P A C H I N O , 1 5 L U G L I O 2 0 1 7 - 2 ° T R I M E ST R E - R E GI S T R A Z I O N E T RI BU N A L E D I S I RA C U S A N ° 1 6 D E L 2 3 . 1 2 . 2 0 0 8
IL PEGASODIRETTORE RESPONSABILE: GAETANO ALICATA
ORGANO UFF I C IALE DELLA CA SA ED ITR I CE S TUD IOMUS I CAL I CATA
Teatro Lirico Siciliano
“Fondazione”
STUDIOMUSICALICATAEdizioni Musicali di Alicata Gaetano
Via A. Brancati,106 - 96018 Pachino (Sr)
Tel: 328.4650606 Fax: 0931.1846143E-Mail: [email protected] Site: www.studiomusicalicata.it
Costanza Guastelluccia
Enrico Tricarico
Francesca Lo Savio
Francesco D’Isa
Giancarlo Aleppo
Lucia Franzò
Luigi Fiorentini
Marzia Martino
Mario Gagliani
Nino Oriolo
Pino Suriano
Redazione I.S.S. Policoro
Rossana Campisi
Sebastiano Grasso
Stefania Leone
HANNO COLLABORATO
COPIA OMAGGIO
Pag. 1 Il melodramma italiano e i suoi... G. Alicata
Pag. 2 ALEPPO, copertine Redazione
Pag. 3 Analisi della 1^ parte dei Cancer di CRUMB
Pag. 4 Analisi… 2^ fase
Pag. 5 Analisi… 3^ fase M. Gagliani
Pag. 6 La musica tradizionale turca E. Tricarico
Pag. 7 Io e la banda S. Grasso
Pag. 8 Balletto di San Pietroburgo
Pag. 9 Tour stagione 2017-2018 F. Lo Savio
Pag. 10 MAGMA del M° G. Nicosia Redazione
PICCOLI PEZZI PER... Redazione
Pag. 11 5° Festival della musica -Marzamemi 2017
Io e mio fratello C. Guastelluccia
Pag. 12 Chissà com’è il mondo… P. Suriano
Pag. 13 Coro polifonico ESPERIA R. Campisi
Pag. 14 Un emozione dal Salento Manifesto
Pag. 15 VXXIII Rassegna musicale G. Alicata
Pag. 16 I.I.S. Fermi… Redazione Istituto Fermi
Pag. 17 Premio MARIA CUMANI… F. Lo Savio
Pag. 18 FRANCESCO D’ISA, copertine Redazione
Pag. 19 Il terrorismo… L. Franzò
Pag. 20 Civica filarmonica di Modica Redazione
SOMMARIO
DIREZIONE
REDAZIONE
GRAFICA
IMPAGINAZIONE
STAMPA
DISTRIBUZIONE
Responsabile
MIRIAM ALICATA
P A G I N A 1
IL MELODRAMMA ITALIANO E I SUI MAGGIORI ESPONENTI
L’opera italiana vide il suomassimo splendore nel 19°secolo con il sorgere delnazionalismo. Le nuovetendenze musicali eviden-ziano: il carattere dei personaggiche risulta più approfondito
a discapito del virtuosismo canoro il quale non ricoprel’importanza che aveva avuto nel secolo precedente;
il recitativo diventa quasi un tutt’uno con l’aria e assumecaratteristiche espressive;
il coro non ricopre un ruolo di trascinatore e viene usatosaltuariamente e l’orchestra predomina conl’accompagnamento del canto solista.
tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 si afferma il veri-smo.
L’opera italiana del 19° secolo è dominata da quattro gran-di maestri compositori: Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi.
Gioacchino Rossini nacque a Pesaro nel1792. Giovane brillante, ed in parte autodi-datta, studiò a Bologna con padre Mattéi efece rappresentare, con successo, la sua pri-ma opera LA CAMBIALE DI MATRIMO-NIO a Venezia al teatro “San Moisé” nel1810. Dopo questo esordio quasi tutte le sue
opere di genere buffo vennero rappresentate a Venezia.Quando si cimentò nella prima opera seria TANCREDIalla prima rappresentazione fu accolta con fanatismo. Nel1815 viene nominato direttore del teatro “San Carlo” diNapoli. Nei 5 anni in cui presta servizio nell’istituzionecompone le seguenti opere: MOSE’, OTELLO,L’ITALIANA IN ALGERI, IL TURCO IN ITALIA e ilcapolavoro che lo consacra re della sinfonia IL BARBIE-RE DI SIVIGLIA. Concluso il periodo della nomina viag-gia a Vienna, Londra e Parigi, dove si stabilisce diventandodirettore del TEATRO ITALIANO. Muore a Passy, citta-dina francese, nel 1868. La caratteristica delle sue opere fuil crescendo (poi denominato rossiniano), ripetizione difrasi con passi orchestrali nei quali gli strumenti entranogradualmente e nel contempo eseguono una dinamica dalpianissimo al fortissimo. Anche se la su citata tecnica nonfu una sua invenzione trova in Rossini il massimo utilizza-tore.
Vincenzo Bellini nacque a Catania nel 1801,studiò al Conservatorio di Napoli sotto laguida del M° Zingarellie rappresentò la suaprima opera BIANCA e FERNANDO alteatro San Carlo nel 1826 dopo essersi fattonotare con un lavoro di genere scolastico daltitolo ADELSON e SALVINI. Trasferitosi a
Milano compose e rappresentò con successo le opere: ILPIRATA, LA STRANIERA, LA SONNAMBULA e LANORMA. Chiamato a Parigi presentò I PURITANI. Ilsuo stile era basato sul bel canto dolcissimo e melanconi-co. Morì a Puteaux (Parigi) nel 1835.
Gaetano Donizetti, nato a Bergamo nel1797, studiò, prima, nella sua città natalesotto la guida di Giovanni Simone Mayr e,dopo, a Bologna sotto la guida di PadreMattei. Nel 1827 fu nominato docentepresso il Conservatorio di Napoli. Nel1838 lasciò Napoli e si trasferì prima a
Parigi in Francia e poi a Vienna in Austria dove fu nomi-nato compositore e direttore dei concertidell’Imperatore. Morì a Bergamo nel 1848 dove ritornòper curarsi da una grave malattia mentale. Lo stile di Do-nizetti spazia dal genere buffo al genere serio e in alcuneopere precede il gusto drammatico di Verdi.Fra le principali opere si ricordano: ANNA BOLENA,ELISIR D’AMORE, LUCREZIA BORGIA, LUCIADI LAMERMMOOR, LA FAVORITA, DON PA-SQUALE.
Giuseppe Verdi nasce a Roncole, fra-zione di Busseto (Parma), il 10 otto-bre del 1813, ed è riconosciuto comeil massimo compositore d’opera italia-no dell’800. I suoi lavori sviluppano icaratteri drammatici all’interno delmelodramma e la sua produzione sidivide in tre fasi:1.gli anni di galera, composizioni diopere di genere risorgimentale, dove
predomina il coro e l’orchestra è poco raffinata macon musica che infiamma il cuore degli italiani.
2.gli anni di approfondimento psicologico, prevalenzadei caratteri femminili e poca importanza al coro;
3.gli anni finali, completa fusione tra coro, orchestra esolisti.
Giuseppe Verdi iniziò gli studi da autodidatta e quandoaiutato da Antonio Barezzi, (mecenate) che ne sposò lafiglia per entrare in Conservatorio a Milano, senza esser-vi ammesso. La sua prima opera fu OBERTO CONTEDI SAN BONIFACIO che, rappresentata alla Scala,ebbe un discreto successo. La leggenda narra che, dopola morte della moglie e dei due figli, tutti i lavori che rap-presentò non ebbero il gradito successo di pubblico e dicritica sino a quando oramai deluso e sconfortato mentregirovagava per le vie della città trovò il libretto del NA-BUCCO che come per incanto si aprì nella pagina delfamoso VA PENSIERO. L’opera, musicata e rappresen-tata, ebbe un successo inaspettato che lo rese celebre alivello mondiale. Verdi, ultima roccaforte del melodram-ma nazionale ed internazionale, muore a Milano il 27gennaio del 1901. Tra le sue maggiori opere si ricorda-no: la trilogia, RIGOLETTO, TROVATORE e TRA-VIATA; i capolavori su libretto di Arrigo Boito, OTEL-LO e FALSTAFF; la rappresentazione dell’AIDA perl’apertura del canale di Suez; le consacrazioni, LA FOR-ZA DEL DESTINO, DON CARLOS, UN BALLO INMASCHERA, I VESPRI SICILIANI, SIMON BOC-CANEGRA e LA MESSA DA REQUIEM in onore diAlessandro Manzoni.
Gaetano Alicata
I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7
P A G I N A 2 I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7
redazione
GIANCARLO ALEPPO
ALEPPOmetodo per lo studio della teoria e solfeggio
Ad uso degli studenti delle scuole musicali di ogni ordine e grado.
Compresi licei, istituti musicali e conservatori
studiomusicalicata edizioni musicali
Alessandro Vessella
arr. GIANCARLO ALEPPO
VECCHIA MARCIA
MILITARE
Per banda
studiomusicalicata edizioni musicali
è in lavorazione il 3° volume
STUDIOMUSICALICATA EDIZIONI MUSICALI
GIANCARLO ALEPPO
LA MUSICA
NEI SECOLILineamenti cronologici, sintesi
storica, artistica, iconografica
e documentata
1° volume
GIANCARLO ALEPPO
LA MUSICA
NEI SECOLIDalla musica popolare e teatro
nel medio evo al rinascimento
2° volume
STUDIOMUSICALICATA EDIZIONI MUSICALI
P A G I N A 3 I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7
ANALISI DELLA 1^ PARTE DEI CANCER DI GEORGE CRUMBA CURA DEL M° MARIO GAGLIANI - DOCENTE DI COMPOSIZIONE PRESSO
IL CONSERVATORIO DI MUSICA “FRANCESCO MORLACCHI” DI PERUGIA.
I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7P A G I N A 4
I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7P A G I N A 5
Mario Gagliani
P A G I N A 6 I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7
I distintivalori cul-turali ditutte le ci-viltà cheson vissutein Anatolia
si trovano combinate nella musica tradi-zionale turca. Come tutte le classificazio-ni del genere, basate su un criterio nazio-nale, anche questa non definisce la varie-tà e la ricchezza musicale di una terratanto ampia e diversificata quanto lo èquella anatolica. Infatti per la Turchia,come per molti altri territori nazionali, sitratta di un insieme di aree diversifica-
te per geografia, storia, cultura, tradizio-ni, etnie e lingue, tanto che sono più ifattori che distinguono che non quelliche uniscono. Mustafa Kemal Atatürk,fondatore e primo presidente della Re-pubblica Turca, fece classificare e archi-viare modelli di musica tradizionale tur-ca: il lavoro, svolto dal 1924 al 1953, haraccolto ben 10.000 canzoni popolari.Va riconosciuto, tuttavia, che il Türkü èil genere musicale più diffuso in Tur-chia. Viene suonato con il popolarissimostrumento tradizionale saz, ovvero la chi-
tarra saracena, strumento di dimensionivarie a manico lungo con sei file di cor-de della famiglia dei liuti. Mentre unavolta era accompagnato solo dal saz, oggiil türkü viene comunemente suonatocon molti altri strumenti come ad esem-pio la zurna, strumento a fiato ad ancia
doppia a canna conica, progenitrice delmoderno oboe. Del türkü ci sono duetipologie, quello cantato e quello solosuonato. Questa antichissima tradizio-ne nasce nelle steppe dell’Asia traman-data oralmente dagli Asiklar, una sortadi cantastorie girovaghi, e i testi veniva-no quindi conservati da lo-ro. Si eseguono i türkü neimatrimoni, nei villaggi, neifestival e durante le seratemusicali dedicate ai turisti.Nel panorama delle musi-che popolari mediterraneela musica tradizionale turcaconserva un idioma musica-le tutto speciale, e ritraeun’espressione travagliata,crocevia tra la cultura occi-dentale e quella orientale.
Enrico Tricarico
LA MUSICA TRADIZIONALE TURCA(musiche dal mediterraneo)
Saz
Zurna
P A G I N A 7 I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7
IO E LA BANDAI primi ricordi che ho della bandamusicale risalgono a quando erobambino e per l’esattezza agli anni‘50. La banda del mio paese laricordo in occasione delle festereligiose, come ricordo pure cheda piccolo avevo il terrore dei fuo-chi d’artificio, e i suoi marciabililenivano la mia paura. Col trascor-
rere degli anni mi riaffiorano immagini che maidimenticherò, il passaggio del complesso sotto casamia che annunciava l’inizio della festa, il profumodelle pietanze, cibi che si preparavano solo perl’occasione, ed il vestito nuovo per la festa. Sin dal-la prima volta che ho ascoltato e visto la banda sfi-lare sono stato preso dalla curiosità di capire cosastesse facendo quel musicista, diverso dagli altri,che davanti al gruppo gesticolava (il maestro chedirigeva) e i vari bandisti con quegli attrezzi cheemettevano dei suoni (musicanti con gli strumenti)e leggevano su un foglio (spartito) pieno di segni(note musicali) per me incomprensibili come fosseuna scrittura extraeuropea. Da allora, sia per la cu-riosità sia perché la musica mi ha affascinato, hocercato di avvicinarmi al complesso strumentale(banda) perché a quei tempi era l’unico modo periniziare a fare musica. Agli inizi degli anni ‘60 èstata fondata, finalmente, per volontà di alcunimiei compaesani, la banda musicale cittadina e fu
un evento che nella piccola cittadina(Villasmundo-Sr) coinvolse tutti: ragazzi, adulti,uomini e donne. Tutte le famiglie avevano unoo più parenti che ne facevano parte e anche iomi iscrissi iniziando il mio percorso musicaleimparando prima a leggere le note (solfeggio) epoi a suonarli con lo strumento (flicorno con-tralto). Ricordo ancora, con emozione, la pri-ma esibizione in pubblico e ciò che prima ve-devo e sentivo con gli occhi e le orecchie daspettatore dopo, le stesse sensazioni, le ho vis-sute da protagonista. Oggi, questi profumi deipranzi e delle cene delle feste paesane sono inuso solo in quei paesini dove permangono vivee radicate le tradizioni. Da quei lontani anni‘60 ho lasciato la banda solo per brevi periodi eripreso l’attività sempre con la stessa passione elo stesso entusiasmo di sempre. Ad oggi, hoprestato la mia opera, in qualità di musicista, inqualsiasi complesso strumentale e corale e inqualsiasi manifestazione culturale e musicalecon la passione di sempre e con le emozioniche solo la banda riesce a darmi. In questocontesto ringrazio la casa editrice STUDIO-MUSICALICATA che mi ha dato la possibili-tà di farmi conoscere in ambito nazionale edinternazionale in qualità di apprezzato compo-sitore di musica per banda e nella fattispecienel genere PASO DOBLE. Sebastiano Grasso
redazione
SEBASTIANO GRASSO
CAFFE’ DELLA
PLAZApaso doble
PER BANDA
studiomusicalicata edizioni musicali
SEBASTIANO GRASSO
CIROpaso doble
PER BANDA
studiomusicalicata edizioni musicali
SEBASTIANO GRASSO
VALENCIApaso doble
PER BANDA
studiomusicalicata edizioni musicali
P A G I N A 8 I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7
VITERBO, 18.11.2017, LAGO DEI CIGNI, ore 21.00, TEATRO DELL’UNIONEPOTENZA,19.11.2017, LAGO DEI CIGNI, ore 21,00, TEATRO DON BOSCOTARANTO, 20.11.2017, LAGO DEI CIGNI, ore 18.00,TEATRO ORFEOBARLETTA, 21.11.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore18.00, TEATRO GIUSEPPE CURCIBOLOGNA, 23.11.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore 20.30, TEATRO IL CELEBRAZIONIAREZZO, 24.11.2017, LAGO DEI CIGNI, ore 21.00, TEATRO PETRARCAAREZZO, 25.11.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore 18.00, TEATRO PETRARCASIENA, 26.11.2017, GISELLE, ore 18.00, TEATRO DEI RINNOVATILIVORNO, 27.11.2017, GISELLE, ore 21.00, TEATRO GOLDONISPOLETO, 28.11.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore 21.00, TEATRO NUOVO “G. MENOTTI”PRATO, 29.11.2017, LAGO DEI CIGNI, ore 21.00, TEATRO POLITEAMA PRATESEFERRARA, 30.11.2017, LAGO DEI CIGNI, ore 21.00, TEATRO NUOVOCONEGLIANO, 01.12.2017, GISELLE, ore 21.00 TEATRO ACCADEMIATRENTO, 02.12.2017, LAGO DEI CIGNI, ore 21.00, TEATRO SANTA CHIARAMODENA, 03.12.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore 21.00, TEATRO STORCHIGENOVA, 05.12.2017, LAGO DEI CIGNI, ore 21.00 TEATRO DELLA CORTECATANZARO, 07.12.2017, LAGO DEI CIGNI, ore 21,00,TEATRO POLITEAMACATANIA, 08.12.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore 21.00 TEATRO METROPOLITANBARCELLONA P.G., 09.12.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore 21.00 TEATRO MANDANICIREGGIO CALABRIA, 10.12.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore 21.00 TEATRO CILEASALERNO, 11.12.2017, LAGO DEI CIGNI, ore 21.00, TEATRO AUGUSTEONAPOLI, 12.12.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore 21.00, TEATRO POLITEAMAPESCARA, 13.12.2017, LAGO DEI CIGNI, ore 21.00, TEATRO MASSIMOJESI, 14.12.2017, GISELLE, ore 21.00, TEATRO PERGOLESIPARMA, 15.12.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore 21,00, TEATRO NUOVO PEZZANICUNEO, 16.12.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore 21,00, TEATRO TOSELLI CUNEOLEGNANO, 17.12.2017, lo schiaccianoci, ore 21.00, TEATRO GALLERIATORINO, 18.12.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore 20.45 TEATRO ALFIERIPINEROLO, 19.12.2017, IL LAGO DEI CIGNI, ore 21,00, TEATRO SOCIALEVERCELLI, 20.12.2017, IL LAGO DEI CIGNI, ore 21.00 TEATRO CIVICO
Il Balletto di San Pietroburgo CLASSICAL BALLET TRADITION o anche anticamentechiamato “Balletto sul Neva” è una storica compagnia privata nata a San Pietroburgonel 1887. Nasce per volontà di Nobili Borghesi Russi con lo scopo di sviluppare la gran-de tradizione del balletto classico ma anche di ricercare nuove forme coreografiche.
TOUR 2017- 2018
BA
LL
ET
TO
DI S
AN
PIE
TR
OB
UR
GO
ASTI, 21.12.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore 20.30, TEATRO ALFIERIFERRARA, 22.12.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore 21.00, TEATRO NUOVOFIRENZE, 23.12.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore17.30, TEATRO DELLA PERGOLAVERONA, 25.12.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore 21,00, TEATRO NUOVO VERONAVENEZIA, 26.12.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore 21,00, TEATRO GOLDONIBOLOGNA, 27.12.2017, IL LAGO DEI CIGNI, ore 21.00, AUDITORIUM MANZONIVERBANIA, 29.12.2017, IL LAGO DEI CIGNI, ore 21,00, TEATRO IL MAGGIOREMANTOVA, 30.12.2017, IL LAGO DEI CIGNI, ore21.00, TEATRO SOCIALESENIGALLIA, 31.12.2017, LO SCHIACCIANOCI, ore 22.00 TEATRO LA FENICEVERONA, 01.01.2018, GISELLE, ore 21.00, TEATRO NUOVOBRESCIA, 02.01.2018, IL LAGO DEI CIGNI, ore18.00, TEATRO SOCIALESONDRIO, 04.01.2018, GISELLE, ore 21,00, TEATRO SOCIALETORINO, 05.01.2018, GISELLE, ore 20.45, TEATRO ALFIERIBERGAMO, 06.01.2018, IL LAGO DEI CIGNI, ore, 21,00, TEATRO SOCIALEMONZA, 07.01.2018, GISELLE, ore 21.00, TEATRO MANZONIAVEZZANO, 08.01.2018, IL LAGO DEI CIGNI, ore 21,00, TEATRO DEI MARSILECCE, 10.01.2018, IL LAGO DEI CIGNI, ore 21,00, TEATRO POLITEAMACOSENZA, 11.01.2018, LO SCHIACCIANOCI, ore 21.00 TEATRO RENDANOCATANIA, 12.01.2018, GISELLE, ore 21.00, TEATRO METROPOLITANMARSALA, 13.01.2018, LO SCHIACCIANOCI, ore 21.00 TEATRO IMPEROSIRACUSA, 14.01.2018, IL LAGO DEI CIGNI, ore, 21,00, TEATRO COMUNALEPALERMO, 15.01.2018, IL LAGO DEI CIGNI, ore 21.00 TEATRO BIONDO
Francesca Lo Savio
TE
AT
RO
LIR
ICO
SIC
ILIA
NO
”F
ON
DA
ZIO
NE
”
P A G I N A 1 0 I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7
Brano, per ensemble di clarinetti, 1° classificato
al 17° Concorso Nazionale di Composizione
Città di Barcellona P.G. (Me)
“MAGMA “ DEL M° GIOVANNI NICOSIAIl brano a carattere strumen-
tale, affidato ad un ensemble
di clarinetti con l'ausilio di
alcuni strumenti a percussio-
ne, rappresenta il leggendario
scontro tra il mostro TIFEO
e il Dio del tuono ZEUS vo-
luto dalla Dea GEA, madre
del gigante, con l'intento di
detronizzare il Re dell'olim-
po. In 2 movimenti: ALLE-
GRO CON FUOCO e ADA-
GIO, segue le orme della mu-
sica a programma.
Rosita Piritore, giovane pianista etastierista di Palma di Montechiaro(Ag), ha iniziato gli studi musicaligiovanissima, prima, da autodidat-ta e, dopo, presso l'Istituto Musica-le “V. Bellini” di Caltanissetta.
Ha conseguito numerosi e importanti riconoscimentiai seguenti concorsi: “Euterpe", “Giuseppe Tomasidi Lampedusa”, "Mazara Rock Contest", "Diapason","Licata Live Music Festival" e "Nicholas Green".
Attraverso questo volumetto, con all’interno 6 piccoli pezzi,
la compositrice ha voluto rievocare il suo mondo
dell’infanzia sfruttando un personalissimo magazzino di ri-
cordi, profumi e colori. L’intento è stato quello di raggrup-
pare i lavori osservando un criterio generale. La raccolta
include brani dal carattere dolce e pacato e brani
dall’indole misteriosa o comica. La giovane compositrice
spera che le composizioni siano apprezzate e augura un
buon ascolto, degli stessi, tramite i canali di YOU TUBE.
redazione
5° FESTIVAL DELLA MUSICA “MARZAMEMI 2017”
Domenica 9 luglio, presso Largo Ba-lata di Marzamemi, con il patrociniodel Comune di Pachino e della Pro-
Loco di Marzamemi, RGS RADIO
GIOVANI STEREO organizza la 5^edizione del FESTIVAL DELLA
MUSICA ed il concorso canoro Pre-
mio Giovani, aperto a gruppi e solistisenza limitazioni di genere musicale.La canzone, che sarà ritenuta miglioredal punto di vista musicale, testuale einterpretativo, riceverà il "Premio Gio-vani" istituito da RGS e assegnato dauna Giuria di Esperti del settore.
P A G I N A 1 1 I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7
IO E MIO FRATELLO
IO & MIO FRATELLO è un duo, originale - mu-sicale, costituito dai fratelli PATERNO’ (Giorgio,chitarra e canto, e Francesco, percussioni varie).Musicisti poliedrici, per passione e non per profes-sione, sono da sempre amanti della buona musicaitaliana. In particolare il loro repertorio verte subrani di cantautori nazionali: Bennato, Battisti,Branduardi, De Andrè, De Gregori, Dalla, Rossi,
Venditti, che vengono arrangiati e proposti al pub-blico in chiave personalizzata ma mantenendo ilmessaggio che gli autori originali hanno inteso da-re. Si esibiscono in ambito regionale e nazionale.Giorgio e Francesco Paternò (in arte Ciccio), dacirca un anno, hanno costituito un complesso stru-mentale di chitarre acustiche composto da giova-nissimi musicisti, di età media 9/14 anni, i qualiprestano la loro opera in manifestazioni o eventimusicali organizzati da Comuni, Enti o associazionidi vario genere. La caratteristica principale, del duoIo e mio fratello e dell’ensemble di chitarre acusti-
che, equivale a praticità e semplicità.
Io e mio fratello e l’ensemble di chitarre acustiche
Costanza Guastelluccia
CHISSÀ COM’È IL MONDO VISTO DA TE?La maturità di BRUNORI SAS nell’ultimo album, “a casa tutto bene”
“Colpo di pistola” è la sto-ria di un femminicidio.Mette la lente sull’animodell’uomo che lo ha com-messo, scruta il suo cuore.E cosa ci si trova? Unasconvolgente brutalità?No, amore. Una dolcissi-ma canzone d’amore - dol-
cissima anche la melodia - finita nel sangue.Che cosa non andasse non lo soForse l'ho amata troppo e troppo non si puòma c'è un inferno in ogni primaveraPer questo l'ho cercata fino a seraPer chiederle perché? Amore cosa c’è?C’è una possibile angolatura diversa nel guardare lecose: l’empatia. Il mettersi nei panni dell’altro.L’occhio di Brunori Sas, che non si lamenta, non faprediche e non insegna, ma osserva, è uno sguardodi maturità che suggerisce un metodo senza volerlofare.Nella canzone “Secondo me”, traccia numero 11dell’album “A casa tutto bene”, la posizione è con-densata in una sorta di verso-manifesto: “secondome, io vedo il mondo solo secondo me. Chissàcom’è, invece il mondo visto da te?”.Che bella domanda. Ecco, chissà com’è quello chenon possiamo fino in fondo capire, perché dentroun altro e non dentro di noi: il cuore di un femmini-cida, di un ubriaco, quello di un bambino.Su questo tema, l’infanzia, l’album regala una perla.Mai pensato di far incontrare il cuore di un bambi-no, le sue speranze, il suo incanto, le sue favole, conquello di un adulto, il suo realismo maturo e la suadisillusione? Il Costume da Torero, traccia numero10, ci prova così:La realtà è una merdaMa non finisce qua.Passami il mantello neroIl costume da toreroOggi salvo il mondo interoCon un pugno di poesieNon sarò mai abbastanza cinicoDa smettere di credereChe il mondo possa essereMigliore di com'èMa non sarò neanche tanto stupidoDa credere
Che il mondo possa crescereSe non parto da meSi può essere grandi e piccoli allo stesso tempo.Col cuore spalancato al desiderio, ma anche conl’animo adulto che sa riconoscere il limite e desi-dera affrontarlo. Senza rimuovere nulla.Se c'è una cosa che mi fa spaventareDel mondo occidentaleÈ questo imperativo di rimuovere il dolo-re” (Secondo me)Brunori lo canta anche, il dolore. Come in questobellissimo brano, certamente il più noto e il piùcantato, forse anche il più bello dell’album:Canzoni che parlano d'amorePerché alla fine, dai, di che altro vuoi parlare?Che se ti guardi intorno non c'è molto da cantareSolamente una tristezza che è difficile toccarePerciò sarò superficialeMa in mezzo a questo doloreE in tutto questo rumoreIo canto un mondo che non c'èE invece no, tu vuoi canzoni emozionantiChe ti acchiappano alla gola senza tanti compli-mentiCanzoni come sblerle in faccia per costringerti apensareCanzoni belle da restarci maleQuelle canzoni da cantare a squarciagolaCome se cinquemila voci diventassero una solaCanzoni che ti amo ancora anche se è triste, an-che se è duraCanzoni contro la pauraAnche se è triste, anche se è dura, il male non ètutto. “Una merda che non finisce qua”. Sonocanzoni che cantano il limite e la speranza. Adultee bambine, perciò mature.
P A G I N A 1 2 I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7
Pino Suriano
CORO POLIFONICO “ESPERIA” DI POLICORO(MT)
Il coro polifonico ESPERIA di Policoro nascenel 1996 per volontà del M° Carmine Lista, delParroco Don Salvatore de Pizzo e dei cantoriche lo costituiscono. Nel 2000 ha conseguito il1° Premio al 1° Concorso per Cori Città di Alta-
mura a Bari. Ha animato 2 messe trasmesse indiretta RAI: nella Basilica di Santa Maria di An-
glona a Tursi e in occasione del 25° anniversario
dell’istituzione della parrocchia “Buon Pastore”
a Policoro. Ha partecipato alla 1^ edizione del“Roma in Canto”. Nel 2006 ha inciso un cd alle-gato all’ottavo fascicolo della collana “La NuovaEvangelizzazione” dal titolo “A Lode Della TuaGloria”. Nel 2007 ha partecipato alla veglia ma-riana con Papa Benedettto XVI. L’associazione,costituitasi con pubblico atto nel 1997, è iscritta
all’Associazione Basilicata Cori che a sua vol-ta è patner della Federazione Nazionale Italia-
na delle Associazioni Regionali Corali. Il re-pertorio proposto spazia dalla musica spiritual& gospel alla musica tradizionale; dalla musi-ca classica e barocca alla musica profana econtemporanea; dalla musica liturgica e sacraalla musica romantica e a trascrizioni del suodirettore opportunamente elaborate per ilcomplesso corale. Svolge la sua più che ap-prezzata attività in ambito provinciale, regio-nale e nazionale ma soprattutto a Policorodove, insieme a tutte le altre istituzioni cultu-rali e musicali, contribuisce a coinvolgere inentusiasmo i cittadini e a ravvivare le antichetradizioni lucane. Rossana Campisi
P A G I N A 1 3 I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7
GIUSEPPE VASILE, titolare della concessionaria, vi invita ad Augusta (Sr) in Contrada Cozzo Filome-
no per visitare l’autosalone e ammirare l’intero parco auto delle migliori marche nazionali ed internaziona-
li. Da AUTOPLANET trovi disponibilità, correttezza, chiarezza, cortesia e professionalità. Dalla proposta
di contratto al contratto definitivo tutto è esposto in modo chiaro e comprensibile e rispettato nei minimi
particolari. Il servizio, ineccepibile e rapidissimo, soddisfa qualsiasi esigenza e/o richiesta.
M° Carmine Lista
redazione
P A G I N A 1 4 I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7
redazione
P A G I N A 1 5 I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7
XXVIII RASSEGNA MUSICALE NAZIONALE
Gaetano Alicata
Dall’ 8 al 12 Maggio, si è svolta a Policoro(Mt), presso il Palaercole, la XXVIII Rasse-
gna Musicale Nazionale delle Scuole ad In-
dirizzo Musicale. Promossa dal Ministerodell'Istruzione, dal Ministero dell'Universitàe dal Ministero della Ricerca, ha visto la par-tecipazione attiva di circa 50 complessi stru-mentali e corali istituiti da scuole superioriad indirizzo musicale di 1° e 2°, è stata la pri-ma ed importante manifestazione a caratteremusicale nazionale. L’organizzazione dell'evento è stata affidata all’Istituto Comprensi-
vo statale N.1 “L. Milani” di Policoro (MT)
che, da più di 20 anni, propone e sviluppaeventi del genere e di alto gradimento voltiall'Offerta Formativa sia a livello scolastico esia a livello extrascolastico. Da settembre2017, con l'attivazione dei corsi ad indirizzomusicale approvati dalMIUR, la scuola si avvarràdegli insegnamenti di piano-forte, chitarra, sassofono eviolino. L’evento, voluto for-temente dal Dirigente Scola-stico, Prof.ssa Agnese Schettini, vera animadella manifestazione, ha visto in questa edi-zione un incremento di sviluppo sia nellaqualità musicale dei gruppi partecipanti e sianella partecipazione attiva del pubblico in-tervenuto. Lodevole è stata anche la collabo-razione dell’Associazione Musicale
“A. Vessella” che, oltre a mettere a disposi-zione delle orchestre partecipanti gran partedel materiale musicale: leggii, tastiere e stru-menti a percussione a suono determinato edindeterminato, ha concluso la manifestazio-ne nella serata finale con il Gran Concertodella Simphonic Band da essa istituita e di-retta magistralmente dal M° Rocco La Can-
fora coordinatore di tutte le fasi salientidell’evento. All’esibizione hanno partecipatoaffermati professionisti del panoramalucano: il M° Francesco Marsigliese, compo-nente della banda dell’esercito, e il M° Mi-
chele Martello, pianista affermato. Il concer-to ha dato l’opportunità anche a giovani egiovanissimi allievi che, musicisti e parti inte-granti del complesso, hanno avuto l'onore diesibirsi insieme a professionisti di chiara fa-ma con brani a carattere classico, lirico, sin-fonico, originali e temi di famose colonnesonore. Il tutto è stato insaporito dal pubbli-co presente che, con calorosi battiti di mani,ha sostenuto la fantastica performance dellaSIMPHONIC BAND di Policoro.
P A G I N A 1 6 I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7
IIS FERMI, UNA SCUOLA CHE GUARDA AL FUTUROBILANCIO DI UN ANNO DI INIZIATIVE AD AMPIO RAGGIO
Dall’1 giugno sono in vigore i decreti attuativi della Legge107/2015, meglio nota come Buona Scuola. Tra questi sifa apprezzare un importante stanziamento in favore della“Promozione e diffusione della Cultura umanistica”. Sichiede alle scuole di creare ponti con le realtà territoriali(musei, enti, associazioni, etc.) per proporre, anche inambito curriculare, attività espressive quali l’arte, la musi-
ca, la scrittura creativa e moltoaltro. C’è chi, però, non haaspettato i decreti attuativi e si èportato avanti su questa strada.E’ il caso dell’IIS Fermi di Poli-
coro, che già con l’anno scola-stico 2016/2017 ha saputo anti-cipare i tempi con una serie diiniziative che vanno in questadirezione. Se ne citano, tra letante, solo alcune. Tra le piùrilevanti, l’Orchestra Musicale
dell’Istituto nominata “Fermi”,voluta fortemente dal Dirigen-
te Prof.ssa Giovanna Tarantino e istituita nel mese di di-cembre 2016. Sul piano dell’innovazione, inoltre, sonostati rilevanti i percorsi mirati al raggiungimento dellecompetenze linguistiche. Del tutto innovativo il percorso“Dan.Ted”, le microconferenze degli allievi su argomentidi interesse scolastico e non solo, che hanno permesso airagazzi di scrivere un discorso e proporlo in pubblicosotto la guida del professor Pino Suriano. Lo stesso pro-fessor Suriano si è poi occupato di un altro innovativopercorso sulla microscrittura. Non è mancato il teatro,curato dalla professoressa Silvana Labate, né sono manca-
ti momenti di lettura pubblica, co-me per il Giorno della Memoria,curati sempre dalla Labate in colla-borazione con la professoressa Va-
leria Moretti. Un’espressione tea-trale particolare è stato il musicalsull’Inferno di Dante proposto dalprofessor Pino Sozio. Ci sono statepoi conferenze ad ampio raggio,come quella su Leonardo Sinisgalliorganizzata dalla professoressa Vittorio Leone (chi più diuno scienziato poeta poteva ispirare gli studenti di unascuola a indirizzo scientifico?). E infatti l’ispirazione nonè mancata, come ha dimostrato la straordinaria riuscitadella prima edizione del Premio “Heraclea in poesia” acura della professoressa Mariangela Fiorenza, confermata
dalle parole di stima diun editore importantecome Giuseppe Aletti.Poteva mancare l’arte?Per niente. E così, sullascorta di una bella ideadel Dirigente Scolasti-co, i ragazzi sono statiimpegnati nel progetto“Fermi Bello”, percor-
so di abbellimento degli ambienti scolastici sotto la guidadel docente e scenografo prof. Nino Oriolo. Lo sport?Non si poteva trascurarlo. Gli studenti del calcetto sonoarrivati addirittura ai quarti di finale nazionali, dopo averconquistato il titolo di campioni regionale con i professoriGiacinto Vetere e Vincenzo Di Sanzo. Grande spazioall’innovazione, infine, con le mobilità internazionali cu-rate dalla professores-sa Enrica Gallo e ilprogetto Fulbright acura della professo-ressa Caterina Vicina,che ha consentito aglistudenti di dialogarein classe con un ma-drelingua statunitense.Questo e molto altro in una scuola aperta all’innovazionedigitale con tanti percorsi formativi: l’animatrice digitale,professoressa Magda Minervini, è formatrice certificataApple. Questo e altro, si diceva, in un contesto scolasticoche crede nei percorsi di apprendimento innovativi e nonha paura di ricercarli in tutte le forme espressive. E’ la
linea dettata dal Diri-gente Scolastico pro-fessoressa Giovanna
Tarantino, che cura evalorizza il presentema non smette diguardare al futuro.
redazione dell’Istituto “E. Fermi”
P A G I N A 1 7 I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7
PREMIO “MARIA CUMANI QUASIMODO”
Il 2 giugno 2017, presso la 'Tenuta dei Cicla-mini', incorniciata nel pittoresco contesto diAvigliano Umbro, si è svolta la premiazionedella 2^ edizione del Premio Internazionale
Artistico-letterario “Maria Cumani Quasimo-
do”. L'evento è stato promosso dalla casa edi-trice romana Aletti con la collaborazione delCet (Centro Europeo di Tuscolano). La mani-festazione è stata presenziata dall' editore dellacasa editrice, dal grande paroliere Mogol, di-rettore del Cet e proprietario del resort, e daAlessandro Quasimodo, figlio dell'omonimopoeta e della grande artista da cui il premioprende il nome. Alessandro ha consegnato iprimi premi ai vincitori e presentato, nel con-tempo, il libro di poesie postumo della madre.All'evento sono stati invitati tutti i finalisti dellevarie sezioni, 18 in tutto, i cui lavori hannotrattato argomenti che spaziavano dalla narrati-va alla poetica, dal teatro alla musica e dal pro-
gressivo alla danza. Numerosissima è stata l'af-fluenza delle persone invitate e degli autoriintervenuti destinatari del merito. La premia-zione si è svolta in un clima di grande parteci-pazione e coinvolgimento emotivo, dinnanzi airacconti privati ed inediti di Alessandro sullavita dei genitori, da parte della platea. In que-sto contesto l'autrice Mariachiara Patruno, diLecce, già nota per aver pubblicato il suo librodi poesie Utopie Lunatiche presso la nostracasa editrice STUDIOMUSICALICATA, èstata premiata ricevendo i complimenti da par-te della giuria e di tutto lo staff della casa edi-trice ALETTI, classificandosi al 3° posto nellasezione denominata Raccolta di Poesia Inedi-
ta. Alla fine dell' evento si è tenuta una cena digala dove tutti gli autori e la giuria hanno avutomodo di confrontarsi ulteriormente sulla pro-pria visione artistica.
Francesca Lo Savio
redazione
BARBARO M. FINOCCHIARO
LAMPEDUSA“TERRA DI SPERANZA
Ouverture
studiomusicalicata edizioni musicali
BARBARO M. FINOCCHIARO
I TUOI OCCHI
BLU
Marciabile
studiomusicalicata edizioni musicali
BARBARO M. FINOCCHIARO
I MITICI TRE
Marciabile
studiomusicalicata edizioni musicali
BARBARO M. FINOCCHIARO
Testo di D’INESSA
1943
Poema sinfonico
in tre quadri
studiomusicalicata edizioni musicali
P A G I N A 1 8 I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7
I GIOVEDI’ DELLA GALLERIA
appuntamento settimanale con la cultura
IL CINEMADEI VAMPIRI
a cura di FRANCESCO D’ISA
GALLERIA
ROMA (Sr)
studiomusicalicata edizioni musicali
redazione
studiomusicalicata edizioni musicalistudiomusicalicata edizioni musicali
Studiomusicalicata edizioni musicaliVia A. Brancati, 106 - 96018 Pachino (Sr)
FRANCESCO D’ISAFRANCESCO D’ISA
FRANCESCO D’ISA
IL TERRORISMO, UNA FERITA SEMPRE SANGUINANTE
riconoscere che il terrorismo è entrato nelle no-stre vite, ha modificato i nostri comportamenti,non è più l’eccezione di un momento, ma la rego-la; lo spazio sociale è cambiato. Aveva ragioneBauman quando sosteneva che “…la vera guerraal terrorismo, che può essere vinta, non si condu-ce devastando ulteriormente le città e i villaggi diterre già distrutte, ma cancellando i debiti dei pae-si poveri, aprendo i nostri ricchi mercati ai pro-dotti di base di questi paesi, finanziandol’istruzione per i 115 milioni di bambini attual-mente privi di accesso alla scuola e prendendoaltri provvedimenti simili”. Questa deve essere lalotta da condurre, una lotta contro la globalizza-zione, attuata solo a partire dagli interessi econo-mici dell’Occidente, perché, come disse TizianoTerzani: “Il problema del terrorismo non si risol-verà uccidendo i terroristi, ma eliminando le ra-gioni che li rendono tali”. Papa Francesco, ancorauna volta, dà le giuste indicazioni quando dice chedobbiamo combattere la povertà perché è dalleingiustizie che si sviluppa il terrorismo. Averroèdiceva: “L’ignoranza conduce alla paura, la pauraconduce all’odio, l’odio conduce alla violenza”.Dobbiamo sforzarci di offrire qualcosa di meglioalle nuove generazioni e tutelare i diritti umani.Facciamo prevalere il buon senso, cambiamo lecose prima che le cose cambino noi. Non abbia-mo altra scelta. Leggendo un estratto del discorsotenuto da Yasser Arafat, leader palestinese, sim-bolo della atavica questione israelo-palestinese,fatto all’Assemblea delle Nazioni Unite, sono sta-ta illuminata da un concetto che condivido piena-mente. Arafat dice:” La differenza tra il rivoluzio-nario e il terrorista risiede nella ragione per cuicombatte. Chi sta da una parte giusta e combatteper la libertà e la liberazione della sua terra dagliinvasori non può essere chiamato terrorista, altri-menti gli americani, nella loro lotta per la libera-zione dai colonialisti britannici, sarebbero statiterroristi, la resistenza europea contro il nazismosarebbe stato terrorismo, la lotta dei popoli asiati-ci, africani e latino-americani sarebbe terrorismoe molti di noi che sono in questa Assemblea sonostati considerati terroristi”. Non permettiamo cheil terrorismo ci faccia diventare tutti razzisti! Perstrada tante facce/ non hanno un bel colore/ quichi non terrorizza/ si ammala di terrore.Fabrizio De Andrè
Lucia Franzò
P A G I N A 1 9 I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7
Terrorismo, la più graveminaccia alla pace delnuovo millennio, la stra-tegia del terrore, defini-zione sempre più fre-quentemente usata perindicare quei gesti violen-ti che hanno l’obiettivo dimettere paura al fine dir e n d e r e a t t e n t a
l’opinione pubblica verso un fatto politico, con loscopo di ottenere alcuni risultati di tipo politico.Molti eventi dimostrano che il terrorismo è la causaprincipale di minacce alla pace, strumento di cui siserve il fondamentalismo islamico che ha deciso diadoperare con piena consapevolezza la strategia delterrore. Il nuovo secolo è iniziato con un attentatoche è diventato il simbolo, a livello mondiale, delterrorismo di religione islamica, l’11 Settembre2001 con l’attentato alle Torri Gemelle di NewYork. La risposta degli USA è stata immediata, conle operazioni militari in Afghanistan e Iraq, con loscopo dichiarato di eliminare quello che Bush hadefinito “Asse del male”, quei paesi cioè che secon-do gli USA favorirebbero il terrorismo del fonda-mentalismo islamico. Forse si può affermare, conquasi certezza, che l’operazione non è riuscita adeliminare l’organizzazione, ma ha incrementato ilconflitto, trasformando l’Iraq in un vero e propriocampo di battaglia. Vengono così uccisi uomini,tanti uomini, donne e bambini, presunti o realiguerriglieri, ma sicuramente uomini, espressionedella popolazione civile quindi innocenti. Altro cri-mine questo. Vengono destituiti i governi esistenti,promulgate “libere elezioni” in paesi, di fatto, di-strutti. Nel 2007 Saddam Hussein viene scovato egiustiziato. Nel 2011 Bin Laden verrà scovato e giu-stiziato. Nulla però è finito, nulla è cambiato; mortesempre e solo morte. Odio… sempre più odio. Zig-munt Bauman, filosofo recentemente scomparso,diceva: L’arma del terrorismo è la distribuzionedell’angoscia. È vero. Aveva dunque ragione il paci-fista per eccellenza Gandhi quando diceva che ilterrorismo e l’inganno sono le armi non già dei for-ti, ma dei deboli, perché oggi più che mai possiamodire che i ruoli si scambiano, ma a vincere è semprela morte, l’odio, che finisce, in generale, per piegar-ci alla paura, per scoraggiarci e ricattarci fino a di-struggere i nostri sogni. Purtroppo dobbiamo oggi
P A G I N A 2 0 I L P E G A S O - 2 T R I M E S T R E 2 0 1 7
Lunedì 24 luglio, presso il lungomare di MARINA DI NOVA SIRI, avrà luogo la 1^ edizio-ne del Concorso Canoro MAGNA GRECIA IN FESTIVAL promosso dall’associazione cul-turale Terrejoniche-Magna Grecia. Presenterà la serata Margherita Agata, giornalista. Inter-verranno: Rocco Petruzzi, musicista della band di Mango; Daniela Ippolito, arpista; Enea,cantante; Alberto Oriolo, violinista; Simona Cucci, cantante. La direzione artistica sarà affida-ta a Nunzia Oriolo, soprano. L’associazione, prima della manifestazione, ha promosso unoSTAGE DI CANTO che sarà curato dal M° Ciro Barbato, direttore d’orchestra.
CIVICA FILARMONICA CITTA’ DI MODICA (RG)Dir: M° FRANCESCO DIPIETRO
Info: 339.4493262
redazione
STUDIOMUSICALICATA
Edizioni Musicali
CASA EDITRICE, CENTRO STAMPE,
TIPOGRAFIA e ARTI GRAFICHE.
SERVIZI• Ristrutturazione e rinnovo parti e partiture musicali manoscritte o antiche.
• Arrangiamenti personalizzati per qualsiasi gruppo strumentale e corale.
• Metodi, trattati, prontuari di storia della musica.
• Trascrizioni di musiche e/o parti manoscritte a pc in qualsiasi formato.
• Quaderni musicali e quaderni per lo studio dell’armonia e composizione.
PUBBLICAZIONI
• Composizioni originali
• Marciabili e arrangiamenti
• Canti sacri e musica leggera
• Didattica e opere teoriche
• Tesine e libri
TIPOGRAFIA
Stampe piccolo formato: A6, A5, A4, A3
Stampe grande formato: A2, 70 X 100,
manifesti o banner di qualsiasi misura
• Volantini
• Pieghevoli
• Biglietti da visita
• Opuscoli
• Riviste
• Cataloghi
• Buste
• Calendari
• Prodotti per qualsiasi evento
• Grafica cd/dvd e cover copertine
STUDIOMUSICALICATACOMPETENZA, AFFIDABILITA’
e PROFESSIONALITA’.
...PROVACI...
SELEZIONE DAL CATALOGO GENERALE 2017
Gakimas
Mario Gagliani
Mario Gagliani
Giuseppe Lotario
Giuseppe Lotario
Giancarlo Aleppo
Michele B. Finocchiaro
Michele B. Finocchiaro
Giovanni Barone
Giovanni Barone
Vito Giammarinaro
Vito Giammarinaro
Dario Colombo
Gioacchino Ciavarello
Gioacchino Ciavarello
Francesco Dipietro
Matteo Finocchiaro
Matteo Finocchiaro
Luigi Fiorentini
Luigi Fiorentini
Sebastiano Grasso
Sebastiano Grasso
Nino Ippolito
Nino Ippolito
Francesco Mulè
Francesco Mulè
Michele Pupillo
Michele Netti
Alessandro Sapienza
Roberto Basile
RECONDITA MELODIA
CIRCUS
LOTARIANA
RAQUEL
EL MATADOR
VECCHIA MARCIA MILITARE
PIANO CANNE
I TUOI OCCHI BLU
TETE’
VENT’ANNI DOPO
NENA
LA BANDA IN PARATA
SECOLO
STEVEN
MARINA
MIGUEL
FORZA ALFIO
BARBERA IN GIUBILO
AL BUON VINO
PARATA DEI PUPI
PIANO PIANO
PAMPLONA
STEFANIA
SUPERGA
MARCIA MILITARE N°1
INNO DI SAN CORRADO
PEPPE
GLORIA
IL PRESIDENTE
FESTA CARINESE
MARCIABILI ORIGINALI PER BANDA
NOVECENTO (1^ e 2^ serie)
SUITE MEDITERRANEA
TERRAVECCHIA
MUSIQUE POUR UN...
MARIACHIARA
GIOCHI IN BAND
180mo
GLI EROI D’ABRUZZO
IMPRESSIONI MOMENTANE
SOSPIRI
INTROFANFARA
SANTA MARIA DEL SOCCORSO
ESCAMILLO
SYMBIOSIS
FESTIVE MARCH
Giancarlo Aleppo
Giancarlo Aleppo
Francesco Fatuzzo
Silvio Franchino
Gaetano Alicata
Giuseppe Lotario
Dario Colombo
Vincenzo Trovisi
Francesco Dipietro
Michele Netti
Michele Netti
Raffaele D’Amico
Sebastiano Grasso
Mario Gagliani
Francesco Netti
ENSEMBLE
AMALGAMA
VOCUM SUAVITAS
IMPROVVISO per 4tto d’archi
WITTY RAG
QUINTETTO
HELIOS
IO SONO LA VIA
ARCHIMISTICI
ADAGIO E SCHERZO
CHILDREN FOLKLORE...
Giancarlo Aleppo
Giancarlo Aleppo
Gaetano Alicata
Concezio Leonzi
Rosario Fronte
Maria Sicari
Matteo Finocchiaro
Francesco Dipietro
Michele Pupillo
Francesco Netti
GENERE SINFONICO
AMORE PER LA MUSICALA FRIULANATERRA DI SICILIAPERLA IBLEACORLEONE IN FESTAFASCINO LATINOBRONTOLANDOAMICI DELL’ARTEFLORIDIA IN FIOREPATERNO’ IN FESTAISNELLESESUONI DI SICILIAVESANIA
Sebastiano GrassoMichele B. FinocchiaroMichele B. FinocchiaroFrancesco FatuzzoGioacchino CiavarelloGiovanni BaroneNino IppolitoNino IppolitoMatteo FinocchiaroMatteo FinocchiaroGiuseppe LotarioGiuseppe LotarioGiancarlo Aleppo
DIDATTICA
MOMENT’S IMPRESSION’SQUINTETTO ...45 MELODIE INEDITE E...8 STUDI per pf e clPALCOSCENICOTRE PEZZI3 PICCOLI PEZZI …ELEGIAPARA FRANCISCA15 STUDI PER FAGOTTO6 STUDI PER FL E PFSTUDI GIORNALIERI per tubaESERCIZI SUGLI… per cornoSAMBA QUARTETTIKA FOUR DRUMS percuss...
Francesco DipietroRosario FrontePietro PisanoFrancesco DipietroGiovanni VenutiFabrizio PuglisiAntonio CasagrandeSergio CarrubbaVincenzo TrovisiAntonino CiceroCarlo CattanoAntonio CoschinaRocco Mario VitalianoFrancesco NettiFrancesco Netti
GENERE FUNEBRE
LAMPEDUSAALLA MEMORIA DEL MIO...I.N.R.I.FRUSTA E CHIODIWOJTYLAAI CADUTI DEL ‘43ETERNA LUCETORMENTO DI PASSIONEOMBRALACRIMOSA
Gioacchino CiavarelloGioacchino CiavarelloGiovanni BaroneGakimasGaetano AlicataMichele B. FinocchiaroMichele NettiEnrico TricaricoSebastiano GrassoFrancesco Dipietro
CHI INTERESSATO, A SOSTENERE IL PEGASO,PUO’ VERSARE IL CONTRIBUTO:• ONLINE, SUL SITO, CON CARTA DI CREDITO
O PAYPAL;• TRAMITE BONIFICO o RICARICA POSTEPAY
ARRANGIAMENTI
IL RE PASTORE ouverture
LA SERVA PADRONA ouverture
OH HAPPY DAY (per quintetto)
MARCIA TURCA (per quintetto)
Mozart-Aleppo
Paisiello-Aleppo
arr. Giovanni Nicosia
Mozart-Nicosia
OPERE TEORICHE
LA MUSICA NEI SECOLI, 1-2 vol.
ALEPPO, metodo per solfeggio
ANALISI CONCERTO Webern op24
IL CINEMA E LA SHOAH
1812, analisi formale
PALCOSCENICO, trattato…
APPUNTI DI TEORIA MUSICALE
UTOPIE LUNATICHE
Giancarlo Aleppo
Giancarlo Aleppo
Enrico Tricarico
Francesco D’Isa
Michele Netti
Gianni Venuti
Adalberto Protopapa
Mariachiara Patruno
SCUOLE AD INDIRIZZO MUSICALE
8 STUDI per piano e clarinettoQUARTETTO N° 1 in mib per clQUARTETTO N° 2 in sol- per vlQUARTETTO N° 3 in sol- per clQUARTETTO N° 4 in lab per flBABY DRUM QUARTETMAGIC WHISTLE 2AL CAPANNONE45 MELODIE inedite e celebri
Francesco DipietroGakimasGakimasGakimasGakimasFrancesco NettiFrancesco NettiGaetano AlicataPietro Pisano