MOLUCCHE Le leggendarie isole delle spezie
Natura, storia e ambienti marini dell’arcipelago dimenticato nel Mar di Banda
Viaggio di 16 giorni
Tra il ‘400 e il ‘600, quando noce moscata, chiodi di garofano e altre spezie erano più
preziose dell’oro, tutte le potenze navali europee si contendevano le Molucche e non
c’era cortigiano o suddito che non sapesse dove fossero queste isole. Fu così che nel
Mar di Banda, ben presto, si narrarono storie di pirati e di carichi inestimabili del
leggendario ‘oro delle Molucche’. Poi, quando in Europa l’interesse per le spezie
scemò, la storia voltò pagina e questo remoto arcipelago dei mari del sud cadde
nell’oblio. L’itinerario si sviluppa lungo le rotte della Compagnia delle Indie
Orientali e su queste isole, ancora oggi scevre dal turismo, poco è cambiato da allora.
Da Ambon, capitale amministrativa, si naviga a sud verso le Banda, minuscole isole
vulcaniche, un concentrato di storia, con ville coloniali e resti di forti portoghesi,
inglesi e olandesi, e al contempo un paradiso marino, con spiagge incontaminate e
una straordinaria barriera corallina brulicante di pesci coloratissimi, tra i posti più
belli al mondo per lo snorkeling.
A nord di Ambon c’è la grande isola di Seram, abitata da ex cacciatori di teste e
ricoperta da una natura rigogliosa. Dalla spettacolare baia di Sawai ci si addentra
nella selvaggia giungla primaria del Manusela National Park per scoprirne la
bellezza incontaminata, potendo salire su apposite piattaforme costruite sugli alberi,
per osservare dall’alto la foresta e la moltitudine di uccelli esotici. Una esperienza di
viaggio straordinaria per gli amanti della natura, della storia e degli ambienti marini.
Con guide locali e nostro accompagnatore italiano a partire da 9 partecipanti.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza del 19 Ottobre 2019
1°-2° giorno / Milano – Singapore – Jakarta (isola di Giava) Partenza in giornata da Milano Malpensa con voli di linea Singapore Airlines per
Jakarta, via Singapore. Pasti e pernottamento a bordo. Il giorno successivo arrivo a
Jakarta, la popolosa capitale dell’Indonesia, e dopo aver espletato le formalità
d’ingresso, incontro con lo staff locale per il trasferimento in un confortevole hotel 4*
situato nei pressi dell’aeroporto. Tempo a disposizione per del relax dopo il lungo
volo, pasti liberi e pernottamento in camere deluxe con servizi privati.
3° giorno / Jakarta – Ambon, l’arcipelago delle Molucche Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo di linea per l’isola di Ambon.
L’arcipelago delle Molucche (Maluku in indonesiano) è suddiviso in due province:
Maluku Nord e Maluku. Ambon è l’isola principale della provincia di Maluku, nel
settore meridionale dell’arcipelago.
Arrivo ad Ambon, incontro con la guida locale e trasferimento in città. Ambon è
l’isola delle Molucche oggi più nota, la porta d’ingresso dell’arcipelago, che ospita il
maggior centro abitato nonché la capitale amministrativa: Kota Ambon.
Pranzo in un ristorante e breve visita orientativa in becak, la versione indonesiana del
rick-shaw, dell’affollata e caotica cittadina, affacciata su una bella baia incorniciata da
verdi colline. Durante la Guerra del Pacifico la città, che fu il quartier generale delle
truppe d’invasione giapponesi, venne pesantemente bombardata dagli Alleati. Molti
edifici storici, veri e propri gioielli architettonici, vennero rasi al suolo e a parte il
mercato principale e i resti di alcune costruzioni coloniali, non vi è rimasto più molto.
A differenza delle altre province indonesiane in cui l'85% della popolazione è di fede
islamica, quella delle Molucche è divisa quasi a metà tra cristiani e musulmani. Tra gli
edifici religiosi spicca la vistosa facciata della Cattedrale, adorna di statue e dedicata a
San Francesco Saverio, il gesuita spagnolo che per primo sull’isola diffuse il
Cristianesimo. Al termine della visita trasferimento in hotel 4*. Cena e pernottamento
in hotel, in camere superior deluxe.
4° giorno / Ambon – le Banda, “le isole delle spezie” – Bandaneira Al mattino, dopo colazione, trasferimento a Tulehu, il porto principale di Ambon, e da
qui partenza con una confortevole imbarcazione veloce per le isole Banda, un piccolo
arcipelago nell’omonimo Mar di Banda. Esse sono in tutto una decina di isolotti, di cui
solo alcuni di apprezzabili dimensioni, situate a circa 140 km a sud-est di Ambon.
Queste erano le leggendarie ‘isole delle spezie’, la cui domanda era in crescente
aumento in Europa, tra il ‘400 e il ‘600. In quell’epoca le spezie erano più preziose
dell’oro e fra esse la più pregiata in assoluto era la noce moscata. Per millenni questo
pregiato seme, ricavato dal frutto della myristica fragrans, un albero endemico che
cresceva solo sulle sconosciute isole delle Maluku, venne commerciato esclusivamente
da mercanti cinesi e arabi. Basti pensare che in un sito in Mesopotamia venne ritrovato
un vaso risalente al 1600-1700 AC contenente chiodi di garofano che non potevano
che giungere da queste isola. Fu la ricerca della sua provenienza a dare il via all’era
delle grandi scoperte geografiche e, una volta individuata, essa divenne il luogo più
conosciuto al mondo. I conquistadores portoghesi, gli olandesi e gli inglesi si
batterono per mare e per terra pur di mantenere il predominio su queste isole, prima
che il valore e l’interesse per le spezie scemasse e i tentativi di trapiantare gli alberi in
altri luoghi finalmente attecchissero.
Oltre alla storia, qui gli ambienti naturali incantevoli e un mare di incomparabile
bellezza – sia per le bianche spiagge incontaminate che per lo straordinario mondo
sommerso – si fondono dando al visitatore l’impressione di essere sospeso in un
mondo diverso e inaspettato. Oggi questo gruppo di pittoresche isole, poco agevoli da
raggiungere a causa della scarsità di collegamenti, sono fuori dalle rotte del turismo di
massa e rappresentano una delle destinazioni balneari più affascinanti dell’Indonesia.
Incantevoli giardini di corallo multicolore, splendide coste lambite da acque cristalline
e spiagge perfettamente incontaminate sono il paradiso per lo snorkeling e per chi
apprezza gli ambienti marini. L’isola di Neira, nella parte centrale del piccolo
arcipelago, è tra le più estese e ospita Bandaneira, l’unica cittadina delle Banda e un
tempo la capitale mondiale per il commercio della noce moscata. Guardata a vista dal
vulcano Gunung Api, che si erge sull’isola di fronte, oggi Bandaneira è il punto di
partenza per l’esplorazione delle altre isole e si presenta come un tranquillo centro
abitato dove passeggiare tra viali silenziosi e fioriti ammirando le residenze del tardo
periodo coloniale. Incredibile pensare che la grande spedizione ‘scientifico-geografica’
che indusse l’esploratore portoghese Magellano a circumnavigare il globo da ovest a
est in realtà celasse la missione segreta di scoprire una più diretta via per raggiungere
le isole delle spezie evitando le rotte africane.
Dopo una navigazione di circa 5 ore e mezza, che prevede a bordo il pranzo a picnic,
si giunge a Neira nel pomeriggio. Incontro con la guida locale e trasferimento in un
caratteristico hotel, molto accogliente e confortevole, ricavato da un’antica dimora
olandese restaurata. Tempo libero, cena e pernottamento in hotel.
5° giorno / le isole Banda: esplorazione di Run, Neilaka e Ai,
Oggi si esplorano alcune isole minori del piccolo arcipelago. Prima colazione e
partenza in barca veloce a ovest di Neira, alla scoperta delle isole di Run, Ai e Neilaka,
che offrono luoghi storici, spiagge da cartolina e fondali di straordinaria bellezza,
apprezzabili con un semplice snorkeling.
Nel 1600 Run era il più importante centro di produzione mondiale della noce moscata
e gli inglesi avevano conquistato la sovranità dell’isola. Gli olandesi, che a tutti i costi
volevano il predominio incontrastato sulle Banda, assediarono Run ma l’avamposto
inglese resistette per lungo tempo senza cedere. Alla fine gli olandesi ebbero la meglio
e nel 1667 costrinsero la Corona Britannica a cedere l’isola in cambio di un’altra,
situata nel delta di un fiume tra i possedimenti del Nuovo Mondo, ritenuta di poco
valore. Quest’altra isola era Manhattan e, mentre in pochi decenni la Rotta delle
Spezie venne dimenticata dai mercanti e Run abbandonata al suo destino, gli olandesi
avevano ceduto quel lembo di terra agli inglesi e alla storia… e fu così che New
Amsterdam divenne New York.
Oggi Run, la più occidentale del gruppo, è la meno visitata dai pochi turisti che si
recano alle Banda. Gli abitanti, circa un migliaio, si occupano prevalentemente di
pesca e coltivazione della noce moscata. A differenza di Bandaneira e Ai, sull’isola
non vi sono tracce del passaggio coloniale e l’attrazione principale è il minuscolo
isolotto di Neilaka, all’estremità orientale, tanto piccolo quanto sorprendentemente
spettacolare, che emerge dall’acqua cristallina con invitanti spiagge.
Poche miglia a est si trova l’isola di Ai, su cui per primi vi giunsero gli inglesi che, per
difendere l’isola dagli assalti olandesi, addestrarono militarmente i coraggiosi abitanti
e costruirono un forte. Gli isolani, nel respingere un attacco, inflissero una sonora
sconfitta agli olandesi decimandone le truppe ma quest’ultimi, con la complicità di un
doppiogioco degli inglesi, si impossessarono dell’isola e trucidarono la popolazione.
A testimonianza di questa truce storia rimane il forte inglese, a forma di stella a
quattro punte, fatiscente ma ancora imponente, dalle solide mura e dall’aspetto
inquietante, ribattezzato in seguito Benteng Revenge (il ‘forte della vendetta’). Con un
po’ di inventiva, passeggiando lungo i camminamenti di ronda e sbirciando tra gli
ambienti oramai abbandonati, è possibile immaginare come fosse la vita nel forte.
Lungo il villaggio si scorgono ancora antiche lapidi olandesi, seminascoste nella
vegetazione, e vecchi muretti delle piantagioni di noce moscata crollati sotto il peso
del tempo. Non mancherà occasione per apprezzare le stupende spiagge sabbiose,
desertiche gran parte dell’anno per via di un turismo ancora non di massa, e per un
piacevole bagno in limpide acque che custodiscono incantevoli giardini di corallo.
Pranzo a picnic. Nel pomeriggio rientro a Bandaneira, cena e pernottamento in hotel.
6° giorno / le isole Banda: Banda Besar
Prima colazione e breve traversata per la vicina isola di Banda Besar, la più grande
dell’arcipelago. Lungo le pendici delle colline si trovano antiche coltivazioni di noce
moscata; alcune di esse probabilmente rifornivano mercanti arabi e cinesi già al tempo
dei commerci con gli egizi e i romani, attirando in seguito l’avidità degli europei,
giunti fin qui non con denari ma con milizie armate di archibugi. Camminare per
questi luoghi è come fare una passeggiata nella storia; anche il paesaggio ne vale la
pena perché dall’alto di Banda Besar si ammira un panorama stupendo, con splendide
viste su baie e villaggi nascosti all’ombra della lussureggiante vegetazione tropicale,
dove svettano gli imponenti alberi secolari di kenari, da cui frutti si estraggono delle
piccole mandorle, molto nutrienti e utilizzate soprattutto nella preparazioni di dolci.
Nei villaggi il profumo di spezie messe a essiccare pervade l’aria; gli abitanti, che
praticano la raccolta della noce moscata ancora in modo tradizionale, ci mostreranno
come si presenta il seme rosso scarlatto una volta aperto il frutto.
Si prosegue con la visita delle rovine di Fort Hollandia, una delle più possenti
costruzioni difensive della Compagnia delle Indie Olandesi, eretto nel 1624 e distrutto
da un forte terremoto. Della fortezza è rimasto poco ma dalla sua posizione si ha una
veduta privilegiata della costa e del vulcano Gunung Api.
La passeggiata si conclude a Karnofol, un sito balneare che offre agli appassionati di
snorkeling la possibilità di ammirare una straordinaria vita marina. Pranzo a picnic e
tempo a disposizione per relax e piacevoli bagni. Nel pomeriggio rientro in hotel a
Bandaneira, cena e pernottamento.
7° giorno / le isole Banda: Neira
Al mattino colazione e visita a piedi della graziosa e caratteristica ‘capitale’
Bandaneira. La cittadina, oltre a offrire una splendida vista sulle isole circostanti,
vanta ancora molti edifici dell’epoca coloniale, con le casette colorate in stile
portoghese e splendide e maestose ville aristocratiche olandesi, di cui alcune restaurate
da pochi anni che rievocano i fasti di un’epoca passata. Qua e là piccole colubrine
giacciono abbandonate fra le fortezze e le antiche dimore, richiamando all’attenzione
dei viaggiatori l’importanza strategica che l’isola ebbe secoli fa per le Compagnie
delle Indie Orientali, sia olandesi sia britanniche. Con un po’ di fortuna si potranno
vedere al porto le vecchie canoe da guerra dei bandanesi, le kora-kora, che di tanto in
tanto vengono rimesse in mare per qualche occasione speciale. Oltra alle moschee, tra
i luoghi di culto si annoverano un tempio cinese e una chiesetta protestante olandese,
risalente al 1850, col portico sorretto da colonne e sormontato da un grande orologio.
Tra gli edifici storici più importanti, invece, spicca la Istana Mini, ossia la residenza
del Governatore della Compagnia delle Indie Orientali Olandesi (o VOC, abbreviato in
fiammingo), la quale si affaccia su un piccolo molo con vista su Banda Besar e che
sebbene spoglia conserva ancora il pavimento, alcuni lampadari e il soffitto originali, e
un busto di re Guglielmo III in giardino.
Di interesse storico, ma più recente, le dimore in cui vennero esiliati dagli olandesi
negli anni ’30 del secolo scorso i due rivoluzionari Hatta e Sjahrir, dichiarati oggi
“eroi nazionali” e padri fondatori, insieme a Sukarno, della moderna Indonesia.
Interessante il mercato locale, dove acquistare i deliziosi dolci preparati con il frutto
della noce moscata e le mandorle di kenari. Da assaggiare assolutamente la marmellata
di noce moscata, venduta in abbondanza a ogni angolo e a buon mercato sulle Banda
ma quasi introvabile nel resto delle Molucche. L’artigianato non è rinomato per la sua
peculiarità ma con un po’ di fortuna si può trovare qualche scultura in legno o altro
oggetto di arte proveniente dalle isole Tanimbar, nel remoto sud-est del distretto di
Maluku. Pranzo in un ristorante locale, cena e pernottamento in hotel.
8° giorno / le isole Banda: Hatta Intera giornata dedicata alle attività marine. Dopo colazione escursione in barca di
circa 1h15m per l’isola di Hatta, la più orientale delle Banda, conosciuta in passato col
nome di Rozengain. Grazie all’assenza di piantagioni di noce moscata fu scevra da
mire colonialistiche e sebbene priva di siti storici, quali fortezze o residenze, rimane
una delle mete più gettonate dai pochi viaggiatori in visita alle Banda.
L’attrazione principale dell’isola non sono i piccoli villaggi ma le sue spiagge,
probabilmente le più belle di tutto l’arcipelago. Qui si trovano le acque più limpide e
la barriera corallina più colorata delle isole Banda, con pareti verticali in cui giardini di
corallo dalle tinte vivaci sono godibili con un semplice snorkeling. Sarà sufficiente
una maschera e come per magia appariranno coralli dalle forme armoniose e branchi di
pesci tropicali. Se, come spesso accade, in acqua ci sarà una visibilità eccellente questa
giornata di mare resterà indimenticabile. Tempo a disposizione per godere del
patrimonio marino dell’isola. Pranzo a picnic sulla spiaggia e nel pomeriggio rientro a
Banda Neira. Cena e pernottamento in hotel.
9° giorno / Neira – isola Ambon – il villaggio di Waai – Natsepa Beach Prima colazione e rientro al mattino in barca veloce per Ambon, con picnic a bordo.
Arrivo a Tulehu nel primo pomeriggio, incontro con la guida locale e visita
dell’insediamento di Waai, nella parte orientale della penisola di Leihitu.
Nel villaggio di Waai sopravvive un sincretismo religioso che mescola riti arcaici al
cristianesimo. La località è nota per le sue anguille sacre, che vivono in uno stagno
cristallino alimentato da una fonte che sgorga dal vicino monte Salahutu e i locali
credono che questi pesci siano l’incarnazione di spiriti ancestrali. Infatti la leggenda
vuole che lo stagno sia stato creato da uno spirito e che ogni qualvolta i pesci si
allontanino da esso sia un cattivo presagio, inducendo gli abitanti a ingraziarsi
nuovamente gli spiriti con riti antichissimi. Sistemazione per la serata presso un
confortevole resort, sulla bella spiaggia di Natsepa affacciato su Baguala Bay e con
vista sulle montagne della penisola di Leitimur. Cena e pernottamento in hotel.
10° giorno / Natsepa Beach – isola di Seram – Masohi – Saka – Sawai Al mattino trasferimento al porto e in circa due ore di barca veloce si raggiunge
Seram, l’isola più grande della provincia di Maluku, che durante il periodo coloniale
olandese venne sfruttata per la produzione del chiodo di garofano.
Sull’isola si trovano le cime più alte dell’arcipelago, che superano i 3000 mt e
contribuiscono a creare un microclima del tutto peculiare, conferendole un aspetto
selvaggio nonché mistico; i suoi abitanti chiamano Seram la ‘isola madre’ (Nusa Ina)
poiché secondo una credenza locale tutte le forme di vita hanno avuto origine da una
montagna sacra dell’interno. Fino agli anni ’40 gli alifuru, una delle comunità
indigene che vive nella foresta alle pendici delle montagne, furono cacciatori di teste e
sono oggi ancora riconoscibili dalla tipica bandana di color rosso che portano in testa.
Arrivo a Masohi, la cittadina più importante dell’isola e delle Molucche Centrali, un
recente insediamento urbano affacciato sulla costa sud. Da Masohi comincia la strada,
costruita una decina di anni fa, che collega il sud e il nord dell’isola in un paio d’ore.
Dapprima il percorso è pianeggiante, sullo sfondo campi coltivati e una serie di basse
colline; poi la strada sale abbastanza rapidamente fino a un passo di 1200 metri che fa
da spartiacque tra la pianura rivierasca e la foresta rigogliosa del Parco Manusela. Il
tragitto si snoda per alcuni chilometri ai margini di una giungla impenetrabile di
grandi alberi, ricoperti da rampicanti e radici aeree, e una fitta vegetazione, tra cui una
grande varietà di felci enormi. La strada poi scende altrettanto rapidamente dal crinale
montuoso verso la piana costiera del nord. Giunti al villaggio di Saka si continua in
lancia a motore (circa mezz’ora) per raggiungere la spettacolare baia di Teluk Sawai,
una piscina naturale incorniciata da alte scogliere e lambita da limpide acque.
In prossimità si trova il villaggio di Sawai, grazioso e pittoresco insediamento su
palafitte, adagiato sulla barriera corallina e affacciato sulle acque calme della baia.
Arrivo previsto nel tardo pomeriggio e sistemazione nella guest house del villaggio,
semplice e caratteristica, anch’essa su palafitta. L’acqua è così trasparente che dalle
passerelle si fa “snorkeling” con lo sguardo, senza bagnarsi… sembra d’esser sopra un
acquario. Pranzo in un ristorante, cena e pernottamento presso la guest house.
N.B. la guest house è semplice, con camere e servizi igienici essenziali ma pulite. Non
c’è acqua calda, l’energia elettrica viene erogata con un generatore nelle ore serali.
Lo staff cordiale e la vicinanza al villaggio rendono l’atmosfera davvero piacevole.
11° giorno / Sawai – lungo il fiume Salawai – Manusela National Park La straordinarietà di Seram, la caratteristica che la rende davvero unica, è di fondere
due ecosistemi, quello marino e pluviale, entrambi di singolare bellezza. Non solo il
mare e i suoi fondali, quindi, ma anche un ambiente di giungla equatoriale molto ben
conservata che offre eccellenti spunti per camminate e osservazioni naturalistiche.
Nel territorio che dalle montagne centrali si protende verso la costa nord si sviluppa il
Manusela National Park, una vera mecca per gli amanti del birdwatching e della
foresta, rinomato per la più grande varietà di uccelli di tutta l’Indonesia, di cui almeno
venti specie endemiche, tra cui caratteristici cacatua, buceri e pappagalli. Non solo
avifauna però, non di rado si scorgono piccoli mammiferi o coccodrilli d’acqua salata
godersi il sole lungo le spiagge fluviali.
Dopo colazione inizia l’avventura. A bordo di una tradizionale canoa a motore si
raggiunge la foce del fiume Salawai, risalendone il corso per circa tre ore, immersi in
una fantastica giungla mozzafiato che man mano si richiude sopra le nostre teste. La
vegetazione è talmente fitta che a volte si è costretti col machete ad aprirsi la via. Il
passaggio nella foresta è accompagnato dal canto degli uccelli e qua e là fiori colorati
e vistose farfalle risaltano sul verde dello sfondo. Lungo il fiume si incontrano alcuni
locali che lavorano il sago, una farina ricca di amido alla base della dieta alimentare
indonesiana, che si ottiene dal midollo di una specifica palma: l’impasto ricavato viene
filtrato, lavato e manipolato sotto forma di piccole palline prima di essere smerciato.
Si scende a riva e in circa un’ora e mezza di cammino si raggiunge una bella cascata
che si cela nel folto della vegetazione per un bagno rinfrescante.
Pranzo a picnic e ancora un paio d’ore a piedi all’interno del parco, camminando tra
piante di maranta e pandanus, tipiche delle foreste molto umide, orchidacee e colossi
naturali dalle enormi radici aeree. Si raggiunge il rifugio dei rangers, un ‘campo base’
dotato di un bungalow, o meglio una capanna, il cui tetto fungerà da riparo comune
per la notte, ai piedi di magnifici e giganteschi alberi. Lo staff locale preparerà la cena
e verranno forniti materassini e sacchi a pelo. Non vi è corrente elettrica, non esistono
servizi igienici, la toilette sarà all’aperto e ci si sciacquerà nel ruscello che scorre li
accanto…si aggiunge così al viaggio una ulteriore esperienza unica e meravigliosa,
cullati dai versi degli uccelli tropicali che al tramonto salutano la fine del giorno. Cena
al bivacco e pernottamento tutti insieme sotto la tettoia.
N.B. Preparare dalla sera prima l’occorrente per la notte e per la mattina seguente,
portando uno zainetto con effetti personali, medicine, k-way, repellente, batterie di
scorta, torcia, asciugamano, ecc. Il resto del bagaglio rimane alla guest house.
12° giorno / Manusela National Park – Sawai Il Parco Nazionale di Manusela, istituito ufficialmente nel 1997, è stato il primo parco
delle Molucche; grazie alla diversità morfologica del territorio, esso ricomprende più
fasce di foresta pluviale – costiera, lacustre, di pianura e di montagna – in cui si
susseguono habitat differenti. Questi ecosistemi di mangrovie, palme, alberi
giganteschi, muschi e felci, sono popolati dagli animali caratteristici della ben nota
‘linea di Wallace’, tipici delle zone umide. Maiali selvatici, cervi, coccodrilli,
marsupiali, roditori e volatili di ogni tipo, fanno di questo ecosistema un paradiso, una
vera perla. Tra le varie specie protette si annoverano alcuni tipi di orchidee selvatiche
e oltre un centinaio di volatili, tra cui bellissimi pappagalli e cacatua. Proprio
l’importanza dell’avifauna ha dato il via alla nascita del parco, habitat per circa 20
specie endemiche, tra cui il coloratissimo pappagallo reale delle Molucche e
l’elegante cacatua moluccensis, dal piumaggio bianco con sfumature rosate e dalla
cresta salmonata. Parecchie specie endemiche sono ancora a rischio estensione, fino a
un decennio fa molti abitanti si mantenevano col bracconaggio di uccelli protetti,
contrabbandandoli sul mercato illegale. Fortunatamente la svolta si ebbe quando un
noto fotografo e appassionato bird watcher, dopo aver visitato Sawai e il Manusela,
convinse le comunità locali dell’enorme patrimonio che stavano dissipando e le
incoraggiò a preservarlo. Quindi la protezione della foresta, così come della barriera
corallina, ha sensibilizzato la popolazione al mantenimento comune del habitat.
Risveglio all’alba e l’avventura continua. Dopo colazione, accompagnati dai primi
versi che echeggiano nella foresta, in mezzora si raggiunge il grande albero sul quale è
fissata una piattaforma per l’osservazione delle specie endemiche di questo piccolo
paradiso. Sono infatti il tramonto e l’alba i momenti del giorno in cui la vita nella
giungla è più operosa e questo labirinto verde si ravviva di richiami e apparizioni.
Attraverso un sistema di carrucole azionate a mano, imbracati con corde di sicurezza e
all’interno di robuste ceste, si viene issati a qualche decina di metri d’altezza;
svettando al di sopra della volta tropicale, da questo punto di vista privilegiato, si può
spaziare sulla maestosa giungla, sperimentando in modo emozionante una diversa
sensazione di ‘appartenere’ alla foresta. Dedicarsi in silenzio all’osservazione dalla
piattaforma è senz’altro il massimo a cui si possa aspirare in fatto di naturalismo.
Una volta scesi dalla piattaforma si prosegue a piedi per un paio d’ore nella giungla
fino al luogo convenuto coi mototaxi che ci porteranno fino al vicino centro di
riabilitazione degli animali, che si occupa di curare e reintegrare uccelli e mammiferi
nel loro habitat. Al termine della visita rientro alla guest house di Sawai.
Pranzo e tempo libero a disposizione nel pomeriggio; possibilità di visitare il vicino
villaggio, fare un bagno e godersi un po’ di relax o, per chi ne avesse voglia, fare un
percorso a piedi per salire su una delle colline che sovrasta la baia e godersi la vista
panoramica. Cena libera e pernottamento in bungalow su palafitta.
N.B. La piattaforma è sicura ma chi non se la sentisse di salirvi potrà in alternativa
fare una passeggiata nei dintorni, comunque e sempre gratificante. Le passeggiate
nella giungla, come quelle dei giorni scorsi, sono alla portata di chiunque; occorre
semplicemente esser disposti a bagnarsi e infangarsi i piedi, per godere anche senza
nessuno specifico allenamento delle bellezze della foresta pluviale.
13° giorno / la baia di Sawai e le isole Tujuh La baia di Sawai è una delle principali attrazioni dell’isola, non solo per la bellezza
fotogenica ma anche per il contesto ambientale unico. Essa si trova in un magnifico
tratto di costa montagnosa, dove la giungla precipita in un mare ricco di stupendi
coralli, offrendo al contempo la possibilità di godere di spettacolari ambienti marini ed
effettuare escursioni nella vicina foresta.
Prima colazione ed escursione di mezz’ora in barca per le vicine isole Tujuh, un
piccolo grappolo di atolli disabitati, prevalentemente piatti e ricoperti da bassa
vegetazione, che offrono una splendida cornice per lo snorkeling tra colorati pesci di
barriera e giardini di corallo, oltre a meravigliose spiagge di sabbia bianca. Tempo a
disposizione e picnic sulla spiaggia.
Nel pomeriggio rientro a Sawai per ammirare un indimenticabile tramonto sul mare. I
colori del cielo, della giungla e del mare di Seram saranno tra i ricordi più indelebili
del viaggio. Cena e pernottamento nella guest house.
14° giorno / Sawai – Saka – Masohi – Ambon
Molto presto al mattino si lascia il villaggio di Sawai in barca con prima colazione a
bordo lungo il tragitto. In circa mezzora, mentre le ultime stelle del mattino vengono
fagocitate dalle prime luci del giorno, si raggiunge Saka per il passaggio sui veicoli
che effettueranno a ritroso il percorso di pochi giorni fa, attraversando l’isola, fra
foreste e piantagioni, scavalcando lo scalino montuoso da nord a sud. Raggiunta in un
paio d’ore Masohi, la piccola capitale, partenza in motoscafo per Tulehu. Approdati al
porto di Ambon, accoglienza da parte dello staff locale e trasferimento nel
confortevole hotel 4*. Pranzo in un ristorante locale e pomeriggio a disposizione per il
relax. Alla sera cena in hotel e pernottamento in camere superior deluxe.
15° giorno / Ambon – Jakarta – partenza Prima colazione e al mattino trasferimento in aeroporto per l’imbarco sul volo
domestico da Ambon a Jakarta, con scalo tecnico a Makassar. All’arrivo trasferimento
con navetta dall’aeroporto al vicino hotel per qualche ora di relax, in piscina o
utilizzando le altre attività dell’hotel. Pranzo libero e nel tardo pomeriggio rilascio
delle camere e trasferimento in aeroporto in tempo per il volo di linea per Singapore e
successiva coincidenza per l’Italia. Cena e pernottamento a bordo.
16° giorno / arrivo in Italia Arrivo a Milano Malpensa previsto al mattino.
N.B. I voli aerei domestici possono subire repentine variazioni di orari o anche
riprogrammazioni. Qualora si verificasse questa eventualità, improbabile ma non
impossibile, cercheremo di garantire il maggior numero di visite ed escursioni
previste compatibilmente al nuovo piano voli. In tal caso l’itinerario, o parte di esso,
potrebbe essere effettuato in senso inverso o assemblato in modo differente. Se ciò
accadesse ci scusiamo in anticipo, ma tali decisioni sono al di fuori della nostra
portata e del potere di intervento del nostro partner locale.
Sistemazioni attualmente previste (o similari):
Jakarta (Giava) Hotel Alila (4*, camere deluxe)
Kota Ambon (Ambon) Swiss Belhotel Ambon (4*, camere superior deluxe)
Bandaneira (Neira) Cilu Bintang Estate (residenza coloniale)
Kota Ambon (Ambon) Natsepa Beach (4*, camera deluxe)
Sawai (Seram) Lisar Bahari Guest House (semplici bungalow)
Parco Manusela (Seram) Rifugio (sistemazione basica, in comune e senza servizi)
Kota Ambon (Ambon) Swiss Belhotel Ambon (4*, camere superior deluxe)
Jakarta (Giava) FM7 Resort Airport Hotel (camere in day use)
ALTRE INFORMAZIONI UTILI PER IL VIAGGIO
Cosa aspettarsi – E’ un viaggio di grande interesse storico e naturalistico, nel
complesso adatto a tutti coloro che hanno un buon spirito di adattamento. Avremo
occasione di fare piacevoli camminate non particolarmente lunghe o comunque non
faticose; la più ‘impegnativa’ è prevista nella foresta del Parco Manusela, poiché in
questo ambiente il terreno è umido e talvolta fangoso. Gli amanti del mare potranno
fare snorkeling in ambienti marini ricchissimi per varietà e quantità di specie.
Sono trascorsi alcuni anni dalla prima volta in cui abbiamo proposto ed effettuato un
viaggio di gruppo nell’Arcipelago delle Molucche, quando ancora rotte e strade erano
diverse. In pochi anni alcune cose son cambiate e ora, di volta in volta, l’itinerario
viene rimesso a punto in base alla esperienza precedente, tale da essere quasi una
‘prima’ anche se non lo è di fatto.
Visto che la destinazione non è affatto turistica e che le Molucche, e le Banda in
particolare, vengono raggiunte solo da pochi viaggiatori all’anno, ciascun partecipante
dovrà accettare con elasticità e comprensione qualunque situazione, essendo lo spirito
di adattamento una parte intrinseca del viaggio. Non è pertanto escluso che alcune
tappe, visite e/o escursioni possano essere modificate o riprogrammate per motivi
tecnico-organizzativi, ambientali o per variazioni sui presunti tempi di percorrenza.
Naturalmente rimane nostro impegno rispettare il programma di viaggio così come
proposto lasciandolo invariato quanto più possibile.
Trasporti – Si utilizzano diversi mezzi di trasporto. Vetture private e minivan con
A/C per i trasferimenti sulle isole principali (Giava, Ambon, Seram e Sulawesi); breve
tratto in ojek (mototaxi) nel Parco Manusela. Confortevoli imbarcazioni veloci tra
Ambon, le isole Banda e Seram; canoe a motore per le escursioni tra le Banda e a
Sawai. I trasferimenti via mare e fiume prevedono in dotazione giubbotti salvagente.
Organizzazione – A mezzogiorno si pranza in ristoranti locali, a picnic o in hotel. Le
cene verranno servite in hotel eccetto la cena presso il bivacco nel Manusela National
Park. Guide locali parlanti inglese e nostro accompagnatore dall’Italia a partire da 9
partecipanti. Per le escursioni tra le isole Banda viene fornita dell’attrezzatura da
snorkeling ma si consiglia di portare la propria maschera con il boccaglio.
Pernottamenti – Si pernotta in hotel, guest house, rifugio e residenza coloniale.
Alcune di queste sistemazioni sono di buon livello, altre sono molto semplici,
comunque tutte sono tra le migliori o le uniche disponibili in ciascuna località. Il
rifugio nel Parco Manusela è basico e in comune, consiste in un mero riparo per la
notte ed è sprovvisto di servizi igienici. Sacco a pelo e materassino per la notte
verranno forniti dallo staff, portare un sacco lenzuolo e il cuscino.
Clima – Temperature moderate tutto l’anno, grazie alla vicinanza con l’Equatore.
Clima più asciutto sulla costa, talvolta mitigato da una buona ventilazione, ed elevata
umidità all’interno e della foresta pluviale. Le temperature medie variano tra un
massimo di 26-30 C° a un minimo di 18-20 C°. Possibili precipitazioni possibili tutto
l’anno, i mesi più asciutti vanno da Ottobre ad Aprile.
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. Consigliata
la profilassi antimalarica, sebbene il rischio sia più blando durante i mesi più asciutti
dell’anno. Informarsi comunque presso l’Ufficio d’Igiene Provinciale di competenza.
Formalità burocratiche – Dal Giugno 2015 le autorità indonesiane hanno
formalizzato l’esenzione del visto d’ingresso ai cittadini italiani per soggiorni di
turismo inferiori ai 30gg. Controllare prima di partire l’integrità del passaporto e che
lo stesso abbia validità residua di almeno 6 mesi dall’uscita dal paese e una pagina
libera. Le tasse governative per i voli domestici (circa 5 €) e per il volo internazionale
(circa 15 €) sono attualmente soppresse ma possono essere reintrodotte in qualsiasi
momento e devono essere corrisposte direttamente in loco e in contanti al check-in.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Il viaggio prevede varie
camminate, per cui occorre essere in buona forma fisica. Richiesto un buon spirito di
adattamento, soprattutto per la notte nella foresta pluviale, dove si dorme tutti insieme
in un rifugio, senza servizi e corrente elettrica. Tempo per relax su bellissime spiagge
e possibilità di bagni indimenticabili tra pesci di barriera e giardini di corallo. I
trasferimenti via mare possono avere ritardi e i voli di linea domestici potrebbero
subire repentine variazioni di orari o riprogrammazioni. Il viaggio si effettua in zone
scevre dal turismo di massa, in grado di offrire ai viaggiatori un reale senso di unicità
e una esperienza davvero fuori dal comune.
QUOTAZIONE PER PERSONA con partenza da Milano Malpensa:
€ 3.960 base 9-12 partecipanti, con guide locali e nostro accompagnatore dall’Italia
Da aggiungere:
- supplemento singola € 460
- tasse aeree, security e fuel surcharge € 390
- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto
- costo individuale gestione pratica € 90
Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.
Data di partenza: - da sabato 19 Ottobre a domenica 3 Novembre 2019
Le quotazioni includono: i voli intercontinentali di linea da Milano Malpensa in classe economica con Singapore
Airlines, l’accoglienza e i trasferimenti privati aeroporto / porto / hotel, i trasporti
terrestri con veicoli privati, i trasporti via mare con linee marittime locali, le escursioni
in mare/fiume con imbarcazioni locali, i voli di linea aerei locali, i pernottamenti in
hotel e guest house in camere con servizi privati, una notte nel rifugio del Manusela
National Park in area comune e senza servizi, l’attrezzatura da snorkeling per le
escursioni tra le isole Banda (si consiglia comunque di portare la propria), la pensione
completa eccetto i pasti del giorno d’arrivo e di partenza a Jakarta, gli ingressi e i
permessi per le visite e le escursioni specificamente menzionate sul programma, guide
locali parlanti inglese e nostro accompagnatore dall’Italia a partire da 9 partecipanti,
l’assicurazione come specificato, un dossier culturale / informativo.
Le quotazioni non includono: l’acqua e le bevande ai pasti e fuori dai pasti, i pasti del giorno d’arrivo a Jakarta e del
giorno di partenza a Makassar, le eventuali tasse governative per i voli domestici e
internazionali, le attrezzature da snorkeling a Sawai e per le immersioni subacquee in
generale, le mance allo staff locale, le spese e gli extra personali, tutto quanto non
espressamente specificato sul programma di viaggio.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità permanente
Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie e
da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince dalla
tabella che segue:
Quota totale fino a: Costo a passeggero*
€ 1.000,00 € 50
€ 2.000,00 € 90
€ 3.000,00 € 130
€ 4.000,00 € 165
€ 5.000,00 € 190
€ 10.000,00 € 200
NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione
pratica. *comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.
Copertura Integrativa E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000
stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da
specificare espressamente all’operatore.
Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro sito
www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI
• La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD / Euro = 0,88 e
delle tariffe e delle tasse aeree in vigore nel mese di Febbraio 2019. In caso di
oscillazioni del cambio, di +/- 3% a 20 giorni dalla data di partenza, sarà effettuato un
adeguamento valutario.
• Per ragioni tecnico-organizzative o cause di forza maggiore – in fase di
prenotazione o in corso di viaggio – l’itinerario potrebbe subire modifiche o essere
effettuato in senso inverso, cercando di mantenere il più possibile invariate visite ed
escursioni programmate.
• Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità
limitata di posti. Al momento della prenotazione e solo in caso di indisponibilità
della tariffa utilizzata per la quota del viaggio, verrà comunicato il supplemento.
• Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della conferma e procederemo alla emissione. L'acconto
dovrà includere anche l'intero importo del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le
penali del viaggio in questione derogheranno dalle condizioni standard di
cancellazione pubblicate sul catalogo.
• L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del
petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.
• Le tasse governative sui voli domestici e sul volo internazionale di rientro in Italia,
così come le regole per l’ingresso nel Paese, sono a completa discrezione delle Autorità
locali, che possono sopprimerle o modificarle in qualunque momento e senza preavviso.
Milano, 21 Maggio 2019 n.2
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy)
Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
E-Mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com