Pediatria: sindrome di "PANS/PANDAS" associata all'alterazione del microbiota intestinale
Martedì 10 aprile 2018
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Sapienza Università di Roma 10/04/2018 PEDIATRIA: SINDROME DI “PANS/PANDAS” ASSOCIATAALL'ALTERAZIONE DEL MICROBIOTA INTESTINALE
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COMUNICATO STAMPA del 10 aprile 2018 PEDIATRIA: SINDROME DI “PANS/PANDAS” ASSOCIATA ALL'ALTERAZIONE DEL MICROBIOTA INTESTINALE Studio Bambino Gesù-Gemelli-Sapienza su Frontiers in Microbiology certifica legame tra la sindrome neuropsichiatrica infantile e batteri intestinali Esiste una correlazione tra la sindrome di PANS/PANDAS ed alcune alterazioni specifiche del microbiota intestinale. Lo dimostra per la prima volta lo studio italiano Quagliariello et al. 2018, pubblicato dalla rivista Frontiers in Microbiology, del gruppo Nature, realizzato dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con i ricercatori del Policlinico Agostino Gemelli e dell’Università La Sapienza di Roma. I trilioni di batteri presenti nell’intestino - il cosiddetto microbiota - agiscono come una vera e propria centrale biochimica per l’intero organismo. Questo “reattore” trasforma le molecole che derivano dalle sostanze nutritive, per produrre energia e regolare l’immunità della mucosa intestinale e l’equilibrio delle popolazioni microbiche che agiscono da barriera nei confronti degli agenti patogeni. Pertanto, le attività biochimiche del microbiota influenzano fortemente tutti i distretti dell’organismo. Alcuni studi hanno dimostrato che il microbiota influenza non solo l’omeostasi intestinale ma anche quella extra-intestinale, agendo sul comportamento e sulle attività del cervello lungo l’asse cervello-intestino. Infatti, varie evidenze indicano che il microbiota intestinale è implicato nell’equilibrio dei comportamenti neuropatologici come lo stress, i disturbi dello spettro autistico, la depressione, la sclerosi multipla, attraverso segnali immunitari, endocrini e neurali. Il microbiota interagirebbe con il cervello attraverso il midollo spinale, il sistema nervoso enterico, l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene ed il sistema nervoso centrale. Questa interazione è supportata dai documentati effetti dei probiotici e degli antibiotici sull'attività e sulle funzioni cerebrali. L’asse cervello-intestino è bidirezionale. Le comunità microbiche sono regolate dall’ambiente e dagli stili di vita e dalle caratteristiche individuali. Dato che i cambiamenti nella composizione del microbiota si associano ad alterazioni cognitive e del comportamento, un microbiota “sano” o eubiotico è essenziale per una ottimale regolazione dell’asse intestino-cervello. La sindrome neuropsichiatrica infantile ad insorgenza acuta (PANS) ed il disturbo neuropsichiatrico autoimmune pediatrico associato alle infezioni da streptococco (PANDAS) sono condizioni rare ancora molto dibattute, caratterizzate da un esordio improvviso e talora drammatico di sintomi neuropsichiatrici diversi (ossessioni, compulsioni, tic, restrizioni alimentari). La ricerca, pubblicata sulla rivista Frontiers in Microbiology del gruppo Nature, ha analizzato e descritto la relazione tra PANS/PANDAS e l’ecologia del microbiota intestinale. In particolare, nei pazienti di 4-8 anni (quelli in cui il profilo non è stato ancora significativamente modificato dai trattamenti antibiotici spesso utilizzati in questi disturbi) si evidenzia una marcata omogeneità dei
profili del microbiota, con una caratteristica aumentata presenza di alcuni microbi marcatori, come Bacteroides, Odoribacter ed Oscillospira. Nei pazienti sono anche aumentati i metaboliti coinvolti nella modulazione della risposta anticorpale e infiammatoria, mentre sono diminuiti quelli associati alle vie biochimiche coinvolte nelle funzioni cerebrali, in particolare la D-alanina, gli acidi grassi a catena corta, e gli intermedi della tirosina e della dopamina. Alla ricerca hanno lavorato in particolare la dott.ssa Lorenza Putignani, Unità di Parassitologia e di Microbioma Umano del Bambino Gesù, il prof. Francesco Cardona, Neuropsichiatria infantile, La Sapienza, il prof. Antonio Gasbarrini, Area Gastroenterologia e Oncologia medica del Gemelli. Lo studio ha suggerito che le infezioni da Streptococco possono alterare le comunità batteriche intestinali, producendo uno stato pro-infiammatorio attraverso la selezione di specifici ceppi batterici associati all'infiammazione intestinale ed all'attivazione della risposta immunitaria, con un effetto indiretto sulla ridotta produzione di metaboliti coinvolti nelle attività cerebrali, come gli acidi grassi a catena corta, i precursori della D-alanina, della tirosina e della via biochimica della dopamina. Lo studio dei soggetti PANS/PANDAS, pur non permettendo l’individuazione di marker biologici diagnostici, ha mostrato che la composizione del microbiota intestinale possa influenzare il comportamento, così come è stato suggerito da altri studi sui pazienti affetti da disturbi dello spettro autistico, offrendo spunti per un dibattito speculativo su potenziali nuovi approcci terapeutici.
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C’è correlazione fra sindromePans/Pandas e alterazionimicrobiotaStudio Ospedale Bambino Gesù-Gemelli-La Sapienza
Roma, 10 apr. (askanews) – Esiste una correlazione tra la sindromeneuropsichiatrica infantile di PANS/PANDAS ed alcune alterazioni specifiche delmicrobiota intestinale. Lo dimostra per la prima volta lo studio italianoQuagliariello et al. 2018, pubblicato dalla rivista Frontiers in Microbiology, delgruppo Nature, realizzato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù incollaborazione con i ricercatori del Policlinico Agostino Gemelli edell’Università La Sapienza di Roma.
I trilioni di batteri presenti nell’intestino – il cosiddetto microbiota – agiscono
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come una vera e propria centrale biochimica per l’intero organismo. Questo“reattore” trasforma le molecole che derivano dalle sostanze nutritive, perprodurre energia e regolare l’immunità della mucosa intestinale e l’equilibriodelle popolazioni microbiche che agiscono da barriera nei confronti degliagenti patogeni. Pertanto, le attività biochimiche del microbiota influenzanofortemente tutti i distretti dell’organismo.
Alcuni studi hanno dimostrato che il microbiota influenza il comportamento ele attività del cervello lungo l’asse cervello-intestino: varie evidenze indicanoche è implicato nell’equilibrio dei comportamenti neuropatologici come lostress, i disturbi dello spettro autistico, la depressione, la sclerosi multipla,attraverso segnali immunitari, endocrini e neurali. Il microbiota interagirebbecon il cervello attraverso il midollo spinale, il sistema nervoso enterico, l’asseipotalamo-ipofisi-surrene ed il sistema nervoso centrale. Dato che icambiamenti nella composizione del microbiota si associano ad alterazionicognitive e del comportamento, un microbiota “sano” o eubiotico è essenzialeper una ottimale regolazione dell’asse intestino-cervello.
La sindrome neuropsichiatrica infantile ad insorgenza acuta (PANS) ed ildisturbo neuropsichiatrico autoimmune pediatrico associato alle infezioni dastreptococco (PANDAS) sono condizioni rare ancora molto dibattute,caratterizzate da un esordio improvviso e talora drammatico di sintomineuropsichiatrici diversi (ossessioni, compulsioni, tic, restrizioni alimentari). Laricerca, pubblicata sulla rivista Frontiers in Microbiology del gruppo Nature, haanalizzato e descritto la relazione tra PANS/PANDAS e l’ecologia del microbiotaintestinale. In particolare, nei pazienti di 4-8 anni (quelli in cui il profilo non èstato ancora significativamente modificato dai trattamenti antibiotici spessoutilizzati in questi disturbi) si evidenzia una marcata omogeneità dei profili delmicrobiota, con una caratteristica aumentata presenza di alcuni microbimarcatori, come Bacteroides, Odoribacter ed Oscillospira. Nei pazienti sonoanche aumentati i metaboliti coinvolti nella modulazione della rispostaanticorpale e infiammatoria, mentre sono diminuiti quelli associati alle viebiochimiche coinvolte nelle funzioni cerebrali, in particolare la D-alanina, gliacidi grassi a catena corta, e gli intermedi della tirosina e della dopamina.(segue)
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Roma, 10 aprile 2018 - Esiste una correlazione tra la sindrome diPANS/PANDAS ed alcune alterazioni specifiche del microbiota intestinale.Lo dimostra per la prima volta lo studio italiano Quagliariello et al. 2018,pubblicato dalla rivista Frontiers in Microbiology, del gruppo Nature,realizzato dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con iricercatori del Policlinico Agostino Gemelli e dell’Università La Sapienza diRoma. I trilioni di batteri presenti nell’intestino - il cosiddetto microbiota -agiscono come una vera e propria centrale biochimica per l’interoorganismo. Questo “reattore” trasforma le molecole che derivano dallesostanze nutritive, per produrre energia e regolare l’immunità dellamucosa intestinale e l’equilibrio delle popolazioni microbiche che agisconoda barriera nei confronti degli agenti patogeni. Pertanto, le attivitàbiochimiche del microbiota influenzano fortemente tutti i distrettidell’organismo. Alcuni studi hanno dimostrato che il microbiota influenza non solol’omeostasi intestinale ma anche quella extra-intestinale, agendo sulcomportamento e sulle attività del cervello lungo l’asse cervello-intestino.Infatti, varie evidenze indicano che il microbiota intestinale è implicatonell’equilibrio dei comportamenti neuropatologici come lo stress, i disturbidello spettro autistico, la depressione, la sclerosi multipla, attraversosegnali immunitari, endocrini e neurali. Il microbiota interagirebbe con ilcervello attraverso il midollo spinale, il sistema nervoso enterico, l'asseipotalamo-ipofisi-surrene ed il sistema nervoso centrale. Questainterazione è supportata dai documentati effetti dei probiotici e degliantibiotici sull'attività e sulle funzioni cerebrali. L’asse cervello-intestino èbidirezionale. Le comunità microbiche sono regolate dall’ambiente e dagli stili di vita edalle caratteristiche individuali. Dato che i cambiamenti nellacomposizione del microbiota si associano ad alterazioni cognitive e delcomportamento, un microbiota “sano” o eubiotico è essenziale per unaottimale regolazione dell’asse intestino-cervello. La sindrome neuropsichiatrica infantile ad insorgenza acuta (PANS) ed ildisturbo neuropsichiatrico autoimmune pediatrico associato alle infezionida streptococco (PANDAS) sono condizioni rare ancora molto dibattute,caratterizzate da un esordio improvviso e talora drammatico di sintomineuropsichiatrici diversi (ossessioni, compulsioni, tic, restrizionialimentari).
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La ricerca, pubblicata sulla rivista Frontiers in Microbiology del gruppoNature, ha analizzato e descritto la relazione tra PANS/PANDAS el’ecologia del microbiota intestinale. In particolare, nei pazienti di 4-8 anni(quelli in cui il profilo non è stato ancora significativamente modificato daitrattamenti antibiotici spesso utilizzati in questi disturbi) si evidenzia unamarcata omogeneità dei profili del microbiota, con una caratteristicaaumentata presenza di alcuni microbi marcatori, come Bacteroides,Odoribacter ed Oscillospira. Nei pazienti sono anche aumentati imetaboliti coinvolti nella modulazione della risposta anticorpale einfiammatoria, mentre sono diminuiti quelli associati alle vie biochimichecoinvolte nelle funzioni cerebrali, in particolare la D-alanina, gli acidigrassi a catena corta, e gli intermedi della tirosina e della dopamina. Alla ricerca hanno lavorato in particolare la dott.ssa Lorenza Putignani,Unità di Parassitologia e di Microbioma Umano del Bambino Gesù, il prof.Francesco Cardona, Neuropsichiatria infantile, La Sapienza, il prof.Antonio Gasbarrini, Area Gastroenterologia e Oncologia medica delGemelli. Lo studio ha suggerito che le infezioni da Streptococco possono alterarele comunità batteriche intestinali, producendo uno stato pro-infiammatorioattraverso la selezione di specifici ceppi batterici associatiall'infiammazione intestinale ed all'attivazione della risposta immunitaria,con un effetto indiretto sulla ridotta produzione di metaboliti coinvolti nelleattività cerebrali, come gli acidi grassi a catena corta, i precursori della D-alanina, della tirosina e della via biochimica della dopamina. Lo studio deisoggetti PANS/PANDAS, pur non permettendo l’individuazione di markerbiologici diagnostici, ha mostrato che la composizione del microbiotaintestinale possa influenzare il comportamento, così come è statosuggerito da altri studi sui pazienti affetti da disturbi dello spettro autistico,offrendo spunti per un dibattito speculativo su potenziali nuovi approcciterapeutici.
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Pediatria: sindrome di PANS/PANDAS associataall’alterazione del microbiota intestinaleI trilioni di batteri presenti nell’intestino - il cosiddetto microbiota -agiscono come una vera e propria centrale biochimica per l’interoorganismo
A cura di Filomena Fotia 10 aprile 2018 - 13:03
Esiste una correlazione tra la sindrome di PANS/PANDAS ed a lcune alterazioni speci che del
microbiota intestinale. Lo dimostra per la prima volta lo studio italiano Quagliariello et al. 2018,
pubblicato dalla rivista Frontiers in Microbiology, de l g ruppo Nature, realizzato dall’Ospedale
Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con i ricercatori del Policlinico Agostino Gemelli e
dell’Università La Sapienza di Roma.
I trilioni di batteri presenti nell’intestino – il cosiddetto microbiota – agiscono come una vera e propria
centrale biochimica per l’intero organismo. Questo “reattore” trasforma le molecole che derivano dalle
sostanze nutritive, per produrre energia e regolare l’immunità della mucosa intestinale e l’equilibrio
delle popolazioni microbiche che agiscono da barriera nei confronti degli agenti patogeni. Pertanto, le
attività biochimiche del microbiota influenzano fortemente tutti i distretti dell’organismo.
Alcuni studi hanno dimostrato che il microbiota in uenza non solo l’omeostasi intestinale ma anche
quella extra-intestinale, agendo sul comportamento e sulle attività del cervello lungo l’asse cervello-
intestino. Infatti, varie evidenze indicano che il microbiota intestinale è implicato nell’equilibrio dei
comportamenti neuropatologici come lo stress, i disturbi dello spettro autistico, la depressione, la
sclerosi multipla, attraverso segnali immunitari, endocrini e neurali. Il microbiota interagirebbe con il
cervello attraverso il midollo spinale, il sistema nervoso enterico, l’asse ipotalamo-ipo si-surrene ed il
sistema nervoso centrale. Questa interazione è supportata dai documentati effetti dei probiotici e degli
antibiotici sull’attività e sulle funzioni cerebrali. L’asse cervello-intestino è bidirezionale.
Le comunità microbiche sono regolate dall’ambiente e dagli stili di vita e dalle caratteristiche
individuali. Dato che i cambiamenti nella composizione del microbiota si associano ad alterazioni
cognitive e del comportamento, un microbiota “sano” o eubiotico è essenziale per una ottimale
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regolazione dell’asse intestino-cervello.
La sindrome neuropsichiatrica infantile ad insorgenza acuta (PANS) ed il disturbo neuropsichiatrico
autoimmune pediatrico associato alle infezioni da streptococco (PANDAS) sono condizioni rare ancora
molto dibattute, caratterizzate da un esordio improvviso e talora drammatico di s intomi
neuropsichiatrici diversi (ossessioni, compulsioni, tic, restrizioni alimentari).
La ricerca, pubblicata sulla rivista Frontiers in Microbiology del gruppo Nature, ha analizzato e
descritto la relazione tra PANS/PANDAS e l’ecologia del microbiota intestinale. In particolare, nei
pazienti di 4-8 anni (quelli in cui il pro lo non è stato ancora signi cativamente modi cato dai
trattamenti antibiotici spesso utilizzati in questi disturbi) si evidenzia una marcata omogeneità dei
pro li del microbiota , con una caratteristica aumentata presenza di alcuni microbi marcatori, come
Bacteroides, Odoribacter ed Oscillospira. Nei pazienti sono anche aumentati i metaboliti coinvolti nella
modulazione della risposta anticorpale e in ammatoria, mentre sono diminuiti quelli associati alle vie
biochimiche coinvolte nelle funzioni cerebrali, in particolare la D-alanina, gli acidi grassi a catena corta,
e gli intermedi della tirosina e della dopamina.
Alla ricerca hanno lavorato in particolare la dott.ssa Lorenza Putignani, Unità di Parassitologia e di
Microbioma Umano del Bambino Gesù, il prof. Francesco Cardona, Neuropsichiatria infantile, La
Sapienza, il prof. Antonio Gasbarrini, Area Gastroenterologia e Oncologia medica del Gemelli.
Lo studio ha suggerito che le infezioni da Streptococco possono alterare le comunità batteriche
intestinali, producendo uno stato pro-in ammatorio attraverso la selezione di speci ci ceppi batterici
associati all’in ammazione intestinale ed all’attivazione della risposta immunitaria, con un effetto
indiretto sulla ridotta produzione di metaboliti coinvolti nelle attività cerebrali, come gli acidi grassi a
catena corta, i precursori della D-alanina, della tirosina e della via biochimica della dopamina. Lo studio
dei soggetti PANS/PANDAS, pur non permettendo l’individuazione di marker biologici diagnostici, ha
mostrato che la composizione del microbiota intestinale possa in uenzare il comportamento, così
come è stato suggerito da altri studi sui pazienti affetti da disturbi dello spettro autistico, offrendo
spunti per un dibattito speculativo su potenziali nuovi approcci terapeutici.
A cura di Filomena Fotia
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