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Il mezzo radiofonico
A differenza degli altri media, la radio si
avvale soltanto della parola e del suono.
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La parola alla radio
Secondo Sebastiano Guerrara, la parola
senza immagine e destinata all’ascolto è:
• Immateriale;
• Astratta;
• Disincarnata;
• Indeterminata.
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Caratteristiche della notizia radiofonica (1)
• Tempestività: la radio, utilizzando solo la parola, può arrivare
prima degli altri media
«Essendo il più veloce mezzo di comunicazione, la radio non
può arrivare in ritardo sugli altri, senza contraddire la sua
natura. Tutti i suoi servizi nascono sotto il segno della
celerità».
(Picone Stella, primo direttore del Giornale radio Rai)
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Caratteristiche della notizia radiofonica (2)
• Freschezza: essendo trasmesse più edizioni del
notiziario radiofonico al giorno, ciascuna edizione
attribuirà importanza alle notizie su fatti in via di
sviluppo;
• Colloquialità: anche notizie caratterizzate da un
linguaggio tecnico e difficile devono essere
trasformate in parole comprensibili e semplici;
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Caratteristiche della notizia radiofonica (3)
• Immediatezza: non si devono perdere mai di vista gli aspetti
essenziali del fatto e devono essere evitati inutili giri di parole
«La notizia radiofonica ben fatta è quanto di meglio un
esigente ascoltatore possa avere: essa inquadra in poche
parole il fatto, ne offre una descrizione essenziale ma precisa
e a suo modo ‘’completa’’. Per ottenere questo risultato, la
notizia radiofonica deve rispettare rigorosamente la regola,
basilare ma troppo spesso disattesa, che impone di dare
subito, fin dall’inizio il nocciolo duro del fatto».
(Giuseppe Mazzei, Notizie radio@ttive. Manuale di
giornalismo radiofonico)
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Caratteristiche della notizia radiofonica (4)
• Completezza: le 5W all’inizio della notizia
- Who
- What
- When
- Where
- Why
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Caratteristiche della notizia radiofonica (5)
• Precisione: ognuno degli elementi della notizia
deve essere individuato e definito correttamente;
• "Digeribilità mentale": ad esempio, in una notizia
radiofonica devono essere evitati troppi numeri e
percentuali, che rischiano di affaticare l’ascoltatore
rendendo non comprensibile la notizia;
• Concretezza;
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Caratteristiche della notizia radiofonica (6)
• Consecutio temporum: il miglior tempo verbale per
una notizia radiofonica è il passato prossimo, in
quanto si riferisce a fatti avvenuti da poco e, in
alcuni casi, ancora in corso di svolgimento;
• Ripetizioni: evitare di usare le stesse parole, ma
dopo alcuni secondi è bene ripetere il soggetto e
l’oggetto della notizia;
• Coordinazione: meglio frasi coordinate tra loro e
autonome rispetto alle subordinate;
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Caratteristiche della notizia radiofonica (7)
• Uso del lessico: la radio deve utilizzare un lessico
comprensibile a tutti, ma non deve rinunciare ad
essere veicolo di formazione culturale e linguistica;
• Eufonicità: scegliere le parole che suonano
meglio, evitando la cacofonia;
• Parole straniere: inutile utilizzarle se esistono
anche in italiano;
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Caratteristiche della notizia radiofonica (8)
• Sigle: utilizzarle in modo oculato e
parsimonioso
- Sigle senza punti (Rai, Onu, Enel, Unesco);
- Sigle con punti (C.G.I.L., A.N., D.S.).
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Come si "misurano" le notizie radiofoniche
L’unità di misura della notizia radiofonica è il tempo.
Un minuto = 130/150 parole = 13/15 righe.
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Notizie brevi e notizie standard
• Notizia breve: 10/15 secondi;
• Notizia standard: 30/35 secondi.
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La curva dell’attenzione
• Potenzialmente alta all’inizio del servizio
→ importanza di un incipit efficace;
• Alta per i primi 30/40 secondi;
• Dai 40 ai 60 secondi scende, ma il livello di
attenzione è accettabile;
• Dai 65 ai 70 secondi scende più velocemente;
• A 90 secondi è bassissima;
• A 120 secondi l’attenzione è quasi assente.
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Ritmo e velocità (1)
Ritmo ≠ velocità di lettura
La velocità di lettura non deve essere né
vertiginosa né eccessivamente lenta, ma
deve rispettare la velocità di comprensione.
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Ritmo e velocità (2)
Il ritmo dipende da tre fattori:
• Lunghezza delle frasi;
• Lunghezza delle parole all’interno delle
frasi;
• La coordinazione delle frasi.
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Il servizio radiofonico (1)
Durata massima un minuto e dieci secondi
Due tipi di servizio:
- Servizio semplice: solo voce del giornalista;
- Servizio con voci: voce del giornalista
intervallata da inserti sonori di massimo 15-
20 secondi.
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Il servizio radiofonico (2)
Il servizio-reportage (durata massima tre
minuti):
• Voce del giornalista;
• Voci dei protagonisti;
• Suoni e rumori ambientali;
• Commento musicale.
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Il lancio
• Evitare che il lancio di un servizio coincida
con le stesse parole con cui comincia il
servizio;
• Chi scrive i lanci, quindi, deve ascoltare i
servizi che andrà ad introdurre;
• Nel lancio si annuncia anche la firma del
servizio.
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L’intervista
• Durata: tra il minuto e i due minuti e mezzo;
• Intervista in diretta ≠ intervista registrata;
• A seconda dei casi si sceglie se riportare
sia le domande che le risposte oppure
soltanto le risposte o parti di esse.
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Edizione flash
• Durata: 3/5 minuti;
• 10/15 notizie brevi;
• In onda ogni mezz’ora/ora.
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Edizioni principali
• Durata: 20/30 minuti;
• Messa in onda: soprattutto nelle prime ore del
mattino;
• 5/7 titoli;
• Notizie brevi;
• Notizie standard;
• Servizi e/o interviste preceduti dal lancio;
• Evitare la cosiddetta "impaginazione a blocchi".