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portante lezione di vita, inse-gnandoci a vivere in maniera più semplice e serena. Oramai abbiamo ritmi sempre più fre-netici e trascorriamo sempre meno tempo in famiglia. Ma proviamo a rispondere a que-sta domanda: la qualità della vita è migliorata negli ultimi 50 anni? Dal punto di vista economico certamente, ma se ci soffermiamo a pensare a quanto frenetici siano i nostri ritmi quotidiani, a come man-giamo fuori casa, a quanto spendiamo in beni di consumo superfl ui... forse è il caso di fare un’inversione di rotta. Questa crisi deve essere un motivo di speranza, un’op-portunità per cambiare gli stili di vita, perché oramai siamo diventati troppo aridi e vuoti, incapaci di dare e desiderosi solo di ricevere. In questa società consumistica stiamo perdendo i valori più importanti per vivere sereni. Dobbiamo avere rispetto per il passato, perché non c’è pro-gresso senza conservazione; non identifi chiamo il nuovo col meglio e il vecchio col superato. Distinguiamo la qualità dalla

L'ALBA L'ALBA informainformae-mail:[email protected] - [email protected]

Nell’ultimo periodo i risparmi e i sacrifi ci di milioni di fa-miglie e di aziende sono stati compromessi. Il petrolio perde, l’Euro scivola, ma il prezzo della benzina non diminuisce nella stessa proporzione. Com-prare o non comprare, questo è il nuovo amletico dilemma. L’economia mondiale è in crisi e il malgoverno non è di aiuto. Tutto ciò che succede nel mondo si ripercuote anche su di noi. E’ come una valanga che inizia pian piano e diventa enorme, travolgendo tutto. E’ l’effetto globalizzazione, tutto il mondo diventa villaggio.Si parla tanto di economia virtuale, di quotazioni in borsa, ed è proprio questo che ha portato il sistema produttivo in recessione; ma l’economia vera è quella delle imprese, quella legata ai progetti, prodotti, innovazione e creatività. Dob-biamo guardare con più rispetto alle nostre aziende: quelle private che producono utili, che vendono in tutto il mondo prodotti europei di grande qualità.E forse questa crisi economica potrebbe dare a tutti noi un’im-

CRISI ECONOMICA: COME AFFRONTARLA?

Redazione e Amministrazione: L’Alba Società Cooperativa Sociale Via della Cooperazione, 5/7 - 36025 Noventa Vicentina - Tel. 0444.887213 - Direttore Editoriale: Dinello Giuseppe - Direttore Responsabile: Cogo Alberto - Redazione: Dinello Giuseppe, Carmignato Anna, Groppo Giuliano, Padovan Cristina - Tiratura: 2500 copie. Quadrimestrale. Periodico Socio culturale del no-profi t - Aut. Tri. di Vicenza n.1127 del 08-03-2006 - Progetto e Stampa: Tipografi a l’Alba 36025 Noventa Vicentina (VI) - Via della Cooperazione, 5/7 - Tel. 0444.760869 - Fax 0444.789854

Politiche dellaComunicazione

Via della Cooperazione,5/7

Noventa Vicentina (VI)

Domenica 26 Ottobre, presso il Centro Congressi dell’Hotel Russot di Venezia, si è tenuta l’annuale cerimonia per la consegna del Premio Mercurio d’Oro ad un gruppo selezionato di aziende delle Regioni del Triveneto: di questo gruppo ne fa parte anche la Cooperativa Sociale “L’Alba”, con il conferimento del premio al Presidente Giuseppe Dinello.Tale riconoscimento viene attribuito alle piccole, medie e grandi imprese in base alla loro affermazione nei propri settori economici, frutto dell’operosità, dell’impegno, della volontà creativa e della tenacia con le quali si impongono nel mondo del lavoro. E’ stato scelto proprio il dio Mercurio come simbolo di questo evento, per la sua caratteristica storica di protettore dei commercianti e dei mercanti.

Ad organizzare e gestire l’evento è la Società Italcomet s.r.l., la quale seleziona le aziende meritevoli grazie ad una scrupolosa ricerca e un accurato esame. Alla selezione possono partecipare tutte le categorie commerciali dal libero professionista alla

grande industria, perciò prima di conferire il Mercurio d’Oro é necessario avvalersi di criteri ben precisi, studiati rigorosamente per ogni realtà. Un notevole impegno precede la consegna del Mercurio d’Oro, non solo per i criteri di assegnazione, ma anche per tutti i rapporti a livello nazionale ed internazionale necessari a creare una rete

quantità, il compare per l’uso e non per il consumo, la col-laborazione al posto della com-petizione. Desideriamo la gioia e la serenità, non fermiamoci al semplice divertimento.Valorizziamo la nostra famiglia, i nostri affetti e legami.

Vi offriamo dei consigli persopravvivere in tempo di crisi:- semplifi ca i tuoi bisogni: non è più felice chi ha di più, ma chi può fare a meno di più cose;- condividi i tuoi problemi, per-ché insieme si possono trovare delle soluzioni;- ricicla, riutilizza, ripara: vestiti, oggetti, carta, libri,...;- non rinunciare a fare regali, ma sviluppa le tue capacità e l’immaginazione: dipingi, scri-vi, modella, pianta, cucina, crea,...;- e ricorda che la crisi in Europa non è niente paragonata con i secoli di crisi che soffrono tanti uomini e donne nel sud del mondo. Forse questo pensiero ci aiuterà a non lamentarci troppo!

Dinello Giuseppe

di comunicazione effi cace, a supporto dell’Azienda e dell’evento stesso (distribuzione di inviti, uscite pubblicitarie, redazionali, televisive, contatti con le istituzioni ecc).L’espletamento di tutte queste pratiche consente all’azienda insignita di avvalersi del marchio “Mercurio d’Oro”, registrato con Autorizzazione Ministeriale: e ciò

Anno 3°n. 6/2009

Gennaio 2009

LA PREGHIERA

“Se brami guarire dalle tue ferite,Gesù è il medico.

Se il bruciore della febbre ti asseta, Egli è la fonte.

Se le colpe ti rimordono,Egli è il perdono.

Se hai bisogno di aiuto possente, Egli è la forza.

Se la morte ti impaurisce, Egli è la vita.

Se aneli alla patria celeste,Egli è la via.

Se le tenebre ti sgomentano,Egli è la luce.

Se hai fame di certezza,Egli è la verità.

Se ti occorre il cibo che sazia,Egli è il pane che nutre in eterno”.

S. Ambrogio

i nostri affetti e legami.

Vi offriamo dei

in tempo di crisi:- semplifi ca i tuoi bisogni: non è

VENEZIA. PREMIAZIONEMERCURIO D’ORO

foto del Premio Mercurio d’Oronon solo come riconoscimento per aver lavorato con impegno e serietà, ma anche come ulteriore strumento per la propria, futura crescita d’immagine sul mercato.

Il Presidente della Cooperativa “L’Alba”

Giuseppe Dinello.

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Cagnano di Pojana

Maggiore (Vicenza)

Viale del Lavoro, 9

Tel. 0444.764441

CHIUSO IL MERCOLEDI’

POMERIGGIO

Lonigo

(Vicenza)

Via Chiampan, 60

Tel. 0444.831596

CHIUSO IL MARTEDI’

MATTINA

Casale di Scodosia

(Padova)

Via Gnocco, 2/A

Tel. 0429. 847495

CHIUSO IL MERCOLEDI’

POMERIGGIO

Cologna Veneta

(Verona)

Via degli Alpini, 3

Tel. 0442.411377

CHIUSO IL LUNEDI’

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Legnago

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Via Marsala, 17

Tel. 0442.21287

CHIUSO IL LUNEDI’

MATTINA

Siamo presenti anche a:

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l'alba informa n7.indd 28-01-2009, 16:161

proposte.Seppur lontana dalla politica, la nuova generazione è comunque sensibile e pronta ad avvertire i difetti della società: guerra, disoccupazione, terrorismo e mancanza di valori, ecco quali sono attualmente i problemi più gravi. Per non parlare della continua incertezza del futu-ro, che li porta ad essere rinunciatari rispetto all’impegno necessario per realizzare la crescita di una società la quale sembra non attenderli. D’altro canto se sei senza lavoro non puoi nemmeno costruirti un avvenire, una prospettiva.Ma rifl ettiamo sulla nuova generazione, che cosa manca loro per riuscire ad emergere. Innanzitutto i giovani sono troppo divisi e sfi duciati, tendo-no a prendere per buono ciò che si ascolta senza avere la necessità e la voglia di cam-biare qualcosa. C’è troppa paura di rischiare, troppa timidezza di intervenire. Tali meccanismi devono essere rotti, bisogna riunirsi per discutere sulla politica, di unire lo studio alla domanda, di fare cortei, di discutere le idee, di lottare. Se si è in tanti e c’è unione, non si

Dopo circa 4 anni di percorsi burocratici e amministrativi, il 15 Dicembre 2008 è stato inaugurato il cantiere della nuova Residenza Sanitaria Assistenziale a Noventa Vicen-tina, la prima struttura a livello regionale a sorgere all’interno di un’area ospedaliera. La nuova “Ca’ Arnaldi” andrà a sostituire l’attuale Casa di Riposo in via De Gasperi, mantenendo comunque lo stesso nome, e sarà in grado di dare risposte più concrete alle nuove esigenze in campo assitenziale.

Il Direttore Generale dell’ ULSS 6 Antonio Alessandri ha invence sottolineato l’importanza della nuova funzione di integrazione socio-sanitaria, già sperimentata a Sandrigo e Vicenza, come ulteriore dimostrazione della valenza vicentina. “Tale giornata storica è impor-tante - ha ricordato il Sindaco

La cultura tecnologica dell’acquaCostruzione e vendita di addolcitori ed elementi fi ltranti per l’acqua nel settore civile ed industriale.Si eff ettuano inoltre revisioni, riparazioni e rigenerazioni di addolcitori già in uso.

Sede operativa: Via Colloredo 36, Sossano (VI)Tel. 0444 892166 - Fax 0444 782266

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pubb exedra.eps 19-01-2009, 10:591

può essere tagliati fuori. Viviamo in un’epoca in cui c’è la libertà e avere la libertà signifi ca che bisogna rompere le catene che uno si porta addosso dei propri complessi. Ci sono delle cose per cui vale la pena lottare, tutti e unitamente.E i partiti hanno il dovere di occuparsi dei giovani, di ascol-tarli. E’ necessario ripristinare la comunicazione tra i due poli, di creare un fi lo conduttore. Ma per ottenere questo c’è bisogno di rivendicarlo, di scendere in piazza, di scriverlo sulla carta, di comunicarlo per televisione. La cosa più brutta per un giovane da dire è “che i partiti vanno male e allora non mi occupo di politica”. Questo deve, invece, essere una motivazione ulteriore per farsi sentire.C’è bisogno di una svolta per ridare la speranza di un futuro migliore, perché è vero che i giovani hanno bisogno della politica, ma anche la politica ha bisogno dei giovani.

Padovan Cristina

Autorizzata F I A T

Via dell’Artigianato, 16Noventa Vicentina (VI)Telefono e Fax 0444.760131

NOVENTA. INAUGURATO IL CANTIERE DELLA NUOVA CASA DI RIPOSO

Il progetto, del costo di € 12.190.200, nasce da una collaborazione tra l’ULSS 6, il Comune di Noventa Vicentina e l’IPAB “Ca’ Arnaldi”, su iniziativa della Regione Veneto, che ha contribuito con un fi nanziamento di ben € 7.000.000; hanno inoltre fi nanziato il progetto la Fondazione Cariverona (€ 2.000.000) e l’IPAB stesso (€ 1.960.000). Per quanto riguarda la Villa Arnaldi, sarà il Comune di Noventa Vicentina ad acquistarla, impiegandola a sede della Cittadella Sociale.La nuova Residenza disporrà di 120 posti e, oltre al reparto di degenza, saranno previsti un centro diurno, degli spazi per attività riabilitative e di ani-mazione, una grande palestra, un giardino protetto, una sala per eventi formativi e proiezione di fi lmati, un ampio parcheggio. “Un progetto avviato nel 2005, che garantirà servizi altamente qualifi cati - ha affermato il Pre-sidente dell’IPAB Girolamo Cri-vellaro - e che sarà completato entro due anni, dando maggior signifi cato e importanza a tutto il Distretto Sud-Est dell’ULSS 6”.

Carlo Alberto Formaggio - come quella del lontano 1° gennaio 1901, quando fu inaugurata la prima Casa di Riposo del Comune, la quale offriva 20 posti letto ai non autosuffi cienti. L’opera attuale - ha continuato - è magnifi ca per tre motivi: modernità, integrazione con l’Ospedale, collaborazione tra Pubblico e Privato”. L’Assessore Provinciale Mar-cello Spigolon ha proseguito ribadendo le ragioni essenziali della struttura, ovvero il soste-gno agli anziani e l’integrazione con l’Ospedale, mentre il Con-sigliere Regionale Onorio De Boni si è soffermato sulla necessità di un’assistenza con-tinua, familiare e sanitaria, che va oltre il sanitario; e questo è stato anche un’invito al Governo che la questione sociale sia tra i primi argomenti del 2009 da trattare. “Questa struttura è la prima nel Veneto, perciò deve essere un orgoglio per tutti noi - ha concluso - perché nel Veneto forse siamo piccoli, ma siamo bravi”.

Il cantiere della nuova residenza sanitaria assistenziale

E’ frequente sentire parlare di un progressivo allontanamento dei giovani dalla politica: il senso di sfi ducia, la mancanza di speranza e un pessimismo diffuso sono le cause di questo sempre più profondo distac-camento da parte dell nuova generazione. Ma a cosa è dovu-to tale pessimismo?E’ evidente che manca una classe dirigente capace e affi -dabile: le istituzioni appaiono distanti e incapaci di risolvere i problemi. Tali mancanze por-tano i giovani a vedere la politica come un qualcosa di lontano, che non gli appartiene, rinunciando così a credere in quegli ideali che hanno accompagnato le generazioni precedenti. In questo contesto regna un clima di scetticismo, con promesse non mantenute, scandali e giochi di potere, dove l’opportunismo fa da padrone.I giovani che hanno degli ideali politici sono sempre meno, e questi pochi non vengono nemmeno spronati e incentivati a portare avanti le loro convinzioni; infatti, non sono molti i politici disposti ad ascoltare nuove

I GIOVANI E LA POLITICA

I numeri parlano da soli: 218 milioni di bambini nel mondo vengono privati ogni giorno di un’adeguata istruzione, della salute e del loro tempo libero. Il fenomeno è quello dello sfruttamento minorile che rap-presenta una vera sciagura da combattere su più fronti perché collegata alla globalizzazione degli scambi e dei commerci. Risulta chiaro che il comune denominatore dell’ignobile sfrut-tamento è rappresentato dalla povertà; i bambini vanno a lavorare perché contribuiscono al mantenimento della propria famiglia. La loro paga è fon-damentale per la sussistenza, quando i genitori non riescono da soli a sbarcare il lunario. Il

Africa, ad esempio, ha trovato terreno fertile in seguito all’acuirsi della crisi economica che ha costretto molti governi a imporre pesanti tagli alla spesa pubblica. Per non parlare della drammatica diffusione di alcune pandemie come l’Aids, che hanno acuito la tendenza a ricorrere alla manodopera infantile.In altre zone del Pianeta, so-prattutto nei Paesi che un tempo s’ispiravano al modello socialista, si è passati repentinamente da un’economia centralizzata a una di libero mercato. E l’impiego di manodopera minorile è molte volte tollerato, addirittura dai governi, perché funzionale al sistema economico che grazie alla propria competitività sulla piazza internazionale, attira molti captali stranieri.

paradosso è che in molti casi gli adulti rimangono disoccupati mentre i loro fi gli riescono a trovare un’occupazione.I minori d’altronde, non solo vengono retribuiti assai meno dei genitori, non avanzano ri-vendicazioni sindacali e possono pertanto essere sottoposti a qualsiasi forma di abuso, anche sessuale.

IL LAVORO MINORILE NEL MONDO

La geografi a del fenomeno è determinata dai cosidetti mutamenti socioeconomici de-rivanti dalla globalizzazione: in


SPAZIO CONTEMPLATIVO

ALLA VITA La vita non è uno scherzo.

Prendila sul seriocome fa lo scoiattolo, ad esempio,

senza aspettarti nulladal di fuori o nell’al di là.

Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non è uno scherzo.Prendila sul serio

ma sul serio a tal puntoche messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,

o dentro un laboratoriocol camice bianco e grandi occhiali,tu muoia affi nché vivano gli uomini

gli uomini di cui non conoscerai la faccia,e morrai sapendo

che nulla è più bello, più vero della vita.

Prendila sul serioma sul serio a tal punto

che a settant’anni, ad esempio, pianterai degli ulivinon perché restino ai tuoi fi gli

ma perché non crederai alla mortepur temendola,

e la vita peserà di più sulla bilancia.

Nazim Hikmet

Poeta turco tra i più famosi in Occidente, Nazim Hikmet nasce nel 1902 a Salonicco, in Grecia, da una famiglia aristocratica. Figlio del diplomatico Nazim Bey e dalla pittrice Aisha, Hikmet studia nel liceo francese di Galatasaray (Istanbul) passando successivamente all’Accademia della Marina militare, che deve però lasciare per ragioni di salute.La sua prima pubblicazione avviene a diciassette anni in una rivista. Nel frattempo studia sociologia presso l’Università di Mosca (1921-1928) e diventa membro del partito comunista turco negli anni Venti, dopo aver scoperto i testi di Marx e della rivoluzione sovietica. Dopo il suo ritorno clandestino in Turchia nel 1928, Hikmet scrive articoli, sceneggiature teatrali ed altri scritti. Viene condannato alla prigione per il suo ritorno irregolare ma amnistiato nel 1935. Nel 1938, viene ancora condannato a 28 anni di prigione per le sue attività anti-naziste e anti-franchiste, scontandone 12 in Anatolia, nel corso dei quali viene colpito da un primo infarto. E’ l’intervento di una commissione internazionale composta tra gli altri da Tristan Tzara, Pablo Picasso, Paul Robeson e Jean-Paul Sartre a favorirne la scarcerazione nel 1950.Muore il 3 giugno 1963 in seguito ad una crisi cardiaca, uscendo dalla porta della sua casa al numero 6 della via Pesciànaya a Mosca.

E’ grazie alla disponibilità e ospi-talità della propria associata “L’Alba” Cooperativa Sociale che A.G.C.I Veneto ha il piacere di defi nire le proprie peculiarità associative nel Territorio Veneto.Nasce a Roma - dove ha tuttora la sua sede nazionale - nell’ottobre del 1952, A.G.C.I., Associazione Generale Cooperative Italiane e costituisce, per storia e per consistenza, la Terza Associazione Nazionale di rappresentanza, assistenza, tutela e revisione del Movimento Cooperativo. Opera senza fi ni di lucro ed è libera ed indipendente .L’Associazione è articolata in rappresentanze regionali, inter-provinciali, provinciali nonché in organizzazioni settoriali di cate-goria – quali Edilizia Abitativa, Produzione e servizi lavoro, Agroittico, Consumo, Credito e Finanza, Cultura e Solidarietà - di cui fanno parte enti che esercitano le medesime attività economiche o attività connesse o affi ni. A.G.C.I. promuove la diffusione, il consolidamento, l’integrazione e lo sviluppo del movimento coope-rativo, nel rispetto dei principi di democrazia e di mutualità, nonché nell’interesse generale dell’economia Nazionale. Nel Veneto è rappresentata da A.G.C.I. Veneto con sede in Padova, via degli Scrovegni 2 – tel. 049.8360871 fax 049.8750413 e.mail [email protected]” ed è presieduta da Olga Eugenia Pegoraro e diretta dal Segretario Generale Gian Luca Melega e gestita da un Consiglio di 21 Mem-bri e da A.G.C.I. Interprovinciale PD - VE - VR , con sede in Padova via Porciglia 16 – e.mail [email protected]”. L’associazione – presente in tutte le provincie del Veneto ed in ogni comparto sociale e produttivo - segue costantemente gli sviluppi delle normative regionali, nazionali, europee (tramite i propri uffi ci in Bruxelles situati in Avenue De Tervueren 67 ) ed internazionali che interessano le società cooperative; svolge inoltre, nei confronti degli enti associati, un’azione di informazione, di consulenza e di aggiornamento sulle problematiche afferenti alla vita societaria, nonché agli aspetti fi scali, legislativi e del lavoro; si

occupa del coordinamento orga-nizzativo dei sodalizi aderenti e li assiste negli ambiti delle relazioni industriali, della promozione di nuove ccoperative, della tutela della privacy, della sicurezza sul lavoro e della formazione tecnico-professionale; si adopera per favorire la diffusione della coscienza e della conoscenza cooperativa; sollecita i collegamenti tra le imprese e le aggregazioni. La Dimensione Umana che pro-muove A.G.C.I. Veneto consente di focalizzarsi sulla gestione delle reali e contestuali esigenze delle aziende con particolare attenzione alla personalizzazione dei rapporti. Attualmente è di sostanziale impor-tanza , per le Aziende che vivono un epocale periodo di crisi economica globale e di radicali cambiamenti nel mondo del Credito, l’essere supportate da un’Associazione, l’A.G.C.I. Veneto, in grado di stare realmente accanto all’azienda studiando con l’azienda stessa i servizi mirati ad essa indispensabili ad affrontare le nuove e crescenti sfi de che lo scenario economico attuale presenta.Nell’ottica di dotarsi di strutture Formative-Economiche e di Servizi per poter meglio supportare le Cooperative associate, A.G.C.I.Veneto ha promosso la costituzione di A.G.C.I Utile, Consorzio per lo Sviluppo e il consolidamento del Movimento Cooperativo, che nasce con l’ob-biettivo di supportare le Aziende creando veri e propri centri di intervento studiati ad hoc sulla singola necessità delle Imprese aderenti ad A.G.C.I. Veneto.Ad esacerbare la situazione creatasi con Basilea II è di forte impatto l’effetto della crisi economica che paralizza l’intero sistema Bancario che, in mancanza di liquidità, serra esponenzialmente le maglie del credito, sia in relazione al nuovo credito richiesto che al credito a breve termine già erogato.

Di fronte a questi presupposti la Sfi da che si presenta per le PMI le porta a dover considerare il ricorso a Professionisti esterni, specialisti, soluzioni correttive, nuovi strumenti.AGCI UTILE aiuta le aziende e le organizzazioni a vincere questa sfi da mettendo a disposizione capacità, tempo e lavoro per soddisfare le esigenze nel momento in cui si presentano, con i tempi e la durata che sono strettamente necessari.Inoltre, in linea con gli obbiettivi proposti, A.G.C.I.Veneto ha recen-temente promosso a favore del sostegno delle Cooperative e PMI, la costituzione di un Confi di, CONFIDI MEDIA ITALIA, che rappresenta uno degli Strumenti essenziali di supporto all’interno del Progetto generale del Consorzio A.G.C.I.Utile.Le banche, di fatto, hanno recentemente preso atto che le complessità della relazione banca-impresa non possono essere risolte all’interno di una relazione “uno a uno”, richiedendo sempre più il supporto di soggetti terzi facilita-tori: in primis, appunto, i Confi di. L’intero Sistema ha cominciato a indirizzare nuovi fl ussi di investi-menti proprio per ridisegnare la trilateralità del rapporto Banche-Confi di-Imprese, nell’ottica di ren-derla più effi ciente e a valore aggiunto per tutte le parti in gioco. Confi di Media Italia assumerà quindi un ruolo fondamentale di assistenza e consulenza, a partire dalla gestione fi nanziaria. A supporto di tale trilateralità, A.G.C.I. ha favorito la costituzione di Banca A.G.C.I Spa – che annovera in Consiglio di Amministrazione la Presidente di A.G.C.I Veneto Olga Pegoraro. La Banca ha sede in Bologna, via Alessandrini 15, e si colloca a pieno titolo quale Istituto di Credito di primo riferimento nella soluzione delle esigenze fi nanziarie e credi-tizie delle Cooperative e PMI, in sinergia con A.G.C.I.Utile e Confi di Media Italia.A.G.C.I. è disponibile a verifi care le posizioni di eventuali aspiranti Soci e ad accoglierLi nella Propria Grande Famiglia.

A.G.C.I. NEL TERRITORIO VENETO E IN EUROPA PER I

SUOI ASSOCIATI

Membri del gruppo A.G.C.I.


E’ nel 1995 che, grazie al consenso della Regione Veneto e dell’ ULSS 9, la Cooperativa “L’Alba” e l’ope-ra Pia “Raggio di Sole” stipulano un rapporto di collaborazione per la gestione della Casa di Soggiorno di Barbarano Vicentino. Rap-porto che dura da ben 14 anni e che, nonostante le varie diffi coltà incontrate, è maturato e migliorato, ga-rantendo la miglior qualità del servizio.La Casa di Soggiorno “Achille De Giovanni” è collocata in una delle zone più belle dei Colli Berici, nel Comune di Barbarano Vicentino, e nel tempo si è caratterizzata e adeguata secondo le nuo-ve esigenze. La struttura nasce agli inizi del ‘900 per accogliere i malati di tubercolosi; negli anni muta la sua attività in accoglienza ed educazione di minori, per poi dedicarsi completamente al servizio assistenziale di persone anziane. Attualmente ospita circa 130 anziani, dei quali soltanto 30 autonomi e 100 non autosuffi cienti.La struttura è è suddivisa

in tre nuclei residenziali al fi ne di rispettare necessità e caratteristiche del richie-dente stesso; tali nuclei sono organizzati diversamente in base anche alla fascia di bisogno assistenziale dell’utenza. infatti, il primo interesse del servizio è rivolto all’ospite, gratifi candolo e ac-compagnandolo in tutte le sue necessità primarie, materiali e psicologiche; e questo grazie anche all’Agenzia per la Formazione Superiore e Continua accreditata dalla Regione Veneto, strumento con il quale la Cooperativa ha sempre garantito per-sonale qualifi cato. A tutte le persone accolte viene inoltre offerta la più ampia possibilità di socializzazione, organizzando ogni forma di attività ricreativa, come giochi

OPERA PIA “RAGGIO DI SOLE” - 14 ANNI DI COLLABORAZIONEDove l’aspetto fi duciario tra Pubblico e Privato si consolida.

Nei momenti diffi cili un’intuizione forte può dare senso e concretezza a bisogni diffusi. Tale è l’uomo artigiano, ovvero l’homo artifex, che persegue per sé e per la propria personale soddisfazione la ricerca dell’opera quasi perfetta, del buon lavoro fatto con arte,

intelligenza, sapienza manuale e conoscenza. Torna oggi con forza questo desiderio, a ben vedere quasi innato nella nostra natura, contro la mediocrità e il “basta che sia fatto”. Il libro di Senner è un valzer tra presente e passato, tra antiche botteghe dove si formavano i Raffaello o venivano levigati e assemblati in aurea misura gli Stradivari che ancora ci incantano, e moderni laboratori dove si cucina un delizioso poulet a la d’Albufera o si mette a punto il sistema Linux, per scoprire - attraverso ciò che la scienza ci insegna e la società ci chiede - come funziona la sinergia mente-mano-desiderio-ragione, che ha fatto grande il mondo occidentale e forse può oggi restituirgli saggezza.

QUANDO LAVORARE NON STANCA

Richard SennettL’UOMO ARTIGIANOEdizione: Feltrinelli 2008Collana: Campi del Sapere

di società, attività manuali, canto, lettura, uscite, atti-vità motoria, feste con il coinvolgimento dei parenti.Oggi, dopo 14 anni di collaborazione, si può affermare di aver sviluppato un’esperienza altamente po-sitiva, sia dal punto di vista organizzativo, sia dal punto di vista di collaborazione tra Pubblico e Privato. Tutto ciò è stato fatto razionalizzando anche l’aspetto economico e tutelando la qualità del servizio stesso.

Un’ ala interna della struttura.

L’ingresso della Casa di Soggiorno Opera Pia - Raggio di Sole.

GIOVANI, ALCOOL E SICUREZZA STRADALE

Sono ancora tanti gli italiani, soprattutto giovani, che si mettono al volante dopo aver consumato una quantità eccessiva di bevande alco-liche. Le stragi del sabato sera ne sono una conferma, e tale fenomeno si sta facendo sempre più allarmante negli ultimi tempi non solo durante i fi ne settimana, ma anche negli altri giorni. Sono infatti molti gli episodi riguardanti singoli individui, per lo più giovanissimi, che si mettono al volante sotto l’effetto di alcool e droga, portando a situazioni purtroppo irreversibili. Secondo alcune stime di settore, circa il 40-50% degli incidenti stradali sono attribuiti all’uso eccessivo di acool e alcuni studi scientifi ci concordano sul fatto che l’alcool provoca diversi effetti sull’automobilista: riduce la visione notturna, provoca sonnolenza, diminuisce la concentrazione alla guida, rallenta i tempi di reazione, riduce la capacità di giudizio e autocontrollo, generando un senso di euforia e sicurezza che porta a sopravvalutare le

problema da affrontare con maggiori controlli, per essere sicuri che siano un luogo di divertimento sano, non il tempio dello sballo.Queste sostanze non vanno a nuocere solo chi ne fa uso, ma possono rovinare la vita di chiunque, e tale fenomeno deve essere alla costante attenzione di ogni singolo individuo, perché non si può rischiare la vita per uno stupido errore, o per un bicchiere di troppo. Si deve sempre ra-gionare, pensare, fermarsi e rifl ettere: è questo il modo migliore per salvare la propria vita e quella degli altri.

proprie capacità ed affrontare rischi inutili.E’ chiaro che, oltre a prevedere ulteriori sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza, è necessario sensibilizzare i giovani sui danni che alco-ol e droghe provocano sull’ organismo.Un numero superiore di con-trolli ed effi caci campagne di educazione stradale e sensibilizzazione possono certamente contribuire a ridi-mensionare tale fenomeno, sempre più preoccupante tra i giovanissimi.Non dimentichiamo, inoltre, il nodo delle discoteche,

La legge fi ssa un limite generale per la concentrazione di alcool nel sangue al di sopra del quale la guida è considerata in stato di ebbrezza: 0,5 grammi per litro di sangue.Guidare in stato di ebbrezza è reato (art. 186 del Codice della strada) punibile con arresto fi no a un mese, ammenda e sospensione della patente. Al momento della contestazione, viene immediatamente ritirata la patente che viene sospesa. Il conducente non potrà più guidare sino al termine della sospensione.Il veicolo va affi dato a persona idonea o fatto trainare sino a deposito/rimessa.La norma viene applicata per chi guida veicoli, indipendentemente dalla loro tipologia (velocipedi, ciclomotori, motoveicoli, ecc.)Anche il rifi uto di sottoporsi all’accertamento con etilometro è reato, per il quale si applicano le stesse sanzioni penali previste per la guida in stato di ebbrezza, che può essere comunque contestata se si manifestano i sintomi tipici.Per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicofarmaci le sanzioni sono le medesime dello stato di ebbrezza.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA: NORMATIVA E SANZIONI
