Prof. Edoardo Morabito Dipartimento di Meccanica
29 ottobre 2015
Il progetto nasce dopo aver realizzato un prototipo di
bicicletta elettrica come esempio di lavoro sinergico ed
interdisciplinari al fine di rappresentare le potenzialità del
nostro Istituto nell’ambito delle attività di orientamento.
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Orientare per noi, significa far riconoscere allo
studente le proprie aspettative e fornire le
informazioni necessarie per poter decidere a chi
affidare il compito formativo che consentirà il
raggiungimento di un obiettivo.
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endogene
Interdisciplinarietà – indirizzo
esogene
Territorio – lavoro - contesto sociale
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Variabili considerate
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Le sinergie tra processi
formativi si attivano con
progetti i cui risultati sono
tangibili
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Il progetto si propone un importante obbiettivo
trasversale, quello della sensibilizzazione verso il
benessere sociale di cui l’istruzione e la formazione
rappresentano la seconda dimensione.
La bicicletta è un ideale veicolo che concilia la mobilità
anche per turismo, l’attività sportiva e l’utilizzo per
semplice svago od hobby; non inquina ha costi modesti,
effetti positivi sulla salute, piacevolezza nell'uso, bassi
ingombri e facilita pure le relazioni sociali.
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tra la popolazione dai 15 anni in
su, occupata, che si reca al
lavoro, pari a circa 38.000
residenti, il 70,2% impiega
l’automobile privata come
conducente e il 7,0% come
passeggero. Il 10,8% va al
lavoro a piedi, il 4,7% ricorre
al trasporto pubblico su
gomma, l’1,3% utilizza il
trasporto su ferro ed appena
lo 0,1% impiega la bicicletta.
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La mobilità a Reggio Calabria
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0,00 20,00 40,00 60,00 80,00
%
Bicicletta
Trasporto su ferro
Trasporto pubblico sugomma
A piedi
Passeggero
Conducente
Il tempo per raggiungere il luogo di lavoro non supera i 30
minuti per l’88,7% dei lavoratori, è compreso tra
mezz’ora e un’ora per il 7,3% e va oltre i 60 minuti per il
4,0%.
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Questi dati suggeriscono che esiste una scarsa
propensione all’uso delle biciclette, favorito
anche dalla presenza di numerose strade in
salita.
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una bicicletta elettrica per percorrere comodamente salite
e/o terreni sconnessi e che attraverso una sistema
modulare, potesse trasformarsi in mezzo da lavoro o da
trasporto.
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Grazie alla sensibilità degli organi Direttivi dell’
Ente Parco D’Aspromonte ed in particolare del
Presidente, Prof. Giuseppe Bombino, che
riconobbe nella nostra idea un’opportunità per il
territorio, sostenendola concretamente
attraverso la stipula di una convenzione,.
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Nasce il progetto “Una bici per il Parco” il cui obiettivo
principale è la realizzazione di tre biciclette con
destinazioni d’utilizzo diverse.
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Una mountain-bike da utilizzare nella pista di Gambarie o
nei numerosi itinerari turistici del Parco
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una bicicletta per soggetti con disabilità motorie agli arti
inferiori
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una bicicletta per il soccorso medico all’interno delle aree
protette dove è presente una fauna meravigliosa.
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Per verificare quanto la bicicletta possa rappresentare una
soluzione ai problemi di mobilità urbana nel nostro territorio,
abbiamo analizzato alcuni indicatori
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Tempo dedicato alla mobilità
Anno 2011
(numero medio di minuti calcolato sugli individui che si spostano per studio o lavoro.)
Densità di piste ciclabili per comune capoluogo di provincia
Anni 2008-2013
(chilometri per 100 km2 di superficie comunale)
Nome Cognome - Luogo, data
5
0,0 10,0 20,0 30,0 40,0
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Vibo Valentia
Crotone
Reggio di Calabria
Catanzaro
Cosenza
30
2
2
2
-
1
Cosenza
Catanzaro
Reggio di Calabria
Crotone
Vibo Valentia
Servizi a supporto della mobilità sostenibile e di
infomobilità per comune capoluogo di provincia
Anno 2012
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Studi internazionali dimostrano che un euro
investito in ciclabilità ne restituisce 4/5 alla
collettività intera in meno di tre anni. Un metro di
pista ciclabile può costare dai 20 ai 400 euro”.
Ci si augura che le amministrazioni locali adottino
politiche concrete per rendere ciclabili le nostre
città.
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0
1.000.000
2.000.000
3.000.000
4.000.000
5.000.000
6.000.000
7.000.000
1990 1995 2000 2005 2010 2015
Produzione Biciclette in Italia (Unità)
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Alcune immagini della costruzione della mountain bike
dell’ Ente Parco
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Per un efficace raggiungimento degli obiettivi educativi, è
fondamentale sviluppare attività a diretto contatto con
l’ambiente prestando attenzione a quello che avviene nel
contesto territoriale di prossimità.
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Sul territorio esistono esempi d’ingegno in ambito
industriale, ma il più delle volte tali beni vengono
dimenticati con grave perdita per la memoria storica.
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Gambarie d'Aspromonte ospita una falegnameria dei primi
anni del ‘900 simbolo di un'epoca industriale, oggi
patrimonio dell’Ente Parco e della collettività, che
sfruttava un corso d'acqua, risorsa presente sul
territorio, per fornire energia alle macchine per il taglio e
la lavorazione del legno,;
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un esempio di industria sostenibile e che tiene conto
dell'impatto ambientale inserita in un paesaggio unico
quello del bosco
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Nell’ambito dei propri profili di indirizzo, l’Istituto Tecnico
Tecnologico “A. Panella” dispone di attrezzature e
competenze che permetteranno il restauro a fini museali
delle attrezzature danneggiate, ritenendo funzionale allo
sviluppo sostenibile la salvaguardia dei valori
antropologici e storici.
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE