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DIREZIONE DIDATTICA STATALE
MONTECORVINO ROVELLA
Via Campania 22 – 84096 Montecorvino Rovella (SA)
Tel 089867017 – Fax 089 863121
a.s. 2014 / 2015
Piano dell’Offerta Formativa
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INDICE
Presentazione del piano dell’Offerta Formativa …………………………………………………… 3
Il territorio ……………………………………………………………………………………………….. 6
L’orizzonte di senso della nostra azione educativa……………………………………………….. 8
Cultura – Scuola – Persona …………………………………………………………………………. 9
Finalità e Competenze ………..……………………………………………………………………… 10
Non uno di meno ……………………………………………………………………………………… 12
La cultura della legalità e della sicurezza ……….……………………………………..………….. 14
Progetto Accoglienza – Integrazione – Orientamento ……………………………………………. 16
Il nostro sfondo integratore: “La scuola proiettata nell’Universo”………………………………… 18
Un tuffo nel passato …..……………….……………………………………………………………. 24
Progettazione della Scuola dell’Infanzia……………………………………………………………. 28
L’organizzazione del percorso educativo – criteri basilari………………………………………… 34
Protocollo accoglienza bambini nella Scuola dell’Infanzia ………………………………………. 40
Dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria……………………………………………………. 42
Progettazione della Scuola Primaria…………………………………………………………………. 43
L’organizzazione dell’Offerta Formativa …………………………………………………..……....... 44
Laboratori………………………………………………………………………………………………… 47
Tempi, luoghi e articolazione oraria della Programmazione Didattica………………………….. 49
Dipartimenti disciplinari ………………………..……………………………………………………. 49
Integrazione – Progetto Inclusione – Piano Annuale per lInclusività (PAI) ……………………… 51
Continuità orizzontale e verticale – Accoglienza alunni anticipatari Scuola Primaria…………. 66
Valutazione degli alunni nella Scuola Primaria…………………………………………………….. 71
La valutazione del comportamento…………………………………………………………………… 75
Valutazione della Religione Cattolica………………………………………………………………… 77
Modalità e tempi della valutazione…………………………………………………………………… 79
Invalsi…………………………………………………………………………………………………….. 81
Certificazione delle competenze……………………………………………………………………… 82
Autovalutazione…………………………………………………………………………………………. 82
Progetti di Ampliamento dell’Offerta Formativa……………………………………………………. 84
Visite guidate e viaggi d’Istruzione…………………………………………………………………… 87
Enti ed associazioni del territorio ..…………………………………………………………………… 89
Rapporti Scuola – famiglia ………………………………………………………………..………….. 90
Piano di aggiornamento ……..……………………………………………………………………….. 91
Organigramma………………….……………………………………………………………………… 92
Calendario scolastico …………………………………………………………………………………. 102
Allegati …………………………………………………………………………………………………… 105
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PRESENTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il presente piano di offerta formativa elaborato dal Collegio dei Docenti ed adottato dal
Consiglio di Circolo nella seduta dell’ 11 settembre 2013, ha validità triennale. Si
pone la finalità di sostenere, guidare e stimolare tutti gli alunni nel percorso di crescita
e conoscenza rispettandone tempi e modalità di apprendimento ma, soprattutto,
facendo in modo che nessuno di loro “rimanga indietro”.
In quanto Istituzione preposta alla “prima” formazione è nostro compito aiutare gli
alunni che ci sono affidati ad acquisire le competenze necessarie per orientarsi ed
utilizzare autonomamente i linguaggi propri di ogni ambito di conoscenza oggetto di
studio, ovvero, che le strumentalità di base alla fine della quinta primaria siano
pienamente possedute da ognuno di loro e utilizzate con piena padronanza.
Più chiaramente, dobbiamo adoperarci affinchè sappiano scrivere, esprimersi e
leggere con sicurezza e proprietà, sappiano orientarsi nel mondo dei numeri usandoli
nella vita quotidiana ed infine ma, non meno importante, che sappiano collocarsi
storicamente.
Nello stesso tempo siamo consapevoli che tali strumentalità a poco serviranno senza
lo sviluppo e la piena interiorizzazione della necessità del rispetto delle regole morali e
civili e dell’esercizio del senso critico. Tutto ciò nella consapevolezza che nella scuola
dell’infanzia e nella scuola primaria i bambini si giocano il loro futuro non tanto e non
solo come studenti ma soprattutto come “cittadini”.
Tali comportamenti consentiranno loro di operare scelte responsabili e di orientarsi
con più sicurezza nella società odierna che si caratterizza come società in costante
mutamento.
Certo, questi obiettivi sono ambiziosi ma sappiamo che quanto più le famiglie li
condivideranno con noi, tanto più sarà possibile porre le basi per farli conseguire
pienamente e a tutti, in un processo di continuità con la scolarità successiva.
Sappiamo anche che, quanto più le istituzioni a noi contigue, Ente Locale, ASL,
associazioni ci sosterranno in questo progetto, tanto più sarà possibile superare gli
ostacoli che certamente non mancheranno.
Sappiamo, infine, di aver predisposto un percorso formativo, articolato in varie attività
e progetti, finalizzato a raggiungere questi obiettivi, gli esiti positivi, però, potranno
essere raggiunti solo se la scuola sarà vissuta da tutti gli attori in gioco come elemento
fondamentale nella formazione dei cittadini di oggi e di domani perché il successo
formativo è frutto di un’azione collettiva in cui gli operatori scolastici hanno una
centralità di azione che necessita del supporto sinergico e condiviso delle famiglie,
della comunità locale, di tutte le altre agenzie formative.
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Il percorso formativo di questo anno scolastico è stato elaborato facendo i conti con
un fortissimo ridimensionamento dei fondi a disposizione sia perché i bandi europei
per accedere ai fondi pon non sono ancora stati pubblicati, sia perché lo stesso fondo
di istituto ha subito ulteriori tagli rispetto allo scorso anno.
Per quanto attiene alla scuola dell’infanzia si riconferma il percorso di ampliamento di
lingua inglese sostenuto con il fondo di istituto , del percorso musicale attivato con il
contributo delle famiglie e dei percorsi di astronomia, multimediali e numeri che
passione inseriti nel percorso curriculare.
Per quanto attiene alla scuola primaria già a giugno il collegio ha deciso di potenziare
il curricolo delle classi prime prevedendo due ore di inglese a settimana e di
assicurare il consolidamento alle classi seconde, terze, quarte e quinte in orario
antimeridiano utilizzando allo scopo le ore di contemporaneità . In ampliamento
pomeridiano sono invece stati confermati percorsi già realizzati lo scorso anno per le
classi terze quarte e quinte rispettivamente in italiano, matematica ed inglese. Per
quanto riguarda la valorizzazione delle eccellenze si confermano sia il progetto
astronomia sia il progetto trinity a cui gli alunni potranno accedere, attraverso
concorso, dopo aver frequentato i percorsi propedeutici obbligatori per tutti gli alunni
delle classi coinvolte. I progetti di ampliamento pomeridiano saranno articolati
prevedendo la permanenza a scuola dei bambini , con il consumo di una colazione
fornita dalle famiglie.
Particolare rilevanza assumono i diversi ed articolati percorsi formativi che
impegneranno i docenti nel corso dell’anno a cominciare dalla prosecuzione della
formazione sull’uso delle scale ICF in sinergia con la Scuola media Trifone ed il Liceo
Scientifico Glorios. Sono programmati anche due percorsi di ricerca - azione per il
potenziamento e la condivisione di strategie didattiche in un’ottica di continuità tra
ordini di scuola, un percorso di formazione per l’implementazione del sito web ed
infine un percorso per l’autovalutazione di istituto
Questa organizzazione è stata predisposta grazie alla disponibilità di tutti gli attori
scolastici: docenti, assistenti amministrativi, collaboratori scolastici a cui va il mio
ringraziamento , senza la loro piena collaborazione il presente piano non sarebbe
stato attuabile . Sento l’obbligo di sottolinerare anche il prezioso lavoro del DSGA
Sig. Ciro Piemonte che ha elaborato il piano di utilizzazione del personale non
docente pianificando una organizzazione dei servizi amministrativi ed ausiliari tale da
consentire il pieno funzionamento di tutti e nove i plessi della nostra Istituzione e la
vigilanza durante le attività exstracurricolari. Ciò ha richiesto la previsione di una
turnazione che implica sacrifici per tutti gli addetti, il ricorso a un notevole numero di
ore di straordinario e l’ ampliamento dell’impegno della Cooperativa Progetto 2000 che
garantisce la tempestiva apertura dei plessi in caso di assenza dei collaboratori e il
loro normale funzionamento in attesa di nomina da parte dell’ufficio.
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E’ altrettanto importante rimarcare che senza l’intervento dell’Ente Locale e
specificamente del Sindaco Dott. Rossomando che ha assicurato il servizio trasporto
anche di pomeriggio, molti alunni non avrebbero potuto partecipare alle attività
pomeridiane di ampliamento, nonostante la disponibilità, come già affermato, dei
docenti e dei collaboratori. Inoltre, sempre grazie si è evitato che le famiglie dei
frequentanti fossero costrette ad affrontare non pochi disagi per accompagnare e
prelevare i figli ben quattro volte per due giorni a settimana da gennaio ad aprile.
Analogo impegno hanno profuso l’Assessore alla Pubblica Istruzione Dott.ssa Alfano,
la prof.ssa Sguazzo ed in particolare all’assessore alle Politiche sociali Dott.ssa
Stabile, grazie al suo impegno abbiamo aderito al Piano di zona attraverso cui la
scuola si avvale dell’intervento di figure specialistiche per la realizzazione di un
percorso inclusivo in cui i bambini, ed in particolare quelli più deboli, le loro familgie ed
i docenti sono solidalmente coivolti.
Il pieno sostegno assicurato dalla ASL grazie alla collaborazione della Dott.ssa
Ragone ha consentito in tempi brevi l’inserimento di bambini allergici ed intolleranti
grazie alla condivisione di un protocollo in cui pediatri, insegnanti e famiglie hanno ben
delineato il proprio ambito di intervento e l’impegno necessario per garantire agli
alunni una serena frequenza.
Ed ancora, grazie al confronto costante con la Dott.ssa Loredana Pellegrino, è stato
possibile stilare i progetti educativi individualizzati utilizzando gli strumenti di
classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF).
Infine, è importante sottolineare che la presenza costante alle riunioni di tutti i membri
del Consiglio di Circolo, e l’impegno profuso da ogni docente e da tutto il personale,
ha reso più semplice la programmazione sia delle normali attività curriculari sia di
quelle di ampliamento ed arricchimento esplicitate analiticamente nella sezione
progetti.
Con il nostro Piano di offerta formativa, "carta d’identità" della nostra Istituzione
scolastica, grazie alle sinergie attivate con tutte le agenzie presenti sul territorio ed
attraverso le scelte curriculari, educative ed organizzative operate, abbiamo cercato di
coniugare le esigenze della comunità con lo specifico compito di scuola pubblica
responsabile del benessere futuro degli alunni attraverso la formazione di oggi.
In conclusione abbiamo cercato di concretizzare il messaggio di Sergio Neri “prima
pagina” del nostro POF perché “Quel che ci importa è che i nostri figli abbiano vissuto
per davvero in una buona scuola, che li abbia non solo lasciati crescere, ma anche
sapientemente aiutati a crescere”
Il Presidente del Consiglio di Circolo Il Dirigente Scolastico
Angela Tucci Prof.ssa Maria Antonietta Russo
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IL TERRITORIO
Situazione socio-economico-culturale
Il territorio di Montecorvino Rovella, a Nord-Est della città di Salerno, si estende in
parte sulle propaggini Ovest dei Monti Picentini, in parte sullo spartiacque (m. 225
s/m) che va da queste al Monte Nebulano, in parte nelle valli che, a partire dal
predetto spartiacque, degradano verso la piana di Battipaglia e verso la città di
Salerno rispettivamente in direzione Sud e Ovest, in parte sulle colline che
guardano verso la piana di Battipaglia, e in parte nella stessa pianura.
Il clima, poiché il territorio non dista molto dal mare, è tipicamente mediterraneo,
fresco d’estate, e temperato d’inverno. Non mancano, però, giornate molto fredde,
conseguenza dello spirare del vento della tramontana da Nord, attraverso le valli
dei Monti Picentini.
Una parte di popolazione è dedita ad attività agricole (coltivazioni di ulivi, nocciole,
frutta, ortaggi, allevamento di bovini, ovini e suini); una parte consistente é occupata
nel settore terziario (commercio, impiego in servizi pubblici e privati, attività legate al
ristoro e all’accoglienza, libera professione).
Nel settore secondario le attività sono legate a piccole industrie e ad alcune
botteghe artigianali: fabbriche di ceramica, abbigliamento, materassi, oleifici,
conservifici, caseifici, mulini, salumifici, attività artigianali legate alla lavorazione del
legno, dell’alluminio anodizzato, etc..
Il territorio è collegato con il Capoluogo di provincia e di regione dalle linee di
trasporto della SITA.
I servizi sociali e le infrastrutture, non sono sempre adeguati alle esigenze della
popolazione. Il trasporto scolastico e di preaccoglienza è assicurato dall’Ente locale
ai soli alunni della scuola primaria nonostante se ne ravvisi la necessità anche nella
scuola dell’infanzia. Le strutture sportive e ricreative per il tempo libero sono
modeste e dislocate nelle zone limitrofe.
Pur registrandosi flussi migratori di soggetti singoli o di intere famiglie provenienti da
diversi paesi europei ed extraeuropei nessuna iniziativa di integrazione è attivata
sinergicamente tra i diversi enti ed associazioni presenti nel territorio. Momenti di
aggregazione culturale sono garantiti dalle associazioni culturali, religiose e non
che operano nella comunità di Montecorvino.
Sono presenti, inoltre, sul territorio: 2 Banche, 2 case di riposo per anziani, la Pro
Loco, la G.E.O. (Gruppo Operativo di Emergenza), il N.O.E. (Nucleo Operativo
Emergenza), la C.R.I. (Croce Rossa Italiana), la Pretura, l’A.S.L./SA2 con
ambulatori del Distretto 101 e di mediazione familiare.
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Dal 1986 è presente sul territorio l’Osservatorio Astronomico dedicato a Gian
Camillo Gloriosi, illustre astronomo nativo di Montecorvino Rovella che il 3
novembre 1613 salì sulla cattedra già appartenuta a Galileo Galilei. Dalla sua
nascita, l'attività dell'Osservatorio segue da sempre un filo ideale che lega la grande
figura di questo scienziato allo studio e alla ricerca scientifica, che gli astrofili del
Picentino hanno sviluppato e portato avanti.
Sul territorio operano altre due Autonomie scolastiche:
L’Istituto Comprensivo “Romualdo Trifone”, di cui fanno parte:
Scuola Media “R. Trifone”
Scuola Media: Macchia
Scuola Primaria: S.Martino
Scuola Primaria: Macchia
L’Istituto di Istruzione Superiore “Gian Camillo Glorioso”
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L’ORIZZONTE DI SENSO DELLA NOSTRA AZIONE EDUCATIVA
“Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui
tendere il quadro delle competenze - chiave per l’apprendimento permanente
definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea”
(Raccomandazione del 18 dicembre 2006) che sono:
comunicazione nella madrelingua (capacità di esprimere ed interpretare concetti,
sentimenti, fatti, opinioni in forma orale e/o scritta);
comunicazione nelle lingue straniere;
competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
competenza digitale;
imparare a imparare (saper organizzare il proprio apprendimento anche mediante
una gestione efficace del tempo e delle informazioni);
competenze sociali e civiche;
spirito di iniziativa;
consapevolezza ed espressione culturale.
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CULTURA SCUOLA PERSONA…
… tre elementi fondamentali ed inscindibili, alla base delle Indicazioni Nazionali.
In una società caratterizzata da una continua “rivoluzione tecnologica” ogni
individuo si trova sempre più spesso nella necessità di riorganizzare e reinventare i
propri saperi, le proprie competenze e persino il proprio stesso lavoro. L’ obiettivo
della scuola, perciò, è quello di formare saldamente ogni persona sul piano
cognitivo e culturale affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la
mutevolezza degli scenari sociali e professionali presenti e futuri.
Tale formazione si caratterizzerà umanizzando i saperi, ovvero, si limiterà la
dispersione della conoscenza costruendo giorno per giorno l’alleanza educativa tra
cultura umanistica e cultura scientifica.
CULTURA
Per “riunire i saperi” serve un pensiero complesso che permetta di “ unire ciò che è
separato”: ovvero un nuovo umanesimo capace di comprendere e risolvere i
problemi dell’intera umanità. I giovani di oggi sono chiamati ad affrontare un
compito molto arduo: la salvezza del genere umano. Devono, quindi, essere educati
ad apprendere ed a maturare una coscienza adeguata per assolvere a tale
fondamentale compito.
SCUOLA
La scuola è chiamata, secondo il pensiero di Edgard Morin, ispiratore delle nostre
Indicazioni, a formare degli alunni che, attraverso la conoscenza, riescano a
superare la separazione dei saperi grazie ad un pensiero più complesso e globale.
PERSONA
La centralità della persona viene valorizzata attraverso un’azione educativa che
ritenga indispensabile “apprendere a vivere” tenendo conto dei legami che
contraddistinguono ogni gruppo facendo sentire ogni alunno parte integrante di una
comunità, in cui trovi l’opportunità di realizzare le proprie potenzialità
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LE FINALITÀ CHE OGNI SCUOLA DELLO STATO DEVE PERSEGUIRE
(evidenziate nelle Indicazioni Nazionali e pienamente recepite da tutti i docenti)
sostenere, guidare e stimolare tutti gli alunni nel percorso di crescita e
conoscenza rispettandone tempi e modalità di apprendimento ma,
soprattutto, facendo in modo che nessuno di loro “rimanga indietro”.
formare ogni persona sul piano culturale, umano e cognitivo perché possa
affrontare l’incertezza degli scenari sociali e professionali presenti e futuri;
curare e consolidare le competenze e i saperi di base, indispensabili per
rendere effettivo ogni tipo di apprendimento nella vita;
promuovere nei bambini la capacità di selezionare le informazioni, di
elaborare metodi e favorire un’educazione che lo spinga a fare scelte
autonome e feconde.
guidare al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multidimensionale.
VERSO LE COMPETENZE…
Alla luce delle Nuove Indicazioni, vengono sviluppati i Curricoli per la Scuola
dell’Infanzia e la Scuola Primaria, le cui finalità sono volte a:
ridurre ogni forma di svantaggio, mettendo gli alunni in grado di acquisire conoscenze e competenze adeguate per aumentare il livello culturale e le capacità espressive e cognitive;
attivare forme particolari di sostegno e integrazione per alunni/e diversamente abili e/o in situazioni di disagio;
attuare un insegnamento non finalizzato esclusivamente ad obiettivi strumentali, ma prevalentemente basato sull’esperienza del “fare” del bambino e della riflessione sul proprio operato facendo perno sugli aspetti creativi e sulle connessioni tra le diverse discipline nel rispetto delle regole della convivenza democratica;
organizzare lavori individuali e di gruppo anche a classi/sezioni aperte;
promuovere iniziative per sviluppare il piacere per la lettura, il dialogo e la discussione guidata;
avviare gli alunni all’osservazione, all’analisi ed al metodo di ricerca, utilizzando, oltre agli spazi, agli strumenti ed ai laboratori che la scuola offre, anche le risorse del territorio;
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rendere gli alunni protagonisti consapevoli dei loro apprendimenti e della loro crescita cognitiva e relazionale, attraverso metodologie rispondenti alle potenzialità di ciascuno;
favorire al massimo, fra gli alunni, la socializzazione e la crescita dell’autostima
con una positiva percezione di sé e degli altri.
In ultima analisi, consapevoli che le competenze sono la capacità di trasferire in altri
campi ciò che si è appreso all’interno di uno specifico ambito di conoscenza la
scuola attiva strategie volte all’affinamento di conoscenze ed abilità “trasversali”
necessarie per orientarsi non solo all’interno delle discipline ma anche e,
soprattutto, nelle reali situazioni di vita.
In allegato al presente documento è riportato lo specifico documento di
certificazione delle competenze, collegialmente elaborato, da rilasciare agli alunni
alla fine della classe quinta così come previsto dall’art 8. del DPR 122/09 che così
recita: “Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono
descritte e certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine
della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in
decimi…”
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NON UNO DI MENO
Il processo di pianificazione delle attività didattiche, curriculari, extracurriculari e
organizzative nella nostra scuola è centrato sulla qualità dell’apprendimento per
tutti, sostenendo sia difficoltà e disagi sia potenzialità ed eccellenze.
La nostra Istituzione scolastica si propone di rispondere ai bisogni degli allievi, con
particolare attenzione a quelli individuali, e di assicurare un’offerta formativa
articolata, organizzata, correlata con il territorio, tesa ad innovarsi per un
miglioramento continuo del servizio, in quanto scuola per tutti e per ciascuno. Si
pone la finalità di sostenere, guidare e stimolare tutti gli alunni nel percorso di
crescita e conoscenza, rispettandone tempi e modalità di apprendimento ma,
soprattutto, facendo in modo che nessuno di loro “rimanga indietro”.
I docenti, attraverso la progettazione didattica ed educativa, non promuovono solo
la prevenzione dell’insuccesso scolastico, la socializzazione o attività di rinforzo
delle conoscenze ed abilità, ma sostengono anche lo sviluppo delle eccellenze,
consentendo a ciascun alunno di estrinsecare al meglio le proprie potenzialità.
È evidente, in questa ottica, il ruolo fondamentale che assume la scuola
dell’infanzia. In questi primi tre anni di scolarità, infatti, i bambini oltre alle attività
curricolari così come previste nelle Indicazioni nazionali saranno coinvolti in quattro
importanti percorsi di approfondimento:
percorso musica
progetto lingua inglese
progetto astronomia
progetto logico-matematica
tesi proprio a colmare sia eventuali carenze determinate da situazioni psico-socio-
ambientali sia a sostenere lo sviluppo delle diverse “intelligenze”.
Il progetto musica realizzato grazie al finanziamento delle famiglie con un esperto
esterno è rivolto ai bambini di tutte e tre le fasce di età, mentre, i progetti di lingua
inglese, di logico-matematica e di astronomia, per l’esiguità delle risorse a
disposizione, sono rivolti ai soli bambini di cinque anni. Nella scuola primaria i
progetti di ampliamento previsti in orario extracurricolare sono quattro:
lingua inglese per le classi quinte
approfondimento per la preparazione all’esame trinity
astronomia per le classi quarte
cittadinanza e costituzione per le classi quarte
matematica per le classi terze
Per la cura e la valorizzazione delle eccellenze, la nostra scuola organizzerà un
percorso di preparazione per sostenere l’esame di certificazione del livello di
conoscenza della lingua inglese attraverso ente esterno riconosciuto dal Ministero
dell’Istruzione.
Gli alunni delle classi quarte parteciperanno ad un concorso che vedrà un gruppo di
loro partecipare ad una visita notturna all’osservatorio come premio per l’impegno
mostrato nel progetto “… E le stelle stanno a guardare”.
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Ulteriori importanti percorsi di approfondimento saranno realizzati in orario
curricolare. Tra questi ultimi particolare rilevanza assume il progetto “La scuola a
misura di tutti” con il quale si attiva un percorso tendente a far in modo che i
bambini con particolari difficoltà possano consolidare le proprie conoscenze nel
corso dell’anno nell’ambito delle attività mattutine. A tal fine, nell’ambito delle 22
ore di insegnamento, una quota oraria della compresenza viene destinata, in orario
antimeridiano, ad attività di recupero/consolidamento individualizzato o per gruppi
ristretti, per gli alunni che, nelle prove d’ingresso e/o a conclusione del I
quadrimestre, non hanno raggiunto la soglia dei saperi minimi “… nel rispetto del
principio generale dell’integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo … anche
in riferimento agli alunni stranieri…”.
A questo percorso si aggiungono le attività connesse alle giornate particolari
individuate collegialmente come date importanti su cui far riflettere gli allievi. Non
minore importanza rivestono la Raccolta antologica dei classici dell’ottocento e del
novecento analiticamente riportata nel presente piano. Particolare importanza ha
anche il progetto “Maggio e Giugno a porte aperte”, ossia passeggiate per
conoscere più da vicino il nostro territorio.
A partire dai cinque anni saranno organizzate prove invalsi per tutti gli alunni della
nostra istituzione al fine di garantire un sereno approccio ai test nazionali. In ultima
istanza la valorizzazione delle Eccellenze, e il recupero dei bambini con difficoltà
costituiscono gli estremi di un lavoro quotidiano finalizzato a fare in modo che ogni
bambino possa “realizzarsi” sviluppando il meglio di sé.
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LA CULTURA DELLA LEGALITÀ E DELLA SICUREZZA
La scuola, oggi, ha come obiettivo primario, oltre all’istruzione, la formazione di
soggetti protagonisti della vita sociale, consapevoli di essere cittadini di uno Stato,
dell’Europa e del Mondo, nel rispetto della propria identità culturale. Essa ha la
responsabilità di contribuire alla coesione sociale attraverso l’attenzione alle
differenze tra generazioni, generi, etnie, lingue, religioni e culture.
La Scuola raggiunge i suoi fini educativi quando è in grado di proporre modelli
positivi di comportamento, nella tutela di diritti e di esercizio di cittadinanza attiva;
quando sviluppa un’etica della responsabilità, implicando l’impegno a promuovere
azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita.
Per questo motivo, nella nostra istituzione scolastica, l’educazione alla legalità ed
alla sicurezza assumono una funzione centrale nel complesso della
Programmazione didattica, diventando uno snodo interdisciplinare ben integrato nei
curricoli, attraverso spazi ed agganci formativi: fra le discipline, nella scuola
Primaria, ed i Campi di esperienze, nella scuola dell’Infanzia (vedi curricoli all.).
L’obiettivo primario è promuovere la crescita culturale, educativa e sociale degli
alunni attraverso l’acquisizione di una cultura della legalità, della cittadinanza attiva,
della solidarietà, del rispetto dei diritti umani e degli ecosistemi terrestri nell’ottica
dello sviluppo sostenibile.
L’alunno negli anni di scolarità dell’obbligo, progressivamente :
acquisisce gradualmente, fin dai primi anni della scuola
dell’Infanzia, la consapevolezza di essere cittadino italiano,
dell’Europa e del mondo;
impara a confrontarsi positivamente con l’altro, nel rispetto della
propria identità culturale;
conosce l’importanza di regole e norme, ed impara a rispettarle,
sia in relazione alle persone che alle cose;
partecipa consapevolmente alla collettività del proprio territorio;
si dimostra capace di scelte autonome, che siano il risultato di
un confronto continuo tra i propri progetti di vita ed i valori che
orientano la società in cui vive.
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Per quanto attiene più specificamente alla sicurezza, la vigente normativa per le
istituzioni scolastiche ed educative prevede l’applicazione delle stesse norme che
valgono per tutti i luoghi di lavoro e che l’obbligo di adeguare le scuole alle
prescrizioni europee in tema di salute e sicurezza nasce dalla duplice esigenza di
ottenere una ”scuola sicura” e divulgare una ”cultura della sicurezza” proprio
nell’ambiente in cui vengono formati i lavoratori del futuro.
Quanto affermato rende evidente che se vogliamo futuri cittadini responsabili,
attenti, e sicuri in qualsiasi ambiente si trovino è necessario ed ineludibile affrontare
oggi la tematica della sicurezza in stretta connessione con il tema della legalità.
L’acquisizione di comportamenti responsabili è traducibile sia come capacità di
evitare incidenti a se stessi ed agli altri, mettendo in atto comportamenti corretti in
situazioni di pericolo ambientale e/o personale sia come interiorizzazione di regole
più ampie che rendono sereno il rapporto con gli altri.
Il nostro scopo è anche quello o di promuovere una "cultura della Prevenzione"
finalizzata a:
garantire la conoscenza a tutti gli operatori scolastici delle tematiche
relative alle disposizioni del D.L. 81/08 attraverso periodici incontri di
formazione e aggiornamento;
garantire la diffusione della “cultura” della prevenzione e la sua
collocazione all'interno delle normali attività didattiche e non;
garantire la massima sicurezza negli ambienti di lavoro;
garantire la diffusione e divulgazione delle misure e procedure di
emergenza da attuare in caso di: primo soccorso, antincendio e terremoto.
A tal fine i docenti dei due ordini di scuola, nell’ambito delle proprie classi o sezioni,
prevedono attività finalizzate:
alla conoscenza delle fonti di pericolo presenti a scuola, a casa e nel
territorio;
alla conoscenza della segnaletica specifica;
alla conoscenza delle regole da osservare in caso di spostamenti dalla
propria aula/sezione, per realizzare attività progettuali o laboratoriali in altri
spazi dell’edificio;
alla conoscenza delle regole da osservare in caso di uscite sul territorio,
visite guidate o viaggi d’istruzione;
alla corretta modalità di evacuazione dall'edificio scolastico o dal plesso di
appartenenza, in caso di calamità naturale o altra emergenza.
Si riportano in allegato le scelte organizzative adottate nei singoli plessi volte a
rendere più sicura la permanenza a scuola degli alunni.
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PROGETTO ACCOGLIENZA INTEGRAZIONE ORIENTAMENTO
ORIENTAMENTO
Nella classe e nella scuola è necessario individuare e realizzare le condizioni
comunicative ottimali per far sentire ogni alunno parte attiva e integrante di un
gruppo.
In una società caratterizzata da una pluralità di linguaggi e di comportamenti, è
indispensabile che la scuola guidi gli allievi verso scelte consapevoli che
consentiranno loro di fruire e decodificare i messaggi della modernità.
La nostra scuola si prefigge, fin dalla scuola dell’infanzia, di costruire percorsi
didattici- formativi che rispondano alle esigenze individuali degli alunni.
L’allievo comincerà, così, ad orientarsi dentro la scuola, scegliendo metodi di
lavoro adeguati e scoprendo le proprie attitudini.
A livello operativo si procederà mediante:
Progetti organizzati, nell’ambito della continuità educativa, per l’accoglienza alla
Scuola Primaria, degli alunni frequentanti l’ultimo anno della scuola dell’Infanzia
Progetti organizzati, nell’ambito della continuità educativa per l’accoglienza degli
alunni delle classi quinte alla Scuola Media
ACCOGLIENZA
Accogliere significa accettare l’altro considerandolo nella sua interezza, per
questo quotidianamente si cerca di promuovere l’accoglienza attraverso
atteggiamenti di disponibilità, ascolto e comprensione da parte degli insegnanti,
dei vari operatori scolastici e dei genitori. Assumere un atteggiamento
accogliente, significa lavorare sulle relazioni; bisogna abituare lo studente al
dialogo con una persona adulta, aumentare la sua autostima e la motivazione ad
apprendere, favorire l’orientamento e il riorientamento, far capire l’importanza
del gruppo di amici, creare fiducia nell’adulto che si pone in posizione si ascolto
L’Accoglienza è stata tradotta nella pratica operativa con la formazione di una
Commissione permanente per inclusione coordinata dal Prof. Landolfi Pietro
che ha inglobato il vecchio Gruppo H e che fungerà da punto di riferimento per
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tutti i docenti che, a vario titolo, dovessero avere dei problemi con i propri alunni
o con le famiglie.
La presenza di alunni stranieri impone, accanto alle normali iniziative inerenti
all’accoglienza una seria riflessione in merito alle modalità di integrazione dei
ragazzi provenienti da realtà a volte molto diverse dalle nostre. L’inserimento
degli alunni stranieri avviene sulla base di apposita normativa: nota ministeriale
08/01/2010; (Legge n. 40 del 1998 sull’Immigrazione straniera e D.P.R. 394
Novembre 1999, art. 45); Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia
(ONU, 20/11/1989, ratificata dallo Stato Italiano con legge 27/05/1991, n. 176)
La scuola, che rivolge la sua attenzione all’alunno con la sua identità, la sua
storia e la sua diversità, evitando ogni precisazione rigida di appartenenza
culturale e ogni etichettamento, si adopera per:
Comprendere la ricchezza delle diverse culture
Acquisire il senso della propria identità culturale
Scoprire il valore delle tradizioni dei diversi popoli
Comprendere il valore del dialogo tra le diverse culture
Predisporre l’ambiente-scuola in modo tale da trasmettere a tutti i
bambini, italiani e stranieri, l’idea dell’accoglienza e dell’accettazione
Favorire l’incontro tra le varie culture e promuovere una reale
esperienza di apprendimento e di inserimento nella scuola e nella
società
Valorizzare la diversità come risorsa
Incentivare la collaborazione scuola-famiglia e la partecipazione alla
vita scolastica anche dei genitori degli alunni stranieri
Promuovere il superamento degli stereotipi e dei giudizi.
Favorire la partecipazione consapevole dei genitori alle attività
scolastiche
Obiettivo prioritario dell’educazione interculturale è quello di fornire agli alunni
stranieri strumenti e competenze atte a garantire autonomia nella comunicazione
(sviluppo del lessico e della strumentalità di base), promuovendo
contemporaneamente un “dialogo interculturale” che rafforzi la capacità di
convivenza e valorizzi le diverse identità.
Partendo da questi presupposti, i percorsi elaborati si possono suddividere in tre
tipologie di attività:
Educazione interculturale basata su percorsi di conoscenza della
storia, della lingua e delle tradizioni proprie dei Paesi di origine dei
bambini inseriti nella scuola
Educazione interculturale basata sul confronto trasversale tra varie
culture
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Educazione interculturale basata sulla conoscenza dell’extra-scuola
dei discenti e del loro ambiente familiare al fine di favorire, con
questi contatti, un coinvolgimento delle famiglie e, di conseguenza,
un più valido e costruttivo inserimento sia degli alunni che della
famiglia.
APPRENDIMENTO DELL’ITALIANO
L’apprendimento dell’italiano come seconda lingua è uno degli obiettivi prioritari
dell’integrazione e uno dei principali fattori di successo scolastico.
L’attività didattica deve svilupparsi in modo tale da:
Fornire e/o arricchire le conoscenze linguistiche degli alunni stranieri
necessarie per migliorare, accrescere e completare le competenze
comunicative
Fornire un nuovo strumento di organizzazione delle conoscenze
Permettere una comunicazione più libera con parlanti nativi di lingua
italiana
Avviare i discenti alla comprensione e alla condivisione culturale
attraverso la conoscenza della cultura italiana e la promozione della
propria
Promuovere la convivenza pacifica fra individui appartenenti a culture
diverse, nella consapevole conoscenza e accettazione di se stessi e degli
altri, nel rispetto della pari dignità di ogni diversità, sia essa individuale,
sociale o culturale.
IL NOSTRO SFONDO INTEGRATORE
“La scuola proiettata nell’Universo”
“La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi (io dico l'universo),
ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto.
Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche,
senza i quali mezi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto. ....."
Galileo Galilei - Il saggiatore -
La convinzione comune e condivisa che la formazione del cittadino, affidataci dalla
Costituzione, oggi debba declinarsi come formazione di un soggetto consapevole
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che la terra è solo un frammento di un “infinito” che stiamo ancora esplorando, ha
determinato la scelta di adottare come sfondo integratore di tutto il percorso di
formazione la conoscenza dell’universo .
La presenza nel nostro Comune dell’Osservatorio Astronomico Scientifico
“G.Camillo Gloriosi” riconosciuto a livello internazionale con l’assegnazione del
codice 229, fortemente impegnato in iniziative volte alla divulgazione e diffusione
di una informazione scientificamente corretta sui fenomeni astronomici, ha
determinato la nostra scelta di attivare il percorso formativo, di seguito
analiticamente riportato, che accompagnerà i nostri alunni dalla scuola dell’infanzia
alla quinta primaria nella conoscenza dell’universo. Grazie alla presenza sul
territorio dell’osservatorio sarà più semplice e, sicuramente meno oneroso per le
famiglie, far partecipare gli alunni alle iniziative già programmate dall’osservatorio
stesso per tutte le scuole di ogni ordine e grado integrandole con approfondimenti
sia in orario curricolare che in ampliamento dell’offerta formativa. In particolare, gli
alunni della quinta parteciperanno ad un concorso che vedrà i più meritevoli
protagonisti del percorso “IL CIELO A COLPO D’OCCHIO” .
Si riportano di seguito gli specifici progetti rivolti agli alunni della scuola dell’infanzia
e primaria elaborati dall’insegnante Norma Di Giacomo referente dell’iniziativa.
La terra gira
…ma io non cado!
Progetto di astronomia per la scuola dell’infanzia
“La costruzione del pensiero scientifico è un processo lungo e progressivo nel
quale concetti, abilità, competenze e atteggiamenti vengono ritrovati, intrecciati,
consolidati e sviluppati a più riprese.”
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(Ministero della P. Istruzione Roma, settembre 2007)
La terra gira ………………ma io non cado!
E’ un’anticipazione del Progetto/concorso, già avviato lo scorso anno scolastico,
presso la scuola Primaria del Circolo, dal titolo “…e le stelle stanno a guardare”
Esso nasce dal desiderio di offrire ai bambini di cinque anni, uno sguardo
aperto sul mondo.
Sarà un viaggio di conoscenza del Cosmo attraverso il corpo e la sensorialità,
l’osservazione, il disegno, la matematica, la logica, la sperimentazione
scientifica, il racconto, il mito, la leggenda, la musica, la ciclicità del tempo
(giorno-notte, alternarsi dei mesi e degli anni) .
I bambini inizieranno il loro percorso osservando il Sole, la Luna, le Stelle e i
pianeti del Sistema Solare sia ad occhio nudo (cielo invernale) che tramite il
modellino che riproduce il Sistema solare con informazioni e suoni
La riproduzione in scala del Sistema Solare coinvolgerà molto i bambini che
potranno visionare in modo interattivo forme, colori e movimenti di Astri e
Pianeti. Dopo la conoscenza virtuale del Cosmo, osserveranno il sole dal
vero (con il telescopio) e la luna e le stelle con il planetario in miniatura
presso l’Osservatorio Astronomico “Gian Camillo Gloriosi” di Montecorvino
Rovella. A fine percorso disegneranno o produrranno con materiali vari, i
vari elementi per realizzare UN GRANDE CIELO.
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CHI:
Tutti i bambini della scuola dell’Infanzia del Circolo – coadiuvati dalle loro
insegnanti con la collaborazione dell’insegnante referente Norma Di
Giacomo
DOVE:
Nei loro plessi e presso l’Osservatorio Astronomico
QUANDO:
Calendario da definire con l’ins. Di Giacomo (nei plessi)
Aprile 2015 (presso l’Osservatorio) così come previsto dal calendario visite
guidate.
Il viaggio continua….
Viaggio nel Sistema Solare dedicato agli alunni della Scuola Primaria
….e le stelle stanno a guardare
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Classi prime
Esplorazione del Sistema Solare –
Gli alunni saranno accompagnati in questo breve viaggio, dalle spiegazioni del
piccolo planetario della Science e Tech che farà conoscere loro in modo divertente i
nostri dintorni planetari.
Classi seconde
Il Sole – le Stelle / Il tempo ciclico
Gli alunni delle classi seconde approfondiranno la conoscenza del Sole – della
Luna e delle Stelle, tramite la conoscenza dell’avvicendarsi del giorno e della notte
nelle quattro stagioni
Classi terze
La luna – Da Galileo alla…. Poesia
Gli alunni delle classi terze approfondiranno la conoscenza della luna da diversi
punti di vista…..
Tra scienza – mito – leggenda – poesia…
(il percorso didattico sarà affrontato come lavoro interdisciplinare - italiano – scienze
– geografia – storia – convivenza civile - durante le ore curricolari)
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Classi quarte
Una nuova esperienza edutainment, dedicata alle stelle, per i bambini dai 9 ai 10
anni .
Questa unità di lavoro è destinata alle classi quarte della Scuola Primaria. Il tempo
necessario per svolgerla è di circa 20 ore in orario pomeridiano. Tramite
l’iterazione dell’osservazione e l’analisi di fenomeni che si svolgono nel lungo
periodo si consolidano gli elementi fondamentali per una corretta osservazione.
Il titolo del modulo mostra l’obiettivo del modulo stesso, cioè portare gli studenti
all’osservazione sempre più ragionata introducendo anche il concetto di come,
utilizzando strumenti diversi (spettroscopio, telescopio…), possiamo vedere “cose”
diverse. Si termina quindi con un primo studio della luce e di alcune sue proprietà,
per arrivare all’importante concetto della luce come portatore di informazioni di vario
genere, fondamentale in Astrofisica.
Un percorso didattico che vuole avvicinare i bambini in maniera ludica e divertente
al mondo dell’astronomia. Acquisire informazioni di base sui corpi celesti e le loro
caratteristiche principali sarà uno degli obiettivi primari.
Catalogare le stelle per luminosità ed imparare ad orientarsi, conoscere il Sistema
Solare e la via lattea.
Oltre ad una parte teorica, è prevista una visita all’Osservatorio astronomico “Gian
Camillo Gloriosi” di Montecorvino Rovella dove i bambini avranno modo di scoprire
strumenti scientifici e fare osservazioni dirette.
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL PROGETTO
Luoghi: laboratorio scientifico e, compatibilmente con il tempo
meteorologico, Osservatorio ASTRONOMICO “G C Gloriosi”
Aula fornita di L.I.M.
Classi coinvolte: classi IVA – IVB – IVC – CAPOLUOGO - Gauro
Particolarità del Progetto
Il percorso mattutino è rivolto a tutti gli alunni delle classi indicate, durante lo
svolgimento del corso, però, saranno selezionati gli alunni più interessati e
meritevoli delle classi IV, i quali proseguiranno IL VIAGGIO nel percorso
pomeridiano così come previsto nel Progetto “IL CIELO A COLPO D’OCCHIO” in
ampliamento dell’Offerta Formativa.
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UN TUFFO NEL PASSATO……..
...alla riscoperta delle poesie classiche e…senza tempo, per riscoprire la bellezza e l’espressività della parola….
“Un tuffo nel passato….” è una raccolta di poesie di autori classici orientata a
coadiuvare nei nostri alunni, fin dalla scuola dell’Infanzia, il processo di
avvicinamento alla conoscenza, allo studio e al sapere, in una società in cui il
bambino viene considerato “Nativo digitale”, “nato con la tastiera in mano”
I tempi sono cambiati, come il gusto ed il contesto culturale………………………
I bambini di oggi, circondati da strumenti tecnologici sempre più nuovi, trascorrono
ore ed ore al computer, maneggiano Ipad, Iphone e cellulari sofisticatissimi, di alta
tecnologia, immersi in un mondo virtuale, “in compagnia” del videogioco preferito,
isolandosi dalla realtà senza rendersene conto. Essi hanno bisogno di recuperare
l’importanza e l’espressività della parola, di scoprire la bellezza della natura,
dell’amore, del sentimento della patria; devono imparare ad estrinsecare il proprio
mondo affettivo ed interiore, il dolore, la gioia, il proprio vissuto, ad analizzarsi ed a
relazionarsi. E quale aiuto migliore, se non quel bagaglio culturale che emerge dalla
lettura di scrittori e poeti del passato?
Noi siamo convinti che ancora oggi i poeti del passato possano “parlare” al cuore
dei giovani lettori e riportarli alla scoperta del “mondo antico”, a quel mondo che
palpita di emozioni, di sentimenti e di grandi insegnamenti. Essi affrontano temi e
situazioni universali (a differenza dei libri “di moda”, che spesso “hanno vita breve”),
rivelando quella giostra di emozioni che appartiene, al di là del tempo, all'umana
esistenza. È in quest’ottica che nasce il nostro progetto, il cui obiettivo principale è
quello di favorire il recupero del Valore della Poesia, che non viene considerata
come un semplice genere letterario ma, intesa nel suo etimo originale di “poiéin”,
che significa “fare, inventare, produrre,comporre”, diventa “opportunità” pedagogica
e formativa e, soprattutto, stimolo di quella capacità di leggere oltre le parole.
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Il progetto, dunque, non intende presentarsi come un’iniziativa di promozione della
Poesia fatta di noiose “lezioni cattedratiche” o di semplici letture seguite da “aride”
parafrasi. “Un tuffo nel passato…” vuole diventare un laboratorio dove la Poesia è
“conoscere” ma anche e principalmente “fare esperienza” di Poesia, nel senso di
“partecipare” delle proprie esperienze poetiche, fatte di emozioni sulle letture e di
sensazioni nelle composizioni
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
A CHI È RIVOLTO?
Ai bambini frequentanti le scuole dell’Infanzia e Primarie del Circolo
QUANDO?
Nell’arco dell’intero anno scolastico, in orario curriculare: prevalentemente nelle ore
di Italiano e Arte/Immagine; sono previsti, inoltre, momenti di lavoro
interdisciplinare, in occasione di ricorrenze legate alla tradizione religiosa, culturale,
storica, locale o nazionale.
DOVE?
Nelle aule e, all’occorrenza, nel laboratorio multimediale, nelle aule fornite di LIM e
nella biblioteca.
ATTIVITÀ, CONTENUTI E STRUMENTI DI VERIFICA
Con esercizi di imitazione, di parodia, di manipolazione, di creatività e con la lettura,
l’analisi e la memorizzazione di versi, gli alunni saranno guidati a staccarsi dal
freddo ausilio dei mezzi tecnologici e a tuffarsi nell’”odor di cose buone” del
passato, perché anche la storia letteraria è “possesso perenne”.
Per le modalità di verifica ci si atterrà alle disposizioni previste dal POF
Per quanto riguarda i contenuti, si riporta, di seguito, l’elenco delle poesie scelte dai
docenti di classe/sezione (I testi delle poesie elencate, unitamente al progetto,
vengono riportate in allegato al POF)
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SCUOLE DELL’INFANZIA E CLASSI PRIME
Poesie di ZIETTA LIÙ
• Quattro stelline
• Ecco dicembre
• Febbraio
• Mascherine • Aprite il cuore
• Se fossi
CLASSI SECONDE
Poesie di ADA NEGRI
• Piove
• Cade la neve: tutt’intorno è pace
• Tempo
• Un bimbo abbandonato
• La ciocca bianca
• Nel paese di mia madre
• Primule
• Rami di pesco
• Pasqua
• Le prime violette
• Estate
• La bimba
CLASSI TERZE
• Milite Ignoto (R. Pezzani)
• La Foglia (Giacomo Leopardi)
• San Martino (Giosuè Carducci
• Piove (Ada Negri)
• La notte santa (Guido Gozzano)
• Pasqua (Ada Negri)
• Un dono (Ghandi)
CLASSI QUARTE
Nei primi giorni di scuola viene studiata la poesia “I Pastori” di Gabriele D’annunzio.
Successivamente, dopo aver approfondito la conoscenza delle caratteristiche del
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testo poetico (struttura e figure retoriche), gli alunni si avvicineranno alla figura ed
alla poetica di Giovanni Pascoli, con l’ascolto attivo, la lettura, l’analisi, la parafrasi e
la memorizzazione delle seguenti poesie:
• Nella nebbia
• Il tuono
• Il lampo
• La cavalla storna
• Le ciaramelle
• La mia sera
• Il vischio
• 10 Agosto
• L’aquilone
CLASSI QUINTE
• di UGO FOSCOLO:
Dei Sepolcri
A Zacinto
Alla sera
• di GIUSEPPE UNGARETTI:
San Martino del Carso
• di GIACOMO LEOPARDI:
La quiete dopo la tempesta
La sera del dì di festa
Il sabato del villaggio
Imitazione
Brilla nell’aria
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PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo:
1. dell’identità
2. dell’autonomia
3. della competenza
4. della cittadinanza
Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare
nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi
e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche
sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno,
maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una comunità.
Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e
governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia
in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare
piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i
sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita
quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie
opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre
più responsabili.
Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso
l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria
esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e
rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere,
negoziare i significati.
Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la
necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono
attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al
punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre
le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e
rispettoso del rapporto uomo-natura.”
L’intervento didattico all’interno della scuola terrà conto delle competenze dei
bambini per promuoverne gli apprendimenti, tenendo presente la loro storia
personale nella prospettiva di un’autentica continuità orizzontale e verticale.
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Particolare attenzione è riconosciuta ai bambini diversamente abili ed alle loro
famiglie che “chiedono sostegno alla scuola per promuovere le risorse dei loro
figli, attraverso il riconoscimento delle differenze e la costruzione di ambienti
educativi accoglienti e inclusivi, in modo che ciascun bambino possa trovare
attenzioni specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio
percorso di formazione”.
(Nel merito si rimanda all’apposito capitolo sulla diversabilità parte integrante di
questo documento)
Per raggiungere tali finalità educativo-formative, la scuola autonomamente
realizza un progetto curriculare articolato nei seguenti Campi di Esperienza:
I CAMPI DI ESPERIENZA
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Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le
proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire
l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.
L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permette al
bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli
apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni,
immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di
evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.
Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono
agli insegnanti orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per
organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa
età va intesa in modo globale e unitario. Tratto dalle ”Indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012”.
Il sé e l’altro.
Il bambino sa dialogare, discutere, ipotizzare soluzioni, giocare e lavorare in modo
costruttivo e creativo con gli altri bambini.
Prende coscienza della propria identità, scopre le diversità, riconosce i più
importanti segni della sua cultura, del territorio, le istituzioni e apprende le prime
regole necessarie alla vita sociale.
Il corpo e il movimento.
Il bambino prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li
applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l'uso di piccoli attrezzi ed è in
grado di adattarli alle situazioni ambientali all'interno della scuola e all'aperto, usa il
mouse come strumento di orientamento spaziale per raggiungere un livello
adeguato nelle capacità grafo-motorie.
Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, espressive del corpo.
I discorsi e le parole.
Il bambino si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di
comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i
nuovi media.
Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e
discorsi, formula ipotesi sui significati.
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La conoscenza del mondo.
Il bambino è curioso, esplorativo, pone domande, discute e confronta.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i
fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell'operare con i numeri sia con
quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre
quantità.
Immagini, suoni e colori.
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità
che il linguaggio del corpo consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura
e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e
creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
IL CURRICOLO VERTICALE
Progetti
Si darà dunque molto spazio alle competenze di base dei bambini di 5 anni al
termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, garantendo dei percorsi di
potenziamento e arricchimento delle attività didattiche. A tal fine si utilizzeranno le
risorse professionali interne alla scuola e l’intervento di specialisti esterni. Il
curricolo sarà delineato così come segue:
attività di arricchimento al POF delle competenze – conoscenze e abilità in
riferimento alla musica, alla prima alfabetizzazione multimediale a
astronomia rivolta a tutti gli alunni di 3/4/5 anni,
attività di potenziamento e arricchimento al POF delle competenze –
conoscenze e abilità in riferimento alla lingua inglese e alla logico-
matematica rivolta agli alunni di 5 anni.
Le attività programmate intendono coniugare il fare al sapere in modo da
promuovere competenze diverse, permettendo agli alunni di scoprire e valorizzare
le proprie attitudini.
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Tempi d’attuazione e metodologia
Il progetto Multimediale sarà espletato, come attività curriculare nei vari laboratori
presenti nei plessi, per tutto l’anno scolastico 2014/15 tenendo conto delle
tematiche stabilite nella programmazione educativa-didattica della Scuola
dell’Infanzia è sarà rivolto a tutti gli alunni di 3/4/5 anni. Attraverso giochi di forme,
di colori, di lettere, di numeri, di logica e di memoria il bambino imparerà a utilizzare
il computer, a operare e creare attraverso la realizzazione di prodotti e progredire
nella costruzione del sapere, rendendosi protagonisti dei loro processi di
apprendimento.
Il progetto Inglese, rivolto principalmente ai bambini di 5 anni, partirà come attività
curriculare per 1 ora a settimana in tutti i plessi, e di potenziamento con docenti
esperti nei plessi di Annunziata Bassi, Iacovino, S. Martino in orario curriculare per
i bambini ma extracurriculare per le insegnanti con un totale di N. 18 di
insegnamento e N. 2 di valutazione.
Scopo del progetto, non è quello di fornire ai bambini soltanto un generico
"contatto" o una "sensibilizzazione" nei confronti della lingua straniera, ma quello di
innescare l'apprendimento vero e proprio di una nuova lingua con molte parole,
frasi, racconti e uso spontaneo in situazioni nuove. "Le avventure di Hocus e Lotus"
due simpatici dinosauri, proporranno la narrazione come concetto fondante
dell'apprendimento linguistico. Le narrazioni a loro volta svilupperanno argomenti
che si rifaranno, in ambientazione fantastica, alle esperienze di vita dei bambini,
offrendo loro dei quadri di riferimento che garantiranno la possibilità di capire senza
disorientarsi.
Il progetto Musica avrà corso da gennaio 2015 in orario curriculare in una fascia
oraria compresa tra le ore 9,30 alle 12,40, dal lunedì al venerdì e sarà svolto da
insegnanti esterni esperti in musica con N. 1 appuntamento settimanale di un’ora,
con un gruppo massimo di venti bambini di 3/4/5 anni e su richiesta delle famiglie.
Gli interventi saranno caratterizzati da giochi musicali, la loro funzione sarà quella di
far entrare i bambini nel fatto musicale, e quindi di far loro scoprire, nel caso
specifico, l’esistenza del ritmo. Quest’aspetto dell’educazione musicale sarà
sviluppato anche con riferimento al canto, all’uso degli strumenti e alla trascrizione
attraverso segni non convenzionali di strutture ritmiche.
Il progetto Astronomia che fa riferimento alla programmazione educativa-didattica
del Circolo della Scuola dell’Infanzia 2014/15 “ Io e il pianeta magico: La Terra”
interesserà tutti i bambini di 3/4/5 anni e in particolare la fascia dei 5 anni. Esso è il
seguito del Progetto/concorso, già avviato lo scorso anno scolastico, presso la
scuola Primaria del Circolo, dal titolo “…e le stelle stanno a guardare”, che ha
coinvolto le scuole dell’infanzia allo scopo di offrire ai bambini di cinque anni, uno
sguardo aperto sul mondo.
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Sarà un viaggio di conoscenza del Cosmo attraverso il corpo e la sensorialità,
l’osservazione, il disegno, la matematica, la logica, la sperimentazione scientifica, il
racconto, il mito, la leggenda, la musica, la ciclicità del tempo (giorno-notte,
alternarsi dei mesi e degli anni). I bambini inizieranno il loro percorso osservando il
Sole, la Luna, le Stelle e i pianeti del Sistema Solare sia a occhio nudo (cielo
invernale) che tramite il modellino che riproduce il Sistema solare con informazioni
e suoni. Dopo la conoscenza virtuale del Cosmo, i bambini osserveranno il sole dal
vero (con il telescopio) e la luna e le stelle con il planetario in miniatura presso
l’Osservatorio Astronomico “Gian Camillo Gloriosi” di Montecorvino Rovella, tutto
questo verso i primi del mese di aprile/maggio 2015.
Il progetto Logico-Matematica: “Numeri, che passione”, rivolto ai bambini che
frequentano l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia, prenderà il via come attività
curriculare, all’interno del laboratorio logico-matematico presente in tutti i plessi, per
ora 1 settimanale e con la presenza delle insegnanti responsabili dell’area
d’apprendimento della logico-matematica. La finalità del corso sarà quella di
stimolare negli alunni abilità logico-matematiche attraverso il calcolo intuitivo del
metodo di Camillo Bortolato.
Col metodo Bortolato le competenze suddette saranno ampliate grazie all’utilizzo
della linea del venti, inoltre con giochi atti alla conoscenza e l’utilizzo dello
strumento, a esercizi di grafia, di lettura intuitiva in gruppo e individuale,
esercitazione alla lavagna i bambini, familiarizzeranno con la quantità e il simbolo
numerico e attraverso l’aggiungere e il sottrarre quantità, i bambini acquisiranno
l’abilità dell’eseguire semplici calcoli a mente e a riconoscere quantità sempre
maggiori a colpo d’occhio.
E’ importante ricordare l’impegno profuso degli alunni di cinque anni nelle attività di
potenziamento della logico-matematica che si attiverà anche attraverso le storie
del metodo Vallortigara, e che interesserà anche i bambini di 4 anni.
Col metodo Vallortigara, i bambini si divertiranno a inventare storie con personaggi
conosciuti e cercheranno, di renderle sempre più difficili aggiungendo quantità
maggiori o addirittura eliminando l’esempio realizzato con l’insegnante, così da
essere spronati a ricordare e a riprodurre in modo adeguato il “problema”
assegnato.
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L’ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO EDUCATIVO
CRITERI BASILARI
L’offerta delle stesse opportunità a tutte le bambine ed i bambini dell’Istituto
L’implementazione del curricolo nazionale obbligatorio attraverso
l’attivazione di progetti specifici di arricchimento e ampliamento dell’offerta
formativa
la flessibilità tradotta in predisposizione di percorsi formativi articolati e
differenziati
la multimedialità delle sollecitazioni educative.
L’organizzazione del percorso educativo poggia sulla formazione di sezioni
eterogenee e sull’intersezione; per quanto attiene all’arricchimento ed ampliamento
dell’offerta formativa si struttureranno gruppi di lavoro rispondenti all’attività prevista
e quindi saranno di volta in volta sia omogenei per interesse o per età sia
eterogenei su obiettivi.
Punti di forza dell’intero impianto organizzativo sono:
ottimizzazione dei tempi di contemporaneità
condivisione di uno schema di giornata tipo riportata in allegato al
presente documento
individuazione di una funzione strumentale e di docenti referenti per le
specifiche iniziative con compiti di sostegno e verifica in itinere
dell’intero curricolo
sostituzione immediata di insegnanti assenti per permessi brevi sulla
base dei criteri di seguito elencati:
1. comunicazione in anticipo del giorno o dei giorni di assenza
2. cambio turno con la propria collega di sezione;
3. individuazione delle insegnanti che hanno ore da recuperare;
4. individuazione dell’ultima insegnante in graduatoria;
DOCUMENTAZIONE
La documentazione è un'attività di raccolta, catalogazione e diffusione di materiali
relativi a uno specifico ambito culturale.
Documentare è “Formazione”: Sistematizzare i percorsi organizzati per rivedere ed
eventualmente riorganizzare l’azione didattica.
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Documentazione è “Comunicazione”: Imparare a capire a chi è diretta la
documentazione, educare i genitori e apprendere come comunicare con essi, al fine
di valorizzare l’azione relazionale e socializzante della Scuola dell’Infanzia.
Documentare significa dunque costruire informazioni che consentano di mantenere
memoria delle attività svolte, degli strumenti utilizzati nella pratica didattica, degli
stessi prodotti del lavoro e insieme di rendere leggibili i diversi percorsi.
DOCUMENTAZIONE INDIVIDUALE
Documentazione riferita all’individuo che si racconta: Fascicolo Personale
dell’Alunno.
Comunicazioni verbali (incontro genitori e continuità verticale);
Scheda d’ingresso compilata da docenti e genitori
Grafici prove d’ingresso: Griglie d’osservazione iniziale/itinere/finale
Test dell’omino, della famiglia, della casa, dell’albero
iniziale/itinere/finale
Lavori individuali e collettivi
Materiale grafico-pittorico.
Alla direzione didattica, alla fine dell’anno scolastico sarà consegnata una cartella,
per ciascun bambino che dovrà frequentare la scuola primaria, contenente: scheda
d’ingresso, tutti i test effettuati nel triennio della scuola dell’infanzia, lavori
significativi, giudizio finale relativo alle competenze acquisite e agli ambiti per i
quali è forte l’interesse del bambino
DOCUMENTAZIONE COME RICERCA/AZIONE
La documentazione riferita all’azione didattica (nelle sue molteplici forme di
scrittura, d’immagini, di suoni, di pagine virtuali) avrà lo scopo di aiutare a non
perdere la memoria, a ricordare a distanza, a riconoscere il divenire del tempo, a
individuare, nelle tracce del passato, le linee per il futuro.
Cosa documentare:
Tutte quelle esperienze didattiche particolarmente significative per la
formazione e l’apprendimento degli alunni.
Tutti quei percorsi educativi originali, alternativi, innovativi utilizzati nello
svolgimento del curricolo.
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Tutti quei laboratori o progetti che integrano i curricoli e li arricchiscono di
contenuti, strategie, strumenti nuovi e altri rispetto alle consuete
metodologie.
Come documentare:
Avendo ben chiara cosa si vuole documentare e cosa si vuol far conoscere;
Mirando alla qualità e non alla quantità della documentazione;
Producendo elaborati efficaci e fruibili (disegni, foto, video, registrazioni,
manufatti ecc..);
Utilizzando strumenti e strategie utili a documentare in modo dinamico e a
diffondere al meglio le pratiche didattiche (videocamere, fotocamere, visite
guidate, uscite etc);
Raccogliendo materiale durante l’esperienza intrapresa, per una
documentazione in itinere e non solo finale che renda conto dei processi
oltre che dei prodotti.
I LABORATORI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
I laboratori nella scuola dell’infanzia rappresentano uno strumento utile per
garantire la possibilità ai bambini di fare le cose e nel frattempo di riflettere sulle
cose che stanno facendo. Il laboratorio è un luogo specializzato, in esso si svolgono
le attività pensate e si concentrano al massimo i momenti di attività riproduttiva e
creativa degli alunni.
Il laboratorio prefigura un bambino laborioso che utilizza strumenti e prova tecniche
diverse, coinvolto nell’azione, protagonista del progetto che porta avanti da solo o
insieme agli altri.
Nel laboratorio non esiste la “lezioncina” come modalità d’approccio, ma la
creazione di “occasioni” cognitive;
Non esistono libri di prescrittura/prelettura, ma materiali di verifica che sono utilizzati
dopo che i bambini hanno operato a livello motorio.
La lingua scritta è diffusa in tutta la scuola e i bambini vi sono immersi in ogni
momento della giornata.
La distribuzione dei campi d’esperienza alle docenti (Laboratori), struttura il gruppo
docente in un vero e proprio modulo educativo, le cui proposte didattiche, tengono
conto della unitarietà del bambino e vengono concordate di volta in volta in sede
programmatoria periodica.
L’organizzazione modulare suddetta consente tra l’altro:
di impostare una didattica a sezioni aperte;
di ampliare lo spazio comunicativo relazionale dei bambini che possono riferirsi a
più modelli comportamentali
37
VALUTAZIONE
Le insegnanti concordano nel considerare la valutazione come momento importante
del progetto educativo, poiché riguarda non solo le abilità raggiunte dal bambino,
ma tutta l’articolazione dell’itinerario educativo-didattico, ed è finalizzata alla
progettazione e alla regolazione continua della stessa. La rilevazione del mancato
raggiungimento da parte di un bambino può significare la necessità di una revisione
generale delle proposte, delle modalità, di materiale, del contesto spazio-tempo.
Pertanto le docenti consapevoli di tutto ciò, ritengono opportuno, per compiere una
valutazione obiettiva e formativa:
Tenere presente i dati rilevati attraverso l’osservazione occasionale e
sistematica dei bambini in situazione di attività di gioco libero, guidato e nelle
attività laboratoriali programmate; nelle conversazioni (individuali e di
gruppo);
Raccogliere elaborati grafico-pittorici, utilizzare giochi e percorsi motori,
esercizi mnemonici su abilità logico matematiche e su ipotesi di causa-
effetto.
Avere criteri omogenei di valutazione,
Programmare incontri quindicinali tra docenti per il confronto collegiale,
l’analisi e la discussione dei criteri di accertamento e di valutazione.
La valutazione, vede un momento iniziale, in itinere e finale, intermediato da incontri
di verifica e valutazione bimestrali ed è supportata da specifiche prove d’ingresso.
1. Le prove d’ingresso sono nello specifico:
2. Griglie d’osservazione iniziale/itinere/finale
3. Test dell’omino, della famiglia, della casa, dell’albero iniziale/itinere/finale
4. Rappresentazione grafica individuale
Le prove d’ingresso sono dunque lo strumento valutativo attraverso il quale gli
insegnanti di scuola d’ogni ordine e grado, raccolgono informazioni sulle abilità e
conoscenze acquisite degli alunni a essi affidati.
In particolare nella scuola dell’infanzia sono il mezzo, che rende visibile alle docenti
quali processi di sviluppo delle competenze promuovere, sostenere e rafforzare
negli alunni, che a questa età vanno intese in modo globale e unitario.
A tal proposito le docenti baderanno a registrare su griglie di osservazione, (ognuna
riferita a una specifica area d’apprendimento e precisamente: socio-relazionale,
cognitiva – linguistica), difficoltà cognitive, esigenze emotive, richieste affettive.
Partendo dall'enunciato dei fondamenti culturali e pedagogici che mirano al
raggiungimento della formazione armonica e globale dell’alunno, le insegnanti
intendono utilizzare i dati ottenuti per ottemperare al superamento dei disagi, e
potenziare e consolidare le abilità degli alunni, nel rispetto dell'identità del singolo
individuo, al fine di garantire a tutti un graduale sviluppo dell’identità, sviluppo
dell’autonomia, sviluppo delle competenze e sviluppo della cittadinanza. I risultati
38
della tabulazione delle griglie di osservazione saranno sintetizzati in tabelle
predisposte per la raccolta dati, riferite ad ogni singola scuola dell’infanzia, mentre
il quadro generale sarà elaborato in grafici riassuntivi.
Particolare rilevanza assume la valutazione di medio termine dei bambini nati entro
il 30 aprile finalizzata al supporto dei genitori nella scelta di iscrizione anticipata
alla scuola primaria come consentito dalla normativa vigente. Allo scopo è prevista
una commissione mista di insegnanti di scuola primaria e di scuola dell’infanzia che
valuterà la documentazione prodotta dalle docenti di sezione e stilerà un giudizio
sulla opportunità o meno di iscrivere l’alunno alla classe prima che sarà consegnata
ai genitori (vedi paragrafo continuità) .
Nel procedere alla valutazione finale dell’alunno che frequenta l’ultimo anno della
scuola dell’infanzia la nostra scuola si atterrà a quanto prescritto dalle “Indicazioni
nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.
A tal fine ecco le linee guida per la stesura del Profilo in Uscita dell’Alunno della
Scuola dell’infanzia.
INDICAZIONI PER LA STESURA
DEL GIUDIZIO FINALE DEGLI ALUNNI DI 5 ANNI
Frequenza
Socializzazione
Interesse per campi d’esperienza
Capacita’ d’attenzione e di portare a termine un lavoro
Comportamento/regole
Partecipazione progetto musica
Partecipazione progetto inglese, logico-matematica e continuita’
CHECK LIST DOCUMENTAZIONE PER IL FASCICOLO PERSONALE ALUNNI 5 ANNI
(10 elaborati in tutto)
Profilo in uscita + giudizio finale
Disegni omino, famiglia, casa, albero (del trennio)
Griglie di rilevazione dei test d’osservazione (area relazionale-linguistica-
log.matematica)
Schede invalsi della prima e seconda prova
Sequenza logica di un racconto
Disegno/i liberi
La matematica attraverso le storie di Sergio Vallortigara
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Profilo in Uscita dell’Alunno della Scuola dell’infanzia
COMPETENZE DI BASE SI NO IN PARTE
Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è
consapevole di desideri e paure, avverte gli
stati d’animo propri e altrui.
Ha un positivo rapporto con la propria
corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia
in sé, è progressivamente consapevole delle
proprie risorse e dei propri limiti, quando
occorre sa chiedere aiuto
Manifesta curiosità e voglia di sperimentare,
interagisce con le cose, l’ambiente e le
persone percependone le reazioni ed i
cambiamenti.
Condivide esperienze e giochi, utilizza
materiali e risorse comuni, affronta
gradualmente i conflitti e ha iniziato a
riconoscere le regole del comportamento nei
contesti privati e pubblici.
Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi
domande di senso su questioni etiche e morali.
Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia
significati, utilizza gli errori come fonte di
conoscenza.
Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni
ed esperienze vissute , comunica e si esprime
con una pluralità di linguaggi, utili lizza con
sempre maggiore proprietà la lingua italiana.
Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad
interiorizzare le coordinate spazio-temporali e
ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle
rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.
Rileva le caratteristiche principali di eventi,
oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca
soluzioni a situazioni problematiche di vita
quotidiana.
E’ attento alle consegne, si appassiona, porta
a termine il lavoro, diventa consapevole dei
processi realizzati e li documenta.
Si esprime in modo personale, con creatività e
partecipazione, è sensibile alla pluralità di
culture, lingue, esperienze.
40
PROTOCOLLO ACCOGLIENZA
BAMBINI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
ACCOGLIENZA BAMBINI FREQUENTANTI PER LA PRIMA VOLTA
La nostra scuola ha affrontato il tema dell’accoglienza dei bambini nella Scuola
dell’Infanzia contemperando le esigenze della famiglia con quelle degli alunni e della
scuola stessa. Consapevoli che il primo inserimento nella scuola dell’infanzia è
fondamentale per tutta l’esperienza scolastica successiva si attivano strategie volte a
promuovere un ingresso positivo e graduale nel nuovo ambiente (ingresso scaglionato,
permanenza, i primi giorni dei genitori nella scuola, uscita anticipata…) ..
Si riporta di seguito il protocollo di accoglienza, parte integrante del regolamento di
istituto, che è stato stilato alla luce del Regolamento n. 89/09
ACCOGLIENZA BAMBINI ANTICIPATARI
( ai sensi dell’art. 2 comma 2 del Regolamento N. 89 del 20 marzo 2009 )
Si considerano anticipatari i bambini e le bambine che compiono i tre anni dal 1°
gennaio al 30 aprile dell’anno in riferimento, si tratta dunque di bambini di circa due anni
e mezzo, che si inseriscono in un contesto scolastico di bambini dai tre ai sei anni.
L’ammissione alla frequenza per i suddetti bambini è subordinata alle seguenti
condizioni:
la disponibilità dei posti;
l’accertato esaurimento delle liste di attesa, con precedenza ai bambini di
maggiore età;
la disponibilità di locali idonei sotto il profilo dell’agibilità e della funzionalità e tali
da rispondere alle specifiche esigenze di bambini inferiori ai tre anni;
la valutazione pedagogica e didattica da parte del collegio dei docenti circa i
tempi e le modalità di accoglienza.
Visto che l’inserimento dei bambini “anticipatari” richiede una modifica dell’assetto
organizzativo della Scuola dell’Infanzia in base al criterio di flessibilità, per adeguarla
alle esigenze formative e psicologiche dei bambini di questa fascia di età che
necessitano di maggiore attenzione, ritmi differenziati, tempi più lunghi, momenti di
relax e di supporto affettivo;
considerati i problemi che si riscontreranno nei primi giorni di scuola derivanti da una
insufficiente autonomia dei bambini;
considerata la mancanza di personale specializzato per l’assistenza;
le insegnanti, per non creare un servizio inadeguato che avrebbe solo una valenza di
tipo sociale e rappresenterebbe un innaturale anticipo dei processi di apprendimento,
41
propongono di stabilire i seguenti criteri sui tempi e sulle modalità di accoglienza idonei
per questa fascia di età:
l’inserimento e la frequenza dei bambini anticipatari dovrà avvenire in maniera
graduale e personalizzata con costante monitoraggio da parte dei docenti in
collaborazione con le famiglie; in particolare, nelle prime tre settimane la
frequenza, sarà limitata a un massimo di 3 ore giornaliere permettendo al
genitore di fermarsi nei locali della scuola per un periodo concordato con
l’insegnante;
i bambini anticipatari saranno ammessi alla frequenza a partire dal mese di
settembre purché autonomi, sia nel controllo degli sfinteri che nell’uso dei servizi
igienici;
la frequenza dei bambini anticipatari che manifestino problemi di inserimento
sarà limitata al solo turno antimeridiano, per permettere loro l’acquisizione
graduale di un maggior grado di autonomia;
successivamente, con l’inizio del servizio mensa, i bambini anticipatari che non
hanno problemi di inserimento e hanno raggiunto un buon grado di autonomia,
potranno frequentare la scuola dell’infanzia per l’intera giornata ( 8.00 – 16.00 ) e
i genitori che ne faranno richiesta potranno ritirare i propri figli alle ore 13.30 con
servizio mensa.
42
DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA
Il percorso formativo articolato nei cinque campi di esperienza mirerà al raggiungimento,
di “alcune competenze di base che strutturano la sua crescita personale” (Indicazioni
2012).
Alla fine del percorso triennale, l’alunno:
riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure,
avverte gli stati d'animo propri e altrui;
ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente
fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri
limiti, quando occorre sa chiedere aiuto;
manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e
le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti;
condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta
gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento
nei contesti privati e pubblici;
ha sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche
e morali;
coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come
fonte di conoscenza;
sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e
si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà
la lingua italiana;
dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-
temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei
media, delle tecnologie;
rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi,
ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana;
è attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa
consapevole dei processi realizzati e li documenta;
si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla
pluralità di culture, lingue, esperienze.
43
PROGETTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Secondo le Indicazioni per il Curricolo: “ogni scuola predispone il curricolo, all’interno
del POF, nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli
obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni”.
La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della personalità.
La scuola, dall’inizio dell’iter formativo, svolge un fondamentale ruolo educativo e di
orientamento, fornendo all’alunno le opportunità per capire se stesso, per prendere
consapevolezza delle sue potenzialità, per progettare percorsi esperienziali e verificare
gli esiti conseguiti in relazione alle attese.
Essa favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere e a gestire
le proprie emozioni; promuove quel senso di responsabilità che porta a far bene il
proprio lavoro e a terminarlo, nell’avere cura di sé, delle proprie cose, degli ambienti
che si frequentano sia naturali sia sociali.
Sollecita gli alunni a riflettere sui comportamenti di gruppo al fine di evitare quegli
atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco.
Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base
attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della
nostra cultura, tenendo conto anche delle culture con cui conviviamo.
La Scuola Primaria mira, inoltre, all’acquisizione degli apprendimenti di base come
primo esercizio dei diritti costituzionali. Agli allievi va offerta la possibilità di sviluppare le
dimensioni cognitive, affettive, emotive, sociali, corporee, etiche e religiose e di
acquisire i saperi irrinunciabili.
È scuola formativa che, attraverso i linguaggi delle diverse discipline, permette di
esercitare differenti potenzialità per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico, perché si
formino cittadini consapevoli e responsabili sia a livello locale sia europeo.Il nostro
curricolo è elaborato, per classi parallele, partendo dai bisogni formativi degli allievi ed
è commisurato alle esigenze della realtà culturale e ambientale in cui la scuola opera.
Le discipline
Si riporta in allegato lo schema di ripartizione del monte ore delle discipline della scuola
primaria.
L’azione educativa si caratterizzerà attraverso il lavoro per laboratori reso possibile
grazie alla organizzazione bisettimanale della distribuzione degli orari delle discipline .
Solo in questo modo, infatti è stato possibile programmare l’utilizzo della palestra della
scuola media Trifone, poco distante dal plesso di scuola elementare Maria Pia di
Savoia e degli altri laboratori di seguito descritti.
44
L’ORGANIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
La nostra istituzione scolastica, al fine di favorire l’ampia realizzazione dello sviluppo
della personalità di ciascun allievo, si impegna a predisporre interventi finalizzati a
favorire e sostenere gli alunni nelle diverse fasi e contesti della vita scolastica e nella
più ampia comunità scolastica:
ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
45
Non mancheranno, inoltre, momenti di riflessione in occasione di ricorrenze legate alla
tradizione religiosa, culturale, storica, locale o nazionale. In particolare, saranno
ricordate le seguenti date*:
2 ottobre: festa dei nonni, ricorrenza civile introdotta in Italia con la legge 159 del 31
luglio 2005, quale momento per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni
all’interno delle famiglie e della società in genere;
4 novembre: anniversario della vittoria, per ricordare la vittoria ottenuta dall’esercito
italiano contro quello austriaco durante la prima guerra mondiale; per commemorare i
concittadini che pagarono con la vita la difesa della Patria nell’adempimento del loro
dovere di soldati, quelli che ritornarono sofferenti, le vittime civili di guerra e tutti i
combattenti della prima e della seconda guerra mondiale; per ricordare quanti hanno
sacrificato se stessi in guerra, in missioni di pace e/o in missioni umanitarie, per un
futuro migliore; per affermare gli ideali di Giustizia, di Libertà e di Pace anche in quelle
aree del mondo costantemente insidiate da divisioni e guerre;
20 novembre: giornata mondiale dei diritti dell’Infanzia, come momento di
riflessione per comprendere il mondo dei bambini e degli adolescenti, riconoscendone e
rispettandone i diritti, in quanto ancora oggi, nel nostro Paese, molti bambini ed
adolescenti sono vittime di violenze o abusi, discriminati, emarginati o vivono in
condizioni di grave trascuratezza;
25 novembre: giornata contro la violenza sulle donne, come occasione per riflettere,
capire e sostenere la lotta contro il femminicidio e la violenza domestica sulle donne in
Italia e nel mondo
27 gennaio: giornata della memoria
per ricordare che il 27 gennaio 1945 fu scoperta la realtà agghiacciante dei campi di
concentramento, di uno degli stermini più cruenti della storia dell’umanità e furono
abbattuti i cancelli di Auschwitz. In questa data vengono ricordate le vittime
dell’olocausto, per riflettere e non dimenticare “la Shoah (sterminio del popolo ebraico),
le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la
deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti
diversi, si sono opposti allo sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre
vite e protetto i perseguitati” (come recita l’ART.1 della legge istituita nel 2000)
8 marzo: festa della donna
Per ricordare non solo le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma
anche le discriminazioni e le violenze di cui ancora oggi sono oggetto in molte parti del
mondo
46
17 marzo: giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della
Bandiera
Si festeggia allo scopo di ricordare e promuovere, nell’ambito di una didattica diffusa, i
valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di
riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica
19 marzo: giornata della legalità, in onore di Don Giuseppe Diana e festa del papà
In occasione di questa giornata saranno dedicati, nella nostra scuola, momenti di
riflessione, per promuovere la cultura della legalità, del diritto, della tolleranza, della
convivenza civile; e momenti celebrativi, per ricordare le vittime della mafia, della
camorra, della ndrangheta…da Falcone a Borsellino a Dalla Chiesa, da Don Puglisi a
Don Diana. In questa data, inoltre, si continua a celebrare anche la festa del papà, con
la realizzazione di bigliettini augurali e memorizzazione di poesie per ricordare
l’importanza della figura paterna.
21 marzo: festa degli alberi
In questa giornata, festeggiata in primavera per ragioni climatiche, viene affrontato il
tema dell’importanza degli alberi per la vita sulla Terra. Oggi più che mai riteniamo
giusta una celebrazione in onore degli alberi, come risposta ai gravi disastri naturali
causati principalmente dai grandi disboscamenti che si registrano in molte zone del
mondo.
25 aprile: anniversario della liberazione
Per ricordare il giorno in cui si pose la parola fine a un ventennio di dittatura e a cinque
anni di guerra, nei giorni precedenti la festa, in tutte le classi saranno dedicati momenti
di riflessione, per ricordare che la giornata viene celebrata come inizio di un importante
percorso storico che porterà al referendum del 2 giugno 1946, per la scelta fra
Monarchia e Repubblica, fino alla stesura definitiva della Costituzione.
1° maggio: festa del lavoro
Anche questa giornata, dedicata a tutti i lavoratori, sarà l’occasione per ricordare le lotte
operaie per i diritti dei lavoratori, primo fra tutti quello all’orario limitato e prestabilito: 8
ore al giorno (Legge in vigore in Italia dal 1923)
2 giugno: festa della Repubblica
È il giorno dedicato alla celebrazione della nascita della Repubblica italiana e in tutto il
Circolo saranno organizzati momenti di riflessione a carattere interdisciplinare. Gli
alunni delle classi quarte e quinte prenderanno parte anche ad eventuali manifestazioni
pubbliche organizzate dal Comune
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Si riporta di seguito la descrizione dei laboratori attivati nella scuola primaria del plesso
Maria Pia di Savoia .
L A B O R A T O R I
LABORATORIO SCIENTIFICO
“Experimenta”
Il laboratorio scientifico è stato realizzato con il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale P.O.N. “ Ambienti per l’apprendimento” n. 2007 IT 161 POOO4 a titolarità
del M.P.I.
Esso offre uno spazio dotato di numerose attrezzature tecnologiche e scientifiche per
avvicinarsi allo studio delle scienze e per effettuare semplici esperimenti nel campo
della chimica e della fisica.
Il laboratorio “Experimenta” è aperto a tutti gli studenti dal lunedì al venerdì dalle ore
8:15 alle 13:20, gli studenti vi accederanno orientativamente da gennaio a giugno. Tale
utilizzo sarà indicato nella programmazione didattica di ciascuna classe.
Nel corrente anno scolastico il laboratorio non sarà attivato per ristrutturazione del
plesso.
LABORATORIO DI CERAMICA
Il laboratorio di ceramica, completo di forno per cuocere i manufatti, a partire da
quest’anno scolastico, sarà utilizzato in orario curriculare nell’ambito delle attività
relative ad “ARTE e IMMAGINE”. Vi accederanno, a rotazione, accompagnati dai
rispettivi insegnanti, gli alunni frequentanti tutte le classi del Circolo, per svolgere le
attività programmate nei percorsi di Arte e Immagine.
Nel corrente anno scolastico il laboratorio non sarà attivato per ristrutturazione del
plesso.
AULE DOTATE DI L.I.M.
L’aula dotata di Lavagna Interattiva Multimediale allocata nel plesso di scuola primaria
Maria Pia di Savoia funziona come laboratorio a disposizione delle classi 3^ - 4^ e 5^
del plesso. L’aula dotata di Lavagna Interattiva Multimediale allocata nei locali dell’I.C.
“R. Trifone” funziona come laboratorio a disposizione delle classi 1^ e 2^ del plesso.
Nel corrente anno scolastico le lim saranno attivate dopo il trasferimento presso il
tribunale.
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LABORATORIO MULTIMEDIALE
Il laboratorio multimediale è molto più che uno spazio di studio; si configura come un
centro per la sperimentazione di modelli e strumenti formativi non tradizionali. A
supporto di un progetto didattico “creativo” e collaborativo, il laboratorio multimediale
mette a disposizione spazi e attrezzature hardware e software avanzati: n. 20
postazioni client in rete internet, supportate da n. 1 server con stampante – scanner e
videoproiettore più una postazione destinata ad alunni diversamente abili con tastiera
semplificata e video touch screen. Il laboratorio è dotato, inoltre, di L.I.M. gestita da pc
portatile.
Il laboratorio multimediale è aperto a tutti gli studenti dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15
alle ore 13.20
Tutte le classi allocate nel plesso “Maria Pia di Savoia” fruiscono della sala a turno,
secondo l’organizzazione oraria riportata in allegato al presente documento.
BIBLIOTECA
“La biblioteca è luogo deputato alla lettura ma anche all’ascolto ed alla scoperta di libri,
che sostiene l’apprendimento autonomo e continuo; un luogo pubblico tra scuola e
territorio, che favorisce la partecipazione delle famiglie agevola i percorsi delle famiglie
immigrate, crea ponti tra lingue, linguaggi, religioni e culture.”
(da: Le Nuove Indicazioni 2012 )
La lettura aiuta a crescere, arricchisce, appassiona, alimenta la fantasia e la creatività
perché ha il potere di farci entrare nella narrazione e riscriverla a nostro piacimento,
liberamente.
In un tempo in cui si assiste, purtroppo,alla crescente perdita di valore del libro e alla
disaffezione diffusa alla lettura da parte di bambini e ragazzi, la scuola rappresenta il
luogo privilegiato e speciale per promuovere itinerari e strategie atti a suscitare curiosità
e amore per il libro, a far emergere il bisogno e il piacere della lettura. Ciò implica il
superamento della lettura come “dovere scolastico” per un obiettivo più ampio che
coinvolga le emozioni, i sentimenti, le esperienze affettivo-relazionali e sociali,
attraverso cui il libro possa trasformarsi in una fonte di piacere e di svago.
La biblioteca della scuola primaria, allocata nel l plesso “Maria Pia di Savoia”, è ricca di
materiale sia librario che multimediale (film e documentari su DVD ).
Numerosi e vari sono i libri per ragazzi da 5/6 a 11/12 anni: dai classici di narrativa ai
testi di carattere storico-geografico-scientifico, alle enciclopedie per la ricerca di notizie
e documenti.
Il patrimonio librario, inoltre, si è arricchito, anno per anno, di tutte le ultime novità
editoriali, aderendo ai vari progetti proposti da diverse case editrici (Amico libro, Letture
in valigia…)
L’aula adibita a biblioteca è autogestita dagli insegnanti e ospita, a turno, gruppi di
alunni appartenenti a tutte le classi, per attuare “laboratori di lettura” volti a sviluppare
49
la motivazione a leggere ed a promuovere, consolidare e potenziare l’amore per la
lettura.
La promozione ed il potenziamento della lettura non si esaurisce, però, nel solo periodo
di frequenza scolastica, ma continua e si afferma anche durante i mesi estivi.
A partire dall’anno scolastico 2013/14, nel giorno della consegna del documento di
valutazione, viene consegnato a ciascun alunno un libro da leggere, da restituire e
sostituire con un altro agli inizi di agosto. In quell’occasione vengono comunicate le
modalità di gestione dei prestiti, la data e l’orario di apertura estivo della biblioteca.
Nei singoli plessi della scuola dell’infanzia sono allestiti specifici angoli “biblioteca”
quotidianamente utilizzati dai bambini.
TEMPI, LUOGHI E ARTICOLAZIONE ORARIA
DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Alla Programmazione didattica, registrata nell’agenda elettronica della
programmazione, sul registro on line in adozione, vengono attribuite 7 ore mensili,
distribuite in tre incontri settimanali: due di due ore e uno di tre ore, come da calendario
inserito nel piano annuale delle attività.
I docenti, riuniti per classi parallele, dopo un attento confronto sull’andamento didattico
disciplinare delle classi, relativamente al periodo trascorso:
procedono alla programmazione dei contenuti/attività relativi agli obiettivi
predisposti all’inizio dell’anno scolastico, secondo le Nuove Indicazioni Nazionali
(Vedi le Griglie per il Curricolo allegate)
adeguano gli stessi a particolari esigenze dei gruppi-classe (consolidamento,
potenziamento, approfondimento, ripetizione …)
programmano le attività laboratoriali
predispongono eventuali attività da svolgere, relativamente a momenti di
riflessione, in occasione di ricorrenze legate alla tradizione religiosa, culturale,
storica, locale o nazionale del periodo considerato.
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Nelle ore dedicate alla programmazione settimanale, i docenti delle singole classi si
riuniscono per classi parallele e, con la costituzione di dipartimenti disciplinari,
propongono una metodologia didattica basata sulla ricerca-azione, così come auspicato
dalle nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il primo
ciclo d’Istruzione, contenute nel decreto n. 254 del novembre 2012.
I diversi DIPARTIMENTI, formati da specialisti di una stessa disciplina, rifacendosi agli
aspetti operativi dell’insegnamento-apprendimento, analizzano e condividono i saperi
essenziali della disciplina stessa e parallelamente li adeguano alle realtà cognitive degli
50
alunni nel rispetto della loro crescita evolutiva, progettando oggettivi percorsi strutturati
secondo criteri rinnovati di ricerca-sperimentazione.
In particolare:
predispongono le linee didattiche di indirizzo generale che la scuola intende
adottare per ogni singola disciplina, in stretta relazione con le altre discipline;
definiscono i contenuti fondamentali della materia, da scandire nel percorso
attuativo del piano di lavoro disciplinare;
concordano strategie comuni inerenti scelte didattiche e metodologiche;
sperimentano e diffondono rinnovate metodologie di intervento didattico,
finalizzato al miglioramento dell’efficacia delle scelte previste dal POF;
favoriscono un continuo scambio di idee per ogni punto della pianificazione
didattica, confrontando quindi il processo di insegnamento – apprendimento e
facilitando la partecipazione collettiva agli obiettivi previsti nel Curricolo verticale;
definiscono azioni di integrazione per gli alunni disabili e DSA;
progettano interventi di recupero e potenziamento;
definiscono prove comuni (in ingresso, in itinere e al termine dell’anno scolastico,
simulazioni prove INVALSI).
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INTEGRAZIONE
PROGETTO INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2014/15
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ (PAI)
"Non c'è nulla al mondo che sia un problema, che non porti con sé anche un dono.
Noi abbiamo bisogno dei problemi, perché abbiamo bisogno dei loro doni."
Richard Bach
Il Gruppo di Inclusione di Circolo, ha stilato il “Piano di Inclusione annuale”, di seguito
inserito nel POF a.s. 2014/15, dettando le linee guida per la piena inclusione ed
integrazione di tutti gli alunni con “abilità diverse” e difficoltà di apprendimento causate
dal “funzionamento personale”.
APPROCCIO NORMATIVO
La nota ministeriale prot. 1551 del 27 giugno 2013 sottolinea che il PAI, nell’ambito
dell’offerta formativa delle scuole, va interpretato come “strumento di progettazione…
in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica
attenta ai bisogni di ciascuno, nel realizzare gli obiettivi comuni”.
Il PAI non è un documento burocratico, ma uno strumento di autoriflessione delle
scuole, nell’ottica del raggiungimento del successo formativo degli allievi e del
benessere psicologico nei contesti scolastici; esso costituisce il “coronamento del lavoro
svolto in ciascun anno scolastico e il fondamento per l’avvio del lavoro dell’anno
scolastico successivo”.
La redazione del Piano Annuale per l’Inclusività e l’assunzione collegiale di
responsabilità, in relazione alla sua stesura, realizzazione e valutazione, ha lo scopo di:
garantire l’unitarietà dell’approccio educativo e didattico dell’Istituzione
scolastica;
garantire la continuità dell’azione educativa e didattica anche in caso di
variazione dei docenti e del Dirigente scolastico (continuità orizzontale e
verticale);
consentire una riflessione collegiale sulle modalità educative e sui metodi di
insegnamento adottati nella scuola, arrivando a scelte basate sull’efficacia dei
risultati in termini di comportamento e di apprendimento di tutti gli alunni;
individuare le modalità di personalizzazione risultate più efficaci, in modo da
assicurarne la diffusione tra gli insegnanti della scuola e tra scuole diverse;
raccogliere i Piani Educativi Individualizzati ed i Piani Didattici Personalizzati in
un unico contenitore digitale, che ne conservi la memoria nel tempo, come
52
elemento essenziale della documentazione del lavoro scolastico, non più
soggetta alle complessità di conservazione dei documenti cartacei;
inquadrare ciascun percorso educativo e didattico in un quadro metodologico
condiviso e strutturato, per evitare improvvisazioni, frammentazione
contraddittorietà degli interventi dei singoli insegnanti …
evitare che scelte metodologiche improvvide, non documentate o non
scientificamente, effettuate da singoli insegnanti, compromettano lo sviluppo
delle capacità gli allievi….
fornire criteri educativi condivisi
GRUPPO INCLUSIONE DI CIRCOLO
Il nostro Gruppo Inclusione si pone l’obiettivo di recepire e condividere con le diverse
componenti della Scuola, dell’Asl e dell’Ente locale la normativa che regola le prassi di
integrazione, di inclusione degli alunni d.a. e con bisogni educativi speciali e di
monitorare il corretto inserimento di questi ultimi nella scuola.
Si pone come obiettivi quelli di:
contribuire a progettare l’offerta formativa della scuola
sollecitare la promozione di scelte organizzative e gestionali che sostengano il
processo formativo e scolastico di ciascun studente d.a e con Bes
proporre percorsi formativi adeguati rivolti ai docenti
monitorare i bisogni di ausili e strumenti atti alla realizzazione del diritto allo
studio per gli studenti disabili e con Bes
Sostenere i docenti nella quotidianità
Prevedere specifici protocolli di osservazione basato sull’ICF
AZIONI PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA
Il nostro Circolo ha sempre perseguito la piena inclusione degli alunni disabili, alla luce
di valori essenziali quali l’accoglienza, la solidarietà e l’accettazione della “diversità”;
valori che solo attraverso la “testimonianza” concreta nella condivisione del gruppo
classe possono essere assimilati socialmente e culturalmente, trasformando i nostri
alunni in soggetti capaci di vivere le relazioni alla luce della tolleranza, dell’accoglienza,
del rispetto.
L’inserimento degli alunni disabili, fin dalla primissima infanzia, in ambienti scolastici
capaci di creare situazioni che stimolino lo sviluppo dei processi cognitivi e delle
capacità psico-fisiche dell’alunno è funzionale ad un incremento concreto di quelle
potenzialità che evolvendo in capacità migliorano le condizioni di “vita” non solo
degli alunni che ci vengono affidati ma anche delle persone che si occupano di loro.
Le azioni per una Didattica Inclusiva programmate nel nostro Circolo Didattico sono
analiticamente illustrate nelle Mappe Concettuali di seguito riportate.
53
AZIONI PER UNA
DIDATTICA
INCLUSIVA
Metodologia
in classe
Progettualità
tra docenti
Approcci
pedagogici
Approccio
normativo
Strategia
relazionale
Legge 517/1977 - Legge 104/1992 Legge 53/2003 - Legge 170/2010 Indicazioni Nazionali 2012 Circ. Min. del 27/12/2012
Punti di forza: Condivisione saperi Programmazioni concordate Dipartimenti ICF
Cooperative learning Mediatori didattici Peer tutoring Attività laboratori ali
Linguaggi multimediali
Individualizzazione
Personalizzazione
Valorizzazione
delle abilità
Clima di
classe
Ascolto
attivo
Gratificazione
Abilità sociali
Accoglienza
Adattamento al nostro Circolo da Ianes D (2005) Didattica speciale per
l’Integrazione, Erickso ,Trento
54
ADATTAMENTO DEGLI
OBIETTIVI CURRICOLARI E
DEI MATERIALI
Sostituzione
Facilitazione
Semplificazione
Scomposizione nuclei fondanti
della disciplina
Partecipazione alla cultura del
compito
Traduzione dell’input in altro codice / linguaggio
e/o uso di altre modalità di output
Ricontestualizzazione (obiettivo proposto da altre persone in altri ambienti con altre modalità).
Adattamento di spazi/tempi.
Arricchimento della situazione con vari tipi di aiuto (immagini, mappe, spiegazioni aggiuntive, ecc.)
Semplificazione dell’obiettivo in una o più delle
sue componenti (comprensione, elaborazioni,
output)
Individuazione dei nuclei fondanti delle discipline più agevolmente traducibili in obiettivi accessibili
Creazione di occasioni per far partecipare l’alunno a momenti significativi di utilizzo delle competenze
55
Nell’anno scolastico 2014/15 saranno adottate strategie base rispondenti agli specifici
bisogni di ciascun alunno.
Di notevole supporto deve essere l’utilizzo del computer, presente in ogni aula dei
plessi del Circolo e delle LIM presenti solo in alcune, attraverso questi strumenti si
favorisce il raggiungimento di alcuni obiettivi in modo più interessante e semplificato.
Per tutti gli operatori della nostra scuola, siano essi docenti o non docenti, la
scolarizzazione degli alunni diversamente abili non si riduce all’accoglienza ed
all’inserimento in una classe, ma produce, quale elemento nobile e qualificante,
integrazione. A tutti i nostri alunni, e soprattutto a quelli che hanno più difficoltà,
vogliamo poter offrire esperienze significative, socializzazione, ampliamento delle
capacità comunicative e relazionali, apprendimenti, mirati a favorire l’autonomia
attraverso competenze e abilità essenziali, contribuendo, così, al miglioramento della
qualità della vita quotidiana.
Il processo di inclusione per l’utilizzazione delle figure professionali ed i livelli di
integrazione delle risorse per l’a.s. 2014/15 sarà come di seguito specificato:
Il Gruppo Inclusione di Circolo intende seguire una linea pedagogico-didattica di
integrazione organizzando le attività di sostegno secondo un percorso così strutturato:
attività di classe con il supporto del docente di sostegno e dell’operatore Piano
di Zona
attività di laboratorio in gruppi con il supporto del docente di sostegno e
dell’operatore Piano di Zona
attività individualizzate;
attività in piccoli gruppi secondo il progetto ”autonomia e comunicazione”.
Le attività di classe sono strutturate dal docente di sostegno congiuntamente agli
insegnanti curriculari ed agli operatori del Piano di Zona S/4, in base alla
Programmazione Educativa Individualizzata di ciascun alunno, che dallo scorso anno
scolastico sono redatte secondo la Classificazione Internazionale del
Funzionamento (ICF).
Sono programmate ed attivate attività di laboratorio che tengano conto dei bisogni
didattici e formativi degli alunni in situazione di handicap, queste si svolgeranno in base
alla programmazione del “Progetto Inclusione” inserito nel POF e basato sulla didattica
laboratoriale. I laboratori saranno:
Musicoterapia
Psico-espressivo-creativo
Manipolazione sensoriale
Nei laboratori si applicherà il principio dell’imparare facendo, dell’imparare giocando, del
conoscere, avendone così un’esperienza diretta.
56
Nel corrente anno scolastico, il Piano di zona (Accordo di programma prot. 3127/A20
del 16.10.2013) ha incaricato diversi professionisti (un musicoterapista, quattro
educatori professionali e tre psicomotricisti) con il compito di coadiuvare i team docenti,
sia di scuola dell’Infanzia che Primaria, nel progetto di autonomia e comunicazione per
alunni disabili; la scelta pedagogica da parte del Collegio dei Docenti è stata chiara fin
da subito, cioè far operare tali professionalità su tutte le classi e sezioni del Circolo,
anche laddove non erano presenti alunni disabili, affinchè tale apporto potesse essere
funzionale alla crescita, alla educazione ed istruzione di ogni alunno della nostra scuola
e rendere ancora più completo, in termini di opportunità, il Piano Annuale di Inclusione
per il corrente anno scolastico.
L’operato degli insegnanti specializzati, dei docenti curriculari e del personale ATA
formato, degli Operatori del Piano di Zona S/4, è finalizzato alla strutturazione di
percorsi didattici ed educativi che mirano alla piena integrazione scolastica e sociale
degli alunni disabii e con Bisogni educativi speciali: condizione ineludibile per il
raggiungimento degli obiettivi previsti dai PEI per gli alunni disabili e dai PDP per gli
alunni con Bisogni educativi Speciali.
L’intervento integrato delle varie professionalità (docente, docente di sostegno e
operatore specializzato) deve essere finalizzato a :
Sviluppare linguaggi e strumentalità di base funzionale all’integrazione sociale;
Sviluppare la corporeità e la manualità
Strutturare i processi mentali e cognitivi
Sviluppare un opportuno e significativo funzionamento cognitivo autonomo.
Strategie: Un primo allestimento di laboratori specifici in sincronia con l’attività
laboratoriale curriculare; predisposizione di momenti scolastici con la presenza dei genitori; Contatti frequenti con gli specialisti; Formazione mirata e congiunta, con insegnanti comuni, insegnanti di sostegno,
operatori Piano di Zona. Potenziamento e sviluppo dei processi di integrazione in una continuità
orizzontale, con un coinvolgimento intenzionale della famiglia e degli enti che curano l’assistenza fisica, e specialistica nell’extrascuola.
Laboratori a classi aperte verticali ed orizzontali Lavori in micro e macro gruppi; Interventi didattici educativi personalizzati
Strumenti:
Attività ludico/sportive – uso delle nuove tecnologie didattiche - uso della
corporalità.
Verifiche: Quadrimestrali ed in itinere, con il coinvolgimento nel rispetto dei ruoli, dei
genitori e del personale specializzato.
57
Alunni disabili
M.V.
S.J.
R.A.
D. P. G.
Alunni con Bisogni
educativi Speciali
Plesso S.Martino
Plesso Macchia
Plesso C.so Umberto
Plesso Bassi Romano
Alunni con
Disturbi Specifici
dell’Apprendimento
Intervento Psico-motorio Sc.Infanzia
Psicomotricità
58
Alunni disabili
M.V.
S.J.
R.A.
F.M.C.
D. P. G.
Alunni con Bisogni
educativi Speciali
Plesso S.Martino
Plesso Macchia
Plesso C.so Umberto
Plesso Bassi Romano
Plesso Gauro
Plesso S.Eustachio
Plesso Iacovino
Alunni con
Disturbi Specifici
dell’Apprendimento:
Plesso C.so Umberto
Intervento Educativo Sc.Infanzia
Intervento
Educativo
59
Alunni disabili
T.M.
C.V.
Alunni con Bisogni
educativi Speciali
Classe I A
Classe I C
Classe IV C
Alunni con
Disturbi Specifici
dell’Apprendimento
Classe IV C
Interventi di Musicoterapia Sc.Primaria
Intervento
Psico musicale
60
Alunni disabili
T.M.
I.P.
F.F.R.
D.M.
S.S.
C.C.
G.D.
O.B.
C.M.
Alunni con Bisogni
educativi Speciali
Classe I B
Classe I C
Classe II A
Classe II B
Classe II C
Classe III A
Classe III B
Classe III C
Classe III D
Classe IV A
Classe IV B
Classe IV C
Classe V A
Classe V B
Classe V C
Alunni con
Disturbi Specifici
dell’Apprendimento
Classe IV C
Interventi di Psicomotorio Sc.Primaria
Intervento
Psico motorio
61
Alunni disabili
T.M.
Alunni con Bisogni
educativi Speciali
Sc. Primaria Gauro
Interventi Educativi Sc.Primaria
Intervento
Educativo
62
Alunni disabili
M.V.
S.J.
R.A.
F.M.C.
D. P. G.
Alunni con Bisogni
educativi Speciali
Plesso S.Martino
Plesso Macchia
Plesso C.so Umberto
Plesso Bassi Romano
Plesso Gauro
Plesso S.Eustachio
Plesso Iacovino
Alunni con
Disturbi Specifici
dell’Apprendimento:
Interventi Didattici Sc.Infanzia
Intervento
Didattico
Ins. Comune
Ins. Sostegno
63
Alunni disabili
T.M.
I.P.
F.F.R.
D.M.
S.S.
C.C.
G.D.
O.B.
C.M.
Alunni con Bisogni
educativi Speciali
Classe I B
Classe I C
Classe II A
Classe II B
Classe II C
Classe III A
Classe III B
Classe III C
Classe III D
Classe IV A
Classe IV B
Classe IV C
Classe V A
Classe V B
Classe V C
Alunni con
Disturbi Specifici
dell’Apprendimento
Classe IV C
Interventi Didattici Sc.Primaria
Intervento
Didattico
Ins. Comune
Ins. Sostegno
64
Gli alunni disabili e con Bisogni educativi speciali presenti nel nostro Circolo Didattico
(alla data del 14.11.2014) sono complessivamente 25, così suddivisi:
Scuola dell’Infanzia n. 5 alunni disabili
Scuola primaria n. 10 alunni d.a, n. 1 alunno con Disturbi Specifici
dell’Apprendimento e n. 10 alunni con Bisogni Educativi Speciali
Le ore di intervento dei docenti specializzati (sostegno) e delle professionalità del Piano
di Zona S/4 sono sinteticamente suddivise:
Piano Inclusione - Scuola dell’Infanzia a.s. 2014/15
Quadro sintetico ore/plessi
PLESSO Docente e/o
Operatore
N°
ore Docente Alunno:
C.so Umberto Docente sostegno
Psicomotricista Educatore Prof.
25 4
10
Ciccariello S. Alessio M. Mitrano S.
M. V. L. M. (BES)
Bassi Romano Docente sostegno Docente sostegno
Psicomotricista
25 15 1
Gallo C. Carucci MG Alessio M.
S.J. R. A.
San Martino Educatore Prof. Psicomotricista
5 2
Vairo R. Zappia C.
Macchia Docente sostegno
Psicomotricista Educatore Prof.
12 2
10
Avella S. Zappia C. Cozzo F.
D. P. G. T. S.(Bes)
Iacovino Educatore Prof. 2 1/2 Taglianetti F.
Gauro Educatore Prof. 2 Taglianetti F.
Sant’Eustachio Docente sostegno
Educatore Prof 10
2 1/2 Crucci MG.
Taglianetti F. F. M.C.
65
Piano Inclusione - Scuola Primaria a.s. 2014/15 Quadro sintetico ore/classi
CLASSE Docente e/o
Operatore
N°
ore Docente Alunno:
IA
Docente sostegno Musicoterapista Educatore Prof.
14 1 2
Landolfi P. Priore F. Taglianetti F.
T. M.
IB Musicoterapista Psicomotricista
1 1
Priore F. Zappia C.
IC Musicoterapista Psicomotricista
1 1
Priore F. Zappia C.
IIA Psicomotricista 1 Zappia C. V. A. (BES)
IIB Psicomotricista Zappia C.
IIC Psicomotricista 1 Zappia C.
IIIA Docente sostegno Psicomotricista
15 1
Viscido A. Mirra P.
I.P. F. F.
P. RP(Bes)
IIIB Docente sostegno Docente Sostegno Psicomotricista
8 3 1
Viscido A. Bonanno R. Mirra P.
D. M. P.M. (BES)
IIIC Docente sostegno Psicomotricista
3 1
Bonanno R. Mirra P.
S. S.
IIID Psicomotricista 1 Mirra P.
IVA Docente sostegno Psicomotricista
9 1
Scognamiglio F. Mirra P.
C. C. T. M(Bes)
IVB Psicomotricista 1 Mirra P. C.V.I (BES)
IVC
Docente sostegno Musicoterapista Psicomotricista
20 2 1
Voto A Priore F. Zappia C
C. V. L. A.(BES)
VA
Docente sostegno
Docente sostegno
Psicomotricista
7 1 1/2 1
Scognamiglio F Voto A. Mirra P.
O. P.
VB
Docente sostegno
Psicomotricista
12 1
Guida A. Mirra P.
G. D. C. M.(Bes)
VC
Docente Sostegno
Docente sostegno
Psicomotricista
7 1 1/2 1
Scognamiglio F.
Voto A.
Mirra P.
C. M.
GAURO Educatore Prof. 1 Taglianetti F.
66
CONTINUITÀ ORIZZONTALE E VERTICALE
ACCOGLIENZA BAMBINI ANTICIPATARI SCUOLA PRIMARIA
Con il D.L. N.59 del 19/02/2004 le famiglie hanno la facoltà di chiedere l’iscrizione
anticipata del proprio figlio che compie i sei anni di età dopo il 31 dicembre e comunque
entro il 30 aprile del medesimo anno scolastico e la scuola ha l’obbligo di accogliere
l’iscrizione del bambino anticipatario.
La scelta dell’anticipo va ponderata attentamente, perché non sono pochi i casi di
bambini che incontrano difficoltà nell’adattamento precoce al lavoro scolastico. Per
questo motivo, fermo restando che la decisione spetta alle famiglie, il ministro
dell’istruzione invita le famiglie a chiedere preventivamente il parere degli insegnanti
della Scuola dell’Infanzia prima di compiere tale scelta.
Si precisa che anche la partecipazione ai progetti di ampliamento previsti per i
bambini di 5 anni sarà oggetto di esclusiva valutazione da parte degli insegnanti della
sezione; questo al fine di evitare dannose anticipazioni che potrebbero determinare
un approccio negativo da parte dell’alunno alla scuola nel suo complesso.
Si costituirà, inoltre, una Commissione di docenti di Scuola dell’Infanzia e docenti di
Scuola Primaria al fine di stabilire dei criteri di valutazione quali:
traguardi raggiunti da ogni bambino anticipatario in relazione a: autonomia –
comportamenti – abilità – competenze –
informazioni significative, da parte delle insegnanti della Scuola dell’Infanzia,
su particolari problemi.
Ai fini di un proficuo rapporto di collaborazione fra i due ordini di Scuola presenti sul
territorio
(I. C. “R. Trifone” e Direzione Didattica), è importante mantenere rapporti costanti e
frequenti, soprattutto fra i docenti degli alunni frequentanti gli “anni-ponte” (Scuola
dell’Infanzia/Scuola Primaria e Scuola Primaria/ Scuola Secondaria di primo grado).
A tal fine si ritiene importante:
favorire scambi fra i docenti dei diversi ordini di scuola, per condividere
percorsi educativi e didattici all’insegna della Continuità;
prendere e mantenere i contatti con i docenti coordinatori dei tre ordini di
scuola e con i referenti dei progetti inerenti la continuità;
stabilire contatti con gli insegnanti di sostegno, per segnalare eventuali
problematiche o informazioni particolari, per un positivo passaggio
dell’alunno da un ordine di scuola al’altro
67
Le attività relative alla Continuità fra la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la
Scuola Secondaria di primo grado saranno coordinate dal prof. Rossomando Domenico
dell’I.C. “R.Trifone” e dalle inss. CORALLUZZO TERESA e LEO FILOMENA in
collaborazione con gli insegnanti delle classi quinte e tutte le insegnanti delle Scuole
dell’Infanzia).
La Commissione incaricata di valutare gli alunni frequentanti le Scuole dell’Infanzia del
Circolo, nati dopo il 31 dicembre 2009 e, comunque, non oltre il 30 aprile 2010 si
riunisce per esprimersi in merito all’ammissione o non ammissione degli stessi a
frequentare la Scuola Primaria e stila il seguente modello di valutazione.
VALUTAZIONE DEL BAMBINO ANTICIPATARIO
Cognome……………………Nome……………………
Nato il……………………………………………a……………………………………..
Da un attento esame del dossier dell’alunno e del documento relativo all’ osservazione
- valutazione compilato dalle docenti di sezione, che quotidianamente osservano
l’alunno, sia a livello socio-relazionale che nell’impegno e nella partecipazione alle
varie attività didattiche, è emerso che l’alunno/a POSSIEDE / NON POSSIEDE i
requisiti necessari a frequentare con anticipo la Scuola Primaria.
PERTANTO
La Commissione, nelle persone di………………………………………………………
Consiglia di ISCRIVERE l’alunno/a …………………………………………….alla Scuola
Primaria per l’a.s. 2014/2015 perché in possesso dei requisiti previsti
OVVERO
Consiglia la permanenza dell’alunno/a…………………………………………… nella
Scuola dell’Infanzia, perché, non possedendo pienamente i requisiti necessari a
frequentare la Scuola Primaria, andrebbe incontro a difficoltà di adattamento che
potrebbero compromettergli/le un positivo approccio al la- voro scolastico in genere.
68
OSSERVAZIONE - VALUTAZIONE DELL’ALUNNO ANTICIPATARIO
AUTONOMIA – COMPORTAMENTI – ABILITÀ – COMPETENZE attuali:
ALUNN_ …………………………………………
Ha frequentato regolarmente la scuola dell’Infanzia
Si relaziona positivamente con i compagni e con gli adulti
Mostra autonomia nella cura delle proprie cose, della propria persona e del
materiale scolastico
È interessato a tutte le attività proposte, mostrando una particolare predisposizione
verso……………………………………………
Si impegna nell’eseguire con cura le diverse attività e nel portare a termine le
consegne nei tempi stabiliti
Mostra capacità di ascolto e di attenzione anche per un tempo prolungato
Partecipa volentieri alle conversazioni e si esprime con chiarezza
È capace di comprendere, esporre verbalmente e rappresentare graficamente una
storia
È in grado di memorizzare e recepire ciò che gli/le viene presentato
Sa ordinare e classificare
Possiede l’abilità visuo-grafo-motoria necessaria a seguire linee tratteggiate ed a
riprodurre segni e ritmi.
CHECK LIST DOCUMENTAZIONE PER IL FASCICOLO PERSONALE
ALUNNI ANTICIPATARI
Profilo dell’alunno
Disegni omino, famiglia, casa, albero (iniziale e itinere)
Griglie di rilevazione dei test d’osservazione (area relazionale-linguistica-
log.matematica)(iniziale e itinere)
Schede invalsi della prima prova
Sequenza logica di un racconto
Disegno libero
69
CONTINUITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA
Nel mese di dicembre 2014 le insegnanti delle Scuole dell’Infanzia e delle
classi quinte parteciperanno ad incontri di conoscenza, per discutere su
proposte relative a momenti di continuità verticale fra i due ordini di scuola
Nel mese di marzo 2015 le stesse insegnanti si incontreranno per uno
scambio di idee riguardanti metodologie e strategie seguite o sperimentate e
per analizzare punti di forza o di debolezza del curricolo programmato
Nel mese di maggio 2015 saranno programmati incontri volti a
programmare attività di accoglienza per gli alunni che inizieranno a
frequentare la scuola primaria nell’anno scolastico 2015/2016
Si è pensato, inoltre, di organizzare momenti di condivisione didattica fra
gli alunni frequentanti l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e gli alunni
frequentanti la classe prima della Scuola Primaria, presumibilmente nel
periodo compreso fra gennaio e maggio 2015.
Prima che vengano effettuate le iscrizioni per il nuovo anno scolastico, relativamente
agli alunni anticipatari, si costituirà, inoltre, una Commissione di docenti di Scuola
dell’Infanzia e docenti di Scuola Primaria al fine di stabilire dei criteri di valutazione
quali:
traguardi raggiunti da ogni bambino anticipatario in relazione a: autonomia –
comportamenti – abilità – competenze
informazioni significative, da parte delle insegnanti della Scuola dell’Infanzia,
su particolari problemi.
CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA/SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Nel mese di dicembre 2014 saranno organizzati momenti di continuità
verticale/orientamento fra gli alunni frequentanti le classi quinte, e gli
insegnanti di Musica/strumenti musicali dell’Istituto Comprensivo, in
particolare, il 15 dicembre 2014, gli alunni delle classi quinte saranno ospiti
dell’I.C. “R.Trifone” dalle ore 10.00 alle ore 12.00, per assistere al concerto
“Auguri in musica” e per visitare la mostra “La grande guerra”.
Al fine di favorire la scelta e l’organizzazione della scelta dello strumento
musicale nella Scuola Secondaria di secondo grado, si programma quanto
segue:
70
a) Nella prima decade di gennaio 2015 i professori della Scuola musicale
passeranno nelle classi quinte della Scuola primaria, per distribuire le schede di
pre-adesione allo strumento musicale
b) Nella seconda decade di gennaio 2015 gli stessi professori passeranno a
ritirarle.
Nel periodo febbraio/marzo 2015 le insegnanti delle classi quinte
parteciperanno ad incontri di conoscenza con i docenti coordinatori dell’I. C.,
per discutere su proposte relative a momenti di continuità verticale fra i due
ordini di scuola
Nel mese di maggio 2015 saranno programmati incontri volti ad organizzare
attività condivise fra gli alunni delle classi quinte e gli alunni frequentanti la
Scuola secondaria di primo grado
Nel mese di maggio 2015, inoltre, saranno programmati incontri fra i docenti
delle classi quinte della Scuola Primaria ed i docenti coordinatori di classe
dell’I.C., per uno scambio di informazioni utili alla formazione delle classi per
l’anno scolastico 2015/2016
Inoltre, per l’anno scolastico 2014/2015,
gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria “Maria Pia
di Savoia” e gli alunni delle classi prime e seconde, allocati presso i locali
dell’I. C. “R. Trifone”, utilizzeranno la palestra dell’Istituto Comprensivo per
svolgere le attività di educazione fisica dalle ore 8.00 alle ore 10.00 del
lunedì e del giovedì e dalle ore 8.00 alle ore 9.00 del venerdì, come da
accordi presi fra i Dirigenti Scolastici dei due ordini di scuola
71
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA PRIMARIA
Verifica dei risultati e valutazione dei processi formativi
La valutazione degli alunni, intesa come regolazione e controllo dell’apprendimento è
orientata a conoscere, diagnosticare, modificare il percorso intrapreso. La valutazione si
fonda sulla premessa che la scuola rappresenta un tipo di sistema strutturato ed
organizzato che deve essere monitorato e controllato in “progress” per verificare l’intero
processo scolastico ed i suoi risultati. Ancora di più, con l’autonomia, la scuola deve
valutare se stessa ed utilizzare la lettura e l’interpretazione dei risultati allo scopo di
migliorare le sue prestazioni formative ed educative.
Il nuovo regolamento di coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli
alunni (DPR 122 del 22 Giugno 2009) apporta alcune specifiche novità alle procedure
valutative e spinge le scuole ad analizzare criticamente le proprie pratiche valutative per
sistematizzarle in procedure condivise, con l’obiettivo di garantire sempre maggiore
trasparenza, equità e rispondenza delle proposte educative ai bisogni formativi degli
alunni.
La valutazione ha un’evidente finalità formativa e concorre, attraverso l’individuazione
delle potenzialità e delle carenze di ciascuno al miglioramento dei livelli di conoscenza
ed al successo formativo di tutti, considerati i livelli di partenza.
La valutazione è, quindi, parte integrante della progettazione, non solo come controllo
degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con
flessibilità sul progetto educativo. I docenti pertanto hanno nella valutazione lo
strumento privilegiato che permette loro la continua e flessibile regolazione della
programmazione educativo/didattica.
La nostra scuola si atterrà a quanto prescritto dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo
della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione” che testualmente prescrivono:
“Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della
documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri
deliberati dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e
segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate,
promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente
funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al
miglioramento continuo.
Alle singole istituzioni scolastiche spetta poi la responsabilità dell’autovalutazione, che
ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta
72
educativa e didattica della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento, anche
attraverso dati di rendicontazione sociale o dati che emergono da valutazioni esterne.
Il sistema nazionale di valutazione ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema
scolastico nazionale, fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale, al
Parlamento e al Governo elementi di informazione essenziali circa la salute e le criticità
del nostro sistema d’ istruzione ………… ”
L’ art. 2 del DPR 122/09 recita:
1. La valutazione, periodica o finale, degli apprendimenti è effettuata nella scuola
primaria dal docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe …….
2. I voti numerici attribuiti nella valutazione periodica e finale, sono riportati anche in
lettere nei documenti di valutazione degli alunni.
4. La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica resta disciplinata
dall’articolo 309 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti ed è espressa senza
attribuzione di voto numerico.
5. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli
alunni … Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si
esprimono con un unico voto.
6. L’ammissione o la non ammissione alla classe successiva, in sede di scrutinio
conclusivo dell’anno scolastico, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo
delegato, è deliberata secondo le disposizioni di cui agli art. 2 e 3 del decreto – legge
(169/2008)
7. Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in
presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la
scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di
valutazione di cui al comma 2 ed a trasmettere quest’ultimo alla famiglia dell’alunno.
8. La valutazione del comportamento degli alunni, ai sensi degli articoli 8, comma 1, e
11, comma 2, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, e
dell’articolo 2 del decreto legge, è espressa nella scuola primaria dal docente, ovvero
collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato
secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di
valutazione;
9. La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell’alunno è riferita
a ciascun anno scolastico.
73
Gli alunni di cittadinanza non italiana saranno valutati allo stesso modo di quelli italiani
(art. 1, comma 9 del DPR 122/09):
“I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti
all’obbligo d’istruzione, ai sensi dell’ art. 45 del decreto del Presidente della Repubblica
31 agosto 1999 n°394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini
italiani”.
Per quanto riguarda la valutazione dei bambini con disabilità il DPR 122/09 art. 9
sottolinea che per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento adeguatamente
certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti devono tener conto delle
specifiche situazioni soggettive e che saranno adottati gli strumenti metodologico-
didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. L’individualizzazione del
percorso educativo previsto dal PEI per l’alunno con disabilità può incidere, a seconda
della tipologia di disabilità e della sua gravità, sui metodi di valutazione.
Nei confronti, invece, degli alunni con difficoltà di apprendimento non certificate non si
procede di norma a valutazioni differenziate, ma vanno valutati tenendo conto delle loro
reali capacità (... in base agli obiettivi di apprendimento previsti nel piano
individualizzato).
La valutazione, se impostata correttamente come formativa, è elemento di regolazione
del lavoro di programmazione, del processo formativo e risponde alla finalità di far
conoscere:
all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi
prefissati;
ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le
metodologie di insegnamento;
alla famiglia per certificare i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità,
conoscenze, comportamenti.
Per quanto riguarda i tempi, si conferma la scansione già adottata nei precedenti anni
scolastici:
bimestrale, con un’ idonea informazione alle famiglie ed accentuato valore
formativo e promozionale
quadrimestrale, con valenza sommativa e certificativa, attraverso la formale
notifica delle schede di valutazione.
La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione
delle competenze da essi acquisite sono effettuati mediante l'attribuzione di voti
espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione
raggiunto dall'alunno (legge 169/2008 e DPR 122/2009).
La valutazione intermedia e finale sarà riportata sulla pagella in formato elettronico,
che ogni famiglia potrà visionare e/o stampare direttamente dal sito della scuola tramite
74
password personale. Gli insegnanti adotteranno registri on-line e invieranno le
comunicazioni agli alunni e alle famiglie in formato elettronico.
I voti saranno l’espressione decimologica dei giudizi di seguito riportati.
Si precisa che in caso di votazione intermedia si procederà all’attribuzione del voto per
eccesso o per difetto con votazione del consiglio e non attraverso media matematica.
Nel caso in cui non venga raggiunto la standard minimo di conoscenze /abilità occorre:
informare subito il Dirigente scolastico
avvisare immediatamente la famiglia
GIUDIZIO DI APPRENDIMENTO VOTO
Gravemente insufficiente
Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, gravi lacune
nelle conoscenze essenziali e nelle abilità di base, aggravate da
carenze pregresse e accentuatesi nel tempo.
Nel primo anno della scuola primaria questo voto va utilizzato
solo in casi eccezionali
4
Non sufficiente
ovvero mediocre, indica il raggiungimento solo parziale degli
obiettivi minimi previsti, con carenze di conoscenze essenziali e di
abilità di base.
5
Sufficiente
indica il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti con semplici
conoscenze e abilità di base.
6
Più che sufficiente
indica il globale raggiungimento degli obiettivi previsto con una
discreta conoscenza dei contenuti fondamentali unita a sufficiente
riflessione e analisi personale.
7
Buono
indica il raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione
diligente unita ad una capacità di riflessione, l’adeguata
padronanza degli strumenti disciplinari, la sostanziale sicurezza
nell’esporre usando un lessico adeguato.
8
Distinto
indica il sicuro raggiungimento degli obiettivi previsti, una
preparazione completa, unita ad una buona preparazione dei
contenuti, la capacità di compiere collegamenti e di comunicare in
modo corretto.
9
Ottimo
indica l’ottimo raggiungimento degli obiettivi previsti, una
preparazione completa e approfondita, una evidente rielaborazione
autonoma dei contenuti studiati
Si utilizza questo voto solo in casi eccezionali
10
75
stilare un piano individualizzato di apprendimento da sottoporre
all’attenzione della commisione di inclusione
attivare percorsi di recupero con il team di classe
La non ammissione alla classe successiva deve avere carattere eccezionale, ed è da
decidere dopo aver dimostrato di aver esperito ogni intervento possibile per il recupero
nel caso di evidenti difficoltà legate alla lingua italiana e all’area logico-matematica (art.
3 legge 169/2008).
Gli insegnanti redigeranno apposita relazione inerente agli alunni non ammessi alla
classe successiva avvalendosi dello schema allegato al presente documento
Particolare attenzione sarà dedicata al punto 7: “nel caso in cui l’ammissione alla
classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al
raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una
specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione di cui al comma 2 ed
a trasmettere quest’ultimo alla famiglia dell’alunno.” Gli insegnanti interessati
appronteranno un apposito “dossier” contente materiale di studio specifico per il
recupero/consolidamento delle lacune evidenziate nel giudizio. Il dossier sarà
consegnato alle famiglie, che firmeranno per ricevuta la dichiarazione allegata,
unitamente alla scheda di valutazione finale.
LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il Collegio dei Docenti in merito alla valutazione del comportamento nel fare propri i
criteri esplicati nel DPR 249/99 ed analiticamente riportati nel Regolamento di seguito
riportato, ha esplicato i seguenti descrittori per l’attribuzione del voto di condotta che
sarà espresso con un giudizio sintetico.
Descrittori Giudizio
sintetico
Voto
Rispettoso delle norme, che osserva con scrupolo costante, delle
consegne e delle scadenze. Frequenta regolarmente con impegno e
fattivo interesse, assumendo un comportamento collaborativo e corretto
nei confronti dei compagni, degli adulti e delle cose
Ottimo
10 - 9
Rispettoso delle norme,delle consegne e delle scadenze. Si interessa e
partecipa adeguatamente alle attività proposte. Frequenta
regolarmente e ha instaurato relazioni corrette, collaborative e
rispettose nei confronti dei compagni, degli adulti e delle cose.
Distinto
9 - 8
Rispettoso delle norme, delle consegne e delle scadenze. Frequenta
regolarmente, con impegno e interesse adeguati, dimostrando un
comportamento corretto nei confronti dei compagni, degli adulti e delle
cose
Buono
7 - 8
Non sempre rispettoso delle norme, delle consegne e delle
scadenze. La frequenza è irregolare. L’ impegno e l’ interesse
sono discontinui, il comportamento nei confronti dei compagni,
degli adulti e delle cose non sempre è corretto
Sufficiente
6
76
Comportamento che evidenzia negligenze gravi o ripetute.
Sono evidenti difficoltà di auto-controllo e atteggiamenti prevaricatori
verso compagni e adulti. L’interesse e l’ impegno, presentano flessioni
negative. Assenze e ritardi frequenti.
Si utilizza questo voto solo in casi eccezionali e con
l’approvazione del consiglio di classe.
Insufficiente
La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell’alunno è riferita a
ciascun anno scolastico. Nel procedere alla valutazione finale si terrà conto anche del
numero delle assenze: il DPR 122/09 all’ art.2 comma 10 e all’ art.14 comma 7 prevede
come base di riferimento per la determinazione del limite minimo di presenza, il monte
ore annuale delle lezioni( tre/quarti dell’orario annuale).
A fini della validità dell’anno scolastico e per la valutazione degli alunni, la scuola può
deliberare delle “deroghe” (circolare n. 20 del 4 marzo 2011) a condizione che le
assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione
stessa.
I criteri deliberati dal Collegio dei docenti sono i seguenti:
gravi motivi di salute adeguatamente documentati
terapie e/o cure programmate
documentati problemi derivanti da particolari situazioni familiari
partecipazioni ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni
riconosciute
Verifiche e valutazioni in itinere
A livello generale sono stati delineati i seguenti criteri per la valutazione in itinere degli
obiettivi programmati mensilmente.
Nella correzione dei compiti quotidiani e delle verifiche scritte e orali non
verrà utilizzato il voto numerico perché non sempre risulta essere lo
strumento più idoneo a valutare.
Avendo condiviso, a livello collegiale, di utilizzare gli stessi parametri
nella correzione delle prove, viene stilata una griglia, con i giudizi
corrispondenti alle valutazioni numeriche del livello proposto, Detta
griglia di seguito riportata, viene considerata, da ciascun insegnante,
come vademecum da tener presente nella correzione delle prove scritte
effettuate in itinere o a conclusione delle unità didattiche:
77
Giudizio
sintetico
Descrittore Voto
Gravemente insufficiente
(non va bene, non va affatto
bene, troppi errori….)
Mostra di non possedere alcuna conoscenza
né padronanza degli elementi basilari; non è
autonomo e commette gravi errori.
4
Non sufficiente (cerca di
stare più attento,
potresti/avresti potuto fare
meglio…)
Rivela una conoscenza frammentaria e non
sempre sicura degli argomenti affrontati.
Applica con qualche incertezza le tecniche
operative conosciute
5
Sufficiente (bene,
bravo, ok..)
Rivela padronanza degli elementi di base;
riproduce in modo sostanzialmente corretto
schemi e tecniche note procedendo
generalmente in maniera autonoma.
6
Discreto/Buono (Molto
bene, bravissimo,
benissimo )
Rivela buona padronanza degli elementi di
base; applica le conoscenze in maniera
organica; mostra autonomia operativa e
riproduce correttamente schemi e tecniche
note.
7
Buono (Bravissimo,
complimenti….)
L’alunno rivela sicura padronanza dei contenuti
affrontati e un buon grado di autonomia
operativa. Applica correttamente le
conoscenze acquisite ed esegue compiti
senza errori.
8
Si è anche condivisa la necessità di equilibrare la votazione tra il primo e secondo
quadrimestre per consentire agli alunni, in primis, ed ai genitori, di cogliere, anche
nella valutazione in decimi, la valenza formativa che deve accompagnare
necessariamente il percorso di crescita di ogni singolo alunno a noi affidato e nel
contempo dare il giusto risalto al giudizio globale che è parte integrante della scheda di
valutazione .
VALUTAZIONE DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Per quanto riguarda la valutazione della religione cattolica si fa riferimento al decreto
legislativo n.297 del 16 aprile 1994 e più specificamente all’ art. 309 che così recita:
1. Nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado l'insegnamento della
religione cattolica è disciplinato dall'accordo tra la Repubblica Italiana e la Santa sede e
relativo protocollo addizionale, ratificato con legge 25 marzo 1985 n. 121 e dalle intese
previste dal predetto protocollo addizionale, punto 5, lettera b).
78
2. Per l'insegnamento della religione cattolica il capo di istituto conferisce incarichi
annuali d'intesa con l'ordinario diocesano secondo le disposizioni richiamate nel comma
1.
3. I docenti incaricati dell'insegnamento della religione cattolica fanno parte della
componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e doveri degli altri
docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si sono
avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica.
4. Per l'insegnamento della religione cattolica, in luogo di voti e di esami, viene redatta
a cura del docente e comunicata alla famiglia, per gli alunni che di esso si sono avvalsi,
una speciale nota, da consegnare unitamente alla scheda o alla pagella scolastica,
riguardante l'interesse con il quale l'alunno segue l'insegnamento e il profitto che ne
ritrae.
Notiamo che nell’art. 309, non si parla né di giudizi né di voti, ma solo della speciale
nota. L’Idr quindi seguirà la prassi attuata sino ad ora in ogni grado di scuola: quella di
mantenere il giudizio, affiancandolo eventualmente (solo ove richiesto e/o approvato dal
Dirigente Scolastico/Collegio Docenti) al corrispettivo in decimi per facilitare la
comunicazione alle famiglie. Ciò è stato poi ribadito dalla Circolare Ministeriale n. 10 del
23 gennaio 2009 la quale precisa che “Per l’insegnamento della religione cattolica
continuano ad applicarsi le specifiche norme vigenti in materia”.
Il Regolamento sulla valutazione (DPR 122/2009) precisa poi la questione del voto in
decimi e della valutazione del comportamento. Riguardo all’Irc ribadisce quanto
affermato dalla C.M. 10/09, ma con una formulazione che sembra lasciare aperta la
possibilità di una futura modifica. Sia in riferimento al Primo Ciclo che al Secondo, il
Regolamento recita infatti: “La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica
resta disciplinata dall’articolo 309 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, ed è
comunque espressa senza attribuzione di voto numerico, fatte salve eventuali modifiche
all’intesa di cui al punto 5 del Protocollo addizionale alla legge 25 marzo 1985, n. 121”.
“Fatte salve eventuali modifiche all’intesa” significa che ciò è valido fino a nuova intesa.
Essendo l’Irc materia pattizia tra Stato e Chiesa, MIUR e CEI, ogni deliberazione che la
riguarda necessita di un’azione non unilaterale, ma di concerto a livello concordatario.
Un tavolo di confronto CEI-MIUR sta lavorando per la questione della valutazione
dell’Irc. Speriamo quindi che si arrivi presto ad una precisazione in merito. Per il
momento, comunque, come dicevamo sopra, gli Idr sono invitati ad attenersi alla
normativa ancora in vigore (perché formalmente non abrogata) e cioè all'art. 309 del
Testo Unico della Scuola (D. Lvo 297 del 1994).
79
MODALITA’ E TEMPI DELLA VALUTAZIONE
Il numero delle prove per ambito disciplinare in ciascuno quadrimestre è di quattro, fatta
eccezione per tecnologia, musica arte e immagine e gioco, movimento, sport.
Tali prove possono essere scritte o grafiche, orali, pratiche, individuali o di gruppo.
L’oggetto e la modalità di ogni prova vengono concordati dalle insegnanti,
coerentemente con gli obiettivi prefissati in sede di programmazione. Soffermandosi
sulle prove di verifica gli insegnanti mettono in evidenza che uno dei principi dai quali
non si può prescindere nella valutazione dei singoli è l’oggettività della valutazione.
Analizzando la situazione dei singoli alunni, l’insegnante con il team terrà in
considerazione i seguenti criteri:
livello di raggiungimento degli obiettivi propri di ogni disciplina in base ai
risultati delle prove scritte, orali, grafiche e pratiche svolte nell’ ambito
scolastico
l’ attenzione, l’impegno, la partecipazione e la costanza nel lavoro
la capacità di organizzare il lavoro in modo autonomo relativamente agli
obiettivi formativo - didattici
Gli strumenti di verifica saranno rappresentati da:
prove scritte
prove orali
prove pratiche e grafiche
prove individuali e/o di gruppo
e saranno opportunamente integrati da osservazioni continue e sistematiche durante
l’arco dell’ anno.
PROVE SCRITTE:
A scelta multipla
Domande aperte
Test
Produzione di testi
Simulazione prova Invalsi
Tra gli aspetti valutabili in una prova scritta elenchiamo:
Acquisizione dei contenuti
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Proprietà di linguaggio
Capacità di collegamento
Abilità linguistiche
Abilità logico-matematiche
PROVE ORALI
Lettura di testi
Interrogazione
Racconto di proprie esperienze
Esposizione di un argomento
Recitazione a memoria
Tra gli aspetti valutabili in una prova orale elenchiamo:
acquisizione dei contenuti
capacità di comprensione
capacita rielaborazione
capacità critica e di confronto
proprietà di linguaggio
capacità logica
capacità di collegamento
PROVE PRATICHE E GRAFICHE
Giochi/esercitazioni
Esperimenti
Rappresentazioni con uso di materiali
Manualità
Riordinare in sequenze logiche una serie di immagini
Disegni
Produzioni
Classificazioni
Tra gli aspetti valutabili in una prova pratica e grafica elenchiamo:
saper fare
capacità di risposta a stimoli
capacità relazionali (collaborazione, rispetto, responsabilità ...)
capacità di iniziativa (intesa come capacità di superare gli ostacoli)
capacità di osservazione
capacità propositiva (fare ipotesi, esprimere opinioni)
81
Prove scritte Prove orali
I Quadrimestre 3-4 3-4
II Quadrimestre 3-4 3-4
La valutazione si articola in tre fasi fondamentali:
1ª FASE (Sett./Ott:)
Somministrazione delle prove d’ingresso;
2ª FASE ( 1º quadrimestre)
Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta;
Simulazione prima prova Invalsi
Compilazione della scheda personale (on line) relativa al 1º quadrimestre.
3ª FASE ( 2º quadrimestre)
Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta;
Simulazione seconda prova Invalsi
Compilazione della scheda personale (on line ) relativa al 2º quadrimestre.
INVALSI
In ambito nazionale ed internazionale la ricerca educativa ha messo in luce una vasta
gamma di aspetti in grado di fornire informazioni utili circa l’interpretazione dei dati
scolastici. Oltre alle attività svolte a scuola, i settori d’indagine riguardano l’ambiente
familiare di provenienza dello studente, le attività svolte a scuola e gli atteggiamenti in
merito ad essa e allo studio, quelle praticate nel tempo libero. Gli aspetti da indagare
scaturiscono dalle principali indagini comparative internazionali sulle competenze e le
conoscenze possedute dagli studenti (OCSE PISA).
Attraverso le prove INVALSI la scuola può avere un quadro attendibile sui punti di forza
e sulle debolezze e poter, poi predisporre interventi mirati per permettere agli alunni di
raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea .
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Simulazione Prova Nazionale
Alla fine del primo quadrimestre e nel mese di aprile, saranno somministrate delle prove
di simulazione di lingua italiana e di matematica per tutte le classi della scuola Primaria
per verificare le competenze degli alunni riguardanti gli argomenti di studio e per
agevolarli nello svolgimento della prova nazionale. Le prove proposte vogliono verificare
il raggiungimento delle abilità e delle strategie di lettura, comprensione e analisi del
testo nonché della riflessione sulla lingua. Per quanto riguarda la matematica, gli alunni
dovranno dimostrare padronanza nel calcolo e capacità di comprendere e di risolvere
problemi di logica e di riprodurre e discutere i dati anche attraverso una
rappresentazione grafica.
Anche agli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia saranno somministrate
prove di abilità logica (adeguate all’età dei bambini).
La prova Nazionale si svolgerà nella prima decade del mese di maggio e vedrà
coinvolte le classi II e V del plesso Capoluogo e del plesso di Gauro.
Gli strumenti della Prova nazionale sono:
prova preliminare di lettura, prova di italiano e di matematica per le classi
seconde
prova di italiano, prova di matematica e questionario studente per le classi V
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
L’ Articolo 8 del DL.vo del 19 febbraio 2004 n. 59 – regola la valutazione nella scuola primaria, ripresa successivamente nel DPR 122/09, specificando che: “1. La valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono affidate ai docenti responsabili delle attività educative e didattiche previste dai piani di studio personalizzati; agli stessi è affidata la valutazione dei periodi didattici ai fini del passaggio al periodo successivo.” La nostra scuola ha elaborato una propria scheda di valutazione delle competenze,
allegata al presente documento, tenendo conto dei traguardi di sviluppo previsti nelle
indicazioni per le singole discipline di studio.
AUTOVALUTAZIONE
Per migliorare la qualità del servizio attraverso la discussione e la continua ridefinizione
dei nodi problematici da parte degli Organi Collegiali, che operano all'interno della
scuola.
Rilevare e valutare gli apprendimenti degli alunni e il complesso delle scelte didattiche e
organizzative permette alla scuola di attuare un percorso di autoanalisi e di
autovalutazione. L’autovalutazione personale e di istituto deve assumere un valore
83
positivo di risorsa ulteriore, per monitorare continuamente gli effetti delle scelte delle
attività, ai fini di implementarle, modificarle o sostituirle.
Una prima autoanalisi è la restituzione dei dati Invalsi: i risultati medi di scuola, il
posizionamento rispetto alla regione, alla macro-area, al paese, l’analisi delle domande
e delle risposte per item, i grafici permettono alla scuola di riflettere sui punti di forza e
attuare percorsi di superamento delle criticità. Da qualche anno il nostro Istituto si
occupa di ricercare gli strumenti idonei a valutare tutti gli aspetti e l'organizzazione
scolastica di Istituto sono costituiti da:
monitoraggio / valutazione intermedia e finale degli interventi formativi e dei laboratori relativi all'ampliamento dell'offerta formativa rivolto ai docenti;
monitoraggio degli interventi formativi e dei laboratori relativi all'ampliamento dell'offerta formativa rivolto ai genitori delle classi terze della scuola primaria.
Tutta l'attività di autovalutazione viene coordinata dal Dirigente Scolastico e dalllo staff
di direzione composto dai collaboratori, dalle Funzioni Strumentali e dai referenti che
provvedono:
al controllo della gestione delle risorse, con l'ausilio di tabulati predisposti dal Direttore Amministrativo;
al monitoraggio delle attività laboratoriali, in collaborazione con i referenti dei diversi progetti;
all'elaborazione di questionari per la valutazione della qualità e dell'efficacia degli interventi;
alla elaborazione di proposte di adeguamento che saranno sottoposte all’approvazione dei colleghi nelle riunioni di programmazione
Ai genitori degli alunni delle classi quinte delle scuole Primarie dell'Istituto viene
somministrato un questionario per analizzare la percezione dei genitori riguardo alla
qualità della scuola e delle offerte formative del nostro Istituto. Il questionario rielaborato
in sede di collegio viene consegnato in forma anonima nel mese di Aprile.
Il conteggio, la raccolta e l'elaborazione dei dati è esposto in una presentazione
Powerpoint con grafici, percentuali e tabelle sia ai docenti sia ai membri del consiglio di
istituto .
I risultati sono poi resi noti a tutte le componenti della scuola in sede di Consiglio di
Interclasse, Collegio dei Docenti, Consiglio di Istituto, e costituiranno il punto di
partenza per avviare iniziative tendenti a migliorare la qualità dell'Offerta Formativa
dell'Istituto.
Il presente piano sarà adattato al percorso di autovalutazione annunciato dal Ministero
che sarà avviato nel corso di questo anno scolastico
84
PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Le attività curriculari si integrano con progetti volti ad arricchire l’offerta formativa rivolti
a tutto il gruppo classe. Essi offrono la possibilità di incontro con persone, ambienti e
linguaggi nuovi, costituendo occasioni formative uniche ed aprendosi al territorio ed alle
sue risorse. Alcuni sono comuni alle Scuole dell’Infanzia e Primarie del Circolo, altri
sono differenziati per classi o per sezioni.
Ogni progetto, accompagnato da una scheda completa nella declinazione degli obiettivi,
nella metodologia, nella documentazione e verifica, è parte integrante del Piano
dell’Offerta Formativa
PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
SCUOLA INFANZIA
PROGETTI DESTINATARI FINALITA’ REFERENTE
ORARIO
MULTIMEDIALE
Alunni che
frequentano l’ultimo
anno di Scuola
dell’Infanzia
Conoscere e
utilizzare lo
strumento
“computer” e le parti
che lo compongono.
Avvicinare il
bambino al codice
comunicativo a
video.
Anna Santucci Curriculare
INGLESE
Alunni che
frequentano l’ultimo
anno di Scuola
dell’Infanzia
Prendere coscienza di un altro codice linguistico.
Acquisire capacità di
comprensione e
riutilizzo di strutture
apprese.
Gubitosi Gaetana Curriculare
MUSICA
Tutti gli alunni che
frequentano la Scuola
dell’Infanzia
3-4-5 anni
Promuovere e realizzare una serie di attività di ascolto, motorie e di interpretazione sonora che sviluppano il senso dell’armonia, del ritmo e del timbro
Esperto
Esterno
Extra
curriculare
Facoltativo
ASTRONOMIA
Alunni frequentanti
l’ultimo anno di
Scuola dell’Infanzia
Conoscere in forma
ludica il Sole, la
Luna e i Pianeti del
Sistema Solare
Di Giacomo Norma Curriculare
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NUMERI CHE
PASSIONE
Alunni che
frequentano l’ultimo
anno di Scuola
dell’Infanzia
Favorire lo sviluppo
del linguaggio
matematico
Favorire la
formazione del
pensiero logico-
matematico
Favorire una
“buona” immagine
della matematica
Rossomando
Laura Curricolare
PROGETTI CURRICULARI SCUOLA PRIMARIA
Titolo del
progetto Classi interessate Docenti Finalità
Consolidamento/
recupero e
potenziamento
Alunni frequentanti le
classi seconde,
terze, quarte e
quinte del Circolo
Tutte le insegnanti Offrire agli alunni in difficoltà
l’opportunità di svolgere un percorso
formativo/didattico personalizzato,
seguendo tempi e ritmi di lavoro
adeguati alle singole capacità
Rendere gli alunni consapevoli e
protagonisti del loro apprendimento e
della loro crescita cognitiva e
relazionale,attraverso metodologie
rispondenti alle potenzialita’ di
ciascuno.
Favorire la crescita
dell’autostima.
PROGETTI EXTRACURRICULARI SCUOLA PRIMARIA
TITOLO DEL
PROGETTO DESTINATARI DOCENTE/I
REFERENTE/I
ORARIO
MATEMATICA “ Per Contare …”
alunni
frequentanti la
classe TERZA
del Circolo
MAZZEO MARIA Extra
curriculare
LA COSTITUZIONE “Un mondo ……..diritto”
alunni
frequentanti la
classe QUARTA
del Circolo
LEO FILOMENA Extra
curriculare
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ASTRONOMIA
alunni
frequentanti la
classe QUARTA
del Circolo
DI GIACOMO NORMA Extra
curriculare
INGLESE PRO TRINITY “Yes I Can”
alunni
frequentanti la
classe QUINTA
del Circolo
BRANCACCIO ROSA Extra
curriculare
TRINITY
Certificazione
delle competenze
a livello europeo
alunni
frequentanti la
classe QUINTA
del Circolo
BRANCACCIO ROSA Extra
curriculare
Alla formazione contribuiscono, inoltre, le uscite sul territorio, le visite guidate e i viaggi
d’Istruzione, la fruizione di spettacoli teatrali, la partecipazione a progetti o concorsi,
proposti da Enti o Associazioni presenti sul territorio e che ciascun team - docente
programma, ad inizio anno scolastico, per le classi in cui opera.
A tal fine, si elencano di seguito i progetti a cui la scuola ha aderito:
Il Progetto didattico “LA SCUOLA PROIETTATA NELL’UNIVERSO”
proposto dall’Osservatorio Astronomico Gian Camillo Gloriosi e rivolto
alle scuole di ogni ordine e grado, per divulgare e diffondere la cultura
scientifica
Il progetto “Giornata della memoria” organizzato dal Comune, in
collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri, per il rientro a
Montecorvino delle salme di un carabiniere e di un soldato caduti durante
la seconda guerra mondiale
Il progetto “SORRISO SANO”, nasce dall’esigenza di considerare
particolarmente importanti sia la prevenzione delle patologie
odontoiatriche che la promozione della salute orale nell’età evolutiva ed
è volto a verificare l’esperienza di carie dentaria dei bambini.
La nostra Istituzione scolastica, sempre attenta alle esigenze ed alle
problematiche dei propri alunni, ha aderito al suddetto progetto, che
viene di seguito riportato integralmente, facendo suo il concetto che “una
popolazione infantile con bocca sana equivale ad una popolazione adulta
con meno problematiche all’apparato stomatologico”
Il concorso di poesie proposto da ARCHEOGEO
N.B. Sarà cura dello Staff valutare l’eventuale adesione a progetti che giungeranno
a scuola nel corso dell’anno scolastico
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VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
I docenti delle classi parallele nel formulare le proposte individueranno:
la scelta delle mete e le loro motivazioni;
la scelta degli accompagnatori;
Fondamento di queste iniziative saranno:
le motivazioni culturali
le motivazioni didattiche
le motivazioni professionali indicate dai docenti nella programmazione
educativa e didattica annuale.
Si riportano di seguito alcuni criteri a cui ci si atterrà nell’organizzazione sia delle visite
guidate che dei viaggi di istruzione nello specifico si rimanda al Regolamento di
Istituto:
Il periodo utilizzabile va da Ottobre a Maggio;
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione sono finalizzati all’arricchimento culturale ed
esperienziale, vi parteciperanno tutte le classi;
le classi 1e e 2e effettueranno n° 2 visite guidate in orario scolastico e le classi 3e, 4e,
5e effettueranno n° 1 visita guidata di un intero giorno e n° 1 visita guidata in orario
scolastico. Sono previste inoltre visite guidate a piedi e/o con lo scuolabus in orario
scolastico sull’intero territorio comunale per partecipare ad iniziative locali o per
qualsiasi esigenza della programmazione. (luoghi di culto, opifici, laboratori artigianali,
osservatorio astronomico). Per tali uscite è previsto il consenso delle famiglie
mediante autorizzazione acquisita ad inizio anno scolastico e valido per l’intero anno,
tuttavia le famiglie verranno opportunamente e preventivamente informate dagli
insegnanti con avviso scritto;
Il rapporto docenti/alunni è di norma 1/15. In presenza di alunni diversamente abili in
condizioni di gravità è necessaria la presenza del docente di sostegno.
Gli accompagnatori vengono individuati tra i docenti della classe con maggiori
competenze specifiche in ordine all’oggetto della visita programmata;
Le visite dovranno essere organizzate dai docenti sotto tutti gli aspetti: didattico,
educativo, logistico e con l’assunzione delle rispettive responsabilità (compilazione
mod. in uso).
88
VISITE GUIDATE-VIAGGI D’ISTRUZIONE-USCITE DIDATTICHE
SCUOLA PRIMARIA
CLASSI
ALUNNI
DESTINAZIONE
DOCENTI
DATA
I ABC
N° 73 Visita ai Presepi (sul territorio, località da definire )
Brancaccio Corvo Cucino Landolfi Pergola Rubano
Dicembre 2014 (dal 9 al 19 data da concordare)
II ABC
N° 58 Frantoio “ Olearia Montecorvino” Dal plesso “R. Trifone”al frantoio in Viale della Repubblica (visita a piedi) Visita ai Presepi (sul territorio, località da definire) Visita Osservatorio Astronomico “G.Camillo Gloriosi”(dal plesso R.Trifone SCUOLABUS)
Bovi Cesaro Festa De Conciliis
Novembre 2014 15 dicembre 2014 27 aprile 2015 (da concordare in orario antimeridiano)
III ABCD
N° 79
Visita ai Presepi (sul territorio, località da definire) Palazzo Comunale di Montecorvino Rovella ed uffici dell’Ente amministrativo del Comune (Dal plesso “Maria Pia di Savoia – visita a piedi)
Budetta Buonanno Di Feo Mazzeo Pinto Senatore Viscido Vitolo Petronilla
Dicembre 2014 Aprile-Maggio 2015
IV ABC
IV
GAURO
N°67+4 GAURO
Roccadaspide-Castel S. Lorenzo (Agenzia di Viaggio Orlotti e Perez individuata da Cilento Incoming) Visita Osservatorio Astronomico “G.Camillo Gloriosi”(gli alunni saranno accompagnati dai genitori, trattandosi di visita serale). Visita ai presepi (sul territorio località da definire)
Bernardo Bovi Cavallaro Di Giacomo Leo Scognamiglio Voto
23 ottobre 2014 15 dicembre 2014 (in orario serale, dalle ore 17.00 alle ore 20.00 secondo condizioni meteo) 17 Dicembre 2014
V ABC
V
GAURO
N° 67+5
GAURO
Visita Osservatorio Astronomico “G.Camillo Gloriosi”(gli alunni saranno accompagnati dai genitori, trattandosi di visita serale). Visita presepi (sul territorio, località da definire) Camera dei Deputati MONTECITORIO ROMA (Agenzia di Viaggio)
Brancaccio Cammarota Coralluzzo Farina Naddeo Scognamiglio
16 dicembre 2014 (in orario serale, dalle ore 17.00 alle ore 20.00 secondo condizioni meteo)
17 dicembre 2014 Prima decade di maggio 2015
N.B: - Alla visita guidata a Roccadaspide – Castel San Lorenzo prenderanno parte tutti
gli alunni di Gauro (anche gli alunni di quinta) per cui i partecipanti saranno 76.
- Al viaggio d’istruzione a Roma – Camera dei Deputati prenderanno parte
53 alunni + 5 accompagnatori.
89
NOTA – Le classi effettueranno uscite didattiche, opportunamente programmate, per
una conoscenza approfondita e mirata del territorio, per una durata non superiore
all’orario scolastico giornaliero, nell’ambito del territorio del comune di Montecorvino
Rovella.
Per le uscite didattiche sul territorio sarà richiesto alle famiglie un unico consenso
cumulativo, valido per tutte le uscite effettuate nel corso dell’anno scolastico.
Sarà, tuttavia, cura dei docenti informare preventivamente le famiglie sullo
svolgimento di ciascuna uscita didattica sul territorio.
ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO
….. per le strade del mio Paese
VISITA GUIDATA DATA CLASSE
N°ALUNNI DOCENTI
Gauro
Le frazioni
Le visite guidate finalizzate alla conoscenza della frazione di
Gauro e di altri luoghi caratteristici del paese saranno
effettuate da tutte le classi nel mese di maggio 2015.
L’organizzazione delle uscite didattiche sarà definita nel corso
del secondo quadrimestre
La scuola ha attivato collaborazioni con le associazioni e gli enti di seguito elencati
per progetti comuni ed attività di formazione
Enti ed associazioni del territorio Aree di intervento ed attività da proporre agli alunni
Ente locale Assistenza – trasporti - mensa-
emarginazione/integrazione - cultura ambientale
ASL Disagio-handicap-sicurezza
Piano di zona Sa Ambito S4Picentini Consulenza (sociologo, psicologo, ass.sociale,
educatore professionale, mediatore familiare)
Pro-loco Montecorvino Rovella e Giffoni
VP
Usi e Tradizioni locali
Ass. ARCHEOGEO Tradizioni e cultura (gemellaggi, manifestazioni,
concorsi…)
Osservatorio astronomico Cultura scientifica
Uffici preposti alla tutela della sicurezza
sul territorio (vigili urbani,
carabinieri,ecc..)
Cultura della legalità e della sicurezza
Associazione CSPDM
Formazione e Aggiornamento
90
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
Nell’ottica di una scuola che interagisce con la comunità e con il territorio, il rapporto
con le famiglie assume particolare rilievo educativo e formativo.
I rapporti con le famiglie istituzionalmente previsti avranno una scadenza bimestrale e vi
parteciperanno tutti gli insegnanti.
n.b. Qualora si renda necessario un colloquio, per esigenze dei genitori o degli
insegnanti, oltre agli incontri programmati,
ogni insegnante di scuola primaria metterà a disposizione il tempo necessario in
coda agli incontri di programmazione (mezz’ora), previa comunicazione o richiesta
scritta;
ogni insegnante di scuola dell’infanzia riceverà i genitori di mattina, nelle ore in cui
la sezione è affidata all’insegnante di religione, previa comunicazione o richiesta
scritta.
Ai genitori sarà richiesta, all’iscrizione, l’autorizzazione per iscritto a riprese video dei
propri figli, al fine di documentare le attività della scuola o per foto di gruppo a
significativa memoria dell’esperienza scolastica. Inoltre, qualora non possano prelevare
di persona i figli, compileranno un apposito modello in cui indicheranno l’adulto con gli
estremi di riconoscimento, da loro autorizzato a prelevare il proprio figlio.
I genitori sono tenuti a far partecipare i propri figli a tutte le attività didattico-educative,
programmate nei tempi e nei modi decisi dagli organi collegiali come previsto nel
regolamento di istituto .
Particolare rilevanza assume l’obbligo della frequenza dei corsi di recupero e
consolidamento delle abilità linguistiche e logico-matematiche programmate dalla
scuola ed ai corsi pon organizzati per grupppi classe e fortemente ancorati alle attività
curricolari
91
PIANO DI AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE
Il piano di aggiornamento concernente il personale docente è redatto in conformità al
principio del sostegno ai docenti.
E’ da premettere che esso lascia ampia libertà di scelta per altra forma alternativa di
aggiornamento rispetto a quella proposta dall’istituzione scolastica.
Detto piano mira a promuovere l’autoformazione individuale e di gruppo mediante il
confronto con la didattica intesa quale strumento culturale su cui incardinare il rapporto
insegnamento - apprendimento per conferire a quest’ultimo i connotati dell’efficacia e
dell’operatività.
Infine tutti i docenti parteciperanno ai corsi di formazione e di aggiornamento che
saranno svolti per conto dell'amministrazione scolastica.
In particolare, sono previsti, per l’A.S. 2014/2015 le seguenti iniziative:
Formazione di tutto il personale sulla Sicurezza
Continuazione del corso di formazione inerente l’utilizzo degli ICF iniziato nel
mese di maggio 2013
Corso di formazione volto all’acquisizione di maggiori competenze nell’utilizzo
della Linea del 20 e delle storie di Vallortigara, attraverso il metodo della
ricerca azione (nelle ore di programmazione e/o nelle ore destinate
esclusivamente a questo progetto le insegnanti acquisiranno gli strumenti
necessari per lavorare con i propri alunni e per confrontarsi). Si porterà avanti
un programma articolato in quattro aree riguardanti i processi cognitivi principali
per la costruzione della conoscenza numerica, come le stesse Linee Guida
invitano a fare: processi lessicali, processi semantici, processi sintattici, il
contare
Corso di formazione sulla gestione del sito WEB
Formazione sulle metodologie connesse all’autovalutazione di istituto
92
COLLABORATORI DEL
D.S.:inss. Landolfi Pietro
Brancaccio Rosa Di Giacomo Norma
Coralluzzo Teresa
D.S.G.A. Dott. Ciro Piemonte
Collaboratori scolastici: Alterio Antonio Mastrangelo Gerardo Zoppo Antonietta
Assistenti amministrativi: Ciarletta Gelsomina Cornetta Lucia Di Muro Alfonso Santimone Roberto
Funzioni Strumentali: inss. Festa Anna Leo Filomena Rubano Giuseppina Santucci Anna
DIRIGENTE
SCOLASTICO: Prof.ssa
M. Antonietta Russo
ORGANIGRAMMA
93
MODALITA’ DI RICEVIMENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento, previa valutazione delle motivazioni.
ORARIO DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA PER L’UTENZA
GIORNO ORE
(mattino)
ORE
(pomeriggio)
Lunedì 10,00-12,00 ---
Martedì --- 15,15-16,15
Mercoledì 10,00-12,00
Giovedì --- ---
Venerdì 10,00-12,00 15,15-16,15
SCUOLA PRIMARIA
La Scuola Primaria del Circolo Didattico di Montecorvino Rovella è
articolata su n. 3 Plessi:
Plesso N. Classi N. Alunni
“Maria Pia di Savoia” -
Capoluogo
10
(classi 3a-4a -5a) 214
I.C. “R. Trifone” 6
(classi 1a-2a) 132
“Sante Cascino” - Gauro 1 pluriclasse
(classi -4a -5a) 09
TOTALE 17 355
94
COORDINATORI DI PLESSO SCUOLA PRIMARIA
Capoluogo inss. Brancaccio Rosa – Di Giacomo Norma
“R. Trifone” ins. Landolfi Pietro
Gauro ins. Cavallaro Giuseppina
ORARIO SCOLASTICO SCUOLA PRIMARIA
La scuola Primaria funziona 5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì, con i seguenti
orari:
Nella prima settimana, dal 15 al 19 settembre l’orario delle lezioni sarà dalle 8.30
alle 12.30 e le ore di servizio non svolte saranno recuperate, a data da stabilirsi,
nel corso dell’anno.
Dal 22 settembre sarà osservato il seguente orario: Ingresso : ore 8,10/8,15
Uscita: ore 13.25 per gli alunni che usufruiscono del trasporto pubblico. ore 13.35 per gli alunni prelevati dai genitori;
L’orario settimanale dei docenti è di n. 24 ore, di cui 22 ore di insegnamento e n. 2 ore
di programmazione.
TEMPO SCUOLA anno scolastico 2014/2015
Le attività didattiche sono organizzate in cinque giorni settimanali, dal lunedì al
venerdì, come da prospetto
Entrata 8,10/8.15 – Uscita 13.35
Ora durata
1^ 08.15 – 09.13
2^ 09.13 – 10.11
3^ 10.11 – 11.09
4^ 11.09 – 12.07
5^ 12.07 – 13.05
6^(30’) 13.05 - 13.35
95
Tempo scuola: 5 ore e 20 minuti al giorno =
320 minuti al giorno x 5 giorni = 1600 minuti a settimana
27 ore x 60 minuti/differenza = 20 minuti a settimana x 33 sett. = 660':60=11h
Da recuperare in 2 giorni di lezione (11 e 12 giugno 2015)
SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia del Circolo Didattico di Montecorvino Rovella è articolata in n. 7
plessi:
Plesso N. Sezioni N. Alunni
Corso Umberto 3 66
Annunziata Bassi
Romano
3 73
Gauro 1 19
S.Eustachio 1 22
Iacovino 1 28
San Martino 2 57
Macchia 4 99
TOTALI 15 364
COORDINATORI DI PLESSO SCUOLA DELL’INFANZIA
Corso Umberto ins. Coralluzzo Teresa
A. Bassi Romano ins. Ricciardiello Gerardina
Gauro ins. Erra Tiziana
Iacovino ins. Leso Vincenza
S.Eustachio ins. Santangelo Pasqualina
S.Martino ins. Santucci Anna Maria
Macchia ins. Mazzeo Rita
96
ORARIO SCOLASTICO SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’Infanzia funziona 5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì.
Nei periodi in cui è sospeso il servizio mensa, inizio e fine anno scolastico, l’orario di
funzionamento è dalle ore 8,00 alle ore 13.00.
A partire dall’inizio del servizio mensa, l’orario è fissato dalle ore 8.00 alle 16.00; il
tempo di refezione viene fissato, in linea generale, tra le ore 12,40 e le 13,30.
L’orario settimanale dei docenti è di 25 ore, distribuiti in turni antimeridiani e
pomeridiani, con tempi di contemporaneità previsti nei momenti di erogazione mensa.
Le docenti della Scuola dell’Infanzia effettueranno due incontri mensili di due ore
ciascuno di programmazione nel Plesso “Maria Pia di Savoia” negli stessi giorni fissati
per la scuola primaria
PIANIFICAZIONE ORE DOCENTI
Cognome Nome ore disciplina M.P. di Savoia Sez./classi
RUBANO CITRO PERGOLA CORVO LANDOLFI
GIUSEPPINA ASSUNTA MARIA ROSA MARIA PIETRO
17 2 2 6
8 italiano – 5 matematica 1 arte e imm. 1 musica 1 ed. fisica 1 tecnologia Religione Inglese storia geografia scienze sostegno
IA
PERGOLA CORVO CITRO
MARIA ROSA MARIA ASSUNTA
18 7 2
8 italiano 5 matematica 1 arte e imm. 1 musica 1 tecnologia 2 Inglese 2 storia 2 geografia 2 scienze 1 ed fisica Religione
I B
97
CUCINO CORVO BRANCACCIO CITRO
FELICIA MARIA ROSA ASSUNTA
19 4 2 2
8 italiano 5 matematica 1 arte e imm. 1 musica 1 tecnologia 2 scienze 1 ed. fisica 2 storia 2 geografia inglese religione
I C
BOVI DE CONCILIIS MAFFEO CITRO
FELICETTA BIANCAMARIA
ANTONELLA ASSUNTA
12 10 3 2
7 italiano 2 storia 1 arte e imm. 1 ed. fisica 1 musica 5 matematica 2 scienze 2 geografia 1 tecnologia Inglese Religione
II A
CESARO DE CONCILIIS MAFFEO CITRO
DOMENICA BIANCA MARIA
ANTONELLA ASSUNTA
17 5 3 2
7 italiano 2 storia 2 geografia 2 scienze 1 arte e imm. 1 musica 1 tecnologia 1 ed. fisica Matematica Inglese religione
II B
FESTA
ANNA
17
7 italiano 2 storia 2 geografia 2 scienze 1 arte e imm. 1 musica 1 tecnologia 1 ed. fisica
II C
98
DE CONCILIIS MAFFEO DE LUCA
BIANCA MARIA
ANTONELLA ROSARIA
5 3 2
Matematica Inglese religione
VITOLO DI FEO CESARO DE LUCA
PETRONILLA GIUSEPPINA DOMENICA ROSARIA
7 14 4 2
5 matematica 2 scienze 7 italiano 3 inglese 1 arte e imm. 1 musica 1 tecnologia 1 ed. fisica 2 storia 2 geografia religione
III A
BUDETTA VITOLO DE LUCA MAFFEO
MARIA EMILIA PETRONILLA ROSARIA ANTONELLA
16 6 2 3
7 italiano 2 storia 2 geografia 2 scienze 1 arte e imm. 1 tecnologia 1 ed. fisica 5 matematica 1 musica Religione inglese
III B
MAZZEO MAFFEO RUBANO DE LUCA
MARIA TERESA ANTONELLA GIUSEPPINA ROSARIA
20 3 2
2
7 italiano 2 storia 2 geografia 2 scienze 1 arte e imm. 5 matematica 1 ed. fisica Inglese 1 tecnologia 1 musica religione
III C
99
SENATORE VITOLO DE LUCA
VIRGINIA PETRONILLA ROSARIA
18 7 2
7 italiano – 2 storia 2 geografia 1 arte e imm. 1 tecnologia 1 ed. fisica 3 inglese 1 musica 5 matematica 2 Scienze religione
III D
DI GIACOMO DI FEO MAFFEO DE LUCA
NORMA GIUSEPPINA ANTONELLA ROSARIA
16 6 3 2
7 italiano 2 storia 2 geografia 2 scienze 1 musica 1 tecnologia 1 arte e imm. 5 matematica 1 ed. fisica Inglese religione
IV A
LEO BOVI DE LUCA
FILOMENA FELICETTA ROSARIA
19 6 2
7 italiano 2 storia 2 geografia 2 scienze 1 musica 1 tecnologia 1 arte e imm. 3 inglese 5 matematica 1 ed. fisica religione
IV B
BERNARDO
MARISA
20
7 italiano 2 storia 2 geografia 1 musica 1 tecnologia 1 arte e imm. 5 matematica 1 ed. fisica
IV C
100
MAFFEO BUDETTA DE LUCA
ANTONELLA MARIA EMILIA ROSARIA
3 2 2
Inglese scienze religione
CAMMAROTA BRANCACCIO CHIRICO
GIUSEPPINA ROSA ADELINA
20 5 2
7 italiano 2 geografia 2 scienze 1 musica 1 tecnologia 1 arte e imm. 5 matematica 1 ed. fisica 3 Inglese 2 geografia religione
V A
CORALLUZZO BRANCACCIO CHIRICO
FILOMENA ROSA ADELINA
20 5 2
7 italiano 2 geografia 2 scienze 1 musica 1 tecnologia 1 arte e imm. 5 matematica 1 ed. fisica 3 Inglese 2 geografia religione
V B
NADDEO BRANCACCIO CHIRICO
MARIA ROSA ADELINA
20 5 2
7 italiano 2 geografia 2 scienze 1 musica 1 tecnologia 1 arte e imm. 5 matematica 1 ed. fisica 3 Inglese 2 geografia Religione
V C
101
CAVALLARO SENATORE DE LUCA
GIUSEPPINA VIRGINIA ROSARIA
22 3 2
7 italiano 2 storia 2 geografia 2 scienze 1 musica 1 tecnologia 1 arte e imm. 5 matematica 1 ed. fisica Inglese Religione
GAURO
PLURICLASSE
IV /V
DOCENTI SCUOLE DELL’INFANZIA
Docenti Scuola Infanzia
Cognome Nome plesso Sezione/classi
Franzese
Gubitosi
Anna Luisa
Gaetana
C.So
Umberto
A
Coralluzzo
Di Biase
Ciccariello
Teresa
Domenica
Maria Cecilia
Sost.
B
Consiglio
Franco Di Nicola
Alfonsa
Lilia
C
Ricciardiello
Fulgione
Gerardina
Palma
A.B.Romano A
Di Caprio
Scolpino
Filomena
Michela
B
La Falce
Sinno
Gerardina
Carmela
C
Leso
Punzi
Vincenza
Antonietta
Iacovino
102
Santangelo
Corleto
Pasqualina
Maria Rita
S.Eustachio
Erra
Malinconico
Tiziana
Rosa
Gauro
Gubitosi
Di Mare
Maria
Vincenza
S.Martino
A
Gallo
Santucci
Enza
Annamaria
B
Di Florio
Rossomando
Elisa
Giuseppina
Macchia A
Mazzeo
Rossomando
Rita
Laura
B
Moliterni Maria Teresa Antimeridiana C
Paini
Marino
Antonietta
Angela
D
CALENDARIO SCOLASTICO
Inizio Lezioni: 15 settembre 2014
Termine Lezioni: 12 giugno 2015 per la Scuola Primaria, 28 giugno 2015 per la
Scuola dell’Infanzia
Festività Natalizie: dal 22 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015
Festività Pasquali: dal 2 al 7 aprile 2015
Altre Festività: 17 febbraio (carnevale)
Da aggiungere la festa del Santo Patrono e le seguenti Feste Nazionali:
tutte le domeniche;
il primo novembre, festa di tutti i Santi;
l’8 dicembre, Immacolata Concezione;
103
il 25 dicembre Natale;
il 26 dicembre;
il primo gennaio, Capodanno;
il 6 gennaio, Epifania;
il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta);
il 25 aprile, anniversario della liberazione;
il primo maggio, festa del Lavoro;
il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica
Questa Istituzione Scolastica, inoltre, nel rispetto del monte ore annuale
Previsto per le singole discipline e attività obbligatorie, ha disposto, come da
delibera del Consiglio di Circolo, il seguente adattamento del calendario
scolastico d’istituto:
sospensione delle lezioni e delle attività educative nei seguenti giorni
16 Febbraio, Lunedì di Carnevale Lunedì 1 Giugno (Ponte del 2 Giugno)
Si precisa che:
Il Piano Annuale delle Attività, approvato dal Collegio dei Docenti, costituisce
formale convocazione degli incontri alle date indicate, salvo eventuali variazioni
e modifiche che potrebbero essere apportate in caso di necessità nel corso
dell’anno scolastico e che verranno comunicate nei tempi previsti. Per gli incontri dei Consigli di Interclasse i docenti della Scuola Primaria che
operano in più classi concorderanno con i docenti dei diversi consigli le
modalità e i tempi di progettazione garantendo una rotazione tra le classi
secondo criteri di funzionalità ed efficacia.
Agli impegni collegiali in calendario si aggiungono:
Eventuali Consigli di Intersezione/Interclasse e/o Collegi dei Docenti
convocati in caso di necessità;
Partecipazione ai corsi di formazione/informazione/aggiornamento deliberati
dagli OO.CC.;
La realizzazione dell’OFFERTA FORMATIVA, che proponiamo, è
condizionata dall’assegnazione delle risorse umane e finanziarie
da parte delle autorità competenti
104
Incontri di formazione/informazione obbligatori sulla sicurezza dei lavoratori
previsti dal D. L.vo n.81/2008 e informativi sulla legge della Privacy.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Antonietta Russo
105
ALLEGATI
1. Piano Annuale delle Attività
2. Scansione dei tempi della giornata tipo nelle Scuole
dell’Infanzia
3. Organizzazione monte ore per le discipline della scuola
primaria
4. Modello certificazione competenze
5. Relazione per la non ammissione alla classe successiva
6. Procedure Sicurezza Scuola Primaria “Maria Pia di Savoia”
7. Procedure Sicurezza Scuola Primaria “R. Trifone”
8. Procedure Sicurezza Edificio “Sante Cascino”, Gauro
9. Procedure Sicurezza Scuole dell’Infanzia.
10. Scheda informativa sul bambino (scuola dell’infanzia)
106
Allegato 1
Piano Annuale delle Attività
DATA
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO
1 Settembre
2014
Inizio delle attività**
5 Settembre
2014
Commissioni
9.00/13.00
Capoluogo
8 Settembre
2014
Commissioni
9.00/13.00
Capoluogo
9 Settembre
2014
Commissioni
9.00/13.00
Capoluogo
Formazione sezioni
10 Settembre
2014
Commissioni
9.00/13.00
Capoluogo
Formazione classi prime
Esami di idoneità
107
12 Settembre
2014
Commissioni
9.00/13.00
Capoluogo
15 Settembre
2014
Inizio lezioni
16 Settembre
2014
Programmazione
15.00/17.00
Programmazione
14.45/16.45
Capoluogo
25 Settembre
2014
Assemblea dei genitori
nei Plessi
16.00/18.00
Capoluogo
30 Settembre
2014
Programmazione
14.45/16.45
Capoluogo
Assemblea Genitori
17.00/18.00
14 Ottobre
2014
Programmazione/Valutazione iniziale
16.10/18.10
Programmazione
14.45/16.45
Capoluogo
108
16 Ottobre
2014
Assemblea Genitori
Elezione Rappresentanti Genitori
16.30/19.30
Tutti i plessi
della Scuola
dell’Infanzia
17 Ottobre
2014
Assemblea Genitori
Elezione Rappresentanti Genitori
16.30/19.30
Capoluogo
28 Ottobre
2014
Programmazione
16.10/18.10
Programmazione
14.45/16.45
Capoluogo
4 Novembre
2014
Programmazione
14.45/16.45
Insediamento Interclasse
17.00/18.00
Capoluogo
11 Novembre
2014
Programmazione
16.10/18.10
Programmazione
14.45/17.45
Capoluogo
25 Novembre
2014
Programmazione
16.10/17.10
Insediamento Intersezione
17.10/18.10
Programmazione
14.45/16.45
Capoluogo
2 Dicembre
2014
Programmazione
16.10/18.10
Programmazione
14.45/16.45
Capoluogo
109
9 Dicembre
2014
Programmazione
14.45/17.45
Capoluogo
11 Dicembre
2014
Incontro Scuola/Famiglia
16.30/18.30
Incontro Scuola/Famiglia
Plesso Gauro
16.30/18.30
Tutti i Plessi
della scuola
dell’Infanzia
12 Dicembre
2014
Incontro Scuola/Famiglia
17.00/19.00
Capoluogo
19Dicembre
2014
Programmazione
14.45/16.45
Capoluogo
7 Gennaio
2015
Programmazione
16.10/18.10
Programmazione
14.45/17.45
Capoluogo
20 Gennaio
2015
Programmazione
14.45/16.45
Capoluogo
27 Gennaio
2015
Programmazione
16.10/17.10
Intersezione
17.10/18.10
Programmazione
14.45/16.45
Interclasse
17.00/18.00
Capoluogo
110
3 Febbraio
2015
Programmazione
14.45/16.45
Capoluogo
5 Febbraio
2015
Scrutini
14.30/19.00
Classe 1^A – 14.30/15.00
Classe 1^B – 15.00/15.30
Classe 1^C - 15.30/16.00
Classe 2^A - 16.00/16.30
Classe 2^B - 16.30/17.00
Classe 2^C - 17.00/17.30
Classe 3^A - 17.30/18.00
Classe 3^B - 18.00/18.30
Classe 3^C - 18.30/19.00
Capoluogo
6 Febbraio
2015
Scrutini
15.00/19.00
Classe 3^D – 15.00/15.30
Classe 4^e 5^ Gauro –
15.30/16. 00
Classe 4^A - 16.00/16.30
Classe 4^B - 16.30/17.00
Classe 4^C - 17.00/17.30
Classe 5^A - 17.30/18.00
Classe 5^B - 18.00/18.30
Classe 5^C - 18.30/19.00
Capoluogo
111
10 Febbraio
2015
Programmazione /Valutazione itinere
16.10/18.10
Programmazione
14.45/17.45
Capoluogo
19 Febbraio
2015
Incontro Scuola/Famiglia
16.30/18.30
Incontro Scuola/Famiglia
Plesso Gauro
16.30/18.30
Tutti i Plessi
della scuola
dell’Infanzia
20 Febbraio
2015
Incontro Scuola/Famiglia
17.00/19.00
Capoluogo
24Febbraio
2015
Programmazione
16.10/18.10
Programmazione
14.45/16.45
Capoluogo
3 Marzo 2015
Programmazione
14.45/16.45
Capoluogo
10 Marzo 2015
Programmazione
16.10/18.10
Programmazione
14.45/17.45
Capoluogo
24 Marzo 2015
Programmazione
16.10/18.10
Programmazione
14.45/16.45
Capoluogo
8 Aprile 2015 Programmazione
16.10/18.10
Programmazione
14.45/16.45
Capoluogo
21 Aprile 2015 Programmazione
14.45/17.45
Capoluogo
112
22 Aprile 2015 Incontro Scuola/Famiglia
17.00/19.00
Capoluogo
23 Aprile 2015 Incontro Scuola/Famiglia
16.30/18.30
Tutti i Plessi
della Scuola
dell’Infanzia
28 Aprile 2015 Programmazione
16.10/18.10
Programmazione
14.45/16.45
Capoluogo
5 Maggio 2015 Programmazione
14.45/16.45
Capoluogo
12 Maggio
2015
Programmazione/ Valutazione finale
16.10/18.10
Programmazione
14.45/17.45
Capoluogo
26 Maggio
2015
Programmazione
16.10/17.0
Intersezione
17.10/18.10
Programmazione
14.45/16.45
Interclasse
17.00/18.00
Capoluogo
12 Giugno
2015
Fine lezioni
113
16 Giugno
2015
Verifica finale
15.00/16.00
Intersezione (solo docenti)
16.00/17.00
Scrutini
14.30/19.00
Classe 1^A – 14.30/15.00
Classe 1^B – 15.00/15.30
Classe 1^C - 15.30/16.00
Classe 2^A - 16.00/16.30
Classe 2^B - 16.30/17.00
Classe 2^C - 17.00/17.30
Classe 3^A - 17.30/18.00
Classe 3^B - 18.00/18.30
Classe 3^C - 18.30/19.00
Capoluogo
17 Giugno
2015
Scrutini
15.00/19.00
Classe 3^D – 15.00/15.30
Classe 4^e 5^ Gauro –
15.30/16. 00
Classe 4^A - 16.00/16.30
Classe 4^B - 16.30/17.00
Classe 4^C - 17.00/17.30
Classe 5^A - 17.30/18.00
Classe 5^B - 18.00/18.30
Classe 5^C - 18.30/19.00
Capoluogo
114
18 Giugno
2015
Incontro Scuola/Famiglia
16.00/18.00
Tutti i Plessi
della scuola
dell’Infanzia
23 Giugno
2015
Consegna scheda di Valutazione
10.30/12.30
Capoluogo
30 Giugno
2015
Fine Lezioni
**IL COLLEGIO DEI DOCENTI si riunisce nei mesi di:
- SETTEMBRE (n. 2 riunioni) - DICEMBRE - APRILE - MAGGIO - GIUGNO
N.B. Gli orari di programmazione sono indicativi
Uffici di Segreteria resteranno chiusi tutte le vigilie delle Festività
Si precisa che:
Il Piano Annuale delle Attività, approvato dal Collegio dei Docenti, costituisce
formale convocazione degli incontri alle date indicate, salvo eventuali variazioni e
modifiche che potrebbero essere apportate in caso di necessità nel corso dell’anno
scolastico e che verranno comunicate nei tempi previsti.
Per gli incontri dei Consigli di Interclasse i docenti della Scuola Primaria che
operano in più classi concorderanno con i docenti dei diversi consigli le modalità e i
tempi di progettazione garantendo una rotazione tra le classi secondo criteri di
funzionalità ed efficacia.
Agli impegni collegiali in calendario si aggiungono:
Eventuali Consigli di Intersezione/Interclasse e/o Collegi dei Docenti convocati in caso di necessità;
Partecipazione ai corsi di formazione/informazione/aggiornamento deliberati dagli OO.CC.;
115
Allegato 2
SCANSIONE DEI TEMPI DELLA GIORNATA TIPO
ORARIO
ATTIVITA’
Ore 8,00 Ore 9,00
Accoglienza: spazio conversazioni e libera scelta di attività di gruppo
Ore 9,00 Ore 10,00
Colazione e attività di routine: appello, calendario, osservazione del
tempo e registrazioni.
Ore 10,00 Ore 11,00
Attività di laboratorio strutturate per gruppi.
Ore 11,00 Ore 12,30
Attività di laboratorio strutturate per gruppi omogenei.
Ore 12,30 Ore 12,40
Riordino e uso dei servizi igienici.
Ore 12,40 Ore 13,40
Pranzo : preparazione, consumo e riordino.
Ore 13,40 Ore14,00
Attività di rilassamento, giochi liberi e guidati.
Ore 14,00 Ore15,30
Attività didattiche strutturate per gruppi eterogenei o per interesse.
Ore 15,30 Ore 16,00
Riordino materiale, uscita.
116
Allegato 3
ORGANIZZAZIONE MONTE ORE
PER LE DISCIPLINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Discipline
Classi 1^
ore
Classi 2^
ore
Classi
3^- 4^ - 5^
ore
Italiano 8 7 7
Inglese 2 3 3
Storia – Geografia Cittadinanza e Costituzione
4 4 4
Matematica 5 5 5
Scienze 2 2 2
Tecnologia 1 1 1
Musica 1 1 1
Arte e immagine 1 1 1
Ed. Fisica 1 1 1
Religione 2 2 2
Totale 27 27 27
117
Allegato 4
Modello certificazione competenze
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dai docenti di classe, D.P.R. n. 122, giugno 2009
CERTIFICA
Che l’alunno/a ………………………………….
Nato/a …………………..………. Prov. …. il …………………………..
Scuola ………………………………………………
Anno scolastico …………………………………..
al termine della Scuola Primaria, ha conseguito i seguenti livelli di competenza *
AREE COMPETENZE LIVELLI DI COMPETENZA
BASE INTERMEDIO AVANZATO
AR
EA
DE
I
LIN
GU
AG
GI
AR
EA
MA
TE
MA
TIC
A-
SC
IEN
TIF
ICA
AR
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ST
OR
ICA
GE
OG
RA
FIC
A
118
Allegato 5
L’alunn__, al termine dell’anno scolastico, presenta le seguenti gravi carenze (descrivere analiticamente): ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Le difficoltà si sono riscontrate fin da ______________ per cui è stato predisposto un apposito progetto finalizzato al recupero (allegare)
……………………………………………………………………………………
La situazione problematica · è stata segnalata ed illustrata ai genitori negli incontri del ___________ · è stata registrata nel contesto del giudizio quadrimestrale (allegare fotocopia scheda 1° quadrimestre) · è stata oggetto di valutazione all’interno della programmazione di modulo e registrata attraverso periodiche osservazioni sistematiche descritte nelle relazioni che si intendono qui allegate …..
In conseguenza di quanto sopra e reputando che l’alunno non possiede i requisiti minimi per l’accesso alla classe ___________, considerando invece che la permanenza nella classe attuale permetterebbe ……………………………………………………………………………………
i sottoscritti insegnanti propongono al Consiglio di Interclasse la non ammissione alla classe successiva dell’alunn_ ________________________ Montecorvino Rovella Il consiglio d’ Interclasse
RELAZIONE
degli insegnanti del plesso _______________________________________
sulla NON AMMISSIONE alla CLASSE SUCCESSIVA
dell’alunn __ _________________________________________________
nato a ________________________________________ il _____________
classe ____________ sez. _______
119
Allegato 6
Piano organizzativo procedure di sicurezza dei singoli plessi
SCUOLA PRIMARIA “MARIA PIA DI SAVOIA”
Al fine di garantire la massima sicurezza e regolamentare l’entrata e l’uscita degli
alunni dall’edificio scolastico in oggetto, il personale dell’edificio in oggetto, si attiene
alle seguenti disposizioni:
La Scuola Primaria funziona 5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì, con i
seguenti orari:
- Ingresso : ore 8,10-8,15 - Uscita: ore 13.25 per gli alunni che usufruiscono del trasporto pubblico
ore 13.35 per gli alunni prelevati dai genitori; -
Nessuna persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata dal Dirigente Scolastico o suo delegato può entrare nell'edificio scolastico. I cancelli dell’edificio scolastico restano chiusi durante le attività didattiche, per evitare l’entrata di estranei e/o possibili allontanamenti arbitrari degli alunni
INGRESSO A SCUOLA DEGLI ALUNNI
La campanella viene attivata dai collaboratori scolastici alle ore 08.10.
L’orario di entrata deve essere scrupolosamente rispettato e non sono ammesse deroghe, tranne in casi del tutto eccezionali (autorizzati sulla base di idonea documentazione dal DS o suo delegato). Nel regolamento di istituto si precisa che ritardi ripetuti, oltre che a ripercuotersi negativamente sull’organizzazione scolastica, incidono sia sul rendimento sia sulla conseguente valutazione degli alunni.
Il servizio di preaccoglienza è organizzato e garantito dall’Ente Locale, attraverso la NOE (Nucleo operativo emergenze), esclusivamente per gli alunni che usufruiscono del servizio trasporto.
I docenti in servizio sono presenti cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni, attendono i propri alunni nell’atrio per guidarli verso le aule di pertinenza assicurando, così, l’accoglienza e la vigilanza.
I collaboratori, al suono della campana, si predispongono strategicamente per vigilare l’entrata nelle classi: due al piano terra, uno sulle scale e, un altro, al secondo piano; sorvegliano che l’ingresso avvenga in modo ordinato e coadiuvano gli insegnanti nell’accoglienza e vigilanza degli alunni.
Nessun accompagnatore (genitore o delegato) può entrare senza autorizzazione del Dirigente o dei docenti delegati .
120
USCITA
La campanella viene attivata dai collaboratori scolastici alle ore 13.25. Al suono della campana, gli alunni, escono dall’aula e ordinatamente in
fila, accompagnati dai docenti, raggiungono l’uscita secondo l’ordine prestabilito come da schema di seguito riportato
I collaboratori scolastici sorvegliano il regolare e ordinato deflusso delle classi .
I docenti in servizio all’ultima ora accompagnano sulla porta d’uscita dell’edificio scolastico gli alunni prelevati dai genitori e si trattengono fino al loro completo deflusso nello spazio assegnato secondo il seguente ordine:
PIANO RIALZATO: 3^A - 3^B – 3^C – 3^D – 4^A – 4^B – 4^C PRIMO PIANO: 5^A – 5^B - 5^C
Le classi 3^ escono dal cancello d’INGRESSO LATERALE (a destra
dell’edificio) Le classi 4^ e 5^ escono dal cancello d’INGRESSO PRINCIPALE
Gli insegnanti verificano che gli alunni vengano presi in consegna da un genitore o, comunque, da persone adulte autorizzate dai genitori.
Gli alunni che usufruiscono del trasporto sono accolti, dai collaboratori e dai docenti compresenti nell’ultima ora nelle aule del piano rialzato predisposte per l’accoglienza degli stessi fino all’arrivo degli scuolabus.
Quando i docenti delle rispettive classi hanno consegnato tutti gli alunni ai
genitori, rientrano nell’edificio per collaborare nella sorveglianza degli alunni che viaggiano con gli scuolabus ed organizzare il deflusso degli stessi in modo ordinato.
Nel caso di uscita anticipata, debitamente autorizzata dal DS o da suo
delegato, l'insegnante provvede ad annotare l'uscita sull'apposito "REGISTRO PERMESSI USCITA ANTICIPATA ALUNNI".
121
SPOSTAMENTO DEGLI ALUNNI ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO SCOLASTICO
In tutti i locali della scuola, compresi atri, corridoi, scale, è vietato correre, creare
disordine e rumori tali da disturbare il normale andamento delle lezioni.
Qualora debbano spostarsi in un’aula o laboratorio diversi da quelli previsti dall’orario scolastico, per lavori di gruppo o attività alternative, gli alunni escono dalle proprie aule, in modo ordinato e silenziosamente, accompagnati dagli insegnanti o da un collaboratore scolastico. Per qualsiasi uscita didattica, gita o spostamento per partecipazione ad attività programmate ed inserite nel POF, i docenti acquisiscono dai genitori, preventivamente, consenso scritto. Periodicamente vengono effettuate prove di evacuazione, rispettando comunque, le indicazioni del vademecum affisso in modo ben visibile in tutte le classi. Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel piano di evacuazione. Punto di raccolta è considerato il campetto “Santese” attiguo all’edificio.
122
Allegato 7
SCUOLA PRIMARIA “R.TRIFONE”
Al fine di garantire la massima sicurezza e regolamentare l’entrata e l’uscita degli
alunni dall’edificio scolastico in oggetto, il personale dell’edificio in oggetto, si attiene
alle seguenti disposizioni:
La Scuola Primaria funziona 5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì, con i seguenti
orari:
Ingresso:ore 8,15
Uscita:ore 13.20 per gli alunni che usufruiscono del trasporto pubblico o che
vengono prelevati dai genitori, debitamente autorizzati, che hanno altri figli che
frequentano il plesso “M.Pia di Savoia”.
ore 13.35. alunni prelevati dai genitori
Nessuna persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata dal
Dirigente Scolastico o suo delegato può entrare nell'edificio scolastico. I cancelli
dell’edificio scolastico restano chiusi durante le attività didattiche, per evitare l’entrata
di estranei e/o possibili allontanamenti arbitrari degli alunni
INGRESSO A SCUOLA DEGLI ALUNNI
La campanella viene attivata dai collaboratori scolastici alle ore 08.04.
L’orario di entrata deve essere scrupolosamente rispettato e non sono ammesse
deroghe, tranne in casi del tutto eccezionali (autorizzati sulla base di idonea
documentazione dal DS o suo delegato). Nel regolamento di istituto si precisa che
ritardi ripetuti, oltre che a ripercuotersi negativamente sull’organizzazione
scolastica, incidono sia sul rendimento sia sulla conseguente valutazione degli
alunni.
Il servizio di vigilanza è organizzato e garantito dall’Ente Locale, attraverso
l’Associazione Nazionale Carabinieri in pensione.
I docenti in servizio sono presenti cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni,
attendono i propri alunni nell’atrio per guidarli verso le aule di pertinenza
assicurando, così, l’accoglienza e la vigilanza.
I collaboratori, al suono della campana, si predispongono strategicamente per
vigilare l’entrata nelle classi: e sorvegliano che l’ingresso avvenga in modo ordinato
e coadiuvano gli insegnanti nell’accoglienza e vigilanza degli alunni.
123
Nessun accompagnatore (genitore o delegato) può entrare senza autorizzazione
del Dirigente o dei docenti delegati.
USCITA
La campanella viene attivata dai collaboratori scolastici alle ore 13.35.
Al suono della campana, gli alunni, escono dall’aula e ordinatamente in fila,
accompagnati dai docenti, raggiungono l’uscita secondo l’ordine prestabilito come da
schema di seguito riportato.
I collaboratori scolastici sorvegliano il regolare e ordinato deflusso delle classi.
I docenti in servizio all’ultima ora accompagnano sulla porta d’uscita dell’edificio
scolastico gli alunni prelevati dai genitori e si trattengono fino al loro completo deflusso
nello spazio assegnato secondo il seguente ordine:
1^A - 1^B - 1^C –– 2^A – 2^B– 2^C
Gli alunni che usufruiscono del trasporto sono accolti e vigilati dai docenti e dai
collaboratori nell’androne dell’entrata che da sul cortile grande della scuola media
dove verranno prelevati dagli accompagnatori e accompagnati sugli scuolabus.
Nel caso di uscita anticipata, debitamente autorizzata dal DS o da suo delegato,
l'insegnante provvede ad annotare l'uscita sull'apposito "REGISTRO PERMESSI
USCITA ANTICIPATA ALUNNI".
SPOSTAMENTO DEGLI ALUNNI ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO SCOLASTICO
In tutti i locali della scuola, è vietato correre, creare disordinee rumori tali da
disturbare il normale andamento delle lezioni.
Qualora debbano spostarsi in un’aula o laboratorio diversi da quelli previsti
dall’orario scolastico, per lavori di gruppo o attività alternative, gli alunni escono dalle
proprie aule, in modo ordinato e silenziosamente, accompagnati dagli insegnanti o da
un collaboratore scolastico.
Per qualsiasi uscita didattica, gita o spostamento per partecipazione ad attività
programmate ed inserite nel POF, i docenti acquisiscono dai genitori,
preventivamente, consenso scritto.
Periodicamente vengono effettuate prove di evacuazione, rispettando
comunque, le indicazioni del vademecum affisso in modo ben visibile in tutte le classi.
Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel
piano di evacuazione.
124
Le sei classi del plesso Trifone utilizzano come uscita di emergenza la porta
che da sul piazzale attiguo a via Carmine Milite
Punto di raccolta è considerato il piazzale attiguo a via Carmine Milite.
EDIFICIO “SANTE CASCINO” – GAURO
Nell’edificio SANTE CASCINO di Gauro funzionano:
una pluriclasse formata da alunni di classe 4^ e 5^ (SCUOLA PRIMARIA)
una sezione di scuola dell’Infanzia
L'orario di funzionamento della SCUOLA PRIMARIA è il seguente:
dal lunedì al venerdì: entrata 8,10 - 8,15; uscita 13,30. Nel caso di uscita anticipata, debitamente autorizzata dal DS o da suo
delegato, l'insegnante provvede ad annotare l'uscita sull'apposito "REGISTRO PERMESSI USCITA ANTICIPATA ALUNNI".
Gli eventuali spostamenti negli ambienti scolastici durante le ore di lezione avvengono sotto la stretta sorveglianza dell'insegnante in servizio coadiuvata dal collaboratore scolastico .
L'orario di funzionamento della SCUOLA DELL'INFANZIA è il seguente:
dal lunedì al venerdì: entrata 8,00 - 9,00; uscita turno antimeridiano 12,30 - 13,00; uscita tempo pieno 15,30 - 16,00 Gli alunni arrivano a scuola accompagnati da un genitore o da un adulto delegato (come da documentazione raccolta dalle insegnanti e della quale sono al corrente anche il collaboratore e la collaboratrice-dipendente della Cooperativa) e vengono affidati al collaboratore senza entrare nella sezione. Al momento dell'uscita (antimeridiano e/o pomeridiano) i bambini vengono affidati al collaboratore che provvede a consegnarli ai genitori o all'adulto delegato.
Per quanto concerne gli spostamenti sia durante i laboratori (previsti nell'orario di compresenza dalle ore 11,00 alle ore 12,15) che per l'uso dei servizi igienici e le operazioni preliminari al consumo del pasto, essi avvengono in fila indiana, rispettando le regole e guidati dall'insegnante. Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel piano di evacuazione. Il luogo di raccolta per la Scuola Primaria e la Scuola dell'Infanzia è fissato
nello spazio antistante la scuola.
125
Allegato 8 SCUOLE DELL’INFANZIA:
“CORSO UMBERTO”
Nella scuola dell’Infanzia di “Corso Umberto” l’ingresso dei bambini prevede una
flessibilità oraria di 1 ora: dalle 8,00 alle ore 9.00 gli alunni arrivano accompagnati dal
genitore o da un adulto delegato come da documentazione consegnata alle
insegnanti.
Chi frequenta il solo turno antimeridiano va a casa nella fascia oraria compresa tra le
12.30 e le 13.00, mentre chi rimane per il pranzo va a casa tra le 15.30 e le 16.00.
Nei due momenti di uscita i bambini vengono affidati dalla collaboratrice al genitore o
all’adulto delegato.
Nel caso di uscite anticipate, al di fuori degli orari di cui sopra è prevista
l’annotazione su un apposito registro. Nel corso della giornata scolastica i bambini
utilizzano i diversi ambienti del plesso adottando comportamenti adeguati alla
frequentazione degli stessi, sempre sotto la presenza vigile degli insegnanti e della
collaboratrice.
In alcuni periodi dell’anno i bambini delle tre sezioni utilizzano lo spazio adiacente
alla scuola per svolgere attività programmate.
Le uscite sono supervisionate dal corpo docente che ha cura di far adottare
comportamenti adeguati all’ambiente.
Dalle ore 9.00 alle ore 9.30 i bambini delle tre sezioni, in modo ordinato e in fila
indiana, sotto il controllo dei docenti, si recano nel refettorio per consumare la
merenda.
Dalle ore 9.30 alle ore 10.00 i bambini si recano in modo ordinato e guidati dalle
insegnanti nel laboratorio logico-matematico per svolgere attività di routine:
autoappello – calendario - registrazione del tempo.
Dalle ore 10.00 alle ore 10.30, sempre in fila indiana e in modo ordinato, i bambini,
sotto la vigilanza delle insegnanti, si recano nel centro di raccolta o angoli strutturati
per svolgere giochi mnemonici, canzoni, filastrocche.
Dalle ore 10:30 fino alle 12:25 iniziano le attività di laboratorio: i bambini divisi per
gruppi omogenei per età raggiungono i centri-laboratori in fila indiana, senza
spingersi, senza correre e guidati dalle insegnanti del turno antimeridiano.
Alle ore 11.00 entrano nei centri-laboratori le insegnanti del turno pomeridiano e
all’occorrenza si fanno dei sottogruppi.
Alle ore 12:25 i bambini escono in modo ordinato dai laboratori e si recano
accompagnati dalla collaboratrice e dalle insegnanti nei locali adibiti ai sevizi igienici,
per avere cura della propria persona prima di recarsi, seguendo le medesime regole
di sicurezza, nel refettorio per consumare il pranzo, dalle ore 12:40 alle 13:30.
Dalle ore 13:30 alle 14:30, i bambini escono per sezione in fila, sotto la guida delle
insegnanti, dal refettorio e si recano nel centro di raccolta, per svolgere giochi
collettivi, balli ritmati o giochi imitativi.
126
Dalle 14:30 fino alle 15:30 i bambini, per sezione e guidati dalle proprie insegnanti
rientrano nei laboratori, per svolgere attività didattiche strutturate per gruppi di
interesse.
Dalle ore 15:30 alle 16:00 i bambini escono dai laboratori sorvegliati dalle insegnanti
e si recano nel centro di raccolta per giochi di socializzazione. Alle ore 16:00 la
collaboratrice consegna i bambini ai genitori o ad un adulto delegato.
Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel
piano di evacuazione.
I luoghi di raccolta sono fissati in due spazi del giardino della scuola.
“ANNUNZIATA BASSI ROMANO”
Nella Scuola dell’Infanzia, anche se ci troviamo di fronte a bambini ancora piccoli, è
importante far acquisire e rispettare, nella routine quotidiana, le prime norme di
sicurezza, facendo assumere comportamenti corretti e responsabili individuali o di
gruppo, orientati ad intuire i rischi e a prevenire incidenti. E’ importante stabilire per
ogni spazio, alcune regole che ci aiutino a star bene insieme a scuola: non correre
nell’atrio e nelle sezioni, non salire su sedie o tavoli, utilizzare correttamente i giochi.
L’orario di entrata nella Scuola è dalle ore 8,00 alle ore 9,00; i bambini vengono
accompagnati dai genitori, da un adulto delegato dai genitori stessi o dal pulmino
privato, vengono affidati all’ingresso alla collaboratrice, la quale ha cura di
accompagnarli al centro accoglienza. Durante la giornata scolastica, quando i
bambini si spostano per entrare nelle sezioni, o da un laboratorio all’altro, (dalle ore
11,00 alle ore 12,15), o per raggiungere il refettorio nell’ora del pranzo (ore 12,40), lo
fanno rispettando una fila, senza correre e senza spingere, guidati da una delle due
docenti presenti in sezione.
Nell’uso dei servizi igienici sono vigilati dalla collaboratrice.
Nell’orario di uscita, alle ore 12,30, per i bambini che non usufruiscono del pranzo e dalle ore 15,30 alle ore 16,00 per tutti gli altri, la collaboratrice preleva i bambini dalle sezioni e li accompagna all’uscita, dove li affida al genitore o ad un adulto delegato (come da documentazione rilasciata a scuola) dai genitori stessi. Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel piano di evacuazione. Il luogo di raccolta è fissato nello spazio antistante la scuola.
“MACCHIA”
Nella Scuola dell’Infanzia di Macchia l’ingresso dei bambini prevede una flessibilità oraria di un’ora: dalle ore 8,00 alle ore 9,00 gli alunni arrivano accompagnati dal genitore o da un adulto delegato come da documentazione consegnata alle insegnanti e della quale sono al corrente i collaboratori. Chi frequenta il solo turno antimeridiano va a casa nella fascia oraria compresa tra le ore 12,30 e le ore 13,00, mentre chi rimane per il pranzo va a casa tra le 15,30 e le 16,00. Nei due momenti di uscita i bambini vengono affidati dai collaboratori al genitore o all’adulto delegato. Nel caso di uscite anticipate, al di fuori degli orari di cui sopra, è prevista l’annotazione su un apposito registro.
127
Nel corso della giornata scolastica i bambini si muovono nei diversi ambienti del plesso adottando comportamenti consoni all’utilizzo degli stessi sempre sotto la presenza vigile delle insegnanti e dei collaboratori. Durante i laboratori, previsti per gruppi omogenei dalle ore 11,00 alle ore 12,15 (orario di compresenza), i bambini raggiungono le sezioni–laboratorio secondo le fasce di età appropriate, in fila indiana, senza spingersi, senza correre e senza portare nulla in mano, guidati da un’insegnante mentre all’interno dei laboratori c’è sempre un’insegnante che accoglie i diversi gruppi. Alle ore 12,15 i bambini rientrano nelle sezioni, per l’uso dei servizi igienici e le operazioni preliminari al consumo del pasto, seguendo le medesime regole e secondo l’organizzazione delle ore 11,00. Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel piano di evacuazione. Il luogo di raccolta è fissato nello spazio antistante la scuola
“IACOVINO”
Nella scuola di “ Iacovino” l’ingresso dei bambini prevede una flessibilità oraria di 1 ora: dalle ore 8.00 alle ore 9.00. Gli alunni arrivano accompagnati dal genitore o da un adulto e vengono accolti nella sezione. Chi frequenta solo il turno antimeridiano esce alle ore 12,30 e il bambino viene affidato dal collaboratore al genitore o all’adulto delegato. Nel caso di uscite anticipate è prevista l’annotazione su un apposito registro. In alcuni periodi dell’anno i bambini utilizzano lo spazio adiacente la scuola per svolgere attività programmate e le uscite sono controllate dalle insegnanti che hanno cura di far adottare comportamenti adeguati all’ambiente. Dalle ore 9.00 alle ore 12.25 i bambini sono nelle sezione dove sono stati allestiti angoli-laboratori e si spostano all’interno di questi spazi in modo autonomo, quando svolgono attività libere, e secondo le indicazioni del docente quando svolgono attività programmate. Dalle ore 12.25 alle ore 12.35 i bambini escono dalla sezione in modo autonomo ma sempre sotto la sorveglianza delle insegnanti per recarsi ai bagni, situati immediatamente accanto alla sezione per avere cura della propria persona prima di consumare il pranzo. Dopo l’uso dei servizi igienici i bambini disposti in fila per uno vengono accompagnati dalle docenti nel refettorio per consumare il pranzo dalle ore 12.40 alle ore 13.20. Dopo il pranzo i bambini escono dal refettorio sempre in fila per uno e guidati dall’insegnante del turno pomeridiano rientrano in sezione per svolgere attività didattiche strutturate per gruppi di interesse. Dalle ore 15.30 alle ore 16.00 il collaboratore consegna i bambini ai genitori o ad un adulto delegato. Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel piano di evacuazione. Il luogo di raccolta è lo spazio antistante la scuola
“SANT’EUSTACHIO”
L’orario di entrata dei bambini è dalle ore 8.00 alle ore 9.00; essi vengono accolti dal collaboratore scolastico e consegnati in sezione all’insegnante di turno. Intorno alle 9.00 inizia la refezione e i bambini, in fila indiana, cominciando dal più piccolo al più grande, vengono portati in refettorio; poi, verso le 9.30 i bambini, sempre in fila indiana, vengono portati nell’atrio per fare il gioco delle presenze. Successivamente vengono fatti rientrare per “fare il calendario”. Quando i bambini
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sentono il bisogno di andare in bagno, soprattutto i più piccoli, vengono accompagnati dal collaboratore,. Alle ore 11.10, con la compresenza delle insegnanti, i bambini vengono divisi in gruppi di 4 – 5 anni e 3 anni per le attività di laboratorio. Di solito un gruppo rimane in sezione e l’altro si reca “nell’aula computer” o nell’atrio per svolgere le proprie attività. Alle 12.15 i bambini vengono di nuovo riuniti in sezione; coloro che se ne vanno vengono prelevati dai propri genitori o chi per essi, mentre quelli che rimangono per il pranzo vengono prima portati in bagno a gruppi di 4 e poi vengono condotti nel refettorio per il pranzo, che dura fino alle 13.30. In seguito vengono portati, sempre in fila indiana, dall’insegnante di turno, nell’atrio o nel giardino (quando il tempo lo permette) per svolgere qualche attività ludica; dopo ancora vengono ricondotti in sezione, per svolgere le attività pomeridiane. L’orario di uscita è dalle 15.30 alle 16.00. C’è un’unica via di uscita, costituita da una porta antipanico, mentre tutte le altre porte, comprese quelle della sezione e del refettorio, non sono antipanico. Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel piano di evacuazione. Il luogo di raccolta è fissato nello spazio antistante la scuola
“SAN MARTINO”
Nel plesso si osserva una flessibilità oraria che prevede il seguente schema: entrata
dalle ore 8,00 alle ore 9,00; uscita dalle ore 15,30 alle ore 16,00. I bambini che
usufruiscono del trasporto privato sono autorizzati ad un orario di entrata e di uscita
differenziato a seconda delle esigenze logistiche del trasporto stesso; è prevista,
inoltre, un’uscita anticipata e autorizzata dalle ore 12,20 alle ore 12,40 per gli alunni
che frequentano solo nel turno antimeridiano, e dalle ore 15,00 per i bambini che
frequentano i centri sportivi nelle ore pomeridiane. Le uscite anticipate non previste,
per motivi personali, vengono annotate su un apposito registro.
Al mattino i bambini arrivano accompagnati da un genitore o da un delegato, sostano
nel piccolo atrio dove, sotto la presenza vigile del collaboratore avviene la
sistemazione dello zaino e degli oggetti personali. Qui raccolgono il contrassegno per
registrare la loro presenza a scuola e si avviano, accompagnati dal collaboratore, nel
Lab.Logico-Matematico, dove vengono accolti dalle due insegnanti in servizio e
avviati alla sistemazione dell’oggetto suddetto e alle attività di gioco libero o
strutturato. A volte l’accoglienza è anche organizzata nell’atrio principale, dove gli
alunni possono usufruire di angoli attrezzati per le attività libere, sempre con la
massima vigilanza da parte delle docenti e del collaboratore stesso. Finita la fase
dell’accoglienza, i bambini in fila, dal più piccolo al più grande, si avviano a prelevare
il proprio zaino e, accompagnati dalle docenti, si recano nell’aula della mensa per
consumare la colazione. Alle ore 9,30, dopo aver consumato la merendina, i bambini,
sempre in fila, si avviano nel Lab. Logico Matematico per avviare le attività di routine
relative alla registrazione del tempo, calendario, rilevazione delle presenze
giornaliere ecc…
Alle ore 10,00 i bambini si dividono in gruppi eterogenei e, affidati a un insegnante
secondo lo schema orario delle attività di laboratori, sempre in fila, si dirigono con il
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docente nel laboratorio di competenza. Alle ore 11,00 i gruppi sono nuovamente
organizzati, ma questa volta per gruppi omogenei, vista la compresenza massima
delle docenti e ogni gruppo, affidato ad un’insegnante, in fila indiana, si reca nel
proprio laboratorio di compresenza per svolgere le attività programmate. Alle ore
12,20 è previsto il riordino del materiale e l’avvio alle attività d’igiene personale; ciò
avviene in sezione e, in caso di necessità. Il collaboratore scolastico coadiuva nello
svolgimento di tale routine.
Alle ore 12,40 circa i bambini, accompagnati dalle docenti, raggiungono l’aula mensa
dove avviene la consumazione del pasto. Consumato il pasto, alle ore 13,20 circa, i
bambini in fila dal più piccolo al più grande, alla presenza del collaboratore scolastico
e delle docenti si recano a sistemare lo zaino e, una volta avvenuto ciò, possono
usufruire degli angoli attrezzati nell’atrio, per attività di gioco libero, vigilati dalle
docenti e dal personale ATA.
Alle ore 14,00 gli alunni vengono divisi in gruppi spontanei, di livello o d’interesse, e
accompagnati da una docente nel laboratorio di competenza, per le attività
programmate.
Dalle ore 15,30 alle 16,00 è prevista l’uscita; il collaboratore preleva il bambino dal
laboratorio per poi consegnarlo al genitore o a un adulto delegato.
Gli spostamenti degli alunni in caso di emergenza avvengono come stabilito nel piano di evacuazione. Il luogo di raccolta è fissato nello spazio antistante la scuola.
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Allegato 9
SCHEDA INFORMATIVA SUL BAMBINO
(da compilare a cura dei genitori all’inizio del primo anno di frequenza)
Data di compilazione______/_____/______
Dati anagrafici
ALUNNO
Cognome____________________ Nome _______________________
Nato a ___________________________ il _______________ residente
a________________________________________________________
Via/Piazza__________________________________________n.___
PADRE
Cognome ______________________ Nome ______________________
Nato a _________________________________ il ________________
Titolo di studio_____________________________________________
Recapito telefonico _________________________________________
Professione:
Imprenditore Dipendente pubblico
libero professionista Specificare
Operaio
Artigiano Bracciante
Commerciante Disoccupato
Forze armate Altro Specificare
Impiegato
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NO
MADRE
Cognome _____________________ Nome ______________________
Nato a __________________________________ il ________________
Titolo di studio______________________________________________
Recapito telefonico __________________________________________
Professione:
Imprenditrice Dipendente pubblico
libero professionista Specificare Operaia
Commerciante Bracciante
Artigiana Disoccupata
Forze armate Casalinga
Impiegata Altro Specificare
FRATELLI/SORELLE
Nome___________________________________Età___________
Nome___________________________________Età___________
Nome___________________________________Età___________
Nome___________________________________Età___________
Vivono altre persone in casa ?
Se si, quali?________________________________________________
Ha eventuali intolleranze o allergie alimentari?
Se si, quali?________________________________________________
NO SI
SI