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ANZIANI E BAMBINI INSIEME
Premessa
Anziani e Bambini Insieme nasce all’interno del Centro del Facsal come proposta educativa e di
cura rivolta alle persone anziane e ai bambini. Alla base del progetto intergenerazionale vi è l’idea
che gli anziani e i bambini stanno bene insieme e sono ricchezza gli uni per gli altri:
- l’incontro permette ai bambini di allacciare relazioni significative con altri adulti al di fuori della loro
famiglia;
- il contatto con i bambini fa “rivivere” e può restituire all’anziano una dimensione progettuale sul
domani che lo renda protagonista in prima persona della propria vita.
Ma il loro incontro non è scontato, in un vivere quotidiano che sembra tendere a separare anziché
favorire gli scambi. Cresce la separazione delle generazioni in strutture e spazi pensati per età
omogenee, come asili e case di riposo.
Attraverso Anziani e Bambini Insieme si vuole offrire una proposta progettuale che recuperi le
relazioni e la solidarietà tra le generazioni per:
- Incontrarsi e costruire nuove relazioni
- Migliorare la coesione sociale
- Custodire e trasmettere il patrimonio storico e culturale
- Riconoscere il ruolo dei nonni nella vita dei bambini e delle bambine
- Promuovere i processi di apprendimento di bambini/e e anziani
Per fare questo, il Centro Anziani e Bambini Insieme si propone come luogo e spazio di
aggregazione e di incontro sociale, creazione di opportunità ed ambiti, in cui anziani e bambini
possano superare ragioni ed elementi di separazione ed allontanamento e condividere un comune
progetto.
Finalità
Il progetto risponde alle finalità specifiche di ciascun servizio:
Nido d’infanzia
� Concorrere alla formazione e socializzazione dei bambini nella prospettiva del loro
benessere psicofisico, e dello sviluppo delle loro potenzialità cognitive, affettive, relazionali
e sociali.
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Centro diurno e Casa di Riposo
� offrire un buona qualità di vita agli ospiti potenziando, mantenendo e/o compensando
abilità e competenze relative alla sfera dell’autonomia, dell’identità, dell’orientamento
spazio-temporale, della relazione interpersonale e della socializzazione degli anziani
� offrendo occasioni di vita comunitaria e possibilità di vita occupazionali e ricreativo-
culturali.
Strumento privilegiato per la realizzazione degli obiettivi sopra citati diviene, attraverso il progetto,
la RELAZIONE tra gli anziani ospiti e i bambini del Nido d’Infanzia. Pensiamo infatti che dalle
relazioni anziani-bambini possano scaturire valori educativi per i più piccoli e motivi di benessere
esistenziale per gli ospiti della Casa di Riposo e del Centro Diurno.
Attraverso Anziani e Bambini Insieme si vogliono anche trasmettere contenuti e messaggi di
coesione per la Comunità intera che ha bisogno di riattivare canali di comunicazione e solidarietà
fra le generazioni. Un’opportunità per respirare mutualità, senso di appartenenza sociale e per
riscoprire i legami tra le generazioni.
Gli anziani
La persona anziana mantiene il senso di soddisfazione personale e una visione positiva della vita
se continua ad essere impegnata in attività legate a vecchi e nuovi ruoli. La rinuncia a questi ruoli
equivale ad un senso di perdita e smarrimento dell’identità sociale e porta all’esclusione e
all’isolamento. Il benessere delle ultime stagioni dell'esistenza sarebbe fortemente dipendente
dalla capacità dei soggetti di mantenere ben saldi gli impegni e i riferimenti valoriali tipici dell'età di
mezzo. L'anziano deve essere in grado, ed essere messo nelle condizioni, di conciliare l'identità
passata con quella attuale attraverso il recupero di un senso di continuità con il passato e con
l'insegnamento e il ricordo da lasciare alle generazioni future. Attraverso il progetto si intende
quindi sostenere:
- la restituzione di un ruolo di adulto responsabile che li vede parte di un progetto di crescita e
sviluppo dei bimbi;
- il mantenimento e la creazione di nuovi legami sociali che contrastino la tendenza all’isolamento
e alla solitudine favorendo una dimensione di casa, domicilio;
- la valorizzazione della loro esperienza di vita, del loro passato;
- contribuire al mantenimento e alla riattivazione delle capacità e delle autonomie funzionali dei
singoli.
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I bambini
I bambini, con il loro carico di energia e di vita davanti, chiedono alle persone più grandi, affetto e
attenzione, chiedono tempo, chiedono di stringere un legame con il passato, di conoscere quello
che viene prima dell’adesso e da dove provengono. Hanno bisogno di sperimentare forme di
socialità altre, di sentirsi parte di una comunità che non è fatta solo di bambini ma anche di
persone con età differenti. L’esperienza che i piccoli possono ricevere nell’incontro con le persone
anziane è un fondamento di crescita. L’anziano offre al bambino tempi e spazi completamente
diversi da quelli dei genitori e a differenza dei genitori, protesi al futuro, la persona anziana si
presenta come una persona concentrata nel presente del bambino, rallentando i ritmi e offrendo ai
piccoli anche uno spazio magico e fantastico dove essere se stesso. Grazie a questo incontro,
contatto e scambio, si offre ai piccoli la possibilità di scoprire la vecchiaia per mezzo di una
conoscenza attiva, un’esperienza quotidiana, vera, reale che consenta di essere un domani adulti
senza pregiudizi e discriminazioni, in una società che è sempre più vecchia. Attraverso il progetto
si intende quindi:
- offrire ai bambini relazioni significative con adulti al di fuori della famiglia;
- offrire l’esperienza diretta della vecchiaia attraverso una conoscenza attiva e non mediata da
adulti;
- educare il bambino all’incontro con l’altro;
- educare alla comprensione e al rispetto reciproco della diversità.
I Destinatari
I soggetti coinvolti in Anziani e Bambini Insieme sono:
- i bambini e le bambine frequentanti il Nido del Facsal;
- gli anziani ospiti della Casa di Riposo Immacolata di Lourdes;
- gli anziani ospiti del Centro Diurno del Facsal;
- i familiari degli anziani e i genitori/nonni dei bambini/e che quotidianamente entrano in contatto
con i nostri operatori/educatori;
- gli operatori della Casa di Riposo, del Centro Diurno e del Nido d’Infanzia che, attraverso il
progetto, sono chiamati in prima persona a formarsi su nuove competenze professionali e
relazionali;
- la comunità piacentina che si arricchisce di un nuovo spazio culturale e educativo al servizio della
città.
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Calendario di funzionamento “Si crede che, mettendo semplicemente in contatto un bambino e un anziano, essi immediatamente si
comprenderanno reciprocamente e ne scaturisca una relazione intergenerazionale, senza bisogno di
assistenza esterna. In realtà servono sforzo e attenzione per preparare un bambino e un anziano a trovarsi
bene l’uno con l’altro. I contatti intergenerazionali possono essere magici, ma la magia richiede impegno.”
(Steining, 2003)
Le attività del progetto iniziano a settembre di ogni anno e si concludono il mese di luglio, salvo
diversa programmazione concordata tra i servizi coinvolti.
Le attività e gli incontri vengono realizzate dai bambini e dagli anziani durante la settimana sia in
momenti programmati di attività che in momenti informali e spontanei.
Sono esclusi i periodi di chiusura del Nido d’Infanzia previsti dal calendario scolastico regionale. In
fase di programmazione vengono definiti:
• attività laboratoriali
• festeggiamenti compleanni degli anziani e dei bambini
• pranzi insieme
• Accoglienza e saluto di benvenuto per i nuovi ospiti
• Eventi e iniziative legate a particolari eventi e/o ricorrenze (natale, pasqua, carnevale..)
La strutturazione mensile del progetto
Il Progetto si propone come uno spazio e un tempo dove ogni bambino/a e ogni anziano/a
possono incontrarsi. L’incontro è l’occasione per scambiare esperienze, scoprire il nuovo,
esplorare, scambiarsi sguardi, sorrisi e gesti, e insieme creare relazioni.
L’organizzazione mensile del progetto prevede momenti che si ripetono, con continuità per l’intero
anno consentono in questo modo di poter instaurare relazioni significative anziano/a-bambino,
bambini-bambino e anche adulto-bambino.
Il ripetersi delle situazioni con una precisa scansione crea un contesto attendibile che consente ai
bambini progressivamente, di imparare ad anticipare mentalmente ciò che avverrà e nell’anziano
poter riempire il tempo nell’attesa.
E’ importante quindi accordare a questi momenti “fissi” la dovuta attenzione e tempo.
Accanto a questi momenti stabili il progetto vuole anche incentivare le iniziative spontanee, il
crearsi liberamente durante la giornata di momenti non strutturati, lasciati alla libera iniziativa di
operatori/educatrici e dei bambini/anziani. Per questo sarà importante cogliere nel quotidiano ogni
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stimolo, suggerimento, spunto per creare liberamente e spontaneamente occasioni di incontro e di
scambio perché prosegua il flusso di creatività e di vitalità.
Anziani e bambini insieme si configura comunque come una proposta: bambini e anziani hanno i
propri specifici spazi e nessuno viene obbligato a condividerli. Il principio di rispetto della libertà
individuale non viene mai violato, dal momento che a tutte le persone che usufruiscono del servizio
si dà modo di scegliere se partecipare o meno alle attività condivise.
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ORGANIZZAZIONE MENSILE
A lunedì alterni bambini/e e anziani del Centro si ritrovano insieme per una attività strutturata insieme e/o uno scambio di visite tra bambini e anziani. Il numero dei bambini/nonni che partecipano è variabile a seconda della tipologia di laboratorio da realizzare e comunque in numero adeguato a permettere l’interazione fra i partecipanti. I laboratori possono essere realizzati sia nella Casa di Riposo che nel Centro Diurno.
LUNEDI Dalle 10.15 alle 11.15 Quando non ci sono laboratori programmati, i bambini fanno
visita ai nonni per scambiarsi un saluto, giocare un po’ insieme nelle loro stanze oppure in altri spazi del Centro ABI (palestra, salette ai piani, centro diurno..). E’ un momento a loro dedicato in cui, accompagnati dalle educatrici e aiutati dalle operatrici dei servizi anziani prosegue il loro incontro.
GIOVEDI PRANZI INSIEME
Settimanalmente un gruppo ristretto di bambini/e e gli anziani della Casa di Riposo e del Centro Diurno si ritrovano per condividere il momento del pasto insieme. I pasti hanno una grande valenza sociale affettiva ed emotiva per tutti e per questo, sono da ritenere tassello importante del progetto intergenerazionale. Il pasto viene consumato al Centro Diurno Anziani condividendo lo stesso tavolo. L’orario del pranzo è fissato alle 11.45 circa
FESTEGGIAMENTO COMPLEANNI
Il giorno del compleanno, in un luogo e orario concordato con l’anziano stesso e l’operatore referente dei compleanni, un piccolo gruppo di bambini accompagnato da una educatrice si reca dal nonno/a per festeggiarlo con un piccolo regalino. E’ un momento molto personalizzato e preparato con cura in precedenza. Può svolgersi in spazi comuni come la sala da pranzo o il salone/salette, oppure i bambini possono recarsi direttamente nelle camere degli ospiti. Gli operatori/educatori presenti hanno il compito di favorire lo scambio creando una atmosfera che favorisca l’instaurarsi di un clima relazionale disteso, gratificante e tranquillizzante. I festeggiamenti nei diversi spazi della struttura permettono ai bambini di visitare spazi a loro meno noti e per questo stimolanti.
ULTIMO GIOVEDI DEL MESE Dalle ore 10.30 circa
Vengono festeggiati insieme i compleanni del mese dei bimbi e degli anziani ospiti del Centro Diurno. I bambini del nido si recano al Centro Diurno per lo scambio di auguri e regalini. Sarà un momento dove privilegiare la libera iniziativa di ciascuno e l’incontro spontaneo. Pur essendo un momento a loro dedicato, possono unirsi ai festeggiamenti anche gli ospiti della casa di riposo accompagnati, dove necessario dagli operatori del servizio.
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Documentazione
Il Diario di Bordo Il progetto con i suoi obiettivi è il frutto delle scelte delle equipes, maturate attraverso l’esperienza
sul campo e la costante osservazione del contesto educativo/assistenziale in cui si opera. Grande
importanza riveste quindi l’osservazione come forma di indagine indirizzata alla esplorazione e alla
conoscenza di ciò che sotto i nostri occhi si sta svolgendo. Attraverso l’osservazioni è possibile:
� Programmare e valutare
osservare è uno strumento che serve a conoscere i bambini e gli anziani e le loro modalità
di adattamento al contesto, informazioni indispensabili per progettare e/o riprogettare
interventi ed attività;
� Per i genitori/familiari
l’osservazione può essere usata per facilitare la comunicazione e la collaborazione tra
familiari/genitori e operatori/ educatori ma anche per consentire a questi ultimi di migliorare
il loro modo di interagire fra loro;
� Per formarsi
favorisce l’acquisizione di competenze professionali e sviluppa la capacità di osservazione.
Il Diario di bordo è lo strumento privilegiato dove raccogliere le osservazioni delle
operatrici/educatrici partecipanti al progetto. Viene compilato dagli operatori partecipanti all’attività
che si incontrano in equipe per condividere osservazioni, sensazioni e impressioni sul clima
relazionale che si è creato nel corso dell’attività stessa. Vengono documentate le attività legate ai
progetti laboratoriali, le routines e i momenti di festa organizzati insieme.
Programmazione annuale
Mesi di settembre e ottobre:
In questo periodo i coordinatori dei tre servizi insieme ai referenti si ritrovano per una valutazione
finale complessiva delle progettazioni svolte e per condividere il percorso di ri-progettazione delle
attività/iniziative per il nuovo anno. Il percorso, condotto da coordinatori e referenti prevede anche
la partecipazione delle singole equipe chiamate a coinvolgersi con proposte, suggerimenti, idee e
anche rilievi di criticità. Il coinvolgimento delle equipe avviene attraverso metodologie proprie del
servizio (condivisione nelle equipe del servizio, comunicazioni in bacheca, colloqui con referenti
del progetto). In questo periodo al Nido avviene l’Inserimento dei nuovi bambini/e e le educatrici
sono prioritariamente impegnate nel progetto ambientamento/inserimento. Ciononostante, nel
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rispetto dei tempi del servizio e cogliendo momenti adeguati inizieranno i primi incontri fra anziani
e i bambini in proseguimento, cioè già presenti alle iniziative l’anno precedente. Questo permetterà
ai bambini e agli anziani di riportare alla memoria un’ambientazione conosciuta reincontrandosi
dopo la pausa estiva.
Al termine del percorso di progettazione/programmazione ci sarà un momento di condivisione
collettiva con le equipe per la presentazione della programmazione dell’anno.
Mesi da novembre a luglio:
Preparazione e realizzazione della programmazione dell’anno. Le attività saranno programmate e
verificate mensilmente durante la riunioni referenti per valutare l'efficacia degli interventi attuati e
permettere eventuali cambiamenti o aggiustamenti durante la loro attuazione anche in relazione al
mutare delle esigenze del gruppo di bambini.
Piacenza, 1 settembre 2016 Il coordinatore del progetto ABI