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ALCUNI SUGGERIMENTI
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chiudere le applicazioni aperte, in particolare tutti quei programmi che
possono occupare «banda» e impedire di ricevere il segnale della
videoconferenza, quali
• programmi di posta elettronica (windows messanger, outlook …)
• skype, bluetooth, windows media player, ecc.
Potete, inoltre, cliccando sul tasto F11, visualizzare a pieno schermo la
videoconferenza.
Cliccando nuovamente il tasto F11 ritornerete nella situazione iniziale.
2
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Qualità diricezione
DUE PAROLE SULL’UTILIZZO DEI COMANDI
3
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l’indirizzo per eseguire il test, potete collegarvi a
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ed in corrispondenza del giorno e del corso (evidenziato in colore verde) cliccare sulla
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PROCEDURA PER ENTRARE IN AULA
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4
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Intermediari, collaboratori e dipendenti:
obblighi di legge e doveri nei confronti della clientela
Gaetano Pieracci
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Prima di cominciare
6
Corso preparato per 7
DUE MENTALITÁ A CONFRONTO
Offrono un “prodotto”
Ragionano per “rami”
Parlano “assicurese”(definizioni)
Preparano i contratti
Dispongono di unaforte organizzazione
Necessitano di servizi
Ragionano sui “beni”
Parlano il “loro”linguaggio
Accettano i contratti
Spesso comprano per amicizia
Consulente assicurativo
Le Compagnie I clienti
Corso preparato per 8
GLI ATTORI
Clienti
Famiglie
Commercianti
Professionisti
Aziende
PiccoleMedieGrandi
Intermediari
Produttori
Subagenti
Agenti
Broker
Canali alternativi
Personale di direzione
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IL PALCOSCENICO
IntermediariAutorità Compagnie
Clienti
Intermediari
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La figura del broker
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DEFINIZIONE
Il broker assicurativo svolge un'attività che, pur connotata da profili di intellettualità,
risulta riconducibile alla mediazione in forma di impresa commerciale ...Cassazione civile, sez. III, 7 febbraio 2005, n. 2416
Cassazione civile, sez. III, 6 maggio 2003, n. 6874
Articolo 1754 c.c. - Mediatore.
Colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza legami
di collaborazione, dipendenza o rappresentanza.
Art. 109 c.d.a. - Registro degli intermediari assicurativi e riassicurativi
Art. 2 b)
“intermediari che agiscono su incarico del cliente e senza poteri di rappresentanza
di imprese di assicurazione o di riassicurazione”.
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IL MEDIATORE ASSICURATIVO
1) Agisce su incarico del Cliente;
2) non può rappresentare la Compagnia;
3) deve essere iscritto al registro degli intermediari assicurativi.
L’incarico può comprendere l’assistenza al Cliente per:
a) analisi dei rischi aziendali;
b) preparazione e stesura dei contrati assicurativi;
c) individuare le migliori condizioni proposte dal mercato assicurativo;
d) gestire i contratti;
e) seguire i sinistri;
f) …
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COMPENSO DEL MEDIATORE
Articolo 1755 - Provvigione.
1. Il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti;
2. La misura della provvigione in mancanza di patto, di tariffe professionali o di usi,
sono determinate dal giudice.
Compenso al broker assicurativo:
a) provvigioni riconosciute dalla compagnia o dall’Agente (indicate nel “rapporto di
collaborazione”);
b) fatturazione al Cliente per i servizi prestati.
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LA CLAUSOLA BROKER
Art. 55 regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 5/2006.
• Se l’accordo è stato stipulato con un intermediario iscritto nella sezione A, occorre
comunque sempre la ratifica dell’impresa dell’Agente.
Art. 118 c.d.a.
1. Il pagamento del premio eseguito in buona fede all'intermediario o ai suoi collaboratori si
considera effettuato direttamente all'impresa di assicurazione, anche col solo rilascio di
quietanza scritta.
2. Questo deve essere espressamente autorizzato nell'accordo sottoscritto con l'impresa e va
comunicato al cliente.
3. La norma vale anche nel caso di polizza assunta in coassicurazione ed ha effetto nei
confronti di ogni impresa coassicuratrice se le attività previste dal punto 1 sono incluse
nell'accordo sottoscritto con l'impresa delegataria.
Il pagamento dei premi
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In tema di mediatori di assicurazione, alla luce della complessiva disciplina di cui allalegge 28 novembre 1984, n. 792 (artt. 1, 4 lett. f) e g), 5 lett. e) ed f), 8), il "broker"assicurativo svolge - accanto all'attività imprenditoriale di mediatore di assicurazione eriassicurazione - un'attività di collaborazione intellettuale con l'assicurando nella faseche precede la messa in contatto con l'assicuratore, durante la quale non è equidistantedalle parti, ma agisce per iniziativa dell'assicurando e come consulente dellostesso, analizzando i modelli contrattuali sul mercato, rapportandoli alle esigenzedel cliente, allo scopo di riuscire a ottenere una copertura assicurativa il piùpossibile aderente a tali esigenze e, in generale, mirando a collocarne i rischinella maniera e alle condizioni più convenienti per lui.
(Riconosciuta la responsabilità del "broker" nei confronti dell'assicurando, per essersilimitato ad individuare l'offerta assicurativa economicamente più conveniente, senzaraffrontarla con quella già utilizzata dal cliente con riferimento al dato temporale dellacopertura assicurativa e senza fornire al cliente adeguate informazioni in proposito).
Cassazione Civile, Sezione III, sentenza del 27 maggio 2010, n. 12973
ATTENZIONE ALLE RESPONSABILITA’ - 1
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ATTENZIONE ALLE RESPONSABILITA’ - 2
… La proprietaria dell'immobile aveva notificato altro atto di citazione al broker
assicurativo Al. Br. se. , ritenendolo responsabile della eventuale maturazione della
prescrizione del diritto. La denuncia di sinistro era stata inviata dalla società proprietaria
dell'immobile al proprio broker, il quale avrebbe dovuto curare tutte le incombenze
successive, secondo il mandato conferito.
Tutta la gestione del rapporto assicurativo, anche per quanto riguarda la richiesta
di indennizzo alla compagnia di assicurazione, era stata demandata al broker
assicurativo, al quale doveva imputarsi la responsabilità per avere inviato alla
compagnia di assicurazione le lettere interruttive della prescrizione in ritardo.
La Corte territoriale accoglieva la domanda proposta dalla società proprietaria
dell'immobile contro il broker, condannando quest'ultimo a pagare alla assicurata, a
titolo di risarcimento del mancato indennizzo, la somma di euro 124.000,00 comprensivi
di rivalutazione.
Cassazione Civile, Sezione III, Sentenza del 30 settembre 2011, n. 19998
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Corso preparato per
ATTENZIONE ALLE RESPONSABILITA’ - 3
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Un broker assicurativo è legittimato a stare nel giudizio concernente il diritto a percepire
l'indennizzo da parte dell'assicurato, in virtù di contratto concluso con una compagnia
assicuratrice, allorché egli, avendo ricevuto il premio e trattato il sinistro, crea un
affidamento incolpevole nell'assicurato che lo ritiene legittimo mandatario
dell'assicuratore.
Pertanto il broker deve indennizzare direttamente l'assicurato, salvo eventuale rivalsa
nei confronti dell’assicuratore.
Tribunale Milano, 28/10/2004
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La figura dell’agente
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DEFINIZIONE
Art. 109 c.d.a. - Registro degli intermediari assicurativi e riassicurativi
Art. 2 a)
“intermediari che agiscono in nome o per conto di una o più imprese di assicurazione o di
riassicurazione”.
Accordo nazionale Agenti 2003 – Art. 2 - Agente - Contratto di agenzia.
I comma – Colui che, iscritto all'Albo nazionale, mette a disposizione la propria
competenza tecnica, in forma professionale ed autonoma e provvede a proprio rischio e
spese, con compenso in tutto od in parte a provvigioni, alla gestione ed allo sviluppo degli
affari.
Articolo 1753 c.c. - Agenti di assicurazione.
Le disposizioni di questo capo sono applicabili anche agli agenti di assicurazione, in quanto
non siano derogate [dalle norme corporative o] dagli usi.
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LA FIGURA DELL’AGENTE DI ASSICURAZIONI
L’agente di assicurazioni, quindi:
• ha un rapporto stabile e continuativo con una o più Compagnie;
• promuove affari per conto della/e Compagnia/e;
• è un professionista che agisce in autonomia (nei limiti del mandato);
• è responsabile del suo operato;
• è remunerato con provvigioni;
• deve esser iscritto al registro degli intermediari assicurativi.
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IL MANDATO
La lettera di nomina regolante il rapporto impresa-agente riguarda:
• la forma scritta dell’incarico;
• la data di inizio del rapporto;
• il territorio sul quale operare;
• la gestione dell’attività a proprio rischio e spese;
• l’autonomia nell’organizzazione della propria attività;
• il compenso pattuito (tabella provvigionale).
Rapporto contrattuale tra Agente e Compagnia.
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L’ESCLUSIVA – I DECRETI BERSANI
L’art. 8 del D.L. 4 luglio 2006, n. 233, (conv. L. 4 agosto 2006, n. 248 -c.d. decreto
Bersani 1), ha stabilito, limitatamente al ramo R.C. Auto, che:
• a decorrere dal 4 luglio 2006, le imprese di assicurazione e gli agenti, non possono
stipulare nuovi mandati di distribuzione con esclusiva;
• le clausole, se inserite, sono da considerarsi nulle;
L’art. 5, 1° comma del successivo d. l. 31 gennaio 2007, n. 7, (conv. L. 2 aprile 2007, n.
40 - c.d. decreto Bersani 2), estende il divieto di clausole di distribuzione in
esclusiva (già previsto per le sole polizze relative al ramo R.C. Auto) alla distribuzione
delle polizze di tutti i rami danni.
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TIPOLOGIA DI AGENTI
Agenti in gestione libera:
ricevono il mandato direttamente dall’Impresa proponente.
Possono essere o meno procuratori della Compagnia.
Agenti di città:
operano in un territorio gestito direttamente dall’Impresa attraverso propri uffici
(Gerenza).
Possono rappresentare:
1. una sola Compagnia (monomandato);
2. più di una Compagnia (plurimandato).
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I Collaboratori
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Corso preparato per
I COLLABORATORI
Degli intermediari di cui alle sezioni a), b) del registro (dipendenti, collaboratori,
produttori o altri incaricati)
• che operano all’interno dei locali dove l’intermediario opera
• addetti all’intermediazione al di fuori dei locali dove l’intermediario opera.
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Corso preparato per
Organizzazione e preparazione
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Corso preparato per 27
IL «NUOVO» CONTESTO NORMATIVO
Intermediari
Clienti • Ruolo dell’intermediario: consulenteo «fornitore» di polizze
• Inversione dell’onere della prova
• Informazioni prima del contratto
• Adeguatezza del contratto
• Polizze pluriennali
• RCA:
o Tre preventivi?
o Indennizzo diretto
o …
Corso preparato per 28
IL «NUOVO» CONTESTO NORMATIVO
IntermediariAutorità
• Normativa sulla privacy
• Normative antiriciclaggio
• Rispetto delle norme
o del C.C. e altre leggio del C.d.a.o dei regolamenti IVASS (ex ISVAP)o per la sicurezza sul lavoro
• ….
Corso preparato per 29
IL «NUOVO» CONTESTO NORMATIVO
Intermediari Compagnie
• In particolare per gli Agenti
• Ma anche per i Broker
Corso preparato per 30
IL «NUOVO» CONTESTO NORMATIVO
Intermediari
Altri intermediari
• Maggiore concorrenza
• Maggiore complessità ed oneri
• Rapporti di
o A con A
o A con B
o B con A
o B con B
o E con A e B
o …
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Il Broker riceve il mandato dal Cliente.
Stipula dei contratti tramite:
a) la Direzione della Compagnia
b) una Agenzia
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COLLABORAZIONE TRA INTERMEDIARI
Collaborazione di B con A
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Condizioni:
a) che il Broker non snaturi le sue caratteristiche di intermediario indipendente;
b) esistenza di adeguate procedure di registrazione amministrativa e contabile;
c) ratifica da parte dell’impresa preponente degli accordi relativi all’incasso dei premi
da parte del Broker versati all’agenzia;
d) informativa precontrattuale a carico del Broker;
e) ognuno conserva le proprie responsabilità: obbligo della RC professionale;
f) che ciò non si traduca in un aggravio dei costi di distribuzione a danno degli
assicurati.
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COLLABORAZIONE TRA INTERMEDIARI
Collaborazione di B con A
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Divieto per un agente di collaborare con un broker, rivolgendosi direttamente a
quest’ultimo per la stipulazione di polizze di rami che la propria compagnia mandante
non esercita ed ottenendo per ciò un compenso.
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COLLABORAZIONE TRA INTERMEDIARI
Collaborazione di A con B
Possibilità per un agente di presentare un cliente ad un broker, il quale, ottenuto il
mandato dal cliente stesso, provvede alla stipulazione delle polizze necessarie.
Collaborazione di A con B
Corso preparato per
Consentita l’attività del broker grossista (“wholesaler”) – non disciplinata dalla
normativa sull’intermediazione, ma diffusa nella pratica in diversi Paesi europei –
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COLLABORAZIONE TRA INTERMEDIARI
Collaborazione di B con B
Utilizzata per piazzare nel mercato assicurativo i rischi assunti dal dettagliante (broker
c.d. “retailer”) per ottenere condizioni di particolare favore per il cliente.
Nell’allegato 7B il broker “retailer” renderà adeguata informativa al cliente in ordine alla
circostanza che si rivolgerà al broker “wholesaler”.
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Uno soggetto iscritto nella sezione E può collaborare con più di un intermediario
(sia Agente che Broker), purchè sia stata rispettata la procedura di comunicazione
all’IVASS da parte di ciascun intermediario che si avvale della sua attività.
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COLLABORAZIONE TRA INTERMEDIARI
Collaborazione di E con …
Corso preparato per
Precedentemente vietata ai sensi dell’art. 4, c.4, Reg. Isvap n.5/2006 (con la
eccezione della RCA).
Art. 22 D.l. 18 ottobre 2012 , n. 179
(….) gli intermediari assicurativi di cui al comma 2, lettere a), b), d), dell'articolo 109 del
decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, nonché quelli inseriti nell'elenco annesso
al registro degli intermediari medesimi ex articolo 33, comma 2 del regolamento ISVAP
n. 5/06, possono adottare forme di collaborazione reciproca nello svolgimento
della propria attività anche mediante l'utilizzo dei rispettivi mandati.
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COLLABORAZIONE TRA INTERMEDIARI
Collaborazione di A con A
Corso preparato per
Condizioni:
1) una corretta e completa informativa al cliente in relazione al fatto che l'attività di
intermediazione viene svolta in collaborazione tra più intermediari;
2) gli intermediari assicurativi che svolgono attività di intermediazione in
collaborazione tra di loro rispondono in solido per gli eventuali danni sofferti
dal cliente a cagione dello svolgimento di tale attività, salve le reciproche rivalse
nei loro rapporti interni;
3) a decorrere dal 1° gennaio 2013, le clausole fra mandatario e impresa
assicuratrice incompatibili con le previsioni del comma 10 sono nulle.
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COLLABORAZIONE TRA INTERMEDIARI
Collaborazione di A con A
Corso preparato per
Norme e regolamenti
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La violazione delle norme più avanti indicate possono comportare una
• Responsabilità amministrativa quando l’Intermediario è soggetto a sanzioni per
non avere fatto, o avere fatto male, una determinata azione;
• Responsabilità civile, quando qualcuno, in funzione del comportamento tenuto
dall’Intermediario, subisce un danno di cui chiede il risarcimento (sia essa
responsabilità contrattuale o extracontrattuale);
• Responsabilità penale, quando il fatto è previsto dalla legge come reato (es. non
versare i premi alla Compagnia, fare attività di intermediario senza i requisiti, …)
EFFETTI DELLA VIOLAZIONE DELLE NORME
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LE PRINCIPALI NORME INTERESSATE
1. Direttiva 2002/92/CE del parlamento europeo e del consiglio del 9 dicembre 2002.
Sulla intermediazione assicurativa.
2. Decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209.
Codice delle assicurazioni private.
3. Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 5 del 16 ottobre 2006.
concernente la disciplina dell’attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa.
4. Regolamento ISVAP n.° 35 (ora IVASS) del 26 maggio 2010
disciplina degli obblighi di informazione e della pubblicità dei prodotti assicurativi
40
5. Regolamento IVASS n. 8 del 3 marzo 2015
definizione delle misure di semplificazione delle procedure e degli adempimenti neirapporti contrattuali tra imprese di assicurazioni, intermediari e clientela.
Corso preparato per
L’intermediazione assicurativa
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Corso preparato per
AMBITO DI APPLICAZIONE
Le disposizioni del titolo IX disciplinano le condizioni di accesso ed esercizio
dell’attività di intermediazione da parte di persone fisiche o giuridiche con residenza o
sede legale in Italia.
Codice delle assicurazioni – art.107
42
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DEFINIZIONE DI ATTIVITÀ DI INTERMEDIAZIONE
Codice delle assicurazioni – art.1 e art. 106 Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 5 – art.1
Presentare o proporre contratti assicurativi o nel prestare assistenza e consulenza
finalizzate a tale attività e, se previsto dall’incarico intermediativo, nella conclusione
dei contratti ovvero nella collaborazione alla gestione o all’esecuzione, segnatamente
in caso di sinistri, dei contratti stipulati.
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Corso preparato per
DEFINIZIONE DI ATTIVITÀ DI INTERMEDIAZIONE
2) anche quando sia svolta a titolo oneroso nel contesto di un’attività commerciale,
professionale o di una diversa attività principale anche per contratti di assicurazione
abbinati alla vendita di beni o servizi forniti a titolo di attività principale.
Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 5 – art.3
3) la stipulazione di contratti o convenzioni assicurative in forma collettiva per conto
di singoli assicurati, se questi ultimi sostengano, in tutto o in parte, il pagamento
dei premi e il soggetto che stipula il contratto o la convenzione percepisca un
compenso.
44
Corso preparato per
A CHI NON SI APPLICA
Codice delle assicurazioni – art.107 Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – art.3
• Alle attività direttamente esercitate dalle imprese e dai loro dipendenti;
• alle attività di sola informazione fornite a titolo accessorio nel contesto di un’altra
attività professionale;
• quando ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni:
1. il contratto di assicurazione richiede soltanto conoscenze sulla copertura fornita;
2. salvo il caso di cui al successivo punto 4, non si tratta di un contratto di
assicurazione sulla vita o contro i rischi di responsabilità civile;
3. l’attività di intermediazione non è l’attività professionale principale;
4. la copertura assicurativa è accessoria ad un prodotto o servizio (assistenza e
viaggi);
5. premio annuale non oltre cinquecento euro e la durata massima cinque anni.
45
Corso preparato per
INTERMEDIARI E COLLABORATORI - DEFINIZIONI
• “mediatori o broker”: …
• “agenti”: …
(Figure già osservate)
Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – art.2
• “produttori diretti”: …
• “banche”: …
• “Poste Italiane spa - Divisione servizi di bancoposta”: …
• “società di intermediazione mobiliare o Sim”: …
• “reti di vendita multilevel marketing”: …
(Non interessano in questo seminario)
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Corso preparato per
INTERMEDIARI E COLLABORATORI - DEFINIZIONI
b) “addetti all’attività intermediazione all’interno dei locali in cui l’intermediario opera”:
sportellisti bancari e postali, dipendenti, collaboratori e altri incaricati.
Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – art.2
Regolamento ISVAP n. 5 – art.42
Gli intermediari devono avere preventivamente accertato:
a) il possesso dei requisiti e di cognizioni e capacità professionali adeguate
all’attività svolta ed ai contratti intermediati.
47
a) “addetti all’attività di intermediazione al di fuori dei locali dell’intermediario per il
quale operano”:
dipendenti, collaboratori, produttori ed altri incaricati.
Corso preparato per
INTERMEDIARI E COLLABORATORI - DEFINIZIONI
Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – art.2
z) “responsabili dell’attività di intermediazione”:
le persone fisiche che, nell’ambito della società per la quale operano, hanno
funzioni direttive e poteri decisionali con correlate responsabilità ed esercitano
funzioni di direzione, coordinamento e controllo dell’attività di intermediazione
assicurativa e/o riassicurativa svolta dalla società”.
48
Corso preparato per
ACCESSO ALL’ATTIVITA’ DI INTERMEDIAZIONE
Riservata agli iscritti nel registro di cui all'articolo 109.
(consentita agli intermediari che hanno residenza o sede legale nel territorio di un
altro Stato membro).
Codice delle assicurazioni – art.108
L'esercizio dell'attività di intermediario di assicurazione è vietato:
• agli enti pubblici,
• agli enti o società da essi controllati,
• ai pubblici dipendenti con rapporto lavorativo a tempo pieno ovvero a tempo
parziale per più della metà dell'orario lavorativo.
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Corso preparato per
LE RISPOSTE ISVAP ALLE DOMANDE PIU’ FREQUENTI
Nella definizione di intermediazione assicurativa per "collaborazione alla gestione o
all'esecuzione, segnatamente in caso di sinistri, dei contratti stipulati" si intende l’attività
di assistenza offerta dall’intermediario all’assicurato che, avendo subito un sinistro, si
deve rivolgere alla propria compagnia di assicurazione per chiedere il pagamento delle
somme dovute.
Il collaboratore esterno che abbia il compito di curare l’assistenza e la gestione di
pratiche di sinistro per conto dell’agente, pertanto, svolge attività di intermediazione e
perciò deve essere iscritto nel registro, sezione E.
L’attività di consulenza, se finalizzata alla proposta e/o presentazione di contratti
assicurativi e svolta dietro compenso, costituisce attività di intermediazione assicurativa.
50
Corso preparato per
Il registro degli intermediari
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ISTITUZIONE ED ISCRIZIONE
Istituito presso l’ISVAP il registro unico elettronico degli intermediari assicurativi e
riassicurativi (R.U.I).
Codice delle assicurazioni – art.109 Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – artt.4–5–6-25
L’ISVAP procede all’iscrizione nel registro e lo comunica ai richiedenti.
Qualora l’istruttoria sia negativa e relativa a soggetti da iscrivere nelle sezioni C od
E, le imprese o gli intermediari provvedono tempestivamente a dare notizia agli
interessati del rigetto della domanda.
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Corso preparato per
LE SEZIONI DEL REGISTRO
Nel registro sono iscritti in cinque sezioni distinte:
a) gli agenti di assicurazione;
b) i mediatori di assicurazione (broker);
c) produttori diretti che, anche in via sussidiaria rispetto all’attività svolta a titolo
principale, esercitano l’intermediazione assicurativa nei rami
- vita
- infortuni
- malattia
esclusivamente per conto e sotto la piena responsabilità di un’impresa di
assicurazione senza obblighi di orario o di risultato.
Codice delle assicurazioni – art.109 Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – art.4
N.B. - Nelle sezioni A, B e del registro sono indicati, opportunamente evidenziati,gli
intermediari temporaneamente non operanti.
53
Corso preparato per
LE SEZIONI DEL REGISTRO
Codice delle assicurazioni – art.109 Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – art.4
d) banche, intermediari finanziari inseriti nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del T.U. bancario, le società di intermediazione
mobiliare, la società Poste Italiane – divisione servizi di bancoposta – i quali possono distribuire esclusivamente prodotti
cd. standardizzati, salvo diversa iscrizione ad altra sezione del registro.
e) i collaboratori degli intermediari di cui alle sezioni a), b) e d) (dipendenti, collaboratori,
produttori o altri incaricati) se addetti all’intermediazione al di fuori dei locali dove
l’intermediario opera.
N.B.
L’iscrizione in una delle sezioni del registro non consente all’intermediario la
contemporanea iscrizione in alcuna delle altre sezioni,
fatta eccezione per gli intermediari iscritti nelle sezioni A ed E, a condizione che l’attività svolta in
una delle due sezioni riguardi incarichi di distribuzione relativi al solo ramo responsabilità civile
auto.
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Corso preparato per
ISCRIZIONE AL REGISTRO
Avere superato la prova di idoneità (art. 9) su queste materie:
a) diritto delle assicurazioni, inclusa la disciplina regolamentare emanata dall’ISVAP;
b) disciplina della previdenza complementare;
c) disciplina dell’attività di agenzia e di mediazione;
d) tecnica assicurativa;
e) disciplina della tutela del consumatore;
f) nozioni di diritto privato;
g) nozioni di diritto tributario sulla materia assicurativa e la previdenza complementare.
Non sono indicate modalità o tempi per la formazione.
Per Agenti (sezione A) e Broker (sezione B) – art. 8
Considerati idonei i candidati che riportano un punteggio non inferiore a sessanta
centesimi nell’esame scritto (quello orale è stato abolito).
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REQUISITI PER L’ISCRIZIONE DELLE PERSONE FISICHE
a) godere dei diritti civili;
b) non aver riportato condanna irrevocabile, …;
c) non essere stata dichiarata fallita, salvo che sia intervenuta la riabilitazione …;
d) non versare nelle situazioni di misure di prevenzione contro delitti di stampo mafioso;
e) non essere iscritto nel ruolo dei periti assicurativi.
Codice delle assicurazioni – artt.110/111
Per l'iscrizione in qualunque sezione del registro occorre:
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REQUISITI PER L’ISCRIZIONE DELLE PERSONE FISICHE
Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – art.8
Oltre a quanto previsto dal c.d.a.:
b) non essere pubblici dipendenti con rapporto di lavoro a tempo pieno …;
c) avere superato la prova di idoneità di cui all’articolo 9;
d) avere assolto l’obbligo di stipulazione della polizza di assicurazione della
responsabilità civile;
e) esclusivamente, per l’iscrizione nella sezione B, avere aderito al Fondo di garanzia.
Per l'iscrizione nelle sezioni a) e b) gli agenti e broker devono:
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REQUISITI PER L’ISCRIZIONE DELLE PERSONE FISICHE
Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – art.21
Oltre a quanto previsto dal c.d.a.:
b) non essere pubblici dipendenti con rapporto di lavoro a tempo pieno …;
c) essere in possesso di cognizioni e capacità professionali adeguate;
d) avere conseguito una formazione professionale adeguata ai contratti intermediati ed
all’attività svolta con i criteri dell’art. 17.
L’Intermediario:
1. attesta l’avventa formazione,
2. il possesso dei requisiti per esercitare l’attività e
3. richiede l’iscrizione al registro e lo comunica all’Impresa.
Per l'iscrizione nelle sezione E) – i dipendenti e collaboratori devono:
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REQUISITI PER L’ISCRIZIONE DELLE PERSONE FISICHE
Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – art.42
accertare:
a) il possesso dei requisiti di cui all’articolo 110, comma 1, del decreto;
b) il possesso di cognizioni e capacità professionali adeguate all’attività svolta ed
ai contratti intermediati, acquisito mediante la partecipazione a corsi di formazione e
siano in regola con gli obblighi di aggiornamento professionale previsti dall’articolo
38;
c) periodicamente (?) la permanenza del possesso dei requisiti previsti dalla lettera
a) del medesimo comma e si astengono dall’utilizzare i soggetti per i quali ne
abbiano riscontrato l’insussistenza fino al perdurare della stessa;
Conservano, per almeno 5 anni (Art. 57), la documentazione comprovante
l’accertamento del possesso e della permanenza dei requisiti richiesti.
Per l'iscrizione nelle sezione E) dei collaboratori gli Intermediari devono
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REQUISITI PER L’ISCRIZIONE DELLE SOCIETA’
a) avere la sede legale in Italia;
b) non essere assoggettata a procedure di
fallimento, …;
c) non versare nelle situazioni di misure di
prevenzione contro delitti di stampo mafioso;
d) avere affidato la responsabilità dell'attività di
intermediazione ad almeno una persona fisica
iscritta nella sezione del registro ….
e) avere stipulazione polizza di R.C.;
f) per la sezione e), avere iscritto le persone
fisiche.
Codice delle assicurazioni – art.112 Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 5 –art.13
Oltre a quanto previsto dal
c.d.a., per la sezione B):
a) il rappresentante legale,
l’amministratore delegato e il
direttore generale iscritti
nella sezione B;
b) avere aderito al Fondo di
garanzia.
Per l'iscrizione nelle sezioni A),B) od E) le società devono:
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CANCELLAZIONE DAL REGISTRO
L'ISVAP dispone la cancellazione in caso di:
a) radiazione;
b) rinunzia all'iscrizione;
c) mancato esercizio dell'attività per oltre tre anni;
d) perdita dei requisiti di cui agli articoli previsti per l’iscrizione;
e) mancato versamento del contributo di vigilanza;
f) per gli iscritti alle sezioni a) e b), perdita di efficacia delle garanzie assicurative;
g) per gli iscritti alla sezione b), mancato versamento del contributo al Fondo di
garanzia.
Codice delle assicurazioni – art.113 Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 5 – art.26
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CANCELLAZIONE DAL REGISTRO
2. Per i soggetti iscritti nella sezione E,
in caso di comunicazione di
interruzione del rapporto, salvo che il
soggetto svolga attività per altri
intermediari;
3. La domanda di cancellazione dal
registro è redatta mediante
compilazione dei corrispondenti
modelli.
Non si procede alla cancellazione dal
registro, anche se richiesta
dall'intermediario o dall'impresa, fino a
quando sia in corso un procedimento
disciplinare ovvero siano in corso
accertamenti istruttori propedeutici
all'avvio del medesimo.
Codice delle assicurazioni – art.113 Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 5 – art.26
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REISCRIZIONE AL REGISTRO PER LE PERSONE FISICHE
L’intermediario / la Società richiede la reiscrizione:
a) in caso di radiazione, decorsi 5 anni, se
in possesso di tutti i requisiti richiesti;
b) in caso di condanna irrevocabile o
fallimento, se intervenuta la
riabilitazione;
c) in caso di mancato versamento del
contributo
di vigilanza;
al Fondo di garanzia (broker),
quando provvede al versamento.
Codice delle assicurazioni – art.114 Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – art.28
L’intermediario (oltre a quanto previsto dal c.d.a.) deve:
• se la domanda di reiscrizione è
presentata dopo un anno dalla
cancellazione, effettuare un
aggiornamento professionale annuale
(almeno 30 ore);
• presentare apposita domanda di
reiscrizione con le modalità stabilite.
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COLLABORAZIONE CON INTERMEDIARIO GIÀ ISCRITTO NELLA SEZ. E
1. Per collaborare con persone fisiche e società già iscritte nella sezione E,
l’intermediario presenta all’ISVAP apposita domanda di iscrizione con l’apposito
modello.
2. L’ISVAP, entro 45 giorni dalla ricezione della domanda, procede, sulla base
dell’istruttoria con esito positivo, all’iscrizione nel registro.
3. Qualora cessi il rapporto, occorre fare la comunicazione all’ISVAP.
Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – art.28 bis
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PASSAGGIO AD ALTRA SEZIONE DEL REGISTRO
Le persone fisiche o le Società iscritte nel registro possono passare ad altra sezione
a condizione:
1. che posseggano i requisiti (articolo 27, comma 1, lettera a),
2. sia presentata all’ISVAP apposita domanda.
Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – art.29
Intermediari provenienti dalla sezione E :
l’impresa o l’intermediario per il quale è svolta l’attività presenta domanda di
cancellazione dalla sezione di provenienza.
Il presente articolo non si applica ai soggetti iscritti nella sezione D.
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SCIOGLIMENTO DEL CONTRATTO DI AGENZIA DA PARTE DELL’IMPRESA
Scioglimento del mandato agenziale per una circostanza eccezionale e non
prevedibile (verificabile da parte dell’ISVAP).
L’impresa può assumere temporaneamente, la gestione diretta dell’attività a
condizione che:
lo comunichi all’ISVAP, entro cinque giorni lavorativi, indicando le circostanze
che hanno portato a tale situazione, nonché il nominativo del dipendente
preposto in qualità di institore.
entro sessanta giorni conferisca un incarico ad altro soggetto iscritto nella sezione
A e ne dia comunicazione all’ISVAP entro i successivi dieci giorni;
si assuma. con atto sottoscritto dal legale rappresentante, la responsabilità per
l’operato degli iscritti alla sezione E) (che rimangono così iscritti nel registro) e
degli addetti all’interno dei locali, qualora ritenga di volersene servire.
Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – art.44 bis
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OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE
Gli intermediari iscritti nelle sezioni A, B o D comunicano all’ISVAP:
• entro cinque giorni lavorativi dal verificarsi dell’evento, la perdita di taluno dei
requisiti previsti per l’iscrizione;
• “entro venti giorni lavorativi” dal verificarsi dell’evento o dal momento in cui ne
hanno notizia:
le eventuali variazioni degli delle informazioni rese all’iscrizione;
per gli iscritti nelle sezioni “A o B”, l’inizio dell’eventuale periodo di in operatività.
Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – art.36
Per le nomine e le cessazioni di soggetti iscritti nelle sezioni A o B gli obblighi di
comunicazione sono a carico esclusivamente delle relative società.
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OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE
Gli intermediari temporaneamente non operanti iscritti nelle sezioni A o B, in caso
di ripresa dell’attività:
comunicano all’ISVAP, entro cinque giorni lavorativi, il termine del periodo di
inoperatività.
devono essere in possesso della copertura della polizza di RC
se persone fisiche, è richiesto di avere fatto l’aggiornamento professionale in
caso di inoperatività protratta per oltre un anno.
Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – art.36
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OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE
Le imprese comunicano all’ISVAP, entro dieci giorni lavorativi:
a) il conferimento degli incarichi;
b) le variazioni delle informazioni di cui alla lettera a), inclusa la cessazione
dall’incarico;
c) i nominativi degli intermediari che utilizzano reti di vendita multilevel marketing.
Le imprese e gli intermediari che si avvalgono rispettivamente di soggetti iscritti nelle
sezioni C od E, in caso di interruzione del rapporto sono tenuti:
• a darne comunicazione all’ISVAP entro dieci giorni lavorativi
• o a documentare le cause giustificative della mancata presentazione della
comunicazione.
Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – art.36
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FONDO DI GARANZIA PER I MEDIATORI
E’ costituito presso la Consap il Fondo di garanzia, al fine di risarcire il danno
patrimoniale causato agli assicurati e alle imprese dall’attività di intermediazione che
non sia stato risarcito dall’intermediario stesso o indennizzato dalla polizza di r.c.
professionale.
Codice delle assicurazioni – art. 115 Regolamento ISVAP n. 5 (ora IVASS) – artt.8-13-26-37
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PREVIDENZA INTEGRATIVA
Le persone iscritte nel registro degli intermediari di assicurazione e di riassicurazione
non sono soggette agli obblighi previsti a carico degli agenti di commercio in materia
di previdenza integrativa.
Codice delle assicurazioni – art. 343
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LE RISPOSTE ISVAP (ORA IVASS) ALLE DOMANDE PIU’ FREQUENTI
Deve essere iscritto nel registro, a titolo esemplificativo, chi ritira assegni, incassa
premi, acquisisce denunce di sinistro presso il domicilio dell’assicurato.
Non deve essere iscritto il soggetto che svolga l’attività tipica del fattorino, vale a dire
la mera consegna e ricezione di documentazione in busta chiusa.
L’attività di mera segnalazione di nominativi all’intermediario senza percepire
alcun compenso non è riconducibile alla nozione di attività di intermediazione.
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Corso preparato per
LE RISPOSTE ISVAP (ORA IVASS) ALLE DOMANDE PIU’ FREQUENTI
I soggetti che operano esclusivamente all’interno dei locali non devono essere
iscritti in alcuna delle sezioni del Registro.
Devono tuttavia essere in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità (art. 42 -
requisiti e formazione).
Costituisce attività di intermediazione assicurativa la gestione dei sinistri e se i
soggetti che svolgono tale attività operano:
• al di fuori dei locali dell’intermediario - iscrizione sezione E
• all’interno dei locali, non è richiesta l’iscrizione nel registro, ma si applica la
disciplina dell’art. 42 del Regolamento (requisiti e formazione).
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Corso preparato per
LE RISPOSTE ISVAP (ORA IVASS) ALLE DOMANDE PIU’ FREQUENTI
I collaboratori familiari di intermediari operanti al di fuori dei locali devono
essere iscritti nella sezione E del registro.
I promotori finanziari che operano esclusivamente all’interno di agenzie
assicurative, non sono tenuti all’iscrizione nella sezione E del registro.
L’intermediario finanziario può essere iscritto esclusivamente nella sezione E del
registro per collaborare con un intermediario di cui alle sezioni A, B o D.
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Corso preparato per
LE RISPOSTE ISVAP (ORA IVASS) ALLE DOMANDE PIU’ FREQUENTI
Le modalità di accertamento del possesso dei requisiti di cui al comma 1, lettere a) e b)
in capo ai soggetti da iscrivere nella sezione E, sono rimesse alla scelta
dell'intermediario che ne richiede l'iscrizione, il quale potrà esigere la presentazione
da parte dei collaboratori dei relativi certificati ovvero basarsi su dichiarazioni sostitutive
rese dagli stessi. Queste ultime, naturalmente, dovranno essere redatte secondo le
disposizioni di cui al DPR n. 445/00.
Resta fermo che l'attestazione dell'accertamento del possesso dei predetti requisiti, da
rendere nella domanda di iscrizione, dovrà essere effettuata dall'intermediario che
richiede l'iscrizione dei citati collaboratori, fermo restando che l'Autorità potrà
verificare ex post la veridicità delle attestazioni rese in via di autocertificazione.
Corso preparato per
LE RISPOSTE ISVAP (ORA IVASS) ALLE DOMANDE PIU’ FREQUENTI
E’ possibile per i subagenti, svolgere attività di intermediazione anche per diversi
intermediari iscritti nella sezione A, nel rispetto, naturalmente, delle regole contrattuali
disciplinanti tali rapporti.
In presenza di mandati subagenziali queste figure non possono essere iscritte nella
sezione A (tranne quelli relativi alla RC Auto).
Il socio accomandante di una società agenziale, iscritto nella II sezione albo agenti,
non può svolgere attività subagenziale.
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Corso preparato per
LE RISPOSTE ISVAP (ORA IVASS) ALLE DOMANDE PIU’ FREQUENTI
Il subagente temporaneamente assente può essere sostituito solo da altro
soggetto che collabora con lo stesso agente, che sia stato da questo iscritto nella
sezione E del registro e che pertanto sia in possesso dei medesimi requisiti.
I subagenti non hanno l’obbligo di stipulare una polizza di responsabilità
civile, poichè sono inclusi nella copertura assicurativa dell’intermediario per il quale
operano.
Sia gli impiegati che i collaboratori di una subagenzia che svolgono attività di
intermediazione al di fuori dei locali dell’agente devono essere iscritti nella sezione
E (art. 21, comma 1).
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Corso preparato per
LE RISPOSTE ISVAP (ORA IVASS) ALLE DOMANDE PIU’ FREQUENTI
Un agente iscritto alla sezione A del registro non può collaborare con un broker,
ad esempio per la stipulazione di polizze di rami che la propria compagnia mandante
non esercita ed ottenendo per ciò un compenso, in quanto, di fatto, procaccerebbe
clienti al broker.
Conseguentemente, per poterlo fare, dovrebbe essere iscritto nella sezione E del
registro, previa cancellazione dalla sezione A.
Non è consentito agli iscritti nella sezione B svolgere attività che comportino
l’iscrizione nella sezione E del registro.
Per svolgere tali attività è necessaria la cancellazione dalla sezione B e l’iscrizione nella
sezione E.
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Corso preparato per
LE RISPOSTE ISVAP (ORA IVASS) ALLE DOMANDE PIU’ FREQUENTI
Un broker iscritto nella sezione B del registro può collaborare nella attività di
intermediazione con un agente iscritto nella sezione A purchè:
siano previste adeguate procedure di registrazione amministrativa e contabile;
l’informativa precontrattuale gravi sul broker;
ogni intermediario abbia stipulato la propria polizza di R.C.;
ciò non si traduca in un aggravio dei costi per gli assicurati;
il broker non snaturi le sue caratteristiche di intermediario indipendente;
sia prevista la ratifica da parte della Compagnia degli accordi relativi all’incasso dei
premi da parte del broker e/o al pagamento delle somme dovute agli assicurati.
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Corso preparato per
LE RISPOSTE ISVAP (ORA IVASS) ALLE DOMANDE PIU’ FREQUENTI
È consentita la collaborazione tra il broker dettagliante “retail” e il broker grossista
“wholesale”, laddove quest’ultimo mette a disposizione del mercato, e dunque anche
degli altri broker, la propria esperienza e coperture per le quali, nel tempo, ha negoziato
con le imprese di assicurazione condizioni economiche più favorevoli e mantenendo
ciascuno la propria autonomia.
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La formazione professionaleRegolamento n. 6 IVASS (modifica Reg. n. 5 ISVAP)
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ALCUNE DEFINIZIONI
• “corso”: insieme omogeneo, coordinato e sequenziale di uno o più moduli formativi idonei alraggiungimento di un obiettivo di apprendimento;
• “e-learning”: apprendimento realizzato tramite l'utilizzo delle tecnologie multimediali e diinternet;
• “formazione in aula”: la formazione conseguita attraverso la partecipazione a corsi cheprevedono la compresenza di docenti e discenti nello stesso luogo;
• “LMS (learning management system)”: piattaforma applicativa (o insieme di programmi) chepermette l'erogazione dei corsi in modalità e-learning e, in particolare, gestisce gli utenti, ladistribuzione dei corsi on-line, il tracciamento delle attività on-line e l'analisi delle statistiche;
• “LCMS (Learning Content Management System)”: sistemi per la gestione diretta deicontenuti formativi;
• “modulo formativo”: unità didattica di base finalizzata alla trattazione di uno o più argomentididattici omogenei;
• “videoconferenza”: modalità di apprendimento a distanza attraverso la contemporaneapartecipazione e interazione di docenti e discenti;
• “webinar (o web-based seminar)”: modalità di apprendimento a distanza attraverso lacontemporanea partecipazione e interazione di docenti e discenti e la condivisione dimateriale formativo.
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SOGGETTI TENUTI ALL’OBBLIGO DI FORMAZIONE
Art. 4 (Soggetti tenuti all’obbligo di formazione e aggiornamento)
1. Sono tenuti all’obbligo di formazione di cui al presente regolamento:
a. addetti all’attività di intermediazione al di fuori dei locali dell’intermediario per il
quale operano, ai fini dell’iscrizione nelle sezioni C o E del RUI;
b. addetti all’attività di intermediazione all’interno dei locali in cui l’intermediario
opera, prima di intraprendere l’attività;
c. gli addetti dei call center degli intermediari che se ne avvalgono, prima di
intraprendere l’attività.
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FORMAZIONE PROFESSIONALE
Art. 6 (Formazione professionale)
1. La formazione professionale è:
a. pertinente e adeguata …;
b. mirata al conseguimento di idonei livelli di conoscenze ….
2. La formazione professionale consiste nella partecipazione, nei 12 mesi antecedenti alladata di presentazione della domanda di iscrizione o dell’inizio dell’attività, a corsi didurata non inferiore a 60 ore, svolti in aula o con le modalità equivalenti di cuiall’art. 9 del presente regolamento.
3. I corsi in aula non possono avere una durata superiore alle 8 ore giornaliere eprevedono un numero di partecipanti adeguato (???) a garantire l’effettivitàdell’apprendimento,
4. La formazione professionale acquisita rimane valida ai fini della reiscrizione nellesezioni C o E del RUI o della ripresa dell’attività da parte dei soggetti di cui all’art. 4,comma 1, lett, b) e c) e dei soggetti di cui all’art. 4, comma 3, se l’inattività non siprotrae per oltre cinque anni.
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SOGGETTI TENUTI ALL’OBBLIGO DI AGGIORNAMENTO
Art. 4 (Soggetti tenuti all’obbligo di formazione e aggiornamento)
2. Sono tenuti all’obbligo di aggiornamento professionale di cui al presente
regolamento:
a. le persone fisiche iscritte nelle sezioni A o B del RUI;
b. i soggetti di cui al comma 1.
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AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Art. 7 (Aggiornamento professionale)
1. L’aggiornamento professionale è finalizzato …
2. L’aggiornamento è svolto con cadenza biennale, a partire dal 1° gennaio
dell’anno successivo a quello di iscrizione al RUI o da quello di inizio dell’attività. In
ogni caso, l’aggiornamento è effettuato in occasione dell’evoluzione della normativa
di riferimento e, per quanto riguarda la rete distributiva diretta, in occasione
dell’immissione in commercio di nuovi prodotti da distribuire
3. I corsi in aula non possono avere una durata superiore alle 8 ore giornaliere e
prevedono un numero di partecipanti adeguato (???) a garantire l’effettività
dell’apprendimento,
4. L’aggiornamento professionale consiste nella partecipazione a corsi di durata non
inferiore a 60 ore nel biennio, svolti in aula o con le modalità equivalenti di cui
all’art. 9 del presente regolamento. In ciascun anno solare si effettua almeno un
minimo di 15 ore di aggiornamento.
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Corso preparato per
SOGGETTI CHE POSSONO EROGARE LA FORMAZIONE
Art. 5 (Soggetti che impartiscono la formazione e l’aggiornamento)
1. Le imprese e gli intermediari iscritti nelle sezioni A, B o D del RUI direttamenteovvero avvalendosi dei soggetti formatori aventi i requisiti di cui al successivo art.14, commi 1 e 2.
2. Per le persone fisiche iscritte nelle sezioni A e B del RUI i corsi di aggiornamento sonotenuti direttamente dalle imprese, ovvero organizzati dalle imprese o dagliintermediari stessi avvalendosi dei soggetti formatori aventi i requisiti di cui all’art.14, comma 2.
3. Per le persone fisiche da iscrivere o iscritte nella sezione E del RUI nonché per gliaddetti all’attività di intermediazione di cui all’art. 4, comma 1, lett. b) e c), i corsi sonotenuti od organizzati a cura dell’intermediario che se ne avvale o delle relative impresepreponenti.
4. Nel caso in cui il medesimo addetto collabori con diversi intermediari diriferimento, questi possono attuare idonee forme di coordinamento per ripartire tra lorole relative attività di formazione e di aggiornamento professionale, purché sia garantito ilrispetto degli standard previsti dal Regolamento.
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SOGGETTI FORMATORI - 1
Art. 14 - (Requisiti dei soggetti formatori)
1. Qualora non vi provvedano direttamente, i soggetti di cui all’art. 5 possono
organizzare la formazione avvalendosi:
a. delle associazioni di categoria degli intermediari assicurativi, creditizi e
finanziari, con un numero di iscritti significativo e costituite da almeno 2 anni;
b. di enti appartenenti ad una Università riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca;
c. degli enti in possesso della certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008
settore EA37, UNI ISO 29990:11 o di altri sistemi di accreditamento riconosciuti
a livello europeo e a livello internazionale.
2. …nonché da enti che, pur se non muniti delle certificazioni di cui al comma 1,
lettera c), svolgano l’attività formativa quale attività prevalente e dispongano
di adeguata organizzazione e procedure operative.
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SOGGETTI FORMATORI - 2
3. I docenti incaricati dai soggetti di cui ai commi 1) e 2) sono scelti tra:
a. docenti universitari che esercitano la didattica nelle materie giuridiche,
economico- finanziarie, tecniche, attuariali e fiscali, attinenti le aree tematiche di
cui all’allegato 1;
b. soggetti che abbiano maturato una comprovata esperienza almeno
quinquennale nelle materie di cui alla lettera a) del presente comma
attraverso l’esercizio della docenza formativa e/o di attività professionali;
c. dipendenti, anche in quiescenza, di imprese di assicurazione e riassicurazione o
di intermediari iscritti nella sezione D del RUI, intermediari iscritti nelle sezioni A
e B del RUI, purché in possesso di una comprovata esperienza
professionale maturata in almeno un quinquennio di svolgimento
dell’attività e di adeguata capacità didattica.
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Corso preparato per
TEST DI VERIFICA - 1
Art. 8 - (Modalità di accertamento delle competenze acquisite - Test di verifica)
I corsi di formazione e di aggiornamento professionale si concludono con lo svolgimentodi un test di verifica delle conoscenze acquisite con il rilascio al partecipante di unattestato, sottoscritto dal responsabile della struttura che ha effettuato la formazione ol’aggiornamento, da cui risultino:
1. l’ente formatore e i nominativi dei docenti, incluso per entrambi il possesso deirequisiti di cui al successivo art. 14,
2. il numero di ore di partecipazione al corso,
3. gli argomenti trattati e
4. l’esito positivo dello stesso.
L’attestato può essere rilasciato anche in formato digitale ai sensi dell’art. 57, comma 4,Regolamento ISVAP 5/2006.
90
Sono ammessi a sostenere il test di verifica soltanto coloro che dimostrino di aver
frequentato interamente il numero di ore previste per il corso.
Corso preparato per
TEST DI VERIFICA - 2
Il test di verifica è svolto a cura del medesimo soggetto che ha effettuato i corsi di
formazione o di aggiornamento, previo accertamento dell’esatta identità dei
partecipanti.
Osservazioni esiti della pubblica consultazione pag. 63
… si fa presente che - al pari di quanto avviene per le prove di esame - i soggetti a cui può essere
affidato l’accertamento dell’identità dei partecipanti al test non devono essere
necessariamente gli stessi docenti, o coloro che hanno i requisiti di cui all’art. 14, ma anche
soggetti a ciò delegati o appartenenti all’organizzazione delle imprese/intermediari/erogatori
dei corsi.
91
Il test di verifica dei corsi di formazione di cui all’art. 6 è effettuato esclusivamentein aula.
Nell’esecuzione del test non è consentito l’ausilio di alcun supporto cartaceo e/o
elettronico, né l’utilizzo di telefoni cellulari.
Corso preparato per
TEST DI VERIFICA - 3
Il test di verifica è articolato in un questionario a scelta multipla e risposta singola.
Il questionario:
• è composto da domande che, per numero e complessità, rispondono a criteri di
adeguatezza, pertinenza e proporzionalità ai contenuti e alla durata del corso di
formazione o di aggiornamento;
• è predisposto a cura del soggetto che effettua il corso, evitando duplicazioni e utilizzi
ripetuti del medesimo insieme di domande;
• può essere elaborato attraverso supporti tecnologici con estrazione casuale delle
relative domande e risposte da un database sufficientemente ampio, creando
sequenze differenti per ogni singolo partecipante.
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Il test si intende superato dai candidati che abbiano risposto correttamente al
sessanta per cento (60%) dei quesiti proposti.
Corso preparato per
TEST DI VERIFICA - 3
Gli enti che effettuano la formazione o l’aggiornamento su incarico dei soggetti di cui
all’art. 5 consegnano agli stessi, anche in formato digitale ai sensi dell’art. 57, comma 4
Reg. ISVAP 5/2006, la documentazione necessaria a dimostrare il corretto
svolgimento dei corsi e dei test e in particolare:
• il programma del corso;
• i nominativi dei docenti, incluso il possesso dei requisiti di cui al successivo art. 14;
• il verbale delle procedure di esame con evidenza dei risultati del test;
• il questionario somministrato.
93
Osservazioni esiti della pubblica consultazione pag. 72-73
Comma 10 - In caso di mancato superamento, il candidato può sostenere nuovamente
il test senza obbligo di nuova partecipazione al percorso formativo.
Proposte accolte. La previsione viene eliminata.
Un plauso a chi ha fatto dette proposte !!!
Corso preparato per
LA FORMAZIONE A «DISTANZA»
Art. 9 (Formazione a distanza)
Ai fini del presente regolamento, si considerano equivalenti all’aula i corsi di formazione
e aggiornamento svolti esclusivamente attraverso le seguenti modalità:
• videoconferenza;
• webinar;
• e-learning.
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Diventa lungo e forse inutile addentrarsi nelle particolarità TECNICHE previste dal
regolamento per queste tipologie di erogazione di corsi «a distanza».
La cosa importante è verificare che la Società, che eventualmente fornisce il
servizio, sia in regola con queste norme e lo dichiari espressamente.
Corso preparato per
VERICHE E CONTROLLI
Art. 39 - (Verifiche periodiche).
L’ISVAP può verificare in capo ai soggetti iscritti nel registro:
b) l’osservanza dell’obbligo di aggiornamento professionale, in conformità a quanto
disposto dall’articolo 38.
Art. 40 - (Controllo delle reti distributive).
Le imprese di assicurazione e di riassicurazione verificano l’adeguatezza della
formazione e dell’aggiornamento professionale effettuati dalle reti distributive di cui si
avvalgono, …
Le verifiche svolte devono risultare da un rapporto annuale …
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Corso preparato per
La formazione professionale – norme transitorie
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Corso preparato per
REGOLAMENTO N. 6 DEL 2 DICEMBRE 2014
Art. 18 (Disciplina transitoria)
La formazione professionale conseguita in conformità ai criteri fissati dal regolamento
ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006 è valida a condizione che sia stata completata entro il
30 giugno 2015 e che la presentazione dell’istanza di iscrizione o reiscrizione nelle
sezioni C o E del RUI ovvero l’inizio dell’attività avvengano entro lo stesso termine.
L’aggiornamento professionale effettuato entro il 30 giugno 2015 in conformità ai
criteri fissati dal regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006 è valido ai fini del
completamento degli obblighi di cui all’art. 38 del medesimo regolamento. E’ valido
altresì ai fini del presente regolamento, ferme la cadenza biennale e la durata minima di
60 ore nell’arco del biennio.
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Corso preparato per
ALCUNE DEFINIZIONI
j) “corsi in aula”:
i corsi di formazione svolti da docenti sul luogo di lavoro o all’esterno, anche
attraverso videoconferenza;
l) “formazione a distanza”:
la formazione conseguita, senza l’ausilio di docenti, esclusivamente attraverso
l’utilizzo di materiale cartaceo o di strumenti informatici;
98
Corso preparato per
I CRITERI PREVISTI DALL’ARTICOLO 17, COMMA 2
Materie oggetto dei corsi:
• nozioni normative, tecniche, fiscali ed economiche, concernenti la materia
assicurativa, con particolare riferimento alla disciplina dei contratti di assicurazione e
alle disposizioni sulla tutela del consumatore,
• caratteristiche tecniche ed elementi giuridici dei contratti assicurativi che verranno
distribuiti dai produttori diretti di cui si richiede l’iscrizione.
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Corso preparato per
ISCRIZIONE AL REGISTRO – SEZ. E
Essere in possesso di cognizioni e capacità professionali adeguate all’attività svolta ed
ai contratti intermediati, acquisite mediante la partecipazione
• a corsi di formazione conformi ai criteri previsti dall’articolo 17, comma 2,
• tenuti od organizzati a cura degli intermediari per i quali operano o delle relative
imprese preponenti.
Dipendenti, collaboratori, produttori e altri incaricati degli intermediari (sezione E)
– art. 21
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Corso preparato per
TEST ED ATTESTATI
Test:
i corsi si concludono con un test di verifica delle conoscenze acquisite dove deve
risultare l’esito positivo.
Attestati:
fatti i corsi e superati i test, viene rilasciato un attestato comprovante il conseguimento
dell’aggiornamento professionale.
Il documento deve:
essere sottoscritto dal partecipante al corso (non più per il regolamento IVASS n.
6) e dal responsabile della struttura che ha fornito la formazione,
riportare il numero di ore di partecipazione al corso, gli argomenti trattati, i
nominativi dei docenti e l’esito positivo del test finale.
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Corso preparato per
Altri obblighi
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Corso preparato per
OBBLIGO DI SEPARAZIONE PATRIMONIALE
Codice delle assicurazioni – art.117 Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 5 – art.54
Il versamento può essere effettuato al netto
delle provvigioni se tale modalità è
consentita dalla Compagnia
Oltre a quanto previsto dal c.d.a.• I premi pagati all'intermediario e le
somme destinate ai risarcimenti o ai
pagamenti dovuti dalle imprese di
assicurazione, sono versati in un
conto separato,
• Detti premi costituiscono un patrimonio
autonomo rispetto a quello
dell'intermediario medesimo.
• Sul conto separato non sono ammesse
azioni, sequestri o pignoramenti da
parte di creditori diversi dagli assicurati e
dalle imprese di assicurazione.
Il versamento avviene con immediatezza e
comunque non oltre i dieci giorni
successivi a quello in cui i premi sono stati
ricevuti.
Queste disposizioni si applicano agli iscritti
nella sezione B, se autorizzati dalle imprese
per l’incasso dei premi.
103
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OBBLIGO DI SEPARAZIONE PATRIMONIALE
Codice delle assicurazioni – art.117 Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 5 – art.54 bis
Sono esenti dagli obblighi previsti per il
conto separato gli intermediari che
possano documentare in modo
permanente con fideiussione bancaria
una capacità finanziaria pari al 4 per cento
dei premi incassati, con un minimo di euro
15.000.
• Le disposizioni del conto separato non
si applicano agli intermediari iscritti
nelle sezioni A, B o D che prestano
fideiussione bancaria pari al quattro per
cento dei premi incassati al 31
dicembre dell’anno precedente (al
netto degli oneri fiscali), con un minimo
di euro quindicimila.
• La fideiussione deve essere a prima
richiesta e aggiornata negli importi.
104
Corso preparato per
ADEMPIMENTO DELLE OBBLIGAZIONI PECUNIARIE
1. Il pagamento del premio eseguito in
buona fede all'intermediario o ai suoi
collaboratori si considera effettuato
direttamente all'impresa di
assicurazione.
2. Ciò vale anche nei confronti dei broker
esclusivamente se tali attività sono
espressamente previste dall'accordo
sottoscritto con l'impresa, compresi i
contratti in coassicurazione.
Codice delle assicurazioni – art.118 Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 5 – art.55
Stesse cose del c.d.a.
Inoltre, per i Broker:
ove l’accordo di cui sia stato stipulato con
un intermediario iscritto nella sezione A,
tale accordo deve essere ratificato
dall’impresa;
105
Corso preparato per
COME DEVE ESSERE PAGATO IL PREMIO
Gli intermediari possono ricevere, a titolo di pagamento dei premi:
a) assegni bancari, postali o circolari, non trasferibili, intestati o girati alla Compagnia,
oppure all’intermediario, espressamente in tale qualità;
b) ordini di bonifico, altri mezzi di pagamento bancario o postale, sistemi di pagamento
elettronico.
Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 5 – art.47
Il divieto non opera per le coperture del ramo RCA e garanzie accessorie.
(Attenzione però alle norme antiriciclaggio)
Per i contratti di assicurazione contro i danni contante ammesso fino a
settecentocinquanta euro annui per ciascun contratto.
Agli intermediari è fatto divieto di ricevere denaro contante per premi relativi a
contratti di assicurazione sulla vita.
106
Corso preparato per
Art. 6 - Regolamento IVASS n. 8 del 3 marzo 2015
1. Le imprese e gli intermediari, tenuto conto di quanto disposto dall’art. 15, comma 4,
del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17
dicembre 2012, n. 221, e dal decreto interministeriale del 24 gennaio 2014,
prevedono, senza oneri a carico dei clienti, l’uso di strumenti di pagamento
elettronici, anche nella forma on line, per corrispondere i premi assicurativi
UTILIZZO DI STRUMENTI DI PAGAMENTO ELETTRONICI
107
D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese (DECRETO
SVILUPPO BIS)
Articolo 15 - (Effettuazione di pagamenti con modalità informatiche). -
Decreto interministeriale del 24 gennaio 2014 - Disposizioni sui pagamenti elettronici
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POLIZZA DELLA ASSICURAZIONE DELLA RESPONSABILITA’ CIVILE
Obbligatoria per le sezioni A o B
Deve garantire la responsabilità civile derivante:
1. da danni arrecati a terzi dalla società nell’esercizio dell’attività di intermediazione,
dai responsabili dell’attività di intermediazione nonché
2. dai danni conseguenti a negligenze ed errori professionali ed infedeltà dei suoi
dipendenti, collaboratori e persone del cui operato deve rispondere a norma di legge,
incluse le persone fisiche e le società, iscritte nella sezione E.
3. per i broker, la copertura assicurativa deve estendersi anche ai rappresentanti legali,
nonché agli eventuali amministratori delegati e direttori generali.
Codice delle assicurazioni – art.110 Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 5 – art.15
108
Corso preparato per
POLIZZA DELLA ASSICURAZIONE DELLA RESPONSABILITA’ CIVILE
I massimali di copertura della polizza sono di importo almeno pari a:
a) per ciascun sinistro, un milione e centoventimiladuecento euro;
b) all’anno globalmente per tutti i sinistri, un milione e
seicentottantamilatrecento euro.
Nel caso di polizze che prevedono coperture cumulative, i suddetti limiti minimi sono
riferiti a ciascun intermediario di cui alle sezioni A o B che richiede l’iscrizione.”.
Codice delle assicurazioni – art.110 Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 5 – art.11
Regolamento ISVAP n. 5 – art.15
Alle società che esercitano contemporaneamente l’attività assicurativa e riassicurativa il
massimale globale annuo per tutti i sinistri deve essere distinto per attività.
109
Corso preparato per
Comportamento ed informativa
110
Codice delle assicurazioni
Corso preparato per
IL CODICE DELLE ASSICURAZIONI
Art. 120. - Informazione precontrattuale e regole di comportamento
Gli intermediari assicurativi (tutti), prima della conclusione del contratto e in caso di
successive modifiche di rilievo o di rinnovo, forniscono al contraente le informazioni
stabilite dall'ISVAP (ora IVASS) con regolamento.
Sono esclusi dagli obblighi informativi i grandi rischi e la riassicurazione.
Grandi rischi:
si intendono per grandi rischi quelli rientranti nei rami di cui all'articolo 2, comma 3, qui di seguito indicati:• 4 (corpi di veicoli ferroviari), 5 (corpi di veicoli aerei), 6 (corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali), 7 (merci trasportate), 11 (r.c. aeromobili) e 12
(r.c. veicoli marittimi, lacustri e fluviali) salvo quanto previsto al numero 3);• 14 (credito) e 15 (cauzione), qualora l'assicurato eserciti professionalmente un'attività industriale, commerciale o intellettuale e il rischio riguardi
questa attività;• 3 (corpi di veicoli terrestri, esclusi quelli ferroviari), 8 (incendio ed elementi naturali), 9 (altri danni ai beni), 10 (r.c. autoveicoli terrestri), 12 (r.c.
veicoli marittimi, lacustri e fluviali) per quanto riguarda i natanti soggetti all'assicurazione obbligatoria ai sensi dell'articolo 123, 13 (r.c. generale) e16 (perdite pecuniarie), purché l'assicurato superi i limiti di almeno due dei tre criteri seguenti:
1. il totale dell'attivo dello stato patrimoniale risulti superiore ai seimilionieduecentomila euro;2. l'importo del volume d'affari risulti superiore ai dodicimilionieottocentomila euro;3. il numero dei dipendenti occupati in media durante l'esercizio risulti superiore alle duecentocinquanta unità.
Qualora l'assicurato sia un'impresa facente parte di un gruppo tenuto a redigere un bilancio consolidato, le condizioni di cui sopra si riferiscono al bilancioconsolidato del gruppo;
111
Corso preparato per
IL CODICE DELLE ASSICURAZIONI
Art. 183 - Regole di comportamento
Nell'offerta e nell'esecuzione dei contratti le imprese e gli intermediari devono:
a) comportarsi con diligenza, correttezza e trasparenza;
b) acquisire dai contraenti le informazioni necessarie a valutare le esigenze
assicurative o previdenziali ed informarli;
c) organizzarsi in modo tale da identificare ed evitare conflitti di interesse (esempioriscatto di polizza vita con altra o sostituzione contratti danni con condizionipeggiorative) e, in situazioni di conflitto, agire in modo da consentire agli assicurati lanecessaria trasparenza sui possibili effetti sfavorevoli;
d) …
• L'ISVAP (ora IVASS) adotta, con regolamento, …
• L'ISVAP (ora IVASS) tiene conto, nel regolamento, ...
112
Corso preparato per
Comportamento ed informativa
113
Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 5
Corso preparato per
ART. 45 - (AMBITO DI APPLICAZIONE)
Le disposizioni di cui al presente titolo si applicano all’esercizio dell’attività di
intermediazione assicurativa e riassicurativa svolta:
dagli iscritti nel registro;
dagli addetti a tale attività all’interno dei locali dell’intermediario per il quale
operano (salve per essi alcune esclusioni, quali l’obbligo di separazione
patrimoniale (art. 54) e l’obbligo di conservazione della documentazione (art. 59).
114
Corso preparato per
OBBLIGHI GENERALI DI COMPORTAMENTO - ART. 47
Nell’offerta dei contratti di assicurazione e nella gestione del rapporto
contrattuale, gli intermediari devono:
a) comportarsi con diligenza, correttezza, trasparenza e professionalità;
b) osservare le disposizioni legislative e regolamentari, anche rispettando le procedure e le
istruzioni a tal fine impartite dalle imprese per le quali operano;
c) acquisire le informazioni necessarie a valutare le esigenze assicurative e
previdenziali dei contraenti ed operare in modo che questi ultimi siano
sempre adeguatamente informati;
d) agire in modo da non recare pregiudizio agli interessi dei contraenti e degli assicurati.
e) garantire la riservatezza delle informazioni acquisite.
115
Corso preparato per
LA RESPONSABILITA’ DELLA COMPAGNIA (E DELL’INTERMEDIARIO)
L'impresa di assicurazione, o un
intermediario rispondono in solido dei
danni arrecati dall'operato degli
intermediari iscritto alla sezione d) ed e),
anche se tali danni siano conseguenti a
responsabilità accertata in sede penale.
Codice delle assicurazioni – art.119 Regolamento ISVAP (ora IVASS) n. 5 – art.40
Le imprese di assicurazione e di
riassicurazione verificano la formazione
e l’aggiornamento effettuati dalle reti
distributive di cui si avvalgono, nonché
l’osservanza delle regole generali di
comportamento di cui all’articolo 47.
Le verifiche svolte devono risultare da un
rapporto annuale, redatto …
116
Corso preparato per
La società assicuratrice che si sia avvalsa dell'attività dell'agente, il quale abbia agito
con rappresentanza della preponente (ma anche senza), è tenuta, per il disposto
dell'art. 2049 c.c., a rispondere dei danni prodotti dall'agente stesso nell'esercizio
dell'incombenza affidatagli, essendo irrilevante che non sussista fra di loro un rapporto
di lavoro subordinato.
Cassazione civile, sez. III, 11/02/2010, n. 3095
Cassazione civile, sez. III, 05/03/2009, n. 5370
Cassazione civile , sez. III, 10 ottobre 2008, n. 25011
Cassazione civile , sez. III, 28 agosto 2007, n. 18191
Cassazione civile , sez. III, 22 giugno 2007, n. 14578
Cassazione civile , sez. III, 24 gennaio 2007, n. 1516
…
117
LA RESPONSABILITA’ DELLA COMPAGNIA
Corso preparato per
OBBLIGHI GENERALI DI COMPORTAMENTO - ART. 48
In funzione dell’attività svolta e della tipologia dei contratti offerti:
a) propongono contratti e suggeriscono modifiche contrattuali alle migliori
condizioni possibili con riferimento al momento, alla dimensione e alla natura dei
contratti;
b) operano al fine di contenere i costi a carico dei contraenti;
c) si astengono dal proporre variazioni contrattuali e dal suggerire operazioni
con frequenza non necessaria alla realizzazione degli obiettivi assicurativi;
d) si astengono da ogni comportamento che possa avvantaggiare alcuni clienti a danno
di altri.
118
Corso preparato per
OBBLIGHI DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE - ART. 49 - 1
1. Gli intermediari affiggono nei propri locali, in posizione visibile al pubblico, un
documento redatto con caratteri tipografici di particolare evidenza e conforme
al modello di cui all’allegato n.7A, che riepiloga i principali obblighi di
comportamento cui gli intermediari sono tenuti a norma del decreto e del presente
Regolamento.
119
Così come modificato dal Regolamento IVASS n. 8 del 3 marzo 2015
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OBBLIGHI DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE - ART. 49 - 2
2. Prima della sottoscrizione di una proposta o, qualora non prevista, della
conclusione di un contratto di assicurazione, gli intermediari consegnano o
trasmettono al cliente:
a) copia di una dichiarazione, conforme al modello di cui all’allegato n. 7B, da cui
risultino i dati essenziali dell’intermediario e della sua attività;
a bis) nel caso di offerta fuori sede o nel caso in cui la fase precontrattuale si svolga
mediante tecniche di comunicazione a distanza, un documento conforme
all’allegato n. 7A;
b) la documentazione precontrattuale e contrattuale prevista dalle vigenti
disposizioni.
120
Così come modificato dal Regolamento IVASS n. 8 del 3 marzo 2015
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OBBLIGHI DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE - ART. 49 - 3
2 bis: “In caso di rinnovo o di stipula di successivi contratti con lo stesso intermediario, i
documenti di cui alle lettere a) e a bis) del comma 2 sono consegnati o trasmessi
solo qualora vi siano variazioni delle informazioni in essi contenute”.
3. L’intermediario, al fine di dimostrare l’adempimento degli obblighi di cui al comma 2,
conserva un’apposita dichiarazione sottoscritta dal cliente ovvero la prova del corretto
invio della documentazione all’indirizzo di posta elettronica indicato dal medesimo.
121
Così come modificato dal Regolamento IVASS n. 8 del 3 marzo 2015
Corso preparato per
OBBLIGHI DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE - ART. 49 - 4
4. Gli intermediari, in funzione della complessità del contratto offerto, illustrano al
contraente
• le caratteristiche,
• la durata,
• i costi e
• i limiti della copertura,
• gli eventuali rischi finanziari connessi alla sottoscrizione
• ogni altro elemento utile a fornire un’informativa completa e corretta.
122
Corso preparato per
OBBLIGHI DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE - ART. 49 - 5
5. Sono esclusi dagli obblighi informativi di cui ai commi 1 e 2, lettere a) e a bis),
nonché da quanto disposto al comma 3 in relazione a tali obblighi, gli intermediari di
assicurazione quando operano nei grandi rischi”.
123
Così come modificato dal Regolamento IVASS n. 8 del 3 marzo 2015
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ALLEGATO 7A
L’allegato 7A riepiloga gli obblighi dell’intermediario:
a) prima della sottoscrizione della proposta di assicurazione o in caso di modifiche di rilevo
del contratto o di rinnovo che comporti tali modifiche:
consegnano al contraente il modello 7B;
illustrano al contraente - in modo corretto, esauriente e facilmente comprensibile
- gli elementi essenziali ed utili del contratto;
b) sono tenuti a proporre o consigliare contratti adeguati;
c) informano (per iscritto) il contraente della circostanza che il suo rifiuto di fornire una o
più delle informazioni richieste pregiudica la capacità di individuare il contratto più
adeguato alle sue esigenze;
d) consegnano al contraente copia di tutta la documentazione;
e) per il pagamento del premio con le modalità previste.
124
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OBBLIGO DI ADEGUATEZZA DEI CONTRATTI INTERMEDIATI - ART. 52
Le imprese impartiscono istruzioni agli intermediari di cui si avvalgono affinché
acquisiscano dal contraente ogni informazione utile a valutare l’adeguatezza del
contratto offerto in relazione alle esigenze assicurative e previdenziali di
quest’ultimo.
• Il rifiuto di fornire le informazioni richieste, con indicate le possibili conseguenze,
deve risultare da apposita dichiarazione.
• Gli intermediari informano il contraente di tale circostanza, specificandone i motivi.
• Dell’informativa fornita, inclusi i motivi dell’inadeguatezza, è data evidenza in
un’apposita dichiarazione sottoscritta ...
125
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ALLEGATO 7B
1^ parte – informazioni generali:
a) dati anagrafici, località delle sedi, numero di iscrizione al registro …
b) indicazione dell’IVASS quale Autorità per la vigilanza;
c) cognome, nome e natura del rapporto in essere con l’intermediario per il quale è
svolta l’attività.
d) se l’intermediario è abilitato ad operare in Italia in regime di stabilimento o di libertà
di prestazione di servizi:
I dati di cui al punto a);
Stato membro in cui l’intermediario è registrato;
Autorità di vigilanza dello Stato membro d’origine;
data di inizio dell’attività di intermediazione in Italia.
126
Corso preparato per
ALLEGATO 7B
2^ parte - potenziali situazioni di conflitto d’interessi:
a) se l’intermediario:
detiene o meno una partecipazione diretta o indiretta superiore al 10% del
capitale sociale …;
presta le consulenze basate su un’analisi imparziale;
è tenuto a proporre esclusivamente i contratti di una o più imprese di
assicurazione indicando il nome delle imprese;
percepisce, ed in quale misura provvigioni per la RCA:
127
Corso preparato per
ALLEGATO 7B
3^ parte - strumenti di tutela del contraente:
a) che i premi pagati dal contraente agli intermediari costituiscono patrimonio autonomo
e separato dal patrimonio dell’intermediario;
b) che l’attività di intermediazione è garantita da una polizza RCT;
c) la facoltà per il contraente, di inoltrare reclamo per iscritto all’impresa, riportando la
possibilità di rivolgersi all’ISVAP;
d) nel caso dei soli intermediari iscritti nella sezione B del registro:
la possibilità per gli assicurati di rivolgersi al Fondo di garanzia;
se siano o meno autorizzati - in forza di un accordo sottoscritto con l’impresa di
cui intermediano il contratto ad incassare i premi.
128
Corso preparato per
ALLEGATO 7 B - ART. 55
Gli intermediari iscritti nella sezione B, e gli intermediari che collaborano con loro, sul
mod. 7 B, forniscono al contraente specifica informativa riguardo alla sussistenza o
meno dell’autorizzazione a svolgere le attività indicate per la riscossione dei premi
ed ai conseguenti effetti.
129
Corso preparato per
MODALITA’ DELL’INFORMATIVA- ART. 51
L’informativa è fornita su supporto cartaceo o altro supporto durevole :
in lingua italiana o in altra lingua concordata dalle parti;
in modo corretto, esauriente e facilmente comprensibile.
L’informativa di cui ai mod. 7 A e 7B, se necessario o se richiesto dal Contraente,
può essere anticipata verbalmente; l’intermediario provvede a fornire il supporto
cartaceo o durevole non oltre i due giorni lavorativi successivi.
130
Corso preparato per
OBBLIGO DI CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE - ART. 57
Gli intermediari, per almeno cinque anni, salvo diverso termine di legge,
conservano (anche mediante supporti magnetici, microfilmature…) :
a) i conferimenti degli incarichi, gli accordi ed eventuali procure;
b) i contratti conclusi per il loro tramite e la documentazione relativa;
c) le proposte di assicurazione e gli altri documenti sottoscritti dai contraenti;
d) la corrispondenza intercorsa con le imprese o con gli intermediari per i quali
operano (tolto);
e) gli attestati della formazione professionale (e la documentazione per eventuali
esoneri);
f) l’evidenza dei soggetti che svolgono per loro attività di intermediazione;
g) l’iscrizione nella sezione E dei soggetti di cui si avvalgono.
In caso di cessazione dell’incarico di intermediazione, viene meno l’obbligo di
conservare la documentazione di cui alle lettere b) e c).
131
Corso preparato per
Comportamento ed informativa
132
Regolamento ISVAP n. 35
Corso preparato per
Pertanto non può dirsi assolto tale obbligo se risulta che contestualmente alla
sottoscrizione della proposta contrattuale il cliente dichiara, su di un modulo
prestampato, "di aver ricevuto le condizioni contrattuali regolanti il rapporto
assicurativo, di averne preso atto e di accettarle integralmente"; per garantire una
scelta realmente informata e consapevole da parte del cliente di un contratto
complesso, questi non deve ricevere solo un'informativa dettagliata, ma deve anche
poter disporre del tempo sufficiente per "formarsi una rappresentazione veritiera, quanto
meno, degli elementi essenziali concernenti la specifica operazione che va a
concludere", colmando così le eventuali asimmetrie informative che possono sussistere.
Tribunale Portici Civile - Sentenza del 13 giugno 2011
Conforme - Tribunale Milano Civile - Sentenza del 23 luglio 2010
LA GIURISPRUDENZA
133
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Art. 35 (Riscontro a richieste di informazioni)
1. Le imprese forniscono riscontro per iscritto ad ogni richiesta di informazione
presentata dal contraente o dagli aventi diritto in merito al rapporto assicurativo
entro venti giorni dalla ricezione della richiesta.
2. Il riscontro alle richieste concernenti la verifica degli importi delle prestazioni liquidate
contiene le indicazioni necessarie per consentire all’interessato l’accertamento
della conformità della liquidazione alle disposizioni normative ed alle condizioni di
assicurazione.
ALTRI OBBLIGHI A CARICO DELLE COMPAGNIE
134
Corso preparato per
Informativa al cliente
135
Intermediari e collaboratori
Corso preparato per
• Prodotto/i offerto/i dalla Compagnia
• Fare attenzione al possibile inserimento di garanzie accessorie o garanzie più ampie
in funzione della forma (argento, oro, platino).
In ogni caso attenersi sempre a quanto previsto dalla Compagnia (minimo)
L’AGENTE MONOMANDATARIO
136
Corso preparato per
Stessi obblighi dell’agente monomandatario, oltre a
Specificare perché viene offerto il prodotto di una Compagnia
e non di un’altra
(vantaggi per il Cliente)
L’AGENTE PLURIMANDATARIO
137
Altre norme saranno specificatamente previste per il ramo R.C. Auto
Corso preparato per
Molto dipende dal tipo del mandato ricevuto che può comprendere:
a) analisi dei rischi aziendali;
b) preparazione e stesura dei contrati assicurativi;
c) individuare le migliori condizioni proposte dal mercato assicurativo;
d) gestire i contratti;
e) seguire i sinistri.
Ricordando che il Broker risponde direttamente anche per
responsabilità contrattuale
IL BROKER
138
Corso preparato per
Anche l’Agente (od il subagente) di assicurazione sia mono che plurimandatario oltre al
Broker oggi può prestare consulenza sulle materie assicurative.
Questo comporta che, stipulando un contratto con il cliente per una determinata
prestazione, potrà essere chiamato a rispondere se risulterà inadempiente.
IL CONSULENTE
139
Corso preparato per
Regolamento IVASS n. 8 del 3 marzo 2015
140
Corso preparato per
Art. 4 - Regolamento IVASS n. 8 del 3 marzo 2015
1. Le imprese italiane e gli intermediari iscritti nelle sezioni A, B e D del registro sono
tenuti a dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata.
2. I soggetti di cui al comma 1 indicano il proprio indirizzo di posta elettronica certificata
negli atti, nella corrispondenza e, ove esistente, nel proprio sito internet.
INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA
141
Corso preparato per
Art. 5 - Regolamento IVASS n. 8 del 3 marzo 2015
Le imprese di assicurazione e gli intermediari favoriscono l’utilizzo da parte dei clienti e
dei contraenti della tecnologia di firma elettronica avanzata, di firma elettronica
qualificata e di firma digitale per la sottoscrizione della documentazione relativa al
contratto di assicurazione.
LE FIRME «ELETTRONICHE» - 1
142
DEFINIZIONI:
• “firma digitale”: un particolare tipo di firma elettronica avanzata disciplinata dal decreto
legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni e integrazioni;
• “firma elettronica avanzata“: un particolare tipo di firma elettronica disciplinata dal decreto
legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni e integrazioni;
• “firma elettronica qualificata”: un particolare tipo di firma elettronica avanzata disciplinata
dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni e integrazioni;
Corso preparato per
Decreto legislativo 07/03/2005 n. 82,
Articolo 24 - Firma digitale
1. La firma digitale deve riferirsi in maniera univoca ad un solo soggetto ed aldocumento o all'insieme di documenti cui è apposta o associata.
2. L'apposizione di firma digitale integra e sostituisce l'apposizione di sigilli, punzoni,timbri, contrassegni e marchi di qualsiasi genere ad ogni fine previsto dallanormativa vigente.
3. Per la generazione della firma digitale deve adoperarsi un certificato qualificato che,al momento della sottoscrizione, non risulti scaduto di validità ovvero non risultirevocato o sospeso.
4. Attraverso il certificato qualificato si devono rilevare, secondo le regole tecnichestabilite ai sensi dell'articolo 71, la validità del certificato stesso, nonché gli elementiidentificativi del titolare e del certificatore e gli eventuali limiti d'uso (1).
(1) Per le regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firmeelettroniche avanzate, qualificate e digitali di cui al presente comma, vedi il D.P.C.M.22 febbraio 2013.
LE FIRME «ELETTRONICHE» - 2
143
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Art. 7 - (Consenso alla trasmissione della documentazione in formato elettronico)
Art. 8 - (Revoca del consenso alla trasmissione della documentazione in formatoelettronico)
Art. 9 - (Richieste di informazioni e scambio di comunicazioni)
Art. 10 - (Conservazione dei documenti)
Art. 11 - (Documentazione agli atti delle imprese o degli intermediari)
ALTRE NORME PREVISTE DAL REGOLAMENTO
144
L’art. 15 del regolamento stabilisce che le norme entrano in vigore:
a) trascorsi trenta giorni salvo
b) per ciò che concerne quanto previsto dagli artt. 4 e 11 in cui sono previsti 6 mesi
dalla pubblicazione sulla G.U. dello stesso regolamento.
Occorrerà logicamente vedere come si organizzeranno le Imprese di assicurazione per
la gestione di tutto quanto previsto dal regolamento n. 8 e di conseguenza cosa
dovranno fare gli Intermediari.
Corso preparato per
L’Art. 16 provvede alla sostituzione degli allegati al Regolamento ISVAP n. 5 del 16
ottobre 2006 tenendo conto delle disposizioni introdotte dall’articolo 4 e dal
Regolamento IVASS n. 6 del 2 dicembre 2014.
ALLEGATI AL REGOLAMENTO ISVAP N. 5 / 2006
145
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Indagine conoscitiva e suggerimenti
Corso preparato per
PROCEDURA PER PROCEDERE CON IL TEST
Una volta avuto accessoalla pagina del testinserire i propri dati
Quindi procedere con il test
147
Per scaricare le domande del test su carta
Corso preparato per
PROCEDURA PER PROCEDERE CON IL TEST
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Eseguire i test scegliendola risposta giusta tra quelleProspettate.
Corso preparato per
PROCEDURA PER OTTENERE L’ATTESTATO
149
Scaricare il modello, compilarlo e firmarlo.
Farne una copia e spedirlo unitamente alla copia di un documento di identità valido.
Attenzione: questa procedura è indispensabile per ottenere l’attestato.
Una copia del test viene spedita in maniera automatica all’indirizzo email dell’iscrizione.
Corso preparato per
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NOTE
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