ISTITUTO COMPRENSIVO“DON LORENZO MILANI”
SCUOLA PRIMARIA“ ALESSANDRO MANZONI”
DI AQUILEIA
ATTIVITA’ DIDATTICA: “L’ORT DI CHECO”
A.S. 2014/2015
EMANUELA VENTURINI
PATRIZIA GUERRA
Un orto a scuola? Perché?
Fare l’orto si è rivelato un potente strumento per raggiungere diversi obiettivi didatticied educativi. Secondo le indicazioni nazionali, ciascun alunno deve essere coinvolto inesperienze concrete, che potranno essere realizzate in aula, in laboratorio o in spazinaturali. Si sono disposti tempi e modi per valorizzare il pensiero spontaneo deibambini e il percorso ha fatto un costante riferimento alla realtà attraversol’osservazione diretta di un micro-ambiente, quale l’orto. Si è promossa la trasmissionedei saperi dell’arte orticola dai nonni ai bambini, valorizzando la figura del nonno qualeprezioso custode di saggezza.L’attività svolta ha assunto un forte carattere interdisciplinare e ha pertanto perseguitoobiettivi di diverse discipline ed educazioni.
SCIENZE
Osservare la natura, conoscere i suoi ritmi e il ciclo delle stagioni. Conoscere e rispettare gli esseri viventi (piante e piccoli animali). Riconoscere la varietà delle piante, le loro parti e trasformazioni. Realizzare un ciclo produttivo con le piante coltivate. Conoscere piccoli animali e loro comportamenti.
TECNOLOGIA E INFORMATICA
Conoscere e utilizzare strumenti di lavoro (vanga, zappa, rastrello e altri attrezzi). .Realizzare manufatti della tradizione agricola. Scrivere semplici brani utilizzando la videoscrittura e inserire immagini realizzate.
MATEMATICA
Effettuare misure di grandezze ed esprimerle secondo unità di misura non convenzionali. Raccogliere dati, rappresentarli in istogrammi e saperli leggere.
GEOGRAFIA
Realizzare la pianta dell’orto.
FRIULANO
Conoscere il lessico e proverbi relativi all’ambiente agricolo.
ITALIANO
Scrivere semplici testi riguardanti le diverse esperienze effettuate.
STORIA
Riconoscere i cicli temporali dei mesi e delle stagioni.
EDUCAZIONE AMBIENTALE
Prendersi cura dell’orto.
EDUCAZIONE ALIMENTARE
Ampliare la gamma dei cibi assunti. Comprendere l’importanza della frutta e della verdura per una sana alimentazione. Scoprire la provenienza e la stagionalità dei prodotti.
EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’
Stabilire interazioni positive con i coetanei e gli adulti per un fine comune. Offrire uno spazio in cui essere propositivi, diversificando il lavoro affinché tutti vedano
riconosciuto il proprio saper fare nel gruppo rafforzando la propria autostima.
TEMPI, SPAZI E MODI
L’ attività è iniziata nel mese di ottobre e ci ha accompagnato per l’intero anno scolastico,
con tempi e modalità legati alla stagione.
Gli spazi impiegati sono stati: l’orto, l’aula, l’aula L.I.M., il corridoio e l’aula di informatica.
Per fare l’orto si è utilizzato il tempo scuola dedicato al laboratorio e, di frequente, le ore di
scienze,di friulano, di geografia, di informatica e anche di matematica.
Le attività laboratoriali hanno permesso di suddividere la classe in due gruppi, che durante
l’anno scolastico si sono alternati o nello stesso giorno o in giorni diversi.
All’interno del gruppo di 11-12 bambini ci si è organizzati a seconda delle necessità e dei
lavori da effettuare, a coppie, a gruppetti di 3-4 bambini in modo che tutti provassero a fare
i diversi lavori.
Adulti coinvolti: insegnanti, famiglie, cuochi della mensa.
Materiali ed attrezzature utilizzate: terra, semi, attrezzi dell’orto, vasetti di plastica,
paglia, computer , quaderni, fogli, materiale scolastico (carta, cartoncino, forbici, colori…)
PER INIZIAREÈ stata proposta una prima lettura vicariale.
Alla lettura è seguita una conversazione per rilevare le conoscenze dei bambini sull’orto
(orto scolastico dell’anno scorso, orto di casa, orto dei nonni) e per orientare meglio gli
interventi successivi. Ricordando le piante osservate durante le uscite effettuate (la pianta
della vite e gli alberi del parco di Villa Chiozza), si è operata una classificazione delle
piante coltivate per abbellire i giardini delle case, le piazze, le strade, i parchi e di quelle
coltivate per alimentarsi. E’ stato spiegato ai bambini il differente significato delle parole
campo e orto. Ho riferito l’intenzione di continuare l’attività laboratoriale iniziata l’anno
precedente per realizzare l’orto: l’ idea è stata accolta con entusiasmo dai bambini.
OTTOBRE: presentazione ed uso degli attrezzi.
Il signor Giuliano, nonno di F. B., è arrivato portando lavanga, il rastrello e la zappa. Abbiamo così potuto imparare inomi, osservare i materiali di cui sono fatti e scoprire a cosaservono questi attrezzi.I bambini lo hanno poi accompagnato nello spazio delgiardino dietro la scuola, dove già l’anno scorso avevanofatto l’orto. C’era ancora la salvia e alcune piantine difragola in fiore, decisamente fuori stagione. E’ statospiegato loro che si trattava di piante perenni; invece le altrepiante, di cui non c’era più traccia, sono annuali e pertantosi mettono a dimora ogni anno.
Uso della vangaQuesto attrezzo conficcato nel terreno, smuove e rivolta unazolla di terra, che poi va sminuzzata con la puntadell’attrezzo.Dopo aver fatto vedere come si fa, il nonno ha fatto vangarepiù volte tutti i bambini, che messi in fila per uno, hannoatteso il proprio turno. Hanno potuto sperimentare chequesto è un lavoro molto faticoso.Uso di zappa e rastrelloI bambini, poi, hanno tolto i sassi e le erbacce aiutandosianche con la zappa. Con il rastrello hanno raccolto foglie erametti secchi.
I bambini poi, in aula hanno disegnato diversi attrezzi ed eseguito una scheda di verifica incui gli stessi venivano abbinati alle relative funzioni. Si è poi verificata la conoscenza dellanomenclatura in friulano. Al computer gli alunni hanno scritto a caldo quanto era successonell’orto.
IMPRESCJ E MATERIAI PAR FÂ L’ORT
1. SAPE RASTRELLO
2. RACLI SOLCO
3. RISTIEL ZAPPA
4. SVANGJE SEMI
5. PIPINAT VANGA
6. AGÂR ANAFFIATOIO
7. MANECIS LETAME
8. SBORFADÔR GUANTI
9. SEMENCIS SPAVENTAPASSERI
10. CUNVIERIE SOSTEGNO
11. LEDAN AIUOLA
Pensieri prodotti dai bambini al computer relativi al primo laboratorio svolto nell’orto.
1. Oggi abbiamo iniziato a fare l’orto: il signor Giuliano, nonno
di Federico è venuto a scuola.
2. Il nonno di Federico ha portato gli attrezzi dell’orto: la vanga,
il rastrello e la zappa.
3. Siamo andati nel giardino dove avevamo fatto l’orto l’anno
scorso.
4. Abbiamo visto che c’è ancora la pianta della salvia, le
piantine di fragola e tante erbacce.
5. Per preparare l’orto per prima cosa si deve dissodare la terra.
6. Abbiamo messo le erbacce e tanti sassi fuori dall’orto.
NOVEMBRE: recinzione e misurazione dell’orto
Il signor Giuliano è tornato. Con un nastro bianco erosso abbiamo delimitato lo spazio del nostro orto: èdi forma rettangolare e su due lati c’è il muretto direcinzione della scuola.E’ stato consegnato un legnetto a ogni bambino,che, aiutato, ha poi provveduto, con moltaattenzione, a conficcare nel terreno sui due latirimanenti, per completare la recinzione.Altri bambini hanno misurato quanto era lungo equanto era largo l’orto, utilizzando come campione illoro passo o il loro piede.
Sul quaderno abbiamo registrato le misure dell’orto prese da due bambini, accorgendociche risultavano diverse a seconda della lunghezza del loro passo o del piede di ciascuno.
Perciò tutti nuovamente a misurare!
Questa volta decidiamo di utilizzare
sempre lo stesso campione: un legnetto
della recinzione. Le misure ottenute sono
state le seguenti:
larghezza orto 10 legnetti
lunghezza orto 20 legnetti
Sul quaderno disegniamo la pianta
dell’orto, stabilendo che ogni legnetto
corrisponde a due quadretti.
DICEMBRE: CONCIMAZIONE DELL’ORTO
Oggi l’intera classe si è recata nell’orto ad effettuare la
concimazione con la cenere ( par furlan cinise),
la “polvere del fuoco” (come l’ha chiamata un alunno),
che si ottiene bruciando i pezzi di legno. E’ stato
illustrato ai bambini il significato della parola
“concimare” e quali sono i diversi tipi di concime
(cenere, letame e compost)
Inoltre si è spiegato come si può ottenere il compost
(foglie secche, erba tagliata, avanzi di cucina…)
Ora lasciamo il terreno “a riposo” per tutto l’inverno .
GENNAIO: IL LUNARIO
E’ iniziato un nuovo anno e, appeso ad una parete della
nostra aula, c’è un calendario un po’ speciale, il lunario,
uno strumento molto utile che abbiamo usato per
conoscere i periodi adatti alla semina dei diversi ortaggi.
Osservando il mese di gennaio ci siamo accorti che, in
quattro giorni diversi, era disegnata la luna, proprio
come si vede nel cielo: luna piena, luna calante, luna
nuova e luna crescente. Abbiamo imparato che gli
ortaggi, che crescono sotto terra, si seminano in luna
calante e quelli che crescono al di sopra del terreno si
seminano in luna crescente.
Per non confondere luna calante e luna crescente esiste il trucchetto della lettera C e della
lettera D;
Gli alunni hanno disegnato le diverse lune e scritto il proverbio in friulano “Ogni mês si fâs
la lune, ogni dì si impare une”.
Sul lunario infatti ci sono tanti proverbi dei contadini di una volta, nati dalla loro
osservazione della natura (ad esempio per le previsioni del tempo non si guardava il
meteo in TV, ma si osservava il cielo). I bambini entusiasti hanno contribuito alla ricerca di
alcuni proverbi utilizzando diverse fonti (orali, scritte , internet)
Gli alunni hanno realizzato al computer un mese del lunario.
Hanno inserito le lune, individuando le date corrette con l’utilizzo del lunario di classe.
Inoltre sono stati digitati i giorni della settimana in italiano, friulano e gradese ed
evidenziati i giorni festivi colorando i numeri di rosso. Per particolari ricorrenze è stato
inserita un’immagine.
FEBBRAIO: LE STAGIONI DELL’ORTO
Sul lunario sono elencati i lavori dell’orto mese per mese. Si è deciso di raggrupparli per
stagione per renderne più accessibile e a portata di bambino l’apprendimento.
Al computer è stato preparato un
foglio per ciascuna stagione, in cui
i bambini hanno digitato il titolo e
un piccolo testo, che spiega i
lavori che si effettuano in quella
stagione. Gli alunni, poi, hanno
abbinato quattro diversi disegni,
che illustrano l’orto nelle diverse
stagioni, al testo adatto.
INCOLLARE IL DISEGNO
Grazie al caldo le verdure cresconosempre di più e i frutti maturano
Bisogna innaffiare tanto!
MARZO: PREPARAZIONE DELL’ORTOSEMINA
COSTRUZIONE DELLO SPAVENTAPASSERI
“Oggi 10 marzo è una bellissima giornata di sole, non c’è vento e già si sente nell’arial’arrivo della bella stagione, si sta proprio bene all’aperto e finalmente possiamo iniziare aseminare nell’orto”
Avevamo semi di piante diverse, l’aglio, la cipolla e le patate.
I semi erano contenuti in tante buste (alcune portate dai
bambini) su cui c’erano l’immagine della pianta, il nome e le
indicazioni per la semina. Aperte le buste abbiamo potuto
osservare tanti semi: piccolissimi, piccoli , grandi e di diversi
colori e forme.
Sono venuti il nonno di Camilla e il nonno e la mamma di
Martina. Tutti noi siamo rimasti a guardare la bravura dei
nonni così esperti che, in un battibaleno hanno vangato,
facendo attenzione a salvare la salvia e le fragole.
Con la pala hanno preparato le aiuole e i sentieri
(camminamenti). Le aiuole sono di forma rettangolare e la
loro larghezza non supera un braccio per poter raggiungere
le piante che vi cresceranno; i sentieri invece sono larghi il
giusto per potervi camminare sopra.
Il nonno di Camilla. ha detto: “E jè la lune juste par semenâ:
patatis, ai, cevole , carotis, salate, lidric e ravanei”. Ci ha
consigliato inoltre di costruire un semenzaio per gli altri semi, perché era ancora troppo
presto per piantarli nell’orto. E’ stato consegnato un semino ad ogni bambino.
Per i semi più grossi, sopra l’aiuola, si è scavato il solco di semina con il manico del
rastrello. Poi, con la paletta da giardinaggio, si sono preparati dei buchi non molto
profondi alla giusta distanza uno dall’altro e si è provveduto ad interrare un seme, un
bulbo o un tubero, coprendoli con poca terra e
premendo leggermente. Siccome abbiamo
provato che i semi piccolissimi si appiccicano sulle
mani, abbiamo guardato la mano esperta di nonno
Sabino, che ci ha fatto vedere come si spargono i
semi in modo uniforme. Poi, con il rastrello, ha
coperto i semi con terra leggera spiegandoci che
sarebbe stato più facile mescolare i semi con la
sabbia.
Infine abbiamo innaffiato a pioggia e coperto le aiuole con un telo per proteggerle da
eventuali gelate notturne.
Dopo aver sperimentato con successo la semina delle ghiande e la nascita delle querce ,
abbiamo piantato tanti semi diversi: girasoli, cetrioli, zucche, zucchine, bieta, fiori dei poeti,
misticanza, semi sorpresa, prezzemolo, melissa e origano.
Abbiamo quasi riempito di terra dei piccoli vasetti di plastica bucati e dopo aver messo i
semi, li abbiamo coperti con poca terra e bagnati con lo spruzzino.
I vasetti sono stati posti sui davanzali delle finestre, avendo cura periodicamente di
mantenere il terriccio sempre umido.
La canzoncina “ORTO DANCE”, ci ha ricordato i lavori finora effettuati nell’orto.
Ci siamo divertiti a cantare e mimare le diverse azioni.
La canzone parla anche dello spaventapasseri, perciò ci è
venuto il desiderio di costruirne uno per il nostro orto.
Così dopo aver ascoltato la storia dello spaventapasseri
Gedeone, abbiamo individuato l’occorrente per realizzarlo. Tutti
i bambini si sono dedicati alla sua costruzione; Maria Paola
ha portato dei vecchi vestiti, Martina la paglia e Giulio i bottoni
per fare gli occhi.
I bambini si sono adoperati per realizzare tante trecce con la
rafia, toppe colorate con il pannolenci e hanno potuto toccare ed
odorare tanta paglia.
E voilà il nostro spaventapasseri è pronto e così a ricreazione lo abbiamo portato nell’orto.
“Buon lavoro spaventapasseri e fai una buona guardia al nostro orto!!! Ora penseremo ache nome darti !”
Dopo vari tentativi finalmente è stato deciso
di chiamarlo Checo, nome che ci è stato
suggerito dalla visione del film “Gli ultimi” di
Padre Davide Maria Turoldo.
lo spaventapasseri Gedeone
In un paese tranquillo circondato da tanti campi i contadini vivevano del lavorodelle proprie mani. Venanzio, uno di loro, aveva vangato, preparato le aiuole delsuo orto e seminato. Poi aveva preso Gedeone, il suo spaventapasseri, e l’avevapiantato al centro del suo orto per non permettere agli uccelli di avvicinarsi.Gedeone è fatto tutto di paglia e di stoffa vecchia; sta sempre i piedi in mezzoall’orto, non può muoversi e le sue gambe e le sue braccia sono fatte di legno. lasua testa è una palla di paglia e i suoi vestiti sono pieni di toppe rammendate.Gedeone, però, non faceva paura a nessuno, gli uccellini erano suoi amici e spessovenivano a posarsi sulle sue braccia. Lui era contento perche’ sempre da solo, siannoiava. Spesso Venanzio mandava il suo nipotino Marco nell’orto. Il bambinoconosceva lo spaventapasseri perché lui tante volte aveva dato l’acqua all’orto. Ungiorno, Marco si sentì chiamare “ Marco, Marco …” “ Chi mi chiama ? ” - disseun po’ spaventato “ Sono io.” “ Io chi?” “ Sono Gedeone, volevo parlare un po’, sonosempre solo…” “Oh sì, parliamo” disse Marco a Gedeone molto divertito e aggiunse“Visto che tu stai sempre qui io potrò chiacchierare con te quando ne avrò voglia “Gedeone fu felice gli promise che gli avrebbe confidato i segreti dell’orto, ch’eranotantissimi. Marco contento, lo salutò e cominciò a camminare verso casa. A metàstrada, si girò verso l’orto, e fece, allegramente, un inchino. Lo spaventapasserigli rispose sorridendo con un occhiolino.
ILLUSTRA LA STORIA
COSTRUIAMO LO “SPAVENTAPASSERI”
OCCORRENTE
due bastoni, uno più lungodell’altro
vestiti vecchi: maglia, jeans,calzettoni di lana rossi e cap-pellino bianco
paglia corda calza di nylon forbici e pennarelli bottoni pannolenci di vari colori rafia gialla ago e filo
Numera le fasi di preparazione dello spaventapasseri
mettere i calzettoni di lana
cucire i bottoni per realizzare gli occhi
incrociare i due bastoni fissandoli con la corda
far passare dalle maniche della maglia il bastone corto e riempirla di paglia
fissare i pantaloni al bastone e alla maglia.
imbottire di paglia pantaloni e calzettoni
ritagliare il pannolenci rosso per fare bocca e naso
formare una palla di paglia riempiendo una calza per la testa
preparare i capelli con la rafia e attaccarli al cappellino
con i pezzetti di pannolenci di vari colori disegnare ed applicare tante toppe
APRILE: NASCITA, CRESCITA E TRAPIANTO DELLE PIANTINE
Rientrati dalle vacanze di Pasqua siamo andati a
controllare il nostro orto e le piantine in vaso.
Evviva!!! Nell’orto sono spuntati la cicoria, la
lattuga, l’ aglio, le cipolle e i ravanelli.
Anche nei vasi sono nate tante piantine!
Come si vede dal disegno, in questo caso abbiamo un po’ esagerato:
è necessario diradare!
Li avevamo chiamati semi “sorpresa” in quanto, nella busta, erano
mescolati semi di diverse piante. Ci erano stati inviati da Milano in
occasione dell’Expo’.
Nei giorni seguenti abbiamo potuto assistere alla rapida crescita delle nostre piantine. E’
ora di trapiantare!
E’ il 21 aprile. La mamma di Martina è venuta a portarci piantine di pomodoro, basilico,
lavanda, timo, menta e addirittura la pianta della vite: sono state trapiantate insieme a
quelle del nostro semenzaio.
Purtroppo, poco tempo dopo, ci siamo accorti che tante piantine hanno sofferto nel
travaso e non ce l’hanno fatta.
Così abbiamo riseminato, scegliendo semi di girasoli, zinnie e garofani dei poeti.
Per capire meglio quali sono le condizioni favorevoli che permettono ad un seme di
trasformarsi in una nuova pianta, abbiamo fatto l’ esperimento del fagiolo.
Fagiolo senza acqua Piantina senza luce Piantina in condizioni ideali
MAGGIO: AMICI E NEMICI DELL’ORTORACCOLTADEGUSTAZIONE DEI PRIMI PRODOTTI DELL’ORTO
Amici dell’orto
La canzoncina “Gli amici dell’orto” ci ha ricordato alcuni animaletti utili all’orto: il riccio, lacinciallegra, il lombrico e la coccinella.
Un’altra amica dell’orto è l’ape. Con il suo prezioso
lavoro di impollinazione permette ai fiori di
trasformarsi in frutti.
Questo animaletto è stato oggetto di un percorso
molto articolato che ha previsto anche la visita
all’apiario e al laboratorio del miele di un apicoltore
di Fiumicello.
Utilizzando il metodo del brainstorming ho potuto rilevare quanto i bambini avessero
appreso durante l’uscita didattica. Inoltre, la costruzione del gioco dell’ape, ha contribuito a
fare emergere dai bambini ulteriori informazioni.
E’ stata molto coinvolgente la storia di ape
Anna a fumetti, che illustra l’affascinante
mondo delle api.
E’ seguito un assaggio di diversi tipi di miele e
un lavoro al computer per cercare le immagini
dei relativi fiori e per preparare il lavoro “I mieli
si presentano”.
Nemici dell’orto
Tra gli animaletti che procurano danni all’orto,
oltre ai passeri ghiotti di semi, ci sono le chiocciole, le lumache e i bruchi che mangiano
le foglie. Gli afidi sono i pidocchi delle piante. Altri nemici sono il topo e la talpa e i
coniglietti che rubano le carote.
Si è poi verificata la conoscenza di quanto svolto con un’attività di ritaglio e classificazione
di disegni, più il completamento di una tabella.
I bambini di primahanno visto un conigliosaltellare sopra le nostrecarote. Sarà vero?
Ogni giorno gli incaricati hanno avuto il compito, durante la ricreazione, di innaffiare se
necessario e di togliere le erbacce.
Grandi nemiche dell’orto, infatti, sono anche la siccità e le piante infestanti.
Con l’avanzare della bella stagione il sole aumentava il suo calore ed era necessario
bagnare l’orto anche due volte al giorno.
La “battaglia delle erbacce” ha visto impegnati tutti i bambini a toglierle anche con le radici
aiutandosi con la zappetta. E’ stata un’occasione per spiegare ai bambini che queste
levano spazio e nutrimento alla nostre piante.
SI MANGIA FINALMENTE!
E’ il 7 maggio: oggi in mensa si mangia
la lattuga e i ravanelli del nostro orto!
Dopo la raccolta abbiamo curato, lavato
ed asciugato la verdura, poi
consegnata al cuoco, che ce l’ha
condita e portata in tavola.
Nelle settimane seguenti abbiamo
potuto raccogliere anche cicoria, alcune
fragole, e carotine che abbiamo
sgranocchiato come fanno i coniglietti!!!
Che profumate e che buone!!!
Infine abbiamo tolto le patate, che il cuoco gentilmente ha cucinato e portato in mensa.
Dalla raccolta e degustazione di questi prodotti si è potuto conoscere quali parti della
pianta si mangiano: radici, tuberi, foglie, frutti, fiori, fusti e bulbi.
Sono stata io… scusatemi!!!!
Una tabella esplicativa è stata consegnata ai bambini, con l’aiuto della quale hanno potuto
eseguire un esercizio.
Inoltre è stata effettuata un’indagine per conoscere quali tipi di frutta e verdura gradiscono:
dai dati raccolti si sono potuti costruire degli istogrammi.
L’ esperienza alla Coop consumatori (progetto di educazione alimentare), che prevedeva
di effettuare la scelta di prodotti genuini per preparare “la merenda magica”, è stata
l’occasione per spiegare ai bambini che, tanta frutta e verdura presente sugli scaffali tutto
l’anno, proviene da molto lontano e giunge dopo un lungo viaggio trasportata da aerei,
navi e camion. Alcuni prodotti sono stati conservati nei frigoriferi, come ad esempio le
mele. Perciò, per consumare frutta e verdura fresca è importante conoscerne provenienza
e stagionalità.
Due slogan divertenti e utili al riguardo sono stati i seguenti:
“Ogni stagione ha la sua sorpresa da tener presente quando si fa la spesa”.
“Non dobbiamo cercare doni della natura lontani , ma freschi prodotti dei nostri ortolani”
E’ stata costruita la ruota della stagionalità, suddivisa nelle quattro stagioni con i disegni
caratteristici di ogni mese, la nomenclatura in lingua friulana e l’applicazione da parte dei
bambini delle immagini dei diversi prodotti.
E’ stato anche ideato un gioco allo scopo di memorizzare i
prodotti che ogni stagione ci regala.
Insieme a queste attività, si è rivelato molto
divertente conoscere Foody, la mascotte
dell’EXPO 2015 e i suoi simpatici amici.
E’ piaciuto molto ai bambini “animare” anche altri frutti e verdure disegnando o utilizzando
altre tecniche, come quella del collage.
GLI AMICI DELL’ORTO
Sono il RICCIO, un amico dell’ortoLumache e vermetti combatterò,quelli che mangiano le foglioline,che sono tenere e piccoline,quelli che mangiano le foglioline,che sono tenere e piccoline.
Son CINCIALLEGRA un’amica dell’ortoVermetti e pidocchi io mi mangerò.E con le piante sicure e protetteil raccolto abbondante sarà.E con le piante sicure e protetteil raccolto abbondante sarà.
Rit. Siamo gli amici, gli amici dell’orto,con noi l’orto più bello e più ricco sarà.
Siamo gli amici, gli amici dell’orto,con noi l’orto più bello e più ricco sarà.
Sono il lombrico, un amico dell’ortoTutta la terra io mescoleròE le radici potranno trovarePiù nutrimento senza fatica,e le radici potranno trovarepiù nutrimento senza fatica.
Son coccinella, un’amica dell’ortoGli afidi tutti io sgominerò,quelli che succhian la linfa alle piantetutti dall’orto io li scaccerò.quelli che succhian la linfa alle piantetutti ma tutti io mi mangerò.
UN ALVEARE ALL’EXPO ?
Sì proprio così! Il padiglione inglese dell’EXPO’ è stato costruito per
ricordare come una grandissima parte di cibo proviene dal lavoro di
impollinazione delle api.
Entrando in un giardino realizzato alla quota del volo degli insetti, il
visitatore segue il percorso di un’ape che attraversa diversi paesaggi
fino ad arrivare ad un enorme alveare di alluminio illuminato da 1000 luci.
Al computer i bambini ricercano ed inseriscono immagini e preparano il fumetto, in cui i vari mielisi presentano.
Io sono il Tiglio dal profumointenso e dal sapore aromatico.Sono ottimo per una tisanacalda quando sei raffreddato!
DENOMINA ED INDIVIDUA GLI AMICI E I NEMICI DELL’ORTO;COLORALI, RITAGLIALI E INCOLLALI AL POSTO GIUSTO.
LA VERDURADella pianta noi mangiamo: foglie, frutti, semi, fusti, fiori,bulbi, tuberi oppure radici.
MANGIAMO FOGLIE FRUTTI SEMI FUSTI FIORI BULBI TUBERI RADICI
CAROTE
x
ZUCCAx
PATATE
x
ZUCCHINE
x x
POMODORO
x
CIPOLLA
x
LATTUGA
x
CETRIOLOx
FAGIOLI
x
RAVANELLI
x
CICORIA
x
AGLIO
x
SEDANO
x
Osservando la tabella completa:
PIANTA: __________________________ PARTE CHE SI MANGIA: ___________________
PIANTA: __________________________ PARTE CHE SI MANGIA: ___________________
PIANTA: __________________________ PARTE CHE SI MANGIA: ___________________
PIANTA: ___________________________ PARTE CHE SI MANGIA: ___________________
PIANTA: ___________________________PARTE CHE SI MANGIA: ___________________
PIANTA: __________________________ PARTE CHE SI MANGIA: ___________________
PIANTA: __________________________ PARTE CHE SI MANGIA: ___________________
PIANTA: ___________________________ PARTE CHE SI MANGIA: ___________________
VERDURE MANGIATE DAI BAMBINI
0
12
3
4
56
7
89
10
11
1213
14
15
1617
18
1920
21
22
2324
25
POMODORI
CETRIOLI
LATTUGA
RUCOLA
CAROTE
PATATE
ZUCCHINE
CIPOLLE
PISELLIMAIS
FAGIOLI
FRUTTA MANGIATA DAI BAMBINI
0123456789
10111213141516171819202122232425
MELA PERA PESCA ALBICOCCA FRAGOLE CILIEGIE ANGURIA MELONE KIWI ARANCE UVA
Riordina e scrivi le frasi.
QUANDO SI FA LA SPESAOGNI STAGIONE
HA LA SUA SORPRESA
DA TENER PRESENTE
NON DOBBIAMO CERCARE
DONI DELLA NATURA
LONTANI
MA FRESCHI PRODOTTI
DEI NOSTRI ORTOLANI
FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE
Ogni stagione ci porta frutta e verdura diverse: Eccone alcune:
In PRIMAVERA ci sono: i ravanelli (Rap brothers), ma anche le
fragole, l’ insalata, le ciliegie, gli asparagi, le patate novelle, i piselli, …
In ESTATE ci sono: l’anguria (Gury) la zucchina (Julienne), l’aglio
(Guagliò), ma anche le pesche, i pomodori, i peperoni, i fagioli, i cetrioli,
le cipolle, le melanzane, le carote, …
In AUTUNNO ci sono: il fico (Rodolfo), la melagrana (Chicca), la pera
(Piera), la mela (Pamina), il mais (quello giallo, nero, rosso e bianco;
Max Mais il mais blu proviene dall’America del Sud), ma anche l’uva,
le noci, le zucche, i kiwi, …
In INVERNO ci sono: l’arancia (Arabella), ma anche i broccoli, gli
spinaci, i cachi, il radicchio, …
E’ un po’ difficile conoscere quando matura la frutta e la verdura, perché molta è
presente tutto l’anno sugli scaffali del supermercato. Ad esempio le mele, che
vengono conservate nei frighi ed anche i frutti esotici, come Josephine, la banana e
Manghi, il mango che provengono da paesi lontani trasportati fino a noi da aerei e
grandi navi.
Ricordati che per mangiare frutta e verdura fresca è molto meglio che siano distagione e provengano da orti e campi vicini a casa tua.
Impara queste rime che ti saranno molto utili:
ZÛC: POMIS E VERDURIS DI STAGJON
Il gioco ti fa imparare la stagionalità della frutta e della verdura. Quandodiventerai un esperto potrai incollare le carte sui 4 fogli “frutta e verduraprimaverile ”- “frutta e verdura estive” – “frutta e verdura autunnale”- “frutta e verdura invernale” della cartellina.
GIOCATORI: 2CARTE: 32Come si gioca?Distribuire 4 carte alla volta. Un giocatore lancia una carta. Ad esempio la carta-estate, che raffigural’anguria. Perciò l’altro giocatore dovrà avere una carta-estate per poter prendere le due carte.Altrimenti le carte vanno all’avversario.Infine si contano le carte.Vince chi totalizza più carte.
SPARCS
_______________
FREULIS
_____________
CESARONS
_______________
SALATE
_______________
RAVANEL_______________
PATATIS
_______________
CAROTIS___________________
ANGURIE________________________
PEVARON___________________
PIERCUL _______________
CARIESIS___________________
COCIN___________________
CUDUMAR
_______________
POMODORO
MELANZANE
___________________
FASUI___________________
CEVOLE_______________
AI____________
COCE ___________________
MILUC___________________
KIWIUE ___________________PIRUC ___________________
MILUC INGRANAT___________________
PANOLIS ___________________
FICS ___________________
COCULIS___________________
CACOS
______________________
FENOLI___________________
LIDRIC _______________
BROCUI_________________
SPINAZE______________
NARANC______________________
Gli amici di FOODY, l’’appetitosa MASCOTTE dell’EXPO’
FICO RODOLFO: “Sono Rodolfo il fico, vuoiessere mio amico?”
RAVANELLI RAP BROTHERS: “Fathers and mothers, noisiamo Rap Brothers.”
ANGURIA GURY: “ Rullo di tamburi il mio nome è Gury”
MANGO - MANGHY: “ Sono Manghy, il frutto fuori dai ranghi”
BANANA - JOSEPHINE: “Sono bionda, non castana,sono Josephine, la banana.
PERA - PIERA: “Il mio nome è Piera e ne vadofiera”
MELAGRANA - CHICCA: “Ciao sono Chicca eho un nome che spicca”
AGLIO - GUAGLIO’ “Ascoltami un po’ il mionome è Guaglio’”
MELA - PAMINA : “Piacere Pamina posso esseregrande o piccina”
MAIS - MAX MAIS : “Sono Max Mais e sono blu,sono raro nei menu’ “
ZUCCHINA – JULIENNE: “Sono Julienne e faccio lamodella perché sono molto bella”
ARANCIA - ARABELLA; “Il mio nome è Arabella, sono iola più bella”
GIUGNO: LE PROVE-GIOCO E IL DIPLOMA DELL’ORTOLANO MI E’ PIACIUTO- NON MI E’ PIACIUTO…
IMPEGNI FUTURI PER IL NOSTRO ORTO
E’ l’ultima settimana di scuola e siamo andati tutti nell’orto.
Ci siamo divertiti ad annusare le piante aromatiche e con la
salvia abbiamo anche pulito i denti!
Ci siamo accorti che sono spuntati fiori di zucca e zucchine. I
pomodori si sono ingrossati, ma sono ancora verdi mentre la
vite è rigogliosa!
Successivamente, in aula, si sono effettuate delle divertenti prove. Ai bambini sono state
fatte annusare le foglie delle diverse piante aromatiche presenti nell’orto: loro dovevano
riconoscerle e scriverne il nome su un foglietto.
Inoltre è stato richiesto di preparare un foglio per scrivere, in maniera artistica, con i colori
e tanta fantasia, i nomi di almeno cinque tipi di piante presenti nell’orto.
Alla fine è stato consegnato loro il diploma dell’ortolano.
Tutti i bambini hanno portato a casa I “semi sorpresa” per seminarli; alcuni hanno potuto
prendere anche la piantina della quercia, figlia della “Principessa del parco di Villa Chiozza
visitato in autunno.
Durante l’estate chi ne avrà la possibilità verrà a bagnare l’orto; così le nostre piante
potranno crescere e dare tanti frutti!
Mandi Checo e vê cure dal nestri ort!!!
CIBI DIVERSI PER …
…. dare ENERGIA al nostro corpo per imparare, muoverci,giocare, ….
….COSTRUIRE il nostro corpo.
,,,, DIFENDERE il nostro corpo:
Pensieri dei bambini
Lo spazio della scuola che preferisco è l’orto …
…. perché è un posto in cui possiamo vedere le piante crescere, innaffiare e divertirci acorrere da una pianta all’altra.
… perché è una cosa che mi viene bene e mi piace.
… perché quando crescono le verdure e la frutta si può mangiare senza andare inmensa!
Mi è piaciuto tanto…
… vangare e fare i buchi per mettere i semi.
… rastrellare per raccogliere foglie e sassi.
… costruire lo spaventapasseri
… seminare i girasoli
… vedere che sono spuntati i primi pomodori
… estrarre le patate e poi mangiarle in mensa
… togliere e mangiare le carote
…. raccogliere e lavare lattuga e cicoria
… accorgermi che erano cresciuti i ravanelli.
Mi è piaciuto poco…
… togliere le erbacce
… innaffiare perché l’acqua era lontana, c’era tanto caldo e mi sono anche bagnato ivestiti.
Pensieri delle insegnanti
Quasi tutti gli anni, quando ho potuto insegnare Scienze, ho dedicato il monte ore ad un
progetto che, partendo da uno degli argomenti che sembrava maggiormente interessare
gli alunni, li coinvolgesse attraverso attività non consuete. Per documentare l’esperienza
ho sempre utilizzato il computer: gli alunni così si abituano a manipolare immagini, foto,
imparano ad utilizzare font e colori per la costruzione di un prodotto finale da consegnare
alle famiglie.
Le poche occasioni in cui mi sono limitata per ragioni di tempo, a svolgere degli argomenti
usando soltanto il libro di testo, ho visto alunni poco motivati e poco interessati a fare
domande e a chiedermi spiegazioni aggiuntive: cosa che avviene normalmente quando
l’argomento è per loro accattivante.
L’attività didattica appena conclusa è stata molto positiva.
Osservare lo stupore nel viso di ogni bambino quando si soffermava a controllare, con
molta attenzione, quanto fosse cresciuta ogni singola piantina e il piacere dei nonni nel
trasmettere i loro saperi è stata un’esperienza molto emozionante.
Emanuela
E’ di grande importanza far comprendere ai bambini il valore dell’attesa, della pazienza e
della consapevolezza dei ritmi lenti della natura.
I bambini hanno avuto l’occasione di “sporcarsi le mani” prendendo pian piano confidenza
con i ferri del mestiere per lavorare la terra ed imparare ad occuparsi delle piante.
Di grande importanza è stato promuovere il senso di responsabilità, inteso come
“prendersi cura” e seguire il progetto dall’inizio alla fine per apprendere che la costanza e
la perseveranza ci ripagano delle fatiche.
Patrizia