CITOLOGIA E ISTOLOGIA
LA SCIENZA CHE STUDIA I TESSUTI SI CHIAMA
ISTOLOGIA
I tessuti sono insiemi di cellule specializzate a svolgere una determinata funzione o funzioni strettamente collegate.
Cromatina: DNA + PROTEINE (2,5 m per cellula)
Premessa il DNA è associato a PROTEINE
Eucromatina: cromatina attiva Eterocromatina: cromatina inattiva
Otto proteine istoniche
formano un ottamero
146 bp di DNA si
arrotolano intorno
all'ottamero
Premessa cromosomi e nucleosomi
Nucleosoma
DNA
La cromatina è suddivisa in un insieme di frammenti, chiamati cromosomi.
Quando una cellula si
deve dividere, i
cromosomi si
compattano fino a
diventare spesso pochi
μm e lungo qualche
decina di μm
Nucleosoma
DNA
Premessa cromatina
Premessa I cromosomi compatti
Nucleosoma
DNA Cromosoma
compattato
Premessa divisione cellulare
Nuclei di cellule di Glioma (cromatina)
Mitosi di cellula di Glioma (cromosomi)
TESSUTO CONNETTIVO
TESSUTO MUSCOLARE
TESSUTO NERVOSO
TESSUTO EPITELIALE
I principali TESSUTI ANIMALI sono quattro
Il microscopio “ottico”
la luce del microscopio può
attraversare solo materiale di
spessore molto ridotto
I tessuti sono per lo più molli! (prima del taglio il tessuto deve essere indurito)
Preparazione al taglio di un preparato istologico
METODO 1
– Fissazione: per immobilizzare, e preservare il campione (formaldeide)
– Disidratazione con alcol e rimozione dell’alcol con xilolo o benzolo
(insolubili in paraffina); il campine diventa trasparente (diafanizzazione).
– Inclusione in paraffina: la paraffina occupa lo spazio prima occupato
dalla’acqua.
METODO 2
– Congelamento
Criostato-microtomo
Taglio
Microtomo a slitta
Microtomi elettronici
Taglio
“fette” da 1 a 10 mm
Colorazione
- Montaggio su vetrini
- Colorazione
Sezione non colorata
Colorazione EMATOSSILINA-EOSINA
L'ematossilina è una sostanza vegetale
che una volta ossidata diventa un colorante
blu-violetto basico: questo ha affinità per
le sostanze acide, ossia basofile.
- acidi nucleici (nucleo e ribosomi)
- proteine acide di membrana
- matrice cartilaginea e elastina
(connettivi)
L’eosina è un colorante rosso rosato
acido: ha affinità per le sostanze
basiche, ossia acidofile (non rivelate
dalla ematossilina):
- molte proteine cellulari,
- proteine mitocondriali
- le fibre collagene (maggioranza
delle strutture citoplasmatiche ed
extracellulari).
L’osservazione delle cellule del sangue
ovviamente non richiede il “taglio del tessuto”
Tecnica dello striscio
acidofilo (eosinofilo)
basofilo
Diversi tipi di globuli
bianchi granulari
Neutrofilo
(abbondanti
granulazioni fini)
piastrina
linfocita
basofilo Neutrofilo
TESSUTO EPITELIALE O EPITELIO
UNO O PIÙ STRATI CONTINUI DI CELLULE
senza spazi tra una cellula e l’altre
GIUNZIONI INTERCELLULARE TRA LE CELLULE che aderiscono strettamente tra loro
SCARSISSIMA O NULLA SOSTANZA EXTRACELLULARE
MEMBRANA BASALE
che separa le cellule dal connettivo circostante
VASI SANGUIGNI ASSENTI( nutrienti e ossigeno diffondono dai capillari del connettivo
sottostante)
Gli epiteli sono classificati in base alla funzione in :
Epiteli di rivestimento come l’epidermide , la mucosa gastrica ecc.
Epiteli ghiandolari ghiandole esocrine come le salivari e endocrine come la tiroide
Epiteli modificati Come il cristallino dell’occhio e lo smalto dei denti
Epiteli sensoriali Come la mucosa olfattiva
EPITELI DI RIVESTIMENTO
Rivestono la superficie esterna del corpo e le superfici interne degli organi cavi Hanno funzione protettiva, di assorbimento, di regolazione degli scambi….
Tessuti Epiteliali o Epiteli Hanno le cellule a stretto contatto tra loro e sono privi di sostanza intercellulare.
1) Forma delle cellule
2) Numero di strati
3) Specializzazioni di superficie
Si classificano in base a:
Ciglia microvilli Cheratine
semplice
Stratificato Di transizione
Pseudostratifica
to
Premessa Le sezioni di taglio
Sezioni trasversali di
un condotto
Sezione circolare di un
organo cavo
Sezione longitudinale
di un condotto
Epitelio squamoso (o pavimentoso) semplice
FUNZIONI: Scambio semplice (gas), protezione
ESEMPI: endotelio dei vasi sanguigni, capsula di Bowman,
alveoli polmonari, riveste le maggiori cavità corporee
nuclei delle
cellule endoteliali
nuclei delle cellule
endoteliali
Alveoli polmonari Vena
Arteriola,
sezione longitudinale
URINA
CORPUSCOLO RENALE
RENE
URETERE
VESCICA
capillari glomerulari
tubuli renali
arteriola afferente
Endotelio della
capsula di Bowman
Corpuscoli renali
Epitelio squamoso (o pavimentoso) semplice
Arterie e vene
sezione di un tubulo renale
(epitelio monostratificato)
Nuclei delle
cellule endoteliali (E)
diversi strati concentrici di
cellule muscolari lisce (M) globuli rossi
Sezione trasversale di arteria
Sezione trasversale di vena
nuclei delle
cellule endoteliali
nuclei di cellule
muscolari lisce
(1 strato)
tessuto adiposo
sezioni trasversali di fibre muscolari striate (colorazione intensa
dei citoplasmi e nuclei periferici in quanto non esprimenti
fattori per la differenziazione muscolare).
vaso linfatico (modesto
spessore della parete e
contenuto omogeneo del
lume: linfa coagulata)
globuli rossi
Arteriola renale
All’interno del vaso si
riconoscono i nuclei di
globuli bianchi. nuclei delle cellule
endoteliali
nuclei delle cellule
muscolari (M) che sono
sezionati trasversalmente
i nuclei delle cellule
muscolari appaiono in
sezione longitudinale
numerosissime
sezioni di
tubuli renali
Epitelio Cubico semplice
Follicoli Tiroidei
FUNZIONI: Secrezione ed assorbimento
ESEMPI: Ovaio, dotti, tubuli prossimali e distali dei reni
Dotto
N.B. a differenza dei tessuti squamosi, qui
la morfologia del nucleo è tondeggiante
(il DNA è accessibile per esprimere
informazioni su ciò che occorre secernere)
URINA
CORPUSCOLO RENALE
RENE
URETERE
VESCICA
C = capillari glomerulari
A = arteriola afferente
T = tubuli renali
Epitelio cilindrico semplice
STRUTTURA: organelli verso il lume, nucleo verso la mem. basale.
FUNZIONE: Assorbimento, Secrezione
ESEMPI: Intestino tenue, stomaco
Intestino tenue (digiuno)
Cellule caliciformi
muco
capillari
Orletto a
spazzola
Epitelio squamoso stratificato non cheratinizzato
FUNZIONE: Protezione dalle abrasioni in distretti umidi.
ESEMPI: Bocca, esofago, vagina, ano
Negli strati più superficiali i nuclei
divengono sempre più piccoli e i
citoplasmi perdono gradualmente la
affinità per i coloranti basici (Viola scuro)
per la progressiva diminuzione degli RNA
citoplasmatici
Esofago
Le cellule dello strato germinativo (G), proliferante,
hanno nuclei molto viola perché la cromatina è
condensata (mitosi). Scarsa quantità di citoplasma.
Lume
Epitelio squamoso stratificato cheratinizzato
FUNZIONE: Protezione dalle abrasioni in distretti secchi.
ESEMPI: Pelle, esofago di ratto (per via della sua alimentazione)
Pelle
Cheratina
Cellule epiteliali
Tessuto connettivo
Esofago di ratto
EPITELIO CILINDRICO PSEUDOSTRATIFICATO CIGLIATO
STRUTTURA: appaiono stratificate, ma ogni cellula poggia
sulla membrana basale
FUNZIONE: Secernono muco, intrappolano e eliminano lo
sporco (ciglia)
ESEMPI: Trachea, bronchi
Trachea
Ciglia
Cellule mucipare,
chiare poiché i
grassi non si
colorano con EE.
EPITELIO DI TRANSIZIONE
STRUTTURA: cambia a seconda del grado di distensione
FUNZIONE: distendersi mantenendo l’impermeabilità
ESEMPI: rivestimento vescica e uretere.
Vescica vuota
Vescica tesa
Specializzazioni della superficie epiteliale Microvilli
STRUTTURA: estroflessione della m. plasmatica. “anima” interna di actina
FUNZIONE: aumentare la superficie di assorbimento
ESEMPI: lume degli epiteli di assorbimento: rene e intestino tenue.
Specializzazioni della superficie epiteliale Ciglia
STRUTTURA: 9 coppie di microtubuli
FUNZIONE: trasporto sulla superficie cellulare, intrappolamento detriti
ESEMPI: (epitelio pseudostratificato) trachea e tube di Falloppio.
Sezione di ciglia: Doppietti di
microtubuli di tubulina
Superficie libera dell’epitelio
Epitelio squamoso semplice (rivestimento alveoli polmonari)
Epitelio cubico semplice (dotto renale)
Epitelio cilindrico semplice (rivestimento interno dell’intestino)
Epitelio squamoso stratificato (rivestimento interno dell’esofago)
Strato di cellule morte
Cellule epiteliali in rapida divisione
Epitelio squamoso stratificato (pelle umana)
Tessuto sottostante
4) Funzione:
1) Di rivestimento (protezione con cheratine e muco, assorbimento con
microvilli, trasporto con ciglia, attività sensoria)
2) Ghiandolare (secrezione di ormoni, enzimi digestivi, muco)
Tessuti Epiteliali o Epiteli Si classificano in base a:
Sono i costituenti fondamentali delle ghiandole, le quali producono sostanze varie
Ipofisi
Timo
Tiroide
Testicolo (maschio)
Pancreas
Ovaia (femmina)
Surrenale
Epiteli Ghiandolari ESOCRINI E ENDOCRINI
GHIANDOLE ESOCRINE GHIANDOLE ENDOCRINE
- Riversano i loro prodotti all’esterno del
corpo (ex. sudore) o in cavità interne
comunicanti con l’esterno (ex. Ghiandole
dell’apparato digerente).
- RER e GOLGI abbondanti
- Grossi granuli secretori
- Riversano i loro prodotti nel sangue
- RER e GOLGI scarsi
- Piccoli granuli secretori
Epiteli Ghiandolari TIPO DI SECREZIONE
GHIANDOLE SIEROSE:
Secernono un fluido ricco di enzimi
GHIANDOLE MUCOSE:
Secernono il mucinogeno (materiale glicoproteico
che idratato diventa mucina, costituente del muco)
GHIANDOLE MISTE:
Secernono un fluido ricco di enzimi
Parotide (ghiandola salivare)
Ghiadola sottolinguale
Ghiadola
sottomandibolare
Epitelio Epitelio Dotto Escretore Lo “stelo”
degenera
Cellule epiteliali iniziano a proliferare e ad approfondarsi nel connettivo sottostante
Si accrescono sempre più nel connettivo sottostante
Porzione Secretoria
La porzione secretoria viene circondata da capillari Si sviluppa una
ghiandola Endocrina
Epiteli Ghiandolari SVILUPPO DELLE GHIANDOLE
STRUTTURA: cilindriche, nucleo eucromatinico, citoplasma ricco di granuli
rilasciati per esocitosi.
FUNZIONE: secrezione esocrina mucina protettiva e lubrificante
ESEMPI: intestino tenue (intersperse tra le altre cellule secernenti ed assorbenti
del tratto gastro-intestinale), trachea e bronchi (intersperse tra
cellule cigliate)
Epiteli Ghiandolari Unicellulari Cellule caliciformi
Teca
Stelo
Microvilli
Granuli di mucinogeno
Nucleo Sono rimpiazzate dopo ogni ciclo di attività
(è la cellula stessa che matura e diventa
prodotto di secrezione).
L’apparato digerente
aggiunta di blu-alcian
per la colrazione del muco.
Sezione di intestino tenue di topo
villi intestinali in sezione
trasversale (VT).
villi intestinali in sezione
longitudinale (V)
I villi sono rivestiti da un epitelio cilindrico
monostratificato, con funzione di assorbimento, che
circonda un asse connettivale in cui decorrono vasi
sanguigni e linfatici.
Epiteli Ghiandolari Unicellulari Cellule caliciformi
Epiteli Ghiandolari Unicellulari Cellule caliciformi
Sezione di intestino tenue di topo
Orletto striato (OS)
di microvilli
Sezione di intestino tenue (digiuno)
Epiteli Ghiandolari Unicellulari Cellule caliciformi
I nuclei dello strato basale appaiono più scuri per la
forte condensazione della cromatina tipica delle
cellule mitotiche.
Epiteli Ghiandolari Unicellulari Cellule caliciformi
Sezione di trachea
cellule precursori
devono moltiplicarsi per
rimpiazzare quelle perse.
Ghiandole mucose
Nessuna perdita di
citoplasma.
Pancreas esocrino
Il prodotto lascia la cellula
racchiuso in una membrana.
sudoripare,
secrezione lipidica del seno.
Ghiandole Pluricellulari TIPI DI SECREZIONE
GH. OLOCRINE: Secrezione sebacea
GH. MEROCRINE: La più comune, secrezione
proteica
GH. APOCRINE: Poco comune,
solo alcune ghiandole
Ghiandole Pluricellulari
CLASSIFICAZIONE
Intestino tenue e crasso
Ghiandole sudoripare
Stomaco
L'epitelio, monostratificato, (E) è formato di
cellule ciliate , le cui ciglia, ben visibili sulla
superficie, hanno la funzione di muovere
verso l'esterno dell'apparato respiratorio il
muco, prodotto dalle cellule mucose
(intercalate tra le cellule ciliate) e dalle
ghiandole mucose (G), che ricopre la
superficie della trachea e trattiene le
particelle di polvere inalate.
Immersa nel connettivo sottomucoso è evidente una
ghiandola mucosa (G), il cui dotto di secrezione (D),
si apre sulla superficie.
trachea
GHIANDOLE ESOCRINE Tubulari semplici
aggiunta di blu-alcian per evidenziare il muco.
GHIANDOLE ESOCRINE Tubulari semplici
Sezione di intestino crasso
La mucosa è sollevata in
pliche longitudinali che
conferiscono l’aspetto a forma
di stella del lume, qui visibile
solo parzialmente.
L’epitelio forma numerosissime
ghiandole tubulari (T) con
funzione di secrezione mucosa o di
riassorbimento di acqua.
GHIANDOLE ESOCRINE Tubulari semplici
Sezione di intestino tenue
Sistemi di simporto sodio/glucosio che
trasportano il glucosio contro gradiente dal lume
al citoplasma, sfruttando l'energia del gradiente
di sodio generato dalla pompa del sodio.
ASSORBIMENTO INTESTINALE
Sistemi di trasporto facilitato
del glucosio, che
trasporteranno, secondo
gradiente, il glucosio dal
citoplasma ai fluidi
interstiziali e quindi al
sangue.
Ghiandola sudoripara
GHIANDOLE ESOCRINE Tubulari semplici a gomitolo
Sezione dotto
(epitelio cubico stratificato)
Porzione secretoria
(epitelio cubico semplice)
Sono evidenti numerose sezioni del tubulo, la
cui forma, tondeggiante in alcuni casi, ellittica o
a forma di 8 in altri, dimostra la organizzazione
a gomitolo della ghiandola.
Ghiandola sudoripara umana
GHIANDOLE ESOCRINE Tubulari semplici a gomitolo
GHIANDOLE ESOCRINE Tubulari semplici ramificate
Stomaco
GHIANDOLE ESOCRINE Acinose composte
Pancreas esocrino
Secerne:
- Tripsina (spezza le proteine)
- Chimotripsina
- Altri enzimi digestivi
Lobuli Epatici
• Acino complesso
• Epatociti,
multifunzionali
• Produzione esocrina
– Bile
• La bile scorre tra le
cellule
– Canalicoli biliari
– Confluiscono nei Dotti
biliari
Tubulo-acinose composte
• Ghiandole salivari
sottomandibolari
• Cellule Mioepiteliali
– “Strizzano” il secreto dalle
cellule
• 3 tipi
– Sierose
• Ricche di proteine
• Molto RER
• Colorazione scura
– Mucose
• Poco colorabili
– Miste Mezzaluna sierosa
Ghiandola Mammaria
Ghiandola Mammaria
• Epiteliali cubiche o
colonnari basse luminali
• Cellule mioepiteliali
stellate esterne
• Si attivano durante la
gravidanza e
l'allattamento
Ghiandole mammarie (SEM)
Gravidanza
Allattamento
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