Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
PerCorso Qualità 2009‐2011
Rapporto di Autovalutazione
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
2
R.A.V del Corso in: Scienze Biologiche L‐13
Facoltà di: SMFN
Presidente del Corso: Maria Eugenia Schininà
Sede principale del Corso: Città Universitaria, Sapienza Università di Roma, Piazzale A. Moro 5
Altre Sedi del Corso Via dei Sardi
Sito Web del Corso: www.biologia.uniroma1.it
Ordinamento 2009‐2010 509 270
Ordinamento 2010‐2011 509 270
Il RAV è stato redatto da:
Giulia De Lorenzo
Il RAV è stato inviato da: M. Eugenia Schininà
in data: 23 aprile 2012
Componenti della Com‐missione Qualità del Corso di Studio
1. (Presidente) Giulia De Lorenzo (PO)
2. Bianca Colonna (PO)
3. Laura Ciapponi (PA)
4. Luciana Sola (PA)
5. Silvia Sonego (Responsabile Segreteria Didattica)
6. (Studente) Marco Sabatino
:Area 0 – Informazioni sul Corso di studio
Denominazione del Corso di studio: Scienze Biologiche Tipologia del Corso di studio: Laurea Classe di appartenenza: 13 ‐ Classe delle lauree in scienze biologiche N.O. Facoltà di riferimento del Corso: Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Previsione dell’utenza sostenibile: 1100 Sedi didattiche del Corso: Roma “Sapienza”: Città universitaria, via dei Sardi Nominativo del Responsabile del Corso: Prof. Maria Eugenia Schininà
Nominativi, qualifiche e funzioni dei membri del Comitato di Gestione del Corso (DM 8/5/01 art. 4 allega‐to 1).
Il comitato di gestione è denominato Commissione di Coordinamento Generale della Didattica (CCG) ed è costituito da:
Prof. ROBERTO ARGANO (Professore Ordinario) Prof. FIORENTINA ASCENZIONI (Professore Associato) Prof. IRENE BOZZONI (Professore Ordinario) Prof. CARLA CIONI (Professore Associato) Prof. LAURA CONTI DE VIRGILIIS (Professore Ordinario) Prof. MAURO COLOMBO (Professore Associato)
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
3
Prof. ROSA MARIA CORBO (Professore Associato) Prof. MARIA LETIZIA COSTANTINI (Professore Associato) Prof. PAOLO COSTANTINO (Professore ordinario) Prof. GIULIA DE LORENZO (Professore Ordinario) Prof. DELIA GAZZOLI (Professore Associato) Prof. LORETTA GRATANI (Professore Ordinario) Prof. CARLOTTA MAFFEI (Professore Associato) Prof. GIORGIO MANZI (Professore Associato) Prof. ANDREA MELE (Professore Associato) Prof ALBERTO OLIVERIO (Professore Ordinario) Prof. PAOLA PAGGI (Professore Ordinario) Prof. GABRIELLA PASQUA (Professore Ordinario) Prof. ENZA PICCOLELLA (Professore Ordinario) Prof. GIANCARLO POIANA (Ricercatore) Prof. GIOVANNI ROSA (Professore Associato) Prof. LORETO ROSSI (Professore Ordinario) Prof. MARIA EUGENIA SCHININA' (Professore Ordinario) Prof. RAFFAELE SCOPELLITI (Professore Associato) Prof. ROSARIA SCOZZARI (Professore Ordinario) Prof. GIUSEPPINA INES TOGNA (Professore Associato) SILVIA SONEGO (Responsabile Segreteria didattica)
Docenti di riferimento
prof. DE LORENZO Giulia (P.O. BIO/04) prof. SCHININA' Maria Eugenia (P.O. BIO/10) prof. SCOPELLITI Raffaele (P.A. BIO/05)
come indicato nella Banca Dati Offerta Formativa ex270 del Miur: Scheda OFF.F 2009‐2010 Scheda OFF.F 2010‐2011
TUTORS: DI RUOLO BOZZONI IRENE (Professore Ordinario) DI RUOLO CIONI CARLA (Professore Associato) DI RUOLO COLOMBO MAURO MARIA (Professore Associato) DI RUOLO CORBO ROSA MARIA (Professore Associato) DI RUOLO COSTANTINI MARIA LETIZIA (Professore Associato) DI RUOLO GAZZOLI DELIA (Professore Associato) DI RUOLO DE LORENZO GIULIA (Professore Ordinario) DI RUOLO GRATANI LORETTA (Professore Ordinario) DI RUOLO MAFFEI CARLOTTA (Professore Associato) DI RUOLO PASQUA GABRIELLA (Professore Ordinario) DI RUOLO PICCOLELLA ENZA (Professore Ordinario) DI RUOLO POIANA GIANCARLO (Ricercatore) DI RUOLO ROSA GIOVANNI (Professore Associato) DI RUOLO SCARSELLA GIANFRANCO (Ricercatore) DI RUOLO SCHININA' MARIA EUGENIA (Professore Ordinario) DI RUOLO SCOPELLITI RAFFAELE (Professore Associato) DI RUOLO CONTI LAURA (Professore Ordinario)
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
4
Segreteria didattica di riferimento per gli studenti del Corso: Segreteria didattica dei Corsi di Studio in Scienze Biologiche Palazzina Servizi Generali – scala B – II piano tel 06 49912345/ 2906; e‐mail [email protected] Responsabile Silvia Sonego; Sig. Alessandro Cantarini
Indirizzo pagine web del corso: www.biologia.uniroma1.it I manifesti relativi agli anni accademici oggetto di questo RAV sono reperibili alla pagina pubblica del Sito Web di biologia: http://www.biologia.uniroma1.it/cgi‐bin/campusnet/home.pl/View?doc=regolamento_didattico_270.html Breve storia del Corso: Questo Corso di Studio è stato avviato nel 2009‐2010 e mantiene la struttura e l’organizzazione del precedente Corso di Studio avviato nel 2006/2007 ai sensi del DM 509. Quest’ultimo rappresentava una radicale trasformazione del Corso di Studio ex509 precedente (avviato nel 2001/2002), elaborata anticipando le direttive del DM 270 e mantenendo la denominazione del Corso di Studio. La revi‐sione era stata attuata per superare importanti criticità introducendo le seguenti modifiche. Era stato ridot‐to a 19 il numero di esami; era stato reso più omogeneo il numero di CFU dei vari insegnamenti; era stata ridotta al minimo la frammentazione in moduli dei singoli insegnamenti; erano stati riorganizzati e meglio definiti i contenuti cosiddetti affini e integrativi; erano stati spostati i contenuti più avanzati alle lauree spe‐cialistiche. Nel 2010‐2011 erano attivati il primo e secondo anno dell’ordinamento ex270 e il terzo anno dell’ordinamento ex509 revisionato , caratterizzati da una organizzazione didattica omogenea e in accordo con le indicazioni del Collegio dei Biologi delle Università Italiane CBUI. La Laurea triennale in Scienze biologiche della Università degli Studi "La Sapienza" è una delle lauree che ha ricevuto la Certificazione di Conformità da parte del COLLEGIO NAZIONALE DEI BIOLOGI UNIVERSITARI ITALIANI (CBUI) (4 luglio 2011). Si osserva tuttavia che, tra tutti i Corsi di Studio attivi nella Facoltà di Scienze MFN, quello in Scienze biolo‐giche sia l’unico ad essere annoverato nel gruppo B, con numerosità media di studenti doppia rispetto agli altri Corsi di Studio. L’elevata numerosità rappresenta un problema particolarmente importante nell’ambito dell’ordinamento 270, che prevede almeno 20 CFU obbligatori di attività di laboratorio. Questi, date le strutture a disposizione, possono essere offerti solo attraverso turnazioni, determinando gravi pro‐blemi organizzativi e un importante aumento del carico didattico dei docenti che non è considerato nelle tabelle GOMP. La diminuzione della forza docente, a causa dei pensionamenti, ha già costretto ad abbassa‐re il tetto del numero programmato. Nelle valutazioni della qualità e dell’efficacia del percorso formativo rispetto agli altri Corsi di Studio della Facoltà, dovrebbe essere tenuto in conto l’elevato rapporto studen‐ti/docente che purtroppo contraddistingue questo Corso di Studio. Note sul presente RAV: Nel presente RAV sono stati considerati i commenti del NVA al RAV precedente.
ASPETTI VALUTATI:
Management didattico. Manca un manager didattico. Il management didattico si è avvalso di diverse Commissioni (vedere al punto E1 uno schema dell’organizzazione di gestione della Laurea triennale in Scienze biologiche e del collega‐mento con gli altri organi del CAD in Biologia): L’esperienza di quest’anno accademico 2011‐2012 ha rivelato che un manager didattico di Facoltà non è tuttavia sufficiente a risolvere i problemi gestionali. Riteniamo che il CAD di Biologia necessiti di una Mana‐ger didattico dedicato; la limitazione dei fondi assegnati al CAD non consente però di colmare questa esi‐genza. Per altre considerazioni si rimanda al RAV 2008‐2009.
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
5
Area A – FABBISOGNI E OBIETTIVI
Documentazione associata al Requisito A1
A1. Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni
Organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni consultate
Si rimanda al RAV 2008‐2009 e al RAV di Facoltà
Modalità e tempi della consultazione
Oltre a quanto riportato nel RAV di Facoltà, si segnalano:
Partecipazione del Presidente del CAD a due tavoli tecnici sul “Il biologo verso le professioni sani‐tarie”, rispettivamente con la FederLab Italiana (8 Luglio 2011) e Laziale
Adesione ad accordo quadro per supervisionare le proposte di tirocini e stage di nostri laureandi e/o neo‐laureati presso i laboratori di analisi aderenti alla Federlab (sezione Lazio) censiti nel si‐stema JOBSOUL
Documentazione
Oltre a quanto riportato nel RAV di Facoltà, si segnala: Incontro con FederLab Italiana
Eventuali studi di settore effettuati I risultati degli studi sulla occupabilità e di settore condotti da AlmaLaurea sono presentati al link: http://www2.almalaurea.it/cgi‐php/universita/statistiche/framescheda.php?anno=2011&corstipo=L&ateneo=70026&facolta=358&gruppo=tutti&pa=70026&classe=tutti&postcorso=tutti&annolau=1&disaggregazione=postcorso&LANG=it&CONFIG=occupazione
ASPETTI VALUTABILI Riguardo le esigenze espresse dalle Parti Interessate, nei due tavoli tecnici, le P.I. hanno espresso valuta‐zioni positive circa la qualità dei laureati del Corso di Studio. Per altre considerazioni si rimanda al RAV 2008‐2009.
Requisito per la Qualità A2 ‐ Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo
A2.1 Obiettivi formativi specifici del Corso
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
6
Per gli obiettivi formativi si rimanda al RAV 2008‐2009. Gli obiettivi formativi del Corso di Studio vengono discussi ogni anno e le informazioni a riguardo sono dif‐fuse ai docenti, agli studenti e alle altre P.I. con le seguenti modalità:
a) riunioni del CAD volte a ridefinire l'offerta didattica per l'a.a. successivo con una frequenza di cinque‐sette volte l'anno (cfr. verbali del CAD presenti sul sito Web del Corso di Studio);
aggiornamento delle informazioni sul sito web del Corso di Studio.
A2.2 Descrizione del percorso formativo e obiettivi formativi e di apprendimento specifici per ambiti disciplinari
L’organizzazione didattica del Corso di Studio è rimasta sostanzialmente simile a quella descritta nel RAV 2008‐2009 e relativa al Corso di Studio ex509 revisionato. Rispetto a questo, sono stati introdotti minimi cambiamenti: sulla base della docenza a disposizione, 3 CFU assegnati al SSD INFO/* sono stati assegnati al settore MAT/*; nel terzo anno, il corso di laurea è stato articolato in cinque curricula invece di quattro (Bio‐sanitario, Bioecologico, Genetico‐Molecolare, Cellulare Applicativo e Generale), definiti da 12 CFU orientati e 12 CFU a scelta libera tra una serie di insegnamenti coerenti con il percorso formativo. Tali curricula con‐cepiti per permettere allo studente di assecondare i propri interessi verso diversi settori della Biologia, av‐viare alla prosecuzione della formazione nelle Lauree Magistrali e facilitare l’inserimento dei laureati in spe‐cifiche aree professionali. I cinque curricula preparano laureati in grado di inserirsi in diverse attività profes‐sionali: ‐ in laboratori e servizi, per attività di valutazione di qualità di prodotti, di analisi, controlli e gestione delle risorse e della qualità dell’ambiente. ‐ in settori riguardanti sia la ricerca che la produzione che richiedono conoscenze di biologia cellulare appli‐cata, molecolare e genetica. ‐ in attività di ricerca e/o di analisi biomediche ed ambientali. L’introduzione di un quinto curriculum (Generale) mira a consentire un più ampio grado di libertà nella scel‐ta orientata degli insegnamenti già attivati nel Corso di Studio, limitatamente alle discipline Botaniche, Zoo‐logiche, Ecologiche (6 CFU) e Biomolecolari (6 CFU), mantenendo la coerenza del percorso formativo ma rafforzando l’obiettivo di una formazione versatile che faciliti l’inserimento del laureato in diversi contesti culturali/geografici nazionali e internazionali. Il Corso di Studio offre almeno un percorso di studio che consenta la prosecuzione degli studi e l’iscrizione ad almeno una delle Lauree magistrali di Biologia della Sapienza senza debiti formativi. La preparazione che viene impartita è pertanto in linea con quanto prescritto dal D.P.R. n° 328 del 05/06/2001 pubblicato sulla G.U. n° 190 del 17/08/2001, in particolare all'art. 31 che comprende le attività professionali del Biologo in possesso di Laurea (sez. B dell'albo professionale dei Biologi) e comprende atti‐vità obbligatorie di laboratorio per 20 CFU. Il RAD di riferimento è riportato nell’allegato miur.pdf. La laurea in Scienze Biologiche viene conferita agli studenti che abbiano acquisito le conoscenze e capacità descritte più avanti, secondo i descrittori di Dublino. Questi risultati vengono conseguiti attraverso la fre‐quenza a corsi di insegnamento e laboratori. I corsi di insegnamento constano di regola di una parte teorica e una parte di esercitazioni o di laboratorio. La verifica di apprendimento avviene tramite prove scritte (sia in itinere che a fine corso) e orali. I corsi di laboratorio prevedono una parte introduttiva ex‐cathedra ed una parte svolta in laboratorio dagli studenti, suddivisi in piccoli gruppi, sotto la guida dei docenti; la verifi‐ca dell'apprendimento si basa su relazioni di laboratorio, di gruppo e/o individuali, elaborate di norma du‐rante il corso, ed esami orali. La quota dell'impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altra attività formativa di tipo individuale è definita nel Regolamento Didattico del corso di studio. La tabella seguente è una modificazione della tabella template, adattata per includere informazioni sulle conoscenze metodologiche fornite dal percorso formativo, alla luce dei possibili sbocchi professionali. Un approfondimento di questo aspetto era stato richiesto nella valutazione del RAV precedente.
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
LEGENDA CAPACITA’ TRASVERSALI: A, capacità di presentazione di argomenti anche con strumenti multimediali. B, capacità di comunicazione e relazione; C, capacità di interazione in gruppo, D, capacità di coordinamento con i colleghi, E, capacità di discussione critica.
Ambiti formativi Obiettivi formativi e di apprendimento: Conoscenze, capacità e comportamenti attesi nello studente in relazione alle competenze
Insegnamenti / Attività formative (laboratorio, stage, prova finale)
CONOSCENZE METODOLOGICHE Formative per i seguenti sbocchi professionali
A scelta dello stu‐dente: EVOLUZIONE, ECO‐LOGIA, MONITO‐RAGGIO AMBIEN‐TALE; BIOLOGIA DI POPOLAZIONI
SAPERE: Aspetti specifici di tematiche biologi‐che relative all’evoluzione, alla biodiversità e al monitoraggio ambientale; interazioni ecologi‐che tra organismi; approcci biologici popolazio‐nistici. SAPER FARE: riconoscimento e monitoraggio di organismi; applicazione di algoritmi per l’analisi dell’ambiente; reperimento di informazioni ag‐giornate; lettura e comprensione di testi ed articoli in inglese; consultazione della letteratu‐ra scientifica. CAPACITA’ TRASVERSALI: A, B, C, D, E, (alcuni insegnamenti richiedono lavori di gruppo di analisi e presentazione della letteratura recente relativa ad argomenti specifici)
A scelta dello studente:ANTROPOLOGIA, BIOLOGIA E DIVER‐SITA' DEI FUNGHI, BIOLOGIA EVOLU‐ZIONISTICA, PATOLOGIA VEGETALE, STORIA DELLA BIOLOGIA, ECOLOGIA DI POPOLAZIONE ED EVOLUTIVA, ECOLOGIA VEGETALE, SISTEMATICA E CONSERVAZIONE DELLA FLORA, BIOLOGIA E CONSERVAZIONE DELLA FAUNA SELVATICA; GENETICA DI PO‐POLAZIONI
Riconoscimento di taxa, tecniche di campiona‐mento e raccolta, analisi ma‐cro e microscopiche; analisi statistica dei dati
Per tutte le profes‐sioni del Biologo Junior, in partico‐lare quelle nell’ambito am‐bientale
A scelta dello stu‐dente: BIOLOGIA E SOCIE‐TA
SAPERE : aspetti bioetici delle tecnologie biolo‐giche; problematiche relative alla tutela della salute individuale e collettiva. SAPER FARE: svolgere analisi organizzative rile‐vando le costrittività specifiche; interpretare studi epidemiologici e statistiche di merito; leggere le norme e co‐noscerne l'applicazione sul campo. CAPACITA’ TRASVERSALI: A; inoltre, relazio‐narsi con le Istituzioni pubbliche di riferimento, le aziende, le figure della prevenzione, la co‐munità scientifica di riferimento
BIOETICA, FISIOLOGIA E IGIENE DEL LAVORO INDUSTRIALE
Raccolta ed analisi statistica di dati Tutte le professio‐ni del Biologo Ju‐nior
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
8
A scelta dello stu‐dente: BIOLOGIA SPERIMENTALE e DEI SISTEMI
SAPERE: Aspetti specifici delle tematiche bio‐logiche, a livello organismico, tissutale, cellula‐re, sub‐cellulare e molecolare e “omico”; ap‐procci metodologici ai problemi biologici; me‐todologie applicate alla biologia e loro basi; SAPER FARE: applicazione di metodologie bio‐logiche di base; individuazione degli approcci concettuali e metodologici appropriati ad af‐frontare specifiche problematiche biologiche; consultazione di banche dati e risorse web; re‐perimento ed utilizzazione di risorse per l’analisi e l’elaborazione dei dati; reperimento di informazioni aggiornate; acquisizione di nuo‐ve conoscenze e competenze; consultazione della letteratura scientifica. CAPACITA’ TRASVERSALI: A, B, C, D, E, (alcuni insegnamenti richiedono lavori di gruppo di analisi e presentazione della letteratura recente relativa ad argomenti specifici)
A scelta dello studente: ANALISI BIO‐CHIMICO CLINICHE, BIOINFORMATI‐CA, BIOTECNOLOGIE CELLULARI A, BIOTECNOLOGIE CELLULARI B, BIO‐TECNOLOGIE MICROBICHE E AM‐BIENTALI, CHIMICA FISICA, CITOGE‐NETICA E MUTAGENESI, EMBRIOLO‐GIA VEGETALE, ETOLOGIA, FARMA‐COLOGIA E TOSSICOLOGIA, FISIOLO‐GIA DELLE INTERAZIONI TRA PIANTE E AMBIENTE, GENETICA DI POPOLA‐ZIONI, GENETICA MOLECOLARE, GE‐NETICA UMANA E DI POPOLAZIONI, GENOMICA, IMMUNOLOGIA, LABO‐RATORIO DI METODOLOGIE BIOCHI‐MICHE, METABOLISMO VEGETALE, METODI E ANALISI IN MICROSCOPIA, METODOLOGIE DEL DNA RICOMBI‐NANTE, PATOLOGIA GENERALE, BIO‐LOGIA EVOLUZIONISTICA
Procedure analitico‐ strumentali connes‐se alle indagini biologiche. Tecniche di base di biochimica e biologia molecolare (saggi enzimatici, elettroforesi, croma‐tografie, digestione con enzimi di restri‐zione, PCR, test di mutagenesi). Micro‐scopia a fluorescenza. Analisi di segrega‐zione. Determinazione delle modalità di eredità dei caratteri attraverso l’analisi di alberi genealogici ed incroci pro‐grammati. Preparazione ed osservazione di cromosomi. coltivazione, isolamento, arricchimento e presuntiva identificazio‐ne di un microrganismo. Preparazione di terreni di coltura. Utilizzo della strumen‐tazione di base del laboratorio di micro‐biologia. Raccolta, elaborazione e rap‐presentazione dei dati sperimentali.
Tutte le professio‐ni di Biologo Ju‐nior.
Attività formative affini o integrative
SAPERE: Approfondimenti di matematica, fisica e chimica generale, inorganica e organica, e di aspetti chimico‐fisici; approfondimenti delle tematiche biologiche, a livello organismico, tis‐sutale, cellulare, sub‐cellulare e molecolare e “omico”, con una visione delle acquisizioni di conoscenze più recenti; conoscenza dei modelli biologici paradigmatici accettati dalla comunità scientifica e delle problematiche di frontiera della biologia; principi di funzionamento di al‐cuni strumenti impiegati nella pratica e nella ricerca biologica. SAPER FARE: applicazione di metodologie bio‐logiche di base; individuazione degli approcci concettuali e metodologici appropriati per spe‐cifiche problematiche biologiche; consultazione di banche dati e risorse web; reperimento ed utilizzazione di risorse per l’analisi e l’elaborazione dei dati; reperimento di infor‐mazioni aggiornate; acquisizione di nuove co‐noscenze e competenze CAPACITA’ TRASVERSALI: A, B, C
ANALISI BIOCHIMICO CLINICHE, ANATOMIA COMPARATA, BIOETICA, BIOINFORMATICA, BIOTECNOLOGIE CELLULARI A, BIOTECNOLOGIE CEL‐LULARI B, BIOTECNOLOGIE MICRO‐BICHE E AMBIENTALI, CALCOLO, BIO‐STATISTICA E METODI MATEMATICI E INFORMATICI PER BIOLOGIA, CHIMI‐CA FISICA, CHIMICA GENERALE E INORGANICA, CHIMICA ORGANICA, CITOGENETICA E MUTAGENESI, ECO‐LOGIA VEGETALE, FISICA, GENETICA MOLECOLARE, GENETICA UMANA E DI POPOLAZIONI, GENOMICA, IM‐MUNOLOGIA, LABORATORIO DI ME‐TODOLOGIE BIOCHIMICHE, METO‐DOLOGIE DEL DNA RICOMBINANTE, PATOLOGIA GENERALE, PATOLOGIA VEGETALE
Procedure analitico‐ strumentali connes‐se alle indagini biologiche. Applicazione di programmi e algoritmi per l’analisi statistica dei dati. Tecniche di base di biochimica e biologia molecolare (saggi enzimatici, elettroforesi, cromatografie, digestione con enzimi di restrizione, PCR, test di mutagenesi). Microscopia a fluorescenza. Analisi di segregazione. Determinazione delle modalità di eredi‐tà dei caratteri attraverso l’analisi di al‐beri genealogici ed incroci programmati. Preparazione ed osservazione di cromo‐somi. coltivazione, isolamento, arricchi‐mento e presuntiva identificazione di un microrganismo. Preparazione di terreni di coltura. Utilizzo della strumentazione di base del laboratorio di microbiologia. Raccolta, elaborazione e rappresenta‐zione dei dati sperimentali.
Tutte le professio‐ni di Biologo Ju‐nior.
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
9
Discipline biologiche
SAPERE: Terminologia in biologia. Caratteristi‐che comuni e peculiari degli organismi viventi. Meccanismi di funzionamento comune e pecu‐liare dei diversi tipi cellulari, procarioti ed euca‐rioti. Le basi dell’evoluzione biologica. Integra‐zione degli studi morfologici genetici, popola‐zionistici, organismici, tissutali, cellulari, mole‐colari, e globali (“omici”) in biologia. Interdisci‐plinarietà come base del progresso delle cono‐scenze in Biologia. Conoscenza di organismi uni‐ e multicellulari che possono essere utilizza‐ti come sistemi modello per lo studio dei mec‐canismi biologici di base. Conoscenza dei mec‐canismi di trasmissione ereditaria e della ri‐combinazione genica, delle relazioni esistenti tra genotipo e fenotipo e delle basi molecolari della variabilità genetica. CAPACITA’ TRASVERSALI: A, B, C, D, E
BIOLOGIA CELLULARE E ISTOLOGIA, BIOLOGIA MOLECOLARE, BOTANICA E DIVERSITA' VEGETALE, CHIMICA BIOLOGICA, ECOLOGIA, FISIOLOGIA VEGETALE, GENETICA, MICROBIO‐LOGIA E VIROLOGIA, ZOOLOGIA
Procedure analitico‐ strumentali connes‐se alle indagini biologiche.
Tutte le professio‐ni del Biologo Ju‐nior
Discipline biomole‐colari
SAPERE: Basi molecolari dei sistemi biologici ei della regolazione delle attività metaboliche cel‐lulari (struttura, proprietà, funzione, interazioni e metabolismo delle biomolecole; produzione e conservazione dell’energia metabolica). Strut‐tura degli acidi nucleici e dei cromosomi. Basi strutturali dei meccanismi di trascrizione, ri‐combinazione, riparazione degli acidi nucleici e di sintesi delle proteine. Basi dell’espressione genica e di processi complessi quali lo sviluppo, la divisione, il differenziamento e la trasforma‐zione cellulare. Fondamenti degli approcci glo‐bali (“omici”). SAPER FARE: Analizzare e manipolare acidi nu‐cleici e proteine. Individuare ed utilizzare si‐stemi biologici e approcci metodologici appro‐priati per lo studio dei processi biologici. Esplo‐rare il web per reperire risorse pubbliche di in‐formazioni e programmi di analisi applicabili alla biologia. CAPACITA’ TRASVERSALI: A, B, C, D, E, (alcuni insegnamenti richiedono lavori di gruppo di analisi e presentazione della letteratura recente relativa ad argomenti specifici)
BIOINFORMATICA, BIOLOGIA MOLE‐COLARE, CHIMICA BIOLOGICA, CITO‐GENETICA E MUTAGENESI, FISIOLO‐GIA DELLE INTERAZIONI TRA PIANTE E AMBIENTE, FISIOLOGIA VEGETALE, GENETICA, GENETICA DI POPOLA‐ZIONI, GENETICA MOLECOLARE, GE‐NETICA UMANA E DI POPOLAZIONI, GENOMICA, LABORATORIO DI ME‐TODOLOGIE BIOCHIMICHE, META‐BOLISMO VEGETALE, METODOLOGIE DEL DNA RICOMBINANTE, MICRO‐BIOLOGIA E VIROLOGIA
Procedure tecnico‐analitiche in ambito biotecnologico, biomolecolare, biomedi‐co, anche finalizzate ad attività di ricer‐ca. Tecniche di base di biochimica e bio‐logia molecolare (saggi enzimatici, elet‐troforesi, cromatografie, digestione con enzimi di restrizione, PCR, test di muta‐genesi). Utilizzare lo spettrofotometro. Analisi di segregazione. Determinazione delle modalità di eredità dei caratteri attraverso l’analisi di alberi genealogici ed incroci programmati. Preparazione ed osservazione di cromosomi. coltivazione, isolamento, arricchimento e presuntiva identificazione di un microrganismo. Preparazione di terreni di coltura. Utiliz‐zo della strumentazione di base del la‐boratorio di microbiologia. Raccolta, elaborazione e rappresentazione dei dati sperimentali.
Tutte le professio‐ni del Biologo Ju‐nior, in particolare quelle che preve‐dono attività in la‐boratorio
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
10
Discipline botani‐che, zoologiche, ecologiche
SAPERE: Conoscenze sulla organizzazione mor‐fologica e funzionale dei tessuti. Anatomia ed istologia animale e vegetale. Concetto di spe‐cie. Aspetti fondamentali della condizione di diversità, complessità ed unitarietà della vita animale e vegetale; adattamenti strutturali e funzionali di piante e animali in chiave evoluti‐va. Terminologia di Ecologia. Relazioni fra or‐ganismi e habitat, diversificazione ecologica, problematiche relative all'impatto antropico sugli ecosistemi, all'impronta ecologica e allo sviluppo sostenibile. SAPER FARE: Riconoscimento di taxa. Ricono‐scimento delle principali componenti dei diversi apparati di organismi vegetali e animali. Cam‐pionamento in varie tipologie ecosistemiche. Riconoscimento dei principali biomi e/o ecosi‐stemi. CAPACITA’ TRASVERSALI: A, B, C, D, E, (alcuni insegnamenti richiedono lavori di gruppo di analisi e presentazione della letteratura recente relativa ad argomenti specifici)
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, BIOLO‐GIA E CONSERVAZIONE DELLA FAU‐NA SELVATICA, BIOLOGIA EVOLU‐ZIONISTICA, BIOTECNOLOGIE CELLU‐LARI A, BIOTECNOLOGIE CELLULARI B, BOTANICA E DIVERSITA' VEGETA‐LE, ECOLOGIA, ECOLOGIA APPLICA‐TA, ECOLOGIA DI POPOLAZIONE ED EVOLUTIVA, EMBRIOLOGIA VEGETA‐LE, ETOLOGIA, METODI E ANALISI IN MICROSCOPIA, SISTEMATICA E CON‐SERVAZIONE DELLA FLORA, STORIA DELLA BIOLOGIA, ZOOLOGIA
Procedure tecnico‐analitiche e di con‐trollo in ambito ambientale e di igiene delle acque, dell’aria, del suolo. Tecni‐che di campionamento e raccolta, analisi macro e microscopiche. Uso dello ste‐reomicroscopio. Tecniche istochimiche e citochimiche.
Tutte le professio‐ni del Biologo Ju‐nior
Discipline chimiche
SAPERE: Fondamenti di struttura della materia e dei legami chimici. Relazioni fra le proprietà degli elementi e la loro posizione nel sistema periodico. Nozioni fondamentali di stechiome‐tria (concetti di mole, massa molecolare, rea‐zioni acido‐base e di ossidoriduzione). Padro‐nanza dei concetti riguardanti equilibri chimici ed elettrochimici, autoprotolisi dell'acqua, pH, dissociazioni in soluzione e soluzioni tampone ricollegabili a reazioni negli organismi viventi. Conoscenza di base di cinetica chimica e varia‐zioni di energia libera. Isomeria. Struttura e reattività dei principali gruppi funzionali organi‐ci. CAPACITA’ TRASVERSALI: A, B
CHIMICA GENERALE E INORGANICA, CHIMICA ORGANICA
Utilizzo pratico della strumentazione di base di laboratorio (bilancia, pipette, bu‐rette ecc.). Preparazione quantitativa di soluzioni e controllo della loro concen‐trazione. Preparazione di soluzioni‐tampone. Misure di pH. Titolazione di soluzioni.
Tutte le professio‐ni del Biologo ju‐nior che preveda‐no attività in labo‐ratorio
Discipline fisiologi‐che e biomediche
SAPERE: Fondamenti della fisiologia di organi ed apparati e dei principali processi fisiologici che regolano la vita animale e delle piante. Co‐noscenza dei meccanismi di segnalazione e tra‐sduzione del segnale e del trasporto attraverso le membrane biologiche e a lunga distanza. In‐terazioni fra organismo ed ambiente e mecca‐nismi omeostatici. Fotosintesi e assimilazione dei nutrienti. Biosintesi e catabolismo. Regola‐zione della crescita e dello sviluppo in vari or‐
FISIOLOGIA GENERALE SAPER FARE: dissezione di specifici orga‐ni e tessuti; analisi biochimiche ed elet‐trofisiologiche.
Tutte le professio‐ni del Biologo ju‐nior nell’ambito della salute umana ed animale
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
11
ganismi modello. Basi dei meccanismi moleco‐lari che guidano lo sviluppo embrionale e rego‐lano il differenziamento cellulare. Trasforma‐zione genetica delle piante. Relazione tra rego‐lazione dei processi fisiologici e adattamento all’ambiente. SAPER FARE: Applicazione di relazioni quantita‐tive all'analisi dei processi fisiologici CAPACITA’ TRASVERSALI: A, B
Discipline matema‐tiche, fisiche e in‐formatiche
SAPERE: Fondamenti di algebra, geometria, biostatistica, meccanica, termodinamica, elet‐tro‐magnetismo, ottica e fisica moderna. Basi fisiche della microscopia ottica ed elettronica. Metodi informatici per la biologia. SAPER FARE: Risolvere equazioni, calcolare limi‐ti, derivate, integrali indefiniti elementari e aree. Leggere ed Interpretare grafici. Rappre‐sentare graficamente funzioni presentate in forma analitica. Calcolare integrali indefiniti elementari. Stimare gli errori e valutare signifi‐catività delle differenze. Impiegare metodo analitico nell’attività sperimentale di validazio‐ne dei modelli che descrivono i fenomeni biolo‐gici CAPACITA’ TRASVERSALI: A, B
CALCOLO, BIOSTATISTICA E METODI MATEMATICI E INFORMATICI PER BIOLOGIA, FISICA
Uso della calcolatrice scientifica.
Tutte le professio‐ni di Biologo Ju‐nior.
Curriculum: Cellulare applicativo
SAPERE: Fondamenti dei diversi livelli di orga‐nizzazione dei viventi, della loro interazione con l'ambiente e dei meccanismi di ereditarietà e sviluppo. Conoscenza dei meccanismi di funzio‐namento comune e peculiare dei diversi tipi cellulari, procarioti ed eucarioti. SAPER FARE: Utilizzare gli strumenti di base per lo studio di sistemi sperimentali di interesse biotecnologico (es. caratteristiche e potenziali‐tà delle colture cellulari)
Un insegnamento curriculare obbli‐gatorio: ‐ Immunologia • Un insegnamento da scegliere tra i due opzionali curriculari: Biotecnologie cellulari A e Biotecno‐logie cellulari B.
Procedure tecnico‐analitiche in ambito biochimico, microbiologico, tossicologi‐co, farmacologico, agroalimentare
Professioni del Bio‐logo Junior che ri‐chiedono lo svol‐gimento con auto‐nomia tecnico‐professionale di procedure di inda‐gini analitiche e di controllo di qualità in ambito biologico e biotecnologico.
Curriculum: Biosanitario
SAPERE: Conoscenze di base della fisiopatologia di organi e di sistemi, e loro modulazione far‐macologica, specie nell'uomo. Conoscenza dei meccanismi di base per il corretto funziona‐mento del sistema immunitario. Adeguata in‐formazione sul dibattito attuale di ambito bio‐logico e sanitario.
Due insegnamenti curriculari obbli‐gatori: ‐ Analisi biochimico cliniche ‐ Immunologia.
Procedure tecnico‐analitiche in ambito chimico‐fisico, biochimico, microbiologi‐co e tossicologico
Professioni del Bio‐logo Junior che ri‐chiedono lo svol‐gimento con auto‐nomia tecnico‐professionale di procedure di inda‐gini analitiche e di controllo di qualità
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
12
in ambito biologico e biotecnologico riferito in partico‐lare alla salute umana
Curriculum: Genetico molecola‐re
Conoscenza approfondita di struttura e funzio‐ne del materiale genetico e dei meccanismi ge‐netici e molecolari che governano i processi di differenziamento e regolazione cellulare. Basi fondamentali dell’organizzazione ed dell’espressione dei genomi degli eucarioti e dell'uso di strumenti bioinformatici.
Due insegnamenti da scegliere fra i curriculari: ‐ Genetica Umana e di Popolazioni ‐ Citogenetica e mutagenesi ‐ Genomica ‐ Laboratorio di Metodologie Biochi‐miche ‐ Bioinformatica ‐ Genetica Molecolare ‐ Metodologie del DNA ricombinante ‐ Chimica fisica ‐ Patologia generale ‐ Immunologia ‐ Bioetica ‐ Patologia vegetale ‐ Biotecnologie microbiche e ambien‐tali
Procedure tecnico‐analitiche in ambito biochimico, genetico, genomico
Professioni del Bio‐logo Junior che ri‐chiedono lo svol‐gimento con auto‐nomia tecnico‐professionale di procedure moleco‐lari, genetiche e “omiche” in tutti gli ambiti biologici e biotecnologici
Curriculum: Generale
Consente, limitatamente alle discipline Botani‐che, Zoologiche, Ecologiche (6 CFU) e Biomole‐colari (6 CFU), un più ampio grado di libertà nella scelta orientata degli insegnamenti già attivati nel Corso di Studio, mantenendo la coe‐renza del percorso formativo ma rafforzando la versatilità della formazione, per facilitare l’inserimento del laureato in diversi contesti culturali/geografici nazionali e internazionali
Due insegnamenti tra quelli attivati dal Corso di Studio, di cui: ‐ 6 CFU tra gli insegnamenti dei set‐tori scientifico‐disciplinari BIO/01, BIO/02, BIO/05, BIO/06 o BIO/07 (di‐scipline Botaniche, Zoologiche, Eco‐logiche) ‐ 6 CFU tra gli insegnamenti dei set‐tori BIO/04, BIO/10, BIO/11, BIO/18 e BIO/19 (discipline Biomolecolari
A scelta dello studente, procedure tecni‐co‐analitiche in ambito chimico‐fisico, biochimico, microbiologico, genomico, tossicologico, farmacologico, agroali‐mentare, e di genetica, in ambito am‐bientale e di igiene delle acque, dell’aria, del suolo
Tutte le professio‐ni del Biologo Ju‐nior
Curriculum: Bioeco‐logico
conoscenza delle problematiche relative alla gestione e alla conservazione della biodiversità, al funzionamento degli ecosistemi, delle reti trofiche e delle popolazioni. Adeguata informa‐zione sul dibattito attuale nei diversi ambiti del‐la ricerca biologica e ambientale.
Due insegnamenti curriculari obbli‐gatori: ‐ Ecologia applicata ‐ Ecologia vegetale
Procedure tecnico‐analitiche e di con‐trollo in ambito ambientale e di igiene delle acque, dell’aria, del suolo.
Professioni presso laboratori e servizi, per attività di valu‐tazione di qualità di prodotti, di ana‐lisi, controlli e ge‐stione delle risorse e della qualità dell’ambiente
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
13
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera
SAPERE: terminologia biologica in lingua ingle‐se nell'ambito specifico di competenza SAPER FARE: affrontare lo studio della lettera‐tura scientifica in lingua inglese , comprendere lezioni o seminari in lingua inglese, scrivere riassunti del lavoro svolto
PROVA FINALE Tutte le professio‐ni di Biologo Ju‐nior.
Per la prova finale
SAPERE: Conoscenze approfondite di un tema biologico proposto da uno o più docenti. SAPER FARE: Organizzazione e stesura di un elaborato che descriva efficacemente una spe‐cifica attività svolta su un tema proposto da uno o più docenti. L’attività può essere di tipo sperimentale, inserita in una fase di una espe‐rienza di laboratorio presso istituzioni universi‐tarie ed imprese esterne. Durante l'esame di laurea, che consiste di una esposizione e di‐scussione in seduta pubblica dell’elaborato uti‐lizzando tecnologie multimediali, saper dimo‐strare padronanza scientifica e specifiche com‐petenze, nonchè la capacità di elaborazione cri‐tica. CAPACITA’ TRASVERSALI: A, B, E. Nel caso di una esperienza in laboratorio, capacità di inte‐ragire con referenti e colleghi e di operare in equipe.
PROVA FINALE Tutte le professio‐ni di Biologo Ju‐nior.
Ulteriori conoscen‐ze linguistiche
Conoscenza a livello B1 della lingua inglese. Ca‐pacità di utilizzare efficacemente in forma scrit‐ta e orale la lingua inglese nell'ambito specifico di competenza tale da permettere l’utilizzo del‐le tecniche informatiche e di comunicazione per lo scambio di informazioni tecnico‐scientifiche e per la presentazione schematica dei propri risultati. SAPER FARE: affrontare lo studio della lettera‐tura scientifica in lingua inglese , comprendere lezioni o seminari in lingua inglese
LINGUA INGLESE Tutte le professio‐ni di Biologo Ju‐nior.
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
Requisito per la Qualità A3 ‐ Sbocchi professionali e occupazionali previsti per i laureati
A3. Sbocchi previsti per i laureati
Sbocchi professionali Siti di riferimento: Ordine Nazionale dei Biologi http://www.jobtel.it/biologo/ Il corso prepara alla professione di: 2.3.1.1.1 ‐ Biologi e professioni assimilate 2.3.1.1.2 ‐ Biochimici 2.3.1.1.3 ‐ Biofisici 2.3.1.1.4 ‐ Biotecnologi 2.3.1.1.5 ‐ Botanici 2.3.1.1.6 ‐ Zoologi 2.3.1.1.7 – Ecologi 3.2.2.3.1 ‐ Tecnici di laboratorio biochimico 3.2.2.3.2 ‐ Tecnici dei prodotti alimentari secondo la classificazione dei profili professionali indicata dall’ISTAT. Formano oggetto dell’attività professionale del laureato in Scienze Biologiche: →Attività che implicano l’uso di metodologie standardizzate, quali l’esecuzione con autonomia tecnico professionale di:
procedure analitico‐ strumentali connesse alle indagini biologiche; procedure tecnico‐analitiche in ambito biotecnologico, biomolecolare, biomedico anche finalizza‐
te ad attività di ricerca; procedure tecnico‐analitiche e di controllo in ambito ambientale e di igiene delle acque, dell’aria,
del suolo e degli alimenti; conservazione e tutela degli organismi e dell'ambiente; procedure tecnico‐analitiche in ambito chimico‐fisico, biochimico, microbiologico, tossicologico;
farmacologico e genetico; procedure di produzione e controllo di qualità di farmaci e alimenti; procedure per il monitoraggio clinico;
→ Attività in ambito sanitario, farmaceutico, alimentare, ambientale o legato all'agricoltura di:
marketing industriale editoria scientifica informazione tecnico‐scientifica
Le maggiori associazioni e gli Ordini degli Stati aderenti all’Unione europea si sono attivati per stabilire una griglia minima di formazione per chi voglia esercitare la professione di biologo in tutta l’Unione Europea ed hanno quindi definito la figura di “eurobiologo”. Informazioni a questo riguardo sono alla pagina http://www.jobtel.it/biologo/.
Sbocchi occupazionali Gli ambiti occupazionali sono stati discussi e armonizzati con il percorso formativo a livello nazionale, nell'ambito delle riunioni periodiche del Collegio dei Biologia delle università Italiane (CBUI) che si sono svolte con la partecipazione dei rappresentanti dell'Ordine Nazionale dei Biologi, dei sindacati dei Biologi, di rappresentanti di Enti e del mondo produttivo nazionale. Le indicazioni emerse a livello nazionale sono state quindi trasferite nella realtà locale grazie a contatti con le delegazioni provinciali dell'Ordine dei Bio‐logi e agli incontri organizzati dalla presidenza della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. con il mondo del lavoro e delle professioni. In qualità di tecnico, il Biologo junior può accedere a:
Impieghi in Laboratori per Analisi biologiche
Impieghi in Laboratori per Analisi bio‐ecologiche in campo ambientale presso enti pubblici e privati [Centri Regionali e Provinciali, Depuratori (trattamento acque reflue), Acquedotti (potabilizzazione delle risorse
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
15
idriche), ecc.;
Impieghi presso Centri per il Monitoraggio Ambientale (Musei Naturalistici, Parchi geografici ed Archeolo‐gici, ecc);
Impieghi presso Centri per il Controllo di Qualità degli alimenti e derivati;
Impieghi presso Enti Pubblici (Università, CNR, ENEA, ecc.) in attività di ricerca pura ed applicata;
Impieghi presso Enti e Società private per attività di ricerca pura ed applicata (Industrie di prodotti farma‐ceutici, alimentari, biomedicali, ecc.)Costituzione di cooperative per la messa in atto di nuove professionali‐tà per la produzione di beni e sostanze utilizzando le acquisizioni scientifiche in campo biotecnologico;
Libera professione di Biologo Junior.
In generale, sedi di lavoro di un biologo Junior includono: università , istituti di ricerca pubblici e privati , industrie farmaceutica, alimentare, cosmetica, chimica, fitosanitaria, florovivaistica, bonifica ambientale, servizi sociosanitari pubblici e privati
Per esercitare la libera professione di biologo junior è necessaria l'iscrizione all'albo dell'ordine dei biologi sezione B. Il biologo junior iscritto all'ordine dei biologi nella sez. B svolge mansioni tecnico ‐ esecutive con autonomia professionale. ‐ esegue le procedure elaborate dal direttore ‐ esegue la manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature e aggiorna la scheda macchina ‐ applica il manuale di qualità’ con registrazione dei dati ‐ non può firmare referti o rapporti di prova
Sbocchi relativi alla prosecuzione degli studi Il corso di laurea fornisce la preparazione di base per la prosecuzione degli studi e permette:
Accesso ai master di I Livello Accesso a Lauree specialistiche/Magistrali e a Dottorati di ricerca e Master Avviamento ai percorsi formativi per l'insegnamento delle Scienze nelle scuole medie secondarie.
I risultati delle indagini condotte da AlmaLaurea indicano che la prosecuzione degli studi rappresenta la naturale evoluzione della laurea in Scienze Biologiche. .i
Requisito per la Qualità A4 ‐ Risultati di apprendimento attesi
Il laureato in Scienze Biologiche avrà conoscenza delle metodiche disciplinari di indagine di base della bio‐logia, e sarà in grado di scegliere consapevolmente o un ambito professionale o uno dei possibili campi di approfondimento biologico previsti dalle LS/LM di Roma, del Lazio, italiane o estere. Oltre a quanto riportato nel documento depositato al MIUR, si aggiungono altri dettagli sui risultati di ap‐prendimento attesi, secondo i descrittori di Dublino. Conoscenza e capacità di comprensione I laureati in Scienze Biologiche avranno conoscenze e capacità di comprensione nel campo degli studi bio‐logici, inclusi anche alcuni temi d'avanguardia, ad un livello caratterizzato dall'uso di libri di testo avanzati, di riviste scientifiche nei diversi ambiti della biologia e di risorse disponibili in rete. Capacità di applicare conoscenza e comprensione I laureati in Scienze Biologiche saranno capaci di applicare le loro conoscenze nei diversi ambiti biologici, comprendendo e risolvendo problemi anche nell'ambito di contesti interdisciplinari più ampi. Inoltre sa‐ranno capaci di dimostrare un approccio professionale al loro lavoro, possedendo competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni sulle scienze della vita, sia per risolvere problematiche nel pro‐prio ambito di studi. Autonomia di giudizio I laureati in Scienze Biologiche avranno la capacità di integrare conoscenze diverse e di gestire la comples‐sità dell'informazione biologica, e saranno consapevoli dei casi in cui le conclusioni siano tratte sulla base di dati/informazioni incompleti e insufficienti. Avranno anche la capacità di riflettere sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle proprie conoscenze, valutazioni e giudizi.
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
16
Abilità comunicative I laureati in Scienze Biologiche avranno sapranno comunicare in modo non ambiguo le proprie conclusioni, nonché le loro conoscenze e il processo logico perseguito, ad interlocutori specialisti e non. Ciò viene rag‐giunto attraverso l'addestramento all'esposizione orale ed alle tecniche, anche telematiche, di presenta‐zione di elaborati, il tutto verificato anche nell'ambito di riunioni seminariali oltre che attraverso la discus‐sione di tesine intercorso e le prove di valutazione finale dei singoli corsi. Capacità di apprendimento I laureati in Scienze Biologiche avranno la capacità di intraprendere ulteriori percorsi culturali, attraverso lo studio e l'approfondimento, condotti in modo autonomo, delle diverse e complesse tematiche, sia teo‐riche che applicative, riguardanti le scienze del vivente. Ciò anche grazie all'esercizio di percorsi di appro‐fondimento autonomi nell'ambito delle discipline trattate nel corso.
Area B – PROCESSO FORMATIVO Requisito per la Qualità B1 ‐ Requisiti di ammissione
E’ richiesto un titolo di studio delle scuole medie superiori, ovvero altro conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Secondo quanto concordato in sede CBUI, l’ammissione al Corso di laurea è subordinato al supe‐ramento di una prova di ammissione con domande a risposte multiple su argomenti di base di biologia, chimica, fisica e matematica. Le domande sono basate sui programmi delle materie predette in uso nelle scuole secondarie superiori. I laureati in altre discipline hanno avuto accesso al corso di laurea senza so‐stenere la prova di ammissione e in eccedenza al numero programmato.
Nell’a.a 2009‐2010, per la prova di accesso selettiva per il corso di laurea a numero programmato, fissato a 600 studenti, il Corso di Studio ha aderito alla iniziativa “ConScienze”, offerta dalla Conferenza dei Pre‐sidi di Scienze in partnership tecnico/informatico con il CASPUR. E’ stato possibile così realizzare un test di ingresso unificato con altri Corsi di Studio in Scienze Biologiche, ma non tutti. In particolare nell’area ro‐mana, le tre università hanno adottato procedure distinte. L’adozione della procedura “ConScienze”, che ha compreso la formulazione del quiz, la produzione di moduli a lettura ottica, l’analisi dei risultati e la consegna di una graduatoria direttamente alle segreterie didattiche (infostud), è costato alla Facoltà di Scienze (firmataria del contratto) ca 1.400 euro.
Nell’a.a. 2010/2011 (con un tetto fissato a 500 studenti), la Conferenza dei Presidi di Scienze ha deciso di non ricorrere più a CASPUR per la partnership che assicurava il gravoso ed essenziale supporto tecni‐co/informatico alla prova selettiva. Poiché la Facoltà non ha garantito il necessario supporto finanziario, non è stato possibile aderire al test unico nazionale organizzato dal CBUI. La prova di accesso è stata alle‐stita comunque, grazie alle competenze acquisite attraverso una partecipazione attiva di alcuni docenti all’attività nazionale. Questa attività è stata gravosa per i docenti impegnati.
Attività formative propedeutiche all’accesso o percorsi di orientamento Si rimanda al RAV di Facoltà 2009‐2011. Note aggiuntive E’ stata istituita la Commissione Orientamento per Scienze Biologiche (C. Maffei, G. Rosa, L. Gratani, R. Scopelliti, R. Argano, C. Cioni, F. Calascibetta, M Colombo). Partecipano ai lavori inoltre il presidente del CAD e il webmaster, dott. Alessandro Paiardini. La Commissione ha nominato come Presidente, la prof. Cioni.
Modalità di verifica del possesso delle conoscenze richieste per l’accesso: Non sono previste ulteriori modalità di verifica
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
17
Obblighi formativi aggiuntivi Non sono previsti
Requisito per la Qualità B2 ‐ Progettazione del percorso formativo
B2.1 Scheda Insegnamenti (prime 7 colonne)
I programmi dei corsi avanzati sono stati aggiornati includendo gli avanzamenti della biologia (applicazione OGM, genetica non canonica, biologia dei sistemi, approcci “omici” etc).
Nel 2009‐2010 (numero programmato pari a 600), sulla base della numerosità degli immatricolati e degli scritti al primo anno, sono stati attivati 4 canali al primo anno, tre canali al secondo anno, e due canali al terzo anno. Nell’anno aa 2010‐2011, a causa della diminuzione delle risorse di docenza, è stato abbassato a 500 il tetto del numero programmato e sono stati attivati tre canali al primo anno, e due al secondo e terzo anno. Sono anche attivati dei corsi cosiddetti di “scorrimento” o “recupero”, in semestri diversi da quelli dell’insegnamento regolare. Tuttavia, a causa di squilibri della numerosità della docenza in alcuni SSD, per alcuni insegnamenti è stato necessario l’accorpamento in un unico canale. Si segnala che la Tabella seguente, nella versione originale estratta da GOMP, riportava una erronea suddi‐visione delle ore che è stata corretta (in giallo).
Anno
Insegn
amento
Codice Insegnam
en‐
to
Articolazione in m
o‐
duli
SSD/i
CFU
Ore Esercitazioni
Ore A
Ore Lezioni
Docente responsabi‐
le
SSD/d
Qualifica
Tipologia di copertu‐
ra
Facoltà
Carico Didattico
Complessivo (CFU
)
1
BIOLOGIA CELLULARE E ISTOLOGIA
1011792 No BIO/06 9 12 0 64
1
BOTANICA E DIVERSITA' VEGETALE
1011804 Si BIO/01,BIO/02 9 12 0 64
1
CALCOLO, BIOSTATISTICA E METODI MATEMATICI E INFORMATICI PER BIO‐LOGIA
1025646 Si MAT/05,MAT/07 12 48 0 64
1
CHIMICA GENERALE E INORGANICA
1016546 no CHIM/03 9 12 0 64
1
FISICA 1011790 no FIS/01 9 24 0 56
1
LINGUA INGLESE AAF1101 no 3 0 0 24
2
ANATOMIA COMPARATA 1019387 no BIO/06 6 12 0 40
2
BIOLOGIA DELLO SVI‐LUPPO
1019202 no BIO/06 9 12 0 64
2
BIOLOGIA MOLECOLARE 1011772 no BIO/11 9 12 0 64
2
CHIMICA BIOLOGICA 1011786 no BIO/10 9 12 0 64
2
CHIMICA ORGANICA 1011789 no CHIM/06 9 12 0 64
2
ECOLOGIA 1011787 no BIO/07 9 12 0 64
2
GENETICA 1011788 no BIO/18 9 12 0 64
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
18
2
ZOOLOGIA 1011778 no BIO/05 9 12 0 64
3
A scelta dello studente ‐ no 0 0 0 0
3
ANALISI BIOCHIMICO CLINICHE
1019007 no BIO/12 6 12 0 40
3
ANTROPOLOGIA 1019203 no BIO/08 6 0 0 48
3
BIOETICA 1019219 no M‐FIL/02 6 0 0 48
3
BIOINFORMATICA 1017325 no BIO/10 6 0 0 48
3
BIOLOGIA E CONSERVA‐ZIONE DELLA FAUNA SELVATICA
1016364 no BIO/05 6 0 0 48
3
BIOLOGIA E DIVERSITA' DEI FUNGHI
1019218 si BIO/02,BIO/03 6 0 0 0
3
BIOLOGIA EVOLUZIONI‐STICA
1031835 no BIO/05 6 0 0 0
3
BIOTECNOLOGIE CELLU‐LARI A
1026032 Si BIO/06,CHIM/11,CHIM/02
6 0 0 48
3
BIOTECNOLOGIE CELLU‐LARI B
1026033 Si BIO/01,CHIM/11,CHIM/02
6 0 0 48
3
BIOTECNOLOGIE MICRO‐BICHE E AMBIENTALI
1019273 No CHIM/11 6 0 0 48
3
CHIMICA FISICA 97510 No CHIM/02 6 0 0 48
3
CITOGENETICA E MUTA‐GENESI
1019200 No BIO/18 6 0 0 48
3
ECOLOGIA APPLICATA 1014037 No BIO/07 6 0 0 48
3
ECOLOGIA DI POPOLA‐ZIONE ED EVOLUTIVA
1017322 No BIO/07 6 0 0 48
3
ECOLOGIA VEGETALE 1019214 No BIO/03 6 0 0 48
3
EMBRIOLOGIA VEGETALE 1019213 No BIO/01 6 0 0 48
3
ETOLOGIA 1019257 No BIO/05 6 0 0 48
3
FARMACOLOGIA E TOS‐SICOLOGIA
1019212 No BIO/14 6 0 0 0
3
FISIOLOGIA DELLE INTE‐RAZIONI TRA PIANTE E AMBIENTE
1022832 no BIO/04 6 0 0 48
3
FISIOLOGIA E IGIENE DEL LAVORO INDUSTRIALE
1019211 no MED/42 6 0 0 0
3
FISIOLOGIA GENERALE 1011775 No BIO/09 9 12 0 64
3
FISIOLOGIA VEGETALE 1011780 no BIO/04 9 12 0 64
3
GENETICA DI POPOLA‐ZIONI
1019210 no BIO/18 6 0 0 48
3
GENETICA MOLECOLARE 1019209 no BIO/18 6 0 0 48
3
GENETICA UMANA E DI POPOLAZIONI
1019208 no BIO/18 6 0 0 48
3
GENOMICA 1022925 si BIO/18,BIO/11 6 0 0 48
3
IMMUNOLOGIA 1019010 no MED/04 6 12 0 40
3
LABORATORIO DI METO‐DOLOGIE BIOCHIMICHE
1019197 no BIO/10 6 0 0 48
3
METABOLISMO VEGETA‐LE
1022864 no BIO/04 6 0 0 48
3
METODI E ANALISI IN MICROSCOPIA
1023543 no BIO/06 6 0 0 48
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
19
3
METODOLOGIE DEL DNA RICOMBINANTE
1019207 no BIO/11 6 0 0 48
3
MICROBIOLOGIA E VIRO‐LOGIA
1026662 si BIO/19 9 12 0 64
3
PATOLOGIA GENERALE 1019206 no MED/04 6 0 0 48
3
PATOLOGIA VEGETALE 1019205 no AGR/12 6 0 0 48
3
PROVA FINALE AAF1007 no 9 0 0 0
3
SISTEMATICA E CONSER‐VAZIONE DELLA FLORA
1019204 no BIO/02 6 0 0 48
3
STORIA DELLA BIOLOGIA 1019199 no BIO/06 6 0 0 0
Si segnala che potrebbero esserci altri errori nelle tabelle estratte da GOMP.
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
20
SPECIFICHE DEI CINQUE CURRICULA BIOECOLOGICO: • Due insegnamenti curriculari obbligatori: ‐ Ecologia applicata ‐ Ecologia vegetale BIOSANITARIO Due insegnamenti curriculari obbligatori: ‐ Analisi biochimico cliniche ‐ Immunologia. CELLULARE APPLICATIVO • Un insegnamento curriculare obbligatorio: ‐ Immunologia • Un insegnamento da scegliere tra i due opzionali curriculari: Biotecnologie cellulari A e Biotecnologie cellulari B. GENETICO‐MOLECOLARE Due insegnamenti da scegliere fra i curriculari: ‐ Genetica Umana e di Popolazioni ‐ Citogenetica e mutagenesi ‐ Genomica ‐ Laboratorio di Metodologie Biochimiche ‐ Bioinformatica ‐ Genetica Molecolare ‐ Metodologie del DNA ricombinante ‐ Chimica fisica ‐ Patologia generale ‐ Immunologia ‐ Bioetica ‐ Patologia vegetale ‐ Biotecnologie microbiche e ambientali GENERALE Due insegnamenti da scegliere tra quelli attivati nel Corso di Studio di cui: ‐ uno di 6 CFU tra quelli dei settori scientifico‐disciplinari BIO/01, BIO/02, BIO/05, BIO/06 o BIO/07 (discipli‐ne Botaniche, Zoologiche, Ecologiche) ‐ uno di 6 CFU tra quelli dei settori BIO/04, BIO/10, BIO/11, BIO/18 e BIO/19 (discipline Biomolecolari).
Riguardo l’ampiezza del gruppo degli opzionali del Curriculum Genetico‐Molecolare, questa è una conse‐guenza della necessità di adeguare la proposta ai vincoli imposti dal sistema informatizzato di valutazione dei requisiti ministeriali (GOMP), mantenendo gli insegnamenti a scelta o extracurriculari precedentemente attivati.
Nella tabella per le attribuzione delle risorse della didattica presentata al SA del Luglio 2011, l’offerta for‐mativa della laurea triennale risulta, secondo i criteri adottati dal NVA/OIR, composta da un numero di CFU offerti superiore rispetto ad un valore ritenuto congruo per un corso a 5 curricula. Inoltre, altri problemi na‐scono dalle normative che da una parte prevedono le retribuzione degli incarichi ai ricercatori, rendendo improponibili alcune delle frammentazioni modulari presenti nella presente offerta formativa, e dall’altra inducono ad evitare le “mutuazioni” degli insegnamenti tra più curricula. Queste osservazioni pongono l’esigenza di una verifica sia della presenza di corsi identici presenti in curricula diversi, sia della possibilità di una razionalizzazione dell’offerta alla luce delle prevedibili risorse di docenza nei prossimi 6 anni (2 cicli completi del triennio). E’ stata avviata una raccolta dei dati necessari a questa verifica e delle possibili pro‐poste, nei tempi previsti dalle scadenze ministeriali, ed è in corso il monitoraggio del numero di esami ver‐balizzati per ciascun corso opzionale/a scelta. Si aprirà una discussione sull’opportunità di mantenere attivi gli insegnamenti che presentino un numero basso (minore o uguale a 5) di verbalizzazioni.
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
21
Coerenza del percorso formativo con i requisiti di apprendimento attesi
La coerenza del percorso formativo con i requisiti di apprendimento attesi è testimoniata dalla Certificazio‐ne di Conformità da parte del COLLEGIO NAZIONALE DEI BIOLOGI UNIVERSITARI ITALIANI (CBUI) ottenuta da questo Corso di Studio. Informazioni sulla procedura per la certificazione sono disponibili a questo link. E’ assicurato un presidio constante sulla verifica dell’adeguatezza dei percorsi degli studenti sia per il prose‐guimento degli studi in Corsi dii laurea Magistrale sia per l’ingresso nel mondo del lavoro. Per il terzo anno, ancora ex509 ma sovrapponibile all’ordinamento ex270, il Presidio è stato assicurato dai responsabili dei curricula, delegati dal Corso di Studio alla verifica annuale dell’offerta dei corsi opzionali, che sono intera‐mente collocati al terzo anno.
Inoltre, il Corso di Studio ha partecipato sin 2009/2010 al servizio di Ateneo di controllo della coerenza degli obiettivi formativi specifici dei Corsi di Studio (RAD depositato al Ministero) con gli obiettivi formativi quali‐ficanti della/e classe/i di appartenenza del Corsi (sistema GOMP).
La coerenza del percorso formativo con i requisiti di apprendimento attesi è illustrato nella tabella seguen‐te, stilata secondo le direttive CBUI.
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
B2.2 Metodi di verifica dell’apprendimento Scheda B2.2 Esami e Metodi di verifica
Anno Insegnamento cod. INFO‐
STUD Mod. esame
Verifica validità della valutazio-ne apprendimenti
I Calcolo e biostatistica e Metodi matema‐
tici e informatici per la biologia
1011802
S + O con prove in itinere STAT
I Calcolo e biostatistica e Metodi matema‐
tici e informatici per la biologia
1011802
S + O con prove in itinere ---
I Calcolo e biostatistica e Metodi matema‐
tici e informatici per la biologia 1011802
S + O con prove in itinere STAT
I Calcolo e biostatistica e Metodi matema‐
tici e informatici per la biologia 1011802
S + O con prove in itinere STAT
I
Chimica generale e inorganica
1011805 S + O
STAT I
I
Chimica generale e inorganica
1011805 S + O
STAT
I
I Biologia cellulare e istologia 1011792
S + O con prove in itinere ---
I Biologia cellulare e istologia 1011792
S + O con prove in itinere STAT
I Biologia cellulare e istologia 1011792
S + O con prove in itinere ---
I Lingua Inglese
I Fisica 1011790 S + O STAT
I Fisica 1011790 S + O STAT
I Fisica 1011790 S + O STAT
I Fisica 1011790 S + O STAT
I Botanica e diversità vegetale
1011804
O
II Botanica e diversità vegetale
1011804
O STAT
I Botanica e diversità vegetale
1011804
O ---
I Botanica e diversità vegetale
1011804
O ---
II Genetica 1011788 S + O con prove in itinere
II Genetica 1011788 S
II Zoologia 1011778 O
II Zoologia 1011778 O
II Ecologia 1011787 S + O ----
II Ecologia 1011787 S + O ----
II Chimica organica 1011789 S + O
II Chimica organica 1011789 S + O ---
II Chimica organica 1011789 S + O
II Chimica organica 1011789 S + O
II Chimica biologica
1011786
S + O
II Chimica biologica 1011786 O ---
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
25
III Chimica biologica
1011786
O ---
II Anatomia comparata N05008 O
II Anatomia comparata N05008 O
II Biologia molecolare 1011772 O ---
III Biologia molecolare 1011772 O ---
II Biologia dello sviluppo 1011779 O con prova in itinere ---
II Biologia dello sviluppo 1011779 O con prova in itinere ---
III Fisiologia generale 1011775 O ---
III Fisiologia generale 1011775 O ---
III Fisiologia Vegetale 1011780 O con prove in itinere STAT
III Fisiologia Vegetale 1011780 O con prove in itinere STAT
III Microbiologia e virologia
1011776
S o O con prove in itinere
III Microbiologia e virologia
1011776
O con prove in itinere
III Analisi biochimico cliniche 1019007 O STAT
III Antropologia 1019203 O
III Bioetica 1019219 O
III Bioinformatica 1017325 O con prova in itinere ---
III Biologia della fauna selvatica 1019658 O -----
III Biologia e diversità dei funghi
1019218
O
III Biotecnologie cellulari A 1019217 O
III Biotecnologie cellulari B O
III Biotecnologie cellulari A e B O
III Biotecnologie cellulari A e B O
III Biotecnologie microbiche e ambientali
1019273
O -----
III Chimica fisica 1006196 O con prova in itinere STAT
III Citogenetica e mutagenesi
1019200 O ------
III Ecologia applicata 1014037 O
III Ecologia di popolazione ed evolutiva 1017322 O
III Ecologia umana 1019215 O ---
III Ecologia vegetale 1019214 O ----
III Embriologia vegetale 1019213 O ----
III Etologia 1019257 O
III Farmacologia e tossicologia 1019212 O con prova in itinere STAT
III Fisiologia e igiene del lavoro industriale I11126 S + O ----
III Genetica molecolare 1019209 O ----
III Genetica umana e di popolazioni
1019208
O ---
III Genetica di popolazioni 1019210 O
III Genomica 1022925
O ---
III Immunologia 1019010 O STAT
III Laboratorio di metodologie biochimiche 1019197
O
III Metodi e analisi in microscopia S + O ----
III Metodologie del DNA ricombinante 1019207 O -----
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
26
III Patologia generale 1019206 S o S + O ----
III Patologia vegetale 1019205 O ----
III Sistematica e conservazione della flora 1019204 O
III Storia della biologia 1019199 O
Requisito per la Qualità B3 ‐ Pianificazione dello svolgimento del percorso formativo
B.3.1 Allegare o inserire collegamento ipertestuale alle seguenti informazioni sul sito di Corso di Studio /Facoltà (o competente struttura didattica)/Ateneo:
Tutte le informazioni sul calendario e orari delle lezioni, sul calendario delle prove di verifica dell’apprendimento e composizione delle commissioni per la verifica dell’apprendimento erano disponibili su sito Web del Corso di Studio. Gli orari delle lezioni per gli a.a. oggetti di questo RAV sono accessibili ai seguenti link:
2009‐2010 Orario primo anno Primo semestre Orario primo anno Secondo semestre Orario secondo anno Primo semestre Orario secondo anno Secondo semestre Orario terzo anno Primo semestre 2010‐2011 Orario primo anno Primo semestre Orario primo anno Secondo semestre Orario secondo anno Primo semestre Orario secondo anno Secondo semestre Orario terzo anno Primo semestre Corsi di recupero
B3.2 Caratteristiche della prova finale
Calendario e commissioni di Laurea 2009‐2010
Calendario e commissioni di Laurea 2010‐2011
Le informazioni sulla prova finale ( 9 CFU) sono state presentate nel RAV precedente e rimangono valide.
Requisiti di trasparenza Tutte le informazioni sono disponibili sul sito Web del Corso di Studio, la cui organizzazione è stata descritta nel RAV precedente.
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
27
Area C – RISORSE
Requisito per la Qualità C1 ‐ Personale docente
C1. Personale docente
Anno
Insegn
amento
Codice Insegnam
en‐
to
SSD/i
CFU
Ore
Esercitazioni
Ore A
Ore Lezioni frontali
Docente responsabi‐
le
SSD/d
Qualifica
Tipologia copertura
Facoltà
Carico Didattico
Complessivo (CFU
)
1 BIOLOGIA CELLULA‐RE E ISTOLOGIA
1011792
BIO/06
9 12 0 64 CIONI CARLA
BIO/06
PA Carico didat‐tico
SMFN 15
1 BIOLOGIA CELLULA‐RE E ISTOLOGIA
1011792
BIO/06
9 12 0 64 SAR‐TORI CLAUDIA
BIO/06
PA Carico didat‐tico
SMFN 9
1 BIOLOGIA CELLULA‐RE E ISTOLOGIA
1011792
BIO/06
9 12 0 64 STE‐FANI‐NI STE‐FANIA
BIO/06
PA Con‐tratto
SMFN 9
1 BIOLOGIA CELLULA‐RE E ISTOLOGIA
1011792
BIO/06
9 12 0 64 SOLA LU‐CIANA
BIO/06
PA Affidada‐mento ag‐giun‐tivo
SMFN 9
1 BOTANICA E DIVER‐SITA' VEGETALE
1011804
BIO/01,BIO/02
9 12 0 64 ALTA‐TA‐MURA MA‐RIA MAD‐DA‐LENA
BIO/01
PO Affidada‐mento ag‐giun‐tivo
SMFN 16
1 BOTANICA E DIVER‐SITA' VEGETALE
1011804
BIO/01,BIO/02
9 12 0 64 VAL‐LETTA ALES‐SIO
BIO/01
RU Affidada‐mento di incari‐co retri‐buito
SMFN 9
1 BOTANICA E DIVER‐SITA' VEGETALE
1011804
BIO/01,BIO/02
9 12 0 64 PA‐SQUA GA‐BRIEL‐LA
BIO/01
PO Carico didat‐tico
SMFN 10
1 BOTANICA E DIVER‐SITA' VEGETALE
1011804
BIO/01,BIO/02
9 12 0 recu‐pero 64
GRA‐TANI LO‐RETTA
BIO/03
PO Carico didat‐tico
SMFN 13
1 CALCOLO, BIOSTA‐TISTICA E METODI MATEMATICI E IN‐FORMATICI PER BIOLOGIA
1025646
MAT/05,MAT/07
12 48 0 64 MAF‐FEI CAR‐LOTTA
MAT/07
PA Carico didat‐tico
SMFN 18
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
28
1 CALCOLO, BIOSTA‐TISTICA E METODI MATEMATICI E IN‐FORMATICI PER BIOLOGIA
1025646
MAT/05,MAT/07
12 48 0 64 BOL‐DRI‐GHINI CARLO
MAT/07
PO Carico didat‐tico
SMFN 9
1 CALCOLO, BIOSTA‐TISTICA E METODI MATEMATICI E IN‐FORMATICI PER BIOLOGIA
1025646
MAT/05,MAT/07
12 48 0 64 CAMMA‐ROTA CA‐MILLO
MAT/07
PA Carico didat‐tico
SMFN 18
1 CALCOLO, BIOSTA‐TISTICA E METODI MATEMATICI E IN‐FORMATICI PER BIOLOGIA
1025646
MAT/05,MAT/07
12 48 0 64 FER‐RAIOLI FRANCO
MAT/07
PA Carico didat‐tico
SMFN 9
1 CALCOLO, BIOSTA‐TISTICA E METODI MATEMATICI E IN‐FORMATICI PER BIOLOGIA
1025646
MAT/05,MAT/07
12 48 0 64 MA‐SCIOLI FLA‐VIA MA‐RIA
MAT/06
PA Carico didat‐tico
SMFN 9
1 CHIMICA GENERALE E INORGANICA
1016546
CHIM/03
9 12 0 64 CALA‐SCI‐BETTA FRANCO GIU‐SEPPE
CHIM/03
RU Affidada‐mento di incari‐co retri‐buito
SMFN 15
1 CHIMICA GENERALE E INORGANICA
1016546
CHIM/03
9 12 0 64 GAZ‐ZOLI DELIA
CHIM/03
PA Affidada‐mento ag‐giun‐tivo
SMFN 18
1 FISICA 1011790
FIS/01 9 24 0 56 PEN‐SO GIANNI
FIS/01 PO Carico didat‐tico
SMFN 9
1 FISICA 1011790
FIS/01 9 24 0 56 ROSA GIO‐VANNI
FIS/01 PA Carico didat‐tico
SMFN 15
1 FISICA 1011790
FIS/01 9 24 0 56 MAO‐LI RO‐BERTO
FIS/05 RU Affidada‐mento di incari‐co retri‐buito
SMFN 9
1 FISICA 1011790
FIS/01 9 24 0 56 TE‐NEN‐BAUM ALE‐XAN‐DER
FIS/01 PA Carico didat‐tico
SMFN 9
1 LINGUA INGLESE AAF1101
3 0 0 24 LU‐CIANI GIO‐VANNI
L‐LIN/10
PA Affidada‐mento ag‐giun‐tivo
SMFN 29
2 ANATOMIA COM‐PARATA
1019387
BIO/06
6 12 0 40 SOLA LU‐CIANA
BIO/06
PA Carico didat‐tico
SMFN 9
2 BIOLOGIA DELLO SVILUPPO
1019202
BIO/06
9 12 0 64 TATA ADA MA‐RIA
BIO/06
PA Carico didat‐tico
SMFN 18
2 BIOLOGIA DELLO SVILUPPO
1019202
BIO/06
9 12 0 64 CONTI LAU‐RA
X PO Carico didat‐tico
SMFN 12
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
29
2 BIOLOGIA MOLECO‐LARE
1011772
BIO/11
9 12 0 64 CAMILMIL‐LONI GIOR‐GIO
BIO/11
PA Carico didat‐tico
SMFN 9
2 BIOLOGIA MOLECO‐LARE
1011772
BIO/11
9 12 0 64 CO‐STAN‐TINO PAO‐LO
BIO/11
PO Carico didat‐tico
SMFN 8
2 CHIMICA BIOLOGI‐CA
1011786
BIO/10
9 12 0 64 CON‐TESTASTA‐BILE RO‐BERTO
BIO/10
RU Affidada‐mento di incari‐co retri‐buito
SMFN 8
2 CHIMICA BIOLOGI‐CA
1011786
BIO/10
9 12 0 64 PASCASCA‐RELLA STE‐FANO
BIO/10
PO Carico didat‐tico
SMFN 12
2 CHIMICA ORGANICA 1011789
CHIM/06
9 12 0 64 LORE‐TO MA‐RIA ANTO‐TO‐NIET‐TA
CHIM/06
PA Affidada‐mento ag‐giun‐tivo
SMFN 17
2 CHIMICA ORGANICA 1011789
CHIM/06
9 12 0 64 BIAN‐CO AR‐MAN‐DODODO‐RIANO
CHIM/06
PO Carico didat‐tico
SMFN 17
2 CHIMICA ORGANICA 1011789
CHIM/06
9 12 0 64 PASSASA‐CAN‐TILLI PIE‐TRO
CHIM/06
RU Affidada‐mento di incari‐co retri‐buito
SMFN 8
2 ECOLOGIA 1011787
BIO/07
9 0 12 64 ROSSI LORE‐TO
BIO/07
PO Carico didat‐tico
SMFN 24
2 ECOLOGIA 1011787
BIO/07
9 0 12 64 CO‐STAN‐TINI MA‐RIA LETI‐ZIA
BIO/07
PA Carico didat‐tico
SMFN 15
2 GENETICA 1011788
BIO/18
9 12 0 64 VERNI' FIAMMET‐TA
BIO/18
RU Affidada‐mento di incari‐co retri‐buito
SMFN 9
2 GENETICA 1011788
BIO/18
9 12 0 64 CIAP‐PONI LAU‐RA
BIO/18
PA Carico didat‐tico
SMFN 9
2 ZOOLOGIA 1011778
BIO/05
9 12 0 64 DE BIASE ALES‐SIO
BIO/05
RU Carico didat‐tico in sosti‐
SMFN 4
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
30
tuzio‐ne del titola‐re
2 ZOOLOGIA 1011778
BIO/05
9 12 0 64 OLI‐VERIO MAR‐CO
BIO/05
RU Carico didat‐tico in sosti‐tuzio‐ne del titola‐re
SMFN 6
Il rapporto tra PO, PA e RIC è nei limiti del cosiddetto “numero aureo”, indicato dal Ministero (nota ministe‐riale). Laddove si è ricorso a docenza esterna all’accademia, il Corso di Studio ha istituito una commissione di valutazione sulla adeguatezza, in quantità e qualificazione, delle singole richieste. Si segnala che è stato necessario ricorrere a soluzioni esterne in maggior misura rispetto agli anni preceden‐ti a causa della adesione di molti ricercatori all’astensione a livello nazionale. Si è ricorso in particolare alla chiamata come eminenti studiosi di diversi docenti fuori ruolo. Con l’adeguamento alla Legge Gelmini, tale pratica sarà interrotta a partire dall’aa 2011/2012. Non disponiamo delle informazioni, per ciascun docente, relative a:
‐ l’elenco dei compiti didattici, compresi quelli svolti anche in altri Corsi di Studio;
‐ da quanti anni svolge i singoli compiti didattici. Infatti, nonostante la sensibilità da anni dimostrata dal CAD di Biologia per la valutazione dei carichi didatti‐ci, l’assenza di una banca dati di riferimento e di una struttura competente con cui confrontarsi, nonché in‐teressi di parte, hanno reso vani i tentativi svolti in questo senso in anni passati (vedere RAV 2008‐2009). Le informazioni fornite quest’anno attraverso GOMP non includono i carichi didattici svolti dai docenti in altre Facoltà, quindi non consentono una valutazione completa. Per una valutazione dell’impegno didattico più aderente alla realtà, sarebbe opportuno inoltre fornire, per ogni insegnamento e ogni docente, oltre ai CFU, anche il numero di esami verbalizzati in ciascun a.a.. Si è fatta sentire negli anni la mancanza, oltre che delle informazioni, di parametri chiari di riferimento, se non quelli fornito dal Ministero nelle note relativamente ai requisiti di qualità che indicano in un tetto di 100 ore, il requisito di impegno nella didattica frontale per docente. La Commissione di Coordinamento generale ha pertanto deciso di soprassedere a questo monitoraggio per i due anni accademici di riferimen‐to di questo RAV. I collegamenti ipertestuali al Curriculum Vitae di ogni docente sono nelle pagine dei singoli docenti nel sito del Corso di Studio e/o del Dipartimento.
Non è stata ancora approntata una lista completa delle pubblicazioni scientifiche degli ultimi 5 anni dei do‐centi del Corso di Studio né sono stati resi disponibili appositi collegamenti ipertestuali alla Banca SAPERI.
Requisito per la qualità C2 ‐ Infrastrutture
C2. Infrastrutture
Aule Si rimanda al RAV 2008‐2009 e al RAV di Facoltà 2009‐2011 Note aggiuntive:
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
31
Il CdS ha richiesto più volte alla Facoltà supporto e aule adeguate al crescente numero di laureati, per lo svolgimento della prova finale, senza successo. Si prevede, a partire dall’AA 2011/2012, di sopprimere tut‐te le sedute di laurea previste durante il periodo delle lezioni. Inoltre, misure per stimolare la frequenza alle lezioni e l’organizzazione di prove in itinere, adottate per mantenere attiva la partecipazione degli studenti, facilitare il superamento degli esami e quindi il prose‐guo dei percorsi formativi, si sono scontrate con la indisponibilità di aule di dimensioni adeguate ed una scarsa attenzione da parte dei dipartimenti non biologici che dispongono di aule di grandi dimensioni.
Sale studio Si rimanda al RAV 2008‐2009 e al RAV di Facoltà 2009‐2011
Laboratori e aule informatiche Si rimanda al RAV 2008‐2009 e al RAV di Facoltà 2009‐2011
Biblioteche Si rimanda al RAV 2008‐2009 e al RAV di Facoltà 2009‐2011
Requisito per la qualità C3 ‐ Servizi di contesto
C3.Servizi di contesto
Orientamento in ingresso Si rimanda al RAV 2008‐2009 e al RAV di Facoltà 2009‐2011 Note aggiuntive: E’ stata istituita la commissione Orientamento per Scienze Biologiche.
Orientamento e tutorato in itinere I tutor designati per il Corso di Studio (indicati alle pagine 3‐4) sono intensamente impegnati nel supporta‐re il percorso degli studenti. Per altre considerazioni si rimanda al RAV 2008‐2009 e al RAV di Facoltà 2009‐2011 Note aggiuntive: Tutte le attribuzioni finanziarie ricevute nei due anni per le attività integrative di supporto, seppur forte‐mente ridotte rispetto agli anni precedenti, sono state dedicate interamente al finanziamento di borse di studio per dottorati qualificati per il supporto alle attività pratiche del primo e del secondo anno. Tuttavia, l’elevato tasso di abbandono al secondo anno (vedi punto D1 più avanti) suggerisce una riorganizzazione delle attività di laboratorio, che potrebbero essere concentrate al secondo e terzo anno, per aumentare la qualità della formazione degli studenti che intendono completare il percorso in Scienze Biologiche. Si intende mantenere il supporto dei corsi di base di Matematica e introdurre il supporto dei corsi di Fisi‐ca, che emerge come un notevole scoglio nel percorso (vedi punto D2).
Assistenza e accordi per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
32
Si rimanda al RAV di Facoltà 2009‐2011 Note aggiuntive: Il Corso di Studio ha fornito ampio supporto, anche sotto forma di un docente responsabile dedicato a questa attività, all’incentivazione della mobilità internazionale. Si assiste ad una aumento del numero di convenzioni Erasmus e Erasmus Placement.
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
E’ stato stipulato in data 7 Luglio 2009 un Accordo di Collaborazione Culturale e Scientifica tra la North Carolina State University (NCSU) e l’Università di Roma “La Sapienza”, per un progetto di mobilità di do‐centi e studenti dell’Area di Biologia e di Scienze dell’Ambiente, proposto dal prof. Luigi Boitani, ma il cui Responsabile è di fatto il prof. Luigi Frati, in qualità di Rettore dell’Ateneo.
In seguito a questo Accordo Quadro, è stato firmato più recentemente il relativo Protocollo Aggiuntivo, che norma la mobilità studentesca. (max 5 studenti, studenti di corsi di studio sia di primo che di secondo livello, in regime di reciprocità, con uno scompenso non superiore a tre studenti). Tale protocollo, predi‐sposto dalla Ripartizione IX – Relazioni Internazionali dell’Ateneo per la Mobilità degli Studenti, ha avuto effetto a partire dal 2009‐2010, e sarà valido per un periodo di 5 anni. Nell’aa 2009/2010 la mobilità coin‐volgerà solo la Facoltà di Scienze MFN della Sapienza, avendo come docente referente il prof. Boitani, per poi coinvolgere negli anni successivi tutte le altre Facoltà della Sapienza.
Accompagnamento al lavoro Si rimanda al RAV di Facoltà 2009‐2011 Note aggiuntive: La carenza di risorse di personale e il già intenso impegno didattico e gestionale dei docenti del Corso di Studio hanno costretto a trascurare iniziative specifiche di accompagnamento al lavoro, anche alla luce dei dati che indicano che il 92 % degli laureati in Scienze biologiche prosegue nelle Lauree magistrali (pun‐to 2a del rapporto di ALMALAUREA).
Requisito per la qualità C4 ‐ Altre risorse e iniziative speciali
C4. Altre risorse e Iniziative
Altre Risorse MIGLIORAMENTI SEGRETERIA DIDATTICA: A partire dall’a.a. 2010‐11 è stato introdotto un programma per la gestione delle lauree (razionalizzazione organizzazione sedute di laurea, raccolta email per intervi‐ste laureati su posizione lavorativa, archivio tesi per docente). Grazie a questa azione, coordinata dalla sig Sonego, si è riusciti a ridurre almeno del 50% le file allo "sportello" con la raccolta tesi e riassunti per po‐sta elettronica.
Iniziative speciali Il 15 Aprile 2010, è stato presentato dal prof. Manetti il risultato del progetto per studenti non vedenti av‐viato negli anni accademici precedenti. In particolare, sono state presentate alcune rappresentazioni delle membrane biologiche e dell’organizzazione delle cellule eucariotiche, costruite nell’ambito di questa pro‐posta progettuale e oggi disponibili presso lo Sportello della Disabilità.
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
33
Area D – MONITORAGGIO
Requisito per la qualità D1 ‐ Attrattività
Per le nostre analisi sono state consultate le seguenti banche dati: ‐ Sapienza http://www.uniroma1.it/infostat/default.php?aa=2009 ‐ MIUR Anagrafe Nazionale Studenti http://anagrafe.miur.it/index.php e le informazioni fornite dal Nucleo di Valutazione dell’Ateneo . Nel 2009‐2010, il numero dei candidati iscritti alla prova nazionale di ammissione al Corso di laurea ad ac‐cesso programmato in Scienze Biologiche (Classe L‐13) era di 1249; di questi 1085 hanno patecipato ala prova. Nel 2010‐2012 a fronte di 1836 iscritti, i partecipanti alla prova sono stati 1473. Questo denota una sostanziale attrattività del Corso di Studio. Si riportano di seguito i dati delle immatricolazioni e delle iscrizioni al Corso di Studio di Scienze Biologiche negli ultimi tre anni e nei cinque anni precedenti (dati Sapienza):
A.A. Numero programmato Immatricolati 1 annoIscritti 1 anno
Iscritti anni successivi
2004/2005 NO 1407 80 1212
2005/2006 NO* 522 120 1602
2006/2007 500 374 35 1.774 6
2007/2008 500 365 23 1.384 244
2008/2009 500 338 43 1.072 397
2009/2010 600 401 45 773 547 2
2010/2011 500 327 29 557 408 265
2011/2012 450 321 37 369 277 431
00676 ‐ SCIENZE BIOLOGICHE [L (DM 509/99) ‐ ORDIN. 2002]
12373 ‐ SCIENZE BIOLOGICHE [L (DM 509/99) ‐ ORDIN. 2007]
14492 ‐ SCIENZE BIOLOGICHE [L ORDIN. 2010 ‐ DM 270/04]
*Applicazione dell’art. 6 del regolamento studenti (R.D. 4.6.1938, N. 1269) a studenti che abbiano ottenuto almeno 39 crediti del corso di laurea in Scienze Biologiche
Per l’aa 2009‐2010 gli immatricolati ed iscritti al primo anno delle Lauree triennali della Facoltà di Scienze Mat Fisic e Nat della Sapienza erano 1671, e 446 (pari al 24,2%) di questi si sono immatricolati a questo corso di Studio. Per l’aa 2010‐2011 gli immatricolati ed iscritti al primo anno delle Lauree triennali della Facoltà di Scienze Mat Fisic e Nat della Sapienza erano 1725, e 356 (pari al 20,6%) di questi si sono imma‐tricolati a questo Corso di studio. Anche questi dati riflettono una sostanziale attrattività del corso di Stu‐dio. I dati di ALMA Laurea indicano che circa il 75% degli studenti iscritti è di sesso femminile.
L’analisi delle coorti degli immatricolati negli ultimi 5 anni (presentata di seguito, dati completi solo per gli aa 2009/2010 e 2010/2011), mette in evidenza innanzitutto come il numero di immatricolati, come già segnalato nel RAV precedente, continui ad essere ben al di sotto del tetto programmato. Riteniamo che ciò sia dovuto non solo, come indicato sull’apposita pagina della Sapienza, alle rinunce e agli studenti in passaggio o trasferimento da altra facoltà o Ateneo, che vengono correttamente conteggiati tra gli iscritti, ma soprattutto ad una inadeguatezza del meccanismo dei subentri utilizzato dalla Segreteria Amministra‐tiva delle Facoltà. Rispetto ad una lista contenente una elevata presenza di candidati che rivolgono, con successo, la loro attenzione all’area medica, il numero programmato potrebbe non essere raggiunto per‐ché gli studenti presenti nell’ultimo terzile della graduatoria sono raggiunti dalla “chiamata” troppo tardi, e dopo che verosimilmente si sono iscritti a CdS della stessa classe di laurea presso altre sedi universitari o ad altri Cds di questa Università. Iniziative a riguardo dovranno comunque essere attentamente valutate
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
34
in futuro, anche in vista di una ristrutturazione della procedura di immatricolazione a livello di Ateneo.
L’analisi delle coorti degli immatricolati evidenzia anche l’elevata entità degli abbandoni al secondo anno (vedere anche la Tabella successiva) Il fenomeno della mancata re‐iscrizione ha sempre caratterizzato il CdS, anche dopo l’introduzione del numero programmato, e purtroppo appare non migliorare con l’abbassamento del tetto del numero programmato.
Tassi di abbandono (in rosso quelli al secondo anno)
studenti iscritti al primo anno nell'a.a. 2008/2009 (numero programmato: 500) 383
studenti iscritti al secondo anno nell'a.a. 2009/2010 212
Totale abbandoni nel passaggio dal primo al secondo anno (a.a. 2009/2010) 171
Tasso di abbandono nel passaggio dal primo al secondo anno (a.a. 2009/2010) 44,65%
studenti iscritti al primo anno nell'a.a. 2009/2010 (numero programmato: 600) 447
studenti iscritti al secondo anno nell'a.a. 2010/2011 257
Totale abbandoni nel passaggio dal primo al secondo anno (a.a. 2010/2011) 190
Tasso di abbandono nel passaggio dal primo al secondo anno (a.a. 2010/2011) 42,51%
studenti iscritti al terzo anno nell'a.a. 2011/2012 allo stesso corso del precedente anno 220
tasso di abbandono globale al III anno 49,22%
studenti iscritti al primo anno nell'a.a. 2010/2011 (numero programmato: 500) 372
studenti iscritti al secondo anno nell'a.a. 2011/2012 196
Totale abbandoni nel passaggio dal primo al secondo anno (a.a. 2011/2012 176
Tasso di abbandono nel passaggio dal primo al secondo anno (a.a. 2011/2012) 47,31%
Gli abbandoni sono stati analizzati in dettaglio dal presidente del CAD nel dicembre 2011 relativamente ai flussi di migrazione riconoscibili e agli esami sostenuti dagli studenti migranti. La tabella seguente mostra le caratteristiche delle coorti degli studenti che risultano non più iscritti a Sc.Biologiche dell’aa 2009/2010,
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
35
dopo il primo e secondo anno, e dell’aa 2010/2011, dopo il primo anno. Il dato più rilevante appare quello degli studenti che migrano verso l’Area di Medicina: per la coorte dell’a.a. 2009‐2010 il numero di questi studenti è stato pari a 98 (42,2% del totale degli abbandoni globali), per quella del 2010‐2011 è stato di 81 (44,3% del totale degli abbandoni nel passaggio dal primo al secondo anno). Valutando le percentuali di migranti verso l’Area di Medicina dopo il primo anno per le due coorti, questa appare leggermente superiore nell’aa 2010‐2011 rispetto all’aa 2009‐2010 (44,3% versus 43,3%). Questo dato va monitorato nel tempo, perché questi numeri appaiono almeno in parte non proporzionali al numero di studenti immatricolati e potrebbero indicare che gli studenti migranti verso Medicina si concentrino nella fascia alta della graduatoria di ammissione al nostro CdS. Inoltre Questo aspetto va quindi considerato nella definizione del tetto programmato.
Al termine del monitoraggio dei due anni di attivazione dell’ordinamento 270, realizzato dal Comitato di orientamento del Corso di Studio, emergono quindi dati che indicano un tasso di abbandono elevato, tut‐tavia questo tasso appare di un’entità che ricade comunque nella media nazionale.
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
36
Molti degli abbandoni sono dunque legati a scelte strategiche di aspiranti studenti dell’area medica, che spesso seguono un percorso specifico all’interno del primo anno (escludendo la Fisica) che li prepara al superamento del test di ingresso di Medicina, o al suo transito con un ridotto numero di debiti formativi. Tale tendenza appare inevitabile, data la ben nota attrattività delle professioni mediche e la presenza nell’Ateneo di Facoltà di Medicina di qualità; tuttavia ha conseguenze fortemente negative non solo sulla produttività del Corso di Studio nel suo insieme, ma anche direttamente sui colleghi di quei corsi di primo anno funzionali per gli studenti che migreranno in area Medica. Questi corsi prevedono infatti 1 CFU di attività di esercitazioni obbligatorie e con registrazione della frequenza, la cui organizzazione a livelli di qualità elevata è estremamente impegnativa dato il numero di studenti: La consapevolezza che tale gravoso impegno è rivolta ad un gran numero di studenti che abbandoneranno, e la cui motivazione e interesse specifico sono limitati, compromette l’efficacia a questo sforzo formativo, a dispetto dell’impegno prodigato dai docenti e a danno degli studenti che intendonoproseguire nel corso di studio. L’attuale (a partire dall’a.a. 2011/2012) disciplina del sostenimento degli esami di profitto extracurriculari ex art. 6 del R.D. n. 1269/1938 (art.29 del Manifesto degli studi di Ateneo, versione 2011), secondo la qua‐le gli studenti iscritti a un corso di studio sono autorizzati a iscriversi, e a sostenere il relativo esame, a in‐segnamenti impartiti in altro corso di studio di pari livello, anche solo dopo il superamento di un numero estremamente limitato di esami (si parla di 6 CFU) nel proprio corso di studi, certamente amplificherà questo aspetto disfunzionale. Si prevede infatti un aumento delle migrazioni verso Medicina e della parte di impegno non funzionale alla qualità del Corso. Data la diminuzione delle risorse disponibili in senso lato, in termini di organico di docenti, di fondi per le attività didattiche integrative di supporto (Fondi SAC‐CRS, tranches ministeriali), di fondi per le borse di collaborazioni degli studenti, sarà probabilmente necessaria una profonda revisione delle esercitazioni dei corsi di primo anno o uno spostamento di tutte le attività di esecitazione al secondo e terzo anno, in modo da dedicare esclusivamente agli studenti che procedono attivamente nel Corso di Studio l’impegno della docenza e delle altre risorse disponibili. Per quanto riguarda gli abbandoni legati alla difficoltà intrinseca del Corso di Studio, oltre alle attività di orientamento, già rafforzate, si dovrebbero rafforzare le attività di tutorato da parte dei docenti preposti e di supporto da parte dei borsisti (Fondi SAC‐CRS, tranches ministeriali) per quegli insegnamenti che gli studenti superano con maggiore difficoltà. Le attività di supporto sono state già attuate per Matematica , con risultati che appaiono soddisfacenti, mentre dovrebbero essere attivate anche per l’insegnamento di Fisica, per il quale il superamento dell’esame rimane un problema (vedere dati in D3). Si sottolinea nuo‐vamente che l’andamento di forte riduzione dei fondi per le attività integrative, verificatosi negli ultimi anni, dovrebbe assolutamente trovare un’inversione di tendenza. Rientra nelle azioni mirate al miglioramento dell’attrattività e dell’efficacia del Corso di Studio, quella del‐lo spostamento della Genetica dal secondo al primo anno (azione che si concretizzerà nell’AA 2012/2013), per rafforzare sin dall’inizio il percorso degli studenti all’interno delle tematiche biologiche. In questo sen‐so potrebbero essere concordate all’interno del CAD ulteriori azioni, quali l’anticipo di una altro corso bio‐logico al primo anno (Zoologia) e lo spostamento del corso di Fisica al secondo anno (vedi anche punto D2 a questo proposito). Anche il corso di Inglese può essere spostato al terzo anno, anche alla luce del fatto che molti studenti affrontano questo esame in corrispondenza dei corsi avanzati dell’ultimo anno o al momento della preparazione della tesi.
Requisito per la qualità D2 ‐ Risultati delle prove di verifica dell’apprendimento
A partire dal 2009/2010, il CdS ha lanciato un monitoraggio delle attività previste da parte dei docenti de‐gli insegnamenti previsti nel percorso formativo, al fine di verificare l’efficacia degli insegnamenti e delle altre attività formative e la correttezza della valutazione dell’apprendimento degli studenti. A parte casi
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
37
sporadici, tuttavia, non è stato possibile ricorrere a sistemi standardizzati di valutazione dei risultati con‐seguiti, se non attraverso l‘analisi statistica degli stessi.
I dati reperiti quest’anno hanno consentito di analizzare le informazioni relative agli esami verbalizzati (i diversi colori indicano i docenti dei diversi canali), relativi ai due a.a. 2009‐2010 (primo anno di avvio dell’ordinamento) e 2010‐2011. L’analisi rivela un certo grado di difficoltà da parte degli studenti nell’affrontare l’esame di Chimica Generale e Inorganica; tale difficoltà appare essere superata nell’anno successivo. Appaiono invece difformi i risultati delle prove di verifica dell’insegnamento di Fisica, che emerge come una tappa molto limitante nel percorso del Corso di Studio, e verosimilmente causa di ritar‐do. L’andamento dei voti dell’insegnamento di Fisica [raggruppati in bassi (18‐22), medi (23‐26) e alti (27‐30 e lode)], comparato con quello dell’insegnamento affine Calcolo e Biostatistica (vedi grafico sottostante), mostra una equilibrata distribuzione dei voti nella maggior parte dei casi. Il ridottissimo numero di supe‐ramenti dell'esame di Fisica indica però la necessità di azioni di miglioramento riguardo questo insegna‐mento. Un’iniziativa analoga a quella intrapresa dei docenti di Matematica, che hanno scritto un libro di testo calibrato al Corso di Studio in Scienze Biologiche, potrebbe essere intrapresa dai docenti di Fisica, con la preparazione di un testo che aiuti gli studenti ad affrontare le tematiche della fisica inerenti alla Biologia. Altre possibile azioni sono descritte più avanti (vedere punto D3).
L’analisi condotta sui dati del secondo anno (disponibili solo per il 2010‐2011) mostra un drastico calo nel
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
38
numero di esami verbalizzati per tutti gli insegnamenti rispetto al primo anno.
Mediamente, il numero appare confrontabile con quello relativo all’insegnamento di Fisica. Non si dispo‐ne di elementi sufficienti per ipotizzare un effetto di “trascinamento” dello scoglio rappresentato da Fisi‐ca; sono in corso comunque incontri con gli studenti per una migliore comprensione del problema. Si evi‐denzia anche in questo caso un insegnamento di particolare problematicità (Chimica Biologica). L’analisi della distribuzione dei voti di questo insegnamento, confrontato con due insegnamenti affini (vedi grafico sottostante), mostra una tendenza, comune a più docenti di questi insegnamenti, a promuovere solo gli studenti con una preparazione di livello più elevato e non coprire l’intera scala di valutazione. Anche in questo caso appare necessaria una valutazione del programma e/o delle modalità di verifica delle cono‐scenze acquisite .
Per confronto, si riportano in un unico grafico tutti gli insegnamenti del primo e del secondo anno.
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
39
Infine, questo tipo di analisi è stata condotta anche sugli insegnamenti fondamentali del terzo anno (ex509, ma con una organizzazione didattica sovrapponibile a quella dell’ordinamento ex270).
L’andamento del numero degli esami superati appare abbastanza equilibrato. Il numero leggermente infe‐riore delle verbalizzazioni di Fisiologia generale e Fisiologia vegetale è verosimilmente dovuto alle prope‐deuticità formali e sostanziali (Fisica e Chimica biologica) richieste per questi due insegnamenti. Sono evidenti, nei grafici precedenti, gli insegnamenti per i quali è stato necessario l’accorpamento dei canali (Anatomia comparata, Fisiologia Generale e Fisiologia vegetale).
Requisito per la qualità D3 ‐ Efficacia del processo formativo (Efficacia interna)
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
40
Negli anni solari 2010 e 2011 si sono laureati 216 e 204 studenti, rispettivamente, contro i 271 studenti del 2009 e i 225 studenti del 2008. Si rileva quindi un lieve decremento del numero di laureati che potreb‐be essere dovuto ad un compimento, negli anni 2008 e 2009, del percorso formativo di una parte delle migliaia di studenti fuori corso iscritte a questo Corso di Studio, grazie agli sforzi organizzativi compiuti per facilitare lo scorrimento degli studenti lungo il percorso di studio. Furono offerti allora numerosi appelli straordinari, e furono introdotti i “curricula misti”, successivamente definiti “piani di completamente dei curricula”, per consentire agli studenti in ritardo dell’ordinamento triennale non riformato di includere corsi attivati nell’ordinamento riformato al fine completare il loro percorso formativo. Di fatto, il numero di studenti laureati sembra attestarsi adesso intorno al valore di 200, circa il doppio di quello degli altri corsi con maggiore numerosità di laureati della Facoltà d Scienze MFN (Fisica, Matemati‐ca e Chimica). I dati forniti da ALMALAUREA sui laureati del 2010 in Scienze Biologiche rispetto a tutti i laureati italiani e riportati di seguito evidenziano la maggiore durata dello studio dei nostri laureati e la percentuale sensi‐bilmente minore di laureati in corso, mentre la soddisfazione e il voto medio di laurea si discostano solo lievemente, in difetto, rispetto a quella nazionale. DATI ALMALAUREA
Un’analisi comparata dei dati dei Corsi di Studio della Facoltà (forniti dal NVA) e mostrata nella tabella se‐guente. Questa illustra che il problema della lentezza del percorso è particolarmente sentito nel Corso di Studio in Scienze Biologiche, e non sembra migliorare nel 2011, a differenza di quanto osservato per esempio nel caso dei Corsi di Studio in Scienze Naturali e Scienze Ambientali. I dati sono anche in linea con le altre analisi che indicano che, pur non essendoci particolare criticità nel numero di studenti attivi nel nostro Corso di Studio, molti di questi procedono con lentezza (basso numero di CFU acquisiti /studente). DATI NVA sui Corsi di Studio di Laurea Triennale della Facoltà
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
41
Infine, questa criticità emerge anche se si considerano i dati nazionali relativi alle lauree triennali di Scien‐ze Biologiche, sollecitando decise azioni di miglioramento.
laureati in corso
(%)
laureati 1
anno
fuori corso (%)
laureati 2
anni
fuori corso (%)
fuori corso e oltre
(%)
Questo Corso di Studio 2010
11,8 20,6 13,2 54,4
Corso di Studio L‐13 e L‐12 Italia 2010
28,9 24,2 16,8 30,0
A questo riguardo, appaiono di fondamentale importanza misure come il rafforzamento dell’uso del tuto‐raggio, l’incentivazione della frequenza alle lezioni, il riesame della congruità dei programmi con gli obiet‐tivi formativi e l’incentivazione dell’uso del part‐time, nel caso in cui i ritardi dipendano da fattori esterni al percorso formativo. L’analisi delle prove verifica dell’apprendimento e delle opinioni degli studenti sulla congruità del carico didattico mostrate in D4 inoltre indicano che sono necessarie azioni di revisione dei programmi di alcuni insegnamenti (Fisica, Chimica Biologica e gli insegnamenti fondamentali del terzo anno), e del livello di dif‐ficoltà delle prove di verifica rispetto al programma svolto (Fisica, Chimica Biologica). L’analisi degli esami rivela che, nonostante agli esami fondamentali del terzo anno sembri corrispondere un carico didattico
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
42
eccessivo, questi non rappresentino uno sbarramento Sono anche state avanzate ipotesi di riorganizzazione, tra cui quella di una spostamento dell’insegnamento di Fisica al primo semestre del secondo anno. Questo, oltre a proporre questo inse‐gnamento a studenti più maturi che abbiano assimilato meglio le corrispondenti propedeuticità sostanziali del primo anno, risolverebbe il serio problema posto dalla propedeuticità formale del corso di Calcolo, Biostatistica e Metodi informatici per la Biologia (BMMIB) per il corso di Fisica, collocato nello stesso se‐mestre. Per ovviare a questo problema è stata eliminata formalmente la tale propedeuticità, introducen‐do una propedeuticità (sostanziale e monitorata dai docenti) del solo modulo da 9 cfu del corso di CBMMIB al superamento dell’esame di Fisica. Lo spostamento della Fisica verrebbe compensato da una spostamento dell’insegnamento di Zoologia al secondo semestre del primo anno. Questa riorganizzazione didattica potrebbe rafforzare l’attrattività del Corso di Studio. In conclusione, azioni migliorative appaiono necessarie,, visto che tutti gli elementi sopra discussi incido‐no notevolmente e negativamente sulla quota del FFO assegnata per le attività formative, e quindi sulla disponibilità di risorse necessarie per garantire un percorso di qualità. Si segnala che il 23 settembre 2010 è stata presentata ai presidenti di CAD della Facoltà la dott.ssa LUBER‐TO, tutor per gli studenti fuori corso della Facoltà di Scienze MMFFNN e di Scienze Statistiche. Alla Dott.ssa sono stati assegnati i ruoli di a) assistenza, dal punto di vista “amministrativo”, agli studenti per la scelta verso un percorso di tipo part‐time, e b) monitoraggio di criticità dei percorsi formativi.
Requisito per la qualità D4 ‐ Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti
Opinioni degli studenti frequentanti
Le riunioni del comitato di gestione, della commissione paritetica e del CAD, che includono i rappresen‐tanti degli studenti, rappresentano un momento utile per le segnalazioni dei problemi incontrati dagli studenti del Corso di Studio. Merita un’attenzione particolare la segnalazione delle difficoltà legate al pe‐riodo troppo limitato (il solo mese di Febbraio) a disposizione per sostenere gli esami del primo semestre. Una possibile soluzione a questo problema è l’anticipazione dell’inizio periodo utile per gli appelli al 20 gennaio, azione che contravverrebbe però alle indicazioni del Rettore. Si intende anche istituire piccole commissioni, distinte per anno e per semestre, dedicate all’armonizzazione delle date degli appelli di esa‐me. Per quanto riguarda le opinioni degli studenti raccolte attraverso i questionari di Ateneo, nel 2009/2010, il Corso di Studio ha partecipato alla raccolta (cartacea) delle opinioni degli studenti sul 100% dei corsi. I ri‐sultati sono stati analizzati (per il tramite del MESIV) alla media della Facoltà e come tali sono stati com‐mentati in un CAD dedicato. Laddove sono emerse criticità puntiformi, sono stati contattati i docenti, seb‐bene non siano state prese iniziative a riguardo, in attesa di una verifica triennale. La partecipazione alla fase informatizzata ha impedito di avere analogo successo nel 2010/2011 e quindi di completare questa verifica. In questo a.a. le opinioni degli studenti sono state raccolte nel primo semestre sia per via sia car‐tacea che elettronica. Purtroppo, presumibilmente a causa di problemi legati alla raccolta online dei que‐stionari, non sono pervenute le opinione degli studenti ex509 del secondo semestre. Una iniziativa per migliorare tale situazione potrebbe essere la gestione personalizzata di vere e proprie opinioni, ma in as‐senza di risorse adeguate, anche a livello di competenze di web manager, ciò rimane impraticabile. Sono stati analizzati con particolare attenzione i dati sulla coerenza del carico di lavoro effettivo con i cre‐diti assegnati ai diversi insegnamenti (domanda 8 del questionario di valutazione) e dell’organizzazione complessiva degli insegnamenti (domanda 9).
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
43
Si riportano di seguito, come rappresentativi, i dati relativi alle opinioni degli studenti del primo e del se‐condo anno ex270 del 2010‐2011 (1309 questionari cartacei e 681 online, su 5083 + 2349 questionari tota‐li analizzati per la Facoltà).
Primo e secondo anno 2010‐2011 Ordinamento ex270
Circa il 60% degli studenti giudica accettabile il carico degli insegnamenti previsti. L’analisi spettrale ripor‐tata di seguito e relativa all’insieme degli insegnamenti mostra, per le due raccolte, medie molto simili tra loro e solo lievemente al di sotto della media della Facoltà. L’analisi relativi ai singoli insegnamenti ha permesso di orientare gli interventi di richiesta di miglioramento.
I due pannelli a sinistra indicano le medie di tutti gli insegnamenti, quelli a destra i dati relativi ai singoli insegnamenti. Si riporta anche l’analisi dei dati relativi al terzo anno dell’ordinamento ex509, i cui insegnamenti rimar‐ranno sostanzialmente è immutati nell’ordinamento ex270. Si presentano i dati di entrambi gli a.a., per‐
SCALA: Decisamente NO = 1 Più No che SÌ = 2 Più SÌ che NO = 3 Decisamente SÌ = 4
1° quartile: valore al di sotto del quale si è espresso un quarto degli studenti ‐‐‐ 3° quartile: valore al di sotto del quale si sono espressi i tre quarti degli studenti
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
44
ché le informazioni relative all’a.a. 2010‐2011 non sono complete . Terzo anno Ordinamento ex509 2009‐2010 L’analisi della distribuzione delle risposte rivela un quadro sostanzialmente simile a quello descritto sopra.
L’analisi spettrale delle risposte alla domanda 8 dei singoli insegnamenti ( sono stati separati quelli fon‐damentali da quelli opzionali e a scelta ed è stata indicata con la linea nera la media di Facoltà) ha suggeri‐to l’opportunità di intervenire sull’organizzazione didattica di alcuni corsi fondamentali.
Terzo anno 2010‐2011 Ordinamento ex509
A sinistra, le medie di tutti gli insegnamenti; a destra i dati relativi ai sin‐goli insegnamenti. Le linee nere spesse indicano la media della Facoltà
Domanda 8 Domanda 9
2,74
Domanda 8
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
45
I dati del terzo anno del 2009‐2010 e 2010‐2011 rivelano una tendenza all’abbassamento delle medie rela‐tive alle domande 8 e 9 per i corsi fondamentali, rispetto all’ anno precedente. Questo quadro conferma l’opportunità di una revisione dei programmi nella direzione di una minore complessità. I docenti interessati verranno contattati per concordare opportune azioni di miglioramento, tenendo con‐to anche delle considerazioni espresse dagli studenti componenti della Commissione Paritetica.
Opinione dei laureandi
Il corso di laurea in Scienze Biologiche della Sapienza partecipa al sondaggio sulle opinioni dei laureandi promosso dal Collegio dei Biologi delle Università Italiane (CBUI), una rete collaborativa dei Presidenti e Coordinatori dei corsi di laurea della classe L‐13 (Scienze biologiche) e di Laurea Magistrale della classe LM‐6 (Biologia). Il sondaggio intende verificare che il laureando abbia acquisito le conoscen‐ze/competenze previste nelle diverse discipline presenti nell’offerta formativa ed ha per obiettivo il mi‐glioramento dell’organizzazione del corso di studio. Il sondaggio deve essere compilato online al seguente indirizzo: http://www.cbui.it/ previa registrazione al sito CBUI. La segreteria Didattica ([email protected]) riceve via email la ricevuta della compilazione del questionario. Il sondaggio CBUI è iniziato a marzo 2012.
Requisito per la qualità D5 ‐ Efficacia esterna
I dati forniti da Alma Laurea per i laureati del CdS della Sapienza (http://www2.almalaurea.it/cgi‐php/universita/statistiche/framescheda.php?anno=2010&corstipo=L&ateneo=70026&facolta=tutti&gruppo=tutti&pa=70026&classe=10012&postcorso=tutti&annolau=1&disaggregazione=tutti&LANG=it&CONFIG=occupazione) indicano che 89,1% dei laureati del 2010 prosegue in una laurea magistrale. Di questi so‐no il 2,7 % ha fatto questa scelta perché non ha trovato lavoro, mentre il 17,4 % ha anche una occupazio‐ne. Gli occupati sono prevalentemente nel settore privato. Non è stato possibile approfondire ulterior‐mente le problematiche occupazionali, a causa degli altri già gravosi impegni gestionali e di monitoraggio dei docenti del CAD.
Area E – Sistema di gestione
Requisito per la qualità E1 ‐ Struttura organizzativa
Negli anni a.a. oggetti di questo RAV sono state istituite la commissione Orientamento e la Commissione per gli Incarichi ad Eminenti studiosi (IES) .
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
46
Organizzazione di gestione della Laurea triennale in Scienze biologiche e collegamento con gli altri organi del CAD in Biologi (in grigio sono indicate le commissioni di pertinenza della Laurea Triennale)
CAD Biologia+
Segreteria Didattica
Commissione Paritetica CCG Commissione Coordina‐mento Generale
Commissione Orientamento
Commissione Supplenze Affidamenti e Contratti
Commissioni Definizione Orari Laurea triennale (distinte per
anno e per semestre)
Commissione test di accesso
Commissione Piani di Studio, Profili formativi, e Percorsi For‐
mativi Individuali Commissione Tutoraggio
Laurea Triennale
Commissione di Verifica Percorso di Qualità Laurea Triennale Scienze Biologi‐
che
Commissione Revisione Modali‐tà Prova finale della Laurea
Triennale
Commissione Part‐time
Commissione
IES
E1.1 Posizioni di responsabilità
Posizioni di responsabilità
Documentazione relativa alla posizione di responsabilità
Presidente CAD Prof.ssa M. Eugenia Schininà (D.R.)
CAD Biologia
Docenti di ruolo: Roberto Argano, Stefano Biagioni, Irene Boz‐zoni, Felice Cervone, Laura Conti, Giulia De Lorenzo, Loretta Gratani, Alberto Oliverio, Giancarlo Ortaggi, Paola Paggi, Stefa‐no Pascarella, Gabriella Pasqua, Gianni Penso, Vincenzo Petrar‐ca, Enza Piccolella, Sergio Pimpinelli, Loreto Rossi, M. Eugenia Schininà, Rosaria Scozzari, Rosa Sorrentino, Luigi Boitani, Erne‐sto Di Mauro, Alfredo Di Nola, Irene Petritsi, Carlo Boldrighini, Francesco Bossa, Paolo Costantino, Marina Ferraro, Fiorentina Ascenzioni, Laura Ciapponi, Carla Cioni, Bianca Colonna, Maria Letizia Costantini, Maria Egle De Stefano, Laura Fanti, Carlotta Maffei, Andrea Mele, Franca Pelliccia, Isabella Saggio, Claudia
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
47
Sartori, Raffaele Scopelliti, Stefania Stefanini, Ada Maria Tata, Alexander Tenenbaum, Carlo Utzeri, Giorgio Camilloni, Camillo Cammarota, Maria Rossella Cianchi, Mauro Maria Colombo, Marcella Guiso, Giorgio Manzi, Giovanni Rosa, Giovanna Seri‐no, Giuseppina Togna, Laura Ulizzi, Franco Ferraioli, Francesco Pedone, Luciana Sola, Paola Bassi, Maria Carmela Bonaccorsi, Roberto Contestabile, Fulvio Cruciani, Antonella De Jaco, Paola Del Porto, Alessandro Fatica, Simone Ferrari, Maria Teresa Fio‐rillo, Oriana Maggi, Maria Luisa Mauro, Rossella Miele, Marco Oliverio, Alessandro Paiardini, Lucia Piacentini, Giancarlo Poia‐na, Anna Rita Rossi, Fabrizio Rufo, Mattia Toni, Maurizio Trova‐to, Loretta Tuosto, Alessio Valletta, Marcello Vitale, Marcello Bazzanti, Maria Lina Bernardini, Stefano Cacchione, Emanuele Cacci, Carmen Cassero, Riccardo Castiglia, Guido Cavallaro, Sil‐via Di Angelantonio, Giuseppe Fabrini, Silvia Francisci, Maria Rosaria Fullone, Milena Grossi, Dario Lunghini, Luciana Ma‐strantuono, Alfredo Miccheli, Roberta Pirastu, Gianfranco Risu‐leo, Sabrina Sabatini, Franco Spirito, Giovanna Vitali, Paola Vit‐torioso, Paola Ballario, Memmo Buttinelli, Franco Calascibetta, Paolo Ciucci, Annamaria De Majo, Anna Adele Fabbri, Claudio Grappelli, Anna Maria Testi, Sabrina Venditti, Fiammetta Vernì. Docenti a contratto: Stefano Fazi, Sergio Nasi, Andrea Taramel‐li, Enrico Alleva, Bruno Bertolini, Franco Bruno, Ernesto Capan‐na, Cecilia Mannirone. Studenti: Vasco Avramo, Viola Stella Palladino, Marco Sabati‐no. Segretario: Silvia Sonego (responsabile Segreteria Didattica)
Commissione Coordinamento Generale
Roberto Argano, Fiorentina Ascenzioni, Irene Bozzoni, Carla Cioni, Laura Conti De Virgiliis, Mauro Colombo, Rosa Maria Corbo, Maria Letizia Costantini, Paolo Costantino, Giulia De Lorenzo, Delia Gazzoli, Loretta Gratani, Carlotta Maffei, Giorgio Manzi, Andrea Mele, Alberto Oliverio, Paola Paggi, Gabriella Pasqua, Enza Piccolella, Giovanni Rosa, Loreto Rossi, M. Euge‐nia Schininà, Raffaele Scopelliti, Rosaria Scozzari, Giuseppina Togna, Silvia Sonego
Commissione Paritetica I tre studenti rappresentanti in CAD, e i proff. C. Maffei, R. Ar‐gano e S. Pimpinelli
Commissioni Istruttorie per attribuzione (nuovi) incarichi
Biologia vegetale: Pasqua, De Lorenzo, Utzeri Biologia cellulare e anatomia comparata: Cioni, Conti, Scarsella Genetica, Chimica Biologica e Biologia Molecolare: Camilloni, Bossa, Sola Fisiologia/BARB/Neurobiologia: De Stefano, Sorrentino, Colon‐na Zoologia: Argano, Boitani, Del Porto Ecobiologia: Costantini, Ascenzioni, Cianchi Discipline non biologiche: Maffei, Rosa, Schininà
Commissione Orientamento C.Maffei, G. Rosa, L. Gratani, R. Scopelliti, R. Argano, C. Cioni, F. Calascibetta , M. Colombo, A, Pajardini, ME Schininà
Commissione Supplenze, Affidamenti e Contratti
Maffei C., Cioni C., Gazzoli D. (I anno, I semestre) Maffei C., Rosa G., Vitale (I anno, II semestre) Costantini, Guiso, Scoppelliti (II anno, I semestre) Miele, Tata, Sola (II anno, II semestre) De Stefano, Cervone, Colonna (III anno, II semestre)
Commissioni definizione orari distinte per anno e per semestre R.Scopelliti; M.E. Schininà
Commissione piani di studio, curricula e percorsi formativi indi‐viduali
Giancarlo Poiana (PRESIDENTE); Marcello Vitale; Loreto Rossi; Isabella Saggio; Rosa Sorrentino; Irene Bozzoni; Fiorentina Ascenzioni; Raffaele Scopelliti
Commissione revisione modalità prova finale Maffei, Rosa, Calascibetta, Cioni e Schininà (valutatore)
Commissione test di accesso Carla Cioni, Delia Gazzoli, Carlotta Maffei, Gabriella Pasqua, Loretta Gratani, Giovanni Rosa
Commissione tutoraggio I 20 docenti elencati a pag. 3‐4
Commissione di verifica percorso di qualità G. De Lorenzo, B. Colonna, L. Ciapponi, L. Sola, S. Sonego
Commissione Part‐time Schininà, Scopelliti e Sonego
Commissione Istruttoria per l’assegnazione di incarichi a Emi‐ Felice Cervone, Andrea Mele, Loreto Rossi e Luciana Sola
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
48
nenti Studiosi (Commissione IES)
System manager del sito Web A, Pajardini
E1.2 Matrice delle responsabilità (si rimanda al RAV 2008‐2009)
Area Processi per
la gestione del Corso di Studio
Responsabile/i della gestione del proces‐
so
Posizioni di responsabilità che collaborano alla gestione del processo
Fabbisogni e Obiettivi
Individuazione dei fabbisogni formativi e degli sbocchi pro‐fessionali e occupazionali espressi dalle organizzazioni rap‐presentative nel mondo della produzione, dei servizi e del‐le professioni
Definizione degli obiettivi formativi specifici del Corso
Definizione degli sbocchi professionali e occupazionali e/o relativi alla prosecuzione degli studi previsti per i laureati
Definizione dei risultati di apprendimento attesi negli stu‐denti alla fine del processo formativo
Processo formativo
Definizione dei requisiti di ammissione
Progettazione del percorso formativo
Pianificazione dello svolgimento del percorso formativo
Risorse
Definizione delle esigenze e messa a disposizione del per‐sonale docente
Definizione delle esigenze e messa a disposizione delle in‐frastrutture
Organizzazione e gestione del servizio di orientamento in ingresso
Organizzazione e gestione del servizio di assistenza e tuto‐rato in itinere
Organizzazione e gestione del servizio di assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno
Organizzazione e gestione del servizio di assistenza alla mobilità internazionale degli studenti
Organizzazione e gestione del servizio di accompagnamen‐to al lavoro
Monitoraggio
Raccolta ed elaborazione dei risultati relativi agli studenti iscritti al primo anno di corso
Raccolta ed elaborazione dei risultati delle prove di verifica dell’apprendimento
Raccolta ed elaborazione dei risultati del processo formati‐vo
Raccolta ed elaborazione delle opinioni degli studenti sugli insegnamenti e sulle altre attività formative
Raccolta ed elaborazione delle opinioni dei laureandi sul processo formativo nel suo complesso
Raccolta ed elaborazione dei risultati relativi alla colloca‐zione nel mondo del lavoro o alla prosecuzione degli studi in altri Corsi di Studio dei laureati
Sistema di gestione
Definizione della struttura organizzativa
Definizione della politica, delle procedure e delle iniziative per l’assicurazione della qualità
Riesame e miglioramento
Requisito per la qualità E2 ‐ Politica per l’assicurazione della qualità
Il Presidente del CAD, la Commissione per l’Orientamento e quella per la Qualità del Corso di Studio, sem‐pre in stretto raccordo con il Team Qualità di Facoltà, presidiano costantemente il percorso formativo.
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
49
Requisito per la qualità E3 ‐ Riesame e miglioramento
Su segnalazione delle commissioni sopra indicate e del Presidente del CAD, azioni di miglioramento ven‐gono definite nell’ambito della Commissione di Coordinamento Generale, per poi essere deliberate in CAD. L’esame dei risultati ottenuti coinvolge la Commissione per l’Orientamento, quella per la Qualità del Corso di Studio, la Commissione di Coordinamento Generale e infine il CAD. Sarebbe auspicabile il ricorso ad un monitoraggio della qualità da parte di agenzie esterne. Sino ad ora questo è stato impedito dalla mancanza di risorse economiche adeguate.
PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA EVIDENZIATI DAL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
Area Punti di forza Punti di debolezza Valu‐tazio‐ne*
A‐Fabbisogni, obiettivi
La chiarezza delle degli obiettivi formativi del Corso di Studio e la coerenza con le esigenze delle P.I., sia per quanto riguarda l’immissione nel mondo del lavoro, sia la prosecuzione degli studi, che a tutt’oggi appare come la naturale evoluzione della Laurea triennale in Scienze Biologiche. La coerenza del percorso con gli obiettivi formativi, testimoniata dalla Certificazione di Conformità da parte del COLLEGIO NA‐ZIONALE DEI BIOLOGI UNIVERSITARI ITA‐LIANI (CBUI), ottenuta da questo Corso di Studio il 4 luglio 2011). Una forte attrattività del Corso di Studio, che costringe a limitare il numero degli iscritti. Il numero programmato, basato principal‐mente sull’utenza sostenibile, che contri‐buisce in modo sostanziale alla qualità.
L’assenza di un manager didattico, che non ha consentito ulteriori consulta‐zioni con le P.I. .
3,5
B‐Processo Formati‐vo (Insegnamento, apprendimento, accertamento)
Un percorso formativo che assicura l’acquisizione di conoscenze e capacità se‐condo i descrittori di Dublino. L’impostazione multidisciplinare del pro‐cesso formativo, che garantisce una solida e versatile formazione culturale che facilita la mobilità a livello nazionale e Internazio‐nale oltreché un facile inserimento in tutte le Lauree magistrali della Classe, compresa quella di nuova istituzione rivolta all’insegnamento (LM‐. Coerenza e continuità didattica per gran parte degli insegnamenti. Elevato numero di insegnamenti che pre‐vedono laboratorio.
Il sistema di ammissioni e subentri per le immatricolazioni presenta delle ca‐renze e contribuisce al mancato rag‐giungimento del tetto programmato.
3,5
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
50
Area Punti di forza Punti di debolezza Valu‐tazio‐ne*
C‐Risorse, Servizi
La qualità dei docenti biologi che operano nel Corso di Studio. Alcuni compaiono nel‐la nella classsifica dei Top Italian Scientists della VIA‐Academy (A. Oliverio, Bozzoni, Cervone, De Lorenzo, Costantino, Scozzari) e hanno ricevuto il premio Sapienza Ricer‐ca per l’eccellenza scientifica (Bozzoni, De Lorenzo). Il rispetto dei requisiti di docenza, con un equilibrato contributo dei ricercatori. Questo, nella carenza di risorse che carat‐terizza questo corso di Studio negli ultimi anni, è avvenuto solo attraverso l’abbassamento del tetto del numero pro‐grammato.
Un rapporto studenti /docente sicu‐ramente troppo alto e comunque mol‐to più alto di quello degli altri Corsi di Laurea della Facoltà di Scienze MFN dell’Ateneo. Purtroppo le informazioni per una valutazione accurata di questo parametro non sono ancora facilmen‐te reperibili. La carenza di un adeguato supporto tecnico‐amministrativo (vedi più avanti le note sulle condizioni di contesto che minacciano la qualità) che rende diffi‐coltosa l’organizzazione complessiva del Corso di Studio. La carenza di risorse di docenza non ha consentito l’istituzione di un percorso in lingua inglese e di un percorso di ec‐cellenza Gli aspetti elencati sopra sono certa‐mente responsabili di una importante perdita di studenti a favore delle altre Università più piccole dell’area roma‐na.
2
D‐Monitoraggio, analisi e migliora‐mento
Un presidio constante sul percorso degli studenti attraverso il monitoraggio dei dati forniti dai sistemi Informatici di Ateneo. Un quadro chiaro delle basi dell’elevato tasso di abbandono al secondo anno, che più che ad una mancanza di attrattività di questo corso di Studio appare principal‐mente legato a scelte strategiche di aspi‐ranti studenti dell’area medica e che appa‐re inevitabile, vista la presenza di Facoltà di Medicina di elevata qualità nello stesso Ateneo. Un percorso in grado di formare biologi di elevata qualità.
Un livello di difficoltà troppo elevato di alcune tappe del percorso formati‐vo, causa di abbandoni e di importanti ritardi. Una scarsa preparazione per la valuta‐zione dell’efficienza esterna del per‐corso formativo. Una distribuzione delle risorse per le esercitazioni che necessita di una ridi‐stribuzione nel triennio.
2,5
E‐ Sistema di Ge‐stione della Qualità
Sono state predisposte le Commissioni per in monitoraggio della qualità. In particola‐re, una Commissione di Qualità è stata at‐tivata nel processo di autovalutazione a partire dal 2008/09 e opera in stretto coordinamento con gli altri CdS di Biologia e con il coordinamento di Facoltà del Per‐corso Qualità e con il NV Facoltà
L’attività di monitoraggio è compro‐messa dalle difficoltà organizzative le‐gate alla carenza di supporto tecnico‐amministrativo e dalla mancanza di un manager didattico
3
* 0: non valutabile, 1: Da riconsiderare, 2: accettabile, 3: buono, 4: ottimo
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
51
Osservazioni in merito alla presenza di condizioni di contesto che possono/potrebbero comportare con‐dizioni favorevoli o sfavorevoli per lo sviluppo dell’Assicurazione Qualità del Corso di Studio. Costituiscono minacce alla qualità di questo Corso di Studio: ‐ La grave carenza di supporto tecnico‐amministrativo dedicato al Corso di Studio, anche per la mancata definizione di un Dipartimento di riferimento. ‐ Il ritardo con cui ancora adesso vengono messi a disposizione dall’Ateneo i dati per i monitoraggio. Per esempio, non è ancora possibile una valutazione completa dei carichi didattici. ‐ La progressiva diminuzione delle risorse di docenza, che compromette la possibilità di mantenere l’offerta didattica per il numero attuale di studenti, già in sensibile diminuzione rispetto al passato. ‐ Squilibri nella distribuzione della docenza, e di conseguenza nei rapporti CFU/docente, tra gli SSD, che continuano a non essere colmati. I criteri di distribuzione delle nuove (poche) risorse sono stati e purtroppo continuano ad essere incoerenti, sofferenti di cambiamenti estemporanei, e in troppi casi non basati su una valutazione puntuale delle esigenze didattiche e di ricerca (vedere a riguardo il verbale del Consiglio di Fa‐coltà del 16 Aprile 2012). La mancanza di dati completi sui carichi didattici alimenta questa disfunzione. Una importante minaccia alla qualità del Corso di studio è infine rappresentata dalla modifica obbligatoria delle regole del Manifesto degli studi di Ateneo relative agli esami ex art. 6 del R.D. n. 1269/1938 introdotta nell’a.a 2011‐2012, secondo la quale gli studenti iscritti a un corso di studio sono autorizzati a iscriversi, e a sostenere il relativo esame, a insegnamenti impartiti in altro corso di studio di pari livello, anche solo dopo il superamento di un numero estremamente limitato di esami (si parla di 6 CFU, invece degli attuali 39) nel proprio corso di studi. La modifica di questo articolo certamente amplificherà le migrazioni verso Medicina e la parte di impegno dei docenti non funzionale alla qualità del Corso. A questo riguardo si riporta quanto approntato dal Team di Qualità della Facoltà di Scienze MFN: “Una minaccia rilevante ai fini dell’assicurazione della qualità dei CdS afferenti alla Facoltà di SMFN è rap‐presentata dalla nuova disciplina riguardante il sostenimento degli esami di profitto extracurriculari ex art. 6 del R.D. n. 1269/1938 (art.29 del Manifesto degli Studi di Ateneo, versione 2011), secondo la quale gli studenti iscritti ad un corso di laurea a partire dall’anno accademico 2011/2012, sono autorizzati a iscriver‐si, e a sostenere il relativo esame, a insegnamenti impartiti in altro corso di studio di pari livello, anche solo dopo il superamento di un numero estremamente limitato di esami nel proprio corso di studi. Di fatto già da anni è stato possibile monitorare puntualmente che una percentuale molto alta di studenti in attesa di subentro nelle graduatorie di accesso ai CdS della Facoltà di Medicina, si iscrivono tempora‐neamente a corsi di laurea della Facoltà di SMFN. La maggior parte dei corsi di laurea triennale della Facoltà di SMFN sono coinvolti in questo processo, ma esso assume livelli preoccupanti soprattutto per il CdS in Scienze Biologiche. Oltre il 50% degli studenti che nel 2010 si sono trasferiti ad altra Facoltà prima dell’iscrizione al secondo anno, si sono iscritti a corsi di lau‐rea della Facoltà di Medicina. Questa percentuale è in aumento come dimostrato dal fatto che nel 2011 l’80% dei trasferimenti è stato verso la Facoltà di Medicina. Tale situazione, che induce importanti disfunzioni nell’organizzazione didattica (numeri imprevedibili di iscritti al primo anno frequentanti ma non interessati al superamento dell’esame; significativi tassi di ab‐bandono nel passaggio dal primo al secondo semestre e dal primo anno al secondo anno), è stata fino ad oggi in parte arginata introducendo, in tutti i Corsi di Studio della Facoltà di SMFN, un unico criterio per l’autorizzazione al sostenimento degli esami di profitto extracurriculari, che di fatto lo rendeva possibile so‐lo agli studenti iscritti al secondo anno. La nuova normativa approvata dal SA il 30 novembre e 14 dicembre 2010, che ha imposto la riduzione di questo limite ad un solo esame per gli studenti del primo anno, ha di fatto prodotto scompensi immediatamente monitorabili nell’aa 2011/2012.
Template Redazione R.A.V PerCorso Qualità ‐ a.a. 2009‐2011
52
Questo fenomeno procura un danno molto rilevante all’immagine del Corso di Laurea in Scienze Biologiche e di conseguenza a tutta la Facoltà di SMFN. Inoltre, esso rappresenta una minaccia molto grave per la qua‐lità della didattica. Il fatto che il numero programmato per le immatricolazioni a Scienze Biologiche non venga superato, non elimina i problemi procurati dalla presenza di questi studenti. Essi infatti, pur frequen‐tando le lezioni, non mostrano interesse per i corsi di insegnamento impartiti nel corso del primo anno, procurano disagio ai docenti coinvolti e rendono vana ogni attività di monitoraggio della qualità del corso, sia a livello di opinioni degli studenti, sia a livello di statistiche di superamento dell’esame. Il Team Qualità della Facoltà di SMFN ritiene che l’applicazione dell’ex art. 6 del R.D. n. 1269/1938 nella formulazione attuale minacci gravemente la qualità della didattica e della dignità dei docenti di questa Fa‐coltà.”