Comune di Casagiove (Caserta) – Area Lavori Pubblici e Servizi - Area Servizi Finanziari Regolamento Acquedotto
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REGOLAMENTO ACQUEDOTTO ( N. 14 del 18/03/2004)
CAPITOLO PRIMO GESTIONE DELL'ACQUEDOTTO
Art. 1
Assunzione del servizio in economia
Denuncia di approvvigionamento derivato da fonti diverse
Ai sensi dell’art. 113-bis, comma 2, del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali di cui al
D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, come inserito dall’art. 35, comma 15, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, il
servizio della distribuzione dell'acqua potabile è assunto, a norma di legge, in economia dal comune che vi
provvede per mezzo degli acquedotti comunali.
L'Amministrazione potrà stabilire con apposita deliberazione diversa forma di conduzione.
Tutti gli utenti che si approvvigionano in tutto o in parte da fonti diverse dal pubblico acquedotto devono
provvedere alla installazione ed al buon funzionamento di idonei strumenti di misurazione della portata
dell'acqua prelevata secondo le modalità stabilite dall'Amministrazione e denunciare il volume dell'acqua
prelevato nell'anno.
Art. 2
Costruzione della rete idrica
La rete di distribuzione idrica sarà normalmente costruita su suolo pubblico direttamente dal comune oppure
medianti appalti.
In casi particolari potrà essere richiesto e concordato con i rispettivi proprietari l'attraversamento delle
condutture su suolo privato.
Eventuali diramazioni su aree non servite dalla rete del pubblico acquedotto potranno essere costruite sia in
suolo pubblico che privato a richiesta degli interessati con totale spesa a carico di questi ultimi, salvo diverso
accordo e dietro presentazione di progetti che saranno approvati dall'Amministrazione.
I lavori dovranno essere realizzati da ditte specializzate sotto la diretta sorveglianza del servizio acquedotto
Comunale.
Ultimati tali lavori, sarà redatto apposito verbale di collaudo e presa in carico delle opere da parte del
servizio acquedotto Comunale.
Tutti gli impianti passeranno nella piena proprietà e disponibilità dell'Amministrazione, previa costituzione, a
cura ed oneri del richiedente, delle eventuali servitù per la parte delle reti costruite su strade o fondi privati.
Art. 3
Proprietà delle tubazioni
Le tubazioni stradali, o comunque in area pubblica, ovvero su strade o fondi privati previa costituzione di
servitù, anche se costruite con il contributo degli utenti e le derivazioni fino al contatore, questo compreso
qualunque sia la sua posizione, seppure eseguite a spese degli utenti, sono in ogni caso di proprietà
dell'Amministrazione, restando all'utente il diritto d'uso per l'erogazione richiesta.
Sono, invece, di proprietà privata le tubazioni dell'impianto interno poste tra il contatore e gli apparecchi di
utilizzazione.
Art. 4
Sorveglianza, manutenzione e riparazioni degli impianti
Tutte le spese di sorveglianza, manutenzione e riparazione delle condotte idriche esistenti, dal tubo principale
in strada fino al contatore (se collocato a confine con la proprietà privata), sono a carico del Comune. Se invece
il contatore è collocato all'interno del fabbricato e fatte salve le norme transitorie, sono a carico del Comune le
spese di manutenzione e riparazione dal tubo principale fino all'inizio della proprietà privata. In caso di rottura
della condotta idrica in proprietà privata, ma comunque prima del contatore, l'utente dovrà provvedere a sua cura
ed onere all'immediata riparazione del guasto, restando a suo carico ogni responsabilità per eventuali danni a
persone e/o cose.
Qualora ciò non si verifichi, l'Amministrazione Comunale invierà all'utente un sollecito a provvedere, entro 8
giorni dalla ricezione dello stesso, alla riparazione della condotta con avvertenza che, in caso di inottemperanza,
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l’Amministrazione procederà ad effettuare l’intervento di riparazione con l’immediata sospensione
dell'erogazione idrica e la applicazione delle sanzioni previste nella allegata tabella “C”, lettera “A” per l’utente
inadempiente, salvo il diritto di recupero delle spese sostenute per l’intervento stesso.
Nei condomini già esistenti con più immobiliari, ai quali oltre al contatore generale sono stati installati
contatori singoli, il Comune o ditta autorizzata, interverrà per eventuali manutenzioni, fino al contatore generale
che dovrà obbligatoriamente essere collocato all'esterno del condominio ed a confine con la proprietà, comunque
sempre nel tratto più vicino alla condotta idrica comunale.
L'utente può richiedere lo spostamento della condotta idrica solo in caso di motivata e giustificata necessità,
tale spostamento sarà eseguito dal Comune o da ditta autorizzata. La linea idrica sarà successivamente collocata
in area pubblica oppure, ove ciò non fosse tecnicamente possibile, in area privata creandovi però una servitù. Le
spese saranno a totale carico dell'utente; quando invece la tipologia dell'intervento lo rendesse necessario, il
Comune può intervenire con quota a parte.
Art. 5
Interruzione del servizio di erogazione
Normalmente, l'acqua è fornita all'utenza in via continuativa, alle condizioni di pressione consentite dalla
portata e dallo stato di esercizio della rete. Il Comune, per giustificati motivi, può spostare l'allacciamento da una
conduttura idrica ad un'altra; le spese per questo tipo di intervento sono regolate secondo le norme contenute nel
precedente articolo 4.
Le utenze che, per loro natura, richiedono continuità del servizio, dovranno provvedere alla installazione di un
adeguato, autonomo, impianto di riserva.
Il Comune può in qualsiasi momento, e senza preavviso, ridurre la pressione oppure sospendere od
interrompere l'erogazione, per esigenze di riparazione, spostamento, verifica, ampliamento o manutenzione delle
tubazioni e degli impianti, per scioperi, sommosse, tumulti, fatti di guerra, ordini delle Autorità e per tutti i casi
previsti per legge, eventi o calamità naturali, sinistri o danneggiamenti agli impianti oppure altri motivi di forza
maggiore o imputabili a terzi.
In tali casi l'utente non ha diritto ad indennizzo di qualsiasi specie, nemmeno sotto forma di riduzione dei canoni
o corrispettivi fissi del periodo interessato.
Art. 6
Priorità nella concessione delle utenze
Ai fini delle nuove concessioni le utenze si distinguono in utenze domestiche ed utenze generiche non
domestiche.
Nella impossibilità di soddisfare tutte le nuove richieste, e' riservata la priorità alle utenze domestiche.
Art.7
Danni alle condotte e tubazioni in genere
Affinché non siano recati danni alle condotte stradali e alle derivazioni delle reti idriche nel corso di
interventi in prossimità delle stesse, il Servizio acquedotto, su richiesta scritta dell’interessato, da presentare c/o
il competente Ufficio Comunale almeno 5 (cinque) giorni prima dell’intervento, è tenuto a segnalare l’esatta
ubicazione delle condutture esistenti rilevabili dagli atti di Ufficio. Se le condotte non sono rilevabili, qualsiasi
intervento resta subordinato ad un adeguato saggio eseguito con scavo a mano.
Qualora siano provocati guasti alle tubazioni per mancata richiesta di segnalazione di ubicazione, o per
negligenza o colpa di chi esegue lavori in prossimità delle tubazioni, l'Amministrazione Comunale ha diritto al
rimborso conseguente all'interruzione effettuata per le dispersioni di acqua riscontrate, il tutto maggiorato del
50% per spese generali. La riparazione, ovviamente, sarà eseguita a spese di chi ha provocato il guasto. In caso
di danni provocati a privati in conseguenza di guasti provocati da chiunque non abbia chiesto al Comune la
esatta ubicazione di condotte esistenti in sito, gli oneri cadranno a totale carico di coloro i quali procurano il
guasto alle condotte.
Art. 8
Divieto di qualsiasi operazione sulla rete e sulle valvole di distribuzione
E' vietato a chiunque, all'infuori degli appositi incaricati del servizio, di inserirsi nelle operazioni e nei lavori
da praticarsi alla rete di distribuzione stradale ed alle diramazioni fino al contatore.
Tale proibizione comprende anche il divieto assoluto per i concessionari di manomettere o manovrare la
valvola stradale posta dall'Amministrazione nel punto da cui si diparte la derivazione dell'utenza.
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Qualsiasi apparecchio utilizzato per il miglioramento della qualità dell'acqua potabile, posizionato dopo il
contatore, dovrà essere segnalato all'autorità competente e conforme alle indicazioni, norme tecniche e
prescrizioni di cui al D.M. 443/91, sollevando il Comune da qualsiasi implicazione di carattere tecnico- sanitario.
Art. 9
Chiusura temporanea e riapertura dell'utenza
L'utente che, per qualsiasi motivo, intendesse chiudere temporaneamente la condotta comunale dovrà
presentare richiesta all'Amministrazione.
Eguale procedura dovrà essere osservata per la successiva riapertura.
Sono a suo carico le spese e i diritti relativi (all. b.). Per il tempo che la condotta rimarrà chiusa, l'utente sarà
tenuto al pagamento di un importo calcolato in base alla media dei consumi degli ultimi due anni, ovvero di
quel maggior consumo che dovesse segnare il contatore per guasto, perdite o altre eventuali cause.
Art. 10
Distribuzione dell'acqua
La distribuzione dell'acqua proveniente dal pubblico acquedotto può avere luogo:
a) per mezzo di impianti di uso pubblico;
b) mediante concessione di utenze private.
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CAPITOLO SECONDO FORNITURE USO PUBBLICO
Art.11
Definizione di impianti per uso pubblico
Sono considerati impianti per uso pubblico:
a) tutte le fontanelle pubbliche e le vasche pubbliche;
b) le bocche di innaffiamento di strade e giardini comunali;
c) gli impianti destinati al lavaggio delle fognature dei pubblici orinatoi;
d) gli impianti idrici degli edifici destinati ai pubblici servizi comunali;
e) gli idranti antincendio insistenti sul suolo pubblico.
Art. 12
Uso delle fontanelle pubbliche
L'acqua delle fontane pubbliche può essere prelevata limitatamente al necessario per usi domestici, escluso
tassativamente ogni altro uso.
E' solo ammesso il prelievo tramite bottiglie, fiaschi e secchi.
E' vietato in ogni caso:
a) prelevare acqua dalle fontane pubbliche con tubi di gomma o equivalenti;
b) fare qualsiasi uso diverso da quello domestico dell'acqua prelevata in prossimità delle fontane pubbliche.
Chiunque contamini l'acqua delle fonti, dei pozzi e delle vasche e' punito con ammenda sino a Euro 500.00,
salvo applicazione delle sanzioni previste dalla normativa penale vigente.
Art.13
Prese d'acqua per scopi particolari
Lungo la rete di distribuzione dell'acqua potranno essere installate:
a) idranti antincendio;
b) bocche per l'innaffiamento stradale e dei pubblici giardini;
c) per il lavaggio delle fognature e per qualsiasi altro scopo nell'interesse della collettività.
Dalle bocche di cui alle lettere b) e c) l’acqua può essere prelevata solo dal personale addetto al servizio fatti
salvi i casi di utilizzo da parte di terzi per motivi di pubblica necessità o forza maggiore.
Chi manomette o fa uso arbitrario di tali prese sarà passibile di sanzione amministrativa fatta salva la
applicazione della normativa penale vigente.
Art. 14
Installazione di contatori
Le fontane di cui agli articoli precedenti del presente capo, di norma, non necessitano di contatore. Tuttavia, per
esigenze di controllo della gestione, il servizio acquedotto ne può disporre l'installazione.
Art. 15
Servizi pubblici non gestiti dal comune
Con deliberazione della giunta comunale possono essere dichiarate "forniture di uso pubblico" quelle relative a:
a) servizi di pubblico interesse gestiti da altre pubbliche amministrazioni;
b) servizi di pubblico interesse gestiti da privati con il concorso dello Stato, della regione, della provincia o
del comune.
Le utenze di cui al presente articolo sono dotate di contatore.
Con la stessa deliberazione è disciplinato il rapporto di utenza nonché fissata la tariffa speciale o disciplinata
l'esecuzione parziale o totale della fornitura.
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CAPITOLO TERZO FORNITURE AD USO PRIVATO
Art. 16
Definizione delle utenze private
Sono considerate utenze private:
- Quelle per uso domestico;
- Quelle per uso di comunità non commerciali;
- Quelle per usi industriali;
- Quelle per uso zootecnico;
- Quelle per uso extra domestico.
Art. 17
Forniture su strade canalizzate
Entro i limiti delle potenzialità degli impianti e sempre che condizioni tecniche non vi ostino la fornitura
dell'acqua verrà normalmente concessa agli edifici prospicienti strade e piazze munite di tubazioni della rete
idrica Comunale, sia per uso domestico che per altri usi privati indicati al precedente articolo.
In ogni caso gli allacciamenti per uso domestico hanno la precedenza sugli altri allacciamenti.
Per gli edifici prospicienti aree non provviste di tubazioni di distribuzione, l'Amministrazione
Comunale, salvo il disposto dell'art. 2 può concedere l'utenza sempre nei limiti della potenzialità dei propri
impianti, quando da parte del richiedente sia corrisposto un contributo a fondo perduto nella misura del 50%
della spesa prevista secondo perizia dettagliata predisposta dal competente Ufficio Comunale.
Gli interessati dovranno versare, prima dell'inizio lavori, l'intera somma dovuta, salvo conguaglio a
consuntivo.
Art.18
Diritto di rifiuto o di revoca delle forniture per usi diversi da quelli familiari
Nel caso di forniture di acqua per usi diversi da quello domestico familiare, e' in facoltà dell'ente rifiutare
o revocare in qualsiasi momento la somministrazione, ove si verifichino condizioni eccezionali di erogazione o
di servizio, o sorgano altri gravi motivi che spetta all'ente stesso di valutare insindacabilmente.
Nessun diritto, rivalsa o pretesa di risarcimento potrà in tal caso essere rivendicata dal concessionario.
Art 19
Soggetti ammessi alla fornitura
La fornitura dell'acqua verrà fatta di norma direttamente al conduttore nel momento in cui questi chiede il
cambio di domicilio o la residenza all' Ufficio Anagrafe, oppure al richiedente l' autorizzazione o concessione
all'esercizio di attività produttiva per la quale la fornitura idrica risulta indispensabile; in via eccezionale anche
al proprietario dell'immobile che ne fa richiesta, in particolari condizioni (ad es: immobili fittati ad uso
foresteria, ecc.) previo accertamento di caso per caso.
Il contratto di concessione della fornitura di acqua potabile e' propedeutico all'iscrizione nell'anagrafe della
popolazione residente, nonché al rilascio di autorizzazioni o concessioni per l'esercizio di attività produttive.
Quando il caso lo richiede, la domanda di concessione dovrà essere firmata dai condomini.
Se per servire l'utente si dovesse porre tubazioni su terreni di terzi, il richiedente dovrà fornire il nulla osta
del proprietario del terreno per servitù di acquedotto.
All'atto della richiesta di trasferimento di residenza, l'Ufficio Anagrafe procederà all'invio della
documentazione all’Ufficio Acquedotto. Qualora l’utente non risulta in regola con i pagamenti dovuti, l’Ufficio
Acquedotto provvederà al calcolo del dovuto e si procederà all'incasso mediante reversale di cassa ed iscrizione
dell'introito in una lista di carico suppletiva a questi casi specifici.
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Art. 20
Richiesta di allacciamenti
Per ottenere nuovi allacciamenti, gli interessati dovranno produrre apposita domanda su moduli predisposti
dal Comune, unitamente (art. 45, L. 47/85) ad una autocertificazione a norma di legge, indicante gli estremi del
permesso a costruire o per le opere abusive, gli estremi della concessione in sanatoria - condono, ovvero copia
della domanda di concessione in sanatoria corredata della prova del pagamento delle somme dovute a titolo di
oblazione per intero.
Se usufruisce già del pubblico servizio, in sostituzione il richiedente produrrà copia di una fattura o di
documento dal quale risulti che l'opera già fruisce del pubblico servizio.
La domanda, unica per ogni fabbricato od utenza, dovrà comunque indicare, fra l'altro, il tipo di utenza
richiesta con riferimento all'art. 15 e dovrà essere sottoscritta dall’avente diritto.
In caso di domande per allacciamento di edifici allo stato progettuale si dovrà allegare una situazione di
mappa ed una pianta del fabbricato da costruire.
L'allacciamento definitivo potrà solo avvenire, se e quando l'interessato potrà produrre il certificato di
abitabilità o di usabilità.
L’allacciamento idrico e' sempre subordinato all'accertamento che da parte del richiedente sia stato
provveduto al regolare smaltimento delle acque reflue con scarico in fognatura o canali di scarico, per evitare
rigurgiti ed impaludamenti sia dentro che fuori l'edificio.
L'impianto della distribuzione dell'acqua all'interno della proprietà privata, dopo l'apparecchio misuratore e
comunque dal confine di proprietà, e' eseguito a cura e spese dell'utente.
Art. 21
Oneri di allacciamento - Cauzioni - Canoni - spese contrattuali
Accolta la domanda, il richiedente l'utenza dovrà versare, prima della firma del contratto:
1) un fondo spese di allacciamento pari al preventivo predisposto dall'Amministrazione per i lavori di posa
delle tubazioni della rete stradale al limite della proprietà privata e costruzione del pozzetto per il contatore o
per la bocca d'incendio;
2) un importo, previsto nell’allegato A quale cauzione a garanzia dei consumi commisurato alla portata del
contatore (all. A );
Alla firma del contratto verranno liquidati e conguagliati i fondi versati per spese di allacciamento e spese di
contratto.
Un importo fissato dalla tariffa in vigore, quale nolo del contatore comprendente la manutenzione dello
stesso e un importo quale canone per idrante antincendio (all. A) saranno riscossi periodicamente con l'importo
dei consumi.
Art. 22
Esenzione oneri
Gli oneri di cui ai punti 1 e 2 dell' art. 21 nonché l'apposizione dei bolli sull'istanza e sulle due copie del
contratto di concessione della fornitura di acqua potabile non sono dovuti in caso di passaggio della titolarità tra
familiari ascendenti, discendenti e collaterali fino al primo grado, fermo restando la non richiesta del rimborso
della cauzione.
In tali casi e' sufficiente una richiesta scritta in carta libera per ottenere il trasferimento della predetta
titolarità della concessione.
Gli oneri di cui ai punti 1 e 2 dell' art. 21 non sono dovuti quando i cittadini richiedono trasferimento della
fornitura ad altro alloggio, nell'ambito del Comune, già servito da impianto idrico e collegato al misuratore.
Art. 23
Modalità di somministrazione
Salvo i casi eccezionali da esaminarsi di volta in volta, la somministrazione dell'acqua avrà luogo
esclusivamente a flusso libero facoltativo mediante contatore.
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Art.24
Accertamento consumi
La quantità dell'acqua somministrata sarà verificata mediante letture da effettuarsi con periodicità annuale,
anche mediante auto-lettura. E’ facoltà dell’ufficio preposto procedere, senza bisogno di alcun provvedimento
amministrativo, a letture supplementari infra-annuali.
Qualora, per qualsiasi causa , risulti impossibile effettuare letture, all'utente verrà addebitato un importo
corrispondente alla media degli ultimi due anni in cui e' stata rilevata la lettura del contatore.
Art. 25
Idranti da incendio – concessione - installazione ed uso
Il Comune concede, su domanda e dopo la stipula del contratto, la installazione di idranti da incendio del
diametro da stabilirsi di volta in volta. Tali idranti sono collocati nei punti scelti in comune accordo dal
richiedente e dal Comune, e sono chiuse da un sigillo speciale che non può essere rimosso se non in casi di
incendio.
Dovrà inoltre essere installato un contatore di controllo, per verificare ingiustificati consumi di acqua potabile,
da situare comunque sempre a confine della proprietà privata e nel punto più vicino alla condotta adduttrice e sul
quale saranno effettuate letture semestrali.
Tutti gli utenti che attualmente risultino sprovvisti del contatore di controllo, dovranno provvedere
all'installazione, entro 90 giorni dalla esecutività del presente regolamento. Se l'Ufficio Acquedotto Comunale,
dovesse constatare sul contatore di controllo, consumi d'acqua non giustificati, l'utente, oltre al consumo
dell'acqua, dovrà pagare una penale come da tabella allegata A/1.
La presa dalla condotta principale fino al contatore di controllo, viene eseguita dal Comune o da Ditta da esso
autorizzata con spese a totale carico del richiedente.
Nel caso di incendio, che scoppi su proprietà di terzi, il Comune si riserva il diritto di usare le bocche da
incendio per il servizio di estinzione.
Il canone annuo per tali bocche da incendio e per gli idranti è fissato dalla Giunta Comunale, da pagare al
Tesoriere Comunale e potrà essere gradualmente ridotto in presenza di più bocche da incendio ed idranti.
Gli utenti dotati di una propria vasca, fermo restando l'obbligo dell'installazione del contatore, non sono
assoggettati al pagamento del canone per ogni idrante ma al pagamento del reale consumo d'acqua tramite ruolo
oltre canone per nolo del contatore.
Art. 26
Uso delle bocche da incendio
I concessionari delle bocche da incendio hanno diritto di utilizzare gratuitamente l'acqua nei casi di incendio,
nella quantità e sotto la pressione consentita dalle condizioni di tempo e di luogo e dallo stato di funzionamento
della conduttura pubblica da cui deriva, senza responsabilità da parte del Comune rispetto alle condizioni
suddette ed allo stato della conduttura medesima.
L'utente, che abbia fatto uso della bocca da incendio, dovrà nelle ventiquattro ore successive, comunicarlo al
Comune che rimetterà i sigilli.
Art.27
Allacciamento di edifici comprendenti più alloggi
Ogni edificio avrà una presa d'acqua propria con diramazione della tubazione stradale cui dovrà
corrispondere una chiave d’arresto, da realizzarsi a cura dell’Ente comunale ed a spesa dell’utente, posta
all’ingresso della proprietà privata.
Resta a carico del singolo utente l’installazione di un apparecchio di misurazione per il proprio alloggio,
da posizionare nel luogo ritenuto più idoneo e di facile accesso per la lettura dei relativi consumi ed
eventuali controlli da parte del personale addetto.
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Art. 28
Distacco di alloggi allacciati ad unica presa
In caso di divisione di uno stabile già fornito d'acqua, il proprietario più vicino alla diramazione potrà
usufruire della presa già esistente.
Gli altri proprietari, volendo avere l'uso dell'acqua dovranno chiedere separatamente apposita concessione
con speciale derivazione dal tubo stradale.
Art. 29
Ampliamento della concessione
L'utente che intendesse far estendere la tubatura d'acqua ad ampliamenti di fabbricati, a nuove costruzioni in
aderenza o comunque variare l'utenza originaria deve richiedere l'autorizzazione.
Art 30
Condutture private all'interno delle proprietà
Le tubazioni della distribuzione privata che ricadono su aree scoperte all'interno delle proprietà devono
essere collocate a profondità non inferiore a 60 cm. dal piano terra, a sufficiente distanza dai canali di rifiuto ed
a quota ad essi superiori.
Nell'interno degli stabili le tubazioni devono essere collocate in posizioni tali da non poter essere
danneggiate: non in vicinanza di superficie riscaldate, ne', in particolare, di camini.
Nessun tubo dell'impianto deve sottopassare od essere posto entro fogne, pozzetti di smaltimento, pozzi neri
o simili.
Qualora ciò non sia possibile, detti tubi dovranno essere protetti da un tubo guaina a tenuta idraulica
convenientemente rivestito contro la corrosione.
Gli eventuali giunti dovranno distare almeno un metro dalle estremità dell'attraversamento.
Nei punti più depressi delle condotte saranno installati rubinetti di scarico.
Art. 31
Norme speciali per gli impianti interni
Gli utenti dovranno provvedere a loro cura e spese alla costruzione delle condotte di collegamento nonché
all’impianto di distribuzione e dei relativi apparecchi dopo il contatore ed alla successiva manutenzione. Nel
rispetto delle normative impiantistiche vigenti, l’Amministrazione Comunale si riserva di prescrivere le norme
speciali che crederà necessarie nell’interesse del servizio pubblico e privato, nonché a collaudare e verificare in
ogni tempo gli impianti interni dal punto di vista tecnico e igienico.
Resta però stabilito fin d’ora quanto segue:
a) i tubi per la distribuzione domestica dovranno essere collocati in locali interni in modo da impedire gli
effetti del riscaldamento e del congelamento;
b) i tubi di ghisa dovranno essere incatramati regolarmente a caldo;
c) i tubi di ferro nero sono proibiti, mentre potranno essere adoperati tubi di ferro zincato. È ammesso inoltre
l’uso degli altri materiali ritenuti conformi alle norme igienico - sanitarie e tecnicamente idonei;
d) non sarà permessa alcuna comunicazione diretta con altre condutture di acqua potabile o con condutture di
scarico, neppure con l’intermediario di valvole di ritegno, rubinetti, ecc.. Tutti i rubinetti dovranno lasciare
uscire l’acqua dei serbatoi, bacini, tinozze, ecc., di modo che l’acqua uscita non possa in alcun modo ritornare
indietro nei tubi conduttori o nel sistema delle tubazioni;
e) l’utente dovrà collocare un rubinetto di arresto ed uno di scarico subito dopo il contatore ed in nessun caso
potrà manomettere il contatore e il rubinetto precedente a questo, né il loro suggello;
f) l’eventuale manomissione comporta l’applicazione della penale prevista dall’allegata tabella C, oltre
all’obbligo di risarcire il danno e, in ogni caso, fatte salve le conseguenze penali del fatto, qualora il medesimo
configuri un’ipotesi di reato;
g) tutte le nuove abitazioni, gli esercizi pubblici e tutte le altre utenze di acqua ad uso potabile devono essere
dotate di almeno un rubinetto da installare preferibilmente sopra gli acquai, alimentato direttamente dalla rete di
distribuzione idrica;
h) le caldaie a vapore, gli impianti di riscaldamento di ogni tipo, tutti i corpi scaldanti, gli strumenti ed
apparecchi destinati alla produzione di acqua calda e vapore, qualunque sia il sistema impiegato per il
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riscaldamento, gli elevatori idraulici, le pompe di ogni tipo, i motori, gli impianti di raffreddamento di
compressori ad aria od altri gas, non potranno avere alcuna comunicazione diretta con le tubazioni collegate alle
condotte pubbliche;
i) per chiudere il flusso dell’acqua, si dovranno adoperare solo organi incettatori che non diano luogo a colpi
di ariete;
l) gli impianti e le condotte a valle del contatore ed a monte del serbatoio privato (necessarie per il rispetto
delle norme di cui ai commi precedenti) dovranno essere idonei a sopportare pressioni di esercizio pari alle
massime riscontrabili nella rete di distribuzione, tenendo conto che la pressione statica è data dal dislivello fra la
quota del serbatoio e quella dell’utenza. È ammessa allo scopo anche installazione di idonee valvole riduttrici di
pressione.
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Art. 32
Norme igienico - sanitarie
per l’installazione e l’utilizzo di autoclavi
Chiunque voglia installare una apparecchiatura di autoclave, dovrà presentare apposita domanda al comune.
La domanda dovrà essere corredata da una relazione tecnica circa le caratteristiche dell’impianto medesimo
(capacità, numero delle utenze e abitanti serviti,
tipologia dell’apparecchiatura, indicazioni sul materiale utilizzato, planimetria con ubicazione, ecc.).
La concessione è soggetta anche al parere igienico-sanitario da parte del servizio igiene pubblica competente.
I progetti relativi all’impianto di autoclave dovranno essere inoltrati da parte del Comune al servizio igiene
pubblica e territorio che provvederà all’esame della documentazione e quindi all’emissione del parere in ambito
igienico-sanitario di competenza.
Le caratteristiche di costruzione e i materiali utilizzati per l’impianto di autoclave dovranno rispondere ai
requisiti previsti dalle normative di legge in materia (materiali idonei per uso alimentare).
Dovranno essere rispettate anche le normative impiantistiche vigenti.
È obbligatorio dotare l’autoclave di apposita valvola di non ritorno, per impedire accidentali reflussi di acqua
nella rete idrica generale.
L’autoclave dovrà essere posizionata/ospitata in apposito locale dotato di areazione e pavimentazione lavabile
e inclinata verso l’esterno, in modo da consentire il deflusso dell’acqua in caso di rotture accidentali o guasti
tecnici; le pareti dovranno essere perfettamente intonacate e provviste di pittura lavabile fino a metri 2; l’accesso
a detto locale dovrà essere consentito solo agli addetti e alle persone autorizzate alle verifiche e controlli alle
apparecchiature.
I serbatoi di deposito per l’alimentazione dell’autoclave dovranno avere chiusura ermetica a perfetta tenuta in
modo da non consentire il passaggio delle polveri, animali, ecc., e idonei rubinetti di scarico. Inoltre i serbatoi di
accumulo per l’alimentazione dell’autoclave dovranno avere una sufficiente autonomia calcolata in 600/litri per
ogni appartamento servito.
Il riempimento dei serbatoi deve avvenire attraverso un limitatore di portata idoneo a permettere il passaggio
della quantità di acqua calcolata, distribuita nell’arco delle 24 ore.
Sono vietati i by-pass negli impianti di autoclave.
I serbatoi dell’autoclave dovranno essere dotati di galleggiante con un troppo pieno di livello.
Annualmente i serbatoi e l’autoclave dovranno essere puliti e disinfettati a cura del legittimo proprietario e/o
conduttore dell’impianto.
Art. 33
Serbatoi
Nel caso che si renda indispensabile l'accumulo di acqua in serbatoi, la bocca di erogazione deve trovarsi al
di sopra del livello massimo in modo da impedire ogni possibilità di ritorno dell'acqua per sifonamento.
Il serbatoio andrà dotato di troppo pieno e di scarico, accuratamente protetto ed in modo da evitare qualsiasi
deposito estraneo.
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CAPITOLO QUARTO MISURAZIONE DEI CONSUMI
Art. 34
Tipo calibro dei contatori
Tipo e calibro dei contatori sono prefissati dall'ufficio in relazione all'utenza.
I contatori sono di proprietà dell'Amministrazione; gli utenti ne sono i consegnatari e sono pertanto
responsabili dell'integrità dei sigilli e di qualunque manomissione o danno.
La spesa per la sostituzione, a richiesta, del contatore fa carico all'utente.
Possono essere utilizzati contatori forniti dall’utente, purché del tipo autorizzato dall'ufficio acquedotto.
Art. 35
Collocazione del contatore
Il contatore dell'acqua deve essere collocato nel punto scelto dall'Ufficio Manutenzione e Servizi ma
comunque sempre a confine della proprietà privata e nel punto più vicino alla condotta adduttrice e di facile
accesso per le operazioni di letture e manutenzione.
Dopo del contatore sarà collocata a spese dell'utente, un rubinetto di arresto.
Di norma, la installazione dei contatori sarà fatta in apposite nicchie nella immediata vicinanza del muro di
cinta perimetrale.
Tutti i contatori ed il rubinetto che li precede saranno provvisti di apposito sugello di garanzia apposto dal
servizio acquedotto.
Per i contatori già installati alla data di entrata in vigore del presente regolamento, il servizio acquedotto
potrà prescrivere l'esecuzione dei lavori necessari per rendere agevole la lettura disponendo, eventualmente, una
diversa ubicazione del contatore.
Ove l'utente non vi provveda entro i 60 giorni successivi alla notifica della prescrizione sarà disposta la
applicazione delle sanzioni previste dalla tabella “C”. In casi di inottemperanza negli ulteriori 60 giorni dalla
notifica della sanzione, quest’ultima verrà applicata nella misura del doppio per ogni esercizio finanziario.
Per complessi superiori a 10 utenze, i contatori singoli possono essere collocati anche all'interno del
fabbricato, in un apposito locale che però risulti accessibile in qualsiasi momento per i rilievi dei consumi
d'acqua.
Il comune ha inoltre la facoltà di imporre una diversa ubicazione del contatore, qualora a questo per modifiche
ambientali o per esigenze di maggior sicurezza o di adeguamento degli impianti in genere, venga a trovarsi in
luogo per qualsiasi ragione ritenuto non adatto. L' utente dovrà adottare ogni provvedimento affinché il contatore
sia facilmente accessibile ed ispezionabile e non debba subire danni di alcun genere.
Art. 36
Contatori in fabbricati con più utenze
Negli edifici comprendenti più alloggi, fatta salva l’applicazione dell’art. 27, il contatore generale di controllo
dovrà essere installato all’ingresso del fabbricato con le modalità e prescrizioni di cui al contatore per singola
utenza, mentre la linea idrica interna al fabbricato dovrà essere protetta da una guaina onde poter garantire una
rapida riparazione in caso di rottura della linea stessa.
Art. 37
Custodia dei contatori
L'utente ha obbligo di mantenere accessibili, sgombri e puliti i pozzetti o nicchie dei contatori, la botola del
pozzetto e lo sportello della nicchia.
La manomissione dei suggelli e ogni altra operazione che alteri il regolare funzionamento del contatore
saranno puniti con le sanzioni di legge e di regolamento.
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Art. 38
Incuria e manutenzione del contatore
Ogni danno e conseguente spesa derivanti da incuria o manomissioni del contatore sono a carico dell'utente,
che per casi più gravi potrà anche essere sospeso dall'utenza.
Art. 39
Verifica dei contatori a richiesta dell'utente
Se l'utente ritiene erronee le indicazioni del contatore, il servizio acquedotto dispone, dietro richiesta , le
opportune verifiche.
La richiesta dell’utente dovrà essere corredata della ricevuta del versamento di Euro 50,00 quale rimborso
spesa da effettuare su c/c dell’Ente.
Se viene riscontrata tecnicamente una irregolarità di funzionamento del contatore, il consumo dell'acqua viene
valutato con decorrenza dalla lettura dell'anno precedente sulla base delle risultanze di prova del contatore,
disponendo il rimborso della spesa anticipata.
Qualora la verifica comprova l'esattezza del contatore entro i limiti di tolleranza previsti dal D.M. 21 luglio
1976 (G.U. n. 216 del 17 agosto 1976) e precisamente + 5% da Qmin incluso a Qt escluso e + 2% da Qt incluso
a Qmax incluso, il rimborso delle spese di verifica sarà definitivamente trattenuto dal Comune.
Art. 40
Difettosa o mancata misurazione dei contatori
Quando per una qualsiasi causa il contatore avesse cessato di funzionare il consumo sarà commisurato dalla
media dei consumi degli ultimi due anni in cui e stata rilevata la lettura del contatore.
Art. 41
Rimozione - Spostamento – Sostituzione dei contatori
I contatori non possono essere rimossi o spostati se non per disposizioni del servizio acquedotto.
La rimozione avverrà a cure e spese dell'utente, sotto il controllo di un incaricato dell'Amministrazione
Comunale, il quale apporrà l'apposito sigillo di garanzia.
Qualora l’utente richieda l’intervento del competente ufficio comunale per la sostituzione del contatore, si
applicherà l’allegato B articolo 4 del presente regolamento.
Qualora il competente ufficio ravvisi malfunzionamenti dei contatori idrici, procederà alla sostituzione
d’ufficio addebitando sulla prima fattura utile l’importo previsto dall’allegato B articolo 5 del presente
regolamento.
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CAPITOLO QUINTO
CONTRATTI DI FORNITURA
Art. 42
Titolarità della concessione
Il titolare firmatario della concessione o contratto, con tutte le conseguenti responsabilità, è normalmente il
proprietario dell'edificio, o alloggio, l'usufruttuario o il conduttore.
Il presente regolamento disciplina tutte le utenze, da chiunque richieste.
Esso dovrà intendersi parte integrante di ogni contratto di fornitura senza che ne occorra la materiale
trascrizione, salvo all'utente il diritto di averne copia gratuita alla stipulazione del contratto.
Art. 43
Contratto di utenza
Ad ogni utenza, per tale intendendosi ogni contatore di erogazione, dovrà corrispondere apposito contratto
redatto sugli appositi modelli predisposti dall'amministrazione.
I contratti di utenza di cui al precedente comma potranno essere stipulati previo l'assolvimento degli obblighi
di cui all' art. 20:
a ) per le nuove utenze: solo dopo che saranno stati autorizzati i lavori di allaccio;
b ) per le vecchie utenze (subingresso): in qualsiasi momento e si intenderanno automaticamente cessate le
precedenti utenze.
Il contratto deve fare riferimento al presente regolamento e l'utente deve confermare la piena conoscenza e
accettazione delle norme regolamentari anche se non allegate.
Art. 43 bis
Prelievo fraudolento dalla rete idrica
L’Ufficio Acquedotto previo accertamento notificherà, a tutti coloro che non siano sottoscrittori di regolare
contratto di fornitura idrica, invito a provvedere alla regolarizzazione della propria posizione. Se, entro 15 giorni
dalla notifica, l’utente non dovesse provvedere alla sottoscrizione del relativo contratto, il Comune provvederà a:
a) inserire d’ufficio a ruolo l’evasore con una retroattività massima di cinque anni, ai sensi dell’art. 2948
del c.c., assegnando un quantitativo minimo contrattuale rapportato a 100 metri cubi per ogni
componente il nucleo familiare, qualora non siano altrimenti rilevabili i consumi effettuati;
b) sospendere immediatamente la fornitura quando l’utente non abbia ancora stipulato regolare contratto;
c) applicare la sanzione di € 500,00 rivalutata secondo quanto previsto dall’ art. 60.
L’immobile dove si utilizza la fornitura senza contratto, su richiesta del responsabile dell’Ufficio
Acquedotto,sarà oggetto di ispezione da parte di un incaricato che provvederà all’immediata apposizione dei
sigilli al contatore, e da un vigile urbano che provvederà a redigere regolare rapporto della contestazione
dell’addebito. Nel caso in cui, ad una successiva verifica, il sigillo risulti manomesso si provvederà
immediatamente a denunciare il conduttore dell’immobile all’autorità giudiziaria. Parimenti si procederà alla
denuncia del conduttore all’autorità giudiziaria nel caso in cui venga impedito al personale dell’ Ufficio
Acquedotto di effettuare le verifiche periodiche per constatare l’ integrità del sigillo.
Art. 44
Forniture provvisorie
A richiesta potrà essere accordata una fornitura provvisoria motivata da particolari usi.
Tali forniture verranno concesse, compatibilmente con il normale servizio di erogazione, per la durata
massima di un anno, alle seguenti condizioni:
- che sia posta in opera, anche in via provvisoria, ma convenientemente protetto da offese e manomissioni,
lo strumento di misurazione;
- che sia versato un anticipo pari al presunto importo del consumo per l'intero periodo, salvo conguaglio a
fornitura conclusa;
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- che sia applicata la tariffa corrispondente a quella dell'utenza in cui rientra la fornitura;
- che siano pagate le spese di allacciamento e sia effettuato un deposito cauzionale per le attrezzature ed i
materiali impiegati.
Sono inoltre a carico dei richiedenti tutte le spese di allaccio alla conduttura pubblica.
Tutto il materiale resta di proprietà della Amministrazione.
Art. 45
Forniture provvisorie per cantieri edili
Le concessioni di acqua per cantieri edili possono essere fatte solo per lavori autorizzati ai sensi delle vigenti
norme urbanistiche ed edilizie.
Sul contratto sono riportati gli estremi del "permesso a costruire" o della “DIA” o della "autorizzazione".
Art. 46
Obblighi dell'utente - Controlli
E' fatto obbligo, ai titolari delle concessioni speciali temporanee, di segnalare, all'ufficio comunale, l'eventuale
esubero dei consumi prescritti risultanti nel contratto al fine di integrare il deposito costituito.
Il servizio acquedotto può, in qualsiasi momento, disporre gli eventuali controlli.
Art. 47
Cessazione delle forniture temporanee
Le utenze speciali temporanee cessano con lo scadere del termine risultante dal contratto, ferma restando la
responsabilità dell'utente fino alla rimozione dei contatori.
Art. 48
Durata dei contratti di fornitura
I contratti di fornitura, salvo diversa indicazione contrattuale, sono a tempo indeterminato.
L'utente, in ogni caso, può disdire il contratto in ogni momento fermo restando che la disdetta avrà efficacia
solo dal giorno in cui saranno apposti al contatore i sigilli di blocco.
L'apposizione dei sigilli di cui al precedente comma dovrà avere luogo entro tre giorni dalla richiesta e dovrà
risultare da apposito verbale da cui dovranno essere rilevabili le letture del contatore.
Art. 49
Uso delle acque
L'utente non può derivare l'acqua per uso diverso da quello indicato nel contratto e, in particolare, non può
cederla a terzi senza esplicita autorizzazione del servizio acquedotto e alle condizioni e modalità che dallo
stesso ufficio saranno stabilite.
L'autorizzazione di cui al precedente comma dovrà sempre risultare in forma scritta
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CAPITOLO SESTO CONTABILIZZAZIONE DEI CONSUMI
Art. 50
Accertamento dei consumi - Lettura dei contatori
I consumi sono determinati dalla lettura del contatore che può essere rilevata una o più volte nell'arco
dell'anno, secondo il programma predisposto dal responsabile del servizio acquedotto.
Qualora, per causa dell'utente, non sia stato possibile eseguire la lettura e tale impossibilità si ripete nelle
successive verifiche, può essere disposta, previa notifica, la chiusura dell'utenza.
La riapertura potrà avere luogo soltanto dopo effettuata la lettura e quando l'utente abbia provveduto al
pagamento dei consumi e delle spese.
Il servizio ha comunque la facoltà di far eseguire, quando lo ritenga opportuno, letture supplementari.
L'amministrazione potrà stabilire anche altro sistema di lettura del contatore con autoletture.
Art. 51
Tariffe acqua - Ruoli di riscossioni
Ai fini dell'applicazione delle tariffe restano definiti i seguenti usi.
A ) USO DOMESTICO - Si considera destinata ad uso domestico l'acqua utilizzata per alimenti, per servizi
igienici e per gli altri ordinari impieghi domestici. E' escluso l'innaffiamento di giardini ed aiuole, il lavaggio di
veicoli ed altri usi estranei.
B )USO DI COMUNITA' NON COMMERCIALI - E' l'uso dell'acqua per soddisfare esigenze assimilabili a
quelle domestiche di un gruppo di persone raggruppate in comunità.
A titolo puramente esemplificativo, sono comunità : i ricoveri, gli ospedali, i collegi pubblici o religiosi. Non
appartengono a questa categoria le scuole, sia pubbliche che private.
C ) USI INDUSTRIALI- Si considera destinata ad usi industriali l'acqua utilizzata con processi di
lavorazione industriale.
D) USO ZOOTECNICO - E' l'acqua destinata alle attività di allevamento degli animali. Per tale uso il costo
dell'acqua al metro cubo resta determinato nella misura del 30% della tariffa ordinaria per l'uso domestico.
E ) USO EXTRA DOMESTICO - E' l'acqua destinata ad usi diversi da quelli indicati ai punti A) e B).
Le tariffa di vendita dell'acqua vengono stabilite e modificate periodicamente con autonomi provvedimenti
della Giunta Comunale.
Art. 52
Sospensione delle forniture per morosità
Il pagamento delle bollette per la fornitura dell'acqua dovrà effettuarsi nel termine indicato sulle bollette
medesime.
Trascorso inutilmente tale termine, l'ente appaltante il servizio di riscossione, provvederà all'invio di un
sollecito al pagamento della fornitura maggiorata degli interessi legali ed eventuali spese accessorie. Se, dopo la
ricezione del sollecito di cui sopra, l’utente non dovesse provvedere al pagamento entro il termine assegnato,
l’Amministrazione procederà alla riscossione coattiva nelle forme previste dalla legge, comminando le sanzioni
previste dall’allegato B/1.
Art. 53
Risoluzione di diritto delle concessioni
La concessione si intende revocata senza intervento di alcun atto formale da parte dell'Amministrazione
Comunale quando ad essa Amministrazione risulti il mancato pagamento da parte dell'utente per almeno un
anno.
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Art. 54
Responsabilità dell'utente sull'uso e conservazione della derivazione
L'utente deve provvedere perché siano preservati da manomissioni e da danneggiamenti gli apparecchi
costituenti l' impianto e la derivazione nel tratto che corre entro la sua proprietà.
L' utente è quindi responsabile dei danni quivi provocati per qualsiasi causa non di forza maggiore ed è
tenuto a rimborsare le spese di riparazione.
In particolare egli deve attuare i provvedimenti idonei ad evitare gli eventuali pericoli di gelo.
Sono comunque a carico dell'utente, in base a preventivo, le spese per il disgelo e le eventuali riparazioni o
sostituzioni. (all. B ).
Art. 55
Portata garantita
Gli impegni di fornitura si intendono riferiti al punto di entrata della derivazione in proprietà privata.
Pertanto non saranno dovute indennità o rimborsi nel caso che, per deficienza di pressione, l'acqua non sale ai
piani superiori.
Il servizio ha la facoltà di inserire nella derivazione un limitatore di portata commisurata alle massime
prestazioni del contatore o, in particolari circostanze, commisurato col regime di portata della condotta.
Art.56
Perdite, danni, responsabilità
Ogni utente risponde della buona costruzione e manutenzione degli impianti interni. Nessun abbuono sul
consumo dell'acqua è comunque ammesso per eventuali dispersioni o perdite degli impianti stessi dopo il
contatore, a qualunque causa dovuti, né il servizio può direttamente o indirettamente essere chiamato a
rispondere dei danni che potessero derivare dal cattivo funzionamento degli impianti stessi.
L'utente ha il dovere di segnalare immediatamente al servizio le dispersioni che si verificassero in
corrispondenza o prima del contatore.
Art. 57
Manomissioni alle condutture
Oltre a quanto previsto ai precedenti articoli, in merito alle modalità e divieti di utilizzazione dell'impianto e
dell'acqua fornita, è fatto divieto agli utenti:
a ) di manomettere in qualsiasi modo le condutture esterne e gli apparecchi di misura, e di manovrare le
valvole di arresto collocate prima del contatore.
b ) di fare derivazioni dall'interno a favore di altri proprietari o di inquilini, quando questi non siano indicati
nella domanda di fornitura;
c ) di servirsi dell'acqua per usi diversi da quelli dichiarati.
Art. 58
Variazioni delle tariffe e del regolamento
L'ente si riserva la facoltà di modificare, previa approvazione dell'Autorità competente, ove necessiti, le
tariffe e le disposizioni del presente regolamento, dandone comunicazione all'utenza mediante pubblicazione
nell'albo pretorio del Comune e con manifesto pubblico.
Le variazioni ed aggiunte o modifiche si intenderanno obbligatorie anche per gli utenti che già usufruiscono
del servizio.
Art. 59
Controversie
Ad ogni effetto di legge l'utente ed il proprietario del fabbricato, eleggono domicilio in Casagiove (Caserta) e
riconoscono come sola competente l'Autorità Giudiziaria ivi avente giurisdizione.
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CAPITOLO SETTIMO DISPOSIZIONI FINALI
Art. 60
Infrazioni - Sanzioni
Il Comune potrà sospendere l'erogazione dell'acqua, senza obbligo di preavviso e salva azione giudiziaria,
oltre che nei casi contemplati nei precedenti articoli, anche quando:
a) venisse compromesso, per difetti o guasti imputabili all'impianto interno, il buon funzionamento del
servizio nei confronti di altri utenti ovvero si creassero situ azioni di pericolo;
b) fosse constatata qualsiasi manomissione o danno arrecato all'allacciamento o al contatore, compresa la
rottura dei sigilli;
La quantità d'acqua defraudata sarà inoltre stimata inappellabilmente ai sensi dell’art. 43 bis del presente
Regolamento, e dovrà essere pagata al costo corrispondente.
Le spese per la disattivazione e riattivazione sono sempre a carico dell'utente e devono essere pagate prima
della riattivazione.
L' Amministrazione ha diritto di sospendere la somministrazione dell'acqua finché ogni cosa sia ricondotta al
suo stato normale.
Salva l’applicazione delle sanzioni previste dalle leggi civili, penali e amministrative, ogni violazione alle
prescrizioni contenute nel presente regolamento obbliga il titolare della concessione in solido con l’autore del
fatto, alla rimessa in pristino e al risarcimento del danno causato al Comune o all’Ente gestore.
La violazione delle norme di cui agli articoli 1, 4, 7, 8, 9, 12, 25, 27, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 41, 46,
49, 50, 52, 54, 56, 57, 68, del presente Regolamento comporta l'applicazione della sanzione amministrativa
come da tabella allegata C.
Qualora si accerti l'installazione di apparecchiature o impianti che non permettano di registrare il reale
consumo dell'acqua potabile, la sanzione amministrativa è stabilita in Euro 500,00=, salvo che non si configuri
ipotesi di reato.
Gli importi delle penali, sanzioni amministrative e di tutte le altre tariffe previste dal presente regolamento,
diverse da quelle riferite al prezzo dell'acqua a mc, sono soggette a rivalutazione annua, calcolata con le
percentuali di aumento ridotte al 75% degli indici ISTAT del Costo della Vita e corrispondenti alle variazioni del
mese di dicembre su dicembre. La prima rivalutazione e' calcolata sulla variazione dicembre 2003 su dicembre
2004 e cosi di anno in anno.
L’aggiornamento ISTAT delle sanzioni deve in ogni caso rispettare il limite previsto dall’articolo 106, 1°
comma del Rd 3.3.1934 n. 383.
È fatto salvo quanto specificatamente previsto negli articoli precedenti circa l’importo della penale da
applicare per le violazioni alle norme ivi contenute.
L’Amministrazione Comunale o l’Ente gestore avrà inoltre facoltà di sospendere l’erogazione dell’acqua fino
al pagamento delle somme dovute dall’utente e fino a quando il medesimo non adempia esattamente agli
obblighi e alle prescrizioni contenute nel presente regolamento.
Ove agli adempimenti di cui sopra l’utente non provveda nel termine perentorio di giorni 30 (trenta) dalla
diffida, la concessione sarà dichiarata decaduta e si procederà all’incameramento della cauzione, fino a
concorrenza dell’importo dovuto nonché a fronte delle spese conseguenti alle operazioni di allacciamento
dell’utenza, che vengono fissate forfetariamente dall’Amministrazione Comunale con proprio provvedimento.
Art. 61
Validità della fatturazione
Gli eventuali reclami per errata misurazione o per richiesta di verifica od altro, non esonera l'utenza dal
pagamento del maggior consumo nel termine stabilito.
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Art. 62
Regolamento come normativa contrattuale
Le norme del presente regolamento ed i relativi allegati ”A”, “A/1”, “B”, “B/1” e “C” formano parte
integrante del contratto di concessione.
Art. 63
Tasse ed imposte
Qualunque tassa o imposta che venisse applicata sulla fornitura di acqua, sugli impianti e sugli apparecchi di
misurazione, sarà ad esclusivo carico dell'utente.
Art. 64
Applicabilità del diritto comune
Per quanto non previsto nel presente regolamento sono applicabili le norme e le disposizioni vigenti.
Art. 65
Decorrenza e inserimento nella raccolta dei regolamenti comunali
Il presente regolamento entrerà in vigore dopo il quindicesimo giorno della sua seconda pubblicazione
all'albo ad avvenuta approvazione.
E' demandata alla Segreteria l'incarico di inserire il presente regolamento nella raccolta dei regolamenti
Comunali.
Art. 66
Norme transitorie relative ad edifici contenenti più alloggi
Le utenze attive dovranno adeguarsi alle norme contenute nell'art. 24 del presente regolamento entro il
31.12.2004. Le spese per gli adempimenti sono da considerarsi a carico dell'utente.
Il mancato rispetto degli obblighi e dei termini previsti dal presente articolo comporterà l'applicazione del
doppio della sanzione prevista nella allegata tabella C, lettera b).
Art. 67
Norme transitorie relative a lavori eseguiti dagli utenti
L'Amministrazione Comunale può autorizzare i richiedenti ad eseguire i lavori di allacciamento a proprie
cure e spese.
In tal caso dovranno osservare le prescrizioni che impartirà il servizio acquedotto addetto al controllo a
mezzo di propri dipendenti.
Il richiedente a garanzia verserà cauzione presso la tesoreria Comunale, secondo la valutazione del servizio
acquedotto.
Art. 68
Norma transitoria
Tutti i contatori situati all'interno del fabbricato dovranno essere spostati all'esterno dello stesso ed a confine
con la proprietà con spese a totale carico dell'utente. L'obbligo previsto al comma precedente deve in linea
generale essere adempiuto solo quando ottemperabile tramite la semplice operazione di installare il contatore in
apposita nicchia a parete mediante interruzione della condotta esistente nel punto in cui la stessa taglia il confine
di proprietà;
Senza eccezione il contatore deve inoltre essere spostato al confine di proprietà nelle seguenti ipotesi:
a) quando la condotta esistente sia oggetto di manutenzione
b) quando l'immobile e' oggetto di permesso a costruire, DIA o intervento di manutenzione straordinaria di
qualsiasi tipo;
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c) quando l'amministrazione comunale costruisce apposita condotta principale o secondaria di penetrazione: in
tal caso i soggetti prospicienti la condotta dovranno provvedere al trasferimento del contatore al confine di
proprietà entro 60 gg dall'avviso scritto che l'amministrazione invierà.
Resta a carico di tali soggetti, fintantoché non provvederanno allo spostamento a confine della proprietà, la
manutenzione della condotta dalla presa di allaccio sulla condotta principale o sulla condotta secondaria di
penetrazione in poi, anche per i tratti correnti su proprietà di terzi o su proprietà pubblica, salvo che il soggetto
obbligato non dimostri che il danno e' stato provocato da attività di terzi.
Per condotte secondarie di penetrazione devono intendersi quelle condotte a servizio di più utenze poste
normalmente nel sottosuolo di strade e spazi pubblici, di strade e spazi privati ma gravati da servitù di uso
pubblico, di strade private in genere, normalmente individuate con propria toponomastica, il cui accesso non
risulti formalmente precluso o sia espressamente ostacolato dai proprietari al fine di eseguire la manutenzione.
In caso di impossibilità accertata dall’Ufficio Manutenzione e Servizi per lo spostamento del contatore al
confine di proprietà, il proprietario dell’immobile è tenuto a costituire , a sua cura ed oneri, servitù a favore del
Comune fino al verificarsi delle condizioni di cui al terzo comma del presente articolo assumendo l’obbligo
previsto dal precedente quarto comma.
Il mancato rispetto degli obblighi e dei termini previsti dal presente articolo comporterà l'applicazione della
sanzione prevista nella allegata tabella C, lettera b).
Per il periodo di un anno decorrente dalla data di cui al comma 2 del presente articolo, le sanzioni di cui al
precedente comma 7° si applicano in percentuale ridotta al 10% purché il pagamento e l’esecuzione
dell’intervento abbiano luogo entro giorni 60 dall’avvenuta comunicazione della sanzione.
La riduzione della sanzione sarà applicabile sulla scorta di idonea ricevuta dell’avvenuto versamento e sulla
scorta di autodichiarazione autenticata o sottoscritta alla presenza di un funzionario del Comune avente ad
oggetto l’avvenuta esecuzione dell’intervento.
Art. 69
Norma transitoria in materia di
Bocche antincendio
Entro il termine del 31.12.2004, tutti i contatori situati all'interno del fabbricato dovranno essere spostati
all'esterno dello stesso ed a confine con la proprietà con spese a totale carico dell'utente.
Il mancato rispetto degli obblighi e dei termini previsti dal presente articolo comporterà l'applicazione del
doppio della sanzione prevista nella allegata tabella C per le violazioni all'articolo 20.
Art. 70
Accettazione del regolamento e delle sue modifiche
Nella domanda di concessione il richiedente dovrà dichiarare di conoscere e di accettare il presente
regolamento, del quale, a richiesta, gli sarà rimessa copia.
L’Amministrazione Comunale si riserva di modificare e di integrare, con successivi provvedimenti, le presenti
norme regolamentari e le tariffe, salvo approvazione degli organi competenti.
Tali nuove prescrizioni si intendono accettate anche dai titolari di precedenti concessioni, qualora i medesimi
non comunichino per iscritto la propria volontà di recesso entro il termine di giorni 30 dalla pubblicazione dei
relativi provvedimenti. In tal caso la concessione si intenderà cessata a decorrere dal primo giorno del mese
successivo a detta scadenza e l’utente non sosterrà alcuna spesa per le relative operazioni di disallacciamento.
Art. 71
Abrogazione precedenti disposizioni e norme integrative
Tutte le disposizioni, precedentemente emanate dai competenti organi comunali per regolare la presente
materia, sono da ritenersi abrogate ove non vengano espressamente o implicitamente richiamate dal presente
regolamento.
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Art. 72
Organizzazione del servizio
L'organizzazione amministrativa e contabile del servizio è affidata all’Area Servizi Finanziari – Ufficio
Acquedotto.
L'organizzazione e la gestione tecnica sono affidate all’Area Lavori Pubblici e Servizi – Ufficio Manutenzione
che provvederà ad esprimere preventivamente il parere circa il tracciato di ogni nuova condotta di adduzione.
Art. 73
Norma finale
Il presente regolamento è obbligatorio per tutti gli utenti e si applica anche alle utenze in atto. Inoltre annulla e
sostituisce il precedente, deliberato dal Consiglio Comunale il 21/05/1998 n° 25.
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Allegato "A"
DEPOSITI CAUZIONALI
DEFINIZIONE:
Importo in denaro contante versato dall'utente a garanzia del pagamento delle forniture e servizi che l'ente
gli fornisce.
DOVUTO DA:
Indistintamente tutti gli utenti che sottoscrivono un contratto di somministrazione dei servizi acqua.
MISURA:
Il deposito cauzionale è commisurato alla portata del contatore.
Contatore da 1/2 pollice E 10
Contatore da 3/4 pollice E 20
Contatore da 1" pollice E 30
Contatore da 1 ¼ pollice E 150
Contatore da 2 pollice E 250
Contatore superiore e bocca antincendio E 500
E' facoltà dell'amministrazione Comunale, per depositi cauzionali di considerevoli proporzioni, autorizzare la
costituzione del versamento in numerario con polizza fidejussoria, rilasciata da primaria banca o compagnia di
assicurazione, di importo almeno doppio rispetto a quello sopra indicato.
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TABELLA – A/1
Allegato all’art. 23 - BOCCHE DA INCENDIO –
Per consumi abusivi annui da:
da mc. 1 a mc. 100 Euro 100,00
da mc. 101 a mc. 180 Euro 200,00
oltre mc. 180 Euro 500,00
Il ripetersi dell'abuso del consumo d'acqua nello stesso anno, comporterà per l'utente, una penalità doppia
rispetto alla tabella sopra indicata.
Gli importi delle sanzioni amministrative della presente tabella, saranno rivalutati di anno in anno con
riferimento agli indici ISTAT, nel rispetto del limite previsto dall’articolo 106, 1 comma del RD. 3.3.1934 n.
383.
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Allegato "B" DIRITTI DIVERSI
Articolo 1)
RECUPERO SPESE STAMPATI.
E' dovuto da ogni utente, in occasione della stipula di un contratto, sia per nuovo allacciamento che per
subentro, un rimborso spese per stampati e scritturazioni di EURO 1 (uno) oltre ai diritti di segreteria.
Articolo 2)
SPESE PER PROVA CONTATORE.
L'utente ha il diritto di richiedere la prova del contatore quando ha dubbi sul suo regolare funzionamento.
E' dovuto per questo servizio il versamento del corrispettivo di Euro 50,00.
Qualora il funzionamento del contatore non risultasse conforme agli standard, l'utente ha diritto alla
sostituzione del misuratore ed al rimborso integrale di quanto versato per la prova.
Articolo 3)
DIRITTI DI CHIUSURA O APERTURA CONTATORE A RICHIESTA O APERTURA CONTATORE
CHIUSO PER MOROSITA'.
L'utente al quale è stato chiuso o aperto il contatore a richiesta o per morosità , per ottenere la chiusura o la
riapertura, deve rimuovere le condizioni che hanno promosso il provvedimento e versare, per ogni operazione,
un diritto di Euro 50,00.
Articolo 4)
SOSTITUZIONE, A RICHIESTA, DEL CONTATORE.
L'utente può chiedere la sostituzione del contatore al competente ufficio comunale.
E' dovuto, per tale servizio, il corrispettivo di Euro 50,00.
Articolo 5)
SOSTITUZIONE D’UFFICIO DEL CONTATORE
Nel caso l’ufficio competente ravvisi malfunzionamenti dei contatori idrici non segnalati dagli utenti, si
procederà alla sostituzione d’ufficio addebitando sulla prima fattura utile l’importo di euro 100,00.
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TABELLA – B/1 - Allegato all’art. 52
– MOROSITA' NEI PAGAMENTI -
a) per pagamenti eseguiti entro il 30° giorno successivo al termine previsto dalla lettera di sollecito di cui
all’art.52 del presente regolamento, sarà applicata sul totale della fattura una mora pari al 5%.
b) per pagamenti eseguiti dal 30° giorno al 90° giorno successivo al termine previsto dalla lettera di sollecito di
cui all’art.52 del presente regolamento , sarà applicata una mora pari al 10%.
c) per pagamenti eseguiti dal 90° giorno al 180° giorno successivo al termine previsto dalla lettera di sollecito di
cui all’art.52 del presente regolamento, sarà applicata una mora pari al 30%.
Dopo il 180° giorno il Comune provvederà alla sospensione dell'erogazione dell'acqua
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TABELLA - C - ALLEGATO ALL'ART.60 - SANZIONI –
a) per violazioni agli artt. 1,4, 9, 34, 35, 36, 37, 38, 56: sanzione di Euro 150,00 per utenze ad uso domestico
sanzione di Euro 250,00 per utenze ad uso commerciale
sanzione di Euro 300,00 per utenze ad altro uso
b) per violazioni all'art. 7, 8, 12 ultimo comma , 13, 25, 27, 31, 41, 49, 57, 68:
sanzione di Euro 500,00.
c) per violazioni agli art. 12, lett. a) e b), 27, 29, 30, 41 ter, 44, 48:
sanzione di Euro 100,00.
d) per violazioni all'art. 52 in aggiunta alle somme indicate nella precedente tabella B sarà dovuta una sanzione
cosi determinata:
per pagamento effettuato oltre il 90° giorno dalla scadenza della fattura:
sanzione di Euro 25,00 per utenze ad uso domestico
sanzione di Euro 50,00 per le restanti utenze.
e) per violazioni all'art. 52: per ripristino dell'erogazione d'acqua a seguito della sospensione della stessa per mancato pagamento della fattura
dopo il 180° giorno, l'utente dovrà pagare un diritto fisso pari a Euro 200,00.
Gli importi della presente tabella, saranno rivalutati di anno in anno con riferimento agli indici ISTAT nel
rispetto del limite previsto dall’articolo 106, 1 comma del RD. 3.3.1934 n. 383 per le sanzioni amministrative.
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TABELLA A) - Rimborso spese stampati e diritti di sopralluogo per il rilascio dell'autorizzazione di nuovi allacci alla rete idrica (Art. 19). Qualsiasi richiesta di autorizzazione per nuovi allacci alla rete idrica è redatta su appositi modelli da ritirare presso l'ufficio comunale previo il pagamento delle seguenti somme:
FABBRICATI DI CIVILE ABITAZIONE ED EXTRADOMESTICI a) rimborso spese stampati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. € ........................ b) diritti di istruttoria, compresi i sopralluoghi: - per ogni vano utile destinato a civile abitazione. . . . . .. . . . . . . . .. . . . . . . . . € ........................ - per ogni vano utile avente destinazione diversa dalla civile abitazione (alberghi, pensioni, negozi, uffici, ecc.) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € ........................ c) per ogni nuova utenza. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € ........................
INSEDIAMENTI PRODUTTIVI
a) rimborso spese stampati. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .€ ........................ b) per ogni mq. di superficie coperta. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . € ........................ TABELLA B) - Depositi cauzionali infruttiferi a garanzia dei consumi da versare in contanti (Art. 43).
Num. d’ord.
D E S C R I Z I O N E IMPORTO
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INDICE
Capitolo primo
- ART. 1 – Assunzione del servizio in economia pag.1
- ART. 2 – Costruzione della rete idrica pag.1
- ART. 3 – Costruzione della c rete idrica pag.1
- ART.4 – Sorveglianza, manutenzione e riparazioni degli impianti pag.1
- ART.5 – Interruzione del servizio di erogazione pag.2
- ART.6 – Priorità nella concessione delle utenze pag.2
- ART.7 - Danni alle condotte e tubazioni in genere pag.2
- ART.8 – Divieto di qualsiasi operazioni sulla rete e sulle
valvole di distribuzioni pag.2
- ART.9- Chiusura temporanea e riapertura dell’utenza pag.3
-ART.10- Distribuzione dell’acqua pag.3
Capitolo secondo -ART.11- Definizione di impianti per uso pubblico pag.4
-ART.12- Uso delle fontanelle pubbliche pag.4
-ART.13- Prese d’acqua per scopi particolari pag.4
-ART.14- Installazione di contatori pag.4
-ART.15- Servizi pubblici non gestiti dal canone pag.4
Capitolo terzo -ART.16- Definizione delle utenze private pag. 5
-ART.17- Forniture su strade canalizzate pag. 5
-ART.18- Diritto di rifiuto o di revoca delle forniture per usi
diversi da quelli familiari pag. 5
-ART.19- Soggetti ammessi alla fornitura pag..5
-ART.20- Richiesta allacciamenti pag. 6
-ART.21- Oneri di allacciamento - Cauzioni- Canoni -
Spese contrattuali pag. 6
-ART.22- Esecuzione oneri pag. 6
-ART.23- Modalità di somministrazione pag. 6
-ART.24- Accertamento consumo pag. 7
-ART.25- Idranti di incendio – concessione installazione ed uso pag. 7
-ART.26- Uso delle bocche da incendio pag. 7
-ART.27- Allacciamento di edifici comprendenti più alloggi pag. 7
-ART.28- Distacco di alloggi allacciati ad unica presa pag. 8
-ART.29- Ampliamento della concessione pag. 8
-ART.30- Conduttore private all’interno proprietà pag. 8
-ART.31- Norme speciale per impianti interni pag. 8
-ART.32- Norme igienico - sanitarie per l’installazione e l’utilizzo
di autoclavi pag.10
-ART.33- Serbatoi pag.10 Capitolo quarto
-ART.34- Tipo calibro dei contatori pag.11
-ART.35- Collocazione del contatore pag.11
-ART.36- Contatori in fabbricati con più utenze pag.11
-ART.37- Custodia dei contatori pag.11
-ART.38- Incuria e manutenzione del contatore pag.12
-ART.39- Verifica dei contatori a richiesta dell’utente pag.12
-ART.40- Difettosa o mancata misurazione dei contatori pag.12
-ART.41- Rimozione - Spostamento –Sostituzione dei contatori pag.12
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Capitolo quinto - ART. 42- Titolarità della concessione pag.13
- ART. 43- Contratto di utenza pag.13
- ART. 44- Forniture provvisorie pag.13
- ART.45- Forniture provvisorie per cantiere edili pag.13
- ART.46- Obblighi dell’utente – Controlli pag.13
- ART.47- Cessazione delle forniture temporanea pag.14
- ART.48- Durata dei contratti di fornitura pag.14
- ART.49- Uso delle acque pag.14
Capitolo sesto -ART.50- Accertamento dei consumi –Lettura dei contatori pag.15
-ART:51- Tariffe acqua – Ruoli di riscossioni pag.15
-ART.52- Sospensione delle forniture per morosità pag.15
-ART.53- Risoluzione di diritto delle concessioni pag.15
-ART.54- Responsabilità dell’utente sull’uso e conservazione della
derivazione pag.16
-ART.55- Portata garantita pag.16
-ART.56- Perdite, danni, responsabilità pag.16
-ART.57- Manomissioni alle conduttore pag.16
-ART.58- Variazioni delle tariffe e del regolamento pag.16
-ART.59- Controversie pag.16
Capitolo settimo -ART.60- Infiltrazione – Sanzioni pag.17
-ART.61- Validità della fatturazione pag.17
-ART.62- Regolamento come normativa contrattuale pag.18
-ART.63- Tasse ed imposte pag.18
-ART.64- Applicabilità del diritto comune pag.18
-ART.65- Decorrenza e inserimento nella raccolta
dei regolamenti comunali pag.18
-ART.66- Norme transitorie relative ad edifici contenenti
più alloggi pag.18
-ART.67- Norme transitorie relative a lavori eseguiti dagli utenti pag.18
-ART.68- Norma transitorie pag.18
-ART.69- Norma transitoria in materia di bocche antincendio pag.19
-ART.70- Accettazione del regolamento e delle sue modifiche pag.19
-ART.71- Abrogazione precedenti disposizioni e norme integrative pag.19
-ART.72- Organizzazione del servizio pag.20
-ART.73- Norma Finale pag.20
Allegato “A” - Depositi cauzionali pag.21
Tabella “A/1” - Bocche da incendio pag.22
Allegato “B” - Diritti Diversi pag.23
Allegato “B/1” - Morosità nei pagamenti pag.24
Tabella C - Sanzioni pag.25
Tabella A - Modello rimborso spese pag.26