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Università degli Studi di Milano Studi Umanistici
Anno accademico 2018-2019
GUIDA AI LABORATORI
CORSO DI LAUREA IN LETTERE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN LETTERE MODERNE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN FILOLOGIA, LETTERATURE E STORIA
DELL’ANTICHITÀ
Presidente del Corso di Laurea, prof. ssa Claudia Berra
A cura di M. Lauretta Moioli (gennaio 2019)
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S O M M A R I O PREMESSA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 3
PRESENTAZIONE dei laboratori . . . . . . . . . . . . . . . 4 LABORATORI del Corso di Laurea in Lettere . . . . . . 6 PROSPETTO generale dei Laboratori . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 I CONTENUTI dei Laboratori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 LABORATORI specifici delle lauree MAGISTRALI . . . 34
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PREMESSA
Nei nostri percorsi di studio i laboratori rivestono un ruolo peculiare e
significativo. La loro struttura didattica consente un rapporto più diretto
con il docente e una posizione più dinamica dello studente, sollecitato in
vario modo a farsi parte attiva nelle lezioni, a esercitarsi sui contenuti e sui
metodi proposti (da qui il vincolo del numero massimo di iscritti).
I laboratori sono un ambito didattico strategico per il consolidamento di
importanti abilità di base, in primo luogo di scrittura e di ricerca
bibliografica, la cui sicura padronanza è essenziale anche per la qualità
dell'elaborato finale. In considerazione del ruolo chiave dell'addestramento
alla produzione testuale si è scelto di proporre diversi laboratori che, sin
dal titolo, mettono al centro l'attività di scrittura e di specificare nelle
singole presentazioni il tipo di testi che gli studenti sono chiamati a
elaborare.
I laboratori sono altrettanto l'ambito didattico che permette una prima
conoscenza di aspetti salienti di alcuni ambienti di lavoro verso i quali le
nostre lauree tradizionalmente conducono, così come consente di
rafforzare i fondamenti delle competenze disciplinari.
Sono dunque un'opportunità preziosa, da sfruttare al meglio. Con
attenzione nella scelta (a partire dalla lettura accurata delle brevi
presentazioni contenute in questa guida). E con impegno nello svolgimento
delle attività, scritte e orali, proposte dai docenti. Di nuovo, e più ancora di
quanto accade con i corsi, la remunerazione del lavoro didattico svolto
dipende strettamente dalla convinzione e dall'investimento di energie con
cui lo si compie.
La Presidente del Corso di Laurea in Lettere
Claudia Berra
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PRESENTAZIONE DEI LABORATORI
Il regolamento del Corso di Laurea triennale in Lettere e quelli delle
lauree magistrali prevedono l’acquisizione di crediti in diversi laboratori.
Il conseguimento di tali crediti è obbligatorio (ovvero, senza di essi, non è
possibile laurearsi). Quindi è opportuno che lo studente programmi la
frequenza ai laboratori con una distribuzione adeguata nel percorso
accademico.
Ciascun laboratorio vale 3 crediti (3 cfu).
Gli studenti del Triennio di Lettere devono acquisire 6 crediti in attività
didattiche integrative, che corrispondono alla frequenza a due laboratori
scelti fra tutti quelli elencati nelle pagine seguenti per il Triennio (e,
volendo, scelti anche tra i laboratori attivati da altri Corsi di Laurea,
purché aperti al Corso di Laurea in Lettere, e purché dedicati a studenti
della laurea triennale).
Gli studenti delle lauree magistrali devono ugualmente acquisire 6 crediti
in attività didattiche integrative, che corrispondono alla frequenza a due
laboratori.
La scelta dei laboratori è completamente libera, nei limiti dei posti
disponibili.
L’unico vincolo è che uno studente della laurea Triennale non può
iscriversi ai laboratori riservati alla laurea Magistrale, mentre è possibile
ad uno studente magistrale frequentare quelli del triennio, purché non
l’abbia già seguito in precedenza (nel suo percorso triennale).
Riassumendo: gli studenti della Laurea triennale possono iscriversi a
qualsiasi laboratorio del Corso di Laurea in Lettere (e a quelli attivati da
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altri Corsi di Laurea nella Facoltà, purché siano aperti agli studenti della
laurea triennale di Lettere).
Gli studenti delle Lauree magistrali possono iscriversi a qualsiasi
laboratorio, sia della Laurea triennale, sia della magistrale (sia a quelli
attivati da altri Corsi di Laurea, purché aperti agli studenti di Lettere),
purché non sia un laboratorio già seguito in passato nel loro percorso
triennale.
Nessun laboratorio può essere ripetuto.
I contenuti dei laboratori sono presentati nelle pagine successive di questo
opuscolo.
Per un aggiornamento tempestivo sulle modalità di iscrizione ai singoli
laboratori, come su tutti gli altri aspetti della didattica quotidiana, è
opportuno che gli studenti verifichino almeno con cadenza settimanale la
propria casella di posta elettronica unimi, tenendola alleggerita
periodicamente, al fine di evitare la perdita di messaggi, come avviene se
la casella resta affollata oltre la capienza.
Per informarsi di eventuali altri Laboratori organizzati dalla Facoltà si
invita a consultare periodicamente il sito della Facoltà stessa, di Studi
Umanistici, ovvero:
http://www.studiumanistici.unimi.it/
Si ricorda, infine, che gli studenti del Triennio di Lettere devono acquisire
obbligatoriamente tre crediti nella Conoscenza di una lingua europea,
crediti possono essere ottenuti anche mediante forme di “Accertamento
linguistico” organizzate dalla Facoltà, per cui si rimanda alla consultazione
della pagina web:
http://www.studiumanistici.unimi.it/
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LABORATORI del Corso di Laurea in Lettere
(per studenti del triennio e dei bienni magistrali
di Filologia, Letterature e Storia dell’antichità e di Lettere moderne)
Ognuno di questi laboratori fa conseguire tre crediti.
Sono aperti anche agli studenti delle lauree specialistiche, le quali
pure ne hanno di loro specifici (per cui si veda da pag. 35).
Anche i laboratori presentati in questa sezione sono tenuti in
entrambi i semestri dell’anno accademico: dall’elenco che segue si può
rilevare quali siano previsti nel primo, quali nel secondo semestre.
L’iscrizione ai laboratori elencati qui di séguito è articolata sui due
semestri dell’anno accademico.
Per il primo semestre, le iscrizioni si svolgono nella seconda metà di
settembre/primi di ottobre; per il secondo semestre nell’ultima settimana
di gennaio e nella prima di febbraio. Le date specifiche saranno diffuse
tempestivamente via mail agli studenti e sul sito del Corso di laurea –
http://users2.unimi.it/cdl-lettere/ - nell’area dei Laboratori. Sono anche
pubblicate delle locandine nelle bacheche del Dipartimento di Studi
letterari, filologici e linguistici.
Come ci si iscrive:
accedendo al sistema SIFA, secondo le istruzioni che saranno inviate
con la Locandina dei laboratori attivati.
Ci si presenterà quindi all’inizio del laboratorio, secondo date e aule
specificate nella locandina. Le lezioni si compongono di 20 ore
strutturate, di solito divise in dieci incontri, uno alla settimana.
Durante la frequenza al laboratorio, lo studente dovrà poi
iscriversi alla verbalizzazione, sempre nel sistema SIFA in modo da
accedere alla verbalizzazione dei crediti.
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La procedura, analoga a quella seguita normalmente per l’iscrizione
agli esami, deve avvenire secondo il calendario seguente:
per i laboratori del primo semestre nel periodo dal 15 al 30 novembre
2018;
per i laboratori del secondo semestre, dal 1° al 20 aprile 2019.
Tutte le informazioni pratiche saranno illustrate prima dell’inizio di
ciascun semestre (dopo verso la fine di settembre per il I semestre,
dopo la metà di gennaio per il II semestre) in una locandina che verrà
diffusa via mail a tutti gli studenti, alla loro casella postale.
Detta locandina sarà pubblicata anche, qui, nel sito del Corso di
Laurea - http://users2.unimi.it/cdl-lettere/ - nell’area dei Laboratori e in
formato cartaceo presso le bacheche principali del Dipartimento di Studi
Letterari Filologici e linguistici.
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PROSPETTO GENERALE DEI LABORATORI
specificamente attivati dal Corso di laurea in Lettere, dei quali si dà una
presentazione analitica nelle pagine successive (contenuti e programmi di
ciascuno).
Ecco qui un prospetto complessivo dei laboratori specificamente
attivati dal Corso di laurea in Lettere, dei quali si dà una presentazione
analitica nelle pagine successive (contenuti e programmi di ciascuno).
CORSO DI LAUREA IN
LETTERE
A.A. 2018 -
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Docente Titolo del laboratorio
Corso di
laurea
Seme-
stre
Baricci, Erica
Aramaico – principianti Triennio
*)
I sem.
Baragetti, Stefania Archivi in rete: testi letterari
italiani tra filologia e
commento (Parini e Pascoli)
Triennio I sem.
Gagetti, Elisabetta Arti del lusso nelle corti
ellenistiche (IV – I sec. a.C.)
Triennio I sem.
Tagliani, Roberto Didattica delle letterature
romanze
Triennio I sem.
Resconi, Stefano Ecdotica e tradizioni
manoscritte dei testi in
volgare
Triennio II sem.
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Turletti, Francesco Editoria scolastica: il lavoro
redazionale dal progetto
editoriale al pre-stampa
Triennio II sem.
Borsa, Paolo
Filologia e critica dantesca
Triennio
I sem.
Nobili, Cecilia Fonti per lo studio della
letteratura greca
Triennio II sem.
Inversini, Marta Funzioni e norme delle
istituzioni culturali:
il distretto editoriale milanese
Triennio I sem.
Gallazzi, Claudio I materiali scrittori nel
mondo antico: caratteristiche
e ritrovamenti
Triennio II sem.
Giovannelli,
Maddalena
Il teatro antico sulla scena
contemporanea
Triennio II sem.
Maccarelli, Luca Introduzione a In Design
Triennio I sem.
Pelizzari, Gabriele Introduzione alla critica
neotestamentaria
Triennio II sem.
Fornasetti, Alice L’editoria per ragazzi
Triennio I sem.
Policardi, Chiara L’estetica indiana attraverso
le fonti testuali
Triennio II sem.
Mantovani, Dario L’etimologia: latino e lingue
romanze
Triennio I sem.
Pesatori, Sara La traduzione letteraria: dalla
teoria alla prassi editoriale
Triennio II
sem.
Moioli, M.
Lauretta
Libri e lettori attraverso i
secoli
Triennio II sem.
Baricci, Erica Lingua Ebraica – principianti Triennio I sem.
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Capel Badino,
Roberto
Lingua Neogreca
Triennio II sem.
Loreto, Antonio Metrica italiana Triennio
II sem.
Resconi, Stefano Metrica romanza
Triennio II sem.
Centovalli,
Benedetta
Narrativa in redazione: dalla
scelta alla pubblicazione
Triennio II sem.
Guglielmetti,
Rossana
Paleografia e trasmissione dei
testi in scrittura latina
Triennio II sem.
Mancini, Fabrizia Professione Docente
Triennio I sem.
Giovannini,
Michela
Professione Docente di
Italiano per stranieri
Triennio I sem.
Ponte di Pino,
Oliviero
Progettare la promozione
della lettura
Triennio II sem.
Grassano, Matteo Scritture professionali –
laboratorio telematico e
frontale
Triennio
II sem.
Zanetto, Giuseppe Tradurre per la scena: la
Lisistrata di Aristofane
Triennio
II sem.
Nuvoli, Giuliana Vitalità della scrittura. Poesia
e narrativa contemporanea
Triennio
II sem.
Colonnello, Paolo Dal lavoro in redazione alla
raccolta della notizia. Come si
crea un giornale
Magistr. I sem.
Clerici, Luca
Generi critici di servizio: la
biografia
Magistr.
II sem.
Muzzio, Fabio Giornalismo 2.0 Magistr. I sem.
Perini, Alessandro Il mestiere del formatore in
azienda
Magistr.
I sem.
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Rosa, Giovanna Il patto narrativo nel romanzo
otto-novecentesco
Magistr. I sem.
Carnero, Roberto Problemi di didattica della
Letteratura italiana
contemporanea
Magistr.
II sem.
Nota: ( *)
Se il laboratorio è indicato come “Triennio” può essere fruito sia dagli
studenti della laurea triennale, sia da quelli delle lauree magistrali
(antichisti e modernisti).
Se è indicato come “Magistrale”, significa che è riservato agli studenti
delle lauree magistrali.
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I CONTENUTI DEI LABORATORI
Aramaico - Principianti
dr.ssa Erica Baricci (I sem.)
Il laboratorio è un’introduzione all’aramaico biblico, con qualche
incursione nell’aramaico talmudico.
Oggetto delle lezioni saranno l’acquisizione dell’alfabeto e di alcuni
elementi base della morfologia: l’articolo, il nome e l’aggettivo, il nesso
genitivale, i primi elementi della coniugazione del verbo forte.
Le lezioni saranno divise in una prima parte di spiegazioni
grammaticali e in una seconda parte in cui gli studenti saranno guidati a
turno nella lettura e traduzione di brani semplici in aramaico tratti dalla
letteratura biblica e talmudica.
Il materiale sarà fornito a lezione. Non è previsto un test finale.
Archivi in rete: testi letterari italiani tra filologia e commento
(Parini e Pascoli)
dr.ssa Stefania Baragetti (I sem.)
Attraverso lo studio di alcuni componimenti poetici di particolare
rilevanza storica e letteraria del Sette e dell’Ottocento italiano, il
laboratorio intende offrire agli studenti che abbiano interesse per la storia
dei testi l’occasione di cimentarsi nello studio delle “stratificazioni” che il
componimento assume nei vari passaggi, dalla prima elaborazione testuale
ai processi variantistici, fino alle edizioni a stampa; operazione, questa,
che è oggi possibile compiere grazie a una ricca strumentazione
bibliografica, spesso di alto valore, e alla possibilità, impensabile fino a
pochi anni fa, di accedere in rete agli archivi degli autori (autografi,
documenti, carteggi).
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Si farà riferimento, in particolare, a Giuseppe Parini, oggi al centro di
importanti iniziative editoriali che mettono a frutto le carte del poeta
conservate principalmente presso la Biblioteca Ambrosiana, e a Giovanni
Pascoli, i cui manoscritti sono liberamente consultabili negli archivi web
(mentre manca tuttora un’edizione criticamente fondata dei testi delle
ultime raccolte, o di sezioni di esse).
L’obiettivo è quello di consentire agli studenti, grazie a un lavoro
comune, di consolidare le competenze filologiche, mettendo alla prova le
proprie capacità e misurandosi con le problematiche connesse alle fasi di
costituzione del testo.
Sulla base dei risultati, sarà anche possibile verificare la fortuna
editoriale di singoli componimenti, collaborare alla loro interpretazione e
al commento (con particolare riguardo alle fonti, al contesto e agli aspetti
di lingua e stile) e proporre contributi puntuali, da destinare alla
divulgazione a stampa o su supporto digitale.
Arti del lusso nelle corti ellenistiche (IV – I sec. a.C.)
dr.ssa Elisabetta Gagetti (I sem.)
Obiettivo del laboratorio è portare gli studenti alla conoscenza dei
cosiddetti “materiali difficili”, oggetti che rientrano nell’ambito delle arti
del lusso, di alto valore materiale e formale, di norma trascurati nella
manualistica, che per sua natura deve concentrarsi sulle cosiddette “arti
maggiori”.
Dopo le conquiste orientali di Alessandro il Macedone, manufatti di
pregio – come intagli e cammei (questi ultimi precedentemente pressoché
sconosciuti nel mondo greco), particolari forme di vasellame in metallo
prezioso, stoffe di pregio, arredi di lusso – raggiungono l’Occidente, così
come probabilmente artigiani in grado di padroneggiare le tecniche della
loro produzione.
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In un brevissimo lasso di tempo, in tutte le nuove capitali dei regni
ellenistici queste arti fioriscono negli atelier di corte, con una doppia
ricaduta.
Da un lato, molto rapidamente si assiste a una produzione parallela in
materiali meno costosi: per esempio si imitano in ceramica le forme dei
vasi in argento; dall’altro, la presenza dell’immagine del dinasta su sigilli
utilizzati in documenti d’archivio, conservatisi non direttamente ma nelle
cretule – impronte in argilla, apposte su documenti conservati in archivi
distrutti dal fuoco, ciò che ha comportato la cottura dell’argilla cruda sulla
quale i sigilli erano stati impressi – fornisce uno strumento essenziale per
la conoscenza della ritrattistica regale.
Infine, a seguito delle conquiste di Roma – soprattutto dopo la
vittoria di Ottaviano su Cleopatra, ma già il trionfo su Mitridate aveva
mostrato ai Romani oggetti di valore mai visti – gemme intagliate e
cammei; statuette a tutto tondo in pietra dura; vasellame in oro, argento e
anche lavorato in blocchi di sardonice, cristallo di rocca e fluorite; arredi
di pregio e stoffe intessute d’oro verranno prodotti anche nel nuovo centro
del potere, dove una classe in particolare, i cosiddetti “cammei di stato”,
diventa un eccezionale documento dell’autorappresentazione imperiale.
Didattica delle letterature romanze
prof. Roberto Tagliani (I sem.)
Pensato specificamente per gli studenti che intendano intraprendere
la professione docente, il laboratorio offre un inquadramento generale
delle metodologie più efficaci per affrontare la didattica della storia
letteraria, in prospettiva comparata e con uno sguardo che, per temi e titoli
esemplari, attraversa i secoli, dalle origini medievali alle differenti
espressioni della modernità.
Il laboratorio mette al centro l’analisi e l’interpretazione del testo
letterario, fornendo strumenti e tecniche per utilizzare i testi letterari sia
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nell’alfabetizzazione linguistica e stilistico-retorica dei discenti (in specie
quelli della scuola secondaria di secondo grado), sia per insegnare la storia
letteraria dell’Europa romanza attraverso l’indagine diretta sui testi.
Il materiale sarà fornito a lezione. Non è previsto un test finale, ma
una discussione collettiva dei percorsi didattici presentati.
Ecdotica e tradizioni manoscritte dei testi in volgare
dr. Stefano Resconi (II sem.)
Il laboratorio si rivolge non solo agli studenti che desiderino
cimentarsi nell’edizione critica di un testo volgare, ma anche a tutti coloro
che vogliano affinare la propria capacità di utilizzo pienamente
consapevole delle edizioni medesime, intese come strumenti di lavoro
irrinunciabili per lo studio dei testi e della loro storia culturale.
Si traccerà innanzitutto un articolato profilo storico dello sviluppo
degli studi ecdotici – dagli albori delle tecniche scientifiche fino alle più
recenti evoluzioni dell’approccio neo-lachmanniano –, concentrandosi in
particolare sulle innovazioni metodologiche determinate dal tentativo di
risolvere problematiche caratteristiche delle tradizioni manoscritte volgari.
Sarà così possibile discutere in maniera seminariale le peculiarità di alcune
edizioni a diverso titolo significative, storiche e recenti.
La seconda parte del laboratorio sarà dedicata all’allestimento
collettivo dell’edizione critica di un testo breve; a ogni studente sarà
richiesto di contribuire al lavoro attraverso la trascrizione di una parte del
corpus testimoniale e l’attiva partecipazione alla discussione in classe.
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Editoria scolastica: il lavoro redazionale dal progetto editoriale
al pre-stampa
dr. Francesco Turletti (II sem.)
Il laboratorio è incentrato sul lavoro redazionale per la produzione di
manuali di area umanistica (italiano, storia, geografia) destinati alla scuola
secondaria di primo e secondo grado.
Le competenze per la valutazione di contenuti destinati alla
formazione scolastica, e la conoscenza delle tecniche e dei protocolli
connessi alla loro produzione, sono utili per le professioni collegate al
settore dell’editoria scolastica (redazione, editing, stesura di contenuti) e
per l’insegnamento.
Programma:
- L’editoria scolastica: il settore e il mercato.
- Sistema di istruzione pubblica e prodotti scolastici.
- Progettare un manuale misto: cartaceo e digitale.
- Il progetto grafico. La ricerca iconografica.
- La redazione dei testi cartacei e digitali (nozioni di editing).
- Elaborazione di testi per la comunicazione e il marketing.
Sono previste esercitazioni scritte di elaborazione dei testi.
Filologia e critica dantesca
dr. Paolo Borsa (I sem.)
Il laboratorio è rivolto a studenti che abbiano già una buona
conoscenza della letteratura italiana antica e, in particolare, dell’opera di
Dante Alighieri.
Nel corso delle venti ore, il docente illustrerà da un lato modi e
forme della tradizione manoscritta della letteratura delle origini, dall’altro
affronterà alcuni nodi tematici di primaria importanza – tra letteratura,
storia e storia del pensiero – per l’interpretazione della poesia di Dante.
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Fonti per lo studio della letteratura greca
dr.ssa Cecilia Nobili (II sem.)
Il laboratorio si propone di fornire agli studenti della laurea triennale
gli strumenti per analizzare e interpretare i testi letterari greci grazie
all’ausilio di alcune fonti “complementari” talvolta trascurate
nell’approccio alla letteratura greca, ma tuttavia fondamentali per una
ricezione globale dei testi antichi nel loro contesto storico e culturale.
Nel corso delle 20 ore di didattica si prenderanno in considerazione i
seguenti aspetti:
Fonti papiracee. Si esaminerà il ruolo fondamentale svolto dai
papiri per la trasmissione di testi letterari nuovi, con particolare attenzione
ad alcune recenti e sensazionali scoperte (nuovo papiro di Saffo, nuovo
Artemidoro).
Fonti epigrafiche. Si esamineranno epigrammi di epoca arcaica e
classica iscritti su pietra che, per il loro diretto rapporto con il supporto
materiale, esemplificano le caratteristiche di questo genere letterario nella
sua fase più antica (epigramma di Phrasikleia, epigrammi di Simonide per
i caduti nelle Guerre Persiane).
Fonti iconografiche. Si esamineranno alcune fonti iconografiche
(ceramica e statuaria) funzionali all’interpretazione dei testi letterari (le
statue degli atleti vincitori e gli epinici, le rappresentazioni iconografiche
dei miti troiani e i testi omerici).
Al termine del laboratorio a ciascuno studente sarà richiesto di
stendere un breve elaborato su uno dei temi proposti dall’insegnante.
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Funzioni e norme delle istituzioni culturali:
il distretto editoriale milanese
dr.ssa Marta Inversini (I sem.)
Milano, comunemente riconosciuta a livello nazionale e
internazionale come capitale della moda, del design, della finanza, è anche
una città a forte densità editoriale.
A Milano sono nate e proseguono la propria attività moltissime case
editrici, il che presuppone la presenza di un tessuto diffuso di
professionisti che qui vivono, lavorano, si incontrano. Traduttori,
illustratori, grafici, agenti letterari, librai, e così via. Non solo: Milano è la
città dove si vendono e leggono più libri, e dotata di un sistema
bibliotecario all'avanguardia. Una città per i lettori.
Il corso si propone di porre alcune evidenze qualitative e quantitative
di questa ricchezza e di ragionare sul funzionamento delle istituzioni
culturali che operano nel mondo dei libri e della lettura.
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I materiali scrittori nel mondo antico: caratteristiche e ritrovamenti prof. Claudio Gallazzi (II sem.)
Nelle 20 ore previste per il laboratorio, dapprima saranno
trattati i materiali impiegati per scrivere nel Vicino Oriente, nei paesi
mediterranei ed in Europa dal IV millennio a.C. all’epoca medievale.
In particolare, saranno descritte le caratteristiche dei supporti su cui
la scrittura era stesa (papiro, cuoio, pergamena, tavolette di argilla,
tavolette lignee, tavolette cerate, ostraka, schegge di pietra, lamine di
metallo, tessuto, ossa, carta), e degli strumenti e dei prodotti che si
utilizzavano per stenderla (calami, stili, penne, inchiostri).
Per tutti i manufatti esaminati saranno esibiti esemplari originali,
ovvero riproduzioni, che consentiranno ai frequentanti di acquisire un’idea
precisa dei vari materiali.
Successivamente si illustreranno i ritrovamenti di papiri, rotoli di
cuoio, pergamene, ostraka e tavolette effettuati in Egitto e altrove, e si
descriveranno i contesti archeologici in cui tali scoperte sono avvenute in
passato ed avvengono ancora ai nostri giorni.
Per una frequenza proficua si richiede la conoscenza del Greco e del
Latino.
Il teatro antico sulla scena contemporanea
dr.ssa Maddalena Giovannelli (II sem.)
“Ogni rappresentazione, più o meno riuscita, può illuminare anche
per contrasto aspetti poco comprensibili alla sola lettura", scrive Oliver
Taplin, pioniere di questo campo di studi.
Il laboratorio è finalizzato a comprendere cosa sia, sulle scene di
oggi, il dramma antico e si rivolge a un duplice fruitore.
Allo studioso di antichità classica viene offerta la possibilità di
approfondire un campo che dai tradizionali curricula classici è troppo
spesso bandito. Allo studioso di storia del teatro verranno invece messi a
disposizione alcuni strumenti per indagare le messe in scena
contemporanee: per comprendere le multiformi influenze provenienti dal
teatro classico, occorre acquisire alcune tra le coordinate fondamentali del
contesto d’origine.
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Si indagheranno dunque da un lato i riferimenti cronologici, le
nozioni sui luoghi e sui tempi del teatro nell’Atene classica; dall’altro le
modalità e le prassi della rappresentazione del classico nella
contemporaneità. Conoscere il passato per cogliere la discontinuità con il
presente.
Il laboratorio propone inoltre tre momenti di incontro con registi,
attori ed esperti di teatro contemporaneo, che lavorano in collaborazione
con la rivista teatrale "Stratagemmi”. Verrà richiesta un'analisi critica
(scritta o orale) di uno spettacolo a scelta, che mostri l'acquisizione degli
strumenti necessari per interpretare le riprese del classico: la disamina
della traduzione e dell'eventuale adattamento drammaturgico; lo studio e la
decodifica dell'intervento registico.
Introduzione a InDesign
dr. Luca Maccarelli ( I sem.)
InDesign è il programma di impaginazione più utilizzato nel mondo
dell’editoria libraria.
Il laboratorio intende proporre agli studenti un corso
che permetta di acquisire le competenze di base necessarie
all’impaginazione di un testo.
A partire da una breve introduzione sulla filiera editoriale, utile per
comprendere in che punto si innesta il lavoro dell’impaginatore, e da una
veloce panoramica sull’utilizzo di Word in redazione, si approfondiranno
gli aspetti e gli strumenti fondamentali di InDesign: come si imposta un
documento, il formato della pagina e il layout del libro; come si importa il
testo; come si creano e si gestiscono le pagine mastro, gli stili di paragrafo
e gli stili di carattere; come si utilizzano correttamente le immagini; come
si esporta il <pdf> per la stampa; come si crea il pacchetto.
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Introduzione alla critica neotestamentaria
dr. Gabriele Pelizzari (II sem.)
Il laboratorio intende fornire agli studenti i presupposti essenziali per
un’introduzione all’analisi, ermeneutica e conoscenza critica della
letteratura biblica neotestamentaria.
Nello specifico, scopo del laboratorio sarà quello di affrontare i
caposaldi della metodologia scientifica del Nuovo Testamento attraverso la
descrizione storico-critica della formazione della primitiva letteratura
paleocristiana. In tal modo, critica testuale, critica letteraria, teoria delle
forme, critica delle redazioni verranno presentate come risposta ai
principali interrogativi storiografici posti dall’emergere, entro il primo
secolo, di una letteratura cristiana propriamente detta.
Le esercitazioni che verranno condotte e le esemplificazioni fornite,
quindi, serviranno a descrivere l’effettiva efficacia della strumentazione
critica di cui si è dotata la ricerca scientifica per affrontare i numerosi
elementi controversi (di configurazione testuale, interazione letteraria,
contenuto e tradizione) che caratterizzano questa documentazione.
L'editoria per ragazzi
dr. ssa Alice Fornasetti (I sem.)
Pur essendosi sviluppata più tardi rispetto ad altri Paesi, come per
esempio quelli anglosassoni, l'editoria per ragazzi in Italia si presenta
come una realtà articolata ed estremamente vivace, grazie ai numerosi
autori e illustratori, alla passione e all'investimento di editori e librai, al
legame con le scuole, le biblioteche e la promozione alla lettura. Inoltre, i
libri per ragazzi hanno caratteristiche e complessità molto specifiche, che
li rendono per certi versi completamente diversi da quelli dedicati a un
pubblico adulto.
Il laboratorio si propone di analizzare le caratteristiche di questo
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mondo affascinante e sempre in evoluzione, sia per quanto riguarda gli
attori, i contenuti, i meccanismi economici e di vendita, sia per quanto
riguarda la produzione e confezione dei libri.
Nell'ottica di affrontare il tema anche dal punto di vista "operativo", e
per entrare meglio nella realtà descritta, agli studenti verrà chiesto di
leggere alcuni brevi testi per ragazzi, editi o inediti, di analizzare
impaginati, copertine e dati insieme alla Docente e di produrre una scheda
di lettura di uno dei testi letti.
Si prevede inoltre la presenza di alcuni ospiti, professionisti che
rappresentino insieme alla Docente gli aspetti più rilevanti del mondo
dell'editoria per ragazzi italiana.
L’estetica indiana attraverso le fonti testuali
dr.ssa Chiara Policardi (II sem.)
Il laboratorio intende offrire una panoramica sulle origini e lo
sviluppo dell’estetica indiana attraverso la lettura in traduzione e il
commento delle fonti testuali pertinenti, facendo anche opportunamente
riferimento all’arte e alla musica.
Nate nell’ambito della riflessione teorica sul teatro, le speculazioni
indiane sul rasa – il “sentimento” che pervade appunto l’opera teatrale – si
sono poi estese all’ambito letterario e a quello delle arti visive, assumendo
connotazioni diverse e arrivando a permeare anche gli studi contemporanei
sull’estetica indiana.
Il termine rasa si è in effetti caricato nei secoli di vari significati, fino
a comprendere sfumature che sono state rese attraverso la traduzione
“esperienza estetica”, proposta da Raniero Gnoli con riferimento all’opera
del filosofo indiano Abhinavagupta (X secolo).
Il laboratorio permetterà di seguire l’evoluzione del concetto di rasa
e di altre nozioni chiave dell’estetica indiana, attraverso la lettura dei passi
salienti di opere fondamentali quali il Natyasastra (Bharata Muni), il
Dasarupa (Dhanamjaya), lo Dhvanyaloka (Anandavardana), i commentari
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di Abhinavagupta, i Citrasutra del Visnudharmottara e i testi di alcuni dei
grandi studiosi che hanno profondamente segnato gli studi contemporanei
sull’arte e l’estetica indiane, come Ananda K. Coomaraswamy e Heinrich
Zimmer.
I partecipanti saranno invitati a lavorare in gruppo su uno specifico
testo concordato con la docente e a discuterne oralmente (o, a richiesta, per
iscritto) i contenuti, intervenendo attivamente nel percorso didattico.
L’etimologia: latino e lingue romanze
dr. Dario Mantovani (I sem.)
Nel laboratorio saranno trattati i principali aspetti della disciplina
etimologica; sarà anzitutto tracciato un excursus sulla storia della
disciplina, dall’antichità classica all’Umanesimo, all’avvento della
moderna scienza etimologica ottocentesca (nelle sue ramificazioni che
comprendono anche onomastica e toponomastica).
Si mostrerà poi nella pratica in quale modo le parole del vocabolario
moderno siano connesse alle loro radici antiche nella loro evoluzione
fonetica e morfologica e, al tempo stesso, come le trasformazioni del
lessico non siano semplicemente un fatto meccanico ma siano anche
condizionate da fattori sociali, culturali, antropologici.
Gli studenti apprenderanno l’uso di strumenti di ricerca quali
dizionari etimologici e grammatiche storiche e sperimenteranno l’indagine
etimologica su testi della letteratura italiana e romanza.
Sono previste due esercitazioni (una intermedia, dopo tre lezioni, e
una conclusiva) e una prova in itinere in classe, che si svolgerà dopo le
prime cinque lezioni frontali.
24
La traduzione letteraria: dalla teoria alla prassi editoriale
dr.ssa Sara Pesatori (II sem.)
Negli ultimi anni la traduzione ha assunto crescente visibilità: dalla
nascita dei translation studies negli anni Settanta, la sua presenza si è
definitivamente consolidata nei curricula accademici; a livello
professionale la figura del traduttore ha assunto contorni maggiormente
definiti, come testimoniato dal proliferare di pubblicazioni, riviste ed
eventi dedicati alla traduzione.
Non solo, nell’epoca della letteratura globale la traduzione è
diventata un momento cruciale della produzione letteraria.
Il laboratorio si propone di riflettere sulla comunicazione tra i due
ambiti della “teoria” e della “prassi editoriale”: a tal fine, oltre alla
trattazione delle questioni più rilevanti nell’ambito dei translation studies,
il laboratorio prevede esercitazioni pratiche su diverse tipologie testuali
(narrativa, saggistica, teatro) svolte sotto la supervisione della docente.
Per l’ottenimento finale dei crediti gli iscritti dovranno tenere una
presentazione orale in aula su un argomento concordato con la
docente. Durante il corso si lavorerà principalmente su testi in lingua inglese e
francese.
Libri e lettori attraverso i secoli
dr.ssa Maria Lauretta Moioli (II sem.)
Il laboratorio si propone di esplorare il rapporto tra libri e lettori
dall'antichità greco-romana al Medioevo, con alcuni excursus, per gli
argomenti che si prestano, nell’attualità culturale.
Seguendo un percorso cronologico dai lettori antichi ai moderni,
saranno esaminati i diversi modi del leggere e del pensare ai libri, visti sia
attraverso i condizionamenti posti dai materiali scrittòri (il papiro, la
pergamena, le tavolette lignee, la carta di stracci) sia attraverso le forme
25
stesse dei libri che vanno dal rotolo ai diversi formati del codice, dal
manoscritto alla stampa, all’e-book.
Particolare rilevanza sarà data all’esame dei diversi tipi di lettori e di
letture (la lettura silenziosa, quella ad alta voce; la lettura di studio e di
intrattenimento; leggere per sé oppure in pubblico) come possiamo
conoscerli attraverso le fonti antiche. Gli studenti saranno invitati anche a
coglierne le possibili attualizzazioni nel proprio vissuto di lettori.
A tutti sarà chiesto un piccolo lavoro su temi a scelta (e attinenti al
Laboratorio) della docente o dello studente:
agli studenti del Triennio un articolo di giornalismo culturale (lunghezza
indicativa: 7000 battute), agli studenti Magistrali una piccola conferenza.
Cura particolare verrà dedicata alla correzione dei lavori scritti e, per
gli interventi orali, ai problemi di public speaking.
Si prevede una partecipazione attiva degli studenti, i quali potranno
così:
approfondire il tema nel mondo antico e coglierne gli importanti
riferimenti nella realtà culturale europea anche contemporanea; riflettere
sulle proprie modalità di lettura; rafforzare le abilità espressive nello
scrivere o nel parlare di argomenti culturali.
Immagini e altri materiali saranno diffusi anche attraverso la “classe
telematica”, costituita dalla mailing list dei partecipanti al Laboratorio.
Lingua ebraica - principianti
dr.ssa Erica Baricci (I sem.)
Il laboratorio è un’introduzione all’ebraico biblico. Oggetto delle
lezioni saranno l’acquisizione dell’alfabeto e di alcuni elementi di base
della morfologia: l’articolo, il nome e l’aggettivo, il nesso genitivale, i
primi elementi della coniugazione del verbo forte.
Le lezioni saranno divise in una prima parte di spiegazione degli
argomenti e in una seconda parte i cui gli studenti saranno guidati a turno
26
nella lettura e traduzione di esercizi di livello elementare e brani semplici
tratti dalla Bibbia, volti a consolidare progressivamente le loro conoscenze
della lingua.
Il materiale sarà fornito a lezione. Non è previsto un test finale.
Lingua neogreca
dr. Roberto Capel Badino (II sem.)
Il laboratorio è rivolto agli studenti del Corso di Laurea in Lettere.
Requisito preferenziale è la conoscenza almeno liceale del greco antico. Il
laboratorio si propone di offrire le basi strutturali e lessicali della lingua
greca moderna, per il raggiungimento di un livello elementare di
competenza comunicativa (attiva e passiva).
Attraverso la lettura di testi semplici e di esercitazioni guidate, lo
studente acquisirà la capacità di recepire informazioni orali e scritte e di
comunicare su argomenti elementari in situazioni reali. Lo studente
potenzierà inoltre la capacità di riflessione linguistica, osservando lo
sviluppo storico della lingua greca, e acquisirà, attraverso le letture
proposte, una conoscenza di base di alcuni elementi della civiltà e della
letteratura della Grecia moderna e contemporanea.
Si richiede una partecipazione attiva e costante alle esercitazioni e la
lettura dei materiali oggetto del laboratorio, che saranno diffusi attraverso
la mailing-list dei partecipanti.
Non è previsto un test conclusivo.
27
Metrica italiana
dr. Antonio Loreto (I sem.)
Il laboratorio intende illustrare gli istituti fondamentali della metrica
italiana seguendone in prospettiva diacronica l’utilizzo e il valore nel
canone letterario, dalle origini al Novecento, con l’ausilio di un’antologia
di testi esemplari allestita dal docente. Si tratteranno forme, versi, figure
metriche, rime.
Gli studenti concluderanno il laboratorio attraverso una prova scritta
che verifichi l’acquisizione delle principali nozioni teoriche e storiche,
nonché la capacità di descrivere correttamente l’aspetto formale di un testo
versificato.
Metrica romanza
dr. Stefano Resconi (II sem.)
Lo sperimentalismo che caratterizza la fase fondativa delle lingue e
delle letterature romanze non manca di manifestarsi anche in ambito
metrico: in questo momento storico vengono infatti messe a punto nuove
forme e strutture che – riprese dalla tradizione classica e mediolatina o
create ex novo – godranno di ampia fortuna anche ben oltre il Medioevo.
Dopo aver fornito agli studenti partecipanti alcuni strumenti utili
all’analisi puntuale degli aspetti metrici, la prima parte del laboratorio si
propone di illustrare le origini e la natura delle forme caratteristiche dei
principali generi letterari romanzi; questa indagine verrà condotta in
maniera seminariale attraverso l’analisi di un nucleo testuale variegato e
plurilingue, così da poter considerare la questione secondo una prospettiva
comparata.
La seconda parte dell’attività intende invece mostrare quanto la
metrica non costituisca un ambito esclusivamente tecnico: sempre
attraverso attività collaborative da condursi in classe, si analizzeranno casi
28
in cui scelte di tipo metrico risultino funzionali a individuare richiami
intertestuali e talvolta parodici, oppure rivelino sperimentazioni inedite.
Particolare attenzione sarà poi dedicata al rapporto che intercorre tra
la metrica e altri aspetti ad essa strettamente legati, quali la musica e la
disposizione del testo nelle pagine dei manoscritti, riflettendo infine anche
su alcune implicazioni ecdotiche di fatti metrici.
Narrativa in redazione: dalla scelta alla pubblicazione
dr.ssa Benedetta Centovalli (II sem.)
Il lavoro in redazione sul testo. L’arte dell’ascolto e della riscrittura.
Che cosa fa uno scrittore nella propria stanza e che cosa fa un editor in
casa editrice. Da dove si comincia a lavorare e quando si deve
finire. L'accordatura del testo. Come smontare e rimontare un testo
secondo finalità diverse. Editing stilistico e redazionale. Ripetizioni,
punteggiatura e spazi bianchi. Il paratesto: la confezione, i testi di
accompagnamento e di complemento. Alcune evoluzioni e cambiamenti
del fare redazione e del fare editing nell'era digitale.
Esercitazioni: redazionare un testo breve e fare un esercizio di
editing.
29
Paleografia e trasmissione dei testi in scrittura latina
prof.ssa Rossana Guglielmetti (II sem.)
Il laboratorio mira a introdurre gli studenti alla lettura diretta dei
manoscritti in scrittura latina, nei quali si tramanda fino all’invenzione
della stampa la produzione letteraria sia latina (classica, medievale e
umanistica), sia nei vari volgari dell’Europa occidentale. Si forniranno
nozioni di base sulle modalità di produzione e circolazione dei codici e sul
metodo per il loro studio a fini ecdotici, e si presenteranno le principali
scritture in caratteri latini dalle origini al XV secolo, con relative
esercitazioni di lettura su riproduzioni di manoscritti.
Il laboratorio è rivolto agli studenti intenzionati a svolgere elaborati
finali di natura filologica o interessati alla storia della produzione libraria e
della ricezione dei testi.
Professione Docente
dr.ssa Fabrizia Mancini (I sem.)
Il laboratorio mira a far riflettere gli studenti sul paradigma
scientifico nella professione Docente.
Si baserà sulla didattica delle competenze, dell’integrazione e
dell’inclusione, unendo le questioni teoriche agli aspetti pratici e
artigianali del mestiere.
Verranno lette criticamente le categorie didattiche della
programmazione, verifica e valutazione. Seguendo tali criteri, verranno
presentate a scopo esemplificativo alcune Unità didattiche di
apprendimento.
Agli studenti sarà richiesta una partecipazione attiva con
l’elaborazione e la presentazione di Unità didattiche, sulle quali
saranno aperte discussioni guidate.
30
Professione Docente di Italiano per stranieri
dr.ssa Michela Giovannini (I sem.)
Il laboratorio si propone di fornire agli studenti le conoscenze basilari
per l’insegnamento della lingua italiana agli stranieri, un compito che si fa
al giorno d’oggi sempre più poliedrico e specializzato, sia per la crescente
presenza (e richiesta) della lingua italiana nel mondo, sia per le nuove
realtà dell’immigrazione e per l’affermazione di una società multietnica e
multiculturale.
Attraverso esemplificazioni ed esercitazioni pratiche, il laboratorio
mira a fornire alla futura classe docente le indicazioni metodologiche che
la recente glottodidattica ritiene fondamentali per l’apprendimento
dell’italiano L2.
Durante il laboratorio viene richiesta una partecipazione attiva alle
discussioni e alle esercitazioni proposte dalla docente.
Progettare la promozione della lettura
dr. Oliviero Ponte di Pino (II sem.)
Il laboratorio vuole offrire alcuni strumenti elementari per orientarsi
e informarsi nel panorama editoriale e culturale contemporaneo.
Il laboratorio usa il sito: cultura18blog
(http://cultura18blog.wordpress.com/).
In particolare, cercheremo di:
- conoscere ed analizzare i supplementi o gli inserti culturali dei principali
quotidiani italiani e alcuni siti e blog con significative sezioni dedicate alla
cultura;
- progettare e realizzare strumenti e modalità di mediazione culturale
adatti a un pubblico giovane;
31
- arricchire i contenuti di cultura18blog, per sviluppare e sperimentare le
conoscenze acquisite.
A ciascun partecipante al laboratorio sarà richiesto di:
- compilare una breve scheda di auto-presentazione da pubblicare su
cultura18blog;
- leggere e commentare ogni settimana due o tre articoli su supplementi e
siti culturali;
- realizzare post (testo, immagine, audio, video) da pubblicare su
cultura18blog;
- curare redazionalmente e pubblicare su cultura18blog questo materiale.
Scritture professionali – laboratorio telematico e frontale
dr. Matteo Grassano (II sem.)
Il laboratorio offre agli studenti la possibilità di confrontarsi
attivamente con alcune tipologie di scrittura professionale,
approfondendone la strutturazione testuale e le strategie comunicative.
Dopo aver introdotto alcuni modelli di testualità, saranno affrontati i
seguenti argomenti: norme interpuntorie e ortodattilografiche, obiettivi
generali della scrittura professionale, convenzioni grafiche e tipografiche,
paratesto, CV, mail professionale, report, verbale, web writing,
presentazione di slide.
Il laboratorio, che si articola in 10 lezioni, si svolgerà quasi nella sua
interezza per via telematica; pertanto studenti e docente tutor
interagiranno tramite la piattaforma Ariel. Il corso si concluderà con una
lezione frontale (o due lezioni, a seconda del numero di iscritti).
Durante ciascuna lezione, i partecipanti studieranno i materiali messi a
disposizione sul sito e svolgeranno obbligatoriamente, entro la settimana
successiva, gli esercizi richiesti. Il corso prevede inoltre che gli studenti
costruiscano una breve presentazione di slide, che esporranno nella lezione
conclusiva.
La frequenza alle lezioni, oltre alla produzione ed esposizione della
presentazione finale, dà diritto all’acquisizione di 3 crediti. È richiesta una
32
frequenza costante al laboratorio: “assenze” a più di due lezioni
comportano l’esclusione automatica dal corso.
È considerata “frequenza” l’accesso regolare al sito e la
partecipazione attiva ai lavori richiesti dal tutor.
La presenza alla lezione frontale è obbligatoria.
Tradurre per la scena: La Lisistrata di Aristofane
prof. Giuseppe Zanetto (II sem.)
Negli ultimi decenni gli studiosi di letteratura greca si sono resi conto
sempre più e sempre meglio che i testi del teatro attico (tragedie e
commedie) sono testi destinati alla rappresentazione, quindi alla fruizione
orale e istantanea della performance. Questa consapevolezza ha molto
aiutato a una miglior interpretazione, cioè a una interpretazione che dia
spazio al messaggio immediato dei testi (da intendere come “copioni” più
che come “libri”). Come conseguenza di ciò, è crescente il numero di
studiosi del teatro greco (quindi di “filologi”, secondo le categorie
scientifiche comunemente in uso) che si impegnano nella riproposizione
scenica dei drammi antichi, collaborando – quali traduttori e “adattatori” –
con compagnie e registi teatrali.
Ne traggono vantaggio gli allestimenti, che possono contare sulla
competenza di specialisti, ma ne traggono vantaggio gli antichisti stessi,
poiché la dimensione “orale” dei testi – che emerge con assoluta evidenza
nel lavoro di traduzione e di messa in scena – è un presupposto
fondamentale per la loro intelligenza.
Il laboratorio sulla Lisistrata si rivolge a studenti che abbiano un
particolare interesse per il teatro antico e si propone di coinvolgerli in una
riflessione teorica sulla traduzione e, soprattutto, in un lavoro seminariale
di traduzione.
Il docente terrà alcune lezioni introduttive, in cui illustrerà quali sono
i problemi più rilevanti del tradurre testi teatrali (soprattutto nel caso di
33
drammi della Commedia Antica), e darà poi spazio alle prove di
traduzione degli studenti stessi, che proporranno le loro versioni italiane
delle scene loro assegnate.
A commentare le soluzioni traduttive degli studenti potranno essere
chiamati anche, occasionalmente, altri esperti di teatro antico ovvero
registi teatrali che si sono misurati con la messa in scena di drammi
aristofaneschi.
Vitalità della scrittura
prof.ssa Giuliana Nuvoli (II sem.)
Il laboratorio verrà tenuto nella sede della “Casa della Cultura”(via
Borgogna 3, Milano).
I primi sette incontri avranno come oggetto sette opere letterarie
uscite in lingua italiana negli ultimi dodici mesi aventi per tema “I diritti”
(di genere, dell’infanzia, degli emarginati, dei migranti, dei detenuti…).
Ognuno degli incontri, ciascuno di due ore accademiche, avverrà in
presenza degli autori e prevede la presentazione e il commento dell’opera,
nonché uno spazio destinato al dialogo con gli studenti. L’ottavo incontro
sarà dedicato alle tecniche essenziali della scrittura creativa.
Gli ultimi due incontri saranno destinati alla discussione e
valutazione degli elaborati degli studenti, contenenti le annotazioni e le
osservazioni prese durante l’intero ciclo di incontri.
Il laboratorio rappresenta un’occasione unica per la conoscenza della
letteratura contemporanea, delle nuove tendenze e delle trasformazioni sia
contenutistiche sia stilistiche in atto.
34
LABORATORI SPECIFICI
DELLE LAUREE MAGISTRALI
I seguenti laboratori, concepiti come momenti di approfondimento
disciplinare, sono destinati ai soli studenti delle lauree magistrali: alcuni
sono specificamente indirizzati agli studenti di Scienze dell’antichità, altri
agli studenti di Lettere moderne; tutti possono essere usufruiti dagli
studenti di entrambi i corsi di laurea.
Ciascun laboratorio dà tre crediti.
Secondo l’ordinamento corrente, lo studente delle lauree magistrali,
modernista o antichista, deve conseguire un totale di sei crediti dalle
attività didattiche integrative, quindi deve scegliere due laboratori.
Dal lavoro in redazione alla raccolta della notizia.
Come si crea un giornale
dr. Paolo Colonnello (I sem.)
Oggi quotidiani e periodici si sono trasformati in contenitori
multimediali, con una difficile intersecazione tra due media niente affatto
simili: il giornale cartaceo e quello digitale, l’edizione da vendere in
edicola e quella per il web.
Ma, come sosteneva Marshall McLuhan, se è vero che il mezzo è il
messaggio, anche la notizia cambia a secondo del canale di comunicazione
su cui si esprime?
E come si fa a costruire un giornale che deve ragionare su due
medium così diversi tra loro e spesso persino in competizione?
Che tipo di lavoro si svolge in una redazione e al suo esterno? Come
si trova una notizia e che cosa fa notizia e cosa no, alla luce della velocità
di comunicazione offerta dal web e di consumo o logoramento della stessa
attraverso i social?
Il corso si propone di raccontare e sperimentare tutto ciò fino alla
comprensione di come si costruisce un vero e proprio giornale, attraverso
35
le riunioni di redazione e la scrittura di articoli giornalistici, cercando di
cogliere le differenze di linguaggio.
(solo per studenti magistrali)
Generi critici di servizio: la biografia
prof. Luca Clerici (II sem.)
Il laboratorio propone un ragionamento introduttivo sulle scritture
dell’io sia letterarie sia semi ed extra-letterarie, per poi soffermarsi sulla
biografia dello scrittore come genere specifico della produzione critica “di
servizio”, di cui fornisce una panoramica (dall’edizione annotata e
commentata alla bibliografia).
La biografia critica di impianto monografico si definisce per analogia
e differenza rispetto a tipologie affini come la cronologia e la voce
biografica di enciclopedie e dizionari, e si costruisce sulla base di materiali
originali di diversa indole: documenti di varia natura, epistolari e
corrispondenze, testimonianze e interviste a testimoni, tradizione specifica
degli studi ecc. Naturalmente la monografia di taglio biografico richiede
alcune scelte compositive determinanti, a partire dalla prospettiva della
voce critica, impersonale o partecipe, impostata “a priori” o “a posteriori”
rispetto alle vicende del soggetto raccontato. E a variare è anche il tasso di
narratività, l’aderenza alle fonti, il loro utilizzo e la loro esibizione,
soprattutto nel caso degli scrittori, le cui opere rivelano sempre, in modo
più e meno esplicito, riferimenti alla propria esistenza.
L’impostazione dello studio biografico comporta infine una
componente interpretativa che può essere esplicita o implicita, nonché
l’adozione di uno stile specifico.
Il laboratorio, di carattere interattivo, prevede la partecipazione di 25
studenti che lavoreranno d’intesa con il docente su materiali messi a
disposizione durante gli incontri.
Si tratterà di operare confronti, produrre analisi, formulare ipotesi
interpretative, leggere criticamente biografie o parti di biografie,
tradizionali ma anche innovative – come nel caso delle biografie in forma
di graphic novel –, individuandone gli elementi costitutivi e le principali
scelte di composizione.
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(solo per studenti magistrali)
Giornalismo 2.0
dr. Fabio Muzzio (I sem.)
Sul finire del 2004 l’editore Tim O’Reilly parla per la prima volta di
2.0. Il Web stava cambiando e con esso il nostro rapporto con la Rete.
Questo ha variato i tempi, le regole, la fruizione, le fonti e l’accesso
dell’informazione giornalistica.
Il Laboratorio di Giornalismo 2.0 intende offrire una panoramica
sui cambiamenti, gli strumenti utilizzati, la convivenza con le notizie false
e quelle verosimili, con un approccio pratico che permetta ai frequentanti
di comprendere le dinamiche dei Social Media applicate alla scrittura
giornalistica.
Ai frequentanti verrà richiesto di produrre analisi comparate tra le
diverse testate e le diverse fonti, nonché la produzione di articoli e post per
diffondere le notizie, con uno sguardo critico sul significato di fake news e
post-verità.
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Il mestiere del formatore in azienda
dr. Alessandro Perini (I sem.)
Il laboratorio si propone di presentare gli elementi principali della
professione del consulente formatore in azienda.
Verranno approfondite le principali fasi del processo di formazione:
l'analisi dei fabbisogni formativi interni alle realtà aziendali, la fase di
progettazione degli interventi di consulenza per lo sviluppo delle
competenze e infine la parte di gestione dell’aula.
Il laboratorio ha un carattere fortemente interattivo ed esperienziale,
è costruito come un percorso attivo durante il quale gli studenti saranno
coinvolti in prima persona a sperimentare attività di formazione
normalmente dedicate a figure professionali all’interno di processi
organizzativi aziendali.
Il laboratorio è concepito come un percorso di conoscenza del
significato della formazione come leva dello sviluppo delle competenze
comportamentali in azienda.
Il patto narrativo nel romanzo otto-novecentesco
prof.ssa Giovanna Rosa (I sem.)
Il laboratorio intende affinare gli strumenti di analisi critico-
metodologici al fine di attuare un raccordo stretto fra gli insegnamenti di
Letteratura italiana contemporanea del triennio di Lettere e quelli del
biennio magistrale di Lettere moderne.
Per meglio mettere a fuoco le dinamiche che, nel sistema letterario
della modernità, regolano attività di scrittura, inclinazioni di lettura,
mediazioni editoriali, gli incontri si concentreranno sugli incipit di alcune
opere esemplari.
Agli studenti verrà richiesto un impegno di lettura e di esposizione,
orale o scritta, su un romanzo novecentesco, scelto all’interno di un elenco
presentato e discusso all’inizio del lavoro seminariale.
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(solo per studenti magistrali)
Problemi di didattica della Letteratura italiana contemporanea prof. Roberto Carnero (II sem.)
Il laboratorio si propone di affrontare alcuni aspetti istituzionali,
metodologici e pedagogici inerenti all’insegnamento della letteratura
italiana contemporanea nei diversi ordini di scuola.
Verranno affrontati in chiave didattica alcuni nodi critici
fondamentali (canone, sistema dei generi, evoluzione della forma
romanzo, linee di tendenza poetiche, lettura letteraria...) e si illustreranno
differenti strumenti e approcci didattici (percorsi tematici e
interdisciplinari, uso delle nuove tecnologie…) con cui è possibile
impostare lo studio della letteratura italiana dei secoli XIX-XX nella
scuola secondaria di I e II grado.
Le lezioni avranno un taglio seminariale e prevedono una
partecipazione attiva e costante alla discussione.
Agli studenti saranno richieste l'elaborazione e la presentazione
di un possibile percorso didattico/lezione su un argomento inerente le
tematiche affrontate durante il laboratorio. (Il numero contenuto di posti è
finalizzato alla presentazione e alla discussione collettiva degli elaborati).