INFRASTRUTTURE
FERROVIARIE
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è articolato in due Dipartimenti. 1. Dipartimento per le infrastrutture, gli affari generali ed il personale;2. Dipartimento per i trasporti, la navigazione e i sistemi informativi e
statistici
La Direzione generale per le Infrastrutture Ferroviarie e l’interoperabilità ferroviaria
si colloca all’interno del primo Dipartimento
I compiti relativi agli aspetti della gestione, vigilanza, sicurezza e realizzazione di opere infrastrutturali (siano essi nuovi progetti o attività di adeguamento dell’esistente) sono attinenti al primo dipartimento, quelli del sistema dei trasporti e della circolazione ferroviaria, al secondo.
MIT
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
La Direzione generale per le infrastrutture ferroviarie e per l’interoperabilità ferroviaria
Definizione del Contratto di Programma (CdP), piani di investimento ed analisi economiche, relativamente ai gestori delle infrastrutture ferroviarie ed in particolare con la società Rete Ferroviaria Italiana (RFI) del gruppo Ferrovie dello Stato (FS)
Rapporti con gli organismi comunitari e internazionali per la definizione delle specifiche tecniche per l'interoperabilità (STI);
Sicurezza ferroviaria, soprattutto per le gallerie ferroviarie;
Individuazione delle regole tecniche per la realizzazione delle infrastrutture ferroviarie ed il recepimento della normativa CE;
Analisi, verifica e monitoraggio nella fase di elaborazione progettuale delle infrastrutture ferroviarie (incluso l’adeguamento), relativamente ai progetti internazionali, interventi di settore e relative procedure approvative;
Vigilanza sulla gestione del patrimonio immobiliare, sui concessionari direte Infrastrutturali e sulle dismissione delle linee ferroviarie.
MISSIONE
Fra le attività principali rientra sicuramente la definizione del c.d.
“Contratto di Programma" dalla cui approvazione deriva la classificazione degli interventi ferroviari che verranno finanziati e realizzati in Italia nei prossimi anni. Il CdP ha una durata di 5 anni; viene aggiornato annualmente, per tenere conto delle risorse finanziarie rese disponibili annualmente:
dal bilancio dello stato, con un procedimento articolato che culmina con l’approvazione del CIPE ed il relativo parere delle Commissioni permanenti di bilancio delle Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica;
dalle ulteriori risorse provenienti da:fondi comunitarileggi di settore.
CdP
Il Contratto di Programma attualmente in vigore prevede progetti da realizzare divisi in 4 tabelle (A, B, C e D) per un totale di 189 Mld di Euro, più una 5° tabella (E) relativa agli investimenti ultimati:
CdP
L’ultima DIRETTIVA emanata, la 2008/57/CE del 17 giugno 2008relativa all’Interoperabilità del sistema ferroviario comunitariodefinisce per
"INTEROPERABILITÀ"
la capacità dei sistemi ferroviari di consentire la circolazione sicura e senza soluzione di continuità dei treni su di una rete infrastrutturale adeguata, garantendo il livello di prestazioni richiesto per le linee; tale capacità si fonda sull'osservanza di un insieme di prescrizioni regolamentari e tecniche, operative e di sicurezza.
STI
Per attuare e realizzare l’interoperabilità c’è bisogno di creare ed elaborare norme armonizzate ed individuare standard tali da permettere una omogeneizzazione della rete e dei servizi ferroviari offerti da gestori delle infrastrutture e dagli operatori del settore. Pertanto per
“SPECIFICHE TECNICHE DI INTEROPERABILITÀ" (S.T.I.)
si intendono l’insieme condiviso delle misure tecniche e delle regole di gestione, da implementare nel sistema ferroviario.
STI
STI e SISTEMA FERROVIARIO SUDDIVISI IN SOTTOSISTEMI
INF
SCARTAMENTO FERROVIARIO
(in inglese: Track gauge)
si intende la distanza intercorrente tra i lembi interni delle due rotaie
ENE
LA LINEA ELETTRICA
È un’altra delle grandi differenze oggi presente in Europa
CCS
I SISTEMI DI CONTROLLO convergono verso soluzioni comuni.
Lo standard che si cerca di affermare in EUROPA è:ETCS - ERTMS
OPE
LA SAGOMA o GABARIT
Rientra fra gli standard necessari per la circolazione dei treni.
RECEPIMENTO E DEFINIZIONE NORMATIVA
STRUMENTI NORMATIVI SONO:
DIRETTIVE della CE che necessitano di recepimento, stabiliscono ambiti di applicazione, estensione geografica, principi base e campi di esclusione (es. 2008/57/CE e 2004/49/CE)
SPECIFICHE TECNICHE DI INTEROPERABILITÀ direttamente applicabili nei relativi sottosistemi (es. STI 2008/217/CE INF HS)
DECRETI NAZIONALI di attuazione o regolamentazione di determinate materie (es. D.M. Sicurezza gallerie 28/10/2005 oppure D.Lgs. 162/2007 e 163/2007)
NORME
SICUREZZA FERROVIARIA
Alcuni riferimenti importanti
PERICOLO: Una situazione fisica che comporta probabilità che si producano lesioni umane.
RISCHIO è l’unità di misura di un pericolo – si ricava dal probabile tasso di occorrenza di un pericolo che provoca un danno e dal grado di severità di questo danno.
SICUREZZA è l’assenza di rischio inaccettabile, ma non la totale garanzia di mancanza di pericolo.
SAFETY
DERAGLIAMENTO INCENDIO DANNI COLLISIONE ALLE PERSONE
VIA BLOCCATA ROTTURA DANNO AL ERRORE MECCANICA SISTEMA ELETTRICO SEGNALAMENTO
- CAUSA -– EFFETTO –
PROGETTI STRATEGICI
I PROGETTI PRINCIPALI IN ATTO in questo momento sono:
Progetti Internazionali:1. Nuova tratta Torino – Lione 2. Tunnel di Base del Brennero3. Sviluppo delle Reti TEN (TransEuropean Network)
AV/AC nazionaleAdeguamento della rete
OPERE
Torino-Lione
BBT
RETI TEN-TI PROGETTI
AV/AC
Adeguamento
I lavori di adeguamento sull’intera linea ferroviaria attualmente in uso rappresentano forse una sfida ancor più importante rispetto alle stesse opere strategiche, sia
per la loro rilevanza operativa, sia per la loro complessità progettuale, realizzativa e finanziaria.
CONCLUSIONI
I FATTORI DI SUCCESSO per lo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie italiane passa attraverso il monitoraggio e la partecipazione attiva, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nei seguenti fattori chiave:
INTEROPERABILITÀ
SICUREZZA
NORMATIVE ADEGUATE
INVESTIMENTI E PROGETTI
MONITORAGGIO E VIGILANZA SUGLI INVESTIMENTI
SITO WEB: www.mit.gov.it