Newsletter n. 5 del 13 aprile 2017
GLI APPROFONDIMENTI… 3
REGISTRI DEMATERIALIZZATI: NUOVI CODICI DO/IG 3
REGISTRI DEMATERIALIZZATI: RIVENDITORI AL MINUTO E PUNTI VENDITA CANTINE 3
NOTIZIE 4
REGISTRI DEMATERIALIZZATI: ANNUNCIATA PROROGA PERIODO ACCOMPAGNAMENTO 4
GIOVANI: BANDO ISMEA DA 65 MLN PER MUTUI PRIMO INSEDIAMENTO 5
COMMERCIO ESTERO 5
CODEX ALIMENTARIUS ADDITIVI ALIMENTARI: 20-24 MARZO MACAO 5
FRANCIA: INTRODUZIONE DEL LOGO NUTRI-SCORE 6
GIAPPONE: PRIMO MERCATO DI SBOCCO NEL 2016 PER FRANCIACORTA 7
REGNO UNITO: IL 29 MARZO È LA DATA D’INIZIO DEI NEGOZIATI SULLA BREXIT 7
NORMATIVA COMUNITARIA 8
NUTRIZIONALI ED INGREDIENTI IN ETICHETTA VINO 8
NORMATIVA NAZIONALE 9
OCM VINO MISURA INVESTIMENTI: PROROGA TERMINE PRESENTAZIONE DOMANDE 9
CONDIZIONALITÀ: DECRETO MIPAAF 9
SISTEMA DI AUTORIZZAZIONI NUOVI IMPIANTI: INTEGRAZIONE DOMANDE 10
DISCIPLINA SANZIONATORIA PER LE INDICAZIONI NUTRIZIONALI E SULLA SALUTE 10
DISCIPLINA SANZIONATORIA PER I MATERIALI A CONTATTO CON GLI ALIMENTI 11
NORMATIVA REGIONALE 11
LAZIO: PNS RIMODULAZIONE FINANZIARIA 11
PUGLIA: RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI - GRADUATORIA 11
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VINI DOP IGP 12
CONSORZIO VINI COLLI EUGANEI: CONFERMATO INCARICO DI TUTELA 12
CONSORZIO VINI SALENTO: CONFERMATO INCARICO DI TUTELA 12
DOC DELLE VENEZIE: EMANATO IL DISCIPLINARE 12
IGT TREVENEZIE: APPROVATA LA MODIFICA E IL CAMBIO DEL NOME 13
IG VERMUT DI TORINO: APPROVATO IL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE 13
IG GRAPPA DELLA VALLE D'AOSTA: RICHIESTA DI REGISTRAZIONE 14
FIERE ED EVENTI 14
23 – 25 MAGGIO 2017, ROMANIA E UNGHERIA: ITALIAN WINE&FOOD DAY 14
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GLI APPROFONDIMENTI…
REGISTRI DEMATERIALIZZATI: NUOVI CODICI DO/IG
Si informa che alla data del 12 aprile 2017 è stata resa disponibile una nuova versione dei la
nuova versione dei codici DOP/IG.
Scarica i codici
REGISTRI DEMATERIALIZZATI: RIVENDITORI AL MINUTO E PUNTI VENDITA CANTINE
Il dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela qualità e repressione frodi (ICQRF) del Ministero delle Politiche Agricole, in data 28 marzo 2017, ha reso nota una circolare relativa ad alcuni chiarimenti sui rivenditori al minuto e punti di vendita delle cantine non obbligati alla tenuta dei registri. Si riporta di seguito i principali punti affrontati nella circolare:
Secondo il Regolamento 436/2009 i rivenditori al minuto e rivenditori di bevande non sono soggetti all’obbligo della tenuta dei registri
Definizione di rivenditore al minuto: persone fisiche o giuridiche, associazioni di persone, che esercitano professionalmente un’attività commerciale avente ad oggetto la vendita diretta al consumatore di piccoli quantitativi.
Per la normativa nazionale vigente (DM 293) per piccoli quantitativi si intendono o Vini e mosti di vini parzialmente fermentati, anche confezionati dal
rivenditore stesso, in recipienti di volume nominale non superiore a 60 litri, con l’ulteriore limite di cessioni singole non superiori a 3 ettolitri ed a condizione che, nello stesso esercizio, non si detengano quantità superiori a 50 ettolitri di vino, escludendo dal computo i vini confezionati in recipienti di volume nominale fino a 5 litri
o M.C. e M.C.R. regolarmente confezionati da terzi inferiori o pari, per singola cessione, a 5 litri oppure a 5 chilogrammi
Sono, inoltre, esonerati dalla tenuta del registro vitivinicolo i punti vendita al minuto adibiti alla vendita diretta al consumatore finale e riforniti da uno o più depositi centrali (possono trattarsi anche di stabilimenti enologici) ad essi appartenenti.
Le consegne dedicate a tali punti di vendita, saranno annotate nei registri tra le uscite.
I rivenditori al minuto e i punti vendita diretta al consumatore finale possono effettuare
vendite oltre che a privati consumatori, anche ad altri operatori professionali assimilati a
consumatori/utilizzatori finali, beneficiando della deroga all’obbligo della tenuta dei
registri, sempre che siano rispettati i presupposti stabiliti dal Regolamento e dalla
normativa nazionale vigente sulla definizione di rivenditore al minuto.
Nota ICQRF
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NOTIZIE
REGISTRI DEMATERIALIZZATI: ANNUNCIATA PROROGA PERIODO ACCOMPAGNAMENTO
La proroga del periodo di accompagnamento del registro telematico del vino al 30 giugno
salva dalle sanzioni circa seimila cantina che ora hanno più tempo per adeguarsi. E’ quanto
afferma la Coldiretti nel commentare l’accoglimento delle richieste della principale
Organizzazione agricola europea da parte del Ministro per le Politiche Agricole Maurizio
Martina che ha annunciato al Vinitaly che è pronto a firmare un decreto con il quale verrà
prorogato al 30 giugno il periodo di accompagnamento per il registro telematico del vino.
Ad oggi infatti sono 17mila gli operatori che si sono registrati su un totale di 23mila attesi .
Il decreto attuale, in scadenza al 30 aprile ed ora prorogato, serve per accompagnare al
meglio i produttori verso il nuovo registro dematerializzato che consentirà un netto taglio
della burocrazia. In tema di dematerializzazione dei registri Coldiretti sottolinea la
condivisione del progetto e l’importanza di completare il percorso di semplificazione
avviato, mediante la messa a regime dei servizi connessi che consentiranno di eliminare le
comunicazioni verso la pubblica amministrazione e le strutture di controllo.
L'allungamento del periodo di accompagnamento dovrà essere impiegato
dall'Amministrazione per far partire in stretta connessione con il registro telematico la
possibilità per i produttori di predisporre direttamente on-line il documento di
accompagnamento dei prodotti vitivinicoli, (MVV), eliminare le comunicazioni e/o
automatizzare l'interscambio con le strutture di controllo dei vini a Do/Ig, di rivedere le
dichiarazioni vitivinicole, di dialogare on line con lo stesso ICQRF o altre Amministrazioni
per quanto riguarda dichiarazioni preventive di lavorazione e adempimenti connessi con le
planimetrie di cantina.
Si ricorda l’importanza e l’urgenza da parte di tutti gli operatori vitivinicoli che non
l’avessero ancora fatto, di provvedere alla propria iscrizione sul Sian con l’assegnazione del
codice ICQRF di ciascun stabilimento al Registro.
Ti invitiamo a passare presso il nostro ufficio più vicino per scoprire le modalità e le
opportunità che il CAA Coldiretti mette a disposizione delle aziende vitivinicole per
affrontare al meglio il Registro Telematico.
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GIOVANI: BANDO ISMEA DA 65 MLN PER MUTUI PRIMO INSEDIAMENTO
E' partito il bando 2017 per il primo insediamento di giovani in agricoltura e che intendono
acquistare un’azienda agricola con mutui a tasso agevolato per chi ha un’età compresa tra i
18 e i 40 anni. A disposizione 65 milioni di euro.
Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana V Serie Speciale n.36 del 27 marzo 2017 è
stato pubblicato l'avviso di Bando per l'insediamento di giovani in agricoltura in versione
integrale.
Le domande di partecipazione potranno essere presentate mediante lo sportello
telematico a partire dalle ore 12:00 del giorno 28 marzo 2017 fino alle ore 12:00 del giorno
12 maggio 2017.
ISMEA
COMMERCIO ESTERO
CODEX ALIMENTARIUS ADDITIVI ALIMENTARI: 20-24 MARZO MACAO
La Commissione del Codex Alimentarius con i suoi 188 membri (187 paesi e
un’organizzazione: UE) e 240 osservatori attua il programma congiunto FAO/OMS sulle
norme alimentari con lo scopo principale di proteggere la salute dei consumatori e
garantire pratiche commerciali leali per gli alimenti.
La lista degli additivi ammessi dall’OIV è più ampia di quella del Codex Alimentarius. Solo
cinque additivi sono attualmente menzionati nella norma generale del Codex Alimentarius
sugli additivi alimentari: biossido di carbonio, dimetildicarbonato, lisozima, sorbati e solfiti.
In pratica, la lista degli additivi alimentari utilizzati in enologia nella norma del Codex
Alimentarius sugli additivi alimentari non è esaustiva. L’OIV ha anche definito delle dosi
massime per gli additivi nel vino. Questa discrepanza costituisce un problema per l’Italia,
tra i primi paesi esportatori di vino. Infatti le norme del Codex Alimentarius sono
riconosciute dall’Organizzazione mondiale del commercio e se un paese rifiuta di
introdurre sul suo territorio merci conformi a queste norme può esporsi a sanzioni. Per
contro, è più facile per un paese emanare norme restrittive se non contraddicono quelle
del Codex Alimentarius.
Nell’ambito della Commissione del Codex Alimentarius esistono Commissioni specializzate
tra cui una che lavora sugli additivi alimentari e anche sugli additivi alimentari nel vino.
Nell’ambito di questa Commissione erano in corso da tempo trattative per l’autorizzazione
di additivi supplementari che sono già utilizzati nella produzione del vino. Le difficoltà
riguardavano il riferimento, al di là delle buone pratiche di produzione, a dosi massime,
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come stabilite dalla sola OIV oppure anche da altre organizzazioni internazionali dello
stesso tipo. Si pensava di poter raggiungere un compromesso durante l’ultima riunione
della Commissione del Codex Alimentarius sugli additivi alimentari che si è tenuta dal 20-24
marzo a Macao, Cina che avrebbe permesso il successo delle trattative e l’approvazione
degli additivi. Purtroppo non è stato così e l’argomento è stato ritirato dall’ordine del
giorno. Bisognerà aspettare tra i tre e i cinque anni prima che se ne possa discutere di
nuovo nell’ambito del Codex Alimentarius. La Fédération internationale des vins et
spiritueux (FIVS) ha chiesto che sia scritto espressamente nel resoconto di questa riunione
che la norma del Codex Alimentarius sugli additivi del vino è incompleta nella sua forma
attuale. Esiste un rischio molto alto che l’assenza di modifica della norma del Codex
Alimentarius causi un pregiudizio al commercio internazionale del vino in quanto alcuni
stati potrebbero rifiutare l’importazione di vini che contengono additivi non menzionati in
questa norma.
FRANCIA: INTRODUZIONE DEL LOGO NUTRI-SCORE
Il ministro della salute francese ha annunciato l’istituzione di un logo nutrizionale dal mese
di aprile 2017. Il sistema scelto è stato selezionato tenendo conto dei risultati di uno studio
comparativo di cinque sistemi di etichettatura nutrizionale condotto per dieci settimane in
sessanta supermercati situati in quattro regioni diverse. Questo studio, i cui risultati sono
stati valutati da un comitato scientifico indipendente, dimostra l’interesse di questi loghi
per migliorare la qualità nutritiva del paniere d’acquisto dei consumatori. La superiorità in
termini di efficienza del logo Nutri-score (chiamato anche 5C) sugli altri sistemi di
etichettatura testati è stato dimostrato, in particolare, per i consumatori a più basso
reddito. Nutri-score è fondato su un sistema a 5 colori, dal verde al rosso e suddivide i
prodotti in 5 categorie di punteggio (A,B,C,D,E) in base a quattro parametri: valore calorico
per 100 grammi, contenuto di zuccheri, grassi saturi e sale.
Anche se non riguarda i prodotti alcolici, la misura presa dal governo francese è un
elemento da considerare nell’ottica della relazione della Commissione europea
sull’etichettatura nutrizionale e la lista di ingredienti pubblicata lo scorso 13 marzo.
Comunicato stampa (in lingua francese)
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GIAPPONE: PRIMO MERCATO DI SBOCCO NEL 2016 PER FRANCIACORTA
Nel 2016 le esportazioni di Franciacorta in Giappone, primo mercato di sbocco, sono
cresciute del 15%. Il Giappone assorbe il 22% delle esportazioni totali di Franciacorta, e nel
2016 esse sono cresciute del 15% circa, un vero balzo in avanti. Il secondo mercato del
Franciacorta è la Svizzera, che "si beve" il 15,2%, seguita dalla Germania (13,2%) e dagli
Stati Uniti (12,4%). Partendo da basi molto più basse, il Franciacorta è cresciuto del 514%
verso la Svezia e del 249% verso la Finlandia.
(fonte ICE TORONTO)
REGNO UNITO: IL 29 MARZO È LA DATA D’INIZIO DEI NEGOZIATI SULLA BREXIT
Il 29 marzo il Regno Unito ha notificato al Consiglio europeo la sua intenzione di ritirarsi
dall’Unione europea consentendo l’apertura delle trattative tra il Regno Unito e i 27 Stati
Membri. Il 31 marzo il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha presentato la
bozza delle linee guida per il negoziato sulla Brexit.
Bozza delle linee guida europee per il negoziato sulla Brexit
Il testo precisa che il Consiglio europeo vuole impostare le trattative in maniera graduale.
E’ nelle intenzioni del presidente del Consiglio europeo prima di negoziare il divorzio da
Londra, sia dal punto di vista giuridico che economico, e solo dopo di discutere su un
accordo di libero scambio tra il Regno Unito e l'Unione, contrariamente a quanto avrebbe
auspicato il governo di Theresa May. Il documento afferma che i 27 Stati Membri sono
pronti ad accettare disposizioni transitorie nell’interesse dell’Unione ma che queste misure
devono essere definite chiaramente e limitate nel tempo. Per quanto riguarda la relazione
futura, i 27 Stati Membri hanno già affermato che le discussioni dovranno includere
garanzie importanti a partire dal dumping fiscale, sociale e ambientale. Infatti, il Consiglio
europeo teme che il Regno Unito compensi la fine dell’accesso al mercato unico
diventando un paradiso fiscale. Infine, il Consiglio europeo insiste che non possono esistere
trattative bilaterali tra il Regno Unito e gli Stati Membri sulla questione della BREXIT. Al fine
di garantire l’integrità del mercato unico, priorità assoluta per l’UE, saranno escluse le
trattative settore-per-settore. Il mercato britannico è di primaria importanza per i vini
prodotti in Europa in quanto costituiscono il 55% delle importazioni di vino nel Regno
Unito. I vini europei e i consumatori britannici hanno avuto una relazione speciale per
secoli e devono mantenerla nonostante la BREXIT. I dettagli delle relazioni commerciali
future tra l’Unione europea e il Regno Unito saranno definiti nei prossimi due anni.
Bozza line guida (in lingua inglese)
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NORMATIVA COMUNITARIA
NUTRIZIONALI ED INGREDIENTI IN ETICHETTA VINO
Il mondo europeo del vino (e delle bevande alcoliche) ha un anno di tempo per rispondere
all’invito partito dalla Commissione Europea per trovare un accordo su modalità di
etichettatura in grado di fornire ai consumatori informazioni sul valore nutrizionale e sugli
ingredienti.
Nella “relazione sull’etichettatura obbligatoria e la lista di ingredienti e la dichiarazione
nutrizionale per le bevande alcoliche”, pubblicata dalla Commissione Europea lo scorso 13
marzo, il settore del vino e degli spirits viene invitato ad adottare un approccio armonizzato
sul tema degli ingredienti e delle informazioni nutrizionali in etichetta, e a presentare
nell’anno seguente all’adozione della relazione, una proposta di autoregolamentazione che
copra tutto il settore delle bevande alcoliche. Un “invito” perentorio, ad elaborare una
proposta capace di convincere i commissari europei che si riservano la facoltà, qualora
fosse considerata inadeguata, di lanciare una valutazione d’impatto per esaminare le altre
opzioni disponibili e, pertanto, legiferare sul tema in completa autonomia. Questa nuova
presa di posizione della Commissione Europea, nasce da quanto disposto nel regolamento
(UE) 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori dove
vengono citate le disposizioni relative alla lista obbligatoria di ingredienti e al loro valore
nutrizionale (menzione del valore energetico e della quantità di grassi, di acidi grassi, di
glucidi, di zuccheri, di proteine e di sali). Queste informazioni sono obbligatorie.
Conformemente all’articolo 164 del regolamento, le bevande con contenuto alcolico
superiore all’1,2 % in volume sono esentate da tale obbligo. Tuttavia, il “considerando” 42
del regolamento incoraggia gli operatori del settore alimentare a fornire su base volontaria
le informazioni contenute nella dichiarazione nutrizionale per le bevande alcoliche.
Dichiarazione facoltativa, che può essere limitata alla sola indicazione del valore
energetico. L’articolo 164 prevede, peraltro, che la Commissione sia tenuta a preparare
una relazione che indichi se le bevande alcoliche debbano essere in futuro esentate, in
particolare, dall’obbligo di fornire le informazioni relative al valore energetico, precisando
altresì i motivi che giustificano eventuali deroghe.
La relazione del 13 marzo, che ha dato inizio al “countdown” in scadenza nel marzo del
2018, in realtà non intende prorogare oltre questo regime di esenzione o deroga per le
bevande alcoliche ma punta a favorire il rafforzamento delle iniziative volontarie adottate
nel settore volte a fornire il valore nutrizionale e la lista degli ingredienti.
Per elaborare la relazione, la Commissione ha preso conoscenza:
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- della normativa degli Stati Membri (alcuni hanno mantenuto oppure adottato, come
l’articolo 41 del regolamento li autorizza a fare, disposizioni nazionali per quanto riguarda
l’elenco degli ingredienti), nonché la situazione sul piano internazionale e nei paesi terzi;
- del comportamento dei consumatori rispetto alle informazioni sulle bevande alcoliche;
- della posizione delle diverse parti interessate (associazioni di consumatori, associazioni di
sanità pubblica, industriali dei diversi settori - birra, vini, bevande alcoliche);
- del piano d’azione europeo 2012-2020 dell’OMS per ridurre il consumo nocivo di alcol;
- del parere di esperti degli Stati Membri.
La Commissione conclude che non esiste un motivo oggettivo che giustifichi l’assenza di
informazioni relative ai valori nutrizionali e agli ingredienti per le bevande alcoliche.
Osserva che il settore è sempre più disposto a rispondere alle attese dei consumatori che
desiderano sapere cosa bevono, com’è dimostrato dall’espansione di iniziative volontarie
elaborate e istituite per informare il consumatore.
Relazione CE (in lingua inglese)
NORMATIVA NAZIONALE
OCM VINO MISURA INVESTIMENTI: PROROGA TERMINE PRESENTAZIONE DOMANDE
Nella Conferenza Stato regioni del 06/04/2017 è stata data l’intesa al provvedimento di
proroga, al 30 aprile 2017, quale termine ultimo per la presentazione delle domande di
aiuto per la misura investimenti.
Come chiarito anche dal Ministero, le Regioni/PA che intendono avvalersi della suddetta
proroga potranno disporre, con proprio atto, anche un termine di scadenza precedente,
non oltre, al 30 aprile 2017.
Circolare Agea Coordinamento di proroga
CONDIZIONALITÀ: DECRETO MIPAAF
Il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, con decreto del del 25 gennaio
2017 pubblicato sulla Gu n. 74 del 29 marzo 2017, ha emanato le disciplina del regime di
condizionalità ai sensi del regolamento UE n. 1306/2013 e delle riduzioni ed esclusioni per
inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale.
Il provvedimento, assai corposo, è costituito da 28 articoli e da 7 allegati e interesserà il
mondo agricolo, compresi i viticoltori, fissando nuove prescrizioni da rispettare.
Alcuni aspetti riguarderanno anche il mantenimento del vigneto.
Decreto
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SISTEMA DI AUTORIZZAZIONI NUOVI IMPIANTI: INTEGRAZIONE DOMANDE
Con nota del 30/03/2017, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura – AGEA ha comunicato
che, a seguito delle numerose richieste di chiarimenti pervenute dalla filiera di settore, le
richieste per nuove autorizzazioni agli impianti viticoli, presentate entro il 31/03/2017,
potranno essere integrate successivamente con ulteriore documentazione per completare
le informazioni disponibili, con particolare riferimento al certificato di cui all’allegato 2 della
circolare 18162 del 01.03.2017 relativo ai documenti giustificativi per l’attuazione del
requisito di cui all’art. 1, punto 2, lettera b) del DM 30 gennaio 2017.
Il requisito è “l’operatore oggetto della dichiarazione ha effettivamente applicato le norme
relative alla produzione biologica di cui al Reg. 834/2007 all’intera superficie vitata della
propria azienda per almeno 5 anni precedenti alla data dell’ultima visita di controllo, senza
sospensioni dalla certificazione”.
L’integrazione della documentazione sarà possibile con la presentazione di domande di
rettifica entro la scadenza del 21 aprile p.v.
Circolare Agea
DISCIPLINA SANZIONATORIA PER LE INDICAZIONI NUTRIZIONALI E SULLA SALUTE
Con decreto legislativo n. 27 del 7 febbraio 2017, pubblicato sulla Gu n. 64 del 17 marzo
2017, è stata emanata la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al
regolamento Ce n. 1924/2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui
prodotti alimentari.
In particolare l'articolo 4 del decreto legislativo che l'operatore del settore alimentare che,
in violazione dell'articolo 4, paragrafo 3, del regolamento Ce n. 1924/2006, appone
un'indicazione nutrizionale o sulla salute sulle confezioni di bevande contenenti più
dell'1,2% in volume di alcol, è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del
pagamento di una somma da euro 5.000 a euro 20.000, se l'indicazione è sulla salute e da
euro 3.000 a euro 10.000, se l'indicazione è nutrizionale, fatta eccezione per le indicazioni
riguardanti un basso tenore alcolico o la riduzione nel contenuto alcolico oppure la
riduzione nel contenuto energetico.
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DISCIPLINA SANZIONATORIA PER I MATERIALI A CONTATTO CON GLI ALIMENTI
Con decreto legislativo n. 29 del 10 febbraio 2017, pubblicato sulla Gu n. 65 del 18 marzo
2017, è stata emanata la disciplina sanzionatoria per la violazione di disposizioni di cui ai
regolamenti (CE) n. 1935/2004, n. 1895/2005, n. 2023/2006, n. 282/2008, n. 450/2009 e n.
10/2011, in materia di materiali e oggetti destinati a venire a contatto con prodotti
alimentari e alimenti.
Decreto
NORMATIVA REGIONALE
LAZIO: PNS RIMODULAZIONE FINANZIARIA
E' stata pubblicata sul BUR la Determinazione 28 marzo 2017, n. G03947 relativa al
Programma Nazionale di Sostegno (PNS) settore Vitivinicolo e Decreto MIPAAF n. 3362 del
23 maggio 2016 di ripartizione alle Regioni della dotazione finanziaria relativa alla
campagna di aiuto 2017. Rimodulazione della dotazione finanziaria assegnata alla Regione
Lazio e modifica a Determinazione dirigenziale n. G02127 del 22 febbraio 2017.
Determinazione
PUGLIA: RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI - GRADUATORIA
Sono state pubblicate sul BUR della Regione Puglia le Determinazioni relative alla Misura
“Ristrutturazione e riconversione vigneti "quinto aggiornamento della graduatoria
regionale e Ammissione a finanziamento OCM Vino - Misura “Ristrutturazione e
riconversione vigneti". Piano Nazionale di Sostegno Vitivinicolo - Reg. (UE) n.1308/2013.
D.M. n.15938 del 20/12/2013. Disposizioni regionali di attuazione a valere sulle risorse
finanziarie afferenti alle campagne 2015/2016 - 2016/2017 approvate con DDS n. 4 del
19/01/2016 e s.m.i. Quinto aggiornamento della graduatoria regionale delle domande di
aiuto.
Determinazione 81
Determinazione 83
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VINI DOP IGP
CONSORZIO VINI COLLI EUGANEI: CONFERMATO INCARICO DI TUTELA
Con decreto del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali dell'1 marzo 2017,
pubblicato sulla Gu n. 64 del 17 marzo 2017, è stato confermato l’incarico al Consorzio
volontario per la tutela dei vini Colli Euganei DOC a svolgere le funzioni di tutela,
promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi
di cui all’articolo 41, comma 1 e 4 del decreto legislativo 12 dicembre 2016, n. 238, per la
DOCG «Colli Euganei Fior d'Arancio» e per la DOC «Colli Euganei».
Il Consorzio volontario per la tutela dei vini Colli Euganei DOC ha sede legale in in Vò
(Padova), piazzetta Martiri n. 10. L’incarico conferito ha durata di tre anni a decorrere dalla
data di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.
Decreto
CONSORZIO VINI SALENTO: CONFERMATO INCARICO DI TUTELA
Con decreto del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali dell'1 marzo 2017,
pubblicato sulla Gu n. 64 del 17 marzo 2017, è stato confermato l’incarico al Consorzio di
tutela e valorizzazione dei vini «Salice Salentino DOP» e dei vini «Salento IGP» a svolgere le
funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura
generale degli interessi di cui all’articolo 41, comma 1 e 4 del decreto legislativo 12
dicembre 2016, n. 238, per la DOP «Salice Salentino».
Il Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini «Salice Salentino DOP» e dei vini «Salento
IGP» ha sede legale in Salice Salentino (LE), via Pasquale Leone, n. 36, c/o Casina Ripa.
L’incarico conferito ha durata di tre anni a decorrere dalla data di pubblicazione nella
Gazzetta ufficiale.
Decreto
DOC DELLE VENEZIE: EMANATO IL DISCIPLINARE
Con provvedimento del 30 marzo scorso il ministero delle Politiche agricole, alimentari e
forestali ha emanato la proposta di disciplinare di produzione della denominazione di
origine controllata “delle Venezie”, o in lingua slovena “Beneških okolišev”, del documento
unico riepilogativo del disciplinare e ha provveduto alla trasmissione alla Commissione UE
della relativa domanda di protezione.
I vini della denominazione di origine controllata "delle Venezie" sono previsti nelle seguenti
4 tipologie: Pinot grigio, Pinot grigio frizzante, Pinot grigio spumante, bianco.
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La resa massima di uva ammessa per la produzione dei vini Delle Venezie non deve essere
superiore a tonnellate 18 per ettaro di vigneto a coltura specializzata. Le operazioni di
vinificazione, elaborazione, ivi comprese le operazioni di frizzantatura e spumantizzazione
devono essere effettuate nella Provincia autonoma di Trento, nella Provincia autonoma di
Bolzano e nelle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto. Ora si attende l'emanazione del
decreto Mipaaf relativo all'etichettatura transitoria che consentirà l'applicazione del nuovo
disciplinare in attesa del riconoscimento della Commissione Ue.
Disciplinare
IGT TREVENEZIE: APPROVATA LA MODIFICA E IL CAMBIO DEL NOME
Il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, con provvedimento del 30 marzo
2017, i ha emanato la proposta di modifica del nome della Indicazione geografica tipica dei
vini da “delle Venezie” a “Trevenezie”, o in lingua Slovena "Tri Benečje", del disciplinare di
produzione, del relativo documento unico riepilogativo e ha provveduto alla trasmissione
alla Commissione UE. Il disciplinare modificato prevede il divieto di riportare nella
designazione e presentazione dei vini a indicazione geografica tipica 'Trevenezie' il
riferimento alla varietà Pinot grigio. All'articolo 2 viene inserita la prescrizione che nei vini
con la specificazione del nome di due vitigni la varietà presente in misura minore sia
presente almeno per il 15% del totale.
Proposta di modifica
IG VERMUT DI TORINO: APPROVATO IL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE
Il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, con decreto del del 22 marzo
2017 pubblicato sulla Gu n. 78 del 3 aprile 2017, ha emanato, in attuazione dell'articolo 26
del regolamento (UE) n. 251/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio
2014, il disciplinare di produzione «Vermut di Torino» o «Vermouth di Torino». Al fine di
consentire l'adeguamento alle disposizioni tecnico-produttive e qualitative è permessa, ai
produttori interessati, la produzione della IG «Vermut di Torino» in difformità del
disciplinare, per la sola prescrizione del grado alcolico minimo, fino al 31 luglio 2019 e la
relativa immissione al consumo entro il 31 dicembre 2019. Le produzioni della IG «Vermut
di Torino» non conformi al disciplinare, in giacenza presso gli stabilimenti produttivi e
depositi commerciali alla data di pubblicazione del presente decreto, possono essere
immessi al consumo fino ad esaurimento scorte.
Disciplinare
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IG GRAPPA DELLA VALLE D'AOSTA: RICHIESTA DI REGISTRAZIONE
Con comunicato del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, pubblicato sulla
Gu n. 75 del 30 marzo scorso, è stata presentata la richiesta di registrazione della
indicazione geografica «Grappa della Valle d'Aosta» o «Grappa de la Vallee d'Aoste».
Le eventuali opposizioni alla richiesta di registrazione della indicazione geografica, motivate
alla registrazione dovranno essere inviate dai soggetti controinteressati al ministero delle
Politiche agricole alimentari e forestali – Dipartimento delle politiche europee e
internazionali e dello sviluppo rurale, via XX Settembre n. 20 – 00187 Roma, entro sessanta
giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Comunicato
FIERE ED EVENTI
23 – 25 MAGGIO 2017, ROMANIA E UNGHERIA: ITALIAN WINE&FOOD DAY
Nell’ambito dell’edizione 2017 del Festival Italiano, gli uffici di Bucarest e Budapest
dell’Agenzia ICE organizzano l’evento “Italian Wine & Food Day” (degustazione di vini e altri
prodotti alimentari, con incontri B2B) dedicato alla promozione delle eccellenze
enogastronomiche italiane. In tale occasione le aziende italiane interessate alla
partecipazione potranno incontrare importatori/distributori di prodotti alimentari e/o vini,
ristoratori, F&B Managers, buyers della GDO, gestori di enoteche, giornalisti.
Il carattere itinerante dei due eventi permetterà alle aziende partecipanti di “entrare in
contatto” con i due mercati in un unico viaggio, come segue:
23 maggio 2017, Bucarest (Romania)
25 maggio 2017, Budapest (Ungheria)
Mercati vicini, con un numero complessivo di circa 30 milioni di consumatori e PIL in
crescita, Romania e Ungheria offrono interessanti prospettive per l’export agroalimentare
italiano.
Si ricorda che la scadenza per inviare l'adesione è fissata al 27 aprile 2017.
Dato il numero limitato di posti, le adesioni verranno accolte in base alla data di ricezione
della documentazione allegata.
Manicesto ICE Bucarest
Manifesto ICE Budapest