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Page 1: Politiche attive 2011

Politiche attive 2011

Dote RicollocazioneDote Ricollocazione

ee

Dote RiqualificazioneDote Riqualificazione

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L’Accordo Quadro del 25 febbraio 2011 e il Patto per le Politiche Attive del 25 marzo 2011 sottoscritti tra Regione Lombardia e le Parti Sociali hanno definito nuovi criteri per l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga e per le politiche attive (periodo dal 1 aprile 2011 al 31 dicembre 2011).

Gli interventi di politica attiva sono connotati dai seguenti orientamenti: indirizzo deciso verso la ricollocazione dei lavoratori espulsi attraverso un

utilizzo finalizzato delle politiche attive concorso delle risorse pubbliche (Stato, Regione, Province), private (imprese)

e paritetiche sociali (Enti bilaterali, Fondi interprofessionali) centralità degli accordi sindacali aziendali. Gli accordi sindacali, oltre a

contenere un’indicazione dei percorsi, potranno anche indicare l’operatore con cui è stato concordato il percorso.

L’Accordo Quadro prevede percorsi di ricollocazione e di riqualificazione che potranno essere:

interamente finanziati con risorse pubbliche interamente finanziati con risorse private e/o paritetiche sociali finanziati con la partecipazione di risorse pubbliche e private

Obiettivi Obiettivi

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Per consentire a tutti i lavoratori interessati dalla crisi di accedere alle politiche attive, Regione Lombardia attiva una nuova linea di dote per percorsi interamente finanziati con risorse pubbliche o con la partecipazione di risorse pubbliche e private (cofinanziamento):

Dote ricollocazione, fornisce servizi al lavoro finalizzati al reinserimento lavorativo (importo massimo pari a 3.200 €) operatori accreditati ai servizi al lavoro

Dote riqualificazione, fornisce servizi formativi finalizzati al mantenimento del posto di lavoro attraverso l’accrescimento professionale del destinatario all’interno dell’azienda (importo massimo pari a 3.000 €) operatori accreditati ai servizi di formazione

Obiettivi Obiettivi

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Il lavoratore che si trovi in CIG in deroga o il lavoratore che ha presentato domanda di mobilità in deroga, è tenuto ad effettuare politiche attive: RL mette a tal fine a disposizione lo strumento della Dote.

Sono quindi destinatari della nuova linea di dote i lavoratori: in Cassa integrazione guadagni in deroga occupati presso unità

produttive/operative ubicate in Lombardia per le quali il datore di lavoro ha presentato domanda di CIGD a Regione:

Destinatari Destinatari

Possono accedere alla Dote Riqualificazione anche i lavoratori in CIG in deroga per i quali è stato richiesto l’intervento A qualora, in assenza di percorso definito nell’accordo sindacale, desiderino comunque intraprendere un percorso formativo compatibile con le modalità della sospensione in corso.

Dote riqualificazione

Dote ricollocazione

per crisi strutturale, ristrutturazione/riorganizzazione, accordi di solidarietà (intervento B)

per cessazione, parziale o totale di attività, o procedura concorsuale (intervento B), o per crisi/ristrutturazione/ riorganizzazione con dichiarazioni di esubero

in mobilità in deroga provenienti da unità produttive/operative ubicate in Lombardia

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Il percorso dovrà essere definito nel rispetto di quanto stabilito negli accordi sindacali sottoscritti. La Dote si attiverà:

se indicato nell’accordo: presso l’Operatore con il quale è stato concordato un percorso;

dove non indicato nell’accordo (o per i lavoratori in mobilità): il lavoratore individua autonomamente un operatore accreditato da Regione Lombardia.

L’operatore dovrà formulare proposte coerenti con le specifiche necessità e gli specifici requisiti del soggetto, attestate dalla documentazione in suo possesso.

Per i lavoratori in CIG in deroga : copia della DID sottoscritta presso il datore di lavoro copia dell’accordo sindacale (o dell’accordo ministeriale) per la parte

relativa alle Politiche attive Per i lavoratori in mobilità in deroga:

copia della Dichiarazione di Immediata Disponibilità sottoscritta presso i servizi competenti

copia della domanda di mobilità consegnata a INPS

N.B. L’operatore deve verificare la presenza del nominativo della persona in CIG in deroga nella banca dati regionale CIG in deroga oppure, qualora non sia possibile, raccogliere l’autocertificazione della persona attestante il possesso dei requisiti.

Destinatari Destinatari

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Servizi Durata massima in

ore Costo standard

1. Accoglienza 1 0

2. Colloquio specialistico 2 € 33,00

3. Bilancio di competenze 7 € 33,00

4. Definizione del percorso 2 € 39,00

Servizi obbligatori preliminari alla compilazione e all’invio della domanda di Dote a Regione Lombardia.

Importo massimo dei servizi a processo: 375 € I servizi obbligatori sono rimborsabili a processo quando conclusi, ovvero all’invio del

PIP. Ai fini della liquidazione i servizi obbligatori dovranno essere tracciati nel diario di

bordo con riferimento alle ore fruite.

Dote Ricollocazione: servizi obbligatori Dote Ricollocazione: servizi obbligatori

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Importo del servizio di inserimento lavorativo, al netto dei servizi obbligatori 2.825 euro, riconosciuto a risultato.

Il risultato è riconosciuto sulla base: 1. Dell’instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato di almeno 6 mesi fornendo: copia della lettera di assunzione sottoscritta dall’impresa /datore di lavoro e dal

lavoratore copia del modulo C/ASS e ID identificativo del C/ASS2. Missione di somministrazione di 6 mesi (anche in caso di missione prorogata, senza

soluzione di continuità, presso la stessa azienda) fornendo: dichiarazione dell’agenzia di somministrazione con indicazione di tutti gli

elementi necessari ad attestare la missione continuativa presso lo stesso datore di lavoro

copia del/i modulo/i C/ASS e ID identificativo del C/ASS.

Ai fini della liquidazione l’operatore entro il 180° giorno: compila il diario di bordo con l’erogazione del servizio di inserimento

lavorativo allega la documentazione comprovante il risultato

Dote Ricollocazione: servizi a risultatoDote Ricollocazione: servizi a risultato

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La durata massima della dote “Ricollocazione” è di 6 mesi, ovvero 180 giorni, dall’erogazione del servizio di accoglienza.

Entro tale termine l’operatore dovrà:

dichiarare la chiusura dei servizi a processo; comunicare l’eventuale raggiungimento del risultato dell’inserimento lavorativo,

fornendo i relativi documenti giustificativi.

Trascorsi 6 mesi dalla data di attivazione del PIP senza il raggiungimento dell’inserimento lavorativo, il beneficiario può effettuare una seconda domanda di Dote, presso il medesimo o diverso operatore.

Seconda domanda di dote: Non sono riconosciuti i servizi a processo, dunque la seconda domanda, indipendentemente dal fatto che l’operatore sia o meno il medesimo, ha un valore di 2.825 € riconoscibili esclusivamente a risultato raggiunto.

Dote Ricollocazione: durataDote Ricollocazione: durata

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Per favorire l’inserimento lavorativo dei destinatari più difficili da collocare, si prevede una premialità aggiuntiva.

Viene riconosciuta all’operatore che colloca : persone che abbiano compiuto 50 anni d’età persone che abbiano compiuto 45 anni di età e siano in possesso di un titolo di

studio inferiore al diploma di istruzione di secondo ciclo o alla qualifica professionale.

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Tipologia di inserimento occupazionaleValore della quota “l’inserimento

lavorativo raggiunto”

Contratto di lavoro di 12 mesi

(contratto di lavoro subordinato o missione di somministrazione presso lo stesso

datore di lavoro)

2.000 €

Contratto di lavoro a tempo indeterminato 3.000 €

Dote Ricollocazione: PremialitàDote Ricollocazione: Premialità

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La Dote ha un valore massimo pari a € 3.000,00.

Il PIP per tutti i destinatari individuati si compone di servizi di formazione riconosciuti a processo.

In caso di cofinanziamento: contributo regionale massimo è pari a € 1.800,00 (60% dell’importo massimo della

dote) 40% è a carico dell’azienda/fondi interprofessionali/ altre fonti di finanziamento

privato.

L’operatore che ha preso in carico la persona dovrà dare evidenza nel PIP dei servizi finanziati con altre fonti.

Le risorse provenienti da fonti diverse dal FSE dovranno essere rendicontate secondo le regole proprie della fonte finanziaria.

La liquidazione della quota regionale è comunque subordinata alla comunicazione dei dati di sintesi relativi alla parte a carico privato (importi e ore) nel sistema informativo regionale (diario di bordo).

Il destinatario NON deve partecipare finanziariamente alla dote

Dote RiqualificazioneDote Riqualificazione

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La durata massima della dote “Riqualificazione” è corrispondente al periodo di CIG in deroga richiesto. Dunque le attività di riqualificazione dovranno chiudersi entro il 31.12.2011 come i periodi di sospensione autorizzati.

Reiterazione della dote Può essere presentata una seconda domanda di dote pari all’importo massimo

della dote di 3.000 euro ridotto del valore dei servizi già fruiti. (c.d. “Borsellino dote”).

E’ possibile presentare una seconda domanda di dote solo se l’azienda del lavoratore ha presentato una seconda domanda di CIGD che si conclude comunque entro il 31.12.2011.

L’operatore che prende in carico la persona per la seconda domanda di dote, valuterà insieme ad essa quali servizi necessitano di essere erogati nel nuovo PIP.

Non sarà possibile nella nuova dote fruire di servizi già fruiti nella dote precedente.

In seguito al cambiamento dei requisiti, le persone potrebbero essere beneficiari di entrambi le doti, fermo restando il limite dei 5.000 € nell’anno solare previsti dal Manuale

Dote Riqualificazione: durataDote Riqualificazione: durata

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Presentazione della domanda di Dote Presentazione della domanda di Dote Il destinatario elabora con il supporto dell’Operatore accreditato il proprio Piano di

Intervento Personalizzato (PIP) che viene sottoscritto sia dalla persona sia dall’Operatore.

Il destinatario firma inoltre la domanda di partecipazione all’avviso.

ATTENZIONE: tali documenti vengono conservati agli atti in originale dall’operatore che ha preso in carico il destinatario

L’Operatore invia la domanda di Dote a RL mediante la trasmissione della Dichiarazione Riassuntiva Unica firmata digitalmente dal rappresentante legale o da altro soggetto con potere di firma tramite il sistema informativo, secondo le modalità indicate nel nuovo Manuale Operatore.

La domanda può essere presentata a partire dal 16 maggio 2011, fatta salva, per la Dote Ricollocazione, la possibilità di avviare i servizi a partire dalla data di pubblicazione dell’avviso (29/04)

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La conclusione dell’avviso è prevista per il 31/12/2012, salvo chiusura anticipata che Regione Lombardia potrà disporre nel caso di esaurimento delle risorse disponibili. In particolare:

Dote riqualificazione dovrà terminare entro il 31.12.2011 in stretto collegamento con i periodi autorizzati da RL ai sensi dell’Accordo quadro del 25.2.2011.

Dote ricollocazione, non essendo legata ai periodi di CIGD, dovrà essere attivata entro il 31.12.2011 ma potrà protrarsi anche nel 2012 nel rispetto della durata complessiva prevista.

Tutte le attività dovranno essere rendicontate entro i successivi 45 giorni dalla conclusione della dote.

Conclusione AvvisoConclusione Avviso

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Dote Ricollocazione e Dote Riqualificazione Dote Ricollocazione e Dote Riqualificazione

Semplificazione della DoteSemplificazione della Dote

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Principali misure di semplificazione Principali misure di semplificazione della Dote: modifiche gestionalidella Dote: modifiche gestionali

Atto di adesioneModalità precedente: L’atto di adesione è presentato per ogni singola domanda di dote.

Nuova modalità: Tutti gli operatori che intendono erogare servizi nell’ambito di un avviso devono

trasmettere un Atto di Adesione unico: valido per tutte le doti richieste nell’ambito dell’avviso per cui è stato

sottoscritto; condizione necessaria per poter erogare servizi nell’ambito di una dote; condizione necessaria per poter inviare la Dichiarazione Riassuntiva Unica.

L’atto di adesione unico deve essere sottoscritto digitalmente e trasmesso tramite il sistema informativo.

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Principali misure di semplificazione della Principali misure di semplificazione della Dote: modifiche gestionaliDote: modifiche gestionali

Dichiarazione riassuntiva unica (DRU)Modalità precedente: L’operatore invia a Regione: domanda di partecipazione sottoscritta dalla persona, PIP

sottoscritto dalla persona e dall’operatore e atto di adesione. Regione verifica la documentazione e valuta l’assegnazione della dote.

Nuova modalità: L’operatore che prende in carico il destinatario:

verifica i requisiti del destinatario e conserva la documentazione comprovante definisce con il destinatario il PIP, lo formalizza nel sistema informativo, lo stampa,

lo sottoscrive con il destinatario e lo conserva agli atti; stampa la domanda di partecipazione, la fa sottoscrivere al destinatario e la

conserva agli atti; invia attraverso il sistema informativo solo la Dichiarazione Riassuntiva Unica

firmata digitalmente dal solo operatore. Il sistema informativo verifica la completezza e la conformità dei dati dichiarati rispetto ai

requisiti dell’avviso e restituisce all’operatore una comunicazione di accettazione, da conservare agli atti e da consegnare in copia al destinatario.

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Principali modifiche gestionaliPrincipali modifiche gestionaliBorsellino doteModalità precedente: La persona deve prevedere nel PIP iniziale tutte le risorse cui ha diritto. La persona non può fruire di più di una dote nell’anno solare.

Nuova modalità: La persona può utilizzare tutte le risorse a cui ha teoricamente diritto nell’ambito di

uno specifico avviso e presentare diversi PIP fino a concorrenza dell’importo complessivo.

Il Borsellino è valido: entro i termini di validità dello specifico avviso ; laddove il PIP originario non preveda l’utilizzo integrale delle risorse a

disposizione; fatta salva la disponibilità effettiva di risorse al momento della nuova richiesta.

In questo specifico Avviso il Borsellino scala in relazione alle risorse fruite e non a quelle assegnate.

Le persone possono fruire di diverse doti consecutivamente fino ad un valore massimo cumulativo di 5.000 € nell’arco di un anno solare.

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Principali misure di semplificazione Principali misure di semplificazione della Dote: modifiche gestionalidella Dote: modifiche gestionali

Diario di bordo Modalità precedente: La compilazione è in capo all’operatore accreditato. Il diario di bordo è compilato su base giornaliera. Non sono previste le ore di assenza giustificata per i servizi formativi.

Nuova modalità: La compilazione è in capo ad ogni operatore coinvolto. Il Diario di bordo deve essere compilato con i dati relativi alle ore fruite dal

destinatario in forma riassuntiva e su base mensile. Il diario di bordo dà evidenza delle ore di assenza giustificata del destinatario dalle

attività formative.

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Principali misure di semplificazione Principali misure di semplificazione della Dote: modifiche gestionalidella Dote: modifiche gestionali

Modifiche del PIPModalità precedente: L'iter di modifica prevede l’invio del nuovo PIP sottoscritto dalla persona e

dall’operatore ed è soggetto ad approvazione di Regione.

Nuova modalità: Le modifiche vengono compiute direttamente dall’Operatore mediante il sistema

informativo, previo consenso scritto da parte della persona interessata, a condizione che avvengano: nell’ambito dello stesso operatore principale; nel rispetto dell’importo stabilito nel PIP originario.

Il nuovo PIP deve essere sottoscritto dalla persona e dall’operatore e conservato agli atti dell’Operatore. Non deve pertanto essere trasmesso a Regione.

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Principali misure di semplificazione Principali misure di semplificazione della Dote: modifiche gestionalidella Dote: modifiche gestionali

Liquidazione dei serviziModalità precedente: I servizi sono riconosciuti solo a realizzazione. Per i servizi formativi la liquidazione avviene al 50% e dopo il 75% del corso.

Nuova modalità: I servizi possono essere riconosciuti a realizzazione o a risultato. Per i servizi riconosciuti sulla base del criterio della realizzazione:

la domanda di liquidazione può essere inviata solo quando si raggiungono le condizioni definite in tabella

le ore di assenza giustificata sono riconosciute come fruite fino ad una quota massima del 10% del monte ore complessivamente previsto dal PIP.

Per i servizi riconosciuti sulla base del criterio del risultato: la domanda di liquidazione può essere inviata solo al raggiungimento del risultato.

Servizi erogatiLavoro Alla conclusione di ogni singolo servizioFormazione I domanda di liquidazione: al raggiungimento di almeno il 25% del percorso

II domanda di liquidazione: a conclusione del percorso


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