1 Relazione di fine anno scolastico Funzioni Strumentali
IC 17 Montorio - Verona
Anno scolastico 2018-2019
RELAZIONE FINALE FUNZIONI STRUMENTALI
Consegnare la relazione entro i tempi previsti prima del Collegio Docenti di fine anno scolastico Nome…Claudia… Cognome…Pimazzoni. Funzione Strumentale all’Offerta Formativa: Continuità Ore stanziate dal Fondo d’Istituto per F.S. 50 ore Ore utilizzate per la propria Commissione 44.50 su 52 ore previste
Obiettivi/risultati raggiunti: - In commissione di lavoro predisporre diverse attività o Unità di Apprendimento tra le classi ponte che prevedano
l’esecuzione di compiti significativi da svolgere con modalità cooperative o laboratoriali. In questo anno scolastico l’argomento di sfondo era l’attività motoria.
– Infanzia-primaria = UdA: Animali in Movimento
– Primaria-secondaria = UdA: Giochiamo a palla prigioniera Le UdA sono raccolte nel cloud Google Drive
- In collaborazione con la Commissione di Autovalutazione di Istituto nel perseguire gli obiettivi di processo inerenti il Piano di Miglioramento, si è provveduto alla revisione del curricolo verticale di istituto, ai profili in uscita degli alunni e quindi all’organizzazione dei Dipartimenti
– Documentazione dei Dipartimenti nel cloud in Google Drive
– Delibera del lavoro definitivo nel Collegio Docenti di fine anno a giugno
– Pubblicazione ufficiale nel sito web
- Condivise in commissione le attività svolte per l’Orientamento con gli alunni della sc. Secondaria di 1gr
- Condivise in commissione le attività di continuità tra infanzia e nido “Girotondo” di Ponte Florio.
Obiettivi che si debbono ancora continuare/perfezionare e riproporre per il prossimo anno scolastico e Obiettivi nuovi che si intendono proporre per il prossimo anno scolastico:
Già durante l’incontro di verifica in commissione si sono gettate le basi per il lavoro del prossimo anno scolastico. Individuate le lingue straniere (inglese per infanzia-primaria, inglese-tedesco-spagnolo per primaria-secondaria) come area di sfondo delle UdA da progettare a partire da settembre/ottobre
Continuare la condivisione attività infanzia-nido.
Prevedere la redazione di un modello da adottare e l’organizzazione delle attività da svolgere per i passaggi delle informazioni degli alunni tra primaria-secondaria
Attività svolte dalla commissione/punti di forza e/o di debolezza Punti di forza:
per i docenti la condivisione progettuale e per gli alunni la condivisione esecutiva delle attività;
più momenti di incontro durante l’anno scolastico;
creazione di UdA e attività trasferibili anche ad altre classi/sezioni
migliorata la tempistica della Commissione (riprogettazione generale a maggio/giugno e progettazione attività a settembre/ottobre) e dei gruppi di progettazione UdA.
Punti da migliorare:
aumento delle ore disponibili nel FIS per gruppo di lavoro che si occuperà della redazione di un modello modello di passaggio informazioni.
Data 14/06/2019 Il/la docente Pimazzoni Claudia Allegati:
1. Foglio ore presenza in Commissione 2. Verbali incontri di Commissione 3. incontri di Progettazione attività - UdA
4 Relazione di fine anno scolastico Funzioni Strumentali
Allegato 2
Verbale primo incontro della commissione continuità 2018/2019
Il giorno 8 ottobre 2018 alle ore 16,15 presso il plesso Simeoni si incontra la commissione
continuità per l’anno scolastico 2018/2019.
Presenti: Leso Emanuela, Andreoli Marina, Ruffo Elisa, Trivellati Nicoletta, Dal Medico
Lorella, Gianpaolo Riccardo, Cambareri Luigina.
All’inizio dell’incontro interviene l’insegnante Maria Rana della scuola dell’infanzia Monte
d’Oro per sottoporre alla commissione un problema di continuità tra infanzia/primaria per
due bambini con differente disabilità che verranno iscritti alla scuola primaria Betteloni il
prossimo anno.
Si individua una data possibile, 17 ottobre alle ore 17,15, per un incontro con le colleghe di
classe prima per progettare incontri periodici di inserimento di questi bambini in attività
presso la scuola primaria.
Si espongono le attività di continuità che verranno organizzate in corso d’anno:
- Continutà nido/infanzia: con il nido “girotondo” seguita dalle insegnanti Carnevale e Sabia.
- Continuità infanzia/primaria: si prevede la convocazione del gruppo di lavoro per febbraio
2019.
Parteciperanno
per Monte d’Oro: Andreoli, Brunelli, Rana, Micheloni, Carreri, Adami
per Agazzi: Leso
per le primarie: le insegnanti delle classi prime
- Continuità primaria/secondaria: realizzazione di un torneo di palla prigioniera
L’insegnante Cambareri riferisce sulle attività di orientamento per la scuola secondaria in
linea con gli anni precedenti seguito quest’anno dall’insegnante laura Torre.
Si rileva la necessità di rivedere nel prossimo incontro le modalità di passaggio di
informazioni.
L’incontro termina alle ore 17,15.
Verbale incontro gruppo di lavoro primaria-secondaria
Il giorno 8 ottobre 2018 alle ore 17,15 presso il plesso Simeoni si incontra gruppo di lavoro
per la continuità primaria-secondaria.
Presenti: Gheller Patrizia, Peroncini Silvia, D’Alessandro Valeria, Avesani Isabella, Dal Medico Lorella, Grimaldi Ester, Andreis Anna, Puesi Vincenzo, Cambareri Luigina, Giampaolo Riccardo.
5 Relazione di fine anno scolastico Funzioni Strumentali
Si decide la realizzazione di un torneo a gruppi misti (primaria-secondaria) di “palla prigioniera” arbitrato dai ragazzi stessi.
Alle primarie, prima del torneo, si eseguiranno le seguenti attività: - giochi propedeutici al lancio della palla; - studio delle regole del gioco da parte dei ragazzi; - formazione delle squadre tenendo presente l’equa suddivisione dei due ordini di scuola e della presenza di femmine e maschi. Gli alunni della scuola secondaria si occuperanno del reportage del torneo.
Calendario degli incontri Classi Numero alunni
23 novembre 2018 1A – 1B – 5A – 5B 15+26+28
30 novembre 2018 1C – 1 Mizzole 27 + 22
L’incontro termina alle ore 18,45.
Verbale secondo incontro della commissione continuità 2018/2019 Plesso Simeoni 10 giugno 2019 – ore 11.00-12.00 Presenti: Andreoli, Cambareri, Dal Medico, Trivellati, Ruffo, Pimazzoni Verifica delle attività progettate per la Continuità:
Classi ponte infanzia-primaria le insegnanti esprimono la positività dell’attività proposta, particolarmente interessante l’aspetto motorio come elemento di sfondo; interessante ‘opportunità di usare vari spazi della scuola e il momento di riflessione all’interno delle sezioni e delle classi al momento del “ritorno” dell’attività con gli alunni. La scelta dell’aspetto motorio ha reso possibile la partecipazione attiva dei bambini certificati.
Classi ponte primaria-secondaria Igr. giudizi positivi degli insegnanti coinvolti soprattutto per l’uso del Jigsaw nel testo regolativo, per momento del gioco/torneo in sé e per il report finale dei ragazzi della scuola secondaria. Criticità rilevate: i tempi a disposizione dedicati allo svolgimento dell’attività. Bettteloni/Monte D’Oro hanno dovuto far accelerare il lavoro ai bambini senza “poter attendere” i loro tempi. Simeoni/primarie i tempi non hanno permesso la visita di altri spazi della scuola durante le giornate dedicate ai giochi. L’ins. Cambareri riferisce della positività delle pluri-proposte riguardanti l’orientamento scolastico per gli alunni a fine ciclo. L’ins. Andreoli riferisce dell’attività continuità tra scuola Monte D’Oro (ins. Sabia e Carnevale) e Nido Il Girotondo di Ponte Florio che ha avuto come sfondo di lavoro un testo: Il Piccolo Canguro e che ha portato alla costruzione di un libro da poter portare al nido e una sagoma personale da riportare nella scuola futura. La commissione individua come prospettiva per il prossimo anno le Lingue Comunitarie come sfondo per le UdA:inglese per infanzia/primaria e inglese/spagnolo/tedesco per primaria/secondaria. L’ins. Funzione Strumetale Claudia Pimazzoni
1 Relazione di fine anno scolastico Funzioni Strumentali
Allegati 3
I.C. 17 Montorio-Verona UDA continuità primaria-secondaria - ottobre 2018
UDA primaria-secondaria – ottobre 2018 Giochiamo a palla prigioniera
docenti: Pimazzoni, Gheller, Peroncini, D’Alessandro, Avesani, Dal Medico, Grimaldi, Andreis, Puesi.
Competenza Chiave dalla Certificazione delle
Competenze:
- Comunicazione nella
lingua madre;
- Imparare ad
imparare;
- Competenze sociali
e civiche;
- Consapevolezza ed
espressione culturale.
Traguardi di competenza
dal Curricolo di Istituto:
- Leggere,
comprendere ed
interpretare testi
scritti di vario tipo;
- Organizzare il
proprio
apprendimento.
Conoscenze
- Tecniche di lettura
analitica e sintetica;
- Codici fondamentali
della comunicazione
orale;
- Strategie di studio.
Abilità
- Impiegare tecniche
di lettura silenziosa e
di lettura espressiva
ad alta voce;
- Porsi domande
all’inizio e durante la
lettura del testo;
- Ricercare
informazioni in testi
di diversa natura per
scopi pratici
applicando tecniche di
supporto per la
comprensione
(sottolineare, annotare
informazioni,
costruire mappe e
schemi);
- Produrre semplici
modelli o
rappresentazioni
grafiche del proprio
operato.
Atteggiamenti
- Formare gruppi in
silenzio;
- Rispettare il turno di
parola;
- Parlare sottovoce.
Compito di realtà
Studiamo un Testo Regolativo (finalizzato ad organizzare un gioco)
Rubrica di valutazione
Da condividere con i ragazzi all’inizio del secondo incontro
criterio liv. avanzato liv. intermedio liv. base liv. iniziale
Chiarezza del messaggio grafico
Messaggio chiaro e pertinente
Messaggio chiaro e
non del tutto pertinente
Messaggio non del
tutto chiaro
Messaggio non chiaro
Correttezza delle informazioni rappresentate
Informazioni complete e dettagliate
Informazioni complete
Informazioni parzialmente
complete
Informazioni non complete
2 Relazione di fine anno scolastico Funzioni Strumentali
Fase Tempi Cosa si fa e come si organizza l’attività/lezione Materiali occorrenti
PRIMO INCONTRO (Jigsaw)
1 5 min. Dividere gli alunni in gruppi da quattro. Memory, carte da gioco etc… .
2 2 min. Far numerare i componenti dei “gruppi casa”, far scegliere il nome del gruppo.
3 5 min. Consegna del testo suddiviso in quattro parti e spiegazione del compito.
Testo regolativo Regolamento palla prigioniera
4 10 min. Formazione dei “gruppi esperti” (max quattro alunni). Disposizione dei gruppi nelle aule/spazio scolastico.
Fogli, matite, penna, gomma, temperino.
5 20 min. I gruppi studiano il testo assegnato ed elaborano due/tre domande da approfondimento.
6 20 min. Ritorno nei “gruppi casa” e ciascun esperto (a turno) riferisce e pone le proprie domande per verificare se gli altri hanno compreso la spiegazione.
7 2 min. Compilare foglio autovalutazione individuale Foglio predisposto con domanda e disegno da completare
SECONDO INCONTRO
1 5 min. Riformare i “gruppi casa” in silenzio.
2 30 min.
Verifica di gruppo: Rappresentazione grafica delle regole del gioco. Firmare il lavoro prodotto. Autovalutazione di gruppo sulla partecipazione.
Foglio A3, astuccio, colori. Foglio predisposto per autovalutazione.
3 15 min. Plenaria: il portavoce di ciascun gruppo presenta il proprio lavoro e riferisce come hanno lavorato e come si sono sentiti.
4 60 min. Verifica di gruppo: Gioco in palestra. Due palloni morbidi di colore diverso.
Durata complessiva (e i tempi di realizzazione) dell’UdA:
Nota: le classi della scuola secondaria di primo grado coinvolte in questa attività di continuità produrranno
materiali di resoconto dell’attività sottoforma di cartellone da esporre nella scuola Simeoni (foto allegate a
fine dei materiali di questa UdA)
3 Relazione di fine anno scolastico Funzioni Strumentali
Autovalutazione degli alunni
Domande agli alunni individuale
Autovalutazione primo incontro – Sottogruppo di 3-4 alunni Individuale: aggiungi quanti gradini ti sembra di aver fatto salire il tuo gruppo durante
questa attività e spiega il perché
perché _________________________________________________
_______________________________________________________
Autovalutazione secondo incontro – Sottogruppo di 3-4 alunni (da accordarsi e fare in
gruppo) Di gruppo: Aggiungete tanti gradini quanti vi sembra che il gruppo sia riuscito a salire
durante l’attività
4 Relazione di fine anno scolastico Funzioni Strumentali
Regolamento Palla prigioniera
1. Ogni partita dura 24 minuti.
2. Suddiviso in 4 tempi; i tempi sono della durata di 6 minuti ciascuno. Alla fine di ogni tempo vengono
contati i prigionieri e si cambia campo.
3. Le squadre sono composte da 6 maschi e 6 femmine. Gli alunni ruotano in modo da giocare sia
davanti sia dietro (attacco – difesa).
4. Il gioco si sviluppa con due palloni morbidi di colore diverso in contemporanea.
5. Il lancio della palla avviene solo ad una mano dall’alto, sopra la spalla (no a due mani, no ad uncino,
no a gancio…)
6. Il giocatore diventa prigioniero se viene colpito da un pallone su qualsiasi parte del corpo, testa
compresa, (si raccomanda di colpire verso il basso) o se la palla da lui lanciata viene presa al volo e
trattenuta da un avversario.
7. Appena diventato prigioniero, il giocatore esce dal proprio campo di gioco: passando all’esterno,
lateralmente al campo avversario, velocemente e senza intralciare i giocatori, si porta in prigione.
8. Se con lo stesso tiro vengono colpiti due giocatori è fatto prigioniero solo il primo.
9. Il prigioniero per essere libero può: colpire l’avversario oppure prendere al volo la palla lanciata dal
compagno.
10. Il prigioniero può passare la palla al compagno di squadra facendola rimbalzare nel campo
avversario, almeno una volta, con passaggio dall’alto.
11. Prima di lasciare la prigione deve consegnare la palla nelle mani di chi resta o depositarla a terra.
12. Se uscendo dalla prigione entra nella zona avversaria (campo a fascia laterale corrispondente) con la
palla in mano, deve darla agli avversari.
13. Per tornare nel proprio campo, il giocatore deve passare all’esterno del campo avversario senza
intralciare gli avversari stessi.
14. Se durante il gioco il pallone esce dal campo, va recuperato dai giocatori che si trovano sul campo
corrispondente.
15. Il giocatore che sta recuperando il pallone finché si trova fuori campo, non può essere colpito né può
egli stesso colpire gli avversari.
16. Se invece un giocatore è fuori campo senza motivo, può essere colpito dagli avversari.
17. Vince la squadra che, a tempo scaduto, o ha eliminato tutti gli avversari o ha fatto il maggior numero
di prigionieri. La partita viene vinta sommando il numero complessivo dei prigionieri nei quattro
tempi.
1 Relazione di fine anno scolastico Funzioni Strumentali
I.C. 17 Montorio-Verona
Schema di progettazione UdA – continuità infanzia-primaria 2018-2019 incontro del 20 febbraio 2019
Titolo UdA: da sviluppare in due incontri (anche su più giorni)
“Animali in movimento”
Classi: infanzia 5 anni e classi prime primaria docenti: Prinzo Maria Luisa, Bragantini Silvia, Rosa Gastaldo Silvia, Zanetti Diego, Pimazzoni Claudia Adami Laura, Rana Maria, Salgarelli Michela, Bosaro Arianna, Leso Emanuela, Carreri Cecilia, Brunelli Alessandra, Andreoli Marina, Menegozzi Emanuela. nota: l’attività non va a sostituire ciò che già viene svolto con due alunni Monte D’oro alle Betteloni tema di quest’anno deciso dalla commissione riguarda la sfera motoria
Competenza Chiave Europee
1 Comunicare nella madre
lingua
3 competenza matematica
scientifica
6 Competenze sociali e
civiche
8 Consapevolezza ed
espressione culturale
7 Spirito di iniziativa
Traguardi di competenza dal Curricolo di Istituto:
Acquisire consapevolezza di sé,
percezione del proprio corpo,
padronanza degli schemi corporei e
posturali.
Muoversi consapevolmente nello
spazio circostante.
Tracciare percorsi nello spazio.
Conoscenze
Conoscere i comportamenti di
animali e riconoscere uguaglianze e
differenze.
Definire e contare quantità semplici
di passi, salti, …
Conoscere successioni temporali
Conoscere indicatori topografici
Abilità e Atteggiamenti
Utilizzare correttamente successioni temporali di movimento
Utilizzare corretti comportamenti motori per superare difficoltà o per imitare movimenti propri di animali
Elaborare figure semplici di movimento
Ascoltare i compagni, proporre soluzioni al gruppo
Eseguire sequenze di movimento con un compagno
Osservare diversi comportamenti e soluzioni adottate dai compagni
Compito di realtà attivato al termine
dell’UdA
Sufficientemente realistico - Adeguato all’età e all’esperienze della classe Non troppo complesso ma che lanci una (o più) sfide – Che arrivi ad un “prodotto” finale
Organizzo un gioco per i compagni
Metodologia Tempi
Fasi di lavoro
- Metodologia usata nel compito di realtà.
- Metodologia usata nelle attività precedenti o “propedeutiche” di insegnamento.
Può far comodo mettere vicini la metodologia, i tempi, le modalità e i materiali che occorrono
2 Relazione di fine anno scolastico Funzioni Strumentali
Fase
Tempi
Cosa si fa e come si organizza l’attività/lezione Materiali occorrenti
Primo incontro 65’
1 15’
Incontro della sezione con la classe: sigla di apertura (esempio: canzone ciao amico ciao ciao se lo dici con il cuore...) presentazione dei bambini e divisione in gruppi
gruppi da quattro bambini (due primaria e due infanzia) formati dagli insegnanti (8-9 gruppi)
2 20’
Ascolto della storia letta dall’insegnante i bambini interpretano gli animali per effettuare il percorso che gli insegnanti preparano via via che si racconta la storia - andature
Storia raccontata da un insegnante (in cui ci siano vari animali selvaggi: serpente – ghepardo – rana – elefante – scimmia – coccodrillo – avvoltoio-…)
Un giorno un simpatico gruppo di animali selvatici si trovò intorno ad un laghetto per bere acqua. Chiacchierando del più e del meno si accorsero che forse era ora di esplorare altri paesi... così decisero di partire alla scoperta del mondo. Ognuno di loro sapeva fare cose diverse: c'era chi sapeva strisciare, chi sapeva saltare, chi sapeva volare... c'erano animali piccoli e altri molto alti. Viaggiando insieme avrebbero potuto aiutarsi nella ricerca del cibo, nel superare ostacoli o semplicemente per farsi compagnia e giocare. Avrebbero dovuto affrontare delle prove. A volte facili, altre volte più difficili; alcune più brevi, altre più lunghe. Sapevano però che l'unione sarebbe stata la loro forza! Bambini siete pronti a partire per una nuova avventura con questi nove simpatici amici? Scopriremo insieme chi sono e quali capacità ognuno ha messo al servizio del gruppo!
3 Relazione di fine anno scolastico Funzioni Strumentali
Materiali da palestra: cerchi, stoffe, funi, bastoni, mattoni, cinesini, materassi, …
3 5’ Consegna ai gruppi: “costruire le carte degli animali per poter costruire altre storie-percorsi simili a quello che abbiamo appena fatto” ogni gruppo pesca due animali
due cartoni a gruppo formato più grande di A4 con sagoma di animale già disegnata
4 20’ con tecniche diverse si colorano gli animali A disposizione materiali diversi: carte, colle, tempere, pennelli, pennarelli, lana, stoffe, …
5 5’ saluto - canzone di inizio
6 Nei plessi si termina di colorare/preparare le carte degli animali
secondo incontro 65’
1 5’ sigla di apertura ritrovo dei gruppi del primo incontro
2 10’
I gruppi vengono divisi in gruppi 1-2-3-4 e gruppi A-B-C-D vengono date 4 carte ai gruppi 1-2-3-4 e progettano il percorso disegnandolo su un foglio A3 Nel frattempo, i gruppi A-B-C-D guidati dagli insegnanti ripassano i movimenti dei diversi animali
Fogli A3 - pennarelli Carte preparate Materiali da palestra (cerchi corde bastoni cinesini …) raccolti in 4-5 postazioni di gioco già predisposte
3 10’ gruppi A-B-C-D eseguono - gruppi 1-2-3-4 controllano
4 e 5
20’ Si invertono i compiti e si ripetono i punti 2 e 3
6 10’ Autovalutazione del lavoro svolto Schede preparate
7 10’ Saluto finale (canzone di inizio) Consegna delle carte ai bambini dell’infanzia che le portano a scuola per far giocare i compagni dell’infanzia
Giovedì 4 aprile e giovedì 11 aprile 1B Betteloni e palloncino giallo (17+20)
Mercoledì 3 aprile e 10 aprile 1A Betteloni e palloncino rosso (15+20)
4 Relazione di fine anno scolastico Funzioni Strumentali
Incipit è preparato da Rosa Gastaldo Silvia Sagome/carte sono preparate da insegnanti dell’infanzia Arrivare agli incontri con le coppie di alunni già decise
Venerdì 3-10 maggio 1 Mizzole e Agazzi (23+9)
Rubrica di valutazione Prendere in esame una o due parti non il tutto - Condivisa con gli alunni - Individuazione dei livelli con descrizione precisa
Criterio liv. avanzato liv. intermedio liv. base liv. iniziale
Lavorare in gruppo Ascoltare e proporre in
maniera corretta Ascoltare i compagni
Mancato accordo sulla progettazione
Litigare o assumere atteggiamenti oppositivi rispetto al compito o alle proposte dei compagni
Uso di schemi motori Completo e coordinato Presenta difficoltà di coordinazione
Autovalutazione degli alunni
Abbiamo costruito un percorso con difficoltà
diverse? 3 Smile da scegliere L’autovalutazione va fatta da
ogni gruppo su lettura delle domande da parte
dell’insegnante
Usare il foglio allegato
Siamo riusciti a eseguire il percorso preparato dai
compagni? 3 Smile da scegliere
Come abbiamo lavorato insieme?
3 Smile da scegliere
Autovalutazione degli alunni
Progettarla dopo che è stata creata la rubrica di valutazione. (Che potrebbe essere usata anche per l’autovalutazione degli alunni) Somministrata agli alunni al termine dell’UdA (Si potrebbe anche prevedere una autovalutazione a metà percorso se molto lungo) Prevedere anche il grado di soddisfazione del lavoro svolto.
5 Relazione di fine anno scolastico Funzioni Strumentali
Fare una riflessione (individuale o di gruppo) sulle autovalutazioni degli alunni
L’opportunità offerta agli alunni di riflettere sulla propria esperienza di apprendimento può focalizzarsi su diversi aspetti o puntare alla globalità dell’esperienza fatta. Individuare quattro piani distinti:
La prestazione fornita dagli studenti Consapevolezza del proprio sapere, conoscenze, abilità; punti forti e deboli
I processi cognitivi e operativi messi in atto Sollecitare la rilettura del processo messo in atto, le strategie attivate
L’atteggiamento nei confronti dell’esperienza
Consapevolezza del proprio modo di affrontare l’esperienza scolastica
L’idea di sé e l’autostima Idea complessiva di sé stesso. Consapevolezza delle proprie capacità e limiti. Riconoscimento delle proprie specificità e potenzialità
6 Relazione di fine anno scolastico Funzioni Strumentali
Scheda autovalutazione alunni da usare
L’autovalutazione va fatta da ogni gruppo su lettura delle domande da parte dell’insegnante
ABBIAMO COSTRUITO UN
PERCORSO CON
DIFFICOLTÀ DIVERSE?
MOLTISSIMO
MOLTO
POCO
SIAMO RIUSCITI A
ESEGUIRE IL PERCORSO
PREPARATO DAI
COMPAGNI? MOLTISSIMO
MOLTO
POCO
COME ABBIAMO
LAVORATO INSIEME?
MOLTISSIMO
MOLTO
POCO
L’autovalutazione va fatta da ogni gruppo su lettura delle domande da parte dell’insegnante
ABBIAMO COSTRUITO UN
PERCORSO CON
DIFFICOLTÀ DIVERSE?
MOLTISSIMO
MOLTO
POCO