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10 agosto - 28 agosto 2015
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BENIAMINO PAGLIARO 30072015
Lrsquoeconomista che ha convinto il mondo e lrsquoaccademia della complessitagrave umana egrave
pigro e rinvia le decisioni importanti Egrave decisamente umano Come avrebbe
fatto altrimenti a imporre uno sguardo fallibile allo studio dellrsquoeconomia
Come un qualsiasi studente universitario preoccupato per lrsquoimminente esame di
microeconomia Richard Thaler si egrave imbattuto in teorie troppo rigide per
essere vere Alla base dellrsquoeconomia classica crsquoegrave il concetto di equilibrio
perfetto domanda e offerta si incontrano in un punto il famoso punto di
equilibrio Il prezzo egrave dunque sempre giusto laquoAllrsquoaumentare della domanda il
prezzo diminuisceraquo ci hanno insegnato per generazioni armati di grafici a
curve e della mano invisibile di Adam Smith che muove il mercato e avrebbe
sempre sistemato tutto
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Lrsquoeconomista che voleva convincere la dottrinadella complessitagrave del mondo Thaler e NudgeIl teorico dellrsquoeconomia comportamentale racconta in libro la sua sfida ai classici le sceltedel consumatore non sempre sono le piugrave razionali Con una spinta gentile Adam Smithscende dal piedistallo
esemprestate prima lemarce poi la corsa al mare
Dove mi ha portato laRegina della Notte
esemprestate - Quellamitica panna sul monteSoffietto
Tra Liguria Romagna eSicilia alla ricerca del Libertyperd
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FOTOSEDE
E invece egrave piugrave complicato Thaler nato a Chicago nel 1945 ha superato il
momento di frustrazione dello studioso davanti a una teoria data per assodata e
ha iniziato a compilare una lista Un elenco di anomalie concrete della dottrina
nodi da indagare meglio La consapevolezza egrave il primo passo ma puograve essere
inutile in un contesto che - suggerisce Thaler - a forza di ripetere Smith e gli
altri si egrave quasi dimenticato di osservare il mondo e le scelte dei singoli Miliardi
di persone lavoratori consumatori padri e figli Per la teoria classica le
decisioni del consumatore devono essere razionali e informate In teoria siamo
in grado di scegliere il carrello piugrave conveniente al supermercato lrsquouniversitagrave
migliore per il futuro il mutuo piugrave adatto per il nostro progetto di vita Nella
realtagrave siamo umani con una quantitagrave non infinita di tempo da investire nella
scelta migliore Sbagliamo cosigrave tanto che i nostri errori sono ampiamente
prevedibili
Dagli Anni Settanta lrsquoosservazione di Thaler ha diviso il mondo in due categorie
ci sono gli Econs superuomini in grado di scegliere razionalmente secondo il
modello perfetto e gli Humans tutti noi La sfida nellrsquointerpretazione
dellrsquoeconomia viaggia su questo binario
Il racconto di una carriera in prima persona si snoda tra rifiuti e mezzi litigi
nuovi alleati e scoperte Misbehaving The Making of Behavioral Economics
(Comportarsi male la nascita dellrsquoeconomia comportamentale ) uscito a maggio
da W W Norton amp Company e non ancora pubblicato in Italia egrave una storia a
lieto fine Dopo gli anni bui passati a convincere platee riviste altri economisti
egrave stato un altro libro precedente a far diventare lrsquoeconomia comportamentale
una questione rilevante Nudge la spinta gentile (2008) tradotto da Feltrinelli egrave
diventato un bestseller portando lrsquoeconomia comportamentale sui tavoli di chi
scrive le politiche in campo di sanitagrave o fisco in tutto il mondo
Piugrave di 130 Paesi hanno incorporato lrsquoeconomia comportamentale nel disegno
delle proprie politiche dalla Casa Bianca alle economie emergenti Anche lrsquoItalia
- che tra un annuncio sullrsquoImu e lrsquoaltro di educazione economica di
sopravvivenza avrebbe un gran bisogno - pare iniziare a muoversi con le buste
arancioni dellrsquoInps
REUTERS
2408201510102014
Smettere di fumare ecco22022014
Padoan da teorico
Nel Regno Unito David Cameron ha creato una squadra di economisti studiosi
di scienze sociali e psicologi per migliorare lrsquoazione del governo Riscrivere le
lettere del fisco ai (pochi) britannici morosi ha aumentato in breve e senza costi
le risposte e il pagamento degli arretrati Egrave anche questione di design di
attenzione di architettare bene un percorso Nudging puograve voler dire rendere
un piano di pensione integrativa lrsquoopzione di default e aumentare il benessere
futuro dei dipendenti Oppure piugrave banalmente incollare una finta mosca negli
orinatoi dellrsquoaeroporto di Amsterdam con un obiettivo da laquocentrareraquo nel
fatidico momento di orinare i passeggeri hanno ridotto dellrsquo80 le laquoperditeraquo e
dunque i costi per la pulizia
Va bene ammetteragrave a un certo punto lrsquoeconomista classico Casey Mulligan con
le vostre teorie farete pure risparmiare di piugrave la gente laquoMa questo non egrave
paternalismoraquo Nei liberali Stati Uniti lrsquoaccusa egrave infamante Thaler non si
arrende anzi conia il termine di laquopaternalismo libertarioraquo Il resto egrave storia gli
ex economisti rinnegati sono diventati popolari e influenti continuano a
contaminare economia scienze sociali e psicologia
Tra le decine di aneddoti esempi racconti e scontri Thaler ricorda un
confronto con lrsquoeconomista classico Robert Barro cattedra a Harvard tra i piugrave
influenti al mondo laquoDissi - scrive Thaler - che la differenza tra i nostri modelli
stava nel fatto che lui pensava che tutti gli attori del mercato nellrsquoesempio
fossero intelligenti come lui Mentre io pensavo che fossero tutti stupidi come
me Barro si disse drsquoaccordoraquo Serve anche lrsquoironia per cambiare Una spinta alla
volta
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A RTI COLI CORRELA TI
Cosigrave Legacoop vuole ricostruire lareputazione delle cooperativeIl presidente Lusetti anima la campagna per distinguere le coop controllate da quelle fuori controllo
Ecco come
di Alberto Brambilla | 07 Agosto 2015 ore 1700
Roma Legacoop (La Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue) sta preparando una campagna
mediatica e politica dautunno per distinguersi dalle cooperative che stanno conquistando le cronache
quotidiane per via delle inchieste giudiziarie il caso egrave quello dellinchiesta della procura di Roma
cosiddetta Mafia Capitale che ha coinvolto la coop 29 giugno di Salvatore Buzzi Mauro Lusetti
presidente di Legacoop dal 2014 spiega al Foglio come intende riuscire a difendere lonore del modello
cooperativo con lambizione di cambiare anche il modus operandi delle principali associazioni
Quando egrave cominciato il fenomeno di quelle che chiama delle false cooperative ldquoIl fenomeno ha
avuto un suo sviluppo negli ultimi dieci anni prima della crisi e durante la crisi e ha avuto una
diversa articolazione In parte la forma cooperativa egrave servita a esternalizzare pezzi di attivitagrave delle
imprese in crisi egrave stata usata dagli enti locali per esternalizzare i servizi Inizialmente la mutazione
rispondeva a dei bisogni di evoluzione nelle modalitagrave di gestione dellrsquoimpresa ma poi ha prodotto dei
fenomeni degenerativi di cui gli organi di stampa rendono conto in questi mesi sulla base delle
inchieste giudiziarierdquo
Lusetti (ritratto nella foto in basso) vuole distinguere
le cooperative associate a Legacoop le chiama
ldquooriginalirdquo da quelle che definisce delle ldquofalse
cooperativerdquo ndash ovvero dove crsquoegrave una forte
personalizzazione dellrsquoentitagrave cooperativa per dire la
cooperativa di Tizio Caio o Buzzi chiamato sui
bull Non egrave Buzzi che non egrave attendibile egrave Mafia Capitaleche egrave tutta da dimostrare
bull Una reputazione da ricostruire
giornali luomo delle cooperative ndash dove si sono persi di vista gli scopi mutualistici nel senso di
estromettere i soci dalla loro funzione di partecipanti a un progetto collettivo a fronte di una legittima
condivisione di benefici e di una speculare assunzione di oneri ldquoDietro a questi fenomeni ndash aggiunge
Lusetti ndash i lavoratori aderiscono per avere un impiego ma risultano sfruttati con logiche simili a
quelle del lavoro nero per produrre utili a beneficio di pochirdquo
Come distingue praticamente una ldquofalsa cooperativardquo se la natura della
societagrave e il processo di costituzione ndash bastano nove persone e poche
migliaia di euro per costituire una forma semplice ndash sono identici
ldquoSono piugrave controllate quelle che aderiscono alle tre centrali Associazione
Generale Cooperative Italiane Confcooperative Legacoop Quelle false
sfuggono ai controlli prima che arrivi lrsquoispezione la chiudi e ne apri
unrsquoaltra passano gli anni interi e i reati si perpetuanordquo Ma quante sono
le false cooperative ldquoDal punto di vista numerico sono la
maggioranza quelle che non aderiscono alle tre centrali che si
riconoscono nellrsquoAlleanza delle cooperative Sono circa 42-43 mila
quelle che non aderiscono ndash cioegrave circa due terzi delle cooperative
registrate presenti in Italia ndash e solo una minima parte di queste il 10
per cento riceve controlli periodicirdquo Ma la forma cooperativa consente
di farlo cosa proponete ldquoAbbiamo deciso di assumere unrsquoiniziativa che
definisco politica e ha un duplice scopo ndash primo raccolta di firme sotto
una legge di iniziativa popolare per aumentare il contrasto alle false cooperative ndash la proposta prevede
di elevare i livelli di controllo e inasprire le sanzioni fino a essere cancellato dallrsquoalbo della cooperative
vuol dire stroncare la possibilitagrave di operare Una proposta di legge raccolte 45000 firme sul quorum
necessario da 50000
Cosa la fa essere fiducioso in un successo Le adesioni ricevute ci danno il senso della dimensione
di unrsquoiniziativa che sta crescendo Tra i personaggi istituzionali hanno aderito alliniziativa Maurizio
Martina (ministro delle Politiche agricole) Debora Serracchiani (presidente Regione Friuli Venezia
Giulia Pd) Marcello Pittella (presidente Regione Basilicata europarlamentare SampD) Catiuscia
Marini (presidente regione Umbria) Giovanni Toti (presidente regione Liguria) Piero Fassino
(sindaco di Torino) Alan Fabbri (capogruppo Lega Nord Emilia Romagna in consiglio regionale)
Tasselli Gianni (responsabile movimento cooperativo Prc ndash Sinistra europea) Elena DrsquoAmbrosio
(capogruppo M5S Civitavecchia) Valeria Montanari (centro democratico Reggio Emilia) Susanna
Camusso (Cgil) Annamaria Furlan (Cisl) Carmelo Barbagallo (Uil)
Come mai agite solo ora La fiducia nei confronti delle cooperative secondo un sondaggio Swg del
2014 era al 63 per cento ma in calo del 12 rispetto a due anni prima [leggi qui] Agisci quando
percepisci un pericolo negli ultimi due anni crsquoegrave stato un crescendo Prima ci limitavamo a fare delle
denunce a livello locale nei comitati provinciali richiedevamo ispezioni Ma nel momento in cui il
fenomeno egrave esploso e in termini di percezione dellopinione pubblica abbiamo deciso di assumere
unrsquoiniziativa forte Daltronde cegrave un forte elemento mediatico per cui vogliamo distinguerci per non
confonderci Percheacute egrave evidente che vogliamo che nellrsquoopinione pubblica prevalga lrsquoidea che non tutte
le cooperative hanno gli stessi principi e modelli di funzionamento
Roma 10 agosto 2015 ndash LrsquoAlleanza internazionale delle cooperative e lrsquoOrganizzazione
internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto che esamina il contributo delle cooperative
allrsquoattuazione di politiche volte a salvaguardare lrsquouguaglianza di genere Il rapporto egrave stato
pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allrsquoinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano
accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Modifica
ldquoIl sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora
Iacobelli presidente della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti
opportunitagrave occupazionali alle donne (59 sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative
italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire la conciliazione vita lavoro sia al
proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave necessario dare la
maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi
professionali per le donne ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave
coerentemente con i valori di cui egrave portatricerdquo
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sullrsquooccupazione femminile in svariati modi
Spiegano che nei settori quali la sicurezza alimentare la finanza lrsquoassistenza sanitaria
lrsquoassistenza a bambini ed anziani le cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che
permettono loro di lavorare rispondendo ai loro bisogni fondamentali Dallrsquoinchiesta egrave emerso
inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a problemi quali il lavoro
minorile i matrimoni precoci lrsquoAIDS la violenza sulle donne e lrsquoalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente
sarebbe stato difficile ottenere Secondo lrsquo80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti
rispetto agli altri tipi di impresa per quanto riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60
delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di uguaglianza di genere o attivato
strategie volte ad affermare lrsquouguaglianza e lrsquoinclusione Tuttavia egrave stato rilevato che il 50 delle
cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sullrsquouguaglianza di genere I
partecipanti al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per
raggiungere lrsquouguaglianza di genere si egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e
di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino sul rispetto dellrsquouguaglianza di genere
Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a valorizzare la visibilitagrave
delle donne e lrsquoadozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Parole chiave pari opportunitagrave
RISPETTO ndash Coopselios prende lrsquoiniziativa contro la violenza verso le donne (2)
ARMONIA ndash Una donna sale alla guida della cooperativa GIV numero 1 per il vino in Italia (2)
CAMST ndash Un nuovo posto di lavoro a 21 donne per non subire piugrave violenza (2)
PARITAgrave ndash Occupazione femminile in Europa peggio dellrsquoItalia solo Malta e Grecia (2)
PARI OPPORTUNITAgrave ndash Finanza un vademecum per cooperative femminili (2)
Percorsi personalizzati
APRIRE UNA COOPERATIVA
ADERIRE A LEGACOOP
VALORI IMPRESE PERSONE
VAI ALLARCHIVIO gt
Con Ecoplanner eventi sostenibili e
green life styleQuattro donne under 30 provenienti dalla
Calabria ma da tempo residenti nel Lazio hanno
dato vita alla startup cooperativa
Agenda
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31
Tu sei qui Legacoop gt Notizie gt ARMONIA ndash ICA un report esamina il binomio cooperative e uguaglianza di genere
QUOTIDIANO SERVIZI COMMUNITY
Nuove Cooperative
ARMONIA ndash ICA un report esamina il binomio cooperative e uguaglianza di genere
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La spintaGIULIANO ALUFFI
Al rientro dalle vacanze gli inglesi saranno accolti dal taglio di 20 miliardi di
sterline dalla spesa pubblica annunciato per settembre dal cancelliere dello
scacchiere George Osborne Ad aiutarli a digerire la cattiva notizia e
soprattutto a distoglierli da comportamenti costosi per la societagrave tutta come
il fumo lapatia o levasione fiscale saragrave un think tank speciale la B
ehavioural Insights Team che negli ultimi cinque anni si egrave specializzato nel
cambiare i comportamenti dei cittadini in modo utile per la societagrave
Applicando ricette psicologiche tese al risparmio e alla prevenzione come
quelle che oggi vediamo a Cittagrave del Messico dove il governo sfida lobesitagrave
che affligge oltre un terzo dei messicani piazzando nelle stazioni della
metropolitana 30 macchine sensibili al movimento che erogano un biglietto
gratuito a chi fa 10 piegamenti In Perugrave invece la lega nazionale anticancro
sta sovvenzionando su alcune spiagge un servizio di connessione wi-fi
gratuito ma solo per chi sta allombra come ammonimento contro il
melanoma Uniniziativa simile era stata lanciata nel 2014 da Tunisie
Telecom wi-fi gratis ma solo se i bagnanti raccolgono una quantitagrave di rifiuti
tale da soddisfare una bilancia automatica collegata a un router Sono
esempi della spinta gentile teorizzata da Richard Thaler economista alla
prestigiosa University of Chicago Booth School of Business insieme al
giurista Cass Sunstein consigliere di Obama La summa delle teorie di
Thaler egrave nel suo nuovo saggio Misbehaving the making of behavioral
economics ( Comportarsi male la nascita delleconomia comportamenta-le
ed Allen Lane pp 432 euro 2516) e leconomista interverragrave al convegno
internazionale
Behavioural Exchange 2015 in programma a Londra il 2 e 3 settembre
Lapproccio di Thaler parte dallidea che lHomo oeconomicus lessere
razionale che quando decide insegue sempre il suo massimo vantaggio egrave
unastrazione utile agli economisti ma del tutto irrealistica laquoSiamo umani
imperfetti e facciamo errori perograve molti di questi sono prevedibili Se li
anticipiamo possiamo progettare sistemi utili ad evitarli raquo spiega Thaler a
Repubblica
La spinta gentile non usa divieti o forzature ma unarchitettura delle
opzioni laquoChiamo cosigrave il contesto anche linguistico in cui le varie scelte ci
vengono presentate Puograve indirizzarci mdash e proprio questa egrave la spinta mdash
verso la decisione piugrave utile alla societagrave raquo spiega Thaler laquoPerograve la spinta
deve essere facile da evitare deve sempre essere possibile scegliere
diversamente Le multe ad esempio non rientrano nella definizioneraquo La
centrale mondiale della spinta egrave appunto la Behavioural Insights Team (o
BIT) di Londra creata da David Cameron nel 2010 Solo da qualche mese
la BIT egrave indipendente dal governo e quindi non piugrave soggetta al Freedom
Information Act oggi puograve tenere segreto ciograve che desidera novitagrave non da
poco visto che si tratta di un ente che studia come influenzare seppure
gentilmente i comportamenti dei cittadini E ci riesce molto bene i successi
della BIT sono elencati da un report appena uscito e dal libro che il suo
direttore lo psicologo sociale David Halpern pubblicheragrave a fine agosto (
Inside the Nudge Unit how small changes can make a big difference ed
Virgin Digital) Tra gli esempi spicca lincremento del 30 negli introiti della
tassa sullauto grazie allinvio di una lettera con scritto Paghi le sue tasse
oppure potrebbe perdere la sua auto con tanto di foto del tipo dauto laquoIn
quel caso forse poco gentile la molla ad agire egrave lavversione alla perdita
ma sono molti i principi psicologici utili a persuadere Ad esempio la
reciprocitagrave La BIT ne ha fatto uso per incoraggiare la donazione di
organi il testo Se tu avessi bisogno di un trapianto non vorresti un
organo Allora aiuta gli altri ha aumentato di 100000 unitagrave allanno il
popolo dei donatori raquo commenta Thaler laquoAnche evidenziare la
responsabilitagrave personale egrave utile In Guatemala Paese dove levasione
fiscale egrave altissima ogni lettera classica ai
contribuentiindifettoassicuragentile va al governo circa 6 euro in piugrave La
BIT studiograve per il governo guatemalteco una lettera che sottolineava come
il fisco considerasse linadempienza fiscale deliberata anzicheacute attribuibile a
sbadatezza Risultato un ricavo di 22 euro per ogni letteraraquo Strategie simili
hanno portato al governo inglese 210 milioni di sterline in piugrave laquoIn
Inghilterra la lettera standard con cui il fisco minaccia di azione legale chi
Sei in Archivio gt la Repubblicait gt 2015 gt 08 gt 21 gt La spinta
PERSONE
ENTI E SOCIETAgrave
LUOGHI
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21 agosto 2015 sez
non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il
dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a
migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione
che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero
state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler
La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150
esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati
inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come
Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10
giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che
si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta
saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto
Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27
Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo
un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la
BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire
un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la
pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse
anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si
prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero
degli isolamentiraquo
Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente
ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro
obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo
spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai
decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo
Possibilmente in trasparenza
laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli
americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash
specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui
pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere
dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte
preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo
copyRIPRODUZIONE RISERVATA
Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i
propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le
multe non rientrano nel sistema
Fai di Repubblica la tua homepage Mappa del sito Redazione Scriveteci Per inviare foto e video Servizio Clienti Aiuto Pubblicitagrave Privacy
Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006
Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA
quotidianosanitagraveit
Venerdigrave 21 AGOSTO 2015
Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo
In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo
Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia
Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo
ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo
Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo
Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto
spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo
ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo
ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo
2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
httpwwwnelpaeseitindexphparchivio-punto-di-vista2590-donne-e-cooperazione-un-report-dimostra-il-binomiotmpl=componentampprint=1amplayout=defaulthellip 11
DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
Punto di V is ta
Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301
Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a
luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le
cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20
anni
LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto
che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il
rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di
partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente
della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59
sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire
la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave
necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne
ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei
settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le
cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro
bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a
problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile
ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto
riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di
uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che
il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti
al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si
egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino
sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a
valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Redazione
nelpaeseit
2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11
quotidianosanitagraveit
Lunedigrave 24 AGOSTO 2015
Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti
Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza
Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12
quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria
Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto
ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo
La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 22
modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani
Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute
Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari
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BENIAMINO PAGLIARO 30072015
Lrsquoeconomista che ha convinto il mondo e lrsquoaccademia della complessitagrave umana egrave
pigro e rinvia le decisioni importanti Egrave decisamente umano Come avrebbe
fatto altrimenti a imporre uno sguardo fallibile allo studio dellrsquoeconomia
Come un qualsiasi studente universitario preoccupato per lrsquoimminente esame di
microeconomia Richard Thaler si egrave imbattuto in teorie troppo rigide per
essere vere Alla base dellrsquoeconomia classica crsquoegrave il concetto di equilibrio
perfetto domanda e offerta si incontrano in un punto il famoso punto di
equilibrio Il prezzo egrave dunque sempre giusto laquoAllrsquoaumentare della domanda il
prezzo diminuisceraquo ci hanno insegnato per generazioni armati di grafici a
curve e della mano invisibile di Adam Smith che muove il mercato e avrebbe
sempre sistemato tutto
LA STAMPA CON TE DOVE E QUANDO VUOI
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Lrsquoeconomista che voleva convincere la dottrinadella complessitagrave del mondo Thaler e NudgeIl teorico dellrsquoeconomia comportamentale racconta in libro la sua sfida ai classici le sceltedel consumatore non sempre sono le piugrave razionali Con una spinta gentile Adam Smithscende dal piedistallo
esemprestate prima lemarce poi la corsa al mare
Dove mi ha portato laRegina della Notte
esemprestate - Quellamitica panna sul monteSoffietto
Tra Liguria Romagna eSicilia alla ricerca del Libertyperd
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E invece egrave piugrave complicato Thaler nato a Chicago nel 1945 ha superato il
momento di frustrazione dello studioso davanti a una teoria data per assodata e
ha iniziato a compilare una lista Un elenco di anomalie concrete della dottrina
nodi da indagare meglio La consapevolezza egrave il primo passo ma puograve essere
inutile in un contesto che - suggerisce Thaler - a forza di ripetere Smith e gli
altri si egrave quasi dimenticato di osservare il mondo e le scelte dei singoli Miliardi
di persone lavoratori consumatori padri e figli Per la teoria classica le
decisioni del consumatore devono essere razionali e informate In teoria siamo
in grado di scegliere il carrello piugrave conveniente al supermercato lrsquouniversitagrave
migliore per il futuro il mutuo piugrave adatto per il nostro progetto di vita Nella
realtagrave siamo umani con una quantitagrave non infinita di tempo da investire nella
scelta migliore Sbagliamo cosigrave tanto che i nostri errori sono ampiamente
prevedibili
Dagli Anni Settanta lrsquoosservazione di Thaler ha diviso il mondo in due categorie
ci sono gli Econs superuomini in grado di scegliere razionalmente secondo il
modello perfetto e gli Humans tutti noi La sfida nellrsquointerpretazione
dellrsquoeconomia viaggia su questo binario
Il racconto di una carriera in prima persona si snoda tra rifiuti e mezzi litigi
nuovi alleati e scoperte Misbehaving The Making of Behavioral Economics
(Comportarsi male la nascita dellrsquoeconomia comportamentale ) uscito a maggio
da W W Norton amp Company e non ancora pubblicato in Italia egrave una storia a
lieto fine Dopo gli anni bui passati a convincere platee riviste altri economisti
egrave stato un altro libro precedente a far diventare lrsquoeconomia comportamentale
una questione rilevante Nudge la spinta gentile (2008) tradotto da Feltrinelli egrave
diventato un bestseller portando lrsquoeconomia comportamentale sui tavoli di chi
scrive le politiche in campo di sanitagrave o fisco in tutto il mondo
Piugrave di 130 Paesi hanno incorporato lrsquoeconomia comportamentale nel disegno
delle proprie politiche dalla Casa Bianca alle economie emergenti Anche lrsquoItalia
- che tra un annuncio sullrsquoImu e lrsquoaltro di educazione economica di
sopravvivenza avrebbe un gran bisogno - pare iniziare a muoversi con le buste
arancioni dellrsquoInps
REUTERS
2408201510102014
Smettere di fumare ecco22022014
Padoan da teorico
Nel Regno Unito David Cameron ha creato una squadra di economisti studiosi
di scienze sociali e psicologi per migliorare lrsquoazione del governo Riscrivere le
lettere del fisco ai (pochi) britannici morosi ha aumentato in breve e senza costi
le risposte e il pagamento degli arretrati Egrave anche questione di design di
attenzione di architettare bene un percorso Nudging puograve voler dire rendere
un piano di pensione integrativa lrsquoopzione di default e aumentare il benessere
futuro dei dipendenti Oppure piugrave banalmente incollare una finta mosca negli
orinatoi dellrsquoaeroporto di Amsterdam con un obiettivo da laquocentrareraquo nel
fatidico momento di orinare i passeggeri hanno ridotto dellrsquo80 le laquoperditeraquo e
dunque i costi per la pulizia
Va bene ammetteragrave a un certo punto lrsquoeconomista classico Casey Mulligan con
le vostre teorie farete pure risparmiare di piugrave la gente laquoMa questo non egrave
paternalismoraquo Nei liberali Stati Uniti lrsquoaccusa egrave infamante Thaler non si
arrende anzi conia il termine di laquopaternalismo libertarioraquo Il resto egrave storia gli
ex economisti rinnegati sono diventati popolari e influenti continuano a
contaminare economia scienze sociali e psicologia
Tra le decine di aneddoti esempi racconti e scontri Thaler ricorda un
confronto con lrsquoeconomista classico Robert Barro cattedra a Harvard tra i piugrave
influenti al mondo laquoDissi - scrive Thaler - che la differenza tra i nostri modelli
stava nel fatto che lui pensava che tutti gli attori del mercato nellrsquoesempio
fossero intelligenti come lui Mentre io pensavo che fossero tutti stupidi come
me Barro si disse drsquoaccordoraquo Serve anche lrsquoironia per cambiare Una spinta alla
volta
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A RTI COLI CORRELA TI
Cosigrave Legacoop vuole ricostruire lareputazione delle cooperativeIl presidente Lusetti anima la campagna per distinguere le coop controllate da quelle fuori controllo
Ecco come
di Alberto Brambilla | 07 Agosto 2015 ore 1700
Roma Legacoop (La Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue) sta preparando una campagna
mediatica e politica dautunno per distinguersi dalle cooperative che stanno conquistando le cronache
quotidiane per via delle inchieste giudiziarie il caso egrave quello dellinchiesta della procura di Roma
cosiddetta Mafia Capitale che ha coinvolto la coop 29 giugno di Salvatore Buzzi Mauro Lusetti
presidente di Legacoop dal 2014 spiega al Foglio come intende riuscire a difendere lonore del modello
cooperativo con lambizione di cambiare anche il modus operandi delle principali associazioni
Quando egrave cominciato il fenomeno di quelle che chiama delle false cooperative ldquoIl fenomeno ha
avuto un suo sviluppo negli ultimi dieci anni prima della crisi e durante la crisi e ha avuto una
diversa articolazione In parte la forma cooperativa egrave servita a esternalizzare pezzi di attivitagrave delle
imprese in crisi egrave stata usata dagli enti locali per esternalizzare i servizi Inizialmente la mutazione
rispondeva a dei bisogni di evoluzione nelle modalitagrave di gestione dellrsquoimpresa ma poi ha prodotto dei
fenomeni degenerativi di cui gli organi di stampa rendono conto in questi mesi sulla base delle
inchieste giudiziarierdquo
Lusetti (ritratto nella foto in basso) vuole distinguere
le cooperative associate a Legacoop le chiama
ldquooriginalirdquo da quelle che definisce delle ldquofalse
cooperativerdquo ndash ovvero dove crsquoegrave una forte
personalizzazione dellrsquoentitagrave cooperativa per dire la
cooperativa di Tizio Caio o Buzzi chiamato sui
bull Non egrave Buzzi che non egrave attendibile egrave Mafia Capitaleche egrave tutta da dimostrare
bull Una reputazione da ricostruire
giornali luomo delle cooperative ndash dove si sono persi di vista gli scopi mutualistici nel senso di
estromettere i soci dalla loro funzione di partecipanti a un progetto collettivo a fronte di una legittima
condivisione di benefici e di una speculare assunzione di oneri ldquoDietro a questi fenomeni ndash aggiunge
Lusetti ndash i lavoratori aderiscono per avere un impiego ma risultano sfruttati con logiche simili a
quelle del lavoro nero per produrre utili a beneficio di pochirdquo
Come distingue praticamente una ldquofalsa cooperativardquo se la natura della
societagrave e il processo di costituzione ndash bastano nove persone e poche
migliaia di euro per costituire una forma semplice ndash sono identici
ldquoSono piugrave controllate quelle che aderiscono alle tre centrali Associazione
Generale Cooperative Italiane Confcooperative Legacoop Quelle false
sfuggono ai controlli prima che arrivi lrsquoispezione la chiudi e ne apri
unrsquoaltra passano gli anni interi e i reati si perpetuanordquo Ma quante sono
le false cooperative ldquoDal punto di vista numerico sono la
maggioranza quelle che non aderiscono alle tre centrali che si
riconoscono nellrsquoAlleanza delle cooperative Sono circa 42-43 mila
quelle che non aderiscono ndash cioegrave circa due terzi delle cooperative
registrate presenti in Italia ndash e solo una minima parte di queste il 10
per cento riceve controlli periodicirdquo Ma la forma cooperativa consente
di farlo cosa proponete ldquoAbbiamo deciso di assumere unrsquoiniziativa che
definisco politica e ha un duplice scopo ndash primo raccolta di firme sotto
una legge di iniziativa popolare per aumentare il contrasto alle false cooperative ndash la proposta prevede
di elevare i livelli di controllo e inasprire le sanzioni fino a essere cancellato dallrsquoalbo della cooperative
vuol dire stroncare la possibilitagrave di operare Una proposta di legge raccolte 45000 firme sul quorum
necessario da 50000
Cosa la fa essere fiducioso in un successo Le adesioni ricevute ci danno il senso della dimensione
di unrsquoiniziativa che sta crescendo Tra i personaggi istituzionali hanno aderito alliniziativa Maurizio
Martina (ministro delle Politiche agricole) Debora Serracchiani (presidente Regione Friuli Venezia
Giulia Pd) Marcello Pittella (presidente Regione Basilicata europarlamentare SampD) Catiuscia
Marini (presidente regione Umbria) Giovanni Toti (presidente regione Liguria) Piero Fassino
(sindaco di Torino) Alan Fabbri (capogruppo Lega Nord Emilia Romagna in consiglio regionale)
Tasselli Gianni (responsabile movimento cooperativo Prc ndash Sinistra europea) Elena DrsquoAmbrosio
(capogruppo M5S Civitavecchia) Valeria Montanari (centro democratico Reggio Emilia) Susanna
Camusso (Cgil) Annamaria Furlan (Cisl) Carmelo Barbagallo (Uil)
Come mai agite solo ora La fiducia nei confronti delle cooperative secondo un sondaggio Swg del
2014 era al 63 per cento ma in calo del 12 rispetto a due anni prima [leggi qui] Agisci quando
percepisci un pericolo negli ultimi due anni crsquoegrave stato un crescendo Prima ci limitavamo a fare delle
denunce a livello locale nei comitati provinciali richiedevamo ispezioni Ma nel momento in cui il
fenomeno egrave esploso e in termini di percezione dellopinione pubblica abbiamo deciso di assumere
unrsquoiniziativa forte Daltronde cegrave un forte elemento mediatico per cui vogliamo distinguerci per non
confonderci Percheacute egrave evidente che vogliamo che nellrsquoopinione pubblica prevalga lrsquoidea che non tutte
le cooperative hanno gli stessi principi e modelli di funzionamento
Roma 10 agosto 2015 ndash LrsquoAlleanza internazionale delle cooperative e lrsquoOrganizzazione
internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto che esamina il contributo delle cooperative
allrsquoattuazione di politiche volte a salvaguardare lrsquouguaglianza di genere Il rapporto egrave stato
pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allrsquoinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano
accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Modifica
ldquoIl sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora
Iacobelli presidente della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti
opportunitagrave occupazionali alle donne (59 sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative
italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire la conciliazione vita lavoro sia al
proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave necessario dare la
maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi
professionali per le donne ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave
coerentemente con i valori di cui egrave portatricerdquo
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sullrsquooccupazione femminile in svariati modi
Spiegano che nei settori quali la sicurezza alimentare la finanza lrsquoassistenza sanitaria
lrsquoassistenza a bambini ed anziani le cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che
permettono loro di lavorare rispondendo ai loro bisogni fondamentali Dallrsquoinchiesta egrave emerso
inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a problemi quali il lavoro
minorile i matrimoni precoci lrsquoAIDS la violenza sulle donne e lrsquoalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente
sarebbe stato difficile ottenere Secondo lrsquo80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti
rispetto agli altri tipi di impresa per quanto riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60
delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di uguaglianza di genere o attivato
strategie volte ad affermare lrsquouguaglianza e lrsquoinclusione Tuttavia egrave stato rilevato che il 50 delle
cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sullrsquouguaglianza di genere I
partecipanti al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per
raggiungere lrsquouguaglianza di genere si egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e
di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino sul rispetto dellrsquouguaglianza di genere
Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a valorizzare la visibilitagrave
delle donne e lrsquoadozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Parole chiave pari opportunitagrave
RISPETTO ndash Coopselios prende lrsquoiniziativa contro la violenza verso le donne (2)
ARMONIA ndash Una donna sale alla guida della cooperativa GIV numero 1 per il vino in Italia (2)
CAMST ndash Un nuovo posto di lavoro a 21 donne per non subire piugrave violenza (2)
PARITAgrave ndash Occupazione femminile in Europa peggio dellrsquoItalia solo Malta e Grecia (2)
PARI OPPORTUNITAgrave ndash Finanza un vademecum per cooperative femminili (2)
Percorsi personalizzati
APRIRE UNA COOPERATIVA
ADERIRE A LEGACOOP
VALORI IMPRESE PERSONE
VAI ALLARCHIVIO gt
Con Ecoplanner eventi sostenibili e
green life styleQuattro donne under 30 provenienti dalla
Calabria ma da tempo residenti nel Lazio hanno
dato vita alla startup cooperativa
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La spintaGIULIANO ALUFFI
Al rientro dalle vacanze gli inglesi saranno accolti dal taglio di 20 miliardi di
sterline dalla spesa pubblica annunciato per settembre dal cancelliere dello
scacchiere George Osborne Ad aiutarli a digerire la cattiva notizia e
soprattutto a distoglierli da comportamenti costosi per la societagrave tutta come
il fumo lapatia o levasione fiscale saragrave un think tank speciale la B
ehavioural Insights Team che negli ultimi cinque anni si egrave specializzato nel
cambiare i comportamenti dei cittadini in modo utile per la societagrave
Applicando ricette psicologiche tese al risparmio e alla prevenzione come
quelle che oggi vediamo a Cittagrave del Messico dove il governo sfida lobesitagrave
che affligge oltre un terzo dei messicani piazzando nelle stazioni della
metropolitana 30 macchine sensibili al movimento che erogano un biglietto
gratuito a chi fa 10 piegamenti In Perugrave invece la lega nazionale anticancro
sta sovvenzionando su alcune spiagge un servizio di connessione wi-fi
gratuito ma solo per chi sta allombra come ammonimento contro il
melanoma Uniniziativa simile era stata lanciata nel 2014 da Tunisie
Telecom wi-fi gratis ma solo se i bagnanti raccolgono una quantitagrave di rifiuti
tale da soddisfare una bilancia automatica collegata a un router Sono
esempi della spinta gentile teorizzata da Richard Thaler economista alla
prestigiosa University of Chicago Booth School of Business insieme al
giurista Cass Sunstein consigliere di Obama La summa delle teorie di
Thaler egrave nel suo nuovo saggio Misbehaving the making of behavioral
economics ( Comportarsi male la nascita delleconomia comportamenta-le
ed Allen Lane pp 432 euro 2516) e leconomista interverragrave al convegno
internazionale
Behavioural Exchange 2015 in programma a Londra il 2 e 3 settembre
Lapproccio di Thaler parte dallidea che lHomo oeconomicus lessere
razionale che quando decide insegue sempre il suo massimo vantaggio egrave
unastrazione utile agli economisti ma del tutto irrealistica laquoSiamo umani
imperfetti e facciamo errori perograve molti di questi sono prevedibili Se li
anticipiamo possiamo progettare sistemi utili ad evitarli raquo spiega Thaler a
Repubblica
La spinta gentile non usa divieti o forzature ma unarchitettura delle
opzioni laquoChiamo cosigrave il contesto anche linguistico in cui le varie scelte ci
vengono presentate Puograve indirizzarci mdash e proprio questa egrave la spinta mdash
verso la decisione piugrave utile alla societagrave raquo spiega Thaler laquoPerograve la spinta
deve essere facile da evitare deve sempre essere possibile scegliere
diversamente Le multe ad esempio non rientrano nella definizioneraquo La
centrale mondiale della spinta egrave appunto la Behavioural Insights Team (o
BIT) di Londra creata da David Cameron nel 2010 Solo da qualche mese
la BIT egrave indipendente dal governo e quindi non piugrave soggetta al Freedom
Information Act oggi puograve tenere segreto ciograve che desidera novitagrave non da
poco visto che si tratta di un ente che studia come influenzare seppure
gentilmente i comportamenti dei cittadini E ci riesce molto bene i successi
della BIT sono elencati da un report appena uscito e dal libro che il suo
direttore lo psicologo sociale David Halpern pubblicheragrave a fine agosto (
Inside the Nudge Unit how small changes can make a big difference ed
Virgin Digital) Tra gli esempi spicca lincremento del 30 negli introiti della
tassa sullauto grazie allinvio di una lettera con scritto Paghi le sue tasse
oppure potrebbe perdere la sua auto con tanto di foto del tipo dauto laquoIn
quel caso forse poco gentile la molla ad agire egrave lavversione alla perdita
ma sono molti i principi psicologici utili a persuadere Ad esempio la
reciprocitagrave La BIT ne ha fatto uso per incoraggiare la donazione di
organi il testo Se tu avessi bisogno di un trapianto non vorresti un
organo Allora aiuta gli altri ha aumentato di 100000 unitagrave allanno il
popolo dei donatori raquo commenta Thaler laquoAnche evidenziare la
responsabilitagrave personale egrave utile In Guatemala Paese dove levasione
fiscale egrave altissima ogni lettera classica ai
contribuentiindifettoassicuragentile va al governo circa 6 euro in piugrave La
BIT studiograve per il governo guatemalteco una lettera che sottolineava come
il fisco considerasse linadempienza fiscale deliberata anzicheacute attribuibile a
sbadatezza Risultato un ricavo di 22 euro per ogni letteraraquo Strategie simili
hanno portato al governo inglese 210 milioni di sterline in piugrave laquoIn
Inghilterra la lettera standard con cui il fisco minaccia di azione legale chi
Sei in Archivio gt la Repubblicait gt 2015 gt 08 gt 21 gt La spinta
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21 agosto 2015 sez
non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il
dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a
migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione
che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero
state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler
La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150
esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati
inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come
Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10
giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che
si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta
saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto
Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27
Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo
un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la
BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire
un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la
pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse
anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si
prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero
degli isolamentiraquo
Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente
ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro
obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo
spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai
decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo
Possibilmente in trasparenza
laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli
americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash
specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui
pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere
dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte
preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo
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Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i
propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le
multe non rientrano nel sistema
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Venerdigrave 21 AGOSTO 2015
Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo
In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo
Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia
Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo
ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo
Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo
Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto
spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo
ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo
ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo
2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
httpwwwnelpaeseitindexphparchivio-punto-di-vista2590-donne-e-cooperazione-un-report-dimostra-il-binomiotmpl=componentampprint=1amplayout=defaulthellip 11
DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
Punto di V is ta
Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301
Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a
luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le
cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20
anni
LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto
che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il
rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di
partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente
della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59
sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire
la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave
necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne
ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei
settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le
cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro
bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a
problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile
ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto
riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di
uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che
il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti
al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si
egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino
sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a
valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Redazione
nelpaeseit
2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11
quotidianosanitagraveit
Lunedigrave 24 AGOSTO 2015
Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti
Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza
Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12
quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria
Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto
ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo
La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 22
modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 12
quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani
Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute
Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 22
rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari
FOTOSEDE
E invece egrave piugrave complicato Thaler nato a Chicago nel 1945 ha superato il
momento di frustrazione dello studioso davanti a una teoria data per assodata e
ha iniziato a compilare una lista Un elenco di anomalie concrete della dottrina
nodi da indagare meglio La consapevolezza egrave il primo passo ma puograve essere
inutile in un contesto che - suggerisce Thaler - a forza di ripetere Smith e gli
altri si egrave quasi dimenticato di osservare il mondo e le scelte dei singoli Miliardi
di persone lavoratori consumatori padri e figli Per la teoria classica le
decisioni del consumatore devono essere razionali e informate In teoria siamo
in grado di scegliere il carrello piugrave conveniente al supermercato lrsquouniversitagrave
migliore per il futuro il mutuo piugrave adatto per il nostro progetto di vita Nella
realtagrave siamo umani con una quantitagrave non infinita di tempo da investire nella
scelta migliore Sbagliamo cosigrave tanto che i nostri errori sono ampiamente
prevedibili
Dagli Anni Settanta lrsquoosservazione di Thaler ha diviso il mondo in due categorie
ci sono gli Econs superuomini in grado di scegliere razionalmente secondo il
modello perfetto e gli Humans tutti noi La sfida nellrsquointerpretazione
dellrsquoeconomia viaggia su questo binario
Il racconto di una carriera in prima persona si snoda tra rifiuti e mezzi litigi
nuovi alleati e scoperte Misbehaving The Making of Behavioral Economics
(Comportarsi male la nascita dellrsquoeconomia comportamentale ) uscito a maggio
da W W Norton amp Company e non ancora pubblicato in Italia egrave una storia a
lieto fine Dopo gli anni bui passati a convincere platee riviste altri economisti
egrave stato un altro libro precedente a far diventare lrsquoeconomia comportamentale
una questione rilevante Nudge la spinta gentile (2008) tradotto da Feltrinelli egrave
diventato un bestseller portando lrsquoeconomia comportamentale sui tavoli di chi
scrive le politiche in campo di sanitagrave o fisco in tutto il mondo
Piugrave di 130 Paesi hanno incorporato lrsquoeconomia comportamentale nel disegno
delle proprie politiche dalla Casa Bianca alle economie emergenti Anche lrsquoItalia
- che tra un annuncio sullrsquoImu e lrsquoaltro di educazione economica di
sopravvivenza avrebbe un gran bisogno - pare iniziare a muoversi con le buste
arancioni dellrsquoInps
REUTERS
2408201510102014
Smettere di fumare ecco22022014
Padoan da teorico
Nel Regno Unito David Cameron ha creato una squadra di economisti studiosi
di scienze sociali e psicologi per migliorare lrsquoazione del governo Riscrivere le
lettere del fisco ai (pochi) britannici morosi ha aumentato in breve e senza costi
le risposte e il pagamento degli arretrati Egrave anche questione di design di
attenzione di architettare bene un percorso Nudging puograve voler dire rendere
un piano di pensione integrativa lrsquoopzione di default e aumentare il benessere
futuro dei dipendenti Oppure piugrave banalmente incollare una finta mosca negli
orinatoi dellrsquoaeroporto di Amsterdam con un obiettivo da laquocentrareraquo nel
fatidico momento di orinare i passeggeri hanno ridotto dellrsquo80 le laquoperditeraquo e
dunque i costi per la pulizia
Va bene ammetteragrave a un certo punto lrsquoeconomista classico Casey Mulligan con
le vostre teorie farete pure risparmiare di piugrave la gente laquoMa questo non egrave
paternalismoraquo Nei liberali Stati Uniti lrsquoaccusa egrave infamante Thaler non si
arrende anzi conia il termine di laquopaternalismo libertarioraquo Il resto egrave storia gli
ex economisti rinnegati sono diventati popolari e influenti continuano a
contaminare economia scienze sociali e psicologia
Tra le decine di aneddoti esempi racconti e scontri Thaler ricorda un
confronto con lrsquoeconomista classico Robert Barro cattedra a Harvard tra i piugrave
influenti al mondo laquoDissi - scrive Thaler - che la differenza tra i nostri modelli
stava nel fatto che lui pensava che tutti gli attori del mercato nellrsquoesempio
fossero intelligenti come lui Mentre io pensavo che fossero tutti stupidi come
me Barro si disse drsquoaccordoraquo Serve anche lrsquoironia per cambiare Una spinta alla
volta
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A RTI COLI CORRELA TI
Cosigrave Legacoop vuole ricostruire lareputazione delle cooperativeIl presidente Lusetti anima la campagna per distinguere le coop controllate da quelle fuori controllo
Ecco come
di Alberto Brambilla | 07 Agosto 2015 ore 1700
Roma Legacoop (La Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue) sta preparando una campagna
mediatica e politica dautunno per distinguersi dalle cooperative che stanno conquistando le cronache
quotidiane per via delle inchieste giudiziarie il caso egrave quello dellinchiesta della procura di Roma
cosiddetta Mafia Capitale che ha coinvolto la coop 29 giugno di Salvatore Buzzi Mauro Lusetti
presidente di Legacoop dal 2014 spiega al Foglio come intende riuscire a difendere lonore del modello
cooperativo con lambizione di cambiare anche il modus operandi delle principali associazioni
Quando egrave cominciato il fenomeno di quelle che chiama delle false cooperative ldquoIl fenomeno ha
avuto un suo sviluppo negli ultimi dieci anni prima della crisi e durante la crisi e ha avuto una
diversa articolazione In parte la forma cooperativa egrave servita a esternalizzare pezzi di attivitagrave delle
imprese in crisi egrave stata usata dagli enti locali per esternalizzare i servizi Inizialmente la mutazione
rispondeva a dei bisogni di evoluzione nelle modalitagrave di gestione dellrsquoimpresa ma poi ha prodotto dei
fenomeni degenerativi di cui gli organi di stampa rendono conto in questi mesi sulla base delle
inchieste giudiziarierdquo
Lusetti (ritratto nella foto in basso) vuole distinguere
le cooperative associate a Legacoop le chiama
ldquooriginalirdquo da quelle che definisce delle ldquofalse
cooperativerdquo ndash ovvero dove crsquoegrave una forte
personalizzazione dellrsquoentitagrave cooperativa per dire la
cooperativa di Tizio Caio o Buzzi chiamato sui
bull Non egrave Buzzi che non egrave attendibile egrave Mafia Capitaleche egrave tutta da dimostrare
bull Una reputazione da ricostruire
giornali luomo delle cooperative ndash dove si sono persi di vista gli scopi mutualistici nel senso di
estromettere i soci dalla loro funzione di partecipanti a un progetto collettivo a fronte di una legittima
condivisione di benefici e di una speculare assunzione di oneri ldquoDietro a questi fenomeni ndash aggiunge
Lusetti ndash i lavoratori aderiscono per avere un impiego ma risultano sfruttati con logiche simili a
quelle del lavoro nero per produrre utili a beneficio di pochirdquo
Come distingue praticamente una ldquofalsa cooperativardquo se la natura della
societagrave e il processo di costituzione ndash bastano nove persone e poche
migliaia di euro per costituire una forma semplice ndash sono identici
ldquoSono piugrave controllate quelle che aderiscono alle tre centrali Associazione
Generale Cooperative Italiane Confcooperative Legacoop Quelle false
sfuggono ai controlli prima che arrivi lrsquoispezione la chiudi e ne apri
unrsquoaltra passano gli anni interi e i reati si perpetuanordquo Ma quante sono
le false cooperative ldquoDal punto di vista numerico sono la
maggioranza quelle che non aderiscono alle tre centrali che si
riconoscono nellrsquoAlleanza delle cooperative Sono circa 42-43 mila
quelle che non aderiscono ndash cioegrave circa due terzi delle cooperative
registrate presenti in Italia ndash e solo una minima parte di queste il 10
per cento riceve controlli periodicirdquo Ma la forma cooperativa consente
di farlo cosa proponete ldquoAbbiamo deciso di assumere unrsquoiniziativa che
definisco politica e ha un duplice scopo ndash primo raccolta di firme sotto
una legge di iniziativa popolare per aumentare il contrasto alle false cooperative ndash la proposta prevede
di elevare i livelli di controllo e inasprire le sanzioni fino a essere cancellato dallrsquoalbo della cooperative
vuol dire stroncare la possibilitagrave di operare Una proposta di legge raccolte 45000 firme sul quorum
necessario da 50000
Cosa la fa essere fiducioso in un successo Le adesioni ricevute ci danno il senso della dimensione
di unrsquoiniziativa che sta crescendo Tra i personaggi istituzionali hanno aderito alliniziativa Maurizio
Martina (ministro delle Politiche agricole) Debora Serracchiani (presidente Regione Friuli Venezia
Giulia Pd) Marcello Pittella (presidente Regione Basilicata europarlamentare SampD) Catiuscia
Marini (presidente regione Umbria) Giovanni Toti (presidente regione Liguria) Piero Fassino
(sindaco di Torino) Alan Fabbri (capogruppo Lega Nord Emilia Romagna in consiglio regionale)
Tasselli Gianni (responsabile movimento cooperativo Prc ndash Sinistra europea) Elena DrsquoAmbrosio
(capogruppo M5S Civitavecchia) Valeria Montanari (centro democratico Reggio Emilia) Susanna
Camusso (Cgil) Annamaria Furlan (Cisl) Carmelo Barbagallo (Uil)
Come mai agite solo ora La fiducia nei confronti delle cooperative secondo un sondaggio Swg del
2014 era al 63 per cento ma in calo del 12 rispetto a due anni prima [leggi qui] Agisci quando
percepisci un pericolo negli ultimi due anni crsquoegrave stato un crescendo Prima ci limitavamo a fare delle
denunce a livello locale nei comitati provinciali richiedevamo ispezioni Ma nel momento in cui il
fenomeno egrave esploso e in termini di percezione dellopinione pubblica abbiamo deciso di assumere
unrsquoiniziativa forte Daltronde cegrave un forte elemento mediatico per cui vogliamo distinguerci per non
confonderci Percheacute egrave evidente che vogliamo che nellrsquoopinione pubblica prevalga lrsquoidea che non tutte
le cooperative hanno gli stessi principi e modelli di funzionamento
Roma 10 agosto 2015 ndash LrsquoAlleanza internazionale delle cooperative e lrsquoOrganizzazione
internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto che esamina il contributo delle cooperative
allrsquoattuazione di politiche volte a salvaguardare lrsquouguaglianza di genere Il rapporto egrave stato
pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allrsquoinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano
accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Modifica
ldquoIl sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora
Iacobelli presidente della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti
opportunitagrave occupazionali alle donne (59 sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative
italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire la conciliazione vita lavoro sia al
proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave necessario dare la
maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi
professionali per le donne ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave
coerentemente con i valori di cui egrave portatricerdquo
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sullrsquooccupazione femminile in svariati modi
Spiegano che nei settori quali la sicurezza alimentare la finanza lrsquoassistenza sanitaria
lrsquoassistenza a bambini ed anziani le cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che
permettono loro di lavorare rispondendo ai loro bisogni fondamentali Dallrsquoinchiesta egrave emerso
inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a problemi quali il lavoro
minorile i matrimoni precoci lrsquoAIDS la violenza sulle donne e lrsquoalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente
sarebbe stato difficile ottenere Secondo lrsquo80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti
rispetto agli altri tipi di impresa per quanto riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60
delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di uguaglianza di genere o attivato
strategie volte ad affermare lrsquouguaglianza e lrsquoinclusione Tuttavia egrave stato rilevato che il 50 delle
cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sullrsquouguaglianza di genere I
partecipanti al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per
raggiungere lrsquouguaglianza di genere si egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e
di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino sul rispetto dellrsquouguaglianza di genere
Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a valorizzare la visibilitagrave
delle donne e lrsquoadozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Parole chiave pari opportunitagrave
RISPETTO ndash Coopselios prende lrsquoiniziativa contro la violenza verso le donne (2)
ARMONIA ndash Una donna sale alla guida della cooperativa GIV numero 1 per il vino in Italia (2)
CAMST ndash Un nuovo posto di lavoro a 21 donne per non subire piugrave violenza (2)
PARITAgrave ndash Occupazione femminile in Europa peggio dellrsquoItalia solo Malta e Grecia (2)
PARI OPPORTUNITAgrave ndash Finanza un vademecum per cooperative femminili (2)
Percorsi personalizzati
APRIRE UNA COOPERATIVA
ADERIRE A LEGACOOP
VALORI IMPRESE PERSONE
VAI ALLARCHIVIO gt
Con Ecoplanner eventi sostenibili e
green life styleQuattro donne under 30 provenienti dalla
Calabria ma da tempo residenti nel Lazio hanno
dato vita alla startup cooperativa
Agenda
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L M M G V S D
laquo lug
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La spintaGIULIANO ALUFFI
Al rientro dalle vacanze gli inglesi saranno accolti dal taglio di 20 miliardi di
sterline dalla spesa pubblica annunciato per settembre dal cancelliere dello
scacchiere George Osborne Ad aiutarli a digerire la cattiva notizia e
soprattutto a distoglierli da comportamenti costosi per la societagrave tutta come
il fumo lapatia o levasione fiscale saragrave un think tank speciale la B
ehavioural Insights Team che negli ultimi cinque anni si egrave specializzato nel
cambiare i comportamenti dei cittadini in modo utile per la societagrave
Applicando ricette psicologiche tese al risparmio e alla prevenzione come
quelle che oggi vediamo a Cittagrave del Messico dove il governo sfida lobesitagrave
che affligge oltre un terzo dei messicani piazzando nelle stazioni della
metropolitana 30 macchine sensibili al movimento che erogano un biglietto
gratuito a chi fa 10 piegamenti In Perugrave invece la lega nazionale anticancro
sta sovvenzionando su alcune spiagge un servizio di connessione wi-fi
gratuito ma solo per chi sta allombra come ammonimento contro il
melanoma Uniniziativa simile era stata lanciata nel 2014 da Tunisie
Telecom wi-fi gratis ma solo se i bagnanti raccolgono una quantitagrave di rifiuti
tale da soddisfare una bilancia automatica collegata a un router Sono
esempi della spinta gentile teorizzata da Richard Thaler economista alla
prestigiosa University of Chicago Booth School of Business insieme al
giurista Cass Sunstein consigliere di Obama La summa delle teorie di
Thaler egrave nel suo nuovo saggio Misbehaving the making of behavioral
economics ( Comportarsi male la nascita delleconomia comportamenta-le
ed Allen Lane pp 432 euro 2516) e leconomista interverragrave al convegno
internazionale
Behavioural Exchange 2015 in programma a Londra il 2 e 3 settembre
Lapproccio di Thaler parte dallidea che lHomo oeconomicus lessere
razionale che quando decide insegue sempre il suo massimo vantaggio egrave
unastrazione utile agli economisti ma del tutto irrealistica laquoSiamo umani
imperfetti e facciamo errori perograve molti di questi sono prevedibili Se li
anticipiamo possiamo progettare sistemi utili ad evitarli raquo spiega Thaler a
Repubblica
La spinta gentile non usa divieti o forzature ma unarchitettura delle
opzioni laquoChiamo cosigrave il contesto anche linguistico in cui le varie scelte ci
vengono presentate Puograve indirizzarci mdash e proprio questa egrave la spinta mdash
verso la decisione piugrave utile alla societagrave raquo spiega Thaler laquoPerograve la spinta
deve essere facile da evitare deve sempre essere possibile scegliere
diversamente Le multe ad esempio non rientrano nella definizioneraquo La
centrale mondiale della spinta egrave appunto la Behavioural Insights Team (o
BIT) di Londra creata da David Cameron nel 2010 Solo da qualche mese
la BIT egrave indipendente dal governo e quindi non piugrave soggetta al Freedom
Information Act oggi puograve tenere segreto ciograve che desidera novitagrave non da
poco visto che si tratta di un ente che studia come influenzare seppure
gentilmente i comportamenti dei cittadini E ci riesce molto bene i successi
della BIT sono elencati da un report appena uscito e dal libro che il suo
direttore lo psicologo sociale David Halpern pubblicheragrave a fine agosto (
Inside the Nudge Unit how small changes can make a big difference ed
Virgin Digital) Tra gli esempi spicca lincremento del 30 negli introiti della
tassa sullauto grazie allinvio di una lettera con scritto Paghi le sue tasse
oppure potrebbe perdere la sua auto con tanto di foto del tipo dauto laquoIn
quel caso forse poco gentile la molla ad agire egrave lavversione alla perdita
ma sono molti i principi psicologici utili a persuadere Ad esempio la
reciprocitagrave La BIT ne ha fatto uso per incoraggiare la donazione di
organi il testo Se tu avessi bisogno di un trapianto non vorresti un
organo Allora aiuta gli altri ha aumentato di 100000 unitagrave allanno il
popolo dei donatori raquo commenta Thaler laquoAnche evidenziare la
responsabilitagrave personale egrave utile In Guatemala Paese dove levasione
fiscale egrave altissima ogni lettera classica ai
contribuentiindifettoassicuragentile va al governo circa 6 euro in piugrave La
BIT studiograve per il governo guatemalteco una lettera che sottolineava come
il fisco considerasse linadempienza fiscale deliberata anzicheacute attribuibile a
sbadatezza Risultato un ricavo di 22 euro per ogni letteraraquo Strategie simili
hanno portato al governo inglese 210 milioni di sterline in piugrave laquoIn
Inghilterra la lettera standard con cui il fisco minaccia di azione legale chi
Sei in Archivio gt la Repubblicait gt 2015 gt 08 gt 21 gt La spinta
PERSONE
ENTI E SOCIETAgrave
LUOGHI
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21 agosto 2015 sez
non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il
dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a
migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione
che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero
state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler
La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150
esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati
inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come
Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10
giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che
si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta
saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto
Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27
Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo
un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la
BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire
un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la
pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse
anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si
prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero
degli isolamentiraquo
Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente
ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro
obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo
spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai
decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo
Possibilmente in trasparenza
laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli
americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash
specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui
pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere
dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte
preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo
copyRIPRODUZIONE RISERVATA
Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i
propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le
multe non rientrano nel sistema
Fai di Repubblica la tua homepage Mappa del sito Redazione Scriveteci Per inviare foto e video Servizio Clienti Aiuto Pubblicitagrave Privacy
Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006
Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA
quotidianosanitagraveit
Venerdigrave 21 AGOSTO 2015
Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo
In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo
Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia
Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo
ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo
Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo
Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto
spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo
ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo
ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo
2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
httpwwwnelpaeseitindexphparchivio-punto-di-vista2590-donne-e-cooperazione-un-report-dimostra-il-binomiotmpl=componentampprint=1amplayout=defaulthellip 11
DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
Punto di V is ta
Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301
Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a
luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le
cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20
anni
LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto
che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il
rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di
partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente
della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59
sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire
la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave
necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne
ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei
settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le
cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro
bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a
problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile
ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto
riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di
uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che
il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti
al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si
egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino
sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a
valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Redazione
nelpaeseit
2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11
quotidianosanitagraveit
Lunedigrave 24 AGOSTO 2015
Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti
Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza
Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12
quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria
Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto
ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo
La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
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modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani
Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute
Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari
REUTERS
2408201510102014
Smettere di fumare ecco22022014
Padoan da teorico
Nel Regno Unito David Cameron ha creato una squadra di economisti studiosi
di scienze sociali e psicologi per migliorare lrsquoazione del governo Riscrivere le
lettere del fisco ai (pochi) britannici morosi ha aumentato in breve e senza costi
le risposte e il pagamento degli arretrati Egrave anche questione di design di
attenzione di architettare bene un percorso Nudging puograve voler dire rendere
un piano di pensione integrativa lrsquoopzione di default e aumentare il benessere
futuro dei dipendenti Oppure piugrave banalmente incollare una finta mosca negli
orinatoi dellrsquoaeroporto di Amsterdam con un obiettivo da laquocentrareraquo nel
fatidico momento di orinare i passeggeri hanno ridotto dellrsquo80 le laquoperditeraquo e
dunque i costi per la pulizia
Va bene ammetteragrave a un certo punto lrsquoeconomista classico Casey Mulligan con
le vostre teorie farete pure risparmiare di piugrave la gente laquoMa questo non egrave
paternalismoraquo Nei liberali Stati Uniti lrsquoaccusa egrave infamante Thaler non si
arrende anzi conia il termine di laquopaternalismo libertarioraquo Il resto egrave storia gli
ex economisti rinnegati sono diventati popolari e influenti continuano a
contaminare economia scienze sociali e psicologia
Tra le decine di aneddoti esempi racconti e scontri Thaler ricorda un
confronto con lrsquoeconomista classico Robert Barro cattedra a Harvard tra i piugrave
influenti al mondo laquoDissi - scrive Thaler - che la differenza tra i nostri modelli
stava nel fatto che lui pensava che tutti gli attori del mercato nellrsquoesempio
fossero intelligenti come lui Mentre io pensavo che fossero tutti stupidi come
me Barro si disse drsquoaccordoraquo Serve anche lrsquoironia per cambiare Una spinta alla
volta
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Cosigrave Legacoop vuole ricostruire lareputazione delle cooperativeIl presidente Lusetti anima la campagna per distinguere le coop controllate da quelle fuori controllo
Ecco come
di Alberto Brambilla | 07 Agosto 2015 ore 1700
Roma Legacoop (La Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue) sta preparando una campagna
mediatica e politica dautunno per distinguersi dalle cooperative che stanno conquistando le cronache
quotidiane per via delle inchieste giudiziarie il caso egrave quello dellinchiesta della procura di Roma
cosiddetta Mafia Capitale che ha coinvolto la coop 29 giugno di Salvatore Buzzi Mauro Lusetti
presidente di Legacoop dal 2014 spiega al Foglio come intende riuscire a difendere lonore del modello
cooperativo con lambizione di cambiare anche il modus operandi delle principali associazioni
Quando egrave cominciato il fenomeno di quelle che chiama delle false cooperative ldquoIl fenomeno ha
avuto un suo sviluppo negli ultimi dieci anni prima della crisi e durante la crisi e ha avuto una
diversa articolazione In parte la forma cooperativa egrave servita a esternalizzare pezzi di attivitagrave delle
imprese in crisi egrave stata usata dagli enti locali per esternalizzare i servizi Inizialmente la mutazione
rispondeva a dei bisogni di evoluzione nelle modalitagrave di gestione dellrsquoimpresa ma poi ha prodotto dei
fenomeni degenerativi di cui gli organi di stampa rendono conto in questi mesi sulla base delle
inchieste giudiziarierdquo
Lusetti (ritratto nella foto in basso) vuole distinguere
le cooperative associate a Legacoop le chiama
ldquooriginalirdquo da quelle che definisce delle ldquofalse
cooperativerdquo ndash ovvero dove crsquoegrave una forte
personalizzazione dellrsquoentitagrave cooperativa per dire la
cooperativa di Tizio Caio o Buzzi chiamato sui
bull Non egrave Buzzi che non egrave attendibile egrave Mafia Capitaleche egrave tutta da dimostrare
bull Una reputazione da ricostruire
giornali luomo delle cooperative ndash dove si sono persi di vista gli scopi mutualistici nel senso di
estromettere i soci dalla loro funzione di partecipanti a un progetto collettivo a fronte di una legittima
condivisione di benefici e di una speculare assunzione di oneri ldquoDietro a questi fenomeni ndash aggiunge
Lusetti ndash i lavoratori aderiscono per avere un impiego ma risultano sfruttati con logiche simili a
quelle del lavoro nero per produrre utili a beneficio di pochirdquo
Come distingue praticamente una ldquofalsa cooperativardquo se la natura della
societagrave e il processo di costituzione ndash bastano nove persone e poche
migliaia di euro per costituire una forma semplice ndash sono identici
ldquoSono piugrave controllate quelle che aderiscono alle tre centrali Associazione
Generale Cooperative Italiane Confcooperative Legacoop Quelle false
sfuggono ai controlli prima che arrivi lrsquoispezione la chiudi e ne apri
unrsquoaltra passano gli anni interi e i reati si perpetuanordquo Ma quante sono
le false cooperative ldquoDal punto di vista numerico sono la
maggioranza quelle che non aderiscono alle tre centrali che si
riconoscono nellrsquoAlleanza delle cooperative Sono circa 42-43 mila
quelle che non aderiscono ndash cioegrave circa due terzi delle cooperative
registrate presenti in Italia ndash e solo una minima parte di queste il 10
per cento riceve controlli periodicirdquo Ma la forma cooperativa consente
di farlo cosa proponete ldquoAbbiamo deciso di assumere unrsquoiniziativa che
definisco politica e ha un duplice scopo ndash primo raccolta di firme sotto
una legge di iniziativa popolare per aumentare il contrasto alle false cooperative ndash la proposta prevede
di elevare i livelli di controllo e inasprire le sanzioni fino a essere cancellato dallrsquoalbo della cooperative
vuol dire stroncare la possibilitagrave di operare Una proposta di legge raccolte 45000 firme sul quorum
necessario da 50000
Cosa la fa essere fiducioso in un successo Le adesioni ricevute ci danno il senso della dimensione
di unrsquoiniziativa che sta crescendo Tra i personaggi istituzionali hanno aderito alliniziativa Maurizio
Martina (ministro delle Politiche agricole) Debora Serracchiani (presidente Regione Friuli Venezia
Giulia Pd) Marcello Pittella (presidente Regione Basilicata europarlamentare SampD) Catiuscia
Marini (presidente regione Umbria) Giovanni Toti (presidente regione Liguria) Piero Fassino
(sindaco di Torino) Alan Fabbri (capogruppo Lega Nord Emilia Romagna in consiglio regionale)
Tasselli Gianni (responsabile movimento cooperativo Prc ndash Sinistra europea) Elena DrsquoAmbrosio
(capogruppo M5S Civitavecchia) Valeria Montanari (centro democratico Reggio Emilia) Susanna
Camusso (Cgil) Annamaria Furlan (Cisl) Carmelo Barbagallo (Uil)
Come mai agite solo ora La fiducia nei confronti delle cooperative secondo un sondaggio Swg del
2014 era al 63 per cento ma in calo del 12 rispetto a due anni prima [leggi qui] Agisci quando
percepisci un pericolo negli ultimi due anni crsquoegrave stato un crescendo Prima ci limitavamo a fare delle
denunce a livello locale nei comitati provinciali richiedevamo ispezioni Ma nel momento in cui il
fenomeno egrave esploso e in termini di percezione dellopinione pubblica abbiamo deciso di assumere
unrsquoiniziativa forte Daltronde cegrave un forte elemento mediatico per cui vogliamo distinguerci per non
confonderci Percheacute egrave evidente che vogliamo che nellrsquoopinione pubblica prevalga lrsquoidea che non tutte
le cooperative hanno gli stessi principi e modelli di funzionamento
Roma 10 agosto 2015 ndash LrsquoAlleanza internazionale delle cooperative e lrsquoOrganizzazione
internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto che esamina il contributo delle cooperative
allrsquoattuazione di politiche volte a salvaguardare lrsquouguaglianza di genere Il rapporto egrave stato
pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allrsquoinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano
accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Modifica
ldquoIl sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora
Iacobelli presidente della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti
opportunitagrave occupazionali alle donne (59 sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative
italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire la conciliazione vita lavoro sia al
proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave necessario dare la
maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi
professionali per le donne ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave
coerentemente con i valori di cui egrave portatricerdquo
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sullrsquooccupazione femminile in svariati modi
Spiegano che nei settori quali la sicurezza alimentare la finanza lrsquoassistenza sanitaria
lrsquoassistenza a bambini ed anziani le cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che
permettono loro di lavorare rispondendo ai loro bisogni fondamentali Dallrsquoinchiesta egrave emerso
inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a problemi quali il lavoro
minorile i matrimoni precoci lrsquoAIDS la violenza sulle donne e lrsquoalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente
sarebbe stato difficile ottenere Secondo lrsquo80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti
rispetto agli altri tipi di impresa per quanto riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60
delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di uguaglianza di genere o attivato
strategie volte ad affermare lrsquouguaglianza e lrsquoinclusione Tuttavia egrave stato rilevato che il 50 delle
cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sullrsquouguaglianza di genere I
partecipanti al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per
raggiungere lrsquouguaglianza di genere si egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e
di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino sul rispetto dellrsquouguaglianza di genere
Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a valorizzare la visibilitagrave
delle donne e lrsquoadozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Parole chiave pari opportunitagrave
RISPETTO ndash Coopselios prende lrsquoiniziativa contro la violenza verso le donne (2)
ARMONIA ndash Una donna sale alla guida della cooperativa GIV numero 1 per il vino in Italia (2)
CAMST ndash Un nuovo posto di lavoro a 21 donne per non subire piugrave violenza (2)
PARITAgrave ndash Occupazione femminile in Europa peggio dellrsquoItalia solo Malta e Grecia (2)
PARI OPPORTUNITAgrave ndash Finanza un vademecum per cooperative femminili (2)
Percorsi personalizzati
APRIRE UNA COOPERATIVA
ADERIRE A LEGACOOP
VALORI IMPRESE PERSONE
VAI ALLARCHIVIO gt
Con Ecoplanner eventi sostenibili e
green life styleQuattro donne under 30 provenienti dalla
Calabria ma da tempo residenti nel Lazio hanno
dato vita alla startup cooperativa
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Tu sei qui Legacoop gt Notizie gt ARMONIA ndash ICA un report esamina il binomio cooperative e uguaglianza di genere
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Nuove Cooperative
ARMONIA ndash ICA un report esamina il binomio cooperative e uguaglianza di genere
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La spintaGIULIANO ALUFFI
Al rientro dalle vacanze gli inglesi saranno accolti dal taglio di 20 miliardi di
sterline dalla spesa pubblica annunciato per settembre dal cancelliere dello
scacchiere George Osborne Ad aiutarli a digerire la cattiva notizia e
soprattutto a distoglierli da comportamenti costosi per la societagrave tutta come
il fumo lapatia o levasione fiscale saragrave un think tank speciale la B
ehavioural Insights Team che negli ultimi cinque anni si egrave specializzato nel
cambiare i comportamenti dei cittadini in modo utile per la societagrave
Applicando ricette psicologiche tese al risparmio e alla prevenzione come
quelle che oggi vediamo a Cittagrave del Messico dove il governo sfida lobesitagrave
che affligge oltre un terzo dei messicani piazzando nelle stazioni della
metropolitana 30 macchine sensibili al movimento che erogano un biglietto
gratuito a chi fa 10 piegamenti In Perugrave invece la lega nazionale anticancro
sta sovvenzionando su alcune spiagge un servizio di connessione wi-fi
gratuito ma solo per chi sta allombra come ammonimento contro il
melanoma Uniniziativa simile era stata lanciata nel 2014 da Tunisie
Telecom wi-fi gratis ma solo se i bagnanti raccolgono una quantitagrave di rifiuti
tale da soddisfare una bilancia automatica collegata a un router Sono
esempi della spinta gentile teorizzata da Richard Thaler economista alla
prestigiosa University of Chicago Booth School of Business insieme al
giurista Cass Sunstein consigliere di Obama La summa delle teorie di
Thaler egrave nel suo nuovo saggio Misbehaving the making of behavioral
economics ( Comportarsi male la nascita delleconomia comportamenta-le
ed Allen Lane pp 432 euro 2516) e leconomista interverragrave al convegno
internazionale
Behavioural Exchange 2015 in programma a Londra il 2 e 3 settembre
Lapproccio di Thaler parte dallidea che lHomo oeconomicus lessere
razionale che quando decide insegue sempre il suo massimo vantaggio egrave
unastrazione utile agli economisti ma del tutto irrealistica laquoSiamo umani
imperfetti e facciamo errori perograve molti di questi sono prevedibili Se li
anticipiamo possiamo progettare sistemi utili ad evitarli raquo spiega Thaler a
Repubblica
La spinta gentile non usa divieti o forzature ma unarchitettura delle
opzioni laquoChiamo cosigrave il contesto anche linguistico in cui le varie scelte ci
vengono presentate Puograve indirizzarci mdash e proprio questa egrave la spinta mdash
verso la decisione piugrave utile alla societagrave raquo spiega Thaler laquoPerograve la spinta
deve essere facile da evitare deve sempre essere possibile scegliere
diversamente Le multe ad esempio non rientrano nella definizioneraquo La
centrale mondiale della spinta egrave appunto la Behavioural Insights Team (o
BIT) di Londra creata da David Cameron nel 2010 Solo da qualche mese
la BIT egrave indipendente dal governo e quindi non piugrave soggetta al Freedom
Information Act oggi puograve tenere segreto ciograve che desidera novitagrave non da
poco visto che si tratta di un ente che studia come influenzare seppure
gentilmente i comportamenti dei cittadini E ci riesce molto bene i successi
della BIT sono elencati da un report appena uscito e dal libro che il suo
direttore lo psicologo sociale David Halpern pubblicheragrave a fine agosto (
Inside the Nudge Unit how small changes can make a big difference ed
Virgin Digital) Tra gli esempi spicca lincremento del 30 negli introiti della
tassa sullauto grazie allinvio di una lettera con scritto Paghi le sue tasse
oppure potrebbe perdere la sua auto con tanto di foto del tipo dauto laquoIn
quel caso forse poco gentile la molla ad agire egrave lavversione alla perdita
ma sono molti i principi psicologici utili a persuadere Ad esempio la
reciprocitagrave La BIT ne ha fatto uso per incoraggiare la donazione di
organi il testo Se tu avessi bisogno di un trapianto non vorresti un
organo Allora aiuta gli altri ha aumentato di 100000 unitagrave allanno il
popolo dei donatori raquo commenta Thaler laquoAnche evidenziare la
responsabilitagrave personale egrave utile In Guatemala Paese dove levasione
fiscale egrave altissima ogni lettera classica ai
contribuentiindifettoassicuragentile va al governo circa 6 euro in piugrave La
BIT studiograve per il governo guatemalteco una lettera che sottolineava come
il fisco considerasse linadempienza fiscale deliberata anzicheacute attribuibile a
sbadatezza Risultato un ricavo di 22 euro per ogni letteraraquo Strategie simili
hanno portato al governo inglese 210 milioni di sterline in piugrave laquoIn
Inghilterra la lettera standard con cui il fisco minaccia di azione legale chi
Sei in Archivio gt la Repubblicait gt 2015 gt 08 gt 21 gt La spinta
PERSONE
ENTI E SOCIETAgrave
LUOGHI
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21 agosto 2015 sez
non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il
dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a
migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione
che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero
state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler
La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150
esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati
inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come
Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10
giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che
si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta
saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto
Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27
Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo
un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la
BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire
un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la
pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse
anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si
prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero
degli isolamentiraquo
Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente
ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro
obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo
spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai
decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo
Possibilmente in trasparenza
laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli
americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash
specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui
pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere
dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte
preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo
copyRIPRODUZIONE RISERVATA
Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i
propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le
multe non rientrano nel sistema
Fai di Repubblica la tua homepage Mappa del sito Redazione Scriveteci Per inviare foto e video Servizio Clienti Aiuto Pubblicitagrave Privacy
Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006
Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA
quotidianosanitagraveit
Venerdigrave 21 AGOSTO 2015
Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo
In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo
Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia
Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo
ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo
Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo
Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto
spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo
ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo
ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo
2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
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DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
Punto di V is ta
Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301
Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a
luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le
cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20
anni
LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto
che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il
rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di
partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente
della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59
sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire
la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave
necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne
ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei
settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le
cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro
bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a
problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile
ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto
riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di
uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che
il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti
al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si
egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino
sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a
valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Redazione
nelpaeseit
2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11
quotidianosanitagraveit
Lunedigrave 24 AGOSTO 2015
Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti
Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza
Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12
quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria
Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto
ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo
La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 22
modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 12
quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani
Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute
Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari
A RTI COLI CORRELA TI
Cosigrave Legacoop vuole ricostruire lareputazione delle cooperativeIl presidente Lusetti anima la campagna per distinguere le coop controllate da quelle fuori controllo
Ecco come
di Alberto Brambilla | 07 Agosto 2015 ore 1700
Roma Legacoop (La Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue) sta preparando una campagna
mediatica e politica dautunno per distinguersi dalle cooperative che stanno conquistando le cronache
quotidiane per via delle inchieste giudiziarie il caso egrave quello dellinchiesta della procura di Roma
cosiddetta Mafia Capitale che ha coinvolto la coop 29 giugno di Salvatore Buzzi Mauro Lusetti
presidente di Legacoop dal 2014 spiega al Foglio come intende riuscire a difendere lonore del modello
cooperativo con lambizione di cambiare anche il modus operandi delle principali associazioni
Quando egrave cominciato il fenomeno di quelle che chiama delle false cooperative ldquoIl fenomeno ha
avuto un suo sviluppo negli ultimi dieci anni prima della crisi e durante la crisi e ha avuto una
diversa articolazione In parte la forma cooperativa egrave servita a esternalizzare pezzi di attivitagrave delle
imprese in crisi egrave stata usata dagli enti locali per esternalizzare i servizi Inizialmente la mutazione
rispondeva a dei bisogni di evoluzione nelle modalitagrave di gestione dellrsquoimpresa ma poi ha prodotto dei
fenomeni degenerativi di cui gli organi di stampa rendono conto in questi mesi sulla base delle
inchieste giudiziarierdquo
Lusetti (ritratto nella foto in basso) vuole distinguere
le cooperative associate a Legacoop le chiama
ldquooriginalirdquo da quelle che definisce delle ldquofalse
cooperativerdquo ndash ovvero dove crsquoegrave una forte
personalizzazione dellrsquoentitagrave cooperativa per dire la
cooperativa di Tizio Caio o Buzzi chiamato sui
bull Non egrave Buzzi che non egrave attendibile egrave Mafia Capitaleche egrave tutta da dimostrare
bull Una reputazione da ricostruire
giornali luomo delle cooperative ndash dove si sono persi di vista gli scopi mutualistici nel senso di
estromettere i soci dalla loro funzione di partecipanti a un progetto collettivo a fronte di una legittima
condivisione di benefici e di una speculare assunzione di oneri ldquoDietro a questi fenomeni ndash aggiunge
Lusetti ndash i lavoratori aderiscono per avere un impiego ma risultano sfruttati con logiche simili a
quelle del lavoro nero per produrre utili a beneficio di pochirdquo
Come distingue praticamente una ldquofalsa cooperativardquo se la natura della
societagrave e il processo di costituzione ndash bastano nove persone e poche
migliaia di euro per costituire una forma semplice ndash sono identici
ldquoSono piugrave controllate quelle che aderiscono alle tre centrali Associazione
Generale Cooperative Italiane Confcooperative Legacoop Quelle false
sfuggono ai controlli prima che arrivi lrsquoispezione la chiudi e ne apri
unrsquoaltra passano gli anni interi e i reati si perpetuanordquo Ma quante sono
le false cooperative ldquoDal punto di vista numerico sono la
maggioranza quelle che non aderiscono alle tre centrali che si
riconoscono nellrsquoAlleanza delle cooperative Sono circa 42-43 mila
quelle che non aderiscono ndash cioegrave circa due terzi delle cooperative
registrate presenti in Italia ndash e solo una minima parte di queste il 10
per cento riceve controlli periodicirdquo Ma la forma cooperativa consente
di farlo cosa proponete ldquoAbbiamo deciso di assumere unrsquoiniziativa che
definisco politica e ha un duplice scopo ndash primo raccolta di firme sotto
una legge di iniziativa popolare per aumentare il contrasto alle false cooperative ndash la proposta prevede
di elevare i livelli di controllo e inasprire le sanzioni fino a essere cancellato dallrsquoalbo della cooperative
vuol dire stroncare la possibilitagrave di operare Una proposta di legge raccolte 45000 firme sul quorum
necessario da 50000
Cosa la fa essere fiducioso in un successo Le adesioni ricevute ci danno il senso della dimensione
di unrsquoiniziativa che sta crescendo Tra i personaggi istituzionali hanno aderito alliniziativa Maurizio
Martina (ministro delle Politiche agricole) Debora Serracchiani (presidente Regione Friuli Venezia
Giulia Pd) Marcello Pittella (presidente Regione Basilicata europarlamentare SampD) Catiuscia
Marini (presidente regione Umbria) Giovanni Toti (presidente regione Liguria) Piero Fassino
(sindaco di Torino) Alan Fabbri (capogruppo Lega Nord Emilia Romagna in consiglio regionale)
Tasselli Gianni (responsabile movimento cooperativo Prc ndash Sinistra europea) Elena DrsquoAmbrosio
(capogruppo M5S Civitavecchia) Valeria Montanari (centro democratico Reggio Emilia) Susanna
Camusso (Cgil) Annamaria Furlan (Cisl) Carmelo Barbagallo (Uil)
Come mai agite solo ora La fiducia nei confronti delle cooperative secondo un sondaggio Swg del
2014 era al 63 per cento ma in calo del 12 rispetto a due anni prima [leggi qui] Agisci quando
percepisci un pericolo negli ultimi due anni crsquoegrave stato un crescendo Prima ci limitavamo a fare delle
denunce a livello locale nei comitati provinciali richiedevamo ispezioni Ma nel momento in cui il
fenomeno egrave esploso e in termini di percezione dellopinione pubblica abbiamo deciso di assumere
unrsquoiniziativa forte Daltronde cegrave un forte elemento mediatico per cui vogliamo distinguerci per non
confonderci Percheacute egrave evidente che vogliamo che nellrsquoopinione pubblica prevalga lrsquoidea che non tutte
le cooperative hanno gli stessi principi e modelli di funzionamento
Roma 10 agosto 2015 ndash LrsquoAlleanza internazionale delle cooperative e lrsquoOrganizzazione
internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto che esamina il contributo delle cooperative
allrsquoattuazione di politiche volte a salvaguardare lrsquouguaglianza di genere Il rapporto egrave stato
pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allrsquoinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano
accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Modifica
ldquoIl sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora
Iacobelli presidente della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti
opportunitagrave occupazionali alle donne (59 sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative
italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire la conciliazione vita lavoro sia al
proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave necessario dare la
maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi
professionali per le donne ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave
coerentemente con i valori di cui egrave portatricerdquo
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sullrsquooccupazione femminile in svariati modi
Spiegano che nei settori quali la sicurezza alimentare la finanza lrsquoassistenza sanitaria
lrsquoassistenza a bambini ed anziani le cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che
permettono loro di lavorare rispondendo ai loro bisogni fondamentali Dallrsquoinchiesta egrave emerso
inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a problemi quali il lavoro
minorile i matrimoni precoci lrsquoAIDS la violenza sulle donne e lrsquoalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente
sarebbe stato difficile ottenere Secondo lrsquo80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti
rispetto agli altri tipi di impresa per quanto riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60
delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di uguaglianza di genere o attivato
strategie volte ad affermare lrsquouguaglianza e lrsquoinclusione Tuttavia egrave stato rilevato che il 50 delle
cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sullrsquouguaglianza di genere I
partecipanti al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per
raggiungere lrsquouguaglianza di genere si egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e
di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino sul rispetto dellrsquouguaglianza di genere
Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a valorizzare la visibilitagrave
delle donne e lrsquoadozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Parole chiave pari opportunitagrave
RISPETTO ndash Coopselios prende lrsquoiniziativa contro la violenza verso le donne (2)
ARMONIA ndash Una donna sale alla guida della cooperativa GIV numero 1 per il vino in Italia (2)
CAMST ndash Un nuovo posto di lavoro a 21 donne per non subire piugrave violenza (2)
PARITAgrave ndash Occupazione femminile in Europa peggio dellrsquoItalia solo Malta e Grecia (2)
PARI OPPORTUNITAgrave ndash Finanza un vademecum per cooperative femminili (2)
Percorsi personalizzati
APRIRE UNA COOPERATIVA
ADERIRE A LEGACOOP
VALORI IMPRESE PERSONE
VAI ALLARCHIVIO gt
Con Ecoplanner eventi sostenibili e
green life styleQuattro donne under 30 provenienti dalla
Calabria ma da tempo residenti nel Lazio hanno
dato vita alla startup cooperativa
Agenda
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ARMONIA ndash ICA un report esamina il binomio cooperative e uguaglianza di genere
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La spintaGIULIANO ALUFFI
Al rientro dalle vacanze gli inglesi saranno accolti dal taglio di 20 miliardi di
sterline dalla spesa pubblica annunciato per settembre dal cancelliere dello
scacchiere George Osborne Ad aiutarli a digerire la cattiva notizia e
soprattutto a distoglierli da comportamenti costosi per la societagrave tutta come
il fumo lapatia o levasione fiscale saragrave un think tank speciale la B
ehavioural Insights Team che negli ultimi cinque anni si egrave specializzato nel
cambiare i comportamenti dei cittadini in modo utile per la societagrave
Applicando ricette psicologiche tese al risparmio e alla prevenzione come
quelle che oggi vediamo a Cittagrave del Messico dove il governo sfida lobesitagrave
che affligge oltre un terzo dei messicani piazzando nelle stazioni della
metropolitana 30 macchine sensibili al movimento che erogano un biglietto
gratuito a chi fa 10 piegamenti In Perugrave invece la lega nazionale anticancro
sta sovvenzionando su alcune spiagge un servizio di connessione wi-fi
gratuito ma solo per chi sta allombra come ammonimento contro il
melanoma Uniniziativa simile era stata lanciata nel 2014 da Tunisie
Telecom wi-fi gratis ma solo se i bagnanti raccolgono una quantitagrave di rifiuti
tale da soddisfare una bilancia automatica collegata a un router Sono
esempi della spinta gentile teorizzata da Richard Thaler economista alla
prestigiosa University of Chicago Booth School of Business insieme al
giurista Cass Sunstein consigliere di Obama La summa delle teorie di
Thaler egrave nel suo nuovo saggio Misbehaving the making of behavioral
economics ( Comportarsi male la nascita delleconomia comportamenta-le
ed Allen Lane pp 432 euro 2516) e leconomista interverragrave al convegno
internazionale
Behavioural Exchange 2015 in programma a Londra il 2 e 3 settembre
Lapproccio di Thaler parte dallidea che lHomo oeconomicus lessere
razionale che quando decide insegue sempre il suo massimo vantaggio egrave
unastrazione utile agli economisti ma del tutto irrealistica laquoSiamo umani
imperfetti e facciamo errori perograve molti di questi sono prevedibili Se li
anticipiamo possiamo progettare sistemi utili ad evitarli raquo spiega Thaler a
Repubblica
La spinta gentile non usa divieti o forzature ma unarchitettura delle
opzioni laquoChiamo cosigrave il contesto anche linguistico in cui le varie scelte ci
vengono presentate Puograve indirizzarci mdash e proprio questa egrave la spinta mdash
verso la decisione piugrave utile alla societagrave raquo spiega Thaler laquoPerograve la spinta
deve essere facile da evitare deve sempre essere possibile scegliere
diversamente Le multe ad esempio non rientrano nella definizioneraquo La
centrale mondiale della spinta egrave appunto la Behavioural Insights Team (o
BIT) di Londra creata da David Cameron nel 2010 Solo da qualche mese
la BIT egrave indipendente dal governo e quindi non piugrave soggetta al Freedom
Information Act oggi puograve tenere segreto ciograve che desidera novitagrave non da
poco visto che si tratta di un ente che studia come influenzare seppure
gentilmente i comportamenti dei cittadini E ci riesce molto bene i successi
della BIT sono elencati da un report appena uscito e dal libro che il suo
direttore lo psicologo sociale David Halpern pubblicheragrave a fine agosto (
Inside the Nudge Unit how small changes can make a big difference ed
Virgin Digital) Tra gli esempi spicca lincremento del 30 negli introiti della
tassa sullauto grazie allinvio di una lettera con scritto Paghi le sue tasse
oppure potrebbe perdere la sua auto con tanto di foto del tipo dauto laquoIn
quel caso forse poco gentile la molla ad agire egrave lavversione alla perdita
ma sono molti i principi psicologici utili a persuadere Ad esempio la
reciprocitagrave La BIT ne ha fatto uso per incoraggiare la donazione di
organi il testo Se tu avessi bisogno di un trapianto non vorresti un
organo Allora aiuta gli altri ha aumentato di 100000 unitagrave allanno il
popolo dei donatori raquo commenta Thaler laquoAnche evidenziare la
responsabilitagrave personale egrave utile In Guatemala Paese dove levasione
fiscale egrave altissima ogni lettera classica ai
contribuentiindifettoassicuragentile va al governo circa 6 euro in piugrave La
BIT studiograve per il governo guatemalteco una lettera che sottolineava come
il fisco considerasse linadempienza fiscale deliberata anzicheacute attribuibile a
sbadatezza Risultato un ricavo di 22 euro per ogni letteraraquo Strategie simili
hanno portato al governo inglese 210 milioni di sterline in piugrave laquoIn
Inghilterra la lettera standard con cui il fisco minaccia di azione legale chi
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21 agosto 2015 sez
non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il
dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a
migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione
che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero
state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler
La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150
esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati
inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come
Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10
giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che
si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta
saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto
Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27
Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo
un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la
BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire
un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la
pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse
anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si
prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero
degli isolamentiraquo
Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente
ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro
obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo
spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai
decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo
Possibilmente in trasparenza
laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli
americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash
specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui
pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere
dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte
preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo
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Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i
propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le
multe non rientrano nel sistema
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Venerdigrave 21 AGOSTO 2015
Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo
In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo
Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia
Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo
ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo
Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo
Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto
spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo
ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo
ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo
2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
httpwwwnelpaeseitindexphparchivio-punto-di-vista2590-donne-e-cooperazione-un-report-dimostra-il-binomiotmpl=componentampprint=1amplayout=defaulthellip 11
DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
Punto di V is ta
Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301
Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a
luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le
cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20
anni
LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto
che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il
rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di
partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente
della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59
sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire
la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave
necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne
ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei
settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le
cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro
bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a
problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile
ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto
riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di
uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che
il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti
al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si
egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino
sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a
valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Redazione
nelpaeseit
2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11
quotidianosanitagraveit
Lunedigrave 24 AGOSTO 2015
Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti
Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza
Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12
quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria
Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto
ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo
La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 22
modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 12
quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani
Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute
Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 22
rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari
giornali luomo delle cooperative ndash dove si sono persi di vista gli scopi mutualistici nel senso di
estromettere i soci dalla loro funzione di partecipanti a un progetto collettivo a fronte di una legittima
condivisione di benefici e di una speculare assunzione di oneri ldquoDietro a questi fenomeni ndash aggiunge
Lusetti ndash i lavoratori aderiscono per avere un impiego ma risultano sfruttati con logiche simili a
quelle del lavoro nero per produrre utili a beneficio di pochirdquo
Come distingue praticamente una ldquofalsa cooperativardquo se la natura della
societagrave e il processo di costituzione ndash bastano nove persone e poche
migliaia di euro per costituire una forma semplice ndash sono identici
ldquoSono piugrave controllate quelle che aderiscono alle tre centrali Associazione
Generale Cooperative Italiane Confcooperative Legacoop Quelle false
sfuggono ai controlli prima che arrivi lrsquoispezione la chiudi e ne apri
unrsquoaltra passano gli anni interi e i reati si perpetuanordquo Ma quante sono
le false cooperative ldquoDal punto di vista numerico sono la
maggioranza quelle che non aderiscono alle tre centrali che si
riconoscono nellrsquoAlleanza delle cooperative Sono circa 42-43 mila
quelle che non aderiscono ndash cioegrave circa due terzi delle cooperative
registrate presenti in Italia ndash e solo una minima parte di queste il 10
per cento riceve controlli periodicirdquo Ma la forma cooperativa consente
di farlo cosa proponete ldquoAbbiamo deciso di assumere unrsquoiniziativa che
definisco politica e ha un duplice scopo ndash primo raccolta di firme sotto
una legge di iniziativa popolare per aumentare il contrasto alle false cooperative ndash la proposta prevede
di elevare i livelli di controllo e inasprire le sanzioni fino a essere cancellato dallrsquoalbo della cooperative
vuol dire stroncare la possibilitagrave di operare Una proposta di legge raccolte 45000 firme sul quorum
necessario da 50000
Cosa la fa essere fiducioso in un successo Le adesioni ricevute ci danno il senso della dimensione
di unrsquoiniziativa che sta crescendo Tra i personaggi istituzionali hanno aderito alliniziativa Maurizio
Martina (ministro delle Politiche agricole) Debora Serracchiani (presidente Regione Friuli Venezia
Giulia Pd) Marcello Pittella (presidente Regione Basilicata europarlamentare SampD) Catiuscia
Marini (presidente regione Umbria) Giovanni Toti (presidente regione Liguria) Piero Fassino
(sindaco di Torino) Alan Fabbri (capogruppo Lega Nord Emilia Romagna in consiglio regionale)
Tasselli Gianni (responsabile movimento cooperativo Prc ndash Sinistra europea) Elena DrsquoAmbrosio
(capogruppo M5S Civitavecchia) Valeria Montanari (centro democratico Reggio Emilia) Susanna
Camusso (Cgil) Annamaria Furlan (Cisl) Carmelo Barbagallo (Uil)
Come mai agite solo ora La fiducia nei confronti delle cooperative secondo un sondaggio Swg del
2014 era al 63 per cento ma in calo del 12 rispetto a due anni prima [leggi qui] Agisci quando
percepisci un pericolo negli ultimi due anni crsquoegrave stato un crescendo Prima ci limitavamo a fare delle
denunce a livello locale nei comitati provinciali richiedevamo ispezioni Ma nel momento in cui il
fenomeno egrave esploso e in termini di percezione dellopinione pubblica abbiamo deciso di assumere
unrsquoiniziativa forte Daltronde cegrave un forte elemento mediatico per cui vogliamo distinguerci per non
confonderci Percheacute egrave evidente che vogliamo che nellrsquoopinione pubblica prevalga lrsquoidea che non tutte
le cooperative hanno gli stessi principi e modelli di funzionamento
Roma 10 agosto 2015 ndash LrsquoAlleanza internazionale delle cooperative e lrsquoOrganizzazione
internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto che esamina il contributo delle cooperative
allrsquoattuazione di politiche volte a salvaguardare lrsquouguaglianza di genere Il rapporto egrave stato
pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allrsquoinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano
accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Modifica
ldquoIl sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora
Iacobelli presidente della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti
opportunitagrave occupazionali alle donne (59 sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative
italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire la conciliazione vita lavoro sia al
proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave necessario dare la
maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi
professionali per le donne ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave
coerentemente con i valori di cui egrave portatricerdquo
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sullrsquooccupazione femminile in svariati modi
Spiegano che nei settori quali la sicurezza alimentare la finanza lrsquoassistenza sanitaria
lrsquoassistenza a bambini ed anziani le cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che
permettono loro di lavorare rispondendo ai loro bisogni fondamentali Dallrsquoinchiesta egrave emerso
inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a problemi quali il lavoro
minorile i matrimoni precoci lrsquoAIDS la violenza sulle donne e lrsquoalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente
sarebbe stato difficile ottenere Secondo lrsquo80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti
rispetto agli altri tipi di impresa per quanto riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60
delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di uguaglianza di genere o attivato
strategie volte ad affermare lrsquouguaglianza e lrsquoinclusione Tuttavia egrave stato rilevato che il 50 delle
cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sullrsquouguaglianza di genere I
partecipanti al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per
raggiungere lrsquouguaglianza di genere si egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e
di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino sul rispetto dellrsquouguaglianza di genere
Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a valorizzare la visibilitagrave
delle donne e lrsquoadozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Parole chiave pari opportunitagrave
RISPETTO ndash Coopselios prende lrsquoiniziativa contro la violenza verso le donne (2)
ARMONIA ndash Una donna sale alla guida della cooperativa GIV numero 1 per il vino in Italia (2)
CAMST ndash Un nuovo posto di lavoro a 21 donne per non subire piugrave violenza (2)
PARITAgrave ndash Occupazione femminile in Europa peggio dellrsquoItalia solo Malta e Grecia (2)
PARI OPPORTUNITAgrave ndash Finanza un vademecum per cooperative femminili (2)
Percorsi personalizzati
APRIRE UNA COOPERATIVA
ADERIRE A LEGACOOP
VALORI IMPRESE PERSONE
VAI ALLARCHIVIO gt
Con Ecoplanner eventi sostenibili e
green life styleQuattro donne under 30 provenienti dalla
Calabria ma da tempo residenti nel Lazio hanno
dato vita alla startup cooperativa
Agenda
AGOSTO 2015
L M M G V S D
laquo lug
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La spintaGIULIANO ALUFFI
Al rientro dalle vacanze gli inglesi saranno accolti dal taglio di 20 miliardi di
sterline dalla spesa pubblica annunciato per settembre dal cancelliere dello
scacchiere George Osborne Ad aiutarli a digerire la cattiva notizia e
soprattutto a distoglierli da comportamenti costosi per la societagrave tutta come
il fumo lapatia o levasione fiscale saragrave un think tank speciale la B
ehavioural Insights Team che negli ultimi cinque anni si egrave specializzato nel
cambiare i comportamenti dei cittadini in modo utile per la societagrave
Applicando ricette psicologiche tese al risparmio e alla prevenzione come
quelle che oggi vediamo a Cittagrave del Messico dove il governo sfida lobesitagrave
che affligge oltre un terzo dei messicani piazzando nelle stazioni della
metropolitana 30 macchine sensibili al movimento che erogano un biglietto
gratuito a chi fa 10 piegamenti In Perugrave invece la lega nazionale anticancro
sta sovvenzionando su alcune spiagge un servizio di connessione wi-fi
gratuito ma solo per chi sta allombra come ammonimento contro il
melanoma Uniniziativa simile era stata lanciata nel 2014 da Tunisie
Telecom wi-fi gratis ma solo se i bagnanti raccolgono una quantitagrave di rifiuti
tale da soddisfare una bilancia automatica collegata a un router Sono
esempi della spinta gentile teorizzata da Richard Thaler economista alla
prestigiosa University of Chicago Booth School of Business insieme al
giurista Cass Sunstein consigliere di Obama La summa delle teorie di
Thaler egrave nel suo nuovo saggio Misbehaving the making of behavioral
economics ( Comportarsi male la nascita delleconomia comportamenta-le
ed Allen Lane pp 432 euro 2516) e leconomista interverragrave al convegno
internazionale
Behavioural Exchange 2015 in programma a Londra il 2 e 3 settembre
Lapproccio di Thaler parte dallidea che lHomo oeconomicus lessere
razionale che quando decide insegue sempre il suo massimo vantaggio egrave
unastrazione utile agli economisti ma del tutto irrealistica laquoSiamo umani
imperfetti e facciamo errori perograve molti di questi sono prevedibili Se li
anticipiamo possiamo progettare sistemi utili ad evitarli raquo spiega Thaler a
Repubblica
La spinta gentile non usa divieti o forzature ma unarchitettura delle
opzioni laquoChiamo cosigrave il contesto anche linguistico in cui le varie scelte ci
vengono presentate Puograve indirizzarci mdash e proprio questa egrave la spinta mdash
verso la decisione piugrave utile alla societagrave raquo spiega Thaler laquoPerograve la spinta
deve essere facile da evitare deve sempre essere possibile scegliere
diversamente Le multe ad esempio non rientrano nella definizioneraquo La
centrale mondiale della spinta egrave appunto la Behavioural Insights Team (o
BIT) di Londra creata da David Cameron nel 2010 Solo da qualche mese
la BIT egrave indipendente dal governo e quindi non piugrave soggetta al Freedom
Information Act oggi puograve tenere segreto ciograve che desidera novitagrave non da
poco visto che si tratta di un ente che studia come influenzare seppure
gentilmente i comportamenti dei cittadini E ci riesce molto bene i successi
della BIT sono elencati da un report appena uscito e dal libro che il suo
direttore lo psicologo sociale David Halpern pubblicheragrave a fine agosto (
Inside the Nudge Unit how small changes can make a big difference ed
Virgin Digital) Tra gli esempi spicca lincremento del 30 negli introiti della
tassa sullauto grazie allinvio di una lettera con scritto Paghi le sue tasse
oppure potrebbe perdere la sua auto con tanto di foto del tipo dauto laquoIn
quel caso forse poco gentile la molla ad agire egrave lavversione alla perdita
ma sono molti i principi psicologici utili a persuadere Ad esempio la
reciprocitagrave La BIT ne ha fatto uso per incoraggiare la donazione di
organi il testo Se tu avessi bisogno di un trapianto non vorresti un
organo Allora aiuta gli altri ha aumentato di 100000 unitagrave allanno il
popolo dei donatori raquo commenta Thaler laquoAnche evidenziare la
responsabilitagrave personale egrave utile In Guatemala Paese dove levasione
fiscale egrave altissima ogni lettera classica ai
contribuentiindifettoassicuragentile va al governo circa 6 euro in piugrave La
BIT studiograve per il governo guatemalteco una lettera che sottolineava come
il fisco considerasse linadempienza fiscale deliberata anzicheacute attribuibile a
sbadatezza Risultato un ricavo di 22 euro per ogni letteraraquo Strategie simili
hanno portato al governo inglese 210 milioni di sterline in piugrave laquoIn
Inghilterra la lettera standard con cui il fisco minaccia di azione legale chi
Sei in Archivio gt la Repubblicait gt 2015 gt 08 gt 21 gt La spinta
PERSONE
ENTI E SOCIETAgrave
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21 agosto 2015 sez
non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il
dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a
migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione
che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero
state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler
La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150
esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati
inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come
Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10
giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che
si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta
saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto
Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27
Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo
un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la
BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire
un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la
pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse
anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si
prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero
degli isolamentiraquo
Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente
ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro
obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo
spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai
decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo
Possibilmente in trasparenza
laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli
americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash
specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui
pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere
dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte
preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo
copyRIPRODUZIONE RISERVATA
Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i
propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le
multe non rientrano nel sistema
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Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006
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quotidianosanitagraveit
Venerdigrave 21 AGOSTO 2015
Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo
In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo
Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia
Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo
ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo
Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo
Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto
spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo
ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo
ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo
2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
httpwwwnelpaeseitindexphparchivio-punto-di-vista2590-donne-e-cooperazione-un-report-dimostra-il-binomiotmpl=componentampprint=1amplayout=defaulthellip 11
DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
Punto di V is ta
Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301
Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a
luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le
cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20
anni
LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto
che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il
rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di
partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente
della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59
sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire
la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave
necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne
ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei
settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le
cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro
bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a
problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile
ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto
riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di
uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che
il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti
al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si
egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino
sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a
valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Redazione
nelpaeseit
2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11
quotidianosanitagraveit
Lunedigrave 24 AGOSTO 2015
Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti
Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza
Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12
quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria
Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto
ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo
La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 22
modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 12
quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani
Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute
Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 22
rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari
Roma 10 agosto 2015 ndash LrsquoAlleanza internazionale delle cooperative e lrsquoOrganizzazione
internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto che esamina il contributo delle cooperative
allrsquoattuazione di politiche volte a salvaguardare lrsquouguaglianza di genere Il rapporto egrave stato
pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allrsquoinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano
accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Modifica
ldquoIl sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora
Iacobelli presidente della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti
opportunitagrave occupazionali alle donne (59 sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative
italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire la conciliazione vita lavoro sia al
proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave necessario dare la
maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi
professionali per le donne ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave
coerentemente con i valori di cui egrave portatricerdquo
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sullrsquooccupazione femminile in svariati modi
Spiegano che nei settori quali la sicurezza alimentare la finanza lrsquoassistenza sanitaria
lrsquoassistenza a bambini ed anziani le cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che
permettono loro di lavorare rispondendo ai loro bisogni fondamentali Dallrsquoinchiesta egrave emerso
inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a problemi quali il lavoro
minorile i matrimoni precoci lrsquoAIDS la violenza sulle donne e lrsquoalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente
sarebbe stato difficile ottenere Secondo lrsquo80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti
rispetto agli altri tipi di impresa per quanto riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60
delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di uguaglianza di genere o attivato
strategie volte ad affermare lrsquouguaglianza e lrsquoinclusione Tuttavia egrave stato rilevato che il 50 delle
cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sullrsquouguaglianza di genere I
partecipanti al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per
raggiungere lrsquouguaglianza di genere si egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e
di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino sul rispetto dellrsquouguaglianza di genere
Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a valorizzare la visibilitagrave
delle donne e lrsquoadozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Parole chiave pari opportunitagrave
RISPETTO ndash Coopselios prende lrsquoiniziativa contro la violenza verso le donne (2)
ARMONIA ndash Una donna sale alla guida della cooperativa GIV numero 1 per il vino in Italia (2)
CAMST ndash Un nuovo posto di lavoro a 21 donne per non subire piugrave violenza (2)
PARITAgrave ndash Occupazione femminile in Europa peggio dellrsquoItalia solo Malta e Grecia (2)
PARI OPPORTUNITAgrave ndash Finanza un vademecum per cooperative femminili (2)
Percorsi personalizzati
APRIRE UNA COOPERATIVA
ADERIRE A LEGACOOP
VALORI IMPRESE PERSONE
VAI ALLARCHIVIO gt
Con Ecoplanner eventi sostenibili e
green life styleQuattro donne under 30 provenienti dalla
Calabria ma da tempo residenti nel Lazio hanno
dato vita alla startup cooperativa
Agenda
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La spintaGIULIANO ALUFFI
Al rientro dalle vacanze gli inglesi saranno accolti dal taglio di 20 miliardi di
sterline dalla spesa pubblica annunciato per settembre dal cancelliere dello
scacchiere George Osborne Ad aiutarli a digerire la cattiva notizia e
soprattutto a distoglierli da comportamenti costosi per la societagrave tutta come
il fumo lapatia o levasione fiscale saragrave un think tank speciale la B
ehavioural Insights Team che negli ultimi cinque anni si egrave specializzato nel
cambiare i comportamenti dei cittadini in modo utile per la societagrave
Applicando ricette psicologiche tese al risparmio e alla prevenzione come
quelle che oggi vediamo a Cittagrave del Messico dove il governo sfida lobesitagrave
che affligge oltre un terzo dei messicani piazzando nelle stazioni della
metropolitana 30 macchine sensibili al movimento che erogano un biglietto
gratuito a chi fa 10 piegamenti In Perugrave invece la lega nazionale anticancro
sta sovvenzionando su alcune spiagge un servizio di connessione wi-fi
gratuito ma solo per chi sta allombra come ammonimento contro il
melanoma Uniniziativa simile era stata lanciata nel 2014 da Tunisie
Telecom wi-fi gratis ma solo se i bagnanti raccolgono una quantitagrave di rifiuti
tale da soddisfare una bilancia automatica collegata a un router Sono
esempi della spinta gentile teorizzata da Richard Thaler economista alla
prestigiosa University of Chicago Booth School of Business insieme al
giurista Cass Sunstein consigliere di Obama La summa delle teorie di
Thaler egrave nel suo nuovo saggio Misbehaving the making of behavioral
economics ( Comportarsi male la nascita delleconomia comportamenta-le
ed Allen Lane pp 432 euro 2516) e leconomista interverragrave al convegno
internazionale
Behavioural Exchange 2015 in programma a Londra il 2 e 3 settembre
Lapproccio di Thaler parte dallidea che lHomo oeconomicus lessere
razionale che quando decide insegue sempre il suo massimo vantaggio egrave
unastrazione utile agli economisti ma del tutto irrealistica laquoSiamo umani
imperfetti e facciamo errori perograve molti di questi sono prevedibili Se li
anticipiamo possiamo progettare sistemi utili ad evitarli raquo spiega Thaler a
Repubblica
La spinta gentile non usa divieti o forzature ma unarchitettura delle
opzioni laquoChiamo cosigrave il contesto anche linguistico in cui le varie scelte ci
vengono presentate Puograve indirizzarci mdash e proprio questa egrave la spinta mdash
verso la decisione piugrave utile alla societagrave raquo spiega Thaler laquoPerograve la spinta
deve essere facile da evitare deve sempre essere possibile scegliere
diversamente Le multe ad esempio non rientrano nella definizioneraquo La
centrale mondiale della spinta egrave appunto la Behavioural Insights Team (o
BIT) di Londra creata da David Cameron nel 2010 Solo da qualche mese
la BIT egrave indipendente dal governo e quindi non piugrave soggetta al Freedom
Information Act oggi puograve tenere segreto ciograve che desidera novitagrave non da
poco visto che si tratta di un ente che studia come influenzare seppure
gentilmente i comportamenti dei cittadini E ci riesce molto bene i successi
della BIT sono elencati da un report appena uscito e dal libro che il suo
direttore lo psicologo sociale David Halpern pubblicheragrave a fine agosto (
Inside the Nudge Unit how small changes can make a big difference ed
Virgin Digital) Tra gli esempi spicca lincremento del 30 negli introiti della
tassa sullauto grazie allinvio di una lettera con scritto Paghi le sue tasse
oppure potrebbe perdere la sua auto con tanto di foto del tipo dauto laquoIn
quel caso forse poco gentile la molla ad agire egrave lavversione alla perdita
ma sono molti i principi psicologici utili a persuadere Ad esempio la
reciprocitagrave La BIT ne ha fatto uso per incoraggiare la donazione di
organi il testo Se tu avessi bisogno di un trapianto non vorresti un
organo Allora aiuta gli altri ha aumentato di 100000 unitagrave allanno il
popolo dei donatori raquo commenta Thaler laquoAnche evidenziare la
responsabilitagrave personale egrave utile In Guatemala Paese dove levasione
fiscale egrave altissima ogni lettera classica ai
contribuentiindifettoassicuragentile va al governo circa 6 euro in piugrave La
BIT studiograve per il governo guatemalteco una lettera che sottolineava come
il fisco considerasse linadempienza fiscale deliberata anzicheacute attribuibile a
sbadatezza Risultato un ricavo di 22 euro per ogni letteraraquo Strategie simili
hanno portato al governo inglese 210 milioni di sterline in piugrave laquoIn
Inghilterra la lettera standard con cui il fisco minaccia di azione legale chi
Sei in Archivio gt la Repubblicait gt 2015 gt 08 gt 21 gt La spinta
PERSONE
ENTI E SOCIETAgrave
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21 agosto 2015 sez
non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il
dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a
migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione
che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero
state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler
La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150
esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati
inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come
Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10
giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che
si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta
saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto
Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27
Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo
un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la
BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire
un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la
pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse
anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si
prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero
degli isolamentiraquo
Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente
ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro
obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo
spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai
decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo
Possibilmente in trasparenza
laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli
americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash
specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui
pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere
dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte
preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo
copyRIPRODUZIONE RISERVATA
Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i
propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le
multe non rientrano nel sistema
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Venerdigrave 21 AGOSTO 2015
Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo
In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo
Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia
Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo
ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo
Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo
Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto
spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo
ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo
ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo
2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
httpwwwnelpaeseitindexphparchivio-punto-di-vista2590-donne-e-cooperazione-un-report-dimostra-il-binomiotmpl=componentampprint=1amplayout=defaulthellip 11
DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
Punto di V is ta
Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301
Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a
luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le
cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20
anni
LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto
che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il
rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di
partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente
della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59
sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire
la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave
necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne
ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei
settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le
cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro
bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a
problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile
ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto
riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di
uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che
il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti
al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si
egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino
sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a
valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Redazione
nelpaeseit
2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11
quotidianosanitagraveit
Lunedigrave 24 AGOSTO 2015
Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti
Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza
Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12
quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria
Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto
ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo
La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
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modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani
Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute
Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari
Archivio
La spintaGIULIANO ALUFFI
Al rientro dalle vacanze gli inglesi saranno accolti dal taglio di 20 miliardi di
sterline dalla spesa pubblica annunciato per settembre dal cancelliere dello
scacchiere George Osborne Ad aiutarli a digerire la cattiva notizia e
soprattutto a distoglierli da comportamenti costosi per la societagrave tutta come
il fumo lapatia o levasione fiscale saragrave un think tank speciale la B
ehavioural Insights Team che negli ultimi cinque anni si egrave specializzato nel
cambiare i comportamenti dei cittadini in modo utile per la societagrave
Applicando ricette psicologiche tese al risparmio e alla prevenzione come
quelle che oggi vediamo a Cittagrave del Messico dove il governo sfida lobesitagrave
che affligge oltre un terzo dei messicani piazzando nelle stazioni della
metropolitana 30 macchine sensibili al movimento che erogano un biglietto
gratuito a chi fa 10 piegamenti In Perugrave invece la lega nazionale anticancro
sta sovvenzionando su alcune spiagge un servizio di connessione wi-fi
gratuito ma solo per chi sta allombra come ammonimento contro il
melanoma Uniniziativa simile era stata lanciata nel 2014 da Tunisie
Telecom wi-fi gratis ma solo se i bagnanti raccolgono una quantitagrave di rifiuti
tale da soddisfare una bilancia automatica collegata a un router Sono
esempi della spinta gentile teorizzata da Richard Thaler economista alla
prestigiosa University of Chicago Booth School of Business insieme al
giurista Cass Sunstein consigliere di Obama La summa delle teorie di
Thaler egrave nel suo nuovo saggio Misbehaving the making of behavioral
economics ( Comportarsi male la nascita delleconomia comportamenta-le
ed Allen Lane pp 432 euro 2516) e leconomista interverragrave al convegno
internazionale
Behavioural Exchange 2015 in programma a Londra il 2 e 3 settembre
Lapproccio di Thaler parte dallidea che lHomo oeconomicus lessere
razionale che quando decide insegue sempre il suo massimo vantaggio egrave
unastrazione utile agli economisti ma del tutto irrealistica laquoSiamo umani
imperfetti e facciamo errori perograve molti di questi sono prevedibili Se li
anticipiamo possiamo progettare sistemi utili ad evitarli raquo spiega Thaler a
Repubblica
La spinta gentile non usa divieti o forzature ma unarchitettura delle
opzioni laquoChiamo cosigrave il contesto anche linguistico in cui le varie scelte ci
vengono presentate Puograve indirizzarci mdash e proprio questa egrave la spinta mdash
verso la decisione piugrave utile alla societagrave raquo spiega Thaler laquoPerograve la spinta
deve essere facile da evitare deve sempre essere possibile scegliere
diversamente Le multe ad esempio non rientrano nella definizioneraquo La
centrale mondiale della spinta egrave appunto la Behavioural Insights Team (o
BIT) di Londra creata da David Cameron nel 2010 Solo da qualche mese
la BIT egrave indipendente dal governo e quindi non piugrave soggetta al Freedom
Information Act oggi puograve tenere segreto ciograve che desidera novitagrave non da
poco visto che si tratta di un ente che studia come influenzare seppure
gentilmente i comportamenti dei cittadini E ci riesce molto bene i successi
della BIT sono elencati da un report appena uscito e dal libro che il suo
direttore lo psicologo sociale David Halpern pubblicheragrave a fine agosto (
Inside the Nudge Unit how small changes can make a big difference ed
Virgin Digital) Tra gli esempi spicca lincremento del 30 negli introiti della
tassa sullauto grazie allinvio di una lettera con scritto Paghi le sue tasse
oppure potrebbe perdere la sua auto con tanto di foto del tipo dauto laquoIn
quel caso forse poco gentile la molla ad agire egrave lavversione alla perdita
ma sono molti i principi psicologici utili a persuadere Ad esempio la
reciprocitagrave La BIT ne ha fatto uso per incoraggiare la donazione di
organi il testo Se tu avessi bisogno di un trapianto non vorresti un
organo Allora aiuta gli altri ha aumentato di 100000 unitagrave allanno il
popolo dei donatori raquo commenta Thaler laquoAnche evidenziare la
responsabilitagrave personale egrave utile In Guatemala Paese dove levasione
fiscale egrave altissima ogni lettera classica ai
contribuentiindifettoassicuragentile va al governo circa 6 euro in piugrave La
BIT studiograve per il governo guatemalteco una lettera che sottolineava come
il fisco considerasse linadempienza fiscale deliberata anzicheacute attribuibile a
sbadatezza Risultato un ricavo di 22 euro per ogni letteraraquo Strategie simili
hanno portato al governo inglese 210 milioni di sterline in piugrave laquoIn
Inghilterra la lettera standard con cui il fisco minaccia di azione legale chi
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21 agosto 2015 sez
non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il
dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a
migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione
che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero
state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler
La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150
esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati
inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come
Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10
giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che
si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta
saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto
Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27
Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo
un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la
BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire
un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la
pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse
anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si
prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero
degli isolamentiraquo
Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente
ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro
obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo
spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai
decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo
Possibilmente in trasparenza
laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli
americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash
specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui
pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere
dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte
preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo
copyRIPRODUZIONE RISERVATA
Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i
propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le
multe non rientrano nel sistema
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Venerdigrave 21 AGOSTO 2015
Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo
In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo
Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia
Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo
ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo
Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo
Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto
spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo
ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo
ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo
2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
httpwwwnelpaeseitindexphparchivio-punto-di-vista2590-donne-e-cooperazione-un-report-dimostra-il-binomiotmpl=componentampprint=1amplayout=defaulthellip 11
DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
Punto di V is ta
Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301
Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a
luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le
cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20
anni
LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto
che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il
rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di
partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente
della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59
sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire
la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave
necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne
ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei
settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le
cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro
bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a
problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile
ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto
riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di
uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che
il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti
al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si
egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino
sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a
valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Redazione
nelpaeseit
2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11
quotidianosanitagraveit
Lunedigrave 24 AGOSTO 2015
Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti
Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza
Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12
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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria
Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto
ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo
La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
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modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani
Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute
Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari
21 agosto 2015 sez
non egrave in regola con le tasse spinge solo il 39 dei piugrave abbienti a versare il
dovuto Laggiunta al testo di una riga che ricorda come le tasse aiutino a
migliorare i servizi locali ha trasformato il 39 in 47 Una terza versione
che ricordava che i servizi locali erano a rischio se le tasse non fossero
state pagate da tutti ha convinto ben il 56 dei destinatari raquo spiega Thaler
La spinta trasforma le parole in soldi e in lavoro degli oltre 150
esperimenti svolti dalla BIT uno ha migliorato la risposta dei disoccupati
inglesi alle offerte dimpiego Solo l11 di chi riceveva un messaggio come
Otto posti da cassiere sono disponibili da Tesco Presentarsi lunedigrave 10
giugno tra le 10 e le 16 rispondeva La BIT sperimentograve una versione che
si rivolgeva al destinatario per nome Ciao Sam otto posti E la risposta
saligrave al 15 Con un messaggio piugrave personale Ti ho riservato un posto
Buona fortuna da Mike la percentuale dei rispondenti saligrave al 27
Ma giocare sullarchitettura delle opzioni significa anche ridefinire ex novo
un problema in modo che sia piugrave facile ottenere un certo esito laquoNel 2011 la
BIT doveva convincere gli inglesi a isolare le loro soffitte invece di offrire
un incentivo direttamente per lisolamento la BIT suggerigrave di offrirlo per la
pulizia e lo sgombero delle soffitte con ulteriori sconti per chi poi scegliesse
anche di isolare i locali ripulitiraquo ricorda Thaler laquoFunzionograve Il fastidio che si
prova al pensiero della soffitta ingombra di robaccia fece triplicare il numero
degli isolamentiraquo
Ma alla fine sono spinte o manipolazioni laquoNon ci preme dire alla gente
ciograve che dovrebbe fareVogliamo aiutare le persone a raggiungere i loro
obiettivi a medio o lungo termine senza cedere a tentazioni dannoseraquo
spiega Thaler laquoIl fine egrave sigrave influenzare le decisioni ma in modo da dare ai
decisori un vantaggio da loro stessi riconosciuto come un miglioramento raquo
Possibilmente in trasparenza
laquoUn sondaggio pubblicato a giugno da Cass Sunstein mostra come gli
americani apprezzino le spinte che fanno leva sullinformazione mdash
specificare le calorie dei piatti nei menu dei ristoranti o mostrare sui
pianerottoli le calorie bruciate grazie ad ogni rampa di scale per dissuadere
dalluso dellascensore mdash e detestino quelle che presentano scelte
preimpostate o tattiche piugrave opache come i messaggi subliminali raquo
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Gli studiosi spiegano che si tratta di un aiuto alla gente per raggiungere i
propri obiettivi Il presupposto egrave che sia facile da evitare e non coattiva Le
multe non rientrano nel sistema
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Venerdigrave 21 AGOSTO 2015
Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo
In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo
Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia
Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo
ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo
Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo
Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto
spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo
ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo
ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo
2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
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DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
Punto di V is ta
Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301
Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a
luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le
cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20
anni
LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto
che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il
rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di
partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente
della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59
sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire
la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave
necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne
ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei
settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le
cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro
bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a
problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile
ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto
riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di
uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che
il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti
al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si
egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino
sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a
valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Redazione
nelpaeseit
2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti
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quotidianosanitagraveit
Lunedigrave 24 AGOSTO 2015
Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti
Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza
Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria
Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto
ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo
La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
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modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani
Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute
Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari
quotidianosanitagraveit
Venerdigrave 21 AGOSTO 2015
Veneto Allarmi su chiusure ospedali e repartiLa Regione chiarisce ldquoNessuno resta senzacurerdquo
In una serie di comunicati stampa la Giunta fa il punto sul programma diriorganizzazione della rete ospedaliera approvato negli scorsi giorni Tra lenovitagrave no allrsquoospedale unico nel Veneto Orientale ldquosi investe su Portogruaroe San Donagraverdquo Saragrave chiusa la cardiochirurgia di Mirano Coletto ldquoNessunoresta senza cure Saragrave rete equilibrata sui bisogni dei cittadinirdquo
Sta facendo discutere il provvedimento approvato recentemente dalla Giunta del Veneto ma nonancora pubblicata sulla riorganizzazione della rete ospedaliera tanto che la Regione Veneto egrave dovutaintervenire con una serie di comunicati per smentire o mitigare gli allarmi Il provvedimento ha peraltroprecisato la Giunta ldquorichiederagrave un passaggio formale in Consiglio regionale trattandosi di una modificaalle schede ospedaliere discese dallrsquoapprovazione del nuovo Piano Sociosanitariordquo e dunque si vedragrave seanche in Consiglio si solleveragrave qualche critica alle scelte della squadra di Zaia
Intanto in una prima nota il presidente della Giunta Luca Zaia ha annunciato che ldquolrsquoorganizzazionestrutturale della sanitagrave dellrsquoUlss 10 del Veneto Orientale si incentreragrave sul potenziamento e laspecializzazione degli attuali ospedali di Portogruaro e San Donagrave e non piugrave sulla prospettiva direalizzazione di un Ospedale unico ldquoNel 2012 ndash ha ricordato Zaia ndash abbiamo affidato al territorio comrsquoegravegiusto che sia il dibattito e lrsquoapprofondimento sulle scelte da fare a cominciare dalla collocazione dellastruttura La discussione egrave stata approfondita e anche a tratti accesa ma tali scelte non sono ancoraarrivate Ciograve significa il che territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presigravedi e quindi cimuoveremo in questo sensordquo
ldquoQuello che avremmo investito sul nuovo ospedale ndash ha detto ancora Zaia ndash lo spenderemo perrafforzare e specializzare Portogruaro e San Donagrave che saranno ammodernati e perfettamente integratitra loro Miglioreremo cosigrave lrsquoofferta di assistenza ai cittadini elevandola ulteriormente ma con la qualitagravepotremo anche attivare attrattivitagrave extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giuliardquo
Quanto agli allarmi del Consigliere regionale e sfidante di Zaia alle ultime elezioni regionaliFlavio Tosi sulla chiusura delle cardiochirurgie lrsquoUfficio Stampa della Giunta ha rilasciato il testo dellasbobinatura della frase pronunciata dal Presidente - ldquoLa chiusura di cardiochirurgia a Mirano egrave legata adirettive nazionali e neacute Mestre neacute Mirano da sole raggiungono i numeri stabiliti nei parametri Anchepercheacute siamo particolarmente bravi e chi abita vicino a Mestre o Mirano senza spostarsi troppo puograveandare a farsi curare anche a Treviso Padova o Vicenzardquo ndash evidenziando che ldquonon si tratta infatti di unelenco di cardiochirurgie ma semplicemente di esempi cardiochirurgie vicine allrsquoarea di cui si stavatrattando (Venezia-Mestre-Mirano) esemplificazioni utilizzate per esplicitare concetti riguardanti lariorganizzazione della cardiochirurgia in un territorio ben preciso sulla quale erano intervenuti alcuni deigiornalisti presentirdquo Dunque sottolinea ancora lrsquoufficio stampa della Giunta ldquoil riferimento a Verona ealla sua cardiochirurgia la cui valenza egrave peraltro ben nota al Presidente e alla Giunta regionalesarebbe perciograve stato in questo caso assolutamente decontestualizzato rispetto al tema trattatordquo
Sul destino della cardiochirurgia di Mirano egrave intervenuto anche lrsquoassessore alla Sanitagrave Luca Coletto
spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo
ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo
ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo
2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
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DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
Punto di V is ta
Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301
Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a
luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le
cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20
anni
LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto
che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il
rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di
partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente
della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59
sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire
la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave
necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne
ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei
settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le
cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro
bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a
problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile
ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto
riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di
uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che
il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti
al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si
egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino
sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a
valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Redazione
nelpaeseit
2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti
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quotidianosanitagraveit
Lunedigrave 24 AGOSTO 2015
Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti
Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza
Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
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quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria
Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto
ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo
La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
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modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani
Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute
Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari
spiegando che ldquochiuderagrave in maniera progressiva secondo tempi tali da permettere la piena operativitagravedi quella di Mestre e senza togliere nulla allrsquoassistenza ai malati Nessuno invece toccheragrave lrsquoemodinamicainterventistica che egrave unrsquoeccellenza e che resta a Mirano Non capisco sinceramente lrsquoallarme destato dauna previsione presente nelle schede ospedaliere sin dal giorno della loro approvazione a seguito delnuovo Piano Sociosanitariordquo
ldquoNon crsquoegrave assolutamente nulla da temere ndash ha ribadito Coletto ndash per molti motivi Da Mirano a Mestre cisono pochi chilometri la cardiochirurgia di Mestre saragrave in grado di assorbire tutta la richiesta territorialee anche di fare attrazione extraregionale a Mirano lrsquoemodinamica egrave confermatissima mentre lacardiochirurgia saragrave progressivamente assorbita a Mestre anche perchegrave non raggiunge la sogliaspecifica per numero di interventi prevista dalla legge lsquoBalduzzirsquo a livello nazionalerdquo
ldquoLrsquoorganizzazione complessiva che abbiamo dato e stiamo affinando per la cardiochirurgia in tutto ilVeneto ndash ha assicurato Coletto ndash egrave efficiente e di altissima qualitagrave scientifica e tecnologica perrispondere a tutte le necessitagrave anche le piugrave complesse Con 4232 interventi effettuati in un anno alleAziende Ospedaliere di Padova e Verona e negli ospedali di Treviso Vicenza e Mestre-Venezianessuno rimane senza cure o attende lrsquointervento oltre i limiti Ersquo una rete ben equilibrata sulla basedelle esigenze dei nostri cittadinindash ha concluso Coletto ndash siamo a circa una cardiochirurgia per milione diabitanti quando i parametri dellrsquoOrganizzazione Mondiale della Sanitagrave arrivano a indicare come bacinoideale anche un milione e 200 mila personerdquo
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DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
Punto di V is ta
Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301
Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a
luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le
cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20
anni
LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto
che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il
rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di
partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente
della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59
sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire
la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave
necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne
ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei
settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le
cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro
bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a
problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile
ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto
riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di
uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che
il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti
al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si
egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino
sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a
valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Redazione
nelpaeseit
2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11
quotidianosanitagraveit
Lunedigrave 24 AGOSTO 2015
Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti
Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza
Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12
quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria
Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto
ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo
La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 22
modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 12
quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani
Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute
Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 22
rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari
2582015 nelpaeseit - DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
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DONNE E COOPERAZIONE UN REPORT DIMOSTRA IL BINOMIO
Punto di V is ta
Lunedigrave 24 A gos to 2015 1301
Il rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative a
luglio In tutto hanno risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le
cooperative abbiano accresciuto il grado di partecipazione delle donne durante gli ultimi 20
anni
LAlleanza internazionale delle cooperative e lOrganizzazione internazionale del lavoro hanno pubblicato un rapporto
che esamina il contributo delle cooperative allattuazione di politiche volte a salvaguardare luguaglianza di genere Il
rapporto egrave stato pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle cooperative del 4 luglio In tutto hanno
risposto allinchiesta 581 partecipanti Di questi il 75 egrave convinto che le cooperative abbiano accresciuto il grado di
partecipazione delle donne durante gli ultimi 20 anni
Il sistema cooperativo italiano a conferma dei risultati della ricerca ICA ndash ha spiegato Dora Iacobelli presidente
della Commissione Pari Opportunitagrave Legacoop ndash ha offerto importanti opportunitagrave occupazionali alle donne (59
sul totale degli occupati) Inoltre le imprese cooperative italiane hanno attivato molteplici buone pratiche per favorire
la conciliazione vita lavoro sia al proprio interno (welfare aziendale) che a favore delle donne in generale Egrave
necessario dare la maggiore diffusione possibile alle buone pratiche in tema di pari opportunitagrave e soprattutto
lavorare ancora sulla valorizzazione del lavoro femminile e sulla costruzione di percorsi professionali per le donne
ambito in cui la cooperazione deve realizzare un salto di qualitagrave coerentemente con i valori di cui egrave portatrice
Secondo gli intervistati le cooperative hanno inciso sulloccupazione femminile in svariati modi Spiegano che nei
settori quali la sicurezza alimentare la finanza lassistenza sanitaria lassistenza a bambini ed anziani le
cooperative forniscono dei servizi accessibili alle donne che permettono loro di lavorare rispondendo ai loro
bisogni fondamentali Dallinchiesta egrave emerso inoltre che le cooperative contribuiscono a sensibilizzare il pubblico a
problemi quali il lavoro minorile i matrimoni precoci lAIDS la violenza sulle donne e lalcolismo Le cooperative
svolgono inoltre un ruolo importante nella formazione
Secondo gli intervistati i soci delle cooperative acquisiscono competenze che diversamente sarebbe stato difficile
ottenere Secondo l80 degli intervistati le cooperative sono piugrave avanti rispetto agli altri tipi di impresa per quanto
riguarda la promozione della paritagrave di genere Il 60 delle cooperative che conoscono hanno stabilito politiche di
uguaglianza di genere o attivato strategie volte ad affermare luguaglianza e linclusione Tuttavia egrave stato rilevato che
il 50 delle cooperative non organizzano mai delle sessioni di formazione sulluguaglianza di genere I partecipanti
al sondaggio hanno poi indicato quali sono gli ambiti sui quali lavorare per raggiungere luguaglianza di genere si
egrave raccomandato in particolare di adottare dei programmi e di creare delle norme e dei comitati interni che vigilino
sul rispetto delluguaglianza di genere Sono state poi proposte altre misure come la promozione di eventi volti a
valorizzare la visibilitagrave delle donne e ladozione di accordi nazionali e internazionali in materia di paritagrave di genere
Redazione
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2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti
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Lunedigrave 24 AGOSTO 2015
Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti
Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza
Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria
Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto
ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo
La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
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modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani
Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute
Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari
2482015 Veneto Ulss4 avvia progetto Home Care Premium per 12 pazienti non autosufficienti
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30719 11
quotidianosanitagraveit
Lunedigrave 24 AGOSTO 2015
Veneto Ulss4 avvia progetto Home CarePremium per 12 pazienti non autosufficienti
Il progetto coinvolge la famiglia i soggetti pubblici e le risorse sociali delterzo settore Previsti tra le altre cose contributi economici per i costidellassistenza a domicilio il finanziamento per lacquisto di ausili eapparecchiature di domotica e per interventi di sollievo per i familiari che sioccupano dellassistenza
Dodici cittadini residenti nel territorio dellUlss 4 Alto Vicentino beneficiano del Progetto Home CarePremium rivolto a persone non autosufficienti sia dipendenti pubblici che pensionati pubblici e lorofamiliari di primo grado per favorire la loro permanenza a domicilio e sostenere la famiglia nel compitoassistenziale A darne notizia una nota della Ulss in cui si spiega che il progetto prevede contributieconomici per sostenere i costi dellassistenza a domicilio il finanziamento di interventi di assistenzadomiciliare alla persona non autosufficiente il finanziamento per lacquisto di ausili e apparecchiature didomotica e per interventi di sollievo per i familiari che si occupano dellassistenza come ad esempiolinserimento della persona non autosufficiente nei centri diurni Il Comune di Torrebelvicino individuato quale Ente capofila del progetto su mandato della Conferenzadei Sindaci dellUlss 4 presieduta da Robertino Capozzo ha sottoscritto laccordo con lIstituto NazionalePrevidenza Sociale e ha affidato la gestione del progetto alla Cooperativa Con Te Onlus di QuintoVicentino ldquoLa Cooperativa Con Te ndash spiega la nota - ha individuato nel territorio dellUlss 4 le dodici persone nonautosufficienti aventi diritto a progetti di integrazione scolastica assistenza domiciliare e servizi diurniextradomiciliari per un importo complessivo di circa 20mila euro somma che saragrave erogata dallUlss 4 percoprire le spese e successivamente ricoperta dallInps - Gestione Dipendenti Pubblici - Progetto HomeCare Premium 2014 Referente per lUlss 4 egrave Cinzia Barbieri dellArea Disabilitagrave Tel 0445 ndash 388970rdquo Secondo quanto previsto dalle disposizioni Inps spiega infine la nota lHome Care Premium prevedeuna forma di intervento mista con il coinvolgimento diretto sinergico e attivo della famiglia di soggettipubblici e delle risorse sociali del cosiddetto terzo settore Il Progetto Home Care Premium 2014 hadurata di nove mesi decorrenti dalla data del 1 marzo 2015 fino al 30 novembre 2015
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 12
quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria
Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto
ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo
La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 22
modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 12
quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani
Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute
Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Veneto Iniziato in Commissione Sanitagravelrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
Una nota del Consiglio riferisce che il dibattito sullrsquoAzienda Zero ldquosi egrave svolto inun clima di reale collaborazionerdquo si procederagrave ora con una scaletta diaudizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacatiQuanto alle Liste d attesa avanzati dubbi sulla copertura finanziaria
Ha preso il via ieri nella Quinta Commissione-Sanitagrave del Consiglio Regionale del Veneto presieduta daFabrizio Boron la disamina dei progetti sulla cosiddetta ldquoAzienda zerordquo (Progetto di legge n 23) e sullalegge sulle liste drsquoattesa (Progetto di legge n 24) A fare il punto sui lavori egrave una conta del consiglioregionale che spiega che la disamina del Pdl 23 diniziativa di Luca Zaia Nicola Finco e SilviaRizzotto relativo allrsquo Istituzione dellente di governance della Sanitagrave regionale venetadenominato Azienda per il governo della sanitagrave della Regione del Veneto - Azienda zerordquo haoccupato gran parte dei centoventi minuti di seduta raccogliendo pareri e commenti tutti i consiglieripresenti In primis Bruno Pigozzo (Pd) Sergio Berlato (FdI) e Marino Zorzato (AP) hanno avanzatoconsiderazioni di metodo sul progetto e sul percorso che questo dovragrave fare per cercare di divenire leggeregionale Per Pigozzo saragrave ldquofondamentale il processo di coinvolgimento dei sindaci e degli operatoriche la Commissione sapragrave sviluppare per stabilire un percorso condiviso con i soggettiobbligatoriamente da sentire per arrivare ad un testo soddisfacente per il territorio e per i cittadinirdquoZorzato si egrave domandato ndash testo alla mano - se la programmazione in sanitagrave saragrave compito del Consiglio odella nuova Azienda mentre Sinigaglia ha posto lrsquoaccento sulla necessitagrave comprendere se ldquoquestosoggetto nasce per essere unazienda di servizi capace di snellire e sburocratizzare il lavoro delle ulssoppure egrave la nuova azienda di governo del sistema socio sanitario venetoldquo Sul Pdl 23 Jacopo Berti (M5S) ha chiesto in particolare delucidazioni su quali prerogative di controllodetenga il Consiglio regionale sulla nuova Azienda su quali siano i finanziamenti previsti per la suanascita e gestione e sulle competenze del direttore generale del nuovo soggetto
ldquoIl dibattito sul progetto di legge ndash riferisce la nota del Consiglio - si egrave svolto in un clima di realecollaborazione confermato nelle parole di Nicola Finco (capogruppo LN tra i firmatari del progetto dilegge) che ha sottolineato lsquoche non crsquoegrave alcuna urgenza di portare in aula il Pdl se non quella chehanno i veneti di godere di una sanitagrave migliore Per il resto credo sia opportuno licenziare il testo con lapiugrave ampia condivisione possibile senza zone drsquoombra forzature o contrapposizionirsquordquo Sul Pdl 24 relativo a Governo delle liste dattesa nella Regione del Veneto che saragraveapprofondito nelle prossime sedute Sinigaglia e Zorzato hanno preventivamente avanzato dubbi inmerito allrsquoassenza di finanziamenti aspetto che non permetterebbe di comprendere ldquocon quali risorse sidovrebbero tener aperte le strutture di sera e nei week end e che rendono il Pdl sostanzialmente nonmisurabilerdquo
La seduta di Commissione si egrave poi conclusa con il parere allrsquounanimitagrave sulla delibera di Giunta(Riassunzione della deliberazione 43CR del 28042015 avente ad oggetto Azienda ULSS n21 Autorizzazione alla costituzione dellusufrutto su beni di proprietagrave aziendali ai sensi dellalegge regionale n 23 dell8 agosto 2014) presentata dallrsquoassessore Luca Coletto ndash che egrave statopresente a tutta la seduta della Quinta Commissione - in merito allrsquoospedale di Bovolone (Vr) In praticasi tratta di concedere in usufrutto per un massimo di 30anni lrsquoospedale di Bovolone alla locale Ipab in
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 22
modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani
Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute
Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari
2682015 Veneto Iniziato in Commissione Sanitagrave lrsquoesame dei pdl Azienda Zero e Liste di attesa
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30747 22
modo tale che il nosocomio sia riconvertito in una struttura di servizi socio-sanitari al territorio Chiudendo la seduta il presidente Boron ha assicurato la celere convocazione della Commissione perproseguire immediatamente nel lavoro sul Pdl23 ldquoProcederemo calendarizzando velocemente unascaletta di audizioni che coinvolgeragrave i sindaci gli ordini professionali e i sindacati Sono assolutamenteconvinto che sapremo mettere sul tavolo tutti i dubbi e tutte le perplessitagrave in merito allrsquoAzienda Zeroanche grazie alla disponibilitagrave di Luca Coletto e Domenico Mantoan che hanno giagrave assicurato la propriapresenza in Commissione per chiarire eventuali punti oscuri del testo presentatordquo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani
Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute
Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
httpwwwquotidianosanitaitstampa_articolophparticolo_id=30767 22
rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari
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quotidianosanitagraveit
Mercol edigrave 26 AGOSTO 2015
Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare manon raccontiamo piugrave balle agli italiani
Si parla giagrave di altri tagli tra i 3 e i 5 miliardi alla sanitagrave Le cifre sono ancoraballerine ma che la prossima legge di stabilitagrave possa toccare ancora unavolta il servizio sanitario si comincia a dare per scontato Ma questa volta ilsistema potrebbe non farcela a tenere botta Ecco percheacute
Manca poco piugrave di un mese e mezzo al 15 ottobre Entro quella data egrave attesa la nuova legge di stabilitagraveUn appuntamento nevralgico per il Paese che ogni anno segna il passo dei Governi e rispecchia la lorocapacitagrave di rispondere agli stimoli (positivi o negativi) del contesto economico e sociale Questrsquoanno come annunciato e ribadito a piugrave riprese da Matteo Renzi il ldquopiatto forterdquo dovrebbeessere lrsquoabolizione di Tasi e Imu prima casa Una promessa da almeno 45 miliardi cui bisognaaggiungere circa 225 miliardi (i calcoli sono della Cgia di Mestre) necessari per evitare lrsquoaumentodellrsquoIva il ritocco allrsquoinsugrave delle accise sui carburanti e per rispettare le disposizioni stabilite della CorteCostituzionale con le sentenze sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del Pubblico Impego In sostanza stiamo parlando di almeno 27 miliardi di fondi da reperire a fronte dei quali appare quindievidente che al di lagrave delle speranze su qualche bonus dallrsquoEuropa in materia di rispetto dei parametri dibilancio ci dobbiamo attendere una bella sforbiciata alla spesa pubblica La domanda che piugrave ci interessa egrave se questa ennesima sforbiciata riguarderagrave anche la sanitagraveTutto fa pensare che un ulteriore taglio al Ssn arriveragrave e probabilmente saragrave ancora una voltapresentato come ldquorisparmiordquo in riferimento a recuperi di efficienza e di riorganizzazione del sistema In questi termini del resto ne hanno parlato recentemente sia lrsquoattuale commissario alla spendingreview Yoram Gutgeld che il suo predecessore Carlo Cottarelli ambedue convinti che in sanitagrave visiano ancora molte sacche di inefficienza e sprechi da aggredire Di quanto parliamo Le cifre giagravecircolanti sui media in questi ultimi giorni di agosto parlano di 35 miliardi e le ricette giagrave fioccano Ma il sistema puograve tenere con altri tagli La domanda non egrave peregrina e non puograve esserlo neanche larisposta Andiamo per ordine Se si trattasse di veri sprechi e inefficienze egrave chiaro che la loro abolizioneporterebbe effettivamente risparmi ldquopulitirdquo e teoricamente indolori per la qualitagrave delle prestazioni Ma a fronte di questa tesi esistono diverse perplessitagrave La prima egrave che anche ammesso che si tratti disprechi la loro estirpazione non sarebbe comunque facile e immediata (e quindi misurabile da subito intermini di cassa) percheacute sprechi e inefficienze sono per loro natura tendenti a radicarsi neicomportamenti e nelle prassi spesso in modo anche inconsapevole (nessuno ammetteragrave mai di essereuno sprecone inefficiente) E quindi tali comportamenti e prassi andrebbero aggrediti con interventimirati e complessi che richiedono tempo e pazienza per dare risultati tangibili in termini economici La seconda perplessitagrave egrave sullrsquoammontare di questi sprechi e inefficienze Gli unici dati circolantida tempo sono una serie di stime estrapolate a loro volta da altre stime internazionali emerse negli anniin vari studi campionari Questo vale per i famosi 1013 miliardi imputati alla medicina difensiva comeper i 6 e rotti miliardi imputati alla corruzione e gli oltre 3 miliardi stimati come inefficienze del sistema(tutti questi dati sono stati raccolti e presentati insieme poco piugrave di un anno fa dallrsquoIspe in un suo
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari
2682015 Ancora tagli alla sanitagrave Tutto si puograve fare ma non raccontiamo piugrave balle agli italiani
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rapporto che infatti sommava a 236 miliardi la massa di denaro aggredibile in sanitagrave senza toccare leprestazioni) Ma possiamo essere sicuri di questi dati Non abbiamo elementi di studio contrari ma unariflessione su alcuni elememti di fatto puograve aiutare forse a ridimensionare la portata di questi presuntisprechi (indipendentemente dalle loro cause) Il dato forse piugrave significativo egrave quello su quanto spendiamo per la sanitagrave rispetto agli altri Paesi Secondogli ultimi confronti (rapporto sanitagrave Crea-Tor Vergata 2014) il nostro gap nei confronti dellrsquoEuropa a 15(Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Italia Germania Irlanda Grecia Lussemburgo PaesiBassi Portogallo Regno Unito Spagna e Svezia) egrave ormai del 252 in meno in termini procapite aparitagrave di potere drsquoacquisto Ma non basta Anche lrsquoassioma del Sud inefficiente e spendaccione cade Sempre secondo ilrapporto Crea-Tor Vergata a livello regionale la spesa totale pro-capite piugrave elevata si rileva in ValleDrsquoAosta e nelle due Province Autonome di Trento e Bolzano con subito a ruota il Friuli Venezia Giulia elrsquoEmilia Romagna Al contrario i valori minori di spesa si registrano nelle Regioni del Sud Emblema dellavoragine che divide in due il Paese egrave il confronto tra Valle drsquoAosta e Campania il differenziale di spesa egravedel 538 poicheacute gli indicatori si attestano rispettivamente su 3169 euro e su 2061 euro E ancheeliminando lrsquoaspetto demografico il trend viene comunque confermato il differenziale di spesa egrave del483 (euro 3184 vs euro 2147) Sostenere come si egrave fatto e si fa ancora che la sanitagrave piugrave efficiente (quella del Nord) costa anche menonon egrave pertanto corretto Al Nord crsquoegrave sicuramente piugrave efficienza e piugrave soddisfazione del cittadino rispettoal Sud ma anche percheacute si spende di piugrave Sulla base di questi elementi dire che esistono oltre 20 miliardi di sprechi e inefficienze vorrebbe direaccettare lrsquoassunto che ce la potremmo fare a mantenere in piedi la nostra sanitagrave con ancora menorisorse di quelle attuali che giagrave ci vedono fortemente penalizzati nei confronti dellrsquoEuropa e al nostrointerno tra Nord e Sud Mi sembra una tesi onestamente indifendibile Detto ciograve egrave chiaro che tutto si puograve fare Ma pensaree sostenere di voler mantenere comuqnue nonostante i tagli (risparmi) un Servizio sanitario nazionaleuniversale e aperto a tutti senza particolari limiti di accesso se non i ticket esistenti egrave quanto menovelleitario oppure macroscopicamente falso Immaginare di continuare a garantire gli attuali livelli di assistenza con ancora meno risorse non egraverealistico (se si egrave in buona fede) e il Governo (Renzi Padoan e Lorenzin in primis) dovrebbespiegarlo bene agli italiani e al milione di addetti della sanitagrave Facendola finita con il balletto ormai stucchevole dei tagli lineari spacciati per risparmi (come avvenutoper lrsquoennesima volta con il decreto Enti Locali figlio di quella scellerata intesa Stato Regioni che lhapreceduto) e come prevedibilmente accadragrave a ottobre Cesare Fassari