1
LICEO SCIENTIFICO LINGUISTICO “P. METASTASIO”
Località Pantano Scalea - CS
Piano
Triennale
Offerta
Formativa aa.ss. 2016-2019
Dirigente Scolastico
Laura Tancredi
LICEO SCIENTIFICO SCALEA - C.F. 82001250784 C.M. CSPS20000D - AOO_CSPS20000D - AREA ORGANIZZATIVA OMOGENEA
Prot. 0005885/U del 30/10/2017 13:55:18
2
Indice
Pag.
Dati generali 4
Breve storia del Liceo 5
Successi degli studenti 7
Reti e collaborazioni 8
Funzionigramma 9
Organigramma 10
Finalità dell’azione educativa 11
Obiettivi formativi 12
Individuazione delle priorità 13
Offerta formativa 14
Organizzazione didattica 15
Indirizzi di studio 16
Curricolo dell’autonomia 21
Progetti dell’ampliamento dell’offerta formativa 24
Progetti PON 2014/20 in attesa di approvazione 27
Visite guidate e viaggi di istruzione 30
Orientamento scolastico e professionale 33
Inclusione 34
Recupero, sostegno e potenziamento 35
Insegnamento alternativo alla religione cattolica 36
Istruzione domiciliare 36
Obbligo d’istruzione 37
Valutazione 40
Autovalutazione d’Istituto 41
Risorse strutturali 42
Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali 44
Fabbisogno di organico 51
Piano di formazione del personale 56
Analisi delle prove INVALSI 61
Piano di miglioramento 64
Allegati reperibili sul sito www.scientificoscalea.gov.it 68
3
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015
aa.ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019
Deliberato dal collegio docenti con delibera n.1 del 12/01/2016 sulla scorta dell’atto d’indirizzo
del dirigente scolastico emanato con nota prot.n. 3827 del 21/09/2015, dopo le interlocuzioni
preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli studenti,
dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel
territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori.
AGGIORNAMENTI PTOF – A.S. 2017-18
Delibera del collegio dei docenti verbale n. 156 del 25 /10/2017 sulla base dell’Atto di indirizzo del
Dirigente in pari data, della progettazione didattico educativa elaborata nei dipartimenti disciplinari
e condivisa nel collegio dei docenti, delle proposte degli studenti e delle loro famiglie, dei contributi
degli Enti Locali, delle Associazioni culturali e sociali presenti nel territorio, delle Istituzioni
Scolastiche in Rete con il Liceo e delle Scuole dell’Ambito n. 2 della provincia di Cosenza.
4
Dati generali
Il personale della scuola
Dirigente scolastico: Laura Tancredi
Docenti n. 62
Direttore dei Servizi Amministrativi: Silvestri Gino
Amministrativi n. 5
Tecnici n. 2
Collaboratori scolastici n.7
Alunni n. 608 di cui 3.27% stranieri
Indirizzi di studio
Sulla base della Riforma della scuola secondaria superiore, nel Liceo Metastasio, sono stati attuati, a
partire dall’a.s. 2010/2011 i seguenti indirizzi di studio:
Liceo Scientifico
Liceo Linguistico
e dall’anno scolastico 2012/2013
Liceo Scientifico con indirizzo Scienze applicate
CORSI ATTIVATI
Scientifico
I-II-III-IV-VA; I-II-III-IV-VB; I- VC
Linguistico
I-II-III-IV-VAL; III-VBL
Scienze applicate
I-II-III- IV- VA SAP; I-III- IVB SAP
Totale: 27 classi
Contatti
Liceo “P. Metastasio” Località Pantano
87029 Scalea (CS)
C.M.: CSPS20000D
C.F.: 82001250784
Telefono: 0985-21257
Fax: 0985-939970
Sito Web: www.scientificoscalea.gov.it
e-mail: [email protected]
e-mail certificata: [email protected]
Orario di apertura al pubblico
Presidenza
dal martedì al venerdì
dalle ore 12.00 alle ore 13.00
Segreteria
dal lunedì al venerdì
dalle ore 11.00 alle ore 13.00
L’Istituzione si impegna ad assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, attivando idonei strumenti di
comunicazione in presenza e on line.
5
Breve storia del Liceo
Il Liceo offre, dal 1961, un servizio pubblico che si ispira ai principi fondamentali della
Costituzione Italiana in merito all'istruzione. Nell’anno scolastico 1987-88 è stato istituito il corso
sperimentale informatico ispirato ai criteri e agli obiettivi del Piano Nazionale per l’Informatica, nel
1996-97 ha preso avvio la sperimentazione linguistica secondo i programmi Brocca in grado di
offrire una solida formazione multiculturale e multi linguistica con lo studio dell’inglese, francese e
spagnolo. Attualmente, a seguito della Riforma, nella scuola sono presenti tre indirizzi: Liceo
Scientifico, Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate e Liceo Linguistico.
Sono complessivamente 15 i comuni serviti dall’istituto, tutti appartenenti all’Alto Tirreno
cosentino in una zona che si estende da Tortora a Belvedere M.mo, passando attraverso alcuni paesi
posizionati più all’interno. La fisionomia del territorio e le tradizioni socioculturali e linguistiche
sono evidenti testimonianze di un vissuto storico comune che va dall’età preistorica alle più recenti
speculazioni edilizie. L’economia locale è prevalentemente legata ad un turismo stagionale,
disorganizzato e povero che dagli anni settanta del Novecento si è vertiginosamente sviluppato
senza integrarsi con le risorse naturali del territorio. Gli alunni provengono da famiglie impiegate
perlopiù nel settore terziario e in attività di libera professione, ma anche da famiglie disagiate
economicamente e culturalmente.
Negli ultimi anni anche il Comune di Scalea è stato interessato ai flussi migratori. Secondo le
ultime rilevazioni ISTAT i cittadini stranieri a Scalea rappresentano l’8.3% della popolazione
residente. Anche il nostro liceo è stato interessato a queste trasformazioni.
Un cospicuo numero di studenti è costretto al pendolarismo che non consente loro la piena fruizione
dell’ampliamento dell'offerta formativa.
Il Liceo, sempre attento alle esigenze dei giovani ed alle innovazioni che maturano su scala
nazionale e internazionale, ha sviluppato negli anni la sua attività educativa e formativa, volta a
stimolare la creatività dei ragazzi, promuovendo significative attività curriculari ed extracurriculari
e aprendosi al territorio. Partecipa a numerose competizioni e concorsi provinciali, regionali e
nazionali e propone interessanti progetti interni per l’ampliamento dell’offerta formativa. Organizza
viaggi d’istruzione e visite guidate. Da anni attiva progetti PON/POR per le attrezzature e le
conoscenze disciplinari e per favorire esperienze formative all’estero mediante progetti linguistici
specifici e di scambio culturale (Comenius, Erasmus +). Ha partecipato a diverse azioni del PNSD:
Piano Lim, Editoria Digitale, [email protected], [email protected], polo per la formazione digitale dei docenti
Didatec base e avanzato, scuola Polo Regionale PNSD per la formazione dei docenti annualità D.M.
821/2013 e per la formazione degli Animatori Digitali D.M. 435/2015 – azione #28 del PNSD. Il
liceo è sede accreditata per il conseguimento delle certificazioni linguistiche Cambridge. È Snodo
Territoriale per la formazione del personale della Scuola - Avviso del MIUR prot. n.
AOODGEFID/2670 del 08/02/2016. Il Liceo fa parte di reti di scuole per la realizzazione di
specifici progetti rivolti al personale della Scuola e agli studenti e ha stabilito numerose partnership
con enti locali, università, MIUR, USR, associazioni culturali e sportive del territorio, che
rappresentano, insieme a genitori, studenti e personale, i portatori di interesse nello svolgimento
delle attività connesse al suo ruolo istituzionale.
6
Successi degli studenti a livello locale, Nazionale e Internazionale negli ultimi 3 anni
Gara Fase provinciale/regionale Classificazione Nazionale
Olimpiadi delle Neuroscienze -
2017
IVC primo posto e terzo posto Partecipano alla fase Nazionale
a Catania – Istituto di scienze
neurologiche del CNR
Olimpiadi della Matematica V A ORO, II A ARGENTO, II A 2
medaglie di BRONZO
Classificazione alle gare
Nazionali con medaglia di
bronzo
Giochi Matematici “Bocconi” Primo posto provinciale VA
secondo posto provinciale VBSAP Partecipano alle gare Nazionali
a Milano presso università
Bocconi
Olimpiadi della Filosofia 1 studente – 4B Partecipa alle finali Nazionali
a Roma
Olimpiadi del Patrimonio 1 studente – IVA, 2 studenti IVC
La squadra si è classificata al
terzo posto Regionale
Olimpiadi del Problem Solving 2 studenti 2A e 2 studenti 2B
Gare Nazionali a squadre
(secondo posto in Italia) a Cesena
La squadra terza classificata alle
gare Nazionali
2 studenti – 2B Gare Nazionali individuali (primi
classificati in Italia) a Cesena
Gare di coding studenti – 2B Partecipano alla gara Nazionale a
Cesena - Classificati tra i primi 10
A Scuola di OpenCoesione Classe IVC Top Ten nazionale 9°posto
Campionati studenteschi Tennis
individuale 2 studenti – 1B
Primo posto gare Provinciali
Classificati alle gare Regionali
Campionati studenteschi tennis Categoria Squadra allieve Primo posto regionale
Categoria individuale allieve Secondo posto regionale
Categoria Squadra allievi Secondo posto regionale
Categoria individuale allievi Secondo posto regionale
Campionati studenteschi
Badminton 1 studente – 3AL, 2 studenti –
2BSAP e 1 studente – 2B
Primo posto gare Provinciali
Classificati alle gare Regionali
Vincitori delle gare Regionali e
classificazione alla gare
Nazionali
Campionati studenteschi Pallavolo
femminile
Studenti delle classi 3A, 1AL,
3ASAP, 4A, 1ASAP
Terzo Posto gara Provinciale
7
Reti/Collaborazioni La capacità progettuale nelle scelte educative, curricolari, didattiche e organizzative, che traccia l’intero PTOF, si
esprime anche, all’esterno dell’Istituto, in accordi con reti di scuole ed in convenzioni con enti o istituzioni.
Si riporta la sintesi di alcuni accordi/convenzioni.
Soggetti (accordi/convenzioni) Progetto
Rete dei Dirigenti scolastici delle seguenti
istituzioni scolastiche: I.C. Tortora;
Licei “T. Campanella” Belvedere;
Liceo “P.Metastasio”Scalea;
IISS Praia a Mare;
I.C. Praia a Mare;
I.C. Scalea
Rete ” Alto tirreno cosentino per la buona scuola"
Libera Associazione Nomi e Numeri contro le
mafie –
Save the children
Progetto “Punto luce”. Azioni sulla legalità. Progetti PON
Fondazione con il Sud Giornata della legalità
Fondazione “Gianfrancesco Serio”-
A Scuola di OpenCoesione – Progetti PON
Alternanza scuola lavoro - Amici di ASOC
Rete Liceo Scientifico – Pro loco Scalea Progetti culturali
Università Accoglienza tirocinanti, TFA, Orientamento – Progetti PON di
orientamento
ASP Cosenza
Consultorio familiare – Scalea
CIC Spazio giovani
Rete Gutenberg Calabria XII edizione di Fiera del libro Progetto Gutenberg
Rete provinciale per l’inclusività – Cosenza
CTS _ Centro territoriale di supporto per
l’handicap per la Provincia di Cosenza
Formazione docenti
Il Liceo è scuola polo
INNOVAPP s.r.l. Alternanza Scuola Lavoro
Comune di Scalea Alternanza Scuola Lavoro – Progetti PON Comune di Tortora Alternanza Scuola Lavoro UNICAL Alternanza Scuola Lavoro – Orientamento – Progetti PON Soprintendenza per i beni culturali della Calabria Alternanza Scuola Lavoro – Progetti PON
Associazione - ARCA Alternanza Scuola Lavoro – Progetti PON
Associazione Polisportiva Valle Argentino Collaborazione – Progetti PON
Associazione – Giornalisti d’azione Collaborazione – Progetti PON
Comune di Scalea Collaborazione – Progetti PON
ICS associazione non profit Collaborazione – Progetti PON
Associazione Apprendere Digitale Collaborazione – Progetti PON
Lega Navale Italiana Collaborazione – Progetti PON
Servizi Integrati d’Area – CRIAD (centro di
ricerca per l’informatica applicata alla didattica)
Collaborazione – Progetti PON – Pensiero computazionale
Orestad Gynnasium - Copenaghen Collaborazione – Progetti PON
Rete Regionale di scuole Formazione docenti neo assunti
Convenzione con enti accreditati per la
certificazione di lingua inglese – Cambridge
School
Esami KET- PET- FCE
Rete di scopo M.O.S.T. (Matematica Olimpica e
Scienza per Talenti)
M.I.N.D. (Mathematical Innovation for New Development)
Centro culturale Gregorio Caloprese Realizzazione progetto “L’altra casa” – Progetti PON
Rete “Curricoli Digitali” – Pertini-Santoni Ponte digitale tra Jonio e Tirreno
Protocollo d’intesa DIDASCA Formazione dei docenti – strumenti di Google per la didattica
8
Funzionigramma
Dirigente
Scolastico
Direttore
S.G.A.
Servizi
Amministrativi
Vicario
e collaboratori
Consiglio
D’Istituto
Funzioni
strumentali al
PTOF Comitato di
valutazione
Collegio dei
Docenti
Area
dell’organizzazione
Dipartimenti
Area della
didattica
Consigli di
classe
Commissioni di
studio ricerca
documentazione
Referenti
autoanalisi
miglioramento
qualità
Commissione
cultura
9
Organigramma variabile ogni anno
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Laura Tancredi
Staff di dirigenza: Barbieri Liliana, Sangiovanni Pio, Romano Antonietta, Garreffa Grazia, Cognata Anna
Maria, Benedetto Sonia, Fontana Iolanda
Animatore Digitale: Barbieri Liliana
Team dell’innovazione: Romano Antonietta, Sangiovanni Pio, Di Deco Maria Rosaria
Area didattico/educativa Area amministrativo/gestionale
Collegio dei docenti Consiglio d’Istituto
Componente genitori: Cavaliere, Corona, Nocito,
Rosa
Componente docenti: Barbieri, Benvenuto, De Rosa,
Garreffa, Germano,Giordano,Romano
Componente personale ATA: Capalbo
Componente studenti:
Giunta Esecutiva coincidente con l’Organo di
garanzia
Nocito Massimo componente genitori, Lombardo
Andrea componente studenti, Capalbo Rocco
componente ATA, Barbieri Liliana componente
docente.
Funzioni strumentali
Biblioteca: Benedetto Sonia
Viaggi d’istruzione e visite guidate:
Cognata Annamaria
Comunicazione e coordinamento documentazione
Romano Antonietta
Orientamento in uscita e rapporti con Enti esterni
alla scuola: Garreffa Grazia
Interventi e servizi per studenti – Orientamento in
entrata: Fontana Iolanda
Comitato di valutazione
D.S.G.A: Componente docenti Barbieri Liliana
(designata dal CdI),
Priolo M. Teresa,
Sangiovanni Pio (eletti
dal CdD
Componente genitori Rosa Vincenzo D.
(designata dal CdI)
Componente studenti Esposito Giovanni
(designato dal CdI)
Componente esterno
Santoro Annamaria
Designata dall’USR
Coordinatori di dipartimento
Dipartimento Lettere: Di Deco Maria Rosaria
Dipartimento Matematica – Fisica-Informatica:
De Rosa Gemma
Dipartimento Scienze: Frisina Pasqualina
Dipartimento Filosofia- Storia- Religione:
Fontana Iolanda
Dipartimento Lingue: Voto Aurora
Dipartimento Ed. Fisica: Servidio Pietro
Dipartimento Disegno e Storia dell’Arte:
Giordano Pietro
Assistenti amministrativi
Baldino Giuseppe, Franco Rita, Giordanelli
Loredana,Medaglia Luigina
Assistenti tecnici Biondi Antonio, Vomero Carmelo
Collaboratori Scolastici Biondi Francesco, Bruni Carmelo, Cammarella Maria
Pia, Capalbo Rocco, Clarizia Lucia, Cupello Maria
Rosaria, Scoglio Salvatore
Coordinatori di classe Cura e aggiornamento sito web: Barbieri Liliana
Gruppi di lavoro e commissioni
Gruppo di lavoro: Valutazione e Miglioramento
Commissione revisione PTOF- RAV- PDM
Commissione visite Guidate e viaggi d’istruzione
Commissione orientamento, obbligo, accoglienza
Commissione formazione classi prime
Commissione aggiornamento documenti
fondamentali della scuola
Comitato tecnico scientifico della scuola
RSU: Romano Antonietta, De Rosa Gemma, Bruni
Carmelo
RSL – De Rosa Gemma
RSPP – Sangiovanni Pio G.
Referenti progetti
Ed. alla legalità e alla cittadinanza: Paolino Maria
Gaetana
CIC: Garreffa Grazia
CLIL: Romano Antonietta
Partenariati transazionali:Romano Antonietta
Area H/BES: Silvestri Maria Vincenza
Intercultura: Nuzzo Maria
Sicurezza - D.Lgs 81/08 e segg: Sangiovanni Pio
Consulta Provinciale degli studenti:
10
Dipartimenti
I I dipartimenti disciplinari sono una sottoarticolazione del collegio dei docenti creata per
agevolare e snellire il lavoro dei docenti e per favorire la discussione delle tematiche inerenti
l’organizzazione dell’attività didattica. Essi, infatti, riuniscono docenti della stessa area e
definiscono scelte comuni che concernono i diversi indirizzi: saperi essenziali della discipline,
attività dell’ampliamento dell’ offerta formativa, potenziamento e recupero, scelta dei libri di testo.
Ogni dipartimento ha un suo coordinatore che tende ad omogeneizzare le pratiche di insegnamento.
In tal modo si propongono ai Consigli di classe precise linee operative per ogni singolo docente
affinché l’azione didattica diventi uno strumento condiviso di indirizzo pedagogico ed educativo.
A tale scopo essi sono stati così individuati.
1. Dipartimento di Lettere
2. Dipartimento di Matematica, Fisica e Informatica
3. Dipartimento di Storia, Filosofia e Religione
4. Dipartimento di Scienze
5. Dipartimento di Lingue
6. Dipartimento di Arte
7. Dipartimento di Educazione Fisica
Finalità dell’azione educativa
Le finalità che il Liceo Metastasio si prefigge di raggiungere sono:
- Formare l’uomo e il cittadino
- Salvaguardare la propria identità culturale
- Sviluppare il senso di appartenenza alla comunità europea
- Educare ai valori della pace,della legalità,della libertà,dell’interculturalità
- Educare a gestire il mondo dell’informazione
- Favorire e incentivare la creatività
- Imparare ad imparare: raggiungere una adeguata autonomia nel metodo di lavoro in
qualsiasi processo di apprendimento, di analisi, di valutazione e di autovalutazione
- Costruire relazioni positive tra gli studenti
- Creare una comunità di apprendimento in cui la diversità venga rispettata e apprezzata
- Creare condizioni che favoriscano l’apprendimento tramite innovazioni metodologiche che
rendano gli alunni soggetti attivi del processo di apprendimento
Mission
Formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno
della società, strutturando un progetto globale (PTOF) che, attraverso lo strumento giuridico
dell’autonomia, coinvolga tutti i soggetti protagonisti del processo di crescita
Protagonisti Lo studente è costantemente seguito nella sua crescita e partecipa attivamente alla
realizzazione del suo progetto di vita.
La famigliacollabora con la scuola e ne condivide il patto educativo finalizzato al
raggiungimento della maturità dei giovani.
I docenti attivano processi di apprendimento continuo, graduale, flessibile, inclusivo centrato
sullo sviluppo di abilità e competenze, in una continua riflessione sulle pratiche didattiche
innovative e coinvolgenti.
Il territorio inteso come contesto di appartenenza ricco di risorse (non adeguatamente
utilizzate e messe a sistema) e prospettive di crescita sociale, culturale e lavorativa con il
quale interagire anche con azioni di Alternanza Scuola-lavoro.
Vision Creare un sistema formativo collaborativo e incentrato sullo studente, aperto verso l’esterno
per ampliare la formazione in situazioni non formali, ma utili alla crescita completa di tutti e
di ciascuno
11
Obiettivi educativi
Obiettivi Attività didattiche e/o progetti di ampliamento
dell’offerta formativa
Valorizzare e potenziare le competenze linguistiche
in italiano
(Dal RAV risulta che è necessario migliorare i
risultati delle prove INVALSI in italiano)
Potenziamento della lingua italiana
Valorizzare e potenziare le competenze nelle lingue
comunitarie
Potenziamento della lingua inglese e delle altre
lingue della Comunità Europea anche con interventi
secondo la metodologia CLIL
Potenziare le competenze matematico-logiche e
scientifiche
(Dal RAV risulta che è necessario migliorare i
risultati delle prove INVALSI in matematica)
Potenziamento dell’insegnamento-apprendimento
della matematica anche attraverso forme di tutoring
realizzate dagli studenti.
Potenziamento dello studio delle scienze integrate
attraverso attività di laboratorio
Sviluppare le competenze in materia di cittadinanza
attiva e democratica
Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica
ed economico-finanziaria e di educazione all'auto-
imprenditorialità (secondo biennio e quinto anno)
Prevenire la violenza di genere e ogni forma di
discriminazione e di bullismo anche informatico
Costruzione di MOOC formative/informative sul
bullismo informatico da proporre agli studenti
mediante il sito della scuola e le classi virtuali
Prevenire e contrastare la dispersione scolastica
Promozione di attività curriculari e extracurriculari
per accrescere l'autostima e la motivazione allo
studio, rivolte a studenti a rischio di dispersione
Potenziare l'inclusione scolastica e il diritto allo
studio degli alunni con bisogni educativi speciali
Attivazione di percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi
del territorio e delle associazioni di settore
Sviluppare comportamenti responsabili ispirati alla
conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del
patrimonio e delle attività culturali
Partecipazione a progetti locali e nazionali dedicati.
Partecipazione al progetto open coesione promosso
dal MIUR
Potenziare le metodologie innovative e le attività di
laboratorio
Attivazione della metodologia “Flipped classroom”
Utilizzo in tutte le altre classi di metodologie
costruttiviste
Sviluppare le competenze digitali degli studenti Promozione del pensiero computazionale attraverso
sw dedicati (corsi code.org, scratch,
programmazione di robot…)
Utilizzo critico e consapevole dei social network
Incentivazione della produzione di oggetti digitali
spendibili nel mondo del lavoro.
Adesione al progetto SELFIE, promosso
dall’Unione Europea per sostenere ulteriormente le
scuole nel valutare il loro modo d’uso delle
tecnologie digitali per un apprendimento efficace ed
innovativo.
Hanno compilato il questionario 201 studenti, 26
docenti, il Dirigente e il suo staff (7 docenti)
Potenziare le discipline motorie
Centro sportivo studentesco
Sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
sano con particolare riferimento all'alimentazione,
all'educazione fisica e allo sport
Partecipazione ai campionati studenteschi. Tutela
del diritto allo studio degli studenti praticanti attività
sportiva agonistica.
12
Valorizzare il merito degli studenti Partecipazione alle olimpiadi di italiano
Partecipazione alle olimpiadi del problem solving
Partecipazione alle olimpiadi di matematica e di
fisica
Partecipazione a corsi di potenziamento della
matematica attivati dall’UNICAL
Partecipazione a concorsi e competizioni proposti
dall’esterno
Individuazione delle priorità (Vedi Piano di Miglioramento allegato)
Priorità, obiettivi e traguardi individuati nel RAV Modalità con cui si intendono raggiungere gli obiettivi
prefissati e descritti nel RAV
Priorità
Migliorare i risultati di italiano e matematica nelle prove
standardizzate
Diminuire la varianza nelle classi e fra le classi
Obiettivi di processo
Curricolo, progettazione e valutazione
Ambiente di apprendimento
Inclusione e differenziazione
Traguardi
Raggiungere o superare i risultati di italiano e matematica
rispetto a scuole con ESCS simile
Contenere la varianza nelle classi e fra le classi nella
tendenza delle scuole con lo stesso ESCS
Percorsi di formazione dei docenti per migliorare la
progettazione didattica attraverso:
- utilizzo di una didattica innovativa e
laboratoriale per promuovere lo sviluppo delle
competenze
- personalizzazione dei percorsi di apprendimento
adeguamento dei processi di insegnamento ai
bisogni formativi di ciascun allievo
- valorizzazione delle differenze
Potenziare lo studio della matematica e dell’italiano
Incentivare la partecipazione e la comunicazione (anche
digitale) delle famiglie al contesto scuola
Potenziare le competenze digitali del personale ATA
Potenziare la rete LAN per consentire il collegamento a
Internet durante il lavoro didattico innovativo
Creare ambienti di apprendimento multifunzionali
necessari per la didattica laboratoriale
Miglioramento dell'offerta formativa per il pieno
raggiungimento degli obiettivi
La scuola assicura
- Potenziamento delle relazioni
- Potenziamento laboratoriale
- Potenziamento linguistico
- Potenziamento digitale
- Esperienza di alternanza scuola-lavoro
- Creazione di un clima collaborativo nella classe
- Motivazione degli studenti
- didattica orientativa per far emergere le
potenzialità di ogni singolo studente
- percorsi didattici personalizzati
- flessibilità didattica ed organizzativa
- comunicazione trasparente degli obiettivi, della
metodologia e della valutazione
- uso di strumenti multimediali e di adeguate
attrezzature
- sistema organizzativo mirato al miglioramento
continuo
- articolazione modulare di gruppi di alunni
provenienti dalla stessa o da diverse classi o da
diversi anni di corso
Monitoraggio e rendicontazione Il Piano viene pubblicato sul sito della scuola ed è
accessibile a chiunque voglia conoscerlo. Eventuali
modifiche verranno tempestivamente comunicate a tutti
gli interessati. Ogni attività viene periodicamente
monitorata dal responsabile. Il dirigente scolastico
rappresenta il riferimento ultimo per la definizione di
fattori correttivi in funzione della rilevazione di
problematiche che non consentirebbero di raggiungere gli
obiettivi prefissati. Il monitoraggio sui processi dei
singoli progetti viene definito nei progetti stessi, secondo
la logica PDCA (Plan-Do-Check-Act). Il monitoraggio
generale dei progetti e delle iniziative dovrebbe avvenire
in tre fasi: iniziale, in itinere e alla fine. Dall’analisi del
13
monitoraggio finale dovrà scaturire la programmazione
per l’anno scolastico successivo. Alla fine dell’anno
2017-2018 si prevede una rendicontazione ‘sociale’, in
cui l’Istituto presenterà alle diverse componenti e ai
portatori di interesse i risultati ottenuti nel triennio.
Offerta formativa
Premessa La scuola non deve essere il luogo dove è dato un curricolo, ma il luogo dove si costruisce un
curricolo come percorso di vita, abbandonando il paradigma della simulazione per diventare un
reale luogo di esperienza, di approfondimento e di studio di problemi che si ritengono significativi
per i soggetti che li affrontano.
In tale contesto il curricolo descrive il percorso formativo che lo studente compie, nel quale si
intrecciano e si fondono i percorsi di potenziamento, approfondimento e sviluppo delle competenze
chiave di cittadinanza. Esso è il risultato dell’integrazione delle esigenze che emergono dal dialogo
con la realtà locale e le richieste che la comunità nazionale indica. La nostra scuola ha inteso
costruire un curricolo in cui le materie del piano di studi spaziano fra gli ambiti letterario (italiano,
latino, lingue), storico-filosofico (storia, educazione civica, geografia, filosofia, religione),
scientifico (scienze, matematica, fisica, disegno, educazione fisica) ed artistico (storia dell’arte) e
sono fra loro in continua relazione, integrandosi per temi e competenze. Tramite il percorso di
apprendimento lo studente acquisisce sempre maggiore consapevolezza delle trasformazioni
avvenute nel corso dei secoli a livello socioeconomico, ambientale e politico. Amplia le proprie
conoscenze nei diversi campi del sapere, sviluppa capacità logico-argomentative, metodi di studio e
ricerca e più in generale di ragionamento e risoluzione di problemi. Perfeziona le proprie modalità
comunicative e il linguaggio, che si arricchisce del lessico specifico delle diverse discipline, anche
con il contributo delle nuove tecnologie. Riscontra continuità e cambiamenti riguardo la modalità di
intendere, descrivere e spiegare un certo fenomeno e, altresì, riguardo gli oggetti di indagine di
ciascun settore disciplinare, sperimentando punti di vista diversi e affrontando nuove formulazioni
teoriche e modalità risolutive di problemi teorici ed applicati anche con approccio laboratoriale.
La progettazione, l’organizzazione e la gestione dell’attività didattica spetta ai docenti che, nei
Dipartimenti per aree disciplinari, definiscono le conoscenze e le competenze da raggiungere al
termine di ogni anno scolastico, i criteri di valutazione per accertare il livello delle stesse. Alle
programmazioni dei dipartimenti seguono quelle dei consigli di classe e dei singoli docenti.
14
Organizzazione didattica
Chi programma Cosa Quando Il Collegio dei docenti Stabilisce gli indirizzi generali della programmazione didattico –
educativa
Settembre - prima
dell’inizio delle lezioni
Dipartimenti disciplinari Programmazione per area disciplinare
- Concordare e adottare nuove strategie di
insegnamento, soprattutto nelle prime
classi secondo una didattica laboratoriale
sulla base della metodologia flipped
classroom
- Definire per le prime classi conoscenze e
abilità irrinunciabili comuni da valutare in
maniera oggettiva somministrando prove
per classi parallele (una a quadrimestre)
- Definire per le classi successive obiettivi
in termini di competenze valutati secondo
quanto definito nel quadro europeo delle
qualifiche per l’apprendimento
permanente (EQF) con certificazione
delle competenze in uscita per gli studenti
della seconda
- Proporre attività integrative e
complementari
Settembre - prima
dell’inizio delle lezioni
Consigli di classe - Programmazione didattico-educativa della
classe
Analisi livelli di partenza
Obiettivi educativi
Obiettivi didattici generali
Impegni del CdC per favorire il raggiungimento
degli Obiettivi
Strumenti
Metodologie
Verifica e valutazione
Recupero, sostegno e approfondimento
Ampliamento dell’offerta formativa
Visite guidate e viaggi d’istruzione
Ottobre
I singoli docenti Programmazione didattica disciplinare sulla
base delle indicazioni dei dipartimenti
Ottobre
15
Metodologie
La programmazione per competenze richiede l’applicazione di metodologie che mettono al centro
l’apprendimento dello studente e l'aiuto reciproco per valorizzare le competenze di ciascuno. Ciascun
alunno è interno ad un processo e si sforza in esso nei termini delle proprie possibilità per costruire
conoscenza insieme agli altri. Ciascuno è al tempo stesso artefice, responsabile del proprio
apprendimento e supporto per i compagni, aiuta l'altro nelle difficoltà e viene da quest'ultimo
aiutato nelle proprie (peer tutoring).
Negli ultimi anni la vita scolastica è molto cambiata. Da una parte le innovazioni tecnologiche
hanno sviluppato nuovi strumenti, tecniche e strategie e anche la predisposizione di nuovi ambienti
di apprendimento. Dall'altra, i processi di globalizzazione ed i flussi migratori hanno determinato
una popolazione scolastica eterogenea, portatrice di culture e valori plurali. La scuola è chiamata ad
interpretare tutto ciò, perciò non può essere più contesto in cui trasmettere conoscenze, ma deve
diventare luogo, supporto verso la formazione di una cittadinanza attiva. Al centro di essa non è più
l'insegnamento, ma l'apprendimento. La scuola deve promuovere lo sviluppo di competenze da
spendere nel mondo reale.
Il lavoro del docente è, dunque, cambiato. Non più esperto che dispensa conoscenze, ma giuda,
facilitatore, supporto per un apprendimento autonomo, nella costruzione attiva della conoscenza da
parte degli studenti.
Solo rispondendo adeguatamente ai diversi bisogni presenti nella scuola di oggi, essa può diventare
davvero inclusiva, una scuola per tutti e per ciascuno e le buone intenzioni possono concretamente
divenire buone prassi.
Ma se al centro dell'azione didattica non c’è più il lavoro del docente, bensì quello degli studenti,
allora le metodologie d'insegnamento dovranno prevedere strumenti, tecniche e strategie focalizzate
su di essi e dovranno rendersi flessibili e tali da contenere quelle più adeguate per ciascun alunno,
affinché possa seguire il percorso più consono, più adeguato al proprio apprendimento.
Ben vengano allora i laboratori didattici, gli ambienti di apprendimento costruiti con il supporto
delle tecnologie informatiche, i lavori di gruppo, l'apprendimento cooperativo, la peer education,
ecc…
Il nostro liceo si metterà in gioco, si formerà per adottare metodologie di insegnamento che
pongano l'utente come soggetto attivo e non passivo del proprio processo di apprendimento, dove il
docente aiuta l'alunno a scoprire le soluzioni da sé stesso e non gli fornisce risposte a priori, dove
l’apprendimento si fonda sul principio del fare, della sperimentazione di situazioni o attività che
stimolino la riflessione del singolo, del gruppo e del singolo sul gruppo. La metodologia attiva,
l'aiuto del compagno e la possibilità di fornire ad esso supporto stimolano la formazione di
personalità autonome e la crescita dell'autostima, nonché il senso di appartenenza e la condivisione.
16
Metodologia In cosa consiste Classe capovolta A partire dall’a.s 2015/16 nelle classi prime è stata
avviata la sperimentazione della metodologia didattica
denominata Flipped classroom (classe capovolta)
È un modello pedagogico che ribalta il sistema di
apprendimento tradizionale fatto di lezioni frontali, studio
individuale a casa e interrogazioni in classe, con un
rapporto docente-allievo piuttosto rigido e gerarchico.
L’insegnamento rovesciato prevede lo studio a casa di
risorse fornite dal docente tramite classi virtuali dedicate,
oggetti digitali off line, dispense, libri. A scuola,
mediante la didattica laboratoriale gli studenti sono
impegnati a eseguire esercizi, risolvere problemi reali che
richiedono l’applicazione di conoscenze disciplinari
specifiche, rivedere e/o approfondire quanto studiato a
casa.
Cooperative learning Metodologie praticabili per un insegnamento-
apprendimento per competenze Problem solving
Didattica laboratoriale
Peer instruction
Inquiry learning
Peer education
Lezioni frontali Sistematizzazione delle conoscenze
e-learning Supporto/estensione della didattica ordinaria
Tutoring Incontro e dialogo interculturale fra gli studenti
all’interno del gruppo classe. Prevede, inoltre, di
valorizzare le competenze degli studenti che
ottengono migliori risultati in alcuni ambiti
disciplinari a favore dei loro compagni, in un’ottica
di sostegno reciproco. Allo stesso tempo i ragazzi
coinvolti possono avere occasioni di crescita, di
assunzione di responsabilità, di consapevolezza
delle proprie abilità e competenze
Alternanza Scuola-Lavoro Realizzazione di percorsi progettati, attuati,
verificati e valutati, sotto la responsabilità
dell'istituzione scolastica, sulla base di apposite
convenzioni con le imprese, le rispettive
associazioni di rappresentanza, le camere di
commercio, industria, artigianato e agricoltura o
con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del
terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti
per periodi di apprendimento in situazione
lavorativa, che non costituiscono rapporto
individuale di lavoro art.4 D.Lgs. 15 aprile 2005, n.
77
Flessibilità curriculare
organizzativa
Gestire tempi e spazi in modo da fornire agli
studenti opportunità di formazione più ampia a
integrazione al curricolo nazionale
CLIL E’ una metodologia che prevede
l’insegnamento/apprendimento di una seconda
lingua (L2) utilizzandola come veicolo per
l'apprendimento di altri contenuti.
17
Indirizzi di studio
Sono presenti nel Liceo Metastasio tre indirizzi: Scientifico, Scientifico opzione Scienze Applicate,
Linguistico.
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte
specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità,
maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e
comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado
valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a
quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e
specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi
comunicativi;
o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo
contesto storico e culturale;
o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche.
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare.
4. Area storico umanistica
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che
caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la
storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...)
e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti
soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società
contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero
più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
18
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico
italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo
attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la
musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le
lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche
del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della
descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia,
scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche
per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e
di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
19
Liceo Scientifico
Piano di studio
Risultati di apprendimento del Liceo scientifico
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e
delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per
individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle
tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,
dovranno:
aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e
scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione
storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e
quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica,
anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e
risolvere problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di
problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del
laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo,
in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle
dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più
recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Materie 1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno
Religione o materia alternativa 1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3 - - -
Storia - - 2 2 2
Filosofia - - 3 3 3
Matematica 5 5 4 4 4
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali 2 2 3 3 3
Storia dell’Arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Totale ore 27 27 30 30 30
20
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Piano di studio
Opzione Scienze applicate
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni ai
Licei e al Liceo Scientifico, dovranno:
aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di
laboratorio;
elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure
sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici,
logici, formali, artificiali);
comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di
specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
Materie 1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno
Religione o materia alternativa 1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3 - - -
Storia - - 2 2 2
Filosofia - - 2 2 2
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali 3 4 5 5 5
Storia dell’Arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Totale ore 27 27 30 30 30
21
Liceo Linguistico
Piano di studio
Risultati di apprendimento del Liceo linguistico
“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo
studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per
acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità
storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1)
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,
dovranno:
avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti
almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali
utilizzando diverse forme testuali;
riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed
essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo
studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee
fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di
scambio.
Materie 1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno
Religione o materia alternativa 1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 2 2 - - - Lingua e cultura straniera – Inglese
(33 ore annuali di conversazione con un docente di madrelingua)
4 4 3 3 3
Lingua e cultura straniera – Francese (33 ore annuali di conversazione con un docente di madrelingua)
3 3 4 4 4
Lingua e cultura straniera – Spagnolo (33 ore annuali di conversazione con un docente di madrelingua)
3 3 4 4 4
Storia e Geografia 3 3 - - -
Storia 2 2 2
Filosofia - - 2 2 2
Matematica 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali 2 2 2 2 2
Storia dell’Arte - - 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Totale ore 27 27 30 30 30
Discipline aggiuntive
22
Macro-competenze da raggiungere alla fine del ciclo di studi
Il Collegio dei docenti ha delineato le macro-competenze che ogni studente deve raggiungere alla
fine del ciclo di studi al Liceo Metastasio di Scalea.
MACRO-COMPETENZE Descrizione
COMUNICARE SELEZIONARE (Osservare, Percepire, Delimitare il campo di
indagine)
LEGGERE (Analizzare, Inferire, Decodificare, Interpretare)
GENERALIZZARE (Sintetizzare, Astrarre, Dal particolare al
generale, Dall'informazione al concetto)
PROGETTARE IDEARE (Elaborare idee originali, modelli, manufatti, artefatti)
STRUTTURARE (Redigere testi di varia natura, Elaborare contenuti
anche multimediali, tabelle, mappe, grafici)
IMPLEMENTARE (Adempiere, Completare, Perfezionare un
progetto, Predisporre una procedura dalla programmazione alla
verifica)
FORMULARE IPOTESI (Elaborare valutazioni critiche autonome,
Trovare soluzioni efficaci in situazioni problematiche)
TRADURRE (Ricodificare messaggi)
INTERAGIRE ASCOLTARE (Apprezzare i punti di vista differenti od opposti ai
propri)
LAVORARE IN COLLABORAZIONE (Aiutare, Avere
autocontrollo, Adattarsi)
ASSUMERE DECISIONI (Orientare, Stimolare individui o gruppi
nel risolvere i conflitti, Ricercare soluzioni di reciproco interesse)
RISPETTARE (Riconoscere ruoli e competenze all’interno dei
gruppi di lavoro/di classe e dell’intera comunità scolastica)
INTEGRARSI (Accettare e Condividere culture e socialità diverse)
ESSERE CITTADINO CONSAPEVOLE (Assumere nella vita
quotidiana comportamenti responsabili che tutelino l’uomo, la
cultura, l’ambiente)
Ogni dipartimento ha tracciato la progettazione didattico- educativa finalizzandola al raggiungimento delle
macro competenze (vedi allegati).
23
Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa
Il Collegio dei docenti, per favorire la piena realizzazione delle finalità educative, in riferimento al comma 7 - LEGGE
13 luglio 2015, n. 107, progetta attività formative da sviluppare in orario curriculare in regime di flessibilità oraria o
extracurriculare in orario pomeridiano.
Asse matematico e Scientifico- tecnologico
Competizioni e gare
Olimpiadi di Matematica
Kangourou della Matematica
Giochi matematici
Olimpiadi di Informatica
Laboratori itineranti di
scienze integrate
Olimpiadi di Fisica
.
Progetto Lauree scientifiche
Giornate di astronomia
Physics Masterclasses
Giochi di chimica
Olimpiadi del problem solving
Olimpiadi del coding
Olimpiadi di Scienze naturali
Olimpiadi delle neuroscienze
Classe virtuale - didattica
blended
Incontro con l’autore
(libro di testo in adozione)
24
Asse dei linguaggi
Potenziamento lingue straniere Potenziamento lingua
Italiana e Storia dell’Arte
“Raccontar … scrivendo”
Certificazione PET/FCE, DELF e DELE
Test Center Cambridge English
Partecipazione a rappresentazioni teatrali e convegni sul
territorio Olimpiadi di Italiano
Incontro con l’autore
Convegni presso l’UNICAL
.
Laboratorio teatrale – “Classicamente in scena”-
Siracusa teatro
Premio “G. Leopardi”
Colloqui fiorentini
Progetto
“Libriamoci”
Olimpiadi del Patrimonio
Giornata delle lingue e delle culture senza
frontiere
“Io leggo perché …”
Attività agonistico- sportive
Giornata della vela
Giornata dell’orienteering
Tornei interni e territoriali di
pallavolo- tennis tavolo-
badminton- pallacanestro
Campionati
studenteschi
Sport in ambiente
naturale
Il quotidiano in classe
Latino in nuvola
25
Asse storico sociale
Educazione alla cittadinanza
Educazione alla legalità
Giornata della memoria
Giornata del ricordo
C.I.C.
Progetti di Alternanza scuola-lavoro
Supporto agli studenti per l’orientamento in
uscita
Corsi Alpha test al Liceo
Visite presso i campus universitari
Sezione dedicata sito web della scuola
Corsi di approfondimento e/o training- test
Supporto agli studenti e alle famiglie per
l’orientamento in entrata
Opuscoli
Visite al Liceo
Visite alle scuole medie del territorio di
docenti e studenti per presentare l’offerta
formativa del Liceo
Sezione dedicata sito web scuola
Stage formativi
Giornata per la sicurezza delle scuole
Olimpiadi della Filosofia
Progetti proposti dal territorio
Centro culturale Gregorio Caloprese:
Giovani per la valorizzazione dei beni
pubblici
Libera e Save the children: Peer education
presso Punto luce di Scalea
Giornata dell’Europa
Concorso: “I giovani ricordano
la shoah”
Progetto “Cittadini subito”
in rete con la Scuola Media
“G. Caloprese” di Scalea
Corso base di economia e diritto
26
Progetti PON 2014/2020 in attesa di approvazione
Competenze di base
Modulo Titolo modulo
Italiano per stranieri La torre di Babele
Matematica Tutto intorno è MAT
Matematica Achille e la tartaruga
Scienze Sperimentare per conoscere
Lingua straniera Dreaming of a better life for second generation migrants
Lingua straniera Calabre, pont de migrants au coeur de la Méditeranée
Lingua straniera En busca de acogida
Orientamento formativo e riorientamento
Orientamento per il secondo ciclo Pronto … Liceo chiama università1
Orientamento per il secondo ciclo Pronto … Liceo chiama università2
Orientamento per il secondo ciclo Trovo o invento lavoro nel mio territorio1
Orientamento per il secondo ciclo Trovo o invento lavoro nel mio territorio2
Orientamento per il secondo ciclo UNorienta
Pensiero computazionale e cittadinanza digitale
Sviluppo del pensiero computazionale e
della creatività digitale
Pensare … Computare … Creare 1
Sviluppo del pensiero computazionale e
della creatività digitale
L’informatica delle cose
Sviluppo del pensiero computazionale e
della creatività digitale
Pensare … Computare … Creare 2
Competenze di cittadinanza digitale Digital awareness
Potenziamento della cittadinanza europea
Azione Sotto Azione Titolo progetto
Azioni di integrazione e
potenziamento delle aree disciplinari
di base
Competenze di base Cittadinanza europea attiva e solidale
Azioni di internazionalizzazione dei
sistemi educativi e mobilità
Potenziamento linguistico e
CLIL
English for life
Azioni di internazionalizzazione dei
sistemi educativi e mobilità
Mobilità transnazionale Crescere in Europa
Cittadinanza europea e solidale
Modulo Titolo modulo
Cittadinanza europea propedeutica al 10.2.3B Cittadinanza europea attiva e solidale1
Cittadinanza europea propedeutica al 10.2.3B Cittadinanza europea attiva e solidale3
Cittadinanza europea propedeutica al 10.2.3C Cittadinanza europea attiva e solidale2
27
Potenziamento linguistico e CLIL
Modulo Titolo Modulo
Potenziamento linguistico e CLIL English for life
Potenziamento linguistico e CLIL Je parle le français
Mobilità transnazionale
Mobilità transnazionale Crescere in Europa
Interventi per il successo scolastico degli studenti
Lingua italiana come seconda lingua (L2) #L2#STEM#Coding
L’arte per l’integrazione #Desidero#Volare
Sport e gioco per l’integrazione #Sport#Colori
Percorsi per i genitori e le famiglie #Genitori#Scuola
Potenziamento dell'educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico
Accesso, esplorazione e conoscenza anche digitale
del patrimonio
Conoscere il patrimonio culturale del sistema di “torri e
castelli”1
Accesso, esplorazione e conoscenza anche digitale
del patrimonio
Conoscere il patrimonio culturale del sistema di “torri e
castelli”2
Costruzione di una proposta territoriale di turismo
culturale, sociale e ambientale sostenibile
La nostra proposta di slow tourism in Riviera dei cedri
Conoscenza e comunicazione del patrimonio locale,
anche attraverso percorsi in lingua straniera
Comunicare il patrimonio culturale del sistema costiero
di “torri e castelli”
Sviluppo di contenuti curriculari digitali con
riferimento al patrimonio culturale (Open
Educational Resources)
Sviluppare contenuti curriculari digitali sul “sistema
costiero di torri e castelli”
Potenziamento dei percorsi di alternanza scuola - lavoro
Percorsi di alternanza scuola lavoro in filiera Conoscere e comunicare 1
Percorsi di alternanza scuola lavoro in filiera Conoscere e comunicare 2
28
Orientamento scolastico e professionale
L’Orientamento scolastico e professionale costituisce una tappa importante nell’ottica della
costruzione di un curricolo verticale tra le Istituzioni (scuole, territorio, agenzie formative,
università) afferenti alla Rete di scuole dell’Alto Tirreno Cosentino. Esso è inteso come attività di
formazione/informazione per indirizzare verso scelte consapevoli, attraverso la scoperta di sé, delle
proprie attitudini e dei propri bisogni. Con la Legge n. 107/2015, i percorsi di alternanza scuola-
lavoro, di cui al D.Lgs. 77/2005, sono attuati nei licei per una durata complessiva di almeno 200 ore
nel triennio. Il Liceo, al fine di offrire un significativo servizio agli alunni e alle famiglie, elabora
progetti, flessibili e modulari, per facilitare le scelte del percorso formativo e/o professionale.
Tipologia Attività
Orientamento e continuità in entrata - progetti condivisi su tematiche interdisciplinari
concordate per promuovere attività laboratoriali
- incontri formativi/informativi con gli alunni e le
famiglie delle classi terze delle scuole medie del
territorio, per presentare il nostro istituto non
solo nelle specificità dei suoi indirizzi, ma
soprattutto nelle scelte educative e formative in
cui si concretizza il PTOF.
- presentazione di esperienze laboratoriali gestite
dagli studenti del triennio presso i laboratori
della scuola
Orientamento in uscita e/o professionale Gli studenti del quarto e quinto anno sono guidati in un
percorso di orientamento interno e esterno. Partecipano a
iniziative promosse dalle Università e dal mondo del
lavoro. Di seguito ne elenchiamo alcune:
- Salone dello studente NAPOLI per le classi IV
- OrientaCalabria - ASTERCalabria ” - Lamezia
Terme per le classi IV
- Salone dello studente ROMA per le classi V
- Salone dello studente FIRENZE per le classi V
- Incontro con l’Arma dei Carabinieri – biennio e
triennio presso il Liceo di Scalea
- Incontro con la Guardia di Finanza – classi IV e
V presso il Liceo di Scalea
- Incontro con la Marina Militare – classi IV e V
presso il Liceo di Scalea
- Orientamento facoltà di Giurisprudenza –
Università di Siena con seminari tematici e
lezioni universitarie presso il Liceo di Scalea
- Test ufficiale di ammissione al Dipartimento di
Giurisprudenza dell’Università di Siena
- Iscrizione selezione alunni meritevoli soggiorno
estivo Università di Pisa
- Simulazione test d’ingresso- Alpha Test e Hoepli
- Richiesta e distribuzione gratuita classi IV e V
materiale informativo Alpha Test
- Iscrizione e organizzazione della frequenza di
alcuni alunni del Liceo di un Corso di
Approfondimento di Matematica all’UNICAL
- Minicorsi proposti dall’UNICAL presso il Liceo
di Scalea
29
Alternanza scuola – lavoro
Le seguenti proposte progettuali per l’Alternanza Scuola Lavoro del Liceo “P. Metastasio” di
Scalea sono state elaborate dallo Staff del Dirigente, coordinato dalla Referente di Istituto per ASL
prof.ssa Antonietta Romano, un lavoro a più mani, necessario per garantire come sempre la qualità
dell’offerta formativa ai nostri studenti. Un ruolo fondamentale è stato svolto anche dai tutor interni
dello scorso anno scolastico, che hanno apportato il loro contributo all’esperienza.
La proposta progettuale, riferita alle esigenze educative- formative, ma anche ai vincoli
amministrativo- contabili- gestionali, e scaturita dall’analisi riportata nella seguente matrice Swot:
SWOT ANALYSIS
Helpful to achieving the objective
Harmful to achieving the objective
Inte
rnal ori
gin
(a
ttri
bu
tes o
f th
e o
rgan
izati
on
)
Strenghts
Costituzione e potenziamento di un network
territoriale (USR, Istituti scolastici, Associazioni
di Categoria, Università, Sovrintendenza Beni
Culturali, Comuni, Provincia di Cosenza)
Crescita progressiva del numero dei soggetti
partecipanti (studenti, soggetti ospitanti, docenti
interni)
Efficace collaborazione tra tutor scolastico e
tutor aziendale
Autonomia delle scuole nella ricerca di soggetti
ospitanti
Collaborazione tra scuola e famiglie
Realizzazione di rapporti stabili di
collaborazione tra Istituti scolastici, enti locali ed
aziende o loro organismi di rappresentanza
Promozione della cultura del territorio e dei suoi
beni artistici-culturali
Promozione della auto-imprenditorialità
Weakness
Gradimento da parte degli studenti delle attività di
alternanza proposte
Risorse economiche esigue e conseguente sc arsa
flessibilità nell’associazione studente/percorso alternanza
Carenza di imprese disponibili all’ASL con conseguenti
difficoltà per le scuole nella ricerca dei soggetti ospitanti
Impegno eccessivamente onerosi per le aziende
Scarsa attinenza degli stage al percorso formativo
Dimensioni ridotte delle aziende che non sono in grado
di accogliere studenti
Scarsa preparazione dei tutor interni e difficoltà di
collaborazione tra tutor scolastici ed aziendali
Scarsa sensibilità dei consigli di classe
Troppa burocrazia
Difficile raccordo tra esigenze del mondo scolastico e
lavorativo
Exte
rnal ori
gin
(a
ttri
bu
tes o
f th
e o
rgan
izati
on
)
Opportunities Threats
Per il mondo lavorativo: favorire la formazione e l’orientamento degli
studenti;
offrire la possibilità di conoscere nuove realtà
soddisfazione di essere partner di riferimento
della scuola
avere una migliore conoscenza dei giovani e del
mondo scolastico
valorizzazione delle imprese come luogo
formativo
diffondere la cultura del lavoro
creare le condizioni per avviare processi interni
di innovazione
promuovere la propria immagine
Riduzione dei finanziamenti per i progetti di Alternanza
scuola-lavoro
Affievolimento dell’entusiasmo nei confronti della
metodologia dell’Alternanza scuola-lavoro
Riduzione della disponibilità dei soggetti ospitanti
Riduzione del dialogo tra modo scolastico e mondo
lavorativo
Incompatibilità tra programmazione scolastica e
programmazione dell’Alternanza
Fuoriuscita dei soggetti appartenenti al Network
territoriale
Mancanza di collaborazione tra partner
30
sperimentare soluzioni a problemi produttivi e/o
organizzativi con inserimento di nuove
professionalità
affinamento e verifica delle procedure di
selezione e valorizzazione delle risorse umane
sperimentare nuove forme di marketing e
promotion del proprio prodotto e/o servizio
presso i giovani
Per gli studenti: rimotivazione allo studio
accelerazione dei processi di apprendimento
conoscenza del mondo del lavoro
scoperta delle vocazioni personali
acquisizione di competenze spendibili nel
mondo del lavoro
Per gli Istituti scolastici:
favorire l’orientamento e arricchire la
formazione degli alunni;
qualificare il proprio P.T.O.F.
verificare l’efficacia e la spendibilità della
propria offerta formativa
favorire l’incontro ed il dialogo con la realtà
economico-produttiva del territorio
Tabella distribuzione alunni in alternanza per classe ed indirizzo:
CLASSI SCIENT LING SC. APPL TOTALE
TERZE 2 2 2 6
N° alunni 48 43 53 144
QUARTE 2 1 2 5
N° alunni 46 21 43 110
QUINTE 3 2 1 6
N° alunni 68 36 26 130
TOTALE
ALUNNI
384
TOTALE
CLASSI
17
31
Il percorso di Alternanza Scuola Lavoro tiene conto delle specificità dei singoli indirizzi
(scientifico, scientifico scienze applicate e linguistico) integra il Piano dell'Offerta Formativa
Triennale con modalità di apprendimento flessibili sul piano formativo, culturale ed educativo,
spendibili sia nel mondo del lavoro che per un proseguimento del progetto di studio.
La sua realizzazione, possibile grazie alla collaborazione con partner, ricercati sul territorio fra
aziende, enti pubblici, associazioni culturali e turistico-culturali, disponibili ad avviare percorsi di
alternanza, prevede, a regime, la seguente distribuzione del monte orario:
‐ circa 80 ore durante il terzo anno
‐ circa 80 ore durante il quarto anno
‐ circa 40 durante il quinto anno
Le 80 ore per le classi terze saranno suddivise in due moduli di cui uno di 20 ore dedicato alla
formazione sulla sicurezza e orientamento al mondo del lavoro (8h sicurezza + 12 orientamento al
mondo del lavoro).
Le 80 ore per le classi quarte saranno suddivise in due moduli di cui uno di 20 ore dedicato a
rafforzare le competenze trasversali di cittadinanza attiva e di orientamento in uscita.
Solo per quest’anno scolastico, le classi quinte completeranno il previsto percorso di 200 ore di
alternanza con una progettazione di 70 ore, articolate in due moduli di cui uno di 20 ore dedicato al
potenziamento delle competenze trasversali di cittadinanza attiva e orientamento in uscita.
Fermo restando che per l’a.s. 2017-2018 la scuola, nell’ambito della programmazione PON 2014-
2020, ha progettato interventi di ASL sul territorio e all’estero, in attesa di eventuale autorizzazione,
ha individuato i seguenti percorsi:
SEZIONE TUTOR
INTERNO
ATTIVITÀ’ Progettuale ORE
CONVENZIONE
3° Barbieri
Paolino
Open Coesione - monitoraggio civico 60 Fondazione SERIO
Tutor Esterno:
3B De Rosa
Romano
Laboratori di fisica
+
Progetto “Latuaideadimpresa”
60 Unical
Tutor Esterno:
Confindustria
Tutor Esterno:
3ASAP Garreffa Laboratori di biologia 60 Unical -
Tutor Esterno:
3BSAP Saffioti Laboratori di biologia 60 Unical-
Tutor Esterno:
3AL Voto Progettazione di itinerari naturalistici e
servizi turistici- culturali
60 CAI
Tutor Esterno:
3BL Capparelli
Progettazione di itinerari naturalistici e
servizi turistici- culturali
60 CAI
Tutor Esterno:
4A Viscido
Guardiani della Costa
(in alternativa Progettazione di sito web e
APP)
60 Costa Crociere
Tutor esterno:
32
4B Germano Il volo 60 Volare Sicuri - Associazione
Culturale Ideae
Tutor esterno:
4AL Olivo
Progettazione di itinerari artistici-
archeologici e servizi turistici -culturali
60 Sovrintendenza + Comune
Tortora
4ASAP Frisina Laboratori di chimica 60 Unical -
Tutor Esterno:
4BSAP Rotondaro Progettazione sito web e APP 60 InnovAPP-
Tutor esterno:
5AL Frisina
Organizzazione di eventi 50 ARCA
Tutor esterno:
5BL Servidio Progettazione di itinerari artistici-
archeologici e servizi turistici -culturali
50 Soprintendenza + Comune
Scalea/Tortora
Tutor Esterno:
5° Garreffa
Di Deco
Giornalista web 50 Giornalisti d’azione
5B Benvenuto
Paolino
Giornalista web 50 Giornalisti d’azione
5C Fontana Open coesione - monitoraggio civico 50 Fondazione SERIO
5ASAP Ginese Guardiani della Costa
(in alternativa ….)
50 Costa Crociere
Tutor esterno:
(Da considerare eventuali variazioni in base alle convenzioni in via di perfezionamento)
33
Viaggi d’istruzione e visite guidate
Le mete dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate sono proposte su indicazioni dei dipartimenti ai
Consigli di classe. Sono selezionate con riferimento agli indirizzi di studio, alla programmazione curricolare
per anno di corso. L’aspetto organizzativo è curato dagli uffici di segreteria. Al fine di evitare un
sovraccarico di lavoro organizzativo saranno privilegiate, tra le uscite allegate all’approvato piano, quelle
per classi parallele per snellire le procedure amministrative.
Viaggi con pernottamento
Meta Classi Periodo
Firenze: Colloqui Fiorentini 4 B – 4 A sap - 4 B sap - 4 A ling. 21/24 febbraio
Frascati : Laboratori - LNF 4 B – 5 B Da definire
Luoghi della Shoah
( Concorso i giovani ricordano la Shoah)
4 A – 4 B – 4 A ling.- Primavera
Foggia : giornata della memoria e
dell’impegno in ricordo delle vittime della
mafia
4 A ling. -4A – 4B 21 Marzo
Siracusa – Teatro greco 3 A – 3 B - 3 A ling. - 3 B ling. – 3 A
sap – 3 B sap –
+ gruppo Progetto teatro
“Classicamente in scena”
Maggio (come da
programmazione
INDA)
Viaggio d’istruzione all’estero:
Crociera mediterraneo/Grecia/Praga/Vienna
Tutte le quinte Marzo/Aprile
*Malta -PON Viaggio studio ( in attesa di
approvazione)
alunni del triennio Da definire
*PON Vela ( in attesa di approvazione) Da definire Da definire
*Praia a mare/Policoro: progetto vela (in
alternativa al PON vela)
3 A ling. – 3 B ling. – 4 B –4 B sap - Da definire
*Francia/Spagna - Viaggio-Studio Triennio linguistico Da definire
* Bruxelles Parlamento Europeo viaggio
premio
5 C Da definire
Visite guidate (solo un giorno)
Meta Classi Periodo
Scalea : Giornata dell’orienteering 1 A – 1 B – 1 C – 1 A sap – 1 B
sap – 1 A ling.
Autunno/primavera
Squillace, Roccelletta di Borgia- Scolacium 1 A – 1 C – 1 A sap – 1 A ling – 1
B sap
Da definire
Pompei , Ercolano e Paestum 1 B -1 C – 1 A sap – 1 A ling – 1
B sap
Da definire
Bagnoli – Città della Scienza 1A-1B- 1 C – 1 A sap – 1 B sap-
2 B- 2 A sap - 3 B – 3 B ling. – 4
A - 4 B sap – 4 A ling.
Da definire
Bagnoli – Città della scienza Corporea 4 A –4 B sap-4 B- 4ASAP Da definire
Unical : Laboratori 3 A ling. – 3 B ling. –4 B -4 A
ling. –5 A sap
Da definire
Grisolia: Associazione agricola e culturale “
Artemis” laboratorio del gusto e orto/giardino
Arcadia
1 C – 1 A sap -2 A–2 A sap - 2 A
ling –3 B ling – 1AL
Da definire
Santa Domenica : impianto raccolta differenziata 1 A sap – 1 B sap- 2 B – 3 B ling.
–
Da definire
34
Paestum: Scavi e museo 2 A– 2 B –2 A ling. -3 A sap – 3
A ling.
Primavera
Venosa, Melfi e dintorni 2 A– 2 B- 2 A sap - Primavera
Matera 3 A - 3 A sap – 3 B sap – 3 A
ling. - 3 B ling- 3B
Primavera
Caserta e San Leucio : Reggia e seterie 5 A -5 B – 5 C – 5 A ling. -5 B
ling. – 5 A sap . –
Primavera
Reggio Calabria: I bronzi e il bergamotto 4 A – 4 B – 4 A ling. Da definire
Santa Maria del C. – Museo del cedro 1 A – 1B -1AL
Valle argentino : giornata a cielo aperto 2A -2 B – 2 A sap – 2 A ling Autunno/ Primavera
Praia/Cetraro : giornata della vela( in alternativa
al progetto Vela)
3 B -3 A ling.-3 B ling.- 4 A - 4
B – 4 A sap-
Aprile
Diamante: acquario multimediale 3 B – 5 A sap
Attività didattica lingua inglese all’aria aperta TUTTE LE PRIME
Rappresentazioni teatrali in lingua italiana
Meta Classi Periodo
Castelcivita: l’Inferno di Dante 3 A – 3 B – 3 A sap -3 A ling. – 3
B ling. – 3 B sap
Marzo/Aprile/Maggio
Padula: il Purgatorio di Dante 4 A – 4 B – 4 A ling.- 4 A sap - 4
B sap –
20 marzo/17 aprile/8
maggio
Salerno: il Paradiso di Dante 5 A – 5 B – 5 C – 5 A ling. 5 B
ling. - 5 A sap
18 aprile/ 9 maggio
Cosenza : Teatro Morelli – Iliade Apocalytic 1 B – 1 A sap Come da
programmazione teatrale
Teatro in lingua straniera
Meta Classi Periodo
Cosenza: teatro lingua inglese Tutte le classi Gennaio/Marzo
Cosenza: teatro lingua francese Tutte le classi del corso
linguistico
Gennaio/Marzo
Cosenza: teatro lingua spagnola Tutte le classi del corso
linguistico
Gennaio/Marzo
Orientamento universitario
(con pernottamento) Classi Periodo
Roma : Salone dello studente 5 A – 5 B – 5 C – 5 A ling. – 5 B
ling. -5 A Sap
8/9 NOVEMBRE 2017
Firenze : Salone dello studente( in alternativa a
Roma)
5 A – 5 B – 5 C – 5 A ling. – 5 B
ling. – 5 Sap
23/24 marzo 2018
(un solo giorno) Classi Periodo
Napoli :Salone dello studente 4 A -4 B –4 A sap - 4 B Sap – 4 A
ling.-
8 o 9 marzo 2018
Lamezia : Orienta Calabria 4 A – 4 B – 4 A sap -4 B Sap – 4
A ling.
14 marzo 2018
Cosenza : UNICAL 5 A – 5 B – 5 C – 5 A ling. – 5 B
ling. – 5 Sap - 4 A – 4 B – 4 A
ling. – 4 A Sap – 4 B Sap. –
Da definire
35
Inclusione
Il Liceo “P. Metastasio”, come previsto dalla CM n. 8 prot. 561 del 6.3.2013 del MIUR, ha elaborato un
Piano annuale per l’inclusione (PAI), allegato al PTOF, come cardine essenziale dell’azione didattico-
educativa. L’inclusione rappresenta un processo, una cornice in cui gli alunni, a prescindere da abilità,
genere, linguaggio, origine etnica o culturale, devono essere ugualmente valorizzati e forniti di uguali
opportunità a scuola.
Come ambiente inclusivo, il nostro liceo tende a rimuovere gli ostacoli che impediscono alla persona la
piena partecipazione alla vita sociale, didattica, educativa della scuola, perché includere vuol dire avere
le stesse opportunità di partecipare fornendo il proprio e personale contributo, vuol dire gioia d’imparare,
piacere di sperimentare, di scoprire e conoscere le proprie capacità, di prendere consapevolezza delle proprie
abilità; tende a far sentire ogni persona parte del tutto, appartenente all’ambiente che vive quotidianamente,
nel rispetto della propria individualità, dove l’individualità è fatta di “differenze”: una scuola è inclusiva
quando essa vive e insegna a vivere con le differenze, quando diventa uno spazio di convivenza nella
democrazia, nel quale il valore dell’uguaglianza va ribadito e ristabilito come rispetto della diversità: Don
Milani ci insegna che niente è più ingiusto che fare parti uguali fra disuguali.
Il Liceo è dotato di un gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) composto da docenti curriculari, di sostegno,
genitori, rappresentanti dell’ASP.
La verifica delle attività programmate nei PEI e nei PDP avviene ogni quattro mesi da parte del GLI. Sia i
PEI che i PDP vengono monitorati nei consigli di classe ogni due mesi.
BES Premessa In conformità alla normativa sui BES – Bisogni educativi speciali (direttiva ministeriale 27/12/2012
e la Circolare ministeriale 6/03/2013 n.8) la scuola procede alla rilevazione di studenti che
presentano situazioni particolari che di fatto limitano le possibilità di un adeguato inserimento nel
percorso scolastico e provvede alla attuazione di forme di personalizzazione dell’insegnamento.
Finalità Sensibilizzare tutte le componenti scolastiche nei confronti di soggetti che necessitano di percorsi
personalizzati e mirati a preparare il loro pieno inserimento nella società
Metodologia - Il Consiglio di classe individua le carenze/ problemi/ bisogni educativi dell’alunno;
programma gli interventi/attività/ laboratori
- La scuola programma un utilizzo funzionale delle risorse (laboratori,strumenti, risorse
umane) per consentire l’effettiva inclusione e accoglienza di tutti gli studenti
Alunni diversamente abili Premessa L'azione didattica-educativa rivolta agli alunni diversamente abili si basa su un rapporto sinergico tra
- Docente di sostegno
- Docenti curricolari del consiglio della classe
- Equipe socio-psico-pedagogica
- Genitori
Finalità Favorire lo sviluppo armonico della personalità ed il suo fattivo inserimento nella realtà socio –
ambientale
Metodologia
- Il consiglio di classe individua, definisce e gradua per ogni studente gli obiettivi dell'area
cognitiva e quelli dell'area non cognitiva, curando particolarmente l'integrazione nel gruppo
classe
- Si privilegia la strutturazione di contenuti diversi rispetto alla classe o diversamente
strutturati per facilitare il processo di apprendimento
- Si attua un'organizzazione didattica che prevede attività collettive, in piccolo gruppo e
individuali e si fa ricorso ad una didattica intensiva e alle attività di laboratorio, di
36
manipolazione e psicomotricità.
Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) Premessa In conformità della legge 170, 8 ottobre 2010, seguita dalle Linee Guida del 12 luglio 2011 la scuola
provvede alla formazione dei docenti e individua le misure educative e didattiche utili a sostenere il
processo di apprendimento degli alunni con diagnosi di DSA.
Finalità - Offrire pari opportunità di apprendimento agli studenti con DSA per consentire la
compensazione dello svantaggio.
- Promuovere un’attenzione maggiore verso tale problematica.
Metodologia - Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di apposi provvedimenti dispensativi
e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione.
- Agli studenti con DSA le Istituzioni scolastiche garantiscono:
a)l’'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di
lavoro scolastico;
b)l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e
le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali
ai fini dei concetti da apprendere.
Alunni stranieri
Premessa Quest’anno si è registrato un ulteriore aumento della presenza di alunni stranieri, pertanto, in
conformità alla direttiva ministeriale 27/12/2012 e alla Circolare ministeriale 6/03/2013 la scuola
procede ad attivare iniziative adeguate al loro inserimento nel percorso scolastico e provvede alla
attuazione di forme di personalizzazione dell’insegnamento.
Finalità - Tendere a garantire pari opportunità di successo scolastico rispetto agli studenti italiani
attraverso la padronanza della lingua necessaria allo studio delle discipline presenti nel corso
prescelto.
Metodologia - Attenzioni particolari al modo di condurre la lezione, di interrogare, di assegnare i testi di
studio, di relazionarsi con lo studente.
- Si tratta, quindi, di introdurre un cambiamento di ordine metodologico e relazionale, di
accettare tappe graduali che leghino l’apprendimento linguistico a quello disciplinare e che
in ogni caso tutto venga circoscritto allo stretto periodo necessario
Recupero, sostegno e potenziamento ttività Attività Destinatari Chi svolge l’attività Tempi
Sostegno
all’apprendimento delle
discipline
Alunni raggruppati per classi
o per classi parallele con
carenze disciplinari rilevanti
- Docente del potenziamento
- Docente della classe Ottobre-Maggio
Recupero
– corsi pomeridiani
- corsi estivi
Alunni raggruppati per classi
o per classi parallele con
valutazione insufficiente alla
fine di ogni periodo
dell’attività didattica e dopo
la valutazione finale
- Docente del potenziamento
- Docente della classe - Docente esterno reclutato
secondo le graduatorie
d’istituto (recupero estivo) in
caso di mancata disponibilità
di docenti interni
Gennaio-marzo
Giugno-Luglio
Potenziamento/recupero/
sostegno
Interventi curriculari –
pause didattiche
Tutte le classi Docente della classe – docente del
potenziamento
Da individuare
secondo la
necessità
didattica
Sportello didattico
Tutte le classi
Brevi interventi didattici per
spiegazioni di lezioni non
capite, risoluzione di
problemi
Docenti del potenziamento, docenti
dell’istituto che hanno dato la
disponibilità
Novembre-
Aprile
Classe virtuale – e-learning
Alunni di tutte le classi Docenti disponibili ad effettuare
sperimentazioni didattiche
mediante gli strumenti multimediali
Intero anno
scolastico e anche
durante il periodo
estivo
37
Piano Annuale per l’Inclusione
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti: n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
minorati vista -
minorati udito -
Psicofisici 6
2. disturbi evolutivi specifici 3
DSA 3
ADHD/DOP 1
Borderline cognitivo
Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico 23
Linguistico- culturale 7
Disagio comportamentale/relazionale
Altro
Totali 43
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO 7 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 2 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 23
B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo gruppo SI
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
NO
AEC Attività individualizzate e di
piccolo gruppo NO
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
NO
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di
piccolo gruppo NO
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
NO
Funzioni strumentali / coordinamento NO
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) SI
Psicopedagogisti e affini esterni/interni SI
Docenti tutor/mentor NO
Altro: -
Altro: -
38
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico- educativi a
prevalente tematica inclusiva NO
Altro:
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico- educativi a
prevalente tematica inclusiva NO
Altro:
Altri docenti
Partecipazione a GLI NO Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva SI
Altro:
D. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili SI Progetti di inclusione / laboratori integrati NO
Altro:
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva NO
Coinvolgimento in progetti di inclusione NO Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante NO
Altro:
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con CTS /
CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità NO
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili NO
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità NO
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili NO
Progetti territoriali integrati SI Progetti integrati a livello di singola scuola NO Rapporti con CTS / CTI SI
Altro:
G. Rapporti con privato sociale e
volontariato
Progetti territoriali integrati NO Progetti integrati a livello di singola scuola NO Progetti a livello di reti di scuole NO
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-
didattiche / gestione della classe SI
Didattica speciale e progetti educativo-
didattici a prevalente tematica inclusiva SI
Didattica interculturale / italiano L2 NO Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) SI
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…) SI
Altro:
39
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
0
1
2
3
4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,
in rapporto ai diversi servizi esistenti X
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi X
Valorizzazione delle risorse esistenti X Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione X
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo X
Altro:
Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
40
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Il Dirigente Scolastico: • Costituisce i G.L.H.I. e il G.L.I. • Convoca e presiede riunioni • Individua coordinatori e responsabili B.E.S. • Propone al Collegio dei docenti un piano di formazione sulla base dei bisogni formulati nei dipartimenti
disciplinari • Reperisce risorse e strumenti utili per la didattica di integrazione/inclusione • Partecipa ad accordi o intese con servizi sociosanitari territoriali (ASP, Servizi sociali e scolastici
comunali e provinciali, enti del privato sociale e del volontariato, Prefettura), finalizzati all’integrazione dei
servizi “alla persona” in ambito scolastico, con funzione preventiva e sussidiaria Collegio docenti: • Discute e delibera il PAI • Monitora il processo di formazione • A fine anno scolastico verifica i risultati del Piano annuale per l’Inclusività e valuta i risultati nell’ottica
del miglioramento Coordinatori di classe: • Rilevano i BES presenti nelle proprie classi, segnalando la presenza di alunni stranieri al Referente DSA,
Rilevano i BES presenti nelle proprie classi, segnalando la presenza di alunni stranieri al Referente DSA, ai
docenti del Sostegno linguistico, al CIC • Presiedono i Consigli di classe per l’elaborazione dei PDP e dei percorsi individualizzati e personalizzati a
favore degli alunni DA e delle altre tipologie di BES • Partecipano agli incontri del GLH Operativi per la revisione e l’aggiornamento dei PEI • al CIC • Presiedono i Consigli di classe per l’elaborazione dei PDP e dei percorsi individualizzati e personalizzati a
favore degli alunni DA e delle altre tipologie di BES • Partecipano agli incontri del GLH Operativi per la revisione e l’aggiornamento dei PEI Consiglio di classe: • Esamina e valuta la situazione educativa, formativa ed inclusiva di ogni singolo alunno • Elabora i P.E.I., i PDP e i percorsi individualizzati e personalizzati a favore degli alunni DSA e delle altre
tipologie di BES • Discute e approva i P.E.I. e i P.D.P., in presenza dei refenti dell’ASP, degli educatori, degli assistenti e
della famiglia dell’alunno che manifesta B.E.S. • Favorisce l’accoglienza, l’inserimento e l’inclusione degli alunni stranieri, valorizzando la lingua e la
cultura del paese di origine Docenti: I docenti che rilevano un bisogno educativo speciale, fanno riferimento al coordinatore, che a sua volta
richiede la convocazione del consiglio di classe. Il consiglio di classe esamina la documentazione fornita
dagli enti accreditati o, in assenza di questa, compila la scheda di individuazione dei bisogni educativi
speciali. Il coordinatore contatta poi la famiglia che si confronterà con il consiglio di classe. Il coordinatore
di classe - previo consenso della famiglia - se necessario interpella un esperto esterno. A questo punto viene
stilato dal consiglio di classe il PDP. I docenti curriculari intervengono attivando una programmazione di attività che prevede sia misure
compensative che dispensative, qualora sia necessario. Inoltre attivano modalità diverse di lavoro:
apprendimento cooperativo (per piccoli gruppi) e/o didattica laboratoriale, alla luce di una flessibilità
didattica che deve essere alla base della programmazione. Realizzano, insomma, l’impegno programmatico
per l’inclusione da perseguire nel senso della trasversalità negli ambiti dell’insegnamento curriculare. GLHI: • Analizza la situazione complessiva nell’ambito dell’istituto (numero degli alunni in situazione di handicap, tipologia degli handicap, classi coinvolte) • Analizza le risorse dell’Istituto, sia umane che materiali • Predispone una proposta di calendario per gli incontri dei GLH Operativi. • Verifica periodicamente gli interventi a livello di istituto
41
• Formula proposte per la formazione e l’aggiornamento, anche nell’ottica di prevedere corsi di
aggiornamento estesi al personale delle ASP, degli Enti locali, associazioni e dei genitori, impegnati in
piani educativi e di recupero individualizzati e/o personalizzati GLI: • fornisce strumenti per il rilevamento dei B.E.S. presenti nella scuola • monitoragli interventi didattico- educativi posti in essere e ne predispone la documentazione anche in
funzione di eventuali azioni di apprendimento in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni promosse dal
C.T.S. e C.T.I. • coordina focus/confronto sui casi • offre consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi • predispone azioni di monitoraggio e valutazione del livello di inclusione della scuola • prende atto delle proposte formulate dai singoli G.L.H. Operativi sulla base delle effettive esigenze
rilevate in sede di definizione del P.E.I. • elabora una proposta di Piano Annuale per l’inclusione riferito a tutti gli alunni con B.E.S., da redigere al
termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno); • rileva i punti di criticità e i punti di forza degli interventi di inclusione scolastica • formula un’ipotesi generale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per
incrementare le azioni di inclusione nell’anno successivo • mantiene relazioni con i Centri Territoriali di Supporto (C.T.S.), con i Centri Territoriali di Inclusione
(C.T.I.) e con i servizi sociali e sanitari territoriali per l’implementazione di azioni di sistema (formazione,
tutoraggio, progetti di prevenzione, monitoraggio, ecc.). GLHO: • aggiorna il quadro diagnostico e prognostico del P.D.F. • progetta e verifica il P.E.I. • indica al G.L.H. di Istituto le ore e le aree di sostegno necessarie nel successivo anno scolastico • provvede ad ogni altro adempimento necessario ad assicurare l’integrazione dell’alunno disabile Funzione strumentale alunni: • Collabora con il Dirigente Scolastico per predisporre tutte le attività volte ad assicurare l’inclusione
scolastica • Coordina le attività deputate ad assicurare l’inclusione scolastica (classi aperte, laboratori integrati misti,
classe virtuale) • Cura i rapporti tra la scuola e i soggetti esterni (famiglie, ASP, Enti territoriali, volontari,….) • Svolge attività di aggiornamento, informazione e di divulgazione sulle tematiche dell’handicap,
dell’inclusione. • Promuove l’Inclusività nell’ambito delle attività di Orientamento Referente BES: • Raccoglie i dati di rilevazione dei BES presenti nella scuola • Raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi posti in essere • Fornisce consulenza ai colleghi sulle strategie / metodologie di gestione delle classi • Supporta l’intera comunità educante nell’acquisire consapevolezza sulla centralità e sulla trasversalità dei
processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi • Partecipa agli incontri del Gruppo di lavoro per l’inclusione • Promuove l’impegno programmatico per l’inclusione collaborando all’organizzazione dei tempi e degli
spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie • Rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola utilizzando strumenti strutturati reperibili in
rete o concordati a livello territoriale o avvalendosi dell’approccio fondato sul modello ICF dell’OMS e dei
relativi concetti di “barriere e facilitatori” • Cura i rapporti con il CTS - Centro Territoriale di supporto Referente DSA: • Individua le attività volte a rilevare i D.S.A. • Collabora con gli insegnanti per la predisposizione del P.D.P. • Conosce e condivide con tutte le componenti tutte le attività volte ad assicurare l’inclusione poste in essere
nella scuola • Svolge attività di aggiornamento, informazione e di divulgazione sui D.S.A
42
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Ci si prefigge di promuovere modalità di formazione che prevedano la partecipazione degli insegnanti,
coinvolti non come semplici destinatari, ma come professionisti che riflettono e attivano modalità didattiche
orientate all’integrazione. Si auspica di poter attuare nel prossimo anno scolastico interventi di formazione,
aggiornamento e auto-aggiornamento inerenti:
- metodologie didattiche e pedagogia inclusiva; - strumenti compensativi e dispensativi per l'inclusione; partecipazione dei docenti a corsi di
formazione funzionale alle strategie per la realizzazione del PAI proposti da enti di formazione, - corso di formazione sulla valutazione degli studenti con B.E.S.;
- gestione dei comportamenti problematici in classe.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Valutare un alunno in difficoltà coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente sia il Consiglio di
Classe nella sua interezza. In fase di valutazione si terrà conto della situazione di partenza, delle capacità e
potenzialità, nonché dei ritmi di apprendimento dei singoli alunni. In dettaglio, agli alunni con BES verranno predisposte e garantite adeguate forme di verifica e valutazione
iniziale, intermedia e finale coerenti con gli interventi pedagogico- didattici previsti. Si valuterà l’effettivo
livello di apprendimento conseguito, mediante l'applicazione di misure che determinino le condizioni
ottimali per l'espletamento delle attività da valutare. Ove il Consiglio di Classe lo ritenga necessario può
adottare una valutazione differenziata, opportunamente formalizzata in un PDP, che tenga conto delle
effettive capacità, potenzialità, punti di partenza e crescita dei singoli alunni. Nei PEI e nei PDP si dovranno specificale le modalità di verifica attraverso le quali si intende operare e
valutare durante l’anno scolastico, in particolare si dovrà specificare: l’organizzazione delle interrogazioni (modalità, tempi e modi); l’eventuale compensazione, con prove orali, di compiti scritti non ritenuti adeguati; i tipi di mediatori
didattici (mappe, tabelle, formulari, calcolatrici,…..) ammessi durante le verifiche; altri accorgimenti adottati e ritenuti utili. Per gli Esami di Stato. Il Consiglio di Classe deve stendere una relazione di presentazione dell’alunno
disabile/con BES da consegnare alla Commissione Esaminatrice, contenente le seguenti informazioni:
descrizione del deficit e dell’handicap; descrizione del percorso formativo realizzato dall’alunno;
esposizione delle modalità di formulazione e di realizzazione delle prove per le valutazioni (tecnologie,
strumenti, modalità, assistenza). La Commissione, dopo aver esaminato la documentazione, predispone le
prove equipollenti e, ove necessario, quelle relative al percorso differenziato con le modalità indicate dal
Consiglio di Classe. Per prove equipollenti si intendono: le prove inviate dal Ministero della Pubblica
Istruzione svolte con mezzi e/o strumenti diversi ( uso del computer, dettatura dell’insegnante di sostegno);
le prove proposte dalla Commissione d’esame con contenuti culturali, tecnici e professionali differenti da
quelli proposti dal Ministero ma ad essi equipollenti. Le prove equipollenti devono essere omogenee con il
percorso svolto dall’alunno, il quale deve poterle svolgere con le stesse modalità, gli stessi tempi (possono
essere previsti anche tempi più lunghi rispetto a quelli stabiliti per tutti) e la stessa assistenza fornita nelle
prove di verifica fatte durante l’anno scolastico. Per gli alunni con BES i livelli di apprendimento da raggiungere sono fissati nei PDP. Per alcuni BES in
particolare (per es. nei casi di istruzione domiciliare), se necessario, si possono attuare deroghe per le
bocciature e validazione dell’anno anche se il numero delle assenze ha raggiunto il limite stabilito. Per gli allievi diversamente abili si tiene conto dei risultati conseguiti nelle varie aree disciplinari. Per i DSA si effettuano valutazioni che privilegiano le conoscenze e le competenze di analisi, sintesi e
collegamento piuttosto che la correttezza formale. Possono essere previste verifiche orali a compensazione
di quelle scritte (soprattutto per le lingue straniere). Si farà uso di strumenti e mediatori didattici nelle prove
di verifica sia scritte che orali e strumenti compensativi ove necessario. La valutazione terrà conto
prevalentemente degli aspetti metacognitivi (verificare che il risultato ottenuto corrisponda a quello atteso).
43
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
E’ necessario che tutti i soggetti, coinvolti nel piano attuativo del progetto, siano ben organizzati, con
competenze e ruoli ben definiti. Nello specifico, all’inizio dell’anno (settembre- inizio ottobre), saranno
organizzati degli incontri per raccogliere ed analizzare la documentazione degli alunni iscritti alle classi
prime. I consigli di classe ed ogni insegnante curricolare in merito alla disciplina di competenza, affiancati e
supportati dall’insegnante di sostegno, ove presente, metteranno in atto, già dalle prime settimane dell’anno
scolastico, una osservazione iniziale attenta che consenta di individuare elementi utili per definire e
redigere il percorso didattico inclusivo di ogni alunno BES. Il Consiglio di Classe redigerà il relativo PDP o PEI entro due mesi dall’inizio dell’anno scolastico o, nel
caso specifico, dalla ricezione della relativa certificazione. Il GLI si occuperà della rilevazione dei BES presenti nell’istituto su proposta dei singoli Consigli di classe,
raccoglierà la documentazione degli interventi didattici- educativi che si intendono attuare e fornirà
supporto sulla didattica inclusiva e la personalizzazione del curricolo, se richiesto. Il Dirigente Scolastico presiederà alle riunioni del GLHI e del GLI, verrà messo al corrente dal referente del
percorso scolastico di ogni allievo BES e coinvolto ogni qualvolta si presentino particolari difficoltà
nell’attuazione dei progetti. Nel sostegno didattico, vengono favoriti incontri in orario extracurricolare tra studenti del triennio e gli
studenti con BES (studio tra pari). E’ inoltre previsto lo studio assistito su richiesta dello studente e/o della
famiglia, da parte di un docente dello stesso CdC o della scuola. Una quota del FIS dedicata agli IDEI è finalizzata al recupero delle carenze per gli studenti con BES per i
quali è stato predisposto un PDP. Utile e preziosa risorsa è rappresentata dagli insegnanti di potenziamento che possono affiancare
l’insegnante curriculare nell’azione di recupero e potenziamento degli alunni che, individuati dal consiglio
di classe, presentano delle difficoltà.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi
servizi esistenti
Per rispondere ai bisogni educativi sempre più crescenti nel nostro territorio, verrà incrementato il rapporto
con C.T.S., C.T.I., associazioni e/o fondazioni, servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione,
sostegno, tutoraggio.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi
attraverso:
- focus group per individuare bisogni e aspettative; - condivisione delle scelte effettuate;
- coinvolgimento attivo nella redazione dei PDP/PEI e nei passaggi essenziali di tali percorsi
scolastici, anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa come la gestione dei
comportamenti e la responsabilizzazione degli allievi rispetto agli impegni assunti;
- costante confronto con il coordinatore di classe per ogni situazione/ problema che possa verificarsi
nell’ambito scolastico;
- partecipazione agli incontri programmati tra scuola e famiglia e con la èquipe multidisciplinare
della ASL per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento.
44
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
L’educazione inclusiva deve essere vista come un concetto in evoluzione in cui le questioni relative alla
diversità diventano sempre più importanti. Pertanto, in fase di programmazione saranno previste
metodologie didattiche diverse e attività che permettano ad ogni alunno di esprimersi al meglio, partendo
dalle esigenze e dagli interessi di tutti gli alunni: ciò costituirà un punto di forza non solo per i BES, ma per
tutti i discenti. Un sistema inclusivo consente, infatti, a tutti gli studenti di progredire verso obiettivi
comuni, anche attraverso percorsi diversi, utilizzando diversi stili di apprendimento e di valutazione. Ciò
comporta: - intervenire sul contesto, per renderlo rispettoso delle caratteristiche degli alunni; - identificare gli elementi che facilitano l’alunno e quelli che lo affaticano o lo ostacolano (utilizzo di
supporti alla comunicazione verbale, semplificazioni- schematizzazioni, lavoro cooperativo/di
gruppo, attività laboratoriale); - adottare una didattica mirata, che ponga in stretta relazione le modalità scelte dall’insegnate con i
bisogni reali degli alunni;
- elaborare progetti trasversali che prevedano percorsi individualizzati e personalizzati, anche a
livello di classe, che favoriscano lo sviluppo di competenze personali e culturali. Nell’elaborare un curricolo personalizzato, il più possibile mirato all’integrazione, vengono tenute in conto
tutte le indicazioni specifiche presenti nelle certificazioni. Esso promuoverà esperienze coinvolgenti e
formative sul piano degli aspetti relazionali, promuoverà un apprendimento significativo e verranno
valorizzate tutte le differenze culturali presenti in ogni singolo alunno. Per ogni studente si dovrà
provvedere a costruire un percorso finalizzato a: - rispondere ai bisogni individuali;
- monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni; - monitorare l'intero percorso; - favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità.
Valorizzazione delle risorse esistenti
La valorizzazione delle risorse esistenti viene effettuata tramite la progettazione e la realizzazione di
percorsi a prevalente tematica inclusiva. Ci si avvarrà di:
- Potenziamento della piattaforma informatica per la raccolta dei materiali didattici e catalogazione - Ricognizione delle competenze dei docenti interni e valorizzazione delle stesse nella progettazione
di momenti formativi inclusivi
- Potenziamento dell’accoglienza degli alunni
- Diffusione e condivisione di un protocollo di accoglienza
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
- Risorse dei progetti PON a favore dell’inclusione in progetti sulle tecnologie informatiche - Risorse dei progetti PON per l’acquisizione della lingua L2 per studenti stranieri
Risorse regionali e provinciali a favore dell’inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
- Inserimento nei progetti di continuità con la scuola secondaria di primo grado di attività specifiche
per gli studenti con B.E.S. - Incontri con le famiglie e con i docenti per presentare l’offerta formativa e progettare il percorso
educativo di ogni singolo studente - Predisposizione a livello organizzativo di servizi (richiesta A.E.C., assistenza di base, trasporto,
strumenti e ausili informatici ecc…) necessari ad accogliere l’alunno
- Progettazione nell’ambito delle attività di alternanza scuola lavoro, di stage e di orientamento in
uscita di moduli che tengano conto delle peculiarità specifiche di studenti con B.E.S.
45
Attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica
Finalità
Arricchimento dei valori sociali universali: amicizia, solidarietà, lealtà, giustizia, umiltà. Modalità
Attività individualizzate o in piccoli gruppi da svolgere insieme nell'ambito della classe, del
modulo o fuori dall'aula di appartenenza.
Metodologia
Le attività saranno svolte attraverso conversazioni, letture, allestimento di cartelloni,
rappresentazioni iconografiche e produzioni individuali
Verifica
Le verifiche verranno effettuate in itinere
Istruzione domiciliare
Area di progetto per l’istruzione domiciliare
Nel caso di alunni colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola per un periodo di almeno
trenta giorni, l’istituzione scolastica, previo consenso dei genitori e su loro specifica richiesta, attiva un
progetto di istruzione domiciliare
Validità dell’anno scolastico
Purché documentati e certificati, tutti i periodi di attività svolti in Istruzione domiciliare concorrono
alla validità dell’anno scolastico (Decreto Presidente della Repubblica 22 giugno 2009 n.122)
Monte ore
Da stabilire sulla base delle risorse finanziarie destinate all’attività
Metodologia
L’istituzione scolastica individua un referente di progetto con il compito di coordinare e monitorare le
diverse azioni.
Il Consiglio di classe pianifica un percorso personalizzato, con l’individuazione delle competenze da
sviluppare e dei minimi delle discipline necessarie per il superamento dell’anno.
La valutazione terrà conto della relazione dei docenti che hanno impartito l’istruzione domiciliare e dei
loro giudizi (DPR n.122 del 22/06/2009.
Parte dell’istruzione potrà essere fruita on line mediante classe virtuale
Obbligo d’istruzione
Come previsto dall’art.1 del D.M. n.9 del 27/01/2010, i consigli di classe, al termine delle operazioni di
scrutinio finale per le classi del secondo anno di corso, per ogni studente compilano il modello ministeriale
per la certificazione di assolvimento dell’obbligo decennale di istruzione. Nel modello viene attribuito
collegialmente il livello di competenza raggiunto in coerenza con la valutazione finale degli apprendimenti e
riferito agli assi di cui al D.M. n.139/07. La certificazione è rilasciata a richiesta dell’interessato e d’ufficio
per gli studenti che hanno compiuto il diciottesimo anno di età.
Valutazione
Verifica e Valutazione degli obiettivi
Le verifiche dovranno rispondere agli obiettivi della programmazione e saranno realizzate in modo da
poter accertare con chiarezza quali competenze, conoscenze e abilità lo studente ha acquisito
Strumenti di verifica:
- Colloqui orali individuali
- Colloqui orali di gruppo
- Prove strutturate
- Prove semi strutturate
- Produzione di materiale grafico
- Prove aperte di produzione
- Lavori svolti a casa
46
- Interventi spontanei in classe
- Prove pratiche di laboratorio
- Prove scritte di varia tipologia
- Lavori multimediali
- Programmazione di algoritmi strutturati
Scala dei punteggi
Come previsto dalla normativa (Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137 e Decreto del Presidente della
Repubblica n. 122 del 22 giugno 2009) la scala dei punteggi utilizzati per la valutazione delle prove,
scritte, pratiche o orali andrà da 1 (compito scritto o pratico in bianco) a 10 (prove complete,
ulteriormente approfondite e particolarmente originali). Per tutte le altre prestazioni, la scala dei
punteggi utilizzata andrà da 2 a 9, secondo le griglie di valutazione elaborate dai singoli Dipartimenti
disciplinari.
Valutazione formativa
La valutazione formativa, oltre alla osservazione del percorso formativo dello studente e alla
registrazione dei risultati, dovrà essere in grado di individuare le cause che provocano l'insuccesso
scolastico per poter predisporre strategie di recupero e un piano di interventi differenziati secondo i
problemi. Dovrà altresì rendere lo studente in grado di comprendere i motivi delle sue difficoltà
sviluppando così, per gradi, la sua capacità di apprendere ad apprendere.
La valutazione, che deve essere trasparente e tempestiva, ha per oggetto il processo di apprendimento,
il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. Essa concorre, con la sua
finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun
alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di
conoscenza e al successo formativo (DPR 249/1998; DPR 122/2009).
Questo momento coinvolge più soggetti poiché ne è oggetto non solo lo studente, ma anche il sistema
scolastico e gli strumenti che in esso si usano.
La valutazione sommativa
Sarà finalizzata al controllo del raggiungimento da parte degli studenti di:
- specifiche competenze, misurate attraverso verifiche mirate (prove esperte);
- criteri che vanno oltre la mera misurazione (livelli di partenza e/o prerequisiti, ritmi e stili di
apprendimento, interesse, impegno e partecipazione ecc..)
Criteri di Valutazione
All’atto della valutazione finale, la cui titolarità è dell’intero consiglio di classe, si terrà conto dei
seguenti dati:
- sul piano delle competenze raggiunte nelle singole discipline: organicità, coerenza,
pertinenza, esaustività, padronanza lessicale, livelli di partenza, progressione negli
apprendimenti, ritmi e stili di apprendimento, contesto socio-economico e culturale, interventi
compensativi.
- sul piano degli atteggiamenti: frequenza, impegno, attenzione, partecipazione,
socializzazione.
Voto unico 1° periodo
Il Collegio docenti ha deliberato che la valutazione conclusiva del 1° periodo didattico dell’anno
scolastico, per tutte le classi sarà espressa mediante un voto unico, sintesi valutativa di una pluralità di
prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico didattiche
adottate dai consigli di classe
Criteri di ammissione alla classe successiva
Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguano un voto di
comportamento non inferiore a sei decimi e una votazione di profitto non inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina.
Criteri di non ammissione alla classe successiva
Il giudizio di non ammissione verrà espresso nello scrutinio di giugno nel caso di valutazione inferiore
a sei decimi in comportamento e/o di rendimento negativo caratterizzato da non raggiunti livelli di
sufficienza in più di tre discipline, di cui due insufficienze gravi ed una lieve, tali da compromettere la
qualità del processo educativo e di apprendimento, per cui gli esiti formativi e cognitivi risultano
attestati al di sotto degli standard minimi definiti per ciascuna disciplina.
Per gli studenti con sospensione del giudizio, negli scrutini della sessione d’esame, il giudizio di non
ammissione verrà espresso nel caso di non raggiunti livelli di sufficienza nelle discipline oggetto di
esame, tali da compromettere la qualità del processo educativo e di apprendimento. Nel caso di
ammissione, per gli studenti del triennio, si procederà all'attribuzione dei crediti formativi.
Validità dell’anno scolastico
“... ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per
procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti
dell'orario annuale personalizzato”. Si specifica che nel monte ore andranno calcolati gli ingressi
47
posticipati e le uscite anticipate (DPR n. 122 del 22/6/2009 - C.M. n. 4 del 4/3/2011).
Sono pertanto ammessi allo scrutinio finale gli studenti che abbiano frequentato il monte ore
specificato nella tabella seguente:
Classi Ore annuali Limite minimo delle ore di frequenza
prime e seconde 891 668
terze, quarte e quinte 990 742
Deroghe per assenze
È possibile derogare dalla norma per i seguenti motivi:
- gravi motivi di salute adeguatamente documentati, i certificati medici devono essere
consegnati entro 10 giorni dalla riammissione a scuola;
- terapie e/o cure programmate
- donazioni di sangue
- partecipazione alla consulta provinciale degli studenti
- partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal
C.O.N.I.
- partecipazione ad attività organizzate da Enti o istituzioni riconosciuti dallo Stato
(Conservatorio, Teatro dell’Opera, Accademia di Danza …) cui l’alunno sia iscritto o Agenzie
formative riconosciute come Enti certificatori
- adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che contemplano un
giorno di riposo
La giustifica delle assenze può essere effettuata anche con autocertificazione. Nel caso di giustificati
motivi di famiglia è ammessa un’autocertificazione da presentare con preavviso.
La griglia di valutazione, approvata dal Collegio Docenti, utile per misurare prove di verifica formative e
sommative disciplinari, è sinteticamente la seguente:
Griglia sintetica di valutazione elaborata sulla base delle indicazioni dipartimentali
Punteggio in decimi Giudizio sintetico
Obiettivi realizzati in termini di conoscenza – capacità – competenza
1 Insufficienza gravissima Mancato raggiungimento di tutti gli obiettivi
Completo disinteresse per i percorsi formativi
2 Insufficienza gravissima Assenza di conoscenze e competenze
Scarsa disponibilità all’ascolto
Incapacità di relazionare anche su contenuti di tipo elementare
3 Insufficienza grave Conoscenze gravemente lacunose
Gravi incongruenze concettuali
Linguaggio specifico carente
4 Insufficienza Conoscenze lacunose dei contenuti fondamentali
Disordine e confusione concettuali
Difficoltà espositive
5 Mediocre
Conoscenze incomplete e frammentarie o soltanto nozionistiche
Comprensione parziale delle strutture fondamentali
Controllo incerto delle forme linguistiche
6 Sufficiente
Conoscenza dei dati fondamentali
Comprensione globale dei contenuti di base
Lessico essenziale
7 Discreto
Conoscenze precise e abbastanza documentate
Competenze analitiche lineari
Linguaggio corretto e generalmente elaborato
8 Buono
Conoscenze solide e approfondite
Capacità di connessione logica
Proprietà ed efficacia espositiva
9 Ottimo
Conoscenze organiche e complete
Disinvolte capacità logico-argomentative
Padronanza dei mezzi espressivi
10 Eccellente
Pienamente raggiunti tutti gli obiettivi
Livello di apprendimento altamente significativo
48
Descrittori che definiscono i livelli del Quadro Europeo delle Qualifiche Le scuole certificano le competenze conseguite secondo i parametri EQF - European qualification framework, è un
dispositivo di traduzione – una griglia di conversione e lettura – che consente di mettere in relazione e posizionare, in
una struttura a otto livelli, i diversi titoli (qualifiche, diplomi, certificati ecc.) rilasciati nei Paesi membri; il confronto si
basa sugli esiti dell’apprendimento -Livello 4 per ilprimo biennio e livello 5 alla fine dei cinque anni- che facilitano
l’inserimento nel mondo del lavoro a livello europeo
Livello Conoscenza Abilità Competenza
Livello 1 Conoscenze generali di base Abilità di base necessarie a
svolgere mansioni/ compiti
semplici
Lavorare o studiare sotto supervisione
diretta in un contesto strutturato
Livello 2 Conoscenza pratica di base in un
ambito di lavoro o di studio
Abilità cognitive e pratiche
necessarie all'uso di
informazioni pertinenti per
svolgere compiti e risolvere
problemi ricorrenti usando
strumenti e regole semplici
Lavoro o di studio sotto la supervisione
con una certa autonomia
Livello 3 Conoscenza di fatti, principi,
processi e concetti generali, in un
ambito di lavoro o di studio
Una gamma di abilità cognitive
e pratiche necessarie a svolgere
compiti e risolvere problemi
scegliendo e applicando metodi
di base, strumenti, materiali ed
informazioni
Assumere la responsabilità di portare a
termine compiti nell'ambito del lavoro o
dello studio; adeguare il proprio
comportamento alle circostanze nella
soluzione dei problemi
Livello 4
Presumibile
livello relativo
all’obbligo
d’istruzione
Conoscenza pratica e teorica in
ampi contesti in un ambito di lavoro
o di studio
una gamma di abilità cognitive
e pratiche necessarie a risolvere
problemi specifici in un campo
di lavoro o di studio
Sapersi gestire autonomamente, nel quadro
di istruzioni in un contesto di lavoro o di
studio, di solito prevedibili, ma soggetti a
variazioni.
sorvegliare il lavoro di routine di altri,
assumendo una certa responsabilità per la
valutazione e il miglioramento delle attività
di lavoro o di studio
Livello 5
Livello a fine
del percorso
d’istruzione
superiore
Conoscenza teorica e pratica
all'interno di un ambito di lavoro o
di studio e consapevolezza dei
limiti di tale conoscenza
Una gamma di abilità
cognitive e pratiche necessarie a
dare soluzioni creative a
problemi astratti
Saper gestire e sorvegliare attività nel
contesto di attività lavorative o di studio
esposte a cambiamenti imprevedibili;
esaminare e sviluppare le prestazioni
proprie e di altri
Livello 6 Conoscenze avanzate in un ambito
di lavoro o di studio, che
presuppongano una comprensione
critica di teorie e principi
Abilità avanzate, che
dimostrino padronanza e
innovazione necessarie a
risolvere problemi complessi ed
imprevedibili in un ambito
specializzato di lavoro o di
studio
Gestire attività o progetti, tecnico/
professionali o complessi, assumendo la
responsabilità di decisioni in contesti di
lavoro o di studio imprevedibili; assumere
la responsabilità di gestire lo sviluppo
professionale di persone e gruppi
Livello 7 Conoscenze altamente
specializzate alcune delle quali
all'avanguardia in un ambito di
lavoro o di studio, come base del
pensiero originario e / o della
ricerca; Consapevolezza critica di
questioni legate alla conoscenza e
all'interfaccia tra ambiti diversi
Abilità specializzate orientate
alla soluzione di problemi,
necessarie nella ricerca e / o
nell'innovazione al fine di
sviluppare conoscenze e
procedure nuove e integrare la
conoscenza ottenuta in ambiti
diversi
Gestire e trasformare contesti di lavoro o di
studio complessi, imprevedibili che
richiedono nuovi approcci strategici;
assumersi la responsabilità di contribuire
alla conoscenza e alla prassi professionale e
/ o di verificare le prestazioni strategiche
dei gruppi
Livello 8 Conoscenza alla frontiera più
avanzata di un campo di lavoro o di
studio e all'interfaccia tra settori
Le abilità e le tecniche più
avanzate e specializzate
comprese le capacità di sintesi e
di valutazione, necessarie a
risolvere problemi complessi
della ricerca e / o
dell'innovazione e ad estendere
e ridefinire le conoscenze o le
pratiche professionali esistenti
Dimostrare effettiva autorità, innovazione,
autonomia, integrità tipica dello studioso e
del professionista e impegno continuo nello
sviluppo di nuove idee o processi
all'avanguardia in contesti di lavoro o di
studio e di ricerca
49
Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo
Al termine dell’anno scolastico, agli alunni delle classi terze e quarte ammessi alle classi successive e agli alunni delle
classi quinte ammessi agli esami di stato, viene attribuito dal consiglio di classe un punteggio di credito scolastico
(esprimibile solo in un numero intero) secondo la seguente tabella:
Media
dei Voti
Punteggio
classe terza
Punteggio
classe quarta
Punteggio
classe quinta
M=6 3 3 4
6 < M ≤7 4
4 5
7 < M ≤ 8 5 5 6
8 < M ≤ 9 6 6 7
9< M ≤10 7 7 8
Per ogni fascia, le bande di oscillazione, come da decreto, sono fisse e vincolate alla media dei voti, che viene calcolata
sulla base dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale.
Il punteggio corrispondente alla media può essere integrato di un ulteriore punto, credito formativo, se ricorrono almeno
due delle condizioni riportate in sintesi nella seguente tabella.
INDICATORI Punteggio
previsto
Note
A
Frequenza
0.25 Da attribuire se il numero delle assenze non supera il 15% dei 205 gg. di lezione. NB: con più di n. 5 entrate posticipate o uscite anticipate il punteggio non può essere attribuito salvo deroghe per motivi debitamente documentati dalle famiglie (vedi
Regolamento).
B
Interesse e
partecipazione
0.25 Comportamento dello studente che abbia apportato contributi significativi al processo di apprendimento e di relazionalità. Da attribuire solo se la media dei voti, compreso quello di
condotta è pari almeno ad otto e non vi siano note disciplinari individuali.
C
Partecipazione
alle attività
opzionali,
complementari,
integrative e
organizzative,
alternanza
scuola lavoro
Sono valutabili tutte le attività deliberate dagli OO. CC e certificate dalla scuola da attribuire se viene assicurata il 75% della frequenza del monte ore previsto dal progetto.
Sono validi i corsi svolti negli anni pregressi (un corso nel biennio potrà essere valutato in
terza). Sono valutabili le attività connesse all’organizzazione della scuola e di tutoring per il
recupero e/o per l’allenamento a olimpiadi, gare disciplinari, altro gestite interamente dagli
studenti
0.50 Corsi di durata maggiore o uguale a 20 ore
0.25 Corsi di durata fra 6 e 19 ore
D
Attività
extrascolastiche
riconosciute dal
consiglio di
classe
0,50
Attestati riferiti ad una attività continuativa: - corsi di lingua con attestato finale
- esami di Conservatorio o presso associazioni riconosciute a livello nazionale
- soggiorni in scuole o campus all’estero - possesso di certificazione ECDL
- formazione professionale riconosciuta e certificata
- attività di carattere sociale o di volontariato, che abbiano carattere di continuità, svolte presso associazioni riconosciute o in seguito all’effettiva frequenza di
appositi corsi di formazione della durata di almeno venti ore
- attività sportive agonistiche e non, organizzate da federazioni sportive. Non sono prese in considerazione attività quali la frequenza della palestra
- conseguimento del brevetto di istruttore e allenatore dopo la frequenza di un
corso organizzato da una federazione nazionale - conseguimento del tesserino di arbitro o giudice regionale rilasciato dalla
federazione
- attività lavorative purché certificate dal datore di lavoro (consegna busta paga) - attività artistiche della durata non inferiore ad un anno, svolte presso
associazioni riconosciute e legalmente costituite
E = TOTALE CREDITO
E=Totale A+B+C+D (se somma ≥ 0.50) □ 1 punto
E=Totale A+B+C+D (se somma <0.50) □ 0 punti
50
Griglia per l’assegnazione del voto di comportamento Il voto di comportamento entra nel conteggio della media dei voti di ogni studente. Vengono di seguito riportati i criteri
della sua attribuzione, tenuto conto del Regolamento Scolastico e delle competenze di cittadinanza:
NOTE
disciplinari
individuali
INDICATORI E DESCRITTORI
1
FREQUENZA
assenze, ritardi e
uscite
anticipate (*)
2
RISPETTO
degli altri, dell'ambiente e delle regole,
COLLABORAZIONE
3
ATTENZIONE e
PARTECIPAZIONE
all'attività didattica
4
Adempimento degli
IMPEGNI scolastici
10
NE
SS
UN
A
Molto Assidua
Assenze sporadiche (<5% del monte ore
effettuato), rare
entrate posticipate e/o uscite
anticipate
Lodevole
Particolarmente attento nel
rispettare gli altri, l'ambiente e le regole. Sollecito e
pronto ad
aiutare i compagni. Estremamente collaborativo.
Figura positiva di traino ed
esempio per i compagni
Costante e
costruttiva
Molto attento in classe. Interessato e motivato.
Interviene opportunamente
ed in modo costruttivo. Apporta il suo contributo
fattivo alle varie attività.
Costante, puntuale e
responsabile
Lavora con costanza e perseveranza in tutte le
discipline in modo autonomo.
Puntuale nello svolgimento delle consegne .Impegno non finalizzato
al raggiungimento del voto ma
all'acquisizione delle competenze ed al miglioramento
della persona.
9 Assidua
Poche assenze (5%<a<10% del
monte ore effettuato)e poche
entrate
posticipate e/o uscite anticipate
Soddisfacente
Attento nel rispettare gli altri, l'ambiente e le regole.
Pronto ad aiutare i compagni. Collaborativo.
Figura positiva nella classe.
Costante e attiva
Attento in classe. Interessato e motivato.
Interviene spesso ed in modo costruttivo.
Apporta il suo contributo
alle varie attività.
Costante e puntuale
Lavora con costanza in tutte le discipline in modo autonomo.
Puntuale nello svolgimento delle consegne.
Impegno quasi mai finalizzato al
raggiungimento del voto ma all'acquisizione delle
competenze ed al miglioramento
della persona.
8 1 nota di lieve entità
Regolare
Alcune assenze
(10%<a<15% del
monte ore effettuato) ed
alcune entrate
posticipate e/o uscite anticipate
Apprezzabile
Rispetta gli altri, l'ambiente
e le regole.
Ha bisogno di essere sollecitato nell’aiutare i
compagni. Abbastanza
collaborativo
Buona
Abbastanza attento in
classe.
Piuttosto interessato e motivato.
Interviene ogni tanto e
generalmente in modo costruttivo.
Apporta il suo contributo
alle varie attività.
Costante
Lavora con costanza in quasi
tutte le discipline.
Quasi sempre puntuale nello svolgimento delle consegne.
Impegno a volte finalizzato al
raggiungimento del voto più che all'acquisizione delle
competenze ed al miglioramento
della persona.
7 1 nota
grave o
presenza di
più note
lievi
Non molto
regolare
Ricorrenti assenze
(15%<a<20% del
monte ore
effettuato) e frequenti entrate
posticipate e/o
uscite anticipate
Appena
accettabile
Non sempre rispetta gli
altri, l'ambiente e le
regole. Ha bisogno di essere
sollecitato nell'aiutare i compagni.
Poco collaborativo
Sufficiente
Piuttosto attento in
classe. Interviene
saltuariamente e/o con
osservazioni poco
pertinenti. Qualche volta apporta il
suo contributo alle varie
attività
Non sempre costante
Non sempre costante nel lavoro
e discontinuo nello svolgimento
dei compiti e delle consegne.
Lavoro a volte superficiale e
finalizzato al raggiungimento della mera sufficienza
6 Molte note
(di cui
alcune gravi) e/o
presenza di
uno o più provvedime
nti disciplinari
della Presidenza
e/o del
Consiglio di Classe
Poco
regolare
Numerose assenze
(20%<a<25% del
monte ore effettuato) e
numerose entrate
posticipate e/o uscite anticipate
Poco accettabile
Rispetta poco gli altri,
l'ambiente e le regole. Piuttosto individualista e
poco collaborativo nei
confronti degli altri.
Non sufficiente
Poco attento, si distrae
spesso e chiede spesso di uscire dalla classe.
Interviene raramente e/o
con osservazioni poco pertinenti e/o per creare
confusione.
Apporta il suo contributo alle varie attività in
modo molto saltuario.
Discontinuo e
superficiale
Poco costante nel lavoro e molto discontinuo nello svolgimento dei
compiti e delle consegne.
Lavoro spesso superficiale e finalizzato al raggiungimento
della mera sufficienza
(*) si escludono situazioni mediche certificate
10 si attribuisce in presenza di tutti e quattro i descrittori
9 si attribuisce in presenza di almeno tre descrittori
8 si attribuisce in presenza di almeno tre descrittori e/o di una nota disciplinare lieve
7 si attribuisce in presenza di almeno tre descrittori e/o di una nota disciplinare grave e/o più note lievi
6 si attribuisce in presenza di almeno tre descrittori e/o di molte note (di cui alcune gravi) e/o di uno o più provvedimenti disciplinari della Presidenza o del Consiglio di
classe
5 si attribuisce in presenza di gravi episodi con sanzioni disciplinari di grave entità del Consiglio di classe e/o del Consiglio d'istituto.
Nota: Per sanzione disciplinare di grave entità si intende l'allontanamento dell'alunno dalla comunità scolastica per oltre 15 giorni senza che l'alunno stesso mostri, in
seguito alla sanzione, alcun ravvedimento.
NB:
- Le note collettive verranno valutate caso per caso dal Consiglio di classe ed incideranno sulle attività e sulle uscite didattiche
- La nota individuale viene data dopo almeno 2 richiami verbali (vedi Regolamento d'Istituto)
- La tabella è una guida per l'attribuzione del voto di comportamento. Tuttavia il Consiglio di Classerimane sovrano nella designazione di tale voto.La motivazione
dell’attribuzione del voto di comportamento dovrà comparire a verbale, secondo le indicazioni della circolare n.100/2008 e del regolamento sulla valutazione degli studenti
D.M. 5/2009.
51
Ammissione agli esami di Stato
Candidati interni Sono ammessi gli alunni che conseguono nell’ultimo
anno di corso la sufficienza in tutte le materie e in
condotta.
Le deliberazioni di non ammissione devono essere
motivate.
Il voto sul comportamento incide sulla determinazione del
credito scolastico
Per gli alunni che frequentano l’ultima classe per effetto
di ammissione da parte di Commissione di precedente
esame di maturità, il credito è attribuito dal Consiglio di
classe nella misura di tre punti per la classe terza ed
ulteriori tre punti per la classe quarta, non frequentate.
Candidati esterni Il credito scolastico è attribuito dalla Commissione o dal
Consiglio di classe, per coloro che sostengono gli esami
preliminari non in possesso di idoneità alla frequenza
dell’ultima classe come riportato nelle tabelle seguenti:
Tabella B – Esami di idoneità Tabella C - Prove preliminari
Media dei voti conseguiti
negli esami di idoneità
Credito scolastico (Punti) Media dei voti conseguiti
negli esami preliminari
Credito scolastico (Punti)
M = 6 3 M = 6 3
6 < M ≤ 7 4-5 6 < M ≤ 7 4-5
7 < M ≤ 8 5-6 7 < M ≤ 8 5-6
8 < M ≤ 9 6-7 8 < M ≤ 9 6-7
9 < M ≤ 10 7-8 9 < M ≤ 10 7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di
idoneità (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione
indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami
di idoneità relativi a 2 anni di corso in un’unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno il
punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove
preliminari (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella
presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove
preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero
Esami di Stato
Credito scolastico Max punti 25
Prove scritte Max 45 (15 punti per ogni prova)
Colloquio orale Max 30 punti - La lode va trascritta sul modello di Diploma e sulla relativa certificazione integrativa.
- L’esito dell’esame con l’indicazione del punteggio finale, inclusa la lode, è pubblicato per tutti i candidati
nell’albo dell’Istituto
- Nel caso di mancato superamento dell’esame sarà utilizzata la dizione ESITO NEGATIVO
- Per i candidati in situazione di Handicap il riferimento alle prove differenziate va solo nell’attestazione e non
nei tabelloni affissi all’albo di Istituto
52
Autovalutazione d’Istituto
Scopo
Riflettere in maniera quanto più possibile documentata sulle modalità della didattica per raggiungere
un livello di qualità uniforme tra i vari corsi e indirizzi presenti nel liceo
Momenti fondamentali
RAV- Piano di miglioramento
le prove INVALSI
Monitoraggio annuale di sistema
RAV – Piano di miglioramento (Allegato al PTOF)
Il RAV è il rapporto di autovalutazione delle Istituzioni scolastiche. Da questa riflessione emerge il
piano di miglioramento. La nostra scuola ha individuato come priorità il miglioramento dei risultati di
italiano e matematica nelle prove standardizzate e la diminuzione della varianza nelle classi e fra le
classi e, come obiettivi di processo, il miglioramento delle aree: curricolo, progettazione, valutazione;
ambiente di apprendimento; inclusione e differenziazione
Le prove INVALSI
Il Liceo Metastasio effettua le Prove INVALSI, come previsto dalla normativa sull’Autonomia e dalle
successive norme. La finalità della rilevazione esterna degli apprendimenti è quella di fornire alle
scuole uno strumento standardizzato quale indispensabile modalità per potersi rapportare ai livelli
nazionali di riferimento, ma anche per poter oggettivamente verificare il proprio lavoro all’interno
della stessa scuola e per poter progettare, sulla base di un’autovalutazione interna, un processo di
miglioramento dell’efficacia della propria azione educativa. Finalità di tali prove non è la valutazione
dei singoli studenti, ma del sistema nazionale d’istruzione, al fine di migliorare le prestazioni generali e
di armonizzare l’esito degli apprendimenti.
Monitoraggio annuale di sistema
Indicatori
Organizzazione della scuola
Organizzazione della didattica
Competenze studenti
Strumenti di rilevazione
Questionari di gradimento a tutti gli stakeholder
Esiti della valutazione finale
53
Risorse strutturali
Il Liceo, grazie anche ai fondi europei del PON e POR – FESR, è dotato di un’ampia strumentazione
tecnologica normalmente usata nella quotidiana attività didattica
Denominazione Funzionale a:
Aula Magna
Videoproiettore, schermo proiezione, punto
internet
Riunioni collegiali, seminari di studio, incontri con le
famiglie, conferenze, mostre, corsi di aggiornamento
docenti e personale della scuola, assemblee
studentesche, rappresentazioni teatrali, altro
Biblioteca
Numerosi libri, postazioni multimediali, videoteca,
mediateca, LIM
Prestiti e consultazione di libri e supporti audiovisivi per
alunni e docenti, seminari di studio, lezioni mediante
LIM, ricerche mediante Internet, mostre
Laboratorio di didattica integrata
Postazioni studenti, postazione docente,
strumentazione multimediale
Insegnamento- apprendimento mediante gli strumenti
multimediali, utilizzo di Internet per ricerche
disciplinari, utilizzo di sw specifici per la progettazione
di algoritmi, corsi di formazione per alunni e docenti
Laboratorio linguistico
Postazioni studenti, postazione docente,
strumentazione multimediale
Apprendimento delle lingue mediante supporti
informatici, corsi di aggiornamento per studenti e
docenti, ricerche mediante Internet
Laboratorio di fisica
Postazioni studenti, postazione docente,
strumentazione scientifica e multimediale
Realizzazione di esperimenti, simulazione di leggi
fisiche, corsi di aggiornamento disciplinari, corso di
aggiornamento per i docenti della scuola superiore di
primo grado in qualità di Presidio per l’educazione
scientifica – Piano Nazionale di formazione E2
Laboratorio di scienze
Strumentazione scientifica
Insegnamento- apprendimento delle scienze integrate e
realizzazione di esperimenti e ricerche – Piano
formazione E2
Laboratorio di matematica
Postazioni studenti, postazione docente, LIM, sw
Specifico
Insegnamento-apprendimento della matematica e
dell’Informatica finalizzato alla costruzione di algoritmi
per risolvere situazioni problematiche con sw specifici
Lavagne interattive (LIM) Insegnamento-apprendimento delle discipline nelle
classi
Laboratorio di disegno
Postazioni studenti, postazione docente, plotter e
strumentazione multimediale specifica
Insegnamento-apprendimento del Disegno e della Storia
dell’Arte
Cl@asse 2.0 LIM, PC per studenti e docenti, documenti camera, sw
didattici per l’implementazione di unità didattiche
Didattica laboratoriale
Nuovo laboratorio di scienze integrate Rinnovo- integrazione del laboratorio di fisica e di
scienze – progetto POR-FESR di recente autorizzazione
da parte della Regione Calabria
Didattica delle Scienze Integrate
Aula Polifunzionale Didattica delle discipline in modalità laboratoriale,
robotica e coding
Palestra
n° 1 Campo regolamentare di Pallavolo
n° 1 Campo regolamentare di Pallacanestro
n° 4 Campi regolamentari di Badminton
n° 5 tavoli regolamentari di tennis da tavolo
Spalliere svedesi
Porte regolamentari di pallamano
Canestri mobili
Piccoli attrezzi, palloni di pallavolo, pallacanestro e
pallamano, racchette, palline, tappeti, segnapunti ecc.
ecc.
Attività di educazione fisica e ginnico- sportive in
genere
Centro sportivo: allenamenti pomeridiani per la
partecipazione ai campionati sportivi studenteschi
Utilizzo della palestra da associazioni esterne in orario
pomeridiano per attività sportive
Strumenti multimediali Videocamera, macchine fotografiche digitali,
documenti camera, sw per produzione video
Produzione video
Aula docenti 2.0
LIM, PC, Video camera per la registrazione di lezioni,
tablet, tavoli per lavoro, armadio
Formazione dei docenti, attività di studio e di ricerca
54
Progetti PON – FESR che hanno consentito di realizzare e potenziare i laboratori
Codice Progetto
10.8.1.A3-FESRPON-CL-2015-167 Allestimento di un’aula polifunzionale per la didattica
laboratoriale
10.8.1.A2-FESRPON-CL-2015-28 Il progetto ha consentito di potenziare la Rete LAN/WLAN a
servizio di una didattica digitalizzata Il progetto è stato
completato e ci ha permesso di potenziare la rete della scuola
POR- Regione Calabria 10.81B Laboratorio linguistico polifunzionale (costo dell’intervento
€46.630)
POR- Regione Calabria 10.8.A Risorse digitali per favorire un apprendimento on line a
supporto della didattica (costo dell’intervento €23.750)
Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali
Infrastruttura/
attrezzatura
Motivazione, in riferimento alle priorità
strategiche e alla progettazione didattica
Fonti di finanziamento
Connessione a
Internet tramite
fibra: n.2
connessioni
“tuttofibra” per la
didattica;
n.1 connessione
“tuttofibra” per
l’amministrazione
L’erogazione di Internet tramite la fibra
ottica, arrivata nella scuola da giugno 2015
ma non attivata, consentirebbe l’utilizzo
veloce degli strumenti digitali per la
didattica: tablet, PC, LIM, registro
elettronico,…
Fonti della provincia e della
scuola
55
Fabbisogno di organico
Il fabbisogno di organico si ipotizza sulla base della popolazione scolastica attuale per complessive
27 classi le ore residue saranno prese in considerazione nella fase di determinazione dell’organico
di fatto classe di
concorso
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il
piano delle classi previste e
le loro caratteristiche A011 10 10 10
Si prevede un numero di 27 classi
costante nei tre anni.
In caso di diminuzione o incremento sarà
comunicato agli organi competenti
A017 3 2 2 A048 3 3 3 A019 5 4 4 A024
(FRANCESE) 1 1 1
A024
(SPAGNOLO) 1 1 1
A024
(INGLESE) 5 5 5
A026 2 2 2 A027 7 7 7 A050 5 5 5 A040 1 1 1
3/CFRANCESE 7h 7h 7h 3/C SPAGNOLO 7h 7h 7h
3/C INGLESE 7h 7h 7h Sostegno 7 6 7
Organico di potenziamento richiesto per sostenere il PDM
Classe di concorso Materia N. docenti Motivazione
A011 Italiano 2 Migliorare le competenze in lingua italiana
come indicato nel RAV
Supportare gli alunni stranieri
nell'apprendimento della lingua L2
A026 Matematica 2 Migliorare le competenze logico-matematiche
come indicato nel RAV
A024 Inglese 1 Migliorare le competenze nelle lingue
comunitarie
A046 Scienze giuridico-economiche 1 Ampliare l'offerta formativa in ambito
giuridico-economico
A045 Economia aziendale 1 Ampliare l'offerta formativa nell'ambito della
creazione e gestione di impresa
Organico di potenziamento attribuito alla scuola nell’a.s. 2017-2018
Classe di concorso Materia N. docenti Motivazione
A011 Italiano 1 Migliorare le competenze in lingua italiana
come indicato nel RAV
Supportare gli alunni stranieri
nell'apprendimento della lingua L2
A026 Matematica 0 Migliorare le competenze logico-matematiche
come indicato nel RAV
A024 Inglese 1 Migliorare le competenze nelle lingue
comunitarie
A046 Scienze giuridico-economiche 1 Ampliare l'offerta formativa in ambito
giuridico-economico
A045 Economia aziendale 0 Ampliare l'offerta formativa nell'ambito della
creazione e gestione di impresa
A017 Disegno e Storia dell’Arte 1
A048 Educazione Fisica 1
A019 Storia e Filosofia 1
56
Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati
nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia n.
DSGA 1
Assistente amministrativo
5
Collaboratore scolastico
7
Assistente tecnico 2
Richiesta di personale di potenziamento
Tipologia n.
Assistente tecnico 1-AR02
57
PNSD
Il nostro Istituto si impegna a partecipare a tutte le azioni previste dal Piano nazionale per la Scuola
Digitale - DM 851/2015. L’animatore digitale attiverà le strategie, processi, gruppi di lavoro per la
piena attuazione del miglioramento della scuola.
Per dare senso e significatività all’azione del PNSD nel verso di una scuola che cresce gli animatori
delle scuole in rete dell’Alto Tirreno cosentino condividono un piano di intervento comune.
#28 Un animatore digitale e team per l’innovazione
Piano di intervento degli animatori digitali della rete
Funzione Attività Tempi
Rendere pubblico nel proprio
istituto il PNSD avviando una
riflessione-studio del documento
- Organizzazione di incontri in
presenza in tutte le scuole della
rete per divulgare nella scuola e
nel territorio il PNSD
- Predisposizione sul sito del Liceo
Metastasio di uno spazio dedicato
per la condivisione di materiali e
per la comunicazione sincrona e
asincrona tra gli animatori delle
scuole della Rete
a.s 2017-2018
Fare una ricognizione puntuale di
tutte le “buone pratiche” (digitali e
non) che nel proprio istituto vengono
già attuate, magari da anni, senza la
giusta visibilità.
- Tradurre in un documento ufficiale
l’esito della ricognizione e
condividerla con i docenti, gli
studenti, le famiglie e il territorio
- Progettare schede e/o moduli
anche on line per sistematizzare un
processo permanente di
ricognizione e disseminazione
delle buone pratiche
a.s 2017-2018
Promuovere l’innovazione, digitale
e non solo, utile alle azioni didattiche
di insegnamento-apprendimento,
tenendo presenti i risultati del RAV
che ogni scuola ha redatto e
pubblicato.
- Condividere pratiche efficaci che
non sempre sono all’attenzione
dell’intero collegio dei docenti
- Mettere in luce l’impegno, spesso
sommerso, che da tanti anni molti
docenti già praticano, stimolando
azioni di confronto tra pari e la
creazione di un virtuoso contesto
collaborativo
- Costituire focus group di docenti
dei vari dipartimenti e/o aree
disciplinari a sostegno delle
attività di innovazione digitale
aa.ss 2015-2019
Evidenziare i punti di forza e
debolezza della didattica del proprio
istituto
- Rendicontare periodicamente nel
collegio docenti sul processo
didattico messo in atto nella
propria scuola
- Sistematizzare i punti di forza
- Trovare strategie per rafforzare i
punti deboli
aa.ss. 2015-2019
Pianificare gli interventi per
l’innovazione, soprattutto con
riferimento alle tecnologie digitali,
nei prossimi tre anni
- Dotare tutte le scuole della rete di
una piattaforma per l’e-learning
- Implementare sui siti delle scuole
il CSM Moodle
- Organizzare incontri di formazione
tra gli animatori per
aa.ss 2015-2019
58
l’implementazione di corsi on line
- Gli animatori in ogni scuola
organizzano laboratori per i
docenti per aiutarli ad utilizzare gli
strumenti della classe virtuale
- Implementare progetti nell’ambito
del PON-FESR
Individuare quali tecnologie siano
più adatte nella pratica didattica, alla
luce della pianificazione svolta
- Piattaforma Moodle
- Google Drive
- Website
- Mindmeister per le mappe mentali
e concettuali
- Strumenti del Web 2.0
- Altro
aa.ss. 2015-2019
Favorire il potenziamento della
didattica per problemi (problem
solving o problem posing),
progettando interventi di formazione
trasversali su pratiche didattico-
metodologiche, “valutazione
autentica”, didattica laboratoriale,
sviluppo del pensiero
computazionale, per poi calarli nei
singoli ambiti disciplinari
- Organizzare laboratori tra gli
animatori digitali sulla
metodologia del problem solving e
posing
- Diffondere le conoscenze tra i
docenti delle singole scuole della
rete
- Favorire la partecipazione alle
olimpiadi del problem solving
degli alunni della primaria,
secondaria di primo grado e del
biennio della secondaria di
secondo grado
- Costituire le squadre d’istituto
- Coordinare gli studenti che hanno
partecipato alle olimpiadi del
problem solving in laboratori di
peer-tutoring per allenare le nuove
squadre
- Promuovere la cultura del coding
con attività di peer-tutorinig
- Iscrivere gli studenti nella
piattaforma www.code.org per
seguire i corsi di autoformazione
(Scratch, Bebot,…)
- Promuovere l’insegnamento con la
robotica educativa
aa.ss. 2015-2019
Promuovere la consapevolezza che i
dispositivi digitali e la tecnologia, da
soli, non comportano l’automatica
attivazione di una didattica
innovativa, ma che è necessario
innovare metodologia, pedagogia,
pratica
- Organizzare laboratori di
apprendimento anche senza
l’utilizzo delle tecnologie
(esperimenti con materiale povero
nell’ambito delle scienze integrate,
laboratori di scrittura creativa,…)
aa.ss. 2016-2019
Raccordare il mondo della scuola,
famiglie e territorio attraverso la
diffusione di politiche di e-safety;
educare i minori all’uso consapevole
delle tecnologie digitali (dispositivi,
connettività, social network), alla
cittadinanza attiva, alla e-democracy
Rendere noti a tutti gli stakeholder:
- i servizi offerti dalle pubbliche
amministrazioni e dagli attori
istituzionali
- le fonti di informazione e
comunicazione
- la partecipazione al gioco
democratico
- i pericoli connessi all’uso delle
nuove tecnologie e gli strumenti
per proteggersi
- le netiquette
- il ruolo delle famiglie nel percorso
aa.ss. 2016-2019
59
formativo e nella vita scolastica e
digitale
- attraverso incontri dedicati in
presenza e MOOC sul sito delle
scuole della rete
Progettare interventi di raccordo tra
scuola e mondo del lavoro, sulla base
dell’innovazione e dell’uso delle
tecnologie digitali
- Effettuare, in rete con le
associazioni di impresa, la
mappatura del sistema economico-
produttivo locale per progettare
nelle scuole superiori di secondo
grado interventi di alternanza
scuola-lavoro significativi e
finalizzati all’orientamento al
mondo del lavoro
- Promuovere fabLab e la cultura di
impresa per il lancio di start-app
aa.ss. 2017-2019
Supportare le famiglie nell’uso del
registro elettronico e degli strumenti
di comunicazione digitale
- Workshop rivolti alle famiglie
- MOOC dedicati disponibili sul sito
delle scuole della rete
- Implementare sportelli on demand
per la formazione degli
stakeholder
aa.ss. 2016-2019
Progettare soluzioni innovative per
l’utilizzo degli spazi, degli strumenti
e delle risorse già in possesso della
scuola
- Riorganizzare spazi e strumenti
per adeguarli alle metodologie
innovative collaborative
aa.ss. 2016-2019
Essere disponibile ad avviare attività
di coaching, di scambio di esperienze
tra pari e di peer-review con le scuole
che lo richiedono
- Mettere a sistema le competenze
degli animatori digitali della rete
- Condividere conoscenze ed
esperienze
aa.ss. 2016-2019
Elaborare pratiche di monitoraggio e
valutazione ad hoc per gli interventi
coordinati, ed individuare ed
eliminare eventuali criticità.
- Individuare un sistema di
monitoraggio condiviso per
controllare l’efficacia dei processi
di innovazione nelle scuole della
rete
aa.ss. 2016-2019
60
Piano di formazione del personale a.s. 2017-2018
Il piano di formazione del personale docente, che l’art.1, comma 124 della legge 107/2015 definisce
come obbligatoria, permanente e strutturale, viene definito in coerenza con il piano triennale
dell'offerta formativa e con i risultati emersi dal piano di miglioramento della Scuola, dal RAV e
sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione.
Il Quadro strategico e operativo del Piano Nazionale individua le seguenti aree prioritarie:
Autonomia organizzativa e didattica
Didattica per competenza, innovazione metodologica e competenza di base
Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
Competenza di lingua straniera
Inclusione e disabilità
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile
Integrazione, competenza di cittadinanza e cittadinanza globale
Scuola e lavoro
Valutazione e miglioramento
Si riportano sinteticamente le azioni formative a cui il personale della scuola ha partecipato nel
corso dell’a.s. 2016/17 per migliorare la didattica e l’amministrazione della Scuola in riferimento al
PNSD e ai traguardi e priorità espresse nel RAV:
Personale Tipologia corsi Fondi utilizzati Percentuale di
partecipazione
Dirigente Scolastico Gestire l'innovazione – formazione sul
PNSD
Corsi PON – Snodo
Territoriale– Fondi
Strutturali
100%
D.S.G.A. Gestire l'amministrazione digitale
Corsi PON – Snodo
Territoriale– Fondi
Strutturali
100%
Assistenti
Amministrativi del team
dell’innovazione
Segreteria digitale Corsi PON – Snodo
Territoriale – Fondi
Strutturali
40%
Assistenti
Amministrativi
Segreteria digitale Risorse disponibili
nell’Istituto
100%
Animatore Digitale APP…rendere digitale - parte 2 Corsi PON – Snodo
Territoriale– Fondi
Strutturali
Avanguardie Educative -
Indire
Spazio flessibile (Aula 3.0)
Aule laboratorio disciplinari
Compattazione del calendario scolastico
Flipped Classroom
TEAL (tecnologie per l’apprendimento
attivo)
Gratuito 35%
Docenti Didattica per competenze e innovazione
metodologica
Valutazione e miglioramento
Coesione sociale e prevenzione del disagio
giovanile
Formazione di
ambito – fondi
MIUR
43%
Docenti Metodologie EAS, flipped classroom, UDA,
insegnamento/apprendimento per
competenze
DSA-BES-Bullismo e cyberbullismo
Inclusione
Aggiornamento disciplinare
Carta del docente
e/o fondi propri
56,7%
61
CLIL
Tecnologie applicate alla didattica
Coding e pensiero computazionale
Docenti InnovaDocenti – didattica per competenze,
progetto in rete con le scuole dell’Alto
tirreno Cosentino (6 docenti per scuola)
Formazione in rete
– fondi MIUR
30%
Al fine di dare piena attuazione al diritto-dovere di formazione dei docenti e tenendo
conto:
• Delle risultanze del RAV prodotto alla fine dell’a.s. 2016-17;
• Delle risultanze del Piano di miglioramento prodotto nell’a.s. 2016-17 e della sua
integrazioni nelle azioni
• Delle azioni del PNSD
• Della formazione già realizzata lo scorso anno scolastico
• Del confronto dei docenti dello Staff dell’istituto
• Delle esigenze amministrative e gestionali dell’istituzione scolastica stessa
• Delle risorse eventualmente disponibili nell’istituto;
• Delle iniziative progettuali in attesa di approvazione ed eventuale finanziamento nella Rete
di scopo Ambito 2, a cui la scuola ha aderito negli anni scolastici precedenti e di cui rinnova
l’adesione;
il Collegio dei Docenti ha deliberato il piano di formazione per l’a.s. 2017/18
Tipologia corsi Destinatari Fondi utilizzati
Team competente 18 ore Docenti del team per l’innovazione Corsi PON – Snodo
Territoriale
InnovaDocente ricaduta sulla scuola della
formazione effettuata da 6 docenti mediante
l’implementazione di una classe virtuale dove i
docenti della scuola possono trovare materiali
studio e/o approfondimento, indicazioni
operative di laboratori per competenze, compiti
di realtà, rubriche di valutazione ecc. Il corso si
svolgerà in modalità blended: fruizione dei
materiali on line 20 ore, laboratori in presenza
per dipartimenti
15 ore e 5 ricaduta nelle classi
Tutti i docenti interessati
Si rilascia attestato di
partecipazione
Rientra nel piano di
intervento dell’Animatore
digitale e del team per
l’innovazione
Percorso di formazione che permette ai Docenti
di apprendere ad usare in modo ottimale le
risorse della G Suite for Education. Il corso
prevede 60 ore complessive: 20 ore dedicate
alle lezioni on line e 40 ore dedicate allo studio
e allo svolgimento dei compiti.
Docenti che già utilizzano
quotidianamente le app di Google e
a docenti che desiderano
approcciarsi ad esse per la prima
volta.
Si rilascia attestato di
partecipazione
Gratuito a tutti i
partecipanti.
Se un docente intende
conseguire la
certificazione DIDASCA
costa €200 e può utilizzare
la carta del docente.
Avanguardie Educative – INDIRE
La scuola riconosce 10 ore di formazione previo
controllo del D.S. della presenza ai webinar
formativi
Docenti interessati ai modelli
innovativi:
Spazio flessibile (Aula 3.0)
Aule laboratorio disciplinari
Compattazione del calendario
scolastico
Flipped Classroom
TEAL (tecnologie per
l’apprendimento attivo)
Formazione sui decreti attuativi della L.
107/2015
Docenti
A cura del D.S.
Le ricostruzioni di carriera e i rapporti con le Assistenti Amministrativi
62
ragionerie territoriali
Procedure amministrative
Le procedure digitali sul SIDI
I contratti e le procedure amministrativo
contabili
La funzionalità e la sicurezza dei laboratori;
La gestione dei beni nei laboratori
dell’istituzione scolastica;
La gestione tecnica del sito web della scuola;
Il supporto tecnico all’attività didattica per la
propria area di competenza;
- La collaborazione con gli insegnanti e con i
dirigenti scolastici nell’attuazione dei processi
di innovazione dell’istituzione scolastica (
PNSD, PTOF, etc.).
Assistenti tecnici Corsi PON – Snodo
Territoriale
Interventi di formazione digitale rivolti alle famiglie
L’innovazione verso il digitale prevede anche interventi a sostegno delle famiglie.
Tipologia corsi Destinatari Fondi utilizzati
Incontri per informare le famiglie dei servizi
che la scuola offre mediante il digitale
Incontri per la presentazione e l’utilizzo del
registro on line
Animatore digitale e team Rientra nel piano di
intervento dell’Animatore
digitale e del team per
l’innovazione
La comunicazione gestita con i media:
google e le app per la comunicazione scuola
famiglia
Animatore digitale e team Rientra nel piano di
intervento dell’Animatore
digitale e del team per
l’innovazione
63
Formazione personale della scuola – Offerta formativa del Liceo in qualità di Snodo
Formativo Territoriale - Corsi a.s. 2017-18
I corsi sono destinati ai docenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado del
territorio.
Codice
identificativo
del progetto
Titolo Modulo Destinatari n.ore
Team competente - 1 Team per l’innovazione 18
Team competente - 2 Team per l’innovazione 18
Team competente - 3 Team per l’innovazione 18
Strumenti digitali per fare didattica
innovativa 1 (base)
Docenti 18
Strumenti digitali per fare didattica
innovativa 3 (base)
Docenti 18
Strumenti digitali per fare didattica
innovativa 4 (base)
Docenti 18
Strumenti digitali per fare didattica
innovativa 5 (base)
Docenti 18
Strumenti digitali e pensiero
computazionale 1 (avanzato)
Docenti 18
Strumenti digitali e pensiero
computazionale 3 (avanzato)
Docenti 18
Scienze integrate e digitale 2 Docenti di discipline scientifiche 18
Il Piano di formazione si deve realizzare entro il 31 dicembre 2017.
64
PIANO DI MIGLIORAMENTO DELL’ISTITUTO
Liceo Scientifico – Linguistico “P. Metastasio” - SCALEA
Responsabile del Piano: Dirigente Scolastico, prof.ssa Laura Tancredi
Composizione del gruppo che seguirà la progettazione del PdM
Nome e Cognome Ruolo nell’organizzazione scolastica
Laura Tancredi Dirigente Scolastico
Barbieri Liliana Collaboratore del D.S. con funzioni vicarie
Benedetto Sonia F. S.
Cognata Annamaria F.S.
Fontana Iolanda F.S
Garreffa Grazia F.S.
Romano Antonietta F.S.
Sangiovanni Pio Collaboratore del D.S.
Corona Giuseppe Presidente Consiglio d’Istituto
Pignataro Ugo Studente
La Badessa Antonio Studente
Individuazione delle priorità definite nel RAV
Esiti degli studenti Descrizione della priorità
Risultati scolastici
Migliorare gli esiti nelle
discipline di indirizzo
Aumentare il valore dell’effetto scuola
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Migliorare i risultati nelle
Prove Invalsi, riducendo la
varianza tra le classi e
nelle classi
Aumentare il valore
dell’effetto scuola
Raggiungere o superare i risultati di
italiano e matematica rispetto a scuole
con ESCS simile Contenere la varianza
nelle classi e fra le classi nella tendenza
delle scuole con lo stesso ESCS
Obiettivi di processo Area di processo OBIETTIVO DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione Potenziare il rapporto
insegnamento/apprendimento attraverso precise
scansioni temporali, verifiche e valutazioni per
competenze progettate dai Dipartimenti e dai
singoli CdC per classi parallele per il I e II
Biennio e V anno
Ambiente di apprendimento Aumentare l’utilizzo delle aule/laboratori come
ambienti di apprendimenti incrementati dalla
tecnologia per le metodologie didattiche della
flipped classroom, lezione partecipata,ec….
Inclusione e differenziazione Prevedere protocolli di inclusione scolastica, ma
di differenziazione per le varie tipologie di BES
( DA, DSA, AHD,…..)
Continuità e orientamento Prevedere protocolli di orientamento con
istituzioni scolastiche di grado inferiore
Prevedere protocolli di orientamento con il
mondo universitario e dell’alta formazione
65
Orientamento strategico e organizzazione della
scuola
Orientare le strategie di scelta del Piano di
Alternanza Scuola /Lavoro in base alla
specificità dell’indirizzo
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Implementare al piattaforma e-learning per la
formazione individuale e potenziare la
formazione in rete d’ambito. Potenziare lo
Snodo Formativo PNSD
Integrazione con il territorio e rapporti con le
famiglie
Raggiungere un livello di comunicazione
istituzionale snello: Sito WeB per la
comunicazione con l’esterno, Piattaforma E-
learning per la comunicazione
didattica/organizzativa interna
OB 1) Potenziare il rapporto insegnamento/apprendimento attraverso precise scansioni
temporali, verifiche e valutazioni per competenze progettate dai singoli CdC per classi
parallele per il I e II Biennio e V anno
Risultati attesi: a) revisione dell’azione di programmazione I e II Biennio e V anno a livello di
Dipartimento, CdC; b) costruzione di strumenti di valutazione condivisi; c) creazione di prove
strutturate per classi parallele; d) creazione di prove di valutazione per competenze trasversali di
cittadinanza
Indicatori di monitoraggio: numero di moduli di UDA realizzati per CdC; quantità e qualità delle
prove strutturate; creazione di prove di simulazione Invalsi; creazione di prove di valutazione per
compito di realtà, possibilmente specifico all’indirizzo
Modalità di rilevazione: raccolta dei dati e pubblicazione sulla piattaforma e-learning dei materiali
di verifica, valutazione e simulazioni Invalsi, rubriche per compito di realtà prescelto specifico di
indirizzo
Azioni: incontri di gruppi/docenti individuati in sede dipartimentale per la predisposizione di piste
di lavoro per il curricolo orizzontale e verticale di discipline o d’assi al fine di creare le prove
parallele o altri contenuti didattici
OB 2) Aumentare l’utilizzo delle aule/laboratori come ambienti di apprendimento
incrementati dalla tecnologia per le metodologie didattiche della flipped classroom, lezione
partecipata,ec….
Risultati attesi: trasformazione dell’aula in spazio educativo, per potenziare gli effetti del curriculo
implicito all’apprendimento; creazione di contesti in cui il ruolo del docente è quello di regia
educativa; creazione di isole didattiche di lavoro da parte degli alunni, secondo la specificità della
disciplina; potenziare le competenze digitali attive sia degli alunni che dei docenti; uso consapevole
del BYOD
Indicatori di monitoraggio: livello di coinvolgimento dei docenti nella creazione delle aule mobili;
percentuale di ore di lezione con modalità alternativa; numero di prodotti multimediali elaborati da
ciascun dipartimento
Modalità di rilevazione: schede informative di raccolta dati elaborati sulla piattaforma e-learning,
rendicontazione da parte dei docenti nei rispettivi dipartimenti sulla ricaduta didattica.
Azioni : rimodulare il processo di insegnamento/apprendimento con le strategie didattiche
innovative già in uso nell’Istituto (flipped classroom, cooperative-learning, peer to peer) utilizzando
la positività della formazione già realizzata dai docenti con una disseminazione prima a livello di
dipartimento e poi di consiglio di classe; utilizzare il Byod nelle diverse discipline per la creazione
di aule mobili, aumentate dalla tecnologia, con indicazioni fornite dal coordinatore di Dipartimento.
OB 3) Prevedere protocolli di inclusione scolastica, ma di differenziazione per le varie
tipologie di BES ( DA, DSA, AHD,…..)
Risultati attesi: condividere con il CdC il percorso di crescita per l’alunno Bes, adeguandolo alla
specificità del bisogno educativo speciale; prevedere comuni momenti di verifica semplificata e non
66
con la classe, prevedere momenti didattici comuni di lavoro con il gruppo classe; avviare gli alunni
Bes ad un uso consapevole degli strumenti informatici per la propria autonomia personale;
Indicatori di monitoraggio: percentuale di permanenza nelle ore curriculari della classe
dell’alunno/a considerato, percentuale di PEP o PEI realizzati come esemplificazione di percorsi
disciplinari della classe; grado di soddisfazione dello studente; grado di benessere della classe che
lavora sull’inclusione, grado di gestione delle eventuali problematiche da parte del CdC senza la
presenza dell’insegnante di sostegno.
Modalità di rilevazione: osservazioni sistematiche in situazione effettuate dal docente di sostegno,
verbali prodotti dai consigli di classe, prove di verifiche semplificate o semi-strutturate per gli
alunni sui contenuti/abilità comuni a quelli della classe
Azioni: condividere nel GLI il Protocollo di Inclusione con la varia modulistica e terminologia
ICF, sia riferita al PEI che al PEP; partecipare a tutto il Consiglio di classe il Protocollo
dell’inclusione con le nuove sigle ICF, creare prove semplificate o semi-strutturate per ambiti
disciplinari, pensare a strategie di contenimento di episodi disturbanti per il gruppo classe
all’interno dei CdC; azioni curate con il CTS territoriale.
OB 4) Prevedere protocolli di orientamento con istituzioni scolastiche di grado inferiore
Prevedere protocolli di orientamento con il mondo universitario e dell’alta formazione
Risultati attesi: Presentare l’offerta formativa dei tre indirizzi a tutti gli istituti comprensivi del
territorio, attraverso la creazione di setting laboratoriali specifici di indirizzo, tramite una procedura
standardizzata e con il supporto della piattaforma e-learning; creare momenti di condivisione di
metodi di studio con la metodologia peer to peer; promuovere convenzione con UNICAL per tutte
le attività di orientamento e riorientamento
Indicatori di monitoraggio: numero dei partecipanti ai setting laboratoriali, numero di partecipanti
alle giornate di orientamento in entrata e in uscita, riduzione delle domande di trasferimento tra gli
indirizzi, riduzione delle domande di trasferimento tra gli istituti; miglioramento dei risultati a
distanza nel primo anno universitario.
Modalità di rilevazione: schede di gradimento anonime on-line sulla piattaforma e-learning,
numero di partecipanti alle varie fasi dell’orientamento in entrata, numero di simulazioni di test
universitari, numero di iscrizioni alle facoltà attinenti agli indirizzi di studio affini.
Azioni: creare nei Dipartimenti le Giornate di Orientamento in ingresso con setting di laboratorio,
specifici di indirizzo o di assi disciplinari, dove venga applicata la metodologia peer to peer; creare
documentazione multimediale per divulgare le pratiche didattiche della nostra scuola nei momenti
più significativi per l’anno scolastico; utilizzare tutti i momenti di incontro con il territorio per
offrire sempre l’immagine educativa dell’istituto; stendere convenzioni di orientamento con
UNICAL ed altre università; strutturare le simulazioni dei test d’ingresso alle università.
OB 5) Orientare le strategie di scelta del Piano di Alternanza Scuola /Lavoro in base alla
specificità dell’indirizzo
Risultati attesi: integrare i contenuti dell’ASL con la progettazione curriculare, aumentare il valore
della ricaduta dei progetti ASL sulla valutazione per competenze, presentare l’alternanza con la
specificità degli indirizzi, utilizzare le situazioni di ASL come compiti di realtà con rubriche
valutative, aumentare la capacità di orientamento e riorientamento nelle scelte universitarie.
Indicatori di monitoraggio: grado di soddisfazione dell’utenza dopo le esperienze educative,
grado di coinvolgimento della classe con valutazione positiva nelle discipline coinvolte e nelle
valutazione delle competenze di cittadinanza
Modalità di rilevazione: schede di gradimento anonime on-line sulla piattaforma e-learning,
valutazioni sul comportamento scolastico, numero di iscrizioni alle facoltà attinenti agli indirizzi di
studio affini alle esperienze di ASL
Azioni: Creazione del Gruppo di lavoro per l’ASL guidato dalla FS, esame di tutte le proposte
provenienti dal territorio e dai siti web riconosciuti dal Miur, presentazione delle proposte ai Cdc e
67
loro ricaduta curriculare in termine di competenze trasversali e verticali, suddivisione del monte-ore
di attività curriculare ed extra-curriculare, verifiche e valutazioni sulla ricaduta curriculare degli
studenti, esame e presentazione dei prodotti finali, presentazione ai genitori.
OB 6) Implementare la piattaforma e-learning per la formazione individuale e potenziare la
formazione in rete d’ambito
Risultati attesi: creare, organizzare, modellizzare materiale didattico condiviso nei CdC e nei
Dipartimenti come capitale didattico della scuola; aumentare i corsi di formazione in modalità
blended attraverso la piattaforma e-learning; promuovere pratiche diffuse per tutto il personale
scolastico come lifelong- learning dello Snodo Formativo PNSD
Indicatori di monitoraggio: quantità e qualità dei prodotti multimediali condivisi in piattaforma e
loro selezione, numero dei docenti partecipanti, numero dei corsi per la formazione in modalità
blended, numero dei corsi dello Snodo Formativo PNSD e numero dei docenti partecipanti dal
territorio.
Modalità di rilevazione: schede di gradimento anonime on-line sulla piattaforma e-learning,
numero di partecipanti provenienti dal territorio, questionari di soddisfazione dell’utenza di fine
corso
Azioni: creazione del Gruppo di lavoro per la piattaforma; attività di coordinamento del docente
responsabile della formazione, strutturazione delle unità formativa e loro ricaduta curriculare,
gestione dello Snodo Formativo da parte del coordinatore e del gruppo di esperti e tutor
OB 7) Raggiungere un livello di comunicazione istituzionale snella: Sito WeB per la
comunicazione con l’esterno, Piattaforma E-learning per la comunicazione
didattica/organizzativa interna, Axios per il registro elettronico genitori
Risultati attesi: Comunicare velocemente secondo il destinatario e il fine dell’informazione tra
interno ed esterno , tra scuola e stakeolders
Indicatori di monitoraggio: Monitorare gli accessi al Sito istituzionale, piattaforma e-learning,
Axios Registro elettronico per una selezione dei processi comunicativi
Modalità di rilevazione: numero di accessi , differenziato per tipologia di utente
Azioni: Formazione con i docenti ed i genitori da parte dell’animatore digitale e del team a
supporto sulle varie piattaforme.
Il presente piano sarà trasferito e completato sul format eleborato dall’Indire e verrà allegato al
presente documento.
68
Analisi delle prove INVALSI 2017
Restituzione risultati di Italiano
Confronto con i risultati dei Licei in generale - Italiano
Andamento negli ultimi anni scolastici - Italiano
69
Restituzione risultati di Matematica
Confronto con i risultati dei Licei in generale - Matematica
Andamento negli ultimi anni scolastici - Matematica
70
Allegato 1
Ipotesi di curricolo dell’autonomia con la quota del 20% di flessibilità
Il Collegio dei docenti, a partire dal curricolo obbligatorio sopra esposto, utilizzando il 20% della quota
dell’autonomia e l’organico del potenziamento, vista la legge 107 del 13 luglio 2015, ha strutturato un futuro
curricolo di Istituto la cui fattibilità operativa è ancora in fase di analisi organizzativa.
LICEO SCIENTIFICO
1RS=residue settimanali
2RA=residue annuali in termini di unità oraria (50’)
Discipline del Piano di studi 1° RS1 RA2 2° RS RA 3° RS RA 4° RS RA 5° RS RA
Discipline curricolo nazionale
Religione o materia alternativa 1 10’ 6.5 1 10’ 6.5 1 10’ 6.5 1 10’ 6.5 1 10’ 6.50
Lingua e letteratura italiana 4 40’ 26h 4 40’ 26h 4 40’ 26h 4 40’ 26h 4 40’ 26h
Lingua e cultura latina 3 30’ 20h 3 30’ 20h 3 30’ 20h 3 30’ 20h 3 30’ 20h
Lingua e cultura straniera 3 30’ 20h 3 30’ 20h 3 30’ 20h 3 30’ 20h 3 30’ 20h
Storia e Geografia 3 30’ 20h 3 30’ 20h - - -
Storia - - 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h
Filosofia - - 3 30’ 20h 3 30’ 20h 3 30’ 20h
Matematica 5 50’ 33h 5 50’ 33h 4 40’ 26h 4 40’ 26h 4 40’ 26h
Fisica 2 20’ 13h 2 20’ 13h 3 30’ 20h 3 30’ 20h 3 30’ 20h
Scienze naturali 2 20’ 13h 2 20’ 13h 3 30’ 20h 3 30’ 20h 3 30’ 20h
Storia dell’Arte 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h
Scienze motorie e sportive 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h
Potenziamento/recupero e/o laboratori. Discipline aggiuntive
Italiano 2 2
Matematica 2 2 1 1 1
Potenziamento linguistico (inglese o
altra lingua comunitaria)
1 1 1 1 1
Laboratori (per esempio: coding,
preparazione ECDL, orientamento,
CAD, attività motoria, teatro,
artistico-creativi, integrazione,
preparazione agli esami di stato,
altro)
1 1 1
Fisica / Scienze (preparazione ai
test universitari)
1 1 1
Diritto Economia 1 1 1
Alternanza scuola lavoro (Sicurezza
sul lavoro, Primo intervento,
Impresa simulata)
2+stage 2+stage 2+stage
Totale unità orarie settimanali 33 33 36 36 36
71
LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE
Discipline del Piano di studi 1° RS RA 2° RS RA 3° RS RA 4° RS RA 5° RS RA
Discipline curricolo nazionale
Religione o materia alternativa 1 10’ 6.50 1 10’ 6.50 1 10’ 6.50 1 10’ 6.50 1 10’ 6.50
Lingua e letteratura italiana 4 40’ 26h 4 40’ 26h 4 40’ 26h 4 40’ 26h 4 40’ 26h
Lingua e cultura straniera 3 30’ 20h 3 30’ 20h 3 30’ 20h 3 30’ 20h 3 30’ 20h
Storia e Geografia 3 30’ 20h 3 30’ 20h - - -
Storia - - 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h
Filosofia - - 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h
Matematica 5 50’ 33h 4 40’ 26h 4 40’ 26h 4 40’ 26h 4 40’ 26h
Informatica 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h
Fisica 2 20’ 13h 2 20’ 13h 3 30’ 20h 3 30’ 20h 3 30’ 20h
Scienze naturali 3 30’ 20h 4 40’ 26h 5 50’ 33h 5 50’ 33h 5 50’ 33h
Storia dell’Arte 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h
Scienze motorie e sportive 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h
Discipline aggiuntive e/o potenziamento/recupero e/o laboratori
Italiano 2 2
Matematica 2 2 1 1 1
Potenziamento linguistico (inglese
o altra lingua comunitaria)
1 1 1 1 1
Laboratori (coding, preparazione
ECDL, orientamento, CAD,
attività motoria, integrazione)
1 1 1
Fisica / Scienze (preparazione ai
test universitari)
1 1 1
Diritto Economia 1 1 1
Alternanza scuola lavoro
(Sicurezza sul lavoro, Primo
inervento, Impresa simulata)
2+stage 2+stage 2+stage
Totale unità orarie settimanali 33 33 36 36 36
72
LICEO LINGUISTICO
Le attività didattiche saranno programmate mediante un orario flessibile.
Tutti i docenti saranno tenuti al recupero delle ore non prestate per effetto della riduzione dell’unità oraria a
50’.Gli insegnamenti opzionali, scelti sulla base delle reali esigenze degli studenti e l’alternanza scuola
lavoro (secondo biennio e quinto anno), saranno curati dai docenti del potenziamento e/o da docenti in
organico con competenze specifiche.
Discipline del Piano di studi 1° RS RA 2° RS RA 3° RS RA 4° RS RA 5° RS RA Discipline curricolo nazionale Religione o materia alternativa 1 10’ 6.5 1 10’ 6.5 1 10’ 6.5 1 10’ 6.50 1 10’ 6.50 Lingua e letteratura italiana 4 40’ 26h 4 40’ 26h 4 40’ 26h 4 40’ 26h 4 40’ 26h Lingua e cultura latina 2 2 - - - Lingua e cultura straniera – Inglese
conversazione con un docente di
madrelingua)
4 40’ 26h 4 40’ 26h 3 3 3
1 10’ 6.5 1 10’ 6.5 1 10’ 6.5 1 10’ 6.50 1 10’ 6.50
Lingua e cultura straniera – Francese
conversazione con un docente di
madrelingua)
3 30’
20h 3 30’ 20h 4 40’ 26h 4 40’ 26h 4 40’ 26h
1 10’ 6.5 1 10’ 6.5 1 10’ 6.5 1 10’ 6.5 1 10’ 6.5
Lingua e cultura straniera – Spagnolo
conversazione con un docente di
madrelingua)
3 30’
20h 3 30’ 20h 4 40’ 26h 4 40’ 26h 4 40’ 26h
1 10’ 6.5 1 10’ 6.5 1 10’ 6.5 1 10’ 6.5 1 10’ 6.5
Storia e Geografia 3 30’ 20h 3 30’ 20h - - - Storia 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h Filosofia - - 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h Matematica 3 30’ 20h 3 30’ 20h 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h Fisica 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h Scienze naturali 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h Storia dell’Arte - - 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h Scienze motorie e sportive 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h 2 20’ 13h
Discipline aggiuntive e/o potenziamento/recupero Potenziamento linguistico
(conversazione) 1 1 1 1 1
Italiano 2 2 Matematica 2 2 1 1 1 Laboratori (coding, preparazione ECDL,
orientamento, CAD, attività motoria,
integrazione)
1 1 1 1
Potenziamento Fisica / Scienze
(preparazione ai test universitari) 1 1
Diritto Economia 1 1 1 Alternanza scuola lavoro (Sicurezza sul
lavoro, Primo inervento, Impresa
simulata)
2+stage 2+stage 2+stage
Totale unità orarie settimanali 33 33 36 36 36
73
Allegati reperibili sul sito della scuola:
Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico
Programmazione dei dipartimenti
Carta dei servizi - Regolamenti
Rapporto di valutazione dell’INVALSI (a seguito visita dei valutatori)
Il Collegio dei docenti ha condiviso il PTOF in ogni sua parte - verbale n. 155 del 25/10/2017
Il Consiglio d’Istituto ha approvato il documento all’unanimità - verbale n. 7 del 25/10/2017
Il PTOF è stato pubblicato sul sito della scuola con prot. n. del