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Parametric Technology Corporation

Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire 2.0Manuale introduttivo al flusso di lavoro Giugno 2004

Copyright 2004 Parametric Technology Corporation. Tutti i diritti riservati.La documentazione utente e di addestramento fornita da Parametric Technology Corporation (PTC) soggetta alle leggi sul diritto d'autore degli Stati Uniti e di altri Paesi e viene fornita dietro accordo di licenza che ne limita la copia, la divulgazione e l'uso. PTC conferisce all'utente con licenza il diritto di effettuare copie stampate della documentazione, se fornita su supporti software, ma solo per uso interno e personale ed in conformit all'accordo di licenza che governa il software in questione. Eventuali copie dovranno riportare la nota di copyright di PTC e qualsiasi altro avviso di natura proprietaria fornito da PTC. La presente documentazione non pu essere divulgata, trasferita, modificata o convertita con alcun mezzo, compreso i supporti elettronici, trasmessa o resa pubblica in alcun modo, senza il previo consenso scritto di PTC e non viene concessa alcuna autorizzazione per l'esecuzione di copie per tali scopi. Quanto riportato in questa sede ha scopo puramente informativo ed soggetto a modifica senza preavviso; in nessun caso dovr essere considerato come una garanzia o un impegno da parte di PTC. PTC declina ogni responsabilit per qualsiasi perdita o danno derivanti da errori od omissioni in questo documento. Il software descritto in questo documento fornito solo dietro licenza scritta e contiene segreti commerciali di notevole importanza e informazioni proprietarie; pertanto protetto dalle leggi sui diritti d'autore vigenti negli Stati Uniti e in altri Paesi. Non pu essere copiato, distribuito in alcuna forma, comunicato a parti terze n usato in alcun modo non contemplato nel contratto di licenza senza il previo consenso scritto della PTC. L'USO NON AUTORIZZATO DEL SOFTWARE O DELLA RELATIVA DOCUMENTAZIONE PERSEGUIBILE A NORMA DI LEGGE. Luso non autorizzato del software o della relativa documentazione perseguibile a norma di legge. Marchi depositati della Parametric Technology Corporation o di una sua consociata Advanced Surface Design, Behavioral Modeling, CADDS, Computervision, CounterPart, EPD, EPD.Connect, Expert Machinist, Flexible Engineering, HARNESSDESIGN, Info*Engine, InPart, MECHANICA, Optegra, Parametric Technology, Parametric Technology Corporation, PartSpeak, PHOTORENDER, Pro/DESKTOP, Pro/E, Pro/ENGINEER, Pro/HELP, Pro/INTRALINK, Pro/MECHANICA, Pro/TOOLKIT, Product First, PTC, PT/Products, Shaping Innovation e Windchill. Marchi commerciali della Parametric Technology Corporation o di una sua consociata 3DPAINT, Associative Topology Bus, AutobuildZ, CDRS, Create Collaborate Control, CV, CVact, CVaec, CVdesign, CV-DORS, CVMAC, CVNC, CVToolmaker, DataDoctor, DesignSuite, DIMENSION III, DIVISION, e/ENGINEER, eNC Explorer, Expert MoldBase, Expert Toolmaker, GRANITE, ISSM, KDiP, Knowledge Discipline in Practice, Knowledge System Driver, ModelCHECK, MoldShop, NC Builder, Pro/ANIMATE, Pro/ASSEMBLY, Pro/CABLING, Pro/CASTING, Pro/CDT, Pro/CMM, Pro/COLLABORATE, Pro/COMPOSITE, Pro/CONCEPT, Pro/CONVERT, Pro/DATA for PDGS, Pro/DESIGNER, Pro/DETAIL, Pro/DIAGRAM, Pro/DIEFACE, Pro/DRAW, Pro/ECAD, Pro/ENGINE, Pro/FEATURE, Pro/FEM-POST, Pro/FICIENCY, Pro/FLY-THROUGH, Pro/HARNESS, Pro/INTERFACE, Pro/LANGUAGE, Pro/LEGACY, Pro/LIBRARYACCESS, Pro/MESH, Pro/Model.View, Pro/MOLDESIGN, Pro/NC-ADVANCED, Pro/NC-CHECK, Pro/NC-MILL, Pro/NCPOST, Pro/NC-SHEETMETAL, Pro/NC-TURN, Pro/NC-WEDM, Pro/NC-Wire EDM, Pro/NETWORK ANIMATOR, Pro/NOTEBOOK, Pro/PDM, Pro/PHOTORENDER, Pro/PIPING, Pro/PLASTIC ADVISOR, Pro/PLOT, Pro/POWER DESIGN, Pro/PROCESS, Pro/REPORT, Pro/REVIEW, Pro/SCAN-TOOLS, Pro/SHEETMETAL, Pro/SURFACE, Pro/VERIFY, Pro/Web.Link, Pro/Web.Publish, Pro/WELDING, Product Development Means Business, ProductView, PTC Precision, Shrinkwrap, Simple Powerful Connected, The Product Development Company, The Way to Product First, Wildfire, Windchill DynamicDesignLink, Windchill PartsLink, Windchill PDMLink, Windchill ProjectLink e Windchill SupplyLink.

Brevetti della Parametric Technology Corporation o di una sua consociata Di seguito sono elencati i numeri di registrazione e le corrispondenti date di rilascio. inoltre possibile che brevetti equivalenti siano stati rilasciati o siano in attesa di approvazione in paesi diversi dagli Stati Uniti. Per ulteriori informazioni, contattate PTC.6.665.569 B1 16 dicembre 2003 6.625.607 B1 23 settembre 2003 6.580.428 B1 17 giugno 2003 GB2354684B 02 luglio 2003 GB2384125 15 ottobre 2003 GB2354096 12 novembre 2003 6.608.623 B1 19 agosto 2003 GB2353376 05 novembre 2003 GB2354686 15 ottobre 2003 6.545.671 B1 08 aprile 2003 GB2354685B 18 giugno 2003 6.608.623 B1 19 agosto 2003 6.473.673 B1 29 ottobre 2002 GB2354683B 04 giugno 2003 6.447.223 B1 10 settembre 2002 6.308.144 23 ottobre 2001 5.680.523 21 ottobre 1997 5.838.331 17 novembre 1998 4.956.771 11 settembre 1990 5.058.000 15 ottobre 1991 5.140.321 18 agosto 1992 5.423.023 05 giugno 1990 4.310.615 4.310.614 4.310.614 5.297.053 5.513.316 5.689.711 5.506.950 5.428.772 5.850.535 5.557.176 5.561.747 21 dicembre 1998 30 aprile 1996 22 aprile 1999 22 marzo 1994 30 aprile 1996 18 novembre 1997 09 aprile 1996 27 giugno 1995 15 dicembre 1998 09 novembre 1996 01 ottobre 1996

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altri Paesi. TIBCO, TIBCO Software, TIBCO ActiveEnterprise, TIBCO Designer, TIBCO Enterprise for JMS, TIBCO Rendezvous, TIBCO Turbo XML, TIBCO Business Works sono marchi o marchi registrati della TIBCO Software Inc. negli Stati Uniti e in altri Paesi. WebEx un marchio della WebEx Communications, Inc. Informazioni tecnologiche di terzi parti Alcuni prodotti software PTC contengono tecnologie ottenute dietro licenza da parti terze: Rational Rose 2000E un software protetto dal diritto d'autore della Rational Software Corporation. RetrievalWare un software protetto dal diritto d'autore della Excalibur Technologies Corporation. La libreria VisTools un software protetto dal diritto d'autore della Visual Kinematics, Inc. (VKI) contenente segreti commerciali di natura riservata di propriet della VKI. HOOPS Graphics System un prodotto software proprietario i cui diritti di copyright appartengono alla Tech Soft America, Inc. G-POST un software protetto dal diritto d'autore e un marchio registrato della Intercim. VERICUT un software protetto dal diritto d'autore e un marchio registrato della CGTech. Il motore Pro/PLASTIC ADVISOR gestito dalle tecnologie Moldflow. Moldflow un marchio registrato della Moldflow Corporation. Le immagini JPEG nel modulo Pro/Web.Publish sono basate in parte sul lavoro indipendente di JPEG Group. DFORMD.DLL un software protetto dal diritto d'autore della Compaq Computer Corporation e potrebbe non essere distribuito. METIS, sviluppato da George Karypis e Vipin Kumar all'Universit del Minnesota, pu essere esaminato all'indirizzo http://www.cs.umn.edu/~karypis/metis. METIS 1997 dei Rettori dell'Universit del Minnesota. LightWork Libraries della LightWork Design 1990 -2001. Visual Basic for Applications e Internet Explorer sono software protetto dal diritto d'autore della Microsoft Corporation. Parasolid Electronic Data Systems Corporation (EDS). Windchill Info*Engine Server contiene IBM XML Parser for Java Edition e IBM Lotus XSL Edition. Componenti del calendario popup Copyright 1998 Netscape Communications Corporation. Tutti i diritti riservati. Tutti i diritti riservati. TECHNOMATIX un software protetto dal diritto d'autore e contiene informazioni proprietarie della Technomatix Technologies Ltd. La tecnologia "Powered by Groove" fornita dalla Groove Networks, Inc. La tecnologia "Powered by WebEx" fornita dalla WebEx Communications, Inc. Oracle 8i run-time e Oracle 9i run-time, Copyright 2002-2003 Oracle Corporation. I programmi Oracle forniti sono soggetti a una licenza d'uso limitato e pertanto possono essere utilizzati esclusivamente assieme al software PTC con cui vengono forniti. Apache Server, Tomcat, Xalan e Xerces sono tecnologie sviluppate dalla Apache Software Foundation (http://www.apache.org) e protette da copyright. Il loro utilizzo sottoposto alle condizioni e ai limiti specificati al seguente indirizzo: http://www.apache.org/LICENSE.txt. Acrobat Reader un software protetto dal diritto d'autore della Adobe Systems Inc. ed soggetto all'accordo di licenza Adobe con l'utente finale fornito da Adobe assieme a tali prodotti. UnZip ( 1990-2001 Info-ZIP, Tutti i diritti riservati) viene fornito nello stato attuale e senza garanzie di alcun tipo. Per la licenza completa Info-ZIP, vedere ftp://ftp.info-zip.org/pub/infozip/license.html. I componenti Gecko e Mozilla sono soggetti alla licenza Mozilla Public License Version 1.1 disponibile all'indirizzo http://www.mozilla.org/MPL. Il software distribuito dietro MPL viene fornito nello stato attuale e senza garanzie di alcun tipo (implicite o esplicite). Per la lingua della disciplina dei diritti e delle limitazioni, vedere la licenza MPL. JavaTM Telnet Applet (StatusPeer.java, TelnetIO.java, TelnetWrapper.java, TimedOutException.java), Copyright 1996, 97 Mattias L. Jugel, Marcus Meiner, ridistribuita con licenza GPL (GNU General Public License). La licenza proviene dal titolare originale del copyright e l'Applet viene fornito SENZA ALCUNA GARANZIA. Per ricevere una copia del codice sorgente per l'Applet (al costo dell'esecuzione materiale della distribuzione del codice), visitare http://www.mud.de/se/jta e inviare un messaggio di posta elettronica a [email protected] oppure [email protected] - possibile scegliere uno dei due metodi di distribuzione. Anche il codice sorgente viene fornito su licenza GPL (GNU General Public License). GTK+The GIMP Toolkit sono concessi con licenza GNU LGPL. Per richiedere una copia del codice sorgente, visitare http://www.gtk.org. Il codice verr fornito con licenza GNU LGPL. zlib software Copyright 1995-2002 Jean-loup Gailly e Mark Adler. OmniORB viene distributo in modo conforme ai termini e alle condizioni della licenza GPL (GNU General Public

License) e della licenza LGPL (GNU Library General Public License). Java Getopt.jar, copyright 1987-1997 Free Software Foundation, Inc.; Java Port copyright 1998 di Aaron M. Renn ([email protected]), viene ridistribuito con licenza GNU LGPL. Per richiedere una copia del codice sorgente, visitare http://www.urbanophile.com/arenn/hacking/download.html. Anche il codice sorgente viene fornito su licenza GNU LGPL. La localizzazione giapponese dei componenti Mozilla soggetta alla licenza Netscape Public License Version 1.1 disponibile all'indirizzo http://www.mozilla.org/NPL. Il software distributo con licenza NPL viene fornito nello stato attuale e senza garanzie di alcun tipo (implice o esplicite). Per la lingua della disciplina dei diritti e delle limitazioni, vedere la licenza NPL. Il codice originale il codice client Mozilla Communicator, rilasciato in data 31 marzo 1998. Lo sviluppatore iniziale di tale codice Netscape Communications Corporation. Parti di codice create da Netscape sono protette da copyright 1998 Netscape Communications Corporation. Tutti i diritti riservati. Collaboratori: Kazu Yamamoto ([email protected]), Ryoichi Furukawa ([email protected]), Tsukasa Maruyama ([email protected]), Teiji Matsuba ([email protected]). CLAUSOLA DI LIMITAZIONE DEI DIRITTI PER IL GOVERNO STATUNITENSE Questo software commerciale per computer e la relativa documentazione sono forniti al governo statunitense solamente come licenza commerciale limitata, come prescritto dalle normative FAR 12.212(a)-(b) (OTT. 95) o DFARS 227.7202-1(a) e 227.7202-3(a) (GIU. 95). Nel caso di acquisti avvenuti precedentemente alle clausole sopra menzionate, l'uso, la duplicazione o la divulgazione da parte del Governo sono soggetti alle limitazioni descritte nei sottoparagrafi (c)(1)(ii) della Clausola "Rights in Technical Data and Computer Software" DFARS 252.227-7013 (OTT. 88) o "Commercial Computer Software-Restricted Rights" FAR 52.227-19(c)(1)-(2) (GIU. 87), secondo quanto pertinente. 012304 Parametric Technology Corporation, 140 Kendrick Street, Needham, MA 02494 USA

Sommario

IntroduzioneA chi rivolta la guida Obiettivi e finalit Filosofia di approccio Documentazione aggiuntiva Competenze finali Commenti xv xvi xvi xvii xvii xvii

Capitolo 1

Nozioni di base su Pro/ENGINEERAssociativit parametrica e finalit di progettazione Associativit end-to-end Modalit di progettazione di base in Pro/E Modalit Parte: quadro comandi e Sketcher Modalit Assemblaggio Modalit Disegno 1-1 1-2 1-2 1-3 1-3 1-4

Capitolo 2

Funzionalit dell'interfaccia di Pro/ENavigazione in Pro/E Finestre e file "in sessione" Gestione dei file Directory di lavoro Apertura dei file Creazione dei file Salvataggio, backup e iterazioni dei file 2-1 2-2 2-3 2-3 2-3 2-4 2-4vii

Eliminazione dei file Controlli viewport Rotazione, traslazione e zoom Modalit di rotazione Utilizzo della modalit Vista Viste salvate Quadro comandi Opzioni di visualizzazione dei solidi Visualizzazione di Riferimenti e di assi Filtri di selezione Elenchi di selezione Ordine e soppressione delle feature

2-5 2-5 2-5 2-6 2-7 2-7 2-7 2-8 2-9 2-9 2-10 2-10

Capitolo 3

Nozioni di base sulla progettazione della parteRiferimenti, assi e sistemi di coordinate Definizione delle parti in Sketcher Il principio dello Sketcher Strumenti dello Sketcher Piano di sketch e riferimenti di Sketcher Aggiunta o modifica delle quote Vincoli geometrici dello Sketcher Dallo sketch alla geometria 3D Ridefinizione delle feature Creazione di un blocco: sequenza di impostazione dello Sketcher Creazione di una sezione nello Sketcher Riepilogo 3-1 3-3 3-3 3-4 3-4 3-5 3-6 3-7 3-7 3-8 3-9 3-11

Capitolo 4

Modellazione di un telefono cellulareParte 1: lens Sketch della sporgenza della lente Aggiunta degli assi di mezzeria Geometria della sezione specchiata Modifica delle quote della lente Salvataggio della sezione 4-2 4-2 4-4 4-6 4-7 4-8

viii

Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

Chiusura dello Sketcher e ritorno in modalit 3D Arrotondamento degli angoli della lente Aggiunta di un colore alla parte Riepilogo Parte 2: earpiece Creazione della sporgenza del ricevitore Creazione del primo foro Creazione della serie radiale Riepilogo Parte 3: microphone Creazione di una scatola rettangolare Creazione del primo taglio Creazione degli slot Definizione dei centri orizzontale e verticale Sketch della sezione dello slot Riepilogo Parte 4: pc_board Creazione della sporgenza della scheda del circuito stampato Creazione degli smussi e dell'arrotondamento Aggiunta di bordi smussati Aggiunta dell'arrotondamento completo Posizionamento dei fori Creazione del secondo foro Copia e specchiatura dei fori Creazione di una curva di Riferimento per il riferimento della tastiera. Riepilogo Parte 5: antenna Sketch della sporgenza di rivoluzione Aggiunta di un arrotondamento alla parte superiore Aggiunta di un taglio di rivoluzione Creazione dell'estrusione dell'albero Riepilogo Parte 6: keypad Sketch della sporgenza della tastieraSommario

4-8 4-9 4-10 4-10 4-11 4-12 4-13 4-14 4-16 4-16 4-17 4-17 4-20 4-20 4-22 4-24 4-25 4-25 4-26 4-26 4-27 4-27 4-28 4-29 4-30 4-31 4-32 4-32 4-35 4-35 4-38 4-38 4-39 4-40ix

Arrotondamento degli angoli Aggiunta della feature del primo pulsante Creazione della serie di pulsanti Applicazione di arrotondamenti alla serie Estrusione del pulsante grande Sketch della sezione del pulsante grande Impostazione di relazioni di distanza per i pulsanti Arrotondamento dei bordi del pulsante grande Specchiatura della sezione del pulsante grande Riepilogo Parte 7: back_cover Creazione della sporgenza di base Creazione del primo taglio Arrotondamento degli angoli Aggiunta dello sformo Arrotondamento dei bordi posteriori Creazione di un guscio sull'estrusione Aggiunta del sostegno dell'antenna Aggiunta di arrotondamenti e di un foro alla feature del sostegno Aggiunta di estrusioni per gli alloggiamenti delle viti Aggiunta dei fori agli alloggiamenti delle viti Copia della feature di foro Specchiatura degli alloggiamenti delle viti Riepilogo Parte 8: front_cover Creazione della sporgenza del coperchio anteriore Aggiunta dei piani di Riferimento di costruzione Arrotondamento degli angoli del coperchio anteriore Innalzamento dell'estrusione per l'alloggiamento della lente Aggiunta del taglio del ricevitore Creazione della feature di sformo Applicazione dei bordi arrotondati Creazione di un guscio sul solidox

4-41 4-41 4-42 4-44 4-44 4-45 4-46 4-49 4-49 4-50 4-50 4-51 4-51 4-53 4-53 4-55 4-56 4-56 4-58 4-59 4-62 4-63 4-65 4-66 4-67 4-68 4-68 4-69 4-70 4-72 4-73 4-73 4-74

Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

Creazione dei tagli per la lente e per il ricevitore Creazione dei tagli di apertura e del ripiano della lente Creazione della sfinestratura per la lente Arrotondamento degli angoli dell'apertura Creazione dei tagli per il ricevitore Creazione del ripiano e del sostegno per il ricevitore Aggiunta del taglio per il ripiano e dell'arrotondamento finale Creazione del taglio e del sostegno per il microfono Creazione dell'alloggiamento del microfono Aggiunta degli alloggiamenti e dei fori per le viti Inserimento dei fori Copia e specchiatura degli alloggiamenti Riepilogo

4-74 4-74 4-77 4-78 4-78 4-81 4-83 4-84 4-84 4-85 4-88 4-88 4-88

Capitolo 5

Assemblaggio del telefono cellulareVincoli di assieme Posizionamento del componente di base Assemblaggio dei componenti rispetto al componente di base Parte lens Parte earpiece Parte microphone Parte pc_board Parte keypad Assemblaggio della tastiera Creazione di un piano di Riferimento per la scheda del circuito stampato Aggiunta del vincolo di assieme finale Parte del coperchio anteriore Spostamento della tastiera per la verifica delle sfinestrature Parte back_cover Parte antenna Creazione di una vista esplosa dell'assieme 5-1 5-3 5-5 5-5 5-7 5-9 5-12 5-14 5-14 5-15 5-16 5-17 5-18 5-18 5-20 5-21xi

Sommario

Modifica delle posizioni dei componenti esplosi Modifica dell'assieme Ridefinizione dei vincoli di posizionamento di assieme Soppressione e riattivazione di parti Modifica dei valori di quota Riepilogo

5-22 5-23 5-24 5-24 5-24 5-25

Capitolo 6

Creazione di disegni in Pro/ENGINEERQuote e associativit Altri elementi di dettaglio Aggiunta di modelli e di viste Posizionamento delle viste generali e di proiezione Creazione di viste di dettaglio Scala dei disegni e delle viste Utilizzo di formati e maschere Creazione di un nuovo file di disegno Modifica della vista Aggiunta della vista di dettaglio Visualizzazione delle quote Inserimento di quote aggiunte Risistemazione delle quote Modifica delle frecce e delle linee di riferimento Completamento del primo foglio Creazione di una vista di assieme esplosa Creazione di una distinta base Creazione della tabella Immissione del testo delle intestazioni Definizione di una regione di ripetizione Aggiunta dei parametri di distinta base Visualizzazione delle bollature 6-2 6-3 6-3 6-4 6-5 6-5 6-6 6-7 6-8 6-8 6-10 6-12 6-12 6-13 6-14 6-15 6-16 6-16 6-18 6-18 6-19 6-19

Capitolo 7

Efficacia e produttivitUtilizzo dei livelli Finestra di dialogo Livelli (Layers) 7-1 7-1

xii

Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

Utilizzo delle family table Gestione dell'ambiente Pro/ENGINEER Opzioni di configurazione Sequenza di ricerca di avvio Modifica delle opzioni di configurazione Utilizzo della finestra di dialogo Opzioni (Options) Icone di applicazione delle modifiche Modifica di opzioni e valori Ricerca delle opzioni Ricerca di un'opzione di configurazione Macro Ottimizzazione delle prestazioni del sistema

7-2 7-3 7-4 7-4 7-5 7-6 7-6 7-7 7-7 7-7 7-8 7-10

Capitolo 8

Servizi di supportoPro/ENGINEER Help Center Pro/ENGINEER Resource Center Assistenza tecnica PTC Servizi di formazione PTC Comunit di utenti Pro/ENGINEER 8-1 8-2 8-2 8-2 8-3 Glossario-1 Indice analitico-1

Glossario Indice analitico

Sommario

xiii

Introduzione

La guida Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire un manuale introduttivo basato su esercitazioni per descrivere la creazione di parti, assiemi e disegni in Pro/ENGINEER. Tramite una serie completa di procedure, viene illustrato come i dati di progettazione 3D vengono utilizzati da Pro/ENGINEER nelle diverse fasi del processo di progettazione, dalla creazione di parti solide al relativo assemblaggio, fino alla realizzazione di disegni meccanici completi. Vengono inoltre presentate le tecniche di base disponibili per un utilizzo ottimale di Pro/ENGINEER in ogni fase della progettazione. Una approfondita conoscenza delle fasi del processo di progettazione in Pro/E consentir infatti di comprendere pienamente il ruolo svolto nell'ambito delle attivit di un team di lavoro.

A chi rivolta la guidaQuesta versatile guida rivolta a singoli utenti, insegnanti e studenti. Pu inoltre costituire un importante punto di riferimento per: Progettisti con o senza esperienza che dispongono di conoscenze di base relative al software CAD/CAM o che lo utilizzano per la prima volta. Progettisti con esperienza di lavoro in Pro/ENGINEER che desiderano consolidare le tecniche di base e perfezionare l'utilizzo delle funzioni principali di Pro/ENGINEER. Progettisti con esperienza di altre applicazioni CAD/CAM che utilizzano Pro/ENGINEER per la prima volta. La filosofia e i metodi di realizzazione delle idee di progettazione disponibili in Pro/ENGINEER si basano su criteri radicalmente diversi rispetto a quelli utilizzati dalle altre applicazioni CAD/CAM. Manager che desiderano acquisire familiarit con gli strumenti utilizzati dai propri team di sviluppo.xv

Obiettivi e finalitObiettivo della guida non fornire un compendio completo delle tecniche di base di Pro/ENGINEER, bens guidare l'utente, tramite gli esercizi inclusi, attraverso tutte le fasi del processo di progettazione. Numerose tecniche intermedie e avanzate per la creazione e l'assemblaggio di solidi non verranno trattate. Per presentare il flusso di lavoro in maniera coerente e chiara anche per un utente privo di esperienza, verranno omesse anche alcune tecniche di base. Gli esercizi sono focalizzati sulla creazione delle parti solide, con particolare attenzione all'utilizzo dei vincoli parametrici in modalit Sketcher.

Filosofia di approccioPrima di iniziare la creazione delle parti descritte nel capitolo 4, esaminate i capitoli 1, 2 e 3 per individuare specifici argomenti di interesse relativi alla gestione dei file, all'interfaccia utente e agli strumenti di base per la creazione di solidi. Le procedure riportate nel capitolo 4 consentono di creare e assemblare le otto parti che compongono un telefono cellulare. Il livello di complessit dei metodi impiegati per la modellazione delle parti aumenta man mano che si acquisisce familiarit con le modalit di utilizzo del programma. Dopo essere stata spiegata in dettaglio, possibile che una tecnica venga utilizzata negli esercizi successivi. In questo caso tuttavia, vengono fornite solo indicazioni pertinenti di carattere generale. quindi consigliabile approfondire a sufficienza l'utilizzo delle diverse tecniche negli esercizi in cui vengono presentate, in modo da semplificare l'esecuzione delle operazioni descritte nei capitoli successivi. Insieme alla guida vengono forniti i file con la parte, l'assieme e il disegno completati. Se il tempo a disposizione per le esercitazioni limitato, potete utilizzare questi file per iniziare in qualsiasi stadio del flusso di lavoro. Ad esempio, l'utilizzo delle parti gi create consente di cominciare a lavorare direttamente in modalit Assemblaggio o Disegno. Tuttavia, per sfruttare al meglio le informazioni incluse nel manuale, consigliabile completare le tre fasi in sequenza, ovvero creazione della parte, assemblaggio e disegno. Se possibile, soprattutto in relazione alle parti pi semplici definite nelle fasi iniziali del processo di progettazione, consigliabile, dopo aver completato la creazione di una parte, esercitarsi a ricreare la stessa parte senza seguire le istruzioni fornite nel manuale. Gli esercizi inclusi illustrano le caratteristiche generali delle funzionalit di Pro/ENGINEER e sono stati messi a punto per offrire un'introduzione di base alla creazione associativa di parti nonch una panoramica sul flusso di lavoro dell'intero processo di progettazione. Se completati correttamente, l'apprendimento di ulteriori caratteristiche e funzioni di Pro/ENGINEER risulter notevolmente pi semplice.

xvi

Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

Documentazione aggiuntivaMan mano che imparate a utilizzare Pro/ENGINEER, pu essere utile fare riferimento alla documentazione seguente: L'Help Center Pro/ENGINEER, consultabile facendo clic su Guida (Help) > Help Center nella barra dei menu principale di Pro/E. L'Help Center consente di visualizzare gli argomenti della Guida e fornisce collegamenti ad altre risorse di supporto. Pro/ENGINEER Wildfire 2.0 Resource Center viene visualizzato automaticamente nel browser di Pro/E e fornisce una scheda rapida di riferimento per l'interfaccia utente, nonch panoramiche, tour virtuali, esercitazioni, suggerimenti e tecniche e altre informazioni. Guida del servizio clienti PTC, che fornisce i recapiti telefonici internazionali per contattare PTC.

Competenze finaliLe nozioni e le esercitazioni contenute in questa guida forniscono le competenze necessarie per applicare le tecniche di modellazione di base in Pro/ENGINEER. Per acquisire maggiore familiarit con le funzionalit di Pro/ENGINEER, consigliabile partecipare al corso di formazione Introduzione a Pro/ENGINEER offerto da PTC Training Services. Le lezioni si svolgono presso la sede PTC di Needham (Massachusetts) e in altre localit degli Stati Uniti e di altri Paesi nel mondo. Per informazioni sui corsi di formazione Pro/ENGINEER disponibili e sui relativi programmi, nonch sui servizi di formazione tramite Web, visitate la sezione relativa alla formazione del sito Web PTC all'indirizzo: http://www.ptc.com/services/edserv/index.htm (informazioni in inglese)

CommentiLa PTC lieta di ricevere suggerimenti e commenti riguardanti la presente documentazione. Inviate i vostri commenti al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] Insieme ai commenti, specificate il nome e il numero di release dell'applicazione. Per i manuali in linea, indicate il titolo.

Introduzione

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1Nozioni di base su Pro/ENGINEERDiventare un utente Pro/ENGINEER significa conoscere le modalit di interazione dei componenti di un progetto e comprendere come tali interazioni potrebbero subire modifiche. Al livello pi semplice, questi componenti sono costituiti da forme geometriche discrete, definite feature, che compongono una parte solida, ad esempio estrusioni, fori o smussi. A un livello pi elevato i componenti possono essere le singole parti di un assieme, accoppiate in modo interdipendente. In generale, questa interazione tra i componenti per uno scopo comune viene definita finalit di progettazione. In questo capitolo vengono descritte le modalit in base alle quali il principio della finalit di progettazione viene applicato a tutte le fasi della progettazione, dall'ideazione a alla produzione della documentazione finale.

Associativit parametrica e finalit di progettazioneSi supponga di volere creare un'estrusione al centro di una superficie rettangolare. Potete collocare l'estrusione misurando met dei lati del rettangolo e utilizzando quote per specificarne la posizione rispetto agli assi X e Y. Tuttavia, la finalit di progettazione fare in modo che l'estrusione si trovi sempre al centro, anche se la lunghezza o la larghezza della superficie cambia. Pro/E fornisce, a ogni livello della progettazione, gli strumenti necessari per utilizzare questo tipo di informazioni. In questo esempio, potete vincolare l'estrusione in modo che sia centrata tra i quattro bordi di riferimento. Le coordinate X e Y dell'estrusione saranno sempre uguali alla met della lunghezza e della larghezza della superficie rettangolare. In questo modo Pro/E calcola e aggiorna la posizione dell'estrusione indipendentemente dalle quote del rettangolo. Potete utilizzare questi e altri processi per definire la geometria semplice oppure potete utilizzarli con calcoli pi complessi come massa, volume o baricentro. La possibilit di definire queste relazioni parametriche tra1-1

entit di progettazione consente di risparmiare una notevole quantit di tempo e di ridurre il numero di operazioni da eseguire nel caso in cui sia necessario apportare modifiche di progetto. Pi informazioni associative vengono inserite nel modello, pi rapidamente potete esplorare nuove soluzioni nella progettazione. Potete anche modificare progettazioni esistenti in base ai nuovi requisiti e creare nuovi prodotti, anzich iniziare una nuova progettazione per un prodotto essenzialmente simile a uno esistente. Queste relazioni possono essere create a ogni livello di Pro/E, dalla parte pi semplice all'assieme pi complesso e spesso create durante flusso di lavoro Pro/E. Il modo migliore per conoscere Pro/E quello di iniziare a pensare in modo parametrico. necessario porsi le domande relative alle eventuali modifiche da apportare e imparare a creare relazioni parametriche in grado di eseguire automaticamente le rettifiche dopo le modifiche effettuate.

Associativit end-to-endOltre a poter progettare rapidamente singole parti, Pro/E consente di memorizzare le relative relazioni nell'assieme e generare disegni meccanici completi. Durante qualsiasi fase del flusso di lavoro, possibile accedere e modificare le quote e le associazioni parametriche specificate in precedenza. Anche nella fase di disegno, le quote mostrate nel plottaggio derivano dalle quote del modello 3D e restano collegate in modo dinamico ai file 3D di origine. Il collegamento bidirezionale in modo che sia possibile modificare la parte 3D direttamente dal disegno per verificare che le quote del disegno e del modello siano sempre sincronizzate.

Modalit di progettazione di base in Pro/EIn Pro/E, quando si passa dalla fase concettuale a quella di completamento, le informazioni di progetto vengono utilizzate durante le tre operazioni principali riportate di seguito: Creazione delle parti dei componenti del progetto Unione delle parti in un assieme nel quale vengono memorizzate le rispettive posizioni delle parti Creazione di disegni meccanici in base alle informazioni relative alle parti e all'assieme

Queste operazioni vengono considerate modalit separate, ciascuna con le proprie caratteristiche, estensioni di file e relazioni con altre modalit. Durante la creazione di un modello di progettazione, importante tenere presente che tutte le informazioni, quote, tolleranze e formule relazionali,1-2 Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

vengono trasferite da una modalit all'altra in maniera bidirezionale. Di conseguenza, se modificate la progettazione a qualsiasi livello di modalit, Pro/E propagher automaticamente le modifiche a tutti i livelli. Una pianificazione e un uso corretto delle feature associative consente di ridurre drasticamente i tempi durante il processo di ordine delle modifiche tecniche e di progettazione.

Modalit Parte: quadro comandi e SketcherLa maggior parte dei progetti inizia in modalit Parte. Nei file di parte (.prt), vengono creati i singoli componenti che verranno successivamente combinati in un file di assieme (.asm). In modalit Parte, potete creare e modificare feature, quali estrusioni, tagli, blend e arrotondamenti inclusi in ciascuna parte in fase di modellazione. La maggior parte delle feature costituita inizialmente da un contorno o sezione bidimensionale. Una volta definita la sezione, assegnatele un valore tridimensionale per trasformarla in forma 3D. La sezione 2D viene creata mediante uno strumento denominato Sketcher. Come indicato dal nome, lo Sketcher consente di disegnare uno schizzo della sezione con linee, angoli o archi e di immettere successivamente i valori di quota esatti. Per avviare o chiudere la modalit Sketcher e modificare qualsiasi altro elemento della geometria di feature 3D, potete utilizzare un'interfaccia denominata quadro comandi. Nel quadro comandi sono presenti campi specifici delle feature in cui possibile immettere dati quando si passa da una feature all'altra. Mentre la parte viene sviluppata, potete modificare forme e quote sul modello stesso anzich sul quadro comandi. Punta dell'antenna in modalit Sketcher e 3D

L'utilizzo di Sketcher rappresenta uno dei metodi principali in Pro/E.

Modalit AssemblaggioDopo aver creato le parti che compongono un modello, create un file di assieme vuoto e assemblate le singole parti in modo da creare il modello.Nozioni di base su Pro/ENGINEER 1-3

In questo processo, accoppiate o allineate le parti rispetto alle posizioni che occuperanno nel prodotto finale. In un assieme, potete definire le viste esplose per esaminare o visualizzare meglio le relazioni tra le parti. Assieme in una vista esplosa

In uno scenario pi avanzato, potete iniziare la creazione del modello come un assieme e creare ciascuna parte (e file di parte) a partire dalla parte definita "ossatura". Quest'ultima rappresenta l'elemento principale di una progettazione top-down, in cui ogni modifica di una parte pu automaticamente influire sulle parti a cui unita. Potete anche associare una parte a un'altra in un normale assieme utilizzando le relazioni corrispondenti. In questo modo l'associativit tra le quote verr mantenuta anche quando le quote stesse vengono modificate. Inoltre, con gli strumenti di analisi del modello, potete misurare le propriet di massa e il volume di un assieme per determinarne il peso complessivo, il baricentro e l'inerzia. anche possibile determinare l'interferenza tra componenti nell'intero assieme.

Modalit DisegnoLa modalit Disegno di Pro/E consente di creare disegni meccanici del modello completi e precisi, basati direttamente sulle quote memorizzate nei file di assieme e di parte 3D. Non necessario, infatti, aggiungere quote agli oggetti come avviene in altri programmi. Al contrario, in Pro/E potete scegliere di mostrare o di nascondere le quote che derivano dai modelli 3D.

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Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

Qualsiasi oggetto o tipo di informazione, ad esempio quote, note, note di superficie, tolleranze geometriche, sezioni trasversali e cos via, creato per il modello 3D pu essere trasferito in modalit Disegno. Quando questi oggetti vengono trasferiti dal modello 3D, rimangono associati e possono essere modificati in modo da influire sul modello 3D all'interno del disegno. Viste di disegno della punta dell'antenna complete di quote

Nozioni di base su Pro/ENGINEER

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2Funzionalit dell'interfaccia di Pro/EIn questo capitolo vengono illustrati gli strumenti dell'interfaccia che consentono di utilizzare Pro/ENGINEER, ovvero il sistema dei menu, il quadro comandi, gli strumenti di selezione e i controlli viewport. Il funzionamento di questi elementi collegato e il relativo utilizzo consente di divenire utenti esperti Pro/E. Procedendo nella lettura di questo capitolo, potete esercitarvi con una copia dei file di parte di esempio (.prt) forniti con Pro/ENGINEER.

Navigazione in Pro/EDopo aver avviato Pro/E, viene aperta la finestra principale. Il pannello di navigazione viene visualizzato a sinistra. Questo pannello a scorrimento contiene numerosi strumenti di navigazione e link a librerie delle parti, siti Internet o altre workstation sulla propria rete. La presente guida fornir indicazioni sull'utilizzo dei pannelli dell'albero del modello e della struttura dei livelli. L'albero del modello contiene un elenco di tutte le feature di un file di parte, inclusi i Riferimenti e i sistemi di coordinate. Quando aprite un file di parte, l'albero del modello mostra il nome di tale file nella parte superiore e ciascuna feature nella parte sottostante. Per un file di assieme, l'albero del modello mostra il file di assieme nella parte superiore e i file di parte inclusi nella parte sottostante. Potete utilizzare i comandi Strumenti (Tools) > Personalizza schermo (Customize Screen) per personalizzare i menu aggiungendo e rimuovendo insiemi di opzioni, macro o singoli comandi. Quando apportate delle modifiche a un menu, queste vengono applicate ai menu di tutte le finestre aperte.

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Utilizzo dell'albero del modello nel NavigatoreUtilizzate la scheda Mostra (Show) per passare da Albero modello (Model Tree) a Albero livello (Layer Tree).

Scegliete Impostazioni (Settings) per aggiungere o modificare le colonne della finestra Albero modello (Model Tree).

Gli elementi contenuti nell'albero del modello sono collegati direttamente al database di progettazione. Quando selezionate gli elementi dell'albero, le feature che rappresentano vengono evidenziate e selezionate nell'area grafica. Potete utilizzare l'albero del modello per selezionare gli oggetti durante qualsiasi operazione. Potete anche fare clic con il pulsante destro del mouse per iniziare le operazioni sugli oggetti selezionati nell'albero. Inizialmente, potete utilizzare l'albero del modello come strumento per semplificare la selezione. Una volta acquisita maggiore familiarit, utilizzerete le potenti funzionalit mostrate nella figura precedente come strumento pi avanzato per la rilevazione e le modifiche. Mediante la finestra di dialogo Personalizza (Customize), potete spostare l'albero per espandere l'area sopra l'area di lavoro e aggiungere colonne per visualizzare informazioni sullo stato e sui parametri. Quando visualizzate le colonne, potete modificare i parametri direttamente dalle celle.

Finestre e file "in sessione"Anche se possibile tenere aperte pi finestre, potete utilizzarne solo una alla volta. La finestra utilizzata viene definita attiva. Per passare da una finestra all'altra, selezionatene una dall'elenco incluso nel menu Finestra (Window). anche possibile selezionare Finestra (Window) > Attiva (Activate) per attivare la finestra. In Pro/E si distingue tra un file aperto, ovvero visualizzato in una finestra, e un file in sessione, ovvero presente in memoria ma senza essere necessariamente visualizzato in una finestra. Ad esempio, se si apre un assieme tutti i file di parte associati risultano in sessione, poich2-2 Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

l'assieme vi fa riferimento continuamente in memoria anche se non sono aperti. Analogamente, possibile applicare due metodi per chiudere i file. Selezionate File > Chiudi finestra (Close Window) per chiudere la finestra di un file a cui si fa ancora riferimento in memoria. Per rimuovere un file dalla memoria, selezionate File > Cancella (Erase). In questo modo il file non viene cancellato dal disco, ma viene chiuso. Potete selezionare File > Cancella (Erase) > Nascosto (Not Displayed) per elencare i file in memoria che desiderate chiudere. Tuttavia, se fate riferimento a un file mediante un file di disegno o di assieme aperto, non vi sar consentito cancellarlo dalla memoria fino a quando non eliminate il file di riferimento.

Gestione dei fileIn questa sezione vengono fornite informazioni sulla gestione dei file in Pro/E, sulla directory di default e sulla funzionalit di backup automatico. Utilizzando le convenzioni di iterazione e di backup dei file, possibile tenere aggiornate e ordinate le directory dei database.

Directory di lavoroPro/E ricerca e memorizza automaticamente file in una directory di default denominata directory di lavoro. Per default, i file creati automaticamente e quelli di cui non stato specificato un percorso vengono memorizzati nella directory di lavoro. In Pro/E la directory dalla quale stato avviato il programma viene utilizzata come directory di lavoro di default. Selezionate File > Imposta directory lavoro (Set Working Directory) per impostare una directory di lavoro diversa.

Apertura dei fileQuando selezionate File > Apri (Open), Pro/E fa riferimento alla directory di lavoro. Se sono presenti altri file aperti in sessione, ma non visualizzati, potete fare clic su In sessione (In Session) dall'elenco Cerca in (Look In) per aprirli. Potete aggiungere cartelle o file utilizzati di frequente alla directory Preferiti (Favorites). Utilizzate il pulsante Anteprima (Preview) nella finestra di dialogo Apri file (File Open) per visualizzare una rappresentazione grafica del file selezionato prima di aprirlo.

Funzionalit dell'interfaccia di Pro/E

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Finestra di dialogo Apri file (File Open) in modalit Anteprima

Creazione dei fileQuando selezionate File > Nuovo (New) per aprire un nuovo file, viene chiesto di selezionare un tipo di applicazione e, se necessario, un sottotipo. Opzioni della finestra di dialogo Nuovo

Quando fate clic su OK, viene aperto il nuovo file e i piani di Riferimento di default vengono visualizzati nella finestra principale. I menu e le opzioni vengono configurate in base al tipo di applicazione selezionato.

Salvataggio, backup e iterazioni dei fileSelezionate File > Salva (Save) per salvare le modifiche. Fate clic su Salva copia (Save a Copy) per salvare il file con un nome diverso. Quando utilizzate il comando Salva (Save), Pro/E crea una nuova versione del file e utilizza un'estensione numerica per contrassegnare la versione, ad esempio front_cover.prt.1, front_cover.prt.2 e cos via. In questo modo, disporrete sempre di una versione precedente nel caso in cui si verifichino degli errori nel file corrente. Se selezionate File > Apri (Open) per aprire un file, nel browser vengono visualizzate le ultime versioni senza i numeri di iterazione.

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Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

Per visualizzare tutti i numeri di versione nella finestra di dialogo Apri (Open), fate clic sull'icona Comandi e impostazioni (Commands and Settings) quindi selezionate Tutte le versioni (All Versions) dal menu. Potete quindi aprire l'iterazione desiderata. Per salvare un file con un nome, un formato o un percorso diverso, selezionate File > Salva copia (Save a Copy). A differenza del comando convenzionale di Windows Salva con nome, l'opzione Salva copia (Save a Copy) consente di tenere aperto e attivo il file originale dopo il salvataggio. Se non desiderate memorizzare le iterazioni nella directory di lavoro utilizzata, potete selezionare File > Backup per specificare una directory alternativa per le iterazioni. La prima iterazione in una directory di backup contrassegnata dal numero 1, indipendentemente dal numero di iterazioni nella directory di lavoro.

Eliminazione dei fileSelezionate File > Elimina (Delete) per rimuovere definitivamente i file dal disco. Potete cancellare solo le versioni precedenti, mantenendo l'ultima versione oppure potete cancellare tutte le versioni. Selezionate File > Elimina (Delete) > Versioni prec (Old Versions) per eliminare tutte le versioni precedenti dalla directory.

Controlli viewportIn una sessione di lavoro, utilizzerete costantemente i controlli viewport quali rotazione, zoom e traslazione. Acquisendo maggiore esperienza, li eseguirete in maniera automatica. Inoltre, sceglierete gli elementi visivi da mostrare o da nascondere e la modalit di visualizzazione, l'orientamento o il livello di ingrandimento per eseguire nel modo migliore tutte le attivit. Gli utenti Pro/E esperti sono in grado di modificare le impostazioni di visualizzazione a seconda delle operazioni. Come esercitazione, sperimentate le funzionalit descritte in un file di parte di prova.

Rotazione, traslazione e zoomIl pulsante centrale del mouse consente di utilizzare tutti i controlli viewport in Pro/ENGINEER. I possibili movimenti viewport di base sono: Rotazione - Pulsante centrale del mouse Traslazione - Pulsante centrale del mouse+ MAIUSC Zoom - Pulsante centrale del mouse + CTRL e trascinamento verticale o rotellina del mouse

Funzionalit dell'interfaccia di Pro/E

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Un altro tasto di scelta rapida che consente ai nuovi utenti di utilizzare il controllo viewport CTRL + d. In questo modo viene ripristinato l'orientamento di default della parte al centro dell'area grafica. Icone deicontrolli viewport

1. Rigenera 2. Centro di rotazione 3. Modo vista 4. Zoom avanti

5. Zoom indietro 6. Centra 7. Finestra di dialogo Orientamento 8. Elenco Viste salvate

Modalit di rotazioneQuando ruotate la parte, potete utilizzare l'asse di default della parte per ruotare la vista oppure un centro di rotazione da selezionare in qualsiasi punto all'interno della parte. Se attivate la visualizzazione del centro di rotazione di default, per ruotarvi intorno il modello, trascinate il mouse tenendo premuto il pulsante centrale. Se disattivate il centro di rotazione di default, sempre trascinando il mouse e premendo il pulsante centrale, potete collocare il centro di rotazione in corrispondenza del puntatore. Di seguito vengono illustrati il funzionamento delle due modalit di rotazione. A sinistra, viene mostrato il centro di rotazione, utilizzato per ruotare il modello, e l'icona corrispondente selezionata. A destra, l'icona non selezionata e il centro di rotazione posizionato nel punto del bordo superiore del modello selezionato dall'utente. Modifica del centro di rotazione

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Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

Utilizzo della modalit VistaIn modalit Vista sono disponibili alcuni controlli specifici aggiuntivi. Per entrare in modalit Vista, selezionate Visualizza (View) > Orientamento (Orientation) > Modo vista (View Mode). In modalit Vista, viene visualizzata una maniglia quadrata e potete utilizzare i seguenti controlli: Dinamica (Dynamic) - Utilizza i normali controlli di rotazione, traslazione e zoom. Ritardata (Delayed) - Attende finch la maniglia del vettore non spostata e rilasciata per influire sulle modifiche di visualizzazione. In questo modo non necessario aggiornare costantemente gli assiemi di grandi dimensioni. Velocit (Velocity) - Consente di mantenere lo spostamento per tutto il tempo che tenete premuto il pulsante del mouse, anche senza trascinare il mouse.

In modalit Vista, potete utilizzare i menu di scelta rapida visualizzati premendo il pulsante destro del mouse per passare da una modalit all'altra o per uscire dalla modalit stessa. Potete anche utilizzare l'icona Zoom sulla barra degli strumenti principale per trascinare un rettangolo attorno all'area che desiderate ingrandire. Fate clic con il pulsante centrale del mouse per annullare la modalit Zoom.

Viste salvateUna vista una combinazione del fattore di zoom e dell'orientamento 3D. Per default, per ciascun modello vengono applicate determinate viste standard, ad esempio frontale, sinistra, superiore o inferiore. Mediante la vista di default, possibile visualizzare il modello in una finestra con un orientamento 3D. Inoltre, se spesso utilizzate una determinata vista, potete selezionare Visualizza (View) > Gestione viste (View Manager) per associarle un nome e salvarla, quindi accedervi in qualsiasi momento della sessione. Utilizzate l'icona Gestione viste (View Manager) per passare rapidamente a tutte le viste salvate.

Quadro comandiIl quadro comandi consente di utilizzare una sequenza logica di impostazioni e di parametri per definire la nuova geometria o ridefinire le forme esistenti. I quadri comandi specifici per attivit vengono visualizzati nella parte inferiore dello schermo ogni volta che create o modificate una feature in una parte.

Funzionalit dell'interfaccia di Pro/E

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Una volta acquisita maggiore familiarit, eseguirete la maggior parte di queste attivit direttamente sul modello. Se necessario, potrete sempre utilizzare il quadro comandi in cui poter specificare le informazioni desiderate quando selezionate la geometria da elaborare. Il quadro comandi consente di creare la geometria in modo intuitivo da sinistra a destra. Nella parte inferiore del quadro comandi sono raggruppati nella sequenza appropriata i campi in cui necessario immettere informazioni. Nella parte superiore possibile impostare le propriet variabili. Nella seguente figura viene mostrato il quadro comandi della feature di foratura attivo e in cui viene definito un foro coassiale. Pannello di posizionamentodel quadro comandi del foro

Parte superiore: i pannelli a scorrimento che determinano i riferimenti di posizionamento e altre propriet variabili.

Parte inferiore: i requisiti di base per la feature, ovvero tipo e diametro del foro, riferimenti iniziali e finali.

Opzioni di visualizzazione dei solidiPassando di frequente dalla visualizzazione dei solidi a quella in wireframe, potrete semplificare la selezione e migliorare le prestazioni del computer per progetti pi complessi. Le due principali modalit di visualizzazione sono la modalit ombreggiata (per i solidi) e con linee. Per la visualizzazione con linee sono disponibili tre opzioni. Ciascuna mostra nei dettagli i contorni del modello.

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Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

Ombreggiata - Mostra il modello come un solido. Linee visibili - Mostra solo le linee visibili delle superfici.

Linee nascoste - Mostra le linee nascoste con linee tratteggiate. Wireframe - Mostra sia le linee anteriori che quelle posteriori.

Visualizzazioni wireframe e ombreggiate

Visualizzazione di Riferimenti e di assiPotete eventualmente visualizzare o nascondere piani e punti di Riferimento, punti degli assi e sistemi di coordinate in qualsiasi momento durante un'operazione. Potete nascondere un singolo Riferimento selezionandolo nell'albero del modello e utilizzando il comando Nascondi (Hide) del menu di scelta rapida visualizzato premendo il pulsante destro del mouse. Poich i Riferimenti riempiono l'area di lavoro e possono avere effetti sulle prestazioni quando si esegue nuovamente il disegno, si consiglia di nascondere la maggior parte degli oggetti di Riferimento finch non necessario visualizzarli per l'azione o il riferimento.

Filtri di selezione possibile talvolta che le progettazioni MCAD risultino complesse e pu risultare difficile selezionare con precisione un oggetto. Pro/ENGINEER fornisce un filtro che consente di limitare i tipi di oggetti che possibile selezionare nelle aree con pi elementi. Il filtro viene utilizzato con l'evidenziazione di preselezione. Spostando il puntatore del mouse sul progetto, gli oggetti correntemente validi per la selezione vengono evidenziati. Per semplificare ulteriormente la selezione, il filtro viene

Funzionalit dell'interfaccia di Pro/E

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impostato automaticamente sugli oggetti selezionabili quando viene chiesto di effettuare una selezione durante un'operazione.

Analogamente, quando viene chiesto di selezionare un determinato tipo di entit, il filtro fornisce selezioni valide solo per quel tipo specifico.

Quando impostato il filtro di default smart, tutti gli oggetti che possono essere selezionati sono disposti in una gerarchia. Ad esempio, potete selezionare una feature e fare clic di nuovo per "esaminarne in dettaglio" gli elementi fino ai bordi o alle superfici dei componenti come mostrato nella figura riportata di seguito. L'evidenziazione di preselezione facoltativa. Selezionate Modifica (Edit) > Seleziona (Select) > Preferenze (Preferences) per disattivarla. Evidenziazione di preselezione

Elenchi di selezioneUn altro metodo disponibile per isolare un elemento per la selezione, consiste nel selezionarlo da un elenco. L'elenco viene generato da tutti gli elementi che si trovano in quel momento sotto il puntatore. Per visualizzare l'elenco, posizionate il puntatore sull'area che contiene l'elemento che desiderate selezionare, quindi fate clic su Scegli da lista (Pick From List) dal menu di scelta rapida visualizzato premendo il pulsante destro del mouse. Viene visualizzata la finestra di dialogo Scegli da lista (Pick from List). Per selezionare l'elemento, evidenziatelo nell'elenco e fate clic su OK.

Ordine e soppressione delle featureDue funzioni molto utili dell'albero del modello sono rappresentate dalla possibilit di controllare l'ordine delle feature e di sopprimerle o riattivarle nel modello. L'ordine delle feature indica la sequenza in cui le2-10 Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

feature vengono visualizzate nell'albero del modello. Quando aggiungete una feature, quest'ultima viene collocata nella parte inferiore dell'albero del modello. Al livello pi semplice, l'ordine uno strumento organizzativo. Potete trascinare la feature in alto nell'albero per posizionarla con una feature padre o altre feature correlate, anche se stata aggiunta dopo la creazione della feature padre. Non potete disporre una feature figlio prima di una feature padre. Ad un altro livello, il riordino delle feature esistenti pu modificare l'aspetto del modello.

Nella finestra Albero modello (Model Tree), trascinate verso l'alto la freccia per sopprimere temporaneamente le feature.

La soppressione temporanea di una feature comporta la rimozione fisica e visiva di quest'ultima dal modello. Per semplificare la visualizzazione, potete utilizzare il comando Nascondi (Hide) sulle feature selezionate nell'albero del modello. Tuttavia, potreste essere necessario sopprimere temporaneamente una feature, ad esempio per sostituirla con un'altra. Oppure, la feature potrebbe causare problemi che necessario correggere in un secondo momento. Nota Se le feature soppresse non sono disponibili nell'albero del modello, utilizzate la scheda Impostazioni (Settings) e fate clic su Filtri albero (Tree Filters). Utilizzate il campo Mostra (Display) della finestra di dialogo per mostrare le feature soppresse. Una volta visualizzate, potete selezionarle e fare clic su Riprendi (Resume) dal menu di scelta rapida per ripristinarle nel modello.

Funzionalit dell'interfaccia di Pro/E

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3Nozioni di base sulla progettazione della parteNel precedente capitolo sono stati illustrati l'interfaccia utente e i metodi di selezione forniti da Pro/E. In questo capitolo vengono indicati gli strumenti di base e i principi della creazione di geometria solida in Pro/E. Dopo una breve introduzione sui piani e sugli assi di Riferimento 3D utilizzati per posizionare le feature solide, verranno fornite le prime informazioni sulle modalit di creazione dei solidi come contorni o sezioni 2D nello Sketcher. Inoltre verr descritto come aggiungere la quota Z per creare oggetti 3D. Sar necessario iniziare un nuovo file di parte vuoto in Pro/E che consenta di esercitarsi con le operazioni descritte in questo capitolo. Alla fine del capitolo, verranno riportate istruzioni dettagliate per la creazione di un blocco 3D. Leggete con attenzione questo capitolo prima di iniziare gli esercizi.

Riferimenti, assi e sistemi di coordinateQuando create una nuova parte, vengono aggiunti un sistema di coordinate e tre piani di Riferimento. I piani di Riferimento vengono denominati automaticamente Front, Top e Right. Il sistema di coordinate indica gli assi X, Y e Z. L'asse Z positivo perpendicolare al piano di Riferimento Front. Se orientate i Riferimenti in modo che il piano Front risulti piatto rispetto allo schermo, l'asse Z sar perpendicolare. I Riferimenti sono punti di riferimento nello spazio utilizzati da Pro/E per calcolare le distanze. Possono essere curve, piani o punti effettivi ma senza spessore. Questi elementi verranno creati e collocati di frequente per diverse finalit in modalit Parte e Assemblaggio. Come per le feature solide, i Riferimenti vengono aggiunti all'albero del modello man mano che vengono creati. Per default, viene loro assegnato come nome un numero, ad esempio DTM1, DTM2 (per i piani di Riferimento) o PNT1, PNT2, (per i punti di Riferimento). Dopo che sono stati aggiunti, potete rinominarli per descriverne meglio la finalit.3-1

Piani di Riferimento di default e sistema di coordinate della parte

I punti e i sistemi di coordinate di Riferimento sono simili poich in entrambi i casi si tratta di punti fissi o di offset rispetto a una superficie o un vertice. Potete utilizzare i punti di Riferimento separatamente o combinarli in un insieme creato in serie che si comporta come una feature. Questi insiemi possono essere salvati come file ASCII e riutilizzati in altre progetti. I sistemi di coordinate sono costituiti da punti che definiscono una direzione X, Y e Z. Ciascuna parte creata si basa su un sistema di coordinate che potete utilizzare all'interno di parti o assiemi per definire la direzione di altri componenti. I sistemi di coordinate vengono utilizzati, ad esempio nelle parti dei connettori di cavi per definire la direzione di uscita di un filo o di un cavo instradato automaticamente dal connettore. Potete aggiungere in qualsiasi momento i Riferimenti dal menu principale, selezionando Inserisci (Insert) > Riferimento (Datum). Quindi potete specificare eventualmente il tipo di Riferimento, il riferimento e l'offset. Per ridefinire i Riferimenti, potete selezionarli dall'albero del modello e utilizzare il comando Modifica definizione (Edit Definition) del menu di scelta rapida visualizzato premendo il pulsante destro del mouse. I Riferimenti possono inoltre essere aggiunti "al volo" o durante altri processi. I Riferimenti aggiunti per creare feature specifiche vengono mantenuti nella sezione della feature e non vengono visualizzati nel modello 3D.

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Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

Definizione delle parti in SketcherLo Sketcher rappresenta una sottomodalit della modalit Parte e pu essere considerato come un foglio per la messa in tavola 2D all'interno di un ambiente 3D. Lo utilizzerete per creare la maggior parte delle forme geometriche presenti in una parte. I dettagli associativi inseriti in uno sketch o in una sezione, ad esempio vincoli o relazioni geometriche tra le quote, formano la base per tutte le altre aggiunte e modifiche. Maggiore la possibilit di prevedere le potenziali aree di modifica nel progetto, maggiore il numero di dettagli associativi che potete inserire per gestire gli effetti di tali modifiche. Se non inserite i dati necessari per gestire le future modifiche, sar necessario risolvere i problemi che si verificano. Solo utilizzando lo Sketcher in modo corretto ed efficace, possibile sfruttare tutte le funzionalit di Pro/ENGINEER.

Il principio dello SketcherIn Pro/ENGINEER, gli oggetti 3D vengono inizialmente creati come contorni 2D. Dopo che il contorno 2D stato definito con le quote X e Y, viene fornita una quota Z, o profondit, che consente di visualizzarlo in un contesto 3D. Scopo dello Sketcher offrire la possibilit di eseguire in modo impreciso o esagerato lo "sketch" di un profilo 2D della parte che si desidera creare. Dopo aver eseguito lo sketch delle linee, immettete i valori esatti per lunghezze, angoli e raggi in base alle specifiche esigenze. In questo modo non necessario contare le linee della griglia o utilizzare righelli sullo schermo, come per i programmi di abbozzo pi semplici. Lo Sketcher aggiunge quote, oltre a frecce e linee di riferimento, durante il disegno. Tali quote vengono definite quote deboli poich si tratta di "approssimazioni" create dallo Sketcher. Come riportato sopra, i valori di quota effettivi (quote forti) richiesti dal progetto vengono specificati una volta completata la sezione. Lo Sketcher quindi rigenera la sezione in base ai valori effettivi. La geometria dello Sketcher pu anche essere vincolata in modo da aumentare o ritirarsi in base alla dimensione delle linee correlate.

Nozioni di base sulla progettazione della parte

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Sezione 2D nello strumento Sketcher e solido risultante

Potrebbe essere necessario aggiungere alcune quote che non sono state aggiunte automaticamente nello Sketcher. Quando determinate le quote di un elemento, dovete utilizzare una combinazione di quote e vincoli geometrici, descritti in seguito, per definire la sezione con il minor numero possibile di regole. Durante l'applicazione di quote o vincoli, si possono verificare conflitti con quelli esistenti oppure potreste essere informati che esiste gi un vincolo per l'elemento che desiderate definire. In questo caso, lo Sketcher elenca tutte le quote o i vincoli che potrebbero risultare in conflitto in una finestra di dialogo. Potete utilizzare tale finestra per eliminare le quote o i vincoli da non sostituire. Questo processo garantisce che la geometria non verr quotata in maniera errata e i vincoli non risulteranno in conflitto.

Strumenti dello SketcherLa base degli strumenti della geometria dello Sketcher rappresentata dalle funzioni per la creazione di linee, cerchi e archi, elementi comuni alla maggior parte dei programmi di disegno. Questi strumenti vengono disposti sulla barra degli strumenti a lato dell'area grafica. I menu di accesso rapido a lato dell'icona indicano che sono disponibili pi tipi della stessa funzione. Se spostate il puntatore su un'icona, viene visualizzata una descrizione comandi che ne spiega la funzione.

Piano di sketch e riferimenti di SketcherPer impostare uno sketch, necessario innanzitutto individuare il piano di sketch, ovvero la superficie su cui disegnerete. Un piano di sketch pu essere una superficie della parte esistente oppure un piano di Riferimento. La superficie o il piano selezionato viene ruotato in modo che risulti piatto rispetto allo schermo nello Sketcher. Potete utilizzare i comandi di rotazione standard per ruotare lo sketch nello spazio 3D per la verifica, ma in genere le sezioni sono disposte frontalmente, come su una tavola per l'abbozzo 2D.3-4 Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

Dopo aver definito il piano di sketch, necessario specificare piani o bordi esistenti in base ai quali quotare la nuova sezione. Per default, lo Sketcher seleziona automaticamente due piani o bordi di riferimento, uno orizzontale e uno verticale per iniziare lo sketch. Durante la creazione dello sketch, potrebbe essere necessario aggiungere ulteriori riferimenti. Nello Sketcher, selezionate Sketch > Riferimenti (References) per aggiungere i bordi esistenti come riferimenti. I bordi aggiunti vengono contrassegnati da una linea colorata e tratteggiata.

Aggiunta o modifica delle quoteQuando il profilo di sketch terminato, verr quotato con le quote deboli di default. Come indicato sopra, queste sono le quote aggiunte automaticamente dallo Sketcher durante il disegno e vengono visualizzate come linee grigie. Poich state eseguendo lo sketch, tali quote non indicano i valori o le posizioni esatte richieste dal progetto. Per immettere valori forti per un'unica quota nello Sketcher, fate clic sul valore della quota debole e digitatelo direttamente nella casella di testo. La quota viene poi convertita in una quota forte, visualizzata nella larghezza della linea normale e la linea o l'angolo viene modificato in base al nuovo valore. Se lo Sketcher non ha assegnato automaticamente la quota o l'angolo desiderato, potete utilizzare l'icona Aggiungi quota (Add Dimension) sulla barra degli strumenti dello Sketcher per aggiungerne una, quindi immettere il relativo valore. Finalizzazione delle quote nello Sketcher

La maggior parte degli utenti esegue lo sketch del contorno della sezione, quindi utilizza la finestra di dialogo Modifica quote (Modify Dimensions) per modificare contemporaneamente tutte le quote. Se selezionate Edit (Modifica) > Seleziona tutto (Select All) nello Sketcher e fate clic sull'icona Modifica quote (Modify Dimensions), poteteNozioni di base sulla progettazione della parte 3-5

utilizzare la finestra di dialogo per visualizzare tutte le quote in modo sequenziale.

Vincoli geometrici dello SketcherQuando aggiungete un bordo, potete applicare i vincoli geometrici per la nuova sezione. I vincoli, insieme alle quote, consentono di definire una sezione. Un vincolo stabilisce una relazione geometrica definita tra due linee. Ad esempio, se desiderate che una linea della sezione appena creata sia parallela e di pari lunghezza rispetto a una linea esistente, potreste aggiungere i due vincoli alla linea della sezione, anzich immettere nuove quote. I vincoli sono rappresentati sullo schermo da piccoli simboli sulla linea vincolata. Nella figura successiva, il raggio del cerchio destro viene vincolato in modo che risulti identico al raggio del cerchio sinistro. I due punti centrali vengono vincolati in modo da essere equidistanti da un asse di mezzeria. Pertanto, necessario quotare solo il cerchio originale a sinistra che verr specchiata automaticamente su quello a destra. Simboli divincoli nello SketcherI simboli del vincolo R indicano che i raggi di due cerchi sono uguali.

Utilizzate la tavolozza dei vincoli per applicare i vincoli geometrici nello strumento Sketcher.

> I simboli dei vincoli Annulla (Undo) (Ripeti (Redo)) oppure utilizzando CTRL+Z (CTRL+Y). Dopo avere creato e salvato una feature, il relativo strumento viene chiuso. A questo punto la feature potr essere annullata come singolo elemento. L'opzione di configurazione general_undo_stack_limit consente di gestire il numero di volte che le azioni possono essere annullate o ripetute. L'impostazione di default 50 (valore massimo).

6.

3-10

Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

RiepilogoIn questo manuale sono stati illustrati numerosi strumenti e operazioni principali disponibili in Pro/ENGINEER. Per ulteriori informazioni, accedete a Pro/ENGINEER Wildfire 2.0 Resource Center, disponibile nell'Help Center Pro/E.

Nozioni di base sulla progettazione della parte

3-11

4Modellazione di un telefono cellulareNei capitoli precedenti sono stati illustrati i controlli dell'interfaccia e alcuni concetti di base per l'utilizzo di Pro/ENGINEER. In questo capitolo verr descritto il processo di realizzazione pratica delle otto diverse parti che costituiscono il modello di un telefono cellulare. Prima di iniziare gli esercizi, necessario aver acquisito familiarit con gli strumenti di selezione, i controlli viewport di zoom e traslazione e con le nozioni di base relative all'utilizzo dello Sketcher. Per informazioni su questi argomenti, fate riferimento ai capitoli precedenti. Le istruzioni relative a ciascuna parte sono precedute da una tabella in cui sono elencate le tecniche utilizzate per la realizzazione della parte in questione. Quando una nuova tecnica viene introdotta per la prima volta, il suo utilizzo viene descritto con una procedura dettagliata. Nel caso in cui la stessa tecnica sia utilizzata per la realizzazione di una parte differente, verranno fornite esclusivamente le istruzioni aggiuntive necessarie all'utilizzo della tecnica nel nuovo contesto. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di una tecnica, utilizzate la tabella per individuare la sezione in cui l'argomento desiderato trattato in dettaglio. Una volta create tutte le parti, queste verranno aggiunte a un assieme per ottenere disegni meccanici dettagliati.

4-1

Parte 1: lensSporgenza della lente

Feature di arrotondamento degli angoli

Questa procedura descrive la creazione di una semplice estrusione solida che rappresenta la lente del telefono cellulare. L'estrusione sar centrata sugli assi orizzontale e verticale formati dall'intersezione di due piani di Riferimento. Verr quindi descritto come specchiare rapidamente linee abbozzate utilizzando lo Sketcher, in modo che le due met specchiate siano costruite e vincolate per restare costantemente proporzionali. Infine, verr illustrato come aggiungere feature di arrotondamento ai bordi e come salvare una sezione dello Sketcher per poi riutilizzarla per un'altra parte.Tecnica o feature Inserimento estrusione Avvio quadro comandi e Sketcher Feature di specchio Creazione sezione di sketch Feature arrotondate Descrizione Nuova Nuova Nuova Nuova Nuova

Sketch della sporgenza della lenteFate clic su File > Nuovo (New) per creare una nuova parte denominata lens.

4-2

Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

1.

Fate clic su Inserisci (Insert) > Estrusione (Extrude) oppure sullo strumento Estrusione (Extrude) sulla barra degli strumenti Feature. Viene visualizzato il quadro comandi di estrusione. Fate clic sul pannello Posizionamento (Placement), quindi su Definisci (Define). Viene visualizzata la finestra di dialogo Sketch. Fate clic sul piano di Riferimento Front nella finestra grafica o nell'albero del modello per selezionarlo come piano di sketch. La direzione della vista viene indicata da una freccia. Mantenete le impostazioni di default relative alla vista e all'orientamento. Fate clic su Sketch nella finestra di dialogo per avviare lo Sketcher. Il colore dello sfondo cambia e verranno visualizzate linee perpendicolari bisecanti il piano di sketch nelle direzioni x e y. La barra degli strumenti dello Sketcher viene visualizzata sul lato destro dell'area grafica. Gli strumenti disponibili verranno utilizzati per eseguire lo sketch della lente e di altre parti. Viene aperta anche la finestra di dialogo Riferimenti (References). I due piani di Riferimento rimanenti, Top e Right, formano i riferimenti orizzontale e verticale per lo sketch 2D e vengono utilizzati automaticamente come riferimento nella finestra di dialogo. In questo modo sono stati impostati i riferimenti minimi necessari per eseguire lo sketch della sezione, quindi nel campo Stato riferimento (Reference Status) viene visualizzata la stringa Posizionato completamente (Fully Placed). Qualunque riferimento aggiunto alla finestra di dialogo da considerarsi opzionale. Potete ora chiudere la finestra di dialogo. L'aggiunta di riferimenti specifici prima dell'inizio di uno sketch verr descritta successivamente. Nota Potete utilizzare le icone di visualizzazione dei Riferimenti posizionate sulla barra degli strumenti principale in qualsiasi momento per disattivare la visualizzazione dei Riferimenti e ripulire l'area di lavoro. In questo modo, verranno visualizzate soltanto le linee di riferimento verticale e orizzontale.

2.

3.

4.

Fate clic sull'icona Orientamento sketch (Sketch Orientation) sulla barra degli strumenti principale per orientare il piano di sketch parallelamente allo schermo. Questa operazione pu essere eseguita automaticamente utilizzando l'opzione di configurazione sketcher_starts_in_2d. Per default questa opzione impostata su off. La finestra di sketch dovrebbe essere visualizzata come nella figura riportata di seguito.

Modellazione di un telefono cellulare - Parte 1: lens

4-3

Piano di sketch orientato parallelamente allo schermo

Aggiunta degli assi di mezzeriaPrima di iniziare il disegno, necessario aggiungere gli assi di mezzeria agli assi verticale e orizzontale formati dai piani di Riferimento Top e Right. In questo modo, potete creare oggetti con forma e quote specchiate su uno qualsiasi dei lati delle linee. La specchiatura consente quindi di centrare rapidamente la geometria sugli assi orizzontale e verticale. 1. Nella barra degli strumenti Sketcher, fate clic sullo strumento per la creazione degli assi di mezzeria dal menu di accesso rapido Linea (Line). Una volta eseguito lo snap del cursore su una delle linee di asse, fate clic con il pulsante sinistro del mouse. Viene visualizzato un asse di mezzeria attaccato al cursore. Spostate il cursore per ruotare l'asse di mezzeria fino a farlo coincidere con la linea di asse, quindi fate clic con il mouse per posizionarlo. Posizionate un asse di mezzeria sia sui riferimenti del piano di Riferimento verticale che su quello orizzontale. Fate clic con il pulsante centrale del mouse per uscire dallo strumento per la creazione di assi di mezzeria.

2.

4-4

Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

Sketch del piano con aggiunta degli assi di mezzeria

Simboli dell'asse di mezzeria

3.

Fate clic sullo strumento Arco (Arc) per eseguire lo sketch della curva inferiore. Iniziate nel quadrante inferiore sinistro, al di sotto dell'asse di mezzeria orizzontale. Poich non necessario utilizzare quote precise, immetterete le quote esatte una volta terminato il contorno. possibile annullare eventuali errori utilizzando una o pi volte i comandi Modifica (Edit) > Annulla (Undo) (CTRL+Z).

4.

Quando spostate il puntatore sulla destra, vengono visualizzati dei simboli di vincolo rivolti verso il punto iniziale e il cursore. Questi simboli indicano che i punti iniziale e finale dell'arco sono orizzontali. L'arco non ancora visibile. Quando l'asse di mezzeria verticale divide approssimativamente in due la distanza compresa tra il punto iniziale e il cursore, fate clic sul punto finale dell'arco. L'arco attivo viene visualizzato attaccato al cursore. Viene eseguito lo snap del punto centrale dell'arco lungo l'asse verticale e mentre spostate il cursore per creare l'arco, il punto viene spostato verticalmente. Fate clic per posizionare l'arco con un raggio approssimativo. Potrete immettere il valore effettivo successivamente. Fate clic con il pulsante centrale del mouse per uscire dallo strumento per la creazione di archi. L'arco viene visualizzato con le quote "deboli" in grigio. Le quote diventano "forti" nel momento in cui specificherete i valori effettivi.

Modellazione di un telefono cellulare - Parte 1: lens

4-5

Met inferiore della sezione della lente con quote deboliPunto centrale dell'asse verticale

Punti finali dell'arco

5.

Fate clic sullo strumento Linea piena (Solid Line) nel menu di accesso rapido Linea (Line). Eseguite lo sketch di due linee a partire dai punti finali dell'arco fino all'asse di mezzeria orizzontale. Fate clic con il pulsante centrale del mouse per interrompere una linea e iniziare l'altra. I simboli di vincolo V indicano che la linea verticale. Questo sketch rappresenta la met inferiore della lente.

Geometria della sezione specchiataUtilizzerete ora la funzione Specchia (Mirror) per creare la sezione superiore della lente identica a quella inferiore. 1. 2. Fate clic sull'icona di selezione .

Trascinate un rettangolo di selezione attorno alla sezione inferiore, in modo che vengano evidenziate e selezionate tutte le linee incluse nel rettangolo. Fate clic su Modifica (Edit) > Specchia (Mirror) nella barra degli strumenti principale. Fate clic sull'asse di mezzeria orizzontale per posizionare l'immagine specchiata della sezione inferiore della lente. La sezione completa della lente ora centrata sugli assi orizzontale e verticale. Le linee specchiate sono associative, ossia quando una linea viene ridimensionata, la linea specchiata viene ridimensionata di conseguenza.

3. 4.

4-6

Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

Modifica delle quote della lentePotete ora immettere le quote effettive della lente. 1. Fate clic sull'icona di selezione e trascinate un rettangolo attorno all'intera sezione per selezionarla, includendo tutte le quote. In alternativa, potete fare clic su Modifica (Edit) > Seleziona (Select) > Seleziona tutto (Select All). Fate clic sullo strumento per la modifica delle quote . Viene visualizzata la finestra di dialogo Modifica quote (Modify Dimensions), in cui vengono visualizzati i valori nei campi relativi alle tre quote. Innanzitutto, deselezionate la casella di controllo Rigenera (Regenerate). Se la casella selezionata, la modifica di una quota comporta la rigenerazione automatica del modello. Deselezionando l'opzione, l'operazione di modifica di tutte le quote della sezione risulta pi veloce e la rigenerazione viene eseguita successivamente. Quando fate clic su uno dei valori di quota nella finestra di dialogo, la quota corrispondente viene evidenziata all'interno della sezione. Immettete le quote effettive relative alla sezione della lente nel modo seguente: 1.69 per il raggio dell'arco, 0,81 per l'altezza e 1.2 per la larghezza. Selezionate la casella di controllo Rigenera (Regenerate) e fate clic su . La sezione viene rigenerata e viene eseguito lo zoom della vista in base alla nuova scala. Sezione della lente ultimata con quote definitive

2.

3.

4.

0,8 1,20 1,69

Modellazione di un telefono cellulare - Parte 1: lens

4-7

Salvataggio della sezionePotete ora salvare la sezione della lente in un file. Non necessario eseguire il salvataggio di ogni sezione creata, poich la sezione relativa a ciascuna feature viene memorizzata nella parte. In questo caso l'operazione viene eseguita poich quando creerete il taglio di apertura nel coperchio anteriore (la parte finale della serie), importerete la sezione per definire il contorno del taglio, piuttosto che disegnare ed eseguire la quotatura di un'altra sezione. 1. 2. 3. Fate clic su File > Salva copia (Save a Copy). Immettete il nome lens nella casella di testo Nuovo nome (New name) all'interno della finestra di dialogo Salva (Save). Selezionate OK. Al file viene aggiunta automaticamente l'estensione .sec.

Chiusura dello Sketcher e ritorno in modalit 3DUna volta terminata la definizione della sezione, potete tornare al quadro comandi per definire la profondit e completare l'estrusione. 1. Fate clic sull'icona con il segno di spunta nella barra degli strumenti dello Sketcher per confermare lo sketch. Una volta tornati al quadro comandi, vengono visualizzate una maniglia di trascinamento sull'asse della parte e la quota di profondit. Tenete premuto il pulsante centrale del mouse per visualizzare pi chiaramente la maniglia e ruotare il modello lentamente. Immettete un valore di profondit di 0,05. A tale scopo, trascinate la maniglia, fate clic direttamente sulla quota o sulla lente oppure immettete il valore nel quadro comandi.

2.

4-8

Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

Sezione completata con maniglia di profondit

Immettete il valore della profondit qui o nel campo di testo del quadro comandi.

3.

Fate clic sull'icona con il segno di spunta nel quadro comandi per accettare la feature. Dopo averla accettata, la feature viene aggiunta all'albero del modello.

Sporgenza della lente completata

Arrotondamento degli angoli della lenteOra aggiungerete un arrotondamento a ciascun bordo esterno. Se selezionate e arrotondate un angolo alla volta, ciascun arrotondamento viene aggiunto all'albero del modello come una feature distinta. Tuttavia, se tenete premuto il tasto CTRL, selezionate tutti e quattro i bordi e quindi aggiungete l'arrotondamento, i quattro arrotondamenti vengono aggiunti come un'unica feature, e a tutti e quattro viene assegnato lo stesso valore in gradi. Questo metodo consigliabile se desiderate che tutti e quattro gli arrotondamenti d'angolo abbiano lo stesso raggio. Potete infatti aggiornare tutti gli angoli con un'unica modifica, anzich selezionare e modificare ciascun angolo in sequenza.

Modellazione di un telefono cellulare - Parte 1: lens

4-9

1.

Tenete premuto il pulsante centrale del mouse per ruotare e ingrandire la lente in modo da selezionare tutti e quattro i bordi d'angolo. Fate clic sul primo bordo, quindi tenete premuto il tasto CTRL mentre selezionate gli altri bordi. Rilasciate il tasto CTRL per ruotare la lente. Utilizzate la rotellina del mouse per eseguire lo zoom avanti o indietro. Una volta selezionati i quattro bordi d'angolo, fate clic sullo strumento Arrotondamento (Round) sulla barra degli strumenti per la creazione di feature. Viene visualizzato il quadro comandi Arrotondamento (Round). Trascinate la maniglia per ridimensionare l'arrotondamento oppure fate clic sulla dimensione per immettere il valore 0,08, ovvero il relativo valore effettivo. Fate clic con il pulsante centrale del mouse oppure fate clic sull'icona con il segno di spunta nel quadro comandi per completare la feature. La feature verr aggiunta all'albero del modello.

2.

3.

Angolo arrotondato in modalit di modificaBordo d'angolo

Aggiunta di un colore alla parteFate clic su Visualizza (View) > Colore e aspetto (Color and Appearance) per aggiungere un colore alla parte. Se non disponibile un file della tavolozza dei colori, potete crearne e salvarne uno. consigliabile scegliere i colori in modo da facilitare la differenziazione delle parti dell'assieme.

RiepilogoNei paragrafi precedenti sono state descritte le procedure da eseguire per creare e salvare un semplice file di parte e sono state illustrate alcune tecniche di base dello Sketcher. Per acquisire maggiore pratica con la sequenza delle operazioni, consigliabile ripetere le procedure utilizzando un file di prova.4-10 Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

Nei paragrafi successivi verranno descritte le operazioni da eseguire per posizionare una feature di foro e creare una serie di fori circolare basato sul foro originale. Per le operazioni identiche a quelle gi descritte, In caso di problemi, consultate la tabella che precede ogni sezione per individuare la posizione delle istruzioni dettagliate corrispondenti.

Parte 2: earpiece

Estrusione arrotondata

Serie radiale

Bordo smussato

Per creare questa parte, userete alcune tecniche di estrusione identiche a quelle utilizzate nella parte lens, con l'unica differenza che in questa parte l'estrusione arrotondata. Verranno descritte le procedure da eseguire per inserire un foro in un solido e per utilizzare il foro per creare una serie di feature identiche a partire dal foro iniziale. Esistono diversi tipi di serie molto utili in caso di feature ripetitive, come ad esempio la serie radiale. Questa viene comunemente utilizzata per i cerchi di fori di bullone. Tutte le feature di serie sono associate a una feature padre, denominata guida della serie. Quando modificate una feature padre, vengono aggiornate anche le rispettive feature figlio.Tecnica o feature Inserimento della sporgenza Smussi Fori Serie di fori Descrizione Parte 1: lens Nuova Nuova Nuova

Modellazione di un telefono cellulare - Parte 2: earpiece

4-11

Creazione della sporgenza del ricevitoreInnanzitutto, create una nuova parte denominata earpiece utilizzando lo strumento Estrusione (Extrude). Utilizzate le indicazioni e le tecniche elencate di seguito e gi descritte nella sezione precedente per creare la sporgenza smussata in base ai valori specifici forniti. Successivamente, seguite le istruzioni per aggiungere un foro e copiate il foro mediante una serie radiale. Cerchio 3D con quote forti

Indicazioni: Utilizzate il piano di Riferimento Front come piano di sketch, come nella procedura di creazione della lente. Utilizzate lo strumento Cerchio (Circle) visualizzato nella barra degli strumenti dello Sketcher per disegnare un cerchio, quindi eseguite lo snap del cursore sul centro delle linee di riferimento orizzontale e verticale. Nello Sketcher, immettete una quota di diametro di 0,31. Una volta tornati nel quadro comandi, immettete un valore di spessore pari a 0,06. La quota di smusso per entrambi i bordi uguale a 0,01. Lo smusso una feature distinta dall'estrusione arrotondata e non pu quindi essere creata mediante il quadro comandi relativo alle estrusioni.

4-12

Introduzione a Pro/ENGINEER Wildfire

Creazione del primo foroUtilizzate il quadro comandi Foro (Hole) per specificare le quote e il posizionamento del foro guida della serie. Esistono diversi modi per posizionare un foro in un solido. In questo esempio, utilizzerete un foro radiale definito in base alla superficie di posizionamento, a un asse dal quale eseguire l'offset e a un piano da utilizzare come riferimento a grado zero per la rotazione attorno all'asse dal quale viene eseguito l'offset. Utilizzerete come riferimenti la superficie di estrusione, l'asse centrale di estrusione e il piano di Riferimento Top. 1. 2. Fate clic su Inserisci (Insert) > Foro (Hole). Viene visualizzato il quadro comandi Foro (Hole). Fate clic sulla superficie anteriore del ricevitore. Il foro viene posizionato in una finestra di anteprima dalla quale vengono estruse diverse maniglie. Due di queste maniglie definiscono le estremit della linea d'asse, mentre un'altra maniglia definisce il diametro. Le due maniglie rimanenti rappresentano le maniglie di riferimento.

Foro in modalit di anteprimaprima della creazione dei riferimenti

Maniglie di riferimento

Maniglia di diametro

Maniglie d'asse

3. 4.

Nel quadro comandi, immettete un diametro di 0,03 e una profondit di 0,05. Fate clic su Posizionamento (Placement) nel quadro comandi, quindi impostate il tipo di foro su Radiale (Radial). Lasciate il pannello a scorrimento aperto. Per posizionare il primo riferimento radiale, trascinate una delle maniglie di riferimento sull'asse dell'estrusione, assicurandovi che gli assi siano visualizzati. Viene eseguito lo snap della maniglia sull'asse4-13

5.

Modellazione di un telefono cellulare - Parte 2: earpiece

e se la maniglia fa riferimento all'asse in modo corretto, viene visualizzata mediante un riquadro bianco con un punto nero. Nel pannello a scorrimento anche l'asse viene visualizzato come riferimento secondario. 6. Per posizionare il secondo riferimento, trascinate la seconda maniglia di riferimento sul piano di Riferimento Top. Il Riferimento viene evidenziato e viene eseguito lo snap della maniglia sul Riferimento. La maniglia viene visualizzata mediante un punto in un riquadro. Nel pannello a scorrimento anche il piano di Riferimento viene visualizzato come riferimento secondario. Una volta posizionate le due maniglie, immettete 0,1 nel pannello a scorrimento come valore per la distanza assiale. In questo modo, il foro viene posizionato a una distanza di 0,1 dall'asse. Nel pannello a scorrimento, immettete 0 come valore angolare per il piano di Riferimento. In questo modo, il foro viene centrato sul piano di Riferimento. Fa