ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G. CARDANO” PAVIA email [email protected] sito web www.cardano.pv.it
DOC5 Ed2 Aprile 2016
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G. CARDANO” 27100 PAVIA Via Verdi, 19 ( 0382/30280123 Fax 303160)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE SULL’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Classe 5CI
nell’a.s. 2015_16
INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
ARTICOLAZIONE INFORMATICA
INDICE
1 PROFILO PROFESSIONALE 4
2 PROFILO DELLA CLASSE 4
2.1 Situazione di partenza del triennio 4
2.2 Composizione della classe 4
2.3 Stabilità del corpo docenti 5
2.4 Variabili che hanno inciso sul lavoro della classe in positivo o in negativo 6
(partecipazione, impegno, rapporti con le famiglie, autogestione)
2.5 Debiti formativi e loro superamento 6
2.6 Tempi programmati/effettivi per singola disciplina (fino al 15 maggio) 6
3 OBIETTIVI RAGGIUNTI 7
3.1 Trasversali 7
3.2 Specifici disciplinari 8
4.0 Attività 30
4.1 Curricolari 30
4.2 Tematiche pluridisciplinari 31
4.3 Attività integrative 31
4.3.1 Conferenze 31
4.3.2 Visite guidate 31
4.4 Attività di recupero/potenziamento 32
4.5 Attività extracurricolari 32
4.5.1 Esperienza di alternanza scuolalavoro (stages) 32
4.5.2 Corsi di approfondimento 32
4.5.3 Altre attività 32
5 Metodologie didattiche e strumenti per la valutazione 33
5.1 Metodologie didattiche 32
5.2 Strumenti didattici 33
5.3 Misurazione del grado di approfondimento: proposta corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza 34
5.4 Modalità di verifica 34
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5.5 Simulazioni effettuate 35
5.5.1 Simulazioni di 1 prova 35
5.5.2 Simulazioni di 2 prova 35
5.5.3 Simulazioni di 3 prova 35
5.5.4 Testi 36
5.5.5 Griglie di valutazione 36
5.6 Metodologia CLIL 36
5.7 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico 37
1. PROFILO PROFESSIONALE
Il Diplomato in INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web e “mobile”, delle reti telematiche e degli apparati di comunicazione. Ha abilità, conoscenze e competenze che si rivolgono all’analisi, progettazione, commercializzazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati tradizionali e distribuite, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali. Collabora nella gestione, documentazione e validazione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni.
2. PROFILO DELLA CLASSE La classe si è sempre distinta per un livello medioalto grazie alla presenza di molti studenti motivati. Sono presenti anche alcuni elementi che hanno seguito il percorso didattico con fatica ma sempre con correttezza ed infine è presente qualche elemento che ha seguito il percorso con impegno minimo o incostante. Durante le attività extrascolastiche, corsi di approfondimento, gite di istruzione, partecipazione a exhibit e fiere gli studenti coinvolti hanno fatto sempre il massimo dimostrando anche un elevato grado di maturità e facendo ben figurare il nostro Istituto.
2.1 Situazione di partenza del triennio La classe è partita in 3CI con 29 alunni ed è approdata al quarto anno con 7 studenti in meno(non ammessi) ed una studentessa ripetente con percorso didattico personalizzato, stabilizzando così il numero agli attuali 22 presenti in classe quinta.
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2.2 Composizione della classe
n. Candidato (COGNOME NOME)
1 AHMETAJ ZIJA
2 ALEXA COSMIN
3 BELCORE DANIEL
4 BELEN MIGUEL KARLO
5 BOCCAZZI ANDREA
6 BORILLE ANDREA
7 CAVALIERE TOMMASO
8 CHIAPPONI LUIGI
9 DACORSI LUCA
10 DE PAOLIS FRANCESCO
11 FERRARA FRANCESCO
12 FIDANI ENEA
13 LUNGHI GIULIO
14 MARCHIO SILVIO
15 PALUMBO PATRICK ANDREW
16 PASI SAMUELE
17 PILYANSKIJ SVIATOSLOV
18 PISCHETOLA VINCENZO
19 RANI USHA
20 SARACENI RICCARDO
21 SCARAMELLI FEDERICO
22 SECCHI ANDREA
2.3 Stabilità del corpo dei docenti
Docente Materia continuità Scoz Roberto Lingua e lettere italiane + Storia 3^, 4^ e 5^ anno
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Pezzali Paola Lingua Inglese in 4^ e 5^ Durio Cristiana Informatica 3^, 4^ e 5^ anno Federico Di Palma Gestione di progetto ed Organizzazione
d’Impresa (GIPO) Materia inserita al V anno
Grignani Riccardo Religione Cattolica 3^, 4^ e 5^ anno Muto Nicola Sistemi e Reti; TPSIT 3^, 4^ e 5^ per
sistemi; 4^ e 5^ per TPSIT
Rutigliano Rocco ITP Sistemi e Reti e GIPO 5^ anno Nascardi Luca Matematica 5^ anno Torchio Giorgio ITP Sistemi e reti + Informatica 3^, 4^ e 5^ per
informatica;
Paghini Emma Maria ScienzeMotorie Si dalla 1
2.4 Variabili che hanno inciso sul lavoro della classe in positivo o in negativo (partecipazione, impegno, rapporti con le famiglie, autogestione) Partecipazione, impegno, maturità elevate per quasi tutti gli elementi della classe. Ciò ha contribuito a creare un sereno ambiente di lavoro. I rapporti con le famiglie e relativi rappresentanti sono stati corretti e cordiali. Nelle attività didattiche ed extrascolastiche in genere la classe ha dimostrato elevata maturità e capacità di autogestione. E’ presente una persona con percorso didattico personalizzato.
2.5 Debiti formativi
Materia N° alunni con debito Dalla terza alla quarta Dalla quarta alla quinta MATEMATICA 8 4 INFORMATICA 2 0 SISTEMI E RETI 4 1 TELECOMUNICAZIONI 1 TPSIT(Tec e Prog Sis Inf e di Telec.) 1 2.6 Tempi programmati/effettivi per singola disciplina (fino al 15 maggio)
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Disciplina Ore di lezione Percentuale di ore svolte rispetto alla programmazione
Programmate (monte ore) Effettuate al 15/5
Italiano 132 118 89.4% Storia 66 58 87.8% Inglese 106 92 86.7% Informatica 198 165 83.3% Gestione di progetto ed Organizzazione d’Impresa
99 85 85.9 %
Sistemi e Reti 132 109 82.6% TPSIT (Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni)
132 102 77,3%
Matematica 99 77 77.8% Religione Catt. 33 25 75.8% Scienze Motorie 66 50 75.8%
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3 OBIETTIVI RAGGIUNTI
3.1 Trasversali
Obiettivo (comportamentali e cognitivi) Raggiunto da
a) ACQUISIZIONE DI UN METODO DI STUDIO Tutti La
maggioranza Alcuni
Utilizzare autonomamente i libri di testo, i materiali didattici e gli strumenti di laboratorio
X
Raccogliere , valutare e ordinare i dati in relazione ad uno specifico obiettivo e trarre opportune deduzioni
X
Saper analizzare correttamente un problema e generalizzare la relativa strategia risolutiva
X
B) SVILUPPO DELLE CAPACIT À DI COMUNICAZIONE Saper esporre in modo ordinato e coerente un argomento X Saper comprendere ed usare in modo appropriato il linguaggio specifico delle discipline studiate
X
Saper comunicare le proprie idee sostenendo le proprie argomentazioni in modo adeguato sia a livello espressivo che a livello logico
X
C) SVILUPPO DEL SENSO DI RESPONSABILIT À Partecipare alla vita scolastica (individualmente e a gruppi) in modo ordinato, pertinente e costruttivo .
X
Rispettare le persone con cui si collabora (insegnanti, compagni, personale non docente)
X
Conoscere e rispettare il regolamento d’Istituto X
Rispettare le scadenze e le modalità del lavoro scolastico a cominciare dall’orario scolastico, dalla tempestiva e regolare esecuzione dei compiti assegnati e del lavoro domestico, dalla disponibilità e dal corretto utilizzo del materiale didattico
X
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. 3.1 CONTENUTI DISCIPLINARI E PROGRAMMI
Contenuti del corso di Scienze Motorie
Docente Paghini Emma Maria Libro di testo adottato: nessuno
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA Raggiunti da:
Tutti Almeno metà Alcuni
Potenziamento fisiologico : X
Pallavolo X
Pallacanestro : X
Atletica leggera : X
Giochi educativi .
OBIETTIVI DI COMPETENZA Raggiunti da:
Tutti Almeno metà Alcuni
Potenziamento fisiologico : X
Pallavolo X
Pallacanestro : X
Atletica leggera : X
Giochi educativi . X
PROGRAMMA SVOLTO Durante l’anno scolastico sono state svolte le seguenti attività:
Potenziamento fisiologico : capacità condizionali(forza, resistenza, velocità, mobilità articolare); in modo particolare si sono sviluppate queste capacità attraverso attività di ripristino muscolare, stretching, preatletica generale, intervaltraining, lavoro a stazioni. Test motori quali salto in lungo da fermo, test di Abalakov, 30 mt, test di Cooper, esercizi di reattività hanno dimostrato le reali capacità fisiche degli alunni.
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Pallavolo : tecnica e padronanza di palleggio, bagher, battuta; messa in situazione di gioco, partita.
Pallacanestro : tecnica e padronanza del passaggio, del palleggio, del tiro da fermo e in movimento: messa in situazione di gioco, uno contro uno,due contro due e tre contro tre, partita.
Atletica leggera : conoscenze teoriche in generale; tecnica della velocità, della corsa ad ostacoli, del salto in alto, del getto del peso
Giochi educativi .
La “messa in situazione”, in queste attività ha permesso la rielaborazione degli schemi motori di base e il miglioramento delle capacità coordinative.
Inglese Docente: Paola Pezzali Libro di testo adottato:LOG IN ed. Hoepli Strumenti didattici Libro di testo – fotocopie – Filmati da “Youtube” Film in lingua originale. Metodologie didattiche Lezione frontale – Domande dal posto ed eventuale discussione di argomenti tecnici – Attività di ascolto – Letture tecniche con domande sul testo – Osservazioni sulla classe: Conosco gli studenti dallo scorso anno scolastico e dunque non li ho “accompagnati” durante tutto il triennio Si sono sempre dimostrati gentili, affabili e piuttosto collaborativi. La classe presenta un livello di preparazione non molto omogeneo: alcuni studenti si sono sempre distinti per l’eccellenza nella comunicazione in lingua straniera, per altri il riuscire a esprimersi in modo pressochè comprensibile è stata una vera conquista. La partecipazione alle lezioni è stata costante per una buona parte degli allievi, più superficiale o discontinua per altri. L’impegno domestico è stato per alcuni poco regolare. Il comportamento in classe è quasi sempre stato corretto per la maggior parte dei ragazzi, forse un po’ svogliato per qualcuno, un po’ “effervescente” per altri. Comunque l’atteggiamento è sempre stato rispettoso e collaborativo. 4 (quattro) alunni hanno sostenuto l’esame First (livello B2); 7 (sette) hanno partecipato a un soggiorno di una settimana di studio/lavoro in GB per il progetto Work Shadow. Nelle prove orali ho sempre sollecitato e valorizzato l’esposizione non mnemonica dei testi studiati, invitando gli studenti, a partire dalla metà della classe quarta, ad arricchire l’esposizione di quanto studiato sulla base di quanto apprendevano nelle varie materie d’indirizzo, anche a scapito della correttezza espositiva, che in un testo ripetuto mnemonicamente è solo fittizia e non dimostra un’autentica capacità comunicativa. Per quanto riguarda l’aspetto della comprensione e produzione scritta sono state curate con particolare attenzione lettura, traduzione, analisi, e comprensione dei vari testi tecnici proposti, per poter rispondere adeguatamente alle domande aperte, quale lavoro propedeutico alla terza prova di maturità. Per quanto riguarda la correzione delle simulazioni di terza prova, ho privilegiato il contenuto rispetto alla mera forma senza, tuttavia, tralasciare la corretteza sintatticogrammaticale.
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Programma svolto: Dal libro di testo LOG IN ed. Hoepli Unit 5: What is an integrated circuit? pag 52 Making a chip pag 54 Microprocessors pag 56 Unit 6: Operating systems pag 64 Windows and Macintosh pag 66 Graphical user interfaces pag 68 Unit 7: The Linux World pag 76 An interview with Linus Torvalds pag 78 Unit 15: What is the internet? Pag 176 The World Wide Web pag 178 VoIP Technology 180 Unit 17 LANs and WANs pag 200 Bus and ring topologies pag 202 Star topology pag 204 Unit 18: ISOOSI Protocols pag 212 High Level OSI protocols pag 214 Fotocopie fornite dall'insegnante: The word Robot What is robotics? The robotic arm Robotics and Automation 1&2 FAQs about robots Into the future Bill and Steve Smart weapons Eclothing: tomorrow’s wardrobe Smart shirt: computerized shirt for health care Automation: Past Present and Future The story of Apple The “Enigma” of Alan Turing
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Film / video in lingua originale: I robot Jobs The Imitation Game Jobs’s speech at Stanford University Informatica Docente: Durio Cristiana Docente Tecnico Pratico: Torchio Giorgio Libro di testo adottato: Gallo Sirsi, Cloud , Minerva Scuola Metodologie didattiche: lezione frontale, lezione frontale dialogata, problem solving, attività di laboratorio Strumenti software utilizzati: stack solution XAMPP, con particolare riferimento a:
Apache: HTTP server crossplatform MariaDB: fork del DBMS relazionale MySQL PHP myAdmin: applicazione web finalizzata all’amministrazione di database MySQL
Osservazioni sulla classe: ho seguito la classe nello studio dell’informatica a partire dal terzo anno di corso. Durante la classe terza è stato necessario armonizzare la preparazione di base del gruppo classe, oltretutto assai numeroso, che era stato composto dalla fusione di due classi seconde con esperienze di studio differenti: una parte aveva privilegiato nel biennio un approccio maggiormente laboratoriale ed aveva prevalentemente lavorato con linguaggi objectoriented, mentre un secondo gruppo aveva avuto una preparazione soprattutto teorica accompagnata da una pratica laboratoriale discontinua. Il nuovo gruppo classe si è mostrato comunque fin da subito aperto, partecipe e collaborativo, anche se a tratti molto vivace e per la maggior parte poco autonomo nell’affrontare problemi aperti che richiedessero elementi di analisi e problem solving. Nella classe quarta il gruppo si è ridotto e ricompattato e si è cercato di strutturare lo studio della materia favorendo un bilanciamento il più possibile equilibrato tra lo studio degli elementi teorici e la pratica di laboratorio, proponendo per ciascun tema l’illustrazione da parte della docente dei concetti principali seguito da numerosi esempi ed esercizi. La quasi totalità degli allievi è riuscita a comprendere i concetti studiati ed a implementare soluzioni standard per problemi noti o di complessità limitata. Soltanto alcuni allievi hanno acquisito la capacità di analizzare una richiesta complessa e di individuarne autonomamente una soluzione creativa. All’inizio del quinto anno la classe ha confermato la tendenza dell’anno precedente, mostrando un buon livello di organizzazione nello studio e un comportamento responsabile e collaborativo in aula. Tuttavia anche i difetti emersi nell’anno precedente non sono scomparsi: in particolare la classe è soggetta ad occasionali cali di attenzione e di rendimento nello studio in corrispondenza dei periodi di maggior carico di impegni scolastici e inoltre permane per circa la metà della classe la tendenza a un tipo di studio memonico e meccanico, poco adatto per affrontare l’introduzione di maggiori elementi di progettazione propri della materia nella classe terminale. E’ necessario segnalare a tale proposito la presenza di un piccolo gruppo di allievi per i quali tale atteggiamento, combinato a uno studio sporadico e superficiale, ha causato difficoltà anche nel raggiungimento degli obiettivi minimi. Al contrario, nel corso del quinto anno un gruppo di studenti ha progressivamento acquisito maggiore autonomia e capacità di analisi, oltre a una discreta padronanza degli strumenti di sviluppo. Il gruppo classe ha portato avanti alcuni progetti. In ambito interdisciplinare un progetto denominato VN, volto a Documento consiglio di classe VCI a.s 201516 ITIS “G. Cardano” Pavia. Pagina 11 di 38
realizzare un simulatore didattico della macchina di von Neumann, ha coinvolto le discipline informatica e GIPO. Sempre in ambito multidisciplinare si è collaborato anche con le discipline di Sistemi e TPSIT per la progettazione di un sito WEB “Just eat” like. Nell’ambito in particolare di informatica, un gruppo di allievi è stato impegnato in un progetto di peertutoring in lingua inglese rivolto a una classe parallela dell’Istituto Tecnico Caramuel di Vigevano incentrata sui principali aspetti del linguaggio PHP. Gli allievi coinvolti hanno lavorato con impegno, usando efficiemente la lingua straniera in un contesto contentdriven, come richiesto dallo spirito della vigente normativa CLIL per le scuole superiori. PROGRAMMA SVOLTO DI INFORMATICA: Prima parte: basi di dati sistemi informativi e sistemi informatici basi di dati DBMS caratteristiche di una base di dati
coerente consistente efficiente condivisa
la progettazione concettuale: il modello E/R la progettazione logica: il modello relazionale modellazione dati entità ed attributi associazioni tra entità: 1 a 1, a a molti, molti a molti integrità referenziale dei dati gerarchizzazioni la normalizzazione prima forma normale seconda forma normale terza forma normale i campi chiave operazioni relazionali:
unione intersezione selezione proiezione congiunzione
l'implementazione fisica di una base di dati Seconda parte: il linguaggio SQL caratteristiche del linguaggio SQL Data Definition Language
create alter drop
Indici e vincoli
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Data Manipulation Language insert update delete
Query Language il comando select clausole di aggregazione
sum count avg max min
predicati in all exist is null/is not null
condizioni di ricerca like between having
condizioni di ricercaordinamento/raggruppamento group by order by
query nidificate: subquery scalare Control Language
grant revoke
Terza parte: i database in rete applicazioni distribuite architettura client/server ruolo del web server il linguaggio PHP caratteristiche (Clike, debolmente tipizzato, embedded, objectoriented) variabili dinamiche strutture di controllo array indicizzati array associativi array superglobali funzioni permenenza dei dati: cookie e sessioni interazione tra HTML e PHP metodi POST e GET estenzioni di PHP per MySQL
mysql mysqli
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la connessione al database query di aggiornamento query di interrogazione dati
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze abilità e competenze)
Conoscenze Raggiunti da:
Tutti Almeno metà Alcuni
Processo di sviluppo di una base di dati e modello E/R X
Modello relazionale delle basi di dati X
Linguaggio SQL X
Caratteristiche base del linguaggio PHP X
Estensioni di PHP per MySQL X
Capacità Raggiunti da:
Tutti Almeno metà Alcuni
Individuare le entità che descrivono una realtà da rappresentare X
Individuare e classificare le relazioni tra le entità X
Derivare il modello logico di una base di dati dal modello concettuale X
Scrivere query di definizione e manipolazione dei dati X
Scrivere query di interrogazione sui dati X
Interrogare un database MySQL da pagina web tramite PHP X
Competenze Raggiunti da:
Tutti Almeno metà Alcuni
Saper modellare una base di dati partendo da una descrizione in linguaggio naturale della realtà di riferimento
X
Implementare una base di dati utilizzando un DBMS opportuno partendo dal modello logico
X
Saper progettare una serie di interrogazioni sui dati adatte a rispodere alle necessità strutturali della realtà di riferimento
X
Implementare un’applicazione web in grado di interfacciarsi con un database relazionale
X
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Contenuti del corso di Gestione di Progetto ed Organizzazione di Impresa
Docente: Di Palma Federico Docente Tecnico Pratico: Rutigliano Rocco Libro di testo: A. Dell'Anna, M Dell'Anna, “Gestione di progetto e organizzazione di impresa Il project management nella scuola secondaria di secondo grado” Versione 1.10 del 4/09/2014 ISBN 9788896354643 Il programma è stato diviso in quattro parti fondamentali: l'organizzazione aziendale, volta a fornire il contesto e la terminologia aziendale e le principali linee guida in materia di sicurezza e qualità; la gestione di progetto, che inquadra e struttura come un progetto possa essere gestito in maniera corretta e documentabile; a seguito di questa parte generale nella terza parte sono state declinate metodologie e tecniche di gestione proprie dei progetti software; infine il laboratorio in cui gli studenti hanno potuto realizzare un progetto reale applicando le metodologie viste in classe. La terza parte del programma è stata svolta in lingua inglese in accordo con quanto previsto dalla normativa vigente. Le lezioni, dal 26 Novembre al 18 Febbraio sono state svolte in lingua inglese (16 ore). In questo gruppo di lezioni rientrano 3 ore svolte dalla tutrice Dana Mukusheva proveniente dal M.I.T. di Boston. Coerentemente le valutazioni, in forma sia scritta che orale, sono state condotte in lingua inglese (5 ore). La classe ha gestito un progetto reale denominato “progetto VN” relativo al progetto e creazione di una applicazione per la didattica volta ad illustrare e simulare il funzionamento di una macchina di von Neumann, per le classi II e III I.T.I.S. In questo progetto il ruolo di cliente è stato svolto dal docente teorico, in qualità di docente di “Scienze e Tecnologie Informatiche” e “T.P.S.I.T”, il consiglio di amministrazione è stato composto dai tre docenti direttamente coinvolti (il docente teorico, il docente pratico e la docente di informatica), infine tutti i docenti del consiglio di classe si sono prestati a ricoprire il ruolo di consulenti tecnici esterni. Segue l’elenco dettagliato degli argomenti trattati
PROGRAMMA SVOLTO Parte I) Organizzazione Aziendale
Scopi e finalità dell’organizzazione aziendale. Strutture organizzative: micro strutture (mansioni, funzioni e ruoli), unità organizzative,
macro strutture (linea, staff) e criteri di raggruppamento, meccanismi di coordinamento, organigramma e principali strutture di riferimento (funzionale, divisionale, ibrida e a matrice).
Processi aziendali: catena del valore di Porter, processi primari e di supporto, side (lato) aziendali e principali sw di gestione aziendale (eprocurement, ecommerce and ebusiness).
Qualità totale: principi (conformità, controllo in ingresso, tracciabilità, soddisfazione del cliente, e miglioramento continuo), ruota di Deming, e legge di Pareto.
Impianto normativo per la qualità e la sicurezza: vision 2000 (serie ISO 900x, UNI EN ISO 900x e UNI EN ISO 19011), legge quadro 81 (principi ispiratori, principali figure coinvolte, diritti e doveri, controlli), documenti fondamentali (manuale della qualità e Documento di Valutazione dei Rischi).
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Parte II) Gestione di progetto
Principi del project management: definizione di progetto, variabili di un progetto, gestione del rischio, documentazione con particolare enfasi sulla proposta di progetto.
Team di progetto: definizione, formazione e problemi di comunicazione. Ciclo di vita di un progetto: definizione delle principali fasi mediante approccio top down
(dal PBS al WBS) e relativa documentazione. Principali processi in un progetto (gestione dello scopo, gestione del rischio, gestione dei
costi), ruoli coinvolti e mansioni corrispondenti. Parte III) Modelli di sviluppo sw (CLIL Module)
Ciclo di vita del sw: fasi principali e principali problematiche. Modelli e Metodologie principali per lo sviluppo del sw: cascata, a V, a spirale, agile,
extream programming. Test del software: approcci (test phase, test drivendesign), obiettivi del test (prestazionali,
funzionali), fasi di test (apha, beta test), metodologie del test (scatola nera, scatola bianca), prodotti di test (programmi, check list, piani di test).
Documenti principali per lo sviluppo software: userstory, architettura di massima, progetto esecutivo.
Parte IV) SW di laboratorio
Si sono illustrati i seguenti applicativi con finalità gestionali: Dia: open sw usato per il tracciamento di diagrammi UML (organigrammi, flow
chart e diagrammi di sequenza) GantProject: open sw usato per il tracciamento di diagrammi UML (gant) e come
strumento di pianificazione. Git: open sw usato per gestire repositori condivisi per lo sviluppo di progetti sw.
Nell'ultima parte del corso è stata svolta una simulazione di classe, in collaborazione con la
disciplina di informatica, volta a fissare ed interiorizzare i contenuti in un approccio costruttivista.
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze abilità e competenze)
Conoscenze Raggiunti da:
Tutti Almeno metà Alcuni
Principali elementi dell’organizzazione di impresa X
Linee guida delle normative sulla sicurezza (Legge 81) e sulla qualità (TQM e UNIENISO 900x)
X
Principali processi generali e ciclo di vita (PBS) per un generico prodotto o servizio.
X
Principali tecniche per lo sviluppo di un progetto software X
Conoscenza dei principali tipologie di test per un progetto software
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Capacità Raggiunti da:
Tutti Almeno metà Alcuni
Utilizzare i principali sw correlati ad un progetto (DiA, GiT, Gantt project)
X
Saper correttamente leggere i principali strumenti di rappresentazione simbolica in ambito aziendale (organigramma, diagramma di flusso e Gantt)
X
Saper correttamente impostare i principali strumenti di rappresentazione simbolica in ambito aziendale (organigramma, diagramma di flusso e Gantt)
X
Utilizzare in maniera coerente e corretta il linguaggio tecnico proprio della disciplina
X
Scrivere una proposta di progetto strutturata X
Impostare una analisi dei rischi in maniera coerente e strutturata X
Competenze Raggiunti da:
Tutti Almeno metà Alcuni
Identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
X
Impostare una analisi dei rischi in maniera coerente e strutturata X
utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi secondo gli standard di qualità previsti della norma ISO 900x vision 2000 e secondo la normativa vigente in termini di sicurezza (legge 81/08)
X
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività di gruppo relative a situazioni professionali
X
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Contenuti del corso di MATEMATICA
Docente: Luca Nascardi Libro di testo adottato: Bergamini Massimo, Anna Maria Trifone, Gabriella Barozzi
“Matematica verde” vol. 3 Zanichelli
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
OBIETTIVI DI CONOSCENZA Raggiunti da:
Tutti Almeno metà Alcuni
Studio di funzione X Derivazione X Integrazione indefinita X Integrazione definita e sue applicazioni X
OBIETTIVI DI COMPETENZA Raggiunti da:
Tutti Almeno metà Alcuni
Saper impostare uno studio di funzione X Saper ricercare gli elementi utili per effettuare uno studio di funzione completo
X
Saper riconoscere se una funzione algebrica razionale fratta è omografica
X
Saper calcolare la derivata di una somma, di una differenza, di un prodotto e di un quoziente di due funzioni
X
Saper scomporre una funzione composta nelle sue componenti elementari e calcolarne la derivata prima
X
Saper riconoscere se una funzione è una primitiva di un’altra X Saper calcolare integrali indefiniti immediati X Saper calcolare semplici integrali indefiniti X Saper calcolare semplici integrali definiti X Saper calcolare l’area di regioni finite di piano mediante integrali definiti
X
Saper calcolare il volume di semplici solidi di rotazione mediante integrali definiti
X
Saper calcolare semplici integrali generalizzati X Documento consiglio di classe VCI a.s 201516 ITIS “G. Cardano” Pavia. Pagina 18 di 38
PROGRAMMA SVOLTO RIPASSO DELLO STUDIO DI FUNZIONE dominio di funzioni algebriche razionali intere e fratte punti di intersezione con gli assi cartesiani studio del segno calcolo dei limiti agli estremi del dominio e loro significato grafico equazione degli asintoti verticali e dell’asintoto orizzontale ricerca degli intervalli di monotonia attraverso lo studio del segno della derivata prima ricerca dei punti di massimo e di minimo relativo ricerca degli intervalli di concavità verso l’alto e verso il basso attraverso lo studio del segno
della derivata seconda ricerca dei punti di flesso studio completo della funzione omografica lettura completa del grafico di una funzione DERIVAZIONE derivate delle funzioni elementari derivata della somma, della differenza, del prodotto e del quoziente di due funzioni funzioni composte (con il linguaggio delle frecce) e loro derivazione regola di de l’Hôpital equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto INTEGRAZIONE INDEFINITA primitiva di una funzione integrale indefinito e relative proprietà integrazione delle funzioni elementari integrazione per decomposizione in somma integrazione di una funzione fratta con numeratore uguale alla derivata del denominatore integrazione per parti INTEGRAZIONE DEFINITA E SUE APPLICAZIONI il trapezoide e la sua area il calcolo di un integrale definito proprietà dell’integrale definito interpretazione geometrica dell’integrale definito area della regione finita di piano compresa tra due curve volume di semplici solidi di rotazione la funzione integrale e le sue proprietà la media integrale teorema fondamentale del calcolo integrale (solo enunciato) integrali generalizzati
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Contenuti del corso di ITALIANO Docente: SCOZ ROBERTO
Libro di testo: Chiaro Scuro; di M. Feltri. Metodologie di insegnamento Lezioni frontali e problematicodialogiche, riassunti, schematizzazioni Mezzi e strumenti di lavoro Antologia, fotocopie, internet, quaderno individuale Osservazioni sulla classe Classe vivace e propositiva, con buone qualità individuali non sempre ben sfruttate.
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze abilità e competenze)
Conoscenze Raggiunti da:
Tutti La maggioranza Alcuni
LINEAMENTI DI STORIA LETTERARIA RELATIVI AL PERIODO SELEZIONATO, FINE 800SECONDO DOPOGUERRA
X
CONOSCENZA DELLA VITA, DELLE IDEE, DELLE OPERE PRINCIPALI DEGLI AUTORI SELEZIONATI
X
Abilità/Competenze Raggiunti da:
Tutti La maggioranza Alcuni
CAPACITA’ DI ESPOSIZIONE CHIARA E CORRETTA X
CAPACITA’ DI ANALIZZARE TESTI LETTERARI COMPLESSI X
CAPACITA’ DI CONFRONTO E RIELABORAZIONE X
CAPACITA’ DI APPROFONDIRE CON LETTURE INDIVIDUALI X
Documento consiglio di classe VCI a.s 201516 ITIS “G. Cardano” Pavia. Pagina 20 di 38
PROGRAMMA SVOLTO NATURALISMO FRANCESE E VERISMO VERGA E IL VERISMO NOVELLE “LA ROBA”, “ROSSO MALPELO”,”LA LUPA” BRANI DA “I MALAVOGLIA” E “MASTRODON GESUALDO” BAUDELAIRE “L’ALBATRO” DECADENTISMO D’ANNUNZIO VITA, OPERE, IDEE, POETICA ANALISI DE “LA PIOGGIA NEL PINETO” E BRANI DA “IL PIACERE” PASCOLI VITA, OPERE, COME SOPRA ANALISI DI “NOVEMBRE”,”L’ASSIUOLO”,”ARANO”,”X AGOSTO”,”IL GELSOMINO NOTTURNO” PIRANDELLO c.s. ANALISI NOVELLA “IL TRENO HA FISCHIATO” E BRANI DA “IL FU MATTIA PASCAL” SVEVO c.s. ANALISI BRANI ANTOLOGICI DA “LA COSCIENZA DI ZENO” FUTURISMO CARATTERI GENERALI UNGARETTI c.s. ANALISI TESTI POESIE DI GUERRA SABA c.s. ANALISI “TRIESTE” E “CITTA’ VECCHIA” MONTALE c.s. ANALISI “NON CHIEDERCI LA PAROLA”, “ SPESSO IL MALE DI VIVERE”, “MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO” ERMETISMO CARATTERI GENERALI PAVESE c.s. ANALISI BRANI DA LA CASA IN COLLINA E LA LUNA E I FALO’ CALVINO c.s. ANALISI BRANI DA “IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO” PRIMO LEVI c.s. ANALISI BRANI DA “SE QUESTO E’ UN UOMO”
Documento consiglio di classe VCI a.s 201516 ITIS “G. Cardano” Pavia. Pagina 21 di 38
Contenuti del corso di STORIA Docente: R. SCOZ
Libro di testo: Metodologie di insegnamento LEZIONI FRONTALI E LEZIONI PROBLEMATICODIALOGICHE, QUESTIONARI, INTERROGAZIONI FLASH, RIASSUNTI E SCHEMATIZZAZIONI Mezzi e strumenti di lavoro LIBRO DI TESTO ATLANTI STORICI, INTERNET, ECC Osservazioni sulla classe CLASSE VIVACE E PARTECIPE, NON SEMPRE CAPACE DI CONCRETIZZARE UN IMPEGNO DISCONTINUO IN RISULTATI ADEGUATI
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze abilità e competenze)
Conoscenze Raggiunti da:
Tutti La maggioranza Alcuni
EVENTI, CAUSE E CONSEGUENZE DEI PRINCIPALI FATTI STORICI RELATIVI AL XX SECOLO
X
PERSONAGGI, IDEOLOGIE, FATTI SOCIOECONOMICI E CULTURALI, POLITICI E MILITARI DEL XX SECOLO
X
Abilità/Competenze Raggiunti da:
Tutti La maggioranza Alcuni
CAPACITA’ DI ESPOSIZIONE CHIARA, CORRETTA E DETTAGLIATA
X
CAPACITA’ DI SINTETIZZARE X
CAPACITA’ DI APPROFONDIRE E RIELABORARE CRITICAMENTE
X
PROGRAMMA SVOLTO STORIA ETA’ GIOLITTIANA
Documento consiglio di classe VCI a.s 201516 ITIS “G. Cardano” Pavia. Pagina 22 di 38
BELLE EPOQUE E PERIODO ANTEGUERRA PRIMA GUERRA MONDIALE NASCITA DEL FASCISMO NAZISMO RIVOLUZIONE RUSSA E STALINISMO GUERRA VICILE SPAGNOLA CRISI AMERICANA E NEW DEAL VERSO LA SECONDA GUERRA MONDIALE CARATTERISTICHE DEI TOTALITARISMI SECONDA GUERRA MONDIALE GUERRA FREDDA DECOLONIZZAZIONE EVENTI FONDAMENTALI RELATIVI A ITALIA, EUROPA, ASIA, USA, SUDAMERICA ECC NEL SECONDO DOPOGUERRA, ATTRAVERSO BREVI SCHEDE DI SINTESI SUI PIU’ VARI ARGOMENTI, DALLA NASCITA DI ISRAELE A CUBA, DALLA CORSA NELLO SPAZIO AL BOOM ECONOMICO, CRISI PETROLIFERA, GUERRE E TENSIONI INTERNAZIONALI
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Contenuti del corso di SISTEMI E RETI
Docente: Muto Nicola Docente Tecnico Pratico: Torchio Giorgio Libro di testo: E. Baldino R. Rondano A. Spano C. Iacobelli INTERNETWORKING Sistemi e Reti secondo biennio + Quinto Anno ISBN 9788874854004 Metodologie di insegnamento Lezione frontale e lezione dialogata, lavoro di gruppo in laboratorio, risoluzione di problematiche professionali in coppie o singoli, problem solving collegato all’IFS(Impresa Formativa Simulata) Mezzi e strumenti di lavoro Computer, Internet, libro di teso, Google Docs, portali dedicati, piattaforma Cisco con attivazione del corso CCNA 1 Switching and Routing. Osservazioni sulla classe Conosco quasi metà classe dal 1 anno e tutta la classe dal 3 anno. Un momento determinante è stato proprio il terzo anno in cui la classe attuale si è formata dall’unione di due seconde e ha visto un percorso diversificato per il gruppo di 29 persone che si è venuto a creare. Con la forte selezione operata alla fine del 3 anno la classe ha trovato l’equilibrio attuale e si stabilizzata essenzialmente in 3 fasce come impegno e rendimento. Una prima, numerosa fascia di studenti molto motivati che hanno raggiunto un ottimo livello, un secondo gruppo, anch’esso numeroso che ha mantenuto un impegno costante raggiungendo risultati tra il discreto e sufficiente ed infine alcuni studenti che, o per motivi di impegno inconstante o problematiche differenti, ha raggiunto con fatica i requisiti minimi. In generale la classe si è distinta in tutte le attività extrascolastiche, riportate di seguito, per organizzazione, capacità di autogestirsi, maturità e risultati ottenuti. Relativamente alla materia di Sistemi e Reti segnalo che 7 studenti hanno ottenuto la certificazione CISCO CCNA Switching and Routing.
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze abilità e competenze)
Conoscenze Raggiunti da:
Tutti La maggioranza Alcuni
Tecniche di filtraggio del traffico di rete. X
Tecniche crittografiche applicate alla protezione dei sistemi e
delle reti.
X
Reti private virtuali. X
Modello client/server e distribuito per i servizi di rete. X
Funzionalità e caratteristiche dei principali servizi di rete. X
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Strumenti e protocolli per la gestione ed il monitoraggio delle reti. X
Macchine e servizi virtuali, reti per la loro implementazione. X
Topologie, caratteristiche, cablaggio di una rete di calcolatori; cablaggio strutturato.
Abilità/Competenze Raggiunti da:
Tutti La maggioranza Alcuni
Installare, configurare e gestire reti in riferimento alla privatezza,
alla sicurezza e all’accesso ai servizi.
X
Identificare le caratteristiche di un servizio di rete. X
Selezionare, installare, configurare e gestire un servizio di rete
locale o ad accesso pubblico.
X
Integrare differenti sistemi operativi in rete. (con virtualizzazione) X
Saper affrontare il progetto completo di una rete locale e lo sviluppo di protocolli di comunicazione
X
Saper programmare i dispositivi di rete e collegarli correttamente gestendo la loro simulazione con Packet Tracer
X
Capacità di analizzare la struttura di una rete X PROGRAMMA SVOLTO Ripasso/approfondimento argomenti anno precedente IPv4 e segmentazione reti; subnetting di subnet Routing statico e dinamico; esercitazioni con Packet Tracer. Livello TRANSPORT Protocolli UDP, UDPLite e TCP; confronto relativo con vantaggi e svantaggi Funzionamento TCP con fasi della connessione in dettaglio IPv6: struttura, indirizzi speciali, esercizi online su piattaforma CISCO NETACAD; Esercitazioni con Packet Tracer. Protezione delle comunicazioni Richiamo concetti di base della criptografia Criptografia a chiave simmetrica e asimmetrica Approfondimento chiave pubblica e privata Concetti di riservatezza, garanzia di identità, garanzia di autenticità Uso della criptografia asimmetrica per ottenere la riservatezza, la garanzia di identità e dell’autenticità; concetto di firma elettronica e certificato digitale Reti Private Virtuali VPN: richiamo concetti di base e inizio approfondimento. VPN: tunnelling, trasporto, criptografia.
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Tipi di VPN: Remoteaccess VPN e sitetosite VPN; intranet based e extranet based Concetto di Server NAS e di server AAA Accenno su IPSEC, protocolli base:AH, ESP, IKE Introduzione a SSL/TLS; confronto con tabellare con IPSEC Concetti di trusted VPN, Secure VPN e Hybrid VPN Livello applicativo, modello C/S e servizi di rete protocolli TELNET; FTP, HTTP, POP3 IMAP DNS: inizio approfondimento Esercitazione clientserver con socket in JAVA Protocollo BOOTP e accenno DHCP Approfondimento DHCP server: formato messaggi, DHCP server multipli Stati del DHCP Client; comandi Windows e Linux per ottenere il rinnovo dell’indirizzo IP. Concetto di DHCP relay agent. Configurazione DHCP su router in Packet Tracer. Configurazione interfacce di rete in Linux. Cenni DHCP v6 ed applicazione su sistemi Windows e Linux; Esercitazione su macchina virtuale Linux. Gestione, monitoraggio, sicurezza e diagnostica reti Concetti di base, definizione dei punti del “network management” Documentazione di rete Ricerca sugli strumenti di network management free e commerciali Concetto di traffic shaping Accenno al protocollo SNMP: definizione e scopo Sicurezza dei sistemi informatici: rischi, sicurezza fisica, sicurezza dati e programmi, sicurezza in rete, Meccanismi e apparati per la sicurezza delle reti: approfondimento su Gateway, proxy, nat, dmz Vari scenari di utilizzo di un proxyfirewall Richiamo e approfondimento cablaggio strutturato Uso di Packet Tracer in casi semplici in modalità simulazione Accenni all’uso di Wireshark Panoramica ed uso in esercitazione dei comandi di rete più comuni su Windows e Linux. Virtualizzazione e cloud Approfondimento virtualizzazione: vantaggi, svantaggi; vari tipi di server potenzialmente presenti in una impresa Concetto di data center, server farm, hosting, housing Pro e contro di server virtuali e reali, servizi di noleggio Panoramica strumenti di virtualizzazione: HyperV, VMware e VirtualBox Concetto di S.O. per virtualizzazione e virtualizzazione del S.O. Uso di VMware e VirtualBox per creazione di VM ed installazione dei relativi S.O. Linux (UBUNTU) e Windows 2012 server. Introduzione al cloud Architettura cloud e termini relativi
Documento consiglio di classe VCI a.s 201516 ITIS “G. Cardano” Pavia. Pagina 26 di 38
Concetti di Private, Public e Hybrid cloud Windows 2012 server e servizi di rete Descrizione di AD e relativi concetti: risorse, dominio, albero di dominio, foresta, namespace ATTIVITA’ PRATICHE Mappatura rete wifi di Istituto con “analizzatore wifi” e sopralluoghi della classe divisa in gruppi. Progettazione con Packet Tracer di una rete aziendale con wifi Configurazioni interfacce di rete su macchine virtuali e con Packet Tracer Configurazioni semplici ACLstandard con Packet Tracer IFS (Impresa Formativa Simulata) Suddivisione in gruppi di lavoro e assegnamento incarichi (sito, marketing, sensori, biobot, applicazione C/S) Progettazione sito IFS, individuazione strumenti, documentazione e implementazione Sviluppo protocollo C/S in C# per comunicazione postazione remota teleinfermiere con postazione “Bioarm” da parte del gruppo “SW2 della IFS “RCR srl”. VIRTUALIZZAZIONE e CLOUD creazione virtual machines con WMWare e Virtual Box; installazione del S.O. Configurazione interfacce/servizi di rete Installazione di Windows 2013 server e configurazione servizi di dominio Creazione di utenti e gruppi sotto dominio con Windows 2012 server LINUX (UBUNTU) Sviluppo vari script bash su Linux (Ubuntu) CISCO uso piattaforma NETACAD Capitoli da 1 a 11 con relativi esercizi; esercitazioni con Packet Tracer Esame CCNA switching and routing per alcuni studenti. Contenuti del corso di TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI
E DI TELECOMUNICAZIONI (TPSIT)
Docente: Muto Nicola Docente Tecnico Pratico: Rutigliano Rocco Libro di testo: Nessuno Metodologie di insegnamento Lezione frontale e lezione dialogata, lavoro di gruppo in laboratorio, risoluzione di problematiche professionali in coppie o singoli, problem solving collegato all’IFS(Impresa Formativa Simulata), sviluppo di progetto complesso multidisciplinare: sito JUST EAT like”
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Mezzi e strumenti di lavoro Computer, Internet, Google Docs, portali dedicati. Osservazioni sulla classe Conosco quasi metà classe dal 1 anno e tutta la classe dal 3 anno. Un momento determinante è stato proprio il terzo anno in cui la classe attuale si è formata dall’unione di due seconde e ha visto un percorso diversificato per il gruppo di 29 persone che si è venuto a creare. Con la forte selezione operata alla fine del 3 anno la classe ha trovato l’equilibrio attuale e si stabilizzata essenzialmente in 3 fasce come impegno e rendimento. Una prima, numerosa fascia di studenti molto motivati che hanno raggiunto un ottimo livello, un secondo gruppo, anch’esso numeroso che ha mantenuto un impegno costante raggiungendo risultati tra il discreto e sufficiente ed infine alcuni studenti che, o per motivi di impegno inconstante o problematiche differenti, ha raggiunto con fatica i requisiti minimi. In generale la classe si è distinta in tutte le attività extrascolastiche, riportate di seguito, per organizzazione, capacità di autogestirsi, maturità e risultati ottenuti. Mentre nel 1° quadrimestre si sono affrontati vari argomenti teorici (sia pur con esercitazioni pratiche relative) previsti dalle linee guida ministeriali, nel corso del secondo si è preferito dare molto spazio allo sviluppo di un progetto multidisciplinare che consentisse di usare concretamente le conoscenze, abilità e competenze acquisite specialmente in Informatica, Sistemi e Reti, Inglese, GIPO. Il progetto è stato sviluppato dagli studenti in gruppo e consiste nella progettazione, implementazione ed esposizione di un sito che offra servizi simili ad un noto sito commerciale sulla consegna rapida a domicilio di alimenti pronti da consumare. Gli studenti hanno affrontato il lavoro con molta autonomia, usando spontaneamente anche tecniche di peer tutoring. Si sono inoltre trovati ad affrontare spesso problemi tecnici professionali, proprio secondo le raccomandazioni europee dello sviluppo delle competenze di laboratorialità, problem solving, team work. Data la complessità del compito assegnato, come previsto, non tutti hanno rispettato dal punto di vista implementativo finale, pienamente le specifiche di progetto ma sono stati valutati anche l’impegno, la costanza e l’originalità applicati durante sviluppo del progetto stesso. Varie ore sono state anche usate per realizzare alcune funzioni necessarie al sistema “Bioarm” prodotto dalla IFS “RCR srl” della classe.
OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze abilità e competenze)
Conoscenze Raggiunti da:
Tutti La maggioranza Alcuni
Metodi e tecnologie per la programmazione di rete. X Protocolli e linguaggi di comunicazione a livello applicavo. X
Tecnologie per la realizzazione di si web per l’erogazione di servizi vari. X Accenno ai web service X
Abilità/Competenze Raggiunti da:
Tutti La maggioranza Alcuni
Realizzare applicazioni per la comunicazione di rete. X Progeare l’architeura di un prodoo/servizio individuandone le componen tecnologiche.
X
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Sviluppare programmi client‐server ulizzando protocolli esisten . X Progeare semplici protocolli di comunicazione. X Realizzare semplici applicazioni orientate ai servizi. X PROGRAMMA SVOLTO Architetture di rete e protocolli applicativi Ripasso e approfondimento Client/Server Introduzione allo sviluppo applicazioni C/S Uso di Telnet come programma client di posta elettronica: esempio pratico Introduzione allo sviluppo di protocolli applicativi originali. Sviluppo protocolli applicativi originali in testo I socket e la comunicazione con i protocolli TCP/UDP Implementazione C/S in C# a partire da esempio dato Progettazione ampliamento protocollo C/S da realizzare in C# Realizzazione C/S e thread in JAVA in collegamento con Informatica Comunicazione applicativo C/S in JAVA con scheda Arduino 1 tramite seriale Virtualizzazione e S.O. Descrizione introduttivo di VMWare e di Virtual Box Uso e approfondimento di Virtual Box Realizzazione VM linux ed installazione di Linux (distro Ubuntu); uso interfaccia grafica del S.O. Utilizzo macchina Linux per apprendimento comandi di sistema e comani da terminale Installazione software pacchetti e programmi su linux. Approfondimento comandi di sistema e introduzione interprete BASH Applicazione tecnologie WEB Introduzione sviluppo applicazioni WEB: architettura generale, codice lato client e lato server Strumenti utilizzabili e situazione sul mercato; soluzione WAMP e LAMP Progettazione e implementazione sito WEB “Just Eat” like Controllo specifiche di progetto, correzioni, implementazione Verifica e collaudo sito WEB “Just Eat” like Accenni ai Web Service Descrizione generale; termini specifici e modello grafico ATTIVITA’ PRATICHE Mappatura rete wifi di Istituto con “analizzatore wifi” e sopralluoghi della classe divisa in gruppi. IFS (Impresa Formativa Simulata) Progettazione sito IFS, individuazione strumenti, documentazione e implementazione Sviluppo protocollo C/S in C# per comunicazione postazione remota teleinfermiere con postazione “Bioarm” da parte del gruppo “SW2 della IFS “RCR srl”. VIRTUALIZZAZIONE creazione VM con WMWare e Virtual Box; installazione del S.O.
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LINUX (UBUNTU) Sviluppo vari script bash su Linux (Ubuntu) CISCO uso piattaforma NETACAD Capitoli da 1 a 11 con relativi esercizi; esercitazioni con Packet Tracer Esame CCNA switching and routing per alcuni studenti.
Contenuti del corso di RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Riccardo Grignani Libro di testo adottato: L.Solinas. Tutti i colori della vita. PROGRAMMA SVOLTO Il percorso didattico ha seguito tematiche specifiche legate alla vita etico morale dell’uomo. OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI (in termini di conoscenze e competenze)
Conoscenze Raggiunti da:
Tutti Almeno metà Alcuni
Conoscere ed analizzare il contributo del cristianesimo nei confronti dei problemi etici.
X
Conoscere il valore della responsabilità dell’uomo verso la società ed i propri simili.
X
Competenze Raggiunti da:
Tutti Almeno metà Alcuni
Saper individuare la specificità dell’umanesimo integrale nell’agire cristiano.
X
Etica cristiana: la vita umana e il suo rispetto. X
La sessualità: dimensione fondamentale della persona X
Commento alla Donum Vitae. X
Bioetica: i valori fondamentali connessi con le tecniche di procreazione artificiale umana, la contraccezione, il significato dell’atto coniugale, interruzione di gravidanza.
X
Tossicodipendenza: la vita è un bene prezioso. X
4 ATTIVITÀ
4.1 Curricolari (vedi programmi singole discipline)
Documento consiglio di classe VCI a.s 201516 ITIS “G. Cardano” Pavia. Pagina 30 di 38
4.2.Tematiche pluridisciplinari La classe, durante l'anno, ha affrontato un progetto pluridisciplinare riguardante creazione di uno applicativo didattico deminato ”progetto VN” (Vedi dettagli nel programma di Gestione Progetto Organizzazione Impresa ed Informatica). Questo progetto cominciato a fine marzo e protratto per ha occupato 4 h settimanali (2 per Informatica e 2 per GPO) si è protratto fino alla fine dell’A.S.
Programmazione didattica pluridisciplinare (Area di Progetto …………) Argomento Materie
coinvolte Contenuti Strumenti utilizzati Obiettivi Alunni
partecipanti progetto VN GPO e
Informatica vedi programa
GPO Refforzare e verificarre tutte le competenze programma GPO
Tutta la classe
progetto WEB “Just eat” like
SISTEMI e RETI; TPSIT;
INFORMATICA
VEDI PROGRAMMI
Applicare concretamente le conoscenze in modo
multidisciplinare; sviluppare tecniche efficaci di
autoaggiornamento e problem solving
Tutta la classe
4.3 .Attività integrative
4.3.1. Conferenze (riportate solo quelle 201516)
Vedi punto 4.5.2
4.3.2 Visite guidate
Non sono state svolte visite guidate nell’a.s. 201516
Documento consiglio di classe VCI a.s 201516 ITIS “G. Cardano” Pavia. Pagina 31 di 38
4.4. Attività di recupero/potenziamento
Corso N. ore Periodo Docenti
GPO 3 +6 FebMar + AprMag Di Palma
4.5 Attività extracurricolari
4.5.1 Esperienza di alternanza scuolalavoro (Stages): svolta durante gli anni precedenti
4.5.2 Corsi di approfondimento/conferenze (riportati solo quelli 201516)
Anno scolastico Titolo Studenti interessati 201516 CISCO ACADEMY DAY 7 studenti 201516 Orientamento professioni ICT e reti Tutta la classe 201515 Seminario su referendum trivelle Tutta la classe 201516 Orientamento RANSTAD Tutta la classe 201516 Seminario “JobsAct” Tutta la classe 201516 Seminario su lettura “busta paga” Tutta la classe 201516 Corso CCNA1 Switching and Routing 7 studenti 201516 Corso e certificazione FIRST Alcuni studenti
4.5.3 Altre attività: svolte nell’a.s. 201516
Attività Studenti interessati
E_CLIL speak con l’Istituto “Caramuel” Vari
Partecipazione alla fiera nazionale IFS a Milano come espositori
Vari
Realizzazione percorso IFS con la “RCR srl” a partire dalla classe 3^ con realizzazione del braccio “Bioarm”
Tutta la classe
Organizzazione e partecipazione come studenti espositori alla mostra del sistema museale di ateneo di Pavia: “Il tempo e la scienza”
Vari
Workshadow 1 settimana in GB a Winchester per scuolalavoro
Vari
Partecipazione OpenDay 201516: n. 2 pomeriggi ed 1 serata
Vari
Documento consiglio di classe VCI a.s 201516 ITIS “G. Cardano” Pavia. Pagina 32 di 38
5 METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
5.1 Metodologie didattiche ( indicando 0=mai, 1=talvolta, 2=spesso, 3=sistematicamente)
Scienze motorie
italiano
storia
inglese
GPO Sistemi e Reti TPSIT Mat Inf Rel.
Catt.
Lezioni frontali 3 3 3 3 3 3 3 2 3 3 Lezioni interattive 2 2 1 1 2 2 3 2 Problem solving 1 2 2 1 Lavoro di gruppo 2 1 1 2 2 2 1 Discussioni 2 3 3 3 1 1 0 2 0 3 Attività laboratorio/grafiche 2 2 3 3 3
Traduzioni/componimenti 3 1 1 0 Ricerche/relazioni 1 1 1 2 2 1 Attività di progetto 2 3 3 2 Conferenze 1 0 0 5.2 Strumenti didattici ( indicando 0=mai, 1=talvolta, 2=spesso, 3=sistematicamente)
Risorse/materie
Scienze
motorie
italiano storia inglese
GPO Sistemi e Reti
TPSIT Mat Inf Rel. Catt.
Libro di testo 1 3 3 3 2 3 3 1 1 1 Dispense, appunti 1 3 3 2 2 1 1 3 3 3 Lucidi/slides 1 0 0 1 Audiocassette 0 0 0 1 Giornali/riviste 1 1 1 1 0 Documenti 1 1 1 1 1 1 1 3 Atlanti/Dizionari 2 2 1 1 1 0 Videocassette/DVD 1 0 0 0 1 Lab. linguistici 2 0 0 0 Laboratori Inform./Elettronici 2 3 3 3
Manuali tecnici 1 2 2 2 Ricerche in Internet 2 2 1 3 3 2 Attrezzature sportive 3 0 0 0
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5.3 Misurazione del grado di apprendimento: proposta corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza
VOTI in decimi (da POF)
VOTI in quindicesimi
(da normativa)
LIVELLO
2 1 Lo studente fornisce prestazioni nulle o pressoché nulle.
3 4 Lo studente fornisce prestazioni valutabili, ma molto lontane dagli obiettivi minimi. La preparazione può considerarsi assente o da reimpostare completamente.
4 6 Per raggiungere gli obiettivi minimi lo studente deve colmare gravi lacune nelle conoscenze e/o correggere gravi errori nell’applicazione.
5 8 Solo superficialità nelle conoscenze e/o incertezze nell’applicazione e/o imprecisioni espressive separano lo studente dal raggiungimento degli obiettivi minimi.
6 10 Lo studente ha raggiunto gli obiettivi minimi , ma non si discosta da essi.
7 1112 Lo studente ha raggiunto e consolidato gli obiettivi minimi, pur non discostandosi sostanzialmente da essi.
8 13 Lo studente si discosta nettamente, nella prestazione, dagli obiettivi minimi ma non raggiunge gli obiettivi massimi.
9 14 Lo studente ha di fatto raggiunto gli obiettivi massimi fissati, anche se qualche imperfezione non consente di esprimere la valutazione massima.
10 15 Lo studente ha pienamente raggiunto gli obiettivi massimi fissati.
5.4 Modalità di verifica (indicare il numero di prove effettuate nell’anno)
modalità\materia S.M. italiano storia inglese GPO Mat. Sistemi
e Reti TPSIT INFO Rel. Catt.
Interrogazione 4 4 3 2 4 2 2 1
Interrogazione breve 3 3 4 1 2 2
Produzione testi 3 3 4 4 4
Prove strutturate 1 1 1
Prove semistrutturate 2 2
Risoluzione problemi 2 4 3 4
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Prove scritte 4 4 4 4 4 4 2 3 2
Costruzione modelli
Lavoro di gruppo 1 1 1 8 4 1
Prove laboratorio 1 4 2
Prove pratiche 8 3
Test motori 8
Giochi sportivi di squadra
ogni lezione
Quesiti a risposta aperta
2 2 4 sempre sempre
2
Prove grafiche
5.5 Simulazioni effettuate
5.5.1 Simulazioni di 1 prova
Data Tipologia Tempo assegnato
2042016 Italiano 5 ore
7052016 Italiano 5 ore
5.5.2 Simulazioni di 2 prova
Data Tipologia Tempo assegnato
08032016 Sistemi e Reti 6 ore
10052016 Sistemi e Reti 6 ore
5.5.3 Simulazioni di 3 prova
Data Tipologia Tempo assegnato
Numero quesiti Materie coinvolte
6042016 Quesiti a risposta singola 2 ore 3 per
materia 4 materie: matematica, informatica, GPO, inglese
29042016 Quesiti a risposta singola 2 ore 3 per
materia 4 materie: matematica, informatica, GPO, storia
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5.5.4 Testi ( allegare testi delle diverse prove indicando Allegato n°…..) Vedi allegato 1
5.5.5 Griglie di valutazione ( allegare le griglie di valutazione delle diverse prove indicando Allegato n°…) Vedi allegato 2
5.6 METODOLOGIA CLIL
Vedi allegato 3
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5.7 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico (dal POF 20152016)
Il credito scolastico viene assegnato, nella misura prevista dalle apposite tabelle contenute nel Decreto Ministeriale n. 99 del 16 dicembre 2009, dal competente Consiglio di Classe, nella seduta di scrutinio finale, su proposta del Coordinatore di classe, una volta esaminate le apposite schede nelle quali ogni allievo del triennio avrà indicato e certificato le attività integrative extracurricolari e/o formative, seguite nell’anno scolastico corrente entro la fine delle lezioni, dalle quali ha tratto significative competenze. Il C.d.C. esprime un giudizio insindacabile, che terrà conto degli elementi che seguono. Il C.d.C. esprime un giudizio insindacabile, che terrà conto degli elementi che seguono. 1. Media dei voti conseguiti nello scrutinio finale. 1. Comportamento complessivamente positivo dell’allievo (frequenza – disciplina – impegno – partecipazione). 2. Partecipazione ad attività formative, integrative ed extracurricolari, previste da Progetti compresi nel POF dell’Istituto, certificate e valutate dai competenti Coordinatori di Progetto, per le quali viene indicato un monte ore non inferiore a venti. 3. Partecipazione con profitto alle lezioni di religione cattolica o, equivalentemente, all’attività alternativa. 4. Partecipazione, attestata da certificazione valutativa dalla quale si possano desumere le competenze acquisite, ad attività formative presso Enti esterni, per le quali viene indicato un monte ore non inferiore a trenta. 5. Acquisizione delle certificazioni specifiche. 6. Selezione per la partecipazione alle gare esterne riconosciute dal MIUR. 7. Significativo scostamento della media dei voti dal minimo della fascia. Per omogeneità di comportamento tra diversi Consigli di Classe, si conviene che il punteggio si discosti dal minimo di fascia nella misura di un solo punto (come da normativa) se si verifica almeno una delle seguenti condizioni media dei voti ≥ 0,5 voto di religione o attività alternativa = ottimo partecipazione ad attività formative, integrative ed extracurricolari, previste da progetti compresi nel POF dell’Istituto, certificate e valutate dai competenti Coordinatori di Progetto, per un numero complessivo di ore non inferiore a venti; partecipazione, attestata da certificazione valutativa dalla quale si possano desumere le competenze acquisite, ad attività formative presso Enti esterni, per un numero complessivo di ore non inferiore a trenta; acquisizione delle certificazioni specifiche ; selezione per la partecipazione alle gare esterne riconosciute dal MIUR. In nessun caso il punteggio variabile, nelle singole fasce verrà assegnato se l’ammissione alla classe successiva sarà attribuita in presenza di voti di consiglio.
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I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V CI
Di Palma Federico …………………………………………………………………………..
Durio Cristiana …………………………………………………………………………..
Grignani Riccardo …………………………………………………………………………..
Muto Nicola …………………………………………………………………………..
Nascardi Luca …………………………………………………………………………..
Paghini Emma …………………………………………………………………………..
Pezzali Paola …………………………………………………………………………..
Rutigliano Rocco …………………………………………………………………………..
Scoz Roberto …………………………………………………………………………..
Torchio Giorgio …………………………………………………………………………..
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Allegato 1: testi delle simulazioni 1 SIMULAZIONE di 1 PROVA
2 SIMULAZIONE di 1 PROVA
1^ SIMULAZIONE DI 2 PROVA CLASSE 5CI 8 Marzo 2016 Traccia per Informatica e Telecomunicazioni INDIRIZZO INFORMATICA prof Nicola Muto
Uno sito industriale farmaceutico lombardo è costituito da un palazzo di due piani dedicato all'amministrazione ed al marketing, un altra costruzione di un solo piano dedicato alle analisi, un palazzo di due piani per la direzione tecnica, da un magazzino e da un altra struttura di tre piani dedicata alla produzione. In tale struttura trovano posto un reparto sintetici ed un reparto impianto pilota. Per motivi storici i palazzi sono stati costruiti in epoche diverse e così la relativa infrastruttura di rete. La situazione attuale vede il palazzo dell'amministrazione gestita con una rete 10.0.0./24, il magazzino con una rete 172.20.0.0/16, la struttura dedicata all'analisi con la rete 172.18.0.0/16, la direzione, che contiene il POP, con una rete 192.168.12.0/24. Inoltre la produzione, che è classificata come zona a pericolo di esplosione ed incendio, contiene vari impianti (reattori, essiccatori, centrifughe, mulini, serbatoi) ognuno dei quali ha vari sensori (temperatura, pressione, livello, numero di giri, pHmetro, flussimetri, presenza di porte allarmate) che sono gestiti con una rete industriale. I segnali raccolti tramite tale rete vengono poi acquisiti da due computer disposti in un locale SCADA (Supervisor Control e Data Acquisition) in ambiente non classificato, tramite un opportuno adattatore di protocollo. Nel locale SCADA sono presenti altri pc ed un NAS collegati con una rete 192.168.15.0/24. Si vuole aggiornare la struttura network dello stabilimento unificando tutte le reti tranne quella del locale SCADA in un solo progetto che sia autodocumentativo, consenta l'accesso protetto ad Internet per tutte le postazioni dei dipendenti e sia collegata, per quanto riguarda la parte amministrativa e direzionale, in VPN con altri due stabilimenti collocati a Pomezia e Pavia. La rete della parte SCADA deve essere lasciata separata dal resto della rete aziendale, si deve poter collegare con la rete del fornitore di servizi per interventi di manutenzione a distanza 24/24 e 365/365 ed uno dei suoi PC deve poter inviare degli allarmi come dati ASCII a 8bit tramite un protocollo applicativo sviluppato “ad hoc” ad un client attivo su un PC presente sulla rete aziendale e configurato per fare da server Web della Intranet aziendale per i dati acquisiti. Si vuole poi dare la possibilità agli operatori di reparto sintetici e impianto pilota di poter controllare e attivare acquisizioni/ricette di produzione direttamente dai reparti tramite dei tablet speciali adatti all'ambiente e senza doversi recare nel locale SCADA. Si vuole anche progettare un sistema per raccogliere tutti gli eventuali allarmi generati dai sensori degli impianti quando vengono superate alcune soglie, l'apertura di porte e la scadenza dei tempi di manutenzione degli impianti stessi.
Tali allarmi vengono raccolti da una opportuna rete di campo, inviati ad uno dei PC SCADA e devono poter essere visionati, sia dalle postazioni della rete SCADA che dalla rete aziendale, usando un normale browser. Devono essere presenti poi due livelli di accesso a tali dati: uno con diritto di visualizzazione ed interrogazione ed un altro con diritto di tacitazione oltre ai precedenti. Il candidato, fatte le opportune ipotesi aggiuntive necessarie, svolga i seguenti punti: a) progettare l'aggiornamento della rete in modo completo, specificando la topologia, il piano di indirizzamento, l'eventuale presenza di server, il routing ed esplicitando le tecnologie utilizzate; b) specificare in dettaglio la soluzione scelta per messa in rete dei “tablet”; c) predisporre le opportune misure di sicurezza interne ed esterne; d) specificare la soluzione di rete per consentire l'invio degli allarmi dal cp della rete SCADA al client della rete aziendale e definire il relativo protocollo applicativo; e) definire il modello E/R necessario per la funzionalità di raccolta e visualizzazione degli allarmi tenendo presente le indicazioni date nella nota 1 in calce; f) una volta definito il punto d), svolgere a scelta, due delle seguenti attività:
1. Progettare il modello logico del database 2. Sviluppare le query per ricercare tutti gli allarmi generati da un certo
impianto in un certo intervallo di tempo. 3. Scrivere la pagina WEB per visualizzare tutti gli allarmi attivi 4. Scrivere la query per individuare l'impianto che ha generato più allarmi in
un dato intervallo di tempo. Nota 1: Sono presenti i seguenti reparti: produzione sintetici, impianto pilota, analisi, macinatura, essiccamento, magazzino, SCADA. Ogni reparto ha il suo caporeparto, la sua classificazione di sicurezza oltre al suo nome. Per i tipi di impianti specificati nella traccia possono essere presenti altre informazioni come data di installazione, potenza elettrica assorbita, data di scadenza collaudo, tipo, codice. Per ognuno dei sensori specificati sopra possono essere generati alcuni allarmi se vengono superate delle soglie di massima e minima impostabili. Gli allarmi hanno una data/ora di start ed una data/ora di end, riguardano poi il sensore di un determinato tipo di impianto che si trova a sua volta in un certo reparto. Se l'allarme viene tacitato, occorre poter sapere chi è stato a farlo e quando. Tempo disponibile 6 ore. Non si può uscire prima di 2 ore. E' consentito l'uso di manuali tecnici.
2^ SIMULAZIONE DI 2 PROVA CLASSE 5CI 10 Maggio 2016 Traccia per Informatica e Telecomunicazioni INDIRIZZO INFORMATICA prof Nicola Muto
Tema di: SISTEMI E RETI
Tipologia c
Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso esperienze di alternanza scuolalavoro, stage o formazione in azienda) svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE Diverse aziende nello svolgimento delle proprie attività si avvalgono di una “flotta aziendale”, cioè un
insieme di automezzi condotti da autisti alle proprie dipendenze.
La società ACME offre soluzioni SaaS (Software as a Service) e vuole fornire alle aziende sue clienti un
servizio di "Fleet Management" (Gestione della flotta) il cui obiettivo è il controllo in tempo reale degli
automezzi della “flotta” mediante dispositivi di rilevamento e comunicazione installati sugli automezzi stessi.
La soluzione SaaS fornita dalla società ACME consiste nella gestione di un servizio centralizzato di
monitoraggio degli automezzi e nella fornitura di dispositivi che inviano in tempo reale le principali
informazioni riguardo al movimento e allo stato degli stessi (posizione geografica, velocità, eventi anomali,
ecc.) ma devono anche poter ricevere informazioni dal servizio centralizzato (informazioni sul percorso,
cartografia, messaggi anche vocali, ecc.)
Le aziende clienti, che hanno installato i dispositivi sui loro automezzi, accedono al servizio attraverso una
interfaccia web che permette loro di monitorare il movimento e lo stato degli automezzi e di inviare a questi
opportune informazioni.
Il servizio deve essere autenticato e deve operare nel rispetto della riservatezza dei dati all’interno dell’azienda,
garantendo adeguati standard di sicurezza.
Il candidato, formulate le opportune ipotesi aggiuntive, sviluppi i seguenti punti:
analizzi la realtà di riferimento, produca un modello grafico che descriva il sistema, ne ponga in
evidenza i vari componenti e le loro interconnessioni, motivando le scelte effettuate;
descriva, anche utilizzando uno schema grafico, le funzionalità tecnologiche che dovranno
possedere i dispositivi a bordo degli automezzi;
individui i protocolli di comunicazione da adottare per garantire la sicurezza delle informazioni
trasmesse, descrivendone le relative tecnologie.
SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati.
1. In relazione al tema proposto nella prima parte, realizzi il modello concettuale e logico della
porzione del database necessaria alla gestione della riservatezza dei dati (autenticazioni e ruoli) sia
per quanto riguarda l'accesso di più aziende clienti al servizio, sia per quanto riguarda l'accesso di
più operatori della stessa azienda con ruoli diversi (Amministratore, Operatore, Autista, ecc.). Progetti
poi le pagine del sito della compagnia per consentire l’accesso di un operatore all’area riservata,
codificandone in un linguaggio a sua scelta una parte significativa.
2. In relazione al tema proposto nella prima parte, descriva una soluzione di connessione client del
dispositivo installato su un automezzo con il server del servizio centralizzato, codificandone le parti
principali in un linguaggio a sua scelta.
3. Descriva le motivazioni che inducono alla realizzazione di una rete intranet in una organizzazione,
esplicitando i principali servizi e i relativi protocolli che la rete deve fornire per soddisfare le
esigenze interne. Analizzi il protocollo relativo ad uno di tali servizi.
4. Le aziende possono implementare i propri servizi informativi mediante un’infrastruttura interna
oppure attraverso sistemi cloud. Si descrivano le caratteristiche delle due soluzioni e se ne analizzino i
rispettivi punti di forza e di debolezza.
__________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici (references riportanti solo la sintassi, non guide) dei linguaggi utilizzati. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italianolingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
1^ Simulazione di terza prova Materie scelte: informatica, inglese, GIPO, matematica
Classe 5CI Simulazione di terza prova 6/4/2016 Materia: informatica Il seguente modello logico descrive una base di dati relativa a una società che fornisce distributori automatici. Nel modello logico sono individuate le seguenti relazioni: Clienti (codice_cliente, partita_iva, nome, via, civico, città, telefono, e mail, referente) Distributori (numero _seriale, nome, tipo (bevande calde, fredde, snack, ...), numero_selezioni, numero_spazi, temperatura, resto (SI/NO), costo_mensile_noleggio, luogo, codice_cliente) Rifornimenti (codice_rifornimento, data, operatore,numero_seriale) Fornitura (codice prodotto, codice_rifornimento, numero_pezzi_riforniti) Prodotti (codice prodotto, nome, tipo, prezzo_vendita) Quesito 1: Per ciascuna relazione del modello fornito, indicare grado e livello di normalizzazione. Disegnare quindi un plausibile modello E/R corrispondente al modello logico.
Quesito 2: Scrivere in linguaggio SQL le seguenti operazioni sui dati: 1) Definizione della tabella Rifornimenti: __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 2) Visualizzare codice prodotto, nome prodotto e numero pezzi riforniti (corrispondete al numero dei prodotti inseriti nella macchina) per tutti i rifornimenti eseguiti dall'operatore “Mario Rossi”. __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ Quesito 3: Scrivere in linguaggio SQL le seguenti interrogazioni sui dati: 3) Visualizzare il tipo di distributore e il numero di distributori per ciascun tipo per tutti i distributori noleggiati all'azienda cliente “ABYZ Solutions” __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 4) Visualizzare nome e indirizzo (via, civico, città) del cliente, nome e costo mensile del distributore per tutti i distributori di tipo “bevande calde” il cui costo mensile di noleggio è inferiore alla media della stessa categoria. __________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA del 06/04/2016
Classe : 5CI Materia : INGLESE Alunno : ______________________________________________
Answer the following questions in 3/4 lines:
1. As regard to robots, what is meant by "fuzzy logic"?
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2. When automation began to be used in the '50s, some people were against it. Why?
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3. What is new about "smart weapons" compared to traditional weapons?
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Nome: .................................................... Cognome: …..................................... Classe V CI
Gestione di Progetto ed Organizzazione di impresa Prima simulazione di terza prova 6 aprile 2016
Avvertenza: si valuterà la capacità di sintesi oltre che la correttezza; pertanto non uscire dagli spazi assegnati. Domanda 1) Definire i principali metodi di accorpamento Domanda 2) Definire cosa sia un videoterminalista e come sia tutelato secondo la legge 81. CLIL Test) Define the following technical words
• alpha test
• gantt chart
2^ Simulazione di terza prova Materie scelte: informatica, storia, GIPO, matematica
Classe 5CI Simulazione di terza prova
29/4/2016
Materia: informatica
Il seguente modello logico descrive una base di dati relativa a un esame di certificazione linguistica che viene tenuto una volta l'anno nella stessa data in diversi paesi del mondo. I candidati possono iscriversi fornendo i propri dati personali e scegliendo la sede in cui sostenere l'esame (un'università o un ente certificato) e il livello di difficoltà dell'esame che scelgono di sostenere. Esistono cinque diversi livelli, dal primo (il più avanzato) al quinto (il più semplice). All'atto dell'iscrizione i candidati devono indicare una password che consentirà di accedere ai risultati dal sito dell'ente certificatore. Nel modello logico sono individuate le seguenti relazioni: Candidati ( codice candidato , nome, cognome, foto, via, civico, città, nazione, email, password) Test ( numero registrazione , anno, punteggio, candidato, livello , sede , luogo ) Livelli ( codice livello , descrizione, numero_quesiti, punteggio_minimo, tempo_prova) Sedi ( nome, città , nazione, tipo, telefono, email, fax) Quesito 1:
Per ciascuna relazione del modello fornito, indicare grado e livello di normalizzazione. Disegnare quindi un plausibile modello E/R corrispondente al modello logico. Quesito 2: Scrivere in linguaggio SQL le seguenti operazioni sui dati:
1) Definizione della tabella Test:
2) Visualizzare nome, cognome e livello di tutti i candidati che hanno superato l'esame nel
2015.
Quesito 3: Scrivere in linguaggio SQL le seguenti interrogazioni sui dati: 3) Visualizzare il numero di candidati che hanno superato l'esame relativo al livello di codice “N3” in ciascun anno a partire dal 2010. 4) Visualizzare le nazioni che offrono più di due sedi in cui è possibile sostenere l'esame.
STORIA SIMULAZIONE 3 prova 29042016 5CI
NOME:................................................ COGNOME:............................................................
1) Crisi del ‘29 in USA 2) Confronto fra totalitarismi 3) Avvenimenti principali del 1941
Gestione di Progetto ed Organizzazione di impresa Seconda simulazione di terza prova
Avvertenza: si valuterà la capacità di sintesi oltre che la correttezza; pertanto non uscire dagli spazi assegnati. Domanda 1) Definire cosa sia il manuale della qualità Domanda 2) Definire cosa si intenda per unità organizzativa e come si rappresenti CLIL Test) Define what the Agile methodology is
Allegato 2 al documento del consiglio di classe della 5CI 201516: griglie di valutazione
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI SISTEMI E RETI
INDICATORI FASCIA Ind. a Ind. b
1 ADERENZA ALLA TRACCIA a. Corrispondenza b. Completezza
03
a:____
b:____
2 CONTENUTI E RIELABORAZIONE a. Presenza/assenza e correttezza delle conoscenze richieste b. Esposizione relativa ai quesiti
05
a:____
b:____
3 ARTICOLAZIONE LOGICOPROGETTUALE DELL’ELABORATO a. Motivazione scelte b. Efficacia, scalabilità ed economicità
04
a:____
b:____
4 USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO a. Stile espositivo b. Terminologia tecnica adeguata
13
a:____
b:____
GRIGLIA VALUTAZIONE 3^ PROVA
Gli indicatori usati sono riportati nella tabella relativa, ognuno ha una valutazione espressa in quindicesimi da 1 a 15. La sufficienza corrisponde al punteggio 10 ed è ottenuta come somma risultate dei punteggi ottenuti in ciascun indicatore
INDICATORI FASCIA PUNTEGGIO
PUNTEGGIO OTTENUTO
Comprensione e conoscenza dei contenuti 15
Capacità di scelta e di sintesi dei concetti essenziali 03
Rielaborazione personale e capacità di esposizione 03
Competenza linguistica 04
Allegato 3: scheda didattica CLIL
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G. CARDANO” PAVIA email [email protected] sito web: www.cardano.pv.it
SCHEDA DIDATTICA CLIL
Docente: Federico Di Palma
Disciplina coinvolta: Gestione di Progetto ed Organizzazione di Impresa
Lingua: Inglese
MATERIALE autoprodotto già esistente (pagina wikipedia)
contenuti disciplinari
Ciclo di vita del sw: fasi principali e principali problematiche.
Modelli e Metodologie principali per lo sviluppo del sw: cascata, a V, a spirale, agile, extream programming.
Test del software: fasi e tipologie di test, piano di test.
Gestore di versioni (GIT).
modello operativo insegnamento gestito dal docente di disciplina
insegnamento in copresenza
altro _____________________________
metodologia / modalità di lavoro
frontale individuale a coppie in piccoli gruppi
utilizzo di particolari metodologie didattiche ___esercitazioni pratiche
risorse (materiali, sussidi)
Materiale on line (wikipedia), Slide fornite dal docente e dalla tutor (proveniente dal M.I.T.)
modalità e strumenti di verifica
in itinere: lezione dialogata, interventi,interrogazioni brevi
Finale: prova scritta
modalità e strumenti di valutazione
Compito Scritto e interrogazione per gli assenti
modalità di
recupero
non presenti presenti – interrogazione