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Editoriale a cura di Giorgio Castignoli, Direttore Struttura Com-
plessa Psichiatria Area Nord ASL NO
Segue dal numero precedente
Ecco quindi che ritorna ad essere in primo piano il mondo
della famiglia, nel cui contesto affettivo, educativo, peda-
gogico e culturale siamo tutti costruiti e plasmati.
La comunità “Elio Zino” ha tra le sue caratteristiche
“genetiche”, voglio dire nel suo DNA e nella sua tradizio-
ne storica, una visione familiare dell’ospitalità, che si è
tradotta negli anni con una grande attenzione ai bisogni
delle famiglie.
In primis al bisogno di essere consapevolmente compartecipi del percorso di cura
residenziale ed al bisogno di essere ascoltati e sostenuti; in una condizione, mi viene
da dire, come se la famiglia fosse in parte “ospite esterno della stessa comunità”.
Sì è potuto instaurare con gli anni un rapporto di fatti-
va collaborazione con i familiari, anche grazie alla
presenza ed al sostegno costante dati dalla associazio-
ne dei familiari “Aiutapsiche onlus”, sempre presente
e attiva.
La sua Presidente, Daniela Forti, ha saputo indirizza-
re lo stile dell’associazione verso un rapporto con
l’istituzione improntato a reciprocità di riconoscimento, fiducia e collaborazione. La
sua vicenda personale rimanda oggi a tutti noi un modello da prendere ad esempio
quando si pensa alle relazioni di aiuto, di affetto e di sostegno.
Il rapporto comunità-famiglia si è evoluto nel corso del tempo e stiamo pensando a
ulteriori modalità di approccio, come interventi mirati al singolo nucleo familiare, in
parte già avviati, in parte da strutturare in modo sistematico, a seconda delle necessità
del caso.
Le riunioni dei familiari si svolgono in comunità con la frequenza di una volta ogni
sei settimane; tale cadenza è stata negli anni rimaneggiata, per rispondere in modo
ottimale alle necessità dei partecipanti.
Da una parte riuscire ad avere una continuità di intervento, nel sentirsi sostenuti nei
momenti di maggiore difficoltà, ed accolti nell’emergere di dubbi e perplessità,
dall’altro, non gravare sui numerosi impegni familiari.
Trimestrale della Comunità Protetta Psichiatrica “Elio Zino”
e Gruppi Appartamento di Oleggio
n. 3/2019 LUGLIO, AGOSTO e SETTEMBRE Sommario:
Editoriale pagg. 1/2
La vacanza al mare
pag. 3
Nella natura per fare un po’ di trekking
Pag. 4
La rubrica di
Leandro pag. 5
Tanti auguri!!! pag. 5
Ciak si gira… le nostre recensioni: Bridget Jone’s Baby
pag. 6
Ciak si gira… le nostre recensioni: Man in black “International”
pag. 6
Oggi cucino io. La ricetta di Alessandro: Tira-misù alla nutello
pag. 7
Oggi cucino io. La ricetta di Ro-saria: Bagna cau-da
pag. 7
La mia borsa lavoro al Museo Etnografico di Oleggio
pag. 8
Un saluto per Alberto
pag. 8
Mototerapia a Borgomanero
pag. 9
Pensieri sull’esta-te.
pag. 10
La parola ai Poeti pag. 11
I Racconti degli
“Altri” per parla-
re al mondo
pag. 12
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Maria Irma Carbaial Laura Cutrona Maria Luisa D’Esposito Laura Di Chio Nina Dutkevjch Patrizia Mancini Silvana Passarella Carlotta Pirali Carlotta Sella
Periodico di informazione della Comu-nità Protetta Psichiatria “Elio Zino” e Gruppi Appartamento di Oleggio Direttore Editoriale: Daniela Forti, Presidente AiutaPsiche onlus Responsabile Editoriale: Giorgio Castignoli Direttore Responsabile: Elena Vallana Comitato di Redazione: Gabriella Belfiore
Hanno collaborato a questo numero: Ospiti delle Comunità Elio Zino e Gruppi Appartamento di Oleggio Pagina facebook : Aiutapsiche onlus e i Racconti degli Altri—Guardare oltre Alcune immagini sono liberamente tratte da internet
I RACCONTI DEGLI “ALTRI”
La durata degli incontri è variabile, e spesso la partecipazione è così forte da richiedere qualche mo-
mento aggiuntivo, così da facilitare uno scambio tale che tutti possano esprimere le loro questioni e
sentirsi accolti nella condivisione di gruppo.
Durante questi incontri, vengono riprese le attività svolte dagli ospiti ed affrontate nel loro significato
terapeutico. Si cerca di lasciare ampio spazio al confronto, così da rendere possibile l’emergere di per-
plessità che possano intralciare il percorso; non è sempre facile soprattutto per i familiari neofiti della
vita in comunità, comprendere appieno lo svolgimento della giornata, spesso percepita come troppo
blanda e poco stimolante.
Il fondamento su cui si basa la residenzialità è caratterizzato da un costante tentativo di semplificazio-
ne: dagli ambienti ordinati, ben organizzati ma essenziali, allo svolgimento della giornata, cadenzato in
orari e attività che si svolgono con costanza e regolarità, atti a creare, nel tempo, delle routine di benes-
sere, che si prevede possano essere esportati nella vita di tutti i giorni.
E’ importante il confronto in riferimento al progetto ed al suo svolgimento quotidiano, che permette di
aver chiari gli obiettivi e di fare in modo che diventino il più possibile condivisi.
Le riunioni, mettendo a confronto familiari che si trovano in una fase di maggiore avanzamento del
percorso terapeutico, hanno la peculiarità di creare coesione tra persone che condividono analoghi vis-
suti di sofferenza.
Questi ultimi, portando la loro diretta testimonianza nell’affrontare la malattia, ed il distacco, nella de-
cisione di affidarsi al percorso in Comunità Protetta, condividono in concreto esperienze e strategie
messe in atto per superare i momenti di difficoltà.
Nel gruppo si diventa diretti
interlocutori, della sofferenza gli
uni degli altri, le risorse di cia-
scuno diventano così, risorse di
gruppo, conquistando sempre
più consapevolezza della malat-
tia e controllo sulle proprie scel-
te, decisioni ed azioni.
Il tentativo è quello di poter ri-
leggere insieme, la storia di ma-
lattia con la giusta distanza emo-
tiva, così da superare il senso di
colpa ed incrementare la perce-
zione di autoefficacia ed autode-
terminazione.
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La vacanza al mare A cura di Leandro Righi e Alberto Valsesia
n. 3/2019
Una parte degli ospiti della Comunità “Elio
Zino” a giugno è partita per San Benedetto
del Tronto per trascorrere la vacanza al ma-
re.
Il viaggio pur lungo, è stato tranquillo, sen-
za traffico, con una sosta per prendere un
caffè o fumare una sigaretta.
Insieme agli ospiti della comunità c’erano
quelli dei gruppi appartamento di Oleggio
ed alcuni ragazzi dell’Ispam.
Verso le 14.00 siamo arrivati sul posto, do-
ve ci aspettava un buon pranzo.
Abbiamo sistemato le valigie nelle nostre stanze.
L’albergo è accogliente e noi lo conosciamo già da qualche anno.
Nel pomeriggio siamo andati al mare e ne abbiamo apprezzato il dolce rumore.
La cosa bella, nell’albergo è che la giornata viene organizzata dagli animatori.
Il mattino facevamo risveglio muscolare in spiaggia, poi si facevano tornei di
bocce e pallavolo ed all’interno dell’albergo anche tornei di ping pong.
Nel giardino dell’hotel c’era una piscina con vasca idromassaggio ed alcuni di
noi si sono immersi in questa oasi rilassante.
Il tempo è stato bello e ha permesso di fare alcuni bagni, talvolta incontrando
qualche medusa.
Anche la sera c’era l’animazione, ma ad eccezione delle serate danzanti, abbia-
mo preferito uscire a fare delle passeggiate, curiosando tra le bancarelle vicine
all’hotel, mercatini in cui poter acquistare souvenir, cartoline, libri ed oggetti
vari.
La vacanza è stata rilassante, spesso ci siamo riposati ascoltando il rumore delle onde ed il verso dei gabbiani.
E’ stata molto piacevole!
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I RACCONTI DEGLI “ALTRI”
A giugno, abbiamo dato l’avvio all’attività del trekking.
Siamo partiti dalla comunità, in compagnia degli operatori
con Alessio, Leandro e Renato, verso le 15.00 del pome-
riggio.
Siamo arrivati con il furgone a Tapigliano, appena scesi
abbiamo visto una grande fontana di acqua fresca, ed ab-
biamo riempito le nostre borracce.
La strada è stata semplice, un sentiero lungo il bosco, non
troppo faticoso, solo verso l’ultimo tratto, si faceva un po’
più ripido e ci siamo stancati.
Arrivati in cima,
abbiamo visto una
grande croce di
legno, e ci siamo riposati ad ammirare il panorama, seduti su una pan-
china, dalla quale si poteva osservare tutto il lago Maggiore.
E’ stato bello.
La strada a scendere è stata più lieta, perché sapevamo che ci saremmo
fermati, a mangiare un bel gelato!
Io ho preso un frullato, mentre altri il gelato o la granita, abbiamo
chiacchierato un po’ e siamo rientrati in Comunità.
E’ stata una bella esperienza, che mi piacerebbe ripetere, magari ap-
profittando della stagione un po’ più fresca… le zanzare ed il grande
caldo non ci hanno
dato tregua!
Nella natura per fare un po’ di trekking A cura di Marco DeMurtas
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n. 3/2019
Ciao a tutti!!!
In questa edizione, all’interno della mia rubrica, parlerò di musica, in particolare, data la stagione, delle hit estive.
Le canzoni che vi propongo di ascoltare sono 10, classificate in ordine al mio gradimento:
OSTIA LIDO - J.AX
DOVE E QUANDO - BENJI E FEDE
JAMBO - TAKAGI E KETRA FEAT. GIUSY FERRERI
CALMA - PEDRO CAPO’
PAYA - BABY K
I DON’T CARE - ED SHEERAN FEAT. JUSTIN BIEBER
UNA VOLTA ANCORA - FRED DE PALMA
MAMBO SALENTINO - BOOMDABASH E ALESSANDRA AMOROSO
ARROGANTE - IRAMA
MARGARITA - ELODIE E MARRACASH
Vi consiglio inoltre di ascoltare le due nuove canzoni di Eros Ramazzotti: “Per le strade una Canzone” e “Siamo”
Davvero interessante la nuova canzone di Francesco Gabbani e del nuovo giovane talento Alfa.
Non dimenticatevi, infine, la hit dell’estate di Shade!
La rubrica di Leandro A cura di Leandro Righi
.
Tanti auguri a
Manuel che ha festeggiato il compleanno il 5 agosto,
a Benito che ha compiuto gli anni il 30 agosto
e Biba che ha festeggiato gli anni il 13 settembre
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A cura di
I RACCONTI DEGLI “ALTRI”
Ciak si gira… le nostre recensioni: Bridget Jone’s Baby A cura di Maria Ielpo
Devo farvi una confidenza… io, Maria, sono follemente innamorata di
Colin Firth.
Ho comprato tutti i dvd in cui lui è presente come attore.
Tra i film che ho visto, il mio preferito è Bridget Jones.
Mi ha colpito il modo in chitarra Bridget: è fedele, galantuomo, un uomo
da altri tempi.
Anche Bridget alla fine se ne rende conto: infatti dopo mille vicissitudini,
a volte anche divertenti, il film
si conclude con la nascita di
un bambino.
Aspetto impaziente l’uscita del
prossimo film ;)
Ciak si gira… le nostre recensioni: Man in black “International” A cura degli ospiti dei Gruppi Appartamento di Oleggio
Martedì 20 agosto 2019, siamo stati al Movie Planet a Bellinzago Nova-
rese a vedere Man in Black International.
Il film è durato 2 ore, raccontava la storia di questa ragazza che, dopo
aver incontrato un alieno, decide di entrare nei Man in Black.
Durante il film si viene a scoprire che il capo dei Man in Black era in
realtà una spia aliena, che dopo esser entrato in possesso di un’arma leta-
le per il mondo la consegna agli alieni cattivi.
Dopo una lunga battaglia, l’amico alieno della protagonista riesce a ri-
dargli l’arma con cui lei uccide la spia e riesce a salvare il mondo aggiu-
dicandosi l’ingresso ufficiale nei Man in Black chiamandosi agente M.
Dopo il film siamo andati, tutti insieme, al “Turlè” a gustarci un buonis-
simo giro pizza
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n. 3/2019
Oggi cucino io… le ricette della Rosy: Bagna Cauda A cura di Rosaria Prandi
Ingredienti per 2 persone
4 spicchi d’aglio
100gr di acciughe
100gr di noci
alcuni cucchiai di panna
Frullare tutti gli ingredienti, riscaldare e servire con
verdure crude…
Non vi resta che sedervi a tavola e mangiare…
Oggi cucino io… la ricetta di
Alessandro: Tiramisù con la nutella A cura di Alessandro Monteleone
Ingredienti:
1 confezione di pan di stelle
1 vasetto piccolo di nutella
500g. di panna da montare
1 busta di latte
Inzuppare i pan di stelle nel latte e, fare il primo strato
nella teglia.
Montare la panna e metterne una parte sopra il primo
strato di biscotti e decorare con la nutella; poi fare un
altro strato di biscotti, panna e nutella.
Una volta finiti gli strati a piacimento decorare la torta
con dei biscotti sbriciolati.
8
I RACCONTI DEGLI “ALTRI”
All’inizio del me-
se di agosto, ho
iniziato a lavorare
con un progetto di
borsa lavoro, pres-
so il museo stori-
co etnografico di
Oleggio.
Le mansioni che mi sono state assegnate dopo un colloquio generale sono molteplici tra cui: cataloga-
zione, ristrutturazione di oggetti storici e parti del museo, manutenzione ordinaria e pulizie generali delle
parti comuni.
Questo lavoro mi interessa e mi piace molto ed è bello anche l’ambiente giovanile, dove mi sento a mio
agio.
Un saluto per Alberto!!! A cura di Marco DeMurtas, Alessio Griselli, Davide Lo Greco e Leandro Righi
La mia borsa lavoro al Museo Etnografico di Oleggio A cura di Leandro Righi
Il giorno 4 settembre il nostro compagno di avventure Al-
berto, si è trasferito presso il Gruppo appartamento di Bol-
zano Novarese, un paesino vicino a Borgomanero.
Per salvarlo abbiamo organizzato prima un aperitivo e poi
una pizzetta in comunità.
E’ stata una bella festa con bibite e stuzzicherei varie e ci
siamo divertiti.
Ci dispiace che Alberto sia andato via ma nello
stesso tempo siamo tutti contenti per questo suo
nuovo inizio, in prospettiva di un rientro a casa.
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n. 2/2019
Mototerapia a Borgomanero A cura di Alessandro Monteleone e Stefano Provezza
Sabato 6 luglio siamo andati a Borgomanero per festeggiare i 30 anni dell’AVIS; per l’occasione si esibivano i
campioni mondiali di Freestyle/motocross.
Tra loro c’era l’ideatore della moto-terapia Vanni Oddera, con cui abbiamo avuto il piacere di fare un giro sulla
sua moto.
Durante la manifestazione siamo potuti salire sulle loro moto e sui go-cart.
E’ stato emozionante salire sulle moto da cross insieme a loro per la velocità e perché per la prima volta sono sali-
to su di una moto da cross con dei professionisti.
Sono state belle le esibizioni delle moto, in particolare la motoslitta che faceva back flip.
E’ stata una giornata diversa ed emozionante.
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I RACCONTI DEGLI “ALTRI”
Chi volesse effettuare una donazione a favore dell’Associazione “Aiutapsiche onlus”
può fare un versamento intestato a: AIUTAPSICHE ONLUS—ARONA—IBAN IT75 A030 6909
6061 0000 0102 199— INTESA SAN PAOLO, indicando sempre il nome del donatore (per
poter ricevere la lettera di ringraziamento) e la causale “DONAZIONE PRO AIUTAPSICHE
ONLUS”
Per detrarre la Vostra donazione dalle tasse è sufficiente farla tramite bonifico ordinario
e richiedere la dichiarazione di erogazione liberale ad Aiutapsiche.
L’estate è bella così com’è perché è come un essere umano che inspira ed espira
e a poco a poco si spegne come noi che invecchiamo Brunacci Filomena
L’estate scalda gli animali
come noi comuni mortali tutto è verde intorno a noi. e il respiro si fa più leggero
che sia al mare o in montagna
il sole ci da la serenità e un tocco in più di vivacità.
Valsesia Alberto
L’estate variopinta da mille colori che portano gioia e felicità.
Ogni giorno è una favola da vivere Franco Gattone
L’estate è una bella stagione
si sa e come tutte le cose belle
le si apprezza quando sono andate via.. Damiano Mascia
I petali delle rose
il sole che scalda il profumo del mare
e un cocktail sulla spiaggia Questa è l’estate per me.
Leandro Righi
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n. 2/2019
SE
Se questa società e vita ti rattrista e ti abbatte, non cedere!
Se certe persone ti deludono e ti mortificano, anche se provi rispetto e un certo
affetto o simpatia per loro, non cedere!
Se certi amici ti tradiscono per altri interessi di vario genere, non cedere!
ma se pure l’amicizia e l’amore ti viene precluso o a mancare, non cedere!
Se anche la dimora più o meno provvisoria, ti da solitudine e malinconia, resisti
e non cedere!
Tu sai che sei discreto, corretto e sin troppo sincero, e allora difendi la tua idea e
le tue ragioni quindi, non cedere le armi ma continua più che mai a lottare.
Mauro Titus Forti
RICORDI
Il tempo è passato
storie iniziate
nell’immensità
come il volo
di una rondine
oltre il mare PENSIERI SULL’ESTATE
infinito come il cielo Sogno e sto su una nuvola
nel ricordo piove e sto a guardare
di un bambino nell’immenso del mondo
i giocattoli e il sole gli alberi cantano
mentre cammini dopo tanto tempo
eil tempo è passato il tempo è finito
storie infinite giganti maghi al di là del mondo
parole e concetti finiremo nel sole
sul mio diario un ombrello è più bello
Raffaella Zanetta del sole
ricorderà le sensazioni
come un bambino che sogna
e tutti lo sanno
che il tempo finirà
ma il sogno resterà
una fantasia
Raffaella Zanetta
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Siamo su facebook
La prima bozza di progetto del Giornalino nasce nel 2007, da
un’idea dell’équipe della Comunità, in quel momento sotto la
guida del dott..Bruno Ragni.
L’intenzione era quella di creare uno spazio comune in cui,
ogni ospite, potesse condividere i propri interessi, con rubri-
che dedicate, di sport, poesie e ricette, i propri pensieri, e i
vissuti quotidiani, attraverso una rielaborazione degli elemen-
ti più salienti delle attività, delle gite, degli incontri avvenuti
durante quel trimestre.
Attraverso la redazione di un giornalino si voleva rendere gli
ospiti protagonisti di un’attività motivante e finalizzata alla
comunicazione, in cui l’atto dello scrivere venisse ad assumere un reale significato. Grazie alla buona collabora-
zione della cooperativa Prometeo e dell’Asl No, venivano autoprodotte e autofinanziate alcune copie di questo
piccolo elaborato, che allora aveva l’aspetto un po’ rudimentale di un fascicoletto, rilegato a mano all’interno del-
la Comunità.
Il punto di svolta è avvenuto nel 2014, momento in cui, l’associazione Aiutapsiche onlus
decide di sostenere totalmente al progetto, sia nella parte creativa che finanziandolo.
Viene indetto un concorso on line, così che tutti, ospiti, familiari e persone vicine al pro-
getto, partecipassero nel tentativo di trovare un titolo ed un’immagine rappresentativa e
si potesse dar vita ad un vero e proprio periodico trimestrale. Con tutte le immagini ed i
pensieri raccolti, è stata organizzata una bella mostra nell’atelier della Comunità, in cui
erano apprezzabili tutti i contributi, tra cui è emerso il titolo scelto I RACCONTI DEGLI
“ALTRI”, da un’idea di Benito Frontini, e l’immagine da quadro originale di Roberto
Quirighetti, entrambi premiati.
A partecipare alla giornata, oltre ai promotori, il dott.Bruno Ragni e l’Associazione Aiutapsiche onlus tutta la co-
munità, operatori ed ospiti, anche tante figure di riferimento nella rete sociale della Comunità, l’allora i Vertici
dell’Asl No, l’Amministrazione Comunale di Olegge; persone che non hanno mai mancato, in tutti questi anni, di
offrire il loro sostegno e ribadire la loro vicinanza a tutti i progetti fino ad oggi promossi.
Come abbiamo occasione di leggere nel n° edito nel mese di giugno 2014, “la nuova testata e la nuova veste
dell’editoriale sono quindi, l’espressione di una fattiva volontà di esprimere in modo immediato e concreto un
preciso modello di lavoro nel campo della riabilitazione residenziale” modello di stretta collaborazione della Co-
munità, con le Istituzioni territoriali, l’attività di supporto dei familiari e delle associazioni.
Il giornalino così composto, viene redatto dagli ospiti della Comunità Elio Zino in sinergia con gli ospiti dei Grup-
pi Appartamento di Oleggio, sostenuti dagli operatori che si occupano solo di facilitare il processo creativo.
La gestione grafica e di impaginazione è a cura di Elena Vallana, la correzione delle bozze dell’insegnante Grazia
Bacchetta; inizialmente stampato dalla tipografia Lavrano, è oggi preso in carico da X YPE arti grafiche.
Il trimestrale è distribuito agli ospiti e ai loro familiari e sul territorio oleggese, oltre che nelle sedi Asl di Borgo-
manero ed Arona,; diventa un modo per portare al di fuori della Comunità uno stralcio di vita quotidiana, il modo
per comunicare con l’esterno e cercare così di avvicinare tutti ad una realtà spesso poco conosciuta e difficilmente
compresa.
I racconti degli “Altri” per parlare al mondo A cura di Daniela Forti
Un grazie di cuore a Tutti coloro che ci sono vicini
e sostengono le iniziative e i progetti dell’Associazione