Reazioni immunopatogene
Reazioni immuni che provocano la comparsa di manifestazioni patologiche
sia localizzate sia sistemiche=
reazioni di ipersensibilità- tipo immediato- tipo ritardato
Le reazioni di tipo I-IV sono quelle classiche
Reazioni immunopatogene di I tipo
• Le reazioni immunopatogene di I tipo sono dette anche anafilattiche o allergiche
• indotte da allergeni• allergeni stimolano la sintesi di IgE• allergeni sono di per sè antigeni innocui• in soggetti geneticamente predisposti
stimolano reazione abnorme
• I linfociti Th2 innescano nei linfociti B l'abnorme reazione di sintesi di IgE attraverso la sintesi e il rilascio di citochine quali IL-4, IL-5, IL-9, IL-13 e IL-25
• Le citochine come IL-5 (eosinofilopoietina) inducono la proliferazione e differenziazione degli eosinofili e dei mastociti che, insieme ai linfociti Th2 e i B linfociti, sono le cellule protagoniste della manifestazione allergica
Un po' di terminologia
• Allergia (reazione diversa) = Atopia = (fuori posto) perchè nei soggetti normali la sintesi di IgE è di scarsissima entità
• Anafilassi = (controprotezione) perchè la risposta secondaria anzichè rafforzare la risposta immunitaria, provoca la comparsa di manifestazioni infiammatorie. Contraddistingue le manifestazioni sistemiche più gravi = shock anafilattico
Biosintesi fisiologica delle IgE nei soggetti normali
• Nei soggetti normali adulti prevale la risposta immune IgG e IgM polarizzata in senso Th1 (Th1 produzione di IL-12 + Interferone che stimolano Th1 e deprimono Th2) mentre nella primissima infanzia è in senso Th2
• Come avviene la transizione da Th2 a Th1 ?• 2 ipotesi
• 1 ipotesi = cellule APC vengono a contatto con la flora batterica intestinale e il riconoscimento degli antigeni batterici tramite i recettori TLR induce la sintesi di IL-12 e INFgamma che stimolano la produzione di linfociti Th1
• 2 ipotesi = la sintesi di IL-12 stimola una terza popolazione diversa di Th detta Th(reg) che rilasciano IL-10 e TGFbeta, i quali inducono uno stato di tolleranza nei linfociti Th2
Le IgE nella difesa contro i parassiti• Normalmente scarsissima produzione di IgE (ng invece di mg,
dette "aspecifiche" perchè essendo poche non hanno effetto sull'antigene) da parte degli allergeni
• produzione di IgE molto più elevata in risposta a antigeni superficiali degli elminti
• IgE anti-elminti interagiscono con recettori Fc degli eosinofili richiamati dai mastociti a loro volta anch'essi stimolati dalle IgE
• eosinofili rilasciano molecole tossiche per gli elminti• le IgE anti-elminti competono per abbondanza con le IgE anti-
allergeni inibendone il legame con i basofili e il conseguente rilascio di mediatori della reazione (vedi tab 8.4)
• Tab 8.4
contn. Tab. 8.4
Biosintesi di IgE nei soggetti atopici
• manifestazione allergica = concomitanza di fattori genetici (genotipo atopico) e ambientali (allergene)
• I fase = sensibilizzazione = innesco della sintesi di IgE. Una parte delle IgE si fissa sui basofili e mastociti
• II fase = secondo contatto = scatenamento = legame dell'allergene alle IgE ancorate sui basofili
Fig. 8.1
I recettori per le IgE e il fenomeno del "bridging"
• due tipi recettori = ad alta affinità (mastociti della cute e basofili) e a bassa affinità (linfociti, cellule dendritiche, macrofagi, eosinofili, piastrine)
• allergene deve fissarsi con un epitopo a una IgE e con un altro epitopo a una seconda IgE limitrofa
• reazione limitata nei soggetti normali per ridotta quantità di IgE prodotte
Natura chimica degli allergeni
• regno animale e vegetale• proteine di basso peso molecolare• in parte sono apteni• obbligatoriamente di natura bivalente
Vie di penetrazione degli allergeni
• respiratoria (inalazione)• alimentare (ingestione)• transcutanea (punture, inoculazione)
Le cellule effettrici della reazione allergica
• mastociti tissutali• basofili• eosinofili = richiamati dalle citochine Th2
rilasciate dai basofili e mastociti. Secernono proteina basica maggiore (MBP) e proteina cationica degli eosinofili (ECP).
• Proteine eosinofile inducono danno tissutale (vedi Tab. 8.5)
Fig. 7.7
Fig. 5.4
Fig. 7.7
Fig. 5.4
• Tab 8.5
Principali manifestazioni cliniche della allergia
• Le manifestazioni allergiche hanno tutte un substrato infiammatorio
• coinvolgono i distretti che sono = – 1. a contatto con allergene – 2. + ricchi di cellule effettrici
• manifestazioni generali: malessere diffuso, ipotensione• cute = dermatite allergica inizia con arrossamento e prurito
(orticaria, vasodilatazione) seguiti da ponfi (essudato sieroso). In caso di cronicizzazione si hanno papule e vescicole e poi ipercheratosi (eczema)
• apparato respiratorio– asma bronchiale atopico (contrazione parossistica muscolatura
albero bronchiale (da mediatori chimici rilasciati dai mastociti) – edema – ipersecrezione – insufficiente ventilazione
• apparato digerente– stomatiti– diarrea, dolori addominali (contrazione muscolatura liscia da
mediatori chimici rilasciati dai mastociti)• mucose esterne
– congiuntivite allergica– rinite allergica
• asma atopico detto anche "intrinseco" da distinguersi da asma "estrinseco", provocato da altri fattori scatenanti: infezioni, fumo, affaticamento, stress
Shock anafilattico
• la più grave manifestazione sistemica della ipersensibilità di I tipo
• intensa sensibilizzazione• eccesso di IgE specifiche• ingente liberazione di mediatori chimici• diffusa vasodilatazione• grave ipotensione
SHOCK SYNDROMESHOCK SYNDROME
• Shock is a condition in which the cardiovascular system fails to perfuse tissues adequately
• An impaired cardiac pump, circulatory system, and/or volume can lead to compromised blood flow to tissues
• Inadequate tissue perfusion can result in:
– generalized cellular hypoxia (starvation)
– widespread impairment of cellular
metabolism
– tissue damage --> organ failure
– death
Shock…………………….Classification
• Hypovolemic Shock
• Cardiogenic Shock
• Obstructive Shock
• Septic Shock
• Neurogenic Shock
• Traumatic Shock
Multiple Organ Dysfunction Syndrome (MODS)
• Dysfunction of 2 or more systems
• Four or more systems - mortality near to 100 percent
• Tab 8.7
contn. Tab. 8.7
Reazioni immunopatogene di II tipo
• Citolitiche o citotossiche• reazione di anticorpi circolanti verso antigeni espressi sulla
superficie cellulare oppure fissati su questa• La distruzione della cellula avviene per:
– lisi indotta dal complemento– fagocitosi facilitata dalla opsonizzazione causata dagli anticorpi
o dal C3b• subiscono il danno citotossico:
– cellule del sangue (eritrociti, leucociti, piastrine)– cellule endoteliali della parete vascolare– membrana basale del rene, alveoli polmonari e cute
Forme cliniche da autoimmunizzazione
Le reazioni immunopatogene di II tipo da autoanticorpi si manifestano dopo infezioni virali, nel corso di malattie autoimmuni di vario tipo, e altre sono provocate da farmaci
Pemfigo
• malattia bollosa della cute• autoanticorpi diretti verso caderine delle
cellule epiteliali
Sindrome di Goodpasture
• nefropatia associata a emorragie polmonari• autoanticorpi verso antigene membrana
basale dei capillari dei glomeruli renali e degli alveoli polmonari
Forme cliniche da isoimmunizzazione (alloimmunizzazione)
Immunoglobuline di un individuo che reagiscono contro un antigene presente nelle cellule di un altro individuo della stessa specie
I gruppi sanguigni
• Fig 8.3• Tab 8.9
I gruppi sanguigni
Reazioni post-trasfusionali con sangue incompatibile
• febbre elevata (IL-1, TNF)• ridotta perfusione tissutale• shock• coagulazione intravascolare disseminata• emolisi intravascolare• emoglobinuria• insufficienza renale
Malattia emolitica del neonato (eritroblastosi fetale)
Reazioni mediate da isoanticorpi verso tessuti trapiantati
• rigetto iperacuto distruzione del trapianto• anticorpi diretti contro Ag cellule endoteliali,
ematiche + complemento• anticorpi preformati diretti contro Ag ABO o
HLA• sintetizzati da precedente trasfusione o
trapianto
Patologie da immunizzazione indotta da antigeni o apteni estranei
• Reazioni indesiderate ai farmaci• farmaci come apteni• complessazione del farmaco con proteine di
superficie e formazione del complesso immunogenico
• produzione di anticorpi• anemia emolitica, piastrinopenie, leucopenie,
pemfigo