Piano Triennale di Prevenzione
della Corruzione e della Trasparenza
2017 – 2019
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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Con l’adozione del Piano Triennale di Prevenzione della corruzione 2017-2019, il Ministero
dell’Economia e delle Finanze prosegue nel percorso di prevenzione del rischio corruttivo già
iniziato con il PTPC 2015 – 2017, e ulteriormente sviluppato con il PTPC 2016 – 2018.
Il presente documento di aggiornamento, redatto in conformità alle disposizioni della legge
6 novembre 2012, n. 190 e alle successive modifiche introdotte dal D. Lgs. 97/2016, tiene conto
delle indicazioni integrative, dei chiarimenti e degli indirizzi metodologici forniti con il “nuovo”
Piano Nazionale Anticorruzione, approvato con delibera 3 agosto 2016 dell’Autorità Nazionale
Anticorruzione (A.N.A.C) e rappresenta, per il Ministero dell’economia e delle finanze, lo
strumento di definizione delle proprie strategie di contrasto alla corruzione e di programmazione
delle relative misure di prevenzione. Attraverso questo documento si da anche evidenza di una
complessa e vasta attività organizzativa condotta dal Responsabile per la prevenzione della
corruzione e della trasparenza (d’ora in poi RPCT), per il completamento della mappatura dei
processi del Ministero dell’economia e delle finanze per l’aggiornamento e integrazione
dell’analisi e ponderazione dei rischi e per l’attuazione del Programma di monitoraggio per il
controllo sull’applicazione delle misure di mitigazione del rischi. Tale attività è stata condotta
tramite un percorso partecipato e strutturato di autoanalisi organizzativa che ha riguardato tutte le
strutture del Ministero.
La “mappa del rischio”, riferita inizialmente ad alcune macro aree di attività svolte dai
diversi uffici del Ministero, si è progressivamente arricchita, nel corso degli anni 2015 e 2016
ricomprendendo la totalità dei processi organizzativi.
Al 31 dicembre 2016, di oltre 850 processi gestiti dalle strutture sono stati identificati,
analizzati e, per tutti, sono stati valutati i rischi di corruzione, anche per quei processi inizialmente
non ricompresi fra quelli considerati a “rischio”, ma che per il loro elevato impatto economico o
per la complessità delle attività svolte ovvero, per il grande numero dei soggetti destinatari, hanno
registrato – a valle dell’analisi effettuata - svariati profili di esposizione al rischio corruttivo (es.
l’attività pre-legislativa, l’attività espletata dalle Ragionerie territoriali dello Stato in materia di
pagamenti di stipendi e pensioni, l’attività espletata dalle sedi territoriali delle Commissioni
tributarie e dalle segreterie delle Commissioni mediche di verifica).
In relazione a ciascuna struttura del Ministero dell’economia e delle finanze, vengono
riportati nel documento i singoli processi, i relativi rischi con il livello di esposizione, le misure di
prevenzione proposte per la mitigazione dei rischi.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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In due specifici allegati, vengono riportati, rispettivamente il “Catalogo dei processi” (All. 1) e
il “Registro dei rischi” (All. 2).
Il Piano illustra, inoltre, le iniziative e le attività svolte per promuovere e rafforzare la
cultura dell’integrità all’interno del Ministero dell’economia e delle finanze, attraverso la
formazione obbligatoria anticorruzione, prevista dalla legge 190/2012 e successive modificazioni e
integrazioni, somministrata a tutti i funzionari neo assunti e al restante personale delle aree, in
occasione delle recenti procedure per l’attribuzione delle progressioni economiche.
La sezione seconda del presente documento include il Programma triennale per la
trasparenza e l’integrità, nel quale si da conto delle iniziative portate a termine nel corso dell’anno
2016, riguardo agli obblighi di pubblicazione ex D. Lgs. 33/2013 come novellato dal D. Lgs. 25
maggio 2016, n. 97, e vengono tracciate le linee di attività per assicurare la più ampia trasparenza
dell’azione amministrativa, in ottemperanza a quanto previsto dal FOIA (freedom of information
act) italiano, tenendo conto delle diverse priorità politiche indicate nell’atto di indirizzo del
Ministro dell’economia e delle finanze.
In rapporto agli obiettivi inerenti la prevenzione della corruzione e la trasparenza, il
presente Piano triennale costituisce, inoltre, un’efficace strumento di collegamento fra la
pianificazione strategica e le misure di prevenzione della corruzione, di cui si da evidenza analitica
nelle singole schede raccolte nell’allegato 3. In tal modo, l’attuazione della prevenzione della
corruzione, della trasparenza e dell’integrità costituisce una responsabilità organizzativa dei
dirigenti, oggetto di misurazione.
Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
Luigi Ferrara
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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Premessa ................................................................................................................................................................ 8
1. SEZIONE I – PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE ...... 11
1.1 Ambito applicativo. ..........................................................................................................................................11
1.2 Il contesto di riferimento. .................................................................................................................................12
Il contesto esterno. ................................................................................................................................................12
Il contesto interno..................................................................................................................................................21
1.3 Soggetti e ruoli della strategia di prevenzione della corruzione .......................................................................31
1.4 Il processo di adozione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione ....................................................34
1.5 Analisi e gestione del rischio corruttivo in ambito MEF ....................................................................................37
1.6 Definizione del contesto e rilevazione dei processi ...........................................................................................39
1.7 Identificazione e analisi degli eventi rischiosi ...................................................................................................39
1.8 Valutazione degli eventi rischiosi ......................................................................................................................40
1.9 Identificazione e progettazione delle misure di prevenzione ............................................................................42
1.10 Sintesi della valutazione dei rischi in ambito MEF ........................................................................................44
Dipartimento del Tesoro ........................................................................................................................................47
Uffici di staff del Direttore generale del Tesoro...................................................................................................48
Direzione I – Analisi economico finanziaria ........................................................................................................73
Direzione II – Debito pubblico ............................................................................................................................76
Direzione III - Rapporti Finanziari Internazionali .................................................................................................82
Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali ................................................................................92
Direzione V - Prevenzione Utilizzo Sistema Finanziario per Fini Illegali .............................................................. 103
Direzione VI - Operazioni Finanziarie – Analisi di conformità con la normativa UE ............................................. 108
Direzione VII - Finanza e Privatizzazioni ........................................................................................................... 119
La Direzione VIII - Valorizzazione dell'attivo e del patrimonio pubblico............................................................. 122
Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato ...................................................................................................... 126
Uffici di staff del Ragioneria Generale dello Stato ............................................................................................. 127
IGF – Ispettorato Generale di Finanza .............................................................................................................. 131
IGB – Ispettorato Generale del Bilancio ............................................................................................................ 137
IGOP – Ispettorato Generale per gli Ordinamenti del Personale e l’analisi dei costi del lavoro pubblico ............. 141
IGAE – Ispettorato Generale per gli Affari Economici ........................................................................................ 143
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IGEPA – Ispettorato Generale per la finanza delle Pubbliche Amministrazioni ................................................... 145
IGRUE – Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l’Unione Europea ................................................... 148
IGESPES - Ispettorato Generale per la Spesa Sociale ......................................................................................... 151
IGICS - Ispettorato Generale per l’informatizzazione della contabilità di Stato .................................................. 154
IGECOFIP - Ispettorato generale per la contabilità e la finanza pubblica ............................................................ 165
Considerazioni generali su alcuni processi e rischi specifici trasversali agli Ispettorati ............................................ 167
R.G.S – Uffici Centrali di Bilancio ...................................................................................................................... 168
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero per i Beni e le attività culturali ................................................... 169
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Difesa ............................................................................... 174
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ............................................. 179
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ............... 184
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ................. 189
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze ................................................... 194
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ............................ 199
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dello sviluppo economico ......................................................... 204
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ............................ 209
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Salute ............................................................................... 214
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ............................................. 219
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Giustizia ........................................................................... 224
R.G.S. - Ragionerie territoriali dello Stato ......................................................................................................... 229
Considerazioni generali su alcuni processi e rischi specifici trasversali alle Ragionerie Territoriali .......................... 240
Dipartimento delle Finanze .................................................................................................................................. 242
Uffici di staff del direttore generale delle Finanze............................................................................................. 243
Direzione studi e ricerche economico fiscali ..................................................................................................... 249
Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale ...................................................................................... 254
Direzione agenzie ed enti della fiscalità............................................................................................................ 259
Direzione relazioni internazionali ..................................................................................................................... 264
Direzione sistema informativo della fiscalità .................................................................................................... 269
Direzione della giustizia tributaria.................................................................................................................... 272
Considerazioni generali su alcuni processi e rischi specifici trasversali per le strutture centrali del dipartimento delle
Finanze. ............................................................................................................................................................... 277
Commissioni tributarie .................................................................................................................................... 279
Commissioni Tributarie Provinciali ................................................................................................................... 279
Commissioni Tributarie Regionali ..................................................................................................................... 281
Dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi ............................................................. 284
Uffici di staff del capo del dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi ................. 285
Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli acquisti, della logistica e gli affari generali .................... 291
Direzione dei sistemi informativi e dell'innovazione ......................................................................................... 301
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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Direzione del personale ................................................................................................................................... 309
Direzione dei servizi del tesoro ........................................................................................................................ 324
Direzione della comunicazione istituzionale ..................................................................................................... 343
Provvedimenti di attuazione delle misure da emanare da parte del Ministro dell’Economia e delle Finanze .......... 345
1.11 Monitoraggio sull’attuazione del P.T.P.C. .................................................................................................... 347
2. SEZIONE II - TRASPARENZA ................................................................................................... 352
2.1 Introduzione ................................................................................................................................................... 352
2.2 Le principali novità ......................................................................................................................................... 354
2.3 Gli obiettivi strategici dell’Amministrazione in materia di trasparenza e il coordinamento tra trasparenza e
performance ............................................................................................................................................................ 355
2.4 Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) ............................................... 357
2.5 Referenti, ruoli e responsabilità in materia di trasparenza .............................................................................. 358
2.6 Le attività di programmazione, coordinamento, controllo e vigilanza del RPCT .............................................. 359
2.7 Le misure di monitoraggio e di vigilanza sull’attuazione degli obblighi di trasparenza a supporto dell’attività di
controllo dell’adempimento da parte del Responsabile per la trasparenza. ............................................................. 360
2.8 Gli strumenti e le tecniche di rilevazione dell’effettivo utilizzo dei dati da parte degli utenti della sezione
“Amministrazione Trasparente”. .............................................................................................................................. 361
2.9 L’accesso civico e l’accesso civico generalizzato ............................................................................................... 361
ALLEGATO 1 – CATALOGO DEI PROCESSI .................................................................................... 364
ALLEGATO 2 – REGISTRO DEI RISCHI .......................................................................................... 365
ALLEGATO 3 – SCHEDE MISURE ................................................................................................... 366
ALLEGATO 4 - SCHEMA DEI FLUSSI INFORMATIVI E DELLE RESPONSABILITÀ PER
L'ALIMENTAZIONE DELL'AREA AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE ................................... 367
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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PREMESSA
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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Premessa
La prevenzione della corruzione e il contrasto di ogni forma d’illegalità rientrano tra le priorità
istituzionali del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
La corruzione e le altre forme d’illegalità sono infatti considerate tra i più importanti ostacoli
all’efficienza e all’efficacia dell’agire amministrativo e, in ultima istanza, al corretto funzionamento
delle istituzioni. Al contempo, anche un adeguato innalzamento dei meccanismi di trasparenza nei
processi organizzativi costituisce un obiettivo di pari rilevanza a cui il Ministero è costantemente
proteso e rispetto al quale tutte le articolazioni del Ministero sono chiamate a fornire un contributo
proattivo.
Alla prevenzione e al contrasto alla corruzione concorrono, evidentemente, una pluralità di attori
istituzionali, ciascuno nell’ambito dello specifico ruolo ricoperto, alcuni dei quali hanno carattere
sovrannazionale.
Al riguardo, come noto, deve utilmente ricordarsi che la legge n. 190 del 2012 recante
“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella
pubblica amministrazione” fu introdotta nell’ordinamento italiano (art. 1 comma 1 della legge
n. 190 del 2012) “in attuazione dell'articolo 6 della Convenzione dell'Organizzazione
delle Nazioni Unite contro la corruzione, adottata dalla Assemblea generale dell'ONU il
31 ottobre 2003 e ratificata ai sensi della legge 3 agosto 2009, n. 116 e degli articoli 20 e
21 della Convenzione penale sulla corruzione, adottata a Strasburgo il 27 gennaio 1999 e
ratificata ai sensi della legge 28 giugno 2012, n.110”.
Sebbene recepiti nell’ordinamento nazionale, gli impulsi istituzionali che spingono verso
forme sempre più incisive di prevenzione e contrasto alla corruzione provengono, dunque,
dalle Organizzazioni Internazionali. Tali impulsi hanno un respiro e un orizzonte
internazionale, e riguardano culture ed ordinamenti diversi – quello indiano, quello cinese,
quello francese, quello inglese, etc.
Nel sottoscrivere la Convenzione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite contro la
corruzione, gli Stati di tutto il mondo hanno riconosciuto l’esigenza di un approccio alla
corruzione che fosse condiviso, ed operasse, a livello internazionale.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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Coerentemente con quanto sopra premesso, può utilmente osservarsi che il Ministero
dell’Economia e delle Finanze italiano, tenuto anche conto dell’entità e delle peculiari
caratteristiche della struttura finanziaria dello Stato, nonché degli originali assetti istituzionali
collegati all’adozione della moneta unica e all’appartenenza dello stesso ad istituzioni ed
organismi internazionali, è altamente coinvolto in processi di livello sovrannazionale spesso
connessi agli interessi di soggetti privati di rilevantissime dimensioni economiche a cui non
corrispondono tutele e controlli di pari livello, i quali si presentano ancora ad uno stadio
estremamente parcellizzato ed embrionale, il cui sviluppo deve necessariamente demandarsi
- essendo le Organizzazioni Internazionali notoriamente sprovviste, per la loro stessa natura
“inter-nazionale”, di tecnostrutture centrali di controllo e repressione - all’attività progettuale
e alla cooperazione degli Stati interessati.
Il quadro rappresentato induce a riconoscere la necessità che il processo di analisi e
cooperazione che ha portato alla sottoscrizione della Convenzione dell'Organizzazione delle
Nazioni Unite contro la corruzione, continui a svilupparsi con significativa e crescente
energia anche nella lunga e complessa fase dell’implementazione. Il problema delle pesanti
asimmetrie, che l’attuale scenario economico ed istituzionale pone in termini di capacità
organizzative e di pressione presenti presso i grandi portatori d’interessi privati, non potrà essere
esclusivamente affrontato a livello nazionale; per tale ragione il Ministero dell’economia e
delle finanze valuta molto favorevolmente l’emanazione, da parte della International Standards
Organization (ISO), il 14 ottobre 2016, della norma tecnica ISO 37001 (“Anti-bribery management
systems”).
L’inquadramento internazionale costituisce il presupposto di un inquadramento integrato delle
attività anticorruzione con il livello nazionale. Infatti, con il D.lgs. 97/2016, si è voluto procedere
con rilevanti modifiche sulla materia della prevenzione della corruzione e della promozione della
trasparenza nelle pubbliche amministrazioni, intervenendo nel quadro organico di strumenti e
responsabilità disegnato, per la prima volta con la Legge n. 190 del 2012 recante “Disposizioni per
la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione” e i
provvedimenti normativi a essa collegati (D.Lgs. n. 33 del 2013, D.Lgs. n. 39 del 2013 e D.P.R. n.
62 del 2013).
La nuova disciplina ha fornito un definitivo chiarimento sulla natura e sui contenuti del PNA,
inquadrandolo come atto generale di indirizzo rivolto a tutte le amministrazioni che adottano i
PTPC. In quanto atto di indirizzo, il PNA contiene indicazioni che impegnano le amministrazioni
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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allo svolgimento di attività di analisi della realtà amministrativa e organizzativa nella quale si
svolgono le attività di esercizio di funzioni pubbliche e di attività di pubblico interesse esposte a
rischi di corruzione e all’adozione di concrete misure di prevenzione della corruzione.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), in linea con le rilevanti modifiche legislative
intervenute, con Delibera n. 831 del 3 agosto 2016, ha approvato il nuovo Piano Nazionale
Anticorruzione (PNA) 2016.
In quest’ottica, anche in conformità agli indirizzi metodologici e orientamenti forniti da ANAC
negli anni precedenti, il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione:
a) è lo strumento di definizione delle strategie e di programmazione delle misure di prevenzione
della corruzione a livello organizzativo;
b) deve essere interpretato come un’opportunità di cambiamento reale, d’innovazione dei processi
organizzativi e di rafforzamento della capacità di prevenzione e contrasto della corruzione; non
deve configurarsi come un mero adempimento burocratico;
c) deve contenere un’analisi e valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di
corruzione e, su tali basi, indicare le azioni volte a prevenire tale rischio;
d) deve basarsi su un’idonea metodologia di analisi e valutazione dei rischi e deve sviluppare una
puntuale programmazione delle attività, indicando le aree di rischio generali, gli eventi rischiosi
specifici, le misure da implementare, i responsabili per l’attuazione di ogni misura e i relativi tempi;
e) deve prevedere obiettivi e azioni in grado di incidere significativamente sulla mitigazione del
rischio di corruzione, favorendo dunque l’efficace attuazione della normativa anticorruzione e
consentendo un costante monitoraggio dell’efficienza e dell’efficacia degli interventi attuati.
Con l’adozione del Piano Triennale di Prevenzione della corruzione 2017-2019, d’ora in avanti
PTPC, il Ministero dell’Economia e delle Finanze intende proseguire il percorso di prevenzione del
rischio corruttivo già iniziato con il PTPC 2015 – 2017, e ulteriormente sviluppato con il PTPC
2016 – 2018.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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1. SEZIONE I – PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
1.1 Ambito applicativo.
Il PTPC riguarda e si rivolge a tutti coloro che lavorano per il MEF, siano essi dipendenti pubblici o
soggetti aventi un rapporto di lavoro con il Ministero, ai componenti di comitati e/o commissioni
incardinate presso MEF, al personale tutto indipendentemente dalla sede (centrale o periferica),
incluse le segreterie delle commissioni mediche, a tutti i collaboratori o consulenti, con qualsiasi
tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo, ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di
diretta collaborazione delle autorità politiche.
Non sono invece considerate nel presente documento le agenzie fiscali (Agenzia delle Entrate,
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Agenzia del Demanio), né la Guardia di finanza. Non
rientrano, inoltre, nel perimetro d’intervento le Società controllate e/o partecipate o comunque
vigilate dal MEF, gli Enti, le Associazioni, le Fondazioni di diritto privato in controllo pubblico.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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1.2 Il contesto di riferimento.
Il contesto esterno.
Gli ambiti entro cui si realizza l’azione del Ministero dell’economia e delle finanze, per ampiezza
delle materie trattate e per complessità, non hanno analogie nel panorama della pubblica
amministrazione italiana, fermo restando il ruolo di impulso e coordinamento della Presidenza del
Consiglio dei Ministri anche per le attività svolte dal Ministero.
Tale conformazione rappresenta il risultato di accorpamenti organizzativi avvenuti in prevalenza
negli ultimi 20 anni e che ha riguardato i Ministeri del tesoro; del bilancio e della programmazione
economica; e delle finanze. Fino al 2006, il Ministero esercitava competenze anche riguardo alle
politiche di sviluppo e coesione e della segreteria tecnica del Comitato interministeriale della
programmazione economica, transitate prevalentemente presso la presidenza del Consiglio dei
Ministri.
La suddetta descrizione richiama aspetti che sono rilevanti ai fini dell’affermazione di un sistema
avanzato di pianificazione delle misure di prevenzione e contrasto alla corruzione e della
trasparenza.
Peraltro, nel merito delle funzioni istituzionali in essere entro il sistema MEF, può utilmente
rilevarsi che le attività svolte nei diversi Dipartimenti del Ministero sono spesso ad alto contenuto di
specializzazione tecnica e, comunque, molto diversificate fra loro, sia dal punto di vista dei
contenuti, sia dal punto di vista degli interlocutori pubblici e privati coinvolti.
A mero titolo descrittivo, può ricordarsi che il Ministero svolge le funzioni e i compiti spettanti allo
Stato in materia di politica economico-finanziaria, di bilancio e di politica tributaria. Svolge tutte le
attività dirette al coordinamento della spesa pubblica e alla verifica dei suoi andamenti, di
programmazione degli investimenti pubblici, di controllo e vigilanza sulle gestioni finanziarie
pubbliche, di gestione del debito pubblico e delle partecipazioni azionarie dello Stato. In particolare,
formula le linee di programmazione economica-finanziaria e coordina gli interventi di finanza
pubblica, anche in considerazione dei vincoli derivanti dall’appartenenza all’Unione Europea,
elabora le previsioni economiche e finanziarie e controlla gli andamenti generali delle spese e delle
entrate. Predispone, inoltre, i conti finanziari ed economici delle amministrazioni pubbliche,
gestisce le fasi del bilancio dello Stato e valuta gli effetti delle politiche e delle normative in materia
economico-fiscale, redige i documenti di finanza pubblica e gestisce le partecipazioni azionarie
dello Stato. Si occupa infine della regolamentazione e vigilanza del sistema creditizio e finanziario
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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e definisce le politiche di razionalizzazione e valorizzazione dell’attivo e del patrimonio pubblico.
Accanto ad attività istituzionali proprie, il Ministero svolge anche funzioni strumentali e di
supporto rivolte a tutte le amministrazioni e istituzioni pubbliche, che vanno, ad esempio, dalla
realizzazione del programma di procurement nazionale (convenzioni, accordi quadro, mercato
elettronico della pubblica amministrazione, sistemi dinamici di acquisizione, ecc) alla gestione del
trattamento giuridico ed economico dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
Come appare evidente, quindi, le attività del Ministero sono rivolte a una serie di soggetti
sostanzialmente raggruppabili nelle seguenti categorie, che rappresentano tutte le figure di un
sistema economico contemporaneo:
a) Istituzioni internazionali;
b) Istituzioni e pubbliche amministrazioni nazionali;
c) Soggetti giuridici privati, nazionali ed esteri (dipendenti MEF, dipendenti PA, non
dipendenti, imprese, fondazioni, associazioni, ecc);
Alla prima categoria fanno riferimento, a titolo esemplificativo, l’OCSE, l’ONU, la Banca
Mondiale, l’Unione Europea, le cui attività e processi che coinvolgono il Ministero, sono comunque
da sottoporre ad analisi per valutarne rischi e possibili misure ai fini anticorruzione o più
semplicemente ai fini del contrasto alla cattiva amministrazione.
Alla seconda categoria appartengono, oltre agli organi costituzionali e alle autorithies, tutte le
pubbliche amministrazioni in senso lato (riferimento elenco ISTAT), verso i quali il Ministero
svolge attività di policy e regolamentazione, ma anche attività di supporto strumentale, dove appare
sempre più necessario mappare le relazioni istituzionali per consentire l’individuazione di processi,
rischi e relative misure, al fine di contribuire all’innalzamento dei livelli complessivi di efficienza
del “mondo pubblico”.
Infine, alla terza categoria, fanno riferimento le aziende pubbliche (non considerate nell’elenco
ISTAT) e private, le fondazioni pubbliche e private, le associazioni pubbliche e private, i dipendenti
delle amministrazioni e delle aziende pubbliche e private, inclusi i dipendenti MEF, nonché i
soggetti non dipendenti appartenenti a diverse fattispecie (es. lavoratori, disoccupanti, non occupati,
soggetti inattivi, pensionati, ecc), per la quale le attività del MEF possono ampliare o limitare la
sfera giuridica ed economica della stessa, o di singoli appartenenti ad essa, e di cui è sempre più
necessario garantire processi equanimi, ai fini di contribuire al miglior funzionamento del sistema
economico in generale.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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E’ vero anche che il Ministero, nella sua azione, svolgendo compiti di portata assai generale e
ampia, nella maggior parte dei casi, come già evidenziato, incide nella sfera economica e giuridica
di soggetti difficilmente individuabili a priori.
Si pensi ad esempio alle misure anticongiunturali di politica economica, che influiscono su un
numero indistinto di soggetti e che dunque non sono classificabili a priori all’interno delle tre
categorie: è chiaro che in questo caso non vi sono dei destinatari specifici e facilmente individuabili
di provvedimenti, ma è la comunità nel suo complesso ad essere destinataria dell’attività e spesso
non solo quella nazionale, ma anche quella internazionale.
L’ampiezza, la varietà e la portata delle attività condotte all’interno del MEF, quindi, fanno sì che
gli stakeholders, siano talvolta a-specifici e difficilmente circoscrivibili, il che rende difficile
l’analisi delle correlazioni tra attività/processi/rischi e misure di mitigazione.
Esistono altresì fattori esogeni all’Amministrazione - in senso stretto - che possono incidere in
misura rilevante sul fenomeno corruttivo, variabili culturali, criminologiche, sociali ed economiche
relative all’intero paese, che parimenti influiscono sulla realizzazione dell’analisi del rischio
corruttivo e sulla corretta determinazione di azioni di contrasto.
I dati di seguito rappresentati agevolano la comprensione piena di quanto appena illustrato.
In base all’ultimo rapporto sull’indice di percezione della corruzione (ventiduesima edizione del
CPI pubblicato da Transparency International in data 25 gennaio u.s.), l’Italia è terz’ultima in
Europa sul versante corruzione (Fig. 1).
Figura 1
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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In una scala da zero («molto corrotto») a cento («molto pulito»), con 47 punti l’Italia si trova nella
parte in basso a destra della classifica per punteggio, in altre parole tra quei Paesi dove «la
corruzione tra istituzioni pubbliche e dipendenti è ancora comune».
In figura 2 si osserva il miglioramento progressivo della posizione italiana nel ranking, dall’anno
2012 all’anno 2016.
Figura 2
Fonte: Transparency International 2016
Accanto alla misura di “percezione” proposta dal CPI di Trasparency è possibile approssimare con
dati oggettivi l’incidenza del fenomeno corruttivo nel contesto nazionale, attraverso il numero di
denunce e/o condanne per i reati di corruzione commessi da pubblici ufficiali così come identificati
dall’ordinamento giuridico. Le misure giudiziarie nella loro duplice forma delle denunce e delle
condanne sono frequentemente utilizzate per catturare l’evoluzione dei reati di corruzione nel tempo
e a livello territoriale, nell’ipotesi che l’efficienza e l’integrità del sistema giudiziario e gli strumenti
sanzionatori di cui dispone siano costanti nel tempo e all’interno delle diverse aree geografiche.
Dall’analisi dei dati della Cassazione penale, illustrata nelle tabelle e figure seguenti, emerge che i
procedimenti definiti con provvedimento nelle sezioni, per grandi voci di reato, mostrano un trend
stabile negli ultimi anni, con qualche picco di crescita.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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Tabella 1
Delitti contro
la Pubblica Amm.ne
Procedimenti definiti presso la Corte di Cassazione per grandi voci di reato dal 2011 al 2015 (dato espresso in valori assoluti ed in percentuale)
2011 2012 2013 2014 2015 Val.
ass.to Comp.
% Val.
ass.to Comp.% Val.
ass.to Comp.% Val.
ass.to Comp.% Val.
ass.to Comp.%
2.092 4,00% 2.486 4,80% 1.925 3,60% 2.159 4,00% 2.232 4,30%
Fonte: Elaborazione MEF su dati statistici Corte di Cassazione – Statistiche
La rappresentazione grafica in figura 3 dei dati in tabella (valori assoluti e % rispetto al totale dei
reati) conferma il 2012 quale anno di particolare crescita dei delitti contro la PA, sia in valore
assoluto sia in percentuale, mentre il 2013, probabilmente per effetto della Legge 190/2012, ha fatto
registrare una leggera flessione del dato.
Figura 3
Dall’analisi delle sentenze che si riferiscono ai reati contro la PA, estratte dalla banca dati della
Corte dei Conti per gli anni 2011-2015, emerge che l’incidenza maggiore riguarda il reato di
concussione (art. 317 c.p.), pur avendo registrato un calo rispetto al 2014, mentre si conferma il
trend di crescita per la corruzione in atti giudiziari (art. 319 ter c.p.) e la corruzione per atti d’ufficio
(art. 318 c.p.).
-
500
1.000
1.500
2.000
2.500
20112012
20132014
2015
Reati contro la Pubblica Amministrazione
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
17
Tabella 2
Fonte: Elaborazione su dati Corte dei Conti
Dalle voci di spesa pubblica, sulle quali la Guardia di Finanza ha concentrato la sua attività ispettiva
e di contrasto alla corruzione nel 2015, emerge che, nonostante il trend complessivo sia in
diminuzione, il maggior numero di interventi è stato effettuato in ambito previdenziale, sanitario e
sociale, oltre che per responsabilità amministrativa, per danni erariali su delega della Corte dei
Conti. Per i soli appalti pubblici, su 1.474 denunce e ben 411 interventi eseguiti sono state
sottoposte a misure di custodia cautelare 73 persone.
Nello scenario complessivo rappresentato dal “Sistema Paese”, rispetto al quale il MEF è chiamato
a svolgere una missione istituzionale particolarmente ampia e determinante sullo sviluppo
economico e sociale, è possibile classificare le attività svolte dal Dicastero, rispetto alla tipologia di
interlocutori/destinatari e al tipo di “rapporto” che l’istituzione instaura con essi.
Nella Tabella 3 vengono riportate, in maniera estremamente sintetica, quattro tipologie di attività,
suddivise in senso crescente di generalità, partendo da quelle con un più diretto legame con i
destinatari (effettivi o potenziali), fino a giungere a quelle con il maggior grado di astrattezza.
Tabella 3 - Attività/Servizi presidiati dal MEF
Gruppo 1
Servizi resi a individui ben determinati e/o a domanda
individuale
(ad esempio, pagamento stipendi, pagamento indennità in
base a previsioni normative, autorizzazioni, prestazioni o
pagamenti derivanti da obblighi contrattuali, ecc.)
Gruppo 2
Attività che non sfociano in provvedimenti o azioni
rivolti a singoli individui, ma nella quali il MEF si
ritrova ad avere contatti diretti con determinate persone
o gruppi di persone
(ad esempio, attività e verifiche ispettive, gestione
contenzioso giurisdizionale; attività di supporto alla
giurisdizione tributaria, ecc.)
anni
concussione
(317 c.p.)
corruzione
per un atto
d'ufficio (318
c.p.)
corruzione per
un atto
contrario ai
doveri
d'ufficio (319
c.p.)
corruzione in atti
giudiziari (319 ter
c.p.)
corruzione di
persona
incaricata di
pubblico servizio
(320 c.p.)
istigazione alla
corruzione (322
c.p.)
2011 53 21 15 23 22 9
2012 73 27 19 27 33 6
2013 56 19 13 19 22 2
2014 58 23 16 18 19 6
2015 54 29 19 26 11 2
TOTALE 294 119 82 113 107 25
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
18
Gruppo 3
Attività in cui il MEF non si trova mai a risolvere casi
specifici, ma che possono avere riflessi, diretti o indiretti,
economici o sociali, su diversi gruppi d’interesse o
individui specifici
(ad esempio, la gestione del debito e la politica del
bilancio, le quali perseguono interessi che hanno
tendenzialmente riflesso generalizzato sulla comunità, ma
possono incidere in misura maggiore su determinate
categorie di soggetti, come gli investitori istituzionali e i
gruppi d’interesse)
Gruppo 4
Attività generali, astratte e di ampia portata, che hanno
come destinatario diretto la collettività complessivamente
considerata
(ad esempio, analisi e previsioni economiche,
preparazione e partecipazione a incontri internazionali,
attività di studio, ecc.)
La Tabella 4 riprende le attività e i servizi presidiati dal MEF - già individuati nella Tabella 3 - e
ciascun gruppo dei principali stakeholders di riferimento. Come si può facilmente dedurre, data
l’ampiezza, la varietà e la portata delle attività condotte all’interno del MEF, risulta quin molto
difficile circoscrivere l’ampia platea di stakeholders, intesi come destinatari di atti e provvedimenti
emessi dal MEF.
Tabella 4 – Servizi resi e individuazione gruppi di stakeholder di riferimento
Attività e servizi presidiati dal MEF
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
19
G1-S
erviz
i re
si a
d i
nd
ivid
ui
ben
det
erm
inati
Gestione fondi
europei
Pagamento
stipendi
dipendenti
pubblici
Gestione del
personale
Appalti e
logistica
Servizi
trasversali
(gestione
immobili,
servizi
informatici,
procurement
nazionale)
G2-A
ttiv
ità c
he n
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sfo
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n p
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olt
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ingoli
in
div
idu
i
Controlli su
amministrazioni ed
enti
Attività di supporto
alla giurisdizione
tributaria
(Commissioni
tributarie)
Gestione del
contenzioso
Provvedimenti reati
finanziari
G3-A
ttiv
ità c
he p
oss
on
o a
vere
rif
less
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irett
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ici
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oci
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su
div
ersi
gru
pp
i d
i
inte
ress
e
Gestione del
debito pubblico
Gestione
partecipate
Politica di
bilancio
Politiche di
spesa settoriali
Attività
prelegislativa
Valorizzazione
attivo dello
Stato
G4-A
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oll
ett
ivit
à
Analisi e previsioni
macroeconomiche e fiscali
Politica economica, fiscale e
finanziaria
Attività internazionale
Studi e ricerche
Principali stakeholder di riferimento
Cittadini
Imprese
Istituzioni
europee
Dipendenti
pubblici
Agenzia delle
entrate
INPS
Creditori
Avvocati
Dipendenti
MEF
Corte dei conti
Tribunali
CONSIP
Soggetti privati
proprietari di
immobili
SOGEI
Imprese private
Enti controllati
Corte dei conti
Guardia di finanza
Ricorrenti in
materie tributarie
Agenzia delle
entrate
Avvocati
Tribunali
Ricorrenti
Avvocatura dello
Stato
Istituzioni
internazionali
Banca d’Italia
UCAMP
Soggetti di volta in
volta indagati
Investitori
istituzionali
Investitori
privati italiani e
stranieri
Istituzionali
internazionali
Società di rating
Ufficio
parlamentare di
bilancio
Società
partecipate
CONSOB
Gruppi di
interesse
Associazioni di
categoria
Dipendenti
pubblici
Enti locali
Banca d’Italia
Altri Ministeri
Parlamento
Presidenza del
Consiglio
Imprese
Collettività
Ufficio parlamentare di
bilancio
Banca d’Italia
Altri previsori
Istituti internazionali,
specie la Commissione
Europea
ISTAT
EUROSTAT
Particolari categorie di
soggetti (lavoratori,
pensionati)
Istituzioni internazionali
(FMI, OCSE,CE)
Banche multilaterali di
sviluppo (BM;BEI;BERS,
ecc)
Multinazionali
Altre istituzioni italiane
Istituzioni internazionali
ISTAT
EUROSTAT
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
20
Come si evince dalla Tabella 4 per diversi gruppi di attività o servizi la platea degli stakeholders si
sovrappone anche in considerazione del numero e della tipologia di attività svolte da una
Amministrazione complessa ed articolata quale il MEF.
A ciò sono da aggiungere ulteriori fattori di complessità riconducibili alla tipologia di attività di
questo Dicastero che, in diversi casi, si trova ad interagire con altre amministrazioni. Se, infatti, è in
teoria possibile individuare e circoscrivere le attività strettamente di competenza del MEF, risulta
quasi impossibile definire in modo puntuale tutti gli ambiti di attività trasversali in cui il Dicastero
interviene: si pensi ad esempio, all’attività pre-legislativa; a tutti gli atti e ai provvedimenti di altre
amministrazioni in cui il MEF è obbligatoriamente sentito o consultato; agli enti pubblici che nel
loro complesso sono sottoposti alla vigilanza contabile e finanziaria del Ministero dell’economia e
delle finanze.
Soggetti
d’imposta
Agenzia Fiscali
Corte dei conti
Soggetti
concessionari
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
21
Il contesto interno.
In ordine alle funzioni del MEF si fa rinvio a quanto rappresentato nel paragrafo precedente,
relativo al contesto esterno.
Di seguito, soffermandoci sugli schemi formali dell’organizzazione interna del Dicastero, si da
evidenza dell’articolazione dipartimentale e delle relative competenze. Il Ministero è infatti
articolato in quattro dipartimenti:
Il Dipartimento del Tesoro;
Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato;
Il Dipartimento delle Finanze;
Il Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del personale e dei servizi.
Organigramma del MEF
Il Dipartimento del tesoro (DT) è articolato, a sua volta, in otto direzioni generali e sette uffici di
Staff che riferiscono direttamente al Direttore generale del tesoro. A questi si aggiunge il Consiglio
tecnico-scientifico degli esperti, che opera presso il Dipartimento con compiti di elaborazione,
analisi e studio nelle materie di competenza dello stesso Dipartimento.
Questo Dipartimento svolge attività di supporto tecnico alle scelte di politica economica e
finanziaria del Governo, elabora le strategie macroeconomiche e le linee di programmazione
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
22
economica e finanziaria, in funzione anche dei vincoli di convergenza e di stabilità derivanti
dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea. Effettua l’analisi dei problemi economici,
monetari e finanziari nazionali e internazionali e si occupa di affari economici e finanziari europei e
internazionali partecipando alle Istituzioni e Organismi in sede Unione Europea ed extraeuropea;
ha il compito di provvedere alla copertura del fabbisogno finanziario dello Stato e di emettere e
gestire il debito pubblico interno ed estero.
Il Dipartimento si occupa, inoltre, della gestione finanziaria delle partecipazioni azionarie dello
Stato e della cessione e collocamento delle stesse sul mercato finanziario; della regolamentazione e
vigilanza del sistema creditizio e finanziario e della valorizzazione del patrimonio pubblico.
Effettua interventi finanziari nei diversi settori dell’economia, delle infrastrutture e di sostegno
sociale, nonché a favore di organi, società ed enti pubblici; ha competenza in materia di garanzie
pubbliche, monetazione e carte valori.
Organigramma del DT
Il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato (RGS) è ordinato, a livello centrale, in 10
direzioni generali (9 Ispettorati generali e il Servizio studi dipartimentale) e 13 Uffici centrali del
bilancio (UCB) presso le amministrazioni dei Ministeri (con portafoglio) e a livello territoriale con
le Ragionerie territoriali dello stato (RTS).
La Ragioneria Generale dello Stato svolge funzioni di coordinamento delle politiche di bilancio e di
verifica degli andamenti di finanza pubblica. Il suo principale obiettivo istituzionale è garantire la
corretta gestione e la rigorosa programmazione delle risorse pubbliche, dare certezza ai conti dello
Stato, attraverso la verifica e l'analisi degli andamenti della spesa pubblica. La RGS esercita,
inoltre, funzioni di controllo sulla gestione finanziaria degli enti pubblici. La RGS ha competenza
nella programmazione economico-finanziaria del settore pubblico, nel monitoraggio e vigilanza
degli andamenti di finanza pubblica, nell’elaborazione e analisi dei conti finanziari ed economici
delle amministrazioni pubbliche. Inoltre redige e gestisce il bilancio dello Stato, e la Tesoreria dello
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
23
Stato, controlla e vigila in materia di gestioni finanziarie pubbliche, analizza, monitora e valuta la
spesa sociale e gestisce i rapporti finanziari tra l’Italia e l’Unione Europea.
Organigramma di RGS
Il Dipartimento delle finanze (DF) è composto, a livello centrale, da sei direzioni generali e, a
livello territoriale, dalle Commissioni tributarie provinciali e regionali.
Il Dipartimento svolge la funzione di regia complessiva del sistema fiscale, di progettazione del suo
sviluppo, di strategia di politica fiscale, di indirizzo e controllo delle Agenzie fiscali, delle società
ed enti economici che compongono l'Amministrazione finanziaria. In particolare cura la produzione
delle norme, emana direttive interpretative della legislazione tributaria e coordina l’attività delle
Agenzie, che assicurano l’applicazione del sistema tributario nei confronti dei contribuenti,
monitora l’andamento delle entrate fiscali e analizza i dati statistici per la definizione e valutazione
delle politiche tributarie, verifica che siano rispettate le esigenze di semplificazione degli
adempimenti fiscali e dei relativi modelli di dichiarazione; garantisce, sulla base degli indirizzi del
Ministro, l’unità di indirizzo dell’Amministrazione finanziaria attraverso la programmazione degli
obiettivi delle Agenzie, il coordinamento generale del sistema e la verifica dei risultati, cura la
predisposizione delle convezioni annuali; vigila sulle modalità complessive dell'esercizio delle
funzioni fiscali da parte delle Agenzie e degli altri soggetti operanti nel settore della fiscalità di
competenza dello Stato, sotto il profilo della trasparenza, imparzialità e correttezza nell'applicazione
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
24
delle norme; assicura la partecipazione dell’Italia allo sviluppo dei processi di integrazione europea
e di cooperazione internazionale in campo tributario e fiscale; gestisce i rapporti con il sistema delle
autonomie regionali e locali per lo sviluppo del federalismo fiscale e di ogni forma di
decentramento dell’imposizione e del prelievo tributario; promuove la conoscenza del sistema
fiscale e delle norme tributarie, realizzando attività di comunicazione e anche coordinando l’attività
di informazione e assistenza ai contribuenti svolta dalle Agenzie; coordina il sistema informativo
della fiscalità per favorire anche lo sviluppo e l'innovazione delle tecnologie d’informazione e
comunicazione, definisce criteri e regole per l'utilizzazione dei dati raccolti ed elaborati dal sistema
informativo della fiscalità; esercita funzioni di controllo analogo su Sogei S.p.A., esercita i diritti
dell'azionista e le funzioni di controllo analogo sulla Società Soluzioni per il sistema economico -
SOSE S.p.A., istituita per l'elaborazione degli studi di settore e dei costi e fabbisogni standard
nonché di ogni altra attività di studio e ricerca in materia tributaria; gestisce i servizi relativi al
funzionamento della giustizia tributaria, effettua il monitoraggio delle norme in materia di
contenzioso tributario nonché rilevazioni statistiche sull'andamento del processo tributario.
Organigramma del DF
Il Dipartimento dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi (DAG) è composto
da 5 direzioni generali, nel suo ambito operano altresì il Comitato unico di garanzia, il Comitato di
verifica per le cause di servizio, la Commissione medica superiore e le Commissioni mediche di
verifica.
Il DAG si occupa della gestione delle risorse umane del Ministero dell’Economia e delle Finanze e
della realizzazione e gestione del sistema informativo, oltre che della comunicazione istituzionale
del Ministero. Il DAG ha il compito di erogare servizi alle altre Amministrazioni in materia di
acquisti, gestione delle retribuzioni dei dipendenti pubblici e razionalizzazione degli immobili. Il
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
25
DAG ha dunque competenze specifiche nella gestione degli approvvigionamenti delle pubbliche
amministrazioni, nel pagamento degli stipendi dei dipendenti pubblici e nella gestione delle attività
e dei sistemi informativi legati all’amministrazione del personale.
Organigramma del DAG
A livello periferico il Ministero si articola in 87 Ragionerie territoriali dello Stato e in 124 Uffici di
segreteria delle commissioni tributarie che operano a livello provinciale e regionale.
Le Ragionerie territoriali dello Stato (RTS) dipendono organicamente e funzionalmente dal
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e sono chiamate a provvedere, a livello
regionale, interregionale e interprovinciale, alle attività in materia di monitoraggio degli andamenti
di finanza pubblica con riferimento alle realtà istituzionali presenti nel territorio, anche dal punto di
vista dei processi di federalismo amministrativo. Esse esercitano inoltre, nei confronti degli organi
decentrati e degli uffici periferici delle amministrazioni dello Stato, il controllo di regolarità
amministrativo-contabile su tutti gli atti dai quali derivino effetti finanziari per il bilancio dello
Stato, e la vigilanza su enti, uffici e gestioni a carattere locale. Con la soppressione, nel 2010, delle
Direzioni Territoriali (DTEF) e la riallocazione delle relative competenze presso le Ragionerie
territoriali dello Stato, queste ultime affiancano alle tradizionali attività di controllo quelle di
amministrazione attiva in precedenza gestite dall’ex DTEF. Le Ragionerie territoriali dello Stato
sono articolate in 87 uffici di livello dirigenziale non generale, ai sensi del Decreto del Ministro
dell’Economia e delle Finanze del 3 settembre 2015. Le misure di riorganizzazione introdotte dal
Ministero nel 2015 (DM 3 settembre 2015) hanno ridotto il numero delle Ragionerie dello Stato
presenti sul territorio, portandolo da 93 a 75. L’intervento di riorganizzazione ha altresì provveduto
a modificare la mappa delle competenze delle Ragionerie e tale processo di mutamento
organizzativo può dirsi tuttora in corso, non privo di comprensibili criticità.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
26
L'Ispettorato generale di finanza del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato svolge le
funzioni di coordinamento, indirizzo e vigilanza sulle attività delle Ragionerie territoriali.
Le Commissioni Tributarie sono organi giurisdizionali speciali giudicanti nelle controversie in
materia tributaria. La giurisdizione tributaria è esercitata dalle Commissioni Tributarie Provinciali,
con sede nei capoluoghi di ogni provincia, che pronunciano in primo grado, e dalle Commissioni
Tributarie Regionali, con sede nel capoluogo di ogni Regione, che pronunciano in grado di appello
sulle impugnazioni proposte contro le sentenze delle Commissioni Tributarie Provinciali. Sono state
istituite sezioni staccate delle Commissioni Tributarie Regionali.
Presso le province di Trento e Bolzano la giurisdizione è esercitata dalle Commissioni Tributarie di
primo e secondo grado con competenza sul territorio della provincia corrispondente.
Gli Uffici di Segreteria delle Commissioni tributarie coadiuvano e supportano i collegi giudicanti
nell'attività di preparazione dell'udienza. Sono presenti a livello provinciale in ogni capoluogo di
provincia (Commissioni tributarie provinciali) e a livello regionale in ogni capoluogo di regione
(Commissioni tributarie regionali). Alcune commissioni tributarie regionali hanno sedi distaccate.
Il personale in servizio presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze
Le unità di personale in servizio presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze ammontano a
circa diecimilaquattrocento (10.400 nel dato aggiornato a gennaio 2017).
Grafico 1 : distribuzione del personale presso le sedi centrali dei dipartimenti
153
794
2.044514
1.431UDCAP
DT
RGS
DF
DAG
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
27
Come si evince dal Grafico 1, che mostra la dislocazione del personale nelle sedi centrali dei
dipartimenti, il maggior numero di personale risulta assegnato al Dipartimento della Ragioneria
Generale dello Stato e al Dipartimento dell’Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi.
Diversamente dal precedente, il Grafico 2 ci mostra, invece, che il personale assegnato alle sedi
periferiche dei dipartimenti è unicamente dislocato presso i dipartimenti della Ragioneria Generale
dello Stato e delle Finanze, in virtù del fatto che solo questi dipartimenti, rispettivamente con le
Ragionerie territoriali e con le Commissioni Tributarie, hanno sedi sul territorio.
Grafico 2: distribuzione del personale presso le sedi periferiche dei dipartimenti
Grafico 3: distribuzione del personale MEF per età e area
3.623
1.890
UDCAP
DT
RGS
DF
DAG
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
20 -24
25 -29
30 -34
35 -39
40 -44
45 -49
50 -54
55 -59
60 -64
65 -67
68 eoltre
MEF
TERZA AREA
SECONDA AREA
PRIMA AREA
DIRIG. II FASCIA
DIRIG. I FASCIA
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
28
Il Grafico 3 mostra la distribuzione del personale del MEF suddiviso per posizione giuridica di
appartenenza e per età. Come si nota le fasce più popolate sono quelle che vanno dai 40 ai 64 anni.
E’ proprio in questo range di età che si concentra la maggior parte di personale, appartenente sia
alla dirigenza che alle aree.
Grafico 4:distribuzione del personale MEF per titolo di studio e area
Il Grafico 4 mostra la distribuzione del personale per titolo di studio. Com’è facilmente intuibile,
tale distribuzione è strettamente legata alla qualifica ricoperta. Una parte limitata del personale ha la
licenza media inferiore mentre la maggioranza del personale in servizio ha almeno un diploma di
maturità. Elevata è anche la quota di personale non dirigenziale in possesso di una laurea (vecchio
ordinamento, breve o specialistica).
01.0002.0003.0004.0005.0006.000
Chart Title
TERZA AREA
SECONDA AREA
PRIMA AREA
DIRIG. II FASCIA
DIRIG. I FASCIA
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
29
Grafico5: distribuzione del personale tra sedi centrali/periferiche del MEF
Il Grafico 5 mostra la suddivisione del personale del MEF, suddiviso per dipartimenti, per sede
centrale e periferica. Come si può notare il picco di personale assegnato alle sedi periferiche si
rileva sempre per i Dipartimenti RGS e DF, in virtù della presenza si strutture territoriali ad essi
associate.
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
UDCAP DT RGS DF DAG
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
30
Grafico 6: distribuzione del personale tra i vari dipartimenti del MEF
Il grafico 6 mostra la distribuzione del personale tra i vari dipartimenti. Anche in questo caso, come
nel precedente, si rileva un picco in corrispondenza del personale assegnato ai dipartimenti RGS e
DF, dovuto alla presenza di sedi dislocate sul territorio.
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
UDCAP DT RGS DF DAG
DIRIGENTI
PRIMA AREA
SECONDA AREA
TERZA AREA
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
31
1.3 Soggetti e ruoli della strategia di prevenzione della corruzione
Coerentemente a quanto previsto dalla normativa e dal Piano Nazionale Anticorruzione, il sistema
di prevenzione della corruzione del MEF si basa sull’azione sinergica di una pluralità di attori, con
ruoli, responsabilità e competenze differenti:
L’Organo d’Indirizzo Politico, con il compito di designare il Responsabile per la
Prevenzione della Corruzione, adottare il PTPC, adottare tutti gli atti d’indirizzo di carattere
generale che siano direttamente o indirettamente finalizzati alla prevenzione della corruzione.
Il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT),
svolge i compiti indicati dalla legge n. 190 del 2012. In particolare: a) elabora la proposta di piano
della prevenzione, che deve essere adottato dall'organo d’indirizzo politico di
ciascun’amministrazione; b) definisce procedure per selezionare e formare i dipendenti operanti in
settori particolarmente esposti alla corruzione; c) verifica l'attuazione del piano; d) propone
modifiche al piano in caso di significative violazioni o di mutamenti nel contesto di riferimento; e)
verifica l’effettiva attuazione delle misure di prevenzione e della misura della rotazione degli
incarichi; f) individua il personale da inserire nei percorsi di formazione sui temi dell'etica e della
legalità. Il RPCT inoltre vigila sul rispetto delle norme in materia d’inconferibilità e incompatibilità
degli incarichi dirigenziali ed elabora la relazione annuale sull’attività svolta, assicurandone, altresì,
la pubblicazione.
Dal 27 giugno 2014, l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della
Trasparenza del Ministero dell’Economia e delle Finanze è ricoperto dal Dott. Luigi Ferrara, Capo
del Dipartimento dell’amministrazione generale del personale e dei servizi (D.M. 27/6/2014 reg. in
data 8/7/2014) per lo svolgimento degli stessi compiti elencati nel PTPC 2014 – 20161.
La designazione è stata comunicata all’ANAC e alle strutture interne del MEF, con nota prot. 83170
del 6 agosto 2014, e pubblicata sul sito internet del Ministero – sezione “Amministrazione
trasparente”.
I Referenti per prevenzione della corruzione
In data 27 maggio 2015, su proposta del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della
Trasparenza, è stato adottato dal Sig. Ministro dell’Economia e delle Finanze un decreto con il
quale si è provveduto all’individuazione dei referenti per la prevenzione della corruzione del
1 Cfr. pag. 6 del PTPC 2014-2016, Sez. 1.3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
32
Ministero dell’Economia e delle Finanze, riguardo a ciascuna struttura dirigenziale generale di
prima fascia presso gli uffici centrali (compresi gli Uffici di diretta collaborazione con il Ministro e
gli Uffici centrali di bilancio presso ciascun Ministero). Con riferimento all’articolazione periferica
del MEF, in ragione della prevista attività di coordinamento di cui al DM 17 luglio 2014, sono stati
individuati referenti per le Ragionerie territoriali dello Stato e per gli Uffici di segreteria delle
Commissioni tributarie provinciali, regionali e per la Commissione tributaria centrale,
rispettivamente l’Ispettore generale di Finanza del Dipartimento della Ragioneria generale dello
Stato e il Direttore della Direzione della Giustizia tributaria del Dipartimento delle finanze.
Gruppo di supporto all’RPCT
Con il suddetto decreto del 27 maggio 2015, il RPCT è stato autorizzato a costituire - con proprio
provvedimento e senza aggravio di costi per la finanza pubblica - una task force multifunzionale
composta di personale (dirigente e non) appartenente ai ruoli del Ministero dell’Economia e delle
Finanze, che opera alle sue dirette dipendenze e che coadiuva il Responsabile e i referenti nella loro
attività.
In coerenza con la previsione di cui all’art. 4 del DM 27 maggio 2015 citato, in data 16 giugno 2015
(nota prot. 71793) il RPC ha invitato i vari dipartimenti a designare un proprio rappresentante in
seno al gruppo di lavoro multidisciplinare per il supporto all’attività del RPC e dei referenti.
Il Direttore generale del tesoro ha indicato la Dott.ssa Ivana Guerrera, dirigente di II fascia
dell’Ufficio per il coordinamento dell’attività di supporto al Direttore generale del tesoro;
Il Ragioniere generale dello Stato ha indicato il Dott. Fabrizio Corbo, dirigente di I fascia per il
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;
Il Direttore generale delle finanze ha indicato il Dott. Federico Filiani, dirigente di I fascia per gli
Uffici centrali del Dipartimento delle finanze e il Dott. Fiorenzo Sirianni, dirigente di I fascia, per le
Segreterie delle Commissioni tributarie;
Per il Dipartimento dell’amministrazione generale del personale e dei servizi, la rappresentanza è
assicurata con la partecipazione diretta del Capo Dipartimento/Responsabile della prevenzione della
corruzione.
Nello specifico, ai sensi dell'art. 16, commi 1 bis, 1 ter e 1 quater del decreto legislativo 30 marzo
200l, n. 165, i referenti sono chiamati a:
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
33
collaborare con il RPC nell'attività di mappatura dei processi, nell'analisi e valutazione del
rischio e nell’individuazione dì misure di contrasto;
provvedere al monitoraggio periodico, secondo le indicazioni del RPC, delle attività svolte
nell'ufficio cui sono preposti, nell'ambito delle quali è più elevato il rischio corruzione,
formulando specifiche proposte volte alla prevenzione del rischio medesimo;
concorrere alla definizione di misure idonee a prevenire e contrastare i fenomeni di
corruzione, controllandone il rispetto da parte dei dipendenti dell'ufficio cui sono preposti;
proporre al RPC l'adozione di provvedimenti atti a prevenire i fenomeni corruttivi nelle
strutture di appartenenza;
collaborare all'attività di monitoraggio dell'attuazione delle misure di contrasto previste dal
Piano, raccogliendo i dati richiesti dal RPC e producendo la relativa reportistica.
I gruppi di lavoro, ove individuati, a supporto dei Referenti della prevenzione della
corruzione, i cui componenti collaborano con i Referenti nell'implementazione delle attività di cui
al punto precedente.
Partecipano all’attuazione della strategia di prevenzione anche:
1. tutti i dirigenti per l’area di rispettiva competenza: essi: a) svolgono un’attività informativa
nei confronti del RPC e dell’autorità giudiziaria; b) collaborano attivamente al fine di
assicurare la corretta attuazione del presente piano e della normativa in materia di
prevenzione della corruzione; c) partecipano al processo di gestione del rischio; d)
propongono le misure di prevenzione; e) assicurano l’osservanza del Codice di
comportamento e ne verificano le ipotesi di violazione; f) adottano le misure gestionali,
quali l’avvio di procedimenti disciplinari, la sospensione e rotazione del personale e
osservano le misure contenute nel PTPC;
2. l’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV): tale soggetto: a) partecipa al processo di
gestione del rischio; b) tiene conto dei rischi e delle azioni inerenti la prevenzione della
corruzione nello svolgimento dei propri compiti; c) svolge un’attività di audit in materia di
trasparenza amministrativa; d) esprime un parere obbligatorio sul Codice di comportamento.
3. l’Ufficio Procedimenti Disciplinari (UPD): individuato nell’ambito della Direzione del
Personale, il quale svolge i procedimenti disciplinari nell’ambito della propria competenza,
provvede alle comunicazioni obbligatorie nei confronti dell’autorità giudiziaria e propone
l’aggiornamento del Codice di comportamento;
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
34
4. i dipendenti sono chiamati a: i) partecipare al processo di gestione del rischio; ii) osservare
le misure contenute nel PTPC; iii) segnalare le situazioni di illecito nelle modalità stabilite
dalla legge e dalle procedure interne; iv) comunicare le situazioni di conflitto di interessi.
5. I collaboratori a qualsiasi titolo dell’amministrazione: tutti i collaboratori devono osservare
le misure contenute nel PTPC, conformando il proprio comportamento alle disposizioni
contenute nel Codice di Comportamento e segnalando, altresì, le situazioni di illecito.
1.4 Il processo di adozione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione
Il processo di redazione del Piano Triennale di Prevenzione della corruzione del Ministero
dell’Economia e delle Finanze si è configurato come un percorso partecipato e strutturato.
E' opportuno premettere, che già nella fase di preparazione del PTPC 2014 – 2016, curata dal
Responsabile per la prevenzione della corruzione pro-tempore, sono state direttamente coinvolte
tutte le strutture del MEF2 al fine di utilizzare la conoscenza delle attività dei
diversi uffici, in termini di risorse umane impiegate, di valore economico delle
risorse economiche gestite, dei controlli interni alle stesse strutture.
Tale analisi è partita dall'esame delle attività svolte da ciascun ufficio, secondo
le competenze ad essi attribuite, sulla scorta del vigente Regolamento di organizzazione del
Ministero dell’Economia e delle Finanze, di cui al DPCM 27 febbraio 2013, n. 67.
In base alle risultanze di questi colloqui, il Responsabile pro tempore ha stilato un primo elenco
provvisorio dei processi a rischio di corruzione. L'elenco è stato compilato considerando tutti quei
processi che ricadevano nelle aree obbligatorie a rischio individuate nel Piano Nazionale
Anticorruzione cui si sono aggiunti altri processi tipici del MEF.
La Mappa del rischio di corruzione contenuta nel Piano Triennale di prevenzione della Corruzione
2014 – 2016 ha individuato alcune macro aree di attività svolte dai diversi uffici del Ministero
dell’Economia e delle Finanze, evidenziando per ciascuna, i possibili reati e il rischio di corruzione
espresso in valori numerici e probabilistici, secondo la metodologia riportata nella Tabella di cui
all'allegato 5 del PNA: l'acquisizione di beni, servizi, lavori e consulenze, la sicurezza dei processi
informatici, le procedure selettive del personale, i provvedimenti ampliativi e riduttivi della sfera
giuridica di terzi, i provvedimenti disciplinari, il conferimento di incarichi e la nomina di
componenti di consigli, comitati o commissioni, /'attività ispettiva, la gestione del debito pubblico.
2 I Capi dipartimento del MEF, i dirigenti di prima fascia capi di struttura, i dirigenti responsabili di uffici di particolare
importanza
PTPC 2014 - 2016
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
35
All’indomani dell’insediamento del nuovo Responsabile della prevenzione della corruzione del
MEF, nel 2014, è stata registrata la necessità di una rivisitazione della “mappa del rischio” nella
logica e nel rispetto del principio dell’innovazione continua e graduale, scaturita anche dai
cambiamenti intervenuti successivamente alla redazione del PTPC 2014 – 2016, i quali hanno avuto
impatti significativi sul contesto interno di riferimento e sulla responsabilità dei relativi processi.
L’aggiornamento e l’integrazione dell’analisi e ponderazione dei rischi, è stata avviata nel maggio
2015, a seguito dell adozione del nuovo Piano (PTPC 2015-2017) da parte del Responsabile per la
Prevenzione della Corruzione del MEF e della costituzione del Gruppo di Lavoro composto da
personale dirigente dello Staff del Dipartimento dell’amministrazione generale, integrato dai
rappresentanti dipartimentali (n. 4 Dirigenti) e dalla rete dei Referenti per la
prevenzione della corruzione (29 dirigenti apicali).
Il Gruppo di Lavoro ha avviato la nuova mappatura dei processi organizzativi
dell’amministrazione e l’identificazione dei possibili rischi di corruzione, in
un complesso di attività che ha avuto inizio nel mese di maggio 2015 e si è concluso nel dicembre
2016.
Per facilitare la nuova mappatura dei processi, il gruppo di supporto al RPC ha elaborato una prima
analisi riguardante due Direzioni del Dipartimento dell’Amministrazione generale del personale e
dei servizi (Direzione del personale e Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli
acquisiti, della logistica e gli affari generali) nell’ambito delle quali sono ricomprese due delle
quattro aree obbligatorie (originarie), segnalate dal PNA vigente all’epoca,
ovvero “acquisizione e progressione del personale” e “affidamento di lavori,
servizi e forniture”.
La fase di valutazione del rischio e d’individuazione delle misure, con il
supporto del Gruppo sopra citato, ha visto il coinvolgimento di tutti i dirigenti delle suddette
Direzioni, al fine di raccogliere le informazioni necessarie sui processi di rispettiva competenza.
In seguito a tale prima esperienza applicativa, con nota prot. 109053 del 30 settembre 2015 è stato
chiesto ai Referenti presso ciascuna struttura del MEF di svolgere le medesime attività di mappatura
già effettuate dalle citate Direzioni, secondo un cronoprogramma compatibile con le altre attività
istituzionali. Il censimento svolto all’interno del Ministero ha portato all’individuazione di ben 812
processi per i quali si è proceduto ad un loro consolidamento nel corso del 2016, Nel medesimo
periodo, sono stati progressivamente identificati, analizzati e valutati i rischi di corruzione.
PTPC 2015 - 2017
PTPC 2016 - 2018
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
36
In continuità con quanto previsto nel PTPC 2016-2018, a conclusione dell’attività di analisi della
mappatura dei processi, risultano censiti oltre 850 processi organizzativi (Allegato 1- Catalogo dei
processi), sui quali è previsto comunque un supplemento di analisi marginale
nel corso del 2017, nella logica di miglioramento continuo di censimento,
rilevazione e adozione, rispettivamente di processi, rischi e misure. Per
ciascuno di essi si è proceduto alla definizione delle fasi ed alla rilevazione
del perimetro delle singole attività, conformemente a quanto previsto dalla
specifica metodologia ISO 31000:2009.
In corrispondenza di ciascun processo e delle rispettive fasi, sono stati indicati – in condivisione con
le singole strutture – i possibili rischi associati e i relativi fattori abilitanti. La fase di individuazione
dei rischi ha portato all’elaborazione del nuovo Registro dei Rischi, aggiornato al 31 dicembre
2016, che consta di 215 fattispecie, debitamente codificate e abbinate ai processi (Allegato 2 -
Registro dei rischi).
La fase successiva, relativa alla valutazione del livello di esposizione al rischio ha visto impegnate
tutte le strutture del Ministero, e si è protratta da luglio a ottobre 2016, con numerosi momenti di
interlocuzione tra la struttura di supporto al RPCT e gli uffici responsabili dei processi.
La fase successiva di ponderazione del rischio ha restituito un rating di rischiosità, sinteticamente
rappresentato nel grafico seguente:
Tali evidenze impongono di intervenire prioritariamente su quelle fattispecie a maggiore rischiosità
(rischio “critico” e “rilevante”); tuttavia, si ritiene di procedere ad un tempestivo approfondimento
anche delle fattispecie caratterizzate da rischio “medio”, tenuto conto dell’elevata numerosità delle
stesse, e dei 145 processi organizzativi per i quali non è stato ancora determinato il rating di rischio.
Rischio critico; 2;
0%
Rischio rilevante; 196; 22%
Rischio medio; 468; 54%
Rischio basso; 65; 7%
Rischio non determinato ; 145;
17%
PTPC 2017- 2019
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
37
Sarà cura del RPCT portare a termine tale approfondimento entro il 2017 e monitorare lo stato di
implementazione delle misure previste nel presente Piano.
1.5 Analisi e gestione del rischio corruttivo in ambito MEF
Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione “rappresenta lo strumento attraverso il quale
l’amministrazione sistematizza e descrive un “processo” - articolato in fasi tra loro collegate
concettualmente e temporalmente - che è finalizzato a formulare una strategia di prevenzione del
fenomeno”3.
Sotto il profilo metodologico, il processo di elaborazione del Piano Triennale di Prevenzione della
corruzione 2017-2019 è stato basato sulle più consolidate tecniche di gestione del rischio (risk
management).
Il risk management comprende quell’insieme di attività che consentono ad un’organizzazione di
dirigere, monitorare e controllare il livello di rischio cui la stessa può essere soggetta4. L’obiettivo
del risk management è quello di:
individuare le attività svolte dall’amministrazione in cui si possono verificare specifici
eventi rischiosi in grado di minare il raggiungimento degli obiettivi organizzativi;
intercettare il livello di esposizione al rischio dell’organizzazione;
ridurre, in maniera significativa, il rischio individuato, attraverso la progettazione di misure
specifiche di prevenzione dello stesso.
A livello internazionale, esistono numerosi modelli e tecniche utilizzati per la gestione del rischio5.
Tuttavia, tra i modelli esistenti, il presente Piano ha utilizzato come riferimento generale lo standard
ISO 31000:20096. Tale scelta non è motivata soltanto dall’esigenza di compliance rispetto alle
indicazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione (il quale rinvia appunto allo standard ISO
31000), ma è stata frutto di una riflessione più profonda e, in particolare, della progressiva
acquisizione di consapevolezza sull’utilità di tale standard, sia come strumento analitico, sia come
strumento formativo. Infatti, nell’ambito del processo di elaborazione del Piano, da un lato, si è
proceduto a realizzare un’applicazione generale dei principi previsti dalla norma ISO 31000 e,
3 Piano Nazionale Anticorruzione - Allegato 1 Soggetti, azioni e misure finalizzati alla prevenzione della
corruzione,(2013), pag. 10.
4 Definizione riadattata dallo standard ISO 31000
5 Per citare i più noti: l’IRM, AIRMIC, ALARM, lo standard AS/NZS 4360:2004, l’Orange Book, lo standard COSO-
ERM e lo standard ISO 31000:2009.
6 ISO 31000:2009, Risk management — Principles and guidelines.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
38
dall’altro, è stata effettuata un’applicazione sperimentale di una serie di tecniche avanzate suggerite
dalla stessa norma La sintesi delle fasi del processo di gestione del rischio, secondo lo standard ISO
31000:2009, può essere riassunta nello schema che segue:
Fonte: rielaborazione da ISO 31000:2009, Risk management - Principles and guidelines
Lo schema illustra le fasi di attività necessarie alla realizzazione del processo di gestione del rischio
secondo i principi delineati dallo standard ISO 31000.
Il punto di partenza è la definizione del contesto, che consente di delineare il quadro entro cui si
svolge l’attività dell’organizzazione e di comprendere le modalità con cui le stesse sono svolte. La
fase successiva consiste nell’identificazione di tutti quegli eventi che possono verificarsi durante lo
svolgimento delle attività (eventi rischiosi). Dopo aver identificato il rischio insito nell’attività
dell’organizzazione, lo standard ISO 31000 prevede l’analisi e la valutazione dello stesso.
Attraverso una metodologia d’analisi che consente di prendere in considerazione l’impatto e la
probabilità del verificarsi degli eventi rischiosi, l’organizzazione ha la possibilità di valutare se il
rischio cui è esposta è accettabile o inaccettabile e, di conseguenza, di identificare le modalità con
cui trattare lo stesso rischio. Il coinvolgimento della struttura organizzativa è, inoltre, possibile
attraverso la fase trasversale della comunicazione, mentre la fase trasversale del monitoraggio
consente di intraprendere tempestive azioni finalizzate alla riduzione del rischio.
Seguendo tale impostazione, il processo di elaborazione del Piano Triennale di Prevenzione della
corruzione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, si è sviluppato nelle seguenti fasi:
Definizione del contesto e rilevazione dei processi
Identificazione e analisi degli eventi rischiosi
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
39
Valutazione degli eventi rischiosi
Identificazione e progettazione delle misure di prevenzione.
1.6 Definizione del contesto e rilevazione dei processi
Lo standard ISO 31000 individua, come prima fase del processo di gestione del rischio, la
definizione del contesto interno ed esterno, al fine di comprendere le caratteristiche dell'ambiente
esterno in cui l’organizzazione opera, nonché le modalità operative di cui si dota e le attività che
essa svolge per il raggiungimento dei propri fini.
L’analisi del contesto esterno è stata sviluppata elaborando i dati oggettivi (statistiche giudiziarie) e
soggettivi (dati di percezione), relativi ai fenomeni di corruzione e altre forme di illegalità nelle
pubbliche amministrazioni, considerando che il Ministero dell’Economia e delle Finanze – per
l’ampiezza e la portata generale delle proprie attività (il MEF svolge soprattutto una funzione di
governance) è difficilmente paragonabile a una amministrazione-tipo.
I risultati dell’analisi del contesto esterno sono riportati nel paragrafo 1.2 “Il contesto di
riferimento”
L’analisi del contesto interno, oltre ai dati generali relativi alla struttura e alla dimensione
organizzativa (delineati nel paragrafo 1.2), è stata principalmente basata sulla rilevazione dei
processi organizzativi. Infatti, come suggerito anche dal Piano Nazionale Anticorruzione, la
rilevazione dei processi è lo strumento che “consente l’individuazione del contesto entro cui deve
essere sviluppata la valutazione del rischio”7.
In merito alla rilevazione dei processi e alla costruzione del relativo catalogo, si rinvia alla lettura
del paragrafo riguardante il processo di adozione del Piano Triennale di Prevenzione della
corruzione (§ 1.4)
1.7 Identificazione e analisi degli eventi rischiosi
Ai fini dell’identificazione dei rischi sono state combinate diverse fonti e metodi, tra cui in
particolare: a) l’analisi della documentazione relativa alle caratteristiche dei diversi processi; b) i
dati giudiziari relativi alle fattispecie corruttive occorse nella Pubblica amministrazione; c) il
7 Piano Nazionale Anticorruzione - Allegato 1 Soggetti, azioni e misure finalizzati alla prevenzione della corruzione,
(2013), pag. 24.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
40
benchmarking con amministrazioni simili; d) il coinvolgimento dei Referenti per la prevenzione
della corruzione, e) le check list esistenti (Allegato 3 del PNA 2013).
Per ciascun evento rischioso identificato e riportato nel Registro, è stata realizzata un’analisi dei
“fattori abilitanti”, ossia quei fattori connessi a variabili di tipo organizzativo come le situazioni di
monopolio del potere decisionale, l’eccessiva discrezionalità nelle scelte, la carenza di controlli e
trasparenza nelle attività, che possono favorire il proliferare di eventi corruttivi, nonché le potenziali
cause del verificarsi degli stessi eventi (es. pressioni esterne, competenze inadeguate del personale
addetto al processo, ecc.). Tale attività è stata svolta con il coinvolgimento dei Referenti e ha
consentito di approfondire le peculiarità dei fattori di rischio. La piena comprensione del fenomeno
rappresenta, infatti, lo snodo fondamentale che consente di poter elaborare contromisure
maggiormente incisive e puntuali per il trattamento del rischio, operando direttamente sulle cause e
sui fattori che favoriscono il verificarsi degli eventi rischiosi. Per altro verso, in molteplici casi,
rispetto al singolo processo (o fase di questo), sono state identificate – in virtù della conoscenza
approfondita delle dinamiche sottostanti - anche le diverse possibili fonti di rischio8, non sempre
riconducibili al medesimo schema corruttivo.
1.8 Valutazione degli eventi rischiosi
La fase di valutazione degli eventi rischiosi (ponderazione dei rischi) ha avuto lo scopo di
determinare il livello di esposizione al rischio di corruzione dei diversi processi organizzativi. In
questa fase, il coinvolgimento della struttura organizzativa ha assunto un’importanza fondamentale,
giacché ha consentito di acquisire le informazioni necessarie alla stima dell’esposizione al rischio
dell’organizzazione nel suo complesso. In particolare, è stato realizzato il coinvolgimento sia della
Rete dei Referenti sia, per il tramite di questi ultimi, di tutti i Dirigenti dell’amministrazione,
ciascuno coinvolto in relazione ai processi di propria competenza.
La fase di ponderazione del rischio, quindi, ha reso necessaria la raccolta e l’elaborazione di una
pluralità di informazioni, con lo scopo di addivenire ad una valutazione del livello di esposizione al
rischio per ciascun processo:
a livello di organizzazione nel suo complesso;
a livello di singole Direzioni che intervengono nello stesso;
8 Quelle che il PNA consiglia di individuare anche a mero titolo di ipotesi
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
41
Il prodotto di questa sotto-fase è stata la comparazione dei diversi rischi rilevati in modo da stilare
una graduatoria in base alla priorità di trattamento.
La raccolta dei dati funzionali a tali obiettivi è stata eseguita attraverso i seguenti passaggi:
1) somministrazione di un questionario alla struttura organizzativa, finalizzato ad acquisire le
valutazioni, nonché le percezioni dei soggetti coinvolti nel processo su episodi di corruzione
avvenuti o potenzialmente verificabili all’interno dell’amministrazione (metodo del risk self-
assessment);
2) rilevazione e elaborazione di dati “oggettivi” (i dati giudiziari su casistiche verificatesi
nell’ultimo triennio).
In particolare, il questionario di rilevazione ha contenuto una pluralità di domande volte ad indagare
la dimensione della probabilità (frequenza di accadimento di eventi rischiosi) e dell’impatto
(conseguenze generate dal verificarsi degli eventi rischiosi).
Con riferimento all’analisi ed elaborazione dei dati, la metodologia utilizzata si è basata sui criteri
di seguito specificati:
Costruzione di un set di variabili di valutazione del rischio di corruzione, suddivise in due
categorie generali:
o variabili di misurazione della probabilità di verificazione dell’evento rischioso, che
sono poi combinate nell’ “indicatore di probabilità”;
o variabili di misurazione dell’impatto conseguente all’eventuale accadimento
dell’evento rischio, che sono poi combinate nell’”indicatore di impatto”.
Misurazione delle variabili, attraverso l’utilizzo sia di dati oggettivi (segnalazioni, dati
giudiziari, ecc.), sia dati di natura soggettiva (rilevati attraverso valutazioni espresse da
soggetti intervistati). La misurazione è stata eseguita utilizzando sempre una scala di
misurazione ordinale (con attribuzione di valori compresi fra il minimo di 1 e il massimo di
4). I predetti dati (oggettivi/soggettivi) sono stati rilevati per ogni processo organizzativo, a
livello di Direzione Generale, dal momento che su un dato processo organizzativo,
intervengono in genere più uffici appartenenti alla stessa Direzione.
Costruzione degli indicatori di probabilità e impatto. Per ogni processo organizzativo si
è proceduto a misurare gli indicatori di probabilità e impatto. La misurazione dell’indicatore
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
42
di probabilità è avvenuto applicando l’operatore “massimo” alle modalità mediane di
ognuna delle variabili di probabilità. Analogamente, la misurazione dell’indicatore
d’impatto è avvenuto applicando l’operatore “massimo” alle modalità mediane di ognuna
delle variabili d’impatto. L’operatore massimo è stato utilizzato perché “non
compensativo” (a differenza della media), coerente con il livello di misurazione ordinale, e
prudenziale, ovvero coerente con la tecnica del “worst-case scenario”. In altri termini,
attraverso l’operatore “massimo”, gli indicatori (di probabilità o di impatto) assumono la
misura più alta tra le modalità mediane delle relative variabili.
Attribuzione di un rating di rischiosità a
ogni processo. Per ogni processo, le misure
finali degli indicatori di probabilità e
impatto sono state combinate, ottenendo un
rating complessivo a quattro livelli (critico,
rilevante, medio, trascurabile). In fase di
ponderazione, il livello di esposizione al
rischio è stato determinato calcolando il
prodotto delle mediane individuate per entrambe le dimensioni “probabilità” e “impatto”; il
risultato è stato da ultimo arrotondato per eccesso all’unità superiore, in via prudenziale, per
compensare una eventuale sottostima del rischio.
1.9 Identificazione e progettazione delle misure di prevenzione
La fase d’identificazione e progettazione delle misure di prevenzione è stata finalizzata
all’individuazione degli interventi organizzativi volti a ridurre o neutralizzare il rischio di
corruzione, sulla base delle priorità emerse in sede di valutazione degli eventi rischiosi.
La scelta e la proposta delle singole misure e stata effettuata dai Dirigenti delle singole strutture,
sulla base delle seguenti macro-tipologie individuate dal Responsabile della prevenzione:
1. Standardizzazione e controllo delle scelte compiute nelle fasi del processo (attraverso
circolari/linee guida/regolamenti);
2. Trasparenza e tracciabilità delle attività;
pro
bab
ilità
4 4 8 12 16
trascurabile
3 3 6 9 12
medio
2 2 4 6 8 rilevante
1 1 2 3 4
critico
1 2 3 4
impatto
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
43
3. Rotazione dei soggetti a rischio (RUP, commissari di gara, collaudatori, operatori
economici, ecc.);
4. Acquisizione di dichiarazioni da parte dei soggetti a rischio;
5. Audit sugli output delle diverse fasi;
6. Definizione di flussi informativi verso il Responsabile per la prevenzione della corruzione;
7. Programmazione.
Dalla comparazione dei diversi rischi connessi ai singoli processi, è stato possibile redigere una
sorta di “graduatoria” degli stessi, ed in considerazione dell’ampio spettro di attività svolte dal
Ministero e dalla molteplicità dei processi individuati (oltre 850), il Responsabile per la prevenzione
della corruzione ha ritenuto strategico procedere con gradualità all’avvio della fase di
individuazione delle misure di prevenzione del rischio, assegnando la priorità ai processi che
presentano un livello di esposizione "rilevante" e "critico" (valori superiori a 4), pari a circa il 22%
della totalità dei processi mappati.
Per i suddetti processi, si è dunque provveduto a proporre le macro-tipologie di misure, sopra
elencate, in relazione ai fattori abilitanti individuati, nonché a richiedere alle singole strutture la
progettazione delle schede specifiche (Allegato 3 - Schede misure) contenenti le seguenti
informazioni:
La misura prevista;
L’attività di riferimento (il processo al quale si applica);
Gli indicatori attraverso i quali “misurare” l’obiettivo da raggiungere;
I tempi (certi) entro i quali la misura deve essere adottata;
L’individuazione del soggetto responsabile dell’implementazione della misura;
Il collegamento con gli obiettivi strategici
Le suddette informazioni consentiranno poi l’ effettuazione del monitoraggio per verificare sia la
corretta applicazione delle misure stesse, sia il raggiungimento degli obiettivi di prevenzione della
corruzione, in coerenza con il Piano della Performance.
Per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori inferiori a 5), pari a
circa il 62%, si intende procedere ad un’analisi approfondita e di revisione del processo di risk
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
44
assessment, nel corso del 2017. Analogamente, si proseguirà per i 145 processi organizzativi per i
quali non è stato ancora determinato il rating di rischio (“Rischio generico”).
Per alcuni dei processi con rischio generico – di cui si ribadisce non è ancora stato individuato il
livello di rischio nelle interlocuzioni con le singole strutture – sui quali comunque l’RPCT ha svolto
una prima sommaria analisi sulla rilevanza oggettiva e verificato le analogie con ulteriori processi
di altre strutture dell’amministrazione, si ritiene necessario ipotizzare una o più misure da assegnare
direttamente ai vertici delle strutture interessate, il quale le declinerà secondo le indicazioni fornite
nelle apposite sezioni del piano e sulle quali verranno proposti appositi termini di monitoraggio.
Tale attività preliminare costituirà la base per procedere alle attività di risk assessment di dettaglio e
alla previsione di ulteriori misure nel corso dell’anno 2017, ove necessario.
1.10 Sintesi della valutazione dei rischi in ambito MEF
L’analisi condotta su tutta l’attività del MEF ha confermato le criticità e i livelli di rischio più
elevati, in riferimento ai processi riconducibili alle cd. aree generali con alto livello di probabilità
di evento rischioso, già individuate nel PNA (es: acquisizione di beni e servizi, incarichi e nomine,
controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni, affari legali e contenzioso).
Infatti, per taluni processi, riconducibili alle suddette aree, si registrano livelli di rischio
“rilevante” come, ad esempio, nel delle seguenti casi:
procedure di acquisto di beni e servizi in economia e/o di esecuzione di lavori sotto la
soglia comunitaria;
conferimento da parte del MEF di incarichi di collaborazione e di consulenza a soggetti
esterni all'amministrazione;
previsione ed organizzazione del fabbisogno di beni informatici;
gestione dei ricorsi: rappresentanza e difesa in giudizio dell’amministrazione, diretta ed
indiretta innanzi alle diverse giurisdizioni;
contenzioso in materia di contributo unificato tributario;
controlli sui provvedimenti di impegno, liquidazione, pagamento;
controllo analogo sulle società in house;
vigilanza sulle gestioni in liquidazione coatta amministrativa degli enti soppressi e
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
45
attività di liquidazione poste in capo all’Ispettorato generale di finanza della RGS;
Vi sono, poi, numerose “aree di rischio specifiche” - individuate a seguito di un’accurata
rilevazione e analisi dei processi organizzativi - non meno rilevanti e particolarmente esposte ai
medesimi rischi9.
Valori “rilevanti” sono stati registrati, ad esempio, in corrispondenza delle seguenti attività:
attività prelegislativa e, più in generale, quella di esame e proposta su atti
governativi/proposte di legge/emendamenti parlamentari;
proposta di atti normativi su impulso degli uffici;
emissione a medio/lungo termine titoli domestici;
operazioni finanziarie volte alla ristrutturazione delle passività del Tesoro (strumenti
finanziari derivati);
individuazione delle strategie e dei piani di attuazione;
supporto alla funzione giurisdizionale delle Commissioni tributarie (provinciali e
regionali);
stipula di Convenzioni non onerose con terzi a favore dei dipendenti;
attribuzioni di pensione di guerra, dirette, indirette e di reversibilità - aggravamento ex l.
915/78;
pagamento stipendi al personale scolastico su contratti a tempo determinato e
indeterminato e relativo contenzioso;
attività delle segreterie delle commissioni mediche di verifica;
erogazione fondi per la prevenzione del fenomeno dell’usura.
Per alcune di queste attività, per le quali sono già state adottate misure di mitigazione dei rischi
(per lo più misure obbligatorie10), il presente PTPC prevede un rafforzamento dei presidi
anticorruzione, attraverso nuove misure specifiche da attuare, nei termini di implementazione
previsti nel dettaglio delle schede cui si rinvia (All. n. 3).
9 Il livello di approfondimento dell’analisi ha tenuto conto degli episodi di cattiva gestione accaduti in passato nell’amministrazione e, in alcuni casi,
delle segnalazioni pervenute al RPCT attraverso il canale whistleblowing ovvero direttamente dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, per mezzo
delle relative istruttorie. 10 Per il dettaglio sulle misure obbligatorie adottate, si rinvia al par. 1.8.2 del PTPC 2016 – 2018 (Codice di comportamento, sistema gestione
conflitto di interessi, incompatibilità specifiche per posizioni dirigenziali, tutela whistleblowing, patti di integrità negli affidamenti formazione
obbligatoria in materia di prevenzione della corruzione).
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
46
Nei paragrafi seguenti, sono illustrate nel dettaglio, per ciascun Dipartimento e per ciascuna
struttura sotto-ordinata, le risultanze dell’analisi del rischio. In corrispondenza di ciascun processo
sono indicati i rischi rilevati, i fattori abilitanti e il livello di esposizione al rischio, secondo la scala
graduale indicata al paragrafo 1.8.
Di seguito, per i soli processi che presentano un livello di esposizione “rilevante” e “critico”,
sono riportate, con il relativo codice, le misure di mitigazione del rischio prescelte, in relazione alle
diverse macrotipologie individuate dal RPC.
Le singole schede di dettaglio, contenenti – fra l’altro - l’indicazione del termine e del
responsabile dell’implementazione della misura, gli indicatori per l’effettuazione del monitoraggio
e i dati necessari per il collegamento della misura stessa con gli obiettivi del piano della
performance, sono raccolte, come in precedenza accennato, nell’apposito allegato n. 3 al presente
Piano.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
47
Dipartimento del Tesoro
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
48
Uffici di staff del Direttore generale del Tesoro
Gli Uffici di Staff che riferiscono direttamente al Direttore generale del tesoro gestiscono 40
processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata
nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti11 per ciascuna delle ipotesi
di evento rischioso analizzato12.
Scheda Processi/Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio
Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
04.03
Missioni del DGT
R00
Rischio generico connesso alla
gestione (non definito dalla
struttura)
M 1
04.04
Coordinamento del processo di identificazione dei
fabbisogni del Dipartimento del Tesoro e
monitoraggio dell'andamento delle disponibilità
finanziarie
R00
Rischio generico connesso alla
gestione (non definito dalla
struttura)
M 1
04.05
Coordinamento del processo di formazione,
gestione e consuntivazione del Bilancio
Finanziario ed Economico dello Stato
R00
Rischio generico connesso alla
gestione (non definito dalla
struttura)
M 1
04.06
11 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
12 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
49
Coordinamento del processo di pianificazione
strategica e operativa del Dipartimento e
dell’elaborazione, per la parte di competenza,
della Direttiva per l’azione amministrativa e la
gestione e del Piano della Performance
R00
Rischio generico connesso alla
gestione (non definito dalla
struttura)
M 1
04.07
Incident Management
R135
Livelli di SLA (Service Level
Agreement ) non corretti 5
04.08
Fulfiment
R136
Mancato controllo della reale
esigenza alla base della richiesta di
servizio ricevuta
4
R137
Non corretta presa in carico delle
forniture /servizi 4
R138
Aggiornamento degli asset non
corretto 4
R139
Mancata verifica della restituzione
del bene 4
R151
Alterazione dei risultati delle
iniziative realizzate 3
04.09
Problem Management
R140
Segnalazione di un problem non
reale/ chiusura di un problem non
risolto
5
R153
Mancata trasmissione dell'istanza
agli uffici competenti o mancata
predisposizione risposta
2
04.10
Change Management
R128
Iniqua e/o poco trasparente
valutazione delle richieste di beni
e servizi
4
04.11
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
50
Release and Deployment Management
R141
Rilascio non corretto dei nuovi
servizi/modificati 5
04.12
Availability Management
R135
Livelli di SLA (Service Level
Agreement ) non corretti 5
04.13
Capacity Management
R141
Rilascio non corretto dei nuovi
servizi/modificati 4
04.15
Supporto al DGT per il coord. dell'attività amm.va
tra Dir. e Uff. di diretta coll.ne del Ministro
R37
Falsità materiale commessa da
pubblico ufficiale in atti pubblici
(art.476 c.p.)
M 3
R43
Incompletezza dell'appunto tale da
fuorviare il parere del direttore A 3
04.16
Supporto al DGT per il coord. dell'attività
prelegislativa in sede di iter parlamentare e
attività connesse alle riunioni preparatorie del
CdM
R91
Rivelazione di informazioni
riservate da parte del personale
coinvolto nello studio e nella
predisposizione delle proposte
normative con pericolo di
diffusione all'esterno dei contenuti
delle proposte stesse
A, M 3
R92
Introduzione di proposte
normative funzionali agli interessi
propri di soggetti diversi da quelli
istituzionalmente coinvolti nel
processo (trovano ingresso per il
tramite del personale interno
dell'amministrazione connivente)
A 4
04.17
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
51
Coordinamento del flusso documentale all'interno
del DT e tra il DT e l'esterno
R43
Incompletezza dell'appunto tale da
fuorviare il parere del direttore A 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3
R72
Soppressione, occultamento,
distruzione di atti veri (art. 490 cp) M 3
04.18
Supporto alle modifiche organizzative relative al
Dipartimento
R00
Rischio generico connesso alla
gestione (non definito dalla
struttura)
M 1
04.19
Selezione e nomina del Consiglio tecnico -
scientifico degli esperti
R122
Mancata individuazione di
situazione reali o potenziali di
conflitto di interesse e/o di cause
di incompatibilità
4
R123
Omessa ricerca, in ambito MEF,
della professionalità richiesta 3
R134
Elusione di norme interne al fine di
favorire un soggetto 4
R43
Incompletezza dell'appunto tale da
fuorviare il parere del direttore A 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3
R73
Sottoscrizioni relazioni, report,
certificati attestando falsamente di
aver compiuto accertamenti
M 4
R74
Spese per incarichi e consulenze
inutili o irragionevoli (es. in difetto
del presupposto della carenza di
personale idoneo, scarsamente
motivate, ecc.).
A 4
R94
Incongrua definizione del
rapporto tra attività, obiettivi e
corrispettivi
A, D, M, T 4
04.20
Gestione e promozione dei servizi della biblioteca
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
52
DT
R132
Uso distorto delle informazioni
ricevute dalle Direzioni/Uffici M, T 4
R145
Alterazione/cattiva interpretazione
dei fabbisogni degli Uffici/Direzioni 4
R111
Inquinamento/mancata/abuso
nell'acquisizione delle richieste di
acquisizione beni e servizi
presentate dagli Uffici
4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico
di trattazione dell'istruttoria T 4
04.21
Iniziative di comunicazione istituzionale
R20
Artificiosa individuazione di
concorrenti destinatari dell'invito
(essendo nota alla stazione
appaltante l'impossibilità per gli
stessi di partecipare alla selezione
per impegni di lavoro concomitanti
nel periodo interessato)
A, M 6
R34
Definizione dei requisiti di accesso
alla gara e, in particolare, dei
requisiti tecnico‐economici dei
concorrenti al fine di favorire
un’impresa (es.: clausole dei bandi
che stabiliscono requisiti di
qualificazione)
A, D, T 6
R41
Improprio utilizzo di forme
alternative al conferimento
mediante procedure comparative,
pur contemplate dall’ordinamento
per ragioni di efficienza ed
economicità nell’azione
amministrativa (affidamenti diretti
ex art. 125 D. Lgs. n. 163/2006)
A, T 6
R62
Ricerca intempestiva di
articoli/meta prodotti con
caratteristiche tali da non renderlo
reperibile sul MEPA
A,D,T 6
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
53
R01
Abuso del provvedimento di
revoca del bando al fine di
bloccare una gara il cui risultato si
sia rivelato diverso da quello
atteso o di concedere un
indennizzo all’aggiudicatario.
A, D, T 6
R08
Accordi collusivi tra le imprese
partecipanti a una gara volti a
manipolarne gli esiti, utilizzando il
meccanismo del subappalto come
modalità per distribuire i vantaggi
dell’accordo a tutti i partecipanti
allo stesso.
A 6
R10
Adozione di un provv.to di revoca
del bando strumentale
all'annullamento di una gara, al
fine di evitare l'aggiud.ne in favore
di un soggetto diverso da quello
atteso, ovvero al fine creare i
presupposti per concedere un
indennizzo all’aggiudicatario.
A, M, T 6
R12
Alterazione (omissione) nella
procedura di verifica dei requisiti
di qualificazione per la
partecipazione alla gara
A, D, T 6
R14
Alterazione della procedura di
verifica delle offerte in disturbo,
nell'aggiudicazione della gara con
il criterio dell'offerta
economicamente più vantaggiosa
A 6
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha
funzioni esclusive o preminenti di
controllo (ad es. controlli finalizzati
all’accertamento del possesso di
requisiti)
D, T 6
R18
Ammissione di varianti durante la
fase esecutiva del contratto
(l’appaltatore recupera lo sconto
effettuato in sede di gara o di
conseguire guadagni ulteriori)
A 6
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
54
R19
Ammissione di varianti in corso di
esecuzione del contratto per
consentire all’appaltatore di
recuperare lo sconto effettuato in
sede di gara o di conseguire extra
guadagni.
A 6
R31
Corruzione, frodi e uso di falsa
documentazione nell’ambito dei
fondi comunitari.
A, T 6
R54
Mancato rispetto dei criteri di
individuazione e di verifica delle
offerte anormalmente basse,
anche sotto il profilo procedurale.
A 6
R56
Mancato rispetto dei criteri
indicati nel disciplinare di gara cui
la commissione giudicatrice deve
attenersi per decidere i punteggi
da assegnare all'offerta, con
particolare riferimento alla
valutazione degli elaborati
progettuali.
A 6
R64
Richiesta e/o accettazione
impropria di regali, compensi o
altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie
funzioni o dei compiti affidati
A 6
R87
Alterazione o omissione di dati per
danneggiare o avvantaggiare
qualcuno
A, D, M 6
R120
Abuso nella predisposizione del
contratto 6
R02
Abuso e strumentalizzazione dei
poteri pubblicistici del pubblico
ufficiale
A 6
R13
Alterazione della procedura di
verifica della regolarità della
fornitura o del servizio
(attestazioni di regolare
esecuzione e collaudi)
A, D, M 6
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
55
R05
Abuso nel ricorso agli affidamenti
in economia ed ai cottimi fiduciari
al di fuori delle ipotesi
legislativamente previste.
A, M 6
R100
Alterazione od omissione
dell'azione di recupero del
contributo unificato tributario
A, D, M 6
R101 Impropria valutazione A, D, M, T 6
R102
Allungamento dei tempi della
sottoscrizione del contratto. 6
R103
Definizione impropria delle
somme da impegnare . 6
R146
Alterazione o mancata
acquisizione
informazioni/iniziative
6
R147
Alterazione/cattiva interpretazione
delle esigenze di supporto nella
comunicazione
6
R148
Omissione di informazioni o
mancato invio del Piano di
Comunicazione agli uffici
competenti
6
R149
Coinvolgimento di soggetti non
idonei/incompetenti al fine di
ottenere vantaggi personali
6
R150
Mancato controllo della
realizzazione delle iniziative 6
R152
Occultamento documentazione di
riferimento, statistiche, feedback
ecc.
6
R155
Inquinamento dei requisiti su
bando di gara - favoreggiamento di
imprese
6
R32 Criteri di selezione non trasparenti T 6
R40
Frazionamento artificioso degli
appalti finalizzato ad eludere la
norma sulla soglia limite
A, M 6
R43
Incompletezza dell'appunto tale da
fuorviare il parere del direttore A 6
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
56
R44
Individuazione inesatta o
inadeguata dei criteri che la
commissione giudicatrice utilizzerà
per decidere i punteggi da
assegnare all'offerta tecnica
A, D, T 6
R55
Mancato rispetto dei criteri fissati
dalla legge e dalla giurisprudenza
nella nomina della commissione
giudicatrice
A, D 6
R58
Modalità di conferimento in
violazione della specifica
normativa di settore ovvero dei
principi generali dell'azione
amministrativa in materia di
imparzialità, trasparenza e
adeguata motivazione
A, T 6
R63
Richiamo a procedura d'urgenza
per affidamenti senza adeguata
motivazione e comunque senza i
presupposti
T 6
R66
Rivelazione di informazioni
riservate A, M, T 6
R71
Scelta di una procedura che non
garantisce il rispetto dei principi di
concorrenza, imparzialità e
trasparenza nella selezione degli
operatori economici
A, D, M, T 6
R79
Uso distorto del criterio
dell’offerta economicamente più
vantaggiosa, finalizzato a favorire
un’impresa.
D, T 6
R80
Utilizzo della procedura negoziata
e abuso dell’affidamento diretto al
di fuori dei casi previsti dalla legge
al fine di favorire un’impresa
D, T 6
R98
Divulgazione di notizie riservate al
fine di avvantaggiare/svantaggiare
qualcuno
A, M 6
04.22
Gestione della comunicazione on-line
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
57
R111
Inquinamento/mancata/abuso
nell'acquisizione delle richieste di
acquisizione beni e servizi
presentate dagli Uffici
6
R114
Abuso nel coinvolgere o
nell'estraniare soggetti
dall'iniziativa/attività di
riferimento al fine di trarre
vantaggi personali
6
R118 Mancata evasione dell'istanza 6
R119
Strumentalizzazione dei contenuti
da pubblicare sul sito web
dipartimentale/MEF
6
R149
Coinvolgimento di soggetti non
idonei/incompetenti al fine di
ottenere vantaggi personali
6
R153
Mancata trasmissione dell'istanza
agli uffici competenti o mancata
predisposizione risposta
6
R154
Mancato intervento di
rettifica/modifica di contenuti da
pubblicare sul sito web al fine di
danneggiare soggetti coinvolti nel
contenuto da pubblicare
6
R165
Mancata trasmissione dei
contenuti da pubblicare al fine di
danneggiare i soggetti
coinvolti/interessati al contenuti
da pubblicare
6
R98
Divulgazione di notizie riservate al
fine di avvantaggiare/svantaggiare
qualcuno
A, M 6
04.23
Gestione eventi nazionali e internazionali
R01
Abuso del provvedimento di
revoca del bando al fine di
bloccare una gara il cui risultato si
sia rivelato diverso da quello
atteso o di concedere un
indennizzo all’aggiudicatario.
A, D, T 7
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
58
R43
Incompletezza dell'appunto tale da
fuorviare il parere del direttore A 7
R118 Mancata evasione dell'istanza 7
R02
Abuso e strumentalizzazione dei
poteri pubblicistici del pubblico
ufficiale
A 7
R05
Abuso nel ricorso agli affidamenti
in economia ed ai cottimi fiduciari
al di fuori delle ipotesi
legislativamente previste.
A, M 7
R08
Accordi collusivi tra le imprese
partecipanti a una gara volti a
manipolarne gli esiti, utilizzando il
meccanismo del subappalto come
modalità per distribuire i vantaggi
dell’accordo a tutti i partecipanti
allo stesso.
A 7
R10
Adozione di un provv.to di revoca
del bando strumentale
all'annullamento di una gara, al
fine di evitare l'aggiud.ne in favore
di un soggetto diverso da quello
atteso, ovvero al fine creare i
presupposti per concedere un
indennizzo all’aggiudicatario.
A, M, T 7
R120
Abuso nella predisposizione del
contratto 7
R12
Alterazione (omissione) nella
procedura di verifica dei requisiti
di qualificazione per la
partecipazione alla gara
A, D, T 7
R13
Alterazione della procedura di
verifica della regolarità della
fornitura o del servizio
(attestazioni di regolare
esecuzione e collaudi)
A, D, M 7
R14
Alterazione della procedura di
verifica delle offerte in disturbo,
nell'aggiudicazione della gara con
il criterio dell'offerta
economicamente più vantaggiosa
A 7
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
59
R145
Alterazione/cattiva interpretazione
dei fabbisogni degli Uffici/Direzioni 7
R155
Inquinamento dei requisiti su
bando di gara - favoreggiamento di
imprese
7
R156
Abuso nella selezione dei fornitori
da invitare alla gara al fine di
escludere o avvantaggiare soggetti
economici
7
R157
Mancato invio dell' invito a
partecipare alla gara a soggetti
economici o favoreggiamento di
fornitori
7
R158
Mancata acquisizione della
richiesta di organizzazione di un
evento
7
R159
Analisi distorta delle offerte al fine
di favorire un'impresa 7
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha
funzioni esclusive o preminenti di
controllo (ad es. controlli finalizzati
all’accertamento del possesso di
requisiti)
D, T 7
R160
Alterazione della documentazione
ai fini dell'assegnazione dei fondi
comunitari
7
R161
Omissione richieste certificati o
occultamento eventuali esiti
negativi
7
R164
Abuso nella selezione delle spese
autorizzabili 7
R166
Inserimento di clausole
contrattuali tese a favorire il
fornitore
7
R167
Omissione nella verifica della
prestazione contrattuale 7
R168
Pagamento fatture non
corrispondenti in qualità e
quantità ai servizi resi
7
R169
Favoreggiamento di fornitori nella
tempistica di liquidazione delle 7
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
60
fatture
R18
Ammissione di varianti durante la
fase esecutiva del contratto
(l’appaltatore recupera lo sconto
effettuato in sede di gara o di
conseguire guadagni ulteriori)
A 7
R19
Ammissione di varianti in corso di
esecuzione del contratto per
consentire all’appaltatore di
recuperare lo sconto effettuato in
sede di gara o di conseguire extra
guadagni.
A 7
R20
Artificiosa individuazione di
concorrenti destinatari dell'invito
(essendo nota alla stazione
appaltante l'impossibilità per gli
stessi di partecipare alla selezione
per impegni di lavoro concomitanti
nel periodo interessato)
A, M 7
R31
Corruzione, frodi e uso di falsa
documentazione nell’ambito dei
fondi comunitari.
A, T 7
R32 Criteri di selezione non trasparenti T 7
R34
Definizione dei requisiti di accesso
alla gara e, in particolare, dei
requisiti tecnico‐economici dei
concorrenti al fine di favorire
un’impresa (es.: clausole dei bandi
che stabiliscono requisiti di
qualificazione)
A, D, T 7
R40
Frazionamento artificioso degli
appalti finalizzato ad eludere la
norma sulla soglia limite
A, M 7
R41
Improprio utilizzo di forme
alternative al conferimento
mediante procedure comparative,
pur contemplate dall’ordinamento
per ragioni di efficienza ed
economicità nell’azione
amministrativa (affidamenti diretti
A, T 7
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
61
ex art. 125 D. Lgs. n. 163/2006)
R44
Individuazione inesatta o
inadeguata dei criteri che la
commissione giudicatrice utilizzerà
per decidere i punteggi da
assegnare all'offerta tecnica
A, D, T 7
R54
Mancato rispetto dei criteri di
individuazione e di verifica delle
offerte anormalmente basse,
anche sotto il profilo procedurale.
A 7
R55
Mancato rispetto dei criteri fissati
dalla legge e dalla giurisprudenza
nella nomina della commissione
giudicatrice
A, D 7
R56
Mancato rispetto dei criteri
indicati nel disciplinare di gara cui
la commissione giudicatrice deve
attenersi per decidere i punteggi
da assegnare all'offerta, con
particolare riferimento alla
valutazione degli elaborati
progettuali.
A 7
R58
Modalità di conferimento in
violazione della specifica
normativa di settore ovvero dei
principi generali dell'azione
amministrativa in materia di
imparzialità, trasparenza e
adeguata motivazione
A, T 7
R62
Ricerca intempestiva di
articoli/meta prodotti con
caratteristiche tali da non renderlo
reperibile sul MEPA
A, D, T 7
R63
Richiamo a procedura d'urgenza
per affidamenti senza adeguata
motivazione e comunque senza i
presupposti
T 7
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
62
R64
Richiesta e/o accettazione
impropria di regali, compensi o
altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie
funzioni o dei compiti affidati
A 7
R66
Rivelazione di informazioni
riservate A, M, T 7
R71
Scelta di una procedura che non
garantisce il rispetto dei principi di
concorrenza, imparzialità e
trasparenza nella selezione degli
operatori economici
A, D, M, T 7
R77
Uso di falsa documentazione per
agevolare taluni soggetti
nell’accesso a fondi comunitari;
A, M 8
R79
Uso distorto del criterio
dell’offerta economicamente più
vantaggiosa, finalizzato a favorire
un’impresa.
D, T 7
R80
Utilizzo della procedura negoziata
e abuso dell’affidamento diretto al
di fuori dei casi previsti dalla legge
al fine di favorire un’impresa
D, T 7
R87
Alterazione o omissione di dati per
danneggiare o avvantaggiare
qualcuno
A, D, M 7
04.24
Gestione relazioni esterne
R114
Abuso nel coinvolgere o
nell'estraniare soggetti
dall'iniziativa/attività di
riferimento al fine di trarre
vantaggi personali
4
R149
Coinvolgimento di soggetti non
idonei/incompetenti al fine di
ottenere vantaggi personali
4
04.25
Attività di monitoraggio e rapporti con la stampa
R00
Rischio generico connesso alla
gestione (non definito dalla
struttura)
M 1
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
63
04.26
Progettazione, realizzazione e/o coordinamento di
progetti di particolare interesse del DT
R01
Abuso del provvedimento di
revoca del bando al fine di
bloccare una gara il cui risultato si
sia rivelato diverso da quello
atteso o di concedere un
indennizzo all’aggiudicatario.
A, D, T 6
R146
Alterazione o mancata
acquisizione
informazioni/iniziative
6
R02
Abuso e strumentalizzazione dei
poteri pubblicistici del pubblico
ufficiale
A 6
R05
Abuso nel ricorso agli affidamenti
in economia ed ai cottimi fiduciari
al di fuori delle ipotesi
legislativamente previste.
A, M 6
R08
Accordi collusivi tra le imprese
partecipanti a una gara volti a
manipolarne gli esiti, utilizzando il
meccanismo del subappalto come
modalità per distribuire i vantaggi
dell’accordo a tutti i partecipanti
allo stesso.
A 6
R10
Adozione di un provv.to di revoca
del bando strumentale
all'annullamento di una gara, al
fine di evitare l'aggiud.ne in favore
di un soggetto diverso da quello
atteso, ovvero al fine creare i
presupposti per concedere un
indennizzo all’aggiudicatario.
A, M, T 6
R114
Abuso nel coinvolgere o
nell'estraniare soggetti
dall'iniziativa/attività di
riferimento al fine di trarre
vantaggi personali
6
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
64
R115
Ritardi, malfunzionamenti,
mancata esecuzione di attività di
riferimento al fine di coprire
comportamenti non leciti dei
soggetti coinvolti nella
realizzazione delle iniziative di
comunicazione
6
R117
Inquinamento delle richieste di
informazioni da parte degli utenti
esterni
6
R12
Alterazione (omissione) nella
procedura di verifica dei requisiti
di qualificazione per la
partecipazione alla gara
A, D, T 6
R120
Abuso nella predisposizione del
contratto 6
R13
Alterazione della procedura di
verifica della regolarità della
fornitura o del servizio
(attestazioni di regolare
esecuzione e collaudi)
A, D, M 6
R14
Alterazione della procedura di
verifica delle offerte in disturbo,
nell'aggiudicazione della gara con
il criterio dell'offerta
economicamente più vantaggiosa
A 6
R151
Alterazione dei risultati delle
iniziative realizzate 6
R155
Inquinamento dei requisiti su
bando di gara - favoreggiamento di
imprese
6
R156
Abuso nella selezione dei fornitori
da invitare alla gara al fine di
escludere o avvantaggiare soggetti
economici
6
R159
Analisi distorta delle offerte al fine
di favorire un'impresa 6
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha
funzioni esclusive o preminenti di
controllo (ad es. controlli finalizzati
all’accertamento del possesso di
D, T 6
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
65
requisiti)
R18
Ammissione di varianti durante la
fase esecutiva del contratto
(l’appaltatore recupera lo sconto
effettuato in sede di gara o di
conseguire guadagni ulteriori)
A 6
R19
Ammissione di varianti in corso di
esecuzione del contratto per
consentire all’appaltatore di
recuperare lo sconto effettuato in
sede di gara o di conseguire extra
guadagni.
A 6
R20
Artificiosa individuazione di
concorrenti destinatari dell'invito
(essendo nota alla stazione
appaltante l'impossibilità per gli
stessi di partecipare alla selezione
per impegni di lavoro concomitanti
nel periodo interessato)
A, M 6
R31
Corruzione, frodi e uso di falsa
documentazione nell’ambito dei
fondi comunitari.
A, T 6
R32 Criteri di selezione non trasparenti T 6
R34
Definizione dei requisiti di accesso
alla gara e, in particolare, dei
requisiti tecnico‐economici dei
concorrenti al fine di favorire
un’impresa (es.: clausole dei bandi
che stabiliscono requisiti di
qualificazione)
A, D, T 6
R40
Frazionamento artificioso degli
appalti finalizzato ad eludere la
norma sulla soglia limite
A, M 6
R41
Improprio utilizzo di forme
alternative al conferimento
mediante procedure comparative,
pur contemplate dall’ordinamento
per ragioni di efficienza ed
economicità nell’azione
T, A 6
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
66
amministrativa (affidamenti diretti
ex art. 125 D. Lgs. n. 163/2006)
R43
Incompletezza dell'appunto tale da
fuorviare il parere del direttore A 6
R44
Individuazione inesatta o
inadeguata dei criteri che la
commissione giudicatrice utilizzerà
per decidere i punteggi da
assegnare all'offerta tecnica
A, D, T 6
R54
Mancato rispetto dei criteri di
individuazione e di verifica delle
offerte anormalmente basse,
anche sotto il profilo procedurale.
A 6
R55
Mancato rispetto dei criteri fissati
dalla legge e dalla giurisprudenza
nella nomina della commissione
giudicatrice
A, D 6
R56
Mancato rispetto dei criteri
indicati nel disciplinare di gara cui
la commissione giudicatrice deve
attenersi per decidere i punteggi
da assegnare all'offerta, con
particolare riferimento alla
valutazione degli elaborati
progettuali.
A 6
R58
Modalità di conferimento in
violazione della specifica
normativa di settore ovvero dei
principi generali dell'azione
amministrativa in materia di
imparzialità, trasparenza e
adeguata motivazione
A, T 6
R62
Ricerca intempestiva di
articoli/meta prodotti con
caratteristiche tali da non renderlo
reperibile sul MEPA
A, D, T 6
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
67
R63
Richiamo a procedura d'urgenza
per affidamenti senza adeguata
motivazione e comunque senza i
presupposti
T 6
R64
Richiesta e/o accettazione
impropria di regali, compensi o
altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie
funzioni o dei compiti affidati
A 6
R66
Rivelazione di informazioni
riservate A, M, T 6
R71
Scelta di una procedura che non
garantisce il rispetto dei principi di
concorrenza, imparzialità e
trasparenza nella selezione degli
operatori economici
A, D, M, T 6
R79
Uso distorto del criterio
dell’offerta economicamente più
vantaggiosa, finalizzato a favorire
un’impresa.
D, T 6
R80
Utilizzo della procedura negoziata
e abuso dell’affidamento diretto al
di fuori dei casi previsti dalla legge
al fine di favorire un’impresa
D, T 6
R87
Alterazione o omissione di dati per
danneggiare o avvantaggiare
qualcuno
A, D, M 6
04.27
Patrocini
R121
Abuso nella formulazione di pareri
al fine di ottenere favori a fronte
del parere positivo fornito
6
R152
Occultamento documentazione di
riferimento, statistiche, feedback
ecc.
6
R162
Abuso nella gestione delle
richieste 6
R163
Fornire parere positivo anche in
assenza di presupposti validi 6
04.28
Autorizzazioni all'espletamento di incarichi esterni
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
68
R109
Omissioni e/o esercizio di
discrezionalità. 3
R85
Inosservanza dolosa dei termini
(processuali o procedimentali)
finalizzata alla decadenza
(processuale o procedimentale)
D, M 3
04.29
Coordinamento attività relative all'affidamento
incarichi di collaborazione e consulenza
R123
Omessa ricerca, in ambito MEF,
della professionalità richiesta 3
R45
Inosservanza del principio
generale dell'ordinamento in tema
di affidamento di incarichi della
p.a.
A 3
04.30
Assegnazione budget DT lavoro straordinario
R111
Inquinamento/mancata/abuso
nell'acquisizione delle richieste di
acquisizione beni e servizi
presentate dagli Uffici
3
04.31
Conferimento incarichi dirigenziali strutture di
staff del DGT (art. 19 co. 5 e 6 del 165/2001)
R125
Abuso nei processi di selezione
finalizzato al conferimento di
incarichi dirigenziali a soggetti non
in possesso dei titoli
4
04.32
Valutazione dirigenti
R00
Rischio generico connesso alla
gestione (non definito dalla
struttura)
M 1
04.33
Gestione mobilità extradipartimentale
R126
Gestione poco trasparente e/o
iniqua dei processi di mobilità out 3
04.34
Gestione mobilità intradipartimentale
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
69
R127
Gestione poco trasparente e/o
iniqua dei processi di mobilità in 3
04.35
Formazione
R00
Rischio generico connesso alla
gestione (non definito dalla
struttura)
M 1
04.36
Spese postali
R00
Rischio generico connesso alla
gestione (non definito dalla
struttura)
M 1
04.37
Approvvigionamenti e logistica
R64
Richiesta e/o accettazione
impropria di regali, compensi o
altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie
funzioni o dei compiti affidati
A 2
04.38
Gestione sistemi SIAP/SPRING
R129
Rischi connessi alla gestione SIAP
da parte degli operatori abilitati
per ogni ufficio
3
R66
Rivelazione di informazioni
riservate A, M, T 3
04.39
Analisi e approfondimenti su questioni di
interesse trasversale. Raccordo con il DAG sui
diversi processi di competenza e relativo
coordinamento con gli Uffici I delle Direzioni
R66
Rivelazione di informazioni
riservate A, M, T 3
04.40
Formulazione proposte di budget (identificazione
fabbisogni finanziari) per ciascun esercizio
finanziario con riferimento alle voci di spesa in
gestione unificata
R00
Rischio generico connesso alla
gestione (non definito dalla M 1
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
70
struttura)
04.41
Programmazione annuale delle verifiche ispettive
R130
Mancato inserimento nel
programma di un ente che
evidenzia irregolarità gravi e
criticità
3
04.43
Gestione ispezioni
R130
Mancato inserimento nel
programma di un ente che
evidenzia irregolarità gravi e
criticità
3
R64
Richiesta e/o accettazione
impropria di regali, compensi o
altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie
funzioni o dei compiti affidati
A 3
R73
Sottoscrizioni relazioni, report,
certificati attestando falsamente di
aver compiuto accertamenti
M 3
R90
Omessa effettuazione delle
denunce alla Corte dei Conti per
l'accertamento del danno erariale
e omissione del rinnovo degli atti
di costituzione in mora
D 3
06.35
Attuazione dei controlli di legge sulle società
partecipate dal MEF
R87
Alterazione o omissione di dati per
danneggiare o avvantaggiare
qualcuno
5
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 10)
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
71
Codice
processo Processo
Liv
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA
STRUTTURA
Sta
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mm
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04.07 Incident
Management 5 MT.00-4
04.09 Problem
Management 5
MT.00-5
04.11
Release and
Deployment
Management
5
MT.00-6
04.12 Availability
Management 5 MT.00-4
04.21
Iniziative di
comunicazione
istituzionale
6 MT.00-7
04.22
Gestione della
comunicazione on-
line
6
MT.00-2
04.23
Gestione eventi
nazionali e
internazionali
8 MT.00-7
04.26
Progettazione,
realizzazione e/o
coordinamento di
progetti di particolare
interesse del DT
6 MT.00-7
04.27 Patrocini 6 MT.00-1
06.35
Attuazione dei
controlli di legge
sulle società
5
MT.00-3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
72
partecipate dal MEF
Come specificato a paragrafo § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio -
basso" (valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di
revisione del processo di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
73
Direzione I – Analisi economico finanziaria
La Direzione I si articola in 7 uffici dirigenziali non generali e svolge le seguenti funzioni:
elaborazione dei documenti di programmazione economica e finanziaria;
analisi dei problemi economici, monetari e finanziari interni ed internazionali, nonché sviluppo
e gestione della modellistica ai fini di previsione e di valutazione delle policy;
analisi economica dell'andamento della finanza pubblica e degli aspetti di governance fiscale ed
economica;
rapporti con le istituzioni dell'UE e con gli organismi internazionali nelle materie di
competenza.
La Direzione gestisce 6 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di
competenza del Direttore è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei
fattori abilitanti13 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato14:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
04.44
Analisi economica, monetaria, finanziaria e della
finanza pubblica interna e internazionale ai fini
della formulazione delle previsioni ufficiali e della
valutazione delle politiche economiche
R28 Conflitto di interessi/lobby M 3
R66
Rilevazione di informazioni
riservate A, M, T 3
04.45
Analisi delle riforme strutturali dei mercati dei
beni, dei servizi, finanziari e del lavoro
R66
Rilevazione di informazioni
riservate A, M, T 2
04.46
Analisi ed elaborazioni statistiche ed
13 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
14 Peri processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
74
econometriche
R35
Distrazione, errata ripartizione o
concessione indebita di risorse o
fondi
D, T 2
R66
Rilevazione di informazioni
riservate A, M, T 2
04.47
Attività e partecipazione a Organismi e Comitati e
in ambito europeo e internazionale
R66
Rilevazione di informazioni
riservate A, M, T 4
04.48
Elaborazione dei documenti di Programmazione
economico-finanziaria
R28 Conflitto di interessi/lobby M 5
R66
Rilevazione di informazioni
riservate A, M, T 5
04.49
Gestione e rapporti con Enti di Ricerca, Contratti e
altro
R28 Conflitto di interessi/lobby M 4
R35
Distrazione, errata ripartizione o
concessione indebita di risorse o
fondi
D, T 4
R66
Rilevazione di informazioni
riservate A, M, T 4
R74
Spese per incarichi e consulenze
inutili o irragionevoli (es. in difetto
del presupposto della carenza di
personale idoneo, scarsamente
motivate, ecc.).
A 4
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 1)
Codice Processo
Live llo
ma
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di
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
75
processo
Stan
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il
RP
C
Pro
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ion
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04.48
Elaborazione dei documenti di
Programmazione economico-
finanziaria
5 MT.00-1
MT.01-3
MT.01-2
Come specificato paragrafo § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio -
basso" (valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di
revisione del processo di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
76
Direzione II – Debito pubblico
La Direzione II si articola in uffici 11 dirigenziali non generali e svolge le seguenti funzioni:
emissione e gestione del debito pubblico interno ed estero;
gestione del fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato e del conto «Disponibilità del
tesoro per il servizio di tesoreria» di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30
dicembre 2003, n. 398, rispettivamente artt. 44 e seguenti ed art. 5, e delle altre giacenze
liquide connesse alla gestione del debito pubblico;
analisi dei problemi inerenti alla gestione del debito pubblico interno ed estero ed al
funzionamento dei mercati finanziari;
coordinamento e monitoraggio dell'accesso ai mercati finanziari di enti pubblici, enti
territoriali ed enti locali, con o senza garanzie dello Stato;
rapporti con le istituzioni dell'UE e con gli organismi internazionali nelle materie di
competenza;
rapporti con le agenzie di valutazione del merito di credito.
La Direzione gestisce 29 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di
competenza del Direttore è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei
fattori abilitanti15 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato16:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
04.50
Emissione a medio/lungo termine titoli
domestici: collocamenti tramite asta
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4
04.51
Emissione a medio/lungo termine titoli
domestici: collocamento tramite
sindacato
R101
Impropria valutazione (con riferimento alla
controparte) A, D, M, T 5
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5
15 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
16Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
77
04.52
Emissione a medio/lungo termine titoli
domestici: collocamento tramite MOT
(BTP Italia)
R101
Impropria valutazione (con riferimento alla
controparte) A, D, M, T 5
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5
04.53
Emissione di titoli domestici a breve
termine (BOT)
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.54
Emissione a medio/lungo termine titoli
internazionali: collocamenti sindacati
R101
Impropria valutazione (con riferimento alla
controparte) A, D, M, T 5
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5
04.55
Emissione a medio/lungo termine titoli
internazionali: collocamenti privati
(piazzamenti privati)
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
04.56
Emissione di titoli internazionali a
breve termine (Commercial Papers)
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.57
Emissioni di titoli per specifiche finalità
previste dalla legge
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.58
Operazioni di concambio di titoli di
Stato tramite asta
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4
04.59
Operazioni di concambio di titoli di
Stato tramite sistema telematico di
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
78
negoziazione
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4
04.60
Operazioni di riacquisto di titoli di
Stato tramite asta
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4
04.61
Operazioni di riacquisto di titoli di
Stato tramite negoziazione bilaterale
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4
04.62
Operazioni finanziarie volte alla
ristrutturazione delle passività del
Tesoro (strumenti finanziari derivati)
R101
Impropria valutazione (con riferimento alla
controparte) A, D, M, T 5
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5
04.63
Gestione del Conto Disponibilità del
Tesoro e della relativa liquidità
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
04.64
Supporto per la progettazione,
manutenzione ed evoluzione dei
sistemi informatici relativi al debito
pubblico
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.65
Valutazione degli Specialisti
R101
Impropria valutazione (con riferimento alla
controparte) A, D, M, T 4
04.66
Gestione del Fondo per
l'Ammortamento dei titoli di Stato
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.67
Acquisizione servizi per emissioni
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
79
R101
Impropria valutazione (con riferimento alla
controparte) A, D, M, T 4
04.68
Rapporti con Agenzie di Rating
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
04.69
Elaborazione di stime previsionali di
debito e spesa per interessi, processo
di bilancio e contributo per documenti
programmatici
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.70
Deliberazioni e notifiche concernenti
l'applicazione del Regolamento UE n.
236/2012 (disciplina short selling)
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.71
Monitoraggio indebitamento enti
territoriali e locali
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4
04.72
Operazioni finanziarie a favore di enti
territoriali e locali previste dalla legge
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.73
Trattazione istanze di rimborso dei
Buoni postali fruttiferi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.74
Adempimenti contabili in relazione ai
Buoni postali fruttiferi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.75
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
80
Trattazione istanze rimborso titoli
cartacei/ istanze rimborso titoli
sottratti, distrutti, smarriti, ai sensi
della Legge 313/1993
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.76
Determinazione tassi massimi su mutui
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.77
Relazioni internazionali in materia di
Debito Pubblico
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.78
Relazioni con organismi nazionali in
materia di Debito Pubblico
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 4)
Codice
processo
Processo
Liv
ello
max d
i ri
sch
io
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA
STRUTTURA
Sta
nd
ard
izza
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e e
con
troll
o d
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sce
lte
com
piu
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elle
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RP
C
Pro
gra
mm
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on
e
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
81
04.51
Emissione a medio/lungo
termine titoli domestici:
collocamento tramite sindacato
5 MT.02-1
04.52
Emissione a medio/lungo
termine titoli domestici:
collocamento tramite MOT
(BTP Italia)
5 MT.02-1
04.54
Emissione a medio/lungo
termine titoli internazionali:
collocamenti sindacati
5 MT.02-1
04.62
Operazioni finanziarie volte alla
ristrutturazione delle passività
del Tesoro (strumenti finanziari
derivati)
5 MT.02-1
Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"
(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del
processo di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
82
Direzione III - Rapporti Finanziari Internazionali
La Direzione III- Rapporti Finanziari Internazionali si articola in 10 uffici dirigenziali non generali
e svolge le seguenti funzioni:
affari economici e finanziari europei e internazionali;
analisi del sistema economico, monetario e finanziario internazionale e delle politiche
economiche delle principali aree;
partecipazione a gruppi governativi informali, ivi inclusi il G7, il G8, il G20;
rapporti con gli organi delle istituzioni internazionali a carattere economico, monetario e
finanziario, ivi inclusi l'UE, l'OCSE, l'FMI, le Banche e i Fondi di sviluppo, la BEI;
partecipazione a comitati istituiti presso le organizzazioni internazionali, ivi inclusi il CEF,
l'Ecofin, l'Eurogruppo, il WP3;
partecipazione alla redazione e all'esecuzione di accordi e trattati internazionali aventi contenuto
economico e finanziario;
interventi riguardanti il sostegno pubblico all'esportazione e ai processi di
internazionalizzazione e i trasferimenti unilaterali e gli aiuti allo sviluppo.
La Direzione gestisce 35 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di
competenza del Direttore è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei
fattori abilitanti17 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato18:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
04.100
Partecipazione alle negoziazioni per la
ricostituzione delle risorse dei Fondi
multilaterali di sviluppo
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3
04.101
Adempimenti normativi e finanziari
derivanti dalla partecipazione alle
17 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
18Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
83
Banche e Fondi multilaterali di sviluppo
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni
esclusive o preminenti di controllo (ad es.
controlli finalizzati all’accertamento del
possesso di requisiti)
D, T 4
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
R91
Rivelazione di informazioni riservate da parte
del personale coinvolto nello studio e nella
predisposizione delle proposte normative con
pericolo di diffusione all'esterno dei contenuti
delle proposte stesse
A, M 3
R92
Introduzione di proposte normative funzionali
agli interessi propri di soggetti diversi da quelli
istituzionalmente coinvolti nel processo
(trovano ingresso per il tramite del personale
interno dell'amministrazione connivente)
A 5
04.102
Analisi delle tematiche e politiche
dell’aiuto allo sviluppo in sede
nazionale, europea e internazionale
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.103
Cooperazione allo sviluppo bilaterale
ed europea, inclusa la partecipazione
alle riunioni dei Comitati e degli organi
decisionali
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 3
04.104
Meccanismi e strumenti innovativi di
finanziamento dello sviluppo Global
Alliance for Vaccine Immunization
(GAVI)
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.105
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
84
Sorveglianza sul Fondo rotativo ex lege
n. 49 del 1987 e adempimenti
connessi
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni
esclusive o preminenti di controllo (ad es.
controlli finalizzati all’accertamento del
possesso di requisiti)
D, T 4
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.106
Autorizzazione operazioni finanziarie a
valere sul Fondo rotativo ex lege n. 125
del 2014 e adempimenti connessi
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni
esclusive o preminenti di controllo (ad es.
controlli finalizzati all’accertamento del
possesso di requisiti)
D, T 4
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3
R92
Introduzione di proposte normative funzionali
agli interessi propri di soggetti diversi da quelli
istituzionalmente coinvolti nel processo
(trovano ingresso per il tramite del personale
interno dell'amministrazione connivente)
A 5
04.107
Adempimenti normativi connessi con
la cooperazione allo sviluppo
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3
04.108
Adempimenti finanziari connessi con la
cooperazione allo sviluppo (erogazioni
contributi obbligatori all'IFFIm)
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni
esclusive o preminenti di controllo (ad es.
controlli finalizzati all’accertamento del
possesso di requisiti)
D, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.109
Rendicontazione OCSE/DAC sui flussi
finanziari per lo sviluppo (Aiuto
pubblico allo sviluppo/ODA, altri flussi
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
85
pubblici/OOF e flussi privati)
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni
esclusive o preminenti di controllo (ad es.
controlli finalizzati all’accertamento del
possesso di requisiti)
D, T 4
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.110
Rapporti istituzionali con la Banca
europea per gli investimenti
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.111
Preparazione dei lavori degli organi di
governo della BEI e attività connesse,
inclusa la partecipazione alle riunioni
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
04.112
Gestione delle attività relative al
"blending" tra risorse Ue e
finanziamenti BEI
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.113
Gestione delle attività inerenti i Paesi
dei Balcani e del Mediterraneo
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.79
Conferimento incarichi esteri presso
Organismi Internazionali
R32 Criteri di selezione non trasparenti T 2
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
86
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 3
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 2
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 2
04.80
Preparazione dei lavori dei gruppi
governativi informali G7, G8 e G20 e
partecipazione ai Comitati e Gruppi di
lavoro relativi
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.81
Coordinamento delle attività/questioni
relative al sistema finanziario
internazionale, nonché al ruolo delle
istituzioni finanziarie internazionali
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.82
Preparazione delle riunioni del Fondo
monetario internazionale e
partecipazione alle riunioni stesse in
rappresentanza del MEF e dell'Italia
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.83
Adempimenti normativi derivanti
dall'appartenenza al Fondo monetario
internazionale
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
87
R91
Rivelazione di informazioni riservate da parte
del personale coinvolto nello studio e nella
predisposizione delle proposte normative con
pericolo di diffusione all'esterno dei contenuti
delle proposte stesse
A, M 3
R92
Introduzione di proposte normative funzionali
agli interessi propri di soggetti diversi da quelli
istituzionalmente coinvolti nel processo
(trovano ingresso per il tramite del personale
interno dell'amministrazione connivente)
A 5
04.84
Adempimenti finanziari derivanti
dall'appartenenza al Fondo monetario
internazionale
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni
esclusive o preminenti di controllo (ad es.
controlli finalizzati all’accertamento del
possesso di requisiti)
D, T 4
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
R92
Introduzione di proposte normative funzionali
agli interessi propri di soggetti diversi da quelli
istituzionalmente coinvolti nel processo
(trovano ingresso per il tramite del personale
interno dell'amministrazione connivente)
A 5
04.85
Analisi delle questioni in discussione al
Board FMI ed adempimenti connessi
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.86
Attività di organizzazione delle visite in
Italia del Fondo monetario
internazionale
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
88
04.87
Preparazione delle riunioni del
Comitato Economico e Finanziario, del
Consiglio dei ministri finanziari,
dell'Eurogruppo, del Consiglio Europeo
(su questioni economico-finanziarie) e
dei relativi Gruppi di lavoro e
partecipazione alle riunioni stesse
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.88
Coordinamento delle attività relative
agli affari economici, monetari e
finanziari europei
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.89
Preparazione delle riunioni
dell’Economic and Development
Review Committee (EDRC) dell’OCSE e
partecipazione alle relative riunioni
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.90
Rapporti con il centro studi Bruegel per
i temi attinenti al programma di ricerca
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.91
Preparazione delle riunioni del
Working Party 3 dell’OCSE e
partecipazione alle relative riunioni
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
89
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.92
Preparazione delle riunioni ministeriali
dell'OCSE e partecipazione ai Comitati
e gruppi relativi
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.93
Preparazione dei lavori del Financial
Stability Board e partecipazione alle
relative riunioni
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.94
Analisi, per i profili di competenza,
delle politiche commerciali e dei
relativi negoziati internazionali, con
particolare riguardo ai servizi finanziari
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.95
Trattamento delle questioni relative al
debito estero dei paesi in via di
sviluppo ed emergenti, in particolare
attraverso la partecipazione ai lavori
del Club di Parigi
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.96
Partecipazione alla definizione delle
politiche in materia di sostegno
all’esportazione e di
internazionalizzazione del sistema
produttivo italiano
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
90
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4
04.97
Adempimenti normativi e finanziari in
materia di sostegno all'esportazione e
internazionalizzazione del sistema
produttivo
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.98
Analisi delle questioni in discussione ai
Consigli di Amministrazione di Banche
e Fondi multilaterali di sviluppo, inclusi
il Fondo Internazionale per lo Sviluppo
Agricolo e il Fondo Globale per
l'ambiente, e adempimenti connessi
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.99
Preparazione della posizione italiana
nell'ambito dei processi decisionali
degli organi di governo delle Banche
multilaterali di sviluppo e
partecipazione alle riunioni degli stessi.
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 4)
Codice Processo
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di
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
91
processo
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Pro
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e
04.101
Adempimenti normativi e
finanziari derivanti dalla
partecipazione alle Banche e
Fondi multilaterali di sviluppo
5
MT.03-1
MT.03-5
04.106
Autorizzazione operazioni
finanziarie a valere sul Fondo
rotativo ex lege n. 125 del 2014 e
adempimenti connessi
5 MT.03-2
MT.03-3
MT.03-6
04.83
Adempimenti normativi
derivanti dall'appartenenza al
Fondo monetario internazionale
5
MT.03-3
MT.03-4
04.84
Adempimenti finanziari derivanti
dall'appartenenza al Fondo
monetario internazionale
5
MT.03-3
MT.03-4
Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"
(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del
processo di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
92
Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali
La Direzione IV – Sistema Bancario e Finanziario – Affari Legali si articola in 8 uffici dirigenziali
non generali e svolge le seguenti funzioni:
analisi, regolamentazione e politiche di vigilanza del sistema bancario, finanziario e dei
pagamenti, dei mercati finanziari e dei relativi operatori, ivi inclusi i fondi pensione, gli
intermediari finanziari disciplinati nel testo unico bancario e l’attività finanziaria delle imprese
di assicurazione;
rapporti con le autorità indipendenti e di vigilanza;
vigilanza sulle fondazioni bancarie e sulle altre fondazioni vigilate dal Ministero;
vigilanza, spettante al Ministero in base a speciali disposizioni, sulla Banca d’Italia;
consulenza giuridica e legislativa nelle materie di competenza del Dipartimento, ivi comprese le
questioni giuridiche riguardanti le partecipazioni azionarie dello Stato, i processi di dismissione
e la disciplina dei mercati.
regolamentazione e politiche del settore finanziario nell’ambito dei servizi finanziari al
dettaglio, ivi incluse le misure relative ad educazione e inclusione finanziaria;
rapporti con le istituzioni dell’UE e con gli organismi internazionali nelle materie di
competenza.
La Direzione gestisce 24 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di
competenza del Direttore è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei
fattori abilitanti19 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato20:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
04.114
Partecipazione all'elaborazione in
sede comunitaria della normativa in
materia bancaria, finanziaria,
contabile e di previdenza
complementare, compresa la
partecipazione ai comitati di II
livello
R28 Conflitto di interessi/lobby M 5
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 5
19 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
20Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
93
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5
R92
Introduzione di proposte normative funzionali agli
interessi propri di soggetti diversi da quelli
istituzionalmente coinvolti nel processo (trovano
ingresso per il tramite del personale interno
dell'amministrazione connivente)
A 5
04.115
Partecipazione all'elaborazione in
sede nazionale della normativa in
materia bancaria, finanziaria,
contabile e di previdenza
complementare
R28 Conflitto di interessi/lobby M 5
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 5
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5
R92
Introduzione di proposte normative funzionali agli
interessi propri di soggetti diversi da quelli
istituzionalmente coinvolti nel processo (trovano
ingresso per il tramite del personale interno
dell'amministrazione connivente)
A 5
04.116
Consulenza legale interna in
materie di competenza del DT
R121
Abuso nella formulazione di pareri al fine di
ottenere favori a fronte del parere positivo fornito 4
R28 Conflitto di interessi/lobby M 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4
R92
Introduzione di proposte normative funzionali agli
interessi propri di soggetti diversi da quelli
istituzionalmente coinvolti nel processo (trovano
ingresso per il tramite del personale interno
dell'amministrazione connivente)
A 4
04.117
Selezione consulenti esterni per
quesiti legali in materie di
competenza del DT
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della
fornitura o del servizio e/o di pagamento della
fattura
A 2
R27 Conferimento finalizzato a favorire taluni soggetti D, T 2
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
94
R45
Inosservanza del principio generale
dell'ordinamento in tema di affidamento di
incarichi della p.a.
A 2
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali,
compensi o altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti
affidati
A 2
R74
Spese per incarichi e consulenze inutili o
irragionevoli (es. in difetto del presupposto della
carenza di personale idoneo, scarsamente
motivate, ecc.).
A 2
04.118
Attività amministrativa relativa
all'approvazione dei piani triennali
del Fondo Nazionale di Garanzia
(FNG)
R118 Mancata evasione dell'istanza 3
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni
esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli
finalizzati all’accertamento del possesso di
requisiti)
D, T 3
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali,
compensi o altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti
affidati
A 3
04.119
Attività amministrativa relativa alla
tenuta Albi Agenti di Cambio
R118 Mancata evasione dell'istanza 2
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni
esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli
finalizzati all’accertamento del possesso di
requisiti)
D, T 2
R23 Autorizzazioni a soggetti non legittimati D, M, T 2
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali,
compensi o altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti
affidati
A 2
04.120
Attività amministrativa relativa a
soggetti diversi dalle Fondazioni di
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
95
origine bancaria
R118 Mancata evasione dell'istanza 2
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni
esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli
finalizzati all’accertamento del possesso di
requisiti)
D, T 2
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 2
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali,
compensi o altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti
affidati
A 2
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 2
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o
procedimentali) finalizzata alla decadenza
(processuale o procedimentale)
D, M 2
04.121
Interrogazioni/interpellanze
R118 Mancata evasione dell'istanza 5
R28 Conflitto di interessi/lobby M 5
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali,
compensi o altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti
affidati
A 5
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5
04.122
Provvedimenti straordinari
dell'Autorità di Vigilanza: 1)
procedimento per lo scioglimento e
la sospensione temporanea degli
organi delle Fondazioni ex bancarie
con funzione di amministrazione e
controllo; 2) procedimento per la
liquidazione delle Fondazi
R118 Mancata evasione dell'istanza 5
R28 Conflitto di interessi/lobby M 5
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 5
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
96
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali,
compensi o altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti
affidati
A 5
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o
procedimentali) finalizzata alla decadenza
(processuale o procedimentale)
D, M 5
04.123
VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE:
Controlli ispettivi
R121
Abuso nella formulazione di pareri al fine di
ottenere favori a fronte del parere positivo fornito 5
R133 Omissione di atti d'ufficio 5
R28 Conflitto di interessi/lobby M 5
R32 Criteri di selezione non trasparenti T 5
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 5
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali,
compensi o altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti
affidati
A 5
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 6
04.124
VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE:
Autorizzazioni di operazioni di
trasformazione e fusione
R118 Mancata evasione dell'istanza 5
R28 Conflitto di interessi/lobby M 5
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali,
compensi o altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti
affidati
A 5
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5
04.125
VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE:
1) annullamento di deliberazioni, ex
art. 25 codice civile, delle
Fondazioni ex bancarie;
2) esposti e doglianze; 3) esame ed
analisi dei documenti contabili
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
97
R133 Omissione di atti d'ufficio 5
R28 Conflitto di interessi/lobby M 5
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 5
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali,
compensi o altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti
affidati
A 5
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o
procedimentali) finalizzata alla decadenza
(processuale o procedimentale)
D, M 5
04.126
VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE:
Approvazione documenti e
operazioni finanziarie: 1) operazioni
sulle società bancarie conferitarie;
2) approvazioni modifiche statutarie
R118 Mancata evasione dell'istanza 5
R28 Conflitto di interessi/lobby M 5
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 5
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali,
compensi o altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti
affidati
A 5
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 6
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o
procedimentali) finalizzata alla decadenza
(processuale o procedimentale)
D, M 5
04.127
VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE:
Attività amministrativa su quesiti
relativi ad atti normativi
regolamentari e su protocolli
R118 Mancata evasione dell'istanza 5
R121
Abuso nella formulazione di pareri al fine di
ottenere favori a fronte del parere positivo fornito 5
R28 Conflitto di interessi/lobby M 5
04.128
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
98
VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE:
Consultazioni sulle materie di
competenza
R118 Mancata evasione dell'istanza 4
R121
Abuso nella formulazione di pareri al fine di
ottenere favori a fronte del parere positivo fornito 3
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
04.129
Provvedimenti di crisi di
intermediari finanziari, imprese di
investimento e società di gestione
del risparmio
R118 Mancata evasione dell'istanza 4
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali,
compensi o altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti
affidati
A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4
04.130
CONTI DORMIENTI : accredito a
CONSAP di somme da restituire
R118 Mancata evasione dell'istanza 2
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni
esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli
finalizzati all’accertamento del possesso di
requisiti)
D, T 2
04.131
CONTI DORMIENTI: processo
sanzionatorio nei confronti degli
intermediari
R118 Mancata evasione dell'istanza 3
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o
procedimentali) finalizzata alla decadenza
(processuale o procedimentale)
D, M 3
04.132
GESTIONE PARTECIPAZIONE
AZIONARIA MEFOP: trasferimento
azioni MEFOP a titolo gratuito al
Fondo Pensione nel rispetto della
partecipazione maggioritaria del
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
99
MEF
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali,
compensi o altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti
affidati
A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4
04.133
GESTIONE PARTECIPAZIONE
AZIONARIA MEFOP : rinnovo organi
societari disciplinati dallo Statuto
della società MEFOP
R28 Conflitto di interessi/lobby M 4
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali,
compensi o altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti
affidati
A 4
04.134
GESTIONE PARTECIPAZIONE
AZIONARIA MEFOP: controllo
generale del patrimonio
R118 Mancata evasione dell'istanza 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3
04.135
GESTIONE PARTECIPAZIONE
AZIONARIA MEFOP :
partecipazione all'Assemblea
annuale dei Soci
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
04.136
GEMELLAGGI AMMINISTRATIVI
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della
fornitura o del servizio e/o di pagamento della
fattura
A 4
R114
Abuso nel coinvolgere o nell'estraniare soggetti
dall'iniziativa/attività di riferimento al fine di trarre
vantaggi personali
4
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
100
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali,
compensi o altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti
affidati
A, T 4
04.14
Risoluzioni Bancarie
R118 Mancata evasione dell'istanza 4
R28 Conflitto di interessi/lobby M 4
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 4
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 9)
Codice
processo Processo
Live
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chio
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
dar
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il
RP
C
Pro
gram
maz
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e
04.114
Partecipazione
all'elaborazione in sede
comunitaria della normativa in
materia bancaria, finanziaria,
contabile e di previdenza
complementare, compresa la
partecipazione ai comitati di II
livello
5 MT.04-5
04.115
Partecipazione
all'elaborazione in sede
nazionale della normativa in
materia bancaria, finanziaria,
contabile e di previdenza
5 MT.04-5
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
101
complementare
04.121 Interrogazioni/interpellanze 5 MT.04-5
04.122
Provvedimenti straordinari
dell'Autorità di Vigilanza: 1)
procedimento per lo
scioglimento e la sospensione
temporanea degli organi delle
Fondazioni ex bancarie con
funzione di amministrazione e
controllo; 2) procedimento per
la liquidazione delle Fondazi
5 MT.04-1 MT.04-2 MT.04-4
04.123 VIGILANZA FONDAZIONI
BANCARIE: Controlli ispettivi 6 MT.04-1 MT.04-2 MT.04-4
04.124
VIGILANZA FONDAZIONI
BANCARIE: Autorizzazioni di
operazioni di trasformazione e
fusione
5 MT.04-1 MT.04-2
04.125
VIGILANZA FONDAZIONI
BANCARIE: 1) annullamento
di deliberazioni, ex art. 25
codice civile, delle Fondazioni
ex bancarie;
2) esposti e doglianze; 3)
esame ed analisi dei
documenti contabili
5 MT.04-1 MT.04-2 MT.04-4
04.126
VIGILANZA FONDAZIONI
BANCARIE: Approvazione
documenti e operazioni
finanziarie: 1) operazioni sulle
società bancarie conferitarie;
2) approvazioni modifiche
statutarie
6 MT.04-3
MT.04-4
04.127
VIGILANZA FONDAZIONI
BANCARIE: Attività
amministrativa su quesiti
relativi ad atti normativi
regolamentari e su protocolli
5 MT.04-3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
102
Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"
(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del
processo di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
103
Direzione V - Prevenzione Utilizzo Sistema Finanziario per Fini Illegali
La Direzione V - prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario per fini illegali si articola in 8
uffici dirigenziali non generali e svolge le seguenti funzioni:
analisi e valutazione del rischio e delle vulnerabilità del sistema finanziario ed elaborazione
delle politiche di prevenzione di fenomeni criminali quali: riciclaggio del denaro, usura,
corruzione, falsificazione dell’euro, finanziamento del terrorismo e della proliferazione delle
armi di distruzione di massa, attività dei paesi che minacciano la pace e la sicurezza
internazionale, utilizzo illegale del contante e dei mezzi di pagamento e frodi correlate;
monitoraggio sull’attuazione della normativa di competenza, ivi comprese le attività
sanzionatorie e il relativo contenzioso;
segreteria del Comitato di sicurezza finanziaria;
rapporti con le istituzioni dell’UE e con gli organismi internazionali nelle materie di
competenza;
cooperazione con la Guardia di finanza nelle materie di competenza.
La Direzione gestisce 21 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di
competenza del Direttore è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei
fattori abilitanti21 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato22:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
04.137
Predisposizione dei provvedimenti di
cancellazione dall'elenco generale
degli intermediari finanziari ex art. 106
TUB
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 3
04.138
Indennizzo dei beni italiani perduti
all'estero
R29
Contributi non dovuti per irregolarità delle
istanze presentate dai soggetti richiedenti A, D 4
R35 Distrazione, errata ripartizione o concessione D, T 4
21 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
22 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
104
indebita di risorse o fondi
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di
soggetti non aventi diritto D, M 4
04.139
Sanzioni antiriciclaggio ai sensi del
D.LGS. 231/2007
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 5
04.140
Sanzioni per illeciti della normativa
valutaria ai sensi del D.LGS. 195/2008
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 4
04.141
Gestione pagamenti in misura ridotta
avvenuti in dogana ai sensi del D.LGS.
195/2008
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.142
Erogazione fondi per la prevenzione
del fenomeno usura
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 8
R35
Distrazione, errata ripartizione o concessione
indebita di risorse o fondi D, T 8
04.143
Gestione dell'Albo di Associazioni e
Fondazioni per la prevenzione
dell'usura
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 3
04.144
Classificazione delle operazioni di
finanziamento per categorie
omogenee
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.145
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
105
Definizione del tasso effettivo globale
medio di riferimento per la
determinazione dei tassi usurari
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.146
Prevenzione del furto di identità
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 5
04.147
Sanzioni per le violazioni dei
congelamenti
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 4
04.148
Sanzioni per le violazioni degli obblighi
di comunicazione
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 4
04.149
Gestione autorizzazioni in deroga
(scongelamento)
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 4
04.150
Gestione autorizzazioni in deroga
(finanziamenti o assistenza finanziaria)
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 3
04.151
Gestione autorizzazioni per
trasferimenti finanziari
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 3
04.152
Gestione listing
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 4
04.153
Gestione de-listing
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
106
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 4
04.154
Sanzioni relative alla falsità di monete
e banconote (alla violazione degli
obblighi di segnalazione)
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 3
04.155
Sanzioni relative alla violazione degli
obblighi di segnalazione relativi al
commercio di armi da parte delle
banche
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 4
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali
o procedimentali) finalizzata alla decadenza
(processuale o procedimentale)
D, M 4
04.156
Gestione autorizzazioni operatori
residenti in paesi Black list a
partecipare alle procedure di
aggiudicazione dei contratti pubblici
relativi a lavori, servizi e forniture di
cui al decreto legislativo 12 aprile
2006, n. 163
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 3
R06
Abuso nel rilascio di autorizzazioni in ambiti
in cui il pubblico ufficio ha funzioni esclusive
o preminenti di controllo al fine di agevolare
determinati soggetti
T 3
04.157
Gestione del contenzioso nelle materie
di competenza delle Direzione V
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 4
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali
o procedimentali) finalizzata alla decadenza
(processuale o procedimentale)
D, M 4
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
107
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 3)
Codice
processo Processo
Live
llo m
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chio
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
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04.139 Sanzioni antiriciclaggio ai
sensi del D.LGS. 231/2007 5 MT.05-9
MT.05-10 MT.05-11
MT.05-12
04.142
Erogazione fondi per la
prevenzione del fenomeno
usura
8
MT.05-1
MT.05-3
MT.05-6 MT.05-2 MT.05-5
MT.05-7
MT.05-4
04.146 Prevenzione del furto di
identità 5
MT.05-8
Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"
(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del
processo di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
108
Direzione VI - Operazioni Finanziarie – Analisi di conformità con la normativa UE
La Direzione VI - operazioni finanziarie analisi di conformità con la normativa UE - si articola in 9
uffici dirigenziali non generali e svolge le seguenti funzioni:
interventi finanziari del tesoro nei diversi settori dell’economia e delle infrastrutture, di sostegno
sociale, nonché a favore di organi, società ed enti pubblici;
garanzie pubbliche;
concorrenza e aiuti di Stato, analisi di conformità dei provvedimenti di competenza con la
normativa UE, precontenzioso e contenzioso UE;
concessioni, convenzioni e contratti di servizio; analisi, per quanto di competenza, della
disciplina e dei profili di regolazione economica e tariffaria in materia di infrastrutture e dei
contratti di servizio dello Stato;
interventi, per quanto di competenza, in materia di calamità naturali;
regolamento delle differenze di cambio per pagamenti in valuta e vigilanza sulla gestione dei
conti correnti valuta tesoro;
monetazione e relativi rapporti con Banca d’Italia, Commissione europea e Banca centrale
europea; convenzioni monetarie con lo Stato Città del Vaticano e la Repubblica di San Marino;
vigilanza e controllo sulla produzione di carte valori e stampati a rigoroso rendiconto
dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato;
rapporti con le istituzioni dell’UE e con gli organismi internazionali nelle materie di
competenza.
La Direzione gestisce 55 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di
competenza del Direttore è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei
fattori abilitanti23 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato24:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
04.158
Emissione di documenti elettronici e
Carte Valori
R107
Modalità di svolgimento dei compiti di
vigilanza non aderenti alle disposizioni
impartite .
M 5
04.159
23 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
24Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
109
Rimborsi di permessi di soggiorno e
passaporti elettronici
R107
Modalità di svolgimento dei compiti di
vigilanza non aderenti alle disposizioni
impartite .
M 5
04.160
Finanziamenti ed Erogazioni ex lege ad
Organi Costituzionali, a rilevanza
costituzionale, Società, Enti pubblici,
Casse Previdenziali, persone giuridiche,
Autority e Agenzie
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.161
Processi standard per i trasferimenti
(introdotti a seguito di apposite leggi
pluriennali) di risorse contabili:
Authority, Dipartimento Editoria PCM,
Invitalia, CDP, Istituti di Credito
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica
della fornitura o del servizio e/o di
pagamento della fattura
A 3
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di
soggetti non aventi diritto D, M 4
04.162
Rimborso alla Cassa Depositi e Prestiti
e Istituti di Credito per mutui erogati
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
04.163
Rimborso mutui a Regioni e Province
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
04.164
Concessione alle fondazioni lirico-
sinfoniche del finanziamento ai sensi
dell’art. 11 del decreto-legge n.
91/2013
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
110
04.165
Operazioni di prestito della BEI in Italia
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
04.166
Utilizzo dei contributi pluriennali - art.
1, comma 512, legge n. 296/2006
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
04.167
Trasferimento dei residui contributi
pluriennali da parte dei Consorzi di
Bonifica ai sensi dell’art. 141 della
legge 23 dicembre 2000, n. 388
R29
Contributi non dovuti per irregolarità delle
istanze presentate dai soggetti richiedenti A, D 2
04.168
Trasferimento fondi ricostruzione post
sisma Abruzzo
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.169
Concessione della garanzia dello Stato
su finanziamenti bancari agevolati per
la ricostruzione nei territori colpiti da
eventi sismici
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.170
Programma di Metanizzazione del
Mezzogiorno e dei Comuni e Comunità
Montane del Centro-Nord
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.171
Studi e attività di consulenza in materia
di diritto dell’UE nei settori di
competenza del Dipartimento
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
111
04.172
Esame di compatibilità con
l'ordinamento U.E. dei provvedimenti
relativi alle materie di competenza del
Dipartimento
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.173
Precontenzioso comunitario nelle
materie di competenza
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.174
Contenzioso comunitario nelle materie
di competenza
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.175
Questioni relative alla concorrenza
nelle materie di competenza del
Dipartimento
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.176
Questioni relative agli aiuti di Stato
nelle materie di competenza del
Dipartimento
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.177
Notifica degli aiuti di Stato
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.178
Coordinamento del recupero degli aiuti
di Stato illegittimi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.179
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
112
Analisi in sede U.E. delle proposte
normative da parte di organi
comunitari in materia di aiuti di Stato e
di concorrenza
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.180
Trattazione in sede U.E. e in sede OCSE
delle materie di competenza
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.181
Procedura di esercizio del controllo
analogo sulle società in-house:
emanazione Direttive Pluriennali per le
Società in-house al MEF
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non
conformi a linee guida, direttive o al codice
degli appalti
A, T 6
04.182
Procedura di esercizio del controllo
analogo sulle società in-house:
approvazione degli atti di affidamento
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non
conformi a linee guida, direttive o al codice
degli appalti
A, T 4
04.183
Procedura di approvazione degli atti di
affidamento “non in - house”
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non
conformi a linee guida, direttive o al codice
degli appalti
A, T 4
04.184
Risposta alle interrogazioni
Parlamentari su materie di competenza
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.185
Fondi di Garanzia e di Garanzia dello
Stato
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
113
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
R39
Fondi erogati non in linea con il programma
approvato A, M 4
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
04.186
Escussione della Garanzia di Stato
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di
soggetti non aventi diritto D, M 4
04.187
Gestione delle Garanzie di Stato -
Società in Amministrazione
Straordinaria
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di
soggetti non aventi diritto D, M 4
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti
economici e normativi D, M 4
04.188
Prelegislativo: predisposizione dei
regolamenti e dei decreti attuativi
nelle materie di competenza
R91
Rivelazione di informazioni riservate da parte
del personale coinvolto nello studio e nella
predisposizione delle proposte normative
con pericolo di diffusione all'esterno dei
contenuti delle proposte stesse
A, M 4
04.189
Richieste di transazione per i mutui
(Legge Goria 891/1980)
R49
Irregolarità nelle soluzioni transattive delle
controversie A, D 4
04.190
Gestione TREM - Titoli di Risparmio per
l’economia Meridionale (Tremonti
Bond)
R87
Alterazione o omissione di dati per
danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M 4
04.191
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
114
Richiesta alla RGS di apertura di
contabilità speciale ai sensi di
specifiche norme di legge
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.192
Monetazione Metallica a circolazione
ordinaria e di Serie speciale
R102
Allungamento dei tempi della sottoscrizione
del contratto. 5
R103
Definizione impropria delle somme da
impegnare . 3
R104
Allungamento o anticipazioni dei tempi di
verifica della fornitura del servizio 4
R105 Durc irregolare a fronte del pagamento 5
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica
della fornitura o del servizio e/o di
pagamento della fattura
A 4
04.193
Somministrazione delle monete
attraverso la Cassa Speciale
R106
Allungamento o restringemento artificioso
dei tempi delle somministrazioni. 3
04.194
Immissioni monete a circolazione
ordinaria conio annuale
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
04.195
Somministrazione monete a
circolazione ordinaria
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
04.196
Immissione monete metalliche
numismatiche e commemorative
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
04.197
Estrazione monete metalliche
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
115
commemorative
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
04.198
Intervento nel settore della difesa ai
sensi del decreto-legge 23 settembre
1994, n. 547, convertito, con
modificazioni, dalla legge 22 novembre
1994, n. 644
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
04.199
Contabilità giornaliera
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
04.200
Vigilanza contabile mensile
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 3
04.201
Vigilanza contabile annuale o a cambio
di gestione
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 3
04.202
Vigilanza e controllo sulla fabbricazione
delle monete. (Uffici esterni)
R107
Modalità di svolgimento dei compiti di
vigilanza non aderenti alle disposizioni
impartite .
3
04.203
Rimborsi di monete non adatte alla
circolazione
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 3
04.204
Rapporti con la Banca d'Italia, il Centro
Nazionale di analisi delle monete
(CNAC) e l'Istituto Poligrafico e Zecca
dello Stato in materia di monetazione
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
116
metallica
R108
Modalità di svolgimento dei compiti di
verifica non aderenti alle disposizioni
impartite.
4
04.205
Rapporti con la Commissione europea
la BCE e i Paesi U. E in materia di
monetazione metallica
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 3
04.206
Attività connesse all'eventuale
adozione di misure e sanzioni previste
dalla vigente normativa in materia di
trattamento delle monete metalliche
R109 Omissioni e/o esercizio di discrezionalità. 3
04.207
Gestione delle Convenzioni Monetarie
tra U.E. e lo Stato Città del Vaticano e
la Repubblica San Marino
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 3
04.208
Gestione della Segreteria della
Commissione permanente tecnico-
artistica relativa alla monetazione
metallica prevista d.m. 524 del 5
agosto 1999 e della Commissione
Prezzi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
04.209
Carta Acquisti di cui all'art. 81, co. 29 e
seguenti del d.l. n. 112/2008,
Sperimentazione Carta Acquisti
(Sostegno per l'inclusione attiva- SIA)
di cui all'art.60 del d.l. n. 5/2012. e
relativi rapporti con i competenti uffici
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
117
del Ministero del Lavoro e
R110
Mancati adempimenti di verifica contrattuale
del contratto di servizio. 5
04.210
CCVT - Vigilanza e atti autorizzativi e
contabili di competenza del DT sui
conti correnti valuta tesoro
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.211
Trasferimenti alla BANCA D'ITALIA per i
servizi resi ai fini dei pagamenti
all'estero delle PPAA e per la
regolamentazione delle differenze di
cambio- Servizio Rapporti con il Tesoro
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.212
Invio al Ministero della Giustizia, per la
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale,
della tabella relativa alle quotazioni
giornaliere dei cambi di riferimento
delle valute estere
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 5)
Codice Processo
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
118
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04.158 Emissione di documenti
elettronici e Carte Valori 5 MT.06-4
04.159
Rimborsi di permessi di
soggiorno e passaporti
elettronici
5 MT.06-5
04.181
Procedura di esercizio del
controllo analogo sulle società
in-house: emanazione
Direttive Pluriennali per le
Società in-house al MEF
6
MT.06-1
04.192
Monetazione Metallica a
circolazione ordinaria e di
Serie speciale
5 MT.06-2
04.209
Carta Acquisti di cui all'art. 81,
co. 29 e seguenti del d.l. n.
112/2008, Sperimentazione
Carta Acquisti (Sostegno per
l'inclusione attiva- SIA) di cui
all'art.60 del d.l. n. 5/2012. e
relativi rapporti con i
competenti uffici del
Ministero del Lavoro e
5 MT.06-3
Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"
(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del
processo di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
119
Direzione VII - Finanza e Privatizzazioni
La Direzione VII - Finanza e Privatizzazioni - si articola in 5 uffici dirigenziali non generali e
svolge le seguenti funzioni:
monitoraggio e gestione delle partecipazioni azionarie dello Stato;
esercizio dei diritti dell'azionista;
gestione dei processi di societarizzazione, privatizzazione e dismissione, compresa la relativa
attività istruttoria e preparatoria;
regolamentazione dei settori in cui operano le società partecipate in relazione all'impatto su
queste ultime.
La Direzione gestisce 5 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di
competenza del Direttore è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei
fattori abilitanti25 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato26:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
04.213
Approvazione bilancio di esercizio
delle società
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
04.214
Nomina degli organi sociali delle
società
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.215
Altri casi di esercizio dei diritti
dell'azionista
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali,
compensi o altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti
affidati
A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
25 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
26Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
120
04.216
Monitoraggio e gestione delle
partecipazioni azionarie
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali,
compensi o altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti
affidati
A 4
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 3
04.217
Dismissioni di quote societarie
R04
Abuso nei processi di selezione finalizzato al
reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in
possesso dei titoli
D 5
R34
Definizione dei requisiti di accesso alla gara e, in
particolare, dei requisiti tecnico‐economici dei
concorrenti al fine di favorire un’impresa (es.:
clausole dei bandi che stabiliscono requisiti di
qualificazione)
A, D, T 5
R44
Individuazione inesatta o inadeguata dei criteri che
la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i
punteggi da assegnare all'offerta tecnica
A, D, T 4
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali,
compensi o altre utilità in connessione con
l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti
affidati
A 5
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1)
Codice
processo Processo
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
121
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04.217 Dismissioni di quote societarie 5 MT.07-1 MT.07-5 MT.07-2
MT.07-3 MT.07-4
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
122
La Direzione VIII - Valorizzazione dell'attivo e del patrimonio pubblico
La Direzione VIII - valorizzazione dell'attivo e del patrimonio pubblico si articola in 4 uffici
dirigenziali non generali e svolge le seguenti funzioni:
definizione di politiche di razionalizzazione e valorizzazione dell’attivo pubblico con esclusione
delle partecipazioni azionarie dello Stato;
individuazione e analisi di strumenti normativi aventi ad oggetto procedure di gestione,
valorizzazione e cessione dell’attivo patrimoniale pubblico;
coordinamento con le amministrazioni cui è affidata la gestione diretta di componenti dell’attivo
dello Stato con particolare riferimento a beni immobili, crediti e concessioni;
coordinamento con altri enti pubblici per la definizione di iniziative e programmi di
valorizzazione e dismissione dell’attivo immobiliare pubblico di enti pubblici diversi dallo
Stato, che abbiano interesse e rilevanza generale;
gestione delle attività connesse e strumentali a operazioni di valorizzazione e dismissione di
beni immobili - ivi comprese operazioni di cartolarizzazione o di costituzione di fondi di
investimento - promosse o realizzate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze;
rilevazione e monitoraggio delle componenti dell’attivo delle pubbliche amministrazioni, anche
ai fini della elaborazione del rendiconto patrimoniale delle amministrazioni pubbliche a prezzi
di mercato.
La Direzione gestisce 12 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di
competenza del Direttore è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei
fattori abilitanti27 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato28:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
04.218
Autorizzazione alla vendita ex art. 11
quinquies a trattativa privata
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5
04.219
Convenzione con l’Agenzia del Demanio
per l’erogazione dei servizi immobiliari e
la gestione del patrimonio dello Stato
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non M 1
27 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
28Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
123
definito dalla struttura)
04.220
Liquidazione SCIP
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) D, T 1
04.221
Avvio Fondi INVIMIT
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5
04.222
Conferimento immobili ai Fondi INVIMIT
ai sensi dell' art. 33, comma 8-ter del DL
n. 98/2011
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M, T 5
04.223
Censimento (Immobili, partecipazioni,
concessioni)
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.224
Elaborazione rapporto (Immobili,
partecipazioni, concessioni)
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
04.225
Manutenzione e Sviluppo sistemi
(Immobili, partecipazioni, concessioni)
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 3
R13
Alterazione della procedura di verifica della
regolarità della fornitura o del servizio
(attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)
A, D, M 3
04.226
Monitoraggio del Fondo canoni
R218 Omessa vigilanza dei flussi contabili A, D, M, T 3
04.227
Gestione della procedura relativa alla
regolarizzazione degli immobili apportati
e/o trasferiti ai Fondi
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 5
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
124
04.228
Gestione delle richieste di indennizzo
formulate dai Fondi o da terzi aventi
causa
R02
Abuso e strumentalizzazione dei poteri
pubblicistici del pubblico ufficiale A 5
04.229
Rapporti con l'Agenzia del Demanio per
l'erogazione, da parte dell'Agenzia
stessa, di servizi immobiliari e la
gestione degli immobili conferiti ai Fondi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 5)
Codice
processo Processo
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
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04.218
Autorizzazione alla vendita ex
art. 11 quinquies a trattativa
privata
5
MT.08-2
04.221 Avvio Fondi INVIMIT 5
MT.08-3
04.222
Conferimento immobili ai
Fondi INVIMIT ai sensi dell'
art. 33, comma 8-ter del DL n.
98/2011
5
MT.08-3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
125
04.227
Gestione della procedura
relativa alla regolarizzazione
degli immobili apportati e/o
trasferiti ai Fondi
5
MT.08-1
04.228
Gestione delle richieste di
indennizzo formulate dai Fondi
o da terzi aventi causa
5
MT.08-1
Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"
(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del
processo di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
126
Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
127
Uffici di staff del Ragioneria Generale dello Stato
Il Ragioniere Generale dello Stato è la figura che assicura l'unità di indirizzo e il coordinamento
delle attività del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, inclusi il sistema degli Uffici
Centrali di Bilancio e delle Ragionerie territoriali.
Al Ragioniere Generale dello Stato vengono attribuite rilevanti funzioni proprie. In particolare, il
regolamento per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilità Generale dello Stato prevede
che il Ragioniere generale dello Stato detenga:
a) la vigilanza sulle Ragionerie centrali e periferiche, da esercitarsi sia a mezzo di disposizioni sia
attraverso verifiche e ispezioni (art. 162 lett. a e 174);
b) la responsabilità per "l'esattezza e prontezza" delle registrazioni contabili e per "l'efficace
servizio del riscontro contabile su tutta l'amministrazione dello Stato"; nonché il potere di disporre
gli "opportuni richiami alle singole ragionerie" quando rilevi irregolarità di qualsiasi specie (art.
167).
Gli Uffici di Staff che riferiscono direttamente al Ragioniere Generale dello Stato, gestiscono i
seguenti 9 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è
sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti29 per ciascuna
delle ipotesi di evento rischioso analizzato30.
Scheda Processi Rischi Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
01.03
Conferimento incarichi dirigenziali
R28 Conflitto di interessi/lobby M 3
R87
Alterazione o omissione di dati per
danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M 3
01.08
Conferimento incarichi aggiuntivi ai
dipendenti interni da parte del Dip. RGS
R00
Rischio generico connesso alla gestione
(non definito dalla struttura) M 1
01.13
29 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
30 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
128
Comandi/fuori ruolo IN
R04
Abuso nei processi di selezione finalizzato al
reclutamento di candidati pre-identificati
e/o non in possesso dei titoli D
4
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni
esclusive o preminenti di controllo (ad es.
controlli finalizzati all’accertamento del
possesso di requisiti) D, T
4
R17
Artificiosa definizione dei requisiti o dei
criteri per l'ammissione al beneficio e/o
servizio, al fine di favorire uno più
richiedenti D
4
R32 Criteri di selezione non trasparenti T 4
R37
Falsità materiale commessa da pubblico
ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.) M 4
R46
Interferenza illecita nella determinazione
del fabbisogno di personale A 4
01.14
Comandi/fuori ruolo OUT
R04
Abuso nei processi di selezione finalizzato al
reclutamento di candidati pre-identificati
e/o non in possesso dei titoli D
4
R28 Conflitto di interessi/lobby M 4
R32 Criteri di selezione non trasparenti T 4
R37
Falsità materiale commessa da pubblico
ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.) M 4
R46
Interferenza illecita nella determinazione
del fabbisogno di personale A 4
R81
Possibile inserimento al sistema NOIPA di
somme non dovute o pagamenti
meccanizzati a inesistenti titolari A
4
01.16
Mobilità in uscita
R28 Conflitto di interessi/lobby M 4
01.78
Mobilità interna al dipartimento
R28 Conflitto di interessi/lobby M 3
R32 Criteri di selezione non trasparenti T 3
02.09
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
129
Servizi/forniture ‐ sotto la soglia
comunitaria - importo inferiore a
40.000 euro Acquisizione in economia
R11
Allungamento artificioso dei tempi di
verifica della fornitura o del servizio e/o di
pagamento della fattura A
5
R13
Alterazione della procedura di verifica della
regolarità della fornitura o del servizio
(attestazioni di regolare esecuzione e
collaudi) A, D, M
5
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei
lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni
e servizi A, D, T
5
R22
Assegnazione di uno specifico incarico
sempre allo stesso tecnico - elusione del
principio di rotazione nell'affidamento degli
incarichi A, M
5
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non
conformi a linee guida, direttive o al codice
degli appalti A, T
5
R40
Frazionamento artificioso degli appalti
finalizzato ad eludere la norma sulla soglia
limite A, M
5
R71
Scelta di una procedura che non garantisce
il rispetto dei principi di concorrenza,
imparzialità e trasparenza nella selezione
degli operatori economici A, D, M, T
5
06.46
Attivita pre-legislativa
R91
Rivelazione di informazioni riservate da
parte del personale coinvolto nello studio e
nella predisposizione delle proposte
normative con pericolo di diffusione
all'esterno dei contenuti delle proposte
stesse A, M
7
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
130
R92
Introduzione di proposte normative
funzionali agli interessi propri di soggetti
diversi da quelli istituzionalmente coinvolti
nel processo (trovano ingresso per il tramite
del personale interno dell'amministrazione
connivente) A
8
06.50
Attività normativa primaria e secondaria
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 5
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 3 )
Codice
processo Processo
Live
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chio
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
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02.09
Servizi/forniture ‐ sotto la
soglia comunitaria - importo
inferiore a 40.000 euro
Acquisizione in economia
5 MR.00-101
06.46 Attivita pre-legislativa 8 MR.002
06.50 Attività normativa primaria e
secondaria 5
MR.00-3
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
131
IGF – Ispettorato Generale di Finanza
L'Ispettorato generale di finanza si articola in 16 uffici dirigenziali non generali e svolge le seguenti
funzioni:
attività ispettiva sulla regolarità e proficuità della gestione amministrativo-contabile delle
pubbliche amministrazioni, enti ed organismi pubblici, tenuto conto anche della Direttiva
annuale per l'azione amministrativa e la gestione del Ministero, nonché sul sistema delle
Ragionerie;
coordinamento, indirizzo e vigilanza sulle attività del sistema delle Ragionerie;
attività di vigilanza istituzionale sulle pubbliche amministrazioni in materia finanziaria e
contabile;
monitoraggio, analisi e valutazione dei risultati finanziari, economici e patrimoniali di enti,
società ed organismi pubblici, anche ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica;
attività concernente la designazione alle funzioni sindacali, di revisione ed agli incarichi
presso enti, società ed organismi pubblici, nonché altri incarichi autorizzati;
controllo legale dei conti ed accertamento del regolare adempimento dei compiti svolti dai
sindaci e dai revisori;
attività diretta ad assicurare, mediante opportune verifiche, la regolare ed uniforme tenuta
delle scritture contabili e la puntuale resa dei conti da parte dei soggetti obbligati;
attività normativa, interpretativa, di indirizzo e coordinamento in materia di ordinamenti
amministrativo-contabili delle pubbliche amministrazioni, al fine anche di curare l'esatta ed
uniforme interpretazione ed applicazione delle disposizioni della contabilità pubblica; esame
del regolamento di amministrazione e contabilità degli enti ed organismi pubblici;
vigilanza sull'attività di liquidazione degli enti e cura delle operazioni di dismissione del
patrimonio immobiliare degli enti soppressi;
istruttoria e predisposizione, d'intesa con il Dipartimento del tesoro, degli atti relativi
all'approvazione delle concessioni di costruzione ed esercizio di autostrade.
L'Ispettorato generale di finanza gestisce 26 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per
ognuno di questi è sintetizzata nell’apposita “mappa di calore”, recante l’indicazione dei fattori
abilitanti31 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato32:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.101
31 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
32Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
132
Valutazione dei requisiti professionali
per l'espletamento di incarichi di
revisione contabile/sindacale
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di
regali, compensi o altre utilità in
connessione con l'espletamento delle
proprie funzioni o dei compiti affidati A
5
06.102
Valutazione dati contabili per
definizione compensi
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di
regali, compensi o altre utilità in
connessione con l'espletamento delle
proprie funzioni o dei compiti affidati A
5
06.103
Valutazione esigenze di servizio
connesse incarichi esterni ai fini
richieste rilascio autorizzazione
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di
regali, compensi o altre utilità in
connessione con l'espletamento delle
proprie funzioni o dei compiti affidati A
4
06.104
Gestione dati compensi erogati e
trasmissione all'Anagrafe delle
Prestazioni
R00
Rischio generico connesso alla gestione
(non definito dalla struttura) M 4
06.105
Gestione elenco iscritti di cui al D.L. n.
98/2011
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di
regali, compensi o altre utilità in
connessione con l'espletamento delle
proprie funzioni o dei compiti affidati A
2
6.106
Attività consulenziale su proposte
normative e richieste di pareri sulle
materie di competenza dell'Ufficio
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
133
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di
regali, compensi o altre utilità in
connessione con l'espletamento delle
proprie funzioni o dei compiti affidati A
4
06.107
Iscrizione nel Registro dei revisori legali
R244
Attribuzione di vantaggi non dovuti in
relazione alla tenuta di Albi o Registri M 3
06.108
Iscrizione nel Registro del tirocinio
R244
Attribuzione di vantaggi non dovuti in
relazione alla tenuta di Albi o Registri M 3
06.109
Cancellazione dal Registro dei revisori
legali (volontaria o per decesso)
R00
Rischio generico connesso alla gestione
(non definito dalla struttura) M 3
06.110
Cancellazione dal Registro dei revisori
legali per perdita dei requisiti
d'iscrizione
R244
Attribuzione di vantaggi non dovuti in
relazione alla tenuta di Albi o Registri M 3
06.111
Cancellazione dal Registro del tirocinio
R00
Rischio generico connesso alla gestione
(non definito dalla struttura) M 3
06.112
Rilascio attestazione di compiuto
tirocinio
R244
Attribuzione di vantaggi non dovuti in
relazione alla tenuta di Albi o Registri M 3
06.113
Passaggio dei Revisori legali nella
"Sezione B" del Registro
R00
Rischio generico connesso alla gestione
(non definito dalla struttura) M 3
06.114
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
134
Sospensione del tirocinante (per
omesso invio della relazione o per altre
cause)
R244
Attribuzione di vantaggi non dovuti in
relazione alla tenuta di Albi o Registri M 3
06.115
Ripresa del tirocinio a seguito della
sospensione
R244
Attribuzione di vantaggi non dovuti in
relazione alla tenuta di Albi o Registri M 3
06.116
Accesso agli atti amministrativi ex
Legge del 7 agosto 1990, n. 241
(tirocinanti e revisori)
R00
Rischio generico connesso alla gestione
(non definito dalla struttura) M 3
06.117
Gestione del rapporto convenzione con
Consip S.p.A.
R13
Alterazione della procedura di verifica della
regolarità della fornitura o del servizio
(attestazioni di regolare esecuzione e
collaudi) A, D, M
4
06.118
Pagamenti su capitoli
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di
soggetti non aventi diritto D, M 3
06.119
Attività di controllo dell'attività
sindacale e di revisione dei conti
R66 Rivelazione di informazioni riservate A, D 6
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A, D 6
R87
Alterazione o omissione di dati per
danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D 6
06.120
Approvazione degli Statuti e
Regolamenti degli Enti vigilati
R28 Conflitto di interessi/lobby T 6
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni D 6
06.121
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
135
Approvazione dei Bilanci, dei conti
consuntivi e delle variazioni degli Enti
vigilati
R28 Conflitto di interessi/lobby T 6
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di
regali, compensi o altre utilità in
connessione con l'espletamento delle
proprie funzioni o dei compiti affidati D, T
6
R66 Rivelazione di informazioni riservate D, T 6
R87
Alterazione o omissione di dati per
danneggiare o avvantaggiare qualcuno D, T 6
06.122
Pareri su quesiti di natura interpretativa
applicativa
R28 Conflitto di interessi/lobby D 6
06.32
Gestione amministrativo-contabile dei
relativi capitoli del Bilancio dello Stato
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di
soggetti non aventi diritto D, M 4
06.33
Attività liquidatorie poste in carico
all'Ispettorato (IGF)
R35
Distrazione, errata ripartizione o
concessione indebita di risorse o fondi D, T 7
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti
economici e normativi D, M 8
06.34
Vigilanza sulle gestioni in liquidazione
coatta amministrativa degli enti
soppressi e su quelle "distinte" poste in
carico all'ispettorato (IGF)
R95
Omessa o carente vigilanza sull'attività del
Commissario liquidatore A, M 8
06.95
Attività ispettiva
R130
Mancato inserimento nel programma di un
ente che evidenzia irregolarità gravi e
criticità
4
R213 Valutazioni arbitrarie/non obiettive A 4
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
136
R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 4
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 4
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 8 )
Codice
processo Processo
Live
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
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06.101
Valutazione dei requisiti professionali
per l'espletamento di incarichi di
revisione contabile/sindacale
5
M-IGF01
06.102 Valutazione dati contabili per
definizione compensi 5
M-IGF03
06.119 Attività di controllo dell'attività
sindacale e di revisione dei conti 6 M-IGF02
06.120 Approvazione degli Statuti e
Regolamenti degli Enti vigilati 6
M-IGF03
06.121
Approvazione dei Bilanci, dei conti
consuntivi e delle variazioni degli Enti
vigilati
6
M-IGF03
06.122 Pareri su quesiti di natura interpretativa
applicativa 6
M-IGF03
06.33 Attività liquidatorie poste in carico
all'Ispettorato (IGF) 8 M-IGF02
06.34
Vigilanza sulle gestioni in liquidazione
coatta amministrativa degli enti
soppressi e su quelle "distinte" poste in
carico all'ispettorato (IGF)
8 M-IGF02
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
137
IGB – Ispettorato Generale del Bilancio
L'Ispettorato generale del bilancio si articola in 19 uffici dirigenziali non generali, i cui compiti
sono definiti ai sensi dell'articolo 1, comma 2, e svolge le seguenti funzioni:
predisposizione del bilancio di previsione annuale e pluriennale dello Stato e relative note di
variazioni, nonché del budget economico;
predisposizione dei provvedimenti di assestamento del bilancio, della revisione del budget,
nonché del rendiconto generale dello Stato e del consuntivo economico; predisposizione
degli atti amministrativi di variazioni al bilancio e coordinamento delle variazioni adottate
dalle amministrazioni interessate;
elaborazione e coordinamento degli schemi di legge finanziaria, dei provvedimenti ad essa
collegati e degli altri provvedimenti legislativi di finanza pubblica;
coordinamento, nell'ambito dell'attività prelegislativa, in ordine al riscontro ed alla
valutazione della congruità e degli effetti delle coperture finanziarie, alla verifica delle
relazioni tecniche, alla valutazione della clausola di salvaguardia;
stima, analisi e monitoraggio dei flussi di bilancio e dei dati economici; predisposizione, per
quanto di competenza del Dipartimento, di dati ed elementi ai fini dell'elaborazione degli
altri documenti di finanza pubblica; raccordo tra le classificazioni di bilancio e i conti
nazionali;
analisi e monitoraggio degli andamenti della spesa e delle entrate; coordinamento delle
attività istruttorie e predisposizione delle relazioni e dei provvedimenti da adottare;
definizione dei principi, delle regole e delle metodologie della contabilità economica e
patrimoniale; attuazione degli strumenti per il controllo dell'economicità e dell'efficienza in
particolare mediante analisi, verifica, valutazione e monitoraggio dei costi delle funzioni, dei
servizi e delle attività delle medesime amministrazioni pubbliche.
L'Ispettorato generale del bilancio gestisce 9 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per
ognuno dei processi di competenza è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante
l’indicazione dei fattori abilitanti33 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato34:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.86
Predisposizione del bilancio di
previsione annuale e pluriennale dello
33 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
34 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
138
Stato.
R66 Rilevazione di informazioni riservate M 5
06.87
Assestamento del bilancio di
previsione.
R66 Rilevazione di informazioni riservate M 5
06.88
Predisposizione e revisione del budget
economico.
R66 Rilevazione di informazioni riservate M 4
06.89
Predisposizione atti amministrativi di
variazioni di bilancio.
R00
Rischio generico connesso alla gestione
(non definito dalla struttura) M 4
06.90
Predisposizione del Rendiconto
generale dello Stato
R00
Rischio generico connesso alla gestione
(non definito dalla struttura) M 4
06.91
Predisposizione del Consuntivo
economico
R00
Rischio generico connesso alla gestione
(non definito dalla struttura) M 4
06.92
Elaborazione e coordinamento degli
schemi di legge di stabilità e
provvedimenti collegati - prelex
R66 Rilevazione di informazioni riservate M 6
R91
Rivelazione di informazioni riservate da
parte del personale coinvolto nello studio e
nella predisposizione delle proposte
normative con pericolo di diffusione
all'esterno dei contenuti delle proposte
stesse
M 6
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
139
R92
Introduzione di proposte normative
funzionali agli interessi propri di soggetti
diversi da quelli istituzionalmente coinvolti
nel processo (trovano ingresso per il tramite
del personale interno dell'amministrazione
connivente)
M 6
06.93
Riscontro e valutazione congruità ed
effetti delle coperture finanziarie,
verifica relazioni tecniche - prelex.
R66 Rilevazione di informazioni riservate M 5
06.94
Stima, analisi e monitoraggio dei flussi
di bilancio riguardanti l'entrata e la
spesa e dei dati economici.
R66 Rilevazione di informazioni riservate M 3
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 4 )
Codice
processo Processo
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
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De
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form
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il R
PC
Pro
gram
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e
06.86
Predisposizione del bilancio di
previsione annuale e
pluriennale dello Stato.
5
M-IGB01
06.87 Assestamento del bilancio di
previsione. 5
M-IGB01
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
140
06.92
Elaborazione e
coordinamento degli schemi
di legge di stabilità e
provvedimenti collegati -
prelex
6
M-IGB01
06.93
Riscontro e valutazione
congruità ed effetti delle
coperture finanziarie, verifica
relazioni tecniche - prelex.
5
M-IGB01
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
141
IGOP – Ispettorato Generale per gli Ordinamenti del Personale e l’analisi dei costi del lavoro
pubblico
L'Ispettorato generale per gli ordinamenti del personale e l'analisi dei costi del lavoro pubblico si
articola in 14 uffici dirigenziali non generali, i cui compiti sono definiti ai sensi dell'articolo 1,
comma 2, e svolge le seguenti funzioni:
analisi, verifica e monitoraggio del costo del personale delle amministrazioni pubbliche ed
adempimenti attuativi del titolo V del decreto legislativo n. 165 del 2001;
attività di supporto per la definizione delle politiche retributive ed occupazionali del
personale delle pubbliche amministrazioni; predisposizione dei documenti di finanza
pubblica e per la verifica della compatibilità economico-finanziaria della contrattazione
collettiva, anche integrativa, per il personale delle pubbliche amministrazioni, ai sensi della
normativa vigente;
trattazione delle questioni e degli affari di competenza del Dipartimento in materia di
ordinamenti, strutture ed organici delle amministrazioni pubbliche, di trattamenti economici
fondamentali ed accessori dei dipendenti pubblici, anche a status internazionale, nonché di
quelle relative al trasferimento di personale in attuazione del federalismo.
L'Ispettorato generale per gli ordinamenti del personale e l'analisi dei costi del lavoro pubblico
gestisce 2 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è
sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti35 per ciascuna
delle ipotesi di evento rischioso analizzato36:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.41
autorizzazioni ad assumere nelle
pp.aa.;
R00
Rischio generico connesso alla gestione
(non definito dalla struttura) M 2
06.44
verifiche e analisi sugli effetti derivanti
dalla contrattazione integrativa.
35 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
36 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
142
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti
economici e normativi D, M 2
Nessuno dei processi sopra rappresentati è esposto ad un livello di rischio “rilevante” o “critico”
(valori superiori a 4).
Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"
(valori inferiori a 5), ovvero, per ulteriori processi attualmente non presenti che dovessero esser
censiti nel corso del 2017, si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo di risk
assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
143
IGAE – Ispettorato Generale per gli Affari Economici
L'Ispettorato generale per gli affari economici si articola in 10 uffici dirigenziali non generali, i cui
compiti sono definiti ai sensi dell'articolo 1, comma 2, e svolge le seguenti funzioni:
attività normativa, di consulenza e di coordinamento in materia di interventi pubblici nei
diversi settori dell'economia e di politiche degli investimenti pubblici, ai fini della
valutazione dell'impatto sulle politiche finanziarie e di bilancio e relativo monitoraggio;
consulenza e coordinamento - per quanto di competenza del Dipartimento - ai fini
dell'attività pre-deliberativa del CIPE e connessi adempimenti di attuazione; partecipazione
in rappresentanza del Dipartimento alle relative riunioni;
valutazione degli effetti in ambito nazionale delle norme e delle politiche comunitarie ed
extracomunitarie nelle materie di competenza;
valutazione della fattibilità ed impatto economico-finanziario dei provvedimenti e della
normativa di attuazione delle materie di competenza;
rapporti con gli organismi internazionali nelle materie di competenza;
attività di raccordo con le altre strutture di livello dirigenziale generale ai fini dello
svolgimento dell'attività prelegislativa di competenza del Dipartimento.
L'Ispettorato generale per gli affari economici gestisce 3 processi. L’esposizione al rischio di
corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata nell’apposita mappa di calore,
recante l’indicazione dei fattori abilitanti37 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso
analizzato38:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.47
pareri su quesiti di natura
interpretativa applicativa
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 5
06.48
esame accordi di programma, intese
istituzionali e contratti di programma e
di servizio
37 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
38 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
144
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 5
06.49
attivita predelib. conferenza stato-
regioni e stato-citta e cipe
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 5
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 3
Codice
processo Processo
Live
llo m
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chio
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
dar
diz
zazi
on
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PC
Pro
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ion
e
06.47 pareri su quesiti di natura
interpretativa applicativa 5
M-IGAE01
06.48
esame accordi di programma,
intese istituzionali e contratti
di programma e di servizio
5
M-IGAE01
06.49
attivita predelib. conferenza
stato-regioni e stato-citta e
cipe
5
M-IGAE01
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
145
IGEPA – Ispettorato Generale per la finanza delle Pubbliche Amministrazioni
L'Ispettorato generale per la finanza delle pubbliche amministrazioni si articola in 12 uffici
dirigenziali non generali, i cui compiti sono definiti ai sensi dell'articolo 1, comma 2, e svolge le
seguenti funzioni:
analisi e tecniche della previsione finanziaria; rilevazione, previsione e consolidamento dei
flussi di cassa dei singoli comparti delle pubbliche amministrazioni per la predisposizione
dei documenti di finanza pubblica; coordinamento del Sistema informativo delle operazioni
degli enti pubblici (SIOPE) per gli enti pubblici diversi dallo Stato;
monitoraggio del patto di stabilità interno e dei flussi di bilancio e di tesoreria delle
pubbliche amministrazioni;
coordinamento del servizio di tesoreria statale;
rapporti con la Banca d'Italia; disciplina della tesoreria unica;
gestione dei conti di tesoreria, con esclusione di quelli di cui al comma 6, lettera g) e di
quelli affidati in gestione ad altri uffici del Ministero; elaborazione del conto riassuntivo del
tesoro;
gestione dei rapporti finanziari con gli enti decentrati di spesa;
attività di supporto alla verifica della legittimità costituzionale delle leggi regionali;
attività normativa, interpretativa e di coordinamento in materia di rapporti finanziari con gli
enti territoriali; rapporti con la Conferenza Stato-regioni, la Conferenza Unificata e la
Conferenza Stato-città;
attività di supporto all'attuazione del federalismo.
L'Ispettorato generale per la finanza delle pubbliche amministrazioni gestisce 7 processi.
L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata
nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti39 per ciascuna delle ipotesi
di evento rischioso analizzato40:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.123
Gestione della tesoreria - Processi di
informatizzazione delle procedure di
tesoreria
39 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
40Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
146
R00
Rischio generico connesso alla gestione
(non definito dalla struttura) M 1
06.124
Gestione della tesoreria - Convenzione
MEF/Poste
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti
economici e normativi D, M 5
06.125
Pagamenti di Tesoreria
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di
soggetti non aventi diritto D, M 4
06.61
predisposizione gestione e
rendicontazione del bilancio finanziario
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6
06.65
rilevazione ed analisi dei dati ai fini del
patto di stabilita interno e del pareggio
di bilancio
R87
Alterazione o omissione di dati per
danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M 5
06.67
pareri su quesiti di natura
interpretativa applicativa
R43
Incompletezza dell'appunto tale da
fuorviare il parere del direttore A 4
06.84
Gestione bilancio - Verifiche
contributi erogati ex L.311/2004
R29
Contributi non dovuti per irregolarità delle
istanze presentate dai soggetti richiedenti A, M 9
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
147
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 4 )
Codice
process
o
Processo Li
vello
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA
STRUTTURA
Stan
dar
diz
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06.124
Gestione della
tesoreria -
Convenzione
MEF/Poste
5
M-IGEPA01
06.61
predisposizione
gestione e
rendicontazione
del bilancio
finanziario
6
06.65
rilevazione ed
analisi dei dati ai
fini del patto di
stabilita interno e
del pareggio di
bilancio
5 M-IGEPA02
06.84
Gestione bilancio -
Verifiche
contributi erogati
ex L.311/2004
9
M-IGEPA03
M-IGEPA04
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
148
IGRUE – Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l’Unione Europea
L'Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l'Unione europea si articola in 13 uffici
dirigenziali non generali, i cui compiti sono definiti ai sensi dell'articolo 1, comma 2, e svolge le
seguenti funzioni:
partecipazione al processo di formazione, esecuzione e certificazione del bilancio
dell'Unione europea e relativi adempimenti;
analisi dei riflessi finanziari e di bilancio derivante dalla partecipazione dell'Italia all'Unione
europea e quantificazione degli oneri a carico della finanza nazionale;
partecipazione al processo di definizione della normativa e delle politiche in sede
comunitaria e coordinamento del processo di recepimento della normativa comunitaria
nell'ordinamento interno, per quanto di competenza del Dipartimento;
monitoraggio dei flussi finanziari intercorrenti tra l'Italia e l'Unione europea; monitoraggio
dell'attuazione finanziaria, fisica e procedurale, degli interventi di politica comunitaria, ivi
compresi i Fondi strutturali;
esercizio dei controlli sull'attuazione degli interventi di politica comunitaria e sull'utilizzo
delle relative risorse finanziarie, ivi comprese le quote di cofinanziamento nazionale, anche
attraverso l'ausilio delle Ragionerie territoriali dello Stato;
gestione del fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui all'articolo
5 della legge 16 aprile 1987, n. 183;
gestione dei conti correnti di tesoreria riguardanti i flussi finanziari con l'Unione europea.
L'Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l'Unione europea gestisce 16 processi.
L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata
nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti41 per ciascuna delle ipotesi
di evento rischioso analizzato42:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.55
Gestione risorse proprie tradizionali
R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3
06.56
41 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
42 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
149
Elaborazione ed Analisi Dati di Finanza
Pubblica per ISTAT
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3
06.57
Monitoraggio Attuazione Poitiche di
Coesione
R220 Alterazione o traduzione infedele dei testi D, M 3
06.58
Alimentazione Fondo di Rotazione da
Bilancio dello Stato
R220 Alterazione o traduzione infedele dei testi D, M 3
06.59
Coordinamento Autorità di Audit
R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3
06.72
Gestione risorse IVA e RNL
R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3
06.73
Controllo Programmi
R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3
06.74
Elaborazione ed Analisi Dati di Finanza
Pubblica per Banca d'Italia
R220 Alterazione o traduzione infedele dei testi D, M 3
06.75
Elaborazione ed Analisi Dati di Finanza
Pubblica per IGECOFIP
R220 Alterazione o traduzione infedele dei testi D, M 3
06.76
Alimentazione Fondo di Rotazione da
altre Entrate
R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3
06.77
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
150
Assegnazione risorse nazionali con
decreti direttoriali
R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3
06.78
Erogazione risorse ai beneficiari
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di
soggetti non aventi diritto D, M 4
06.79
Trasferimenti risorse alle
Amministrazioni
R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3
06.80
Rendicontazione Fondo di Rotazione
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3
06.96
Gestione finanziaria del Programma
complementare di Assistenza Tecnica
(TRAMITE FDR)
R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3
06.97
Gestione finanziaria del Programma
complementare di Assistenza Tecnica
(TRAMITE CAPITOLI DI BILANCIO)
R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3
Nessuno dei processi sopra rappresentati è esposto ad un livello di rischio “rilevante” o “critico”
(valori superiori a 4).
Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"
(valori inferiori a 5), ovvero, per ulteriori processi attualmente non presenti che dovessero esser
censiti nel corso del 2017, si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo di risk
assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
151
IGESPES - Ispettorato Generale per la Spesa Sociale
L'Ispettorato generale per la spesa sociale si articola in 9 uffici dirigenziali non generali, i cui
compiti sono definiti ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del DPCM 67/2013 e svolge le seguenti
funzioni:
monitoraggio e previsione degli andamenti generali e delle dinamiche della spesa sociale, ai
fini della valutazione del relativo impatto sulle politiche finanziarie e di bilancio;
attività normativa, di consulenza e di coordinamento in materia di protezione sociale,
nonché supporto delle delegazioni italiane presso organismi internazionali;
attività di verifica, di gestione, ove prevista, e di supporto nei procedimenti riguardanti il
finanziamento del Servizio sanitario nazionale ed in materia di assistenza sociale;
vigilanza sulle attività degli enti previdenziali in materia di contributi e prestazioni;
attività concernente il progetto tessera sanitaria e verifica degli andamenti della spesa
farmaceutica.
L'Ispettorato generale per la spesa sociale gestisce 4 processi. L’esposizione al rischio di corruzione
per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante
l’indicazione dei fattori abilitanti43 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato44:
Scheda Processi Rischi Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.68
Verifiche Tavolo adempimenti in
materia sanitaria (Adempimenti/Piano
di rientro)
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di
regali, compensi o altre utilità in
connessione con l'espletamento delle
proprie funzioni o dei compiti affidati A
6
06.69
Convenzione Tessera Sanitaria (TS):
trasferimenti risorse finanziarie a
Agenzia delle Entrate/SOGEI
43 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
44Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
152
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di
regali, compensi o altre utilità in
connessione con l'espletamento delle
proprie funzioni o dei compiti affidati A
2
06.70
Trasferimenti risorse finanziarie
correnti a Regioni, Università e altri Enti
che partecipano al finanziamento del
SSN
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di
regali, compensi o altre utilità in
connessione con l'espletamento delle
proprie funzioni o dei compiti affidati A
3
06.71
Edilizia sanitaria - Trasferimenti risorse
finanziarie in conto capitale a Regioni e
altri Enti che partecipano al
finanziamento del SSN
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di
regali, compensi o altre utilità in
connessione con l'espletamento delle
proprie funzioni o dei compiti affidati A
4
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )
Codice
processo Processo
Live
llo m
ax d
i ris
chio
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
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se f
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izio
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di f
luss
i in
form
ati
vi v
erso
il
RP
C
Pro
gram
maz
ion
e
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
153
06.68
Verifiche Tavolo
adempimenti in materia
sanitaria
(Adempimenti/Piano di
rientro)
6
M-IGESPES01
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
154
IGICS - Ispettorato Generale per l’informatizzazione della contabilità di Stato
L'Ispettorato generale per l'informatizzazione della Contabilità di Stato si articola in 8 uffici
dirigenziali non generali, i cui compiti sono definiti ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del DPCM
67/2013 e svolge le seguenti funzioni:
definizione delle strategie, pianificazione, gestione, monitoraggio e sviluppo delle attività
informatiche del Dipartimento, realizzate anche attraverso rapporti operativi con la società
dedicata di cui al decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 414;
gestione informatica dei dati sulle spese e sui flussi di entrata relativi al bilancio dello Stato.
Realizzazione di sistemi per le amministrazioni finalizzati all'integrazione dei relativi bilanci
con il Sistema informativo della ragioneria generale dello Stato, nonché di sistemi
informativi direzionali a supporto del Dipartimento, delle amministrazioni e del Parlamento;
programmazione dei fabbisogni e acquisizione diretta e indiretta delle risorse informatiche e
strumentali del Dipartimento; gestione del patrimonio e dell'inventario dei beni informatici
del Dipartimento e relativa logistica;
attività di consulenza in materia informatica
L'Ispettorato generale per l'informatizzazione della Contabilità di Stato gestisce 8 processi.
L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata
nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti45 per ciascuna delle ipotesi
di evento rischioso analizzato46:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.100
Assegnazione fondi agli uffici
dell'articolazione territoriale della RGS
R15
Alterazione delle reali esigenze per tipologia
di beni e servizi (per contenuto, quantità,
requisiti specifici tecnici, livello di
performance, valore presunto); D; T; M; A
4
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non
conformi a linee guida, direttive o al codice
degli appalti; D; T; M; A
4
R228 Discrezionalità nell'assegnazione delle D; M; A 3
45 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
46Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
155
risorse per intervento;
R35
Distrazione, errata ripartizione, concessione
indebita di risorse ovvero eccessiva
discrezionalità nell'assegnazione di esse; D; M; A
3
R39
Fondi erogati non in linea con il programma
approvato; D; M; A 3
R224
Assegnazioni non dovute per irregolarità
delle istanze presentate dai soggetti
richiedenti D; M; A
4
R222
Alterazione e/o omissione degli atti
documentali D; T; M 3
R72
Soppressione, occultamento, distruzione di
atti D; T 3
02.28
Acquisti di beni/servizi informatici sotto
la soglia comunitaria di valore
superiore ad € 40,000 con procedura di
gara negoziata
R15
Alterazione delle reali esigenze per
tipologia di beni e servizi (per contenuto,
quantità, requisiti specifici tecnici, livello di
performance, valore presunto). D; T
6
R43
Definizione dei fabbisogni e requisiti non
conformi a linee guida, direttive o al codice
degli appalti. D; T
5
R71
Scelta di procedura che non garantisce il
rispetto dei principi di concorrenza,
imparzialità e trasparenza nella selezione
delle offerte. D; T; M
5
R225 Bando di gara non conforme alla normativa. D; T; M 5
R239
Predisposizione di parametri di selezione
delle offerte in modo discrezionale in modo
da favorire una determinata impresa sulle
altre. D; T; M
5
R32
Criteri di selezione degli operatori non
trasparenti. D; T; M 5
R44
Individuazione inesatta o inadeguata dei
criteri per decidere i punteggi da assegnare
all'offerta. D; T; M
5
R20 Artificiosa individuazione di concorrenti D; T; M 5
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
156
destinatari dell'invito a partecipare a gara.
R34
Discrezionale definizione di requisiti (in
particolare tecnico-economici) di accesso
alla gara. D; T; M
5
R12
Alterazione/omissione nella procedura di
verifica dei requisiti di qualificazione per la
partecipazione a una gara. D; T
5
R28 Conflitto di interessi. D; T 5
R09
Accordo collusivo tra il soggetto preposto
alla gara ed uno dei partecipanti ad essa. D; T; M; A 5
R14
Omissione della verifica delle offerte in
disturbo nell'aggiudicazione di una gara con
criterio dell'offerta economicamente più
vantaggiosa. D; T; M; A
5
R231
Divulgazione a terzi di informazioni
acquisite per motivi di servizio. D; T; M; A 6
R10
Revocare una gara per evitare
l'aggiudicazione ad un soggetto invece che
ad altro. D; T; M
5
R16
Alterazione degli esiti di prove di
funzionalità e/o del collaudo ovvero della
dichiarazione di conformità dell'acquisizione
rispetto alle esigenze. D; T
5
R222
Alterazione e/o omissione degli atti
documentali D; T; M 5
R238
Pagamento fatture non corrispondenti ai
servizi resi per qualità e/o quantità. M 5
R11
Allungamento artificioso dei tempi di
verifica della fornitura e/o del pagamento
della fattura. M
5
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di
soggetti non aventi diritto. M 5
02.30
Acquisti di beni/servizi informatici sotto
la soglia comunitaria ma di valore
superiore ad € 40,000 con procedura di
acquisizione in economia o cottimo
fiduciario
R15
Alterazione delle reali esigenze per
tipologia di beni e servizi (per contenuto,
quantità, requisiti specifici tecnici, livello di D; T
6
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
157
performance, valore presunto).
R43
Definizione dei fabbisogni e requisiti non
conformi a linee guida, direttive o al codice
degli appalti. D; T
5
R40
Frazionamento della spesa per procedere
all'affidamento diretto ovvero a procedure
in economia. D; T; M
5
R71
Scelta di procedura che non garantisce il
rispetto dei principi di concorrenza,
imparzialità e trasparenza nella selezione
delle offerte. D; T; M
5
R05
Abuso nel ricorso agli affidamenti in
economia ed al cottimo fiduciario al di fuori
delle ipotesi normativamente previste. D; T; M
5
R225 Bando di gara non conforme alla normativa. D; T 5
R239
Predisposizione di parametri di selezione
delle offerte in modo discrezionale in modo
da favorire una determinata impresa sulle
altre. D; T
5
R32
Criteri di selezione degli operatori non
trasparenti. D; T 5
R44
Individuazione inesatta o inadeguata dei
criteri per decidere i punteggi da assegnare
all'offerta. D; T
5
R20
Artificiosa individuazione di concorrenti
destinatari dell'invito a partecipare a gara. D; T 5
R34
Discrezionale definizione di requisiti (in
particolare tecnico-economici) di accesso
alla gara. D; T
5
R12
Alterazione/omissione nella procedura di
verifica dei requisiti di qualificazione per la
partecipazione a una gara. D; T
5
R09
Accordo collusivo tra il soggetto preposto
alla gara ed uno dei partecipanti ad essa. D; T; M; A 5
R28 Conflitto di interessi. D; T 5
R14
Omissione della verifica delle offerte in
disturbo nell'aggiudicazione di una gara con
criterio dell'offerta economicamente più
vantaggiosa. D; T; M; A
5
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
158
R231
Divulgazione a terzi di informazioni
acquisite per motivi di servizio. D; T; M; A 6
R10
Revocare una gara per evitare
l'aggiudicazione ad un soggetto invece che
ad altro. D; T; M
5
R222
Alterazione e/o omissione degli atti
documentali. D; T; M 5
R16
Alterazione degli esiti di prove di
funzionalità e/o del collaudo ovvero della
dichiarazione di conformità dell'acquisizione
rispetto alle esigenze. D; T
5
R238
Pagamento fatture non corrispondenti ai
servizi resi per qualità e/o quantità. M 5
R11
Allungamento artificioso dei tempi di
verifica della fornitura e/o del pagamento
della fattura. M
5
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di
soggetti non aventi diritto. M 5
02.31
Acquisti di beni/servizi informatici sotto
la soglia comunitaria e di valore
inferiore ad € 40,000 con procedura di
affidamento diretto
R15
Alterazione delle reali esigenze per tipologia
di beni e servizi (per contenuto, quantità,
requisiti specifici tecnici, livello di
performance, valore presunto). D; T
6
R43
Definizione dei fabbisogni e requisiti non
conformi a linee guida, direttive o al codice
degli appalti. D; T
5
R40
Frazionamento della spesa per procedere
all'affidamento diretto ovvero a procedure
in economia. D; T; M
5
R71
Scelta di procedura che non garantisce il
rispetto dei principi di concorrenza,
imparzialità e trasparenza nella selezione
delle offerte. D; T; M
5
R05
Abuso nel ricorso agli affidamenti in
economia ed al cottimo fiduciario al di fuori
delle ipotesi normativamente previste. D; T; M
5
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
159
R225 Bando di gara non conforme alla normativa. D; T 5
R239
Predisposizione di parametri di selezione
delle offerte in modo discrezionale in modo
da favorire una determinata impresa sulle
altre. D; T
5
R32
Criteri di selezione degli operatori non
trasparenti. D; T 5
R44
Individuazione inesatta o inadeguata dei
criteri per decidere i punteggi da assegnare
all'offerta. D; T
5
R20
Artificiosa individuazione di concorrenti
destinatari dell'invito a partecipare a gara. D; T 5
R34
Discrezionale definizione di requisiti (in
particolare tecnico-economici) di accesso
alla gara. D; T
5
R09
Accordo collusivo tra il soggetto preposto
alla gara ed uno dei partecipanti ad essa. D; T; M; A 5
R14
Omissione della verifica delle offerte in
disturbo nell'aggiudicazione di una gara con
criterio dell'offerta economicamente più
vantaggiosa. D; T; M; A
5
R231
Divulgazione a terzi di informazioni
acquisite per motivi di servizio. D; T; M; A 6
R222
Alterazione e/o omissione degli atti
documentali D; T; M 5
R11
Allungamento artificioso dei tempi di
verifica della fornitura e/o del pagamento
della fattura. D; T
5
R16
Alterazione degli esiti di prove di
funzionalità e/o del collaudo ovvero della
dichiarazione di conformità dell'acquisizione
rispetto alle esigenze. D; T
5
R238
Pagamento fatture non corrispondenti ai
servizi resi per qualità e/o quantità. M; A 5
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di
soggetti non aventi diritto. M 5
06.54
Gestione del patrimonio e
dell'inventario dei beni informatici RGS
R230 Distrazione di parte della fornitura. M; T; A 3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
160
R72
Soppressione, occultamento, distruzione di
atti. M; T; A 3
R222
Alterazione e/o omissione degli atti
documentali. M; T; A 3
R232
Impropria attribuzione dei beni informatici
ai dipendenti. T; A 3
R240
Scorretta individuazione formale e
rappresentazione documentale della reale
consistenza dei beni. M; T
3
R237
Omissione denuncia alla Corte dei Conti per
l'accertamento di un eventuale danno
erariale. M; T
3
06.52
Definizione degli indirizzi strategici del
piano IT
R43
Alterazione in modo fuorviante della
documentazione resa al Direttore per
orientarne il parere. M; D; T; A
5
R235
Mancata o scorretta individuazione degli
obiettivi strategici ed operativi
dell'amministrazione M; D; T; A
4
R15
Alterazione delle reali esigenze per tipologia
di beni e servizi (per contenuto, quantità,
requisiti specifici tecnici, livello di
performance, valore presunto). M; D; T; A
5
R226 Cattiva interpretazione/individuazione delle
priorità. M; D; T; A 5
R233
Incompletezza e/o imprecisione nella
definizione degli indirizzi strategici del Piano
IT. M; D; T; A
4
R50 Scarsa precisione nella pianificazione
temporale per l'esecuzione dei progetti. M; D; T; A 5
R227
Discrezionalità nella pianificazione,
variazione e rimodulazione delle fonti da
impiegare. M; D; T; A
5
02.45
Analisi, programmazione, monitoraggio
e sviluppo degli investimenti informatici
RGS
R226 Cattiva interpretazione/individuazione delle
priorità. M; D; T; A 4
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
161
R50 Scarsa precisione nella pianificazione
temporale per l'esecuzione dei progetti. M; D; T; A 4
R236 Non corretta acquisizione di pareri. M; D; T; A 5
R228 Discrezionalità nell'assegnazione delle
risorse per intervento. M; D; T; A 5
R235
Mancata o scorretta individuazione degli
obiettivi strategici ed operativi
dell'Amministrazione. M; D; T; A
5
R233
Incompletezza e/o imprecisione nella
definizione degli indirizzi strategici del Piano
IT. M; D; T; A
5
R234 Mancata individuazione degli importi dovuti
a fronte di interventi ed acquisizioni. M; D; T; A 5
R65
Rilascio delle autorizzazioni alla spesa non
coerenti alla pianificazione e alle reali
esigenze. M; D; T; A
6
R86
Spese per incarichi e consulenze inutili o
irragionevoli - consulenze "mascherate" da
servizi professionali. M; D; T; A
8
R227
Discrezionalità nella pianificazione,
variazione e rimodulazione delle fonti da
impiegare. M; D; T; A
5
R35
Distrazione, errata ripartizione, concessione
indebita di risorse ovvero eccessiva
discrezionalità nell'assegnazione di esse. M; D; T; A
6
R39 Fondi erogati non in linea con il programma
approvato. M; D; T; A 6
R225 Bando di gara non conforme alla normativa. M; D; T; A 5
R71
Scelta di procedura che non garantisce il
rispetto dei prncipi di concorrenza,
imparzialità e trasparenza nella selezione
delle offerte. M; D; T; A
5
R10
Revocare una gara per evitare
l'aggiudicazione ad un soggetto invece che
ad un altro. M; D; T; A
5
R12
Alterazione/omissione nella procedura di
verifica dei requisiti di qualificazione per la
partecipazione a una gara. M; D; T; A
6
R20
Artificiosa individuazione di concorrenti
destinatari dell'invito a partecipare a gara. M; D; T; A 6
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
162
R13
Alterazione degli esiti di prove di
funzionalità e/o del collaudo ovvero della
dichiarazione di conformità dell'acquisizione
rispetto alle esigenze. M; D; T; A
6
R229
Discrezionalità nelle attività di monitoraggio
e valutazione dei livelli di servizio e della
performance. M; D; T; A
6
R222
Alterazione e/o omissione degli atti
documentali. M; D; T; A 4
R51 Mancata esecuzione dell'incarico. M; D; T; A 5
R11
Allungamento artificioso dei tempi di
verifica della fornitura e/o del pagamento
della fattura. M; A
6
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di
soggetti non aventi diritto. M; A
5
R238 Pagamento fatture non corrispondenti ai
servizi resi per qualità e/o quantità. M; A 5
06.53
Previsione ed organizzazione del
fabbisogno di beni informatici RGS
R235
Mancata o scorretta individuazione degli
obiettivi strategici ed operativi
dell'amministrazione. M; D; T; A
6
R227
Discrezionalità nella pianificazione,
variazione e rimodulazione delle fonti da
impiegare. M; D; T; A
6
R226 Cattiva interpretazione/individuazione delle
priorità. M; D; T 6
R15
Alterazione delle reali esigenze per tipologia
di beni e servizi (per contenuto, quantità,
requisiti specifici tecnici, livello di
performance, valore presunto). M; D; T
6
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 6 )
Codice Processo
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
163
processo
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02.28
Acquisti di beni/servizi
informatici sotto la soglia
comunitaria di valore
superiore ad € 40,000 con
procedura di gara negoziata
6 M-IGICS01 M-IGICS02 M-IGICS04
M-IGICS05
M-IGICS07
02.30
Acquisti di beni/servizi
informatici sotto la soglia
comunitaria ma di valore
superiore ad € 40,000 con
procedura di acquisizione in
economia o cottimo
fiduciario
6 M-IGICS01 M-IGICS02 M-IGICS04
M-IGICS05
02.31
Acquisti di beni/servizi
informatici sotto la soglia
comunitaria e di valore
inferiore ad € 40,000 con
procedura di affidamento
diretto
6 M-IGICS01 M-IGICS02 M-IGICS04
M-IGICS05
06.52 Definizione degli indirizzi
strategici del piano IT 5
M-IGICS02
M-IGICS05
M-IGICS07
02.45
Analisi, programmazione,
monitoraggio e sviluppo
degli investimenti informatici
RGS
8
M-IGICS03 M-IGICS04
M-IGICS06
M-IGICS07
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
164
06.53
Previsione ed organizzazione
del fabbisogno di beni
informatici RGS
6
M-IGICS03
M-IGICS06
M-IGICS07
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
165
IGECOFIP - Ispettorato generale per la contabilità e la finanza pubblica
L'Ispettorato generale per la contabilità e la finanza pubblica, si articola in 8 uffici dirigenziali non
generali i cui compiti sono definiti ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del DPCM 67/2013 e svolge le
seguenti funzioni:
monitoraggio e consuntivo del fabbisogno del settore statale e pubblico e dell’indebitamento
netto delle pubbliche amministrazioni, monitoraggio dei flussi giornalieri di cassa;
predisposizione, d’intesa con il Servizio studi dipartimentale, di banche dati e documentali
in materia economica e finanziaria;
coordinamento, d’intesa con il Servizio studi dipartimentale, dell’area modellistica del
Dipartimento della ragioneria generale dello Stato e gestione del modello disaggregato di
finanza pubblica e del modello integrato con le variabili macroeconomiche;
coordinamento nella predisposizione delle Relazioni trimestrali di cassa ed elaborazione
degli altri documenti di previsione e consuntivi sulla finanza pubblica.
L'Ispettorato generale per l'informatizzazione della Contabilità di Stato gestisce 3 processi.
L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata
nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti47 per ciascuna delle ipotesi
di evento rischioso analizzato48:
Scheda Processi Rischi Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.30
Attività normativa primaria e
secondaria, in coerenza con gli obiettivi
di finanza pubblica
R43 Incompletezza dell'appunto tale da
fuorviare il parere del direttore A 3
R87
Alterazione o omissione di dati per
danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M 3
06.43
Elaborazione, analisi, previsione dei
dati di finanza pubblica nazionale e
comunitaria, compresa l'elaborazione
dei i documenti ufficiali e quelli di
notifica alla UE ed all'Eurostat
47 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
48 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
166
R00
Rischio generico connesso alla gestione
(non definito dalla struttura) M 1
R43
Incompletezza dell'appunto tale da
fuorviare il parere del direttore A 4
R91
Rivelazione di informazioni riservate da
parte del personale coinvolto nello studio e
nella predisposizione delle proposte
normative con pericolo di diffusione
all'esterno dei contenuti delle proposte
stesse A, M
6
06.85
Pareri su quesiti di natura interpretativa
applicativa
R43
Incompletezza dell'appunto tale da
fuorviare il parere del direttore A 3
R87
Alterazione o omissione di dati per
danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M 3
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )
Codice
processo Processo
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
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06.43
Elaborazione, analisi,
previsione dei dati di finanza
pubblica nazionale e
comunitaria, compresa
l'elaborazione dei i documenti
6
M-IGECOFIP01
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
167
ufficiali e quelli di notifica alla
UE ed all'Eurostat
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Considerazioni generali su alcuni processi e rischi specifici trasversali agli Ispettorati
Come già evidenziato nell’analisi del contesto interno e di quello esterno nella parte iniziale del
Piano, il Ministero – in generale, ma questo vale anche per alcune strutture all’interno dei singoli
Dipartimenti – svolge attività su un numero molto ampio di settori e di ambiti, la cui analisi richiede
un processo continuo per uniformare e diversificare, sempre di più, rispettivamente, processi
analoghi e processi con caratteristiche differenti.
Tale attività - condivisa tra il RPC, la struttura di supporto, i referenti dipartimentali e i singoli
dirigenti responsabili - fa emergere che alcuni processi censiti, sebbene ricadenti in range di rischio
medio-bassi, sembrerebbero avere caratteristiche di rischio analogo a processi ricadenti in range di
rischio elevato o critico e pertanto sottoposti a specifiche misure. Per tale ragione necessitano di
essere rivalutati, individuando apposite misure di trasparenza e tracciabilità delle attività, nonché,
ove possibile, compatibilmente con la disponibilità di risorse umane, di rotazione dei soggetti
istruttori delle singole tematiche, anche attraverso la creazione – o l’utilizzo sistematico ove già
presenti - di adeguati strumenti di Knowledge management (RED, work Flow, repository
documentali, ecc.), in modo da favorire adeguata fungibilità professionale.
Il Dipartimento, procedendo in tale logica, ha già previsto misure traversali per quei processi
comuni alla maggior parte o a tutti gli ispettorati, come nel caso dei processi “6.46 – attività pre-
legislativa e 6.50 – attività normativa primaria e secondaria”, anche nel caso non fossero stati
censiti dai singoli ispettorati, la cui realizzazione è attribuita direttamente allo staff del Ragioniere
generale dello Stato, ovviamente con il supporto degli ispettorati medesimi.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
168
R.G.S – Uffici Centrali di Bilancio
Presso ciascun Ministero operano gli Uffici centrali del bilancio che svolgono, in modo coordinato,
le seguenti funzioni:
concorrono alla formazione del bilancio dei singoli Ministeri e curano la compilazione del
rendiconto di ciascun Ministero;
esercitano, anche a campione, il controllo di regolarità amministrativa e contabile. Provvedono
alla tenuta delle scritture contabili e alla registrazione degli impegni di spesa risultanti dai
provvedimenti assunti dagli uffici amministrativi, sotto la responsabilità dei dirigenti
competenti;
effettuano, anche a campione, il riscontro amministrativo contabile dei rendiconti amministrativi
resi dai funzionari delegati e dei rendiconti prodotti ai sensi di leggi di settore che li prevedano;
effettuano, altresì, il riscontro amministrativo contabile sui conti giudiziali resi dagli agenti
contabili;
coordinano i lavori della Conferenza permanente di cui all'articolo 9, comma 3, del decreto del
Presidente della Repubblica 20 febbraio 1998, n. 38;
ricevono dalle amministrazioni i dati relativi alle rilevazioni e alle risultanze della contabilità
economica per centri di costo ed effettuano gli adempimenti richiesti per la loro utilizzazione ai
fini dell'armonizzazione dei flussi informativi. Effettuano gli adempimenti relativi alle
rilevazioni previste dal Titolo V del decreto legislativo n. 165 del 2001, sui dati comunicati
dalle amministrazioni, in materia di consistenza del personale, delle relative spese, nonché delle
attività svolte. Effettuano inoltre il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione
collettiva integrativa con i vincoli di bilancio ai sensi dell'articolo 48, comma 6, del decreto
legislativo n. 165 del 2001;
provvedono al controllo ed alla contabilizzazione delle entrate dello Stato per centro di
responsabilità ed alla tenuta del conto del patrimonio;
provvedono alla valutazione della congruenza delle clausole di copertura finanziaria dei
provvedimenti legislativi ai sensi dell'articolo 1, comma 470, della legge 27 dicembre 2006, n.
296.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
169
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero per i Beni e le attività culturali
L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero per i Beni e le attività culturali gestisce 17
processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è
sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti49 per ciascuna
delle ipotesi di evento rischioso analizzato50.
Scheda Processi Rischi Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.05
Riscontro dei prospetti di
variazione dei beni mobili
patrimoniali
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.08
Verifiche ai consegnatari
dei beni mobili e passaggio
gestione tra consegnatari
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.09
Controllo /
contabilizzazione
versamenti in entrata
R87
Alterazione o omissione di dati per danneggiare o
avvantaggiare qualcuno A, D, M 2
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
06.10
49 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
50 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
170
Parere sulle richieste di
reiscrizione in bilancio di
residui passivi perenti
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 5
06.11
Parere sulle richieste di
riassegnazione di entrate a
capitoli di spesa
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.12
Controllo sui
provvedimenti relativi al
trattamento
giuridico/economico del
personale
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 3
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti economici
e normativi D, M 4
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.14
Controllo sui
provvedimenti di impegno,
liquidazione e pagamento
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 6
06.15
Controllo delle spese di
missione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
171
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.16
Controllo contratti attivi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.18
Controllo rendiconti dei
funzionari delegati in
contabilità ordinaria e
contabilità speciale o
Commissari di Governo o
altro tipo di rendiconto
previsto dalla legge
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.20
Controllo dei conti
giudiziali
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.22
Verifiche alla cassa ed alle
scritture contabili dei
funzionari delegati
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.23
Controllo sulla
quantificazione dei fondi
destinati alla
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.24
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
172
Controllo sugli accordi di
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.36
Controllo erogazione
sussidi equo indennizzo e
speciali elargizioni
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti
non aventi diritto D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.37
Controllo DM di variazione
di bilancio
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.38
Controllo gestioni fuori
bilancio e fondi di
rotazione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 3 )
Codice Processo
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
173
processo
Stan
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Pro
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06.10
Parere sulle richieste di
reiscrizione in bilancio di
residui passivi perenti
5 M-UCBBAC01
06.12
Controllo sui
provvedimenti relativi al
trattamento
giuridico/economico del
personale
5 M-UCBBAC01
06.14
Controllo sui
provvedimenti di
impegno, liquidazione e
pagamento
6 M-UCBBAC01
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
174
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Difesa
L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Difesa gestisce 19 processi. L’esposizione
al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata nell’apposita mappa di
calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti51 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso
analizzato52:
Scheda Processi Rischi Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.05
Riscontro dei prospetti di
variazione dei beni mobili
patrimoniali
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.08
Verifiche ai consegnatari
dei beni mobili e passaggio
gestione tra consegnatari
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.09
Controllo /
contabilizzazione
versamenti in entrata
R87
Alterazione o omissione di dati per danneggiare o
avvantaggiare qualcuno A, D, M 2
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 2
06.10
51 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
52 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
175
Parere sulle richieste di
reiscrizione in bilancio di
residui passivi perenti
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.11
Parere sulle richieste di
riassegnazione di entrate a
capitoli di spesa
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.12
Controllo sui
provvedimenti relativi al
trattamento
giuridico/economico del
personale
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 3
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti economici
e normativi D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.13
Controllo dei
provvedimenti di
assegnazione fondi L.
908/1960 e apertura
credito a FD (cont. Speciale
e cont. Ordinaria)
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
06.14
Controllo sui
provvedimenti di impegno,
liquidazione e pagamento
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
176
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 5
06.15
Controllo delle spese di
missione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.16
Controllo contratti attivi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.18
Controllo rendiconti dei
funzionari delegati in
contabilità ordinaria e
contabilità speciale o
Commissari di Governo o
altro tipo di rendiconto
previsto dalla legge
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.19
Controllo rendiconti relativi
ad accordi di programma
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.20
Controllo dei conti
giudiziali
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
177
06.22
Verifiche alla cassa ed alle
scritture contabili dei
funzionari delegati
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 4
06.23
Controllo sulla
quantificazione dei fondi
destinati alla
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.24
Controllo sugli accordi di
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.36
Controllo erogazione
sussidi equo indennizzo e
speciali elargizioni
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti
non aventi diritto D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.37
Controllo DM di variazione
di bilancio
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.38
Controllo gestioni fuori
bilancio e fondi di
rotazione
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
178
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )
Codice
processo Processo
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
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maz
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e
06.14
Controllo sui
provvedimenti di
impegno,
liquidazione e
pagamento
5 M-UCBDIF01
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
179
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali gestisce 17
processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è
sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti53 per ciascuna
delle ipotesi di evento rischioso analizzato54:
Scheda Processi Rischi Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.05
Riscontro dei prospetti di
variazione dei beni mobili
patrimoniali
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.08
Verifiche ai consegnatari
dei beni mobili e passaggio
gestione tra consegnatari
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.09
Controllo /
contabilizzazione
versamenti in entrata
R87
Alterazione o omissione di dati per danneggiare o
avvantaggiare qualcuno A, D, M 2
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 2
06.10
53 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
54 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
180
Parere sulle richieste di
reiscrizione in bilancio di
residui passivi perenti
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.11
Parere sulle richieste di
riassegnazione di entrate a
capitoli di spesa
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.12
Controllo sui
provvedimenti relativi al
trattamento
giuridico/economico del
personale
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti economici
e normativi D, M 4
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.14
Controllo sui
provvedimenti di impegno,
liquidazione e pagamento
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 6
06.15
Controllo delle spese di
missione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
181
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.16
Controllo contratti attivi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.18
Controllo rendiconti dei
funzionari delegati in
contabilità ordinaria e
contabilità speciale o
Commissari di Governo o
altro tipo di rendiconto
previsto dalla legge
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.20
Controllo dei conti
giudiziali
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.22
Verifiche alla cassa ed alle
scritture contabili dei
funzionari delegati
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.23
Controllo sulla
quantificazione dei fondi
destinati alla
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.24
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
182
Controllo sugli accordi di
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.36
Controllo erogazione
sussidi equo indennizzo e
speciali elargizioni
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti
non aventi diritto D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.37
Controllo DM di variazione
di bilancio
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.38
Controllo gestioni fuori
bilancio e fondi di
rotazione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 ) Codice Processo
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
183
processo
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De
fin
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ne
di
flu
ssi
info
rmat
ivi
vers
o il
RP
C
Pro
gram
maz
ion
e
06.14
Controllo sui
provvedimenti di
impegno, liquidazione e
pagamento
6 M-UCBLAV01
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
184
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione
internazionale
L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione
internazionale gestisce 16 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi
di competenza è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori
abilitanti55 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato56:
Scheda Processi Rischi Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.05
Riscontro dei prospetti di
variazione dei beni mobili
patrimoniali
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.08
Verifiche ai consegnatari
dei beni mobili e passaggio
gestione tra consegnatari
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.09
Controllo /
contabilizzazione
versamenti in entrata
R87
Alterazione o omissione di dati per danneggiare o
avvantaggiare qualcuno A, D, M 4
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.10
55 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
56Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
185
Parere sulle richieste di
reiscrizione in bilancio di
residui passivi perenti
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.11
Parere sulle richieste di
riassegnazione di entrate a
capitoli di spesa
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.12
Controllo sui
provvedimenti relativi al
trattamento
giuridico/economico del
personale
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 5
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti economici
e normativi D, M 5
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 5
06.13
Controllo dei
provvedimenti di
assegnazione fondi L.
908/1960 e apertura
credito a FD (cont. Speciale
e cont. Ordinaria)
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
06.14
Controllo sui
provvedimenti di impegno,
liquidazione e pagamento
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
186
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 6
06.15
Controllo delle spese di
missione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.16
Controllo contratti attivi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.18
Controllo rendiconti dei
funzionari delegati in
contabilità ordinaria e
contabilità speciale o
Commissari di Governo o
altro tipo di rendiconto
previsto dalla legge
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.20
Controllo dei conti
giudiziali
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.22
Verifiche alla cassa ed alle
scritture contabili dei
funzionari delegati
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 4
06.23
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
187
Controllo sulla
quantificazione dei fondi
destinati alla
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 5
06.24
Controllo sugli accordi di
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 5
06.37
Controllo DM di variazione
di bilancio
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 4 )
Codice
processo Processo
Live
llo m
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chio
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
dar
diz
zazi
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e
06.12
Controllo sui
provvedimenti relativi
al trattamento
5 M-UCBAAEE02
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
188
giuridico/economico
del personale
06.14
Controllo sui
provvedimenti di
impegno, liquidazione
e pagamento
6
M-UCBAAEE01
06.23
Controllo sulla
quantificazione dei
fondi destinati alla
contrattazione
integrativa
5 M-UCBAAEE03
06.24
Controllo sugli accordi
di contrattazione
integrativa
5 M-UCBAAEE03
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
189
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del
mare
L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del
mare gestisce 19 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di
competenza è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti57
per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato58:
Scheda Processi Rischi Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.05
Riscontro dei prospetti di
variazione dei beni mobili
patrimoniali
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.08
Verifiche ai consegnatari
dei beni mobili e passaggio
gestione tra consegnatari
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.09
Controllo /
contabilizzazione
versamenti in entrata
R87
Alterazione o omissione di dati per danneggiare o
avvantaggiare qualcuno A, D, M 2
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 2
06.10
57 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
58 Peri processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
190
Parere sulle richieste di
reiscrizione in bilancio di
residui passivi perenti
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.11
Parere sulle richieste di
riassegnazione di entrate a
capitoli di spesa
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.12
Controllo sui
provvedimenti relativi al
trattamento
giuridico/economico del
personale
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti economici
e normativi D, M 4
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.13
Controllo dei
provvedimenti di
assegnazione fondi L.
908/1960 e apertura
credito a FD (cont. Speciale
e cont. Ordinaria)
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
06.14
Controllo sui
provvedimenti di impegno,
liquidazione e pagamento
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
191
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 6
06.15
Controllo delle spese di
missione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.16
Controllo contratti attivi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.18
Controllo rendiconti dei
funzionari delegati in
contabilità ordinaria e
contabilità speciale o
Commissari di Governo o
altro tipo di rendiconto
previsto dalla legge
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.19
Controllo rendiconti relativi
ad accordi di programma
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.20
Controllo dei conti
giudiziali
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
192
06.22
Verifiche alla cassa ed alle
scritture contabili dei
funzionari delegati
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.23
Controllo sulla
quantificazione dei fondi
destinati alla
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.24
Controllo sugli accordi di
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.36
Controllo erogazione
sussidi equo indennizzo e
speciali elargizioni
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti
non aventi diritto D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.37
Controllo DM di variazione
di bilancio
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.38
Controllo gestioni fuori
bilancio e fondi di
rotazione
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
193
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )
Codice
processo Processo
Live
llo m
ax d
i ris
chio
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
dar
diz
zazi
on
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ne
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PC
Pro
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e
06.14
Controllo sui
provvedimenti di
impegno, liquidazione e
pagamento
6 M-UCBAMB01
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
194
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze
L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze gestisce 19
processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è
sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti59 per ciascuna
delle ipotesi di evento rischioso analizzato60:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.05
Riscontro dei prospetti di
variazione dei beni mobili
patrimoniali
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 2
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 2
06.08
Verifiche ai consegnatari
dei beni mobili e passaggio
gestione tra consegnatari
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 2
06.09
Controllo /
contabilizzazione
versamenti in entrata
R87
Alterazione o omissione di dati per danneggiare o
avvantaggiare qualcuno A, D, M 2
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 2
06.10
59 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
60 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
195
Parere sulle richieste di
reiscrizione in bilancio di
residui passivi perenti
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.11
Parere sulle richieste di
riassegnazione di entrate a
capitoli di spesa
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.12
Controllo sui
provvedimenti relativi al
trattamento
giuridico/economico del
personale
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 3
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti economici
e normativi D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.13
Controllo dei
provvedimenti di
assegnazione fondi L.
908/1960 e apertura
credito a FD (cont. Speciale
e cont. Ordinaria)
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
06.14
Controllo sui
provvedimenti di impegno,
liquidazione e pagamento
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
196
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 5
06.15
Controllo delle spese di
missione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.16
Controllo contratti attivi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.18
Controllo rendiconti dei
funzionari delegati in
contabilità ordinaria e
contabilità speciale o
Commissari di Governo o
altro tipo di rendiconto
previsto dalla legge
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 2
06.19
Controllo rendiconti relativi
ad accordi di programma
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.20
Controllo dei conti
giudiziali
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
197
06.22
Verifiche alla cassa ed alle
scritture contabili dei
funzionari delegati
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 2
06.23
Controllo sulla
quantificazione dei fondi
destinati alla
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 2
06.24
Controllo sugli accordi di
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.36
Controllo erogazione
sussidi equo indennizzo e
speciali elargizioni
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti
non aventi diritto D, M 2
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 2
06.37
Controllo DM di variazione
di bilancio
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.38
Controllo gestioni fuori
bilancio e fondi di
rotazione
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
198
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )
Codice
processo Processo
Live
llo m
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
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se f
asi
De
fin
izio
ne
di
flu
ssi
info
rmat
ivi
vers
o il
RP
C
Pro
gram
maz
ion
e
06.14
Controllo sui
provvedimenti di
impegno, liquidazione e
pagamento
5 M-UCBEF01
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
199
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali
L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali
gestisce 19 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza
è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti61 per ciascuna
delle ipotesi di evento rischioso analizzato62:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.05
Riscontro dei prospetti di
variazione dei beni mobili
patrimoniali
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.08
Verifiche ai consegnatari
dei beni mobili e passaggio
gestione tra consegnatari
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.09
Controllo /
contabilizzazione
versamenti in entrata
R87
Alterazione o omissione di dati per danneggiare o
avvantaggiare qualcuno A, D, M 2
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 2
06.10
61 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
62 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
200
Parere sulle richieste di
reiscrizione in bilancio di
residui passivi perenti
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.11
Parere sulle richieste di
riassegnazione di entrate a
capitoli di spesa
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.12
Controllo sui
provvedimenti relativi al
trattamento
giuridico/economico del
personale
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti economici
e normativi D, M 4
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.13
Controllo dei
provvedimenti di
assegnazione fondi L.
908/1960 e apertura
credito a FD (cont. Speciale
e cont. Ordinaria)
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
06.14
Controllo sui
provvedimenti di impegno,
liquidazione e pagamento
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
201
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 6
06.15
Controllo delle spese di
missione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.16
Controllo contratti attivi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.18
Controllo rendiconti dei
funzionari delegati in
contabilità ordinaria e
contabilità speciale o
Commissari di Governo o
altro tipo di rendiconto
previsto dalla legge
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.19
Controllo rendiconti relativi
ad accordi di programma
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.20
Controllo dei conti
giudiziali
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
202
06.22
Verifiche alla cassa ed alle
scritture contabili dei
funzionari delegati
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.23
Controllo sulla
quantificazione dei fondi
destinati alla
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.24
Controllo sugli accordi di
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.36
Controllo erogazione
sussidi equo indennizzo e
speciali elargizioni
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti
non aventi diritto D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.37
Controllo DM di variazione
di bilancio
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.38
Controllo gestioni fuori
bilancio e fondi di
rotazione
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
203
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )
Codice
processo Processo
Live
llo m
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chio
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
dar
diz
zazi
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Pro
gram
maz
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e
06.14
Controllo sui
provvedimenti di
impegno, liquidazione e
pagamento
6 M-UCBPA01
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
204
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dello sviluppo economico
L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dello sviluppo economico gestisce 18 processi.
L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata
nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti63 per ciascuna delle ipotesi
di evento rischioso analizzato64:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.05
Riscontro dei prospetti di
variazione dei beni mobili
patrimoniali
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.08
Verifiche ai consegnatari
dei beni mobili e passaggio
gestione tra consegnatari
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.09
Controllo /
contabilizzazione
versamenti in entrata
R87
Alterazione o omissione di dati per danneggiare o
avvantaggiare qualcuno A, D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.10
63 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
64 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
205
Parere sulle richieste di
reiscrizione in bilancio di
residui passivi perenti
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.11
Parere sulle richieste di
riassegnazione di entrate a
capitoli di spesa
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.12
Controllo sui
provvedimenti relativi al
trattamento
giuridico/economico del
personale
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 3
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti economici
e normativi D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 2
06.13
Controllo dei
provvedimenti di
assegnazione fondi L.
908/1960 e apertura
credito a FD (cont. Speciale
e cont. Ordinaria)
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
06.14
Controllo sui
provvedimenti di impegno,
liquidazione e pagamento
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
206
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 6
06.15
Controllo delle spese di
missione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.16
Controllo contratti attivi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.18
Controllo rendiconti dei
funzionari delegati in
contabilità ordinaria e
contabilità speciale o
Commissari di Governo o
altro tipo di rendiconto
previsto dalla legge
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.20
Controllo dei conti
giudiziali
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.22
Verifiche alla cassa ed alle
scritture contabili dei
funzionari delegati
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
207
06.23
Controllo sulla
quantificazione dei fondi
destinati alla
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.24
Controllo sugli accordi di
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.36
Controllo erogazione
sussidi equo indennizzo e
speciali elargizioni
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti
non aventi diritto D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.37
Controllo DM di variazione
di bilancio
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.38
Controllo gestioni fuori
bilancio e fondi di
rotazione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
208
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )
Codice
processo Processo
Live
llo m
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chio
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
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06.14
Controllo sui
provvedimenti di
impegno, liquidazione e
pagamento
6 M-UCBSE01
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
209
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
gestisce 18 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza
è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti65 per ciascuna
delle ipotesi di evento rischioso analizzato66:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.05
Riscontro dei prospetti di
variazione dei beni mobili
patrimoniali
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.08
Verifiche ai consegnatari
dei beni mobili e passaggio
gestione tra consegnatari
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.09
Controllo /
contabilizzazione
versamenti in entrata
R87
Alterazione o omissione di dati per danneggiare o
avvantaggiare qualcuno A, D, M 2
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 2
06.10
65 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
66 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
210
Parere sulle richieste di
reiscrizione in bilancio di
residui passivi perenti
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.11
Parere sulle richieste di
riassegnazione di entrate a
capitoli di spesa
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.12
Controllo sui
provvedimenti relativi al
trattamento
giuridico/economico del
personale
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 5
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti economici
e normativi D, M 5
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 5
06.13
Controllo dei
provvedimenti di
assegnazione fondi L.
908/1960 e apertura
credito a FD (cont. Speciale
e cont. Ordinaria)
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
06.14
Controllo sui
provvedimenti di impegno,
liquidazione e pagamento
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
211
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 6
06.15
Controllo delle spese di
missione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.16
Controllo contratti attivi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.18
Controllo rendiconti dei
funzionari delegati in
contabilità ordinaria e
contabilità speciale o
Commissari di Governo o
altro tipo di rendiconto
previsto dalla legge
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.20
Controllo dei conti
giudiziali
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.22
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
212
Verifiche alla cassa ed alle
scritture contabili dei
funzionari delegati
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.23
Controllo sulla
quantificazione dei fondi
destinati alla
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.24
Controllo sugli accordi di
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 5
06.36
Controllo erogazione
sussidi equo indennizzo e
speciali elargizioni
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti
non aventi diritto D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.37
Controllo DM di variazione
di bilancio
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.38
Controllo gestioni fuori
bilancio e fondi di
rotazione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
213
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 3 )
Codice
processo Processo
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA St
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06.12
Controllo sui
provvedimenti relativi al
trattamento
giuridico/economico del
personale
5 M-UCBISTR01
06.14
Controllo sui
provvedimenti di
impegno, liquidazione e
pagamento
6 M-UCBISTR01
06.24 Controllo sugli accordi di
contrattazione integrativa 5 M-UCBISTR02
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
214
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Salute
L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Salute gestisce 19 processi. L’esposizione
al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata nell’apposita mappa di
calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti67 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso
analizzato68:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.05
Riscontro dei prospetti di
variazione dei beni mobili
patrimoniali
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.08
Verifiche ai consegnatari
dei beni mobili e passaggio
gestione tra consegnatari
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.09
Controllo /
contabilizzazione
versamenti in entrata
R87
Alterazione o omissione di dati per danneggiare o
avvantaggiare qualcuno A, D, M 2
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 2
67 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
68 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
215
06.10
Parere sulle richieste di
reiscrizione in bilancio di
residui passivi perenti
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.11
Parere sulle richieste di
riassegnazione di entrate a
capitoli di spesa
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.12
Controllo sui
provvedimenti relativi al
trattamento
giuridico/economico del
personale
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 4
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti economici
e normativi D, M 4
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.13
Controllo dei
provvedimenti di
assegnazione fondi L.
908/1960 e apertura
credito a FD (cont. Speciale
e cont. Ordinaria)
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
06.14
Controllo sui
provvedimenti di impegno,
liquidazione e pagamento
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
216
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 6
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 6
06.15
Controllo delle spese di
missione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.16
Controllo contratti attivi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.18
Controllo rendiconti dei
funzionari delegati in
contabilità ordinaria e
contabilità speciale o
Commissari di Governo o
altro tipo di rendiconto
previsto dalla legge
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.19
Controllo rendiconti relativi
ad accordi di programma
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.20
Controllo dei conti
giudiziali
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
217
06.22
Verifiche alla cassa ed alle
scritture contabili dei
funzionari delegati
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.23
Controllo sulla
quantificazione dei fondi
destinati alla
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.24
Controllo sugli accordi di
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.36
Controllo erogazione
sussidi equo indennizzo e
speciali elargizioni
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti
non aventi diritto D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.37
Controllo DM di variazione
di bilancio
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.38
Controllo gestioni fuori
bilancio e fondi di
rotazione
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
218
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )
Codice
processo Processo
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
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Pro
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06.14
Controllo sui
provvedimenti di
impegno, liquidazione e
pagamento
6 M-UCBSAL01
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
219
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti
L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti gestisce 17
processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è
sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti69 per ciascuna
delle ipotesi di evento rischioso analizzato70:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.05
Riscontro dei prospetti di
variazione dei beni mobili
patrimoniali
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 2
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.08
Verifiche ai consegnatari
dei beni mobili e passaggio
gestione tra consegnatari
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 2
06.09
Controllo /
contabilizzazione
versamenti in entrata
R87
Alterazione o omissione di dati per danneggiare o
avvantaggiare qualcuno A, D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 2
06.10
69 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
70 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
220
Parere sulle richieste di
reiscrizione in bilancio di
residui passivi perenti
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.11
Parere sulle richieste di
riassegnazione di entrate a
capitoli di spesa
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.12
Controllo sui
provvedimenti relativi al
trattamento
giuridico/economico del
personale
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 3
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti economici
e normativi D, M 4
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.13
Controllo dei
provvedimenti di
assegnazione fondi L.
908/1960 e apertura
credito a FD (cont. Speciale
e cont. Ordinaria)
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
06.14
Controllo sui
provvedimenti di impegno,
liquidazione e pagamento
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
221
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 5
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 5
06.15
Controllo delle spese di
missione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.16
Controllo contratti attivi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.20
Controllo dei conti
giudiziali
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 2
06.22
Verifiche alla cassa ed alle
scritture contabili dei
funzionari delegati
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.23
Controllo sulla
quantificazione dei fondi
destinati alla
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.24
Controllo sugli accordi di
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
222
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.36
Controllo erogazione
sussidi equo indennizzo e
speciali elargizioni
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti
non aventi diritto D, M 4
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.37
Controllo DM di variazione
di bilancio
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 2
06.38
Controllo gestioni fuori
bilancio e fondi di
rotazione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 2
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 1 )
Codice Processo
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
223
processo
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06.14
Controllo sui
provvedimenti di
impegno, liquidazione e
pagamento
5 M-UCBINFT01
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
224
Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Giustizia
L’ Ufficio Centrale di Bilancio presso il Ministero della Giustizia gestisce 17 processi.
L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno dei processi di competenza è sintetizzata
nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti71 per ciascuna delle ipotesi
di evento rischioso analizzato72:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio Descrizione rischio
Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.05
Riscontro dei prospetti di
variazione dei beni mobili
patrimoniali
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.08
Verifiche ai consegnatari
dei beni mobili e passaggio
gestione tra consegnatari
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.09
Controllo /
contabilizzazione
versamenti in entrata
R87
Alterazione o omissione di dati per danneggiare o
avvantaggiare qualcuno A, D, M 2
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 2
06.10
71 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
72 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
225
Parere sulle richieste di
reiscrizione in bilancio di
residui passivi perenti
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.11
Parere sulle richieste di
riassegnazione di entrate a
capitoli di spesa
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
06.12
Controllo sui
provvedimenti relativi al
trattamento
giuridico/economico del
personale
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il
parere del direttore A 5
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti economici
e normativi D, M 4
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.13
Controllo dei
provvedimenti di
assegnazione fondi L.
908/1960 e apertura
credito a FD (cont. Speciale
e cont. Ordinaria)
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
06.14
Controllo sui
provvedimenti di impegno,
liquidazione e pagamento R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo
4
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
226
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno 6
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria 6
06.15
Controllo delle spese di
missione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.16
Controllo contratti attivi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
06.18
Controllo rendiconti dei
funzionari delegati in
contabilità ordinaria e
contabilità speciale o
Commissari di Governo o
altro tipo di rendiconto
previsto dalla legge R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo
3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.20
Controllo dei conti
giudiziali
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.22
Verifiche alla cassa ed alle
scritture contabili dei
funzionari delegati
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.23
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
227
Controllo sulla
quantificazione dei fondi
destinati alla
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.24
Controllo sugli accordi di
contrattazione integrativa
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 4
06.36
Controllo erogazione
sussidi equo indennizzo e
speciali elargizioni
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti
non aventi diritto D, M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione
dell'istruttoria T 3
06.37
Controllo DM di variazione
di bilancio
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 1
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 2 )
Codice Processo
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
228
processo
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06.12
Controllo sui
provvedimenti relativi al
trattamento
giuridico/economico del
personale
5 M-UCBGIU01
06.14
Controllo sui
provvedimenti di
impegno, liquidazione e
pagamento
6
M-UCBGIU01
M-UCBGIU02
M-UCBGIU03
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment, valutando con maggiore dettaglio la necessità di uniformare alcune tipologie di
processi comuni a tutte le strutture e predisponendo le conseguenti misure.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
229
R.G.S. - Ragionerie territoriali dello Stato
Le Ragionerie territoriali dello Stato (già ragionerie provinciali dello Stato) sono organi locali del
Ministero dell'economia e delle finanze e dipendono organicamente e funzionalmente dal
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, del quale svolgono, su base regionale ovvero
interregionale ed interprovinciale, le funzioni attribuite al Dipartimento stesso.
Le Ragionerie territoriali dello Stato provvedono alle attività in materia di monitoraggio degli
andamenti di finanza pubblica con riferimento alle realtà istituzionali presenti nel territorio anche
nell'ottica dei processi di federalismo amministrativo; esercitano nei confronti degli organi
decentrati e degli uffici periferici delle amministrazioni dello Stato il controllo di regolarità
amministrativo-contabile su tutti gli atti dai quali derivino effetti finanziari per il bilancio dello
Stato, la vigilanza su enti, uffici e gestioni a carattere locale e le altre competenze necessarie per il
funzionamento dei servizi e svolgono le funzioni delle soppresse direzioni territoriali dello Stato, in
particolare in materia di gestione degli stipendi dei dipendenti pubblici, delle pensioni di guerra, dei
depositi provvisori e definitivi, dei rimborsi relativi al condono edilizio, e altre funzioni.
Di recente, come in parte rappresentato, con il citato decreto del Ministro dell’economia e delle
finanze del 3 settembre 2015 e alcune circolari attuative del decreto stesso, emanate nel corso del
2016, sono state ridefinite le competenze delle ragionerie territoriali, separando competenze e
funzioni tipiche delle ragionerie aventi sede nel capoluogo di regione da quelle avente sede nelle
altre province della regione di riferimento. Tale soluzione ha determinato la necessità di adottare
immediatamente, ai fini della mitigazione del rischio sui processi di controllo, una direttiva del
Ragioniere generale dello Stato (17940/2016), che ha attribuito le funzioni di controllo sulle
procedure di gestione delle spese di funzionamento delle ragionerie territoriali con sede nei
capoluogo di regione, in una ragioneria territoriale contigua e talvolta anche ricadente in altri ambiti
regionali.
Le Ragionerie territoriali dello Stato gestiscono 36 processi, L’esposizione al rischio di corruzione
per ognuno di questi è sintetizzata nell’apposita “mappa di calore”, recante l’indicazione dei fattori
abilitanti73 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato74:
Scheda Processi Rischi
Codice
processo Processo
Codice
rischio
Descrizione rischio Fattore
abilitante
Livello
rischio
06.02
73 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
74 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
230
Violazione degli obblighi connessi
alla tessera sanitaria
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella
trattazione delle pratiche T 3
R222 Alterazione e/o omissione degli atti
documentali D,M, T 3
R87 Alterazione o omissione di dati per
danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M 3
R99 Alterazione dell'ordine cronologico di
trattazione dell'istruttoria T 3
06.03
Violazione dei limiti di utilizzo del
contante
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 4
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
06.04
Gestione partite vigenti di beni
demaniali e immobili patrimoniali
R191
Variazione dell'ordine cronologico nella
trattazione delle pratiche 2
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 2
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di
trattazione dell'istruttoria T 2
06.05
Riscontro dei prospetti di
variazione dei beni mobili
patrimoniali
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D,M 3
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 3
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di
trattazione dell'istruttoria T 3
06.06
Riscontro degli inventari dei beni
mobili patrimoniali
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
231
R191
Variazione dell'ordine cronologico nella
trattazione delle pratiche 2
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 2
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 2
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di
trattazione dell'istruttoria T 2
06.08
Verifiche ai consegnatari dei beni
mobili e passaggio gestione tra
consegnatari
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.09
Controllo / contabilizzazione
versamenti in entrata
R87
Alterazione o omissione di dati per
danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M 4
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di
trattazione dell'istruttoria T 4
06.12
Controllo sui provvedimenti relativi
al trattamento
giuridico/economico del personale
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare
il parere del direttore A 4
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti
economici e normativi D, M 4
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di
trattazione dell'istruttoria T 4
06.126
Rimborsi somme erroneamente
versate su Capo X - (RTS)
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella
trattazione delle pratiche T 4
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
232
R96 Effettuazione di pagamenti a favore di
soggetti non aventi diritto D, M 5
06.127
Pensioni dirette tabellari - (RTS)
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella
trattazione delle pratiche T 2
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare
il parere del direttore A, M, T 2
R97 Indebita attribuzione di riconoscimenti
economici e normativi D, M 4
06.128
Pensioni tabellari di riversibilità -
(RTS)
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella
trattazione delle pratiche T 2
R97 Indebita attribuzione di riconoscimenti
economici e normativi D, M 4
06.129
Contenzioso di primo grado in
materia di pensioni tabellari -
(RTS)
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella
trattazione delle pratiche T 2
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali
o procedimentali) finalizzata alla decadenza
(processuale o procedimentale)
D, M 4
R87 Alterazione o omissione di dati per
danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, M, D 4
R97 Indebita attribuzione di riconoscimenti
economici e normativi D, M 7
06.130
Depositi - (RTS)
R97 Indebita attribuzione di riconoscimenti
economici e normativi D, M 5
06.131
Attribuzione di pensione di guerra
diretta, indiretta, reversibilità e
diretta aggravamento - L. 915/78 -
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
233
(RTS)
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella
trattazione delle pratiche T 3
R213 Valutazioni arbitrarie/non obiettive A 6
R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M,T 5
06.132
Pagamento assegno vitalizio di
benemerenza PP e KZ- art. 3 L.
932/80 - (RTS)
R213 Valutazioni arbitrarie/non obiettive A 5
R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M,T 5
06.133
Attribuzione assegno in
sostituzione dell'accompagnatore
ai grandi invalidi di guerra e per
servizio (L. 288/2002) - (RTS)
R213 Valutazioni arbitrarie/non obiettive A 5
R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 5
06.134
Contenzioso in primo grado Corte
dei Conti - (RTS)
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella
trattazione delle pratiche T 2
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali
o procedimentali) finalizzata alla decadenza
(processuale o procedimentale)
D, M 4
R87 Alterazione o omissione di dati per
danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M 4
R97 Indebita attribuzione di riconoscimenti
economici e normativi D, M 7
06.135
Attività delle segreterie delle
Commissioni Mediche di Verifica -
(RTS)
R222 Alterazione e/o omissione degli atti D, M, T 8
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
234
documentali
06.14
Controllo sui provvedimenti di
impegno, liquidazione e
pagamento
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di
trattazione dell'istruttoria T 4
06.15
Controllo delle spese di missione
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di
trattazione dell'istruttoria T 4
06.16
Controllo contratti attivi
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non
definito dalla struttura) M 3
06.18
Controllo rendiconti dei funzionari
delegati in contabilità ordinaria e
contabilità speciale o Commissari
di Governo o altro tipo di
rendiconto previsto dalla legge
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di
trattazione dell'istruttoria T 4
06.19
Controllo rendiconti relativi ad
accordi di programma
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di
trattazione dell'istruttoria T 4
06.20
Controllo dei conti giudiziali
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
235
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di
trattazione dell'istruttoria T 4
06.22
Verifiche alla cassa ed alle scritture
contabili dei funzionari delegati
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 3
06.25
Coordinamento funzioni revisori
delle istituzioni scolastiche
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A, D, M 2
06.36
Controllo erogazione sussidi equo
indennizzo e speciali elargizioni
R96
Effettuazione di pagamenti a favore di
soggetti non aventi diritto D, M 4
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di
avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M 4
R99
Alterazione dell'ordine cronologico di
trattazione dell'istruttoria T 2
06.136
Pagamento stipendi del personale
scolastico e di contratti individuali
di lavoro a tempo indeterminato;
R219 omissione del controllo A D M 7
R97 indebita attribuzione di riconoscimenti
economici D M 7
R99
alterazione dell'ordine cronologico
dell'istruttoria T 3
06.137
Pagamento stipendi del personale
scolastico e di contratti individuali
di lavoro a tempo determinato;
R219 omissione del controllo A D M 7
R97 indebita attribuzione di riconoscimenti
economici D M 7
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
236
R99
alterazione dell'ordine cronologico
dell'istruttoria T 3
06.138
Ritenute extraerariali, rapporti con
le società e gli istituti finanziari e
Assegno nucleo familiare
R98 divulgazione notizie riservate M 5
R97 indebita attribuzione di riconoscimenti
economici M 5
R99
variazione dell'ordine cronologico nella
trattazione delle pratiche T 4
06.139
Contenzioso riguardante il
personale amministrato con ruolo
di spesa fissa
R85
inosservanza dolosa dei termini(processuali
o procedimentali finalizzatra alla decadenza
( processuale o procedimentale)
D M 4
R87 alterazioni o omissioni di dati per
danneggiare o avvantaggiare qualcuno A D M 4
R97 indebita attribuzione di riconoscimenti
economici e normativi D M 7
R191
variazione dell'ordine cronologico nella
trattazione delle pratiche T 2
06.140
Controllo a campione dei lotti di
ruoli di S.F. convalidati.
R219 omesso o affievolito esercizio del controllo
sulle partite stipendiali estrapolate A D M 4
R171
mancata estrapolazione delle partite
stipendiali da sottoporre a controllo M 3
06.141
Gestione unificata del
Consegnatario dei beni mobili
R145 Cattiva interpretazione del fabbisogno degli
uffici M D A 3
R137
Non corretta presa in carico delle forniture/
servizi M T 3
06.142
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
237
Gestione dei fondi strutturali
europei - Sistemi di gestione e
controllo (attività delegate
dall’IGRUE; valutazione di
conformità dei sistemi di gestione
e controllo)
R219 Omesso o affievolito esercizio di controllo T 4
06.143
Adempimenti ex art. 3 D.M. 7
dicembre 2010 “Restituzione di
somme per pagamenti non andati
a buon fine”.
R201 emissione di ordinativi di pagamento errati M T 4
R97
indebita attribuzione di riconoscimenti
economici M A 4
06.144
Contenzioso in materia di
antiriciclaggio
R134 elusione di norme interne al fine di favorire
un soggetto M T 4
R170
mancata attivazione del procedimento nei
confronti dei soggetti che si intende
agevolare
M A 4
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure (N. processi soggetti a misura 12 )
Codice
processo Processo
Live
llo
max
. di
risc
hio
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA
STRUTTURA
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
238
Stan
dar
diz
zazi
on
e
e
con
tro
llo
del
le
scel
te c
ompi
ute
nel
le f
asi d
el p
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Tr
asp
aren
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elle
atti
vità
Ro
tazi
on
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ei
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etti
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RU
P,
com
mis
sari
d
i ga
ra,
colla
ud
ato
ri,
op
erat
ori
eco
nom
ici,
ecc…
)
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di
dic
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arte
dei
so
gget
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chio
Au
dit
su
gli o
utp
ut
del
le d
iver
se f
asi
De
fin
izio
ne
di
flu
ssi
info
rmat
ivi
vers
o
il R
PC
Pro
gram
maz
ion
e
06.126
Rimborsi somme
erroneamente
versate su Capo X -
(RTS)
5 M-RTS01 M-RTS02
06.129
Contenzioso di
primo grado in
materia di pensioni
tabellari - (RTS)
7 M-RTS01 M-RTS02
06.130 Depositi - (RTS) 5
M-RTS02 M-RTS03
06.131
Attribuzione di
pensione di guerra
diretta, indiretta,
reversibilità e
diretta
aggravamento - L.
915/78 - (RTS)
6
M-RTS02
06.132
Pagamento
assegno vitalizio di
benemerenza PP e
KZ- art. 3 L. 932/80
- (RTS)
5
M-RTS05
06.133
Attribuzione
assegno in
sostituzione
dell'accompagnato
re ai grandi invalidi
di guerra e per
5
M-RTS05
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
239
servizio (L.
288/2002) - (RTS)
06.134
Contenzioso in
primo grado Corte
dei Conti - (RTS)
7
M-RTS05
06.135
Attività delle
segreterie delle
Commissioni
Mediche di Verifica
- (RTS)
8
M-RTS03
06.136
Pagamento
stipendi del
personale
scolastico e di
contratti
individuali di
lavoro a tempo
indeterminato;
7 M-RTS01
M-RTS04
06.137
Pagamento
stipendi del
personale
scolastico e di
contratti
individuali di
lavoro a tempo
determinato;
7 M-RTS01
M-RTS04
06.138
Ritenute
extraerariali,
rapporti con le
società e gli istituti
finanziari e
Assegno nucleo
familiare
5 M-RTS07 M-RTS05 M-RTS03
06.139
Contenzioso
riguardante il
personale
7
M-RTS06
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
240
amministrato con
ruolo di spesa fissa
Come chiarito nella sezione 1.9 – Identificazione e progettazione delle misure di prevenzione, , per i
processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori inferiori a 5), nel corso del
2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo di risk assessment.
Considerazioni generali su alcuni processi e rischi specifici trasversali alle
Ragionerie Territoriali
Sulla base di un’analisi svolta dal RPC, appare comunque necessario agire come per alcuni processi
degli Ispettorati e degli uffici centrali di bilancio, per i quali si è provveduto a proporre delle misure
trasversali e generali in quanto – come già evidenziato - hanno caratteristiche di rischio analogo a
processi sottoposti a specifiche misure e pertanto ricadenti in range di rischio rilevanti o critici.
Il riferimento è ai seguenti processi di controllo:
a) 06.12 - Controllo sui provvedimenti relativi al trattamento giuridico/economico del
personale;
b) 06.14 - Controllo sui provvedimenti di impegno, liquidazione e pagamento;
c) 06.18 - Controllo rendiconti dei funzionari delegati in contabilità ordinaria e contabilità
speciale o Commissari di Governo o altro tipo di rendiconto previsto dalla legge;
d) 06.20 – Controllo sui conti giudiziali.
Per tali processi - pur nella consapevolezza che le modifiche normative recenti in materia di
controllo hanno determinato uno spostamento sostanziale dai controlli preventivi ai controlli
successivi da parte delle RTS - appare opportuno attuare misure di mitigazione del rischio rientranti
nella macro area di misure relative alla standardizzazione e controllo delle scelte compiute nelle fasi
del processo (attraverso circolari/linee guida/regolamenti). In particolare, come per altri processi
delle ragionerie territoriali, afferenti all’amministrazione attiva sottoposti a misura, anche per i
processi afferenti all’attività di controllo, è necessario predisporre almeno un vademecum/check list
per ciascun processo, ai fini della standardizzazione delle attività, ove non si sia già intervenuti per
la mitigazione del rischio con ulteriori atti Dipartimentali (es. Circolari applicative, pareri su
specifiche tematiche di controllo, ecc.).
La misura, ove necessaria, quindi, dovrà essere attuata a cura dei singoli dirigenti delle ragionerie
territoriali dello Stato, ovvero dei direttori delle ragionerie con sede nel capoluogo di regione, sotto
il coordinamento del referente della prevenzione della corruzione competente per le strutture,
individuato secondo quanto previsto dal D.M. 25 maggio 2015.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
241
Vi sono poi dei processi censiti a livello centrale e che riguardano gli approvvigionamento di lavori,
beni e servizi, per i quali non è stato possibile completare l’analisi di dettaglio sulle Ragionerie
territoriali interessate e per i quali valgono le considerazioni sulla necessità della completezza
dell’analisi di risk assessment da effettuare nel corso del 2017.
Per tali tipologie di processo è in corso di emanazione una circolare a firma congiunta del
Ragioniere generale dello Stato e del Capo del Dipartimento dell’amministrazione generale del
personale e dei servizi, che costituisce a tutti gli effetti una misura preliminare di standardizzazione
e controllo nonché di tracciabilità e trasparenza, per i vari processi di programmazione,
approvvigionamenti e pagamenti. Tale misura si concretizza nell’uso sistematico di appositi sistemi
informativi e flussi di rendicontazione, alcuni dei quali serviranno anche a fornire i dati sugli
approvvigionamenti all’Autorità Nazionale Anticorruzione nel formato dalla stessa stabilito. I
principi contenuti nella suddetta circolare dovranno essere altresì condivisi e recepiti, anche
attraverso ulteriori atti interni (circolari o direttive), dalle commissioni tributarie regionali che in
materia di approvvigionamento gestiscono processi analoghi a quelli delle ragionerie territoriali
dello Stato con sede nel capoluogo di regione.
Infine, con l’accentramento delle attività di approvvigionamento sulle ragionerie generali dello
Stato con sede nel capoluogo di regione in attuazione del decreto di riorganizzazione, come già
accennato, il Dipartimento della ragioneria generale dello Stato ha emanato apposita determina,
come misura per la riduzione del rischio corruttivo, con la quale ha spostato le attività di controllo
sugli atti di approvvigionamento dagli uffici competenti della medesima ragioneria ad una contigua.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
242
Dipartimento delle Finanze
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
243
Uffici di staff del direttore generale delle Finanze
Gli Uffici di Staff che riferiscono direttamente al Direttore generale delle Finanze gestiscono i
seguenti 37 processi.
L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita
mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti75 per ciascuna delle ipotesi di evento
rischioso analizzato76.
Scheda Processi Rischi
Codice processo
Processo Codice rischio
Descrizione rischio Fattore abilitante
Livello rischio
03.164
Applicazione dei sistemi di valutazione del personale e dei sistemi di incentivazione
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
03.165
Concorso alla stesura del programma di comunicazione del Dipartimento in collaborazione con la DCI
R113
Abuso e/o alterazioni nella predisposizione del piano della comunicazione M
3
03.166
Conferimento incarichi consulenza
R74
Spese per incarichi e consulenze inutili o irragionevoli (es. in difetto del presupposto della carenza di personale idoneo, scarsamente motivate, ecc.). T
4
03.167
Coord.to dell'attività di pubblicazione dei contributi tecnici provenienti dalle direzioni e dei documenti istituzionali
R118 Mancata evasione dell'istanza M
3
R154
Mancato intervento di rettifica/modifica di contenuti da pubblicare sul sito web al fine di danneggiare soggetti coinvolti nel contenuto da M
3
75 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
76 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
244
pubblicare
03.168
Coordinamento adempimenti di cui al D.lgs. 33/2013 e supporto per adempimenti 241/90
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M
2
03.169
Coordinamento attività amministrativa dipartimentale
R66 Rilevazione di informazioni riservate M
3
03.170
Coordinamento delle procedure del sistema di valutazione delle prestazioni dei dirigenti (Si.va.d.)
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
3
03.171
Coordinamento progetti integrati del DF
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
03.172
Definizione dei fabbisogni risorse umane e strumentali e Analisi e valutazione nelle materie di cui all'art. 12, comma 1 lettera P) del DPCM 67/2013 7F3022401 (UFF. VIII)
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi M
3
03.173
Fabbisogno formativo e Formazione
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
3
03.174
Formulazione elementi per Redazione/Aggiornamento /Monitoraggio del PTPC del DF
R146
Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M
3
03.175
Gestione dei servizi generali
R66 Rilevazione di informazioni riservate M
2
03.176
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
245
Gestione del rapporto di lavoro del personale dirigente
R32 Criteri di selezione non trasparenti T
3
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.177
Gestione delle posizioni dirigenziali SIVAD
R134 Elusione di norme interne al fine di favorire un soggetto M
3
R212
Omesso o carente controllo nella verifica del raggiungimento delle perfomance correlate alla componente variabile dei corrispettivi M
3
R213 Valutazioni arbitrarie/non obiettive M
3
03.178
Gestione rilevazione SCAI
R33
Definizione dei fabbisogni e dei requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti M
3
03.179
Gestione segreteria e servizi generali del DG delle Finanze (UFFICIO I)
R66 Rilevazione di informazioni riservate M
3
03.180
Istruttoria conferimento incarichi dirigenziali del Dipartimento
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R32 Criteri di selezione non trasparenti T
3
03.181
Mobilità del personale - 7F4010803 (UFF.IX) processo trasversale con il 7F4010802 ufficio VII DGT Mobilità del personale - 7VP549
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore T
3
03.182
Mobilità intradipartimentale
R32 Criteri di selezione non trasparenti T
3
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore T
3
03.183
Monitoraggio acquisti
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
246
R87
Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D,M
3
03.184
Monitoraggio attuazione misure di politica tributaria
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
03.185
Pianificazione e predisposizione Nota Integrativa
R223
Mancata o scorretta individuazione degli obiettivi strategici ed operativi dell'amministratzione M
3
03.186
Piano della Performance e Direttiva annuale
R223
Mancata o scorretta individuazione degli obiettivi strategici ed operativi dell'amministratzione M
3
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M
3
03.187
Predisposizione Budget Dipartimentale
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
03.188
Predisposizione documentazione per interventi/audizioni del Direttore generale delle finanze
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) T
3
03.189
Predisposizione documenti interni per manovre di finanza pubblica
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
03.190
Predisposizione risposte a richieste di enti ed istituzioni nazionali ed internazionali sull’attività istituzionale del Dipartimento delle finanze
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) T
3
03.191
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
247
Processi di coordinamento di particolare rilevanza a e supporto al DGF
R66 Rilevazione di informazioni riservate M
2
03.192
Proposte Atto Indirizzo
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R66 Rilevazione di informazioni riservate M
3
03.193
Rapporti con enti, organismi, e associazioni di categoria
R231
Divulgazione a terzi di informazioni acquisite per motivi di servizio M
3
03.194
Relazioni sindacali e contrattazione collettiva integrativa dipartimentale
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di avvantaggiare /svantaggiare qualcuno M
3
03.195
Rilascio autorizzazioni incarichi
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore D
2
03.196
Selezione del personale - 7F4040201 (UFF.IX) processo trasversale con il 7F4040203 ufficio VII DGT Selezione del personale - 7VP613
R32 Criteri di selezione non trasparenti T
3
03.197
Servizi generali (cassa/consegnatario/manutenzione/accessi/corrispondenza) e Gestione del personale
R145
Alterazione/ cattiva interpretazione dei fabbisogni degli Uffici/Direzioni M
3
R129
Rischi connessi alla gestione SIAP da parte degl operatori abilitati per ogni Ufficio M
3
03.198
Supporto alla gestione della formazione
R145
Alterazione/ cattiva interpretazione dei fabbisogni degli Uffici/Direzioni M
3
03.199
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
248
Supporto alle procedure di reclutamento
R145
Alterazione/ cattiva interpretazione dei fabbisogni degli Uffici/Direzioni M
3
03.200
Supporto tecnico al DG in relazione all’attività pre-legislativa
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) T
3
Per gli Uffici di Staff che riferiscono al Direttore Generale delle Finanze, nessuno dei processi sopra
rappresentati è esposto ad un livello di rischio “rilevante” o “critico” (valori superiori a 4).
Invece, come specificato a § 1.9 , per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio -
basso" (valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di
revisione del processo di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
249
Direzione studi e ricerche economico fiscali
La Direzione studi e ricerche economico fiscali gestisce i seguenti 29 processi.
L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita
mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti77 per ciascuna delle ipotesi di evento
rischioso analizzato78.
Scheda Processi Rischi
Codice processo
Processo Codice rischio
Descrizione rischio Fattore abilitante
Livello rischio
03.06
Coordinamento attività in materia di anticorruzione e trasparenza
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M
3
03.07
Coordinamento attività amministrativa
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.08
Gestione del personale dirigente e delle aree funzionali
R129 Rischi connessi alla gestione SIAP da parte degli operatori abilitati per ogni Ufficio M
3
03.09
Pianificazione strategica, programmazione e controllo direzionale
R223
Mancata o scorretta individuazione degli obiettivi strategici ed operativi dell'Amministrazione M
3
03.10
Gestione segreteria e servizi generali
R66 Rilevazione di informazioni riservate A,M,T 2
03.133
Aggiornamento e gestione dei flussi informativi desunti dalle dichiarazioni
77 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
78 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
250
R231 Divulgazione a terzi di informazioni acquisite per motivi di servizio M
3
03.134
Aggiornamento e gestione dei flussi informativi sulle entrate
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R231 Divulgazione a terzi di informazioni acquisite per motivi di servizio M
3
03.135
Analisi/studi su proposte/rischieste CE/comitato cons.vo risorse proprie-coord.to sviluppo progetti
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R66 Rilevazione di informazioni riservate M 3
R221 Pressione da lobby M 3
03.136
Consuntivazione delle entrate tributarie
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R66 Rilevazione di informazioni riservate M 3
R221 Pressione da lobby M 3
03.138
Diffusione delle statistiche delle entrate tributarie
R231 Divulgazione a terzi di informazioni acquisite per motivi di servizio M
4
03.139
Elab.studi/analisi per interventi in materia tributaria a supporto Uffici della Direzione
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3
R221 Pressione da lobby M 3
03.140
Elaborazione di studi ed analisi di possibili interventi in materia tributaria
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3
R221 Pressione da lobby M 3
03.141
Elaborazione di studi ed analisi sul gettito
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3
R221 Pressione da lobby M 3
03.142
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
251
Elaborazione studi ed analisi statistiche sulle dichiarazioni
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3
R221 Pressione da lobby M 3
03.143
Elaborazione studi/analisi micro-settoriali
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3
R221 Pressione da lobby M 3
03.144
Elaborazioni di studi ed analisi per istituzioni e organismi comunitari ed internazionali
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3
R221 Pressione da lobby M 3
03.145
Esame effetti eco-finanziari di modifica provv. fiscali naz./comunitari-supporto stesura LF
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3
R221 Pressione da lobby M 3
03.149
Monitoraggio dell'andamento del gettito delle entrate tributarie
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
4
R66 Rivelazione di informazioni riservate M 4
R221 Pressione da lobby M 4
03.150
Monitoraggio sistematico delle agevolazioni fiscali esistenti
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
4
R66 Rivelazione di informazioni riservate M 4
R221 Pressione da lobby M 4
03.151
Osservatorio partite IVA
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3
R221 Pressione da lobby M 3
03.154
Previsione delle entrate tributarie
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
252
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3
R221 Pressione da lobby M 3
03.155
Simulazioni di interventi in materia fiscale e impatti economici
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
4
R66 Rivelazione di informazioni riservate M 4
R221 Pressione da lobby M 4
03.156
Studi e analisi di possibili interventi in materia tributaria
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
4
R66 Rivelazione di informazioni riservate M 4
R221 Pressione da lobby M 4
03.157
Studi ed analisi sui sistemi fiscali degli altri Paesi europei ed extra-Europei
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.158
Supp. stesura convenzioni, accordi, atti norm. comunitari (regolamenti/direttive/decisioni)
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
4
R221 Pressione da lobby M 4
03.159
Elaborazione di studi di studi e analisi dei dati a supporto delle decisioni e delle attività poste in essere nell'ambito del processo di attuazione del federalismo fiscale (DSREF UFF VIII)
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
4
R66 Rivelazione di informazioni riservate M 4
R221 Pressione da lobby M 4
03.160
Supporto tecnico per Uffici della Direzione per esame effetti provvedimenti fiscali
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
4
R66 Rivelazione di informazioni riservate M 4
R221 Pressione da lobby M 4
03.161
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
253
Relazione al Parlamento ed alla Corte dei Conti sul contenzioso dell'Italia innanzi alla Corte di Giustizia UE
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
4
03.162
Censimento annuale della spesa per gli aiuti di Stato
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
4
Nell’ambito della Direzione studi e ricerche economico fiscali, nessuno dei processi sopra
rappresentati è esposto ad un livello di rischio “rilevante” o “critico” (valori superiori a 4).
Come specificato a § 1.9 , per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"
(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del
processo di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
254
Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale
La Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale gestisce i seguenti 23 processi.
L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita
mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti79 per ciascuna delle ipotesi di evento
rischioso analizzato80.
Scheda Processi Rischi
Codice proces
so Processo
Codice rischio
Descrizione rischio Fattore
abilitante
Livello rischio
03.06
Coordinamento attività in materia di anticorruzione e trasparenza
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative D 3
03.07
Coordinamento attività amministrativa
R229 discrezionalità nelle attività di monitoraggio e valutazione dei livelli di serivizio e della performance; D
3
R214 disamina inadeguata/superficiale M 3
R109 omissioni e/o esercizio di discrezionalità D 3
03.08
Gestione del personale dirigente e delle aree funzionali
R129 Rischi connessi alla gestione SIAP da parte degli operatori abilitati per ogni ufficio. M
2
R93 individuazione obiettivi poco sfidanti per la definizione della componente variabile dei corrispettivi. D
3
R212
omesso o carente controllo nella verfica del raggiungimento delle performance correlate alla componente variabile dei corrispettivi. A
3
03.09
Pianificazione strategica, programmazione e controllo direzionale
R223 Mancata o scorretta individuazione degli obiettivi strategici ed operativi dell'Amministrazione D
3
R93 individuazione obiettivi poco sfidanti per la definizione della componente variabile dei corrispettivi. D
3
79 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
80 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
255
R212
omesso o carente controllo nella verfica del raggiungimento delle performance correlate alla componente variabile dei corrispettivi. A
3
03.10
Gestione segreteria e servizi generali
R66 Rivelazione di informazioni riservate M 3
03.64
Assistenza reciproca in materia di recupero crediti
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) T
3
R217 Omesso o carente controllo dei SAL T 3
03.65
Concorso gestione pre-contenzioso e contenzioso c/o UE Cause avanti alla Corte di Giustizia e CEDU
R43.
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore. D
3
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno D
3
03.66
Consulenza in materia fiscale
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore; D
4
R28. Conflitto di interessi/lobby; A 4
03.67
Controllo conformità/legittimità atti EELL su tributi locali
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo. A 4
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore D
4
03.68
Controllo conformità/legittimità leggi regioni a statuto: ordinario, speciale e province autonome
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo. A 3
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore D
3
03.70
Coordinamento attività amministrativa istituzionale
R153
mancata trasmissione dell'istanza agli Uffici competenti o mancata predisposizione risposta M
3
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore D
3
03.71
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
256
Elaborazione direttive interpretative in materia tributaria
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore; MD
4
R66 Rivelazione di informazioni riservate. MD 4
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni. MD 4
R28. Conflitto di interessi/lobby; MD 4
R186
predisposizione di linee guida e circolari con interpretazione e applicazione erronea di norme a favore di una determinata categoria di soggetti MD
4
03.72
Gestione albo agenti riscossione tributi locali
R23 Autorizzazioni a soggetti non legittimati D 6
R217 Omesso o carente controllo dei SAL T 6
03.73
Gestione contenzioso in materia tributaria
R28 Conflitto di interessi/lobby; D 4
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore. D
4
03.75
Predisposizione schemi di norme e relative relazioni, anche in concorso con altri uffici
R28 Conflitto di interessi/lobby; MD 3
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore; MD
3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni. MD 3
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno; MD
3
03.76
Pubblicazione atti delle Regioni e degli EE.LL in materia di tributi regionali e locali
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo; A 5
R28 Conflitto di interessi/lobby. M 5
R217 Omesso o carente controllo dei SAL T 5
03.77
Redazione Decreto che istituisce diritto speciale territorio extra doganale del comune di Livigno
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo; M 3
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M 3
03.78
Redazione del Decreto per la ripartizione dei ristorni fiscali
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo; A 5
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
257
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M 5
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore. M
5
03.79
Studi proposte di semplificazione sistema fiscale
R28 Conflitto di interessi/lobby; MD 3
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore; MD
3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni. MD 3
R186
predisposizione di linee guida e circolari con interpretazione e applicazione erronea di norme a favore di una determinata categoria di soggetti MD
3
03.80
Studi/proposte su fed.smo fiscale, tributi locali/ regionali Analisi comparata normativa altri paesi
R28 Conflitto di interessi/lobby; MD 3
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore; MD
3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni. MD 3
R186
predisposizione di linee guida e circolari con interpretazione e applicazione erronea di norme a favore di una determinata categoria di soggetti MD
3
03.81
Supporto all'attività in ambito UE e internazionale
R66 Rivelazione di informazioni riservate. D 3
R221 Pressione da "lobby" D 3
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative D 3
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore; D
3
03.82
Supporto tecnico in relazione ad atti di sindacato ispettivo
R66 Rivelazione di informazioni riservate. D 3
R221 Pressione da "lobby" D 3
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative D 3
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore; D
3
03.83
Supporto tecnico in relazione ad atti governativi/proposte di legge/emendamenti parlamentari
R66 Rivelazione di informazioni riservate. D 3
R221 Pressione da "lobby" D 3
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative D 3
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del Direttore; D
3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
258
R153 mancata trasmissione dell'istanza agli Uffici competenti o mancata predisposizione risposta D
3
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 3)
Codice processo
Processo
Live
llo m
ax d
i ris
chio
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
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De
fin
izio
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di f
luss
i in
form
ati
vi v
erso
il
RP
C
Pro
gram
maz
ion
e
03.72 Gestione albo agenti riscossione tributi locali
6
M-F.02-01
03.76
Pubblicazione atti delle Regioni e degli EE.LL in materia di tributi regionali e locali
5 M-F.02-02 M-F.02-04
03.78 Redazione del Decreto per la ripartizione dei ristorni fiscali
5 M-F.02-03
Come specificato a § 1.9 , per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"
(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del
processo di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
259
Direzione agenzie ed enti della fiscalità
La Direzione agenzie ed enti della fiscalità gestisce i seguenti 31 processi.
L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita
mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti81 per ciascuna delle ipotesi di evento
rischioso analizzato82.
Scheda Processi Rischi
Codice processo
Processo
Codice rischio
Descrizione rischio
Fattore abilitante
Livello rischi
o
03.06
Coordinamento attività in materia di anticorruzione e trasparenza
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M 3
03.07
Coordinamento attività amministrativa
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.08
Gestione del personale dirigente e delle aree funzionali
R129 Rischi connessi alla gestione SIAP da parte degli operatori abilitati per ogni Ufficio M
3
03.09
Pianificazione strategica, programmazione e controllo direzionale
R223 Mancata o scorretta individuazione degli obiettivi strategici ed operativi dell'Amministrazione M
3
03.10
Gestione segreteria e servizi generali
R66 Rilevazione di informazioni riservate A,M,T 2
03.11
Coordinamento e pianificazione degli enti della fiscalità - Cura la gestione contabile dei capitoli di bilancio del DF - analisi e quantificazione dei fabbisogni
R11 Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
5
81 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
82 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
260
03.12
Aggiornamento dei siti Internet ed Intranet/evol.ne/gest.ne appl.ni informatiche
R217 Omesso o carente controllo dei SAL T 2
03.13
Analisi giuridica nelle materie della Direzione
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
2
03.14
Analisi/valutazioni su aspetti economico/finanziari delle Agenzie fiscali
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 4
03.15
Coord.to attività collegate al D.Lgs.150/09 e L.190/2012 per Agenzie fiscali. Rapporti con l'OIV
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 4
03.16
Coord.to e analisi aspetti gestionali trasversali Agenzie/elaboraz.ne linee guida e metodologia
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M 4
03.17
Elaborazione del campione, del questionario e delle connesse regole di compilazione e di flusso
R186
Predisposizione di linee guida e circolari con interpretazione e applicazione erronea di norme a favore di una determinata categoria di soggetti M
4
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 4
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
4
03.18
Elaborazione del programma annuale di vigilanza
R107 Modalità di svolgimento dei compiti di vigilanza non aderenti alle disposizioni impartite M
3
03.19
Gestione delle segnalazioni e flusso informazioni con il Garante del Contribuente
R118 Mancata evasione dell'istanza M 3
03.20
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
261
Gestione, analisi e valutaz.ne dati su informazione e assistenza ai contribuenti svolte da Agenzie
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
4
03.21
Governo profili finanziari Agenzie fiscali e gestione relative risorse
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3
03.22
Istruttoria degli atti di indirizzo e coordinamento della società nonché di quelli dell'Assemblea
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 2
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
2
03.23
Istruttoria documenti prodotti da organi della Società per esercizio controllo analogo
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno M
3
03.24
Istruttoria tecnica deliberazioni del Comitato gestione Agenzie su statuti, regolamenti, altri atti
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.25
Istruttoria tecnica sui bilanci del Fondo di Previdenza
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.26
Istruttoria tecnica sul bilancio delle Agenzie
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.27
Istruttorie su funzioni istituzionali
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
262
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.28
Monitoraggio dell'andamento della gestione delle Agenzie
R28 Conflitto di interessi/Lobby M 3
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R66 Rilevazione di informazioni riservate M 3
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3
03.29
Predis.ne schede/atti amministrativi/contabili per previs.ne/assest.to Bilancio
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno M
3
R214 Disamina inadeguata/superficiale M 3
03.30
Predispos. proposte e negoziazione Convenzioni tra Ministro ed Agenzie
R226 Cattiva interpretazione/individuazione delle priorità M 3
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.31
Predisposizione della relazione annuale di cui all'art. 13, comma 13, della legge 212/2000
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.32
Predisposizione gestione, monitoraggio degli atti contrattuali intercorrenti con la Società
R28 Conflitto di interessi/Lobby M 2
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
2
03.33
Raccordo con RGS/valutaz.ne/gestione stanz.ti capitoli DF/altri enti fiscalità
R28 Conflitto di interessi/Lobby M 3
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.34
Relazioni valutazione conformità per Audit e Direttori Agenzie/redaz.ne relazione al Ministro
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
263
03.35
Supporto per la definizione dell'Atto d'indirizzo
R221 Pressione da lobby M 3
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R226 Cattiva interpretazione/individuazione delle priorità M 3
03.36
Verifica dei risultati delle Agenzie - 7VP491
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 1)
Codice processo
Processo
Live
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chio
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
dar
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il
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C
Pro
gram
maz
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e
03.11
Coordinamento e pianificazione degli enti della fiscalità - Cura la gestione contabile dei capitoli di bilancio del DF - analisi e quantificazione dei fabbisogni
5 M-F.03-01 M-F.03-02
Come specificato a § 1.9 , per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"
(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del
processo di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
264
Direzione relazioni internazionali
La Direzione relazioni internazionali gestisce i seguenti 37 processi.
L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita
mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti83 per ciascuna delle ipotesi di evento
rischioso analizzato84.
Scheda Processi Rischi
Codice processo
Processo Codice rischio
Descrizione rischio Fattore abilitante
Livello rischio
03.05
Aiuti di Stato/Deroghe coordinamento PPAA
R28 Conflitto di interessi/lobby M 4
R32 Criteri di selezione non trasparenti M 4
03.06
Coordinamento attività in materia di anticorruzione e trasparenza
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M
3
03.07
Coordinamento attività amministrativa
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.08
Gestione del personale dirigente e delle aree funzionali
R129 Rischi connessi alla gestione SIAP da parte degli operatori abilitati per ogni Ufficio M
3
03.09
Pianificazione strategica, programmazione e controllo direzionale
R223
Mancata o scorretta individuazione degli obiettivi strategici ed operativi dell'Amministrazione M
3
03.10
Gestione segreteria e servizi generali
R66 Rilevazione di informazioni riservate M 2
03.100
Elaborazione documenti di posizione di esiti e di seguiti
83 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
84 Peri processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
265
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R221 Pressione da lobby M 3
03.101
Elaborazione documenti di posizione propedeutici ad incontri GdL
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
4
R221 Pressione da lobby M 4
03.102
Elaborazione schede di valutazione/ studi/analisi comparata dei sistemi fiscali comunitari e int.li/Aggiornamento archivio documentale normativa giuridico/tributaria comunitaria e internazionale
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.103
Gestione caselle funzionali e banche dati
R217 Omesso o carente controllo dei SAL T 3
03.105
Gestione delle revisioni e traduzione testi
R220 Alterazione o traduzione infedele dei testi M 2
03.108
Gestione finanziaria Fiscalis
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D,M
3
R158 Mancata acquisizione della richiesta di organizzazione di un evento A,D,M
3
R222 Alterazione e/o omissione degli atti documentali A,D,M 3
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A,D,M
3
03.109
Gestione missioni
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) T
2
03.111
Partecipazione a riunioni/meeting/eventi internazionali
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R221 Pressione da lobby M 3
03.112
Partecipazione ai lavori nelle sedi multilaterali: elaborazione documenti tecnici di posizione, di esiti e di follow up
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
266
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R221 Pressione da lobby M 3
03.114
Procedure di infrazione/contenzioso/ richieste di accesso UE + UL finanze
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R221 Pressione da lobby M 3
03.115
Procedure di infrazione/contenzioso/richieste di accesso UE Coordinamento
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R221 Pressione da lobby M 3
03.117
Raccolta ed elaborazione dati
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
2
03.118
Rapporti bilaterali
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M
2
03.119
Rappresentanza ITA liv. UE +internaz -lavori BXL
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M
3
R221 Pressione da lobby M 3
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.120
Recepimento Direttive UE - Partecipazione tavoli tecnici nazionali
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R221 Pressione da lobby M 3
03.121
Stipula accordi di coop.ne amm.va int.le per regolamentare scambio informazioni
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni M 3
R66 Rilevazione di informazioni riservate M 3
R221 Pressione da lobby M 3
03.122
Stipula convenzioni intern.li contro doppia imposizione sul reddito-patrimonio e TIEA
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
267
03.123
Studi e ricerche anche comparati in materia di fiscalità diretta
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.124
Supp. stipula/gest. o revisione Accordi/Conv. inter. con rilievo fiscale diverse da quelli contro DDII
R47 Interferenza illecita nella formazione degli accordi T
3
03.125
Verifiche compatibilità UE: richiesta PPAA,Stati Membri, UE e OO.II.
R28 Conflitto di interessi/lobby M 3
03.64
Assistenza reciproca in materia di recupero crediti
R217 Omesso o carente controllo dei SAL T 4
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D,M
4
03.84
Adempimenti connessi a procedure ratifica convenzioni inter.li contro doppia imposizione e TIEA
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
3
03.85
Aiuti di Stato/Deroghe comunicazioni a BXL
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R66 Rilevazione di informazioni riservate M 3
R28 Conflitto di interessi/lobby M 3
03.87
Assistenza a DEF - risorse proprie IVA
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.90
Attività di coordinamento ai sensi della legge 234/2012 – Nucleo valutazione Finanze
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.91
Cause UE- questioni pregiudiziali
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.92
Controlli multilaterali
R221 Pressione da lobby M 3
03.95
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
268
Coordinamento funzionale - lavori nazionali
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M
3
03.96
Coordinamento logistica-convegni-seminari-incontri inter.li
R28 Conflitto di interessi/lobby M 3
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.97
Coordinamentp posizione ITA liv. UE +internaz -lavori BXL
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R221 Pressione da lobby M 3
03.98
Elaborazione di note e documenti di coordinamento
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R221 Pressione da lobby M 3
Per la Direzione relazioni internazionali, nessuno dei processi sopra rappresentati è esposto ad un
livello di rischio “rilevante” o “critico” (valori superiori a 4).
Invece, come specificato a § 1.9 , per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio -
basso" (valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di
revisione del processo di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
269
Direzione sistema informativo della fiscalità
La Direzione sistema informativo della fiscalità gestisce i seguenti 12 processi.
L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita
mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti85 per ciascuna delle ipotesi di evento
rischioso analizzato86.
Scheda Processi Rischi
Codice processo
Processo Codice rischio
Descrizione rischio Fattore abilitante
Livello rischio
03.06
Coordinamento attività in materia di anticorruzione e trasparenza
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M
3
03.07
Coordinamento attività amministrativa
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.08
Gestione del personale dirigente e delle aree funzionali
R129 Rischi connessi alla gestione SIAP da parte degli operatori abilitati per ogni Ufficio M
3
03.09
Pianificazione strategica, programmazione e controllo direzionale
R223 Mancata o scorretta individuazione degli obiettivi strategici ed operativi dell'Amministrazione M
3
03.10
Gestione segreteria e servizi generali
R66 Rilevazione di informazioni riservate A,M,T 2
03.126
Attività di consulenza giuridico amministrativa
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.127
85 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
86 Peri processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
270
Predisposizione e gestione atti negoziali
R15 Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi D
5
03.128
Istruttoria documenti organi amministrazione/controllo ente strumentale
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A,D
4
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo A,D 4
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D
4
03.129
Predisposizione, gestione e monitoraggio dell'attività informatica
R28 Conflitto di interessi/lobby A 3
R35 Distrazione, errata ripartizione o concessione indebita di risorse o fondi A
3
03.130
Iniziative per integrazione e unitarietà del SIF
R217 Omesso o carente controllo dei SAL T 4
03.131
Gestione dell'informatica dipartimentale
R23 Autorizzazioni a soggetti non legittimati D,M, 3
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno D,M
3
03.132
Governo della sicurezza del SIF
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) T
4
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 1)
Codice Processo Live llo
m
ax
di
risc
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
271
processo
Stan
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PC
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03.127 Predisposizione e gestione atti negoziali
5 MF.05-1 MF.05-2
Come specificato a § 1.9 , per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"
(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del
processo di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
272
Direzione della giustizia tributaria
La Direzione della giustizia tributaria gestisce i seguenti 35 processi.
L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita
mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti87 per ciascuna delle ipotesi di evento
rischioso analizzato88.
Scheda Processi Rischi
Codice proces
so
Processo
Codice rischio
Descrizione rischio
Fattore abilitante
Livello
rischio
03.06
Coordinamento attività in materia di anticorruzione e trasparenza
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative M
3
03.07
Coordinamento attività amministrativa
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.08
Gestione del personale dirigente e delle aree funzionali
R129 Rischi connessi alla gestione SIAP da parte degli operatori abilitati per ogni Ufficio M
3
03.09
Pianificazione strategica, programmazione e controllo direzionale
R223 Mancata o scorretta individuazione degli obiettivi strategici ed operativi dell'Amministrazione M
3
03.10
Gestione segreteria e servizi generali
R66 Rilevazione di informazioni riservate A,M,T 2
03.201
Rilev. statist. andam contenz. tribut., valore econ.controv, tipologia ricorrenti, materie - UFFICIO IV 7F1760102
87 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
88 Peri processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
273
R231 Divulgazione a terzi di informazioni acquisite per motivi di servizio M
3
03.202
Supporto statistico alle CC.TT. e ad altri organi della fiscalità UFFICIO IV 7F1760201
R231 Divulgazione a terzi di informazioni acquisite per motivi di servizio M
3
03.203
analisi organizzativa dell CC.TT. - UFFICIO VII 7F1770402
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3
03.37
Rapporti con l'Avvocatura generale dello Stato e con i legali esterni
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.38
Analisi/studi per consulenze su contenzioso tributario e comunitario alle strutture richiedenti
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.39
Audit, vigilanza e sicurezza sul lavoro
R98 Divulgazione di notizie riservate al fine di avvantaggiare/svantaggiare qualcuno M
3
03.40
Autorizzazioni all'assistenza tecnica dinanzi alle CC.TT.
R12
Alterazione (omissione) nella procedura di verifica dei requisiti di qualificazione per la partecipazione alla gara M
5
R23 Autorizzazioni a soggetti non legittimati M 5
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni M 5
03.41
Coordinamento degli Uffici del massimario delle CC.TT. Regionali
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
03.42
Coordinamento delle attività di predisposizione, da parte degli uffici della direzione, delle valutazioni su emendamenti presentati con riferimento a proposte e disegni di legge
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R66 Rilevazione di informazioni riservate M 3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
274
R221 Pressione da lobby M 3
03.43
Elaborazione direttive interpretative su c.u.t. e spese di giustizia
R236 Non corretta acquisizione di pareri M 4
R186
Predisposizione di linee guida e circolari con interpretazione e applicazione erronea di norme a favore di una determinata categoria di soggetti M
4
03.44
Formulazione elementi per Redazione/Aggiornamento/Monitoraggio del PTPC delle CC.TT.
R73 Sottoscrizioni relazioni, report, certificati attestando falsamente di aver compiuto accertamenti M
2
03.45
Fornitura all'Ufficio del coordinamento legislativo degli elementi amministrativi e tecnici per la formulazione delle risposte agli atti in materia di sindacato ispettivo
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.46
Fornitura di elementi per la comunicazione istituzionale relativa al contenzioso tributario
R148 Omissioni di informazioni o mancato invio del Piano di Comunicazione agli Uffici competenti M
3
03.47
Gest.,sviluppo sist. informativo contenz. tribut, anche nell'ambito piano trien. informatica (PTI)
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A,D,M
4
03.48
Gestione amministrativo contabile dei capitoli di spesa dei compensi dei Giudici tributari
R218 Omessa vigilanza dei flussi contabile M 3
03.49
Gestione amministrativo contabile dei capitoli di spesa del C.P.G.T.
R218 Omessa vigilanza dei flussi contabile M 3
03.50
Gestione amministrativo contabile dei capitoli di spesa del Garante del contribuente
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
275
R87
Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno M
3
R218 Omessa vigilanza dei flussi contabile M 3
03.51
Gestione attività per elaborazione dello stato di previsione della spesa, assestamento, consuntivo
R145 Alterazione/cattiva interpretazione dei fabbisogni degli Uffici/Direzione M
3
03.52
Gestione contenzioso relativo al personale giudicante delle CC.TT.
R177 Difesa dell'Amministrazione volutamente non efficace M 4
R49 Irregolarità nelle soluzioni transattive delle controversie M
4
R189 Mancato appello nonostante la sua auspicabilità M 4
03.53
Gestione dei provvedimenti relativi al personale giudicante delle CC.TT.
R66 Rilevazione di informazioni riservate M 3
R236 Non corretta acquisizione di pareri M 3
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3
03.54
Individuazioni immobili sedi CC.TT.
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
3
03.55
Mobilità del personale
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.56
Predisposiz. per l'Avvocatura di elementi di difesa - Legge Pinto
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R177 Difesa dell'Amministrazione volutamente non efficace M 3
R49 Irregolarità nelle soluzioni transattive delle controversie M
3
R189 Mancato appello nonostante la sua auspicabilità M 3
03.57
Predisposiz. risposte a specifici atti di controllo politico del Parlamento sull'attività di governo (Ufficio II, III e IV)
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
03.58
Predisposizione atti difensivi su cut e spese giustizia
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
276
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
3
R177 Difesa dell'Amministrazione volutamente non efficace M 3
R49 Irregolarità nelle soluzioni transattive delle controversie M
3
R189 Mancato appello nonostante la sua auspicabilità M 3
03.59
Predisposizione decreti di mancato/irregolare funzionamento
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni M 4
03.61
Rendicontazione risultati e relativa analisi - attività di Audit
R219 Omesso o affievolito esercizio del controllo M 3
03.62
Rilev. Statistiche sul contenzioso tributario - monitoraggio contributo unificato tributario
R231 Divulgazione a terzi di informazioni acquisite per motivi di servizio M
3
03.63
Selezione del personale
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore M
4
R28 Conflitto di interessi/Lobby M 4
06.98
Gestione siti internet istituzionali
R119 Strumentalizzazione dei contenuti da pubblicare sul sito web dipartimentale/MEF D
3
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 1)
Codice Processo Live llo
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
277
processo
Stan
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03.40 Autorizzazioni all'assistenza tecnica dinanzi alle CC.TT.
5
MF.06-1
Come specificato a § 1.9 , per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"
(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del
processo di risk assessment.
Considerazioni generali su alcuni processi e rischi specifici trasversali per le strutture
centrali del dipartimento delle Finanze.
Analogamente ad altri contesti dipartimentali, anche per alcuni processi del Dipartimento delle
finanze, sulla base di analisi generali del RPC è emerso che alcuni dei processi censiti, sebbene
ricadenti in range di rischio medio-basso, hanno caratteristiche di rischio analogo a processi
sottoposti a specifiche misure, in quanto ricadenti in range di rischio critici e elevati.
Si tratta di processi che per essendo rilevati con denominazioni non immediatamente identificabili
rappresentano in realtà processi di attività pre-legislativa, per i quali in tutti i casi censiti sono state
proposte misure di mitigazione del rischio. Pertanto, anche nel contesto del Dipartimento delle
finanze, ferma restando l’attività di risk assessment per ulteriori affinamenti da espletare nel corso
del 2017 o da sottoporre a misure trasversali, è comunque necessario che ciascun direttore generale
attivi almeno una misura di mitigazione, rientrante nei macro ambiti o di standardizzazione e
controllo o di tracciabilità e trasparenza, da formalizzare e presentare al RPCT entro il 30 giugno
2017.
Per il Dipartimento delle finanze, su uno specifico processo della direzione della giustizia tributaria
(03.63 selezione del personale) è emerso dall’attività di autoanalisi un livello di rischio medio, non
coerente con i supplementi di analisi effettuati dal RPCT, che ha valutato tale processo con un range
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
278
di rischio più elevato, anche sulla scorta delle interlocuzioni con ANAC e pertanto da sottoporre a
specifica misura.
Tale misura è stata predisposta direttamente dalla direzione competente e consiste nell’attuazione
della determina n. 15921 del 22/10/2013, integrata con la limitazione di due incarichi attribuibili ad
uno stesso soggetto (primo incarico, più un rinnovo).
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
279
Commissioni tributarie
Le Commissioni Tributarie sono organi giurisdizionali speciali giudicanti nelle controversie in
materia tributaria, con competenza riguardo ai tributi di ogni genere e specie comunque denominati.
Nell'esercizio della loro attività i giudici tributari sono coadiuvati dagli uffici di segreteria delle
Commissioni Tributarie, che dipendono dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e svolgono sia
attività di preparazione dell'udienza e assistenza ai collegi giudicanti, sia attività amministrative
proprie.
La giurisdizione tributaria è esercitata dalle Commissioni Tributarie Provinciali, con sede nei
capoluoghi di ogni provincia, che pronunciano in primo grado, e dalle Commissioni Tributarie
Regionali, con sede nel capoluogo di ogni Regione, che pronunciano in grado di appello sulle
impugnazioni proposte contro le sentenze delle Commissioni Tributarie Provinciali. Sono state
istituite sezioni staccate delle Commissioni Tributarie Regionali. Presso le province di Trento e
Bolzano la giurisdizione è esercitata dalle Commissioni Tributarie di primo e secondo grado con
competenza sul territorio della provincia corrispondente.
Commissioni Tributarie Provinciali
Le Commissioni Tributarie Provinciali gestiscono i seguenti 7 processi.
L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita
mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti89 per ciascuna delle ipotesi di evento
rischioso analizzato90.
Scheda Processi Rischi
Codice processo
Processo Codice rischio
Descrizione rischio Fattore
abilitante
Livello rischio
01.31
Procedimenti disciplinari relativi al personale del Ministero
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D
4
R88 Mancata corrispondenza tra infrazione e sanzione disciplinare D
4
01.46
Pagamento compensi ai giudici tributari
R96 Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti non aventi diritto D,M
3
89 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
90 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
280
03.204
Gestione del personale
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D,M
3
06.27
Controllo del versamento del contributo unificato
R100 Alterazione od omissione dell'azione di recupero del contributo unificato tributario A, M
4
06.31
Contenzioso in materia di contributo unificato tributario
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D, M
6
06.81
Supporto alla funzione giurisdizionale
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D, M
8
R86 Sottrazione di documenti da fascicoli di causa 8
06.82
Gestione del Sigit
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D,M
3
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 2)
Codice processo
Processo
Live
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chio
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
dar
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06.31 Contenzioso in materia di contributo unificato tributario
6
M-CTP01
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
281
06.81 Supporto alla funzione giurisdizionale
8
M-CTP03
M-CTP02
Commissioni Tributarie Regionali
Le Commissioni Tributarie Provinciali gestiscono i seguenti 8 processi.
L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita
mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti91 per ciascuna delle ipotesi di evento
rischioso analizzato92.
Scheda Processi Rischi
Codice processo
Processo Codice rischio
Descrizione rischio Fattore
abilitante
Livello rischio
01.31
Procedimenti disciplinari relativi al personale del Ministero
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D
4
R88 Mancata corrispondenza tra infrazione e sanzione disciplinare D
4
01.46
Pagamento compensi ai giudici tributari
R96 Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti non aventi diritto D,M
3
03.204
Gestione del personale
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D,M
3
03.205
Acquisto di beni e servizi
R61
Restrizione del mercato nella definizione delle specifiche tecniche, attraverso l'indicazione nel disciplinare di prodotti che favoriscano una determinata impresa. T
4
06.27
Controllo del versamento del contributo unificato
R100
Alterazione od omissione dell'azione di recupero del contributo unificato tributario A,M
4
91 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
92 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
282
06.31
Contenzioso in materia di contributo unificato tributario
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D,M
6
06.81
Supporto alla funzione giurisdizionale
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D,M
7
R86 Sottrazione di documenti da fascicoli di causa D,M
7
06.82
Gestione del Sigit
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D,M
3
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 2)
Codice processo
Processo
Live
llo m
ax d
i ris
chio
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
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06.31 Contenzioso in materia di contributo unificato tributario
6
M-CTR01
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
283
06.81 Supporto alla funzione giurisdizionale
7
M-CTR03
M-CTR02
Come specificato a § 1.9 , per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"
(valori inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del
processo di risk assessment.
Per i processi di approvvigionamento di lavori, beni e servizi delle Commissioni tributarie regionali
si rimanda a quanto già evidenziato per le Ragionerie territoriali dello Stato, avente sede nel
capoluogo di regione.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
284
Dipartimento dell'Amministrazione Generale, del
Personale e dei Servizi
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
285
Uffici di staff del capo del dipartimento dell'Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi
Il capo del Dipartimento assicura il coordinamento, la promozione e lo sviluppo nelle materie delle
politiche del personale del Ministero, la programmazione delle risorse, la qualità dei processi e
dell'organizzazione, il coordinamento del sistema informativo del personale del Ministero e degli
altri progetti comuni relativi alla gestione delle risorse e l'integrazione dei sistemi informativi.
Gli Uffici di Staff che riferiscono direttamente al capo del Dipartimento dell'amministrazione
generale, del personale e dei servizi, gestiscono i seguenti 20 processi.
L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi processi è sintetizzata nell’apposita
mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti93 per ciascuna delle ipotesi di evento
rischioso analizzato94.
Scheda Processi Rischi
Codice processo
Processo Codice rischio
Descrizione rischio Fattore
abilitante
Livello rischio
01.03 Conferimento incarichi dirigenziali R28 Conflitto di interessi/lobby M 4
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A, D, M 4
01.13 Comandi/fuori ruolo IN
R04
Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli
D 5
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)
D, T 3
R17
Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti
D 5
R32 Criteri di selezione non trasparenti T 6
R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)
M 4
93 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
94 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
286
R46 Interferenza illecita nella determinazione del fabbisogno di personale
A 3
01.14 Comandi/fuori ruolo OUT
R04
Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli
D 4
R28 Conflitto di interessi/lobby M 5
R32 Criteri di selezione non trasparenti T 5
R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)
M 3
R46 Interferenza illecita nella determinazione del fabbisogno di personale
A 3
R81
Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari
A 3
01.15 Mobilità in entrata
R04
Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli
D 5
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)
D, T 3
R17
Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti
D 5
R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)
M 4
R38
Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative (art.477 c.p.)
M 4
R46 Interferenza illecita nella determinazione del fabbisogno di personale
A 5
R59 Nomina di membri di commissione di gara non indipendenti
D, M, T 5
01.16 Mobilità in uscita
R28 Conflitto di interessi/lobby M 5
05.01
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
287
Proposta di atti normativi su impulso degli uffici
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative
D 7
R214 Disamina inadeguata/superficiale M, T 7
R221 Pressione da "lobby" A,D,T 7
R28 Conflitto di interessi/lobby M 7
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore
A, M , T 7
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A, D, M 7
R91
Rivelazione di informazioni riservate da parte del personale coinvolto nello studio e nella predisposizione delle proposte normative con pericolo di diffusione all'esterno dei contenuti delle proposte stesse
A, M 8
R92
Introduzione di proposte normative funzionali agli interessi propri di soggetti diversi da quelli istituzionalmente coinvolti nel processo (trovano ingresso per il tramite del personale interno dell'amministrazione connivente)
A 8
05.05
Definizione del Catalogo dei processi e Registro dei rischi del MEF
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore
A 4
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A, D, M 4
05.06
Monitoraggio delle misure adottate nelll'anno (in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza)
R109 Omissioni e/o esercizio di discrezionalità. D 4
R150 Mancato controllo della realizzazione delle iniziative
D, T 4
05.07
Relazione annuale sull'attività espletata (in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza)
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A, D, M 4
05.08 Aggiornamento del PTPC e del PTTI
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
288
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore
A 4
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A, D, M 4
05.09
Programmazione annuale visite ispettive
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A, D, M 3
05.10 Escuzione visite ispettive (audit)
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore
A 4
05.11
Redazione verbale e/o Relazione ispettiva e/o documenti di audit
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore
A 3
05.12 Attività di feedback e follow up
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A, D, M 4
05.13
Sistema di partecipazione e agibilità sindacale
R214 Disamina inadeguata/superficiale D 2
R231 Divulgazione a terzi di informazioni acquisite per motivi di servizio.
D 2
R66 Rivelazione di informazioni riservate D 2
05.14
Contrattazione collettiva integrativa per il personale del Ministero
R214 Disamina inadeguata/superficiale D 2
05.15
Supporto e coordinamento della contrattazione collettiva integrativa di posto di lavoro e degli uffici territoriali.
R214 Disamina inadeguata/superficiale D 2
05.16
Gestione processo di controllo e monitoraggio
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative
D 3
R229
Discrezionalità nelle attività di monitoraggio e valutazione dei livelli di servizio e della performance.
A, D, M, T 3
05.17
Gestione del processo di pianificazione e programmazione
R146 Alterazione o mancata acquisizione informazioni/iniziative
D 3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
289
05.18
Manutenzione del modello del sistema per il controllo di gestione
R214 Disamina inadeguata/superficiale D, M, T 3
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 5 )
Codice processo
Processo
Live
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
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RP
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e
01.13 Comandi/fuori ruolo IN 6 M-DAG01
01.14 Comandi/fuori ruolo OUT 5 M-DAG01
01.15 Mobilità in entrata 5 M-DAG01
01.16 Mobilità in uscita 5 M-DAG01
05.01 Proposta di atti normativi su impulso degli uffici
8 M-DAG02
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
290
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
291
Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli acquisti, della logistica e gli affari
generali
La Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli acquisti, della logistica e gli affari
generali svolge le seguenti funzioni con riguardo a tutto il Ministero, ivi comprese le Commissioni
tributarie:
acquisizione, amministrazione, manutenzione, servizi di igiene ambientale degli immobili
del Ministero con i relativi impianti tecnologici non informatici;
sicurezza sui luoghi di lavoro;
gestione degli spazi e delle superfici interni ed esterni, gestione del patrimonio mobiliare del
Ministero, anche di rilievo storico-artistico;
gestione degli affari e dei servizi di carattere generale, del protocollo e della corrispondenza;
gestione contabile del Dipartimento, in raccordo con le Direzioni del Dipartimento, servizio
di economato e provveditorato, anche attraverso il ricorso agli strumenti informatici previsti
per l'acquisto di beni e servizi; gestione unificata nelle materie comuni a più dipartimenti ai
sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279;
cura dei rapporti amministrativi con la società dedicata di cui al Decreto Legislativo 19
novembre 1997, n. 414 e successive modifiche ed integrazioni, in materia di programma di
razionalizzazione degli acquisti;
coordinamento dell'attività relativa all'attuazione del progetto di razionalizzazione degli
acquisti di beni e servizi da parte delle pubbliche amministrazioni e funzioni di indirizzo e
controllo strategico nei confronti della società dedicata, procedure di gara anche per altri
dipartimenti, laddove non sussista obbligo di ricorso al sistema delle convenzioni ai sensi
dell'articolo 26 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, dell'articolo 58 della legge 23
dicembre 2000, n. 388, e successive modifiche ed integrazioni, del Decreto Legge 6 luglio
2012, n. 95, convertito con modificazioni della Legge 7 agosto 2012 n. 135, ed al mercato
elettronico della pubblica amministrazione, ai sensi dell'articolo 1, comma 450, della legge
27 dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni ed integrazioni;
rilevamento, analisi delle esigenze logistiche degli uffici centrali e locali ed attuazione delle
misure atte al loro soddisfacimento;
razionalizzazione degli immobili e degli spazi degli uffici centrali e territoriali; contenzioso
nelle materie di competenza; rapporti con l'Agenzia del demanio.
La Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli acquisti, della logistica e gli affari
generali, gestisce i seguenti 11 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di questi
processi è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori abilitanti95 per
ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato96.
95 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
96 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
292
Scheda Processi Rischi
Codice proces
so Processo
Codice rischio
Descrizione rischio
Fattore abilitante
Livello rischio
01.11
Conferimento da parte del MEF di incarichi di collaborazione e di consulenza a soggetti esterni all'amministrazione
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)
A; D; M
5
R74
Spese per incarichi e consulenze inutili o irragionevoli (es. in difetto del presupposto della carenza di personale idoneo, scarsamente motivate, ecc.).
A
5
02.02
Servizi/forniture ‐ sopra la soglia comunitaria ‐ Procedura di gara aperta - Forniture per utenze
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
5
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)
A; D; M
6
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi
A; D; T
5
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti
A; T
6
R40
Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite
A; M
7
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A
5
R71
Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici
A; D; M; T
5
02.06
Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo superiore a 40.000 euro procedura di gara negoziata
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
293
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
5
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)
A; D; M
6
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi
A; D; T
5
R22
Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi
A; M
5
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti
A; T
5
R34
Definizione dei requisiti di accesso alla gara e, in particolare, dei requisiti tecnico‐economici dei concorrenti al fine di favorire un’impresa (es.: clausole dei bandi che stabiliscono requisiti di qualificazione)
A; D; T
5
R40
Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite
A; M
7
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A
5
R44
Individuazione inesatta o inadeguata dei criteri che la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta tecnica
A; D; T
5
R54
Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale.
A
5
R55
Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice
A; D
4
R62
Ricerca intempestiva di articoli/meta prodotti con caratteristiche tali da non renderlo reperibile sul MEPA A; D; T
8
R65
Rilascio autorizzazione alla spesa non coerente alla pianificazione e alle reali esigenze
D; M
7
R71
Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici
A; D; M; T
7
02.08
Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo superiore a 40.000 euro Acquisizione in economia
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
294
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
5
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)
A; D; M
6
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi
A; D; T
5
R22
Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi
A; M
5
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti
A; T
5
R34
Definizione dei requisiti di accesso alla gara e, in particolare, dei requisiti tecnico‐economici dei concorrenti al fine di favorire un’impresa (es.: clausole dei bandi che stabiliscono requisiti di qualificazione)
A; D; T
5
R40
Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite
A; M
7
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A
5
R44
Individuazione inesatta o inadeguata dei criteri che la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta tecnica
A; D; T
5
R54
Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale.
A
5
R55
Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice
A; D
4
R62
Ricerca intempestiva di articoli/meta prodotti con caratteristiche tali da non renderlo reperibile sul MEPA A; D; T
8
R71
Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici
A; D; M; T
7
02.09
Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo inferiore a 40.000 euro Acquisizione in economia
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
5
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
295
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)
A; D; M
6
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi
A; D; T
5
R22
Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi
A; M
5
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti
A; T
5
R40
Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite
A; M
7
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A
5
R71
Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici
A; D; M; T
7
02.10
Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo inferiore a 40.000 euro affidamento diretto
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
5
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)
A; D; M
6
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi
A; D; T
5
R22
Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi
A; M
5
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti
A; T
5
R40
Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite
A; M
7
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A
5
R71
Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici
A; D; M; T
7
R78 Uso distorto degli affidamenti diretti. A; D; T 6
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
296
02.18
Lavori ‐ sotto la soglia comunitaria - procedura di gara negoziata
R01
Abuso del provvedimento di revoca del bando al fine di bloccare una gara il cui risultato si sia rivelato diverso da quello atteso o di concedere un indennizzo all’aggiudicatario.
A; D; T
6
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
5
R14
Alterazione della procedura di verifica delle offerte in disturbo, nell'aggiudicazione della gara con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa
A
6
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi
A; D; T
5
R20
Artificiosa individuazione di concorrenti destinatari dell'invito (essendo nota alla stazione appaltante l'impossibilità per gli stessi di partecipare alla selezione per impegni di lavoro concomitanti nel periodo interessato)
A; M
7
R22
Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi
A; M
5
R24
Collusione tra la direzione dei lavori (e gli altri uffici della stazione appaltante) e l'appaltatore, agevolata dall'occasione continua di confronto diretto durante la fase esecutiva.
A; M
7
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti
A; T
5
R40
Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite
A; M
7
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A
5
R44
Individuazione inesatta o inadeguata dei criteri che la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta tecnica
A; D; T
5
R55
Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice
A; D
4
R65
Rilascio autorizzazione alla spesa non coerente alla pianificazione e alle reali esigenze
D; M
7
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
297
R71
Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici
A; D; M; T
6
02.20
Lavori - importo inferiore a 200.000 euro Acquisizione in economia
R01
Abuso del provvedimento di revoca del bando al fine di bloccare una gara il cui risultato si sia rivelato diverso da quello atteso o di concedere un indennizzo all’aggiudicatario.
A; D; T
6
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
5
R14
Alterazione della procedura di verifica delle offerte in disturbo, nell'aggiudicazione della gara con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa
A
6
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi
A; D; T
5
R20
Artificiosa individuazione di concorrenti destinatari dell'invito (essendo nota alla stazione appaltante l'impossibilità per gli stessi di partecipare alla selezione per impegni di lavoro concomitanti nel periodo interessato)
A; M
7
R22
Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi
A; M
5
R24
Collusione tra la direzione dei lavori (e gli altri uffici della stazione appaltante) e l'appaltatore, agevolata dall'occasione continua di confronto diretto durante la fase esecutiva.
A; M
7
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti
A; T
5
R40
Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite
A; M
7
R43
Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A
5
R44
Individuazione inesatta o inadeguata dei criteri che la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta tecnica
A; D; T
5
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
298
R55
Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice
A; D
4
R70
Scelta condizionata dei requisiti di qualificazione attinenti all'esperienza e alla struttura tecnica di cui l'appaltatore si avvarrà per redigere il progetto esecutivo.
A; M
6
R71
Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici
A; D; M; T
7
02.32
Individuazione delle strategie e dei piani di attuazione
R28 Conflitto di interessi/lobby M 8
R93
Individuazione obiettivi poco sfidanti per la definizione della componente variabile dei corrispettivi
A, D, M, T 8
R94 Incongrua definizione del rapporto tra attività, obiettivi e corrispettivi
A, D, M, T 8
02.36
Individuazione ed acquisizione di locali, gestione dei contratti di locazione degli immobili ad uso ufficio ed archivio MEF
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
4
R12
Alterazione (omissione) nella procedura di verifica dei requisiti di qualificazione per la partecipazione alla gara
A; D; T
3
R34
Definizione dei requisiti di accesso alla gara e, in particolare, dei requisiti tecnico‐economici dei concorrenti al fine di favorire un’impresa (es.: clausole dei bandi che stabiliscono requisiti di qualificazione)
A; D; T
5
R54
Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale.
A
5
R55
Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice
A; D
3
02.49
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
299
Gestione delle risorse del Fondo dei soggetti aggregatori di cui all'art. 9, comma 9 DL 66/2014
R118
Mancata evasione dell'istanza
A, D 6
R241
Concessione indebita delle risorse a titolo di prefinanziamento
A, D 6
R242
Concessione indebita delle risorse a titolo di rimborso
A, D 6
R29
Contributi non dovuti per irregolarità delle istanze presentate dai soggetti richiedenti
A, D 6
R94
Incongrua definizione del rapporto tra attività, obiettivi e corrispettivi
A,D,M,T 6
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 9)
Codice processo
Processo
Live
llo m
ax d
i ris
chio
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
dar
diz
zazi
on
e e
con
tro
llo d
elle
sce
lte
com
piu
te
nel
le
fasi
de
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schi
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Au
dit
su
gli o
utp
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del
le d
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De
fin
izio
ne
di f
luss
i in
form
ati
vi v
erso
il R
PC
Pro
gram
maz
ion
e
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
300
01.11
Conferimento da parte del MEF di incarichi di collaborazione e di consulenza a soggetti esterni all'amministrazione
5 M-DRIALAG01
02.02
Servizi/forniture ‐ sopra la soglia comunitaria ‐ Procedura di gara aperta - Forniture per utenze
7
M-DRIALAG09
M-DRIALAG02 M-DRIALAG04
M-DRIALAG06
02.06
Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo superiore a 40.000 euro procedura di gara negoziata
8
M-DRIALAG04
M-DRIALAG02
M-DRIALG06
02.09
Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo inferiore a 40.000 euro Acquisizione in economia
7
M-DRIALAG04
M-DRIALAG02
M-DRIALG06
02.18 Lavori ‐ sotto la soglia comunitaria - procedura di gara negoziata
7 M-DRIALAG04
M-DRIALAG02
M-DRIALG06
02.20 Lavori - importo inferiore a 200.000 euro Acquisizione in economia
6 M-DRIALAG05
M-DRIALAG03
M-DRIALAG07
02.32 Individuazione delle strategie e dei piani di attuazione
8 M-DRIALAG10
02.36
Individuazione ed acquisizione di locali, gestione dei contratti di locazione degli immobili ad uso ufficio ed archivio MEF
5 M-DRIALAG08
02.49
Gestione delle risorse del Fondo dei soggetti aggregatori di cui all'art. 9, comma 9 DL 66/2014
6 M-DRIALAG011
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
301
Direzione dei sistemi informativi e dell'innovazione
La Direzione dei sistemi informativi e dell'innovazione svolge le seguenti funzioni:
definizione delle specifiche esigenze funzionali e delle conseguenti prestazioni e modalità
operative che devono essere assicurate, nell'ambito dei sistemi informativi trasversali del
Ministero e dei sistemi informativi specifici per lo svolgimento dei compiti istituzionali del
Dipartimento, in materia di acquisti, logistica, personale ed altri servizi dipartimentali;
pagamento delle retribuzioni per il personale delle amministrazioni dello Stato e gestione del
trattamento economico per le altre Amministrazioni pubbliche e comunicazione al
Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri dei dati
aggregati relativi alla spesa per gli stipendi;
definizione di specifiche modalità operative per le Ragionerie Territoriali dello Stato, da
adottare, nelle materie di competenza della Direzione, d'intesa con il Dipartimento della
Ragioneria generale dello Stato in materia di stipendi per il personale delle amministrazioni
dello Stato;
ideazione, sviluppo ed attuazione di progetti di diffusione delle tecnologie informatiche;
cura dei rapporti amministrativi con la società dedicata di cui all'art. 4 comma 3 bis, del
decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012,
n. 135 in materia di sistemi informativi;
rapporti con l'Agenzia per l'Italia Digitale;
gestione coordinata dei progetti e dei servizi relativi ai sistemi informativi trasversali del
Ministero ed ai sistemi informativi specifici per lo svolgimento dei compiti istituzionali del
dipartimento ivi inclusi quelli relativi al sistema informatico di e-procurement realizzato a
supporto del Programma razionalizzazione acquisti;
gestione e sviluppo delle infrastrutture informatiche comuni del Ministero, ivi comprese le
reti locali e geografiche, gli impianti e le reti di fonia, i servizi di posta elettronica, eventuali
servizi comuni e generalizza.
La Direzione gestisce i seguenti 10 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di
questi processi è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori
abilitanti97 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato98.
Scheda Processi Rischi
Codice processo
Processo Codice rischio
Descrizione rischio Fattore abilitante
Livello rischio
02.01
97 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
98 Peri processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
302
Affidamenti in house
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
4
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A, D, M
4
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi A, D, T
5
R213 Valutazioni arbitrarie/non obiettive 5
R214 Disamina inadeguata/superficiale 5
R215
Definizione di requisiti funzionali non coerenti con le esigenze espresse dall'utente e/o requisiti non funzionali inadeguati A,D,T
4
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti A, T
4
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A
4
R47 Interferenza illecita nella formazione degli accordi D, T
5
R65
Rilascio autorizzazione alla spesa non coerente alla pianificazione e alle reali esigenze D, M
5
R71
Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici A, D, M, T
4
R87
Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M
4
R93
Individuazione obiettivi poco sfidanti per la definizione della componente variabile dei corrispettivi A, D, M, T
5
R94 Incongrua definizione del rapporto tra attività, obiettivi e corrispettivi A, D, M, T
5
02.06
Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo superiore a 40.000 euro procedura di gara negoziata
R09
Accordo collusivo tra il soggetto preposto alla gara ed uno dei partecipanti alla stessa M, T
5
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
4
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A, D, M
4
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
303
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi A, D, T
6
R22
Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi A, M
4
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti A, T
5
R34
Definizione dei requisiti di accesso alla gara e, in particolare, dei requisiti tecnico‐economici dei concorrenti al fine di favorire un’impresa (es.: clausole dei bandi che stabiliscono requisiti di qualificazione) A, D, T
4
R40
Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite A, M
5
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A
4
R44
Individuazione inesatta o inadeguata dei criteri che la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta tecnica A, D, T
4
R54
Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale. A
4
R55
Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice A, D
3
R62
Ricerca intempestiva di articoli/meta prodotti con caratteristiche tali da non renderlo reperibile sul MEPA A, D, T
5
R65
Rilascio autorizzazione alla spesa non coerente alla pianificazione e alle reali esigenze D, M
5
R71
Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici A, D, M, T
5
02.08
Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo superiore a 40.000 euro Acquisizione in economia
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
4
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A, D, M
4
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
304
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi A, D, T
5
R22
Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi A, M
4
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti A, T
5
R34
Definizione dei requisiti di accesso alla gara e, in particolare, dei requisiti tecnico‐economici dei concorrenti al fine di favorire un’impresa (es.: clausole dei bandi che stabiliscono requisiti di qualificazione) A, D, T
4
R40
Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite A, M
5
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A
4
R44
Individuazione inesatta o inadeguata dei criteri che la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta tecnica A, D, T
4
R54
Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale. A
4
R55
Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice A, D
3
R62
Ricerca intempestiva di articoli/meta prodotti con caratteristiche tali da non renderlo reperibile sul MEPA A, D, T
5
R71
Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici A, D, M, T
5
02.09
Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo inferiore a 40.000 euro Acquisizione in economia
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
4
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A, D, M
4
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e A, D, T
5
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
305
servizi
R22
Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi A, M
4
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti A, T
5
R40
Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite A, M
4
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A
4
R71
Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici A, D, M, T
5
02.10
Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo inferiore a 40.000 euro affidamento diretto
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
4
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A, D, M
4
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi A, D, T
5
R22
Assegnazione di uno specifico incarico sempre allo stesso tecnico - elusione del principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi A, M
4
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti A, T
5
R40
Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite A, M
4
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A
4
R71
Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici A, D, M, T
5
R78 Uso distorto degli affidamenti diretti. A, D, T
5
08.01
Predisposizione e gestione di accordi con Enti/Amministrazioni
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
306
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A, D, M
4
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi A, D, T
4
R45
Inosservanza del principio generale dell'ordinamento in tema di affidamento di incarichi della p.a. A
4
R47 Interferenza illecita nella formazione degli accordi D, T
4
08.02
Governo dei sistemi informativi e delle Infrastrutture
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
4
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi) A, D, M
4
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi A, D, T
5
R212
Omesso o carente controllo nella verifica del raggiungimento delle performance correlate alla componente variabile dei corrispettivi D,M
4
R217 Omesso o carente controllo dei SAL 5
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti A, T
4
R65
Rilascio autorizzazione alla spesa non coerente alla pianificazione e alle reali esigenze D, M
5
R66 Rilevazione di informazioni riservate A, M , T 5
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3
R73
Sottoscrizioni relazioni, report, certificati attestando falsamente di aver compiuto accertamenti M
5
R87
Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M
4
R94 Incongrua definizione del rapporto tra attività, obiettivi e corrispettivi A, D, M, T
5
R98
Divulgazione di notizie riservate al fine di avvantaggiare/svantaggiare qualcuno A, M , T
5
08.03
Pianificazione strategica
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore A
3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
307
R65
Rilascio autorizzazione alla spesa non coerente alla pianificazione e alle reali esigenze D, M
5
R71
Scelta di una procedura che non garantisce il rispetto dei principi di concorrenza, imparzialità e trasparenza nella selezione degli operatori economici A, D, M, T
5
08.04
Governo e/o presidio di progetti innovativi in ambito ICT finanziati dall'UE
R00
Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
08.05
Erogazione servizi NOIPA
R76
Un dipendente richiede/ fornisce illecitamente benefici a individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato (o li favorisce in qualsiasi modo ai fini dell'ottenimento del beneficio). A, T
3
R81
Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari A
6
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D, M
4
R87
Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M
6
R97
Indebita attribuzione di riconoscimenti economici e normativi D, M
6
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 8 )
Codice Processo Live llo
m
ax
di
risc
hio
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
308
processo
Stan
dar
diz
zazi
on
e e
con
tro
llo d
elle
sce
lte
com
piu
te n
elle
fas
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pro
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Tras
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ri
eco
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ici,
ecc…
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arte
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so
gget
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Au
dit
su
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iver
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asi
De
fin
izio
ne
di f
luss
i in
form
ati
vi v
erso
il R
PC
Pro
gram
maz
ion
e
02.01 Affidamenti in house 5 M-DSII02 M-DSII05
M-DSII03 M-DSII06
02.06
Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo superiore a 40.000 euro procedura di gara negoziata
6 M-DSII01
M-DSII08
02.08
Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo superiore a 40.000 euro Acquisizione in economia
5 M-DSII01
M-DSII08
02.09
Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo inferiore a 40.000 euro Acquisizione in economia
5
M-DSII01
M-DSII08
02.10 Servizi/forniture ‐ sotto la soglia comunitaria - importo inferiore a 40.000 euro affidamento diretto
5 M-DSII01
M-DSII08
08.02 Governo dei sistemi informativi e delle Infrastrutture
5
M-DSII02 M-DSII06
M-DSII04 M-DSII09
M-DSII03 M-DSII10
M-DSII11
08.03 Pianificazione strategica 5 M-DSII02
M-DSII03
08.05 Erogazione servizi NOIPA 6 M-DSII07 M-DSII12
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
309
Direzione del personale
La Direzione del personale svolge le seguenti funzioni con riguardo a tutto il personale del
Ministero, incluso il personale amministrativo delle Commissioni Tributarie :
elaborazione e definizione delle politiche del personale; selezione, reclutamento, formazione,
sviluppo professionale, valutazione del personale nonché organizzazione delle competenze;
mobilità del personale interna ed esterna;
trattamento giuridico, economico, anche accessorio e pensionistico;
contratti di lavoro del personale anche dirigenziale;
istruttoria per l'assegnazione dei dirigenti e per il conferimento di incarichi di direzione di uffici;
comandi e fuori ruolo del personale dirigenziale; gestione dei fondi della dirigenza e del fondo
unico di Amministrazione;
attuazione di politiche di benessere organizzativo e di conciliazione vita-lavoro;
tenuta della banca dati, del ruolo unico e dell'anagrafe degli incarichi;
rapporti con la Scuola superiore della pubblica amministrazione, con la Scuola superiore dell'
economia e delle finanze, con l'ARAN, il Dipartimento della funzione pubblica e le altre
Amministrazioni nelle materie di competenza;
programmazione e dimensionamento degli organici del Ministero sentiti gli altri Dipartimenti;
procedimenti disciplinari; contenzioso nelle materie di competenza.
La Direzione gestisce i seguenti 54 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di
questi processi è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori
abilitanti99 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato100.
Scheda Processi Rischi
Codice processo
Processo Codice rischio
Descrizione rischio Fattore
abilitante
Livello rischio
01.01
Assunzioni obbligatorie
R04
Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli
D 4
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)
D; T 3
99 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
100 Peri processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
310
R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)
M 5
R38
Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative (art.477 c.p.)
M 5
R55
Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice
A; D 4
R59 Nomina di membri di commissione di gara non indipendenti
D; M; T 4
R72 Soppressione, occultamento, distruzione di atti veri (art. 490 cp)
M 4
01.02
Concorsi pubblici
R04
Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli
D 5
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)
D; T 4
R17
Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti
D 5
R46 Interferenza illecita nella determinazione del fabbisogno di personale
A 6
R55
Mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice
A; D 5
R59 Nomina di membri di commissione di gara non indipendenti
D; M; T 5
R78 Uso distorto degli affidamenti diretti. A; D; T 5
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 5
01.03
Conferimento incarichi dirigenziali
R28 Conflitto di interessi/lobby M 4
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 4
01.04
Progressioni economiche orizzontali
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
311
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)
D; T 2
R46 Interferenza illecita nella determinazione del fabbisogno di personale
A 3
R47 Interferenza illecita nella formazione degli accordi
D; T 3
01.06
Rilascio autorizzazione ai dipendenti del MEF per espletamento di incarichi esterni da parte di soggetti Pubblici o Privati
R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)
M 5
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore
A 5
01.13
Comandi/fuori ruolo IN
R04
Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli
D 5
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)
D; T 3
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)
D; T 3
R17
Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti
D 5
R32 Criteri di selezione non trasparenti T 6
R32 Criteri di selezione non trasparenti T 3
R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)
M 4
R46 Interferenza illecita nella determinazione del fabbisogno di personale
A 3
01.14
Comandi/fuori ruolo OUT
R04
Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli
D 4
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
312
R28 Conflitto di interessi/lobby M 5
R32 Criteri di selezione non trasparenti T 5
R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)
M 3
R46 Interferenza illecita nella determinazione del fabbisogno di personale
A 3
R81
Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari
A 3
01.15
Mobilità in entrata
R04
Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli
D 5
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)
D; T 3
R17
Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti
D 5
R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)
M 4
R38
Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative (art.477 c.p.)
M 4
R46 Interferenza illecita nella determinazione del fabbisogno di personale
A 5
R59 Nomina di membri di commissione di gara non indipendenti
D; M; T 5
01.16
Mobilità in uscita
R28 Conflitto di interessi/lobby M 5
01.17
Rilascio stato matricolare
R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)
M 5
R38
Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative (art.477 c.p.)
M 5
01.18
Rilascio documenti di riconoscimento (tessera mod. AT e BT)
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
313
R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)
M 3
R38
Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative (art.477 c.p.)
M 3
01.19
Riconoscimento mansioni superiori per i dipendenti del MEF
R38
Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative (art.477 c.p.)
M 4
01.20
Gestione fascicoli ottici e cartacei del personale
R72 Soppressione, occultamento, distruzione di atti veri (art. 490 cp)
M 3
01.22
Gestione amministrativa Mini Midi MEF - spazio ragazzi
R07
Abuso nell’adozione di provvedimenti aventi ad oggetto condizioni di accesso a servizi pubblici al fine di agevolare particolari soggetti (es. inserimento in cima ad una lista di attesa)
T 4
R08
Accordi collusivi tra le imprese partecipanti a una gara volti a manipolarne gli esiti, utilizzando il meccanismo del subappalto come modalità per distribuire i vantaggi dell’accordo a tutti i partecipanti allo stesso.
A 4
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura
A 4
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)
A; D; M 4
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi
A; D; T 3
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)
D; T 4
R17
Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti
D 3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
314
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti
A; T 3
R40
Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite
A; M 5
R63
Richiamo a procedura d'urgenza per affidamenti senza adeguata motivazione e comunque senza i presupposti
T 5
R65
Rilascio autorizzazione alla spesa non coerente alla pianificazione e alle reali esigenze
D; M 3
R78 Uso distorto degli affidamenti diretti. A; D; T 5
R80
Utilizzo della procedura negoziata e abuso dell’affidamento diretto al di fuori dei casi previsti dalla legge al fine di favorire un’impresa
D; T 5
01.23
Gestione amministrativa asilo nido Via Casilina, 3
R07
Abuso nell’adozione di provvedimenti aventi ad oggetto condizioni di accesso a servizi pubblici al fine di agevolare particolari soggetti (es. inserimento in cima ad una lista di attesa)
T 4
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura
A 4
R15
Alterazione delle esigenze di esecuzione dei lavori e/o dei fabbisogni di acquisto di beni e servizi
A; D; T 3
R17
Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti
D 3
R33
Definizione dei fabbisogni e requisiti non conformi a linee guida, direttive o al codice degli appalti
A; T 3
R40
Frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite
A; M 5
R63
Richiamo a procedura d'urgenza per affidamenti senza adeguata motivazione e comunque senza i presupposti
T 5
R65
Rilascio autorizzazione alla spesa non coerente alla pianificazione e alle reali esigenze
D; M 3
R78 Uso distorto degli affidamenti diretti. A; D; T 5
R80
Utilizzo della procedura negoziata e abuso dell’affidamento diretto al di fuori dei casi previsti dalla legge al fine di favorire un’impresa
D; T 5
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
315
01.24
Stipula di Convenzioni non onerose con terzi a favore dei dipendenti
R27 Conferimento finalizzato a favorire taluni soggetti
D; T 5
01.25
Aspettativa del personale (dirigenziale e non)
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)
D; T 3
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)
D; T 3
01.27
Ricostruzione posizione giuridica del personale
R43 Incompletezza dell'appunto tale da fuorviare il parere del direttore
A 4
01.29
Riconoscimento dell'anzianità di servizio
R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)
M 3
R38
Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative (art.477 c.p.)
M 3
01.30
Rilascio attestazioni di servizio
R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)
M 3
R38
Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative (art.477 c.p.)
M 3
01.31
Procedimenti disciplinari relativi al personale del Ministero
R88 Mancata corrispondenza tra infrazione e sanzione disciplinare
D 4
R89
Errata valutazione del giudizio prognostico sotteso alla sospensione cautelare facoltativa
D 4
01.32
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
316
Gestione servizio sostitutivo di mensa per il personale del Ministero dell'economia e delle finanze
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura
A 3
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)
A; D; M 3
01.33
Attribuzione del trattamento economico accessorio del personale non dirigenziale
R81
Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari
A 2
01.35
Gestione del fondo unico di amministrazione (personale dirigente e non)
R17
Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti
D 2
R47 Interferenza illecita nella formazione degli accordi
D; T 3
R81
Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari
A 2
R81
Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari
A 4
01.36
Giudizi di responsabilità per danno erariale nei confronti del personale del MEF
R90
Omessa effettuazione delle denunce alla Corte dei Conti per l'accertamento del danno erariale e omissione del rinnovo degli atti di costituzione in mora
D 4
01.38
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
317
Detrazioni fiscali e assegni per il nucleo familiare
R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)
M 4
R81
Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari
A 4
01.40
Gestione ritenute erariali
R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)
M 4
R81
Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari
A 4
01.42
Gestione compensi da terzi ai fini dell'onnicomprensività del trattamento economico
R81
Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari
A 4
01.43
Gestione partite stipendiali personale centrale e dirigenti (anche periferici)
R37 Falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.)
M 6
R81
Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari
A 6
01.47
Assenze per malattia
R03
Abuso nella predisposizione della visita fiscale di controllo relativamente all'assenza per malattia al fine di agevolare determinati soggetti
D 3
R82
Mancata applicazione della sanzione economica per ingiustificata irreperibilità presso il proprio domicilio in caso di richiesta di visita fiscale
A 3
01.48
Permessi retribuiti
R83
Abuso nell'adozione di provvedimenti di congedo retribuito, ai sensi dell'art. 42, comma 5 del D. Lgs. 151/01
A; D 3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
318
R84
Abuso nel rilascio di autorizzazioni ad usufruire dei benefici di legge 104/92 al fine di agevolare particolari soggetti
A; D 3
01.50
Gestione ricorsi
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale)
D; M 7
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 6
01.51
Rappresentanza in giudizio
R86 Sottrazione di documenti da fascicoli di causa
M 6
01.54
Formazione personale MEF con enti erogatori privati per le materie non erogate dalla SNA o con risorse interne
R21
Artificiosa individuazione e/o ricerca intempestiva di articoli/meta prodotti con caratteristiche tali da renderlo irreperibile sul MEPA
A; D; T 8
01.56
Reclutamento tirocinanti
R04
Abuso nei processi di selezione finalizzato al reclutamento di candidati pre-identificati e/o non in possesso dei titoli
D 6
01.57
SIVAP e SIVAD
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A,D,M 4
01.58
SIVAP
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 4
01.59
Studio e Ricerca (sperimentazioni)
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 3
01.61
Studio e Ricerca (competenze)
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 3
01.62
Proposta di Onorificenze
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
319
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 3
01.63
Sistema di relazioni (rapporti OIV e DFP)
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 2
01.64
Segreteria del comitato di valutazione
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 3
01.65
Risoluzione automatica del rapporto di lavoro per raggiunti limiti di età anagrafica
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 4
01.66
Risoluzione del rapporto di lavoro per dimissioni
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 4
01.67
Ricongiunzione servizi privati ai fini pensionistici relative a istanze presentate prima del 1/10/2005
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 5
01.68
Riscatti studi universitari ed altri ai fini pensionistici relativi a istanze presentate prima del 1/10/2005
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 4
01.69
Computo servizi pregressi ai fini pensionistici relativi a istanze presentate prima del 01/10/2005
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 5
01.70
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
320
Ricongiunzione servizi privati, computo servizi pregressi, riscatti vari, costituzione posizione assicurariva e sistemazione previdenziale, istanze presentate dopo il 01/10/2005
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 5
01.71
Riscatti ai fini della buonuscita
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 5
01.72
Trattamento di quiescenza e di buonusita
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 5
01.73
Liquidazione fondo di previdenza al personale
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno
A; M 5
01.74
Gestione ritenute extraerariali facoltative e/o volontarie
R81
Possibile inserimento al sistema NOIPA di somme non dovute o pagamenti meccanizzati a inesistenti titolari
A 4
01.77
Gestione del trattamento di trasferta di lavoro
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura
A 3
R13
Alterazione della procedura di verifica della regolarità della fornitura o del servizio (attestazioni di regolare esecuzione e collaudi)
A; D; M 3
04.02
Concessioni ed erogazioni di contributi e servizi sociali al personale
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti)
D; T 3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
321
R17
Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti
D 4
R29 Contributi non dovuti per irregolarità delle istanze presentate dai soggetti richiedenti
A; D 4
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 22 )
Codice processo
Processo
Live
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
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PC
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maz
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e
01.01 Assunzioni obbligatorie 5
M-DP13
01.02 Concorsi pubblici 6 M-DP14
01.06
Rilascio autorizzazione ai dipendenti del MEF per espletamento di incarichi esterni da parte di soggetti Pubblici o Privati
5
M-DP05 M-DP04
01.13 Comandi/fuori ruolo IN 6 M-DP12
M-DP14
01.14 Comandi/fuori ruolo OUT 5 M-DP12
M-DP14
01.15 Mobilità in entrata 5 M-DP12
M-DP11
M-DP14
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
322
01.16 Mobilità in uscita 5 M-DP12
01.17 Rilascio stato matricolare 5 M-DP06
M-DP04
01.22 Gestione amministrativa Mini Midi MEF - spazio ragazzi
5 M-DP16
01.23 Gestione amministrativa asilo nido Via Casilina, 3
5 M-DP16
01.24 Stipula di Convenzioni non onerose con terzi a favore dei dipendenti
5
M-DP15
01.43 Gestione partite stipendiali personale centrale e dirigenti (anche periferici)
6
M-DP03
01.50 Gestione ricorsi 7
M-DP17
01.51 Rappresentanza in giudizio 6
M-DP17
01.54
Formazione personale MEF con enti erogatori privati per le materie non erogate dalla SNA o con risorse interne
8
M-DP02
01.56 Reclutamento tirocinanti 6 M-DP01
01.67 Ricongiunzione servizi privati ai fini pensionistici relative a istanze presentate prima del 1/10/2005
5 M-DP10
M-DP09
01.69 Computo servizi pregressi ai fini pensionistici relativi a istanze presentate prima del 01/10/2005
5 M-DP10
M-DP09
01.70
Ricongiunzione servizi privati, computo servizi pregressi, riscatti vari, costituzione posizione assicurariva e sistemazione previdenziale, istanze presentate dopo il 01/10/2005
5 M-DP08 M-DP07
01.71 Riscatti ai fini della buonuscita 5 M-DP08 M-DP07
01.72 Trattamento di quiescenza e di buonuscita
5 M-DP08 M-DP07
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
323
01.73 Liquidazione fondo di previdenza al personale
5 M-DP08 M-DP07
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
324
Direzione dei servizi del tesoro
La Direzione dei servizi del tesoro svolge le seguenti funzioni:
segreteria del Comitato per la verifica delle cause di servizio;
servizio delle pensioni di guerra ed assegni vari a particolari categorie;
attribuzioni previste dalla legge in ordine all'attività dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello
Stato, ad esclusione della vigilanza e controllo sulla produzione dei valori e degli stampati
soggetti a rigoroso rendiconto e della monetazione;
adempimenti connessi all'articolo 1, commi 1224 e 1225, della legge 27 dicembre 2006, n.
296; riparazioni pecuniarie per ingiusta detenzione ed errore giudiziario;
risarcimenti per casi di responsabilità civile dei giudici;
spese per liti e arbitraggi;
adempimenti connessi al decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito con
modificazioni dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, ed all'articolo 1, comma 810, della
legge 27 dicembre 2006, n. 296;
definizione di specifiche modalità operative per le Ragionerie Territoriali dello Stato, da
adottare, nelle materie di competenza della Direzione, d'intesa con il Dipartimento della
Ragioneria generale dello Stato, ivi compresa la gestione amministrativa e contabile dei
servizi già di pertinenza della Cassa depositi e prestiti;
contenzioso nelle materie di competenza; ulteriori attività su delega di altri dipartimenti.
La Direzione gestisce i seguenti 100 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di
questi processi è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori
abilitanti101 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato102.
Scheda Processi Rischi
Codice processo
Processo Codice rischio
Descrizione rischio Fattore abilitante
Livello rischio
07.01
Recupero bonus bebè di cui alla legge 266/2005 indebitamente percepito
R188 Possibilità che alcuni soggetti vengano favoriti rinunciando al recupero D,T
5
R172 Omissione della contestazione per indebita percezione del beneficio D,T
5
R175 Omissione della segnalazione alla Procura della Repubblica per falsa autocertificazione D,T
5
101 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
102 Per i processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
325
R176 Omissione della ingiunzione di pagamento D,T 5
R178 Omissione dell'iscrizione a ruolo D,T 5
R173 Concessione della rateizzazione a soggetti a cui non spetta A,T
6
R177 Difesa dell'Amministrazione volutamente non efficace D,M
6
07.02
Applicazione delle sanzioni per illecito amministrativo di cui all'art.316 ter, comma 2 a seguito di sentenza
R243 Omissione dell'applicazione della sanzione amministrativa D,T
5
R176 Omissione della ingiunzione di pagamento D,T 5
R178 Omissione dell'iscrizione a ruolo D,T 5
R173 Concessione della rateizzazione a soggetti a cui non spetta A,T
5
R177 Difesa dell'Amministrazione volutamente non efficace D,M
6
07.03
Concessione bonus bebè di cui alla legge 266/2005
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A,D,M
4
R179
Possibilità di acquisire vantaggi personali in attesa di effettuare la comunicazione (negativa o concessiva di beneficio) D,M
5
07.04
Conferimento incarichi dirigenziali
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M
4
07.05
Gestione amministrativa del personale DST
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.06
Rilascio badge al personale esterno alla DST
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.07
Definizione del piano formativo DST
R180
Possibilità di favorire gli impiegati di un ufficio rispetto agli altri ai fini della partecipazione alla formazione e dell'attribuzione delle onorificenze D; T
4
07.08
Denunce di infortunio
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.09
Proposta di onorificenze
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
326
R180
Possibilità di favorire gli impiegati di un ufficio rispetto agli altri ai fini della partecipazione alla formazione e dell'attribuzione delle onorificenze D,T
4
07.10
Attività Ufficio Economato
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.100
Recupero spese di giustizia per sentenze di condanna della Corte dei conti salvo che per le altre amministrazioni centrali
R190 Pagamento su altro conto corrente T 3
07.11
Processo di selezione e nomina dei medici civili per le Commissioni mediche di verifica e la Commissione medica superiore
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
R181
Comportamento volutamente omissivo di una corretta e scrupolosa valutazione dei titoli ai fini del convenzionamernto di medici per la CMS e le CMV D,M
3
07.12
Processo di selezione e nomina dei componenti della Comitato di verifica per le cause di servizio
R181
Comportamento volutamente omissivo di una corretta e scrupolosa valutazione dei titoli ai fini del convenzionamernto di medici per la CMS e le CMV D,M
3
07.13
Servizio del Referente Informatico ed area tecnica
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.14
Rimborso oblazione per condono edilizio ai sensi della legge 326/03
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M
3
07.15
Realizzazione di nuovi progetti informatici
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.16
Gestione dell'Ufficio Corrispondenza e Protocollo
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
327
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.17
Gestione asilo nido
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.18
Quesiti relativi a cause di servizio, inidoneità ed inabilità
R183
Possibilità riconoscimento di vantaggi economici a soggetti terzi attraverso erronea interpretazione sull'applicabilità di norme di diritto pubblico, contrattuali, e di indirizzi medico-legali consolidati D,A
8
07.19
Esame disegni e proposte di legge
R173 Concessione della rateizzazione a soggetti a cui non spetta D
2
R185
Proposte normative che riconoscano vantaggi economici in favore di una determinata categoria di soggetti A
5
R186
Predisposizione di linee guida e circolari con interpretazione e applicazione erronea di norme a favore di una determinata categoria di soggetti A
5
R92
Introduzione di proposte normative funzionali agli interessi propri di soggetti diversi da quelli istituzionalmente coinvolti nel processo (trovano ingresso per il tramite del personale interno dell'amministrazione connivente) A
5
07.20
Contenzioso amministrativo e giurisdizionale
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D, M
7
07.21
Rappresentanza e difesa in giudizio diretta
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D, M
7
07.22
Rappresentanza e difesa in giudizio indiretta
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D, M
7
07.23
Coordinamento dell’attività delle Comm. Mediche di Verifica
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
328
R184
Erronea interpretazione e/o applicazione di norme al fine di instradare il Soggetto pubblico destinatario dell'output verso una decisione favorevole ad un determinato soggetto o categoria individuabile di soggetti M
7
07.24
Linee guida e Circolari per migliorare la qualità delle valutazioni medico- legali
R184
Erronea interpretazione e/o applicazione di norme al fine di instradare il Soggetto pubblico destinatario dell'output verso una decisione favorevole ad un determinato soggetto o categoria individuabile di soggetti M
7
R186
Predisposizione di linee guida e circolari con interpretazione e applicazione erronea di norme a favore di una determinata categoria di soggetti A
7
07.25
Supporto alle RTS nell'ambito del procedimento sanzionatorio dell’attività amm. e giurisdiz. sul progetto Tessera sanitaria
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.26
Gestione dei pagamenti effettuati a favore dei medici convenzionati della CMS e delle CMV
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.27
Rimborsi somme erroneamente versate e Liquidazione sentenze annullate di AGCM/AgCom
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.28
Gestione pagamenti CVCS e Com PP
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.29
Gestione rimborsi consolati per spese accertamenti sanitari
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.30
Gestione rimborsi ai Comuni per notifiche atti delle PA
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.31
Gestione capitoli di bilancio DST
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
329
07.32
Recupero crediti erariali ex DPR 260/1998
R173 Concessione della rateizzazione a soggetti a cui non spetta D
4
07.33
Pagamento borse di studio
R96 Effettuazione di pagamenti a favore di soggetti non aventi diritto D, M
4
07.34
Pagamenti indennizzi relativi alla legge 210/1992
R187
Pagamento a soggetti non aventi diritto oppure oltre il periodo di spettanza oppure concessione di assegni superiori a quanto dovuto A, T
4
07.35
Pagamento assegni vittime del terrorismo e criminalità organizzata
R187
Pagamento a soggetti non aventi diritto oppure oltre il periodo di spettanza oppure concessione di assegni superiori a quanto dovuto A, T
4
07.36
Pagamento indennizzi relativi alla legge 229/2005 e a favore dei talidomidici (L. 244/07)
R187
Pagamento a soggetti non aventi diritto oppure oltre il periodo di spettanza oppure concessione di assegni superiori a quanto dovuto A, T
4
07.37
Applicazione delle sanzioni alternative ex art 123 del Codice processo amministrativo
R188 Possibilità che alcuni soggetti vengano favoriti rinunciando al recupero D
4
07.38
Gestioni pensioni militari tabellari all'estero
R187
Pagamento a soggetti non aventi diritto oppure oltre il periodo di spettanza oppure concessione di assegni superiori a quanto dovuto A, T
4
07.39
Gestione contenzioso su tabellari in appello per ricorso proposto dalla controparte
R177 Difesa dell'Amministrazione volutamente non efficace D,M
5
07.40
Gestione contenzioso su tabellari in appello per ricorso proposto dall'amministrazione
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
330
R189 Mancato appello nonostante la sua auspicabilità D,M
5
07.41
Concessione reversibilità per tabellari all'estero
R25 Concessioni a soggetti non legittimati A, T 4
07.43
Autorizzazioni per ordine di prelevamento fondi per restituzione depositi
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T
5
07.44
Procedimenti per la restituzione dei depositi incamerati
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T
4
R193
Variazione della data di costituzione del deposito o dell'importo a vantaggio del soggetto che si vuole agevolare M,A
4
07.45
Pignoramenti ex Contabilità Speciale 1019
R195 Doppio pagamento ad opera dell'amministrazione e del terzo pignorato A
4
07.46
Verifiche associazioni e quietanze
R196
Precedenza nell'esame dei rientri nei confronti di soggetti che si vuole agevolare con precedenza rispetto ad altri o mancata attivazione della segnalazione per rientri per i quali si può avere interesse D,A
4
R197
Vigenza di depositi non perfezionati con rischio di mancata riscossione per gli interessati T
4
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M
4
07.47
Attribuzione di pensione di guerra estero diretta, indiretta, reversibilità e diretta aggravamento - L. 915/78 - Estero
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T
2
07.48
Pagamento pensioni dirette, indirette, reversibilità o indennità di guerra L. 915/78 (estero)
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T
2
07.49
Attribuzione di assegno vitalizio di benemerenza dirette/indirette PP- art.3 L. 932/80 (Italia e Estero)
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
331
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti) D, T
2
R17
Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti D
4
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche
4
R28 Conflitto di interessi/lobby M 4
R75
Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato al fine dell'ottenimento del provvedimento autorizzatorio. A, T
4
07.50
Reversibilità di assegno vitalizio di benemerenza PP - art.3 L. 932/80 ( Italia e Estero) e di assegno vitalizio KZ (art.1 . 94/94)
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T
2
07.51
Pagamento assegno vitalizio di benemerenza PP - art. 3 L. 932/80 (Italia)
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.52
Pagamento assegno vitalizio di benemerenza PP - art. 3 L. 932/80 (Estero)
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.53
Riconoscimento contributi figurativi - art. 2 L. 932/80 (Italia e Estero)
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti) D, T
2
R17
Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti D
4
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche
4
R28 Conflitto di interessi/lobby M 4
R75
Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato al fine dell'ottenimento del provvedimento autorizzatorio. A, T
4
07.54
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
332
Riconoscimento qualifica (L. n. 17/1978) di perseguitato (Italia e Estero)
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti) D, T
2
R17
Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti D
4
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T
4
R28 Conflitto di interessi/lobby M 4
R75
Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato al fine dell'ottenimento del provvedimento autorizzatorio. A, T
4
07.55
Attribuzione di assegno vitalizio KZ - art.1 L. 791/80
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti) D, T
4
R17
Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti D
4
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche
4
R28 Conflitto di interessi/lobby M 4
R75
Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato al fine dell'ottenimento del provvedimento autorizzatorio. A, T
4
07.56
Pagamento assegno vitalizio KZ - art.1 L. 791/80 (Italia)
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.57
Pagamento assegno vitalizio KZ - art.1 L. 791/80 (Estero)
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.58
Riconoscimento contributi figurativi - art. 2 L. 94/94 (Italia e Estero)
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
333
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti) D, T
4
R17
Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti D
4
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche
4
R28 Conflitto di interessi/lobby M 4
R75
Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato al fine dell'ottenimento del provvedimento autorizzatorio. A, T
4
07.59
Attribuzione assegno vitalizio indiretto IK- art. 1 L. 94/94 (Italia ed Estero)
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti) D, T
4
R17
Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti D
4
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche
4
R28 Conflitto di interessi/lobby M 4
R75
Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato al fine dell'ottenimento del provvedimento autorizzatorio. A, T
4
07.60
Pagamento assegno vitalizio IK - art. 1 L. 94/94 (Italia)
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.61
Pagamento assegno vitalizio IK - art. 1 L. 94/94 (Estero)
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.62
Istanze IK per riconoscimento contributi figurativi - art. 2 L. 94/94 (Italia e Estero)
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
334
R16
Ambiti in cui il pubblico ufficiale ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all’accertamento del possesso di requisiti) D, T
4
R17
Artificiosa definizione dei requisiti o dei criteri per l'ammissione al beneficio e/o servizio, al fine di favorire uno più richiedenti D
4
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T
4
R28 Conflitto di interessi/lobby M 4
R75
Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato al fine dell'ottenimento del provvedimento autorizzatorio. A, T
4
07.63
Attribuzione assegno in sostituzione dell'accompagnatore ai grandi invalidi di guerra e per servizio (L.288/2002)
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
R199
Interpretazione errata degli atti oggettivamente inidonei a provare la persecuzione e degli altri requisiti finalizzati all'indebita concessione del beneficio D,M
4
07.64
Rimborso assegni anticipati dal'INPS
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.65
Accertamento e liquidazione di interessi legali a seguito di sentenza del giudice (Italia e estero)
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
R205 Pagamento non dovuto di interessi legali, moratori o di competenze accessorie A,D
3
07.66
Ricorsi gerarchici Italia ed estero
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.67
Coordinamento contenzioso in primo grado Corte dei Conti RTS nelle materie di competenza
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.68
Contenzioso in secondo grado Corte dei Conti
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.69
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
335
Coordinamento contenzioso
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.70
Pareri, quesiti, diffide e interrogazioni parlamentari
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.71
Ricorso al TAR e Consaiglio di Stato per qualifica (L..17/1978) e contributi figurativi per PP (art.2 L. 932/1980) e KZ/IK ( art.2 L. 94/1994)
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.72
Gestione e rendicontazione portafoglio estero (pensioni PG/PP/KZ/IK/TAB ed altri trattamenti esteri gestiti dall'Uff. V)
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.73
Riemissione in pagamento ratei non riscossi pensioni all'estero
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.74
Coordinamento organizzativo pagamenti all'estero
R187
Pagamento a soggetti non aventi diritto oppure oltre il periodo di spettanza oppure concessione di assegni superiori a quanto dovuto A, T
2
07.75
Esecuzione sentenze Corte dei conti per PG\PP|KZ\ik ( Italia ed Estero)
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.76
Gestione capitoli di spesa 1319,1315, 1316 1317 e 1318
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.77
Autorizzazione e controllo forniture alle P.A. di stampati comuni e pubblicazioni ufficiali prodotte da IPZS
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.78
Approvazione rendiconti annuali
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
336
07.79
Anticipazione fondi a favore di IPZS e di CDDPP nell'interesse di IPZS
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.80
Pagamento parcelle avvocati dello Stato e delegati
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
3
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati A
3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3
07.81
Pagamento spese di lite e risarcimenti
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
3
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati A
3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3
07.82
Pagamento CTU (consulenti tecnici d’Ufficio) e CTP (consulenti tecnici di parte)
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
3
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati A
3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3
07.83
Rimborso spese legali sostenute dal personale dipendente per la difesa in un procedimento penale
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
3
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
337
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati A
3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3
07.84
Ordini di accreditamento
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.85
Pagamento riparazioni per ingiusta detenzioni ed errore giudiziario
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
4
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati A
4
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
07.86
Pagamento eque riparazioni relative a irragionevole durata dei processi tributari (ai sensi della c.d. legge Pinto)
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
4
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati A
4
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
07.87
Pagamenti effettuati nella veste di commissario ad acta
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
R11
Allungamento artificioso dei tempi di verifica della fornitura o del servizio e/o di pagamento della fattura A
4
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati A
4
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 4
07.88
Recupero spese di giustizia prenotate a debito (ai sensi del D.P.R. n. 115 del 2002, artt. 158 e 159)
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
338
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
R64
Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati A
3
R69 Ritardi disfunzioni e dispersioni A 3
R85
Inosservanza dolosa dei termini (processuali o procedimentali) finalizzata alla decadenza (processuale o procedimentale) D, M
3
07.89
Esecuzione decreti di condanna ex lege Pinto
R170 Mancata attivazione del procedimento nei confronti dei soggetti che si vuole agevolare A,D
5
R177 Difesa dell'Amministrazione volutamente non efficace D,M
4
R179
Possibilità di acquisire vantaggi personali in attesa di effettuare la comunicazione (negativa o concessiva di beneficio) A,M
4
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T,M
5
R201
Emissione di ordinativi di pagamento con inserimento volontario di IBAN non corrispondente al beneficiario A
5
R87 Alterazione o omissione di dati per danneggiare o avvantaggiare qualcuno A, D, M
5
07.90
Precetti e pignoramenti legge Pinto
R202
Mancata registrazione o occultamento dell' atto di pignoramento ai fini del doppio pagamento ad opera dell'amministrazione e del terzo pignorato M,D,T,A
5
07.91
Esecuzione sentenze di ottemperanza relative alla legge Pinto
R170 Mancata attivazione del procedimento nei confronti dei soggetti che si vuole agevolare A,D
5
R177 Difesa dell'Amministrazione volutamente non efficace D,M
4
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche
5
R201
Emissione di ordinativi di pagamento con inserimento volontario di IBAN non corrispondente al beneficiario A
5
R203
Mancata comunicazione per favorire l'insediamento del Commissario o la doppia percezione del dovuto nei confronti soggetti per i quali si ha interesse T,A
5
R204
Possibilità di acquisire vantaggi personali in attesa di effettuare la comunicazione o mancata comunicazione per favorire l'insediamento non dovuto del Commissario ad acta con rischio di doppio pagamento T,A
5
07.92
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
339
Esecuzione delle pronunce della Corte EDU
R179
Possibilità di acquisire vantaggi personali in attesa di effettuare la comunicazione (negativa o concessiva di beneficio) A,M
4
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T
4
R205 Pagamento non dovuto di interessi legali, moratori o di competenze accessorie A,D
4
07.93
Esercizio dell'azione di rivalsa per le pronunce Corte EDU
R206 Mancata attivazione dell'azione di rivalsa A,T 5
07.94
Regolamenti amichevoli CEDU
R191 Variazione dell'ordine cronologico nella trattazione delle pratiche T
4
R194
Variazione dell'importo, del soggetto beneficiario o dell'IBAN a vantaggio del soggetto che si vuole agevolare A
4
R207
Mancata definizione mediante regolamento amichevole con conseguente pronuncia della Corte EDU per maggiori importi T
4
07.95
Attività istruttoria propedeutica all'attività deliberativa e consultiva del Comitato di verifica per le cause di servizio
R99 Alterazione dell'ordine cronologico di trattazione dell'istruttoria T
5
07.96
Rapporti con Enti ed Amministrazioni coinvolti nel procedimento
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.97
Rapporti con patronati, avvocati e diretti interessati coinvolti direttamente, o su delega, nel procedimento
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
R134 Elusione di norme interne al fine di favorire un soggetto
3
07.98
Rilevazione presenze componenti, segretari e rappresentanti CVCS per inserimento nel SIDP
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
07.99
Ricorsi al capo dello Stato
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
340
08:00
Gestione residui su capitolo di spesa 1319 per rimborso INPS
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
Le macro-tipologie di trattamento del rischio associate ai processi sopra rappresentati ed esposti ad
un livello di rischio “rilevante” e “critico” (valori superiori a 4), sono di seguito evidenziate con
l’indicazione del riferimento (codice scheda) alla misura di mitigazione del rischio adottata e
consultabile nell’allegato n.3 al presente Piano:
Scheda Processi Misure ( N. processi soggetti a misura 18 )
Codice processo
Processo
Live
llo m
ax d
i ris
chio
TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO DEL RISCHIO PROPOSTA DALLA STRUTTURA
Stan
dar
diz
zazi
on
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tro
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De
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di f
luss
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form
ati
vi v
erso
il R
PC
Pro
gram
maz
ion
e
07.01 Recupero bonus bebè di cui alla legge 266/2005 indebitamente percepito
5 M-DST01
07.02
Applicazione delle sanzioni per illecito amministrativo di cui all'art.316 ter, comma 2 a seguito di sentenza
6 M-DST01
07.03 Concessione bonus bebè di cui alla legge 266/2005
5 M-DST01
07.18 Quesiti relativi a cause di servizio, inidoneità ed inabilità
8
M-DST02
07.19 Esame disegni e proposte di legge
5
M-DST02
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
341
07.20 Contenzioso amministrativo e giurisdizionale
7
M-DST02
07.21 Rappresentanza e difesa in giudizio diretta
7
M-DST02
07.22 Rappresentanza e difesa in giudizio indiretta
7
M-DST03
07.23 Coordinamento dell’attività delle Comm. Mediche di Verifica
7
M-DST04
07.24 Linee guida e Circolari per migliorare la qualità delle valutazioni medico- legali
7
M-DST05
07.39 Gestione contenzioso su tabellari in appello per ricorso proposto dalla controparte
5 M-DST06
07.40 Gestione contenzioso su tabellari in appello per ricorso proposto dall'amministrazione
5 M-DST06
07.43 Autorizzazioni per ordine di prelevamento fondi per restituzione depositi
5 M-DST07
07.89 Esecuzione decreti di condanna ex lege Pinto
5 M-DST08
07.90 Precetti e pignoramenti legge Pinto
5 M-DST08
07.91 Esecuzione sentenze di ottemperanza relative alla legge Pinto
5 M-DST08
07.93 Esercizio dell'azione di rivalsa per le pronunce Corte EDU
5 M-DST08
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
342
07.95
Attività istruttoria propedeutica all'attività deliberativa e consultiva del Comitato di verifica per le cause di servizio
5 M-DST09
Come specificato a § 1.9 i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso" (valori
inferiori a 5), nel corso del 2017 si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo
di risk assessment.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
343
Direzione della comunicazione istituzionale
La Direzione della comunicazione istituzionale svolge le seguenti funzioni:
definizione, programmazione, sviluppo e gestione delle attività di comunicazione del
Ministero in conformità ai principi generali previsti dalla legge 7 giugno 2000, n. 150, in
coordinamento con i Dipartimenti e le altre strutture del Ministero;
elaborazione del piano di comunicazione annuale del Ministero, ai sensi dell’art. 11 della
legge n. 150/2000;
coordinamento dei progetti di comunicazione interdipartimentali, assicurandone
l’integrazione funzionale;
promozione di campagne informative di pubblico interesse; coordinamento di eventi e
manifestazioni;
sviluppo di iniziative volte a promuovere l’immagine del Ministero;
gestione della biblioteca storica;
gestione del Portale web del Ministero;
sviluppo e gestione della Intranet interdipartimentale;
gestione delle attività di relazione con il pubblico;
monitoraggio della qualità dei servizi e della soddisfazione dei cittadini;
studi e analisi di dati ed informazioni sulle attività di customer satisfaction;
coordinamento dell’informazione statistica e dei rapporti con il Servizio statistico nazionale
con riferimento all’area ex Tesoro.
La Direzione gestisce i seguenti 4 processi. L’esposizione al rischio di corruzione per ognuno di
questi processi è sintetizzata nell’apposita mappa di calore, recante l’indicazione dei fattori
abilitanti103 per ciascuna delle ipotesi di evento rischioso analizzato104.
Scheda Processi Rischi
Codice processo
Processo Codice rischio
Descrizione rischio Fattore abilitante
Livello rischio
08.06
Acquisto di riviste, giornali, pubblicazioni, dati, materiali informativi, documentazione e servizi anche a carattere telematico
103 M = monopolio del potere decisionale; T = carenza di trasparenza nelle attività; D = eccessiva discrezionalità; A =
carenza di adeguati controlli.
104 Peri processi che presentano un Rischio generico (R00) si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo 1.9
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
344
R190 Pagamento su altro conto corrente T 4
08.07
Gestione eventi del Ministero
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
08.08
Concessione di patrocini
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
08.09
Customer satisfaction
R00 Rischio generico connesso alla gestione (non definito dalla struttura) M
2
Nessuno dei processi sopra rappresentati è esposto ad un livello di rischio “rilevante” o “critico”
(valori superiori a 4).
Come specificato a § 1.9, per i processi censiti e valutati con livello di rischio "medio - basso"
(valori inferiori a 5), ovvero, per ulteriori processi attualmente non presenti che dovessero esser
censiti nel corso del 2017, si procederà ad un’analisi approfondita e di revisione del processo di risk
assessment.
Fermo restando i supplementi di analisi e di risk assessement sui processi con range di rischio
medio-bassi e, ove necessario, anche per quelli con range di rischio elevato, per la Direzione della
logistica e gli approvvigionamenti, si ritiene necessario procedere ad un’analisi di dettaglio dei
processi riguardanti l’attività di gestione di cassieri e consegnatari, per i quali è opportuno, anche in
coordinamento con gli altri dipartimenti, prevedere almeno una misura di mitigazione del rischio
rientrante nelle macro tipologie di misura (Standardizzazione e controllo e tracciabilità e
trasparenza). da formalizzare e presentare da parte del Direttore generale al RPCT entro il 30
giugno 2017.
Un supplemento di analisi andrà, altresì, effettuato con riferimento ad alcuni processi della
Direzione del personale riguardanti l’area dei provvedimenti ampliativi della sfera giuridica ed
economica del personale, per i quali è necessario procedere, con misure idonee di mitigazione del
rischio finalizzate a contrastare situazioni e/o criticità conseguenti alla permanenza nel tempo di
determinati dipendenti nel medesimo ruolo o funzione, secondo le modalità e le tempistiche sopra
indicate.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
345
Provvedimenti di attuazione delle misure da emanare da parte del Ministro
dell’Economia e delle Finanze
Sotto il profilo formale e istituzionale, la rilevanza di alcuni processi – riguardanti in prevalenza
interventi ampliativi della sfera giuridica ed economica di cittadini ed imprese, nonché il supporto
all’attività normativa primaria e secondaria e i controlli – rende necessario che le relative misure di
mitigazione del rischio, sebbene proposte e realizzate dai singoli dirigenti o dirigenti generali
responsabili, siano adottate con provvedimento del Ministro (decreto, direttiva, circolare, linee
guida, ecc).
Di seguito sono elencati i processi e le relative misure la cui emanazione necessita di apposito
provvedimento del Ministro dell’economia e delle finanze:
Descrizione Direz / Isppett. Processo Scheda Misura Atto
Direzione II – Debito pubblico Emissione a medio/lungo termine titoli domestici: collocamento tramite sindacato
MT.02-1 Direttiva Ministro
Direzione II – Debito pubblico Emissione a medio/lungo termine titoli domestici: collocamento tramite MOT (BTP Italia)
MT.02-1 Direttiva Ministro
Direzione II – Debito pubblico Emissione a medio/lungo termine titoli internazionali: collocamenti sindacati
MT.02-1 Direttiva Ministro
Direzione II – Debito pubblico Operazioni finanziarie volte alla ristrutturazione delle passività del Tesoro (strumenti finanziari derivati)
MT.02-1 Direttiva Ministro
Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali
Partecipazione all'elaborazione in sede comunitaria della normativa in materia bancaria, finanziaria, contabile e di previdenza complementare, compresa la partecipazione ai comitati di II livello
MT.04-5 Direttiva/Linee guida Ministro
Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali
Provvedimenti straordinari dell'Autorità di Vigilanza: 1) procedimento per lo scioglimento e la sospensione temporanea degli organi delle Fondazioni ex bancarie con funzione di amministrazione e controllo; 2) procedimento per la liquidazione delle Fondazi
MT.04-1 Direttiva/Linee guida Ministro
Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali
VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE: Controlli ispettivi
MT.04-1 Direttiva/Linee guida Ministro
Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali
VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE: Autorizzazioni di operazioni di trasformazione e fusione
MT.04-1 Direttiva/Linee guida Ministro
Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali
VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE: 1) annullamento di deliberazioni, ex art. 25 codice civile, delle Fondazioni ex bancarie; 2) esposti e doglianze; 3) esame ed analisi dei documenti contabili
MT.04-1 Direttiva/Linee guida Ministro
Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali
VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE: Approvazione documenti e operazioni finanziarie: 1) operazioni sulle società bancarie conferitarie; 2) approvazioni modifiche statutarie
MT.04-3 Direttiva/Linee guida Ministro
Direzione IV - Sistema Bancario e Finanziario - Affari Legali
VIGILANZA FONDAZIONI BANCARIE: Attività amministrativa su quesiti relativi ad atti normativi regolamentari e su protocolli
MT.04-3 Direttiva/Linee guida Ministro
Direzione VII - Finanza e Privatizzazioni
Dismissioni di quote societarie MT.07-1 Direttiva/Linee guida Ministro
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
346
Ragioniere Generale dello Stato
Attività pre-legislativa MR.00-2 Direttiva/linee di indirizzo Ministro
Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli acquisti, della logistica e gli affari generali
Conferimento da parte del MEF di incarichi di collaborazione e di consulenza a soggetti esterni all'amministrazione
M-DRIALAG01 Decreto Ministro
Sono emanate, altresì, con provvedimento del Ministro le misure che dovranno essere formalizzate
ed inviate al RPCT nel corso del 2017, come indicate nel presente piano, anche prevedendo
eventualmente l’emanazione di uno stesso provvedimento contenente più misure di natura analoga
riguardanti diverse strutture dipartimentali.
E’ comunque rimessa alle valutazioni dell’Autorità Politica, la possibilità di procedere con proprio
provvedimento all’emanazione di particolari e rilevanti misure in fase di emanazione o che saranno
individuate in futuro, riguardanti la mitigazione del rischio di processi ritenuti strategici sotto il
profilo dell’attività istituzionale del Ministero.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
347
1.11 Monitoraggio sull’attuazione del P.T.P.C.
Per garantire l’efficace attuazione e l’adeguatezza del presente Piano, è stato definito un processo di
monitoraggio e aggiornamento del documento stesso. La responsabilità del monitoraggio del PTPC
è attribuita al RPCT, che entro il 15 dicembre di ogni anno predispone una relazione sulle attività di
monitoraggio svolte e gli esiti rilevati ai sensi dell’art. 1 c. 14 della L. 190 del 2012 e ai sensi di
quanto disposto dal PNA 2016. La relazione annuale offre il rendiconto sull’efficacia delle misure
di prevenzione e viene pubblicata esclusivamente sul sito istituzionale del MEF, nella sezione
“Amministrazione trasparente” sottosezione “Altri contenuti”, “Corruzione” in conformità alle
indicazioni fornite dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con la determinazione n. 12 del
28/10/2015.
Tale documento già contiene un nucleo minimo di indicatori sull’efficacia delle politiche di
prevenzione, che come indica il PNA, riguardano i seguenti ambiti:
Gestione dei rischi (Azioni intraprese per affrontare i rischi di corruzione; Controlli sulla
gestione dei rischi di corruzione; Iniziative di automatizzazione dei processi intraprese per
ridurre i rischi di corruzione);
Formazione in tema di anticorruzione (Quantità di formazione in tema di anticorruzione
erogata in giornate/ore; Tipologia dei contenuti offerti; Articolazione dei destinatari della
formazione in tema di anticorruzione; Articolazione dei soggetti che hanno erogato la
formazione in tema di anticorruzione);
Codice di comportamento (Adozione delle integrazioni al codice di comportamento; Denunce
delle violazioni al codice di comportamento; Attività dell’ufficio competente ad emanare pareri
sulla applicazione del codice di comportamento);
Altre iniziative (Numero di incarichi e aree oggetto di rotazione degli incarichi; esiti di
verifiche e controlli su cause di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi; forme di tutela
offerte ai whistleblower; rispetto dei termini dei procedimenti; iniziative nell’ambito dei
contratti pubblici; iniziative previste nell’ambito dell’erogazione di sovvenzioni, contributi,
sussidi, ausili finanziari nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere;
indicazione delle iniziative previste nell’ambito delle attività ispettive);
Sanzioni (Numero e tipo di sanzioni irrogate).
I dati sono raccolti dal RPCT attraverso il contributo dei Referenti per la prevenzione della
corruzione, dei Dirigenti responsabili dell’attuazione delle misure e delle strutture preposte negli
ambiti d’interesse.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
348
Il monitoraggio sull’attuazione delle misure scelte e proposte dai singoli dirigenti ed indicate nelle
schede contenute nell’Allegato 3 al presente Piano, sarà effettuato con le seguenti modalità.
Il dirigente responsabile per l’implementazione della misura dovrà comunicare tempestivamente al
Referente della struttura l’avvenuta attuazione della misura di mitigazione del rischio; quest’ultimo
avrà il compito di veicolare l’informazione al Responsabile per la prevenzione della corruzione.
Successivamente, e comunque in tempo utile per la predisposizione della Relazione di fine anno al
Sig. Ministro, il RPCT procederà alla verifica dell’effettiva implementazione delle misure,
intervenendo direttamente, con opportuni e tempestivi correttivi, in caso di eventuali criticità
emerse.
Resta ferma la possibilità per il RPC di attivare programmi di monitoraggio infrannuale, di carattere
generale o settoriale, in ragione di particolari eventi o necessità informative dello stesso o da parte
dell’autorità politica.
A completamento del suddetto programma di monitoraggio, per l’anno 2017 si procederà alla
revisione/aggiornamento delle “mappe di calore”, ovvero dei livelli di misurazione dei rischi per
tutti i processi per i quali sono state adottate le relative misure. In proposito, si dovrà tener conto
delle variazioni del contesto determinate dalla presenza di maggiori “controlli”, conseguenti
all’applicazione delle misure di mitigazione del rischio.
Quanto sopra determinerà la rivisitazione del questionario utilizzato nel corso del 2016 per
l’attribuzione del rating di rischiosità ai processi (cfr. precedente pag. 37), permettendo così di
misurare l’indicatore di probabilità al netto dei “controlli” introdotti e/o rafforzati.
Le misure scelte e proposte dalle singole strutture del MEF e contenute nell’Allegato 3 al presente
Piano si inseriscono, ovviamente, in un complesso di misure obbligatorie ed ulteriori già operanti
all’interno del Dicastero ed individuate nei Piani precedenti, che non hanno esaurito il loro ambito
di validità e per le quali si proseguirà con le previste attività di monitoraggio.
Monitoraggio effettuato rispetto alle misure previste nel PTPC 2016-2018
Per quanto riguarda gli esiti del monitoraggio relativo alle misure già esistenti (obbligatorie ed
ulteriori), individuate con i Piani precedenti, si è dato conto nella Relazione annuale redatta ai sensi
dell’art. 1 comma 14 della legge 6 novembre 2012, n. 190, dal Responsabile della prevenzione della
corruzione e della trasparenza e pubblicata nell’apposita sezione del sito MEF
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
349
http://www.mef.gov.it/operazione-trasparenza/altri_contenuti/corruzione/relazione/index.html
Tale monitoraggio ha riguardato, tra l’altro, i seguenti settori:
Monitoraggio sui procedimenti disciplinari avviati/conclusi sulla base di violazioni del Codice
di comportamento
Monitoraggio sui procedimenti disciplinari avviati/conclusi
Rotazione del personale
Obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse
Incompatibilità specifiche per posizioni dirigenziali
Attività successiva alla cessazione dal servizio (revolving door/pantouflage)
Sistema di Whistleblowing
La rotazione del personale
Come è noto, nell’ambito del nuovo PNA la rotazione del personale è considerata la principale
misura organizzativa preventiva finalizzata a limitare il consolidarsi di relazioni che possano
alimentare dinamiche improprie nella gestione amministrativa, conseguenti alla permanenza nel
tempo di determinati dipendenti nel medesimo ruolo o funzione.
In ambito MEF, la rotazione del personale è stata già adottata, quale misura di contenimento del
rischio, con riferimento:
agli incarichi non dirigenziali di direzione degli uffici di segreteria delle commissioni
tributarie;
ai Dirigenti degli Uffici della Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli
acquisti, della logistica e gli affari generali;
ai componenti delle Commissioni mediche di verifica;
agli incarichi presso organismi internazionali;
al personale delle singole Ragionerie territoriali dello Stato in relazione all’assegnazione
e/o alla trattazione delle pratiche.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
350
La tematica della rotazione del personale, però, deve essere necessariamente affrontata – alla luce di
quanto precede – in senso generale con riferimento alle figure dirigenziali di I e II fascia.
All’esito della mappatura dei processi e relativa analisi dei rischi, è ora possibile individuare le
posizioni dirigenziali maggiormente sensibili.
Pertanto, il RPCT proporrà, entro il mese di aprile 2017, una specifica misura di prevenzione
consistente nell’elaborazione di apposite linee guida valide per tutta l’amministrazione economico –
finanziaria, per la rotazione degli incarichi dirigenziali come sopra individuati, da adottare con
provvedimento del Ministro.
Focus sulla Formazione
Nel primo semestre 2016, attraverso cinque edizioni dell’apposito corso inserito nel catalogo della
Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), sono stati formati 545 dipendenti delle aree, tutti
appartenenti alle sedi centrali di Roma, e 25 Dirigenti.
A partire dal secondo semestre dell’anno, la formazione obbligatoria in tema di prevenzione della
corruzione è stata estesa a tutto il personale delle aree: 8.538 unità.
Per attuarla si è fatto ricorso ad una procedura di e-learning WBT (Web Based Training) utilizzata
nell’ambito della “componente formazione”, relativa alla procedura di progressione economica del
personale delle Aree, con verifica finale dell’apprendimento.
La formazione obbligatoria anticorruzione, inoltre, è stata regolarmente erogata in house, senza
costi aggiuntivi, ai 200 nuovi funzionari assunti nell’anno 2016 tramite docenti interni (dirigenti
MEF affiancati da esperti giuristi). In due distinte giornate formative, ciascuna della durata di 8 ore,
sono stati trattati, in aula, tutti gli argomenti più significativi della materia “anticorruzione”, dagli
aspetti più generali (riferimenti normativi, principi, codice di comportamento, strumenti di
prevenzione della corruzione, modelli e tecniche di prevenzione del rischio) fino ai concetti e agli
aspetti di maggior dettaglio (focus processi del MEF nel settore degli appalti di beni e servizi,
Registro dei rischi MEF, livelli di rischio, misure di prevenzione e di mitigazione, includendo anche
la tematica del whistleblowing).
Con il presente Piano si procederà con la formazione per i Referenti Dirigenti che si sono
avvicendati alla guida delle Direzioni Generali e, pertanto, saranno inseriti nelle prime sessioni utili
di formazione obbligatoria organizzate dalla SNA.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
351
Nel corso del 2017, inoltre, si provvederà ad organizzare sessioni formative in house con
approccio meno generalista al tema della corruzione, specificamente finalizzate alla diffusione della
conoscenza sulle metodiche di individuazione e ponderazione del rischio corruzione. Ciò al fine di
creare all’interno dei singoli Dipartimenti “nuclei” di personale fornito delle necessarie conoscenze
per supportare, nell’ottica della massima condivisione possibile, l’attività del Responsabile per la
Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, così come previsto dal decreto del Ministro
dell’economia e delle finanze del 27 maggio 2015 (art. 3) .
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
352
2. SEZIONE II - TRASPARENZA
2.1 Introduzione
Con la presente sezione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze da evidenza in chiave
programmatica delle attività per l’assolvimento degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione
di informazioni previsti dal decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 emanato in attuazione
dell’articolo 1, comma 35, della legge 6 novembre 2012, n. 190 contenente la delega al Governo per
il riordino della disciplina degli “obblighi di trasparenza” e novellato dal decreto legislativo 25
maggio 2016, n. 97.
La pubblicità dei dati e dei documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni è il principale
strumento per consentire la tutela dei diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli
interessati all’attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle
funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche da parte delle stesse amministrazioni. Il
principio di trasparenza inteso come “accessibilità totale” ai dati e ai documenti è condizione di
garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, e dunque
concorre alla realizzazione di un’amministrazione aperta e al servizio del cittadino.
Strettamente connesso a questo concetto di trasparenza è quello di integrità, che rimanda a
principi e norme di comportamento etico su cui deve essere fondata l’attività di ogni
amministrazione pubblica. Soltanto in un contesto amministrativo trasparente si possono garantire i
principi, costituzionalmente tutelati (art. 97 Cost.), del buon andamento dell’attività amministrativa
e dell’imparzialità della pubblica amministrazione. Diventa dunque fondamentale porre in essere
delle azioni di contrasto all’opacità che è spesso il terreno fertile per comportamenti illegali. La
trasparenza amministrativa costituisce quindi lo strumento più efficace per consentire il controllo
sociale sull’operato delle pubbliche amministrazioni, funzionale a prevenire e contrastare i
fenomeni di illegalità e di corruzione, avvicinando istituzioni e cittadini.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
353
Le recenti modifiche normative intervenute sia in materia anticorruzione, che in materia
trasparenza, con il decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97 recante “Revisione e semplificazione
delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo
della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi
dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle
amministrazioni pubbliche” hanno rafforzato ulteriormente l’attenzione del Governo e delle
istituzioni internazionali sull’importanza di solide ed efficaci politiche volte alla prevenzione della
corruzione e alla promozione della trasparenza nella pubblica amministrazione.
Con la delibera n. 831 del 3 agosto 2016 recante “Determinazione di approvazione definitiva
del Piano Nazionale Anticorruzione 2016” l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha
adottato il nuovo Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) proprio al fine di recepire e tenere conto
delle innovazioni introdotte, nonché chiarire la natura, i contenuti e il procedimento di approvazione
del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza, precisando che fino al 23
dicembre 2016 sarebbe rimasta ferma la disciplina vigente. Con il recente comunicato del 17
gennaio 2017, l’Autorità ha prorogato i termini del monitoraggio sul corretto adempimento degli
obblighi di pubblicazione da parte dell’Organismo Indipendente di Valutazione della performance
(OIV) al prossimo 31 marzo. Il monitoraggio riguarderà l’anno 2016 e i primi tre mesi del 2017.
L’Autorità ha inoltre approvato, nell’adunanza del 28 dicembre 2016, la delibera n. 1310
recante “Prime linee guida recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità,
trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel d.lgs. 33/2013 come modificato dal d.lgs.
97/2016”, con la quale vengono fornite agli uffici le prime indicazioni in merito alle principali e più
significative modifiche intervenute sul decreto trasparenza.
Nella medesima adunanza, l’ANAC ha inoltre adottato la delibera 1309/2016, recante “Linee
guida recanti indicazioni operative ai fini delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico di cui
all’art. 5, co. 2 del d.lgs. 33/2013”. Oggetto della delibera è la definizione delle esclusioni e dei
limiti all’ “accesso civico generalizzato” introdotto nell’ordinamento italiano ai sensi dell’art. 5, co.
2 del d.lgs. 33/2013.
Infine, occorre segnalare che il 12 gennaio 2017 si è conclusa la consultazione pubblica sullo
schema di linee guida recanti indicazioni sull’attuazione dell’art. 14 del decreto trasparenza, come
modificato dall’art. 13 del d.lgs. 97/2016, riguardante gli obblighi di pubblicazione concernenti i
titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo e i titolari di incarichi
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
354
dirigenziali. La norma ha considerevolmente ampliato l’ambito soggettivo di applicazione,
estendendo la disciplina prevista in materia di trasparenza sulla situazione economico-patrimoniale
per gli organi di indirizzo politico anche agli incarichi amministrativi di vertice e a quelli
dirigenziali. Ad oggi, l’Autorità non ha ancora adottato tali linee guida in via definitiva.
Con riguardo al novellato d.lgs. 33/2013, le novità maggiormente rilevanti sono:
a) il mutamento dell’ambito soggettivo di applicazione;
b) l’introduzione del nuovo accesso civico generalizzato agli atti e ai documenti della pubblica
amministrazione;
c) l’unificazione fra il Programma Triennale per la trasparenza e l’integrità e il Piano
Triennale di prevenzione della corruzione, da cui consegue l’unificazione in capo ad un
solo soggetto dell’incarico di Responsabile della prevenzione della corruzione e della
trasparenza;
d) il maggiore coinvolgimento degli organi di indirizzo politico nel dettare l’agenda degli
obiettivi strategici che dovranno poi tradursi in obiettivi organizzativi e individuali;
e) il rafforzamento del ruolo degli Organismi Indipendenti di Valutazione chiamati a
consolidare il raccordo tra anticorruzione, trasparenza e performance;
f) l’introduzione di nuove sanzioni pecuniarie e l’attribuzione ad ANAC della competenza
all’irrogazione delle stesse.
2.2 Le principali novità
L’innovazione che immediatamente rileva è la piena integrazione del Programma triennale per
la trasparenza e l’integrità (PTTI) nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione, ora Piano
triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) come indicato nelle
delibere ANAC n. 831/2016 e n. 1310/2016. L’abrogazione espressa dell’art. 10, comma 2, che
prevedeva l’adozione del PTTI e l’integrazione nel PTPC, comporta che l’individuazione delle
modalità di attuazione della trasparenza non sia più oggetto di un atto separato ma parte integrante
del Piano come “apposita sezione”. Tale sezione deve contenere le soluzioni organizzative idonee
ad assicurare l’adempimento degli obblighi di pubblicazione di dati e informazioni, nonché
identificare chiaramente gli uffici responsabili della individuazione/elaborazione, della trasmissione
e della pubblicazione di dati, documenti e informazioni. La trasparenza insieme all’indicazione dei
responsabili dell’individuazione, trasmissione e pubblicazione dei dati diventa dunque contenuto
necessario del (PTPCT) tanto che in sua assenza potrebbe configurarsi la fattispecie della mancata
adozione del Programma triennale della trasparenza per cui ANAC si riserva di irrogare le sanzioni
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
355
pecuniarie previste dall’art. 19, co. 5, del d.l. 90/2014. Va inoltre sottolineato che il novellato art. 10
del d.lgs. 33/2013 prevede il coordinamento della programmazione della attività in materia di
trasparenza e in materia di prevenzione della corruzione e quindi la sezione del PTPCT dedicata
alla trasparenza deve essere impostata come atto organizzativo fondamentale dei flussi informativi
necessari a garantire l’individuazione /elaborazione, la trasmissione e la pubblicazione dei dati.
Altre importanti novità hanno riguardato l’ambito soggettivo di applicazione (art. 2-bis) che è
stato esteso, oltre alle amministrazioni pubbliche, anche ad enti pubblici economici, ordini
professionali, società in controllo pubblico, associazioni, fondazioni ed alcune tipologie di enti di
diritto privato.
L’introduzione di un diritto di accesso ai documenti sul modello del Freedom of Information
Act (FOIA) ha modificato drasticamente il diritto di accesso civico previgente, consentendo ai
cittadini di richiedere, senza uno specifico interesse, oltre ai dati, alle informazioni e ai documenti
oggetto di pubblicazione obbligatoria, anche quelli semplicemente detenuti dalla pubblica
amministrazione. In merito alle novità introdotte dagli articoli 5 e 5-bis, del d.lgs. 33/2013
l’Autorità ha approvato la delibera n. 1309/2016 di adozione delle “Linee guida recanti indicazioni
operative ai fini della definizione delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico di cui all’art. 5, co.
2 del d.lgs. 33/2013”.
Altra modifica di rilievo è l’articolo 9-bis che prevede la possibilità di sostituire la
pubblicazione di dati, informazioni e documenti contenuti nelle banche dati di altre amministrazioni
con il semplice collegamento ipertestuale alla banca dati stessa, evitando così superflue
duplicazioni. Le amministrazioni titolari delle banche dati avranno un anno di tempo, a decorrere
dall’entrata in vigore del decreto legislativo 97/2016 di modifica del d.lgs. 33/2013, per
l’adeguamento e la pubblicazione delle stesse.
Grande impatto ha la riforma della disciplina inerente la pubblicazione dei dati relativi ai
titolari di incarichi dirigenziali. Con l’introduzione della novella, i titolari di incarichi dirigenziali
vengono assimilati ai titolari di cariche elettive e pertanto avranno l’obbligo di presentare le
dichiarazioni dei redditi e la dichiarazione patrimoniale
2.3 Gli obiettivi strategici dell’Amministrazione in materia di trasparenza e il coordinamento
tra trasparenza e performance
Nell’anno trascorso, nelle more dell’emanazione del d.P.C.M. in materia di misurazione e
valutazione della performance del Ministero dell’economia e delle finanze e delle Agenzie fiscali, il
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
356
MEF ha predisposto il “Piano sperimentale della Performance per l’anno 2016”, realizzato grazie
all’impegno e alla fattiva collaborazione di tutti i centri di responsabilità.
Il successivo d.P.C.M. 15 giugno 2016, n. 158 “Regolamento recante determinazione dei limiti
e delle modalità di applicazione delle disposizioni dei titoli II e III del decreto legislativo 27 ottobre
2009, n. 150, al Ministero dell'economia e delle finanze e alle Agenzie fiscali”, pubblicato nella
G.U. Serie generale n. 191 del 17 agosto 2016, ha definito i limiti e le modalità di applicazione al
Ministero dell'economia e delle finanze ed alle Agenzie fiscali delle disposizioni dei Titoli II e III
del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, ai sensi dell'articolo 57, comma 21, del decreto
legislativo 30 dicembre 2010, n. 235. A partire dal 2017, il Ministero, dunque, redige annualmente
il Piano della performance, in coerenza con i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio
e tenuto conto delle risultanze del controllo i gestione. Esso individua, inoltre, gli indirizzi e gli
obiettivi strategici, strutturali e operativi, definisce gli indicatori per la misurazione e la valutazione
della performance del Ministero, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi
indicatori.
Per l’anno 2017, l’Atto di indirizzo per la definizione delle priorità politiche si incentra sul
proseguimento nell’azione di riforma strutturale del sistema finanziario, di controllo del disavanzo,
di contenimento e riqualificazione della spesa pubblica, di riduzione dell’incidenza del debito, di
semplificazione del sistema fiscale per migliorarne la razionalità, la trasparenza e la semplicità,
nonché il contrasto all’evasione e all’elusione fiscale e le altre attività volte alla modernizzazione
della pubblica amministrazione. A tale riguardo, nell’ambito delle priorità stabilite a livello
governativo, ciascun centro di responsabilità del Ministero per la parte di propria competenza,
continuando il percorso di rivisitazione dei documenti di pianificazione e programmazione avviato
lo scorso anno con l’emanazione del Piano sperimentale della performance, è chiamato a definire
obiettivi, programmi operativi e indicatori di valutazione dei risultati, sempre più connessi agli
ambiti e alle attività riguardanti le misure di trasparenza e di prevenzione della corruzione.
La trasparenza dell’azione amministrativa, intesa come accessibilità totale alle informazioni
concernenti l’organizzazione e l’azione dell’organizzazione stessa è diventata, in questi anni, parte
integrante delle attività istituzionali delle strutture. Insieme alla politiche di prevenzione della
corruzione, la trasparenza si è diffusa in ogni settore operativo, diventando così parte costitutiva di
ogni attività istituzionale. Gli sforzi tesi a garantire la più ampia trasparenza dell’azione
amministrativa riguardano trasversalmente le attività di tutto il Ministero, tenendo conto delle
diverse priorità politiche individuate nell’atto di indirizzo.
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
357
Per ciò che riguarda il coordinamento tra il Piano triennale di prevenzione della corruzione e
della trasparenza ed il Piano della performance, si rappresenta che in quest’ultimo sono presenti per
ciascun dipartimento specifici obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e
trasparenza
Gli obiettivi strategici dei dipartimenti, relativi alla prevenzione della corruzione e alla
trasparenza, sono associati a specifici indicatori e ad obiettivi operativi direttamente legati alle
misure per la mitigazione del rischio corruttivo, nonché al rispetto della tempistica di pubblicazione
su “Amministrazione trasparente”, così come rappresentato nello schema dei flussi informativi e
delle responsabilità (cfr. allegato 4) per gli adempimenti in tema di trasparenza, redatto in
conformità a quanto previsto dalle Linee guida ANAC adottate con delibera n. 1310 del 28.12.2016
ed allegato al presente piano.
2.4 Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT)
La nuova disciplina introdotta dal d.lgs. 97/2016 ha unificato in capo ad un unico soggetto
l’incarico di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPTC), ma
soprattutto ha rafforzato il suo ruolo all’interno dell’organizzazione. L’art. 41, co. 1 lett. f), del
citato decreto stabilisce, infatti, che l’organo di indirizzo politico può disporre modifiche
organizzative al fine di assicurare che al RPCT siano attribuite funzioni e poteri idonei allo
svolgimento del suo incarico con piena autonomia ed effettività.
Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza è attualmente il cons.
Luigi Ferrara nominato con DM del 27 giugno 2014.
Nell’ambito della trasparenza al RPTC sono affidati i seguenti compiti:
svolgere una stabile attività di controllo sull’adempimento da parte dell’amministrazione
degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa;
assicurare la completezza, la chiarezza e l’aggiornamento delle informazioni pubblicate;
segnalare all’organo d’indirizzo politico, all’Organismo indipendente di valutazione,
all’Autorità nazionale anticorruzione e, nei casi più gravi, all’ufficio di disciplina i casi di
mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione;
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insieme ai dirigenti responsabili delle unità organizzative di cui si compone
l’amministrazione, controllare e assicurare la regolare attuazione dell’istituto dell’accesso
civico;
vigilare affinché i dirigenti responsabili garantiscano il tempestivo e regolare flusso delle
informazioni da pubblicare.
2.5 Referenti, ruoli e responsabilità in materia di trasparenza
A partire dal Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2015-2017,
l’Amministrazione ha individuato i “Referenti per la trasparenza” e cioè la rete delle unità
organizzative che a livello dipartimentale curano e coordinano la funzione di raccolta e trasmissione
dei dati da pubblicare nell’area “Amministrazione trasparente”. Il Responsabile per la prevenzione
della corruzione e della trasparenza, per svolgere al meglio la sua attività di controllo e vigilanza
sugli adempimenti in materia di trasparenza, si avvale dunque della collaborazione, costante e
continua, dei seguenti Referenti dipartimentali, in parte diversi dai referenti in materia di
prevenzione della corruzione:
Ufficio di comunicazione e delle relazioni esterne (UCRE) che cura il raccordo con il
Dipartimento del Tesoro;
Ufficio per il coordinamento ed il monitoraggio dei progetti trasversali, e per
l'attività tecnica di supporto all'Ufficio del Ragioniere generale che cura il raccordo
con il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;
Ufficio VI delle unità organizzative di livello dirigenziale assegnate alle dirette
dipendenze del Direttore generale delle Finanze che cura il raccordo con il
Dipartimento delle Finanze;
Ufficio per l’analisi dei processi e la comunicazione (UAPC) che cura il raccordo
con le Direzioni del Dipartimento dell’amministrazione generale, del personale e dei
servizi. L’UAPC, inoltre, quale struttura a staff del Capo Dipartimento
dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi cura le attività di
pubblicazione dei dati e delle informazioni in area “Amministrazione trasparente”.
Con la delibera n. 1310/2016 l’Autorità ha disposto che caratteristica essenziale della sezione
trasparenza del PTPCT è l’individuazione dei responsabili delle varie fasi del flusso informativo,
funzionale al sistema delle responsabilità previsto dal d.lgs. 33/2013, che alimenta i dati e i
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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documenti presenti nell’area “Amministrazione trasparente”.
In accordo con quanto previsto dalla delibera n. 1310/2016, è stato predisposto lo schema
allegato al presente piano (cfr. allegato 4), che è parte integrate della sezione “Trasparenza” del
PTPCT, nel quale sono indicati, per ogni singolo obbligo di pubblicazione, i responsabili
dell’individuazione/elaborazione, della trasmissione e della pubblicazione dei dati.
In particolare, al fine definire in modo puntuale le fasi del flusso informativo funzionale al
sistema delle responsabilità, si precisa che:
- Per “Responsabile della individuazione e/o elaborazione ovvero ufficio che detiene il
dato” si intende l’ufficio che è tenuto ad individuare e/o elaborare i dati, le
informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria sulla base della
normativa vigente e delle indicazioni fornite dall’ANAC;
- Per “Responsabile della trasmissione” si intende l’ufficio che all’interno della
singola struttura dipartimentale assicura la trasmissione dei dati precedentemente
individuati ed elaborati dagli uffici competenti ai fini della pubblicazione nell’Area
“Amministrazione Trasparente”;
- Per “Responsabile della pubblicazione” si intende l’ufficio che cura la pubblicazione
dei dati, delle informazioni e dei documenti oggetto di pubblicazioni obbligatoria
sull’Area “Amministrazione trasparente”.
2.6 Le attività di programmazione, coordinamento, controllo e vigilanza del RPCT
Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Ministero
dell’economia e delle finanze ha costituito un apposito Gruppo di supporto multidisciplinare per lo
svolgimento dei compiti di propria competenza in materia di prevenzione della corruzione e di
trasparenza. Il gruppo di lavoro105, formalizzato con il provvedimento del 14-09-2015, opera alle
105 Cfr. il testo del provvedimento del Responsabile del 14 settembre 2015 al seguente indirizzo:
http://www.mef.gov.it/documenti-allegati/2015/operazione-trasparenza/SKMBT_C45215091610560.pdf
In particolare, il gruppo di lavoro fornisce supporto e assistenza al Responsabile per la prevenzione della corruzione e
per la trasparenza del Ministero dell’Economia e delle Finanze in ordine in particolare:
• all'elaborazione del Piano Triennale di Prevenzione della corruzione;
• al monitoraggio e alla verifica dell'efficace attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della corruzione secondo
quanto previsto dalla Legge 190/2012;
• alla proposta di modifiche al Piano in caso di violazioni delle prescrizioni o in caso intervengano mutamenti
nell'organizzazione o nelle competenze e nell'attività dell'Amministrazione;
• alla verifica, d'intesa con il dirigente competente, dell'effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo
svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione;
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dirette dipendenze del RPCT nell’ambito della struttura di staff del Capo Dipartimento
dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi.
Con il supporto del gruppo multidisciplinare, il RPCT, oltre agli specifici compiti previsti,
provvede alla programmazione e al coordinamento delle azioni volte a dare impulso agli Uffici per i
tramite dei Referenti dipartimentali per la trasparenza. Questa attività di impulso, nell’attuale fase di
passaggio e di riforma, si veste anche di una finalità interpretativa, funzionale alla corretta
applicazione delle novità normative al fine di garantire una coerenza complessiva dei dati e delle
informazioni pubblicate e a di assicurare il monitoraggio e la vigilanza sul corretto adempimento
degli obblighi di pubblicazione.
Il RPCT e il gruppo di supporto svolgono una duplice funzione: in fase discendente, l’attività
vede coinvolti i “Referenti dipartimentali per la trasparenza”, che curano e coordinano la funzione
di raccolta e trasmissione dei dati da pubblicare, e gli uffici dipartimentali responsabili
dell’individuazione ed elaborazione dei dati; in fase ascendente, il processo informativo risale e,
attraverso il coinvolgimento dell’UAPC e della Direzione per la comunicazione istituzionale (DCI)
che cura il monitoraggio dell’attuazione degli obblighi, vengono raccolti i feedback necessari e utili
all’attività di vigilanza e monitoraggio.
La DCI dà poi conto degli esiti del monitoraggio nel “Report annuale sull’attuazione degli
obblighi in materia di trasparenza, sull’utilizzo dei dati e sull’efficacia dell’istituto dell’accesso
civico”.
2.7 Le misure di monitoraggio e di vigilanza sull’attuazione degli obblighi di trasparenza a
supporto dell’attività di controllo dell’adempimento da parte del Responsabile per la
trasparenza.
La Direzione per la comunicazione istituzionale (DCI) cura, con cadenza annuale, in
collaborazione con l’UAPC, il monitoraggio dell’attuazione degli obblighi previsti dalla normativa
in vigore. Degli esiti del monitoraggio svolto si dà conto nel “Report annuale sull’attuazione degli
• all'individuazione del personale da inserire nei programmi di formazione;
• all'elaborazione e aggiornamento del Programma triennale per la Trasparenza e l' integrità;
• al controllo sull'adempimento degli obblighi di pubblicazione, secondo quanto previsto dal D.Lg. n. 33/2013 e
all'eventuale segnalazione agli organi previsti dalla legge nelle ipotesi di ritardo o di mancato adempimento degli
obblighi di pubblicazione, anche nei casi di esercizio di accesso civico;
• agli adempimenti connessi all'esercizio dell'accesso civico da parte dei richiedenti secondo quanto previsto dell' art. 5
del d.lgs. 33/2013.
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obblighi in materia di trasparenza, sull’utilizzo dei dati e sull’efficacia dell’istituto dell’accesso
civico”, che la DCI invia al Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza
entro il 30 novembre di ogni anno.
2.8 Gli strumenti e le tecniche di rilevazione dell’effettivo utilizzo dei dati da parte degli utenti
della sezione “Amministrazione Trasparente”.
La Direzione per la comunicazione istituzionale cura, con cadenza annuale, in
collaborazione con l’UAPC e con le strutture informatiche competenti, il monitoraggio
sull’effettivo utilizzo dei dati da parte degli utenti della sezione di “Amministrazione trasparente”.
Nel “Report annuale sull’attuazione degli obblighi in materia di trasparenza, sull’utilizzo dei dati e
sull’efficacia dell’istituto dell’accesso civico”, che la DCI invia al Responsabile per la trasparenza
entro il 30 novembre di ogni anno, è presente una apposita sezione relativa all’effettivo utilizzo dei
dati, con l’indicazione degli accessi rilevati, formulando eventuali proposte sull’adozione di
strumenti di rilevazione dei dati che permettano di ottenere un’analisi nel dettaglio delle
informazioni maggiormente utilizzate.
2.9 L’accesso civico e l’accesso civico generalizzato
Come in parte già evidenziato, il d.lgs. n. 97/2016 ha innovato profondamente la disciplina di
accesso ai dati detenuti dalle amministrazioni pubbliche. Sul modello del Freedom of Information
Act (FOIA) e considerando la trasparenza quale principio cardine fondamentale dell’organizzazione
delle pubbliche amministrazioni, è stata introdotta una legittimazione generalizzata a richiedere dati
e documenti allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni
istituzionali. L’articolo 5 del d.lgs. 33/2013, come novellato dal d.lgs. 97/2016, ha modificato
drasticamente il diritto di accesso civico previgente consentendo ai cittadini di richiedere, senza uno
specifico interesse, oltre ai dati e ai documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria (art. 5, comma
1), anche quelli detenuti dalla pubblica amministrazione (comma 5, comma 2). Al previgente diritto
di accesso civico “semplice”, si affianca pertanto un diritto di accesso “generalizzato” ai dati e
documenti detenuti dalle amministrazioni pubbliche.
Con la delibera 1309/2016, recante “Linee guida recanti indicazioni operative ai fini delle
esclusioni e dei limiti all’accesso civico di cui all’art. 5, co. 2 del d.lgs. 33/2013” l’ANAC fornisce
le prime indicazioni operative generali ai fini della corretta applicazione della nuova disciplina
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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sull’accesso civico proponendo alle amministrazioni alcune raccomandazioni. Innanzitutto
l’opportunità di adottare atti che possano fornire agli uffici indicazioni al fine di evitare
comportamenti disomogenei tra gli uffici della stessa amministrazione. Inoltre, considerata
l’intenzione di predisporre un monitoraggio sulle decisioni delle amministrazioni in merito alle
richieste di accesso civico generalizzato, si raccomanda la realizzazione di una raccolta organizzata
delle istanze di accesso (documentale, civico e generalizzato) c.d. “registro degli accessi”
contenente gli elenchi delle richieste. Il registro dovrà essere pubblicato nella sezione “Altri
contenuti – accesso civico” dell’area “Amministrazione trasparente” e aggiornato semestralmente.
Dal punto di vista organizzativo, alla luce delle indicazioni fornite dall’ANAC con la citata
delibera, l’Ufficio Relazioni con il pubblico è individuato quale ufficio competente a coordinare le
attività di ricezione e smistamento delle istanze di accesso assicurando il raccordo con le strutture
detentrici dei dati. Tale ufficio garantirà l’aggiornamento del registro degli accessi (accesso
documentale, accesso civico e accesso generalizzato) in un’ottica funzionale anche al monitoraggio
sull’attuazione del FOIA previsto dall’azione 7 dell’Open Government Partnesship Plan, proposta
da ANAC e dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
Inoltre, al fine di agevolare le attività degli uffici detentori dei dati che saranno chiamati a dare
concreta attuazione alla nuova forma di accesso generalizzato, nel corso del 2017, saranno
predisposte apposite linee guida con cui si forniranno alle strutture indicazioni operative sulle
procedure di accesso e con cui sarà definito il ruolo di coordinamento e di monitoraggio
dell’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP).
L’attuazione del FOIA presso le diverse articolazioni del Ministero sarà inoltre implementata
mediante alcune azione di accompagnamento: formazione generalizzata per i dirigenti sulle
principali novità introdotte dal d.lgs. 97/2017, con particolare riferimento al FOIA; realizzazione di
azioni di comunicazione ad hoc volte a far conoscere le novità connesse all’introduzione del FOIA
ai cittadini (pubblicazione di testi esplicativi, info sulle eccezioni, infografiche nell’area web
Amministrazione Trasparente nonché nell’intranet, così da sensibilizzare le strutture centrali e
periferiche del MEF); illustrazione delle tematiche relative al FOIA nella Giornata della
Trasparenza 2017.
Legenda:
ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione;
DAG - Dipartimento dell’Amministrazione generale del personale e dei servizi;
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DCI - Direzione della comunicazione istituzionale;
DF – Dipartimento delle Finanze;
DRIALAG – Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli acquisti, della
logistica e gli affari generali;
DT – Dipartimento del Tesoro;
FOIA – Freedom of Information Act;
OIV – Organismo Indipendente di Valutazione della performance;
PNA – Piano Nazionale Anticorruzione;
PTPCT – Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza;
PTTI – Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità;
RGS - Ragioneria generale dello Stato;
RPCT – Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
UAPC - Ufficio per l’analisi dei processi e la comunicazione
UCRE - Ufficio di comunicazione e delle relazioni esterne;
UDCOM - Uffici di diretta collaborazione con il Ministro;
URP – Ufficio per le Relazioni con il Pubblico.
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ALLEGATO 1 – CATALOGO DEI PROCESSI
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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ALLEGATO 2 – REGISTRO DEI RISCHI
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
366
ALLEGATO 3 – Schede Misure
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2017 - 2019
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Allegato 4 - Schema dei flussi informativi e delle responsabilità per
l'alimentazione dell'area Amministrazione Trasparente