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Italia primo Paese a firmareCisl: ora più diritti per colf e badanti

Invest i re sul la formazjone e maggior i tutele soprattut tonei casi d i materni tà sono alcune del le r ichieste dei s in-

r dacat i . La rat i f ica del la convenzione 189, che entrerà invigore nel settembre 2013, rappresenterà, ìntanto, unimportante strumento per affrontare i problemi che i l

contrat to nazionale e la bÌ lateral i tà non possono r isolve-rg da sol i : "La rat i f ica spingerà le pa rt i socia I i e i l governo .- ha concluso i l d i ret tore del l 'uf f ic io del l ' l lo di Roma, Lui-gi Cal - ad assumersi tut te le responsabi l i tà per poter

dare compimento al le r ichieste del la convenzione; c 'ègrandissima soddisfazione per l 'avvenuta rat i f jca in oc-casìone di una giornata così s imbol ica celebrata propr iopresso Ia sede del l ' l lo" .

Manl io Masucci

a Convenzione del l ' l lo 189 sui lavorator i domest i-c i è stata rat i f icatà dal l ' l ta l ia al termine del conve-gno "Lavoro dignitoso per i l settore domest ico"

he si è svolto ier i presso la sede del l 'uf f ic io del l ' llo a Roma in occasione del la Giornata internazionale delmigrante. I s indacat i Cgi l , Cisl e Ui l hanno dunque volutodare un segnale forte non l imitandosi al la celebrazionedel la giornata ma proponendo un tema di forte attual i tàal la presenza del ministro competente. Un modo perunire lo sforzo ideale a ouel lo pratìco che ha sort i to isuoi ef fet î i come ha dimostrato i l part€cipe interyentodel ministro del Lavoro, Elsa Fornero, che, già in matt ina-ta, aveva annunciato l ' imminente rat i f ica; "L ' l ta l ia èpronta a rat i f icare la Convenzione 189 del l ' l lo sui lavora-tor i domest ic i ed eserci terò tut ta la mia inf luenza perconvi ncere i l ministro degl i Ester i lerzi a f i rmare i l pr imapossibi le, forse anche nel la giornata di oggi, Sarebbe bel-lo - aveva concluso i l ministro - essere i l or imo oaese inEuropa a rat i f icare la Convenzione"Una f ìrma important issima per l ' l ta l ia, come ha sostenu-to Li l iana Ocmin, segretar io confederale del la Cislr "Que-sta è una giornata stor ica - ha spiegato la Ocmin durantei l suo intervento - pèrché intende r ídare digni tà a unacategoria di lavorator i essenzial i per l 'economia del Pae-se; è una sf ida che r iguarda tutt i , una battagl ia civ i le maanche economica perché con un mercato del lavoro seg-mentato non si va da nessuna parte. E necessario pensa-re a un sistema pi i l inclusivo e omogeneo, meno discr i -minator io e con par i opportuni tà per tut t i " ,L ' l ta l ia è, d 'a l t ra parte, g ià al l 'avanguardia per quantor iguarda l 'aspetto normat ivo considerando che è l 'uni-co Paese europeo ad avere già un contratto col let t ivonazionale i l lustrato nel dettagl io, durante i l convegno,

da Rosetta Raso, segretar io nazionale del la Fisascat.

Quel lo che i s indacat i chiedono è però ora un passo inpiù che vada nel la direzione del la valor izzazione del set-tore. Un passo che permetterebbe, ancora secondo laOcmin, di potenziare i l sìstema di welfare society, conuna nuova spinta verso i l welfare contrattuale. L ' invest i -mento sul settore potrebbe dunque rappresentare unvero volano occupazionale. ln questo senso l 'a iuto delDubbl ico è da considerarsi fondamentale: "c 'è u no stret-to legame ha detto Ia Ocmin - f ra occupazione giovani-

le, femmini le e lavoro dei migrant i ma per poter r i lancia-re i l settore bìsogna ipot izzare pol i t iche f iscal i per nonsovraccaricare le famigl ie e per contrastare i l lavoro inn ero".Una r ichiesta che i l ministro Fornero non sembra p€rò

voler accogl ìere con favore in considerazione del le r isor-

se che, puntualmente, mancano. Lasciare l ' intera que-

st ione al la responsabi l i tà del le part i , così come i l mini-stro propone, appare però come un atteggiamento mio-pe agl i occhi degl i esponent i di Cgi l , Cisl e Ui l che rì lancia-no sul tema del l 'emersione e del conseBuente pagamen-

to dei contr ibut i . Secondo Piero Soldini . resoonsabi le im-migrazjone Cgi l , i l Governo deve ìntervenire con la levadel la def lscal ìzzazione considerandolo un vero e pro-pr io invest imento. 5e ciò non dovesse accade.e, le fami-gl ie si t roverebbero a subire una vera beffa ol tre che i ldanno, secondo Gugl ielmo Loy, segretar io confederaledel la Ui l .I s indacat i formulano intanto le loro proposte per i l r i la n-cio del settore attraverso i rappresentant i di Fi lcams, Fi-sascat e Uì l t ics aff inche tutta la società possa trarre be-nef ic io dal la regolar izzazione dei lavorator i domest ic i ein part icolare di quel l ì migrant i , c irca l '80% del totale.

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ficata convenztone llo ,

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I ncontri intercu ltu ra I iEsperienze a confronto

a convivenza, l ' incontro inter-culturale, i fenomeni migrato-ri, lo scambio di esperienze, le

buone prassi . Sono solo alcuni deitemi affrontati dal percorso "Prati-che di cittadìnanza", un vero labo-ratorio formativo sviluppato dagliesecutivi Filca Cisl delle regioni La-zio. Lombardia e Area Triveneto. l lcorso, al quale hanno par-tecipato una trentina di di-r igent i s indacal i , s i è con-cluso ier i a Mi lano con unincontro presso la "Casadel la car i tà" al quale han-no partecipato, tra gli al-tri, Lilìana Ocmin, segreta-r io confederale del la Cis l ,e Salvatore Scelfo, segre-tar io nazionale del la Fi lca."La scelta del posto è tut-t 'a l t ro che casuale - d ichiara Scel fo- perche in questa struttura, natanel 2002 per volontà del cardinaleCarlo Maria Mart in i , a l lora Arcive-scovo di Milano, l ' integrazione, lasolidarietà, l 'assistenza sono all 'or-dine del giorno, e sono gli stesspr incipi che ispirano la nostra azio-ne sindacale, soprattutto verso inostr i associat i stranier i " , E non èun caso neanche la scelta del gior-no: "ln tutto i l mondo - sottolineaocmin - i l 18 dicembre si celebra laGiornata Internazionale del Mi-grante, promossa dal l 'Organizza-zione internazionale per le migra-zion i e da l l 'Organizzazione interna-zionale del lavoro. La Cisl - prose-gue il segretario confederale - è im-pegnata da anni a tutti i l ivell i per

daredignitàefavorirel ' integrazio- che dalla presenza di immigrati,ne dei tantissimi immigrati che sempre piir numerosa, tra gliope-scelgono la nostra nazione per co- ratori ed i dirigenti della nostra ca-struire un futuro migiiore. l l nostro tegoria. Oltre ad una serie di attivi-impegno, al d i là del la sol idar ietà, tà tangibi l i come la t raduzione inè sul fronte della legalità e della va- piir l ingue del sito della Filca nazio-lorizzazione della professionalità: nale, l 'organizzazione di corsi di l in-troppo spesso a queste persone gua italiana, la pubblicazione di

opuscoli multì l ingue conle prestazioni degl i Ent i

A Mi lano tappa conclusiva par i tet ic l solo.per c i tare

. i"rpircorso ,. njiì:iTi".î,i#l1iiiji,_"Pratichedicittadinanza", i;;i;;;;;ììi",.8,.

u n vero Ia boratorio formativo tarigenerali delle Filca La-svi luPPato z io, Lombardia e veneto,

dagli esecuiivi Filca cisl :,'î1"i".Y.1:.*: ?""'""delle égioni Lazio, Lombardia yjl?.ffi1:';':J;j:i:l:

e Arga Triveneto frontarci sul piano sra cuFturale ed etico ma anche

su quello contrattuale e negoziale,per migliorare ulteriormente la no-stra azione. Tra ìe proposte cheavanziamo ci sono sicuramente lamodìfica della legge Eossi-Fini el ' introduzione nel nostro ordina-mento del diritto di cittadinanza.importante per la coesione socialenazionale e non semol icementedesider io o sent imento di ospi ta l i -tà. Inol t re s iamo in pr ima l inea peril r iconoscimento della professio-nalità di questi lavoratori: oggi piùtdel 50% degli edil i stranieri è inqua-drato al 1 ' l ivel lo. da manovale.senza alcuna prospettiva di cresci-ta. Una verif ica della professionali-tà, attraverso proprio i l sistema bi-laterale, è necessaria ed urgente"-

Vanni Petrell i

LIDIAOBANDOACL|COIFln Nicaragua, Lidia faceva la logopedi-sta. Per motivi di famiglia decide di emi-grare e viene in ltalia quando era giauna donna adulta, con quattro figli,per stare vicino ad un fratelio malato.Arrivata a Napoli si trova a fare la baby-sitter, poi si trasferisce a Roma dove vaad assistere una famiglia composta dadue anziani diversamente ?bil i. Si met-te a studiare, a frequentaie corsi for-mativi e proprio "grazie ad un corso diformazione per donne immigrate ven-go a contatto con le Acli che, nel 1989,mi eleggono responsabile nazionaledelle Acli Colf. Oggi ho messo la mia

esperienza al servizio degli altri e mi occupo della formazione delle donne cheintendono dedicarsi al lavoro di cura". Un Iavoro molto delicato e diff ici le perché"ci possono essere ricadute psicologiche e neruose su chi assiste e quindi consi-gl io sempre di capire bene i b isogni del le persone presso cui s i lavora". Entrambedevono stare bene, ed è importante non sottovalutare i l grande sacrif icio di unimpegno, spesso continuo e senza pause, per di piir svolto in grande solitudine.

PILAR REUQUEASSOCTAZTONE NODIPi lar arr iva ln l ta l ia nel 1.989 grazie adun vero "colDo di fortuna", come dicelei. "Un mio connazionale che conosce-vo mi ha offerto di venire a lavorarequi nel la sua famÌgl ia e io ho accettato.Sono r imasta un anno e mezzo a fare lababysi t ter ad Ost ia antìca, v ic ino Ro-ma. Poi loro si sono trasferit i mà io nonho voluto al lontanarmi e ouindi ho de-ciso di fermarmi a Roma, dove nelfrat-tempo ero entrata in contatto con ungruppo di esi l iat i pol i t ic i del l 'AmericaLatina e soprattutto del Cile dove c'erala dittatura". così si è awicinata alleproblematiche dell ' immigrazione e al

mondo dell 'associazionismo, tanto da diventare presidente dell 'associazioneNoDiche è attiva nella difesa dei diritt i delle donne immigrate. l l lavoro dicolla-boratrice familiare prosegue però a singhiozzo, anche perché Pilar cerca di farloin situazioni che conosce e che sono sicure. Nonostante ciò, avverte di averemolte piùr diff icoltà ora a vivere qui e "non per problemi di integrazione ma per--ché manca un lavoro sicuro e stabile".

JULIA MARIA ANDUJAROPERATRICE UILA causa di una situazione familia re diff l-c i le, a 29 anni è costret ta ad al lontanar-s idal la Repubbl ica Dominicana.ASan-to Domingo faceva la maestra elemen-tare e stava bene. l l cambio di vita èstato duro al l ' ìn iz io anche perché deveabituarsi ad un tenore di vita piùr bassoe un contesto sociale molto diverso,ma non si perde d'animo. "Sono arr iva-ta ad Ancona con un figlio piccolo cheaveva appena 5 anni e ho trovato lavo-ro come governante presso un'ottimafamigl ia. Mio f ig l ìo ha studiato qui e s iè integrato perfettamente. Ho cercatodi introdurmi nel volontar iato, nel l 'as-

sociazionismo e nel s indacato, un'esper ienza che già prat icavo nel mio Paese,dove facevo parte di un sindacato degli insegnanti, f inché non è arrivato i l con-tratto nel sindacato della Uil, presso lo sportello immigrazione di Ancona". Unosservatorio privilegiato dove raccoglie le testimonianze di chi arriva e le diff icol-tà di un Paese che "è molto cambiato in quest i u l t imi 20 anni , è diventato piùrdiîf ici le viverci, e se prima erano tante le rimesse mandate a casa oggi accadesoesso ll contrario".

TYUBA LASTIVKAOPERATRICE FISASCATLyuba arriva dall 'Ucraina nel 2007. Nel-la sua terra d'origine ha lavorato pres-so tv e radio nazional i , poi ha in iz iaro astudiare l ' i ta l iano già in Ucraina e hadeciso di venire a Roma. "La mia primaesperienza di lavoro in ltalia è stata co-me presenza notturna presso una 5i-gnora anziana che viveva da sola. Que-sta esperienza, fatta con un contrattoregolare, mi ha dato la possibi l i tà du-rante i l giorno di vedere anche altro emi ha permesso nel 2oo8 di frequenta-Te un corso della Regione Lazio comedir igente di comunità. Sette mesi chemi hanno insegnato come integrarmi

megl io nel Paese. Pian piano poi ho incontrato l 'associazionismo e i l s indacato.In primo luogo l 'Anolf, dove ho frequentato dei corsi svolgendo anche dei t iroci-ni. Poi è arrivata l 'opportunità importante di lavdrare presso la Fisascat di Romae il suo ufficio stranieri di Roma, dove sono ora". L'esperienza sindacale era co-munque nel suo Dna e presente durante l 'att ività lavorativa in Ucraina. In futuroprogetta di tornare nel suo paese, dove sono rimasti i suoi due figli

Floriana lsi

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vengono negati i più elementari di-ritt i . Ecco perché la Cisl ha sentitoil dovere morale di raccogliere que-sta sf ida ed è impegnata quot id ia-namente, ad esempìo con la propo-sta sullo ius soli, per poter costrui-re una società pir:r rispettosa dellediversità e che metta al centro lepar i opportuni tà, In questo sensola bi lateral i tà ed i l l l l ivel lo di con-trattazione possono ricoprire unruolo di straordinaria importan-za". Nell ' incontro è emerso comegli stranieri in edil izia siano pari ai40Yo c)rca della forzalavoro, conDunte suoer ior i a l 5O% nel le areemetropol i tane di Roma e Mi lano ein alcune città del Nord - Est. "Lanostra grande attenzione al tema -aggiunge Scelfo - è dimostrata an-


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