1Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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2Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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REGOLA GENERALE OPERATIVA
Risulta costituito dalla differenza tra l’ammontare dei compensi in denaro o in natura percepiti nel periodo d’imposta e quello delle spese sostenute nel periodo stesso, fatte salve alcune deroghe (“principio di cassa”), in quanto concorrono a formare il reddito
Sono redditi di lavoro autonomo quelli che derivano dall'esercizio di arti e professioni, intendendosi per tale l'esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di attività di lavoro autonomo diverse da quelle d’impresa.
le minusvalenze e/o le plusvalenze dei beni strumentali, escluse quelle relative agli oggetti d’arte, di antiquariato o da collezione
i corrispettivi percepiti a seguito della cessione della clientela o di elementi immateriali riferibili all’attività artistica e/o professionale
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INDIVIDUAZIONE
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MOMENTO IN CUI SI REALIZZA IL PRINCIPIO DI CASSA
Circ. 5.8.1994, n. 134 e 30.4.2009, n. 20 ‐> per creditore la data della comunicazione dell’avvenuto
accreditamento
delle
somme
a
lui
dovute
– per
il
debitore
la
data
di
addebito in conto
Pagamento con bonifico bancario o postale
Soluzione
Cedenti/prestatori (creditori)
Data della comunicazione dell’accredito
banca
Committenti/cessionari (debitori) Data dell’addebito in contobanca
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5Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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MOMENTO IN CUI SI REALIZZA IL PRINCIPIO DI CASSA
Circ.
29.5.2009,
n.
138 ‐>
l’imputazione
temporale
della
rimessa
mediante
assegno bancario o circolare avviene con la consegna del titolo di credito e, per il beneficiario, non la data di versamento.
Pagamento con assegno bancario o postale o circolare
SoluzioneCedenti/prestatori
(creditori)Data di ricevimento
dell’assegno
Committenti/cessionari (debitori) Data dell’assegno
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6Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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MOMENTO IN CUI SI REALIZZA IL PRINCIPIO DI CASSA
Circ.
29.5.2009,
n.
138 ‐>
l’imputazione
temporale
della
rimessa
mediante
assegno bancario o circolare avviene con la consegna del titolo di credito e, per il beneficiario, non la data di versamento.
Pagamento con assegno non a buon fine
AttenzioneAssegno scoperto(con protesto)
Si dovrebbe ritenere che l’esigibilità
non ha avuto
effetto (?), ma invece …
Assegno scoperto, ripresentato
(senza protesto)
Si dovrebbe ritenere che l’esigibilità
è
cambiata (?),
ma invece …
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7Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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MOMENTO IN CUI SI REALIZZA IL PRINCIPIO DI CASSA
Ris.
23.4.2007,
n.
77 ‐>
il
pagamento
mediante
carta
di
credito
si
realizza
al momento
di
utilizzo/accettazione
della
carta
medesima,
anche
se
il
patrimonio
del
titolare
della
carta
diminuisce
in
sede
di
addebito
mensile
(anche
con
pagamento rateale).
Pagamento con carta di credito
SoluzioneCedenti/prestatori
(creditori)Data di utilizzo della carta
di credito
Committenti/cessionari (debitori)
Data di utilizzo della carta di credito
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8Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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MOMENTO IN CUI SI REALIZZA IL PRINCIPIO DI CASSA
il
pagamento
mediante
carta
di
debito
(Bancomat)
si
realizza
al
momento
di utilizzo/accettazione
della
carta
medesima
e,
quindi,
non
la
data
di
addebito
sul
conto corrente di riferimento.
Pagamento con carta di debito (Bancomat)
SoluzioneCedenti/prestatori
(creditori)Data di utilizzo della carta
di debito (bancomat)
Committenti/cessionari (debitori)
Data di utilizzo della carta di debito (bancomat)
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9Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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MOMENTO IN CUI SI REALIZZA IL PRINCIPIO DI CASSA
La Ri.Ba. è un documento probatorio di credito che consente al creditore di
ottenere il
pagamento
del
suo
credito
o
una
concessione
di
credito
conseguente
ad
una
valutazione della banca.
Pagamento con Ri.Ba. – Ricevuta bancaria
Soluzione
Cedenti/prestatori (creditori)
Data di comunicazione dell’avvenuto accredito (non anticipazione)
Committenti/cessionari (debitori)
Data di pagamento della Ri.Ba.
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10Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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MOMENTO IN CUI SI REALIZZA IL PRINCIPIO DI CASSA
Nota ministeriale 14.3.1981, n. 330541 ‐> il momento del rilascio del titolo di credito –
Corte di Cassazione sent. 13.5.2003, n. 7348 ‐> data di pagamento e non dalla data
della semplice promessa di pagamento.
Pagamento con cambiali
SoluzioneCedenti/prestatori
(creditori)
Data dell’avvenuto pagamento (non
anticipazione)
Committenti/cessionari (debitori)
Data di emissione del titolo (?)
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11Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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DEROGHE AL PRINCIPIO DI CASSA
Il costo del bene strumentale avente utilità pluriennale deve essere per quote ad ogni anno solare in cui viene utilizzato, indipendentemente dal momento di pagamento (criterio di competenza)
Canoni di locazione finanziaria (leasing) di beni strumentali -> vale il principio di competenza (c.s.)
Accantonamento Tfr e simili indennità -> è deducibile la quota maturata nel corso dell’anno solare anche se non viene effettivamente corrisposta (principio di competenza).
Leasing immobiliare -> dal 1° gennaio 2014 i canoni sono deducibili considerando una durata minima di 12 anni.
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12Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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CONTENUTO DEL QUADRO RE
codice ATECO 2007 inerente all’attività
prevalente ‐> in campo 2 si devono indicare i codici per cause di esclusione parametri, studi di settore e dell’INE‐
indicatori normalità
economica
in col. 1 ‐> i compensi convenzionali percepiti dai volontari e cooperanti delle
Organizzazioni
non
governative
(ONG),
di
cui
al
c.
8‐bis
dell’art.
54
del
Tuir fissati
con
decreto
(per
tali
compensi
non
è riconosciuta
la
deducibilità
delle
spese e, di conseguenza, l’importo deve essere riportato nel rigo RE23);
in
col.
2
‐>
i
compensi
in
denaro
ed
in
natura,
anche
nella
forma
di
partecipazione
agli
utili,
al
netto
dell’Iva,
derivanti
dall’attività
professionale e/o
artistica
anche
se
svolte
all’estero
(compreso
ammontare
maggiorazione
4%
addebitata
ai
committenti
in
via
definitiva,
ai
sensi
del
c.
212,
art.
1,
L. 662/1996, in quanto parte integrante dei compensi).
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13Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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CONTENUTO DEL QUADRO RE
In rigo RE3 rilevare:ammontare lordo complessivo degli altri proventi, e specificamente: interessi moratori ed interessi per dilazione di pagamento percepiti nell’anno; proventi
conseguiti
in
sostituzione
di
redditi
derivanti
dall’esercizio
di
arti
e
professioni
e
delle
indennità
conseguite,
anche
in
forma
assicurativa,
per
il risarcimento dei danni consistenti nella perdita di detti redditi, con esclusione dei danni dipendenti da invalidità
permanente o morte;
nonché:i corrispettivi percepiti a seguito di cessione:della clientela;di elementi immateriali comunque riferibile all’attività
artistica o professionale;
tenendo presente che sussiste la facoltà
di assoggettare detti importi a tassazione separata, di cui all’art. 17 del Tuir.
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14Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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CONTENUTO DEL QUADRO RE
In
rigo
RE4 ‐>
le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo
oneroso, risarcimento anche assicurativo per perdita o danneggiamento dei beni e destinazione al consumo personale o familiare o a finalità estranee all’attività esercitata dei beni strumentali (compresi gli immobili acquistati nel corso del 2007 e del 2008 dell’esercente arte e professione).
in
rigo
RE18 ‐>
in modo asimmetrico rispetto alla tassazione delle
plusvalenze, rimangono indeducibili le minusvalenze determinate in seguito alla destinazione dei beni al consumo personale, familiare o a finalità estranee all’attività esercitata, stante il mancato richiamo al c. 1- bis 1, lett. c), dell’art. 54 del Tuir.
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15Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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PLUSVALENZE E MINUSVALENZE
Rilevanza proporzionale
Nell'ipotesi di beni il cui costo non sia integralmente deducibile,
le
plusvalenze
(e
le
minusvalenze)
patrimoniali
rilevano
nella
stessa
proporzione esistente
tra
l'ammontare
dell'ammortamento
fiscalmente
dedotto
e
quello
complessivamente effettuato.
Agenzia delle Entrate, circolare del 4 agosto 2006, n. 28/E
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CONTENUTO DEL QUADRO RE
AttenzioneL’adeguamento agli studi di settore ai fini Iva deve essere indicato nella sezione
specifica del quadro “RS”
denominata “Adeguamento agli studi di settore ai fini Iva”
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17Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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DEROGHE AL PRINCIPIO DI CASSA
DEROGHE AL PRINCIPIO DI CASSACanoni di locazione finanziaria di beni strumentali
Sono deducibili nel periodo d'imposta in cui maturano.
Quote di ammortamento di beni strumentali di valore superiore ad € 516,46
Sono deducibili nella misura determinata sulla base dei coefficienti ministeriali, a prescindere dalla circostanza che il costo di acquisto dei beni sia o meno già stato sostenuto (totalmente o parzialmente).
Quote di TFR e quote di indennità di fine rapporto relative a collaborazioni coordinate e continuative
Sono deducibili in relazione all'importo maturato nel periodo d'imposta.
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18Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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DEROGHE AL PRINCIPIO DI CASSA
DEROGHE AL PRINCIPIO DI CASSACanoni di locazione finanziaria di beni strumentali
Sono deducibili nel periodo d'imposta in cui maturano.
Quote di ammortamento di beni strumentali di valore superiore ad € 516,46
Sono deducibili nella misura determinata sulla base dei coefficienti ministeriali, a prescindere dalla circostanza che il costo di acquisto dei beni sia o meno già stato sostenuto (totalmente o parzialmente).
Quote di TFR e quote di indennità di fine rapporto relative a collaborazioni coordinate e continuative
Sono deducibili in relazione all'importo maturato nel periodo d'imposta.
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19Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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DEROGHE AL PRINCIPIO DI CASSA
DEROGHE AL PRINCIPIO DI CASSA
Spese relative all'ammodernamento, alla ristrutturazione e alla manutenzione di immobili utilizzati nell'esercizio di arti e professioni, che per le loro caratteristiche non sono imputabili ad incremento del costo dei beni ai quali si riferiscono
Sono deducibili, nel periodo d'imposta di sostenimento, nel limite del 5% del costo complessivo di tutti i beni materiali ammortizzabili, quale risulta all'inizio del periodo d'imposta dal registro dei beni ammortizzabili; l'eccedenza è deducibile in quote costanti nei cinque periodi d'imposta successivi.
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AMMORTAMENTO BENI
TIPOLOGIA DI AMMORTAMENTO SÌ/NOAmmortamento in misura inferiore a quella risultante dai coefficienti
Sì
Ammortamento anticipato NoAmmortamento accelerato No
LIMITI PER I VEICOLI€ 18.075,99 per le autovetture e autocaravan€ 4.131,66 per i motocicli€ 2.065,83 per i ciclomotori
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21Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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SCORPORO VALORE AREE
Valore di iscrizione in bilancio dell'area Fabbricato industriale
Acquisto dell'area e successiva costruzione
Non applicabile Non configurabile
particolarità del lavoro autonomo
Applicabile
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22Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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AMMORTAMENTO BENE IMMOBILE
Acquistato o costruito dal 15/6/1990 al
31/12/2006
Acquistato o costruito fino al 14/6/1990
* Regola particolare per l'immobile
acquistato o costruito ante 1/1/1985
Quota di ammortamento Competenza
Nessuna deduzione
Descrizione Deduzione Criterio
Acquistato o costruito dal 1/1/2010
Acquistato o costruito dal 1/1/2007 al
31/12/2009Quota di ammortamento Competenza
Nessuna deduzione
‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐
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23Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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LEASING BENI MOBILI STRUMENTALI
contratti stipulati fino al 28 aprile 2012 contratti stipulati dal 29 aprile 2012La deducibilità
dei canoni dei contratti
di leasing stipulati fino al 28 aprile 2012 è
condizionata al rispetto del requisito
della durata minima del contratto che non deve essere inferiore alla metà
del
periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito
con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze.
Per
i
contratti
stipulati
dal
29
aprile 2012,
invece,
la
deduzione
è
ammessa
per
un
periodo
non
inferiore
alla
metà del
periodo
di
ammortamento
corrispondente
al
coefficiente
stabilito nel predetto decreto ministeriale.
LEASING IMMOBILIARELEGGE DI STABILITÀ
2014
Ai sensi dell'art. 1, comma 162, lett. a), della legge di stabilità
2014, i canoni di leasing immobiliare sono deducibili per i contratti stipulati dall’1.1.2014 per un periodo non inferiore a 12 anni.
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LEASING VEICOLI NON CONCESSI IN USO PROMISCUO A DIPENDENTI
contratti stipulatidal 1° gennaio 2007 al 28 aprile 2012
contratti stipulatidal 29 aprile 2012
La deducibilità
dei canoni dei contratti di
leasing stipulati dal 1° gennaio 2007 al 28
aprile 2012 è
condizionata al rispetto del
requisito della durata minima del contratto
che non deve essere inferiore al periodo di
ammortamento
corrispondente al
coefficiente stabilito con decreto del
Ministro dell'economia e delle finanze
Per
i
contratti
di
leasing
stipulati
dal
29
aprile
2012,
invece,
la
deduzione
è
ammessa
per
un
periodo
non
inferiore
al
periodo
di
ammortamento
corrispondente
al
coefficiente
stabilito
con
decreto
del
Ministro dell'economia e delle finanze.
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25Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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In rigo RE7 devono essere annotati: spese sostenute nell’anno per l’acquisizione di beni mobili strumentali di costo
unitario non superiore a €
516,46 (50% se utilizzati promiscuamente);l’ammontare delle quote di ammortamento di competenza dell’anno relative ai
beni mobili strumentali (50% se utilizzati promiscuamente); le quote di ammortamento
relative
ad
apparecchiature
terminali
per
servizi
di
comunicazione (cellulari) nella misura dell’80%; le
quote
di
ammortamento
delle
autovetture,
autocaravan,
ciclomotori
e
motocicli,
limitatamente
ad
un
solo
mezzo,
nella
misura
del
20%
senza
tener conto della parte di costo eccedente €
18.075,99 per i primi due beni, €
4.131,66
per i motocicli ed €
2.065,83 per i ciclomotori;l’importo delle quote di ammortamento dei veicoli concessi in uso promiscuo ai
dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta nella misura del 70%.
CONTENUTO DEL QUADRO RE
Redditi di lavoro autonomo e quadro RERedditi di lavoro autonomo e quadro RE
26Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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In rigo RE8 devono essere annotati: i
canoni
di
locazione
maturati
nel
periodo
d’imposta
per
i
beni
mobili
strumentali
a
condizione
che
la
durata
del
contratto
non
risulti
inferiore
alla metà
del
periodo
di
ammortamento
corrispondente
al
coefficiente
fissato
dallo
specifico decreto (50% se i beni sono utilizzati promiscuamente); i
canoni
di
locazione
finanziaria
di
autovetture,
autocaravan,
ciclomotori
e
motocicli,
con
riferimento
ad
un
solo
veicolo,
nella
misura
del
20%
tenendo conto dei tetti evidenziati in precedenza;
i
canoni
di
locazione
finanziaria
dei
veicoli
concessi
in
uso
promiscuo
ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta, nella misura del 70%;
I
canoni
di
locazione
finanziaria
relativi
alle
apparecchiature
terminali
di comunicazione, nella misura dell’80% .
CONTENUTO DEL QUADRO RE
Redditi di lavoro autonomo e quadro RERedditi di lavoro autonomo e quadro RE
27Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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In rigo RE9 devono essere annotati: i
canoni
di
locazione
o
noleggio
relativi
alle
apparecchiature
di
comunicazione
nella misura dell’80%; i
canoni
di
locazione
o
noleggio
per
i
beni
strumentali
(50%
se
i
beni
sono
utilizzati promiscuamente); i
canoni
di
locazione
o
noleggio
nella
misura
del
20%
per
le
autovetture,
gli
autocaravan, i motocicli ed i ciclomotori, limitatamente ad un solo veicolo, senza tenere
conto,
rispettivamente,
per
i
primi
due
dell’ammontare
dei
canoni
che
superano
€
3.615,20,
per
i
motocicli
quelli
che
superano
€ 774,69
e
per
i ciclomotori quelli che superano €
413,17;
i
canoni
di
locazione
o
noleggio
dei
veicoli
concessi
in
uso
promiscuo
per
la maggior parte del periodo d’imposta ai dipendenti nella misura del 70%.
CONTENUTO DEL QUADRO RE
Redditi di lavoro autonomo e quadro RERedditi di lavoro autonomo e quadro RE
28Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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CONTENUTO DEL QUADRO RE
segue
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29Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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CONTENUTO DEL QUADRO RE
Redditi di lavoro autonomo e quadro RERedditi di lavoro autonomo e quadro RE
30Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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In
rigo
RE11
devono
risultare
annotato
l’ammontare
complessivo
corrisposto
a titolo
di
retribuzione
al
lordo
dei
contributi
assistenziali
e
previdenziali
dei
dipendenti,
le
quote
di
accantonamento
per
indennità
di
quiescenza
e
di previdenza
(Tfr)
maturate
nel
periodo
d’imposta
ancorché
non
liquidate
ed
i
premi
pagati
alle
compagnie
di
assicurazione
che
sostituiscono
dette
quote,
in tutto o in parte, tenendo presente che le spese di vitto ed alloggio sostenute dai dipendenti e/o dai collaboratori sono ammesse entro determinati tetti giornalieri (€
180,76
se
sostenute
in
Italia,
€
258,23
se
sostenute
all’estero
(non
sono
deducibili i compensi corrisposti al coniuge, ai figli, affidati
o affiliati, minori di età o inabili al lavoro, né
agli ascendenti per le prestazioni di lavoro subordinato).
CONTENUTO DEL QUADRO RE
In rigo RE12 deve essere indicato l’entità
complessiva dei compensi corrisposti a terzi per prestazioni professionali o di servizi afferenti l’attività
professionale.
Redditi di lavoro autonomo e quadro RERedditi di lavoro autonomo e quadro RE
31Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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In rigo RE13 devono essere rilevati: gli
interessi
sostenuti
nel
periodo
d’imposta
per
finanziamenti
inerenti
all’attività
artistica
e
professionale
(compresi
quelli
destinati
all’acquisto
degli immobili strumentali);
gli interessi per dilazione nei pagamenti di beni acquistati per
l’esercizio di arti e professioni.
Attenzione ‐>
sono
esclusi
dalla
deducibilità
gli
interessi
dovuti
sui versamenti Iva trimestrali.
CONTENUTO DEL QUADRO RE
In
rigo
RE14
deve
essere
indicato
l’entità
complessiva
dei
costi inerenti ai consumi sostenuti nell’ambito dell’esercizio delle attività di lavoro autonomo (spese telefoniche, energetiche, ecc.).
Redditi di lavoro autonomo e quadro RERedditi di lavoro autonomo e quadro RE
32Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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In
rigo
RE13
devono
trovare
coerente
e corretta
collocazione
le
spese
per alberghi
e
ristoranti
sostenute dal
professionista,
con
separata
indicazione
di
quelle integralmente sostenute dal committente e quelle soggette
al tetto del 2% (c. 5, art. 54, Tuir).
Al riguardo, si precisa che per quanto concerne i lavoratori autonomi: la deducibilità, dall’1.1.2009, è parziale nella misura del 75%; occorre
rispettare
contestualmente
il
limite
del
2%
o
dell’1%
(se
spese
di
rappresentanza) dei compensi percepiti nel periodo d’imposta, sia la deducibilità nella
misura
del
50%
per
quelle
spese
di
questo
genere
sostenute
per
la
partecipazione a convegni, congressi e simili (per cui 50% del 75%); le
spese
sostenute
dal
committente
per
conto
del
professionista
sono
integralmente
deducibili
(se
sostenute
dal
committente
per
conto
del professionista e da quest’ultimo addebitate nella fattura emessa nei confronti del committente).
Agenzia delle entrate, circolari nn. 6/E del 3.3.2009 e 53/E del 5.9.2008.
CONTENUTO DEL QUADRO RE
Redditi di lavoro autonomo e quadro RERedditi di lavoro autonomo e quadro RE
33Quadro RE del modello Unico 2015‐PFRedditi di lavoro autonomo
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Al riguardo, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che:
Agenzia delle entrate, circolari nn. 6/E del 3.3.2009 e 53/E del 5.9.2008.
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In
rigo
RE16
deve
essere
rilevato
l’ammontare
delle
spese
di
rappresentanza “effettivamente”
sostenute
(colonna
1)
e
“idoneamente”
documentate
con
il
riporto
in
colonna
2
di
un
importo
non
superiore
all’1%
dell’ammontare
dei compensi
percepiti
(differenza
tra
importi
indicati
in
RE6
e
RE4),
tenendo
presente,
in
merito,
che
il
comma
5,
dell’art.
54
del
Tuir,
dispone
la
deducibilità di
dette
spese,
comprese
quelle
inerenti
all’acquisto
di
beni
di
antiquariato,
d’arte
o
da
collezione
anche
se
strumentali
e
di
quelle
sostenute
per
i
beni destinati ad essere ceduti gratuitamente.
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In rigo RE17 deve essere rilevato l’ammontare pari al 50% delle spese sostenute per
la
partecipazioni
a
convegni,
congressi
e
simili
o
per
aggiornamento
professionale comprensive di spese per viaggio e soggiorno relativamente a detta partecipazione (suddivisi nei due campi) e in col. 3 il 50% dei predetti importi.
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In rigo RE19 devono essere indicati: l’80%
delle
spese
di
manutenzione
relative
alle
apparecchiature
terminali
(D.lgs. 259/2003); il
20%
delle
spese
sostenute
(per
un
solo
veicolo)
relativamente
a
carburanti,
lubrificanti
e
altro
per
la
trazione
di
autovetture,
autocaravan,
ciclomotori
e motocicli
ed
il
70%
di
dette
spese
per
i
veicoli
concessi
in
uso
“promiscuo”
ai
dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta; il 20% delle altre
spese
sostenute
(per
un
solo
veicolo)
per
il
veicolo
ed
il
70%
delle
altre
spese
per
i
veicoli
concessi
in
uso
“promiscuo”
ai
dipendenti
per
la maggior parte del periodo d’imposta;
il
50%
delle
spese
di
impiego
dei
beni
mobili
utilizzati
promiscuamente nell’esercizio di lavoro autonomo
l’ammontare
delle
altre
spese
inerenti
l’attività
professionale
o
artistica effettivamente sostenute e “debitamente”
documentate;
e, in dettaglio, i di cui delle detrazioni consentite da indicare tra le «altre spese».
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DEDUCIBILITÀ
PARZIALE IMU PAGATA PER LO STUDIO
Caso ‐>
Nel 2014, il professionista ha corrisposto a titolo di IMU nel 2014 per il proprio studio di proprietà
(bene immobile strumentale)
utilizzato
esclusivamente
per
l'esercizio dell'attività
professionale un importo pari a €
5.000.
Analisi ‐>
per
gli
esercenti
attività
professionale
e
artistica
è
stato
inserito
nel
modello Unico‐PF,
il
rigo
RE19‐Altre
spese
documentate,
il
campo
3,
denominato
“IMU
Fabbricati”
destinato ad accogliere l'annotazione della quota dell'IMU deducibile per
il
2014.
Pertanto,
nel
quadro
RE
del
modello
UNICO
2015‐PF
[rigo
RE19]
deve essere annotato l'importo di €
1.500 (30% di €
5.000).
ESEMPIO
30% di €
5.000 = €
1.500
1.500
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Per
quanto
attiene
alle
ritenute
d’acconto,
l’Agenzia
delle
entrate
con
la
ris. 19.3.2009,
n.
68/E,
ha
affermato
che
ai
fini
della
prova
dell’avvenuta
effettuazione
della
ritenuta,
può
essere
esibito
all’Ufficio
sia
la
certificazione rilasciata dal sostituto d’imposta, sia, in alternativa:
la copia della parcella dalla quale si evince la presenza della ritenuta; la
copia
della
documentazione
bancaria
dalla
quale
si
rileva
l’avvenuto
pagamento della somma al netto della ritenuta di acconto; la
dichiarazione
sostitutiva
dell’atto
di
notorietà,
con
la
quale
il
contribuente
dichiara che il pagamento riguarda una fattura regolarmente contabilizzata.
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Dal
4.7.2006,
si
devono
ritenere
soggetti
a
tassazione
la
plusvalenza
derivante dalla
cessione
sia
della
clientela,
sia
di
altri
elementi
immateriali
riferibili
all’attività
professionale
esercitata,
tenendo
presente
che
la
tassazione
separata può essere attuata quando il corrispettivo risulta interamente incassato nell’anno di riferimento dell’adempimento dichiarativo.
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Nel
rigo
RE24
deve
essere
annotata
l’eventuale
eccedenza
di
perdite
degli
esercizi
precedenti,
non
utilizzata
per
compensare
altri
redditi
di
lavoro
autonomo
dell’anno
fino
a
concorrenza
dell’ammontare
indicato
al
rigo
RE23
(reddito
e/o perdita dell’attività
professionale).
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