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IL TRENO o t t o b r e
duemilaotto
1
/2008 VIAGGI NEL MONDO DELLA MUTUALITÀ
ERIODICO DELLA SOCIETÀ NAZIONALE DI MUTUO SOCCORSO CESARE POZZO ANNO XXX (185) N. 5 - Ottobre 2008
DOCUMENTO PROGRAMMATICO CONCLUSIVO
dell’Assemblea nazionale di Bolzano
COORDINAMENTI TERRITORIALI
delle società di mutuo soccorso
CONSEGNA SUSSIDI ALLO STUDIO
Il calendario delle cerimonie
IL FESTIVAL DELLA SALUTE
a San Gregorio 48 - 20124 Milano
p
p e r l a r e s
t i t u z i o n e a l m i t t e n t e p r e v i o p a g a m e n t o r e s i
7/24/2019 treno 0508 web
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IL TRENOduemilaotto
o t t o b r e
2
l e n o s t r e
s e d i SEDE
NAZIONALE20124 MILANOVia S. Gregorio, 48
02/66726.1Fax 02/66726313
da lunedì a giovedì8.30-12.30/13.30-17.30venerdì8.30-12.30/13.30-16.00www.mutuacesarepozzo.it
ABRUZZO65124 PESCARAVia Grotte del Cavallone, 11
085/4212152Fax 085/4226442
lunedì e giovedì15.00-18.30martedì - mercoledì -venerdì 9.00-13.00
66034 LANCIANO (CH)Via Arco della Posta, 1c/o Cgil
0872/714244Cell. 3280925092
giovedì 16.30-18.30
67039 SULMONA (AQ)
Via Alessandro Volta, 2bc/o Dlf
0864/31191Fax 0864/31522
970/834/367 giovedì 16.00-18.00
66054 VASTO (CH)Via Michetti, 63c/o Centro Servizi Culturali
338/2025128330/919330
giovedì 16.00-18.00
64100 TERAMOvia Flajani, 6c/o SedeFederconsumatori
0861/212233340/2969270
mercoledì 16.00-18.00
BASILICATA85100 POTENZAViale Unicefc/o Centro Comm. Galassia
0971/58791Fax 0971/58914
lunedì e mercoledì9.30-12.30/15.30-18.00martedì e venerdì9.30-12.30
75100 MATERAVia Nazionalec/o Stazione Fal Villalongo
giovedì 9.00-11.00CALABRIA89127 REGGIO CALABRIAVia Caprera, 8
0965/331960Fax 0965/814305
da lunedì a giovedì9.00-12.15/14.00-17.15venerdì 9.00-12.15/ 14.00-15.30
88100 CATANZAROVia D. Marincola Pistoia, 337
e Fax 0961/753374 lunedì e venerdì
9.30-12.00martedì 15.00-17.00
87100 COSENZAVia XXIV Maggio, 74/D
0984/412790 da lunedì a giovedì
9.00-12.00venerdì 16.00-18.00
CAMPANIA80143 NAPOLIVia Enrico Cosenz, 13
081/261568Fax 081/289535 985/885/4675 da lunedì a venerdì
9.00-12.30lunedì e mercoledì13.30-17.00
83100 AVELLINOContrada Valle Mecca, 14c/o Cooperativa Aquilone
e Fax 0825/22942 venerdì 17.00-18.00
82100 BENEVENTOPiazza ColonnaStazione FS - c/o Dlf
0824/50398 985/834/444
martedì e venerdì9.30-11.30
84100 SALERNOVia Dalmazia, 14 - c/o Dlf
e Fax 089/250740 lunedì 16.30-18.30
venerdì 16.30-18.30
81100 CASERTAVia Verdi, 23 - c/o Dlf
0823/356646 lunedì 16.30-18.30
giovedì 9.30-11.30
80057 SANT’ANTONIOABATE (NA)Zona Stabiese
Via Stabia, 170 335/1398209 lunedì - mercoledì -
venerdì 18.00-20.00
EMILIA ROMAGNA40121 BOLOGNAVia Boldrini, 18/2
051/6390850Fax 051/6393659
da lunedì a venerdì9.00-13.00mercoledì 9.00-13.00/ 14.00-16.00
29100 PIACENZAHall autostazioneTempi (sala d’attesa)Piazza Cittadella,1
da lunedi a venerdi 10.00-11.30 333/3778249
Palmiro Malacalza
47900 RIMINIVia Roma, 70
0541/703400 martedì e venerdì
9.30-12.00giovedì 15.30-17.30
42100 REGGIO EMILIASala dirig. movimento ACT1°binario Stazionedi Reggio Emiliacell. 333/3778249Palmiro Malacalza
1°e ultimo martedìdi ogni mese14.30-16.30
FRIULI
VENEZIA GIULIA34133 TRIESTEVia Giustiniano, 8
040/367811Fax 040/3726001
lunedì 9.00-12.30/ 15.00-18.30martedì, mercoledì evenerdì 9.00-12.30giovedì 15.00-18.30
33100 UDINEVia della Cernaia, 2c/o Dlf
0432/592145 935/843/2145 lunedì 15.00-17.00
mercoledì 10.00-12.00
34074 MONFALCONEVia Re Teodorico, 1c/o Dlf
0481/44180cell. 335/7655445
lunedì 11.00-12.00giovedì 17.00-18.00
33170 PORDENONEVia San Francesco, 1/cc/o Cooperativa Itaca
339/2654728 lunedì 10.00-12.00
giovedì 16.00-18.00
LAZIO00184 ROMAVia Cavour, 47
06/4788674206/4815887Fax 06/47886743
da lunedì a giovedì9.00-16.30venerdì 9.00-13.00
00053 CIVITAVECCHIAViale Baccelli, 204c/o Dlf
0766/506442 970/855/442 martedì e venerdì
10.00-12.00
03032 ARCEStazione Fsc/o Ass. La Lanterna
0776/1721259
345/2298864 martedì 15.00-17.00
giovedì 9.00-11.00
01100 VITERBOVia Trento, 1 - c/o Dlf
0761/342750 martedì e venerdì
9.30-11.30
03043 CASSINOVia Virgilio, 66
0776/1721259345/2298864
1°martedì del mese9.00-11.00
LIGURIA16122 GENOVAVia E. De Amicis, 6/2
010/5702787Fax 010/5452134
958/858/3131 lunedì, mercoledì e
venerdì 9.00-12.00martedì e giovedì14.30-18.00
16043 SESTRI LEVANTEVia Eraldo Ficoc/o Punto incontro Coop
0185/43206 mercoledì 9.30-11.30
19100 LA SPEZIAVia F.lli Rosselli, 8c/o Sms Unione Fraterna
0187/778481 martedì 16.00-18.00
17100 SAVONAP.za delle Nazioni, 7/R
019/807865 martedì 16.30-18.30
venerdì 10.00-12.00
18039 VENTIMIGLIA
P.za XX Settembre, 8c/o Croce Verde Intemelia 0184/235379 martedì 16.00-18.00
17031 ALBENGAStazione Fs - c/o Dlf
0182/541996 821/361 giovedì 15.30-17.30
LOMBARDIA20125 MILANOVia le Lunigiana, 19
02/66989923Fax 02/66989928
lunedì - martedì -giovedì9.00-12.30/13.30-17.00
mercoledì 9.00-12.30venerdì9.00-12.30/13.30-15.00
25122 BRESCIAVia Solferino, 6/C
e Fax 030/2400321 lunedì 10.00-12.00
mercoledì 15.00-17.00
22100 COMOP. le Gerbetto, 1c/o Staz. Borghi F.N.M.
e Fax 031/243304 lunedì e mercoledì
15.00-18.00
26100 CREMONAVia Bergamo, 19
c/o Dlf 0372/458818 martedì e giovedì
9.00-12.00
21016 LUINOViale delleRimembranze, 6c/o Società Operaiadi Mutuo Soccorso
e Fax 0332/530737 lunedì 16.00-18.00
27100 PAVIAP.le Stazioni, 10c/o Dlf
e Fax 0382/539596 lunedì 15.00-17.00
23100 SONDRIOVia Lavizzari, 4c/o Soc. Operaja Sondrio
e Fax 0342/513209 lunedì
10.00-12.30/17.30-19.00P.zale Bertacchi, 1c/o Circolo Dlf
e Fax 0342.200195 giovedì 14.30-17.00
27058 VOGHERAVia XX Settembre, 92c/o Sms
e Fax 0383/645149 mercoledì 15.00-18.00
21013 GALLARATEVia Beccaria, 3c/o Dlf
0331/771627 841/328/428 giovedì 15.30-17.30
23900 LECCOPiazza Lega Lombarda, 1c/o Dlf
0341/352022 821/216
Fax 0341/361259
martedì 11.00-13.00
46100 MANTOVAViale Pitentino, 1c/o FAST
0376/400407 933/830/407 giovedì 8.30-10.30
MARCHE60125 ANCONAVia G. Marconi, 227
071/43437Fax 071/2149015
lunedì e giovedì15.00-18.00martedì - mercoledì -venerdì 8.30-12.30
62012 CIVITANOVAMARCHEVia F.lli Rosselli, 1c/o Dlf
e Fax 0733/811269 giovedì 16.00-18.00
61100 PESAROVia Peschiera, 31c/o Coop. sociale Dea
0721/412230 venerdì 15.30-17.30
60044 FABRIANOc/o Ufficio informazioniStazione FS
0732/24256 mercoledì 9.00-12.00
60019 SENIGALLIAVia Bonopera, 55
333.3446461 giovedì 16.30-18.30
telefono
telefono
FS
orari
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IL TRENO o t t o b r e
duemilaotto
3
55555IIIIILLLLLTTTTTRRRRREEEEENNNNNOOOOO
VI AG GI NE L MON DO DE LL A MUT UA LI TÀ
P e r i o
d i c o d e l l a S
o c i e t à n
a z i o
n a l e
d i m
u t u
o s o
c c o
r s o Cesare Pozzo
s o m m a
r i o
Casa mutua
a cura di Marco Ruggeri
pagina 20
“Macchinista
ferroviere”
di Mario Fratesi
pagina 18
La bacheca
pagina 19
a t tu a li t à
La piazza
a cura di Mara Albertini
pagina 22
Il rilancio della
sanità integrativa
di Giovanni Sica
pagina 4
Libro Verde sul
nuovo welfare
di Placido Putzolu
pagina 5
La rotta
da seguire
pagina 6
tracce e perc
orsi
Coordinamenti
territoriali
di Loredana Vergassola
pagina 10
La Mutua per
gli studenti
di Leonardo Cordone
pagina 12
Calendario
delle cerimonie
per la consegna
dei sussidi
allo studio
pagina 13
verso la m u t u ad e lfuturo
Welfare
malato
di Matteo Simone
pagina 14
m u tua es a ni t à
Il Festival
della Salute
di Loredana Vergassola
pagina 16
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IL TRENOduemilaotto
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4
Periodico della
Società nazionale
di mutuo soccorso
Cesare Pozzo
aderente alla
Fimiv (Federazione
italiana mutualità
integrativa volontaria)
della
Lega nazionale
cooperative e mutue
Giornale fondato daGiuseppe De Lorenzo
Direzione RedazioneAmministrazione20124 Milano
Via San Gregorio, 48Tel. 02/66726.1
Fax 02/66726313
e-mail:
Registrato dal Tribunaledi Milanoal n. 159del 13 aprile 1979
Direttore responsabilePlacido Putzolu
Direttore editorialeGiovanni Sica
Capo redattoreLeonardo Cordone
Segretariadi redazioneMara Albertini
Progetto graficoStudio grafico
Orecchio acerbo
ImpaginazioneFranco Armiraglio
IL TRENO V I A G G I N E L M O N D O
D E L L A M U T U A L I T À
C redo che per la sanità integrativa italiana il 2008 sarà ricordato come l’anno del granderilancio. Il 31 marzo scorso, infatti, è stato emanato il primo decreto del Ministero dellaSalute sugli ambiti di intervento dei fondi integrativi del servizio sanitario nazionale, inattuazione della legge finanziaria per il corrente anno. Tale decreto fortemente volutodall’ex ministro della Salute Livia Turco, coadiuvata dall’ex sottosegretario Grazia La-bate, ha finalmente sintetizzato anni di discussioni e di contrapposizioni politiche inizia-te con l’approvazione del decreto legislativo n. 502 del 30 dicembre 1992. Ma l’altragrande novità del 2008 è che il nuovo ministro del Welfare Maurizio Sacconi non hasconfessato il lavoro precedentemente impostato, ma sta lavorando per completare ilprogetto generale di rendere chiaro che la sanità integrativa si avvia a diventare nel
welfare italiano un pilastro fondamentale di reale integrazione del siste-ma sanitario nazionale, e non un sistema sostitutivo di tipo privatisticoche di fatto smantellerebbe la sanità pubblica, con gravissime ripercus-
sioni sociali ed economiche. L’evoluzione, quindi, della sanità integrativa e dei fondi diderivazione contrattuale richiede da parte delle Mutue sanita-rie un adeguamento strutturale e organizzativo per reggere ilconfronto competitivo con i diversi soggetti in campo (assi-curazioni, fondi e casse sanitarie, ecc.); di qui l’invito che laCesare Pozzo ha rivolto alle altre società di mutuo soccorso,di ispirazione sanitaria, a considerare nuove forme di colla-borazione e di strumentazione in chiave di sviluppo e di ser- vizi ai soci. La Cesare Pozzo, nel rispetto delle indicazioni ri-
cevute lo scorso giugno a Bolzano dall’Assemblea nazionaledei delegati dei soci, contenute nel documento programmati-co che pubblichiamo integralmente all’interno di questo numero de Il Treno, ha ancheavviato una procedura di partnership con le Mutue francesi, in particolare con Harmo-nie Mutuelles che conta più di tre milioni di soci, per la creazione di un polo mutualisti-co europeo. Tuttavia non vogliamo proseguire autonomamente nelle trattative con ipartner transalpini, ma auspichiamo che tutto il movimento mutualistico italiano, sani-tario e non, si riconosca nella nostra iniziativa unificante che, nell’attuale fase di sviluppodel mutualismo italiano e di revisione della nostra legge istitutiva (legge 3818 del 1886),costantemente monitorate dalla Federazione italiana della mutualità volontaria, puòrappresentare il suggello necessario affinché il 2008 sia veramente l’anno del rilanciocollettivo della mutualità e non diventi invece l’anno del rimpianto per le occasioni
mancate.
Il rilancio della sanità integrativadi Giovanni Sica
tracce epercorsi
La Cesare Pozzo ha anche
avviato una partnership con le Mutue sanitarie francesi
per la creazione di un polo
mutualistico europeo
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IL TRENO o t t o b r e
duemilaotto
5
Hanno collaborato:Mara AlbertiniMario FratesiMatteo SimoneMarco RuggeriLoredanaVergassola
tracce e percorsi
entre questo numero de Il Treno va in stampa, si è conclusa la consultazionepubblica sul nuovo modello di stato sociale aperta dal Libro Verde del ministro delLavoro, della Salute e delle Politiche social i. Il documento contiene alcune importantiaffermazioni di principio: il sistema di welfare non deve essere smantellato; la spesasociale non va quindi tagliata, semmai va governata e orientata in modo da rendere ilsistema pubblico non solo finanziariamente sostenibile, ma anche più equo ed effi-ciente; l’intervento pubblico deve mantenere caratteristiche universalistiche, ma deveessere maggiormente adattato in direzione delle situazioni di maggiore debolezza;per recuperare efficienza occorre puntare su una “virtuosa alleanza” tra pubblico eprivato, “superando il tempo della contrapposizione tutta ideologica tra stato e mer-
cato”. Un quadro di riferimento, come si può notare, che apre interes-santi opportunità alla mutualità volontaria, in quanto le consente di di-spiegare appieno la propria consolidata esperienza sussidiaria, soprat-
tutto in campo sociosanitario. La Fimiv ha partecipato alla consultazione, fornendoal ministro Sacconi il proprio originale contributo, dopo averlo sottoposto al vagliodegli organi della Federazione. La nostra posizione evidenzia, innanzitutto, come lesocietà di mutuo soccorso siano entità sociali capaci di sviluppare ed esercitare nellacomunità quel protagonismo competente necessario ad organizzare e condividereprogetti utili e migliorativi dei livelli di welfare. Nel mettere in rete domanda edofferta, la mutualità volontaria può fornire un contributoimportante nella integrazione sociosanitaria: in particolaresotto il profilo del potenziamento della domiciliarità, assie-
me alla cooperazione sociale ed in raccordo con la rete delleautonomie locali e dei presidi territoriali del servizio sanita-rio nazionale. Per lo sviluppo della sanità integrativa, mentreè stata sostanzialmente configurata la parte dei “fondi chiu-si”, di derivazione negoziale, occorre completare la norma-tiva soprattutto per la parte relativa ai fondi sanitari integra-tivi costituiti su base territoriale e intergenerazionale (fondi“aperti”), rimuovendo le disparità relativa agli ambiti di intervento delle due formeintegrative. La Fimiv sottolinea infine come l’esperienza e le capacità maturate dallamutualità volontaria nella costituzione di reti di domanda aggregata sia in grado nonsolo di garantire l’equilibrio delle gestioni, ma anche di negoziare con i fornitori diprestazioni sociosanitarie la qualità e l’economicità dei servizi, generando, in definiti-
va, quel recupero di efficienza auspicato dal Libro Verde.
Libro Verde sul nuovo welfaredi Placido Putzolu M
Un nuovo quadro di riferimento
apre interessanti opportunità alla mutualità volontaria
in Italia
StampaFratelli Spada SpaCiampino (Roma)
Tiratura85.000 copie
Ottobre 2008 (185)Chiuso in redazioneil 3 ottobre 2008
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IL TRENOduemilaotto
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UN DOCUMENTO PROGRAMMATICO CHIUDE L’ASSEMBLEA NAZIONALE DI BOLZANO
La rotta da seguire
Ecco le linee programmatiche
per il triennio 2008-2011 approvate dai delegati dei soci
all’assise di giugno
er completezza di documentazione einformazione ai soci pubblichiamo integral-
mente il documento pro-grammatico conclusivo deilavori dell’Assemblea nazio-
nale dei delegati dei soci della Società na-
P
L’ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI DEI SOCIdopo aver ascoltato la relazione del presidente Giovanni Sica a nome del CdA uscente e i numerosiinterventi che si sono succeduti in un dibattito ampio, aperto e costruttivo;dopo aver valutato le proposte, gli orientamenti e le determinazioni espresse dai delegati;preso atto della volontà di proseguire il cammino di affermazione della nostra Mutua nella societàcivile, attraverso progetti capaci di valorizzarne l’azione integrativa del Servizio sanitario nazionale;preso atto dell’esigenza di consolidamento e di ulteriore sviluppo della base associativa sia tradizionalesia convenzionata, attraverso azioni di riorganizzazione del sistema Mutua, approva il seguente docu-mento politico-programmatico:
PREMESSA Partendo dall’evidenza che lo Stato non può ri-spondere a tutti i bisogni di assistenza e che i costiper la compartecipazione alla spesa sanitaria uni-tamente all’allungamento dei tempi di attesa ed alrestringimento dell’offerta pubblica gravano suicittadini, le società di mutuo soccorso sono chia-mate oggi alla istituzione e alla gestione dei fondisanitari integrativi del Servizio sanitario nazionale(Ssn), il futuro più prossimo della mutualità vo-lontaria.Dopo 10 anni il Ministero della Salute ha varatoil decreto attuativo che definisce gli ambiti di in-tervento e l’anagrafe di detti fondi. Scompare la
vecchia distinzione tra fondi doc e non doc e viene sancita la possibilità di istituire fondi integrativi delSsn (ex art. 9, D. Lgs. 502/92 e successive modificazioni), aperti a tutti i cittadini, che affiancheranno gliattuali fondi chiusi di tipo aziendale (ex art. 51 DPR 917/86). Una vera rivoluzione nel mondo dellaintegrazione sanitaria, che inciderà non poco anche sulla composizione delle prestazioni degli attualifondi aziendali o di categoria, in quanto a partire dal 2010 le agevolazione fiscali saranno concesse soloa quei fondi che assicureranno, oltre alle attuali prestazioni sanitarie integrative (ticket) e sostitutive (pri- vato) una quota non inferiore al 20% delle erogazioni complessive a prestazioni sanitarie e/o sociosani-tarie non ricomprese nei livelli essenziali di assistenza (assistenza sociosanitaria anche temporanea, lungodegenza, odontoiatria). Maggiore impegno viene richiesto ai fondi aperti che, per accedere alle agevo-lazioni fiscali, dovranno attenersi unicamente agli ambiti integrativi del Ssn, escludendo il servizio priva-
zionale di mutuo soccorso Cesare Pozzosvoltasi a Bolzano il 7, 8 e 9 giugno 2008contenenti le indicazioni base sull’organiz-zazione, sullo svolgimento e sullo sviluppodelle attività della Cesare Pozzo nel triennio
2008/2011.
tracce e percorsi
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duemilaotto
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tracce e percorsi
to e prevedendo ticket, intra moenia, medicina alternativa, cure termali, odontoiatria e interventi socio-sanitari temporanei e/o di lungo termine.Uno scenario che impone una strategia organizzativa interna e di sistema capace di rispondere al meglioalla concorrenza delle compagnie assicurative.È necessario intensificare gli sforzi profusi nei tre anni passati per consolidare i rapporti con le istituzionie con il mondo del terzo settore, che, senza avere la pretesa di produrre nel breve periodo effettipositivi in termini di adesioni, sono indispensabili per affermare l’immagine e la credibilità della CesarePozzo nella società civile.L’evoluzione dei fatti fa comprendere che, per contrastare adeguatamente la forza imprenditorialeassicurativa, occorre investire nella costruzione di una rete di alleanze strategiche, preferibilmentein forma consortile, con altri soggetti mutualistici, siano essi nazionali o transnazionali. Va quinditenacemente perseguito l’obiettivo di affermare un corretto sistema di relazioni industriali con ilmondo imprenditoriale, politico e sindacale, dando la più ampia diffusione della nostra propostadi mutualità.
L’ORGANIZZAZIONELa riforma in atto, approvata con delibera consigliare del 5 dicembre 2006, ha apportato modifi-che strutturali all’organizzazione, realizzando di fatto la centralità delle regioni auspicata dalle IdeeProgettuali 2005/08.
Non ritenendo concluso il processo di riorganizzazione, nel prossimo triennio si provvederà, con ilconcorso e il consenso di tutti, a far rispettare i ruoli e le funzioni dei vari collaboratori a tutti i livelli,individuando i criteri di verifica dei risultati dell’attività svolta e legando a questi forme premianti.L’obiettivo del nuovo CdA nei primi sei mesi di governo, sarà quello di valutare regione per regione lostato dell’organizzazione territoriale e di dettarele norme applicative della nuova riforma orga-nizzativa:
a) scelta dei responsabili dei Presidi Territoriali(PT) e degli Sportelli Solidali (SS) secondo cri-teri di valutazione della capacità di gestione,della competenza nei rapporti con il pubblico,della adeguata conoscenza della Cesare Pozzoe del mondo mutualistico, della conoscenza dibase sull’uso dell’informatica: tutte competenzeutili a distribuire l’impegno lavorativo tra lestrutture centrali, regionali e nazionale, e quelleterritoriali decentrate e ridurre così i passaggiper il disbrigo delle pratiche;
b) istituzione di sedi di PT in immobili in affit-to o di proprietà della Società, utilizzando ifondi disponibili grazie alla dismissione di alcuni immobili societari, complete di tutte le attrezzaturestrumentali per poter svolgere tutte quelle attività utili alla gestione dei soci.
Per completare il percorso organizzativo si interverrà con una più efficiente definizione degli assettiregionali attraverso le macroaree, già ipotizzate nelle Idee progettuali 2005/08, in modo da creare entitàterritoriali più vaste per rafforzare il ruolo politico e rappresentativo delle regioni numericamente più
piccole, favorire la razionalizzazione delle risorse umane ed economiche societarie e sviluppare azioni dimarketing all’interno di esse.
GESTIONE DELLE RISORSE UMANECon la realizzazione dei progetti di rilancio e di sviluppo della Società, la dirigenza dovrà stabilire concertezza i ruoli e le responsabilità dei soggetti che, sia come collaboratori volontari sia come dipendenti,concorrono alla gestione societaria.In questo ambito la formazione ha assunto un ruolo strategico nel processo di ricambio generazionaleall’interno della struttura volontaria regionale. Pertanto si riconferma il progetto avviato nel precedentetriennio di individuare, per poi formare, un gruppo di collaboratori volontari scelti e segnalati dallestrutture regionali in base a criteri di disponibilità ad acquisire competenze e ad impegnarsi nell’attivitàpromozionale.
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tracce e percorsi
STRUTTURA COMMERCIALE - MARKETINGNel triennio 2005/08 è aumentato il numero dei soci. Il consistente afflusso collettivo di soci non devesminuire il valore portante delle adesioni individuali.Occorre migliorare entrambe le modalità di ingresso nella società, sviluppando competenze di settore,senza tralasciare in ogni caso l’impegno al mantenimento del rapporto associativo con il socio.Si dovrà pertanto proseguire l’esperienza, iniziata nel triennio precedente, dei Promotori sociali e darecontinuità fattiva al Consorzio Mutue Sanitarie (Mu.Sa.), uno strumento strategico per l’acquisizione di
accordi aziendali di grandi dimensioni e per lo sviluppo della rete di strutture sanitarie convenzionate informa diretta.La costituzione di due strutture separate, ma non concorrenti permetterà di affrontare con competenzae professionalità i rispettivi ambiti di riferimento, il mondo del lavoro e la società civile. I Promotorisociali che decideranno di mantenere il loro ruolo, saranno utilizzati per rafforzare le due strutture,utilizzando al meglio competenze e specificità acquisite ed emerse in questi anni.Le due strutture indipendenti saranno così composte: l’una da collaboratori volontari, selezionati eformati adeguatamente e l’altra da figure professionali esterne, selezionate, con criteri oggettivi di com-petenza, fra persone esperte del settore marketing.Questo progetto comporterà un investimento di risorse economiche, già previsto dall’aumento dellequote associative a partire dal 1°gennaio scorso, che servirà per l’ulteriore formazione e per lo svolgi-mento della attività di queste figure sul territorio nazionale.
Per ridurre il carico economico societario e stimolare il coinvolgimento dei collaboratori, volontari edipendenti, si dovrà legare la parte più consistente del compenso ai risultati ottenuti in termini di adesio-ni ed accordi stipulati.
L’OFFERTA L’offerta tradizionale non subirà modifiche sostanziali, salvo la valutazione di introdurre sussidi in campoodontoiatrico. Particolare attenzione dovrà essere invece dedicata, in termini di tenuta economica, allacostruzione dei pacchetti di prestazioni definite dagli ambiti dei fondi integrativi del Ssn.L’introduzione, sia nei fondi chiusi aziendali sia nei fondi aperti ai cittadini, di prestazioni odontoiatriche esociosanitarie di sostegno alla inabilità temporanea e in prospettiva a quella cronica, impongono investi-menti sulla progettualità e sulla sostenibilità. Occorrerà pertanto che la struttura si organizzi in modo daconoscere le varie realtà della sanità pubblica nazionale e regionale per poter intervenire in tempo utile conproprie proposte di integrazione sanitaria, commisurata alle varie realtà, tenendo conto che le famiglie vicine alla soglia di povertà a causa della spesa sanitaria sono in aumento e che la capacità di contribuzione
è conseguentemente bassa.
CONVENZIONI SANITARIESi dovrà completare la costituzione della retedi strutture sanitarie convenzionate dirette, ini-ziata nel 2007, in forma sperimentale in seiregioni e allargata gradatamente a tutte le al-tre. La rete è indispensabile per offrire servizipiù efficienti e più capienti ai soci. A questaattività saranno destinate ulteriori risorse eco-nomiche, per potenziarne la struttura con nuo-
vi collaboratori esperti nel la ricerca e nella sti-pula dei contratti.
COMUNICAZIONEIn uno scenario che vede la Cesare Pozzo protagonista del sistema mutualistico nazionale, si dovràmantenere la qualità della comunicazione, tendendo a privilegiare altri strumenti più moderni e imme-diati, come il nuovo sito, già operativo e in fase di completamento, il materiale promozionale divulga-tivo, le brochure istituzionali, ecc.Sarà prioritaria la stampa del giornale sociale Il Treno. La periodicità trimestrale verrà mantenuta e siaggiungerà la possibilità di inserimento di due numeri speciali su temi specifici societari e mutualistici.Particolare attenzione verrà dedicata alla comunicazione esterna e alla ricerca di un logo che rappresentila Mutua nella sua declinazione culturale e sociale più ampia.
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ORGANI ENDO ED EXTRA SOCIETARISi conferma la volontà, espressa dagli organi statutari, dell’incompatibilità tra cariche politiche ed esecu-tive, sia per gli organi regionali che nazionali, e l’incompatibilità per i dirigenti mutualistici regionali enazionali di ricoprire cariche politiche in presenza di dipendenti familiari.Controllo di gestioneSi conferma l’attuale struttura del Controllo di gestione affidata ad un consulente, alla responsabile e aduna dipendente del settore amministrativo, facente capo al presidente nazionale o a un consigliere di
amministrazione designato dallo stesso. Auditing internoÈ necessario costituire un auditing interno, che verifichi l’operato della struttura mutualistica nel suocomplesso, dipendente e volontaria, per evidenziare i punti di forza e di debolezza e poter tempestiva-mente intervenire con idonei correttivi.FondazioneLa Fondazione Cesare Pozzo per la mutualità, grazie alla sua attività rivolta al sociale, entrerà nel circuitodelle associazioni non lucrative e parteciperà così a progetti di solidarietà sul territorio nazionale e interna-zionale, anche attraverso la gestione di fondi derivanti dalla destinazione volontaria del 5 per mille da partedei contribuenti.Mu.Sa.Si conferma la volontà di partecipare al Con-
sorzio Mu.Sa. che ha reso possibile la gestionedi fondi sanitari aziendali di categoria e l’acquisi-zione di una rete di convenzioni sanitarie in for-ma diretta. Un lavoro che dovrà continuare nelprossimo futuro per rendere il servizio semprepiù efficace ed efficiente per i nostri soci.Fimiv Si riconosce l’importanza politica della Fimv nell’affermare il ruolo della mutualità integrativanel nostro Paese, e la nuova presidenza è la con-ferma che la partecipazione attiva della CesarePozzo alla riorganizzazione di questo importan-te organismo, ha dato una decisa svolta al suo operato e alla sua credibilità nel modo politico e socialeitaliano. Verrà data continuità all’azione finora svolta, confermando la presenza di un nostro rappresen-tante nell’ufficio di presidenza e in tutti gli altri organismi istituzionali.Un ruolo importante della Fimiv è quello di seguire gli iter parlamentari sulle leggi che riguardano lamutualità, inserendo soggetti di riferimento all’interno delle commissioni di lavoro. L’aspetto più impor-tante e impellente è quello di monitorare il percorso di aggiornamento della legge 3818 del 1886, aseguito della legge di semplificazione 246/05. Tra le indicazioni possibili da valutare nel nuovo testo c’è ladefinizione di requisiti minimi, anche temporali di avvio dell’attività, per poter operare nell’offerta di sanitàintegrativa, che ponga un argine al mercato delle mutue strumentali ai gruppi assicurativi, create e sostenuteunicamente per poter accedere ai benefici fiscali previsti per le società di mutuo soccorso. Infine si dovràprocedere, con l’assistenza della Fimiv e di Legacoop nazionale, alla definizione di un protocollo d’intesacon Harmonie Mutuelle, il più grande raggruppamento mutualistico francese, per realizzare una sinergiaeconomica e progettuale mutualistica e rafforzare il nostro livello competitivo anche nella gestione dei
fondi sanitari per grandi gruppi industriali.Caes Italia Andrà verificata la necessità di proseguire la nostra esperienza in Caes Italia, avviata per offrire unaprestazione mista assicurativa-mutualistica, rivolta ai lavoratori delle cooperative sociali. Si valuterà lapartecipazione anche in funzione dell’utilità di alcune coperture assicurative professionali inserite nelcontratto dei lavoratori dei trasporti.
BILANCIO DI MISSIONEÈ necessario che il bilancio sociale venga implementato e maggiormente diffuso, perché è attraverso lacomunicazione delle azioni eticamente corrette, delle pratiche decisionali democratiche e partecipate,delle modalità gestionali trasparenti e non lucrative che si consolida la capacità aggregante e si rafforzala fedeltà al patto associativo.
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COSTITUITI NELLE REGIONI NUOVI SOGGETTI DI RAPPRESENTANZA DEL MUTUO SOCCORSO
Coordinamenti territorialidi Loredana Vergassola
Questi nuovi organismi
potrebbero costituire un sistema organico della mutualità in Italia,
operante su base democratica
e senza esclusioni pregiudiziali
a presenza diffusa su tutto il territorionazionale delle società di mutuo soccorsoha determinato negli anni il loro naturale
avvicinamento a li- vello regionale, fino
alla costituzione diorganismi di coordinamento, talvolta rico-nosciuti da Regioni e Comuni, con il com-pito di seguire materie e relazioni a caratte-re generale a tutela degli interessi delle so-cietà stesse.Ma i gruppi di coordinamento, sorti inmodo spontaneo, non costituiscono unaespressione totalizzante della mutualità vo-
lontaria sui territori: numerose sono anco-ra le società di mutuo soccorso che agisco-no svincolate da qualsivoglia logica unitariaa livello locale. Ne consegue che i coordi-namenti hanno una dimensione rappresen-tativa territoriale delle società di mutuo soc-corso molto circoscritta e non ne esauri-scono i livelli di discussione e di confronto.In generale i coordinamenti hanno svilup-pato e mantenuto un rapporto aperto conla Federazione italiana mutualità integrativa
L
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volontaria (Fimiv): le contrapposizioni in-terpretative talvolta emerse sul ruolo di rap-presentanza della Federazione e dei suoiorganismi e sulle modalità partecipative edecisionali espresse da questi ultimi sono
anche frutto di un prolungato periodo disostanziale stallo della capacità propositivadella Federazione, che ci auguriamo defini-tivamente superato. Alcuni coordinamenti, di recente, hannoformalmente aderito alla Fimiv (Sardegna,Piemonte, con qualche consulta provincia-le): tale scelta non viene tuttavia assunta inmaniera sistematica in quanto, più spesso,alle adesioni individuali delle singole socie-tà non corrisponde ancora quella del pro-prio organismo di riferimento territoriale.
Nuovi coordinamenti si sono poi costitui-ti, per esempio in Sicilia e in Puglia, grazieall’azione della Fimiv.Il movimento mutualistico in Italia rappre-senta oggi un valore solido e tangibile chedeve ancora riuscire a trovare nella Federa-zione un veicolo di diffusione unitario. Lapresidenza della Fimiv, fin dal suo insedia-mento, ha sollecitato e favorito incontri coni coordinamenti regionali, partecipando atutte le iniziative, anche di singole società,che ne hanno richiesto la presenza.La Fimiv persegue un modello di rappre-sentatività diffusa e responsabile, di parte-cipazione consapevole ed informata daparte delle associate ai processi evolutivi dellamutualità volontaria in Italia: per questo essarivolge la sua attenzione ai coordinamenti,ma allo stesso tempo non trascura di in-staurare relazioni stabili e motivate con so-cietà di mutuo soccorso ancora svincolateda rapporti coordinati territorialmente.Il dibattito sulla riforma della legge 3818/1886 ha fornito un motivo concreto diapprofondimento delle diverse problema-
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tiche, dalle relazioni tra le società di mutuosoccorso sui territori ai rapporti di scam-bio informativo e comunicativo tra la Fe-derazione e i territori stessi.Si tratta di un’occasione coinvolgente che
ci permette di assumere una conoscenzareale e diretta del variegato mondo delmutuo soccorso con le sue peculiarità, il suoradicamento e i suoi timori di perdere lariconoscibilità perseguita e mantenuta neltempo, spesso con impegno e ostinazione.Non è certamente impresa facile sostenereun modello organizzativo unitario che rac-colga in sé soggetti impegnati in ambiti nonsempre convergenti e sicuramente nonomogenei.In primo luogo la Fimiv intende stabilire
con i coordinamenti un rapporto fiducia-rio, riconoscendo in essi un canale prefe-renziale ed agevole di comunicazione ver-so i territori ed assumendone le istanze ver-so le istituzioni e tutti i soggetti interlocuto-ri nazionali del mutuo soccorso.Ma perché un simile impegno abbia suc-cesso occorre dimostrare forza organizza-tiva a vari livelli: i coordinamenti territorialipossono sicuramente essere il riferimentopiù significativo, ma soltanto se gli obiettiviche si perseguono e le modalità operativeche si adottano risultano ampiamente con-divisi all’interno di un progetto comune estrutturato.La disomogeneità dei provvedimenti legisla-tivi regionali in merito al mutuo soccorso, lascarsa attenzione alla evoluzione normativa cheha talvolta rischiato e rischia di compromet-tere a livello regionale le sorti di riconosci-menti speciali al mutuo soccorso, facendoliricadere nel ben più generico alveo dell’asso-ciazionismo, suggeriscono la necessità di de-finire al più presto una disciplina giuridica inmateria aggiornata a livello nazionale.
I coordinamenti possono essere gli organi-smi decentrati di cui lo Statuto della Fimiv afferma le funzioni, il punto di partenza perla costituzione di un sistema organico dellamutualità nel nostro paese, operante su base
democratica senza esclusioni pregiudiziali.La Cesare Pozzo può fare molto per aiuta-re questo processo evolutivo. Attraverso isuoi Consigli regionali, essa deve afferma-re la propria presenza nei coordinamentied esprimere la propria volontà di colla-borare per far crescere il mutuo soccorsocome principio e valore della collettività intutti i suoi aspetti peculiari, sia nei contenuti
(dall’integrazione sanitaria, alla cultura, allainclusione sociale) sia nelle modalità (rap-porto mutualistico esclusivo tra soci e sen-za finalità lucrative).La Fimiv accompagnerà questo sforzo, fa- vorendo il dialogo tra le società e soste-nendo sempre la realtà giuridica specialeche ci distingue da qualunque altro sog-getto associativo o volontaristico e che ciqualifica nei confronti sia dello Stato siadelle Regioni.
Un momento dei
lavori
dell’Assemblea
costituente del
Coordinamento
regionale Sicilia
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DAL 7 DICEMBRE AL 5 GENNAIO SI TERRANNO LE CERIMONIE PER LA CONSEGNA DEI SUSSIDI ALLO STUDIO
La Mutua per gli studentidi Leonardo Cordone
L’elenco degli assegnatari del
contributo sarà disponibile dal 20 novembre presso tutte
le sedi territoriali
È scaduto il 30 settembre scorso il termi-ne di presentazione delle domande per par-tecipare all’edizione di quest’anno dell’asse-
gnazione dei sussidi allostudio indetta dalla Cesa-
re Pozzo per i propri socied i loro familiari. Nella pagina a fianco pub-blichiamo l’elenco di tutte le località, con l’in-dicazione delle date e dell’orario, dove si svol-geranno le cerimonie per la consegna deisussidi allo studio che interesseranno 40 cittàdi tutta Italia.La lunga serie di manifestazioni avrà inizio il7 dicembre con le cerimonie che si terranno
a Bologna, Carbonia, Lecce e Savona, e siconcluderà il 5 gennaio 2009 con la conse-gna dei sussidi allo studio a Reggio Calabria.L’elenco dei nomi dei soci e dei loro fami-liari che riceveranno i sussidi sarà disponibiledal 20 novembre presso tutte le sedi territo-riali del Sodalizio.L’iniziativa è stata confermata anche per que-st’anno dal Consiglio di Amministrazionedella Cesare Pozzo che aveva deliberato loscorso gennaio di erogare dei sussidi quale
contributo alle spese per lo studio dei soci,dei loro coniugi e dei loro figli, che nell’annoscolastico 2007/2008 avevano concluso ilciclo di studi della scuola primaria (elemen-tare), della scuola secondaria di primo gra-
do (media inferiore) e della scuola mediasuperiore. La partecipazione è stata riserva-ta ai soli soci ordinari, regolarmente iscrittial Sodalizio alla data del primo giugno 2008e alle condizioni previste dai bandi.L’importo dei suddetti sussidi varia in rela-zione ai titoli di studio che sono stati ripar-titi nelle seguenti tre sezioni:a) Scuola primaria (elementare): verrà con-segnato un premio del valore di 30 euro atutti i promossi della classe quinta dellascuola primaria (elementare).
b) Scuola secondaria di primo grado (me-dia inferiore): sarà assegnato un premio del valore di 60 euro a tutti i diplomati congiudizio “Ottimo” della scuola secondariadi primo grado (media inferiore).c) Scuola media superiore, solo per i soci: verrà consegnato un premio del valore di120 euro a tutti i diplomati che hanno su-perato l’esame di stato (maturità) della scuo-la media superiore.d) Scuola media superiore, per i familiaridel socio: sarà assegnato un premio del valore di 120 euro a tutti i diplomati chehanno superato l’esame di stato (maturità),con votazione compresa fra 90/100 e 100/100 della scuola media superiore.Il Consiglio di amministrazione ha previ-sto, altresì, l’assegnazione di sussidi allo stu-dio per i soci ed i loro familiari che hannoconseguito con merito, tra il primo agosto2007 e il 31 luglio 2008, la laurea o il diplo-ma universitario in qualunque disciplinaoppure il titolo di dottore di ricerca su ar-gomenti riguardanti i settori nei quali è strut-turata la biblioteca Cesare Pozzo.
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Cerimonie per la consegna dei sussidi allo studio
ABRUZZOPESCARA
14 dicembre - ore 15Sala De Ceccopiazza Unione
BASILICATA MATERA
20 dicembre - ore 17Parrocchia Maria Madredella Chiesavia De Dauni, 20POTENZA
21 dicembre - ore 17Parrocchia Santa Mariadi Nazareth
contrada Rossellino
CALABRIA CATANZARO
20 dicembre - ore 16Sala Consiliare del Comunevia JannoniCOSENZA
3 gennaio 2009 - ore 10Sala del DLFpiazza MatteottiREGGIO CALABRIA
5 gennaio 2009 - ore 16Cineteatro del DLFvia Nino Bixio
CAMPANIA AVELLINO
13 dicembre - ore 17Centro sociale Samanthadella Portavia Morelli e SilvatiSALERNO
20 dicembre - ore 10DLF - via Dalmazia, 14BENEVENTO
20 dicembre - ore 17Auditorium Santa Maria diCostantinopolivia Principe di Napoli
NAPOLI - CASERTA30 dicembre - ore 16Teatro “Il Piccolo”piazzale TecchioCampi Flegrei (Na)
EMILIA ROMAGNA BOLOGNA
7 dicembre - ore 14.30Sala Madrid dell’hotelEuropavia Boldrini, 11
PIACENZA
20 dicembre - Studenti epensionati per il luogo el’orario arriverà invito a casa
FRIULIVENEZIA GIULIA GORIZIA
14 dicembre - ore 9.30Dopolavoro APT Stazione Fspiazzale Martiriper la Libertà d’Italia, 19
LAZIOROMA
14 dicembre - ore 9
presso il Teatro Italiavia Bari, 18
LIGURIA SAVONA
7 dicembre - ore 9.30Centro Commerciale Coop“Il Gabbiano”corso Ricci, 203 rGENOVA
14 dicembre - ore 9.30Sala Blu del DLFvia Andrea Doria, 9stazione Principe
LOMBARDIA MILANO
14 dicembre - ore 15.00Salone Liberty - Circolo deiferrovieri Martiri di Grecovia San Gregorio, 46
MARCHEANCONA
14 dicembre - ore 9presso la sala consiliaredel Comunepiazza XXIV Maggio
MOLISE
CAMPOBASSO13 dicembre - ore 18DLF - via Garibaldi, 1
PIEMONTEVALLE D’AOSTA CUNEO
13 dicembre - ore 15.30Società operaia di mutuosoccorsovia Bartolomeo Bruni, 15
ALESSANDRIA
14 dicembre - ore 16DLF - via Brigata Ravenna, 8NOVARA
20 dicembre - ore 15.30DLFvia Leonardo da Vinci, 16/aTORINO
21 dicembre - ore 15.30DLF - via Sacchi, 63
PUGLIA BARI
Elementari e Scuola MediaInferiore:21 dicembre - ore 9.30
Scuola Media AzzaritaQuartiere San Paolovia B. da Trani, 15Scuola Media Superiore eLauree:18 dicembre - ore16,30Terza CircoscrizionePicone-PoggiofrancoStradella del Caffè, 26/ABRINDISI
30 dicembre - ore 9.30Sala riunioni della STPContrada PiccoliFOGGIA
14 dicembre - ore 9.30
Cinema Falso Movimentovia Campanile, 10LECCE
7 dicembre - ore 9.30Associazione Culturale Cittàdel Tempo - via Puccini, 22/DTARANTO
8 dicembre - ore 9.30DLF - via Mercantile, 13
SARDEGNA CARBONIA
7 dicembre - ore 10.30Salone Delio Spano ScuolaMedia S. Satta
via della Vittoria
SICILIA MESSINA
13 dicembre - ore 17Salone delle BandierePalazzo ZancaSede del ComuneCATANIA - SIRACUSA -
RAGUSA
14 dicembre - ore 9.30Complesso “Le Ciminiere”viale Africa - Catania
AGRIGENTO
14 dicembre - ore 10.30DLF - pressoStazione di AgrigentoCentralePALERMO
20 dicembre - ore 16.30Hotel SaracenIsola delle Femmine -PalermoCALTANISSETTA - ENNA
23 dicembre - ore 17DLF - via A. De Gasperi, 34CaltanissettaTRAPANI
26 dicembre - ore 17
Autoparco comunalevia Libica
TOSCANA
PISA
14 dicembre - ore 10.30DLF - p.zza Stazione PisaFIRENZE
14 dicembre - ore 10Circolo ricreativo DipendentiDifesavia J. da Diacceto, 3 B
TRENTINOALTO ADIGE
BOLZANO13 dicembre - ore 14.30Sala RaiffeisenVia Raiffeisen, 3
UMBRIA FOLIGNO
13 dicembre - ore 15Sala congressiHotel Poledriniviale Mezzetti, 2
VENETOMESTRE
14 dicembre - ore10
Cinema Teatro Dantevia Sernaglia, 12
Per ulterioriinformazionicontattare
le rispettivesedi regionali
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UN QUADRO AGGIORNATO SULLO STATO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Welfare malato
D
di Matteo Simone
La crisi del sistema, pur con
qualche eccezione, non fa sconti a nessuno. Quasi tutte le regioni
si devono confrontare con i
bilanci in rosso
ella riforma sanitaria del 1978, la cosid-detta legge 833, non resta che il ricordo nel-la mente di coloro che hanno vissuto diret-
tamente il tentati- vo di offrire ai cit-
tadini un’assistenzasanitaria di tipo “universalistico”, cercandodi superare le disuguaglianze sociali esistenti.Quello che sembrava una conquista socialesenza precedenti, si è rivelato nel tempoun’utopia. Oggi dell’impianto originario diquel progetto di welfare non resta, nella so-stanza, quasi niente.Il nostro sistema sanitario nazionale annaspain un mare di disservizi; si è perso il control-lo della spesa, la qualità dei servizi è sempre
m u tua es a ni t à
più ridotta, liste d’attesa sempre più lunghe.La crisi del sistema, pur con qualche ecce-zione, non fa sconti a nessuno. Quasi tuttele regioni si devono confrontare con i bi-lanci in rosso.
In questa non propria edificante classifica,il primato spetta alle regioni del centro-sud:Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia,Calabria, Sicilia.Siamo in regime di caos, ogni regione fa amodo suo. La fotografia della realtà italia-na mostra una paurosa disomogeneità, tan-to da istituire ammalati di serie A, in Emi-lia, Toscana, Veneto, e ammalati di serie B,in Campania, Sicilia, in modo particolare.La sanità in Italia è diventata una vera“giungla”.
Oggi nelle stanze dei direttori generali del-l’aziende sanitarie locali e di quelle ospeda-liere viene coniugato un solo verbo “taglia-re”. I Lea (Livelli Essenziali Assistenziali),pur essendo un diritto costituzionale la cuigaranzia è affidata allo Stato, nei fatti, nonsempre vengono rispettati. Il principio del-l’assistenza “universalistica” quale fonda-mento d’uguaglianza fra tutti i cittadini, oggi,non trova sostanziale compimento nell’at-tuale organizzazione dei servizi sanitari.La situazione è destinata ad aggravarsi in vista del federalismo fiscale. La riforma,inclusa nell’agenda dell’attuale governo,porterà ad una situazione organizzativa di- versificata delle regioni e della loro capaci-tà di rendere servizi sanitari che sarà legataesclusivamente al prodotto interno lordo,in termini economici, e alla capacità dellaclasse politica di saper coniugare una sanagestione delle disponibilità finanziarie conun’azione di governo degli enti locali chesia trasparente, efficiente ed efficace.Lo scenario che si presenta per il futuro,non appena sarà varata definitivamente la
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riforma dello Stato in senso federalista, in-cluderà sicuramente una maggiore pressio-ne fiscale per quelle regioni che hanno ildeficit sanitario fuori controllo, una rifor-ma della rete assistenziale con tagli nei ser- vizi, se non addirittura la soppressione an-che di strutture ospedaliere definite impro-priamente “improduttive” ed un aumentodei tempi di attesa per l’erogazione delleprestazioni. Ed è sbagliato pensare che se
non si riesce ad avere un servizio nella pro-pria regione si possa andare in un’altra dovele cose funzionano meglio. Purtroppo lecose non stanno così già da diverso tempo.I rapporti tra le singole regioni per quantoriguarda le prestazioni sanitarie subirannouna modificazione: saranno buoni per il cit-tadino se la regione ha sufficienti risorse eco-nomiche, ma potrebbero essere negativi sela regione di residenza langue dal punto di vista finanziario. Già oggi, in Italia, la spesasanitaria privata ammonta a 24 miliardi di
euro. Nel 2004 il Servizio sanitario nazio-nale ha speso come nell’anno 1991 (6,4%del Pil), le famiglie, invece, il 40% in più. Altra situazione critica si registra per le pre-stazioni d’assistenza integrativa socio-sani-taria. Sono quelle prestazioni che compren-dono tutte le attività utili a soddisfare i bi-sogni di salute della persona che richiedo-no unitariamente prestazioni sanitarie e azio-ni di protezione sociale in grado di garantire,anche nel lungo periodo (malattie croniche),la continuità tra azioni di cura e quelle diriabilitazione, mediante percorsi assistenzialiintegrati nei quali processi intervengono piùfigure professionali: medico, infermieri, te-rapisti della riabilitazione, addetti all’igienedella persona, che erogano prestazioni sa-nitarie “pure” e prestazioni sanitarie a rile- vanza sociale. In pratica si tratta di un insie-me di attività finalizzate alla promozionedella salute, alla prevenzione, individuazio-ne, rimozione e contenimento di esiti de-generativi o invalidanti di patologie conge-nite e acquisite, con prestazioni sociali; valea dire tutte le attività del sistema sociale che
hanno l’obiettivo di supportare la personain stato di bisogno, con problemi di disa-bilità o di emarginazione condizionanti lostato di salute.I destinatari di questi interventi assistenzialisono le cosiddette fasce deboli: minori,anziani, tossicodipendenti, immigrati, sog-getti affetti da Hiv, portatori di handicap edisabili, persone soggette ad interventi atutela della salute mentale.
La conservazione del benessere fisico epsichico, non può prescindere, da un buonServizio sanitario nazionale; da una sua ef-ficiente funzionalità; dalla possibilità d’ac-cesso da parte di tutti i cittadini, anche at-traverso forme integrative ai Livelli Essen-ziali Assistenziali.Occorre cioè un nuovo welfare pensato edattuato per rispondere al meglio al biso-gno di salute. Un modello che si fondi su
nuovi rapporti tra i vari soggetti operantinel campo delle tutele sanitarie, penso aimedici di medicina generale; ai medici spe-cialisti; alle strutture pubbliche e private cheerogano servizi di diagnostica strumentalee prestazioni chirurgiche; al mondo dellacooperazione e del no profit; penso allesocietà di mutuo soccorso come erogatricidi servizi di integrazione sanitaria. Un mo-dello, insomma, in cui ci sia una presa incarico totale della persona, fin dall’inizio.
Ripartizione della spesa sanitaria privata(confronto 2002 - 2007)
Assistenzeprivate
Altri fondiprivati
Spesa privatanon coperta
3,5 %
3,7 %
11,9 %
13,9 %
85,0 %
82,4 %
anno 2007
anno 2002
Il 6.6 % delle famiglie italiane risulta aver pagato un premioper assistenza sanitaria integrativa
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PER TRE G IORNI A VIAREGGIO SI SONO SVOLTI CONVEGNI, SEMINARI, DIBATTITI ED INCONTRI CON I CITTADINI
Festival della Salutedi Loredana Vergassola
nche la Cesare Pozzo è stata presenteattivamente al primo Festival della Saluteche si è tenuto a fine settembre a Viareg-gio. Promosso dalla Fondazione Italianieu-
ropei e dal Fo-
rum del TerzoSettore, il proget-
to, dopo il successo di questa prima speri-mentazione (oltre 100mila visitatori), puntaa diventare un appuntamento fisso annua-le, che sia una sintesi delle tematiche legatealla salute in tutti i suoi aspetti. La manife-
stazione ha interessato un’area di oltre 20mila metri quadri, 3 mila dei quali occupatidagli stand di ben 70 espositori, mentre al-tri spazi sono stati dedicati a decine di di-battiti e incontri a cui hanno partecipato cir-ca 200 relatori.È stata una tre giorni di fitti appuntamentidedicati alla politica sanitaria, alla sanità pub-blica e privata, alla medicina, alla ricerca,all’ambiente, ma anche all’alimentazione, alrapporto tra energia e salute, con eventi
L’obiettivo è quello di creare una
vera e propria comunità non solo tra gli addetti ai lavori ma con tutti
i cittadini che sono poi i veri
titolari del Servizio Sanitario
A sportivi, teatrali e musicali. Al Festival han-no partecipato istituzioni sanitarie, della ri-cerca, operatori sanitari e sociali, aziendeospedaliere, enti e associazioni.La Fimiv è stata presente con uno stand, che
ha consentito alle mutue sanitarie del Con-sorzio Mu.Sa. di presentare la propria pro-posta nel campo della sanità integrativa. Ilpresidente della Fimiv è anche intervenutoalla tavola rotonda sul tema “Sanità e sussi-diarietà”, moderata dal giornalista Paolo DelBufalo de Il Sole 24 Ore , che ha registrato gliinterventi di Federico Spandonaro, coordi-natore Ceis Sanità presso l’Università di RomaTor Vergata, Giuseppe Cotturri, docenteuniversitario a Bari, Paola Menetti, presiden-te di Legacoop Sociali, Alessandro Ramaz-
za, presidente di Obiettivo Lavoro.Il professore Ignazio Marino, medico spe-cializzato in chirurgia dei trapianti, parlamen-tare e coordinatore scientifico della Fonda-zione Italianieuropei, ha curato l’aspettoscientifico dell’evento, che ha coinvolto nelfitto programma di convegni, seminari edincontri con il numeroso pubblico i princi-pali stakeholders della sanità italiana: espo-nenti di governo, regioni, enti locali, azien-de sanitarie oltre a personaggi della culturae dello spettacolo.Dal 2006 Italianieuropei ha costituito ungruppo sanità, coordinato appunto dal pro-fessore Marino, che ha coinvolto politici,amministratori, sindacati, medici, professoriuniversitari, rappresentanti di enti sovrana-zionali come l’Organizzazione mondialedella sanità, sulle problematiche che riguar-dano il buon funzionamento del serviziosanitario nazionale, con particolare attenzio-ne alla programmazione sanitaria, alla reteospedaliera, alla medicina del territorio ealla partecipazione dei cittadini nelle politi-che di promozione della salute.
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m u tua es a ni t à
“L’obiettivo del Festival della Salute - haaffermato Ignazio Marino - è quello di cre-are una vera e propria comunità, non solotra gli addetti ai lavori ma con tutti i cittadi-ni che sono, non dimentichiamolo, gli azio-
nisti del Servizio Sanitario. In questi tre giorniabbiamo ascoltato, ci siamo confrontati sutanti temi, c’è stato uno scambio tra medi-ci, settore del sociale, aziende sanitarie, masoprattutto cittadini che hanno dimostratouna grande attenzione ai temi della salute”.Tra i protagonisti dei dibattiti ci sono statiMassimo D’Alema, presidente della Fon-dazione Italianieuropei, il ministro per laSemplificazione Roberto Calderoli, l’on-cologo Umberto Veronesi, il giornalistaPiero Angela e il conduttore Michele Mi-
rabella, Beppino Englaro e tantissimi al-tri ancora.“Nel programma di Governo c’è l’idea diattivare i fondi strutturali per finanziare le operedi riqualificazione degli ospedali con il 50 percento di finanziamento a fondo perduto e il50 per cento di project financing. Potrebberodunque crearsi delle situazioni in cui, all’inter-no degli ospedali pubblici, ci saranno delleunità gestite privatamente”. Si è espresso cosìFerruccio Fazio, sottosegretario di Stato alLavoro, alla Salute e alle Politiche sociali, inmerito alla proposta di privatizzazione degliospedali pubblici nelle regioni in difficoltà. Ilsottosegretario Fazio ha anche parlato delproblema della cosiddetta “migrazione sani-taria”. “Lo scorso anno - ha spiegato - abbia-mo registrato solo in Sicilia 2500 nuovi casi ditumore alla mammella. Di questi il 43% è sta-to curato in strutture sanitarie di altre regioni.Non è possibile continuare a mantenere que-sto livello di turismo sanitario. È invece ne-cessario creare le condizioni affinché il feno-meno diminuisca progressivamente. E - ag-giunge Fazio - il federalismo fiscale vuole an-
dare proprio in questa direzione perché è unostrumento utile con cui le Regioni si respon-sabilizzano”.Umberto Veronesi, direttore scientificodell’Istituto Europeo di Oncologia, ha af-
fermato, invece, “mi sono sempre battutoperché gli ospedali rimanessero pubblici. LaLombardia ha fatto un programma permettere in competizione pubblico e priva-to perché sostiene che anche il pubblico seha concorrenza del privato si riorganizza.Il problema si pone sull’aziendalizzazionedel pubblico, che è un grande errore di prin-cipio. Chiamare azienda un ospedale è unerrore: l’azienda deve fare profitto, l’ospe-dale deve fare la salute”.Infine anche Piero Angela è intervenuto sul
sistema sanitario nazionale: “Penso sia ne-cessaria l’efficienza. Sono per un Ssn che,però, migliori. Ci vuole una forte selezio-ne. Il vero problema dell’Italia in tutti i cam-pi, dalla sanità alla scuola, alla pubblicaamministrazione è la meritocrazia. Ovun-que occorre una meritocrazia che va a van-taggio della collettività dei cittadini”.Il Festival della Salute nasce proprio dall’esi-genza di condividere questi spunti e di am-pliare le riflessioni con il grande pubblico.
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a t tu a li t à
UN LIBRO PER IL CENTENARIO DELLA RIVISTA “IN MARCIA!”
“Macchinista ferroviere”di Mario Fratesi
Il volume frutto della lettura
delle ottanta annate del periodico, ne ricostruisce
contenuti e vicende
N el libro “Macchinista ferroviere” riper-corro e racconto i cento anni di storia di“In Marcia! Organo dei Macchinisti, Fuo-chisti e affini - Sindacato Ferrovieri Italia-ni”, rivista fondata da Augusto Castrucci
nel 1908 a Pisa.L’importanza e la valenza dellafigura del macchinista ferrovie-
re nella storia italiana viene messa in lucenella prefazione di questo libro dallo stori-
co Stefano Maggi, il quale ricor-da che - agli inizi del Novecen-to - i ferrovieri erano 100mila,contro le poche migliaia di me-talmeccanici (la Fiat non eraancora nata) ed i 66mila inse-gnanti. “...I ferrovieri costitui-
vano la principale aristocrazia operaia ed erano una categoriatrainante a livello sindacale epolitico, presa a modello dal-le altre categorie di lavora-tori... la figura più caratteri-stica era senza dubbio quel-la del macchinista, la cuidenominazione deriva damachinist , cioè addetto allamacchina. Il macchinistanon era un semplice gui-datore, ma un vero eproprio meccanico, un ma-
estro che oltre a provvedere alla guida del-la locomotiva a vapore doveva essere in gra-do di provvedere alla manutenzione della stes-sa e alle piccole riparazioni...”.Non deve quindi meravigliare che “In Mar-cia!” rappresenta l’unico esempio di una ri- vista che affronta, seppure in una visione diclasse, non i problemi di una categoria, maaddirittura di una qualifica: quella del per-sonale di macchina delle Ferrovie dello Stato. Augusto Castrucci è una splendida figura
di macchinista anarchico che nel maggio1907 era stato tra i protagonisti della fon-dazione del Sindacato Ferrovieri Italiani. Ilgiornale si propone, di operare per l’eleva-mento morale della categoria, migliorare
l’istruzione e la presa di coscienza del lavo-ratore al fine di una sempre maggioreemancipazione, di rafforzare l’adesione alSindacato anche attraverso la trattazione deiproblemi particolari e tecnici della catego-ria. Con l’instaurarsi della dittatura fascistaCastrucci viene licenziato e il suo giornaleobbligato a chiudere.Nel secondo dopoguerra “In Marcia!”,grazie anche alla forza organizzativa delloSfi ed al prestigio dei suoi dirigenti, si riap-propria del suo ruolo all’interno del perso-
nale di macchina e raggiunge notevoli ri-sultati anche come diffusione. Spesso lepagine di “In Marcia!” si occupano anchedelle vicende della nostra Mutua, inoltre neiprimi anni Settanta la rivista contribuiscepositivamente alla confluenza nella Mutuadella “Associazione di solidarietà” guidatada Italo Lanini e Mario De Matteis.“In Marcia!” cessa le sue pubblicazioni nel1979, a seguito della decisione dello Sfi disciogliersi per dare vita alla Filt.Nel luglio 1982 la rivista rinasce con il nomedi “ancora In Marcia!”, grazie a un grup-po di macchinisti, dei quali il fiorentinoEzio Gallori è il leader indiscusso, e che inseguito costituirà anche il nucleo fondato-re del Comu.“Macchinista ferroviere”, frutto della miascrupolosa lettura delle ottanta annate dellarivista, ne ricostruisce contenuti e vicende.Il libro, edito dalla “Cooperativa ancora InMarcia!” con il contributo finanziario dellaCesare Pozzo, è stato presentato a Pistoiain occasione delle manifestazioni organiz-zate per il Centenario della rivista.
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B A CHEC A la
“Libera l’acqua”“Oggi la carenza d’acqua nel mondo è unarealtà dai numeri inaccettabili: 1 miliardo e600 milioni di persone ancora oggi non han-no accesso all’acqua potabile, 2 miliardi e 600milioni non beneficiano di alcun servizio sa-
nitario, 1 milione e 800 mila bambini muo-iono ogni anno per malattie connesse allamancanza di risorse idriche”. Per contrasta-re questa situazione il Cipsi (Coordinamen-to di iniziative popolari di solidarietà inter-nazionale, composto da 46 associazioni) lan-cia la campagna triennale “Libera l’acqua”di sensibilizzazione, informazione e raccoltadi fondi per finanziare 14 progetti in territo-ri afflitti da miseria. Gli interventi consenti-ranno l’accesso all’acqua potabile e la tutelasanitaria e ambientale a oltre 400 mila per-
sone di 13 paesi d’Africa (Camerun, Eritrea,Etiopia, Mozambico, Repubblica Democra-tica del Congo, Uganda), America latina (Ar-gentina, Brasile El Salvador e Haiti) e Asia(Cambogia, Palestina, Sri Lanka).L’acqua è un “bene comune dell’umanità” eun “diritto inalienabile”, non va sprecata e va portata a tutti… impegniamoci insiemeperché si realizzi! Il cantante Ron ha unito lasua voce all’impegno del Cipsi, prestandosicome testimonial della campagna. Liberal’Acqua. Riconosci un diritto. Portalo a chinon ce l’ha. L’acqua è di tutti. Impegniamo-
ci, insieme, perchè lo sia davvero, soprattut-to per le popolazioni dei paesi impoveritidel Sud del mondo.Per informazioni: Numero verde: 800.341595,[email protected] , www.liberalacqua.it
N.P.
Nuova struttura del CdA Rinnovato con cinque nuovi consiglieri su nove, il Consiglio di Am-ministrazione, nelle sua prima seduta del 30 giugno scorso a Milano,si è dotato di una nuova struttura interna inserendo i neo consiglieri ingruppi di lavoro finalizzati al raggiungimento degli obiettivi indicatidall’Assemblea nazionale di Bolzano.
In particolare il CdA ha costituito al suo interno un Comitato Ese-cutivo, composto dal presidente Giovanni Sica e dai due vice presi-denti Diego Lo Presti e Giacomo Lucia, e nominato come segreta-rio del CdA il consigliere Antonino Delle Monache e vice segretarioil consigliere Armando Messineo.Il CdA ha inoltre deliberato di dotarsi delle seguenti Aree Funzionali: Area amministrativa, comunicazione e formazione: compostada Giovanni Sica (coordinatore), Antonio Delle Monache e Arman-do Messineo. Area promozione e sviluppo: composta da Diego Lo Presti (co-ordinatore), Remo Santini e Giovanni Cicciotti. Area Organizzazione: composta da Giacomo Lucia (coordinato-
re), Rodolfo Margheritino e Cosimo Mellone. Antonio Delle Monache
Socio da 55 anni
Ha compiuto il 1° agosto scorso 55 anni di iscrizione alla CesarePozzo. A raggiungere questo prestigioso traguardo è stato AntoninoD’Andrea, 81 anni, macchinista in pensione di Messina. Per l’occasio-ne il Consiglio regionale Sicilia ha organizzato una cerimonia per ce-lebrare la ricorrenza, durante la quale, Giacomo Costa, responsabiledel Presidio territoriale di Messina, ha consegnato a D’Andrea unatarga ricordo, alla presenza dei dirigenti locali della Mutua, degli amicie colleghi pensionati e dei familiari. Assunto nel 1948 come aiutomacchinista nelle Ferrovie dello Stato, D’Andrea si è iscritto al Soda-
lizio il 1° agosto 1953 ed èandato in pensione nel1987 con la qualifica diCapo Settore Macchina.Con i suoi 55 anni di iscri-zione alla Mutua, Antoni-no D’Andrea rappresentaun importante esempio difedeltà al Sodalizio ed at-taccamento ai valori dellasolidarietà.
Leonardo Cordone
SICILIA
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CONTRIBUTI ASSOCIATIVI - anno 2008
Per ciascuna delle prestazioni base o aggiuntive indichiamol’importo dei contributi associativi e la possibile frequenzadi pagamento.
annuale semestrale mensile (*)
Base
Tutela globale 228,00 114,00 19,00
Prima tutela 162,00 81,00 13,50A quattro 120,00 - -Aggiuntive
Salute più 204,00 102,00 17,00Salute single 96,00 48,00 8,00Partner 72,00 36,00 6,00Tutela figli 84,00 42,00 7,00Professionale (la prestazione viene concessa a titolo gratuito)
( *)Il pagamento mensile vale solo per i soci che hanno la trattenuta a ruolo
LE NOSTRE CIFRE(Agosto 2008)
Anno 2008 2007
Iscritti 85.416 81.049Nuovi iscritti (da gennaio) 7.331 5.115
Salute più 11.051 10.427Nuove adesioni (da gennaio) 823 1.560
Salute single 1.354 1.218
Partner 6.096 5.638
Tutela figli 855 764
Sussidi erogati (in euro) 8.070.012 7.541.373
Pratiche 63.402 57.956
Fatture rimborsate 125.674 108.194(Salute più, grandi interventi, chirurgia oculistica, ecc.)
A c u r a d i M a r c o R u g g e r i
Inoltre, la prestazione aggiuntiva Professionale, gratuita per gli associati, è uno speciale pacchetto di servizi dedi-
cato ai lavoratori, tra cui la tutela legale, i sussidi per la sospensione e i corsi di recupero punti della patente. Perinformazioni rivolgetevi alla vostra sede territoriale oppure collegatevi al sito www.mutuacesarepozzo.it.
Tutela globale (da 18 a 65 anni)
Prima tutela (iscrizione da 18 a 75anni, permanenza senza limiti di età)
A quattro(riservata ai soci ivi collocati al 31.12.2002)
Prestazioni base di appartenenza Prestazioni aggiuntive
I soci iscritti in una delle prestazioni base tutelano se stessi e i propri familiari. Il socio può integrare le coperture
sanitarie sottoscrivendo, in qualsiasi momento della vita associativa, una o più prestazioni aggiuntive, con le oppor-tunità di seguito riportate:
Tutela figli(per i figli a carico fiscale in etàcompresa tra i 25 e i 35 anni)
SÌ
Non possibile
Non possibile
Partner (per il coniuge o conviventemore uxorio fino a 65 anni)
SÌ
Non possibile
Non possibile
Salute single(per il single)
SÌ
SÌ
SÌ
Salute più(per il nucleo familiare)
SÌ
SÌ
SÌ
LE PRESTAZIONI DELLA CESARE POZZO
PAGAMENTI SUSSIDI E ACCREDITO IN C/C BANCARIO
Ogni singolo sussidio deve essere richiesto entro e non oltre 365 giorni. Le richie-ste avanzate dopo tale termine non verranno evase. Per il pagamento dei sussidi èconsigliabile chiedere l’accredito sul proprio conto corrente bancario, per motividi sicurezza (smarrimenti o disguidi), ma soprattutto perché è il mezzo più veloceper ottenere i rimborsi. Negli altri casi i sussidi vengono erogati con assegni ditraenza spediti a casa del socio. Per ottenere l’accredito occorre indicare il nomi-nativo dell’intestatario (nel caso di più intestatari indicare tutti i nominativi), ladenominazione della banca destinataria, l’indirizzo dell’agenzia e il codice IBAN:
I TCodice Codice CIN ABI CAB Numero conto correntePaese Controllo
DOCUMENTI INLINGUA STRANIERA
Nei casi in cui è obbliga-torio allegare la traduzio-ne di documenti scritti inlingua straniera, allegandola ricevuta fiscale, ne ver-rà r imborsato i l costofino ad un massimo di 30
euro per ogni sussidio ri-chiesto.
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A c u r a d i M a r c o R u g g e r i
RICHIESTA SUSSIDI
Il socio può consegnare, o spedire, la domanda dirichiesta di sussidio alla propria sede regionali, op-pure ad una delle altre sedi periferiche o ai nostrirappresentanti diffusi nel territorio. La domanda vapresentata compilando il modulo apposito (quelli diuso più comune sono presenti e scaricabili dal no-
stro sito www.mutuacesarepozzo.it) e allegando i do-cumenti necessari. Sul retro di ciascun modulo èriportata la documentazione da allegare ad ogni ri-chiesta. Le sedi regionali provvedono ad inviareperiodicamente alla sede nazionale di Milano tuttele domande di sussidio dei soci, alcune delle qualisono esaminate da una Commissione medica, comei grandi interventi chirurgici e alcune particolari pa-tologie, o seguite dall’Ufficio legale se relative allaprestazione Professionale. La sede nazionale prov- vede ad effettuare i pagamenti ai soci, normalmenteogni 15 giorni, in corrispondenza della metà e del
fine mese.
DETRAIBILITÀ FISCALEDEI CONTRIBUTI ASSOCIATIVI
Il decreto legislativo 460/1997 sul riordino delladisciplina tributaria degli enti non commerciali edelle Onlus ha riconosciuto ai contributi versati allesocietà di mutuo soccorso, che operano esclusiva-mente nei settori di cui all’art. 1 della legge 3818/1886, la detrazione di imposta del 19 per cento perun importo non superiore a 1.291,14 euro.
Oltre alla trattenuta in busta paga, per dipendenti di aziende
convenzionate, i mezzi per versare i contributi associativisono il bollettino postale e il Rid.Bollettino postaleNel primo caso i soci possono utilizzare i bollettini postalipremarcati, inviati direttamente dalla Società al domicilio del-l’iscritto e già compilati in tutte le sue parti. Il numero diconto corrente postale da utilizzare per il versamento deicontributi associativi è 36252203, intestato alla Società na-zionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo, via San Gregorio,48 - 20124 Milano.RIDNel secondo caso, che raccomandiamo, i soci possono con-tattare le sedi regionali per sottoscrivere il Rid bancario opostale, che è sicuramente il mezzo più comodo e menooneroso.
MODALITÀ VERSAMENTO CONTRIBUTI
POSTA ELETTRONICA
Gli indirizzi di posta elettronica delle nostre sedi regionalisono composti dal nome della regione seguito dal dominiomutuacesarepozzo.it (es. [email protected]).I nomi delle regioni utilizzati per gli indirizzi di posta elettro-nica sono:abruzzo - basilicata - calabria - campania - emilia - friuli -lazio - liguria - lombardia - marche - molise - piemonte -puglia - sardegna - sicilia - toscana - trentino - umbria - veneto.
DOCUMENTI DA ALLEGARE AI MODULI
Tutti i documenti devono essere in originale o fotocopieautenticate dalle nostre sedi.I seguenti documenti possono essere sostituiti con il modu-lo per la dichiarazione di notorietà da autenticare presso lenostre sedi Regionali:
Lo stato di famiglia attestante il grado di parentela con ilsocio.La dichiarazione sostitutiva di atto notorio, comprovantela mancanza di reddito personale superiore al limite massi-mo previsto dalle vigenti norme fiscali per essere conside-rati a carico.La residenza.
Comunque la Società può richiedere al socio o direttamenteagli enti competenti tutta la documentazione che riterrà op-portuna, a conferma della validità del sussidio richiesto.
IMPOSTA DI BOLLOSU RICEVUTE MEDICHE
Ogni esemplare di fattura, nota, ricevuta, quietanzao simile documento, non soggetta ad IVA, rilascia-ta per un importo pari o superiore ad euro 77,47deve essere assoggettata ad imposta di bollo nellamisura attualmente fissata in 1,81 euro medianteapplicazione di marche o bollo a punzone.Pertanto, ai fini dell’accettazione della documenta-zione per il rimborso da parte della Mutua, il socioha l’obbligo di presentazione di fatture o docu-menti equivalenti ricevuti regolarmente assogget-tati ad imposta di bollo; comunque la Mutua nonrimborsa l’imposta di bollo
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NASCITE
Il 4 settembre èarrivata Martina. Loannunciano conimmensa gioia igenitori Stefania eGiuseppe Risalvato.Auguri ai genitori ed alnonno SalvatoreZingali dal Cr Sicilia.
Il papà Pietro
Mamprin e lamamma EmanuelaSaramin annuncianocon gioia la nascitadi Mariasole.
Felicitazioni a papàRoberto Sartorettoe alla mammaAlessandraCocchetto e alfratello Matteo per lanascita di Elisaavvenuta il 22 giugno.
È nato Filippo.Felicitazioni a papàFabrizio Zen, allamamma YleniaMenegatti.
Felicitazioni al socioGioacchinoScognamiglio ealla figlia MariaLuisa per la nascitadella nipotina SaraMarrazzo.
Il 17 giugno è nataValentina. Loannunciano con gioiail papà nostro socioMichele Borriero,la mamma MonicaMunarin e lasorellina Martina. Il 19 maggio è nato
Germano.Felicitazioni per il lietoevento al papàGiuseppe LoParrino, nostrosocio, e alla mammaGiuseppa De Salvo,dalla sede provincialedi Messina.
Il 29 febbraio è nataArianna. Loannunciano conimmensa gioia ilpapà nostro socioSilvio Papalia e lamamma BrunaPisacane. Auguridalla sedeprovinciale di
Messina.È nato Alberto! Loannunciano con gioiail papà FilippoZandonà e lamamma CristinaKlanjscek.
Benvenuto Riccardo!Felicitazionivivissime dal CrLazio, daicollaboratori e dallecolleghe a mammaGiorgia Gerbino,impiegata dellasede regionale, apapà Massimo e alfratellino Matteo.
È nato Andrea! Lo zioAntonino Fontana,nostro socio, annunciala nascita del nipotino.Alla gioia si unisconola mamma MariaMorabito, nostrasocia, il papàGiuseppe Fontana ela sede provinciale diMessina.
Il collaboratoreAlfredo Panziniannuncia con gioia lanascita della nipoteAlessia. Felicitazionia mamma Rita,nostra socia, e apapà Andrea dal CrLazio.
Congratulazioni dalCr Marche al socioGesuele Roscianoe alla moglie Lauraper la nascita diLuigi avvenuta aManfredonia il 21luglio.
Lorenzo, con il papà
Denis Zabot e lamamma ErikaCorso, annuncia congioia la nascita delfratellino Leonardo.
Auguri dal Cr Marcheal socio AntonioBaldassari, allamoglie Alessia e alfratellino Gioele perla nascita diBenedettaavvenuta il 18 luglio.
Il 26 agosto è nataGiorgia! Felicitazionial papà GiorgioMilici, nostro socio,e alla mammaNovella Manzone,dalla Sede provincialedi Messina.
Papà GiuseppeArena, nostro socio,e mamma MonicaManzone sono lieti diannunciare la nascitadella piccola Gaianata il 26 agosto.Felicitazioni dallasede provinciale diMessina.
Il 1° agosto è natoLuigi! Loannunciano conimmensa gioia lasorellina Francesca
e i genitori Simona eBeniaminoTambelli, dipendentedelle autolinee DiFonzo di Vasto.Auguri per il lietoevento dai colleghi edal Cr Abruzzo.
Papà Carlo BildoMaddalin, nostrosocio, mammaOrietta TosiChiech, ifratelli Mattia eSilvia sono lieti diannunciare la nascitadi Simone avvenutail 3 agosto.
ALLORI
Si è laureato, pressol’Università diMessina nellaFacoltà di Scienze inAnalisi e gestionedei rischi naturali edantropici con 110 elode, Eros Lopis,figlio del sociomacchinista Mariodel Deposito
locomotive diMessina.
È dedicatainteramente allamemoria del papàAntonio la laureaconseguita dalla neodottoressa AngelaMatarangolo inMedicina e chirurgiacon 110 e lode. Dallamamma, dallasorella e dal fratellovivissimecongratulazioni.
Congratulazioni alneo dottoreFrancecso Aiello
con l’augurio di unabrillante carrieraprofessionale dalsocio Armando e datutti i suoi cari peraver conseguito lalaurea specialisticain Ingegneriainformatica.
Congratulazionivivissime alla neodottoressaFrancesca LaMarca, figlia delsocio Michele, peraver conseguito lalaurea specialisticain Filologia moderna
presso l’UniversitàFederico II di Napolicon 110 e lode. Congratulazionivivissime dal CrPuglia e dai colleghidelle Ferrovie SudEst al neo dottoreDanilo Elefante,figlio della sociaLiliana Pellegrino, peraver conseguito lalaurea specialistica iningegneria gestionalepresso il Politecnicodi Milano.
Congratulazionivivissime dal Cr di
Basilicata alla neodottoressa LuciaRiviello, figlia delsocio Antonio, peraver conseguito lalaurea in Scienzeforestali edambientali pressol’Università deglistudi di Basilicata.
Congratulazionivivissime alladottoressa GiulianaSchiavone, figliadel socio Lorenzo,per la laureaconseguita inScienze dei beniculturali e
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archeologici pressol’Università di Bari.Auguri dal Cr Pugliae dai colleghi delleFerrovie del Sud Est.
Congratulazionivivissime dal CrBasilicata alla neodottoressa CaterinaSanseverino, figliadel socio Gaudenzio
dipendente delleautolinee Sita diMatera, per averconseguito la laureain Scienze naturali,indirizzoconservazione dellanatura e delle suerisorse, pressol’Università deglistudi di Bari.
Vivissimecongratulazioni allaneo dottoressaRosa Rosania,figlia del socioFedele, per averconseguito, con 110e lode e plauso
accademico, lalaurea in Medicina eChirurgiadell’Università degliStudi di Foggia.
Congratulazionivivissime al neodottore FilippoClaudio Fasano,figlio del socioDomenico, per averconseguitobrillantemente lalaurea in Ingegneriaaerospaziale eastronautica presso ilPolitecnico di Torinocon 110 e lode.
Congratulazionivivissime alladottoressa GiulianaSchiavone, figlia delsocio Lorenzo, per laaver conseguito lalaurea in Scienze deibeni culturali earcheologici pressol’Università di Bari.Auguri dal Cr Pugliae dai colleghi delleFerrovie del Sud Est.
PER NON
DIMENTICARE
Dopo una lungamalattia ci ha lasciatoil 26 agosto, a soli 72
anni, SalvatoreBaudo, papà diSebastiano,presidente delConsiglio regionaleSicilia. Il Consiglio diamministrazione e ilCr Sicilia esprimonole più sentitecondoglianze aSebastiano per laperdita del padre.
Il 9 agosto in undrammatico incidentestradale è deceduto asoli 23 anni Paolo,figlio del socio enostro collaboratoreNicola Di Giorgio. Il
Consiglio regionale ele dipendenti dellaPuglia esprimonole più sentitecondoglianze allafamiglia.
L’11 agosto dopoaver lottato con tuttele sue forze controla malattia è venutoa mancare l’amico
e collega EttoreSalerno socio delnostro Sodalizio.Sentite condoglianzealla moglie MariaNicola e ai figliGuerino e Mario daAlimonte Fiore, daicolleghi dell’AutolineeRegionali PubblicheAbruzzese e dal CrAbruzzo.
I colleghidell’AutolineeRegionali PubblicheAbruzzese e il CrAbruzzo esprimonole più sentitecondoglianze alla
famiglia dell’autistaAntonio Grannonicoper la scomparsadella cara mammaTeresa.
Il Cr Campania, icollaboratori e leimpiegate esprimonole più sentitecondoglianze almembro del CrRaimondo Barbaroper la perdita del caropadre.
É venuto a mancareall’affetto dei suoicari GregorioRegolo, padre del
nostro socioGiuseppe, dipendenteRfi Gestione LavoriCatanzaro Lido. Il CrCalabria esprime lepiù sentitecondoglianze. È mancato all’affettodei suoi cari il socioGiovanni Pesce,rappresentante dellaCesare Pozzo aLamezia Terme. Il CrCalabria, irappresentanti e icollaboratori tuttiesprimono le piùsentite condoglianzealla famiglia.
Il Cr Calabria e icollaboratoriesprimono alrappresentante dellaCesare PozzoGiuseppe Borrello lepiù sentitecondoglianze per lascomparsa del padre.
Il Cr e i soci dellaToscana esprimono leloro più sentitecondoglianze al socioGabriele Burzio per laperdita del caro padreSergio.
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MOLISE86100 CAMPOBASSOVia Garibaldi, 67/69
0874/482004Fax 0874/494098
da lunedì a venerdì8.30-13.30martedì e giovedì15.00-17.30
PIEMONTEVALLE D’AOSTA10128 TORINOVia Sacchi, 2 bis
011/545651011/5579272Fax 011/5189449
959/23835 lunedì - martedì -
giovedì8.30-12.30/14.30-17.00mercoledì 8.30-12.30venerdì8.30-12.30/14.30-16.00
15100 ALESSANDRIAc/o Dlf
0131/252079
959/32440 martedì e giovedì9.00-11.00
11100 AOSTAStrada Paravera, 3c/o Dlf
0165/44117339/8529637
martedì 9.00-12.00giovedì 15.00-18.00
12100 CUNEOVia XXIV Maggioc/o Dlf
0171/690458 959/42356 martedì e venerdì
10.00-12.00
28100 NOVARAVia L. da Vinci, 16/Ac/o Dlf
0321/692698 959/55407 martedì e venerdì
10.00-12.00
10043 ORBASSANOVia Giolitti, 6
339/8802801338/1927025
martedì e giovedì16.30-18.00
28041 ARONAVia Largo Duca di Aosta, 1c/o Dlf
e Fax 0322/2402703395073994.
martedì 9.00-11.30
PUGLIA70122 BARIVia Beata Eliadi San Clemente, 223
e Fax 080/5211661 080/5243662
Fax 080/5730206 da lunedì a giovedì
9.00-13.00/15.00-17.00venerdì 9.00-13.00
72100 BRINDISIVia Appia Scalo mercic/o Pal. D.C.O.
0831/560213 lunedì e venerdì
9.30-12.30
71100 FOGGIAVia Campanile, 11
e Fax 0881/776729 lunedi, martedi,
mercoledi e venerdi10.00-12.30giovedi 16.30-19.30
73100 LECCEVia A. Diaz, 56
0832/244865 mercoledì 10.30-12.30
giovedì 16.00-18.00venerdì 10.30-12.30
74100 TARANTOVia Mercantile, 13c/o Dlf
099/4704465 lunedì 8.30-10.30
mercoledì 16.30-18.30
venerdì 8.30-10.30
SARDEGNA07100 SASSARICorso Vico, 2
079/236394Fax 079/2010241
da lunedì a giovedì9.00-12.00venerdì 10.00-12.00/ 16.00-18.30
09100 CAGLIARIVia Mameli, 47
e Fax 070/658418 da lunedì a giovedì
9.00-12.00venerdì 10.00-12.00/ 16.00-18.00
08100 NUOROLocalità Prato Sardo
0784/290803 martedì e giovedì
16.00-18.30
09170 ORISTANOVia Sardegna, 126
mercoledì 16.30-18.30giovedì 10.30-12.30
SICILIA90133 PALERMOVia Torino, 27/D
091/6167012
Fax 091/6177524 904/804/3913 da lunedì a giovedì
9.00-12.30/15.00-17.00venerdì 9.00-12.30
92100 AGRIGENTOVia delle Torri, 1c/o Dlf
0922/25269 807/59 mercoledì 16.00-18.00
93100 CALTANISSETTA
Via A. De Gasperi, 34c/o Dlf
0934/531379Fax 0934/584552
856/379 martedì - giovedì
10.00-12.00
95131 CATANIAVia D’Amico, 160
095/530113 lunedì - mercoledì -
venerdì 9.00-12.00martedì - giovedì16.00-18.30
98123 MESSINAVia La Farina, isol. 278
090/770119 904/804/6748 da lunedì a giovedì
9.00-12.00venerdì 9.00-12.0016.00-18.00
96100 SIRACUSAVia Reno, 39 c/o Dlf
0931/463531
lunedì - mercoledì -venerdì 9.00-12.00
91100 TRAPANIP.za Ciaccio Montaltoc/o Autostazione AstStazione Fs
0923/23222 da lunedì a sabato
9.00-12.00
97015 MODICA (RG)Via Dente Crocicchia, 7c/o Giorgio Bellia
333.31336910932/945578
giovedì 9.00-12.00
TOSCANA50123 FIRENZEVia degli Orti Oricellari, 34
055/211806055/2658106Fax 055/296981
lunedì - martedì -giovedì e venerdì9.00-12.30mercoledì 9.00-12.30/ 15.00-17.00
52100 AREZZOVia Guido Monaco, 65
0575/401054 lunedì - martedì -
giovedì 10.30-12.30
mercoledì - venerdì16.00-18.00
58100 GROSSETOVia Mameli, 24 - c/o Dlf
348/1153025 mercoledì 9.00-12.00
57121 LIVORNOStazione FS c/o Cgil
329/4151127 sabato 9.30-11.00
57023 CECINAP.za Stazione, 1c/o Dlf
335/7658061 giovedì 16.00-17.30
56100 PISAVia F. Corridoni, 92
050/2200210 martedì 15.30-17.30
mercoledì - venerdì9.30-12.30
51100 PISTOIAPiazza Stazione, 1StazioneStanza Rsu
313/8273245328/8396816
martedì 16.00-18.00
53100 SIENAP.le F.lli Rosselli
348/1153023 lunedì 16.00-18.00
giovedì 11.00-12.00
53044 CHIUSI
Via F. Filzi, 7Stazione c/o Dlf venerdì 9.30-11.30
54033 CARRARAc/o Legacoop
3357440098c/o Cgil
3356733899 mercoledì 17.00-19.00
TRENTINOALTO ADIGE39100 BOLZANOPiazza Verdi, 15 int. 4
0471/300189Fax 0471/309589
da lunedì a venerdì9.00-12.000
38100 TRENTOVia Andrea Pozzo, 4c/o Atrio StazioneAutocorriere
0461/233437 da martedì a giovedì
9.00-12.00venerdì 14.30-17.30
39012 MERANOPresso Memc
3472303868 lunedì - venerdì
12.00-13.0017.00-18.00
UMBRIA06034 FOLIGNOVia Nazario Sauro, 4/B
0742/342086Fax 0742/349043
lunedì 15.30-18.30da martedì a venerdì8.30-12.30
06124 PERUGIAP.za Vittorio Veneto, 1c/o Dlf
345/3989804 martedì 10.00-12.00
giovedì 16.00-18.00
05100 TERNIP.za Dante, 2c/o Filt-Cgil
e 0744/494475 813/475 lunedì 16.00-18.00
venerdì 10.00-12.00
VENETO30171 MESTREVENEZIAVia Dante, 106
041/926751Fax 041/5387659
934/834/4122 lunedì 14.30-17.30
da martedì a venerdì9.00-12.00
35100 PADOVAVia Jacopo D’Avanzo, 4c/o Dlf
049/8224443049/656037Fax 049/8763815
934/842/4443 lunedì 14.00-18.00
mercoledì 9.00-13.00
37138 VERONAP.zale XXV Aprilec/o Stazione FsPorta Nuova
045/8004857Fax 045/8022570
933/3608 lunedì e martedì
8.30-12.30
36100 VICENZAc/o sala Rsu Stazione Fs
333/16410930444/547484Fax 0444/321720
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Sede circoscrizionale 6Via Thaon di Revel, 44Villa Lattes
333/1641093348/5279563Fax 0444/970366
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l e n o
s t r e s e d i
7/24/2019 treno 0508 web
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IL TRENOPeriodico della Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo - 20124 Milano - Via San Gregorio 48 - Registrato dal Tribunale di Milano al n. 159 del 13.4.1979
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Antonino D’AndreaSOCIO DA 55 ANNI