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La situazione giuridica dei minori affetti da Organizzazione Atipica dell'Identità di Genere

(A. G. I. O.)

Di Elena FallettiUniversità Carlo Cattaneo-LIUC

Convegno ONIG, Milano, 10-11 marzo 2016

Emersione di un “problema” e orientamento dell'opinione pubblica

● Emersione nell'opinione pubblica di un “pericolo-gender” secondo cui i bambini in età puberale vengono sottoposti a trattamento ormonale per “cambiare” o “scegliere il loro sesso”.

● Elemento in comune di tali “allarmi” è la “matrice religiosa”

Emersione di un “problema” e orientamento dell'opinione pubblica

● Fenomeno non solo italiano: in Texas una insegnante è stata licenziata si rifiutava di chiamare un alunno con il suo “nuovo” nome. La donna ha fatto causa di lavoro per discriminazione su base religiosa

● Attaccamento molto forte a ruoli di genere stereotipati e pre-determinati dalla tradizione

Definire l'A.G.I.O.

● La varianza dell'identità di genere può essere individuata “quale lo stato in cui l'identità di genere è organizzata atipicamente durante il periodo dello sviluppo psicossessuale di un bambino o di un minore” (Valerio, Parisi, Santamaria)

● Si tratta dei casi in cui i bambini e gli adolescenti percepiscono la loro identità sessuale come non adeguata al loro corpo e quindi al loro sesso biologico

Definire l'A.G.I.O.

● Esame della casistica italiana (2013)● Disturbi dell'identità di genere riscontrati nei

centri di Firenze, Bologna, Torino e L'Aquila● 67%dei soggetti FtM riferivano della comparsa

della disforia prima dei 7 anni● 19% tra gli 8 e gli 11 anni● 13% tra i 12 i 19 anni● 1% in età adulta

Definire l'A.G.I.O.

● Tra le FtM: per il 45% la disforia di genere è comparsa prima dei 7 anni

● 21% 8-11 anni● 30% 12-19 anni● 4% età adulta

Identificare l'A.G.I.O.

● Disturbo presente sin dalla più tenera infanzia● I bambini, anche in età molto precoce, evidenziano

comportamenti definibili “cross-sex”● DSM 5 prevede criteri differenti per la diagnosi della

disforia di genere dei bambini da quelli degli adolescenti e negli adulti

● Per i bambini: una incongruenza marcata tra il genere espresso e quello assegnato di almeno 6 mesi di uno dei seguenti criteri (uno dei quali deve essere il Criterio A1)

Criteri A (bambini)

1. Un forte desiderio di essere dell'altro genere diverso da quello assegnato

2. Nei ragazzi (di genere assegnato) una forte preferenza per il cross-dressing, nelle ragazze preferenza a indossare abiti maschili e una forte resistenza all'uso di abiti femminili

3. Una forte preferenza per i ruoli cross-gender nei giochi di fantasia

Criteri A (bambini)

4. Una forte preferenza per i giocattoli che in base agli stereotipi sono riconducibili all'altro genere

5. Una forte preferenza per i compagni di gioco dell'altro genere

6. Nei ragazzi (di genere assegnato) un forte rifiuto di giochi/attività tipiche maschili e forte avversione per i giochi violenti. Nelle ragazze un forte rifiuto dei giocattoli tipicamente femminili

Criteri A – Criterio B (bambini)

7. Una forte avversione per la propria anatomia sessuale

8. Un forte desiderio per i caratteri primari e/o secondari che corrispondono al genere sperimentato

Criterio B: la condizione è associata a un disagio clinicamente significativo o a una menomazione nel funzionamento sociale

Criteri A (adolescenti-adulti)

1. Una marcata incongruenza tra il genere esperito/espresso e quello assegnato e i caratteri sessuali primari e/o secondari (o negli adolescenti i caratteri secondari previsti)

2. Un forte desiderio di liberarsi dei caratteri sessuali primari e/o secondari a causa di una marcata incongruenza con il genere esperito/espresso da quello assegnato (negli adolescenti il forte desiderio di prevenire lo sviluppo di tali caratteri).

Criteri A (adolescenti-adulti)

3. Un forte desiderio per i caratteri sessuali primari e/o secondari dell'altro genere

4. Un forte desiderio di essere dell'altro genere

5. Un forte desiderio di essere trattato come uno dell'altro genere

6. Un forte convincimento di avere sentimenti e reazioni tipiche dell'altro genere

Criterio B (adolescenti e adulti)

● La condizione è associata a un disagio clinicamente significativo o ad una menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti

● Tale condizione è associata d una significativa sofferenza o disturbo nell'area sociale, scolastica o in altre aree del funzionamento o ad un aumentato rischio di reattività negative o disabilità

● Essa può essere isolata o concomitare con un “Disturbo della differenziazione sessuale”

Assistenza medica e trattamento

● Centri specializzati con pubblicazioni internazionali: Amsterdam, Londra, Toronto, Seattle

● Il supporto psicologico per i ragazzi con A.G.I.O e per le famiglie è indispensabile per elaborare e comprendere l'esperienza di genere variante e per l'inserimento del contesto socio-familiare che favorisca una evoluzione egosintonica

Assistenza medica e trattamento

● Pediatrics, March 2016, Olson, et al. (DOI: 10.1542/peds.2015-3223)● METHODS: A community-based national sample of transgender,

prepubescent children (n =73, aged 3–12 years), along with control groups of nontransgender children in the same agerange (n = 73 age- and gender-matched community controls; n = 49 sibling of transgender participants), were recruited as part of the TransYouth Project. Parents completed anxiety and depression measures.

● RESULTS: Transgender children showed no elevations in depression and slightly elevated anxiety relative to population averages. They did not differ from the control groups on depression symptoms and had only marginally higher anxiety symptoms

Assistenza medica e trattamento

● CONCLUSIONS: Socially transitioned transgender children who are supported in their gender identity have developmentally normative levels of depression and only minimal elevations in anxiety, suggesting that psychopathology is not inevitable within this group. Especially striking is the comparison with reports of children with GID; socially transitioned transgender children have notably lower rates of internalizing psychopathology than previously reported among children with GID living as their natal sex.

Assistenza medica e trattamento

● Letteratura internazionale sul trattamento farmacologico● Prima Fase (trattamento reversibile)● Supporto psicologico● Intervento allo stadio II-III di Tanner (12 anni), quando i

soggetti hanno iniziato lo sviluppo puberale, siano in grado di comprendere il significato del trattamento e siano ben supportati dal loro ambiente familiare e sociale

● Tale trattamento consiste in una somministrazione ormonale che blocca la produzione di ormoni puberali

Assistenza medica e trattamento

● Seconda fase (trattamento parzialmente reversibile)

● Somministrazione estradiolo verso i 16 anni (MtF) – testosterone (FtM)

● Sostegno psicologico in ambiente “sostenente”● Controllo parametri ogni 3-4 mesi

Assistenza medica e trattamento

● Obiettivi di questo trattamento “sospensivo” puberale● fornire tempo per capire e riflettere, sia ai professionisti, sia

ai ragazzi, senza l'assillo dello sviluppo dei caratteri sessuali

● Impedire lo sviluppo dei caratteri sessuali al punto da risultare di difficile gestione per l'inserimento sociale “cross”

● Poter vivere nel modo desiderato permettendo un inserimento sociale più fluido in modo da prevenire comportamenti indesiderati, tipo il ritiro sociale e scolastico

Assistenza medica e trattamento

● Timori e problematiche:● L'errore diagnostico un periodo “strano” come quello

adolescenziale● L'interferenza con lo sviluppo puberale attraverso la

creazione di condizioni anomale sul piano della maturazione celebrale, endocrina e ossea

● Ottenere la manifestazione del consenso informato sufficientemente responsabile

● Possibili problemi/difficoltà nella gestione della futura fertilità da parte del paziente

Protezione del minore

● Durante l'infanzia la A.G.I.O non causa alterazioni psichiche.

● L'identità sessuale viene manifestata con il gioco, il minore si disinteressa delle implicazioni sociali, ambientali o familiari

● Ambiente protettivo per i minori che così possono manifestare se stessi

● E protezione dalle “pressioni” anche violente che possono provenire dalla famiglia o dall'ambiente sociale, scolastico

Il consenso al trattamento

● La condizione dei minori affetti dall'A.G.I.O coinvolge in modo diretto il rapporto fra scelte genitoriali e la tutela del preminente interesse del minore, soprattutto sotto il profilo del benessere psico-fisico

● Dall'esperienza medica si apprende che la disforia di genere può essere primaria (quando appare in età infantile o adolescenziale) o secondaria (cioè manifestata successivamente, durante l'età adulta)

Il consenso al trattamento

● La condizione dei minori affetti dall'A.G.I.O coinvolge in modo diretto il rapporto fra scelte genitoriali e la tutela del preminente interesse del minore, soprattutto sotto il profilo del benessere psico-fisico

● Dall'esperienza medica si apprende che la disforia di genere può essere primaria (quando appare in età infantile o adolescenziale) o secondaria (cioè manifestata successivamente, durante l'età adulta)

Consenso al trattamento

● La manifestazione del consenso informato al trattamento è preceduta da un percorso nel quale interviene una équipe composta da diverse figure professionali, più volte a settimana, della durata di sei mesi

● Aspetti personologici, psicosessuali, psichiatrici, endocrinologici.

● Idoneità del minore al trattamento è stabilita dallo psicologo

Fonti internazionali su gender issues

● Soft law: principi di Yogyakarta per l'applicazione delle leggi internazionali sui diritti umani in relazione all'orientamento sessuale e all'identità di genere (2006)

● Convenzione ONU sui diritti del fanciullo (1989) recepita con la legge 176/1991

● Convenzione CEDU (art. 8) ● Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea

(Artt. 3, 7, 21)

Consenso al trattamento

● Primaria importanza la protezione del best interest del minore alla somministrazione della terapia ormonale

● In ambito psichiatrico la A.G.I.O. è considerata una patologia mentale

● Dottrina giuridica contraria: convenzione medica lesiva del principio di autodeterminazione (art. 32 Cost, 1. co.)

● È necessario il solo consenso genitoriale (di entrambi? Di uno solo?)

● oppure dell'autorizzazione del giudice tutelare all'inizio della cura ormonale?

Consenso al trattamento

● La nuova formulazione dell'art. 315 bis c.c., al terzo comma, stabilisce che “Il figlio minore che abbia compiuto gli anni 12, e anche di età inferiore ove capace di discernimento, ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano.

● Non vi è dubbio quindi che in questi casi il minore DEVE essere ascoltato dal giudice

Consenso al trattamento

● L'ascolto del minore è imprescindibile laddove è in discussione il trattamento della sua affezione.

● Se l'ambiente familiare lo sostiene si procede al percorso terapeutico

● Qualora i genitori siano in contrasto tra loro o con il minore si richiede l'intervento del giudice tutelare, specie se vi è l'urgenza della vita, quando il minore sia in pericolo di morte

Consenso al trattamento

● Il Tribunale di Roma ha autorizzato un minore all'intervento di cambimamento di sesso, affermando che “il diritto all'effettiva identità sessuale costituisce chiara specificazione del più ampio diritto alla salute, ex art. 32 Cost. Tale diritto non è più da intendersi circoscritto alla sola integrità fisica, ma riguarda anche il benessere psichico e relazionale in genere”

Consenso al trattamento

● Lo stesso giudice ha affermato che: “L'intervento di riattribuzione chirurgica del sesso è un trattamento sanitario volto al raggiungimento dell'integrità psicofisica con la conseguenza che quando esso deve essere espletato su un minore, vige il principio della rappresentanza dei genitori. La richiesta di autorizzazione ha natura di atto complesso, espressione di due volontà concorrenti: quella del minore e quella del genitore. Rispetto al minore dovrà essere considerata l'età e il grado di maturità intellettuale, oltre che l'esigenza della tutela della sua personalità”

Giurisprudenza comparata

● Australia: la giurisprudenza ha dibattuto se i trattamenti ormonali nella Fase I e nella Fase II siano da considerarsi trattamenti “speciali” e quali fossero i requisiti necessari per il consenso informato: genitori o autorità giudiziaria?

● Se tutte le parti coinvolte (minore, genitori, sanitari) sono d'accordo non è necessaria l'autorizzazione sanitaria

● Se vi è disaccordo, l'autorizzazione giudiziaria è necessaria alla Fase II (prosecuzione della terapia)

Giurisprudenza comparata

● Stati Uniti: prevalentemente il contenzioso non concerne la manifestazione del consenso informato, ma la custodia dei figli. Madri assertive verso la manifestata disforia di genere, padri impeditivi.

● (Smith v. Smith: il giudice affida “Christine” al padre, a continuare a comportarsi da maschio e in attesa che, crescendo, diventi più “sicura” della propria identità di genere)

● (Schrader v. Spain: è nel migliore interesse del minore affidare il minore transessuale MtF al padre al fine di diminuire la sua dipendenza da sua madre)

● (Johnson v. Johnson, genitori di un minore MtF litigiosi, ma attraverso l'intervento dello psicologo e la cooperazione dell'avvocato della madre è stato definito un piano di investigazione della personalità del minore prima di autorizzare giudizialmente il trattamento ormonale)

Bibliografia essenziale

● E. Schneider, An Insight into respect for the rights of trans and intersex children in Europe, Council of Europe, Strasbourg, 2013

● A. Lorenzetti, Diritti in Transito, Milano, 2013,● E. Skougard, The Best Interest of Transgender Children, in Utah Law Review,

2011;● P. Valerio, I. Parisi, F. Santamaria, Puberty Blocking During Developmental

Years: Issues and Dilemmas for Gender-Variant Adolescentes, Napoli, 2014;● C. Manieri e S. Einaudi (svariate pubblicazioni di ricerca inedite consultate per

gentile concessione delle autrici)● S. Giordano, Ethics of Management of Gender Atypical Organization in

Children and Adolescents, Dordrecht, 2008;● K. R. Olson, L. Durwood, M. DeMeules, K. McLaughlin, Mental Health of

Transgender Children Who Are Supported in Their Identities, Pediatrics, 2015.


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