(…) La scuola si deve costruire come luogo
accogliente, coinvolgendo in questo compito gli
studenti stessi. Sono, infatti, importanti le condizioni
che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di
ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e
degli adolescenti a un progetto educativo condiviso.
(…) L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa
elemento di qualità pedagogica dell’ambiente
educativo e pertanto deve essere oggetto di esplicita
progettazione e verifica. (…)
«Particolare importanza assume la biblioteca
scolastica, anche in una prospettiva multimediale,
da intendersi come luogo privilegiato per la lettura
e la scoperta di una pluralità di libri e di testi, che
sostiene lo studio autonomo e l’apprendimento
continuo; un luogo pubblico, fra scuola e territorio,
che favorisce la partecipazione delle famiglie,
agevola i percorsi di integrazione, crea ponti tra
lingue, linguaggi, religioni e culture.»
Grazie alla sua generosità è stato possibile realizzare un luogo particolarmente stimolante, accogliente e sereno in cui
gli alunni del nostro Istituto potranno scoprire il piacere di apprendere, vivendo l’impegno dello studio come
avventura che affascina e rende bella la scoperta del nuovo.
Tutto ha avuto inizio il 14 novembre 2014 con il taglio del
nastro del laboratorio di lettura nella Scuola Primaria Paola
Sarro. Realizzato grazie al contributo iniziale di Riccardo
Sarro, fratello della Dottoressa Paola Sarro alla quale è
intitolata la Scuola
L’attenzione per lo spazio dell’apprendimento è
uno dei punti cardini della politica scolastica
dell’Istituto Comprensivo 2° in quanto si
riconosce un ruolo chiave dell’ambiente nei
processi di insegnamento e apprendimento.
Soprattutto si è dato il via ad una nuova
coscienza da parte di docenti, alunni e
genitori, quella di rendere belli, accoglienti
ma, soprattutto utili, gli spazi e gli ambienti a
disposizione.
Tutti hanno accolto con entusiasmo lo spirito di
iniziativa del Dirigente Scolastico che, con
l’innovativo Progetto «Banca delle Risorse» ha dato
vita ad un esercito di volontari che con piacere
hanno donato alla Scuola il loro tempo e la loro
professionalità.
Com’era lo spazio prima.
Ed ecco il laboratorio di lettura
com’è adesso, un luogo gioioso,
rilassante ed entusiasmante, in cui
l’apprendimento potrà realizzarsi
in modo piacevole!
Nel quale gli alunni possono volare
lontano con la fantasia
raggiungendo nuovi traguardi di
conoscenze.
Un anno dopo viene inaugurato il laboratorio di lettura anche nel
Comune di Pico, fruibile dagli alunni dei tre ordini di Scuola. grazie
alla Banca delle Risorse e alle attività della manifestazione Talenti e
Germogli.
La Manifestazione «Talenti e
Germogli», anch’essa una nuova idea
proposta e introdotta dal Dirigente, è
un evento durante il quale la Scuola
apre le porte a quanti vogliono
lasciare una traccia positiva di sé
nella Scuola, al fine di apportare
migliorie agli ambienti scolastici e
alla crescita delle future generazioni.
Nei Plessi del Comune di
San Giovanni Incarico, il
laboratorio di lettura prende
vita il 18 marzo 2015 in
occasione della Seconda
Edizione di Talenti e
Germogli. Scaffali rimessi
in sesto, murales, cuscini e
tappeti costituiscono il
nuovo ambiente educativo.
Francesco Formaggi Maurizio Giannini
Cristina Nenna
Dino Ticli
Alice Maria Conti
Maria Strianese
Manuela Salvi
Lionello Prignani Mattia Galesi Bianca Parente
La nascita dei laboratori di Lettura ha dato il via
in tutto l’Istituto agli Incontri con gli autori, veri e
propri eventi culturali e laboratoriali che hanno
coinvolto gli alunni e spronati verso l’amore per la
lettura.
L’acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile
degli spazi, a partire dalla stessa aula scolastica,
ma anche la disponibilità di luoghi attrezzati che
facilitino approcci operativi alla conoscenza per le
scienze, la tecnologia, le lingue comunitarie, la
produzione musicale, il teatro, le attività pittoriche,
la motricità”.
Spazi inutilizzati o usati come
sgabuzzini man mano hanno ripreso a
vivere ed ognuno è stato trasformato
in laboratorio.
Con il costante aiuto
della Banca delle
risorse ogni ambiente
educativo ha avuto la
propria identità
Il laboratorio di musica nel
quale i bambini si avvicinano
alla musica e al suo linguaggio
in modo creativo e divertente,
vivendo esperienze collettive di
gioco vocale, corporeo e
strumentale che richiamano la
teatralità di una musica non solo
da ascoltare, ma anche da
guardare e vivere insieme.
L’avviamento alla comprensione
e alla fruizione del linguaggio
musicale, anche in funzione di
un eventuale proseguimento
nello studio di uno strumento
musicale.
Curato da insegnanti con competenze specialistiche, con
metodologie e tecniche mirate alle diverse fasce d’età.
Nell’ambiente della Scuola Primaria,
precedentemente usato dagli uffici
amministrativi poi traslocati a seguito del
Dimensionamento, ha preso il posto la
fantasia e la creatività…
…con la realizzazione del
laboratorio artistico che di
anno in anno si è arricchito
di nuovi dettagli che lo
hanno reso un ambiente
accogliente e
multifunzionale.
Nel laboratorio il bambino sperimenta le sue
doti di inventore e la sua manualità,
coinvolgendo a tale scopo le sue “facoltà
fisiche e intellettive”. Grazie all’utilizzo
delle diverse tecniche di manipolazione
potrà esprimere la sua creatività e la propria
fantasia. La creatività va quindi lasciata
crescere, va esercitata, allenata e coltivata
come le altre doti cognitive e il bambino ha
uno spazio privilegiato, quello del gioco. Le
mani , per i bambini, sono l’organo di
prensione della mente , lavorando sulla
creatività si danno gli strumenti per
sviluppare al meglio le potenzialità
cognitive, espressive e creative, mediante un
rapporto diretto con le cose, con i materiali
con la realtà. La creatività è la capacità di
prendere spunto dalla fantasia per realizzare
qualcosa di nuovo nella realtà, infatti, essa è
la capacità di ogni essere umano di
realizzare concretamente le sue fantasie.
“Un bambino creativo è un bambino felice.”
B. Munari
Alcuni spazi da tempo erano diventati
dei veri e propri ripostigli dove nel
corso degli anni tante cose venivano
accatastate e…dimenticate.
Con l’impulso del Dirigente Scolastico
questi ambienti inutilizzati sono
diventati dei veri e propri laboratori,
grazie all’operosità, alla creatività di
docenti e genitori.
Un ambiente di apprendimento è un contesto strutturato
intenzionalmente dal docente che comprende le attività
pensate, gli strumenti necessari, le relazioni sociali e
affettive, che diventa in poche parole uno spazio d’azione
della mente che può essere fisico e virtuale.
Il Laboratorio di Inglese, un
ambiente come spazio d’azione,
creato per sostenere e stimolare la
costruzione di competenze, abilità,
conoscenze e motivazioni.
La palestra della Scuola Primaria,
ampia e spaziosa ma…da tempo
spenta e poco curata….
…grazie al costante e instancabile
impegno del Dirigente nella ricerca di
approvvigionamenti, fondi e
finanziamenti…
…è diventato uno spazio luminoso, bello,
colorato, accogliente, caldo e curato, nel
quale sviluppare corresponsabilità ed
educazione, esperienze e gioco.
«…le Attività motorie e sportive favoriscono l’acquisizione da parte degli
allievi di un cospicuo bagaglio di abilità motorie che concorrono allo
sviluppo globale della loro personalità considerata non solo sotto il
profilo fisico, ma anche cognitivo, affettivo e sociale. Attraverso
questo insegnamento si concretizza il principio per cui nella persona non
esistono separazioni e il corpo non è il «vestito» di ogni individuo, ma
piuttosto il suo modo globale di essere nel mondo e di agire nella società.
Anche la palestra della
Scuola Secondaria, un
ambiente ampio, utilizzato
da tutti gli ordini di Scuola
dell’Istituto, ha cambiato
aspetto all’inizio dell’anno
scolastico…
…diventando un vero e proprio Auditorium nel quale
sviluppare ed esprimere la globalità delle sperienze.
«Proprio perché l’apprendimento è un processo complesso, che
mobilita l’insieme delle risorse intellettuali ma anche quelle
corporali della persona, le Attività motorie e sportive giocano
un ruolo fondamentale, situando l’esperienza psicomotoria al
centro dell’attività umana. Esse esercitano e sviluppano le
capacità del soggetto a comunicare, a situarsi nello spazio e nel
tempo, a esprimere i sentimenti; esse permettono, altresì,
l’articolazione di competenze linguistiche, logico-matematiche,
artistiche all’interno di un approccio che coniuga lo sviluppo
del movimento e quello dell’intelligenza.»
Ulteriormente arricchito di tendaggi, sempre provenienti dalle attività di approvvigionamento del Dirigente Scolastico e il contributo della collaborazione della Banca delle Risorse, l’Auditorium nella sua nuova veste è anche luogo di formazione, convegni e manifestazioni.
Anche lo spazio fisico, nel quale si svolgono quotidianamente le attività, influisce alla crescita globale dell’individuo,
pertanto, grande rinnovamento anche alle pareti con una nuova veste, colorata, allegra, dinamica, che invoglia l’alunno a
farne parte con gioia. Per questo, negli ultimi due anni scolastici….
…luce e colore hanno inondato pareti, aule, atri, scale,
rendendo più bello vivere nella Scuola.
E con la IV edizione di Talenti e Germogli, sulle pareti sono
«Fioriti» degli splendidi murales che raccontano quanto lo
sviluppo e la crescita globale degli alunni sia l’aspetto fondante
della politica scolastica dell’Istituto.
“Colorerò la mia scuola di bello, la farò brillare di entusiasmo e
partecipazione, la ripenserò più accogliente e sostenibile…solo così avrò
iniziato a cambiare il mondo!»
Anche nella sede principale dell’Istituto Comprensivo 2° il colore e la cura dei dettagli hanno pian piano dato una
nuova veste, più accogliente e vivace, agli ampi spazi degli ambienti della Scuola Secondaria di 1° grado.
Sempre nella sede della Scuola
Secondaria, con un lungo e
paziente lavoro di sgombro da
materiale accumulato da anni, ci si
è rimpossessati di uno spazio
attiguo all’ingresso, separato da
un’ampia vetrata. Con l’aiuto di
privati, volontari, genitori e
Amministrazione….
…il bellissimo ambiente, ristrutturato e
riverniciato sarà destinato a diventare
una fornitissima ed utilissima
biblioteca, nel frattempo è un valido
ambiente per mostre e bouffet a
seconda degli eventi dell’Istituto.
La centralità della persona e l’apertura al territorio trovano nell’ambiente di
apprendimento il contesto idoneo per organizzare i saperi e per stare bene: benessere e
accoglienza, flessibilità, identità ma anche socialità sono le parole chiave che emergono
con forza dalle linee guida.
Anche gli spazi esterni, nel corso degli
ultimi quattro anni scolastici, hanno
modificato notevolmente il loro aspetto,
grazie alla Manifestazione «Talenti e
Germogli» che vede protagonisti attivi
genitori e Territorio nel migliorare gli
ambienti educativi.
Fare Educazione ambientale significa soprattutto fare innamorare i bambini dell’ambiente partendo da quello più
vicino a loro e non imporre loro di farci attenzione come fosse qualcosa imposto dalla legge. La legge della natura
è l’unica che dolcemente devono percepire, attraverso giochi e laboratori che li vedano protagonisti. Prendendosi
cura ad esempio delle aiuole della scuola…
Grazie alla collaborazione
di tutti, le aiuole della
Scuola Primaria hanno
preso vita.
L’aiuola si trasforma in laboratorio
scientifico e le esperienze si vivono
in prima persona verificando e
sperimentando.
Il ripristino della vecchia serra, ormai abbandonata e inutilizzata, con attività e laboratori, ha la finalità di avvicinare bambini e ragazzi alla “Madre Terra” nel senso più materiale del termine, tramite attività manuali che li coinvolgono personalmente. Un laboratorio didattico per la conoscenza degli ortaggi e delle piante aromatiche, creazione di orti verticali realizzati con materiali di recupero. I bambini verranno a conoscenza del processo di compostaggio e del ciclo legato alle stagionalità.
L’orto didattico nella serra della Scuola Primaria
Il giardino della Scuola
dell’Infanzia di Pontecorvo: ogni
angolo di spazio all’aperto nel
corso degli ultimi anni scolastici
sono stati rivalutati e trasformati,
diventando dei veri e propri
ambienti per l’apprendimento, in
ogni ordine di Scuola dei tre
Comuni appartenenti all’Istituto.
Lo spazio per il gioco e per le
esperienze hanno la loro giusta
collocazione per assicurare la
crescita psicomotoria, cognitiva e
relazionale.
Scuola dell’Infanzia di Pico:
alcuni dettagli delle recenti
modifiche apportate agli
spazi esterni.
Prima degli
interventi
Dopo gli
interventi
Esterno della Scuola di San
Giovanni Incarico.
Accoglienza e svago. Prima e dopo degli
interventi
La sede principale dell’Istituto è dotato di un vasto spazio verde ma poco utilizzato. Un lungo e operoso cammino nel corso degli ultimi anni scolastici, la ricerca di obiettivi di miglioramenti hanno trasformato lo spazio…
… un ambiente accogliente fin dall’esterno che susciti sicurezza, che
sprigioni serenità e armonia, che rassicuri chi arriva, promettendo
professionalità e competenza.
L’attuale facciata dell’Istituto vista da prospettive diverse, ma… non solo giardino…
DAL CONCETTO DI AULA AL CONCETTO DI
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
1. valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni
2. attuare interventi adeguati nei riguardi della diversità
3. favorire l’esplorazione e la scoperta
4. incoraggiare l’apprendimento collaborativo
5. promuovere la consapevolezza del proprio modo di
apprendere
6. realizzare percorsi in forma di laboratorio
La ricchezza degli ampi spazi verdi di cui è provvisto l’Istituto ha dato l’imput per la realizzazione
di obiettivi sempre più elevati per adeguare la Scuola all’innovazione e assicurare una didattica
sempre più consona agli stili di apprendimento degli alunni.
Grazie al Progetto sperimentale di Educazione Finanziaria «Meno uno uguale mille» varato il 3
giugno 2016 collegato all’Educazione alla Cittadinanza, si è messo in moto lo spirito di iniziativa
per la realizzazione …
…le aule didattiche e il laboratorio
scientifico all’aperto.
…
…dello stagno: un piccolo angolo di paradiso… per imparare facendo …
Un ambiente come spazio d’azione creato per sostenere e stimolare la costruzione di competenze, abilità, conoscenze e motivazioni.
Quando c’è senso di appartenenza, c’è impegno, identificazione, ricerca di fare meglio, soddisfazione, comunicazione
aperta, presa in carica, coinvolgimento emotivo.
Il Secondo Istituto Comprensivo di Pontecorvo dal mese di febbraio 2016 si presenta con questo nuovo logo commissionato dal Dirigente
scolastico per riassumere la mission dell’Istituto, come Scuola che si propone di superare confini e barriere mentali e culturali, una Scuola
che crede nelle capacità di promuovere cittadinanza attiva e democratica. Una Scuola che riconosce spazi di espressione e di valorizzazione
di ogni potenzialità dell’essere. Il ponte è il simbolo del nostro territorio, attenzione e riconoscimento delle nostre radici. Il libro aperto sul
ponte simboleggia il ruolo centrale della cultura come processo di arricchimento costante. C’è sempre un’altra pagina da sfogliare, uno
spazio di crescita, nel rispetto di tutte le potenzialità dell’alunno come persona rappresentate dai colori dell’arcobaleno sulle pagine. Il
movimento armonioso dell’acqua che scorre rappresenta il percorso di istruzione e formazione inteso come viaggio di crescita permanente.
La bandiera nazionale che abbraccia il logo, rappresenta il senso di appartenenza e identità nazionale. L’apertura mentale e culturale
all’Europa è rappresentata dalle stelle gialle che aprono lo sguardo alla visione dell’intero pianeta visibile sullo sfondo che delinea
metaforicamente la cittadinanza planetaria.
Il nuovo logo dell’Istituto
Comprensivo 2° realizzato con la
tecnica del mosaico sul muro di cinta
della sede della Presidenza.
Il motivo più importante per lavorare a Scuola è il
piacere nel lavoro, piacere nel suo risultato, e la
consapevolezza del valore del risultato per la comunità.
Albert Einstein
Presentazione a cura dell’Insegnante Cerro Vittoria