Autori: Patrizia Colangeli , Mario Parisse, Angelo Cerella, Paolo Calistri
Sistema Integrato per la Gestione delle News attraverso l’utilizzo di jNewsDigger+
© IZS A&M 1
Sistema Integrato per la gestione delle News attraverso
l’utilizzo di jNewsDigger+
Patrizia Colangeli (1), Mario Parisse (1), Angelo Cerella (1), Paolo Calistri (1)
(1) Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”
Riassunto
Nel presente lavoro è descritto il sistema integrato per la gestione delle News attraverso l’applicativo
jNewsDigger+, ideato e sviluppato dall’ Istituto “G. Caporale” . L’obiettivo del progetto è mettere a disposizione
di esperti in vari ambiti scientifici uno strumento di ricerca e pubblicazione di notizie prese dal mondo web
riguardanti il proprio ambito di interesse e che, prima di essere pubblicate o inviate, vengono selezionate e
verificate. Il Sistema è composto da due moduli indipendenti;, il primo consiste in un applicativo client‐server,
sviluppato con strumenti open‐source[2], che, da un Personal Computer collegato ad Internet permette la ricerca
ed il recupero di notizie ed articoli contenenti parole chiavi definite in fase di configurazione. Il secondo modulo
è rappresentato da un applicativo web, basato su servizi che permette la visualizzazione delle notizie e degli
articoli validati. Entrambi i moduli inoltre permettono la gestione delle iscrizioni ad una mailing list a cui
vengono inviate le news validate dall’esperto.
Parole chiave
News, Malattie animali, Sistemi informativi, Motori di Ricerca, jNewsDigger+, e‐government.
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Introduzione
Sin dalla nascita, Internet ha sempre avuto come obiettivo la condivisione delle
informazioni e della conoscenza. La sua rapida evoluzione in termini di diffusione ed
uso ha sicuramente portato giovamento alla distribuzione delle più svariate
tipologie di informazioni ma costringe il “lettore”, sempre di più, a districarsi tra un 5
mare di notizie più o meno pertinenti, o ancora peggio più o meno veritiere e
derivanti da fonti di cui non si conosce, generalmente, l’attendibilità, prima di
individuare la notizia che più lo interessa o che meglio risponde al suo interrogativo.
Capita anche che l’attività di filtro risulti troppo impegnativa per l’interessato
lasciandolo di fatto senza risposte. 10
Il punto critico oggi non è più l’accesso a una quantità sufficiente di dati ma
l’acquisizione di dati utili ed efficaci per il processo decisionale.
Il sistema integrato “jNewsDigger+” ha lʹobiettivo di fornire informazioni di qualità,
pertinenti all’argomento e verificate in termini di accuratezza, completezza,
consistenza e aggiornamento. Questo servizio, nato inizialmente a supporto del 15
portale Bluetongue[1] [3] [4] sviluppato dall’Istituto “G.Caporale”, è stato da subito
progettato e realizzato come componente autonomo e indipendente in modo da
poter essere riutilizzato in ambiti diversi e in particolare in siti web relativi ad aree
per le quali l’Istituto rappresenta un Centro di Eccellenza in quanto si avvale di un
profilo esperto che valuta e seleziona le varie notizie provenienti dal mondo Internet 20
prima della loro pubblicazione nello specifico sito.
Attualmente il modulo è installato e configurato per offrire servizi di news al portale
dell’OIE per la condivisione delle informazioni relative alla Bluetongue tra i vari
Laboratori di Referenza nel mondo.
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Materiali e Metodi
Analisi delle Informazioni
“jNewsDigger+” è costituito da due moduli tra loro indipendenti, il primo
individuato come modulo client e il secondo indicato come modulo server (vedi fig.
1 Schema funzionale). 5
Fig. 1 Schema Funzionale
Il modulo client consiste in unʹapplicazione stand‐alone in esecuzione su un generico
personal computer, sviluppata, nella versione attuale, in visual basic ma in fase di
porting in java. L’applicazione effettua delle ricerche mirate, collegandosi ad Internet 10
e sfruttando sia i motori di ricerca come google e yahoo sia una propria lista di
indirizzi (Uniform Resource Locator – URL). I criteri di ricerca sono gestiti tramite
parametri di filtro con le parole che devono essere contenute nel testo e quelle che
devono essere escluse in fase di ricerca (fig. 2 Maschera di gestione dei filtri).
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Fig. 2 Maschera di gestione dei filtri
I risultati, completi di metadati, sono salvati in un database, che può essere locale o
remoto, e sono visualizzabili dall’esperto che, attraverso delle semplici maschere,
visiona e seleziona le notizie che ritiene valide. Le altre vengono segnate come “da 5
scartare”; in questo modo non verranno prese in considerazione nè dal programma
client per le prossime ricerche nè dal modulo server quando verranno effettuate le
richieste da un sito specifico. Il client inoltre mette a disposizione una maschera per
aggiungere news scritte direttamente dall’esperto.
Il modulo server è unʹapplicazione web, basata su servizi che si interfacciano con lo 10
stesso, unico database e consentono di visualizzare e gestire la lista delle news
selezionate dallʹesperto, ordinata per data di pubblicazione. Questi servizi web
possono essere utilizzati da un qualsiasi sito web di cui le news erediteranno il
formato grafico specifico. Altri due servizi si occupano della gestione della Mailing
List (invio, sottoscrizione e relativa cancellazione), a cui il sistema server manda 15
periodicamente in automatico email contenenti le ultime news (fig. 3 latest news
veicolate per e‐mail).
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Fig. 3 news veicolate per e‐mail
E’ possibile anche utilizzare l’RSS (Really simple syndication), feed che permette di
essere aggiornati sui nuovi articoli del sito senza doverlo visitare. Quando si
pubblicano delle notizie in formato RSS, la struttura viene aggiornata con i nuovi 5
dati; visto che il formato è predefinito, un qualunque lettore RSS potrà presentare in
maniera omogenea notizie provenienti dalle fonti diverse. Appositi software (detti
feed reader) effettuano lo scarico di un feed RSS, lo interpretano, e ne visualizzano i
contenuti in base alle preferenze dellʹutilizzatore. (Fig. 4)
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Fig.4 Sottoscrizione al RSS feed
Sempre nel contesto dellʹapplicazione server, è stato sviluppato un componente
aggiuntivo costituito da una libreria java che inglobata in altri applicativi, consente di
accedere in modo trasparente ai metodi per la selezione delle news. Utilizzando 5
questa libreria gli applicativi in java evitano la realizzazione di propri web‐services
client; al contrario, quelli sviluppati con altre tecnologie possono realizzarne
agevolmente di propri in quanto i servizi seguono lo standard SOAP (acronimo di
Simple Object Access Protocol), un protocollo standard e leggero per lo scambio di
messaggi tra componenti software. 10
L’invio delle news alla mailing list può essere fatta manualmente dal client oppure in
automatico dal modulo server a cadenze temporali predefinite in quanto il database
che mantiene notizie e indirizzario è unico
Come già accennato, “jNewsDigger+” è stato sviluppato e concepito per essere
indipendente dalla tipologia di informazioni gestita. La stessa installazione client e 15
server può essere utilizzata per gestire molteplici tipologie di informazioni (dette
“Argomenti”) e ogni esperto, in modo trasparente visiona e seleziona quelle di
propria competenza. Il modulo server rende disponibili tutte le informazioni validate
dai rispettivi esperti e sarà il “richiedente finale”, generalmente lo specifico sito web
a visualizzare esclusivamente quelle di interesse. 20
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Ambiente di sviluppo dell’applicazione
Il modulo client è in fase di porting in java sia per allinearsi agli attuali standard di
programmazione in vigore nel CED dell’Istituto sia per superare alcuni inconvenienti
tecnici presenti nella attuale versione del modulo client, sviluppato in Visual Basic:
l’installazione è possibile solo su Sistemi Operativi Windows, il collegamento al 5
database avviene attraverso OBDC (Open Database Connectivity). La versione in
java, permetterà di ottenere un servizio indipendente dal sistema operativo che si
utilizza (cross‐platform) e configurabile rispetto alla connessione verso un Relational
Database Management System (RDBMS) utilizzando le più flessibili librerie JDBC
(Java DataBase Connectivity) che consentono lʹaccesso alle basi di dati 10
indipendentemente dal tipo di DBMS utilizzato.
L’applicazione java viene sviluppata utilizzando lo standard swing platform‐
indipendent, ed è stata progettata implementando il pattern architetturale Model‐
View‐Controller (MVC) che è basato sulla separazione dei compiti tra i componenti
software. 15
La sezione di connessione verso il Database è stata progettata in modo parametrico:
da una maschera di configurazione dell’applicazione è possibile definire
dinamicamente i parametri di connessione e anche il tipo di database da selezionare
tra Oracle, MySql, Access e Sql Server 2005 (Fig.6 Maschera di configurazione).
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Fig.6 Maschera di configurazione
Il tool scelto per lo sviluppo e test dell’applicazione client è stato NetBeans[6] che più
di altri integrated development environment (IDE) ha risposto alle esigenze imposte
nella fase di progettazione del programma. 5
Il modulo web, denominato anche modulo server, è basato su servizi ed è stato
realizzato utilizzando le librerie jax‐ws[7] di SUN; sfrutta il framework open source di
Apache Struts[5] per implementare il pattern MVC, mentre l’accesso al RDBMS è
assicurato attraverso il framework MyBatis.
Sarà compito del sito che ne sfrutterà i servizi dare indicazioni sulla tipologia di 10
informazione (argomento) a cui vuole accedere e a cui è collegata una specifica
mailing list e questo avviene tramite un parametro della richiesta.
Risultati
L’utilizzo completo del modulo “jNewsDigger+” è presente all’interno del sito Oie
Bluetongue Reference Laboratories Network, disponibile all’indirizzo 15
http://oiebtnet.izs.it/btlabnet/.
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Si tratta di un’applicazione realizzata, sotto l’egida dell’OIE, come supporto alla rete
mondiale dei Laboratori di riferimento OIE sulla Bluetongue con lo scopo di
migliorare la conoscenza della situazione epidemiologica della malattia al fine di
agevolare il commercio internazionale di ruminanti vivi.
E’ un sistema web‐based sviluppato dall’Istituto in ambiente J2EE[8] (Fig. 7 home 5
page del sito OIEBT LABNET), in cui sono raccolti i dati epidemiologici e di
laboratorio, compresi i dati sui virus della febbre catarrale (BTV) e la
caratterizzazione del ceppo genetico ove disponibile. Nel banner di testata, quindi ad
accesso libero, c’è il richiamo alla funzionalità “News” che presenta l’elenco, ordinato
per data e paginato, delle notizie classificate in OFFICIAL/NOT OFFICIAL. L’equipe 10
di veterinari del Centro di Referenza Nazionale per lʹepidemiologia veterinaria, la
programmazione, lʹinformazione e lʹanalisi del rischio (COVEPI) si occupa
quotidianamente di selezionare le notizie reperite dalla rete Internet.
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Fig. 7 home page del sito OIEBT LABNET
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Fig. 8 Iscrizione alla Newsletter
E’ possibile registrarsi alla newsletter che consente di ricevere, contestualmente alla
pubblicazione sul sito, una mail contenete le nuove notizie selezionate dallʹesperto
(Fig. 8 Iscrizione alla Newsletter). Ogni mail contiene il link per la cancellazione 5
della propria registrazione dalla mailing list (come previsto dalla normativa
italiana[10]) che rende tale operazione semplice, veloce e sicura. Le news sono
veicolate anche in una terza forma, disponibile nel sito EUBTNET
(http://eubtnet.izs.it/btnet/ ) ovvero tramite sottoscrizione ad un Feed RSS[9]. Le
informazioni aggiornate del Feed vengono scaricate automaticamente nel computer e 10
possono essere visualizzate in Internet Explorer o altri browser.
Visto il grande interesse suscitato dalle news, l’Istituto “G. Caporale” ha deciso di
estendere questo servizio aggiungendo l’invio a cadenza bimestrale di un piccolo
editoriale che riassume gli articoli più importanti del periodo rivisti, commentati e
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impaginati con lo stesso stile del sito, a cui vengono aggiunti articoli scritti da esperti
dell’Istituto e i loro riferimenti (Fig. 9 Editoriale).
Fig. 9 Editoriale
Analoghi servizi sono disponibili anche nel sito EUBTNET che raccoglie, 5
memorizza, diffonde e analizza i dati epidemiologici sulla situazione della febbre
catarrale negli Stati Membri dell’Unione Europea (Fig. 10 Home page).
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Fig. 10 home page del sito EUBTNET
Discussione
Avere a disposizione dati di “qualità”, aggiornati, controllati da un esperto, ha
sicuramente un enorme valore aggiunto ed è il punto qualificante del progetto. 5
L’attività “nascosta” ma costante e specifica dell’esperto è essenziale e irrinunciabile.
Ed è per questo che non tutti i siti sviluppati internamente offrono tale servizio pur
disponibile da un punto di vista prettamente informatico.
Un ulteriore vantaggio per l’utilizzatore è dato dalla possibilità di poter essere
informato con modalità diverse, tra di loro coesistenti in modo da sfruttare quella che 10
al momento risulta più comoda. Infatti la notifica via mail delle nuove notizie
pubblicate evita la verifica continua sul sito di riferimento, così come l’utilizzo Feed
RSS che presenta ulteriori vantaggi in quanto non è necessario indicare nemmeno il
proprio indirizzo email e per interrompere la ricezione di news è sufficiente
rimuovere l’indirizzo del feed dall’elenco. 15
Un vantaggio indiretto, nascosto ma non per questo meno importante è legato
all’aspetto “sicurezza” in quanto la ricerca diretta di informazioni su Internet non è
esente dal rischio di infettarsi con virus e in generale software creato con il solo scopo
di causare danni più o meno gravi al computer su cui viene eseguito.
In questo caso invece il rischio è ridotto poichè le notizie estratte dal modulo client 20
vengono aperte e visionate dall’esperto prima di essere selezionate e distribuite.
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Nella versione 2.0, il pacchetto offre anche la parte client in ambiente java quindi
portabile, multipiattaforma, indipendente dal Database e nativamente multilingua.
E’ previsto di estenderne l’uso anche negli altri siti sviluppati dall’Istituto a supporto
dell’attività dei centri/laboratori di Referenza, in particolare nel sito dedicato alle
Brucellosi e nei siti del Laboratorio Nazionale di Riferimento per Listeria 5
monocytogenes e del Laboratorio Nazionale di Riferimento per Campylobacter.
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2. CNIPA Linee strategiche 2010‐2012. http://www.cnipa.gov.it/site/it-5 IT/Attivit%C3%A0/Pianificazione/Linee_strategiche_del_CNIPA/Linee_strategiche_2010-2012/
3. Giovannini A., Colangeli P., Calistri P., Isocrono E. “Informatizzazione dei sistemi informativi di governo concernenti i piani di eradicazione e la notifica delle malattie infettive e diffusive negli animali”. 2000 Bollettino delle Ricerche 1(gennaio‐marzo): 122.
4. Giovannini A., Paladini C., Calistri P., Conte A., Colangeli P., Santucci U., Nannini D., 10 Caporale V. (2004) Surveillance system of bluetongue in Italy. Vet. It., 40 (3), 369‐384.
5. Programmare con Jakarta Struts Chuck Cavaness Ed. O’Reilly Media 2003 6. Netbeans Documentation, Training & Support http://netbeans.org/kb/index.html 7. Java web services di Chappell David A., Jewell Tyler ‐ Tecniche Nuove – 2002 8. J2EEdi Walsh Aaron E. ‐ McGraw‐Hill Companies – 2003 15 9. RSS e atom. Convergenza e distribuzione dellʹinformazione di Orchard Leslie M. ‐ Apogeo –
2005 10. Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. Codice in materia di protezione dei dati personali.