Transcript

Sommario rassegna stampa Marzo 2015 Pagina Articolo

2 Corriere del Ticino, 5 marzo 2015 CSB e SUPSI 3 Rivista di Lugano, 6 marzo 2015

Open day alla SUPSI 4 Rivista di Lugano, 13 marzo 2015 Narrazione e cura a Manno 5 Rivista di Lugano, 20 marzo 2015 Bachelor, un titolo di studio valido e

apprezzato 6 Rivista di Lugano, 20 marzo 2015 SUPSI si presenta a Manno 7 Corriere del Ticino, 23 marzo 2015 Open Day socialità ed economia

aziendale 8 Corriere del Ticino, 28 marzo 2015 In casa anziani l’elettronica targata SUPSI 9 Corriere del Ticino, 28 marzo 2015 Investire di più per i nostri anziani

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2015

Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

30 Corriere del TicinoGiovedì 5 marzo 2015

ECONOMIAindustria Il peso del superfrancoLotti: «Il livellodel cambio rende inevitabili alcuni tagli occupazionali inTicino»Modenini: «Possibili aumentidell’orariooppuremisure legateal lavoro ridotto»

gIAN luIgI TruCCO

zxy «Il Ticino non è più accoglienteper chi vuole fare impresa». Sembra-no opporsi la politica, la burocraziasempre più opprimente e lenta edunapartedell’opinionepubblicacheconsidera il conseguimento del pro-fitto alla stregua di un crimine. Èquanto affermato ieri da DanieleLotti, presidente dell’Associazionedelle industrie ticinesi (AITI), nelcorso della conferenza stampa in-detta aLuganoper valutare lo scena-rio emerso dopo l’abbandono dellasoglia di cambio euro-franco da par-te della Banca nazionale svizzera,che ha portato al rafforzamento delfranco. Lotti ed il direttore dell’AITI,Stefano Modenini, hanno ricordatol’importanza del comparto indu-striale, che concorre per il 21% allaformazione del PIL cantonale, ri-spetto al 17% (ora sceso al 13%), delsettore finanziario ed assicurativo.Se il 2014 aveva giàmostrato segnalidi rallentamento, ora il fattore cam-bio ha accresciuto l’incertezza – pe-sandoulteriormente suimargini –edi ridimensionamenti dei livelli d’im-piego appaiono inevitabili.Fra le aziende associate, secondoModenini, almeno500sono ipostidilavoro a rischio a breve termine. Se-condo un’inchiesta dell’AITI, il su-perfranco ha inciso nei vari settoriindustriali, dall’alimentare all’orolo-geria, dalle macchine all’elettronica,dallaplasticaal tessile, penalizzandoanche le imprese a maggior valoreaggiunto. Meno toccato appare ilcomparto farmaceutico, più espostonell’area dollaro. Già 15 aziende as-sociate, molte delle quali di partico-lare rilievo, hanno adottato misurestraordinarie ed altre 30 le hanno al-lo studio: dall’aumento dell’orario dilavoroalla riduzionedello stesso, dalcongelamento di benefit o delle tre-dicesimea licenziamenti edelocaliz-zazioni totali o parziali. Lotti consi-dera infondate le convinzioni dimolti sul fatto che le aziende nonabbiano già operato sui costi negliultimi tre anni, oppure che le impor-tazioni dall’area euro compensinol’apprezzamento del franco. In real-tà, anche se alcune aziende sono ef-fettivamente riuscite a compensare

con risparmi nell’import, altre sonoobbligate a concedere forti sconti al-la clientela, dell’ordine del 15-20%.Circa il salario in euro, Lotti ha ricor-dato come il Consiglio federale si siapronunciato favorevolmente, men-tre per il pagamento differenziato aifrontalieri si è in attesa di una deci-sione a livello giudiziale, ma la tesidel mantenimento del potere d’ac-quisto dovrebbe prevalere. Il rischiodi un effetto di sostituzione dellamanodopera residente con fronta-lieri sarebbe comunquepiùmarcatonel settore terziario.

Dialogo tra le partiL’AITI intanto ha formulato racco-mandazioni, segue gli eventi ed in-terviene nelle situazioni di crisi.Consiglia di non adottare decisioniaffrettate, visto che il livello di cam-bio non si è stabilizzato, e di analiz-zare dapprima i costi non salariali,informando il personale e verifican-do periodicamente le eventuali mi-sureadottate.Modeniniha ricordatocome la legge consenta l’aumentodell’orario di lavoro, nell’industriafino a 45 ore settimanali, e come siapossibile richiedere le indennità perlavoro ridotto in caso di calo degliordinativi.

richieste alle istituzioniAlla politica ed alle istituzioni l’AITIchiede di semplificare le procedureamministrative, di diminuire piutto-sto che aumentare le tasse e di porrein atto misure concrete, interventisugli oneri sociali, riduzioni dell’IVAe dei dazi d’importazione, l’elimina-zione della tassa di bollo, l’estensio-nedelle garanzie per i rischi d’espor-tazione e di cambio. Tutto ciò incre-mentandogli accordidi libero scam-bio anche al di fuori dell’Unione eu-ropea. Sul tema delicato della so-spensione temporanea dei contrattinazionali o della deroga sui salariminimi, cui adesempioè interessatoil settoredell’assemblaggioelettroni-co, il Consiglio di Stato sta valutandola situazione. Sono state anche ricor-date proposte di delocalizzazionearrivate alle aziende ticinesi dapartedell’Austria, con lapromessa, in casodi trasferimento, di terreni gratuiti edi esenzioni fiscali per dieci anni.

l’allarme i vertici dell’aiTi chiedono migliori condizioni per le imprese. Nei ri-quadri, dall’alto: il presidente Lotti e il direttore modenini. (Foto Scolari e Maffi)

Gruppo NesTLé

Nespresso sposta23 impieghida Sion a Milanozxy Nespresso delocalizza 23 impieghi daSion a Milano. La filiale del gigante vodesedell’alimentazione Nestlé vuole trasferire ilsuo centro di relazioni con i clienti italianientro fine maggio.Gli altri 113 posti, destinati alle relazionicon la clientela svizzera non sono interessa-ti da questa misura, ha precisato il direttoredi Nespresso Svizzera, Pascal Hottinger, ci-tato in un comunicato.La delocalizzazione risponde alla crescitacostante del marchio in Italia negli ultimianni, si spiega nella nota. Con una sede aMilano, il centro di relazioni con la clientelaitaliana sarà più vicino ai consumatori, chepotranno beneficiare meglio dei servizi.

commercio

la Manor taglieràfino a 150 postinella sede basilesezxy Il turismo degli acquisti si fa sentire an-che per Manor. Il gruppo taglierà fino a 150impieghi nella sua sede centrale di Basilea.Il gigante del commercio al dettaglio an-nuncia che le misure riguardano solo l’am-ministrazione. «I negozi non saranno tocca-ti», ha precisato ieri all’agenzia ATS unportavoce, confermando informazioni inmerito della Tv locale Telebasel.Il gruppo intende investire nelle proprie suc-cursali e nel commercio online. I tagli ven-gono giustificati appunto con l’aumento delturismo degli acquisti. L’anno scorso Manorha fatto registrare un giro d’affari di 2,72miliardi di franchi, con un calo del 2,9% ri-spetto al 2013.

9.049

9.014

9.055

8.954

8.992

Borsa svizzera smi (+0,42%) 8.992

Gio ve Lu ma me

0,9538

0,9513

0,95640,9603

0,9635

usd/cHF (ore 18.00) 0,9635

Gio ve Lu ma me

1,0695

1,0753

1,06701,0650

1,0696

euro/cHF (ore 18.00) 1,0670

Gio ve Lu ma me

1,1183

1,1194

1,1197

1,1073

1,1215

euro/usd (ore 18.00) 1,1073

Gio ve Lu ma me

immobili un eccesso di offertaPerCredit Suisse ilmercatoè in frenataeaumentano le superfici sfitte

zxy La soppressione della soglia minimadi cambio con l’euro e il conseguenterafforzamentodel franco toccanoancheil mercato dell’alloggio elvetico: per ilmomentogli interessinegativi introdottia gennaio dalla Banca nazionale svizze-ra hanno aumentato l’attrattiva dei ren-dimenti immobiliari. È quanto emergeda uno studio pubblicato ieri da CreditSuisse. Secondo gli economisti dell’isti-tuto, in questomodo viene accelerata latendenza verso un’eccedenza di offerta,tanto più se si considera che gli effetti diricadutadello shockdel tassodi cambioinfluiranno negativamente sulla do-manda di superfici. Sui mercati deglispazi commerciali, indica Credit Suissein un comunicato, il ciclo immobiliaresta già lasciando tracce evidenti sotto

forma di crescita delle superfici sfitte.Un’analoga eccedenza di offerta si vaprofilando anche sul mercato degli ap-partamenti inaffitto,mentre le ripercus-sioni minori sono attese sul mercatodella proprietà abitativa, precisa la se-condabancaelvetica.Per quanto riguarda le superfici a usocommerciale, le ubicazioni migliori, adesempio presso le stazioni dei grandicentri, tengonoancorabene. Sono inve-ce sottopressionequelle costose in cen-tro città e quelle non servite inmodoot-timale al di fuori delle aree commercialicentrali.Qui le superfici sfittedovrebbe-ro continuare ad aumentare e in futurol’eccesso di offerta dovrebbe crescereulteriormente.Nel caso delle abitazioni destinate a lo-

cazione, si registrano attualmente i tassidi sfitto più elevati dal 2001. Poichénell’attuale contestodi interessi negativila costruzionedi abitazioni continua, glieconomisti ritengono che anche nelprossimo futuro ci si dovrà confrontarecon un aumento della durata delle in-serzioni e una crescita inferiore dei ca-noni locativi. Una flessione degli affittisarà però riscontrabile solo a lungo ter-mine.Per quanto riguarda invece il mercatodella proprietà abitativa, si nota come ilsegmento dei prezzi elevati continui asoffrire, mentre prosegue il boom delleabitazioni di proprietà nei segmenti piùeconomici. Tuttavia, la costruzione diqueste proprietà non è stata mai cosìbassadal 2001.

Panalpina i profitti salgonoma per la Borsa non bastanozxyPanalpina, gruppobasileseattivonelsettore dei trasporti e della logistica, havistonel 2014 il suoutilenettomoltipli-carsiperpiùdi sette voltea86,5milionidi franchi (nel 2013 era 11,7milioni). Ilrisultato operativo Ebitda ha eviden-ziato una forte crescita del 45,2% a 174milioni di franchi, mentre l’Ebit è piùche raddoppiato a 116,7milioni, ha in-dicato la società inunanota. Il fatturatoè invece leggermente calato dello 0,7%a 6,71 miliardi di franchi (nel 2013 era6,76miliardi). L’aziendaha inoltrealza-to il suo dividendo di 55 centesimi a2,75 franchi. Panalpina ha ottenuto ri-sultati al di sotto delle previsioni deglianalisti interrogati dall’agenzia finan-ziaria AWP, che contavano su venditedi 6,73miliardi di franchi, su un Ebit di

126,9 milioni, su un Ebitda di 186,4milioni e suunutilenettodi 92,5milio-ni. Il titolo ha perso ieri in Borsa il4,85% a 125,50 franchi. Il raffronto conl’esercizioprecedente èperaltro solo inparte indicativo, dato che sul risultatodel 2013hannopesatoaccantonamen-ti e multe per 60 milioni di franchicomplessivi. Senzaquesti fattori, l’utilenetto avrebbe raggiunto i 71,7milioni.Tornando sui risultati del 2014, il CEOPeterUlber si è detto «soddisfatto dellacrescita registrata nel settore del tra-sporto aereo e nella divisione logisti-ca». Il mercato del trasporto aereo dimercidovrebbeprogredirenel 2015dal3% al 4% e quello marittimo dal 4% al5%. Panalpina afferma di fare megliodelmercato.

CSb E SuPSI

cantone: il puntotra novità fiscalie nodo frontalierizxy Anche per 2015 le novità in campo fi-scale non mancano, come è emerso ieridal tradizionale incontro che Centro distudi bancari e SUPSI organizzano fra glioperatori del settore ed i vertici della Di-visione delle contribuzioni del CantonTicino. Lino Ramelli, direttore della Di-visione, ha sottolineato la forte crescitaavutasi nelle autodenunce in Ticino nel2014 (440 casi con 780milioni di franchiemersi) e l’incremento nel numero deicontribuenti (2-3.000 persone fisichel’anno e 2.500 persone giuridiche nel so-lo 2014). Si prevede il passaggio da uncontrollo capillare delle dichiarazioni aforme di accertamento maggiormentebasate sul «rischio di evasione» per certecategorie, quali impresee lavoratori indi-pendenti.GiordanoMacchi, vicediretto-re della Divisione, ha illustrato la roadmap recentemente definita con l’Italiaed il nuovo trattamento dei lavoratorifrontalieri, oltre alle diverse forme diflussi di informazionifiscali. Perquel cheriguarda i frontalieri, questi saranno tas-sati sia nello Stato in cui risiedono, sia inquello in cui lavorano, con una quotaspettante che ammonterà al massimo al70%del totale dell’imposta trattenuta al-la fonte. Per il Ticino questo potrebbetradursi in 13 milioni di franchi in più.Macchi ha presentato una simulazionestatistica del gettito. Prendendo comebase le cifredel 2013, con il nuovo regimefiscale il gettito ammonterebbe a 720milioni di franchi, 105 dei quali rimar-rebbero in Svizzera.La riforma 3 delle imprese in consulta-zione interessa le aziende a tassazioneprivilegiata, come ha indicato il vicedi-retore Costante Ghielmetti, ma i suoicontenuti sono ancora incerti. Dubbirestano sulla discussa «licence box» perle attività immateriali. La vicedirettriceAnnaMaestrini ha illustrato le novità intema di detrazioni per spese di forma-zione e perfezionamento professionale.Discussa anche la riforma dell’impostasulle successioni in votazione il prossi-mo giugno. Due temi caldi sono statitrattati dal vicedirettore JohnSulmoni: ilprogetto di revisione del diritto penalefiscale e l’amnistia cantonale. Il primopunto prevederebbe ampie competenzeinvestigative e di intervento anche per ifunzionari fiscali. L’approvazione di talimisure imporrebbe anche un’amnistia,su cui tuttavia le posizioni appaiono an-cora divergenti. G.L.T.

Corriere del Ticino, Giovedì 5 marzo 2015

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2015

Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Rivista di Lugano 33

N E L D I S T R E T T O

Dal 19 al 23 aprile avrà luogo la terza edi-zione di «i_doc workshop», iniziativa dellaboratorio cultura visiva della Supsi per losviluppo di progetti documentari nel con-testo dei nuovi media digitali e partecipa-tivi. È rivolto ai professionisti delle indu-strie audiovisive, creative e culturali chesiano interessati allo sviluppo di progettiinnovativi nell’ambito del documentariointerattivo. Il workshop i_doc è articolatoin sessioni seminariali, presentazioni di ca-si-studio e laboratori di sviluppo condottida autori, produttori e designer dell’intera-zione. Il programma di sviluppo progetti èaperto a 20 professionisti del settore audio-visivo internazionale (15 partecipanti conprogetto e 5 osservatori), in particolaresceneggiatori, registi, produttori e operato-ri multimediali. Iscrizioni online sul sitowww.idoc.supsi.ch entro il 10 marzo.

Per i professionisti dell’audiovisivoAlla Supsi c’è i_doc

Presieduto da Stefano Giulieri, il Consigliocomunale di Sorengo, riunito in sedutastraordinaria martedì 24 febbraio, ha accol-to la riforma della regolamentazione comu-nale a scopo sociale. Per prima cosa ha rac-colto e uniformato gli interventi disposti afavore delle persone in difficoltà e delle fa-sce più deboli della popolazione. Seconda-riamente ha esteso il campo di attività, do-tandosi di un regolamento sull’aiuto socia-le che prevede nuove prestazioni: aiuti nel-le attività parascolastiche, sussidi alle spesedi sepoltura, per le cure odontotecniche edi sostegno sociale. Il budget a disposizione

è di 40mila franchi all’anno. Il nuovo rego-lamento dovrebbe entrare in vigore nelcorso dell’anno, non appena appena otte-nuto il nulla osta dall’autorità cantonale.Il Consiglio comunale di Sorengo ha inol-tre stanziato alcuni crediti: 400mila franchiper il rifacimento della via Giroggio e delleinfrastrutture; 80mila per una condottadell’acqua potabile in via Belvedere;180mila per lavori analoghi in via Castel-letto; è stato invece ridotto da 150 a 90mi-la franchi l’importo per l’impermeabilizza-zione del tetto dello stabile a pigione mo-derata di via Cremignone 1.

Accolta dal Consiglio comunale la riforma legislativaNuove possibilità d’intervento sociale a Sorengo

La pesca in Ticino «rap-presenta non solo un sanopassatempo a contatto conla natura, ma anche unapassione nonché una pre-ziosa tradizione da trasmet-tere alle future generazioni,che non può e non deve es-sere interrotta». Lo ha af-fermato il consigliere diStato Claudio Zali, inter-venuto sabato scorso alpalazzo dei congressi diMuralto nel corso dell’as-semblea della Federazio-ne ticinese acquicolturae pesca (Ftap). Diretta dal presidente luganese Urs Luechinger, presente il presidentedel Gran consiglio Gianrico Corti, l’assemblea ha avuto quale tema dominante le rivi-talizzazioni dei corsi d’acqua, a cominciare dal fiume Ticino: è imminente in Gran con-siglio il rilascio della concessione di Ritom II, nel cui contesto saranno adottati impo-nenti provvedimenti (come la nuova centrale e il bacino di demodulazione) per un im-porto di 300 milioni che contribuiranno a ridare piena dignità a questo fiume da unprofilo ambientale e dell’energia sostenibile, non da ultimo per attenuare i vistosi egravi contraccolpi nel deflusso d’acqua a causa dello sfruttamento idroelettrico.Ma è giunto il momento, si è detto a più voci, di pensare anche al risanamento del fiu-me Maggia in cui si registra una preoccupante e perdurante assenza di trote, senza tra-scurare che sono allo studio altri progetti, come quello per il comparto dei Boschettidi Sementina (sempre lungo il Ticino) con un importo di 55 milioni: un pacchetto diproposte che prevede, in una prima fase, interventi su oltre 150 chilometri da realiz-zare nei prossimi vent’anni, come pure un’ottantina di dislivelli puntuali sui quali ri-pristinare la libera migrazione ittica. In verità, sono appena stati investiti 3 milioniper la rinaturazione della foce del fiume Cassarate, ma saranno pari a 15 milioni gli in-vestimenti nel cantone nel quadriennio 2016-2019.Il consigliere nazionale Fabio Regazzi ha parlato della bizzarra e contraddittoria misu-ra adottata da Berna con il divieto di usare l’ardiglione (o ritegno) nei corsi d’acquamentre è consentito nei laghi, sottolineando pure che nella creazione di parchi na-zionali occorre vegliare nella ricerca di «compromessi ragionevoli» così da allentare mi-sure troppo rigide nei confronti delle attività umane.L’assise ha preso atto della volontà espressa dalla dirigenza della Ftap di aderire allaFederazione svizzera di pesca (il Ticino è l’unico cantone a non essersi ancora affilia-to), in modo da avere «voce in capitolo» nell’esame di numerosi temi (sfruttamentoidroelettrico, deflussi minimi, inquinamento, uccelli ittiofagi, ecc.) che si dibattonosu piano nazionale. Ciò è tanto più vero oggigiorno, ha precisato il presidente svizze-ro dei pescatori Roland Seiler, considerando che ci sono 55 specie ittiche, ma 8 sonoscomparse e 33 risultano più o meno minacciate, per cui si richiede una strenue e co-raggiosa difesa della fauna oltre che del diritto di esercitare la passione della pesca an-che per il futuro. Raimondo Locatelli

Roland Seiler (a sinistra) con Urs Luechinger.

Allo studio interventi di rivitalizzazione dei corsi d’acquaTemi ambientali in primo piano all’assemblea dei pescatori

Hanno preso avvio le porte aperte di pre-sentazione dei corsi di laurea della Scuolauniversitaria professionale della Svizzeraitaliana (Supsi). Gli Open day si svolge-ranno fino al 1° aprile. Il pubblico avràoccasione di richiedere e raccogliere in-formazioni utili, partecipare a presentazio-ni, visitare laboratori e confrontarsi con leesperienze dirette di docenti e studenti.Mercoledì 11 marzo (con replica il 1°aprile) il Dipartimento economia azienda-le, sanità e sociale presenterà la propriaofferta formativa nel settore delle cure in-fermieristiche, ergoterapia e fisioterapia.Venerdì 13 marzo, sarà invece il Diparti-mento ambiente costruzioni e design a il-lustrare i corsi di laurea in architettura, ar-chitettura d’interni, comunicazione visi-va, conservazione e restauro e ingegneriacivile. Il 13 marzo pure il Dipartimentotecnologie innovative illustrerà gli indi-rizzi di studio in ingegneria elettronica,ingegneria gestionale, ingegneria informa-tica e ingegneria meccanica. Un ulterioreappuntamento negli ambiti della tecnicae tecnologia dell’informazione è previstoil 1° aprile. Aspetti inerenti il bachelor ineconomia aziendale e il master in businessadministration offerti dal Dipartimentoeconomia aziendale, sanità e sociale sa-ranno invece forniti il 26 marzo, mentre il28 il dipartimento presenterà la formazio-ne in lavoro sociale. A chiudere l’espe-rienza degli Open day 2015 il 28 marzo aVerscio, sarà la scuola teatro Dimitri – af-filiata alla Supsi – che propone una forma-zione unica a livello europeo nell’ambitodel teatro in movimento. Maggiori infor-mazioni (con la possibilità di iscriversi al-le presentazioni) sono disponibili sul sitowww.supsi.ch/go/openday.

Opportunità per conoscere sedi e corsiOpen day alla Supsi

FotografiadiRu

benDe

stefani

Rivista di Lugano, Venerdì 6 marzo 2015

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2015

Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Rivista di Lugano 33

Sono aperte le iscrizione al corso «Narra-zione e cura: storie che fanno bene, storieche fanno male» promosso dalla Supsi e ri-volto a operatori sociali, educatori, assi-stenti sociali, animatori, operatori socio-sanitari e socio assistenziali, infermieri,mediatori, responsabili pratici, medici, er-goterapisti, psicologi e formatori. Il corso,di 32 ore di lezione, si terrà presso la Supsidi Manno (Dipartimento economia azien-dale, sanità e sociale) mercoledì 29 aprile,6, 20 e 27 maggio. Verrà fatto il punto sul-lo stato degli studi e delle prospettive teo-riche sulla medicina narrativa, e si favoriràil riconoscimento di quanto è in gioco nel-l’atto di narrare – e, in primis, di accoglie-re il racconto dell’altro – nonché di acqui-sire strumenti più fini per farvi fronte. In-formazioni su www.supsi.ch/fc.

Corso per operatori sociali e sanitariNarrazione e cura a Manno

L’associazione HR Ticino, attiva nelcampo della gestione delle risorse uma-ne, mette a concorso borse di studio percoloro che a settembre inizieranno icorsi di assistente del personale e spe-cialista in risorse umane organizzati daSic Ticino in collaborazione con HRTicino. Lo scopo è di permettere la par-tecipazione a interessati che, senza unsostegno esterno, non potrebbero fre-quentare i percorsi formativi. Informa-zioni inerenti la formazione su www.sic-ticino.ch. Per le borse di studio (termi-ne per l’inoltro della richiesta: 30 mag-gio) rivolgersi all’associazione HR Tici-no, cp 107, 6982 Agno; tel. e fax 091605 62 25, e-mail [email protected], si-to internet www.hr-ticino.ch.

Borse di studio di HR TicinoSostegno alla formazione

«Kilimangiaro e Tanzania: un Natale dav-vero speciale!» Così si intitolava la confe-renza tenuta da Tulla Spinelli che, su pro-posta dell’Associazione culturale di Pura,giovedì 4 marzo ha presentato un suo emo-zionante viaggio alla scoperta del Kiliman-giaro, la vetta più alta del continente afri-cano. Suggestive foto hanno permesso diammirare dapprima la foresta pluviale, ric-ca di alberi, erbe e fiori di grandi dimensio-ni; quindi ecco apparire le zone aride in cuicresce l’iperico e infine, più in alto, le roc-ce delle zebre, così chiamate a causa deglistrati di pietre bianche e nere disposti ver-ticalmente. Poi, in vetta, si delineano co-lossali ghiacciai. Da questi ultimi, strano adirsi, non scendono fiumi poiché a quellealtitudini il ghiaccio si trasforma subito invapore. Un’altra foto mostrava la grotta

che, secondo la tradizione, aveva accolto iprimi scalatori.Tulla si è soffermata anche sul lato umano,parlando delle guide locali e dei portatori,che trasportano carichi notevoli sulla te-sta: non solo i bagagli dei viaggiatori, maanche le scorte d’acqua. Hanno inoltre adisposizione curiose lettighe formate dasbarre di metallo che poggiano su una ruo-ta: con questi mezzi, davvero molto sem-plici, trasportano verso il piano feriti, ma-lati o vittime del mal di montagna. Alla fi-ne della gita, è tradizione che gli escursio-nisti offrano in dono scarpe, magliette eabiti: i regali vengono poi ripartiti tra gui-de e portatori grazie a una lotteria. Da se-gnalare il grande rispetto per la natura: èproibito portare in vetta bottiglie in Pet eabbandonare rifiuti; e bisogna dire che in

queste terre le regole sono rispettate! Laconferenziera ha inoltre descritto i sempli-cissimi rifugi di montagna, i pittoreschimercati dei Masai e un’escursione ai par-chi Ngorongoro e Tarangire, dove ha potu-to ammirare bufali, facoceri, zebre, struz-zi… Per non parlare delle curiosissimescimmie, una delle quali ha rubato a un gi-tante un intero tubetto di dentifricio, di-vorandone poi il contenuto. a.r.

Tulla Spinedi ospite dell’Associazione culturale di PuraEmozionante viaggio alla scoperta del Kilimangiaro

Si sono dovute aggiungere numerose sedie,oltre a quelle predisposte, per accogliere isoci accorsi sabato 7 marzo all’assembleadell’Associazione Museo del Malcantone,convocata presso la sede del Museo dellapesca di Caslano.Il presidente Gianrico Corti ha aperto i la-vori ricordando che il 2015 segna il 30.moanno di attività e ringraziando tutti quantihanno dato il loro contributo all’operaportata avanti dall’associazione, comin-ciando dall’indimenticato Giancarlo Zap-pa, ispiratore e per lungo tempo conserva-tore del Museo del Malcantone. Il rappor-to sulle multiformi attività svolte è statopresentato dal direttore Bernardino CrociMaspoli, mentre Giovanni Poretti, a nomedella commissione di revisione, ha illustra-

to i conti, facendo notare la loro soliditàmalgrado l’importante investimento resosinecessario per convertire alla geotermial’impianto di riscaldamento della sede diCaslano. Approvate le due relazioni, i socihanno infine nominato Barbara Robbianidi Sessa nuovo membro di comitato.Al termine dei lavori assembleari è statopresentato e messo in vendita il libro «Lericette della Palmira», basato su un mano-scritto del 1913 della signora Palmira Do-nati di Astano, dato alle stampe da un ni-pote. Per l’occasione, i soci presenti hannopotuto scoprire e assaggiare una gustosa ri-cetta contenuta nel volume: la focaccia dipane con salsa al vino rosso; un piccoloviaggio nella cucina casalinga del Malcan-tone di un secolo fa.

Un gruppo di soci dell’associazione, con al centro il presidente Gianrico Corti e alla destra Barbara Robbiani(nuovo membro di comitato).

Barbara Robbiani nuovo membro di comitatoAssociazione Museo da 30 anni in Malcantone

Rivista di Lugano, Venerdì 13 marzo 2015

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2015

Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Rivista di Lugano 49

�Giocare è una cosa seria a BioggioLa Ludoteca al trenino, unitamente al-l’assemblea genitori, propone la confe-renza «Giocare: una cosa seria! L’impor-tanza del gioco nella crescita e sviluppodel bambino», lunedì 30 marzo alle 20.15presso il CD3 di Bioggio.

�Alta moda a CampioneSabato 28 marzo al casinò, Svizzera e Ita-lia si uniranno per Fashion world, appun-tamento che celebra le relazioni transna-zionali nel settore della moda. L’eventonasce dalla collaborazione tra la Cameranazionale della moda svizzera e il casinòdi Campione d’Italia e gode del patrociniodel Consolato d’Italia a Lugano.

�Prelievo di sangue a RiveraUn’azione di prelievo di sangue si terrà lu-nedì 23 marzo dalle 17.30 alle 19.30 nellapalestra delle scuole. Il calendario delleprossime uscite è visibile sul sito internetwww.donatori.ch.

�Annunciazione ad ArosioMercoledì 25 marzo alle 10 Santa messasolenne presso il Santuario di Cimaron-co, seguita dalla benedizione dei dolci edei bambini. Sul posto funzionerà il tradi-zionale banco dei dolci, il cui ricavato an-drà a favore del Santuario.

�Club del cuoreMercoledì 25 marzo passeggiata sul per-corso «Tracce d’uomo», con ritrovo alle13.30 al parcheggio Manor di Vezia. In-formazioni e iscrizioni allo 091 921 26 05o allo 079 718 85 84.

�Lotteria di San ProvinoI numeri vincenti della lotteria organizza-ta dalla Filarmonica di Agno sono i se-guenti: 3.208, 3.948, 7.427, 3.365, 8.126,2.091. Per il ritiro dei premi telefonareallo 091 912 10 90.

Notizie in unFlashN E L D I S T R E T T O

I medici dentisti della Società svizzeraodontoiatri (Sso) hanno lanciato unacampagna di profilassi dentale rivolta agliallievi della scuola dell’infanzia del Ticino.Grazie alla collaborazione del Dipartimen-to educazione cultura e sport, delle opera-trici di prevenzione dentaria e del corpodocenti, ogni allievo ha ricevuto un libret-to, semplice e simpaticamente illustrato,nel quale il protagonista «Dentino», undente di latte, racconta le sue avventure.

Scopo del lacampagna èsot to l inearel’importanza,spesso sottova-lutata , del ladentizione dilatte e sensibilizzare bambini e genitoriverso un’adeguata igiene orale già a partiredallo spuntare del primo dentino. I librettisono pure scaricabili dal sito www.sso.ch.

Campagna di profilassi dentaria nelle scuole dell’infanziaDentini di cui prendersi cura

Si è tenuta a Miglieglia, venerdì 6 marzo, l’assemblea della Filarmonica Alto Malcan-tone. A fare gli onori di casa è intervenuta la municipale Lorenza Lorenzetti, la qualeha rilevato come la banda sia amata dai cittadini. Il presidente Pierangelo Beltrami haaccennato al convegno cantonale al quale la filarmonica ha partecipato quale unicaformazione malcantonese. Nausikaa Morenzoni, direttrice tecnica, si è soffermata sul-l’attività artistica, che numericamente è rappresentata dalle 33 prove, dalle 2 giornatedi studio e dai 14 concerti svolti nel corso dell’anno. Ha pure sottolineato il lusinghie-ro giudizio ricevuto a Bellinzona e gli impegni, come il concerto a Sessa per il 125.modella locale filarmonica, la partecipazione alle funzioni religiose e alla consacrazione didon Fabio Minini. Il contabile Silvano Agostoni ha esposto la situazione finanziariadella società, la responsabile della scuola di musica, Edith Postizzi, ha descritto l’attivi-tà dei giovani e della minibanda, il fiore all’occhiello della Fam: è stata l’occasione perringraziare i 5 docenti che si occupano dei 18 allievi. Il maestro Rama Bozzini ha con-fermato i miglioramenti della banda, mentre Eugenio Mercolli si è soffermato sul pro-gramma dei festeggiamenti previsti dal 19 al 21 giugno per il 70.mo della filarmonica.

Filarmonica in assemblea a MigliegliaNell’Alto Malcantone una banda che suona da 70 anni

Per il terzo anno consecutivo, il comunedi Sorengo ha sostenuto con 4mila fran-chi il progetto di Helvetas «Acqua pota-bile per tutti» nell’est del Burkina Faso.La donazione ha reso possibile la costru-zione di tre pozzi, permettendo a circa

100 famiglie di avere accesso all’acquapulita. Con i versamenti di 5mila franchidel 2013 e di 6mila del 2012, questo nuo-vo aiuto segna una continuità nel tempodell’iniziativa del comune. La donazionerispecchia una decisione di solidarietà dilunga data. È dal 1998 che il Consigliocomunale di Sorengo, con l’appoggio delMunicipio, destina un fondo annuale perprogetti mirati intesi allo sviluppo. «Inquesto contesto si inserisce la donazione aHelvetas», spiega il sindaco di SorengoAntonella Meuli. «L’acqua è un bene pre-zioso, che se difficilmente accessibile o inqui-nato può essere causa di malattie e di morte.È un bene fondamentale per lo sviluppo diuna società e fonte di vita».

Donati 4mila franchi a sostegno dei progetti di HelvetasDa Sorengo acqua per il Burkina Faso

Una trentina di operatori ha partecipato,mercoledì 11 marzo a Manno, al terzomeeting degli orientatori scolastici e pro-fessionali. Sono stati presentati i 20 corsidi laurea bachelor e i 13 corsi master of-ferti dalla Supsi. Ad accogliere i parteci-panti, la direttrice dell’Ufficio dell’orien-

tamento scolastico e professionale canto-nale Rita Beltrami, il direttore generaledella Supsi Franco Gervasoni e il respon-sabile del servizio orientamento dellaSupsi Enrico Rossi. Sono stati inoltre illu-strati principi e novità della nuova leggefederale per la promozione e il coordina-mento del settore universitario svizzero e irisultati della sesta edizione dell’indagineoccupazionale: confermano il trend posi-tivo degli ultimi anni, con un tasso di oc-cupazione dell’85% per i laureati intervi-stati a un anno dalla laurea e dell’86% atre anni dall’ottenimento del titolo di stu-dio. Tra gli ambiti più ricettivi figuranol’architettura e costruzioni (95%), il lavo-ro sociale (92%), la sanità (92%), la tec-nica e tecnologia dell ’ informazione(89%). Il bachelor risulta il principale ti-tolo di studio richiesto dal datore di lavo-ro (73%), ciò che conferma la validitàdella formazione triennale professionaliz-zante. Incoraggiante anche il dato riguar-dante la soddisfazione nei confronti delproprio posto di lavoro. Un dato che si ri-flette sulla percezione della stabilità:l’86% degli intervistati ha espresso unsentimento di forte e media stabilità.

Presentata agli orientatori l’indagine occupazionale 2014 della SupsiBachelor, un titolo di studio valido e apprezzato

Rivista di Lugano, Venerdì 20 marzo 2015

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2015

Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Rivista di Lugano 47

N E L D I S T R E T T O

Avviata nel maggio dello scorso anno, la collaborazione tra laJunior chamber international Ticino e la Fondazione Amici del-la vita prosegue anche quest’anno. Permette di dare continuitàal progetto VestiTIvesto, creato e promosso da Klaus Stocker.L’iniziativa nasce con lo scopo di aiutare le famiglie bisognoseticinesi tramite la ridistribuzione di abiti usati. Grazie al soste-gno di numerosi cittadini, che hanno donato capi usati, il comi-tato Jci Ticino ha potuto nuovamente offrire il proprio sostegnoalla fondazione.

Da sinistra: Davide Crivelli, Klaus Stocker, Nik Stocker, Nadja Caverzasio e Sa-brina Aldi.

La collaborazione con gli Amici della vita si rinnovaJunior chamber sostiene VestiTiVesto

Porte aperte giovedì 26 e sabato 28 marzo alpalazzo E della Supsi di Manno, che ospita ilDipartimento economia aziendale, sanità esociale. Gli ospiti potranno visitare la sede,richiedere informazioni e raccogliere mate-riale sui corsi, seguire presentazioni, incon-trare e confrontarsi con professori, docentie studenti. Il programma: giovedì alle 17.30Openday su bachelor e master in economiaaziendale; sabato alle 9.30 Openday sul ba-chelor in lavoro sociale. Informazioni eiscrizioni su www.supsi.ch/dsas.

Economia aziendale, sanità e socialeSupsi si presenta a Manno

Nella seduta dello scorso 9 marzo, ilMunicipio di Porza ha concesso alcunicontributi finanziari a società, gruppi eassociazioni che operano sul territoriocomunale. Si tratta di versamenti ordi-nari per l’anno 2015 di grande utilitàper coloro che ne beneficiano. Al Rag-gruppamento calcio giovani San Ber-nardo sono stati assegnati 10mila fran-chi, al Gruppo ginnastica Porza-Co-mano 300, all’Associazione ginnasticaPorza 1.500, al Comitato carnevale2mila, al Derby casse di sapone pure2mila, per un ammontare complessivodi 15.800 franchi.

Stanziati dal comune 15.800 franchiPorza aiuta le società

L’ottenimento del Label «Città dell’energia» era stato annuncia-to con discrezione dal Municipio di Bioggio a inizio anno sul sitoonline del comune. Un comunicato di poche righe in cui si infor-mava la cittadinanza del fatto che Bioggio aveva conseguito que-sto riconoscimento «per i risultati concreti ed esemplari raggiunti nel-l’ambito dello sviluppo della propria politica energetica».Con il municipale Marco Poretti, responsabile del Dicastero am-biente, su queste pagine avevamo approfondito il tema, eviden-ziando in particolare le attività e le opere messe in atto dal Muni-cipio per poter soddisfare i requisiti richiesti dall’autorità federaleche rilascia il Label, ma anche i progetti intrapresi con i vicini co-muni di Agno e Manno, in particolare l’allestimento del Pianoenergetico intercomunale. Si tratta di uno strumento di grandeimportanza, che aiuta a capire dove e quando ha senso investirein ambito energetico. I tre comuni hanno inoltre aperto lo «spor-tello energia», che offre consulenza alle ditte e alla popolazione ri-sidenti.Tenuta finora un po’ in sordina, l’acquisizione dello statuto di cit-tà dell’energia sarà ufficializzata e resa di dominio pubblico du-rante una giornata di festa, alla quale la popolazione è invitata apartecipare. Si svolgerà sabato 28 marzo alle 10.30 al campo spor-tivo di Bioggio. La parte ufficiale prevede la consegna del certifi-cato da parte di un rappresentante dell’Ufficio federale dell’ener-gia, cui seguiranno gli interventi del consigliere di Stato ClaudioZali e di un esponente del Municipio. Suonerà la Filarmonica diAgno, mentre i bambini saranno intrattenuti da uno spettacolo diGiorgio Häusermann. Alle 12 sarà offerto il pranzo, cucinato dal-la staff del Fc Bioggio. Vino e birra saranno di produzione locale.Alle 13 si potranno provare bici elettriche.

Il comune di Bioggio celebra l’ottenimento del certificatoUna nuova «città dell’energia» in festa

È stata presentata a Bellinzona alla presenza di Massimo Suter (presidente GastroTi-cino) e Gabriele Beltrami (direttore GastroTicino) la rivista trimestrale «Réservé».La testata gioca sul termine «riservato», declinato alla francese (lingua internaziona-le della cucina) per dare un’immagine di eleganza. Il termine «riservato» significa de-stinato ad alcune persone, confidenziale, segreto, discreto. Qui lo si intende, quasigiocando, in un’accezione positiva che valorizza il contenuto e soprattutto il lettore.È una rivista per tutti, purché amanti della gastronomia!«Réservé» sarà stampata in Ticino in circa 10mila copie, spedite via Posta o conse-gnate in modo gratuito a esercizi pubblici, hotel, fornitori, associazioni di categoria,organizzazioni turistiche, studi medici e dentistici, fiduciari, studi legali, aziende.Clienti e altri interessati possono riceverla su abbonamento. Per informazioni scrive-re a [email protected].

Da sinistra: Ivo Tasic, Gabriele Beltrami, Massimo Suter, il direttore della rivista Alessandro Pesce e il grafico An-tonio Latella.

Nuova rivista enogastronomica diretta da Alessandro Pesce«Réservé», ma è per tutti agli amanti della cucina

FotoTi-Press

Rivista di Lugano, Venerdì 20 marzo 2015

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2015

Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Lugano 13Corriere del TicinoGiovedì 26 marzo 2015

zxyGraziealla fotografiahapotutovisi-tare molti paesi. Che cosa porterebbechemanca in città?«Il tempoda dedicare alle persone, allerelazioni, allo scambio di idee senzapregiudizi.Bisognerebbe imparareavi-vere di più come gli zurighesi, che han-no sviluppato negli anni unamentalitàpiù eticamente responsabile.

In Ticino siamo più individualisti,ognuno pensa per sé e vuole avere lapropria casetta, mentre a Zurigo unabuona parte delle abitazioni sono co-munitàabitative, vuoldire che leperso-ne sonoabituateacondividereequindisonoportatea rispettare la cosapubbli-ca. Per Luganounamentalità più etica-mente responsabile sarebbe un valore

aggiunto che la farebbe diventare unacittà unica».Checosa la legaalle rivedelCeresio?«È un buon posto per creare, il labora-torio ideale per sviluppare e lanciareidee. La città ha una dimensione ami-sura d’uomo, è molto ben connessa eprotetta. Lugano si sta evolvendo, so-prattutto nell’ottica delle cose da fare:sono sempre di più. Purtroppo però inuovi abitanti che arrivano non silegano al tessuto sociale, restano indisparte, probabilmente perché man-ca l’humusdove si possono coltivare lerelazioni».Qual è la zona della città che ama dipiù?«LaFocemaanche ilPontedelDiavolo,dueesempidi come lanaturaè ingradodi integrarsi con il centrourbanoevice-versa. Il bello di Lugano è che esci dallacittà e ti trovi subitodi fronteadunpae-saggio suggestivo con qualsiasi tempo:

il lago, gli albe-ri, la montagna, cose su-per affascinanti. È bello vivere Luganoattimoper attimo».Lugano è anche il luogo di battesimodel suo progetto fotografico «RitrattiMetropolitani»…«Sì, eraunabellagiornatadi soleedopodiversimesidipreparazionesonoscesoper strada e ho scattato la prima foto-grafiaproprio lì (MatteoFieni indicaun

punto poco sotto l’ultima curvache, salendo la scalinata Chiatto-ne, porta alla Cattedrale di San Lo-renzo, ndr.). Il progetto avrebbe do-vuto essere parte integrante delmioelaborato di laurea in Scienze dellaComunicazione all’Università dellaSvizzera italiana ma alla fine ne hofatto ben altro – sorride –.DopoLuga-noho intrapresoun tour ticinese, sviz-zero epoi europeo scattandocentinaiadi fotografie sempre mantenendo lestesse caratteristiche tecniche, perchél’idea di fondo è quella di solleticare ilpensiero ad evolversi in unambitopro-gettuale ben definito e costretto da re-gole, per poter spingere la riflessionenel tempo e documentarne la progres-sione lungouno stesso asse».QualeLuganohaavutomododi vede-re attraverso i suoi scatti?«A Lugano ho rivisto una città moltoludica, partecipativa e al contempo an-cora molto affrancata alla sua latitudi-ne culturale dove l’immagine del sé èancora tendenzialmente emozione, vi-vacità e reattività». NA.Li

TI DIaMo La PaRoLa

«Èbellovivere lacittàattimoperattimo»Classe 1976, Matteo Fieni è nato a Mendrisio, ha studiato a Milano, visitatodiverse città delmondoe lavoraprincipalmente tra Zurigo eLugano, dovehasceltodi insediare lasuabaseoperativapercreare, svilupparee lanciare i suoiprogetti fotografici. Nel 2010, dopo gli studi in Comunicazione all’Universitàdella Svizzera italiana, ha dato vita alle serie «RM – Ritratti Metropolitani»,ricevendo nel 2012 il premio «Metrocubo» di Ancona. Seguito dal riconosci-mento«SwissPhotoAward»,per i suoi approfondimenti traprivacye identitàcon «Goodmorning, Lugano», e nel 2013 è stato eletto «Artista Bally dell’an-no».Co-fondatoredell’AssociazioneAcrossPhotographydiGinevraerappre-sentatodall’agenzia13PhotoAGdiZurigo,MatteoFieni sidefinisce«adattivo,coriaceoefiducioso», unpo’ comevorrebbe che fosse la suaLugano.

natura e industrie L’episodio ha riacceso le polemiche da parte dei pescatori preoccupati per lo stato del riale. (Foto Rescue Media)

Noranco Riale Scairolo senza paceEnnesimogravecasodi inquinamentodelleacqueconconseguentemoriadipesciTecnici cantonali impegnati a trovare i responsabili –Avviataun’inchiestapenale

gIannI ReI

zxy Non c’è pace per il riale Scairolo,che ieri è stato nuovamente oggettodi un grave caso di inquinamento.Poco prima delle 8 è infatti stata se-gnalata una importantemoria di pe-sci nella parte alta del corso d’acqua,poco a valle dello svincolo autostra-dale di Pambio-Noranco. Sul postosono intervenuti Polizia cantonale,Pompieri, un consulente di picchet-to della Sezione protezione aria, ac-qua, suoloeun funzionariodell’Uffi-cio caccia della pesca che hanno av-viato subito gli accertamenti previstiper individuare le cause del sinistro.Visto il quadro della situazione èstato immediatamente avvisato ilMinistero Pubblico che ha apertouna inchiesta per le verifiche dieventuali responsabilità penali.

Si stringe il cerchioIl tratto interessato dalla moria è dicirca 250 metri, la metà del qualescorre inuncanale sotterraneo.Piùamonte il riale non presenta invececondizioni favorevoli per la vita deipesci (in particolare a causa dellapoca acqua presente). Complessiva-mente sono state raccolte 66 trotefario e 11 strigioni e, stando al rap-porto dei tecnici cantonali, dall’ana-lisi visiva di questi pesci si ipotizzache la moria sia da ricondurre a uninquinamento della roggia causatoda una marcata alterazione del phdelle sueacque.Leprimemisurazio-

indagine esperti del dipartimento delterritorio e della polizia impegnati nelle in-dagini. (fotogonnella e Rescue Media)

ni condotte sul posto al momentodell’intervento, hanno comunquepotuto accertare che la qualità delleacque erano normali. «Si desumequindi – rilevano gli esperti – che l’e-vento inquinate è avvenuto il giornoprecedente, ipotesi confermata puredallo stato dei pescimorti».Gli indizi raccolti sul terreno, le testi-monianze ricevute e la collaborazio-ne con gli Uffici tecnici comunalidella zona hanno in ogni caso per-messo di circoscrivere l’area di ricer-ca della fonte di inquinamento e at-tualmente sono in corso le indaginicondotte dalla Polizia cantonale.

Bomba ad orologeriaL’episodio ha nel frattempo già ac-ceso le polemiche da parte dei pe-scatori. «Come ho già avuto mododi dire più volte in passato – rilevaMaurizio Costa, presidente dellaCeresiana – il riale Scairolo è unabomba ad orologeria e rappresentaunproblemadi difficile soluzione. Ilcorso d’acqua attraversa infattiun’area densamente industrializza-ta al punto che le autorità non san-no cosa si ritrovano per lemani». «Èuna zona cresciuta troppo in fretta– prosegue il nostro interlocutore –soggetta in questi anni a troppicambiamenti di destinazione eque-sto dovrebbe responsabilizzare unpo’ di più i nostri amministratori. Leautorità comunali sono al correntedella situazione e dovrebbero farsiun po’ l’esame di coscienza; mi au-

NotizieFLasH

supsi

OpenDayper socialitàedeconomiaaziendalezxy Il Dipartimento economiaaziendale, sanità e sociale dellaSUPSI apre le porte al pubblico.Oggi alle 17.30 e sabato 28 marzoalle 9.30, nel palazzo E della sedediManno si potranno richiedere leinformazioni relative ai corsi dibachelor emaster rispettivamentedi economia aziendale e di lavorosociale. Informazioni: supsi.ch/dsas/comunicazione

ecoLoGia

Pulizianei boschiaTorricella-Taverne

zxyCopertoni, ferraglia, lattine, bot-tiglie e spazzatura. È questo il bot-tino raccolto durante l’azione dipulizia del territorio a Torricella-Taverne, promossa sabato 21 mar-zo dal Municipio. Hanno parteci-pato vari volontari locali e una de-legazione di scout di Cureglia-Ve-deggio, che hanno ripulito zoneverdi finora trascurate.

cadempiNo

Giochi senzabarrierecon il PanathlonClubzxy «Giochi senza barriere – vietatocalpestare i sogni» è il titolo dellamanifestazione promossa dal Pa-nathlon Club Lugano in collabora-zione con la Federazione ticineseintegrazione andicap (FTIA) inprogramma sabato 28 marzo alle17.30alPalamondodiCadempino.La manifestazione, aperta a tutti,prevede una sfida di pallacanestroin carrozzina fra il gruppoParaple-gici Ticino e il Panathlon Club Lu-gano –All Star Team.

workshop

Architetti e cittadinidiscutonodi spazi urbanizxy La qualità dello spazio urbano èil tema del workshop in program-ma sabato 28 dalle 9.30 al Liceo 1. Ipartecipanti divisi in gruppi coor-dinati da architetti – Sophie Am-broise, Attilio Panzeri e MicheleArnaboldi – discuteranno ed ela-boreranno progetti. Modera l’e-vento, organizzato dai GiovaniPLR, l’architetto Andrea Scotti.Iscrizioni a [email protected]

guro che i servizi cantonali prenda-no i necessari provvedimenti delcaso e procedano di conseguenza.ComeCeresiana – conclude Costa –continueremo a fare i nostri passiper sensibilizzare maggiormentel’utenza su queste problematicheche affliggono tutte le principaliaree industriali del Cantone, ancheperché sono convinto che a partealcuni imprevisti, la maggior partedegli episodi di inquinamento siadovuta a incuria e disattenzione».Nel frattempo il caso ha avuto già leprime ripercussioni a livello politico.«L’episodio è senz’altro molto grave– scrive in un’interrogazione inviataieri, il deputato liberale radicale Fa-bio Schnellmann –ma grazie ancheal pronto interventodel gruppoope-rativo di picchetto, sollecitato da unnostro atto parlamentare, speriamosiapossibile risalireai responsabili diquesto importante danno per flora efauna ittica. Purtroppo – aggiunge –queste incresciose situazioni sonosemprepresentineinostri corsid’ac-qua».Dettoquesto il granconsiglierechiede al Governo se sono già stateindividuate le cause e soprattutto iresponsabili di questo ennesimoepisodio di inquinamento. In secon-do luogo a quanto ammonta il dan-noper l’ambiente, infineseverrannoapplicate delle pene esemplari neiconfronti degli autori.

altre foto suwww.corriere.ch/k127573

Corriere del Ticino, Lunedì 23 marzo 2015

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2015

Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Bellinzona16 Corriere del TicinoSabato 28 marzo 2015

Sconti straordinari

Un’iniziativa del

Potrete beneficiare dell'offerta solo presentando il buono (coupon) ricevutoper e-mail dopo aver perfezionato l'acquisto sul portale www.kauppa.ch

CON ESSENZE DI FIORI SELVATICI

ConsultoFiori di BachRadiesteticoDESCRIZIONE

Il consulto "radiestetico" dei FIORI DI BACH vieneeffettuato – DA UNA TERAPISTA RICONOSCIUTA - usando unpendolino che con il principio della radiestesia individuai fiori più adatti alla persona al momento. Così facendo siindividuano le emozioni da armonizzare.

Il consulto prevede anche il boccettino di vetro con i FIORIDI BACH individuati, ossia la terapia.

To Be SwitzerlandVia Maestri Comacini 27

Morbio Inferiore

SCONTO

50%

OFFERTA ESCLUSIVA KAUPPA

40.– Chf

PREZZOPIENO

80.– Chf

GiuBiasCo

In casa anzianil’elettronicatargata SUPSIzxy Sarà collaudata dagli ospiti della casaperanzianiArandadiGiubiasco lapiatta-forma tecnologica di telecomunicazionerealizzata dalla Scuola universitaria pro-fessionale della Svizzera italiana nell’am-bito del progetto internazionale denomi-natoHELASCoL.Piattaformachesi rivol-ge perlappunto a persone anziane conservizimultimediali di informazione, co-municazione e svago. Ma non solo: con-sente anche di accedere a tutta una seriedi servizi personali all’utente, quali ilmo-nitoraggio dei parametri vitali e ambien-tali, nonché dei promemoria riguardantile cure ed i medicamenti. L’obiettivo checi è prefissati di raggiungere grazie allanuova piattaforma tecnologica di infor-mazione, comunicazione e svago è quel-lo di migliorare la qualità di vita dellepersone anziane, preservando il più alungo possibile l’indipendenza delle per-soneanzianee la loropartecipazioneallavita sociale. Obiettivo per raggiungere ilquale nel 2008 l’Unione Europea ha av-viato un programma di ricerca denomi-nato Ambient Assisted Living (AAL), chesostieneattivitàdi ricercae sviluppo indi-rizzate verso nuove soluzioni tecnologi-che a favore della terza età. Un anno piùtardi, il Laboratorio telecom telemetria ealta frequenza (TTHF) della SUPSI e ilCentro competenze anziani del Diparti-mento economia aziendale, sanità e so-ciale incollaborazionecon laFondazioneCasa per anziani Aranda di Giubiasco, sisono aggiudicati il sostegno per la realiz-zazione del progetto internazionale checoinvolge anche diversi partner indu-striali e accademici in Portogallo e inUn-gheria. Il mese scorso il prototipo speri-mentale della piattaforma con tutti i sen-sori è stato installatoallaCasaArandaperla prima fase di test durante la quale gliospiti degli appartamentiprotetti potran-no utilizzare il sistema per prendere con-fidenza con la tecnologia. In seguito, chilodesidereràpotràusufruirediun’istalla-zione privata nel proprio appartamento.Durantequesta fase sperimentale, i ricer-catori della SUPSI si impegneranno adanalizzare il responso degli utenti permigliorare l’efficacia nonché la fruibilitàdella piattaforma e applicarla in seguitoad altre realtà cantonali.

tecnologia Nella roccia che fu di alptransit verranno stoccati e archiviati file informatici. (Foto Dataverna SA)

bodio Da cunicolo a serverla pianificazione è realtàVia liberadelLegislativoalla varianteper il progettoda80milioni

alan Del Don

zxy Dalle industrie pesanti allo stoc-caggio ed archiviazione di dati elet-tronici. Per Bodio è giunta l’ora disvoltare, aprendo le porte del Co-mune alle aziende e alle società atti-ve in ambito informatico.Municipioe Consiglio comunale sono rimastiaffascinati dal progetto «Phönix» da80milioni di franchi. Si tratta di unacentrale tecnicadimassimasicurez-za che dal 2017 sarà operativa nelcunicolo AlpTransit in disuso. L’en-nesima confermadi quanto l’autori-tà creda nell’iniziativa promossadalla Dataverna SA (società con se-deaBellinzonapresiedutadall’argo-vieseDeniseKurmann)ègiunta gio-vedì sera con l’approvazione unani-me, da parte del Legislativo, dellavariantediPiano regolatore (PR)perla creazione di una zona specialedestinata – appunto –allabancadatisotterranea.Trenta minuti scarsi di discussione.Tanti sonobastati al plenumper sin-cerarsi della bontà dell’operazione.D’altronde – al di là dell’investimen-to importante – per il Comune è unottimo affare pure dal punto di vistaoccupazionale: verranno creati 25-30postidi lavoro. «Direipropriodi sì.Innanzitutto si tratta di un progettoche avrà un impatto zero sul territo-rio. In secondo luogo riguarda unsettore estremamente interessante emolto qualificante», rileva interpel-

latodalCdT il sindacodiBodioMar-co Costi. Per l’ente locale bassole-ventinese, insomma, è un’occasioneda non lasciarsi sfuggire. Ne sonoconvinti pure cittadini, associazionied enti vari che non hanno pratica-mente inoltrato osservazioni e/oproposte durante il periodo di pub-blicazione dellamodifica parziale diPR. «In effetti in Cancelleria sonogiunti solo alcuni suggerimenti pun-tuali di cui abbiamo peraltro fattotesoro, adattando la variante pianifi-catoria», chiosa il nostro interlocuto-re. Variante che ora sarà di nuovopubblicata per 30 giorni (con possi-bilità di interporre ricorso al Consi-glio di Stato) e inoltrata ai prepostiuffici del Dipartimento del territorioper l’approvazionedefinitiva.Dano-tare che il Cantone ha in pratica giàdato il suo nullaosta agli atti presen-tati dall’Esecutivo negli scorsi mesi(e rimasti pressochéuguali).

Centrale operativa dal 2017Larocciacustodirà segretamenteda-ti informatici sensibili. I server checontraddistingueranno «Phönix»troveranno spazio nel cunicolo diaggiramento AlpTransit di Bodio-Pollegio, che rimarrà «deserto» unavolta chiuso il cantiere per la realiz-zazione della galleria di base del SanGottardo. Gli investitori sono svizze-ri. I lavori dovrebbero iniziare fra unannoper concludersi nei primimesidel 2017.

bleNIo

il «Patto di valle»per posti di lavoroe iniziative futurezxy L’appello è di quelli destinati a non pas-sare inosservati. Se poi verrà pure ascolta-to, questo è un altro discorso. Il Municipiodi Blenio ha invitato gli Esecutivi di Serra-valle ed Acquarossa a collaborare «conti-nuamente per portare a termine gli investi-menti previsti nei singoli Comuni» e perfarsi promotori di «nuove idee». La richiestadi sancire un Patto di Valle per il futuro ècontenuta nel Piano finanziario fino al 2019appena elaborato dal consesso. Unendo leforze, sottolinea il Municipio, sarà possibilerealizzare dei «progetti vallerani che possa-no creare posti di lavoro supplementari,dando così la possibilità ai nostri giovani dipoter lavorare» ed abitare in valle. Dei treenti locali quello che sta finanziariamentemeglio è proprio Blenio, che ha chiuso il2014 con un consuntivo in avanzo di 109mila franchi. La situazione è tuttavia desti-nata a peggiorare nei prossimi anni. Vuoiper la diminuzione del contributo di livella-mento. Vuoi per i probabili nuovi oneri per ilrisanamento delle finanze cantonali. Ciòche obbligherà l’Esecutivo a fissare dellepriorità negli investimenti. Lo stesso valeper gli altri due Comuni. Ecco quindi l’ideadi siglare un «Patto di valle». ADD

brevi

zxy Biasca Oggi, sabato 28 mar-zo, alle 21 in Casa Cavalier Pel-landaprimoconcertodella ras-segna Jazz a primavera con Th-ree spirits e Blue Chorale.

zxy Bellinzona Per «Suonar disabato» in Collegiata oggi, sa-bato, dalle 10.30 sarà la voltadella Filarmonica Mosaico.

zxyBellinzonaSecondo incontrocon l’illustratrice SimonaMaisser oggi, sabato, dalle 14.30alle 16 al Museo in erba. Preno-tazioni allo 091/835.52.54.

zxy Biasca Assemblea della Fe-derazione ticinese delle societàdi tiro oggi, sabato, alle 9.15 allascuolamedia.

zxy Bellinzona Concerto di pri-mavera con chitarre classicheoggi, sabato, alle 16.30 alla Casadel popolo. Entrata libera.

zxy Bellinzona Nell’ambito dellaSettimana contro il razzismo2015 oggi, sabato, dalle 8.30 inpiazza Nosetto ci sarà la «cola-zione inpiazza».

zxy soazza Presentazione del li-bro «La poesia nella Svizzeraitaliana» oggi, sabato, alle 17.30nella saladelCentroculturaledicircolo. Tra i presenti Gian Pao-loGiudicetti, unodei curatori.

zxy Bellinzona L’AssociazioneSvizzera-Cuba presenta doma-ni, domenica 29 marzo alle17.30 alla Casa del popolo, il do-cumentario «Il potere dei debo-li»: è la storia di Jorgito Jerez,noto giornalista e blogger natoconunaparalisi cerebrale.

zxy Giubiasco Meditazione sullapassione con l’Ensemble vocaleRosa mystica di Bellinzona e laCantoriadiGiubiasco,LucaMo-retti al violino ed Elena Strati alpianoforte domani, domenica,alle 20.30, chiesaparrocchiale.

zxy sant’antonino Domani, do-menica, dalle 17 nella sala mul-tiusoandrà inscena«Ilpadronedel vapore» a cura del TeatroAzzurro.

zxy lodrino Tombola di benefi-cenza dell’Associazione Me-WaBenindomani,domenica,albarJ&JWorlddalle 14.

zxy Bellinzona Assemblea dellaCivicafilarmonicadiBellinzonalunedì 30 marzo alle 21 nellasede in viaLavizzari 8.

zxy Faido Incontro Pro Senectuteper allenare la memoria in VillaSilvia ogni lunedì dalle 10 alle10.45. Martedì 31 marzo alle 14preparazione di una decorazio-nepasquale.

teSt Gli ospiti di Casa aranda prendonoconfidenza con la nuova piattaforma.

(Foto SUPSI)

Corriere del Ticino, Sabato 28 marzo 2015

SUPSI – Rassegna stampa, marzo 2015

Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

opinioni elettorali36 Corriere del ticinoSabato 28 marzo 2015

l’opinione zxy tatiana lurati*

Investiredipiùper inostrianzianizxy Nei prossimidecenni nel no-stro cantone siprevede la neces-sità di realizzarenuovi posti lettoin strutture peranziani. Nel 2010il fabbisogno diposti letto medi-calizzati nelle ca-

se anziani a livello cantonale era di4’393, nel 2020 saranno necessari oltre5’300 posti. Un incremento quindi dicirca il 20%. Gli studi della pianifica-zione del settore ipotizzano un fabbi-sogno pari a 207 letti ogni 1000 anzia-ni ultraottantenni. L’età media dellepersone residenti in case anziani è di85,5 anni. È in aumento, se pensiamoche nel 1990 era di 82 anni. Pure gliultraottantenni sono aumentati: 80%rispetto al 69% nel 1990. Cresce la spe-ranza di vita. Rispetto a 50 anni fa chiva in pensione oggi ha una speranzadi vita di vita di 20 anni se uomo e 24se donna, ovvero 7-8 anni in più ri-spetto a chi aveva 65 negli anni Ses-

santa. Cambia quindi la popolazione,cambiano le necessità e le richieste diaiuto e presa a carico. Questa costata-zione è confermata anche dal recentestudio, condotto dall’Ufficio di statisti-ca in collaborazione con il Centrocompetenze anziani della SUPSI, chefotografa le condizioni sociali, econo-miche e di salute degli anziani in Tici-no. Credo che la politica debba darerisposte concrete e realizzabili e con-sentire di rispondere ai mutati bisognidella popolazione anziana. Occorrecreare le condizioni per favorire mag-giormente una vita sociale e la sicurez-za. Penso alla realizzazione di struttu-re maggiormente inserite nel contestosociale in cui operano. A struttureaperte anche a chi non è utente dellacasa. Luoghi che non siano solo casedi cura, bensì spazi di socializzazionee interazione tra generazioni. Credo inuna socialità funzionale ai bisogni,ma auspico una socialità forte, perchéi nostri anziani necessitano di atten-zione e scelte politiche chiare e bendefinite. Un settore certamente impor-tante anche dal punto di vista econo-

mico, generatore di un indotto nonindifferente in termini di commessepubbliche e di posti di lavoro qualifi-cati. Un settore dove anche a livello diformazione e riqualifica professionalesi dovrebbe a mio avviso spingeremaggiormente. Penso infine, proprioperché l’evoluzione è incontrovertibile(le cifre sulla speranza di vita e sull’au-mento della popolazione anziana so-no di per sé eloquenti), che si potrebbeanticipare o perlomeno accelerare larealizzazione delle strutture già previ-ste dalla pianificazione. Comuni eCantone dovrebbero collaborare mag-giormente in questa direzione. Questopermetterebbe non solo di risponderead una necessità per la nostra popola-zione anziana, ma genererebbe ancheun indotto per le nostre imprese e inostri artigiani, che in tempi comequelli che stiamo vivendo, sarebbe cer-tamente positivo sia economicamente,sia per il mercato del lavoro interno.Decisioni, queste, che dipendono solodalla nostra volontà e non da influen-ze esterne.

* candidata del PS al Consiglio di Stato

l’opinione zxy mirko Stephani*

Voltinuoviperlapoliticaticinesezxy In questi gior-ni il materiale divoto per le elezio-ni cantonali del19 aprile arrivanelle case dei ti-cinesi. Sono statidei lunghi mesiquelli che hannopreceduto questevotazioni, ma co-

me per tutte le cose il tempo farà ilsuo corso e ben presto anche questeelezioni saranno solo un ricordo.Questa campagna è stata molto lun-ga, ma per ora sono stati ben pochi icolpi di scena degni di nota. Segnoforse che la politica del passato, quel-la per intenderci fatta dai partiti sto-rici, è ormai in declino.Ci si dovrà quindi adattare e abituaresempre più a quella che mette prima ilpolitico, inteso come essere umano, epoi i dogmi e i colori che egli nella suafunzione rappresenta e difende. Questa

sensazione non è dettata solo dal fattoche chi scrive queste poche righe ha dasempre creduto in questa visione. Maanche perché girando per i vari comizidei molti under 35, presenti nelle liste,c’è la netta sensazione di voglia dicambiare i metodi e di aprirsi ad undialogo costruttivo.Oggi più che mai abbiamo bisogno difare scelte coraggiose. Oggi come maiin passato abbiamo bisogno di nuovistimoli. E chi meglio di un giovanevolenteroso può voler dire la sua perun domani migliore? Certo, la volontàda sola non basta. Bisogna imparare,ascoltare, parlare e migliorare ognigiorno per essere all’altezza del ruoloche si vorrebbe andare a ricoprire. Cre-do però che se abbiamo deciso di scen-dere in campo è proprio perché abbia-mo sentito dentro di noi che era ilmomento giusto per prenderci la no-stra parte di responsabilità.D’altra parte il futuro è nostro e deinostri figli: se a trent’anni non ci sentis-

simo pronti e all’altezza staremmo co-me molti nostri coetanei a lamentarcisui social network.Noi oggi chiediamo il nostro spazioanche per loro e lo facciamo consci delfatto che un domani migliore lo costru-iremo solo evitando gli errori commes-si in passato.Qualche sera fa ero a un comizio ementre ascoltavo quanto veniva detto,ho iniziato a pensare a quel che oggimi trovo a scrivere: certo, in 2.500 ca-ratteri spazi inclusi è difficile esporre leproprie sensazioni; ma quel che è certoè che ognuno di noi ha qualcosa dadire e dare all’altro. E, cosa ancora piùimportante, il fine di tutti noi è dare ilnostro contributo per un bene piùgrande che è quello comune.Le sorti del Ticino sono legate anche esoprattutto alla volontà di cambiareil volto della nostra classe politica.Insieme possiamo sognare questocambiamento.

* candidato della Lega dei Ticinesi al Gran Consiglio

l’opinione zxy fabio käppeli*

Liberalizzaregliorarideinegozizxy Sembra che laliberalizzazionedegli orari diapertura dei ne-gozi non sia maistato un tema cosìattuale. In realtàsi continua a di-scuterne e sentir-ne parlare soloper quella miniri-

forma appena approvata dal GranConsiglio. Mini perché prolunga l’ora-rio di chiusura di 30 minuti in settima-na e fino alle 18.30 il sabato. La societàsta cambiando. È in continua evoluzio-ne, pertanto necessita di provvedimentida parte dello Stato che vadano di pa-ri passo. Rispetto a qualche anno fasono sempre meno le casalinghe (o ca-salinghi) che alle 8 sono in posta,mezz’ora dopo all’ufficio comunale epoi in banca, prima di andare a far laspesa al supermercato entro le 10 (per-ché lo sappiamo: anche a casa c’è mol-to lavoro da fare). Si lavora di più e adorari diversi, e in molti già la domeni-ca o la sera fino a tardi. Oltre confine,tuttavia, vi è una concorrenza che puòtenere aperto praticamente quandovuole. Lo Stato dovrebbe quindi smet-tere di condizionare il mercato del la-

voro imponendo vincoli rigidi e ormaisorpassati, liberalizzando gli orari diapertura dei negozi ma anche dei loca-li pubblici. Può piacere o non piacere,ma anche i sindacati devono accorger-si che la società è cambiata.I vantaggi: in primis, per la nostra eco-nomia ora in difficoltà. Liberalizzaregli orari di apertura dei negozi sarebbeun passo importante per favorire con-sumi e occupazione, stimolando altempo stesso la concorrenza che, lo ri-cordo, va a beneficio dei consumatori.Oltre a questo, si può constatare comela domenica le nostre città siano deso-latamente vuote e poco attrattive per ituristi. È un insulto alla nostra intelli-genza affermare che si «commercializ-za il tempo libero». Siamo individuiliberi. Possiamo e dobbiamo deciderenoi quando vogliamo andare a far laspesa, quando passare del tempo con inostri cari, e quando invece dedicarciad altre attività. Liberalizzare gli oraridi apertura dei negozi sarebbe quindiuna misura utile anche per sostenere ilsettore del turismo, che ultimamentenon ha proprio le prospettive migliori,per usare un eufemismo, a causa delfranco forte. Secondariamente, credonei valori liberali e considero le libertàsemplicemente fondamentali. E allora,

mi chiedo, cosa c’è di più liberale diquesto? Se A vuole mangiare una pizzaalle tre del mattino e B, proprietariodell’omonima (ma a dire il vero un po’anonima) pizzeria vuole metterla inforno, perché non dovrebbero poterconcludere lo scambio? A condizioneche si rispetti il lavoratore, il quale deveessere equamente remunerato e che ilproprietario della pizzeria considerivantaggioso aprire la propria attivitàin determinate fasce orarie, l’unicoostacolo rimanente all’esercizio del li-bero commercio sono le regolamenta-zioni statali. È questo principio chetrovo sbagliato. Sarei invece favorevolea liberalizzare gli orari d’apertura dicommerci, bar e ristoranti. La modificalegislativa fino ad oggi rimandata dicontinuo ha introdotto però una mise-ra mezz’ora in più. Non riesco a capirecome una modifica così lieve possapeggiorare le condizioni lavorative.Nonmi sembra una richiesta eccessiva:se i diritti della forza lavoro sono tute-lati, estendere gli orari di apertura puòportare solamente conseguenze positi-ve per la nostra economia, per i lavora-tori, per i consumatori, per i datori dilavoro e, conseguentemente, per tuttala società.

* candidato del PLR al Gran Consiglio

artiColi dei Candidati zxy le liste per le elezioni cantonali del 19 aprile sono divenute definitive. il «Corriere delticino» ospita gli articoli dei candidati al Consiglio di Stato e/o al Gran Consiglio unicamente nella pagina «opinionielettorali» (appositamente prevista), che verrà pubblicata fino a venerdì 17 aprile. i testi dei candidati devono essere inesclusiva per il «Corriere del ticino»: non saranno presi in considerazione testi mandati ad altre testate, anche online.infine, nella pagina delle lettere dei lettori non verranno pubblicati scritti né di candidati né di terzi che ne promuovanol’elezione. La Direzione

elezioniCantonali1 9 A P R I L E 2 0 1 5

zxy Vent’anni fa ilpopolo svizzeroha votato in favo-re dell’introduzio-ne nel Codice pe-nale di un artico-lo contro il razzi-smo, diventato daallora art. 261bise ripreso tale equale nell’art.

171c del Codice penale militare. Pocodopo la votazione, il Consiglio federalenominò una commissione extraparla-mentare (Commissione federale controil razzismo), incaricata di imporre inpratica il rispetto degli articoli 2 e 4della Convenzione internazionale con-tro il razzismo del 1965, firmata a suotempo anche dalla Svizzera. Presidentedi questa commissione fu per un ven-tennio uno storico basilese, il prof. Ge-org Kreis, che affrontò il suo impegnocon una tale acribia da diventare, amio modesto parere, controproducente.Tutto quel che è eccessivo è insignifi-cante, ha acutamente lasciato scrittoTalleyrand. Base concettuale dell’azio-ne della commissione fu, durante l’epo-ca Kreis, l’idea che non sono le razze acreare il razzismo, ma il razzismo acreare le razze. Ne derivava l’obbligoper tutti di sostenere, nei discorsi oscritti fatti in pubblico, che il giallo,rosso, nero o bianco propri dei tegu-menti umani erano colori e basta. Chiosava andar oltre, anche di una solavirgola, incorreva immancabilmentenell’ira e nel rigore del professore-presi-dente, con tutte le conseguenze del casoin sede di giustizia. Fu sotto la spinta diquesto rigore che nel 2005 il Tribunaledi polizia del Canton Vaud condannòun politico turco per aver negato indiscorsi tenuti in varie località svizzereil genocidio armeno. Una condannache dette luogo a ricorsi fino al Tribu-nale federale, che la confermò, ma poistranamente annullata dalla Corte eu-ropea dei diritti umani di Strasburgo,con decisione 5 a 2 del 17 dicembre2013. Attualmente dell’art. 261bis vienefatto un frequente uso distorto, talmen-te evidente da aver indotto uno degliestensori della norma, il professore didiritto penale all’Università di BasileaDaniel Jositsch, consigliere nazionalesocialista, a scrivere un articolo moltocritico sulla «Weltwoche», settimanalezurighese che è tutto salvo che sociali-sta. Da parte di personalità dell’éliteintellettuale di sinistra (casta elitariaper capacità intellettuale e soprattuttoper presunta onestà intellettuale!) siinoltra con un qualsiasi pretesto quere-la contro personalità del campo avver-so, che sono nel 99,99% dei casi politicimilitanti nel campo dei populisti beceried ottusi dell’UDC. I media, privati e diparastato, gongolano quando hannol’occasione di dare ampio risalto a que-ste accuse. Nella stragrande maggio-ranza dei casi le querele non resistonoall’esame accurato dei giudici, arriva ilnon luogo a procedere o il prosciogli-mento. I media incassano pudicamentelo smacco, non danno la notizia dell’as-soluzione o la pubblicano con pudoreancor più grande, come dire a minu-scoli caratteri e ben lontano dalla pri-ma pagina. Alla persona messa sottoaccusa resta un danno d’immaginegravissimo, di cui nessuno è chiamatoa rispondere, un danno che a un gran-de, per competenza e impegno, consi-gliere nazionale zurighese (UlrichSchlüer, per non fare nomi) è costato larielezione nel 2011. Ma il mondo deipopulisti beceri ed ottusi, nel quale miriconosco senza riserve, si fa un propriogiudizio della presunta onestà degli ac-cusatori, li definisce pseudo-intellettua-li o peggio ancora, a giusta, giustissimaed onesta ragione. Come riconosce,ammirandola, l’onestà intellettuale diJositsch Daniel, professore di diritto pe-nale a Basilea e consigliere nazionalesocialista, che ammette pubblicamenteche l’attuale uso improprio dell’art. 261bis non è quel che aveva auspicato ecreduto quando lo sostenne in votazio-ne e diede il suo contributo per la stesu-ra nella legge.

* candidato de La Destra al Gran Consiglio

zxy l’opinioneGianfranCo Soldati*

Quegliabusidellanormaantirazzista

numeriutiLi

CliniCHeluganesezxyClinica Ars Medica

Gravesano tel. 091.611.62.11zxyClinica Luganese SA (Moncucco)

lugano tel. 091.960.81.11zxy Clinica Sant’Anna SA

Sorengo tel. 091.985.12.11zxy Ospedale Malcantonese

Castelrotto tel. 091.611.37.00zxy Clinica Opera Charitas

Sonvico tel. 091.936.01.11zxy Clinica Al Parco SA

lugano tel. 091.910.33.11zxy Clinica Viarnetto

pregassona tel. 091.971.32.21zxy Clinica di riabilitazione

novaggio tel. 091.811.22.11zxy Fondazione Cardiocentro ticino

lugano tel. 091 805.31.11Bellinzonese e Vallizxy Fisioterapia - Sementina tel. 091.850.95.40zxy Clinica San Rocco SA -

Grono tel. 091.820.44.44

loCarnesezxy Clinica Santa Chiara SA

locarno tel. 091.756.41.11zxy Picchetto oculistico Locarnese

e servizio urgenze 24 ore tel. 091.756.41.44zxy Clinica Fond. Varini

orselina tel. 091.735.55.55zxy Clinica S. Croce

orselina tel. 091.735.41.41zxy Clinica Hildebrand

brissago tel. 091.786.86.86zxy Fond. Ospedale San Donato

intragna tel. 091.796.24.44

ospedaliluganesezxy Civico, Lugano tel. 091.811.61.11zxy italiano, Lugano tel. 091.811.75.11zxy Malcantonese a Castelrotto e Casa Anziani

tel. 091.611.37.00

Bellinzonese e Vallizxy San Giovanni, bellinzona tel. 091.811.91.11zxy Ospedale di Faido, tel. 091.811.21.11zxy Ospedale di Acquarossa tel. 091.811.25.11

Mendrisiottozxy Beata Vergine, mendrisio tel. 091.811.31.11zxy Organizzazione sociopsichiatrica

cantonale e Centro abitativo, ricreativoe di lavoro, mendrisio tel. 091.816.55.11

loCarnesezxy La Carità, locarno tel. 091.811.41.11

FarMaCieluganesezxy Farmacia Loreto, via maraini 31,

lugano tel. 091.994.35.65Se non risponde tel. 091.800.18.28

Bellinzonesezxy Farmacia Malè, piazza indipendenza 4,

bellinzona tel. 091.825.23.20Se non risponde tel. 091.800.18.28

loCarnesezxy farmacia di turno cell. 079.214.60.84

www.farmacielocarnese.ch oppure rivolgersi allacentrale di guardia medica di ticino Soccorso

tel. 091.800.18.28

Mendrisiottozxy Farmacia Arcobaleno, corso San Gottardo 84,

Chiasso tel. 091.690.11.50Se non risponde tel. 1811

BiasCa e Vallizxy farmacia di turno www.ofct.ch

oppure rivolgersi alla centrale di guardia medicadi ticino Soccorso

tel. 091.800.18.28

MediCi FestiViluganesezxy Servizio medico di picchetto

091.800.18.28Bellinzonese e Vallizxy picchetto medico per il bellinzonese

079.686.21.21zxy picchetto medico biasca, Valle riviera, Valle di

blenio e Valle leventina 091.800.18.28zxy picchetto medico mesolcina e Calanca

091.966.34.11Mendrisiozxy Servizio medico di picchetto 091.800.18.28CHiassozxy Servizio medico di picchetto 091.800.18.28zxy Valle di muggio e morbio Superiore:

Servizio medico di picchetto 091.800.18.28loCarnesezxy Comuni di locarno, muralto, minusio, orselina e

brione s/minusio 091.800.18.28zxy Comuni della Verzasca, Gordola, tenero-Contra e

Gambarogno 091.800.18.28zxy Comuni di ascona, brissago,ronco s/ascona e

losone 091.800.18.28

pediatrizxy Locarnese:

dott. daniel blumberg 091.752.05.05oppure pronto Soccorso pediatricoospedale la Carità 091.811.45.80

zxy Centro pediatrico del Mendrisiottomendrisio 091.646.45.45(sabato, domenica e festivi 10.00-16.00)

zxy Bellinzona e tre Valli:Servizio picchetto medico pediatrico (24 ore su 24)

091.800.18.28zxy urgenze ortopedia e traumatologia ossea

per il Sopraceneri 091.743.11.11dentistizxy Luganese: dott. Giulio airoldi 091.921.40.41

a disposizione dalle 9 alle 11.zxy Servizio medico dentario Croce Verde:

fuori orario e festivi 091.800.18.28zxy Bellinzonese:

dott. Somaruga, bellinzona 091.825.16.37a disposizione dalle 9 alle 11.

zxy Locarnese: dott. rasa borneikaite 091.745.07.01a disposizione dalle 9 alle 11.

zxy Mendrisiotto:dottori G.borsa-r.broggini-f.lanfranchini, viaStazione 1, balerna 091.696.18.00a disposizione dalle 9 alle 11.

Veterinarizxy Veterinario di fiducia; se non risponde

0900.140150 (Chf 2 al minuto)

Corriere del Ticino, Sabato 28 marzo 2015