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Vita associativa

VERBALEDELL’ASSEMBLEAORDINARIADEL 12MAGGIO 2006

Il giorno 12 maggio 2006 nei locali del Museo della ViaCornicolana a Setteville di Guidonia, si è proceduto al-

la votazione per il rinnovo del Consiglio direttivo per ilperiodo 2006-2009.

È stata nominata la Commissione elettorale nelle per-sone di Alessandro De Luigi e Maria Concetta Raciti. Levotazioni si sono svolte dalle ore 17 alle ore 19.

Dopo lo spoglio delle schede sono risultati eletti con-siglieri: per i soci fondatori, De Maria Marchiano Elena,Moscetti Eugenio e Moscetti Luca; per i soci ordinari, DeLuigi Alessandro, Messa Luciano e Tomassini Roberto. Ildirettore responsabile degli Annali, attualmente nella per-sona di Salvatore G. Vicario, in tale veste è membro di di-ritto.

Il nuovo Consiglio direttivo è stato convocato per ilgiorno 17 maggio 2006 per procedere, come da Statuto,alla nomina delle cariche sociali, presso la sede provvisoriadell’Associazione.

VERBALEDEL CONSIGLIO DIRETTIVODEL 17MAGGIO 2006

Il giorno 17 maggio 2006, alle ore 18,30, nella sedeprovvisoria in via I Maggio, 35, si è riunito il Consiglio

direttivo dell’Associazione Nomentana di Storia e Ar-cheologia Onlus, con il seguente ordine del giorno: Rinno-vo delle cariche sociali.

Sono presenti i consiglieri: Salvatore G. Vicario, Ro-berto Tomassini, Alessandro De Luigi, Eugenio Moscettied Elena De Maria Marchiano. Assenti giustificati: LucaMoscetti e Luciano Messa.

Dopo breve discussione, le cariche sociali per il trien-nio 2006-2009 vengono così rinnovate: presidente, Salva-tore G. Vicario; vice presidente, Alessandro De Luigi; Se-gretario, Eugenio Moscetti; Economo, Luca Moscetti; con-siglieri: Elena De Maria, Luciano Messa, Roberto Tomas-sini.

Il Consiglio direttivo come sopra costituito, su propo-sta del segretario Eugenio Moscetti, ha preso in conside-razione, come prima delibera del triennio 2006-09, la pos-sibilità di annoverare, quali Soci onorari, i Ch.mi profes-sori: Anna Maria Moretti Sgubini, attuale Soprintendentearcheologo dell’Etruria Meridionale e Maurizio Mariotti-ni, Geologo ed esperto di marmi antichi.

Il presidente ha preso atto della volontà unanime e hainoltrato agli interessati copia della delibera associativa.Entrambi, a giro di posta, hanno accettato di essere anno-

verati fra i Soci onorari, manifestando stima e incoraggia-mento per l’attività sin qui svolta dall’Associazione.

Notevole è stato, nel corso dell’anno, il contributo cul-turale, dato o patrocinato dall’ANSA Onlus:• 4 maggio: il presidente ha partecipato e ha moderato la

serata della 3a Conferenza organizzata dal NomentumForum, presieduto dal dott. Franco Di Fabio e dal Mu-seo d’Arte Contemporanea, presieduto dal dott. Davi-de Tedeschini sul temaOrigine e significato dell’Archeo-metria e delle scienze applicate alla conservazione, tenu-ta da prof. Giovanni Ettore Gigante, della Facoltà diScienze matematiche, fisiche e naturali dell’Università“La Sapienza” di Roma (cfr. infra, Vicario,Archeostorio-metria: Una nuova branca della conoscenza bussa allaporta, p. 46).

• 6-7 maggio: presentazione della mostra Il Liberty in car-tolina, presso la biblioteca comunale messa a disposi-zione dal comune di Guidonia Montecelio, patrocina-ta dallo stesso Comune, dalla Presidenza della RegioneLazio, dalla Provincia di Roma, dall’ANSA Onlus e or-ganizzata dall’Associazione culturale La cera di Deda-lo, presieduta dalla dott. Lucrezia Rubini, e dall’arch.Giorgio La Bianca; la mostra era imperniata su un grup-po di rare cartoline del Ver Sacrum. Nella conferenzasono stati trattati i temi: Le cartoline Liberty della rivi-sta “Ver sacrum”: storia di una collezione (Salvatore G.Vicario), Il Liberty: caratteristiche di un fenomeno di “Sti-le” europeo, allo scorcio del XX secolo (Lucrezia Rubini);Il Liberty nella poesia: il “Sublime” in Gabriele D’An-nunzio (Giorgio Gaggero). La mostra è stata presentatadi nuovo, sotto l’egida dell’Università popolare eretina“A. Martinoia” e del Comune di Monterotondo, pressola Biblioteca “Paolo Angelani”, il giorno 8 giugno 2006.

• 23 maggio: presentazione presso l’Auditorium Conci-liazione in Roma - organizzato dalla Biblioteca provin-ciale, presieduta dall’on. Enrico Gasbarra, presenti l’as-sessore alla Politiche culturali della Provincia, VincenzoVita, l’assessore alle politiche della Scuola, DanielaManforte, il dirigente Giuliana Pietroboni, il responsa-bile della Biblioteca provinciale di Roma, Daniela Maz-zenga e la bibliotecaria della stessa, Monica Sperabene- del progetto curato dalla Provincia, Scuola e storia lo-cale: percorsi di ricerca sul territorio. Al progetto ha par-tecipato, guidata dalla prof. M.C. Gualaccini, gli stu-denti dell’Istituto Tecnico Commerciale “Tito Minni-ti” di Fonte Nuova, discutendo il tema C’era una voltaTor Lupara: notizie storiche e ricordi nella testimonianzadel dottor Salvatore Vicario, autore di diversi libri tra cui“Fonte Nuova entra nella storia;

• 26 maggio: presso l’Auditorium della chiesa di S. Ma-ria, organizzato dal Museo archeologico di Setteville,diretto dal dott. Eugenio Moscetti, dall’Assessorato al-la Cultura del comune di Guidonia Montecelio e dal-

A CURA DI SALVATORE G. VICARIO

NOTE FRA CRONACA E STORIANOTE FRA CRONACA E STORIA

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l’ANSA Onlus, si è svolto il convegno sul tema Per unsistema museale cornicolano e della Sabina romana. È se-guita, nella sede del Museo, una conversazione sul te-ma Marmi antichi nelle ville tra le vie Nomentana e Ti-burtina; hanno illustrato gli interessanti e spesso rari re-perti, i proff. Maurizio Mariottini e Ezio Curti.

PRESENTATI GLI ANNALI 2005 E GLI INDICI 1995-2004

Come per gli sposi bagnati si dice ‘che saranno fortu-nati’ così, parafrasando, possiamo dire:Annali bagna-

ti, Annali fortunati! In realtà non s’era vista da numerosestagioni tanta acqua in una sera sola. Proprio per questouna conviviale così affollata di ospiti e soci è stata una sor-presa vera e particolarmente lieta.

Erano presenti, fra gli ospiti: il sindaco Paolo Della Roc-ca e l’assessore alla Cultura di Palombara Sabina, Alessan-dro Palombi; il dott. Alfonso Masini in rappresentanza delCommissario prefettizio di Mentana; il sindaco di FonteNuova, dott. Giovanni Vittori; il sig. Salvatore Cecere, pre-sidente del Rotary Club Guidonia Montecelio; il mar. Ro-berto Lai, del Comando Carabinieri Tutela PatrimonioCulturale, in rappresentanza del Gen. Roberto Conforti,socio onorario, trattenuto da impegni di famiglia; il socioonorario prof. Maria Grazia Granino; l’on. dott. GigliolaBrocchieri, che ha avviato la pratica per il contributo re-

che ci conferiscono con la loro presenza atti-va, mentre ai Soci fondatori e ai Soci ordina-ri ricordo l’impegno all’assiduità nella fre-quenza degli incontri statutari e nelle mani-festazioni che di volta in volta vengono pro-grammati.

Ha letto, poi, la relazione della Com-missione per l’assegnazione del Premio“Andrea Durantini” 2005: La Commissio-ne giudicatrice per l’assegnazione del Pre-mio Andrea Durantini 2005, composta da:dott. Benedetta Adembri, funzionario del-la Soprintendenza archeologica del Lazio,prof. Fernando Gilotta, professore di Etru-scologia presso la II Università di Napoli,prof. Maggiorina Tassi Durantini, docentein pensione, dott. Eugenio Moscetti, ispet-tore onorario della Soprintendenza ar-cheologica del Lazio, e presieduta dal dott.Salvatore G. Vicario, presidente dell’Asso-ciazione Nomentana di Storia e Archeolo-gia Onlus, ha deliberato all’unanimità diassegnare, per l’anno in corso, il premio exaequo ai saggi dei dottori:– Pierluigi Romeo di Colloredo, L’Obeliscodi Adriano al Pincio e il presunto Anti-noeion di Villa Adriana;

– Lucrezia Rubini, Il trittico di AntoniazzoRomano nella chiesa di S. Maria e S. Bia-gio a S. Angelo Romano.

La Commissione, in considerazione del-

gionale finalizzato alla stampa, ormai improrogabile, degli‘Indici 1995-2004’, pratica che poi è stata sostenuta dalGen. Conforti e portata a termine dalla nuova Ammini-strazione Marrazzo; il prof. Maurizio Mariottini, geologodel Servizio Geologico Nazionale, studioso di marmi anti-chi; il dott. Franco Di Fabio, presidente dell’AssociazioneNomentum Forum; l’attore Gianni Musy, vincitore assolutodella XIX Rassegna di nuovi autori italiani ed europei, te-nuta presso il Teatro Quirino Vittorio Gassman (settem-bre 2005); l’avv. Pericle Calvaresi, vice presidente, in rap-presentanza del prof. Antonio Borghese, presidente del Ro-tary Club Monterotondo Mentana; una rappresentanzadella Pro Loco di Fonte Nuova, che graziosamente curatutti gli anni l’amplificazione; il sig. Marcello Ciabatti cheha curato il film della serata; l’ing. Graziano Di Buò; il sig.Aldo Balzanelli, eccellente stampatore dei nostri Annali;l’arch. Carla Bonardi in Powel, proprietaria della Torre del-la Fiora, antico monumento che ha adornato la nostra co-pertina; una folta rappresentanza della stampa locale e ilmaestro Luca Villani che ha allietato la conviviale con iltocco elegante della sua chitarra classica.

Il presidente Salvatore G. Vicario ha introdotto l’in-contro con una breve relazione sulla salute dell’Associa-zione e così ha concluso: All’inizio di questo secondo decen-nio auguro maggiore fortuna alla nostra Associazione, men-tre ringrazio i Soci onorari e i Soci sostenitori per il prestigio

TAVOLODELLA PRESIDENZA CON ALCUNI OSPITIINTERVENUTI ALLA CONVIVIALE

IL PRESIDENTE DOTT. SALVATOREG. VICARIO E GENTILE SIGNORA

CON LADOTT. GIGLIOLA BROCCHIERI�

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l’importanza dei due saggi, eccezionalmente ha optato perl’assegnazione del premio ex aequo. I due saggi sono statiinseriti di diritto negli Annali 2005. Lo sforzo dei curatoridella rivista dello scorso anno è stato davvero notevole.

A tutti il presidente ha rivolto un ringraziamento par-ticolare; ringraziamento ancora più sentito è andato al dott.Eugenio Moscetti e al dott. Luciano Messa, i quali, con ilpresidente, hanno curato gli ‘indici 1995-2004’. Ha se-gnalato infine il saluto della prof. Mirelle Corvier, diretto-re de L’Année Épigraphique del Centre National de la Re-cherche Scientifique di Parigi:Cari colleghi dell’Associazio-ne Nomentana di Storia e Archeologia, vi mando i miei piùfervidi auguri per i vostri nuovi Annali, lasciandovi i segnidella mia ammirazione e i miei complimenti per il vostro la-voro; il saluto ci è pervenuto tramite il nostro socio Anto-nello Ferrero.

GLI ANNALI HANNO IL CODICE IDENTIFICATIVO

Dall’anno in corso la nostra testata avrà il codice iden-tificativo ISSN; abbiamo infatti ricevuto la seguen-

te comunicazione ufficiale:Gentili Signori, Si comunica che questo Centro ha il com-

pito istituzionale di attribuire un codice identificativo a tutte lepubblicazioni periodiche prodotte sul territorio nazionale al fi-ne della loro registrazione nell’Archivio internazionale ISSN edel loro reperimento. Detto Archivio viene gestito dal Centro

PREMIO FEDERICO ZERI 2005

Il 5 ottobre si è svolta la cerimonia di assegnazione del-la seconda edizione, presso la prestigiosa sede dell’Ac-

cademia di Francia a Villa Medici.È una giovane studiosa tedesca la prima vincitrice del

Premio Federico Zeri riservato alle tesi di dottorato di ri-cerca sulla storia dell’arte in Italia, discusse negli ultimidue anni accademici.

Il lavoro di Brigitte Sölch dell’Università di Augusburg(Baviera) – intitolato Francesco Bianchini (1662-1729) el’inizio dei Musei pubblici a Roma – ha prevalso sulle 22opere presentate da studiosi di tutta Europa.

La giuria, riunitasi a Villa Medici, ospite dell’Accade-mia di Francia a Roma, ha selezionato una rosa di tre so-li finalisti, invece dei cinque previsti dal bando.

La tesi vincitrice viene premiata con la pubblicazio-ne, da parte di Skira editore, nella collana intitolata a Fe-derico Zeri.

Agli altri due finalisti:– Cecilia Martelli, dell’Università La Sapienza di Roma

con il saggio Studi su Bartolomeo della Gatta pittore del-la Cappella Sistina e miniatore;

– Vito Zani, dell’Università degli Studi di Milano con ilsaggio Gasparo Cairano e la scultura monumentale delRinascimento a Brescia (1489 - 1517), vanno 5.000 eu-ro ciascuno.

UNA PANORAMICA DEGLI OSPITI INTERVENUTI�

IL SINDACO E L’ASSESSORE ALLA CULTURADI PALOMBARA SABINA�

Internazionale ISSN (http://www.issn.org/), consede a Parigi, ed è consultabile on-line o su CD-ROM.Il Centro Internazionale, allo scopo di regi-

strare in modo esaustivo e gestire informazioni re-lative ai periodici (in qualsiasi forma), sta rile-vando i periodici di tutti i Paesi membri. A tal fi-ne questo Centro, presa visione della Vostra pub-blicazione “Annali dell’Associazione Nomentanadi Storia e Archeologia onlus”, ha attribuito adessa il seguente codice identificativo: ISSN 1827-3823.Ricordiamo che il sistema ISSN consiglia di

stampare il codice ISSN preferibilmente nell’an-golo superiore destro della copertina. È comunquevalida altra collocazione a condizione che esso siabene evidenziato.Il codice ISSN deve comparire stampato, pre-

ceduto dalla sua sigla e completo delle otto cifre,anche se utilizzato per comporre il codice a barre.Nel comunicare che il sistema ISSN richiede l’ag-giornamento di dati bibliografici, si prega di volerinformare questo Centro in merito ad eventualivariazioni inerenti le caratteristiche del periodico.Si prega, inoltre, di segnalare la ricezione della

presente comunicazione. Grati per la cortese col-laborazione, si porgono i più distinti saluti.

Centro Nazionale ISSNEmanuele Zinevrakis

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da un Socio già iscritto da almenoun anno.

Il programma dei festeggia-menti prevedeva, per il 20 maggio2006 presso la sede di via Polizia-no in Fonte Nuova nel pomeriggio,il gemellaggio con la Sezione diRoma dell’Associazione Granatieridi Sardegna, la deposizione di unacorona di alloro presso la Lapide aiCaduti Militari e Civili di tutte leguerre in piazza Padre Pio e unconcerto della Banda del I Reggi-mento “Granatieri di Sardegna”.

Questa Banda fu fondata il18aprile 1659, 347 anni or sono. L’e-satto nome della banda è “Musicad’Ordinanza Reggimentale”.

Questo nome deriva dal fattoche nei secoli passati gli ordini incaserma e suI campo di battagliavenivano trasmessi con gli stru-menti musicali.

Il complesso musicale dal 1°gennaio 2002 è diretto dal m° Do-menico Morlungo. La banda è co-stituita da Sottufficiali, da volonta-ri in servizio permanente e in fer-ma breve, che si dedicano con pas-sione allo studio della musica.

Al termine del concerto, con-cluso con l’Inno nazionale, è statoletto – e ascoltato in piedi da un

settimane è stata organizzata laricerca. dopo aver coinvolto epiù volte intervistato il dott. Vi-cario (il maggior esperto sullastoria del territorio).

Individuato l’argomento(“C’era una volta Tor Lupara...”.Alcuni ragazzi dell’ITC “Minni-ti” di Fonte Nuova raccontanola storia del territorio, dopo averletto testi, cercate fonti storichee documenti, raccolto ricordi etestimonianze dirette. Incontrocon il dott. Salvatore Vicario,autore di diversi libri sul terri-torio) il gruppo si è armato ditesti e di testimonianze ed ha fi-nito col raccontare una storia,anzi la propria storia, quelle deinonni, dei bisnonni, dei trisnon-ni, degli antenati. ...che ora saràpubblicata insieme agli altri la-vori delle altre scuole, compa-gne d’avventura...

Speriamo che l’avventurapossa continuare, dato che cisono ancora molte cose da sco-prire, da capire, da chiarire...

Le alunne Noemi De Virgi-lio, Simona Fioravanti, Valenti-na Panci, Federica Angiolillo,Marianna Gimigliano, MartinaManetta, Emanuela Piccolo e la

IL PRESIDENTE ANTONIODE PARI E ILPRESIDENTE NAZIONALE DELL’ANSI, COSIMOGALLO, CONSEGNANO IL RICORDODELLAMANIFESTAZIONE PER IL DECENNALE AL SOCIOONORARIO SALVATOREG. VICARIO

CELEBRATO IL “DECENNALE” DELLAFONDAZIONEDELLA SEZIONE (DIMENTANA EFONTENUOVA)M.O.V.M. “E. BIANCHI”DELL’ASSOCIAZIONENAZIONALESOTTUFFICIALI D’ITALIA (ANSI)

La Sezione è stata fondata il 2 febbraio 1996 da: An-tonio De Pari, Giuseppe Longo, Antonio Sau, Mar-

ziale Testigrosso, Giuseppe Giraudo, Elvezio Di Pasquale,Ugo Di Rienzo, Michele Lalla, Salvatore Lenza, AntonioCoccaro, Michele Casanova, Leonardo Boccioni. Socio Be-nemerito Sig. Mario Brannetti.

Durante questi dieci anni di intenso impegno da par-te del presidente Cav. Antonio De Pari ben assistito e incollaborazione con tutto il Direttivo, rimasto pressochéimmutato nel tempo, si è avuta una crescita costante edun riconoscimento sempre maggiore da parte delle co-munità dei due Comuni rappresentati.

II risultato conseguito è stato possibile grazie alla fi-ducia reciproca tra gli appartenenti al Direttivo e i SociEffettivi e Simpatizzanti iscritti: all’Associazione, infatti,si possono iscrivere, come soci effettivi tutti i Sottufficia-li delle FF.AA. e Corpi Armati dello Stato in servizio o inpensione e come soci simpatizzanti tutti i Cittadini anchese la loro richiesta di adesione deve essere controfirmata

commosso uditorio – un testo poetico in lingua inglese, lacui libera traduzione in italiano suona così:È il Soldato / che ci ha dato la libertà di stampa. / È il

Soldato / che ci ha dato la libertà di parola. / È il Soldato, /non l’organizzatore di campus, / che ha dato la libertà di di-mostrare. / È il Soldato, / che saluta la Bandiera. / È la ba-ra del Soldato avvolta dalla Bandiera / che permette / a chidissente e a chi protesta /di poterla impunemente bruciare.

L’ITCMINNITI E IL PROGETTODELLABIBLIOTECA PROVINCIALE DI ROMA

Il 23 maggio 2006 gli studenti dell’ITC Minniti accom-pagnati dalla prof. Gualaccini, hanno partecipato alla

giornata conclusiva del progetto “Scuola e Storia locale: per-corsi di ricerca sul territorio” tenuta all’Auditorium di Viadella Conciliazione. Qui si sono incontrati con molti altristudenti ed hanno relazionato, sintetizzando in pochi mi-nuti la ricerca che hanno svolto sulla storia di Tor Lupa-ra dalle origini ai giorni nostri.

Eh sì, insieme ad altre 24 scuole della provincia di Ro-ma, i ragazzi dell’ITC hanno aderito a questo progetto or-ganizzato dalla Biblioteca Provinciale di Roma e sostenu-to dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio. In poche

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prof. Maria Caterina Gualaccini ringraziano di cuore ildott. Vicario per la pazienza e la capacità di coinvolgeresimpaticamente dimostrate.

MARIA CATERINA GUALACCINI

FONTENUOVA, VITA PARROCCHIALE

Presso la chiesa Gesù Maestro si è costituita l’Arcicon-fraternita di San Calogero eremita, presieduta da Sal-

vatore Schembri; il Santo ha una vasta presenza liturgicain Oriente e nel Meridione, specialmente in Sicilia e inCalabria, regioni che furono per lungo tempo di osser-vanza bizantina.

Essendo ormai notevole la presenza di cittadini diquelle regioni in agro nomentano, era nell’ordine delle co-se che anche l’Arciconfraternita approdasse in questa par-rocchia.

Il presidente Schembri, per sensibilizzare la comunità,ha pure presentato un volume, San Calogero eremita, sto-ria, leggenda, inni e preghiere (Ed. Nuove Frontiere, Roma);l’opera vuol essere “un generoso tributo di fede di un de-voto che vede in questa santa figura un ascoltato inter-cessore presso Dio ed un esempio di virtù cristiane a cuitendere”.

In un intervento registrato, trasmesso nel corso di unaconferenza organizzata nella sala parrocchiale, l’ateo An-drea Camilleri ha dichiarato – cito a memoria – che sì, egliin campo religioso, mette in discussione tutto, ma non di-scute solo su San Calogero eremita.

LA SOCIETÀ ROMANADI SCIENZE NATURALIVERSO IL QUARANTESIMOGENETLIACO

Fondata nel 1967; legalmente costituita nel 1985; entedi ricerca pura nel 1990; iscritta nel Registro delle As-

li d’intesa che la SRSN ha stipulato con qualificate istitu-zioni, il LEA territoriale di Mentana e l’Ente Parco Re-gionale dei Monti Simbruini, oltre ad essere “soggetto for-te” della Agenda 21 Locale della Provincia di Roma. Sitratta di una istituzione che ha saputo armonizzare gli ele-vati livelli di efficienza ed efficacia delle sue attività con ilivelli, altrettanto elevati, di democrazia partecipata al suointerno. Un calendario annuale fittissimo di impegni e sca-denze caratterizza l’intensa vita associativa. Tra le risorsedella SRSN, oltre quelle umane (intellettuali), ricordiamola biblioteca (specializzata nell’area disciplinare della bio-logia animale ed in particolare della biologia evolutiva ecomparata dei vertebrati); le splendide collezioni zoolo-giche ed in particolare la collezione vertebratologica; lacollezione mineralogica, ricca di magnifici cristalli, e lacollezione paleontologica; infine, il sistema dei laboratori(incluso il laboratorio di informatica) e dei magazzini, mo-dello di efficienza e qualità dei servizi.

Le celebrazioni del quarantennale si estenderanno al-l’intero anno sociale 2007 con un fitto calendario di ini-ziative culturali.

L’ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE NELLESCUOLE ELEMENTARI: UNA STRATEGIA DISENSIBILIZZAZIONEDELLA COMUNITÀ VERSOIL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO

Il “Laboratorio di archeologia sperimentale - Progettoscuola 2006” ha visto la partecipazione di 79 alunni

delle quattro classi quinte elementari dell’Istituto Com-prensivo Pirandello si Santa Lucia di Fonte Nuova. Questaseconda edizione del progetto è stata rivolta unicamentealla scuola elementare, a differenza del 2005 che vedevacoinvolte le classi prime medie e le terze elementari, perun totale di cinque classi e 86 alunni, pur rimanendouguale nei contenuti.

IL LABORATORIODI ARCHEOLOGIA SPERIMENTALE NELLE SCUOLE ELEMENTARI�

sociazioni della Regione Lazio (de-terminazione D3308 del 27.7.2005)e all’Albo delle Associazioni del Mu-nicipio Roma VII e del Comune diMonterotondo; sono queste alcunecredenziali della Società Romana diScienze Naturali (SRSN) alle sogliedel suo quarantesimo compleanno;quelle proprie di un ente che costi-tuisce una certezza culturale per Ro-ma e per il Lazio, come è d’altro can-to dimostrato dall’apprezzamento ge-nerale che ha saputo conquistarsi nelresto del paese ed anche all’estero, inparticolare nella comune patria euro-pea. Per risorse e servizi, la SRSN siqualifica ormai come un importantecentro di riferimento nella ricerca scien-tifica e nella divulgazione naturalisticadi qualità.

Ne sono testimonianza i protocol-

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Le lezioni hanno avuto inizio nel mese di maggio2006, comprendendo due fasi, una teorica e una pratica.In ognuna delle quattro classi aderenti si sono tenute dueore di lezione teorica per avvicinare i bambini all’archeo-logia. Questa prima fase ha come obiettivo specifico latrasmissione delle finalità e delle tecniche proprie dell’in-dagine archeologica, contribuendo al raggiungimento del-l’obiettivo generale del progetto di diffondere la sensibi-lità verso il patrimonio archeologico locale facendo capi-re ai bambini quanto dannosi e irrimediabilmente di-struttivi siano gli scavi abusivi e il furto archeologico, gra-ve piaga del territorio. Successivamente vi sono state treore di laboratorio pratico con la lavorazione dell’argilla at-traverso strumenti poverissimi, che simulino la mancan-za di mezzi propria del passato più remoto. Questa fase,meno impegnativa e gradevole, ha contribuito all’obietti-vo generale mettendo i ragazzi a contatto con la materia,con la terra sporca e faticosa da lavorare, inducendoli a su-perare l’approccio idealista all’archeologia e mettendolianche d’innanzi alla concretezza della vita nel passato. Intutte le classi, infine, è stato fatto un test di valutazionepreliminare delle conoscenze pregresse, che ha dato qua-le esito il 51% di insufficienze, e un test di verifica delleconoscenze acquisite, con solo il 17% delle insufficienze.Al termine dell’esperienza è stato sottoposto ai ragazzi ealle famiglie un questionario anonimo di gradimento ot-tenendo da parte degli alunni il 98% di risposte favorevo-li circa l’esperienza e il 92% circa la possibilità di ripeter-la, e da parte dei genitori 88% sia per il gradimento del-l’attività che per la possibilità che sia ripetuta.

Al di là di queste semplici considerazioni, puramentedidascaliche, ciò che si intende mettere in luce è la ne-cessità da una parte, e la concreta possibilità dall’altra diavviare una profonda sensibilizzazione della comunità ver-so l’importanza del patrimonio archeologico partendo daibambini delle scuole elementari. A questa età infatti i gio-vanissimi sono estremamente malleabili e mantengono an-cora una forte curiosità verso le materie proposte. Avvici-nare i ragazzi ai temi dell’archeologia, primo tra tutti lanecessaria competenza nello svolgere uno scavo archeo-logico che non può mai essere condotto da profani, penala distruzione di un’immensa quantità di informazioni, èuna necessità imprescindibile per avviare una condivisa

tutela del territorio nella sua totalità storico culturale. Vi-ceversa, altre azioni, specialmente se rivolte direttamen-te agli adulti, possono risultare tendenzialmente poco ef-ficaci a causa di un mal costume molto diffuso che portaad avere una scarsissima considerazione per il patrimonioculturale locale.

Complessivamente l’esperienza dell’archeologia spe-rimentale è stata molto positiva per i bambini che vi han-no preso parte e soprattutto potrebbe avere, soprattuttose ripetuta nel tempo, un importante effetto di sensibiliz-zazione sui cittadini di domani.

GRAFICA CAMPIOLI, UNA TARGADELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALEDIMONTEROTONDONELLA RICORRENZADEL 25º ANNODI ATTIVITÀ

Promossa dall’UPE di Monterotondo, sotto il patroci-nio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Mon-

terotondo e dall’Istituto Cervantes di Roma, si è svolta il26 novembre 2005, presso la Sala conferenze della Bi-blioteca comunale “Paolo Angelani” una manifestazioneper la speciale ricorrenza.

La conferenza si è svolta in due tempi: prima è statapresentata la pubblicazione “in piego” di quattro poesieinedite del poeta spagnolo Jose Maria Alvarez.

È stato evidenziato come finalmente anche la poesiaentri a far parte dei temi del ciclo delle conferenze del-l’UPE. Ciò è tanto più apprezzabile in quanto sempre piùnumerosa è la schiera di coloro che sono convinti che l’e-spressione poetica sia ormai giunta alla fine dell’esperien-za letteraria dell’uomo moderno. Nessuno, penso invece,vorrà credere che l’uomo sia arrivato, malgrado tutto, asbarazzarsi del linguaggio poetico, da tutti considerato co-me l’insuperato strumento per dar conto con espressioniineffabili della sua condizione esistenziale, dei suoi statid’animo, del suo sentire più intimo.

Ho letto una relazione dell’Accademia dei Lincei chedà conto che uomini di ogni parte del mondo si accinganoa studiare l’italiano unicamente per meglio godere dei ver-si del nostro sommo Dante a oltre sette secoli da quando

13 APRILE 1985 - MOSTRAGRAFICA DI PAOLO ANGELANI (DA SX. DARIOMICACCHI, ENRICO ANGELANI, ROSANNA CAMPIOLI E ERASMOVALENTE)

Egli mise in versi la Divina Commedia. Confor-ta, inoltre, sapere che nel 2004 il poeta MarioLuzi è stato nominato senatore a vita e primadi lui, l’altra grande gloria della poesia italiana,Eugenio Montale.

Forse è più giusto parlare oggi di un climadi crisi della poesia.

Ed è proprio per contribuire a risolverla chela Grafica Campioli (G.C.) ha escogitato unastrategia di rilancio, inventandosi la collana in-ternazionale di poesia, “le parole contate”, unapoesia proposta in piccole dosi, cosicché il let-tore abbia un approccio più consono a un dif-fuso senso di repulsione per le voluminose rac-colte dal titolo “Tutte le poesie di....”. Che siauna strategia vincente! Chissà?

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L’editore ed artista Emilio Anselmi ha con-fermato che l’idea, sorta nel 1990, era proprioquella di avvicinare alla poesia il più vasto pub-blico con piccole raccolte di inediti. Ad oggi so-no stati pubblicati oltre 30 “pieghi”, che hannointeressato altrettanti poeti, tra i quali, per citar-ne alcuni, Maria Jatosti, Achille Serrao, Mario Lu-netta e Claudio Rendina.

L’intervento del direttore della collana inter-nazionale Sangiuliano, ha sottolineato la figura diAlvarez, da inquadrare nella cosiddetta “Genera-zione del ‘42”, che ha espresso in questi versi unacarica notevole di sensualità e di contemplazio-ne. Bella è stata la lettura delle poesie della do-cente di spagnolo dell’UPE, Elsa Gonzales Her-nandez.

La seconda parte della manifestazione è stata dedica-ta ad evidenziare la circostanza che la Galleria d’arte G.C.,ha compiuto con il 26 novembre i suoi primi 25 anni daattività a Monterotondo con una qualificata presenza diprotagonista di eventi culturali. Il merito va ai coniugi ti-tolari: Rosanna Campioli e Emilio Anselmi.

Le manifestazioni svolte in questo periodo sono state380: non vi è artista delle arti visive e delle letterarie diMonterotondo che non abbia trovato spazio e ospitalitàpresso la G.C.

Lo possono testimoniare gli artisti eretini Alberto Mo-rena, Giacomo Badini, Franco Cenci, Memmo Pallotta, incampo pittorico, e Antonio Giannetti, Piero Leonardi eLa Ricca, nella fotografia.

Anche l’Upe ha fruito degli spazi della G.C. per rea-lizzare le numerose mostre di fine anno del corso di pit-tura e la chiusura dei corsi di archeologia. Da segnalareche la presenza e la collaborazionecon Osvaldo Scardelletti come criti-co e giornalista è stata rilevante, nelperiodo di collaborazione di questatestata con “Monterotondo Oggi”.

Da sottolineare, poi, quanto fattodalla G.C. per il noto pittore PaoloAngelani (1930-1971), stampandol’opera grafica inedita e collaborandoalla prima retrospettiva nel 1985 nel-la Sala consiliare del Palazzo comu-nale di Monterotondo, trasferita, poi,a Modena e a L’Aquila. Vennero, poi,le postume: al Museo Civico di Pado-va, nel 1986; al Museo provinciale diFerrara, nel 1989; al Centro culturalee biblioteca, in occasione dell’intito-lazione di esso all’artista, il 25 aprile1990; al Palazzo Corvaia a Taormina,nel 1990 e, infine, al Palazzo Braschia Roma (1992). Si è molto adoperatonel 1992 per l’edizione della raccoltadelle poesie di Angelo Mancini dal ti-tolo Reditus, con illustrazioni grafichedell’Angelani.

Il poeta e critico Franco Campegiani ha svolto un’am-pia panoramica sull’attività della G.C. a Monterotondo,esaltando la qualità di pregio delle iniziative delle sceltedella galleria eretina e la convinta perseveranza dei titola-ri della qualità della loro scelta per superando i momentidi crisi.

Il sindaco Tonino Lupi ha voluto sottolineare la meri-toria attività della Galleria consegnando a Emilio Ansel-mi una targa che così recita: “L’Amministrazione Comu-nale di Monterotondo nella ricorrenza del 25.mo anno di at-tività della Grafica Campioli intende evidenziarne, con gra-titudine, l’apprezzata opera svolta sia animando eventi cul-turali di grande rilevanza sia promuovendo la nascita e lacrescita di talenti artistici nella Città”.

ENRICO ANGELANI

Artisti di casa nostraLUCA VILLANI

Avviato allo studio dellaChitarra con il m° Roberto

Chiarini, Luca Villani si è diplo-mato in Chitarra Classica sottola guida del m° Bruno BattistiD’Amario e si è laureato in Sto-ria della Musica col ch.mo prof.Raul Meloncelli rispettivamen-te presso il Conservatorio Stata-le di Musica di Santa Cecilia epresso l’Università di Roma “LaSapienza”.

Dopo essersi segnalato in di-versi concorsi nazionali, ha de-buttato con programmi impe-gnativi e prime assolute pressorinomate sale e teatri in tuttaItalia per conto di accreditateassociazioni concertistiche. Nelcontempo continuava il suo per-fezionamento con numerosimaestri di fama internazionale.

Dal 1984 ha intrapreso una

10 APRILE 1999 - INAUGURAZIONEMOSTRA DI LITOFINO (DA SX.SALVATORE VICARIO, ENRICO ANGELANI, EMILIO ANSELMI E LITOFINO)

LUCA VILLANI, DIPLOMATO IN CHITARRACLASSICA, IMPEGNATO IN UNA SUA ESIBIZIONE

Page 8: NOTE FRA CRONACA E STORIA - Salvatore Giuseppe Vicario · Salvatore Vicario, autoredidiversilibrisulterri- ... dalla G.C. per il noto pittore Paolo Angelani (1930-1971), ... Ferrara,nel1989;

ANNALI 2006 178

brillante attività concertistica nei principali paesi europei,anche al fianco di rinomati artisti. È stato invitato più vol-te da diversi Istituti italiani di Cultura all’estero.

Nel 1994 ha avuto l’occasione di suonare negli U.S.A.,e dal 1996 viene regolarmente invitato per tournée con-certistiche in Scozia ed Inghilterra, riscuotendo unanimiconsensi sia da parte del pubblico che della critica spe-cializzata.

Possiede un vasto repertorio dalla musica antica a quel-

la contemporanea, includendo le maggiori opere da ca-mera e con orchestra.

I suoi CD, per le etichette Cantoberon e Mactrack, so-no stati accolti con lusinghiere recensioni. Due altri CDsono in preparazione su inediti dell’800 viennese.

Iscritto dal 1986 alla S.I.A.E. in qualità di composito-re, ha al suo attivo alcuni brani originali per Chitarra, non-ché inedite trascrizioni che ampliano i confini del suostrumento.

NecrologiOALIGHIERO BOTTARO Da ingegnere esperto di piani urbani del traffico e da teo-

rico, cercò di spiegare ai torluparesi che prima di pensarealla realizzazione della strada dei sogni, occorreva effet-tuare degli studi sulla viabilità esistente, che eventual-mente andava modificata in funzione della strada provin-ciale. Nella foga di vedere accelerati i tempi di realizza-zione, i suoi appelli, lanciati in un’intervista su Tiburno, ri-masero lettera morta. La stima nei suoi confronti da par-te di tutti però crebbe.

Oltre ai numerosi saggi di urbanistica, Alighiero Bot-taro aveva scritto due romanzi di recente. L’ultimo, comedetto, era datato 2006 ed è ancora in vendita presso le edi-cole e le librerie della zona. Si chiama appunto “A due pas-si dalla morte. Racconti straordinari di vita vissuta” ed èedito dalla casa “Libroitaliano”. Il primo libro “Il vento deldeserto. Da El-Alamein, una storia vera di guerra, prigio-nia, evasione” è sempre della “Libroitaliano” ed è del 2001.In entrambi i volumi emerge il racconto biografico di unavita avventurosa.

Alighiero Bottaro è nato a Roma. Dopo aver terminatogli studi classici al liceo Terenzio Mamiani, è stato nomi-nato ufficiale d’Artiglieria in servizio permanente effettivoe come tale ha partecipato insieme ad altri 56mila italia-ni alla battaglia di El Alamein nel 1942. Una battaglia pas-sata alla storia, combattuta nello scacchiere del Nord Afri-ca durante la Seconda guerra mondiale, tra l’Afrika Korpsitalo-tedesco al comando di Erwin Rommel, e l’Ottava Ar-mata britannica al comando di Claude Auchinleck. Al ter-mine della battaglia Alighiero Bottaro fu preso prigioniero,ma evase dal campo di prigionia. Ripreso dagli inglesi, furilasciato grazie a documenti falsi fabbricati da lui stesso.Vissuto da contrabbandiere in Egitto, attraversò fortuita-mente il Mediterraneo. Tornato in Italia fu costretto a vi-vere ancora in clandestinità perché sempre ricercato da-gli inglesi occupanti che non dimenticavano quel pivelloche li aveva così clamorosamente ingannati e ai quali tut-tavia riuscì a sfuggire per due volte.

Proprio il racconto di questa mirabolante e fantasticafuga, è l’argomento ricorrente dei suoi due romanzi chemolti torluparesi hanno nella propria libreria.

Lasciato l’esercito alla conclusione del conflitto, si lau-reò in Ingegneria, esercitando la professione anche qualedocente universitario alla Sapienza di Roma. È autore diuna cinquantina di pubblicazioni tecniche, nonché di unlibro di testo, anch’esso tecnico.

FABIO ORFEI(da Tiburno, sett. 06)

Pochi mesi fa aveva pubblica-to il suo ultimo libro: “A

due passi dalla morte. Raccontistraordinari di vita vissuta”. Un pre-sagio, la fine dei giorni che si avvici-nava. E la voglia di raccontare quel-la vita piena di peripezie, dagli stu-di romani alla prigionia in guerra,dalla fuga dagli inglesi alla profes-sione di ingegnere, poi la normalitàconquistata a Tor Lupara. La straordinaria vita di Alighie-ro Bottaro, è terminata lo scorso 31 agosto all’età di 84 an-ni. I suoi funerali sono stati celebrati lunedì 4 settembrealle ore 11 presso la chiesa “Gesù Maestro” a Tor Luparadi Fonte Nuova. Gli amici di sempre hanno voluto seguir-lo anche in quel suo ultimo viaggio.

Viveva nella frazione nomentana dagli anni Settanta enon aveva moltissimi rapporti con la gente del posto. Abi-tava in via Salvatoretto, in una villa con ulivi e altre piante,che erano la sua passione da quando era andato in pensio-ne. L’aveva acquistata dai Naville prima del trasferimentodella facoltosa famiglia in Svizzera.

Alighiero Bottaro era nipote del noto risorgimentistaQuaranta e suocero del ministro Camillo Giurati, che ave-va trattato l’ultimo concordato con la Jugoslavia.

“Lo avevo conosciuto insieme al suocero, il ministro –racconta il medico Salvatore G. Vicario – erano miei clien-ti, ma soprattutto amici. Alighiero era una persona colta,con la quale era un piacere parlare. Con la moglie Iosettaavevo scritto un saggio sulla Palombella di Palombara Sa-bina”.

Alighiero Bottaro era iscritto all’“Associazione Nomen-tana di Storia e Archeologia onlus” di cui Salvatore G. Vi-cario è presidente. Proprio il caro amico lo aveva volutopersonalmente tra i soci dell’associazione. Per questo nonmancava alle cene annuali che gli appassionati di storia earcheologia organizzavano a novembre di ogni anno pressoil castello di Laura Biagiotti a Marco Simone di Guidonia.

Riservato, schivo, era balzato sulle pagine dei giornalilocali nel periodo di ideazione della nascitura arteria No-mentana bis, che la Provincia di Roma ha recentementefinanziato. Era il 1994 e Bottaro non si tirò indietro allediscussioni che poi portarono alla redazione del progetto.