Programma per il trattamento degli autori delle violenze di genere Programma per il trattamento degli autori delle violenze di genere ed intrafamiliari a Modenaed intrafamiliari a Modena
Dr. Paolo De Pascalis
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La violenza è qualsiasi atto indirizzato contro un’altra persona, dove questo atto nuoce, offende o genera paura in modo da costringere quella persona a fare qualsiasi cosa o smettere di fare qualcosa che avrebbe voluto fare o non fare.
Peer Isdal 2000
Dr. De Pascalis
La violenza domestica è la principale causa di lesioni fisiche per le donne tra i 15 e i 44 anni di età, più degli incidenti d’ auto e le rapine
messi insieme; il maltrattamento durante la gravidanza è la principale
causa di anomalie prenatali e mortalità infantile
Dr. De Pascalis
Violenza fisica: intesa come qualsiasi atto volto a far male o a spaventare. Non solo
aggressione fisica che causa ferite ma anche il contatto fisico che mira a creare un vero e
proprio clima di terrore.
Violenza psicologica: comprende le minacce, i ricatti alla donna o ai figli, le umiliazioni pubbliche e private, i continui insulti, il
controllo e le imposizioni delle scelte, la ridicolizzazione, dipendenza economica
Dr. De Pascalis
2 DICEMBRE 20112 DICEMBRE 2011è nato …è nato …
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AUSL MODENA CAPOFILAAUSL MODENA CAPOFILA
• L’ Azienda USL di Modena è capofila a livello regionale di un progetto di fattibilità per la messa a punto di un programma sperimentale relativo al trattamento degli autori delle violenze domestiche di genere
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IL PROGRAMMA SPERIMENTALEIL PROGRAMMA SPERIMENTALE“L' attivazione di un programma rivolto agli uomini,
autori della violenza, è un tema finora poco esplorato e non gestito all' interno della rete dei
servizi e delle agenzie territoriali”.
“Esiste la convinzione che le persone possiedano le capacità di poter cambiare e che questa
opportunità vada loro proposta, affinché anche le donne e i figli possano avere una speranza”.
Dr. De Pascalis
La MissionLa Mission
• LA TRIPLICE SFIDA
Realizzare uno Spazio dedicato in ambito sanitario (unica esperienza a livello nazionale)
Essere parte del sistema d' intervento territoriale provinciale capace di intercettare le persone
Costituire un punto specifico competente per la violenza di genere e fornire una risposta appropriata
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Che Che cosa offriamo ?cosa offriamo ?
• Facilità di accesso ( è VOLONTARIO)• Percorsi definiti e qualificati• Disponibilità a interazione continuativa con i
nodi della rete• Spirito pionieristico
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• Obiettivi:• Contribuire a far cessare o ridurre
comportamenti violenti• Migliorare la sicurezza delle donne e minori• Promuovere una cultura di possibilità di
cambiamento• Favorire l’ assunzione di responsabilità verso le proprie azioni
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• Impegni di LDV:
• Stabilire rapporti di collaborazione con i Centri Antiviolenza territoriali
• Stabilire rapporti di collaborazione con professionisti e Servizi eventuali invianti
• Aumentare la consapevolezza pubblica sulla violenza e sulle possibilità di cambiamento
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• Il personale:
• 3 Psicologi/psicoterapeuti uomini
• 1 Psichiatra ( consulente)
• Nell’equipe di LDV è presente anche una psicologa
• Una sociologa coordina il progetto
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• Servizi offerti:
• Sito web in costruzione
• Linea telefonica dedicata
• Colloqui di valutazione individuali
• Gruppi psico-educativi
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Il lavoro terapeutico con gli uomini:
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“La consapevolezza che la violenza è un percorso mentale sordo privo di percezione ci arrivi e non sai come uscirne ma ad oggi sento di
conoscermi meglio molto meglio. Oggi sento e percepisco ogni violenza la ascolto e ragiono che non è la strada giusta la violenza è intorno a noi ma
io ci sono sopra”
“Analizzare episodi e comportamenti mi ha fatto meglio comprendere di aver sbagliato e quindi ad assumermi le mie responsabilità. Mi ha dato
modo di poter conoscere ed attuare al momento giusto delle strategie per controllare la mia rabbia/violenza e non andare oltre il limite”
“L'esperienza del gruppo è stata molto positiva perché ho scoperto di non essere solo. Ho trovato un clima dove non mi sono sentito giudicato per i
miei errori ed essere aiutato per trovare alternative alla mia violenza”
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• Impegni del paziente:• - Non agire comportamenti violenti durante il
• trattamento (o riferirli allo psicologo)
• - Continuità frequenza trattamento• - Liberatoria contatto partner e lavoro di rete
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• Finalità contatto PARTNER:• Informare la donna sul Centro LDV e i percorsi .• Informare la donna della presenza dei Centri
antiviolenza e dei Servizi territoriali.• Raccogliere il suo punto di vista sulla tipologia dei
comportamenti violenti subiti e sulla loro entità e frequenza.
• Concordare un contatto se l’uomo interrompe il trattamento o se il professionista rileva un rischio di reiterazione.
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• Assessment comportamenti violenti (strumenti):
• Colloquio clinico• Intervista semistrutturata per valutazione gravità
comportamenti violenti• Testistica
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Le 4 FASI del percorso di LDVAttenzione sulla violenza L’obiettivo esplicito dei primi incontri è la descrizione precisa e
dettagliata delle azioni violente. In tal modo si vuole fare emergere la violenza contrastando la negazione e la banalizzazione, in modo da aiutare l’uomo a parlare e riconoscere ciò che è accaduto. Per avvicinare l’uomo alla violenza si ripercorrono, con uno stile terapeutico attivo, gli episodi passati come se stessero accadendo nel momento presente: dove siete? La sua partner è proprio di fronte a lei? Riesce a vederla in faccia? Come la picchia? Che cosa pensa mentre si avvicina a lei? Cosa prova?
Dr. De Pascalis
Attenzione sulla responsabilità
Il lavoro sull'assumersi la responsabilità della violenza costituisce la seconda fase dell'intervento per far arrivare l'uomo ad avere una visione di sé come soggetto attivo che ha scelta. Le domande che lo aiuteranno a constatare l'intenzionalità della violenza possono essere: cosa stava cercando di fare? Cosa voleva ottenere con il suo comportamento? Qual era lo scopo?
Dr. De Pascalis
Le 4 FASI del percorso di LDV
Attenzione sulla storia personale del paziente
Dopo le prime fasi, occorre creare una comprensione della violenza stessa: perchè è accaduta, quale è
stato il ruolo delle esperienze infantili, dell'educazione e della cultura di riferimento.
L'obiettivo di tale fase è co-costruire terapeuta-paziente un significato tra la storia personale e l'uso
attuale della violenza.
Dr. De Pascalis
Le 4 FASI del percorso di LDV
Attenzione sugli effetti e sulle conseguenze della violenza
Attraverso le fasi precedenti il paziente diventa consapevole del proprio comportamento violento.
L'obiettivo è porre attenzione agli effetti e alle conseguenze della violenza nella fase finale della
terapia.
Dr. De Pascalis
Le 4 FASI del percorso di LDV
• Criteri di esclusione al percorso LDV:• Persone con problematiche attive e non trattate di
alcolismo e di abuso di sostanze • Persone con situazioni di conclamato disagio
psichiatrico• Persone scarsamente motivate al cambiamento e con
poca responsabilizzazione personale• Persone con insufficiente padronanza della lingua
italiana
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• Condizioni per conclusione trattamento:
• Assenza di violenza• Avere consapevolezza sulle motivazioni alla base
della violenza• Aver effettuato un lavoro per riparare alle
conseguenze della violenza
Dr. De Pascalis