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Page 1: scritti pop

scritti POP

)prontuario(

…se non sai stai zitto...

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E comincia così…

come volar via non più disponibile

“il cliente da voi chiamato non è raggiungibile”

e comincia così con un batter di ciglia

e sei già giù nel fondo del barile,

il più fondo ma l’hai scelto tu

quindi ci si adatta “il cliente da voi chiamato è momentaneamente privo

di risposte utili” non esistono

non ci sono mai state e per questo ogni tanto volo via e non ci sono

anche io ciao ciao

“il cliente da voi chiamato è momentaneamente stanco

se potete smettete di telefonare” come volar via

non più disponibile e comincia così…

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…..già avevano detto tutto; i neri i rossi i gialli i marroni i bianchi , la gente del mondo , e di cambiar pianeta ancora non se ne parla……….

6 aprile

-coincidenze- meteo: sembra novembre/si gela/niente scalda/nessuno c’è serata: io e te/al parco/sai io mi vedo con uno/io no/io resto oggi: nuovo lavoro/forse un pacco/si vedrà appunti: conoscere gente/comprare chiodi da muro/cambiare freni auto

dentro budella

vene e altro tutto in movimento

complicato difficile

x l’occhio da seguire attendo risposte

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-2 a fine hanno [oggi è triste, poi sono stanco oggi non riesco a scaldarmi] penso che più tardi andrò a correre a toccare un po’ l’inverno o forse pioverà… l’anno arriva alla fine questi ultimi giorni non sanno di nulla, scivolo così verso il 31 e già stringo i pugni gelo con il sorriso in faccia, mentre corro si vedon le montagne.

Quanto è lontano quell’abbraccio?

esplodere, sbottare riempirsi di nulla fino a

esplodere, sbottare qualcuno ci può provare?

esplodere, sbottare trovare rifugio in un abbraccio

così stretto da farti esplodere, sbottare

ricoprire la città con coriandoli di carne

esplodere, sbottare trovare la noia

della calma per poi esplodere, sbottare i gatti hanno fame

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AH AH AAHH!!! Pende su di me la busta paga, che mi lega a quel signor pezzo di merda del mio datore di lavoro, un uomo con il sorriso viscido e la faccia come il culo

-al mio capo-

un uomo o quel che ne

è rimasto mi fai solo

pena, fidati.

Novembre Novembre I like so much e sgocciola e piove/e sgocciola e piove qui non arriva nessuno sono sempre collegato al sistema ma qui non arriva nessuno e sgocciola e piove/e sgocciola e piove pericolosissimo vado, vado a farmi una doccia per impiegare un po’ di minuti quanto suona triste dimmi? (c’è un silenzio qui che bisogna riempire, come non so la banalità mi è fedele e la tengo) CHE CAZZO AIUTO!

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Macchie di zucchero appiccicose Il sonno se ne va via e tu non entri più nei miei sogni poi tutto il giorno perdo tempo con i perché sono macchie di zucchero che non ho lavato ma l’acqua toglie tutto non il vino, sono il tuo profilo che è rimasto nella mia mente ed ora non sei più sei una persona che vive nei sogni della gente parli poco come nelle foto sei le macchie di zucchero che non ho lavato dolci sì, ma devo pulire scusa

turbamento

un tempo che non sia questo,

prego

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(è innata, in ogni essere umano, la voglia di trovarsi un vizio una mania un incubo una malattia

che lo renda sicuro e ingabbiato. mentre lo fa si sente libero)

OSSA dentro le ossa gelo con febbre alta è l’unico momento in cui cerco e riconosco il vero amor di te che te ne sbatti dei microbi e mi baci, ci sei dentro le ossa

effetto pillola

che abbassi la mia febbre

e distruggi il mio fegato

ti amo ti amo

oggi alle 4 di notte

ti amo ma fai effetto

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Prego sempre un po’ troppo

che dolce liquido mi hai fatto toccare che dolce scossa hai lasciato andare

nonostante tutto è venuto ottobre e gli avevamo detto di non tornare

prego sempre un po’ troppo

e non mi posso sempre accontentare

che sterzata brusca fa l’autista prima dell’incidente

che sorriso tetro fai tu prima di dire ciao

nonostante tutto sei venuta

e ti avevamo detto di non tornare

prego sempre un po’ troppo e a volte mi devo accontentare

Silenzio Silenzio/c’è il concerto del mio intestino/Silenzio/ prego/c’è un’assolo del mio respiro/Silenzio/ senti il tocco delle palpebre/Silenzio/ il fruscio delle unghie che crescono/Silenzio/ senti la tua paura come canta/senti?/Silenzio/ ascolta la mia timidezza che sinfonia.

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E LE….

mmmiii sssccciiiooolllgggooo cccooonnn nnniiieeennnttteee

aaannncccooorrraaa nnnooonnn sssooo iiilll pppeeerrrccchhhééé mmmiii sssccciiiooolllgggooo pppeeerrr cccooosssììì pppooocccooo

ccchhheee nnnooo hhhaaa pppiiiùùù ssseeennnsssooo e le lacrime mmmiii

sssccciiivvvooolllaaannnooo sssuuullllllaaa pppeeelll llleee llleee lllaaacccrrriiimmmeee sono solo

un passatempo mmmiii sssccciiiooolllgggooo cccooonnn pppooocccooo sssooonnnooo tttrrroooppppppooo sssaaalllaaattteee

ore: 5.00 Non dormo, al bar c’è stata una rissa c’era troppa adrenalina nell’aria e un po’ mi è entrata nei polmoni, sono pur sempre stanco ma non dormo. Prima un po’ di invidia verso i due litiganti così protagonisti poi niente, e ‘sto niente sta rompendomi i coglioni e piango un po’,troppo… Senti? Cazzo senti! che sto qua in campagna e non si sente niente sentirsi solo quando ti lavi i denti prima di dormire fai due conti (che cazzo conti vai a letto) sentirsi vedere se sei ancora vivo o se basta sentirsi rotto come qualcosa che non gira come un’auto sempre in prima sentirsi solo e fermarsi 3 ore a parlare con il cane che voglia di qualcosa di domestico

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continuavo a sognare AUTOVELOX

continuavo a sognare autovelox

sempre visti all’ultimo sempre a 120 km/h

non avevo più nulla da prendere per mano

e sentivo ancora gli eco di “come cazzo è messo quello”

anche il mio equilibrio in bici continuava a non essere dei migliori non riuscivo più di 20m senza mani

non avevo niente da sperare prima di addormentarmi

e il silenzio spacca i timpani

la logica dei punti mi stava logorando ma di notte mi lanciavo

nei sogni sempre ai 120 km/h : e limito le fuoriuscite di emergenza e tre quaderni

di frasi rotte non mi

e 25 anni salveranno allo specchio a testa in giù possono sembrare 52 e basta

cotto-fontina

e notte basta

si dorme

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La Velocità Schizzato veloce punto perso nel cosmo micro il mio pensiero salta si arrotola e dirompe nel vuoto, viaggia fermo in una stazione di servizio guardo attento e registro tutto tic/movimenti/cadenze/sguardi odori e suoni tu vai più veloce io meno tutto è relativo, il pensiero veloce: essere già là la velocità che nell’atto sessuale è qualità da evitare di un sms che ti scrivo che poi era meglio se non lo… ma ormai e già là... arrivato di te che hai girato pagina e poi le hai strappate di me che se non sto attento mi brucio

Consiglio trovatevi qualcosa da fare!!!

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Nostalgia cosa ti proponi oggi? qual è il tuo punto di vista? tieni stretto il tuo sogno? la nostalgia di cose che non ho mai avuto non è forse un principio di pazzia? la nostalgia di cose che non ho mai avuto sarà stato un incidente? osservo il tuo corpo che fuoriesce dai vestiti festivi troppo eleganti così poco poco romantici Cammina Cammina vai avanti/dai un senso togli tutto/destra dritto compra un hotel/tira i dadi fermo per 3 anni/avanti 16 caselle prendi il senso di un tuo amico e rompilo ritirati coraggio imprevisti mai visti/imprevisti mai visti brucia 100 euro riprendi il senso e usalo chiudi il gioco e brucia tutto

Una sbandata sbadata può anche ucciderti o salvarti o lasciarti in stato comatoso

Tre sono le possibilità scegli la tua sbandata: in auto\in motorino\a piedi\sotto la doccia\per una giovane donna\per tutte le donne\per un uomo\per alcuni uomini\mentre apri il forno\con il carrello\con le cinture e tutti i punti\con il tuo cane o gatto o animale non comune\mentre fai benza\. il prossimo mese nuove sbandate

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“stanno uccidendo estate, niente scalda più,

tutto si sta lentamente adattando a me”

Carnefice sono io il tuo carnefice oggi sono io che faccio risaltare il tuo bene sono io che scelgo questa parte per farti sentire un po’ tranquillo prima di masticarti sono io che metto l’ordigno 8 ore sono io che rubo degli altri l’amore 8 ore di lavoro sono io che ti offro una lama d’appoggio mi rubano le altre per farti sentire unico 16 di vita prima di masticarti e il giorno si è sono io che ci sono rimasto inculato sono io che come lui no 8 ore di lavoro sono io il tuo carnefice mi annientano per farti morire da eroe la stima che ho

di me e io mi sono

inculato 8 ore di lobotomia

lavorativa mi mandano in

cattività e te lo grido

stammi alla larga stammi alla larga stammi alla larga

o hai buoni argomenti o stammi alla larga stammi alla larga stammi alla larga

tu e la tua religione fai da te

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elogio all’ATTO

Bisogna agire, basta chiacchiere il nostro tempo a carenza d’ azione.

Il sesso va fatto non discusso o analizzato, bisogna toccare

carne.

La raccolta differenziata va fatta e poi forse professata.

I buoni consigli non si danno, nessuno ti ascolta, bisogna attuarli essere noi da esempio.

ATTO I parole

aperitivi bevuti frasi

tante consonanti lunghe vocali

un bacio ha cancellato

tutto l’azione

vince perché quel che

voi chiamate amore

è ATTO

accanirsi per esser meglio di quelli stronzi che critichiamo

ci farà bene?

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Vita Non credevo di morire ucciso da un tir polacco schizzato dappertutto mi raschiano dall’asfalto il sangue che scorre giù per la fogna le scarpe sono volate via i vigili misurano la botta è un record gli occhi sono a cento metri ma un cane se ne fotte uno, l’autista si è addormentato e con lui anch’io “Tommy Tommy, avete visto il mio cane?” Big mama donna scura I controllori lì a sbraitare uno buono uno infame Big mama qui alla mia destra piedi al vento, cappellino rosa, dita al naso e io scivolo solo verso bologna niente labbra morbide x me tutti soli qui nel treno solo qualche cellulare il controllore solo neri controllare a me fa passare Big mama qui al cellulare chissà dove andrà a lavorare chissà da chi si farà consumare canta pure niente male bologna arriva niente labbra morbide x me solo la voce di Big mama donna scura

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Con l’elastico in mano conosco:

elastico puntato a te

in faccia e se lo mollo

metro che non funziona

perché elastico delle mutande

delle tue mutande evviva evviva

di muscolatura giovane

di bistecca scadente

nervo che non si rilassa oggetto che

se tirato torna uguale oggetto che

se tirato non torna più

e le tue mutande? torniamo a parlare di…

rimbalza salta

si allunga tu non sei

un tipo elastico

tu sei un tipo che se tirato

scrocchia

a te se

non ci sei non sai

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#titolo monumentale immenso il vostro, più il mio escremento di natività, festa, natale #sottotitolo io tengo per me, caro babbo natale dio jesù falli fuori tutti ti prego mi stringo alla neve che cade male inevitabile il tracollo centinaia di tombole buttate nell'ipervelocità del bingo, la famiglia chiede. problemi di punteggiatura e palpebre che si chiudono sul domani niente novità da dio niente novità dal popolo qualcuno confida in una crisi che ci risvegli qualcuno no, sa già che tanto sarà sempre così io tengo per me e faccio del mio meglio vi voglio bene, un po'.

stufetta elettrica

mi riporti nel materno

ventre

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nel mio un soffio della tua voce è scivolato nel mio (sono, non sono, risono) morto vivo morto vivo è meraviglioso è ouh!!! di vermi vivi sotto un pollo morto è fatta la vita di larve che rotolano è fatta la vita di tante e tante altre schifezze e così che dalla morte nasce vita mi è passato l’appetito grazie di vetri ghiacciati di lunghe attese di niente se non c’è non c’è e notte e grazie e nulla più

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Estivo vestito di poco riempito di tutto che girone è quello in cui mi trovo gira la testa e il caldo vince sempre chi ci ferma più chi ci ferma più dritti verso la fiamma la morte è sicura che girone è quello in cui mi trovo ora

n.7 libri ammassati e rotti

nella mia testa quasi tutti senza finale

ma nell’incompleto trovo me stesso

di opere non finite e per questo infinite

è fatto il mio percorso A me non importa stanco/stanco è finito il dentifricio il cuor/il cuor trova un biglietto piove/piove scrivi comprare il dent. la grondaia/la grondaia rumore di percussioni sud americane non m’importa/non m’importa più perché non ho capito e finché no ho capito non arrivo e se non arrivo vivo, ev(viva)

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poesia fine a me stesso

chi?

non abbraccia più.

(se vuoi ti dono un mistero)

in cambio non ne uscirai più

tutti se ne vanno

chi? non abbraccia più.

(se riesci fanne a meno)

in cambio non ne uscirai più

io

resto Punto ma che ne sanno loro! loro te compreso tristi poveri giovani mai avete amato! mai punto.

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la prego (alla mia schiena) caro dottore la prego faccia finta di aver studiato mi faccia sentire un po’ ignorante la prego ne va della mia vita mi rassicuri si tolga la sua incertezza e inventi pure cure assurde pozioni magiche certezze finte una piuma d’anatra scaccia malanni dottore in bocca al lupo

riunione condominiale

gente che parla di niente a gente che non vuole ascoltare

GHIACCIO(jazz)

Cade il ghiaccio dal tetto/becca un signore/che spinge un ciclista/che cade in strada/un auto sbanda/una la tampona/si blocca la via/l’autobus non riesce a passare/cambia giro/arriva con 40 minuti di ritardo/un uomo così fa tardi al lavoro/deve rimanere un ora in più/torna a casa/discute con la moglie/la discussione si anima/lui scappa al bar/beve molto/nell’uscire dal bar scivola sul ghiaccio/lo portano all’ospedale/sua moglie arriva e lo bacia.

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(FINAL)MENTE Sul mio trono di ceramica leggo notizie dall’estero ripenso a quando mi soffermavo a leggere le scatole di detersivi sulla lavatrice ammucchiate leggero arriva il tepore di una stufetta col suo ronzio che tutto riempie c’è amore e umidità c’è muffa e sicurezza vedo il mondo per quel che è mi sento libero panico per la carta eccola finalmente CAGO

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autore Michele Risi contatti [email protected] www.michelerisi.blogspot.com

gennaio 2009