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Unione Nazionale Personale Ispettivo Sanitario d’ItaliaReferente Nazionale Ispettori
MicologiT.dP. Micologo Giovanni Rossi
Tavola Rotonda:
“ L’U.N.P.I.S.I. incontra i Tecnici della Prevenzione
del Lazio “
LATINA
SABATO 31 GENNAIO 2004
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Esperienze pratiche della Regione Emilia-Romagna
attraverso l’individuazione dei referenti Gruppi di
lavoro specialistici e del rapporto con l’Università
per i tirocini.
Unione Nazionale Personale Ispettivo Sanitario d’ItaliaReferente Nazionale Ispettori MicologiSegretario Generale AggiuntoT.d.P. Micologo Giovanni Rossi
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REGIONE EMILIA-ROMAGNA nel 1998… .
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Unione Nazionale Personale Ispettivo Sanitario d’Italia
27 aprile 1998 a Collecchio (PR)viene organizzato un primo incontro
UNPISI regionale…
27 aprile 1998 a Collecchio (PR)viene organizzato un primo incontro
UNPISI regionale…
Viene discusso il Decreto Ministeriale 17 gennaio 1997 n.58 che disciplina la figura e relativo profilo professionale del
“Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro”
Viene discusso il Decreto Ministeriale 17 gennaio 1997 n.58 che disciplina la figura e relativo profilo professionale del
“Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro”
Il nuovo T.d.P. è un professionista con piena autonomia… .
Il nuovo T.d.P. è un professionista con piena autonomia… .
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Unione Nazionale Personale Ispettivo Sanitario d’Italia
Vengono istituiti in Regione Emilia
Romagna le prime segreterie provinciali: Parma Reggio Emilia
LECCE 26 settembre 1998 CONSIGLIO NAZIONALE UNPISI
Viene approvato il nuovo regolamento per il funzionamento degli organi statutari
dell’UNPISI, in particolare all’art.6 vengono creati i GRUPPI DI LAVORO SPECIALISTICI
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GRUPPI di LAVORO
SPECIALISTICI
Unione Nazionale Personale Ispettivo Sanitario d’Italia
Lo scopo dei Gruppi di lavoro specialistici è di un continuo
aggiornamento e confronto con gli associati ,per migliorare le procedure rendendole le più omogenee a livello
Provinciale e Regionale, per creare una maggiore partecipazione attiva dei
soci,per cogliere tutte le problematiche professionali più sentite
dalla categoria.
I Gruppi di lavoro specialistici: Alimenti; Ambiente; Igiene e sicurezza sul lavoro; Ispettorati Micologici; Igiene veterinaria ecc.
Le riunioni sono organizzate dai Segretari Provinciali e Regionali .
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In Regione Emilia sono stati quindi istituiti i primi gruppi specialistici:
Ispettorati Micologici e Igiene Veterinaria
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SOLUZIONI
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1998-1999 sono state riconosciute ai colleghi di alcune ASL (Cesena-Forlì) che gli OPVI sono equipollenti alla figura del T.d.P. ;
Invio di richiesta alla regione Emilia-Romagna sulle competenze dei T.d.P. che operamo al S.V.
Interpellanza al consiglio regionale sulla reperibilità micologica ecc. .
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IL NUOVO SISTEMA FORMATIVO UNIVERSITARIO
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Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.502
Art.6 “… Il Ministro della sanità individua con proprio decreto le figure professionali da formare ed i relativi profili… .
La titolarità dei corsi di insegnamento previsti dall’ordinamento didattico universitario è affidata di norma a personale del ruolo sanitario dipendente dalle strutture presso le quali si svolge la formazione stessa, in possesso dei requisiti previsti. I rapporti in attuazione delle predette intese sono regolati con appositi accordi tra le università,le aziende ospedaliere, le unità sanitarie locali,le istituzioni pubbliche e private accreditate e gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico.
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Unione Nazionale Personale Ispettivo Sanitario d’Italia
D.M. 58/97 “Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente
e nei Luoghi di Lavoro”Art. 1, comma 5,
Il T.d.P. partecipa ad attività di studio,didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari è nei luoghi dove è richiesta la sua competenza professionale; contribuisce alla formazione del personale e collabora direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo e alla ricerca.
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La legge 26 febbraio 199, n. 42“ Disposizioni in materia di professioni sanitarie”
Decreto Min. San. 27 luglio 2000“Equipollenza di diplomi e attestati al diploma universitario di
T.d.P.,ai fini dell’esercizio professionale e dell’accesso alla formazione post-base”
Legge 10 agosto 2000, n 251“Disciplina delle professioni sanitarie
infermieristiche,tecniche,della riabilitazione della prevenzione nonchè della professione ostetrica”
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Laurea T.d.P.
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Con il Decreto Ministeriale del 02.04.2001
“Determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie”
Lo schema del decreto introduce quattro classi di laurea per le professioni sanitarie:
CLASSE 4 Lauree in professioni sanitarie della prevenzione
RIFORMA UNIVERSITARIA
QUINDI LA LAUREA (di durata triennale) sostituisce i vecchi Diplomi di Laurea
Con la Legge 1/2002 all’art.1, comma 10:“I diplomi conseguiti in base alla normativa precedente delle professioni sanitarie ex legge n.42 del 1999 e n. 251 del 2000, sono validi ai fini dell’accesso ai corsi di laurea specialistica, ai master ed agli altri corsi di formazione post-base, di cui al decreto ministeriale n. 509 del 1992 attivati dalle università”
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I CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI (CFU)
Unione Nazionale Personale Ispettivo Sanitario d’ItaliaReferente Nazionale Ispettori Micologi
L’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento del corso T.d.P. per conseguire il titolo di studio universitario costituisce il C.F.U.
Il corso di Laurea T.d.P. prevede 180 CFU complessivi ( dove un credito equivale a 25 ore di lavoro dello studente) comprensivi di attività didattica formale (ADF), di Attività Didattica Opzionale (ADO), di Attività Formativa Professionalizzante (AFP) e di Tirocinio.
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UNIVERSITA’LAUREA T.d.P.
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Attività Didattica Formale (ADF)Il Consiglio della struttura Didattica individua i Corsi Integrati
nei quali si articola l’attività formativa di base.
Attività Formativa Professionalizzanti (AFP)Per assicurare l’acquisizione delle competenze tecniche il cui
profilo del DM 58/97, il Consiglio della Struttura Didattica individua le
Attività didattica opzionale (ADO)Per essere ammesso a sostenere la prova finale, lo studente deve
avere acquisito ca 9 CFU frequentando attività formative liberalmente scelte (Attività Didattica Opzionale ADO) entro un ventaglio di proposte offerte annualmente dal Consiglio di Corso di Laurea, possono corrispondere a due tipologie diverse:
a) corsi di tipo seminariale, che prevedono studio autonomo;
b) attività pratiche e/o esperienzale.
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ATTIVITA’ FORMATIVE PROFESSIONALIZZANTI
(Tirocinio guidato e addestramento diretto)
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Tali attività devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilità di un Tutore delle attività tecnico-pratiche appartenente allo specifico profilo professionale.
Il Tutore si avvarrà della collaborazione degli Assistenti di Tirocinio.
L’attività si svolge presso strutture pubbliche territorialmente identificate dal Consiglio di Corso di Laurea.
Docente universitario dello specifico settore scientifico
disciplinare appartenente allo stesso profilo professionaleE’ responsabile della pianificazione e dell’organizzazione del tirocinio con i
tutori e gli assistenti di tirocinio.
Al termine di ciascun anno di corso viene effettuata una valutazione certificativa del tirocinio svolto.
Tale valutazione viene effettuata da una apposta commissione d’esame del tirocinio, formata dal tutore e dal coordinatore del tirocinio
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L’esame finale di laurea
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Per essere ammesso all’esame finale di laurea lo studente deve aver superato tutti gli esami di
profitto ed avere avuto una valutazione positiva di tutti i tirocini
L’esame finale, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione
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Tecnico della Prevenzione
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Grazie a tutti voi…