REPUBBLICA ITALIANA
Bollettino UfficialeRegione del Veneto
Anno XLII - N. 82Venezia, venerdì 4 novembre 2011
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Anno XLII - Supplemento al n. 2
PARTE SECONDA
Sezione prima
DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 199 del 25 ottobre 2011 [1.16]Stagione venatoria 2011/2012. Divieto di caccia ai sensi del-
l’art. 17, comma 1 della Lr 50/1993. AFV “Valle Serraglia”. 9[Caccia e pesca]
DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE RISORSE UMANE
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE RISORSE UMANE n. 310 del 19 ottobre 2011Approvazione elenchi richieste di mobilità presso la Re-
gione del Veneto. Art. 9 Lr 8 agosto 1997, n. 31. ................. 9[Organizzazione amministrativa e personale regionale]
Pramaggiore (Ve), località Lison, Aratura conservativa.L’area Doc Lison Pramaggiore comprende i territori di gran parte dei Comuni del Veneto orientale e si estende dal mare fino ai confini con la provincia di Treviso e con quella di Pordenone. Prende il nome dal borgo di Lison e dal paese di Pramaggiore, aree di produzione enologica vinicola già all’epoca dei romani, sviluppatasi particolarmente ai tempi della Serenissima. Nella foto: campi in località Lison di Pramaggiore sottoposti ad aratura conservativa (pratica che comporta un’alterazione minima del suolo).
(1^ concorso fotografico “Diari della terra” finanziato dal Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007/2013 – foto Tiziana Dall’Acqua)
SOMMARIO
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 20112
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DECRETO DEL DIRIGENTE DIREZIONE RISORSE UMANE n. 330 in data 20 ottobre 2011Progressioni Economiche Orizzontali Anno 2010. Art.
14 Contratto Decentrato Integrativo 2002-2005. Graduatorie definitive. ............................................................................ 15[Organizzazione amministrativa e personale regionale]
DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE
TUTELA AMBIENTE
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 35 del 13 maggio 2011Azienda Agricola Motta Munaretto Ss. - Richiesta di
valutazione di impatto ambientale relativa ai progetti di im-pianti fotovoltaici siti nel Comune di Chioggia. Comune di localizzazione: Chioggia (Ve) - Procedura di verifica di as-soggettabilità ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii; assoggettamento alla procedura di Via. ......................... 61[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 36 del 20 maggio 2011Consorzio di Bonifica Acque Risorgive - Ricalibratura della
rete scolante di bonifica a servizio di 1750 ettari nei Comuni di Campagna Lupia, Camponagara e Campolongo Maggiore (Prov. di Venezia) - ID 152. Stralcio funzionale di riseziona-mento dello scolo Fossa del Palo a valle della botte a sifone sottopassante il Tronco Comune. Comune di localizzazione: Campagna Lupia (Ve) - Procedura di screening ai sensi del-l’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii..Assoggettamento alla Procedura di Via. ................................................................ 61[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 43 del 27 maggio 2011Save Spa Aeroporto di Venezia Marco Polo- Ampliamento
e riqualifica delle aree di sosta lunga in Via Ca’ da Mosto. Co-mune di localizzazione: Venezia (Ve) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di Via con prescrizioni. ............................ 62[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 44 del 27 maggio 2011Valle Ca’ Zuliani Società Agricola Srl - Richiesta di con-
cessione di derivazione di opera di presa esistente sul Po di Pila a servizio della Valle Ca’ Zuliani (Ro). Comune di loca-lizzazione: Porto Tolle (Ro) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di Via con prescrizioni. ..................................... 63[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 52 del 7 giugno 2011Acque del Chiampo Spa - Progetto di allaccio scarico car-
tiera Burgo Group di Chiampo al sistema di depurazione di Arzignano - Comuni di localizzazione: Chiampo, Arzignano (Vi). Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs 152/06 come modificato ed integrato dal D.lgs n. 4/2008. Modifica del decreto n. 100 del 27/10/2010. .......................................64[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 66 del 24 giugno 2011Fiera di Vicenza Spa - Riqualificazione ad ampliamento
del Polo Fieristico espositivo di Vicenza. Comune di localizza-zione: Vicenza (Vi) - Procedura di screening ai sensi dell’art.
20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di Via. ..................................................................................64[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 67 del 24 giugno 2011Pizzato Orfeo - Progetto di coltivazione in sotterraneo della
cava di marmo “Odego Valstivani”. Comune di localizzazione: Bassano del Grappa (Vi) Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs 152/06 come modificato ed integrato dal D.lgs n. 4/2008. Integrazione del decreto n. 99 del 27/10/2010. ...... 65[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 68 del 24 giugno 2011Crestani Sebastiano Flavio & C. Snc - Progetto di col-
tivazione e ricomposizione ambientale della cava di marmo “Roncalto”. Comune di localizzazione: Asiago (Vi). Proce-dura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs 152/06 come modificato ed integrato dal D.lgs n. 4/2008. Integrazione del decreto n. 93 del 22/10/2010. .............................................. 66[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 76 del 4 luglio 2011Provincia di Vicenza - Realizzazione di un impianto fo-
tovoltaico della potenza di 3 Mwp nel territorio comunale di Alonte. Comune di localizzazione: Alonte (Vi) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Assoggettamento alla procedura di Via. ............................ 66[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 81 del 8 luglio 2011Impegno di spesa per compensi dei consulenti esperti ed
esperti esterni della Commissione regionale Via per l’anno 2010. Liquidazione compensi anno 2010. ........................... 67[Ambiente e beni ambientali]
n. 96 del 15 luglio 2011Marmi Pozza Snc - Cava di marmo autorizzata con Dgr n.
2455 del 16/09/2008 “Rocchetta Xillo” - Progetto per la colti-vazione e la ricomposizione ambientale inerente l’ampliamento 2009. Comune di localizzazione: Conco (Vi) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 come modifi-cato ed integrato dal D.lgs n. 4/08. Esclusione dalla Procedura di Via. .................................................................................. 69[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 97 del 15 luglio 2011Nardi Orazio Srl - Richiesta autorizzazione per l’amplia-
mento della cava di marmo denominata “Muschi”. Comune di localizzazione: Selva di Progno (Vr) - Procedura di scree-ning ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 come modificato ed integrato dal D.lgs n. 4/08. Esclusione dalla Procedura di Via. ...................................................................................... 69[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 98 del 15 luglio 2011Loria Inerti Srl - Richiesta di autorizzazione per la coltiva-
zione di una cava di ghiaia (gruppo A) denominata “Sofia2”. Comune di localizzazione: Loria (Tv) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 come modificato ed integrato dal D.lgs n. 4/08. Assoggettamento alla Procedura di Via. .................................................................................. 70[Ambiente e beni ambientali]
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 3
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 99 del 15 luglio 2011Marmi della Lessinia. - Progetto per l’apertura e la colti-
vazione di una nuova cava. Comune di localizzazione: Roverè Veronese (Vr) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di Via. ................................................................................. 71[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 100 del 15 luglio 2011Grassi Pietre Srl - Progetto di ampliamento della cava di
calcare da taglio denominata ”Acque 1” autorizzata tramite DgrV. n. 1924 del 30/06/2009. Comune di localizzazione: Grancona (Vi) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di Via con raccomandazioni. .................................................. 72[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 101 del 15 luglio 2011Grassi Pietre Srl - Progetto di ampliamento della cava di
calcare da taglio denominata “Gazzo - B” autorizzata tramite DgrV. n. 1927 del 30/06/2009. Comune di localizzazione: Zo-vencedo (Vi) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di Via con raccomandazioni. ......................................................... 72[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 102 del 15 luglio 2011Gruppo Stabila Spa - Progetto per l’apertura e la colti-
vazione di una cava di argilla denominata “Casino Riva” nel Comune di Ronco all’Adige. Comune di localizzazione: Ronco all’Adige (Vr) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di Via con raccomandazioni. ......................................................... 73[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 113 del 1 settembre 2011B.i.m. Gestione Servizi Pubblici Spa - Impianto idroelet-
trico sul Torrente Bordina. Comune di localizzazione: Taibon Agordino (Bl) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Assoggettamento alla Proce-dura di Via. ......................................................................... 74[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 114 del 1 settembre 2011Etra Spa - Ampliamento dell’impianto di depurazione di
Selvazzano Dentro (P668). Comune di localizzazione: Sel-vazzano Dentro (Pd); Comune interessato: Abano Terme (Pd) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii.; Assoggettamento alla Procedura di Via ......... 75[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 122 del 13 settembre 2011Thiene Giulio & C. Sas - Progetto di coltivazione della
cava di calcare denominata “Monticello” in località Monti-cello. Comune di localizzazione: Barbarano Vicentino (Vi) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 come modificato ed integrato dal D.lgs n. 4/08. Esclusione dalla Procedura di Via con raccomandazioni. ................... 75[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 138 del 22 settembre 2011Ailita Engineering Srl - Progetto di tre impianti fotovol-
taici da realizzarsi presso terreno sito in Via 1 Maggio (Pot.: 846,72 kWp - 864,00 kWp - 794,88 kWp). Comune di Fontanelle (Tv). Comune di localizzazione: Comune di Fontanelle (Tv) - Procedura di verifica di assoggettabilità ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla procedura di Via ....................................................................................... 77[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 139 del 22 settembre 2011Sp 04 S.a.s. di Papparotto Alessandro & C. - Impianto
fotovoltaico “Solarpark Ca’ Pirami” della potenza di 2119,80 kWp. Comune di localizzazione: Jesolo (Ve) - Procedura di verifica di assoggettabilità ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla procedura di Via ........ 78[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 143 del 23 settembre 2011AleAnna Resources Llc - Istanza di permesso di ricerca
idrocarburi “Tre Ponti” - Comuni di localizzazione: Agna, Anguillara Veneta, Bagnoli di Sopra, Boara Pisani, Granze, Pozzonovo, Solesino, Stanghella, Tribano, Vescovana (Pd); Adria, Arquà Polesine, Bosaro, Canaro, Ceregnago, Costa di Rovigo, Crespino, Frassinelle Polesine, Gavello, Guarda Veneta, Loreo, Papozze, Pettorazza Grimani, Polesella, Pon-tecchio Polesine, Rovigo, S. Martino di Venezze, Villadose, Villanova Marchesana (Ro); Cavarzere, Chioggia, Cona (Ve). - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Assoggettamento alla Procedura di Via. ......... 79[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 144 del 23 settembre 2011AleAnna Resources Llc - Istanza di permesso di ricerca
idrocarburi “Le Saline” - Comuni di localizzazione: Barbona, Casale di Scodosia, Castelbaldo, Granze, Masi, Megliadino San Vitale, Merlara, Piacenza d’Adige, Ponso, Sant’Elena, Santa Margherita d’Adige, Sant’Urbano, Stanghella, Vescovana, Vi-ghizzolo d’Este, Villa Estense (Pd), Arquà Polesine, Badia Pole-sine, Bagnolo di Po, Canaro, Canda, Castelguglielmo, Costa di Rovigo, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Gaiba, Giacciano con Baruchella, Lendinara, Lusia, Occhiobello, Pincara, Polesella, Rovigo, Salara, San Bellino, Stienta, Trecenta, Villamarzana, Villanova del Ghebbo (Ro). - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Assoggettamento alla Procedura di Via. ............ 80[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 154 del 5 ottobre 2011Società Iniziative Energetiche Srl - Impianto di produzione
energia elettrica da oli vegetali. Comune di localizzazione Adria (Ro) -Procedura di verifica di assoggettabilità ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Assoggettamento alla Procedura di Via .......................................................... 81[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 155 del 5 ottobre 2011AcegasAps Spa - Opere di ampliamento/risanamento della
rete fognaria del Quartiere Forcellini in Comune di Padova, 3° stralcio, nuovo impianto idrovoro. Comune di localizzazione:
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Padova (Pd) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di Via con prescrizioni. ................................................................. 81[Ambiente e beni ambientali]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE n. 175 del 21 ottobre 2011Comune di Rossano Veneto - Realizzazione di impianto
fotovoltaico della potenza di 375,59 kWp. Comune di loca-lizzazione: Rossano Veneto (Vi) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla procedura di Via con prescrizioni. ............................ 82[Ambiente e beni ambientali]
DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE
SISTEMI INFORMATIVI
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI n. 49 del 11 ottobre 2011Attuazione della Dgr n. 2847 del 30 novembre 2010 e della
Dgr n. 1520 del 27 settembre 2011. Procedura ristretta per l’af-fidamento del servizio di manutenzione ordinaria, evolutiva e conduzione del Sistema regionale dei radiocollegamenti de-dicati all’Emergenza Sanitaria, Protezione Civile e Sicurezza della Regione del Veneto” - n. d’ordine TLC 2/2011. Rettifica bando approvato con Ddr n. 45 del 5.10.2011. .................... 83[Appalti]
DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE
SEDE DI ROMA
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE SEDE DI ROMA n. 1 del 12 luglio 2011Indizione di gara per l’ affidamento diretto, previa indagine
di mercato, del servizio di pulizia della sede della Regione del Veneto - Direzione Sede di Roma - sita in Via del Tritone 46, 4° piano, Roma. Approvazione degli atti procedurali di gara. D.lgs 12.04.2006, n. 163 e s.m.i. Importo base di gara € 16.570,75= Cig Z0400CF01F. ............................................. 84[Appalti]
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE SEDE DI ROMA n. 2 del 27 settembre 2011Servizio di pulizia della sede della Regione del Veneto
- Direzione Sede di Roma - approvazione risultanze di gara. .................................................................................... 84[Appalti]
Sezione seconda
DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1684 del 18 ottobre 2011 [1.14]Decreto Ministeriale 7 febbraio 2011 “Misure di emer-
genza per la prevenzione, il controllo o l’eradicazione della batteriosi dell’actinidia causata da Pseudomonas syringae pv. actinidiae”. Divieto di nuovi impianti di actinidia. ............ 85[Agricoltura]
n. 1717 del 26 ottobre 2011 [0.6]Programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico
2007-2013. Secondo avviso per la presentazione di “progetti
ordinari” a valere sui tre assi. Modalità di partecipazione. 86[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]
n. 1720 del 26 ottobre 2011 [1.4]Criteri e modalità per l’attuazione degli interventi regio-
nali a favore dei Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna (Lr 26.10.2007, n. 30) - anno 2011. Deliberazione n. 77/CR del 26.07.2011 (Lr n. 30/2007, art. 3). .................111[Enti locali]
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1731 del 26 ottobre 2011 [4.2]Legge regionale 12 gennaio 2009, n. 1, art. 20, comma 2.
Interventi finanziari regionali a favore degli enti locali per la bonifica ed il ripristino ambientale dei siti inquinati. Anno 2011. .................................................................................. 122[Bonifica]
n. 1735 del 26 ottobre 2011 [6.11]Programma Operativo regionale 2007-2013 - Fondo So-
ciale Europeo in sinergia con il Fondo Europeo di Sviluppo regionale - OB. Competitività regionale e Occupazione - Di-rettiva per la realizzazione di piani integrati a supporto delle imprese venete per la creazione di valore in azienda - Linea 3 - III Fase - Valorizzazione del capitale umano. Politiche per l’occupazione e l’Occupabilità - Reg. 1081/2006 e Reg. 1083/2006. Assi I - Adattabilità e II - Occupabilità. ........ 122[Formazione professionale e lavoro]
n. 1736 del 26 ottobre 2011 [6.11]Programma Operativo regionale 2007-2013 - Fondo Sociale
Europeo - Ob. Competitività regionale e Occupazione - Reg. 1081/2006. Asse I - Adattabilità - Avviso per la presentazione di azioni innovative per le imprese artigiane del settore edile - convenzione Cassa Edile Veneta Artigiana (Ceva). ...... 126[Formazione professionale e lavoro]
n. 1737 del 26 ottobre 2011 [6.11]Programma Operativo regionale 2007-2013 - Fondo Sociale
Europeo - Ob. Competitività regionale e Occupazione - Reg. 1081/2006. Asse I - Adattabilità - Avviso per la presentazione di azioni innovative per le imprese artigiane del settore edile - Convenzione Cassa Edile Artigiana Veneta (Ceav). ...... 128[Formazione professionale e lavoro]
n. 1738 del 26 ottobre 2011 [6.11]Programma Operativo regionale 2007-2013 - Fondo So-
ciale Europeo in sinergia con il Fondo Europeo di Sviluppo regionale - Ob. Competitività regionale e Occupazione - Reg. 1081/2006 e Reg. 1083/2006. Asse I - Adattabilità - Avviso per la presentazione di azioni innovative per le imprese ar-tigiane - Convenzione Ente Bilaterale Artigianato Veneto (Ebav). ............................................................................ 131[Formazione professionale e lavoro]
n. 1739 del 26 ottobre 2011 [6.11]Approvazione avviso pubblico per la presentazione di
progetti di ricerca post-universitaria - anno 2011. Programma Operativo regionale - Fondo Sociale Europeo 2007-2013 - Ob. Competitività regionale e Occupazione - Reg. 1081/2006. Asse IV “Capitale Umano”. ....................................................... 134[Formazione professionale e lavoro]
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 5
PARTE TERZA
CONCORSI
AGENZIA INTERREGIONALE PER IL FIUME PO (AIPO), PARMA
Avviso pubblico ai fini della possibile copertura di posti vacanti in dotazione organica tramite procedura di mobilità ai sensi dell’art. 30 D.lgs 165/2001. .................................. 136
AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA, PADOVAAvviso pubblico direttore uoc angiologia. ................. 136
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIA-NATO AGRICOLTURA DI VICENZA, VICENZA
Avviso di mobilità esterna volontaria ai sensi dell’art. 30 comma 2 bis del D.lgs 165/2001 per n. 1 posto vacante di Categoria C - profilo professionale di assistente ai servizi amministrativo-promozionali a tempo pieno. .................. 140
COMUNE DI CAMPOSAMPIERO (PADOVA)Avviso di mobilità per la copertura di n. 2 posti di istrut-
tore amministrativo, categoria giuridica C1 - presso il set-tore economico - finanziario, servizio ragioneria e servizio tributi............................................................................... 140
COMUNE DI RUBANO (PADOVA)Avviso di mobilità esterna per n. 1 posto di istruttore di-
rettivo amministrativo, categoria giuridica D1. ............... 140
IPAB CASA DI RIPOSO “A. GALVAN”, PONTELON-GO (PADOVA)
Avviso pubblico di mobilità volontaria, per titoli e collo-quio, per la copertura di n. 1 posto di itruttore/trice infermiere /a professionale (Categoria C, posizione C1) a tempo pieno e indeterminato presso l’ente. .............................................. 140
IPAB CASA DI RIPOSO OPERE RIUNITE “DON LUI-GI ROSSI”, ARCOLE (VERONA)
Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di n. 1 posti di infermiere professionale, a tempo pieno ed indeter-minato, Categoria C - posizione C1. ................................. 140
IPAB OPERA PIA RAGGIO DI SOLE, PADOVAAvviso di selezione pubblica per la formazione di una
graduatoria per la copertura di n. 1 posto a tempo pieno e determinato nel profilo di educatore animatore (Categoria C - posizione C/1 Ccnl regioni/autonomie locali). ................141
ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO, PADOVAConcorso pubblico, per titoli ed esami, a n. 1 posto di di-
rigente medico - disciplina di medicina interna (area medica e delle specialità mediche) - profilo professionale medici - ruolo sanitario. ............................................................................141
ISTITUTO REGIONALE VILLE VENETE (IRVV), VENEZIA
Avviso di mobilità esterna volontaria. ....................... 145
PROVINCIA DI VENEZIAConcorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 1
posto a tempo pieno e indeterminato di istruttore amministra-tivo Categoria C1, posizione economica C1, prot. n. 64871. Avviso di riapertura dei termini per la presentazione delle domande. .......................................................................... 146
UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 1, BELLUNOGraduatorie dei concorsi pubblici: n. 2 posti di collabo-
ratore professionale sanitario (tecnico sanitario di radiologia medica) e n. 1 posto di dirigente medico (disciplina di oste-tricia e ginecologia). Deliberazioni n. 754 del 3.8.2011 e n. 804 del 25.8.2011. ............................................................. 146
UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 8, ASOLO (TREVISO)
Avviso pubblico per l’attribuzione dell’incarico di Diret-tore dell’unità operativa pediatria 1, presidio ospedaliero di Castelfranco Veneto. ......................................................... 146UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 8, ASOLO (TREVISO)
Avviso pubblico per l’attribuzione dell’incarico di Direttore dell’unità operativa di pneumologia. ................................ 151UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 8, ASOLO (TREVISO)
Riapertura termine avviso pubblico, per titoli e colloquio, per incarico, a tempo determinato, per dirigente medico, di-sciplina di radiodiagnostica. ............................................. 155
UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 9, TREVISOAvviso pubblico per l’attribuzione dell’incarico di Dire-
zione di Struttura complessa per l’Unità operativa di farmacia ospedaliera. ....................................................................... 156UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 9, TREVISO
Avviso pubblico per l’attribuzione dell’incarico di Dire-zione di Struttura complessa per l’Unità operativa di fisica sanitaria. ........................................................................... 159UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 9, TREVISO
Avviso pubblico per l’attribuzione dell’incarico di Dire-zione di struttura complessa per l’Unità operativa di pronto soccorso e medicina d’urgenza del presidio ospedaliero di Treviso. ............................................................................. 163UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 9, TREVISO
Avviso pubblico per l’attribuzione dell’ incarico di Dire-zione di struttura complessa per l’Unità operativa di pronto soccorso del presidio ospedaliero di Oderzo. ................... 167UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 9, TREVISO
Avviso pubblico per l’attribuzione dell’incarico di Dire-zione di Struttura complessa per l’Unità operativa medicina di laboratorio. .................................................................... 170UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 9, TREVISO
Graduatoria concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di un Dirigente medico di neonatologia. ..................................................................174
UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 12, VENE-ZIANA
Avviso pubblico per l’attribuzione di n. 1 borsa di studio riservata a laureati in medicina e chirurgia presso il diparti-mento cardiovascolare dell’azienda (Bando n. 11/2011). ...174
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 20116
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APPALTI
Bandi e avvisi di gara
REGIONE DEL VENETO [3.10]Bando di gara d’appalto per il servizio di assistenza siste-
mistica e specialistica e sviluppo software in ambiente gis. Appalto 84/11. CIG: 3387222803. ......................................175
REGIONE DEL VENETO [6.17]Avviso di gara a procedura ristretta per l’affidamento del
“Servizio di manutenzione ordinaria, evolutiva e conduzione del Sistema regionale dei radiocollegamenti dedicati all’Emer-genza Sanitaria, Protezione Civile e Sicurezza della Regione del Veneto”. ....................................................................... 176
COMUNE DI COLOGNA VENETA (VERONA)Avviso d’asta pubblica per la vendita di un terreno (Lotto
n. 2) di proprietà del Comune di Cologna Veneta sito in Viale del Commercio - 2° Esperimento di Gara. ....................... 176
COMUNE DI CONEGLIANO (TREVISO)Asta pubblica alienazione immobili comunali........... 177
COMUNE DI SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO (VENEZIA)
Asta pubblica per l’alienazione di alcuni immobili di e.r.p. di proprietà comunale. ...................................................... 177
Esiti di gara
COMUNE DI PORTOGRUARO (VENEZIA)Avviso relativo ad appalto aggiudicato per la progettazione
esecutiva e realizzazione dei lavori di bonifica, risanamento, restauro conservativo, risistemazione urbanistica ed edilizia dell’area ex perfosfati congiunto al trasferimento di beni im-mobili. ............................................................................... 177
AVVISI
REGIONE DEL VENETO [0.9]Funzione ispettiva di cui all’art. 1, comma 62, Legge n.
662/96. Avviso estrazione campione da sottoporre a con-trollo. ................................................................................. 178
REGIONE DEL VENETO [6.11]Avviso pubblico presentazione di progetti a valere sul Fondo
Sociale Europeo - Programma Operativo regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari Ce n. 1081/2006 e 1083/2006. Rea-lizzazione di piani integrati a supporto delle imprese venete per la creazione di valore in azienda. Linea 3 - III Fase - Anno 2011. Presentazione domande attività Fondo Sociale Europeo (Delibera Giunta regionale n. 1735 del 26 ottobre 2011). . 178
REGIONE DEL VENETO [6.11]Avviso pubblico presentazione di progetti a valere sul Fondo
Sociale Europeo - Programma Operativo regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari Ce n. 1081/2006. Direttiva per la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane del settore edile. Convenzione Ceva - Cassa Edile Veneta Arti-
giana. Presentazione domande attività Fondo Sociale Europeo (Delibera Giunta regionale n. 1736 del 26 ottobre 2011). . 179
REGIONE DEL VENETO [6.11]Avviso pubblico presentazione di progetti a valere sul Fondo
Sociale Europeo - Programma Operativo regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari Ce n. 1081/2006. Direttiva per la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane del settore edile. Convenzione Ceav - Cassa Edile Artigiana Ve-neta. Presentazione domande attività Fondo Sociale Europeo (Delibera Giunta regionale n. 1737 del 26 ottobre 2011). . 179
REGIONE DEL VENETO [6.11]Avviso pubblico presentazione di progetti a valere sul
Fondo Sociale Europeo – Programma Operativo Regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari CE nn. 1081/2006 e 1083/2006. Direttiva per la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane. Convenzione Ebav – Ente Bilaterale Artigianato Veneto. Presentazione domande attività Fondo Sociale Europeo (Delibera Giunta regionale n. 1738 del 26 ottobre 2011). ..................................................................... 180
REGIONE DEL VENETO [6.11]Avviso pubblico presentazione di progetti a valere sulla
seguente azione del Fondo Sociale Europeo – Programma Operativo Regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari CE nn. 1081/2006 e 1083/2006. Asse: Capitale Umano - Tipologia progettuale: Assegni di Ricerca. Presentazione progetti a valere sul Fse 2007-2013 Asse “Capitale Umano” (Delibera Giunta regionale n. 1739 del 26 ottobre 2011). ..............................181
REGIONE DEL VENETO [11.3]Relazione per attività del Difensore Civico regionale del
Veneto al Consiglio regionale del Veneto per l’annualità 2010 e per il I trimestre 2011. Art. 13, 1° comma, Lr 6 giugno 1988 n. 28. ...................................................................................181
CONSORZIO DI BONIFICA ADIGE EUGANEO, ESTE (PADOVA)
Avviso di deposito del Piano generale di bonifica e tu-tela del territorio ai sensi dell’art.23 della legge regionale n.12/2009. .........................................................................186
GRUPPO DI AZIONE LOCALE (GAL) BALDO LESSI-NIA, BOSCO CHIESANUOVA (VERONA)
Misura 227 azione 1 “Miglioramenti paesaggistico - am-bientali” del PSL P.E.T.R.A. del GAL “Baldo Lessinia”. Avviso variazione bando. .............................................................. 186
GRUPPO DI AZIONE LOCALE (GAL) MONTAGNA VICENTINA, ASIAGO (VICENZA)
Avviso per la presentazione delle domande di aiuto a valere sulla Misura 321 “servizi essenziali per l’economia e per la popolazione rurale” Azione 1 “Servizi sociali” del programma di sviluppo Locale (PSL) del gal montagna vi-centina scarl. ..................................................................186GRUPPO DI AZIONE LOCALE (GAL) MONTAGNA VICENTINA, ASIAGO (VICENZA)
Avviso per la presentazione delle domande di aiuto a va-lere sulla misura 311 “diversificazione in attività non agricole” azione 1 “creazione e sviluppo di fattorie plurifunzionali” del programma di sviluppo Locale (PSL) del gal montagna vicen-tina scarl. ........................................................................... 186
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 7
GRUPPO DI AZIONE LOCALE (GAL) MONTAGNA VICENTINA, ASIAGO (VICENZA)
Avviso per la presentazione delle domande di aiuto a valere sulla misura 311 “diversificazione in attività non agricole” azione 2 “sviluppo dell’ospitalità agrituristica” del programma di sviluppo locale (psl) del gal montagna vicentina scarl. ................................................................. 187
PROPONENTI PROGETTO VIAVerifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto am-
bientale per intervento nel Comune di Vigonza (PD) (art. 20, D.lgs n. 152/2006 e s.m.i.). Ditta Destro Roberto Eredi srl, Vigonza (Pd). .................................................................... 187PROPONENTE PROGETTO VIA
Verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto am-bientale per intervento nel Comune di Arzignano (VI) (art. 20, D.lgs n. 152/2006 e s.m.i.). Ditta Marcigaglia Constructions spa, Arzignano (VI). ......................................................... 188PROPONENTE PROGETTO VIA
Verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale per intervento nel Comune di Porto Viro (RO) (art. 20, D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii). Società Agricola Po Maistra S.a.s. di Gino Ravagnan & C., Porto Viro, località Scanarello (RO). ............................................................... 188
CONCORSI IN SCADENZA ........................................ 189OPPORTUNITÀ FINANZIARIE ................................ 193
(La dicitura fra parentesi quadre riportata in calce agli oggetti individua la materia. I codici numerici fra parentesi quadre riportati in testa agli oggetti individuano la Struttura regio-nale di riferimento. Si elencano di seguito i codici utilizzati nel presente Bollettino, ndr).
[0.6] Unità di progetto cooperazione transfrontaliera[0.9] Direzione risorse umane[1.4] Direzione enti locali persone giuridichee controllo atti[1.14] Unità Periferica servizi fitosanitari[1.16] Unità di progetto caccia e pesca[3.10] Unità di progetto Sistema informativo territoriale e car-
tografia[4.2] Direzione tutela ambiente[6.5] Direzione sistema informatico[6.11] Direzione formazione[6.13] Direzione istruzione[11.3] Servizio dell’ufficio del difensore civico del Consiglio
regionale
PARTE QUARTA
ATTI DI ENTI VARI
Acque
AGENZIA INTERREGIONALE PER IL FIUME PO (AIPO), PARMA
Deliberazione del Comitato di Indirizzo n. 21 del 20 ot-tobre 2011Nomina del nuovo componente del Comitato Tecnico ex art.
8 dell’Accordo Costitutivo, in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna ed in sostituzione dell’Ing. Piermario Bo-notto. ................................................................................. 197AGENZIA INTERREGIONALE PER IL FIUME PO (AIPO), PARMA
Deliberazione del Comitato di Indirizzo n. 22 del 20 ot-tobre 2011Ratifica della quarta e della quinta variazione di bilancio di previsione 2011, ai sensi dell’art. 7, comma 2, lett. e) dell’Accor-do Costitutivo dell’Agenzia e dell’art. 14 ter del Regolamento di Contabilità. ................................................................... 197AGENZIA INTERREGIONALE PER IL FIUME PO (AIPO), PARMA
Deliberazione del Comitato di Indirizzo n. 23 del 20 ot-tobre 2011Adesione alla Convenzione del Servizio di Tesoreria...... 197AGENZIA INTERREGIONALE PER IL FIUME PO (AIPO), PARMA
Deliberazione del Comitato di Indirizzo n. 24 del 20 ot-tobre 2011Approvazione schema di Protocollo di Intesa per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di Aipo nel circon-dario idraulico di Cremona tra Agenzia Interregionale per il fiume Po, Provincia di Cremona e Comuni Interessati. ... 197
Agricoltura
AGENZIA VENETA PER I PAGAMENTI IN AGRI-COLTURA (AVEPA), PADOVA
Decreto del Dirigente dell’Area tecnica e autorizzazione n. 634 del 14 ottobre 2011Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2007 - 2013. Modi-fica del decreto n. 406 del 14 settembre 2010 di approvazione delle graduatorie delle domande ammissibili e finanziabili. Misura 214C azione 1. ...................................................... 198AGENZIA VENETA PER I PAGAMENTI IN AGRICOLTURA (AVEPA), PADOVA
Decreto del Dirigente dell’Area tecnica e autorizzazione n. 638 del 14 ottobre 2011Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2007 - 2013. Mo-difica del decreto n. 538 del 9 settembre 2011 di approvazione delle graduatorie delle domande ammissibili e finanziabili. Misura 214A/216. .............................................................. 198AGENZIA VENETA PER I PAGAMENTI IN AGRICOLTURA (AVEPA), PADOVA
Decreto del Dirigente dello Sportello unico agricolo di Vicenza n. 173 del 19 ottobre 2011Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2007-2013. Misura 321 “Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale” Azione 1 “Servizi sociali”, attivata con Delibera del Consi-glio di Amministrazione del Gal Montagna Vicentina n. 2 del 20/01/2011. Approvazione delle graduatorie di ammissibilità e di finanziabilità delle domande di aiuto presentate. ...... 199
Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù
CENTRO VENETO SERVIZI SPA, MONSELICE (PA-DOVA)
Estratti decreti nn. 31-32-33 del 11 ottobre 2011Lavori di suddivisione acque nere e bianche nel centro e nel nucleo storico di Monselice. Decreto di esproprio ex art. 22 e 23 Dpr 327/2001. ............................................................... 199CENTRO VENETO SERVIZI SPA, MONSELICE (PADOVA)
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 20118
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Estratto decreti nn. 34-35-36-37 del 11 ottobre 2011Lavori di suddivisione acque nere e bianche nel centro e nel nucleo storico di Monselice. Rettifica Decreti nn. 26-10-2 del 30 Luglio 2007 protocollo uscita n. 14554/07 Reg. Pub. 49 “De-terminazione urgente dell’indennità provvisoria di esproprio ex artt. 22 e 23 del Dpr 327/2001.” ...................................200
CONSORZIO DI BONIFICA “BACCHIGLIONE”, PA-DOVA
Determinazione n. 30/2011 del 17 ottobre 2011Decreti di esproprio, ai sensi dell’art. 23 del Dpr n. 327/2011 e s.m.i., per l’esecuzione degli Interventi per il disinquinamento della laguna di Venezia: interventi strutturali in rete minore di bonifica per ricalibratura e sostegni sui Rii di Piove (bacino Sesta Presa in destra Brenta). Scolo Liettoli. ................... 201
RETE FERROVIARIA ITALIANA SPA, MESTRE - VENEZIA
Delibera n. 7 del 20 ottobre 2011Espropriazioni per pubblica utilità per i lavori di realizzazione di n. 1 sottopasso per l’eliminazione del P.L. al km. 217+743 della tratta ferroviaria Milano - Venezia in Comune di Me-strino (PD). Ordinanza di pagamento diretto delle indennità di espropriazione. ............................................................. 202
Statuti
COMUNE DI FOSSALTA DI PIAVE (VENEZIA)Modifiche allo statuto comunale apportate in data 13 luglio
2011. .................................................................................. 202
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 9
PARTE SECONDA
CIRCOLARI, DECRETI, ORDINANZE E DELIBERAZIONI
Sezione prima
DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE n. 199 del 25 ottobre 2011
Stagione venatoria 2011/2012. Divieto di caccia ai sensi dell’art. 17, comma 1 della Lr 50/1993. AFV “Valle Serraglia”.[Caccia e pesca]
Il Presidente
Vista la deliberazione n. 1041 del 12.07.2011 e successive modifiche con la quale la Giunta regionale ha definito il ca-lendario per l’esercizio venatorio nella Regione Veneto per la stagione 2011/2012;
Visto il primo comma dell’art. 17 della legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50, che affida al Presidente della Giunta regionale il compito di limitare i periodi di caccia o vietare l’esercizio venatorio, sia per talune forme di caccia che in de-terminate località, per importanti e motivate ragioni connesse alla consistenza faunistica o per sopravvenute particolari condizioni ambientali, stagionali o climatiche o per malattie e calamità;
Richiamata la nota della Provincia di Venezia, Settore Caccia, Pesca e Polizia provinciale, prot. n. 63655/07 del 10 agosto 2007 che rileva la particolare situazione faunistica ed ambientale che si era venuta a creare nel territorio facente capo all’Azienda faunistico venatoria “Valle Serraglia”, sita nei co-muni di Mira e di Campagna Lupia, a seguito della disdetta dal relativo consorzio da parte di un proprietario consorziato con conseguente esclusione di alcune superfici da quelle incluse nell’A.f.V. medesima;
Richiamati i Decreti del Presidente della Giunta regio-nale n. 172 del 11.09.2007, n. 218 del 5.08.2008, n. 144 del 4.08.2009 e n. 202 del 17.09.2010 con i quali è stato disposto, ai sensi dell’art. 17 della Lr 50/1993, il divieto dell’esercizio venatorio nei suddetti fondi nel corso delle ultime quattro stagioni venatorie;
Vista la nota prot n. 454317 del 3 ottobre 2011 con la quale la Provincia di Venezia evidenzia il permanere delle condizioni già segnalate con la precedente nota prot. 63655/07 del 10.08.2007 sopra citata, ritenendo opportuna l’adozione, anche per la stagione venatoria 2011-2012, di un decreto ai sensi dell’art. 17 c. 1 della Lr 50/93 avente contenuto analogo al precedente Dpgr n. 202 del 17.09.2010;
Ritenuto pertanto che, nulla essendo cambiato, permangono anche per la stagione venatoria 2011/2012 le condizioni conse-guenti al nuovo assetto territoriale dell’AFV “Valle Serraglia” e che risulta conseguentemente opportuno, così come sottolineato dall’Amministrazione provinciale di Venezia, confermare il divieto di esercizio venatorio anche per la stagione 2011/2012 al fine di scongiurare possibili danni alla gestione faunistica
- venatoria dell’AFV “Valle Serraglia” nonché possibili situa-zioni di eccessiva concentrazione di cacciatori all’interno delle superfici oggetto della succitata disdetta;
Su conforme proposta dell’ Unità di Progetto Caccia e Pesca, che ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
decreta
1) Per l’intera durata della stagione venatoria 2011/2012 è disposto il divieto di caccia di cui all’art. 17, comma 1 della Lr 50/93 nei terreni siti nel Comune di Mira (Ve) individuati dai seguenti riferimenti catastali: Comune di Mira (Località Giare di Mira), Foglio 49, particelle numero 125, 172, 226, 34, 187, 235 ,109, 105, 40, 31 e 32;
2) l’Unità di Progetto Caccia e Pesca è incaricata del-l’esecuzione del presente atto;
3) copia del presente decreto sarà trasmesso all’Ammini-strazione provinciale di Venezia ed alle Associazioni Venatorie riconosciute per quanto di competenza.
Luca Zaia
DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE RISORSE UMANE
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE RI-SORSE UMANE n. 310 del 19 ottobre 2011
Approvazione elenchi richieste di mobilità presso la Regione del Veneto. Art. 9 Lr 8 agosto 1997, n. 31.[Organizzazione amministrativa e personale regionale]
Il Dirigente
(omissis)
decreta
1. di approvare, per le motivazioni in premessa, con ca-denza trimestrale, l’elenco delle domande di mobilità, presentate dai dipendenti di Enti terzi, pervenute alla scrivente Direzione dal 1° ottobre 2010 al 30 settembre 2011, con esclusione di quelle già attivate.
Loriano Ceroni
(segue allegato)
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2011 DECRETO DEL DIRIGENTE DIREZIONE RISORSE
UMANE n. 330 in data 20 ottobre 2011Progressioni Economiche Orizzontali Anno 2010. Art.
14 Contratto Decentrato Integrativo 2002-2005. Gradua-torie definitive.[Organizzazione amministrativa e personale regionale]
Il Dirigente
(omissis)
decreta
1) di approvare, in considerazione di quanto esposto in premessa, le graduatorie definitive allegate, che formano parte integrante del presente provvedimento, per l’attribuzione, con decorrenza 01/01/2010, della progressione economica oriz-zontale all’interno della stessa Categoria agli aventi diritto e precisamente:
da A1 a A2 da A2 a A3 da A3 a A4 da A4 a A5
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da B1 a B2 da B2 a B3 da B3 a B4 da B4 a B5 da B5 a B6 da B6 a B7
17 61 34 133 75 8
da C1 a C2 da C2 a C3 da C3 a C4 da C4 a C5
64 76 56 53
da D1 a D2 da D2 a D3 da D3 a D4 da D4 a D5 da D5 a D6
85 122 98 75 110
2) di dare atto che la spesa complessiva derivante dal pre-sente provvedimento trova copertura nel capitolo di bilancio 5012 anno 2010, che offre sufficiente disponibilità.
Loriano Ceroni
(segue allegato)
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201116
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201118
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201122
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http://bur.regione.veneto.it
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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201126
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http://bur.regione.veneto.it
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http://bur.regione.veneto.it
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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201134
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201136
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201140
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201142
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
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2
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201146
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201150
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.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201154
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201156
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201160
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 61
DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTELA AMBIENTE
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 35 del 13 maggio 2011
Azienda Agricola Motta Munaretto Ss. - Richiesta di valutazione di impatto ambientale relativa ai progetti di impianti fotovoltaici siti nel Comune di Chioggia. Comune di localizzazione: Chioggia (Ve) - Procedura di verifica di assoggettabilità ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii; assoggettamento alla procedura di Via.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista la Legge n. 99 del 23/07/2009 “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”;
Vista la Dgr n. 453 del 2/03/2010 “Competenze e procedure per l’autorizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”;
Visto il D.lgs 29 dicembre 2003, n. 387, “Attuazione della direttiva 2001/77/Ce relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mer-cato interno dell’elettricità” e il Dm 19 febbraio 2007 “Criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, in at-tuazione dell’articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., presentata dall’Azienda Agricola Motta Munaretto S.S. presso la Segreteria regionale all’Am-biente e Territorio in data 21/05/2010, ed inoltrata successi-vamente all’Unità Complessa Via da parte della Direzione regionale Urbanistica e Paesaggio, ai sensi della DgrV n. 2373 del 4/08/2009, con note prot. n. 434999/57.09 del 11/08/2010 e n. 652233/57.09 del 15/12/2010, per l’espressione del parere di competenza;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento, alla pubblicazione di un sintetico avviso del-l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei Comuni interessati e alla notifica dell’avvenuta pubblicazione presso l’Unità Complessa Via, con nota acquisita con prot. 75089/63.01.07 del 15/02/2011, a seguito della quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 80346/63.01.07 del 17/02/2011, l’avvio del procedimento a decorrere dal 28/01/2011;
Preso atto che l’Unità Complessa Via, con nota prot. n. 80346/63.01.07 del 17/02/2011, ha comunicato al proponente che, ai sensi e per gli effetti della Lr 27/1997, la Commissione regionale Via era decaduta in data 22/09/2010 e che, pertanto,
l’istruttoria risultava sospesa sino alla nomina della nuova Commissione, avvenuta successivamente con Dgr n. 274 del 15/03/2011;
Considerato che, dalla documentazione presentata, risulta che il progetto prevede la realizzazione di tre impianti foto-voltaici contigui, da installarsi con sistema di supporto fisso su un terreno agricolo per una potenzialità complessiva pari a 2,35 Mw, in uso rispettivamente alle Aziende Agricole Mu-naretto Renato, Munaretto Fabio e Azienda Agricola Motta Munaretto s.s., e che tali impianti sono serviti da un’unica cabina di consegna e distribuzione;
Preso atto che, complessivamente, gli impianti saranno costituiti da 9840 moduli di tipo policristallino di potenza unitaria di 230 Wp ad orientamento fisso;
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella se-duta del 13/04/2011, dopo aver considerato che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso, ai sensi del Decreto Ministeriale 19 febbraio 2007 e della Legge n. 99 del 23/07/2009, si configura come impianto industriale non termico per la produzione di energia e quindi rientra fra i progetti sot-toposti alla verifica di assoggettabilità di cui all’Allegato IV al D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., prevedendo effetti significativi negativi sull’ambiente circostante in seguito agli effetti cumu-lativi dei tre progetti, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover assoggettare il progetto alla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii.
decreta
1) L’assoggettamento alla procedura di Via del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.
2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alle Aziende Agricole Munaretto Renato, Munaretto Fabio e Motta Muna-retto S.S., con sede legale in Via Ca’ Nova 46 - 36030 Zugliano (VI), al Comune di Chioggia (Ve), alla Provincia di Venezia, alla Direzione Urbanistica e Paesaggio e all’Unità di Progetto Energia.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 36 del 20 maggio 2011
Consorzio di Bonifica Acque Risorgive - Ricalibratura della rete scolante di bonifica a servizio di 1750 ettari nei Comuni di Campagna Lupia, Camponagara e Campolongo Maggiore (Prov. di Venezia) - ID 152. Stralcio funzionale di risezionamento dello scolo Fossa del Palo a valle della
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201162
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botte a sifone sottopassante il Tronco Comune. Comune di localizzazione: Campagna Lupia (Ve) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii..Assoggettamento alla Procedura di Via.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista la Dgr n. 527 del 5/03/2004 “Lr 26/03/1999 n. 10. Nuova definizione degli interventi idraulici non sottoposti a Via”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii., presentata dal Consorzio di Boni-fica Acque Risorgive in data 30/07/2010, acquisita con prot. n. 427781/45.07/E.410.01.1 del 6/08/2010, relativa all’intervento in oggetto specificato;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Re-gione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 532813/45.07/E.410.01.1 del 12/10/2010, l’avvio del procedimento a decorrere dal 27/08/2010;
Preso atto che l’Unità Complessa Via, con nota prot. n. 555901/45.07/E.410.01.1 del 22/10/2010, ha comunicato al proponente che, ai sensi e per gli effetti della Lr 27/1997, la Commissione regionale Via era decaduta in data 22/09/2010 e che, pertanto, l’istruttoria risultava sospesa sino alla no-mina della nuova Commissione avvenuta con Dgr n. 274 del 15 marzo 2011;
Considerato che, dalla documentazione presentata, il pro-getto rappresenta un primo stralcio funzionale del più ampio riassetto idraulico interessante l’intero bacino denominato ex Settima Presa Superiore e consiste nell’allargamento quasi esclusivamente in destra idraulica dello scolo consortile Fossa del Palo;
Considerato che il progetto per l’adeguamento dello Scolo Fossa del Palo prevede l’asporto di materiale litoide di risulta per un volume di circa 27.000 mc;
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella seduta del 20 Aprile 2011, dopo aver considerato le caratteristiche, la tipologia e l’entità dell’intervento e ritenuto che i volumi di materiale movimentati sono superiori alla soglia stabilita con Dgr 527 del 10 marzo 2004, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover assoggettare il progetto dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.
decreta
1) L’assoggettamento alla procedura di Via del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta
istanza di verifica, di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;
2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, con sede legale in via Rovereto 12 - 30174 Venezia, ai Comuni di Campagna Lupia, Camponogara e Campolongo Maggiore (VE), alla Provincia di Venezia, alla Direzione Difesa del Suolo, all’Unità di Progetto Genio civile di Venezia e alla Direzione Progetto Venezia.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 43 del 27 maggio 2011
Save Spa Aeroporto di Venezia Marco Polo- Amplia-mento e riqualifica delle aree di sosta lunga in Via Ca’ da Mosto. Comune di localizzazione: Venezia (Ve) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di Via con prescrizioni.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta Aeroporto Marco Polo Spa Save, acquisita con prot. n. 662455/E.410.01.1 del 21/12/2010, relativa all’intervento in oggetto specificato;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso del-l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 100884/E.410.01.1 del 1/03/2011, l’avvio del procedimento a decorrere dal 07/01/2011.
Preso atto che l’Unità Complessa Via, sempre con la succitata nota prot. n. n. 100884/E.410.01.1 del 1/03/2011, ha comunicato al proponente che, ai sensi e per gli effetti della Lr 27/1997, la Commissione regionale Via era decaduta in data 22/09/2010 e che, pertanto, l’istruttoria risultava sospesa sino alla nomina della nuova Commissione avvenuta con Dgr n. 274 del 15 marzo 2011;
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 63
Considerato che il progetto prevede l’adeguamento ed am-pliamento della capacità di parcamento, con un incremento di 1.259 posti auto, delle aree di sosta “Long Term” per effetto della sovrapposizione del traffico passeggero dell’aeroporto Antonio Canova di Treviso con quello del Marco Polo di Venezia.
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella seduta del 13 Aprile 2011, dopo aver considerato le caratteristiche, la tipologia e l’entità dell’intervento esistente e ritenuto che non comporti significativi impatti sull’ambiente, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover escludere il progetto dalla pro-cedura di Via di cui la Parte II, Titolo III del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. con le seguenti prescrizioni:- Venga eseguita la caratterizzazione dei terreni nel sedime
del parcheggio ad inizio lavori;- La gestione delle terre avvenga nel rispetto delle norme
vigenti (D.lgs n. 152/2006 e Dgr n. 2424/2008);- Le singole alberature previste inizialmente siano mantenute
con interasse max di 10,00 ml;- Siano inseriti i percorsi pedonali dotati di alberature;- Le nuove aree a verde da 10 x 10 mt (n. 8), anziché a ca-
denza alternata, siano previste almeno di una per ognuna delle 16 “file” di Parcheggio.
decreta
1) L’esclusione del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii. con le seguenti prescrizioni:- Venga eseguita la caratterizzazione dei terreni nel sedime
del parcheggio ad inizio lavori;- La gestione delle terre avvenga nel rispetto delle norme
vigenti (D.lgs n. 152/2006 e Dgr n. 2424/2008);- Le singole alberature previste inizialmente siano mantenute
con interasse max di 10,00 ml;- Siano inseriti i percorsi pedonali dotati di alberature;- Le nuove aree a verde da 10 x 10 mt (n. 8), anziché a ca-
denza alternata, siano previste almeno di una per ognuna delle 16 “file” di Parcheggio.2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente
decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta Aeroporto Marco Polo Spa Save, con sede legale in Venezia Tessera - viale Galileo Galilei 30/1 cap. 30173, alla Provincia di Venezia, al Comune di Venezia, alla Direzione regionale Urbanistica e Paesaggio, alla Direzione regionale Infrastrut-ture.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 44 del 27 maggio 2011
Valle Ca’ Zuliani Società Agricola Srl - Richiesta di concessione di derivazione di opera di presa esistente sul Po di Pila a servizio della Valle Ca’ Zuliani (Ro). Comune di localizzazione: Porto Tolle (Ro) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di Via con prescrizioni.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta Valle Ca’ Zuliani, acquisita con prot. n. 529002/45.07/E.410.01.1 del 8/10/2010, relativa all’intervento in oggetto specificato;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Re-gione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 593754/45.07/E.410.01.1 del 12/11/2010, l’avvio del procedimento a decorrere dal 29/10/2010.
Preso atto che l’Unità Complessa Via, sempre con la suc-citata nota prot. n. 593754/45.07/E.410.01.1 del 12/11/2010, ha comunicato al proponente che, ai sensi e per gli effetti della Lr 27/1997, la Commissione regionale Via era decaduta in data 22/09/2010 e che, pertanto, l’istruttoria risultava sospesa sino alla nomina della nuova Commissione avvenuta con Dgr n. 274 del 15 marzo 2011;
Considerato che, dalla documentazione presentata, il pro-getto è inerente alla richiesta di concessione in sanatoria di derivazione di opera di presa esistente sul Po di Pila a servizio della Valle Ca’ Zuliani e che le opere di presa esistenti sono dimensionate per poter prelevare circa 260 l/s.
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella seduta del 20 Aprile 2011, dopo aver considerato le caratteristiche, la tipologia e l’entità dell’intervento esistente e ritenuto che ciò non comporti significativi impatti sull’ambiente, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover escludere il progetto dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II, del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. con la seguente prescrizione:
- Venga redatta la Valutazione d’Incidenza Ambientale (Vinca) in fase di autorizzazione.
Preso atto che la Valutazione d’Incidenza Ambientale dovrà essere redatta ai sensi del Dpr 8 settembre 1997 n. 357 e della DgrV. n. 3173 del 10 ottobre 2006.
Ritenuto di incaricare l’U.P. Genio civile di Rovigo alla verifica di ottemperanza della prescrizione.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201164
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decreta
1) L’esclusione del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii. con la seguente prescrizione:- Venga redatta la Valutazione d’Incidenza Ambientale
(VIncA) ai sensi del Dpr 8 settembre 1997 n. 357 e della DgrV. n. 3173 del 10 ottobre 2006 in fase di autorizzazione.2) Di incaricare l’U.P. Genio civile di Rovigo alla verifica
di ottemperanza della prescrizione.3) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente
decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
4) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
5) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta Valle Ca Zuliani Società Agricola Srl, con sede legale in Conselice (Ra) - via Gardizza n. 9/B, cap 48017, alla Provincia di Rovigo, al Comune di Porto Tolle (Ro), all’Unità di Progetto Genio civile di Rovigo, alla Direzione Difesa del Suolo.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 52 del 7 giugno 2011
Acque del Chiampo Spa - Progetto di allaccio scarico cartiera Burgo Group di Chiampo al sistema di depura-zione di Arzignano - Comuni di localizzazione: Chiampo, Arzignano (Vi). Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs 152/06 come modificato ed integrato dal D.lgs n. 4/2008. Modifica del decreto n. 100 del 27/10/2010.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto il decreto n. 100 del 27/10/2010 di questa Direzione regionale, con il quale si decretava l’esclusione dalla procedura di Via dell’intervento proposto dalla Ditta “Acque del Chiampo Spa” e denominato “Progetto di allaccio scarico cartiera Burgo Group di Chiampo al sistema di depurazione di Arzignano”, con la seguente prescrizione:- Deve essere attentamente valutato il bilancio ambientale
complessivo dell’operazione presentata, soprattutto in ragione dei probabili incrementi dei fenomeni di sfioro, dovuti all’aumento delle portate influenti all’impianto, pre-sentando adeguata relazione in sede di istruttoria Aia.Considerato altresì che nel decreto n. 100 del 27/10/2010
veniva preso atto che il verbale della seduta della Commissione regionale Via del 21 Settembre 2010, approvato al termine della seduta, risultava ancora in fase di perfezionamento ai fini della stesura definitiva;
Considerato che, sulla base di quanto riportato nel verbale della seduta della Commissione regionale Via del 21/09/2010,
così come perfezionato, risulta necessario sostituire la pre-scrizione di cui al decreto n. 100 del 27/10/2010, con la se-guente:- In sede di rilascio dell’autorizzazione deve essere atten-
tamente valutato il bilancio ambientale complessivo del-l’operazione presentata, soprattutto in ragione dei proba-bili incrementi dei fenomeni di sfioro, dovuti all’aumento delle portate influenti all’impianto, presentando adeguata relazione in sede di istruttoria Aia.
decreta
1) La modifica del decreto n. 100 del 27/10/2010, con la sostituzione della prescrizione ivi riportata con la seguente:- In sede di rilascio dell’autorizzazione deve essere atten-
tamente valutato il bilancio ambientale complessivo del-l’operazione presentata, soprattutto in ragione dei proba-bili incrementi dei fenomeni di sfioro, dovuti all’aumento delle portate influenti all’impianto, presentando adeguata relazione in sede di istruttoria Aia.2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente
decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010.
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta Acque del Chiampo S.p.a, con sede in Via Ferraretta 20- 36071 Arzignano (Vi), e di trasmetterlo a Comuni di Chiampo e Ar-zignano (Vi), alla Provincia di Vicenza, all’Unità Periferica del Genio civile della Provincia di Vicenza.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 66 del 24 giugno 2011
Fiera di Vicenza Spa - Riqualificazione ad ampliamento del Polo Fieristico espositivo di Vicenza. Comune di loca-lizzazione: Vicenza (Vi) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di Via.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta Fiera di Vicenza
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 65
Spa e acquisita con prot. n,. 67028/63.01.07 del 10/02/2011, relativa all’intervento in oggetto specificato;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso del-l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 143929/E.410.01.1 del 24/03/2011, l’avvio del procedimento a decorrere dal 25/02/2011.
Considerato che il progetto di ampliamento fieristico prevede la realizzazione di un padiglione monoplanare, di un parcheggio multipiano ed opere accessorie per conto di Fiera di Vicenza Spa
Considerato che il parcheggio multipiano di progetto pre-vede una capacità di 574 posti auto, e che il punto 7, lettera b, dell’allegato IV alla Parte II il D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii. prevede che per i parcheggi di uso pubblico con una capacità superiore a 500 posti auto venga eseguita la verifica di assog-gettabilità secondo quanto disposto dall’art. 20 del medesimo decreto legislativo.
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella seduta del 5 maggio 2011, dopo aver considerato le caratteristiche, la tipologia, l’entità dell’intervento e la sua localizzazione e ritenuto che non comporti significativi impatti sull’ambiente, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover escludere il progetto dalla procedura di Via di cui la Parte II, Titolo III del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.
decreta
1) L’esclusione del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.
2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) op-pure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta Fiera di Vicenza Spa, con sede legale in Vicenza in via dell’Orefi-ceria, 16, alla Provincia di Vicenza, al Comune di Vicenza, alla Direzione regionale Urbanistica e Paesaggio, alla Direzione regionale Infrastrutture.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 67 del 24 giugno 2011
Pizzato Orfeo - Progetto di coltivazione in sotterraneo della cava di marmo “Odego Valstivani”. Comune di loca-lizzazione: Bassano del Grappa (Vi) Procedura di scree-ning ai sensi dell’art. 20 del D.lgs 152/06 come modificato
ed integrato dal D.lgs n. 4/2008. Integrazione del decreto n. 99 del 27/10/2010.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l decreto n. 99 del 27/10/2010 di questa Direzione regionale, con il quale si decretava l’esclusione dalla procedura di Via dell’intervento proposto dalla Ditta “Pizzato Orfeo” e denominato “Progetto di coltivazione in sotterraneo della cava di marmo “Odego Valstivani” con la seguente prescrizione:- il volume di materiale di scarto utile non venga trasportato al
di fuori dell’area di cava e sia destinato alla ricomposizione ambientale, da concordarsi con la Provincia di Vicenza;Considerato che, ad oggi, il procedimento di autorizzazione
del progetto risulta in itinere, e che pertanto l’intervento non risulta ancora eseguito;
Considerato che, sulla base di quanto riportato nel verbale della seduta della Commissione regionale Via del 21/09/2010, il cui perfezionamento ai fini della stesura definitiva è stato completato successivamente all’emissione del decreto n. 99 del 27/10/2010, risulta necessaria l’integrazione del suddetto decreto con le seguenti prescrizioni:
1. siano fatti salvi gli esiti delle verifiche di fattibilità e procedibilità sulla base del disposto della Lr 44/1982 e delle altre norme applicabili;
2. i periodi di interruzione dell’attività di cava vengano concordati con l’amministrazione comunale ed eventualmente estesi anche al mese di Luglio;
3. le modalità di piantumazione legate alla ricomposi-zione finale vengano concordate con il Servizio Forestale e venga valutata eventualmente la possibilità di ripristinare la superficie a prato;
4. venga utilizzato un quantitativo di materiale di co-pertura in quantità tale da garantire un adeguato spessore di suolo in grado di garantire un assetto stabile e non soggetto a dilavamento con conseguente impoverimento;
5. l’angolo finale di ricomposizione delle scarpate, ove ricomposte, dovrà garantire la stabilità del versante.
decreta
1) di confermare il decreto n. 99 del 27/10/2010;2) di integrare il decreto n. 99 del 27/10/2010 con le se-
guenti prescrizioni:1. siano fatti salvi gli esiti delle verifiche di fattibilità e pro-
cedibilità sulla base del disposto della Lr 44/1982 e delle altre norme applicabili;
2. i periodi di interruzione dell’attività di cava vengano con-cordati con l’amministrazione comunale ed eventualmente estesi anche al mese di Luglio;
3. le modalità di piantumazione legate alla ricomposizione finale vengano concordate con il Servizio Forestale e venga valutata eventualmente la possibilità di ripristinare la superficie a prato;
4. venga utilizzato un quantitativo di materiale di copertura in quantità tale da garantire un adeguato spessore di suolo in grado di garantire un assetto stabile e non soggetto a dilavamento con conseguente impoverimento;
5. l’angolo finale di ricomposizione delle scarpate, ove ri-composte, dovrà garantire la stabilità del versante.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201166
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3) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
4) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ri-corso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010.
5) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta Piz-zato Orfeo, con sede legale in Via Asiago 280 - 36061 Bassano del Grappa (Vi), e di trasmetterlo al Comune di Bassano del Grappa (Vi), alla Provincia di Vicenza e alla Direzione Geo-logia e Attività Estrattive.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 68 del 24 giugno 2011
Crestani Sebastiano Flavio & C. Snc - Progetto di colti-vazione e ricomposizione ambientale della cava di marmo “Roncalto”. Comune di localizzazione: Asiago (Vi). Proce-dura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs 152/06 come modificato ed integrato dal D.lgs n. 4/2008. Integrazione del decreto n. 93 del 22/10/2010.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto il decreto n. 93 del 22/10/2010 di questa Direzione regionale, con il quale si decretava l’esclusione dalla procedura di Via dell’intervento proposto dalla Ditta “Crestani Sebastiano Flavio & Snc” e denominato “Progetto di coltivazione e ricom-posizione ambientale della cava di marmo Roncalto”;
Considerato che, ad oggi, il procedimento di autorizzazione del progetto risulta in itinere, e che pertanto l’intervento non risulta ancora eseguito;
Considerato che, sulla base di quanto riportato nel verbale della seduta della Commissione regionale Via del 21/09/2010, il cui perfezionamento ai fini della stesura definitiva è stato completato successivamente all’emissione del decreto n. 93 del 22/10/2010, risulta necessaria l’integrazione del suddetto decreto con le seguenti prescrizioni:• siano fatti salvi gli esiti delle verifiche di fattibilità e pro-
cedibilità sulla base del disposto della Lr 44/1982 e delle altre norme applicabili;
• i periodi di interruzione dell’attività di cava vengano con-cordati con l’amministrazione comunale ed eventualmente estesi anche al mese di Luglio;
• le modalità di piantumazione legate alla ricomposizione finale vengano concordate con il Servizio Forestale e venga valutata eventualmente la possibilità di ripristinare la superficie a prato;
• venga utilizzato un quantitativo di materiale di copertura in quantità tale da garantire un adeguato spessore di suolo in grado di garantire un assetto stabile e non soggetto a dilavamento con conseguente impoverimento;
• l’angolo finale di ricomposizione delle scarpate, ove ri-composte, dovrà garantire la stabilità del versante.
decreta
1) di confermare il decreto n. 93 del 22/10/2010;2) di integrare il decreto n. 93 del 22/10/2010 con le se-
guenti prescrizioni:• siano fatti salvi gli esiti delle verifiche di fattibilità e pro-
cedibilità sulla base del disposto della Lr 44/1982 e delle altre norme applicabili;
• i periodi di interruzione dell’attività di cava vengano con-cordati con l’amministrazione comunale ed eventualmente estesi anche al mese di Luglio;
• le modalità di piantumazione legate alla ricomposizione finale vengano concordate con il Servizio Forestale e venga valutata eventualmente la possibilità di ripristinare la superficie a prato;
• venga utilizzato un quantitativo di materiale di copertura in quantità tale da garantire un adeguato spessore di suolo in grado di garantire un assetto stabile e non soggetto a dilavamento con conseguente impoverimento;
• l’angolo finale di ricomposizione delle scarpate, ove ri-composte, dovrà garantire la stabilità del versante.3) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente
decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
4) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) op-pure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010.
5) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta Crestani Sebastiano Flavio & C. Snc, con sede legale in Via Bagnara 16 - 36062 Conco (Vi), e di trasmetterlo al Comune di Asiago (Vi), alla Provincia di Vicenza e alla Direzione Geologia e Attività Estrattive.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 76 del 4 luglio 2011
Provincia di Vicenza - Realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 3 Mwp nel territorio comunale di Alonte. Comune di localizzazione: Alonte (Vi) - Proce-dura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Assoggettamento alla procedura di Via.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista la Legge n. 99 del 23/07/2009 “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”;
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 67
Visto il D.lgs 29 dicembre 2003, n. 387, “Attuazione della direttiva 2001/77/Ce relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mer-cato interno dell’elettricità” e il Dm 19 febbraio 2007 “Criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, in at-tuazione dell’articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387”;
Vista la Dgr n. 2373 del 4/08/2009 “Disposizioni procedurali per il rilascio dell’autorizzazione alla costruzione e all’eser-cizio di impianti di produzione di energia elettrica, eolici e fotovoltaici (art. 12, D.lgs 29 dicembre 2003, n. 387)”;
Vista la Dgr n. 453 del 2/03/2010 “Competenze e procedure per l’autorizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla Provincia di Vi-cenza presso la Segreteria regionale all’Ambiente e Territorio in data 28/02/2011, ed inoltrata successivamente all’Unità Complessa Via da parte della Direzione regionale Urbanistica e Paesaggio, ai sensi della DgrV n. 2373 del 4/08/2009, con nota prot. n. 160834 del 4/04/2011, per l’espressione del parere di competenza;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento, alla pubblicazione di un sintetico avviso del-l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei Comuni interessati e alla notifica dell’avvenuta pubblicazione presso l’Unità Complessa Via, con nota acquisita con prot. 142136 del 23/03/2011, a se-guito della quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 243858 del 20/05/2011, l’avvio del procedimento a decorrere dal 11/03/2011;
Considerato che, dalla documentazione presentata, risulta che il progetto prevede la realizzazione di un impianto foto-voltaico di potenzialità complessiva pari a 2.998,60 kWp, da installarsi con sistema di supporto fisso su un terreno agricolo di estensione pari a 67.700 mq;
Preso atto che, complessivamente, gli impianti saranno costituiti da 12760 moduli di tipo policristallino di potenza unitaria di 235 Wp ad orientamento fisso;
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella se-duta del 8/06/2011, atteso che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso rientra fra le opere dell’Al-legato IV, punto 2, lett. c) alla Parte II del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii., considerate l’elevata potenzialità dell’impianto e la vicinanza dell’area di intervento con il sito Sic IT3220037 “Colli Berici”, e valutato che l’intervento possa comportare significativi impatti sulle componenti ambientali, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover assoggettare il progetto alla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.
decreta
1) L’assoggettamento alla procedura di Via del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.
2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente
decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Provincia di Vicenza, con sede presso Contrà Gazzolle 1 - 36100 Vi-cenza, al Comune di Alonte (Vi), alla Direzione Urbanistica e Paesaggio e all’Unità di Progetto Energia.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 81 del 8 luglio 2011
Impegno di spesa per compensi dei consulenti esperti ed esperti esterni della Commissione regionale Via per l’anno 2010. Liquidazione compensi anno 2010.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Vista la Lr 26.03.1999, n. 10 “Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale” e ss.mm.ii;
Vista la Dgr n. 991 del 30.03.1999 con cui vengono definiti indennità e rimborsi spettanti ai componenti esperti e agli esperti esterni della Commissione regionale Via;
Vista la Dgr n. 926 del 28.03.2006 con cui la Giunta re-gionale ha nominato i nove componenti della Commissione regionale Via;
Vista la Dgr. n. 4323 del 28.12.2007 che stabilisce nuovi criteri interpretativi della Dgr n. 991 del 30.03.1999 e ne mo-difica l’allegato;
Vista la Dgr n. 98 del 26.01.2010 che affida, sino alla sca-denza della Commissione regionale Via e/o alla sua eventuale prorogatio, l’incarico di esperti esterni al Prof. Antonio Dal Prà, all’Ing. Fabio Muraro, al Prof. Gabriele Scaltriti, al Dr. Sergio Visciano e all’Ing. Alberto Zanchettin;
Preso atto che la Commissione regionale Via, in applica-zione del comma 4 dell’art. 5 della Legge regionale 10/1999 e dell’art. 3 della Legge regionale 27/1997, è decaduta dalle proprie funzioni in data 08.08.2010;
Vista la Dgr. n. 2025 del 3.08.2010 che proroga la Com-missione regionale Via fino alla nomina da parte della Giunta regionale dei nuovi componenti esperti e alla ricostruzione della Commissione stessa, e comunque non oltre quaran-tacinque giorni a decorrere dal giorno 08.08.2010, salvi gli atti di ordinaria amministrazione nonché atti urgenti e in-differibili con l’indicazione specifica dei motivi di urgenza e indifferibilità;
Visti i verbali delle sedute della Commissione regionale Via dal 01.01.2010 al 21.09.2010;
Viste le autodichiarazioni dei commissari esperti e degli esperti esterni della Commissione regionale Via sulle ore di istruttoria effettuate e sulle spese sostenute dal 01.01.2010 al 21.09.2010, trasmesse alla Direzione valutazione progetti
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201168
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e investimenti/Unità Complessa Via e da questa inviate alla Direzione Tutela Ambiente per il seguito di competenza;
Vista la Lr 12/1991 artt. 187 e seguenti;Preso atto dell’invio di preavvisi di fattura da parte dei
beneficiari;Considerato che la corresponsione dei compensi per l’atti-
vità svolta dai commissari esperti ed esperti esterni nel 2010 è oggetto di obbligazione assunta nell’anno 2010, e che non può pertanto ritenersi soggetta alle limitazioni di cui alla Legge regionale 1/2011 e alla Dgr n. 742 del 7.06.2011;
Preso atto che nel corso del 2010 non si è provveduto ad impegnare la somma necessaria a coprire la spesa da sostenersi
per l’obbligazione assunta, in quanto il capitolo a ciò assegnato non presentava sufficiente capienza;
Considerato che si deve provvedere ad impegnare la somma necessaria a coprire la spesa relativa all’anno 2010 sul Bilancio 2011, dando così origine a un debito fuori bilancio, del quale il presente atto costituisce riconoscimento;
Ritenuto di liquidare i compensi ai commissari esperti ed esperti esterni, secondo quanto indicato dalla seguente tabella che riporta i compensi da liquidare per le ore di istrut-toria effettuate, per la partecipazione alle commissioni e per rimborso delle spese sostenute, per il periodo dal 01.01.2010 al 21.09.2010:
BeneficiariCompensi Rivalsa Inps 4% Cassa previdenza
(al 2% o 4%) Iva 20% Compensi da liquidare
Ritenuta d’ac-conto
Compenso netto spettante
€ € € € € € €
Boratto 14.405,49 14.405,49 14.405,49
Favaretto 39.712,65 1.588,51 8.260,23 49.561,39 7.942,53 41.618,86
Galli 35.949,05 1.437,96 7.447,40 44.864,41 7.189,81 37.674,60
Gavagnin 35.083,50 1.403,34 7.297,37 43.784,21 7.016,70 36.767,51
Mantovani 32.226,48 644,53 6.574,20 39.445,21 6.445,30 32.999,92
Secchieri 24.419,61 488,39 4.981,60 29.889,60 4.883,92 25.005,68
Tonero 3.746,16 149,85 779,20 4.675,21 749,23 3.925,98
Zoppellaro 35.953,99 1.438,16 7.478,43 44.870,58 7.190,80 37.679,78
Dal Prà 32.584,96 651,70 6.647,33 39.883,99 6.516,99 33.367,00
Muraro 38.185,59 1.527,42 7.942,60 47.665,61 7.637,12 40.028,49
Scaltriti 28.008,93 1.120,36 1.165,17 6.058,89 36.353,35 5.825,86 30.527,49
Visciano 11.533,00 230,66 2.352,73 14.116,39 2.306,60 11.809,79
Zanchettin 9.669,72 386,79 10.056,51 1.933,94 8.122,57
Totale 419.571,95 353.933,16
Premesso che si ritiene necessario provvedere ad impegnare l’importo di € 419.571,95=, per la liquidazione dei compensi, di cui al punto precedente, spettanti ai commissari esperti ed esperti esterni per le ore di istruttoria effettuate, per la parteci-pazione alle commissioni e per rimborso delle spese sostenute, per il periodo dal 01.01.2010 al 21.09.2010, sul capitolo n. 50264 “Spese per il funzionamento della Commissione regionale per la valutazione di impatto ambientale” del Bilancio 2011, che presenta sufficiente disponibilità;
decreta
1. di impegnare la somma di € 419.571,95=, sul capitolo n. 50264 “Spese per il funzionamento della Commissione regionale per la valutazione di impatto ambientale” del Bi-lancio 2011, che presenta sufficiente disponibilità, relativo ai compensi spettanti ai componenti esperti e agli esperti esterni della Commissione regionale Via per ore di istruttoria, ore di commissione e spese rimborsabili per il periodo dal 01.01.2010 al 21.09.2010, a favore dei beneficiari seguenti:
Beneficiari Compensi da liquidare €
Boratto 14.405,49
Favaretto 49.561,39
Galli 44.864,41
Gavagnin 43.784,21
Mantovani 39.445,21
Secchieri 29.889,60
Tonero 4.675,21
Zoppellaro 44.870,58
Dal Prà 39.883,99
Muraro 47.665,61
Scaltriti 36.353,35
Visciano 14.116,39
Zanchettin 10.056,51
Totale 419.571,95
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 69
2. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a li-mitazione ai sensi della Legge regionale 1/2011 e della Dgr n. 742 del 7.06.2011;
3. di dare atto che il presente atto costituisce provvedi-mento di riconoscimento del debito ai sensi dell’art. 23, comma 5, della Legge 27 dicembre 2001, n. 289;
4. di liquidare ai soggetti beneficiari indicati nella prece-dente tabella gli importi evidenziati nella colonna “Compensi da liquidare” per la somma totale, al lordo della ritenuta d’ac-conto, di € 419.571,95= quale compenso dovuto per l’attività svolta nel corso del 2010;
5. di trasmettere copia del presente decreto alla Direzione Ra-gioneria e Tributi - Sede, per gli adempimenti di competenza;
6. di inviare il presente atto alla Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti per il Veneto, ai sensi dell’art. 1 comma 173, della Legge 23.12.2005, n. 266, nonché ai sensi dell’art. 23, comma 5, della Legge 27 dicembre 2001, n. 289;
7. di trasmettere il presente atto al Segretario regionale per l’Ambiente per l’esercizio dei poteri di competenza;
8. di pubblicare il presente decreto nel Bollettino ufficiale della Regione con le modalità previste dall’art. 1, comma 1, lettera d) della Legge regionale n. 14/1989;
9. di pubblicare il presente provvedimento sul sito web istituzionale dell’Amministrazione regionale, ai sensi dell’art. 3 comma 54 della Legge 244/2007.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 96 del 15 luglio 2011
Marmi Pozza Snc - Cava di marmo autorizzata con Dgr n. 2455 del 16/09/2008 “Rocchetta Xillo” - Progetto per la coltivazione e la ricomposizione ambientale inerente l’ampliamento 2009. Comune di localizzazione: Conco (Vi) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 come modificato ed integrato dal D.lgs n. 4/08. Esclusione dalla Procedura di Via.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista la Legge regionale n. 44 del 7 Settembre 1982 “Norme per la disciplina dell’attività di cava”;
Vista la Dgr n. 652 del 20/03/2007 “Determinazioni, in-dirizzi e linee guida per l’applicazione della Lr 07/09/1982, n. 44 in ordine alle attività di cava e ai criteri e procedure di adeguamento dei progetti di coltivazione già autorizzati”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta Marmi Pozza
Snc, acquisita con prot. n. 341136/45.07 del 21/06/2010, relativa all’intervento in oggetto specificato;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso del-l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 615430/E.410.01.1 del 24/11/2010, l’avvio del procedimento a decorrere dal 30/07/2010;
Preso atto che l’Unità Complessa Via, sempre con la suc-citata nota prot. n. 615430/47.07/E.410.01.1 del 24/11/2010, ha comunicato al proponente che, ai sensi e per gli effetti della Lr 27/1997, la Commissione regionale Via era decaduta in data 22/09/2010 e che, pertanto, l’istruttoria risultava sospesa sino alla nomina della nuova Commissione avvenuta con Dgr n. 274 del 15 marzo 2011;
Considerato Il progetto in esame prevede l’ampliamento di una cava esistente di calcare lucidabile da taglio destinato al mercato edilizio e delle costruzioni precedentemente auto-rizzata con Dgr n. 2455 del 16/09/2008;
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella seduta del 23 giugno 2011, considerato che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso non comporta impatti negativi significativi sull’ambiente, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover escludere il progetto dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;
decreta
1) L’esclusione del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;
2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta Marmi Pozza Snc., con sede legale in Conco (Vi) - via Contrà Brunelli, 62 cap. 36062, e di trasmetterlo al Comune di Conco (Vi), alla Provincia di Vicenza e alla Direzione regionale Geo-logia e Georisorse.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 97 del 15 luglio 2011
Nardi Orazio Srl - Richiesta autorizzazione per l’am-pliamento della cava di marmo denominata “Muschi”. Co mune di localizzazione: Selva di Progno (Vr) - Procedura
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201170
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di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 come modificato ed integrato dal D.lgs n. 4/08. Esclusione dalla Procedura di Via.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista la Legge regionale n. 44 del 7 Settembre 1982 “Norme per la disciplina dell’attività di cava”;
Vista la Dgr n. 652 del 20/03/2007 “Determinazioni, in-dirizzi e linee guida per l’applicazione della Lr 07/09/1982, n. 44 in ordine alle attività di cava e ai criteri e procedure di adeguamento dei progetti di coltivazione già autorizzati”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta Nardi Orazio Srl, acquisita con prot. n. 387467/45.07 del 15/07/2010, relativa all’intervento in oggetto specificato;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso del-l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 574471/E.410.01.1 del 3/11/2010, l’avvio del procedimento a decorrere dal 17/07/2010;
Preso atto che l’Unità Complessa Via, sempre con la succitata nota prot. n. 574471/E.410.01.1 del 3/11/2010, ha co-municato al proponente che, ai sensi e per gli effetti della Lr 27/1997, la Commissione regionale Via era decaduta in data 22/09/2010 e che, pertanto, l’istruttoria risultava sospesa sino alla nomina della nuova Commissione avvenuta con Dgr n. 274 del 15 marzo 2011;
Considerato che il progetto prevede l’ampliamento di una cava di marmo esistente denominata “Cava Muschi” per l’estrazione degli strati calcarei appartenenti alla parte della formazione del “Giallo Reale” precedentemente autorizzata con DgrV. n. 2421 del 13/09/2002;
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella seduta del 23 giugno 2011, considerato che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso non comporta impatti negativi significativi sull’ambiente, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover escludere il progetto dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;
decreta
1) L’esclusione del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;
2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con
le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) op-pure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta Nardi Orazio Srl, con sede legale in Chiampo (Vi) - via B. Dal Maso, 53 cap. 36072, e di trasmetterlo al Comune di Selva di Progno (Vr), alla Provincia di Verona e alla Direzione regionale Geo-logia e Georisorse.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 98 del 15 luglio 2011
Loria Inerti Srl - Richiesta di autorizzazione per la coltivazione di una cava di ghiaia (gruppo A) denominata “Sofia2”. Comune di localizzazione: Loria (Tv) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 come modificato ed integrato dal D.lgs n. 4/08. Assoggettamento alla Procedura di Via.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista la Legge regionale n. 44 del 7 Settembre 1982 “Norme per la disciplina dell’attività di cava”;
Vista la Dgr n. 652 del 20/03/2007 “Determinazioni, in-dirizzi e linee guida per l’applicazione della Lr 07/09/1982, n. 44 in ordine alle attività di cava e ai criteri e procedure di adeguamento dei progetti di coltivazione già autorizzati”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta Loria Inerti Srl, acquisita con prot. n. 323030/45.07 del 10/06/2010, relativa all’intervento in oggetto specificato e la successiva nota di integrazione del 1/06/2011 acquisita dalla scrivente con prot. n. 276383/63.01.07 del 9/06/2011;
Vista la nota del Comune di Loria del 22/07/2010 prot. n. 6934/8746 acquisita con prot. n 410184/45.07 del 28/07/2010 con la quale il succitato Comune ha presentato osservazioni al progetto;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso del-l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 659256/E.410.01.1 del 20/12/2010, l’avvio del procedimento a decorrere dal 02/07/2010;
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 71
Preso atto che l’Unità Complessa Via, sempre con la suc-citata nota prot. n. 659256/E.410.01.1 del 20/12/2010, ha co-municato al proponente che, ai sensi e per gli effetti della Lr 27/1997, la Commissione regionale Via era decaduta in data 22/09/2010 e che, pertanto, l’istruttoria risultava sospesa sino alla nomina della nuova Commissione avvenuta con Dgr n. 274 del 15 marzo 2011;
Considerato che il progetto prevede l’apertura di una nuova cava di ghiaia per l’estrazione di materiali del gruppo A (sabbie e ghiaie) in area agricola pianeggiante e che il pro-gramma di estrazione prevede una durata dei lavori di 4 anni per complessivi 550.000 mc estratti nei primi tre anni mentre nel corso del quarto anno è previsto il completamento dei la-vori di ricomposizione ambientale;
Sentita La Commissione regionale Via, la quale, nella seduta del 23 giugno 2011, visto il piano di coltivazione pre-sentato dal proponente che prevede l’estrazione di ingenti quantitativi di ghiaia nel secondo anno di attività e preso atto che lo stesso potrebbe comportare impatti negativi significa-tivi sull’ambiente, all’unanimità dei presenti, ritiene di dover assoggettare il progetto alla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;
decreta
1) L’assoggettamento del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, alla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;
2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta Loria Inerti Srl, con sede legale in Breda di Piave (Tv) - via Moli-netto, 47 cap. 31030, e di trasmetterlo al Comune di Loria (Tv), alla Provincia di Treviso e alla Direzione regionale Geologia e Georisorse.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 99 del 15 luglio 2011
Marmi della Lessinia. - Progetto per l’apertura e la coltivazione di una nuova cava. Comune di localizzazione: Roverè Veronese (Vr) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di Via.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;
Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista la Legge regionale n. 44 del 7 Settembre 1982 “Norme per la disciplina dell’attività di cava”;
Vista la Dgr n. 652 del 20/03/2007 “Determinazioni, in-dirizzi e linee guida per l’applicazione della Lr 07/09/1982, n. 44 in ordine alle attività di cava e ai criteri e procedure di adeguamento dei progetti di coltivazione già autorizzati”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta Marmi della Lessinia Srl, acquisita con prot. n. 98448/63.01.07 del 28/02/2011, relativa all’intervento in oggetto specificato;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso del-l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 245666/E.410.01.1 del 23/05/2011, l’avvio del procedimento a decorrere dal 25/03/2011;
Considerato che il progetto prevede l’apertura e la colti-vazione di una nuova cava di marmo, denominata “Fornider” nell’omonima località, per l’estrazione di un marmo calcareo denominato commercialmente “Giallo Reale”;
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella seduta del 23 giugno 2011, considerato che l’intervento per caratte-ristiche, tipologia ed entità dello stesso non comporta impatti negativi significativi sull’ambiente, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover escludere il progetto dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;
decreta
1) L’esclusione del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;
2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) op-pure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta Marmi della Lessinia Srl, con sede legale in San’Anna d’Alfaedo (Vr) - Piazza G.A. Dalla Bona n. 10/a cap. 37020, e di trasmetterlo al Comune di Roverè Veronese (Vr), alla Provincia di Verona e alla Direzione regionale Geologia e Georisorse.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201172
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 100 del 15 luglio 2011
Grassi Pietre Srl - Progetto di ampliamento della cava di calcare da taglio denominata ”Acque 1” autorizzata tramite DgrV. n. 1924 del 30/06/2009. Comune di localiz-zazione: Grancona (Vi) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di Via con raccomandazioni.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista la Legge regionale n. 44 del 7 Settembre 1982 “Norme per la disciplina dell’attività di cava”;
Vista la Dgr n. 652 del 20/03/2007 “Determinazioni, in-dirizzi e linee guida per l’applicazione della Lr 07/09/1982, n. 44 in ordine alle attività di cava e ai criteri e procedure di adeguamento dei progetti di coltivazione già autorizzati”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta Grassi Pietre S.r.L., acquisita con prot. n. 675454/63.01.07 del 29/12/2010, relativa all’intervento in oggetto specificato;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso del-l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 138175/E.410.01.1 del 22/03/2011, l’avvio del procedimento a decorrere dal 04/03/2011;
Consideratoche il progetto prevede l’ampliamento della cava di calcare da taglio in sotterraneo denominata “Acque 1” prece-dentemente autorizzata tramite Dgr n. 1924 del 30/06/2009;
Sentita La Commissione regionale Via, la quale, nella seduta del 23 giugno 2011, considerato che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso non comporta impatti negativi significativi sull’ambiente, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover escludere il progetto dalla proce-dura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii con la seguente raccomandazione:- In base alla documentazione presentata, il progetto non
risulta esprimere impatti significativi sull’ambiente, e dai risultati delle verifiche effettuate consente di rispettare le condizioni di stabilità dell’ammasso roccioso. Al fine di garantire tali prestazioni ambientali si raccomanda che le escavazioni si mantengano e si sviluppino lungo un solo livello, non superando le altezze delle gallerie previste in progetto;
decreta
1) L’esclusione del progetto, così come descritto nella
documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii. con la seguente raccomandazione:- In base alla documentazione presentata, il progetto non
risulta esprimere impatti significativi sull’ambiente, e dai risultati delle verifiche effettuate consente di rispettare le condizioni di stabilità dell’ammasso roccioso. Al fine di garantire tali prestazioni ambientali si raccomanda che le escavazioni si mantengano e si sviluppino lungo un solo livello, non superando le altezze delle gallerie previste in progetto;2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente
decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta Grassi Pietre Srl, con sede legale in Nanto (Vi) - via Madonnetta, 2 cap. 36024 e trasmetterlo al Comune di Grancona (Vi), alla Provincia di Vicenza e alla Direzione regionale Geologia e Georisorse.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 101 del 15 luglio 2011
Grassi Pietre Srl - Progetto di ampliamento della cava di calcare da taglio denominata “Gazzo - B” autorizzata tramite DgrV. n. 1927 del 30/06/2009. Comune di localiz-zazione: Zovencedo (Vi) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di Via con raccomandazioni.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista la Legge regionale n. 44 del 7 Settembre 1982 “Norme per la disciplina dell’attività di cava”;
Vista la Dgr n. 652 del 20/03/2007 “Determinazioni, in-dirizzi e linee guida per l’applicazione della Lr 07/09/1982, n. 44 in ordine alle attività di cava e ai criteri e procedure di adeguamento dei progetti di coltivazione già autorizzati”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta Grassi Pietre S.r.L., acquisita con prot. n. 675529/63.01.07 del 29/12/2010, relativa all’intervento in oggetto specificato;
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 73
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso del-l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 138509/E.410.01.1 del 22/03/2011, l’avvio del procedimento a decorrere dal 04/03/2011;
Considerato che il progetto prevede l’ampliamento della cava di calcare da taglio in sotterraneo denominata “Gazzo - B” precedentemente autorizzata tramite Dgr n. 1927 del 30/06/2009;
Sentita La Commissione regionale Via, la quale, nella seduta del 23 giugno 2011, considerato che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso non comporta impatti negativi significativi sull’ambiente, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover escludere il progetto dalla proce-dura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii con la seguente raccomandazione:- In base alla documentazione presentata, il progetto non
risulta esprimere impatti significativi sull’ambiente, e dai risultati delle verifiche effettuate consente di rispettare le condizioni di stabilità dell’ammasso roccioso. Al fine di garantire tali prestazioni ambientali si raccomanda che le escavazioni si mantengano e si sviluppino lungo un solo livello, non superando le altezze delle gallerie previste in progetto;
decreta
1) L’esclusione del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii. con la seguente raccomandazione:- In base alla documentazione presentata, il progetto non risulta
esprimere impatti significativi sull’ambiente, e dai risultati delle verifiche effettuate consente di rispettare le condizioni di stabilità dell’ammasso roccioso. Al fine di garantire tali prestazioni ambientali si raccomanda che le escavazioni si mantengano e si sviluppino lungo un solo livello, non supe-rando le altezze delle gallerie previste in progetto;2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente
decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta Grassi Pietre Srl, con sede legale in Nanto (Vi) - via Madonnetta, 2 cap. 36024, e di trasmetterlo al Comune di Zovencedo (Vi), alla Provincia di Vicenza e alla Direzione regionale Geologia e Georisorse.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 102 del 15 luglio 2011
Gruppo Stabila Spa - Progetto per l’apertura e la col-tivazione di una cava di argilla denominata “Casino Riva” nel Comune di Ronco all’Adige. Comune di localizzazione: Ronco all’Adige (Vr) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di Via con raccomandazioni.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista la Legge regionale n. 44 del 7 Settembre 1982 “Norme per la disciplina dell’attività di cava”;
Vista la Dgr n. 652 del 20/03/2007 “Determinazioni, in-dirizzi e linee guida per l’applicazione della Lr 07/09/1982, n. 44 in ordine alle attività di cava e ai criteri e procedure di adeguamento dei progetti di coltivazione già autorizzati”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta Gruppo Stabila Spa, acquisita con prot. n. 606093/45.07 del 18/11/2010, suc-cessivamente integrata con la nota prot. n. 53616/63.01.07 del 3/02/2011, relativa all’intervento in oggetto specificato;
Vista la nota del 5/01/2011 di alcuni Consiglieri Comunali di Ronco all’Adige acquisita con prot. n. 14507/63.01.07 del 13/01/2011 con la quale sono state presentate delle osserva-zioni al progetto;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso del-l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 118315/E.410.01.1 del 9/03/2011, l’avvio del procedimento a decorrere dal 03/12/2010;
Preso atto che l’Unità Complessa Via, sempre con la succitata nota prot. n. 118315/E.410.01.1 del 9/03/2011, ha co-municato al proponente che, ai sensi e per gli effetti della Lr 27/1997, la Commissione regionale Via era decaduta in data 22/09/2010 e che, pertanto, l’istruttoria risultava sospesa sino alla nomina della nuova Commissione avvenuta con Dgr n. 274 del 15 marzo 2011;
Considerato che il progetto in analisi prevede la realizza-zione di una nuova attività di estrazione di materiali argillosi nel Comune di Ronco all’Adige (Vr) ed un successivo piano di ripristino che ha come finalità la creazione di aree umide destinate a ospitare specie vegetali e animali endemiche;
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella seduta del 23 giugno 2011, considerato che l’intervento per caratte-ristiche, tipologia ed entità dello stesso non comporta impatti
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201174
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
negativi significativi sull’ambiente, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover escludere il progetto dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii con la seguente raccomandazione:
In base alla documentazione progettuale presentata si ri-tiene necessario un approfondimento di alcuni aspetti, ritenuti importanti ai fini dell’ottemperanza alla vigente normativa e della tutela ambientale.
Pertanto:- Si ricorda che, ai sensi della Lr 44/82, nel Comune inte-
ressato dall’intervento non è ammessa la coltivazione di ghiaia e sabbia, che, se in questo presenti, devono rimanere nel sito;
- Si raccomandano particolari attenzioni alle interferenze con il sistema acquifero indotte dalla coltivazione del giacimento.
decreta
1) L’esclusione del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii. con la seguente raccomandazione:
In base alla documentazione progettuale presentata si ri-tiene necessario un approfondimento di alcuni aspetti, ritenuti importanti ai fini dell’ottemperanza alla vigente normativa e della tutela ambientale.
Pertanto:- Si ricorda che, ai sensi della Lr 44/82, nel Comune inte-
ressato dall’intervento non è ammessa la coltivazione di ghiaia e sabbia, che, se in questo presenti, devono rimanere nel sito;
- Si raccomandano particolari attenzioni alle interferenze con il sistema acquifero indotte dalla coltivazione del giacimento;2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente
decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta Gruppo Stabila SPA, con sede legale in Isola Vicentina (Vi) - via Capiterlina, 141 cap. 36033, e di trasmetterlo al Comune di Ronco all’Adige (Vr), alla Provincia di Verona, alla Direzione regionale Geologia e Georisorse e al Consorzio di Bonifica Veronese.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 113 del 1 settembre 2011
B.i.m. Gestione Servizi Pubblici Spa - Impianto idroe-lettrico sul Torrente Bordina. Comune di localizzazione: Taibon Agordino (Bl) - Procedura di screening ai sensi
dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Assoggettamento alla Procedura di Via.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Visto il D.lgs. n. 387 del 29/12/2003 e ss.mm.ii. “Attuazione della direttiva 2001/77/Ce relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità”;
Vista la Dgr n. 2204 del 8/08/2008 “Prime disposizioni organizzative per l’autorizzazione, installazione ed esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”e la Dgr n. 1609 del 9/06/2009 “D.lgs 387/2003 - RD 1775/1933. Impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili - Impianti idroelettrici. Dgr n. 4070/2008. Dispo-sizioni procedurali sostitutive”;
Vista la Dgr n. 2834 del 29/09/2009 “D.lgs 387/2003 − R.d.1775/1933. Impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili − Impianti idroelettrici. Individuazione dei limiti dimensionali dell’impianto idroelettrico per la compatibilità ambientale. Determinazione di ulteriori disposizioni e in-dirizzi sulla concorrenza e sulla procedura di competenza comunale”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta BIM Gestione Servizi Pubblici Spa del 20/04/2011, acquisita con prot. n. 197102 del 22/04/2011, relativa all’intervento in og-getto specificato;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso del-l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 281321/E.410.01.1 del 13/06/2011, l’avvio del procedimento a decorrere dal 13/05/2011;
Considerato che il progetto riguarda la realizzazione di un impianto idroelettrico ad acqua fluente in Comune di Taibon Agordino con una derivazione di una portata massima di 500 l/s e una minima di 200 l/s, con una potenza massima prevista generata dall’impianto di 199 kW ed una producibilità attesa di circa 875.000 kWh/anno;
Considerato che il progetto è stato sottoposto alla proce-dura di Verifica di Assoggettabilità alla Via (art. 20 del D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii.) in quanto non rispetta il valore soglia 2.a previsto dalla Dgr n. 2834 del 29/09/2009 perché ricadente all’interno dell’area Sic-Zps IT3230043 “Pale di S. Martino: Focobon, Pape-San Luciano, Agner Croda Granda ” con pre-senza di habitat prioritari.
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella seduta del 6 luglio 2011, dopo aver considerato le caratteristiche, la
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 75
tipologia e l’entità dell’intervento e la sua localizzazione all’in-terno Sic/Zps IT 3230043 “Pale di S. Martino: Focobon, Pape-San Luciano, Agner Croda Granda ” e ritenendo significativa la portata derivata, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover assoggettare il progetto dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.
decreta
1) L’assoggettamento alla procedura di Via del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;
2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta BIM Gestione Servizi Pubblici Spa, con sede legale in Belluno (Bl), via Tiziano Vecellio n. 27/29 cap. 32100, e di trasmetterlo al Comune di Taibon Agordino (Bl), alla Provincia di Belluno e alla Direzione Difesa del Suolo.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 114 del 1 settembre 2011
Etra Spa - Ampliamento dell’impianto di depurazione di Selvazzano Dentro (P668). Comune di localizzazione: Selvazzano Dentro (Pd); Comune interessato: Abano Terme (Pd) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii.; Assoggettamento alla Pro-cedura di Via.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta Etra Spa del 4/06/2010, acquisita con prot. n. 314781 del 7/06/2010, relativa all’intervento in oggetto specificato;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso del-
l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 245932/E.410.01.1 del 23/05/2011, l’avvio del procedimento a decorrere dal 15/04/2011;
Considerato che il progetto in esame riguarda l’ampliamento della potenzialità dell’impianto di depurazione di Selvazzano Dentro esistente, passando dalla potenzialità attuale di 20.000 AE alla potenzialità di progetto di 25.000 AE e che, in parti-colare le opere di progetto prevedono:- l’adeguamento del comparto di grigliatura e sollevamento
iniziale con l’inserimento di un’ulteriore pompa e la sosti-tuzione della griglia esistente e la copertura del comparto di sollevamento per il contenimento degli odori;
- la modifica di tutto il comparto biologico inserendo una se-zione per la defosfattazione e denitrificazione biologica;
- l’aggiunta di un sedimentatore secondario;- l’aggiunta di una sezione di disinfezione UV dell’effluente
è previsto in due linee parallele una subito attiva e la se-conda verrà resa attiva un futuro a necessità;Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella seduta
del 6 luglio 2011, dopo aver considerato le caratteristiche, la tipologia e l’entità dell’intervento, e preso atto che lo stesso po-trebbe comportare impatti negativi significativi sull’ambiente, all’unanimità dei presenti ha ritenuto di dover assoggettare il progetto dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.
decreta
1) L’assoggettamento alla procedura di Via del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;
2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta Etra Spa, con sede legale in Bassano del Grappa (Vi), Largo Parolini, 82b, cap. 36061, e di trasmetterlo al Comune di Selvazzano Dentro (Pd), al Comune di Abano Terme (Pd), alla Provincia di Padova e all’Unità di Progetto Genio civile di Padova.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 122 del 13 settembre 2011
Thiene Giulio & C. Sas - Progetto di coltivazione della cava di calcare denominata “Monticello” in località Mon-ticello. Comune di localizzazione: Barbarano Vicentino (Vi) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 come modificato ed integrato dal D.lgs n. 4/08.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201176
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
Esclusione dalla Procedura di Via con raccomandazioni.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista la Legge regionale n. 44 del 7 Settembre 1982 “Norme per la disciplina dell’attività di cava”;
Vista la Dgr n. 652 del 20/03/2007 “Determinazioni, in-dirizzi e linee guida per l’applicazione della Lr 07/09/1982, n. 44 in ordine alle attività di cava e ai criteri e procedure di adeguamento dei progetti di coltivazione già autorizzati”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta Thiene Giulio & C. S.a.S., acquisita con prot. n. 220784 del 21/04/2010, re-lativa all’intervento in oggetto specificato;
Vista la nota del Comune di Barbarano Vicentino del 17/12/2010 acquisita con protocollo n. 671551 del 27/12/2010 con la con la quale il succitato Comune ha presentato osser-vazioni al progetto;
Vista la nota sottoscritta da Italia Nostra Onlus - Presidenza del Consiglio regionale Veneto - Associazione Nazionale per la Tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione, dal Comitato per la Difesa di Barbarano Vicentino Onlus, dall’Associazione Pro Loco “Ponte” di Ponte di Barba-rano, da Italia Nostra Onlus Sezione Medio e Basso Vicentino e privati cittadini del 15/12/2010 acquisita con prot. n. 665128 del 22/12/2010 con la quale sono state presentate osservazioni al progetto.
Vista la nota del Comune di Mossano del 16/12/2010 acqui-sita con prot. n. 671365 del 27/12/2010 con la quale il succitato Comune ha presentato osservazioni al progetto.
Vista la nota informativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto del 9/12/2010 acquisita con prot. n. 655649 del 16/12/2010 con la quale la succitata Soprintendenza comunica che il Monticello costituisce un’area di rilevante interesse archeologico per il rinvenimento di numerosi manufatti litici raccolti in loco.
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Re-gione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 606248/E.410.01.1 del 18/11/2010, l’avvio del procedimento a decorrere dal 05/11/2010;
Preso atto che l’Unità Complessa Via, sempre con la suc-citata nota prot. n. 606248/E.410.01.1 del 18/11/2010, ha co-municato al proponente che, ai sensi e per gli effetti della Lr 27/1997, la Commissione regionale Via era decaduta in data 22/09/2010 e che, pertanto, l’istruttoria risultava sospesa sino alla nomina della nuova Commissione avvenuta con Dgr n. 274 del 15 marzo 2011;
Considerato che il progetto, che prevede l’apertura i una nuova cava in località Monticello di Barbarano in Comune di Barbarano Vicentino, è stato illustrato dalla Ditta Thiene Giulio & C. S.a.S. alla Commissione regionale Via durante la seduta del 23 giugno 2011 e che nel corso della medesima il Presidente ha provveduto a nominare il Gruppo Istruttorio incaricato all’esame dello stesso.
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella se-duta del 20 luglio 2011, considerato che:
1. non vengono superati i prescritti limiti di assoggetta-bilità;
2. l’intervento non risulta esprimere impatti negativi e significativi sull’ambiente tali da comportare l’assoggettamento a Via del progetto presentato;
3. l’area di cava risulta esterna a Sic e Zps. Il sito più prossimo è posto a 3.550 m di distanza. Non vengono ipotiz-zate incidenze o effetti negativi;
4. non sono state evidenziate criticità particolari, fatti salvi gli aspetti paesaggistici, che dovranno trovare idonee soluzioni, nell’ambito delle specifiche procedure previste dalla vigente normativa;
all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dover escludere il progetto dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii. con le seguenti racco-mandazioni:
L’Ente preposto alla valutazione del progetto e alla sua eventuale approvazione dovrà verificare la congruità e com-patibilità dell’attività estrattiva, nelle modalità e quantità proposte dal progetto, rispetto ai vincoli di tutela vigenti sull’area di località Monticello, con particolare attenzione ai seguenti aspetti:- Condizioni poste in essere dal Piano d’Area dei Monti
Berici;- Vincoli sull’area previsti dal Prg del Comune di Barbarano
Vicentino.Dovranno essere in particolare verificate le finalità effet-
tive del progetto, considerando e rapportando i quantitativi da estrarre previsti e la riprofilatura morfologica prevista con la possibilità di effettuare attività estrattiva finalizzata solo al recupero ambientale, alla ricomposizione paesaggistica ed al restauro territoriale dei luoghi attraverso la rimodellazione dei suoli ed il recupero dell’unicità del sistema paesaggio, nonché la sua simbiosi con le emergenze monumentali che dal pae-saggio ricevono valore e rilevanza singolare (come previsto dal Piano d’Area dei Monti Berici), appurando altresì se un’area, per la quale è prevista e garantita dalle procedure di legge la ricomposizione, può considerarsi degradata agli effetti del Piano d’Area dei Monti Berici.
decreta
1) L’esclusione del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii. con le seguenti raccomandazioni:
L’Ente preposto alla valutazione del progetto e alla sua eventuale approvazione dovrà verificare la congruità e com-patibilità dell’attività estrattiva, nelle modalità e quantità proposte dal progetto, rispetto ai vincoli di tutela vigenti sull’area di località Monticello, con particolare attenzione ai seguenti aspetti:
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 77
- Condizioni poste in essere dal Piano d’Area dei Monti Berici;
- Vincoli sull’area previsti dal Prg del Comune di Barbarano Vicentino.Dovranno essere in particolare verificate le finalità effet-
tive del progetto, considerando e rapportando i quantitativi da estrarre previsti e la riprofilatura morfologica prevista con la possibilità di effettuare attività estrattiva finalizzata solo al recupero ambientale, alla ricomposizione paesaggistica ed al restauro territoriale dei luoghi attraverso la rimodellazione dei suoli ed il recupero dell’unicità del sistema paesaggio, nonché la sua simbiosi con le emergenze monumentali che dal pae-saggio ricevono valore e rilevanza singolare (come previsto dal Piano d’Area dei Monti Berici), appurando altresì se un’area, per la quale è prevista e garantita dalle procedure di legge la ricomposizione, può considerarsi degradata agli effetti del Piano d’Area dei Monti Berici.
2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta Thiene Giulio & C. S.a.S., con sede legale in Longare (Vi) - via Ponte di Costozza n. 26 cap. 36023, e di trasmetterlo al Comune di Barbarano Vicentino (Vi), alla Provincia di Vicenza e alla Direzione regionale Geologia e Georisorse.
Il Dirigente VicarioLuigi Masia
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 138 del 22 settembre 2011
Ailita Engineering Srl - Progetto di tre impianti foto-voltaici da realizzarsi presso terreno sito in Via 1 Maggio (Pot.: 846,72 kWp - 864,00 kWp - 794,88 kWp). Comune di Fontanelle (Tv). Comune di localizzazione: Comune di Fontanelle (Tv) - Procedura di verifica di assoggettabilità ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla procedura di Via.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista la Legge n. 99 del 23/07/2009 “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”;
Vista la Dgr n. 453 del 2/03/2010 “Competenze e procedure per l’autorizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”;
Visto il D.lgs 29 dicembre 2003, n. 387, “Attuazione della direttiva 2001/77/Ce relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mer-cato interno dell’elettricità” e il Dm 19 febbraio 2007 “Criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, in at-tuazione dell’articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387”;
Visto il Dm 5 maggio 2011 “Produzione energia elettrica da impianti solari fotovoltaici, tecnologie innovative conver-sione fotovoltaica”
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., presentata da Ailita Engineering Srl (società capofila per le ditte Ailita Engineering Srl, Electa Srl e Azienda Agricola Umberto Marcello Fontanelle) presso la Se-greteria regionale all’Ambiente e Territorio in data 26/05/2011, ed inoltrata successivamente all’Unità Complessa Via da parte della Direzione regionale Urbanistica e Paesaggio, ai sensi della DgrV n. 453 del 2/03/2010, con nota prot. n. 354447/62.02 del 25/07/2011, per l’espressione del parere di competenza;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento, alla pubblicazione di un sintetico avviso del-l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei Comuni interessati e alla notifica dell’avvenuta pubblicazione presso l’Unità Complessa Via, con nota acquisita con prot. 284052 del 14/06/2011, a se-guito della quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 359119 del 27/07/2011, l’avvio del procedimento a decorrere dal 10/06/2011;
Considerato che, dalla documentazione presentata, risulta che il progetto prevede la realizzazione di tre impianti foto-voltaici contigui, da installarsi con sistema di supporto fisso in area produttiva per una potenzialità complessiva pari a 2,5 Mw ed estensione di 4,38 ha, in uso rispettivamente alle ditte Ailita Engineering Srl, Electa Srl e Azienda Agricola Umberto Marcello Fontanelle, e che tali impianti sono serviti da un’unica cabina di consegna e distribuzione;
Preso atto che, complessivamente, gli impianti saranno costituiti da 10440 moduli di tipo policristallino di potenza unitaria di 240 Wp;
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella seduta del 3/08/2011, dopo aver considerato che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso, ai sensi del Decreto Ministeriale 5 maggio 2011 e della Legge n. 99 del 23/07/2009, si configura come impianto industriale non ter-mico per la produzione di energia e quindi rientra fra i progetti sottoposti alla verifica di assoggettabilità di cui all’Allegato IV al D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., valutato le caratteristiche dell’intervento, all’unanimità dei presenti, ha ritenuto che il medesimo non possa comportare impatti negativi significativi sulle componenti ambientali e che per tal motivo debba essere escluso dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii. con la seguente prescrizione:- Venga previsto il completamento della fascia di mitigazione
perimetrale a verde mediante piantumazione di specie autoctone.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201178
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
decreta
1) L’esclusione dalla procedura di Via del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii con la seguente pre-scrizione:- Venga previsto il completamento della fascia di mitigazione
perimetrale a verde mediante piantumazione di specie autoctone.2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente
decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) op-pure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta Ailita Engineering Srl, con sede legale in Via Tomaso da Modena, 11 - 31015 Treviso, al Comune di Fontanelle (Tv), alla Provincia di Treviso, alla Direzione Urbanistica e Paesaggio e all’Unità di Progetto Energia.
Alessandro Benassi
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 139 del 22 settembre 2011
Sp 04 S.a.s. di Papparotto Alessandro & C. - Impianto fo-tovoltaico “Solarpark Ca’ Pirami” della potenza di 2119,80 kWp. Comune di localizzazione: Jesolo (Ve) - Procedura di verifica di assoggettabilità ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla procedura di Via.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista la Legge n. 99 del 23/07/2009 “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”;
Vista la Dgr n. 453 del 2/03/2010 “Competenze e procedure per l’autorizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”;
Visto il D.lgs 29 dicembre 2003, n. 387, “Attuazione della direttiva 2001/77/Ce relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mer-cato interno dell’elettricità” e il Dm 19 febbraio 2007 “Criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, in at-tuazione dell’articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387”;
Visto il Dm 5 maggio 2011 “Produzione energia elettrica da impianti solari fotovoltaici, tecnologie innovative conver-sione fotovoltaica”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., presentata da SP04 Sas di Papparotto Alessandro & C. presso la Segreteria regionale all’Ambiente e Territorio in data 08/02/2011, ed inoltrata successivamente all’Unità Complessa Via da parte della Direzione regionale Ur-banistica e Paesaggio, ai sensi della DgrV n. 453 del 2/03/2010, con nota prot. n. 301738/62.02 del 23/06/2011, per l’espressione del parere di competenza;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento, alla pubblicazione di un sintetico avviso del-l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei Comuni interessati e alla notifica dell’avvenuta pubblicazione presso l’Unità Complessa Via, con nota prevenuta in data 08/07/2011 e acquisita con prot. 349933 del 21/07/2011, a seguito della quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 331279 del 11/07/2011, l’avvio del procedimento a decorrere dal 03/06/2011;
Considerato che il proponente ha trasmesso all’U.C. Via ulteriore documentazione aggiuntiva che è stata acquisita con nota prot. n. 358449 del 27/07/2011;
Considerato che, dalla documentazione presentata, risulta che il progetto prevede la realizzazione di un impianto foto-voltaico della potenzialità complessiva di 2.119,80 kWp, da installarsi con sistema di supporto fisso su terreno agricolo di estensione pari a 5,5 ha;
Preso atto che, complessivamente, l’impianto sarà costi-tuito da 9216 moduli di tipo policristallino di potenza unitaria di 230 Wp;
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella seduta del 3/08/2011, dopo aver considerato che l’intervento per carat-teristiche, tipologia ed entità dello stesso, ai sensi del Decreto Ministeriale 5 maggio 2011 e della Legge n. 99 del 23/07/2009, si configura come impianto industriale non termico per la pro-duzione di energia e quindi rientra fra i progetti sottoposti alla verifica di assoggettabilità di cui all’Allegato IV al D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., valutato le caratteristiche dell’intervento, ha ritenuto che il medesimo non possa comportare impatti ne-gativi significativi sulle componenti ambientali e che per tal motivo debba essere escluso dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii.
decreta
1) L’esclusione dalla procedura di Via del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.
2) Di pubblicare l’oggetto e il dispositivo del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 79
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta SP 04 Sas di Papparotto Alessandro & C., con sede legale in Via Prasingel, 51 - 33100 Udine, al Comune di Jesolo (Ve), alla Provincia di Venezia, alla Direzione Urbanistica e Paesaggio e all’Unità di Progetto Energia.
Alessandro Benassi
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 143 del 23 settembre 2011
AleAnna Resources Llc - Istanza di permesso di ricerca idrocarburi “Tre Ponti” - Comuni di localizzazione: Agna, Anguillara Veneta, Bagnoli di Sopra, Boara Pisani, Granze, Pozzonovo, Solesino, Stanghella, Tribano, Vescovana (Pd); Adria, Arquà Polesine, Bosaro, Canaro, Ceregnago, Costa di Rovigo, Crespino, Frassinelle Polesine, Gavello, Guarda Veneta, Loreo, Papozze, Pettorazza Grimani, Polesella, Pontecchio Polesine, Rovigo, S. Martino di Venezze, Vil-ladose, Villanova Marchesana (Ro); Cavarzere, Chioggia, Cona (Ve). - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Assoggettamento alla Pro-cedura di Via.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta AleAnna Re-sources Llc, acquisita con prot. n. 393932/45.07 del 20/07/2010, relativa all’intervento in oggetto specificato;
Vista la nota dalla Ditta AleAnna Resources Llc acqui-sita con prot. 77726/63.01.07 del 16/02/2011 con la quale, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii, ha notificato il deposito di copia integrale degli atti presso i comuni di localizzazione dell’intervento e la pubblicazione di un sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, e la nota dell’Unità Complessa Via prot. n. 84369/E.410.01.1 del 21/02/2011 con la quale si prendeva atto dell’avvenuta notifica;
Preso atto che l’Unità Complessa Via, con la succitata nota prot. n. 84369/E.410.01.1 del 21/02/2011, ha inoltre co-municato al proponente che, ai sensi e per gli effetti della Lr 27/1997, la Commissione regionale Via era decaduta in data 22/09/2010 e che, pertanto, l’istruttoria risultava sospesa sino alla nomina della nuova Commissione avvenuta con Dgr n. 274 del 15 marzo 2011;
Preso atto delle note con le quali i cittadini interessati residenti nell’area d’intervento hanno presentato osservazioni al progetto in esame, acquisite con prot. n. 480050/45.06 del 15/09/2010, n. 493501/45.06 del 22/09/2010, n. 493537/45.06 del
22/09/2010, n. 493461/45.06 del 22/09/2010, n. 484633/45.06 del 17/09/2010, n. 505110/45.06 del 27/09/2010;
Preso atto delle note con le quali sono state presentate le osservazioni al progetto in esame pervenute dai seguenti enti: Comune di Costa di Rovigo acquisita con prot. n. 505054/45.06 del 27/09/2010, Comune di Bagnoli di Sopra acquisita con prot. n 511854/62.00 del 29/09/2010, Comune di Solesino acquisita con prot. n 470604/45.07 del 7/09/2010, Provincia di Rovigo acquisita con prot. n 513573/45.07 del 30/09/2010, Comune di Rovigo acquisita con prot. n 513209/45.07 del 30/09/2010, Comune di Adria acquisita con prot. n 538630/45.07 del 14/10/2010, Comune di Tribano acquisita con prot. n 503526/62.00 del 24/09/2010, Comune di Adria acquisita con prot. n 550096/45.07 del 20/10/2010, Comune di Rovigo acqui-sita con prot. n 562349/45.07 del 27/10/2010, Comune di Costa di Rovigo 505054/45.06 del 27/09/2010, Comune di Vescovana acquisita con prot. n 565275/45.07 del 28/10/2010, Provincia di Venezia acquisita con prot. n 626023/45.07 del 30/11/2010, Comune di Granze acquisita con prot. n 29791/63.01.07 del 25/11/2011.
Considerato che il progetto ha valenza interregionale in quanto interessa il territorio della Regione del Veneto, in parti-colare le Province di Padova, Venezia e Rovigo, e della Regione Emilia Romagna, in particolare la Provincia di Ferrara;
Considerato che il progetto ha lo scopo di verificare la presenza e la localizzazione di idrocarburi nell’area di ricerca attraverso l’esecuzione di un rilievo 3D con il metodo sismico a riflessione, che tale procedura è propedeutica al conferimento del permesso di ricerca da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e che la fase successiva alla fase di ricerca prevede la perforazione di un pozzo esplorativo.
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella se-duta del 3 Agosto 2011, all’unanimità dei presenti, ha ritento, per quanto attiene il territorio veneto, di dover assoggettare il progetto alla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;
decreta
1) L’assoggettamento del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, alla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii. per quanto attiene al territorio veneto;
2) Di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) op-pure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta AleAnna Resources Llc., con sede secondaria in Matera - via XX Settembre, 45 cap. 75100 e trasmetterlo al Comune di Agna (Pd), al Comune di Aguillara Veneta (Pd), al Comune di Bagnoli di Sopra (Pd), al Comune di Boara Pisani (Pd), al Comune di Granze (Pd), al Comune di Pozzonovo (Pd), al Comune di Solesino (Pd), al Comune di Stanghella (Pd), al Comune di Tribano (Pd), al Comune di Vescovana (Pd), al Comune di Adria (Ro), al Comune di Arquà Polesine (Ro), al Comune di Bosaro (Ro), al Comune di Canaro (Ro), al Co-mune di Caregnano (Ro), al Comune di Costa di Rovigo (Ro),
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201180
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
al Comune di Crespino (Ro), al Comune di Frassinelle Pole-sine (Ro), al Comune di Gavello (Ro), al Comune di Guarda Veneta (Ro), al Comune di Loreo (Ro), al Comune di Papozze (Ro), al Comune di Pettorazza Grimani (Ro), al Comune di Polesella (Ro), al Comune di Pontecchio Polesine (Ro), al Co-mune di Rovigo (Ro), al Comune di San Martino di Venezze (Ro), al Comune di Villadose (Ro), al Comune di Villanova Marchesana (Ro), al Comune di Cavarzere (Ve), al Comune di Chioggia (Ve), al Comune di Cona (Ve), alla Provincia di Padova, alla Provincia di Rovigo, alla Provincia di Venezia, alla Direzione regionale Geologia e Georisorse, all’Unità di Progetto Energia e alla Regione Emilia Romagna - Servizio Valutazione Impatto Ambientale e Promozione Sostenibilità Ambientale.
Alessandro Benassi
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 144 del 23 settembre 2011
AleAnna Resources Llc - Istanza di permesso di ri-cerca idrocarburi “Le Saline” - Comuni di localizzazione: Barbona, Casale di Scodosia, Castelbaldo, Granze, Masi, Megliadino San Vitale, Merlara, Piacenza d’Adige, Ponso, Sant’Elena, Santa Margherita d’Adige, Sant’Urbano, Stan-ghella, Vescovana, Vighizzolo d’Este, Villa Estense (Pd), Arquà Polesine, Badia Polesine, Bagnolo di Po, Canaro, Canda, Castelguglielmo, Costa di Rovigo, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Gaiba, Giacciano con Baruchella, Lendinara, Lusia, Occhiobello, Pincara, Polesella, Rovigo, Salara, San Bellino, Stienta, Trecenta, Villamarzana, Villanova del Ghebbo (Ro). - Pro-cedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Assoggettamento alla Procedura di Via.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta AleAnna Re-sources Llc., acquisita con prot. n. 410119/45.07 del 28/07/2010, relativa all’intervento in oggetto specificato;
Viste le note dalla Ditta AleAnna Resources Llc acquisite con prot. 122921/63.01.07 del 11/03/2011 e n. 121488/63.01.07 con le quali, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii, ha notificato il deposito di copia integrale degli atti presso i comuni di localizzazione dell’intervento e la pub-blicazione di un sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, e la nota dell’Unità Complessa Via prot. n. 128858/E.410.01.1 del 15/03/2011 con la quale si prendeva atto dell’avvenuta notifica;
Preso atto che l’Unità Complessa Via, sempre con la suc-citata nota n. 128858/E.410.01.1 del 15/03/2011, ha comunicato al proponente che, ai sensi e per gli effetti della Lr 27/1997, la Commissione regionale Via era decaduta in data 22/09/2010 e che, pertanto, l’istruttoria risultava sospesa sino alla no-mina della nuova Commissione avvenuta con Dgr n. 274 del 15 marzo 2011;
Preso atto delle note con le quali i cittadini interessati residenti nell’area d’intervento hanno presentato osservazioni al progetto in esame, acquisite con prot. n. 493488/45.06 del 22/09/2010, n. 493540/45.06 del 22/09/2010, n. 528582/45.07 del 8/10/2010, n. 529195/45.07 del 8/10/2010, n. 515794/45.07 del 11/10/2010, n. 518043/45.07 del 11/10/2010, n. 518026/45.07 del 11/10/2010, n. 518050/45.07 del 11/10/2010, n. 493518/45.06 del 22/09/2010, n. 538801/45.07 del 14/10/2010, n. 538826/45.07 del 14/10/2010, n. 538781/45.07 del 14/10/2010, n. 575868/45.07 del 4/11/2010;
Preso atto delle note con le quali sono state presentate le osservazioni al progetto in esame pervenute dai seguenti enti: Comune di Rovigo acquisita con prot. n. 528622/45.07 del 8/10/2010, Comune di Barbona acquisita con prot n. 529258/45.07 del 8/10/2010, Comune di Ponso acquisita con prot n. 530434/45.07 del 11/10/2010, Provincia di Rovigo ac-quisita con prot n. 530379/45.07 del 11/10/2010, Comune di Megliadino S. Vitale acquisita con prot n. 533577/45.07 del 12/10/2010, Comune di Fratta Polesine acquisita con prot n. 533018/45.07 del 12/10/2010, Comune di Giacciano con Ba-ruchella acquisita con prot n. 545602/62.00 del 18/10/2010, Comune di Villa Estense acquisita con prot n. 556746/62.00 del 25/10/2010, Comune di Costa di Rovigo acquisita con prot n. 505054/45.06 del 27/09/2010, Comune di Rovigo acquisita con prot n. 562349/45.07 del 27/10/2010, Comune di Vescovana acquisita con prot n. 566275/45.07 del 28/10/2010, Comune di Chioggia acquisita con prot n. 579863/45.07 del 5/11/2010, Comune di Bosare acquisita con prot n. 602784/45.07 del 17/11/2010, Comune di Megliadino San Fidenzio acquisita con prot n. 17565/63.01.07del 24/01/2011, Comune di Granze acquisita con prot n. 29791/63.01.07 del 25/01/07.
Considerato che il progetto ha valenza interregionale in quanto interessa il territorio della Regione del Veneto, in parti-colare le Province di Padova e Rovigo, e della Regione Emilia Romagna, in particolare la Provincia di Ferrara;
Considerato che il progetto ha lo scopo di verificare la presenza e la localizzazione di idrocarburi nell’area di ricerca attraverso l’esecuzione di un rilievo 3D con il metodo sismico a riflessione, che tale procedura è propedeutica al conferimento del permesso di ricerca da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e che la fase successiva alla fase di ricerca prevede la perforazione di un pozzo esplorativo.
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella se-duta del 3 Agosto 2011, all’unanimità dei presenti, ha ritento per quanto attiene il territorio veneto, di dover assoggettare il progetto alla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;
decreta
1) L’assoggettamento del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, alla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii. per quanto attiene al territorio veneto;
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 81
2) Di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto con le modalità previste dall’art. 1, comma 1 lett. d) della legge regionale n. 14/1989;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta AleAnna Resources Llc., con sede secondaria in Matera - via XX Settembre, 45 cap. 75100 e trasmetterlo al Comune di Bar-bona (Pd), al Comune di Casale di Scodosia (Pd), al Comune di Castelbaldo (Pd), al Comune di Granze (Pd), al Comune di Masi (Pd), al Comune di Megliadino San Vitale (Pd), al Co-mune di Merlara (Pd), al Comune di Piacenza d’Adige (Pd), al Comune di Ponso (Pd), al Comune di SantìElena (Pd), al Comune di Santa Margherita d’Adige (Pd), al Comune di SantìUrbano (Pd), al Comune di Stanghella (Pd) al Comune di Vescovana (Pd), al Comune di Vighizzolo d’Este (Pd), al Comune di Villa Estense (Pd), al Comune di Arquà Polesine (Ro), al Comune di Badia Polesine (Ro), al Comune di Ba-gnolo di Po (RO), al Comune di Canaro (Ro), al Comune di Canda (Ro), al Comune di Castelguglielmo (Ro), al Comune di Costa di Rovigo (Ro), al Comune di Ficarolo, al Comune di Fiesso Umbertiano (Ro), al Comune di Frassinelle Polesine (Ro), al Comune di Fratta Polesine (Ro), al Comune di Gaiba (Ro), al Comune di Giacciano con Baruchella (Ro), al Comune di Lendinara (Ro), al Comune di Lusia (RO), al Comune di Occhiobello (Ro), al Comune di Pincara (Ro), al Comune di Polesella (Ro), al Comune di Rovigo (Ro), al Comune di Salara (Ro), al Comune di San Bellino, al Comune di Stienta (RO), al Comune di Trecenta (Ro), al Comune di Villamarzana (Ro), al Comune di Villanova del Ghebbo (Ro), alla Provincia di Padova, alla Provincia di Rovigo, alla Direzione regionale Geologia e Georisorse, all’Unità di Progetto Energia e alla Regione Emilia Romagna - Servizio Valutazione Impatto Ambientale e Promozione Sostenibilità Ambientale.
Alessandro Benassi
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 154 del 5 ottobre 2011
Società Iniziative Energetiche Srl - Impianto di pro-duzione energia elettrica da oli vegetali. Comune di loca-lizzazione Adria (Ro) -Procedura di verifica di assogget-tabilità ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Assoggettamento alla Procedura di Via.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di
impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta Società Ini-ziative Energetiche S.r.L., acquisita con prot. n. 273479/63.01.07 del 8/06/2011, relativa all’intervento in oggetto specificato;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso del-l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 394453/E.410.01.1 del 23/08/2011, l’avvio del procedimento a decorrere dal 24/06/2011;
Preso atto della nota acquisita con prot. n. 422271 del 13/09/2011 con la quale la Provincia di Rovigo ha presentato le osservazioni al progetto;
Considerato che il progetto prevede la costruzione di un impianto di produzione di energia elettrica alimentato ad oli vegetali di potenzialità nominale pari a 37 Mwe e a 72 Mwt;
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella seduta del 14 Settembre 2011, dopo aver considerato le caratteristiche, la tipologia e l’entità dell’intervento e la sua localizzazione e atteso che esso possa comportare impatti significativi negativi sull’ambiente, all’unanimità dei presenti, ha ritento, di dover assoggettare il progetto alla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;
decreta
1) L’assoggettamento del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, alla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;
2) Di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta Società Iniziative Energetiche Srl, con sede legale in Taglio di Po (Ro) - via Milite Ignoto, 51 e di trasmetterlo al Comune di Adria (Ro), alla Provincia di Rovigo, all’Unità di Progetto Energia, all’ Unità Complessa Tutela Atmosfera.
Il DirigenteAlessandro Benassi
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 155 del 5 ottobre 2011
AcegasAps Spa - Opere di ampliamento/risanamento della rete fognaria del Quartiere Forcellini in Comune di Padova, 3° stralcio, nuovo impianto idrovoro. Comune di localizzazione: Padova (Pd) - Procedura di screening ai
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201182
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sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla Procedura di Via con prescrizioni.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii.;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii., presentata dalla Ditta AcegasAps Spa, acquisita con prot. n. 301728/63.01.07 del 23/06/2011, relativa all’intervento in oggetto specificato;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e alla pubblicazione di un sintetico avviso del-l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei comuni interessati, a seguito del quale l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 394318/E.410.01.1 del 23/08/2011, l’avvio del procedimento a decorrere dal 29/07/2011;
Preso atto della nota prot. n. 97295 del 29/02/2011 del-l’Unità di Progetto Genio civile di Padova indirizzata alla Ditta AcegasAps Spa, con la quale si comunicava il parere favorevole, acquisita in sede di Commissione regionale Via il giorno 14/09/2011 e registrata dall’Unità Complessa Via in data 19/09/2011;
Considerato che il progetto prevede la costruzione di una idrovora nel quartiere Forcellini del Comune di Padova da sfruttare in caso di eventi meteo estremi, pescante da una rac-colta acque predisposta sullo scolo Terranegra Superiore per immettere una quantità di 4 m3/s nel Canale San Gregorio;
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella seduta del 14 Settembre 2011, dopo aver considerato le ca-ratteristiche, la tipologia, l’entità dell’intervento e la sua localizzazione, atteso che esso non comporti significativi impatti sull’ambiente, all’unanimità dei presenti, ha ritento di dover escludere il progetto alla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii., con le seguenti prescrizioni:- siano eseguite analisi di qualità delle acque allo scarico
al fine di avere un quadro conoscitivo completo di quanto viene scaricato nel Canale San Gregorio;
- vengano segnalati all’ente di controllo preposto i parametri analitici che la Ditta intende monitorare prima dell’attiva-zione dell’impianto;
- la realizzazione delle opere non deve rallentare il corso delle opere di separazione delle fognature a monte;
decreta
1) L’esclusione del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, alla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., con le seguenti prescrizioni:
- siano eseguite analisi di qualità delle acque allo scarico al fine di avere un quadro conoscitivo completo di quanto viene scaricato nel Canale San Gregorio;
- vengano segnalati all’ente di controllo preposto i parametri analitici che la Ditta intende monitorare prima dell’attiva-zione dell’impianto;
- la realizzazione delle opere non deve rallentare il corso delle opere di separazione delle fognature a monte;2) Di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale
della Regione del Veneto;3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ri-
corso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento alla Ditta AcegasAps Spa, con sede legale in Trieste - via del Teatro, 5, cap. 34121 e di trasmetterlo al Comune di Padova (Pd), alla Provincia di Padova, alla Direzione Tutela Ambiente - Servizio Idrico Integrato, alla Direzione Difesa del Suolo e all’Unità di Progetto Genio civile di Padova.
Il DirigenteAlessandro Benassi
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 175 del 21 ottobre 2011
Comune di Rossano Veneto - Realizzazione di impianto fotovoltaico della potenza di 375,59 kWp. Comune di loca-lizzazione: Rossano Veneto (Vi) - Procedura di screening ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. Esclusione dalla procedura di Via con prescrizioni.[Ambiente e beni ambientali]
Il Dirigente
Visto l’art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii;Vista la Dgr n. 308 del 10/02/2009 “Primi indirizzi ap-
plicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10” e la Dgr n. 327 del 17/02/2009 “Ulteriore indirizzi applicativi in materia di valutazione di impatto ambientale di coordinamento del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con la Legge regionale 26 marzo 1999, n. 10”;
Vista la Legge n. 99 del 23/07/2009 “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”;
Vista la Dgr n. 453 del 2/03/2010 “Competenze e procedure per l’autorizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”;
Visto il D.lgs 29 dicembre 2003, n. 387, “Attuazione della direttiva 2001/77/Ce relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mer-cato interno dell’elettricità” e il Dm 19 febbraio 2007 “Criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, in at-tuazione dell’articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387”;
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 83
Visto il Dm 5 maggio 2011 “Produzione energia elettrica da impianti solari fotovoltaici, tecnologie innovative conver-sione fotovoltaica”;
Vista l’istanza di verifica, ai sensi del succitato art. 20 del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii., presentata dal Comune di Rossano Veneto (Vi) presso la Segreteria regionale all’Ambiente e Terri-torio in data 13/06/2011, ed inoltrata successivamente all’Unità Complessa Via da parte della Direzione regionale Urbanistica e Paesaggio, ai sensi della DgrV n. 453 del 2/03/2010, con nota prot. n. 304787/62.02 del 24/06/2011, per l’espressione del parere di competenza;
Preso atto che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento, alla pubblicazione di un sintetico avviso del-l’avvenuta trasmissione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché all’albo pretorio dei Comuni interessati e alla notifica dell’avvenuta pubblicazione all’Unità Complessa Via, con note acquisite con prot. n. 325745 del 7/07/2011 e prot. n. 420053 del 12/09/2011, a seguito delle quali l’Unità Complessa Via ha comunicato, con nota prot. n. 418950 del 12/09/2011, l’avvio del procedimento a decorrere dal 19/07/2011;
Considerato che, dalla documentazione presentata, ri-sulta che il progetto prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenzialità complessiva di 375,59 kWp, da installarsi con sistema di sostegno mobile a variazione “azimuth” con inclinazione fissa a 30° su terreno agricolo di estensione pari a 2497;
Preso atto che, complessivamente, l’impianto sarà costi-tuito da 1533 moduli di tipo policristallino di potenza unitaria di 245 Wp;
Preso atto che l’impianto dista circa 50 m dall’impianto esistente denominato “Novellette1” della potenza di 999,60 kWp e circa 235 m dall’impianto denominato “Novellette2” della potenza di 999,00 kWp.
Sentita la Commissione regionale Via, la quale, nella se-duta del 14/09/2011, dopo aver considerato che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso, ai sensi del Decreto Ministeriale 5 maggio 2011 e della Legge n. 99 del 23/07/2009, si configura come impianto industriale non termico per la produzione di energia e quindi rientra fra i progetti sot-toposti alla verifica di assoggettabilità di cui all’Allegato IV al D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii., valutate le caratteristiche del-l’intervento, ha ritenuto che il medesimo non possa comportare impatti negativi significativi sulle componenti ambientali e che per tal motivo debba essere escluso dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii., con la seguente prescrizione:- sia prevista una schermatura arbustiva con specie autoctone
coerenti con lo sky-line del sito.
decreta
1) L’esclusione dalla procedura di Via del progetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, dalla procedura di Via di cui al Titolo III della Parte II del D.lgs 152/06 e ss.mm.ii. con la seguente pre-scrizione:- sia prevista una schermatura arbustiva con specie autoctone
coerenti con lo sky-line del sito;
2) Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto;
3) Avverso il presente provvedimento, è ammesso ri-corso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (Tar) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
4) Di notificare il presente provvedimento al Comune di Rossano Veneto, con sede in Piazza Marconi, 4 - 36028 Ros-sano Veneto (Vi), alla Provincia di Vicenza, alla Direzione Urbanistica e Paesaggio e all’Unità di Progetto Energia.
Il DirigenteAlessandro Benassi
DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE SISTE-MI INFORMATIVI n. 49 del 11 ottobre 2011
Attuazione della Dgr n. 2847 del 30 novembre 2010 e della Dgr n. 1520 del 27 settembre 2011. Procedura ri-stretta per l’affidamento del servizio di manutenzione ordinaria, evolutiva e conduzione del Sistema regionale dei radiocollegamenti dedicati all’Emergenza Sanitaria, Protezione Civile e Sicurezza della Regione del Veneto” - n. d’ordine TLC 2/2011. Rettifica bando approvato con Ddr n. 45 del 5.10.2011.[Appalti]
Il Dirigente
(omissis)
decreta
1. di rettificare il Bando di gara approvato con Ddr n. 45 del 5.10.2011 del Dirigente regionale della Direzione Sistemi Informativi alla Sezione IV: Procedura, .IV.3) Infor-mazioni di carattere amministrativo, e precisare, al punto IV.3.1.) Numero di riferimento attribuito al dossier dal-l’amministrazione aggiudicatrice, in luogo di “Tlc 2/2011”, che la gara reca il seguente numero: “Cig: 3389777478 - Tlc 2/2011”;
2. di approvare, per le ragioni espresse in premessa, gli atti che formano parte essenziale del presente provve-dimento e precisamente l’avviso relativo a informazioni complementari, informazioni su procedure incomplete o rettifiche (Allegato A), l’avviso di gara così come rettificato (Allegato B);
3. di provvedere alla trasmissione dell’avviso relativo a informazioni complementari, informazioni su procedure incomplete o rettifiche per via elettronica alla Commissione Europea al fine della sua pubblicazione sulla G.u.c.e., ai sensi dell’art. 66 D.lgs n. 163/2006 e alle pubblicazione del bando sul sito della Regione del Veneto e sul sito informatico presso la sezione regionale dell’Osservatorio sui contratti pubblici;
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201184
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
4. di incaricare la competente Direzione Comunicazione e Informazione della pubblicazione dell’avviso relativo a in-formazioni complementari, informazioni su procedure incom-plete o rettifiche sulla Guri, dell’avviso di rettifica su due dei principali quotidiani a carattere nazionale e su due quotidiani a diffusione locale, nonché la competente P.O. Bollettino Uf-ficiale della Regione presso la Direzione Attività Istituzionali della pubblicazione del bando sul Bur.
Elvio Tasso
Allegato A (omissis)
(L’allegato avviso è pubblicato in parte terza del presente Bol-lettino, a pag. 176, ndr)
DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE SEDE DI ROMA
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE SEDE DI ROMA n. 1 del 12 luglio 2011
Indizione di gara per l’ affidamento diretto, previa in-dagine di mercato, del servizio di pulizia della sede della Regione del Veneto - Direzione Sede di Roma - sita in Via del Tritone 46, 4° piano, Roma. Approvazione degli atti procedurali di gara. D.lgs 12.04.2006, n. 163 e s.m.i. Importo base di gara € 16.570,75= Cig Z0400CF01F.[Appalti]
Il Dirigente
(omissis)
decreta
1. Di indire gara d’appalto mediante affidamento diretto previa indagine di mercato, secondo le disposizioni di cui al D.lgs 12.04.2006, n. 163 “Codice dei contratti pubblici di la-vori, forniture e servizi” avente per oggetto l’affidamento del servizio di pulizia della Sede di Roma sita in Via del Tritone n. 46, Roma, 4° piano.
2. Di approvare i relativi atti e documenti per l’espleta-mento delle procedure di gara citati in premessa.
3. Di dare atto che al fine di pervenire al miglior risultato economico per l’Amministrazione si procederà all’aggiudi-cazione della gara in base al criterio stabilito dall’art. 82 del D.lgs 12/04/2006 n. 163, vale a dire del “ Criterio del prezzo più basso”.
4. Di acquisire la fornitura del servizio in premessa mediante procedura in economia da effettuarsi ai sensi di cui all’art. 125, comma 11 del D.lgs 163/06 e s.m.e i., per l’importo a base d’appalto pari a Euro 16.570,75= Iva esclusa, di cui Euro 570,75 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso.
5. di dar corso alla procedura di individuazione dell’ope-ratore economico a cui conferire tale affidamento di fornitura di servizio per le motivazioni e secondo le modalità esplicitate in premessa.
6. di prendere atto che all’impegno di Euro 19.770.75 Iva inclusa, per il finanziamento della spesa necessaria a far fronte alle obbligazioni giuridiche derivanti dalla conclusione delle procedure per l’acquisizione del servizio di cui alle premesse, si farà fronte utilizzando le risorse di cui al Cap. 100046 del bilancio di previsione 2011 che presenta la necessaria dispo-nibilità.
7. di rinviare a successivo provvedimento l’aggiudica-zione dell’appalto e il relativo impegno di spesa, a seguito della conclusione della procedura di gara.
Marco Paolo Mantile
DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE SEDE DI ROMA n. 2 del 27 settembre 2011
Servizio di pulizia della sede della Regione del Veneto - Direzione Sede di Roma - approvazione risultanze di gara.[Appalti]
Il Dirigente
(omissis)
decreta
1. di aggiudicare la procedura in economia, indetta con Decreto del Dirigente regionale della Direzione Sede di Roma, n. 1 in data 12 luglio 2011, avente per oggetto l’affidamento del servizio di pulizia della sede della Direzione Sede di Roma, sita in Via del Tritone 46 a Roma, alla Ditta Uniserve Società Consortile a r.l. con sede a Roma in Piazza Verbano n. 22, in forza del Verbale di Gara in data 6 settembre 2011 (allegato A).
2. di dare atto che sono stati verificati i requisiti dichiarati dalla predetta Ditta in sede di presentazione della documenta-zione per l’ammissione alla gara, ai sensi dell’art.11, comma 8, del D.lgs n. 163/2006, e pertanto è possibile procedere con l’aggiudicazione in via definitiva ed efficace alla Ditta mede-sima.
3. di autorizzare, nelle more della stipula del relativo contratto, ai sensi dell’art. 10 del D.lgs n. 163/2006, l’inizio del servizio a far data dal primo giorno di novembre 2011.
4. di dare atto che la spesa relativa all’espletamento del servizio per la durata contrattuale 1 novembre 2011 - 31 ottobre 2012 non necessita di specifico impegno di spesa, poiché vi si farà fronte utilizzando le risorse del Fondo Economale per le spese di funzionamento, attribuito annualmente alla Direzione Sede di Roma, di cui al cap. 100046 del bilancio di previsione 2011/2012.
Marco Paolo Mantile
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 85
Sezione seconda
DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1684 del 18 ottobre 2011
Decreto Ministeriale 7 febbraio 2011 “Misure di emer-genza per la prevenzione, il controllo o l’eradicazione della batteriosi dell’actinidia causata da Pseudomonas syringae pv. actinidiae”. Divieto di nuovi impianti di actinidia.[Agricoltura]
Note per la trasparenza:La presenza della batteriosi dell’actinidia in regione Veneto,
e i prevedibili danni che potrebbero verificarsi a carico della coltivazione di questa specie frutticola richiede l’adozione di misure straordinarie di prevenzione e contenimento. Con la presente deliberazione si vieta, fino al 31 dicembre 2012, i nuovi impianti di actinidia nell’intero territorio regionale, per impedire la messa a dimora di materiale vivaistico che non ha la sufficiente garanzia fitosanitaria.
L’Assessore Franco Manzato riferisce quanto segue:La coltivazione di Actinidia in regione Veneto riveste una
grande importanza economica interessando una superficie complessiva di oltre 3.200 ettari, una produzione di 76.000 tonnellate e un valore alla produzione di oltre 40 milioni di euro.
Nel corso del 2010 per la prima volta in Veneto, è stata segnalata la comparsa di un nuovo organismo nocivo dell’Ac-tinidia (Pseudomonas syringae pv. Actinidiae) che provoca un deperimento delle parti colpite e la successiva morte della pianta.
A rendere tale patogeno estremamente pericoloso per l’actinidia è la facilità con la quale si diffonde nell’ambiente in maniera epidemica e, in base all’attuale stato delle cono-scenze scientifiche, la mancanza di metodi di difesa attiva per contrastarla e per prevenirne i danni.
In seguito alla diffusione della batteriosi nelle principali aree produttive del Paese (Lazio, Emilia Romagna, Piemonte) il Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali con Decreto 7 febbraio 2011 ha approvato le “Misure di emer-genza per la prevenzione, il controllo o l’eradicazione della batteriosi dell’actinidia causata da Pseudomonas syringae pv. actinidiae”.
Il D.M., al fine di prevenire gravi danni al tessuto economico agricolo nazionale, prevede una serie di misure fitosanitarie per eradicare o contenere il cancro batterico dell’actinidia e impedirne la sua diffusione nonché delle rigorose norme per la regolamentazione dei vivai e delle piante madri, allo scopo di evitare la contaminazione da Pseudomonas syringae pv. Actinidia, in quanto attualmente la normativa europea e na-zionale per la produzione e commercializzazione del materiale vivaistico di actinidia non contempla requisiti fitosanitari e di qualità.
Al fine di dare piena efficacia all’azione regionale di con-tenimento della diffusione del batterio con la Dgr n. 1352 del 3/08/2011 si sono approvate le linee guida per l’attribuzione degli interventi contributivi a sostegno dei conduttori maggior-mente gravati dalle misure urgenti di profilassi fitosanitaria obbligatorie fissate dal Dm 7 febbraio 2011. Gli interventi di
sostegno finanziario per le aziende sottoposte a misure di profilassi fitosanitaria di estirpazione dei frutteti di actinidia possono essere erogati in applicazione dell’art. 62 della legge regionale n. 40 del 23 dicembre 2003, che consente di conce-dere Aiuti per la lotta alle epizoozie e fitopatie”.
Nel contempo l’U.Per Servizi Fitosanitari, struttura regio-nale competente per l’applicazione della normativa fitosani-taria, ha avviato un monitoraggio intensivo e sistematico dei campi di produzione vivaistica e un’indagine a campione dei frutteti di actinidia, per accertare la presenza di Pseudomonas syringae pv. Actinidia nel territorio regionale.
Il monitoraggio dei frutteti ha interessato oltre 300 ettari di superficie appartenenti a circa 140 aziende situate nelle province di Verona, Treviso, Rovigo e Padova ove sono situati la quasi totalità dei 3200 ettari di actinidieti regionali; il monitoraggio è stato eseguito in base ai seguenti criteri:
- accertamenti delle segnalazioni di sintomi sospetti da parte degli agricoltori e dei tecnici;
- impianti eseguiti nell’inverno 2011 e negli anni 2010 e 2009;
- frutteti vicini agli impianti eseguiti nell’inverno 2011 e negli anni 2010 e 2009;
Al termine delle attività di monitoraggio, realizzato nella primavera 2011, è stata verificata una presenza della malattia diffusa in modo non omogenea nelle aziende e, laddove pre-sente, con sintomi limitati ad un numero ridotto di piante; in alcune aree della regione la batteriosi sembra al momento non ancora presente.
Gli impianti che hanno manifestato sintomi gravi a carico di un numero consistente di piante appartengono a 14 aziende per un superficie complessiva di 16 ettari; questi impianti sono stati, nella maggior parte dei casi, realizzati nel 2011 con ma-teriale vivaistico di 1 o 2 anni.
Sono stati effettuati controlli sistematici su tutti i vivai con centri di produzione in Veneto per complessivi 27 ettari; il monitoraggio è stato effettuato in due distinti momenti, au-tunno 2010 e febbraio 2011, notoriamente i periodi più indicati per potere accertare la presenza dei sintomi.
In alcuni vivai la batteriosi è stata trovata nelle piante con una presenza elevata e preoccupante, cui ha fatto seguito l’ado-zione di misure di distruzione del materiale e di limitazioni della movimentazione del materiale vivaistico.
L’esperienza acquisita sui controlli dei materiali vivai-stici ha evidenziato che non esistono al momento conoscenze scientifiche per determinare con certezza la presenza del batterio e consentire la commercializzazione esclusivamente di piante sane.
È accertato infatti che il batterio penetra all’interno delle piante attraverso ferite o aperture naturali, ma i sintomi si possono manifestare anche dopo un lungo periodo durante il quale la pianta è infetta pur in modo asintomatico.
Alla luce delle predette considerazioni e osservazioni si ritiene necessario adottare ogni azione utile per limitare la diffusione sul territorio regionale della Pseudomonas syringae pv. actinidiae in considerazione della mancanza di idonei mezzi di controllo e della sua particolare rapidità con la quale il patogeno si diffonde.
Considerata la pericolosità della batteriosi e dei preve-dibili danni che potrebbero verificarsi a carico della colti-vazione dell’actinidia in Veneto, come già dimostrato dalla situazione verificatasi ad esempio nella regione del Lazio si
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 201186
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
ritiene necessario proporre l’adozione di misure straordinarie di contenimento.
In particolare si rende necessario disporre il divieto fino al 31 dicembre 2012 di nuovi impianti di actinidia nell’intero territorio regionale, per impedire la messa a dimora di frutteti realizzati con materiale vivaistico che non ha al momento la sufficiente garanzia di esenza dalla batteriosi.
Tale misura cautelativa ha lo scopo di impedire che partite di piante ammalate siano messe a dimora nelle vicinanze di impianti ancora sani con conseguente aumento delle fonti di inoculo del patogeno.
Ciò permetterà di avere un anno a disposizione per met-tere a regime una filiera di produzione vivaistica con maggior garanzia di sanità delle piante.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all’ap-provazione della Giunta il seguente provvedimento:
La Giunta regionale
Udito il relatore incaricato dell’istruzione dell’argomento in questione ai sensi dell’art. 33, 2° comma dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’av-venuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione comunitaria, statale e regionale;
Vista la Direttiva 2000/29/Ce del Consiglio, del 8 maggio 2000, concernente le misure di protezione contro l’introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità, e succes-sive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214 recante “Attuazione della direttiva 2002/89/Ce concernente le misure di protezione contro l’introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali”;
Visto il Decreto del 7 febbraio 2011 del Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali, “Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo o l’eradicazione della bat-teriosi dell’actinidia causata da Pseudomonas syringae pv. actinidiae”;
delibera
1. di disporre, per le motivazioni e argomentazioni esposte nella premessa, il divieto fino al 31 dicembre 2012 di nuovi impianti di actinidia nell’intero territorio regionale, ai fini della prevenzione al diffondersi del cancro batterico dell’Acti-nidia in applicazione del Decreto del Ministero delle politiche agricole, forestali e alimentari del 7 febbraio 2011 “Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo o l’eradicazione della batteriosi dell’actinidia causata da Pseudomonas syringae pv. actinidiae”;
2. di incaricare l’U. Per. Servizi Fitosanitari di dare la massima diffusione al presente provvedimento e di vigilare sull’applicazione del divieto di cui al punto 1, in attuazione all’ art. 50 del D. Lvo 214/2005;
3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1717 del 26 ottobre 2011
Programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico 2007-2013. Secondo avviso per la presentazione di “progetti ordinari” a valere sui tre assi. Modalità di partecipazione.[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]
Note per la trasparenza:Con il presente provvedimento la Giunta regionale prende
atto delle proposte progettuali valide per il secondo bando relativo ai progetti ordinari del Programma Ipa Adriatico 2007-2013, per le quali la Regione del Veneto si propone come capofila (Lead Partner) o come partner (Project Partner) o come ente associato. Dà altresì mandato ai dirigenti regionali di procedere alla formalizzazione degli adempimenti previsti dal Programma per la presentazione delle candidature - che scade il 2 novembre 2011 - e per le procedure da attivare in seguito alla presentazione delle proposte progettuali. La delibe-razione informa inoltre su altre proposte progettuali elaborate dagli enti regionali.
La Giunta regionale
(omissis)
delibera
1. di approvare il prospetto di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, relativo alle proposte di progetti ordinari per cui le strutture della Re-gione del Veneto si candidano, come capofila (Lead Partner) o partner (Project Partner) o ente associato, alla partecipazione alla seconda procedura ad evidenza pubblica del Programma di Cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico (2007-2013);
2. di prendere atto del prospetto di cui all’Allegato B, relativo alle proposte di progetti ordinari per le quali gli enti regionali si propongono come capofila (Lead Partner) o partner (Project Partner) o associato alla medesima procedura richia-mata al punto 1;
3. di dare mandato ai dirigenti delle strutture regionali di cui al citato Allegato A di procedere alla formalizzazione di tutti gli adempimenti previsti dal Programma di Cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico (2007-2013) per la presentazione delle candidature;
4. di dare mandato all’Unità di progetto Cooperazione transfrontaliera di coordinare le attività di collaborazione nel-l’ambito del Programma, con il coinvolgimento della struttura regionale competente, incaricando altresì il dirigente regionale dell’Unità di progetto Cooperazione transfrontaliera a rappre-sentare la Regione del Veneto nelle riunioni del sopracitato Programma e del relativo Comitato nazionale;
5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale e di rinviare l’istituzione degli specifici capitoli per la successiva gestione finanziaria delle somme comunitarie e nazionali, da parte delle strutture coinvolte, ad avvenuta approvazione dei progetti con parteci-pazione regionale, attingendo dagli appositi capitoli “fondo” dell’Unità di progetto Cooperazione transfrontaliera.
(segue allegato)
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 87A
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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 111
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1720 del 26 ottobre 2011
Criteri e modalità per l’attuazione degli interventi regio-nali a favore dei Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna (Lr 26.10.2007, n. 30) - anno 2011. Deliberazione n. 77/CR del 26.07.2011 (Lr n. 30/2007, art. 3).[Enti locali]
Note per la trasparenza: Il presente provvedimento individua i criteri e le modalità
di attuazione degli interventi regionali a favore dei Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna ammettendo a finanziamento spese di gestione e funzionamento in settori specifici finalizzate al miglioramento dei servizi e della qualità della vita dei cittadini residenti in 14 Comuni in situazione di elevato svantaggio.
L’Assessore regionale Roberto Ciambetti, riferisce quanto segue.
Con la Legge regionale n. 30 del 26.10.2007: “Interventi regionali a favore dei Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna e nell’area del Veneto Orientale” e sue successive modificazioni e/o integrazioni, la Regione del Veneto ha inteso promuovere interventi a favore dei Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna, dando mandato alla Giunta regio-nale di determinare con propri provvedimenti e previo parere della competente Commissione consiliare, procedure, termini e modalità per l’attuazione degli interventi medesimi.
Per l’attuazione della legge suddetta nel Bilancio 2007 e nel Bilancio Pluriennale 2007-2009 per ciascuno degli esercizi 2007-2008 e 2009 è stato previsto all’upb U0007 “Trasferimenti agli enti locali per investimenti” uno stanziamento di comples-sivi Euro 11.000.000,00 con un intervento specifico, a favore delle aree svantaggiate di montagna, pari ad € 9.000.000,00 per spese di investimento. Per le stesse finalità e con riferimento all’esercizio 2010, con Legge regionale 16 febbraio 2010, n. 12 “Bilancio di Previsione per l’Esercizio Finanziario 2010 e Pluriennale 2010-2012” (BUR n. 15-1/2010) sono stati stanziati € 5.000.000,00 00 per spese di investimento.
Analogamente, e solo in presenza di specifico stanziamento in sede di bilancio, gli interventi regionali in oggetto hanno inteso finanziare anche spese di gestione e di funzionamento (art. 7, c. 3, della Legge regionale n. 30/2007) dei medesimi Enti di cui sopra.
A partire dall’esercizio 2007 e con riferimento al qua-driennio in argomento (2007 - 2008 - 2009 e 2010), la Giunta regionale ha individuato, con specifici provvedimenti, le modalità operative per l’assegnazione dei contributi a favore dei Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna, provvedendo a:• delineare gli interventi in base alle priorità ed ai criteri di
attuazione degli stessi individuati dalla norma regionale per determinare le situazioni di svantaggio socio-econo-mico degli Enti aventi diritto;
• ammettere a finanziamento spese di investimento finaliz-zate al miglioramento dei servizi e della qualità della vita dei cittadini residenti nei 171 Comuni montani individuati quali destinatari dei contributi ed elencati secondo l’ordine decrescente di una graduatoria di “svantaggio socio-eco-nomico” come sopra determinata con la preferenza, a parità di punteggio, per i Comuni con minor numero di abitanti;
• ammettere altresì a finanziamento, come sopra specifi-cato, anche spese di gestione e funzionamento in settori specifici (servizi sociali e trasporto scolastico, gestione, manutenzione e sgombero neve dalle strade comunali, ri-scaldamento stabili comunali e scuole) individuando a tal fine, tra i n. 171 Comuni montani destinatari elencati nella “graduatoria dello svantaggio” di cui sopra, n. 14 Comuni in situazione di elevato svantaggio e con un punteggio totale compreso in un intervallo all’uopo specificato;
• determinare, di anno in anno, ulteriori priorità.Con successivi provvedimenti e previa trasmissione da
parte degli Enti destinatari di apposite istanze di contributo corredate della documentazione prevista dai provvedimenti che individuano i criteri per l’assegnazione e di cui sopra, la Giunta regionale ha provveduto quindi ad assegnare, fino al-l’esaurimento delle somme a tal fine stanziate per gli esercizi di riferimento e con riguardo ad un limite massimo contributivo assegnabile per singolo Comune di volta in volta individuato, i contributi economici spettanti a ciascun Ente, demandandone la relativa liquidazione al Dirigente responsabile della Dire-zione regionale Enti locali, Persone Giuridiche e Controllo Atti previa specifica rendicontazione, da parte di ciascuno di essi, delle spese sostenute per la realizzazione dei progetti/interventi oggetto di finanziamento regionale.
Complessivamente, nel quadriennio 2007 - 2008 - 2009 e 2010, l’attuazione della Lr 30/07 in oggetto ha prodotto i seguenti risultati:
A spese di investimento (cap. 101023) B spese di gestione e funzionamento (cap. 101064)
fondi stanziati (euro)
contributo massimo asse-gnabile (euro)
Comuni destinatari
Comuni che hanno presen-tato domanda di contributo
domande di contributo presentate
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2009 9.000.000 135.000 171 123 135 157 71 91 237.500 20.000 14 14
2010 5.000.000 90.000 171 135 142 170 56 68 200.000 20.000 14 14
31.352.500 513 554 694 239 332 675.000 42
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Attuazione Lr 30/2007 - Anno 2011Con riguardo al particolare contesto economico, istituzio-
nale e di finanza pubblica; al significativo peggioramento dei conti pubblici ed alla crisi economica mondiale ed europea, che hanno richiesto un processo generalizzato di razionalizzazione e contenimento della spesa oltre ad un peggioramento, tra le altre cose, anche dei tetti di spesa previsti dal Patto di Stabilità Interno, con le Leggi regionali n. 7 e n. 8 del 18 marzo 2011, la Regione del Veneto ha adottato rispettivamente la Finanziaria 2011 e il Bilancio di Previsione 2011 e pluriennale 1011 - 2013 quali principali strumenti di programmazione della propria attività operativa per il corrente anno 2011.
Con la suddetta Legge regionale 18 marzo 2011, n. 8 (BUR n. 23-1/2011) “Bilancio di Previsione per l’Esercizio Finanziario 2011 e Pluriennale 2011-2013, la Lr 30/07 in og-getto è stata finanziata anche per il corrente anno 2011, ma, come sotto specificato, solo in parte e con riferimento alle sole spese di gestione e funzionamento, evidenziando in tal senso e per le motivazioni suddette un pesante decurtamento delle risorse destinate a sostenere i Comuni montani in situazione di svantaggio:
Stanziamento Esercizio 2011:- spese di gestione e funzionamento: € 200.000,00
capitolo 101064 “Azioni regio-nali a favore dei Comuni rica-denti nelle aree svantaggiate di montagna” (art. 2, c. 1, lett. a, Lr 26/10/2007, n. 30)
In conseguenza di tutto quanto sopra esposto si propongono pertanto all’approvazione della Giunta regionale i seguenti criteri di attuazione, per l’anno 2011, della legge regionale in argomento, proponendo altresì di confermare, quali destinatari degli interventi regionali i n. 171 Comuni montani elencati nell’ordine decrescente della graduatoria di “svantaggio socio-economico” già citata ed utilizzata anche per gli anni precedenti e come da allegato A al presente atto quale parte integrante, con riguardo all’intervento regionale contributivo a sostegno esclusivamente delle spese di gestione e funzionamento (art. 7, c. 3, della Legge regionale n. 30/2007):
1. Soggetti destinatari del contributo per spese di gestione e funzionamento
In analogia e continuità con quanto stabilito con i provve-dimenti di approvazione dei criteri e modalità di attuazione della normativa regionale in oggetto relativamente agli anni 2008, 2009 e 2010 (rispettivamente Dgr n. 3230 del 28.10.2008, Dgr n. 2914 del 29.09.2009 e Dgr n. 2858 del 30.11.2010), e richiamata l’esiguità delle risorse finanziarie disponibili anche per l’esercizio 2011 di cui sopra pari ad € 200.000,00 che conferma, come già accaduto per l’anno 2010, una riduzione dello stanziamento allo stesso titolo rispetto a quelli del 2008 e del 2009, si propone che vengano confermati anche per il corrente anno 2011, quali destinatari degli interventi regionali a sostegno delle spese di gestione e funzionamento, i medesimi Comuni indicati alla stessa voce dalle deliberazioni suddette (ed elencati negli allegati B alle stesse) in situazione di “ele-vato svantaggio” derivante dalla compresenza di tutti e tre gli indici di svantaggio previsti dall’art. 3 c. 2 della Lr 30/2007 e con un punteggio totale compreso tra “53 e 38”, ed elencati nell’ordine di graduatoria di cui all’allegato B, parte integrante della presente deliberazione.
2. Destinazione del contributo per spese di gestione e funzionamento
Si conferma anche per l’anno 2011 quanto stabilito alla stessa voce dagli analoghi provvedimenti sopra specificati e cioè che il contributo regionale sia finalizzato a sostenere le spese di gestione e di funzionamento nei seguenti settori:▪ servizi sociali;▪ trasporto scolastico;▪ gestione, manutenzione e sgombero neve dalle strade co-
munali;▪ riscaldamento stabili comunali e scuole.
3. Entità del contributo per spese di gestione e funzio-namento
In considerazione dell’esiguo importo a disposizione (€ 200.000,00), si propone di ritenere congruo, come per il pas-sato, un limite massimo di assegnabilità per Ente non superiore ad € 20.000,00.
4. Assegnazione del contributo per spese di gestione e funzionamento
Si propone altresì, con le stesse motivazioni già addotte, che l’assegnazione dei fondi venga effettuata dalla Giunta regionale proporzionalmente al punteggio di svantaggio con riferimento alla graduatoria di cui al suddetto allegato B, parte integrante della presente deliberazione, per le quote a fianco di ciascun Comune indicate.
5. Modalità di erogazione del contributo per spese di gestione e funzionamento
Diversamente da quanto stabilito invece per gli anni 2008, 2009 e 2010 con i provvedimenti suddetti, si propone per il corrente esercizio 2011 di incaricare il Dirigente responsabile della Direzione regionale Enti locali, Persone Giuridiche e Controllo Atti dell’erogazione delle quote spettanti a ciascun Comune come sopra assegnate.
Ai fini pertanto dell’erogazione degli importi a ciascun Comune assegnati (allegato B), si propone che i Comuni me-desimi siano tenuti a presentare entro il 31/12/2011 apposita richiesta di erogazione dell’importo spettante e di cui all’ allegato B, al seguente indirizzo:
Regione del Veneto - Giunta regionale Direzione Enti locali, Persone Giuridiche e Controllo
AttiFondamenta Santa Lucia - Cannaregio, 2330121 Venezia.La richiesta di erogazione del contributo dovrà obbligato-
riamente essere corredata dei documenti sotto elencati, sotto-scritti, ciascuno di essi, dal Legale Rappresentante dell’Ente e dal Responsabile del Servizio Finanziario:1. prospetto delle spese previste nel Bilancio di Previsione
per l’anno 2011 nei settori di spesa sopra indicati e di cui al precedente punto 2. destinazione del contributo;
2. apposita dichiarazione che il contributo assegnato con il presente provvedimento verrà utilizzato a copertura degli oneri di esercizio delle funzioni e servizi nei settori di spesa sopra indicati al medesimo punto 2. destinazione del contributo;
3. apposita dichiarazione attestante di non avere ottenuto dalla Regione del Veneto alcun contributo a copertura delle spese oggetto della richiesta di erogazione medesima.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 113
In base all’istruttoria conseguente al termine per la presen-tazione delle richieste di erogazione di cui sopra (31.10.2011), il Dirigente responsabile della Direzione regionale Enti locali, Persone Giuridiche e Controllo Atti provvederà con proprio atto, come sopra indicato, all’erogazione delle somme spettanti ai Comuni individuati nel citato allegato B al presente prov-vedimento e per gli importi a fianco di ciascuno specificati, in relazione alle spese documentate dai medesimi e fino alla concorrenza del fondo a tal fine assegnato.
6. Gestione economieEventuali economie derivanti da contributi liquidabili in
misura minore rispetto al preventivato, saranno eventualmente utilizzate, mediante il medesimo provvedimento di erogazione dei contributi assegnati del Dirigente responsabile della Dire-zione regionale Enti locali, Persone Giuridiche e Controllo Atti di cui al precedente punto A.5., per incrementare la quota degli assegnatari collocati nella graduatoria di cui all’allegato B.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all’appro-vazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
La Giunta regionale
Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomento in questione ai sensi dell’articolo 33, 2° comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
Viste le leggi regionali del 26/10/2007 n. 30, del 16/02/2010 n. 12, e del 18/03/2011 n. 7 e n. 8;
Viste le deliberazioni della Giunta regionale n. 3230/08, 2914/09 e n. 2858/10;
Visto l’articolo 3, comma 3 della legge regionale 26.10.2007, n. 30;
Vista la propria deliberazione/CR n. 77 del 26.07.2011;Visto il parere della Prima Commissione consiliare espresso
in data 13/09/2011;
delibera
1. di confermare, per le motivazioni in premessa illustrate che qui si intendono integralmente riportate ed esclusivamente ai fini dell’assegnazione per l’anno 2011 dei contributi regionali a sostegno delle spese di gestione e funzionamento ai sensi di quanto disposto dall’art. 7, c. 3, della Legge regionale del 26/10/2007 n. 30, quali destinatari ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera a della legge regionale medesima i n. 171 Comuni ubicati nelle aree svantaggiate di montagna ed elencati secondo la graduatoria di cui all’allegato A parte integrante della pre-sente deliberazione;
2. di approvare per il corrente esercizio 2011, per le moti-vazioni ed indicazioni in premessa riportate e parti integranti del presente deliberato, i criteri e le modalità per l’attuazione degli interventi a sostegno delle spese di gestione e funziona-mento (art. 7, c. 3, della Legge regionale del 26/10/2007 n. 30) a favore dei n. 14 Comuni in situazione di elevato “svantaggio socio-economico” elencati nella graduatoria di cui all’allegato B parte integrante della presente deliberazione, assegnando ai medesimi i contributi negli importi a fianco di ciascuno indicati nell’allegato stesso;
3. di impegnare la somma di € 200.000,00 al Cap. 101064
“Azioni regionali a favore dei Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna” (art. 2, c. 1, lett. a, Lr 26/10/2007, n. 30) del bilancio per l’esercizio in corso che presenta dispo-nibilità, dando atto che l’impegno per l’esercizio 2011 della somma medesima è già stato prenotato al n. 1486/2011;
4. di incaricare, per le motivazioni ed indicazioni in premessa riportate e parti integranti del presente deliberato, il Dirigente responsabile della Direzione regionale Enti lo-cali, Persone Giuridiche e Controllo Atti dell’erogazione, con proprio atto, dei contributi economici agli Enti aventi diritto e collocati nella graduatoria di assegnazione del precedente punto 2. (allegato B) che presentino, con riferimento all’anno 2011, apposita domanda di erogazione del contributo assegnato col presente provvedimento entro la data del 31 dicembre 2011 e con le modalità ed i criteri e per le motivazioni in premessa indicate che qui si intendono integralmente riportate;
5. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limi-tazione ai sensi della Lr 1/2011.
(segue allegato)
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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1731 del 26 ottobre 2011
Legge regionale 12 gennaio 2009, n. 1, art. 20, comma 2. Interventi finanziari regionali a favore degli enti locali per la bonifica ed il ripristino ambientale dei siti inquinati. Anno 2011.[Bonifica]
Note per la trasparenza:Si tratta del bando destinato agli enti locali del Veneto, per
l’assegnazione di risorse pari a € 1.000.000,00 per interventi di bonifica di siti inquinati.
La Giunta regionale
(omissis)
delibera
1. Di approvare i criteri riportati nell’ Allegato A alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrale e sostanziale, relativi alla definizione delle modalità per l’asse-gnazione dei contributi in conto capitale previsto dall’articolo 20,comma 2, della Lr 12.01.2009, n. 1, per l’anno 2011.
2. Di individuare nei Comuni, Province, A.T.O. del Ve-neto, i soggetti destinatari dei contributi di cui al punto pre-cedente.
3. Di fissare alla data del 25 Novembre 2011, il termine per la presentazione delle istanze di accesso al contributo in conto capitale; per le istanze pervenute dopo detto termine fa fede la data dell’Ufficio Postale di invio.
4. Di far fronte alle spese previste per l’assegnazione dei contributi in conto capitale, di cui al comma 2, dell’art. 20, della Lr 1/2009, con le risorse disponibili sul Capitolo n. 101251, del bilancio regionale 2011, che presenta sufficienti disponibilità pari a € 1.000.000,00.
5. Di demandare agli Uffici della Direzione Tutela Am-biente l’istruttoria delle istanze presentate dai soggetti indivi-duati dalla presente deliberazione ai fini dell’accesso al con-tributo in conto capitale, e di definire le graduatorie a seguito dell’applicazione dei criteri di priorità stabiliti nell’Allegato A; per quanto riguarda l’assegnazione dei contributi per l’anno 2011, la graduatoria verrà approvate con DgrV. e pubblicata sul Bur.
6. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010.
Allegato A
Criteri e modalità per l’accesso al “Contributo a Fondo Perduto” per l’anno 2011, di cui all’art. 20, comma 2, della
Lr 1/2009
Soggetti interessatiPossono accedere ai contributi a fondo perduto i Comuni,
le Province, gli A.T.O. del Veneto.
Interventi ammissibiliSono ammissibili le spese per la redazione di studi, pro-
getti ed indagini connesse con la bonifica di siti interessati dalle procedure di cui all’art. 242 del D.lgs 152/06 e la loro realizzazione.
Modalità di presentazione dell’istanzaL’istanza di contributo a fondo perduto, sottoscritta dal
legale rappresentante dell’Ente, deve pervenire entro il 25 no-vembre 2011, alla Direzione Tutela Ambiente, Calle Priuli, 99, 30100 Venezia, corredata dalla seguente documentazione:1. Relazione tecnica descrittiva della situazione ambientale
relativa all’area interessata, con riferimento ai criteri di priorità sotto riportati.
2. Stato di applicazione delle procedure previste dall’art. 242 del D.lgs n. 152/2006 e s.m.i.
3. Rendicontazione delle spese previste e/o sostenute per l’esecuzione di Studi, Progetti ed indagini connesse con la bonifica di siti interessati dalle procedure di cui all’art. 242 del D.lgs 152/06
4. Tempi di realizzazione previsti.5. Ammontare del contributo in conto capitale richiesto.
Ammissione all’intervento regionaleCostituiscono elementi di priorità le seguenti condi-
zioni:1. Interventi su siti di interesse regionale per cui siano già
stati appaltati i lavori di bonifica.2. Interventi su siti di interesse regionale per i quali siano
avviati studi, progettazioni e/o indagini ambientali.3. Tempistica di cantierizzazione e di completamento degli
studi, progettazioni e indagini ambientali entro anni 1 dalla data di presentazione dell’istanza.
4. Vulnerabilità ambientale definita, secondo criteri già adottati nell’ambito del “Progetto Telerilevamento” (DgrV. 2455 del 8.08.2003 e successive integrazioni) sulla base in particolare dei seguenti parametri:• profondità della falda,• litologia superficiale,• distanza da pozzi a scopo potabile o irriguo,• distanza da recettori (corsi d’acqua, laghi, mare, ecc.)• distanza da abitazioni e/o altri manufatti. Elemento di supporto in tale analisi è costituita anche dalla “Designazione delle aree vulnerabili” approvata dalla Regione del Veneto (Deliberazione Cr n. 62 del 17.05.2006).
5. Interventi motivati da particolari urgenze ambientali.6. Aree di particolare sensibilità ambientale quali: zone
vincolate ai sensi del D.lgs n. 42/2005, zone sensibili così come definite dell’allegato V, punto 2, del D.lgs n. 152/2006, come modificato dal D.lgs n. 4/2008.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1735 del 26 ottobre 2011
Programma Operativo regionale 2007-2013 - Fondo Sociale Europeo in sinergia con il Fondo Europeo di Svi-luppo regionale - OB. Competitività regionale e Occupa-zione - Direttiva per la realizzazione di piani integrati a supporto delle imprese venete per la creazione di valore
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in azienda - Linea 3 - III Fase - Valorizzazione del capi-tale umano. Politiche per l’occupazione e l’Occupabilità - Reg. 1081/2006 e Reg. 1083/2006. Assi I - Adattabilità e II - Occupabilità.[Formazione professionale e lavoro]
Note per la trasparenza: La Direttiva, di cui si propone l’approvazione, è finalizzata
a supportare le imprese nell’adozione di una strategia d’inter-vento diversificata, orientata sia su processi di razionalizzazione dei costi di gestione, ispirati ai principi della lean production, sia sullo sviluppo di nuovi prodotti e l’acquisizione di quote di mercato, anche verso l’estero, puntando, in particolare, sul conseguimento di una maggiore specializzazione dell’azienda, sui sistemi di certificazione e sull’affinamento delle strategie e delle tecniche di vendita.
L’Assessore Massimo Giorgetti riferisce quanto segue:Il Piano anticrisi della Regione del Veneto, in attuazione
da circa 2 anni, ha generato i primi effetti sul sistema delle imprese venete sostenendo la loro risposta alle intense criticità di mercato, finanziarie ed occupazionali. Nell’ambito della Linea 3, attraverso i due Avvisi sinora emanati, sono stati finanziati, con un ammontare di risorse complessivamente pari a circa 17,5 milioni di Euro, 156 progetti, dei quali 152 risultano avviati.
A fronte del perdurare della crisi, la Regione del Veneto ha ritenuto, tuttavia, improcrastinabile avviare politiche di ac-compagnamento strutturale per favorire, nel breve e nel medio periodo, la ripresa produttiva e occupazionale. Le linee guida per la Valorizzazione del Capitale Umano e le Politiche Attive per l’Occupazione e l’Occupabilità vogliono configurarsi quale strumento quadro di indirizzo che prosegue nella strategia anticrisi delineata con la Dgr n. 1566/2009. La linea 3 - “piani integrati a supporto delle imprese venete” intende continuare a sostenere l’innovazione e la competitività dei sistemi produttivi veneti puntando sulla crescita e sulla conoscenza delle persone che lavorano nell’azienda per fronteggiare una domanda che richiede prodotti sempre più evoluti e diversificati.
In considerazione di ciò, la Direttiva, di cui si propone l’approvazione, è finalizzata a supportare le imprese nel far leva sull’aumento del valore, più che sul contenimento dei costi che resta una condizione indispensabile, ma non sufficiente per competere. Oltre alla riduzione dei costi e all’aumento dell’efficienza, la Direttiva intende incentivare la flessibilità, l’originalità, la qualità e la cura del dettaglio, la creatività. Le imprese devono poter adottare una strategia d’intervento diversificata, orientandola sia su processi di razionalizzazione dei costi di gestione, ispirati ai principi della lean production, sia sullo sviluppo di nuovi prodotti e l’acquisizione di quote di mercato, anche verso l’estero, puntando, in particolare, sul conseguimento di una maggiore specializzazione dell’azienda, sui sistemi di certificazione e sull’affinamento delle strategie e delle tecniche di vendita.
Si mira, in particolare, ad investire sui fattori competitivi che contano (come ad esempio la gestione dei marchi e dei mercati esteri, la forza commerciale, l’ecosostenibilità) e che permettono all’impresa di stare sul mercato nel lungo andare. Per intercettare lo sviluppo, diventa altresì importante una maggiore integrazione tra le politiche del lavoro, della forma-zione e le politiche del credito, di finanza industriale, nonché
azioni a favore dell’internazionalizzazione e dell’aggregazione delle imprese.
A tal fine sono state individuate, nell’ambito dell’Asse I del Piano Operativo regionale del Fondo Sociale Europeo (POR Fse) alcune azioni che possono valorizzare e implementare alcune delle azioni previste nell’ambito del Piano Operativo regionale del Fondo Europeo di Sviluppo regionale (POR Fesr):
Azione Fse Azione Fesr Tipologia di inter-vento integrato
Aggiornamento e/o Formazione di figure professionali dirigen-ziali e manageriali, ivi comprese quelle figure di “cerniera” e di sup-porto all’innovazione particolarmente impor-tanti per l’innovazione delle PMI
1.1.2 Contributi a fa-vore deiprocessi di trasferi-mentotecnologico e allo svi-luppo distrutture di ricerca interne alle imprese
- Formazione di fi-gure di cerniera (tipo broker dell’innova-zione)
Affiancamento ed ac-compagnamento delle imprese nella defini-zione e realizzazione delle attività formative
1.1.4 Diffusione di servizi diconsulenza esterna a sostegno delle PMI finalizzati al processo evolutivo aziendale e alla continuità d’im-presa
- Percorsi di accom-pagnamento all’im-presa per lo sviluppo dei processi formativi anche mediante l’uti-lizzo di FAD - Attività di coa-ching per il ricambio generazionale
In particolare, considerando la formazione e la valorizza-zione del capitale umano, quali leve fondamentali dello sviluppo socio - economico territoriale e quali strumenti funzionali alla competitività delle imprese, si ritiene che determinati interventi di tipo strutturale possano essere ottimizzati se adeguatamente accompagnati da interventi che rientrano nella finalità propria del Fondo Europeo di Sviluppo regionale (Fesr).
La presente Direttiva, inserita nell’Asse I - Adattabilità e nell’Asse II - Occupabilità del POR Fse, in un’ottica di uti-lizzo sinergico con l’Asse I del POR Fesr, intende sostenere l’innovazione e la competitività delle imprese venete puntando sulla crescita e sulla conoscenza delle persone che lavorano nell’impresa per fronteggiare una domanda che richiede pro-dotti sempre più evoluti e diversificati.
Possono essere presentati progetti che realizzino interventi di formazione e/o di accompagnamento strutturati in una delle seguenti azioni:1. azioni finalizzate al conseguimento delle certificazioni
volontarie internazionalmente riconosciute;2. azioni finalizzate alla definizione ed alla realizzazione di
un piano di internazionalizzazione d’impresa;3. azioni di affinamento delle strategie e delle tecniche di
vendita finalizzate a far acquisire maggior forza commer-ciale;
4. azioni connesse alla gestione dei marchi, al riconoscimento di brevetti e di altri diritti di proprietà industriale;
5. azioni finalizzate all’introduzione di nuovi materiali e/o all’innalzamento del contenuto di servizio;
6. azioni finalizzate all’innovazione di prodotti, processi o servizi collegati ai temi dell’energia (es.: risparmio ener-getico, l’adozione di procedure Energy and Waste Saving) e dell’ambiente (es.: ecosostenibilità);
7. azioni finalizzate all’implementazione di strumenti di analisi e gestione delle performance economiche e/o fi-nanziarie d’impresa (lean cost accounting);
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8. azioni finalizzate al recupero di efficienza e di valorizza-zione del capitale umano (lean production, lean manufac-turing, lean organization).Possono presentare progetti:
- imprese in forma singola (anche consortile) o in partena-riato che abbiano almeno un’unità operativa ubicata in Veneto;
- su espressa commessa delle imprese interessate, i soggetti accreditati (o in via di accreditamento) per l’ambito della formazione continua.Non possono presentare progetti imprese artigiane, così
definite ai sensi della legge 443/85 e successive modificazioni ed integrazioni, in quanto già destinatarie di specifici finan-ziamenti come da convenzioni approvate con Dgr n. 1623 del 11/10/2011 tra la Regione del Veneto e l’Ente Bilaterale Arti-gianato Veneto, la Cassa Edile Artigiana Veneta (CEAV) e la Cassa Edile Veneta Artigiana (CEVA).
Saranno premiate le proposte progettuali che, in linea ge-nerale, danno più valore alla filiera e comportano meno rischio per l’impresa e che prevedono: - l’innovazione di processo attraverso l’adozione di proce-
dure lean;- il trasferimento dell’approccio sistematico alla creatività
e all’innovazione finalizzate a stimolare la capacità di generare nuove idee e nuovi servizi;
- l’interscambio con gli istituti tecnici superiori e professio-nali nonchè il mondo universitario e di ricerca;
- la costituzione di reti tra imprese volte a far acquisire maggior forza sul mercato;
- gli interventi in grado di garantire efficienza nel processo di innovazione e sostenibilità delle prestazioni, il miglio-ramento continuo nonché il coinvolgimento dell’organiz-zazione nell’attuazione di piani di sviluppo aziendali.Inoltre, saranno premiate le proposte progettuali che
prevedono: - un partenariato (operativo o di rete) con le Banche e/o altri
Istituti finanziari per garantire la fattibilità del piano di sviluppo aziendale;
- la sottoscrizione di un contratto di rete ai sensi della Legge 9 aprile 2009, n. 33 “Conversione in legge, con modifi-cazioni, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, recante misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi”, così come successivamente modificata dalla legge n. 191 del 23 dicembre 2009 (Finanziaria 2010);
- costituzione di consorzi, società cooperative, società di capitali.Possono essere attivate, in quanto funzionali agli obiettivi
progettuali, partnership qualificate con Organismi di seguito elencati: associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, camere di commercio, enti bilaterali, organizzazioni di di-stretto, università, istituti di ricerca, istituti tecnici, istituti professionali e enti di formazione.
Nel caso di soggetti accreditati o in via di accreditamento, è obbligatorio, onde garantire la necessaria cantierabilità del progetto proposto, attivare un partenariato aziendale con le imprese che investono o intendano investire in processi di inno-vazione organizzativa, produttiva o di approccio al mercato
Con la Dgr 2299/09 è stata istituita una Cabina di Regia, presieduta dal Dirigente regionale della Direzione Formazione e partecipata da rappresentanti delle parti sociali, con funzione di monitoraggio e valutazione dell’iniziativa, definizione delle
linee guida per la risoluzione delle singole problematiche, ca-pitalizzazione e diffusione dei risultati raggiunti. La Cabina di Regia continuerà ad operare prendendo in esame anche i progetti di cui alla Direttiva (Allegato B) che si propone ora all’approvazione.
L’erogazione dei contributi avviene in conformità alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato.
Il Relatore propone di procedere all’apertura dei termini per la presentazione di progetti per la realizzazione di piani integrati a supporto delle imprese venete per la creazione di valore in azienda - Linea 3 - III Fase, per un importo com-plessivo di euro 6.650.000,00 così suddivisi: euro 5.650.000,00 relativi all’Asse I - Adattabilità ed euro 1.000.000,00 relativi all’Asse II - Occupabilità.
Gli importi fanno riferimento allo stanziamento program-mato per l’annualità 2011 sia per l’Asse Adattabilità che per l’Asse Occupabilità, come indicato nelle disposizioni finan-ziarie del Programma Operativo.
Si evidenzia che, come indicato nell’art. 12 della Lr 1/2011, la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non è soggetta alle limitazioni ivi riportate, non trattandosi di spese per studi ed incarichi di consulenza, di spese per relazioni pub-bliche, di spese per convegni, mostre, di spese per pubblicità e rappresentanza, di spese per sponsorizzazioni, per missioni, bensì trattandosi di un intervento finalizzato alla realizzazione di percorsi di formazione e/o di accompagnamento.
In allegato al presente provvedimento, del quale costitui-scono parte integrante e sostanziale, vengono proposti all’ap-provazione della Giunta regionale l’avviso pubblico (Allegato A); la Direttiva per la presentazione dei progetti formativi (Allegato B) alla luce della normativa regionale, nazionale e comunitaria attualmente vigente e gli adempimenti per la gestione e la rendicontazione delle attività (Allegato C).
Le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno essere spedite, con le modalità previste dalla direttiva, alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione, con sede in Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia entro e non oltre il venticinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto a mezzo Raccoman-data A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione.
La trasmissione della documentazione alla Giunta regio-nale del Veneto − Direzione Formazione potrà avvenire anche per via telematica inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto [email protected].
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata dalla Direzione regionale Formazione.
Si propone, infine, di demandare al Dirigente regionale della Direzione Formazione l’approvazione di tutta la modu-listica relativa alla presente Direttiva, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
Il Relatore conclude la propria relazione e propone all’appro-vazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
La Giunta regionale
- Udito il relatore il quale dà atto che la struttura competente
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ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine con la vigente legislazione regionale e statale;
- Visti i Regolamenti Ce n. 1081/2006, così come succes-sivamente modificato dal Regolamento (Ce) n. 396/2009, n. 1083/2006 così come successivamente modificato dal Rego-lamento Ce n. 284/2009, n. 1828/2006;
- Visti i Regolamenti n. 1998/2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d’importanza mi-nore («de minimis») e n. 800/2008 del 6 agosto 2008 relativo all’applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato Ce agli aiuti di stato e successive modifiche e integrazioni;
- Vista la Decisione Comunitaria C(2007), 3329 del 13/07/2007 di approvazione del Quadro Strategico Nazio-nale;
- Vista la Decisione Comunitaria di adozione del Pro-gramma Operativo per il Fondo Europeo di Sviluppo regio-nale ob. Competitività regionale e Occupazione nella Regione Veneto C(2007) 4247 del 7/10/2007;
- Vista la Decisione Comunitaria C(2007), 5633 del 16/11/2007 di Adozione del Programma Operativo per il Fondo Sociale Europeo - Ob. Competitività regionale e Occupazione nella Regione Veneto;
- Vista la Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione economica (C.I.P.E) del 15/06/2007 concer-nente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013”;
- Vista la L. n. 34 del 25 febbraio 2008 - Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza del-l’Italia alle Comunità europee - (Legge comunitaria 2007);
- Visti gli artt. 117 e 118 della costituzione che assegnano alle regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istru-zione;
- Visto l’accordo del 12 febbraio 2009 in merito agli in-terventi da porre in essere per il sostegno al reddito e alle competenze “Accordo tra Governo, Regioni e Province Au-tonome”;
- Vista l’intesa del 8 aprile 2009, sullo schema di Accordo in materia di Fondo Sociale Europeo sul complessivo docu-mento riepilogativo dell’attuazione dell’accordo siglato il 12 febbraio 2009 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di interventi a sostegno al reddito.
- Visto l’accordo del 20 aprile 2011 tra Governo, Regioni e Province Autonome che proroga a tutto il biennio 2011-2012 il finanziamento degli ammortizzatori in deroga;
- Viste le LL.RR. n. 10/90 e 19/2002, come modificata dalla Lr n. 23/2010;
- Vista la legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001, “Or-dinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;
- Vista la legge regionale del 13 marzo 2009 n. 3, “Dispo-sizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”;
- Vista la Delibera della Giunta regionale del Veneto n. 422 del 27 febbraio 2007 “Approvazione della proposta di Programma Operativo regionale - Fondo Sociale Europeo -Ob. Competitività regionale e Occupazione - 2007/2013”;
- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 3289 del 21 dicembre 2010: “Lr n. 19/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accre-ditati”. Approvazione delle Linee Guida e contestuale revoca
delle DDgr n. 971 del 19 aprile 2002; n. 1339 del 9 maggio 2003; n. 113 del 21 gennaio 2005; n. 3044 del 2 ottobre 2007 (limitatamente alla modifica apportata alla Dgr n. 971/2002); n. 1265 del 26 maggio 2008; n. 1768 del 6 luglio 2010”;
- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 425 del 27 febbraio 2007 “Programmazione Fondi struttu-rali 2007-2013. Approvazione della proposta di Programma Operativo regionale, Obiettivo Competitività regionale e Oc-cupazione - parte Fesr”;
- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 1566 del 26 maggio 2009 relativa alle “Politiche attive per il contrasto alla crisi occupazionale”;
- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 1672 del 18/10/2011 di approvazione dello studio per la definizione delle Unità di Costo Standard da utilizzare nella realizzazione di attività di formazione continua;
- Vista l’ntesa tra Governo, Regioni, Province autonome e Parti sociali “Linee guida per la formazione nel 2010” siglata il 17 febbraio 2010.
delibera
1. di approvare, per i motivi indicati in premessa, l’avviso pubblico per presentazione di progetti per la realizzazione di piani integrati a supporto delle imprese venete per la creazione di valore in azienda - Linea 3 - III Fase - anno 2011, a valere sugli Assi I - Adattabilità e II - Occupabilità del Programma Operativo regionale - Ob. Competitività regionale e Occupa-zione, di cui all’Allegato A;
2. di approvare, secondo le motivazioni esposte in pre-messa, la relativa Direttiva per la presentazione di progetti per la realizzazione di piani integrati a supporto delle imprese venete per la creazione di valore in azienda - anno 2011, di cui all’Allegato B;
3. di approvare gli adempimenti per la gestione e la ren-dicontazione delle attività di cui all’Allegato C;
4. di stabilire che le domande di ammissione al finanzia-mento e relativi allegati dovranno essere spediti, con le mo-dalità previste dalla citata direttiva - Allegato B, alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione, con sede in Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia entro e non oltre il venticinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto a mezzo Raccomandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione. La trasmissione della documentazione alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione potrà avvenire anche per via telematica inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto [email protected];
5. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti alla commissione di valutazione nominata dal Dirigente regionale della Direzione Formazione;
6. di incaricare la Direzione regionale Formazione del-l’esecuzione del presente atto;
7. di determinare in euro 6.650.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Dirigente regionale della Direzione Formazione disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sui capitoli 101318 e 101319 a valere sull’Asse I Adattabilità
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e 101322 e 101323 dell’Asse II - Occupabilità POR Fse 2007-2013 del bilancio regionale 2011, che presentano sufficiente disponibilità;
8. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limi-tazioni ai sensi della Lr 1/2011;
9. di dare atto che le liquidazioni, da effettuarsi nel rispetto delle disposizioni indicate nell’Allegato C, sono subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa;
Allegati B e C (omissis)
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(L’allegato avviso è pubblicato in parte terza del presente Bol-lettino, a pag. 178, ndr)
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1736 del 26 ottobre 2011
Programma Operativo regionale 2007-2013 - Fondo Sociale Europeo - Ob. Competitività regionale e Occupa-zione - Reg. 1081/2006. Asse I - Adattabilità - Avviso per la presentazione di azioni innovative per le imprese arti-giane del settore edile - convenzione Cassa Edile Veneta Artigiana (Ceva).[Formazione professionale e lavoro]
Note per la trasparenza: La Direttiva, di cui si propone l’approvazione, intende
dare concreta attuazione alla convenzione, approvata con Dgr n. 1623/11, tra la Regione del Veneto e la Cassa Edile Veneta Artigiana (Ceva) per lo sviluppo delle imprese artigiane. Tale Direttiva intende mettere a disposizione un insieme di inter-venti per la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane in particolare del settore edile.
L’Assessore Massimo Giorgetti riferisce quanto segue.L’evoluzione della crisi economica e finanziaria richiede
una parziale rivisitazione del modello d’intervento delineato con la Dgr n. 1566/2009, ancora più incisivo, mettendo a si-stema i vari strumenti e le varie azioni e ponendo in essere un intervento strategico, di regia, ove possano venire intercettati i vari segmenti bisognevoli di sostegno, con azioni mirate e coordinate, che non si sovrappongano ma che siano tra loro complementari e interagiscano per una maggior efficacia.
La Cassa Edile Veneta Artigiana (Ceva), che riunisce più di 1.000 imprese e circa 4.000 dipendenti, ha proposto alla Regione del Veneto un intervento congiunto per supportare le imprese artigiane nel fronteggiare gli effetti della crisi economica.
La Regione del Veneto, con la Deliberazione n. 1623 del 11/10/2011, ha approvato la convenzione tra la Regione del Veneto e Ceva, nella volontà di sostenere lo sviluppo del settore dell’artigianato che, con oltre 140.000 imprese, vanta nell’economia veneta un ruolo di grande rilievo non soltanto dal punto di vista numerico, ma anche in relazione alle compe-tenze nell’ambito delle produzioni che specializzano il Veneto, come il mobile, l’oreficeria, le calzature, il vetro, l’alimentare,
la meccanica, i servizi alla persona ed altro.L’obiettivo è quello di sostenere la realizzazione di interventi
che, attraverso una innovazione dei “saperi” e dei prodotti, dei processi e dell’organizzazione del sistema aziendale, possano favorire la permanenza delle imprese nel mercato del lavoro.
In particolare, la Direttiva di cui si propone l’approvazione (di cui all’Allegato B), intende finanziare la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane del settore edile che oltre all’attività di formazione, mettano a disposizione delle imprese anche incentivi all’assunzione dei lavoratori iscritti alle liste di disoccupazione.
La Direttiva, coerentemente con i fabbisogni del settore edile, si pone l’ulteriore finalità di dare priorità a quei progetti che agiscono sui temi della bioedilizia, del risparmio energetico, della certificazione e del contract internazionale.
Nell’ambito di tale Direttiva potranno essere presentati progetti di innovazione organizzativa, di prodotto e di processo strutturati in una delle seguenti azioni:1. azioni finalizzate al trasferimento ed alla continuità com-
petitiva dell’impresa anche in relazione alla definizione di strategie per il ricambio/passaggio intergenerazionale;
2. azioni di innovazione aziendale attraverso l’introduzione di nuove tecnologie;
3. azioni finalizzate all’innovazione in ambito web;4. azioni finalizzate all’innovazione di prodotti, processi o
servizi collegati ai temi dell’energia (es.: risparmio ed ef-ficienza energetica) e dell’ambiente (es.: eco compatibilità, bioedilizia);
5. azioni finalizzate all’implementazione di strumenti di analisi e gestione delle performance economiche e/o fi-nanziarie d’impresa;
6. azioni finalizzate alla definizione ed alla realizzazione di un piano di internazionalizzazione d’impresa (contract internazionale);
7. azioni finalizzate all’imprenditorialità e allo sviluppo di nuovi rami d’impresa;
8. azioni finalizzate all’aggregazione di imprese, volte a far acquisire maggior forza sul mercato.Le risorse per la promozione e realizzazione di tali attività
di sostegno allo sviluppo delle imprese artigiane, come definite ai sensi della legge 443/85 e successive modificazioni, saranno messe a disposizione in uguale percentuale dalla Regione del Veneto e da Ceva per un totale di euro 400.000,00.
Le risorse stanziate dalla Regione del Veneto sono a ca-rico dei capitoli 101318 e 101319 del bilancio regionale 2011 a valere sull’Asse I Adattabilità - Piano Operativo regionale Fondo Sociale Europeo (POR Fse) 2007-2013 per un totale di euro 200.000,00.
Si evidenzia che, come indicato nell’art. 12 della Lr 1/2011, la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non è soggetta alle limitazioni ivi riportate, non trattandosi di spese per studi ed incarichi di consulenza, di spese per relazioni pub-bliche, di spese per convegni, mostre, di spese per pubblicità e rappresentanza, di spese per sponsorizzazioni, per missioni, bensì trattandosi di azioni innovative a sostegno delle imprese artigiane del settore edile attraverso attività di formazione e/o accompagnamento.
Le risorse messe a disposizione da Ceva saranno utilizzate per finanziare, in via prioritaria, progetti che prevedono gli incentivi all’assunzione.
La Regione del Veneto finanzierà, in via prioritaria, i pro-
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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 127
getti per utenza occupata che prevedono attività di formazione e di accompagnamento.
Saranno finanziati progetti per utenza occupata, utenza mista o soggetti disoccupati/inoccupati secondo quanto ri-portato nella Direttiva.
Possono presentare progetti:- le imprese artigiane del settore edile in forma singola
(anche consortile) o in partenariato, così definite ai sensi della legge 443/85 e successive modificazioni ed integra-zioni che abbiano almeno un’unità operativa ubicata in Veneto;
- su espressa commessa delle imprese interessate, i soggetti accreditati (o in via di accreditamento) per l’ambito della formazione continua in possesso di un’esperienza almeno triennale nell’erogazione dei percorsi formativi nei con-fronti delle imprese artigiane del settore edile.I progetti presentati saranno sottoposti all’approvazione
di una commissione di valutazione nominata con decreto del Dirigente regionale della Direzione Formazione e comparte-cipata da un esperto esterno nominato da Ceva.
I risultati dell’istruttoria di ammissibilità e valutazione saranno approvati con decreto del Dirigente regionale della Direzione Formazione e saranno pubblicati sul sito istituzio-nale dell’Amministrazione regionale.
I progetti, anche quelli riguardanti le tipologie di intervento finanziate da Ceva saranno gestiti dalla Direzione regionale Formazione, mentre la liquidazione dovrà avvenire diretta-mente tramite il soggetto finanziatore.
In allegato al presente provvedimento, del quale costi-tuiscono parte integrante e sostanziale, vengono proposti all’approvazione della Giunta regionale l’avviso pubblico per la presentazione di progetti per la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane del settore edile - conven-zione Ceva (Allegato A), la Direttiva per la presentazione dei progetti formativi (Allegati B), gli adempimenti per la gestione e la rendicontazione delle attività (Allegato C).
Le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno essere spedite, con le modalità previste dalla direttiva, alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione, con sede in Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia entro e non oltre il venticinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto a mezzo Racco-mandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione. La trasmissione della documentazione alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione potrà avvenire anche per via telematica inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, [email protected].
Si propone, infine, di demandare al Dirigente regionale della Direzione Formazione l’approvazione di tutta la modu-listica relativa alla presente Direttiva, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
Il Relatore conclude la propria relazione e propone all’appro-vazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
La Giunta regionale
- Udito il relatore il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine con la vigente legislazione regionale e statale;
- Visti i Regolamenti Ce n. 1081/2006, così come succes-sivamente modificato dal Regolamento (Ce) n. 396/2009, n. 1828/2006, n. 1080/06;
- Visti i Regolamenti n. 1998/2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d’importanza mi-nore («de minimis») e n. 800/2008 del 6 agosto 2008 relativo all’applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato Ce agli aiuti di stato e successive modifiche e integrazioni;
- Vista la Decisione Comunitaria C(2007), 3329 del 13/07/2007 di approvazione del Quadro Strategico Nazio-nale;
- Vista la Decisione Comunitaria di adozione del Pro-gramma Operativo per il Fondo Europeo di Sviluppo regio-nale ob. Competitività regionale e Occupazione nella Regione Veneto C(2007) 4247 del 7/10/2007;
- Vista la Decisione Comunitaria C(2007), 5633 del 16/11/2007 di Adozione del Programma Operativo per il Fondo Sociale Europeo - Ob. Competitività regionale e Occupazione nella Regione Veneto;
- Vista la Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione economica (C.I.P.E) del 15/06/2007 concer-nente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013”;
- Vista la L. n. 34 del 25 febbraio 2008 - Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza del-l’Italia alle Comunità europee - (Legge comunitaria 2007);
- Vista la L. 443/85 - Legge Quadro sull’Artigianato così come integrata e modificata dalla Legge n. 133/97 e dalla L. n. 57/2001 recante “Disposizioni in materia di apertura e re-golazione dei mercati”;
- Visti gli artt. 117 e 118 della costituzione che assegnano alle regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istru-zione;
- Visto l’accordo del 12 febbraio 2009 in merito agli in-terventi da porre in essere per il sostegno al reddito e alle competenze “Accordo tra Governo, Regioni e Province Au-tonome”;
- Vista l’intesa del 8 aprile 2009, sullo schema di Accordo in materia di Fondo Sociale Europeo sul complessivo docu-mento riepilogativo dell’attuazione dell’accordo siglato il 12 febbraio 2009 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di interventi a sostegno al reddito.
- Visto l’accordo del 20 aprile 2011 tra Governo, Regioni e Province Autonome che proroga a tutto il biennio 2011-2012 il finanziamento degli ammortizzatori in deroga;
- Viste le LL.RR. n. 10/90 e 19/2002, come modificata dalla Lr n. 23/2010;
- Vista la legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001, “Or-dinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;
- Vista la legge regionale del 13 marzo 2009 n. 3, “Dispo-sizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”;
- Vista la Delibera della Giunta regionale del Veneto n. 422 del 27 febbraio 2007 “Approvazione della proposta di Programma Operativo regionale - Fondo Sociale Europeo -Ob. Competitività regionale e Occupazione - 2007/2013”;
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- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 3289 del 21 dicembre 2010: “Lr n. 19/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accre-ditati”. Approvazione delle Linee Guida e contestuale revoca delle DDgr n. 971 del 19 aprile 2002; n. 1339 del 9 maggio 2003; n. 113 del 21 gennaio 2005; n. 3044 del 2 ottobre 2007 (limitatamente alla modifica apportata alla Dgr n. 971/2002); n. 1265 del 26 maggio 2008; n. 1768 del 6 luglio 2010”;
- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 1566 del 26 maggio 2009 relativa alle “Politiche attive per il contrasto alla crisi occupazionale”;
- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 1623 del 11/10/2011 “POR 2007/2013 Obiettivo Competiti-vità regionale e Occupazione - Asse I Adattabilità e Asse II Occupabilità - approvazione delle convenzioni tra la Regione del Veneto e l’Ente bilaterale artigianato veneto (Ebav), la Cassa edile artigiana veneta (Ceav) e la Cassa edile veneta artigiana (Ceva) per lo sviluppo delle imprese artigiane (Lr n. 3/2009)”;
- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 1672 del 18/10/2011 di approvazione dello studio per la definizione delle Unità di Costo Standard da utilizzare nella realizzazione di attività di formazione continua;
- Vista l’intesa tra Governo, Regioni, Province autonome e Parti sociali “Linee guida per la formazione nel 2010” siglata il 17 febbraio 2010.
delibera
1. di approvare, per i motivi indicati in premessa, l’avviso pubblico per presentazione di progetti per la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane del settore edile - convenzione Ceva - Anno 2011 a valere sull’Asse I - Adatta-bilità del Programma Operativo regionale - Ob. Competitività regionale e Occupazione, di cui all’Allegato A;
2. di approvare, secondo le motivazioni esposte in pre-messa, la relativa Direttiva per la presentazione di azioni inno-vative per le imprese artigiane del settore edile - convenzione Ceva - anno 2011, di cui all’Allegato B;
3. di approvare gli adempimenti per la gestione e la ren-dicontazione delle attività di cui all’Allegato C;
4. di stabilire che le domande di ammissione al finanzia-mento e relativi allegati dovranno essere spediti con le modalità previste dalla citata direttiva - Allegato B alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione, con sede in Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia entro e non oltre il venticinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Ve-neto a mezzo Raccomandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione. La trasmissione della documentazione alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione potrà avvenire anche per via telematica inviando una mail all’indi-rizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, [email protected].
5. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti alla commissione di valutazione nominata dal Dirigente regionale della Direzione Formazione;
6. di incaricare la Direzione regionale Formazione del-l’esecuzione del presente atto;
7. di determinare in euro 200.000,00 l’importo massimo
delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Dirigente regionale della Direzione Formazione disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stan-ziati sui capitoli 101318 e 101319 del bilancio regionale 2011 a valere sull’Asse I Adattabilità - Piano Operativo regionale Fondo Sociale Europeo (Por Fse) 2007-2013, che presentano sufficiente disponibilità;
8. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limi-tazioni ai sensi della Lr 1/2011;
9. di dare atto che le liquidazioni, da effettuarsi nel rispetto delle disposizioni indicate nell’Allegato C, sono subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa;
10. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché sul sito Internet della Regione Veneto.
Allegati B e C (omissis)
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(L’allegato avviso è pubblicato in parte terza del presente Bol-lettino, a pag. 179, ndr)
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1737 del 26 ottobre 2011
Programma Operativo regionale 2007-2013 - Fondo Sociale Europeo - Ob. Competitività regionale e Occu-pazione - Reg. 1081/2006. Asse I - Adattabilità - Avviso per la presentazione di azioni innovative per le imprese artigiane del settore edile - Convenzione Cassa Edile Ar-tigiana Veneta (Ceav).[Formazione professionale e lavoro]
Note per la trasparenza: La Direttiva, di cui si propone l’approvazione, intende dare
concreta attuazione alla convenzione, approvata con Dgr n. 1623/11, tra la Regione del Veneto e la Cassa Edile Artigiana Veneta (CEAV) per lo sviluppo delle imprese artigiane. Tale Direttiva intende mettere a disposizione un insieme di inter-venti per la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane in particolare del settore edile.
L’Assessore Massimo Giorgetti riferisce quanto segue.L’evoluzione della crisi economica e finanziaria richiede
una parziale rivisitazione del modello d’intervento delineato con la Dgr n. 1566/2009, ancora più incisivo, mettendo a si-stema i vari strumenti e le varie azioni e ponendo in essere un intervento strategico, di regia, ove possano venire intercettati i vari segmenti bisognevoli di sostegno, con azioni mirate e coordinate, che non si sovrappongano ma che siano tra loro complementari e interagiscano per una maggior efficacia.
La Cassa Edile Artigiana Veneta (Ceav), che riunisce più di 4.000 imprese e oltre 13.000 dipendenti, ha proposto alla Regione del Veneto un intervento congiunto per supportare le imprese artigiane nel fronteggiare gli effetti della crisi economica.
La Regione del Veneto, con la Deliberazione n. 1623
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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 129
del 11/10/2011, ha approvato la convenzione tra la Regione del Veneto e Ceav, nella volontà di sostenere lo sviluppo del settore dell’artigianato che, con oltre 140.000 imprese, vanta nell’economia veneta un ruolo di grande rilievo non soltanto dal punto di vista numerico, ma anche in relazione alle compe-tenze nell’ambito delle produzioni che specializzano il Veneto, come il mobile, l’oreficeria, le calzature, il vetro, l’alimentare, la meccanica, i servizi alla persona ed altro.
L’obiettivo è quello di sostenere la realizzazione di interventi che, attraverso una innovazione dei “saperi” e dei prodotti, dei processi e dell’organizzazione del sistema aziendale, possano favorire la permanenza delle imprese nel mercato del lavoro.
In particolare, la Direttiva di cui si propone l’approvazione (di cui all’Allegato B), intende finanziare la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane del settore edile che oltre all’attività di formazione, mettano a disposizione delle imprese anche incentivi all’assunzione dei lavoratori iscritti alle liste di disoccupazione.
La Direttiva, coerentemente con i fabbisogni del settore edile, si pone l’ulteriore finalità di dare priorità a quei progetti che agiscono sui temi della bioedilizia, del risparmio energetico, della certificazione e del contract internazionale.
Nell’ambito di tale Direttiva potranno essere presentati progetti di innovazione organizzativa, di prodotto e di processo strutturati in una delle seguenti azioni:1. azioni finalizzate al trasferimento ed alla continuità com-
petitiva dell’impresa anche in relazione alla definizione di strategie per il ricambio/passaggio intergenerazionale;
2. azioni di innovazione aziendale attraverso l’introduzione di nuove tecnologie;
3. azioni finalizzate all’innovazione in ambito web;4. azioni finalizzate all’innovazione di prodotti, processi o
servizi collegati ai temi dell’energia (es.: risparmio ed ef-ficienza energetica) e dell’ambiente (es.: eco compatibilità, bioedilizia);
5. azioni finalizzate all’implementazione di strumenti di analisi e gestione delle performance economiche e/o fi-nanziarie d’impresa;
6. azioni finalizzate alla definizione ed alla realizzazione di un piano di internazionalizzazione d’impresa (contract internazionale);
7. azioni finalizzate all’imprenditorialità e allo sviluppo di nuovi rami d’impresa;
8. azioni finalizzate all’aggregazione di imprese, volte a far acquisire maggior forza sul mercato.Le risorse per la promozione e realizzazione di tali attività
di sostegno allo sviluppo delle imprese artigiane, come definite ai sensi della legge 443/85 e successive modificazioni, saranno messe a disposizione in uguale percentuale dalla Regione del Veneto e da Ceav per un totale di euro 800.000,00.
Le risorse stanziate dalla Regione del Veneto sono a ca-rico dei capitoli 101318 e 101319 del bilancio regionale 2011 a valere sull’Asse I Adattabilità - Piano Operativo regionale Fondo Sociale Europeo (POR Fse) 2007-2013 per un totale di euro 400.000,00.
Si evidenzia che, come indicato nell’art. 12 della Lr 1/2011, la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non è soggetta alle limitazioni ivi riportate, non trattandosi di spese per studi ed incarichi di consulenza, di spese per relazioni pub-bliche, di spese per convegni, mostre, di spese per pubblicità e rappresentanza, di spese per sponsorizzazioni, per missioni,
bensì trattandosi di azioni innovative a sostegno delle imprese artigiane del settore edile attraverso attività di formazione e/o accompagnamento.
Le risorse messe a disposizione da Ceav saranno utilizzate per finanziare, in via prioritaria, progetti che prevedono gli incentivi all’assunzione.
La Regione del Veneto finanzierà, in via prioritaria, i pro-getti per utenza occupata che prevedono attività di formazione e di accompagnamento.
Saranno finanziati progetti per utenza occupata, utenza mista o soggetti disoccupati/inoccupati secondo quanto ri-portato nella Direttiva.
Possono presentare progetti:- le imprese artigiane del settore edile in forma singola
(anche consortile) o in partenariato, così definite ai sensi della legge 443/85 e successive modificazioni ed integra-zioni che abbiano almeno un’unità operativa ubicata in Veneto;
- su espressa commessa delle imprese interessate, i soggetti accreditati (o in via di accreditamento) per l’ambito della formazione continua in possesso di un’esperienza almeno triennale nell’erogazione dei percorsi formativi nei con-fronti delle imprese artigiane del settore edile.I progetti presentati saranno sottoposti all’approvazione
di una commissione di valutazione nominata con decreto del Dirigente regionale della Direzione Formazione e comparte-cipata da un esperto esterno nominato da Ceav.
I risultati dell’istruttoria di ammissibilità e valutazione saranno approvati con decreto del Dirigente regionale della Direzione Formazione e saranno pubblicati sul sito istituzio-nale dell’Amministrazione regionale.
I progetti, anche quelli riguardanti le tipologie di intervento finanziate da Ceav saranno gestiti dalla Direzione regionale Formazione, mentre la liquidazione dovrà avvenire diretta-mente tramite il soggetto finanziatore.
In allegato al presente provvedimento, del quale costi-tuiscono parte integrante e sostanziale, vengono proposti all’approvazione della Giunta regionale l’avviso pubblico per la presentazione di progetti per la realizzazione di azioni in-novative per le imprese artigiane del settore edile - Conven-zione Ceav (Allegato A), la Direttiva per la presentazione dei progetti formativi (Allegati B), gli adempimenti per la gestione e la rendicontazione delle attività (Allegato C).
Le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno essere spedite, con le modalità previste dalla direttiva, alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione, con sede in Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia entro e non oltre il venticinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto a mezzo Racco-mandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione. La trasmissione della documentazione alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione potrà avvenire anche per via telematica inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, [email protected].
Si propone, infine, di demandare al Dirigente regionale della Direzione Formazione l’approvazione di tutta la modu-listica relativa alla presente Direttiva, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011130
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o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
Il Relatore conclude la propria relazione e propone all’appro-vazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
La Giunta regionale
- Udito il relatore il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine con la vigente legislazione regionale e statale;
- Visti i Regolamenti Ce n. 1081/2006, così come succes-sivamente modificato dal Regolamento (Ce) n. 396/2009, n. 1828/2006, n. 1080/06;
- Visti i Regolamenti n. 1998/2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d’importanza mi-nore («de minimis») e n. 800/2008 del 6 agosto 2008 relativo all’applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato Ce agli aiuti di stato e successive modifiche e integrazioni;
- Vista la Decisione Comunitaria C(2007), 3329 del 13/07/2007 di approvazione del Quadro Strategico Nazio-nale;
- Vista la Decisione Comunitaria di adozione del Pro-gramma Operativo per il Fondo Europeo di Sviluppo regio-nale ob. Competitività regionale e Occupazione nella Regione Veneto C(2007) 4247 del 7/10/2007;
- Vista la Decisione Comunitaria C(2007), 5633 del 16/11/2007 di Adozione del Programma Operativo per il Fondo Sociale Europeo - Ob. Competitività regionale e Occupazione nella Regione Veneto;
- Vista la Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione economica (C.I.P.E) del 15/06/2007 concer-nente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013”;
- Vista la L. n. 34 del 25 febbraio 2008 - Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza del-l’Italia alle Comunità europee - (Legge comunitaria 2007);
- Vista la L. 443/85 - Legge Quadro sull’Artigianato così come integrata e modificata dalla Legge n. 133/97 e dalla L. n. 57/2001 recante “Disposizioni in materia di apertura e re-golazione dei mercati”;
- Visti gli artt. 117 e 118 della costituzione che assegnano alle regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istru-zione;
- Visto l’accordo del 12 febbraio 2009 in merito agli in-terventi da porre in essere per il sostegno al reddito e alle competenze “Accordo tra Governo, Regioni e Province Au-tonome”;
- Vista l’intesa del 8 aprile 2009, sullo schema di Accordo in materia di Fondo Sociale Europeo sul complessivo docu-mento riepilogativo dell’attuazione dell’accordo siglato il 12 febbraio 2009 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di interventi a sostegno al reddito.
- Visto l’accordo del 20 aprile 2011 tra Governo, Regioni e Province Autonome che proroga a tutto il biennio 2011-2012 il finanziamento degli ammortizzatori in deroga;
- Viste le LL.RR. n. 10/90 e 19/2002, come modificata dalla Lr n. 23/2010;
- Vista la legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001, “Or-
dinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;- Vista la legge regionale del 13 marzo 2009 n. 3, “Dispo-
sizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”;- Vista la Delibera della Giunta regionale del Veneto n.
422 del 27 febbraio 2007 “Approvazione della proposta di Programma Operativo regionale - Fondo Sociale Europeo -Ob. Competitività regionale e Occupazione - 2007/2013”;
- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 3289 del 21 dicembre 2010: “Lr n. 19/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accre-ditati”. Approvazione delle Linee Guida e contestuale revoca delle DDgr n. 971 del 19 aprile 2002; n. 1339 del 9 maggio 2003; n. 113 del 21 gennaio 2005; n. 3044 del 2 ottobre 2007 (limitatamente alla modifica apportata alla Dgr n. 971/2002); n. 1265 del 26 maggio 2008; n. 1768 del 6 luglio 2010”;
- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 1566 del 26 maggio 2009 relativa alle “Politiche attive per il contrasto alla crisi occupazionale”;
- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 1623 del 11/10/2011 “POR 2007/2013 Obiettivo Competiti-vità regionale e Occupazione - Asse I Adattabilità e Asse II Occupabilità - approvazione delle convenzioni tra la Regione del Veneto e l’Ente bilaterale artigianato veneto (Ebav), la Cassa edile artigiana veneta (Ceav) e la Cassa edile veneta artigiana (Ceva) per lo sviluppo delle imprese artigiane (Lr n. 3/2009)”;
- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 1672 del 18/10/2011 di approvazione dello studio per la definizione delle Unità di Costo Standard da utilizzare nella realizzazione di attività di formazione continua;
- Vista l’intesa tra Governo, Regioni, Province autonome e Parti sociali “Linee guida per la formazione nel 2010” siglata il 17 febbraio 2010.
delibera
1. di approvare, per i motivi indicati in premessa, l’avviso pubblico per presentazione di progetti per la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane del settore edile - Convenzione Ceav - Anno 2011 a valere sull’Asse I - Adatta-bilità del Programma Operativo regionale - Ob. Competitività regionale e Occupazione, di cui all’Allegato A;
2. di approvare, secondo le motivazioni esposte in pre-messa, la relativa Direttiva per la presentazione di azioni inno-vative per le imprese artigiane del settore edile - Convenzione Ceav - anno 2011, di cui all’Allegato B;
3. di approvare gli adempimenti per la gestione e la ren-dicontazione delle attività di cui all’Allegato C;
4. di stabilire che le domande di ammissione al finanzia-mento e relativi allegati dovranno essere spediti con le modalità previste dalla citata direttiva - Allegato B alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione, con sede in Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia entro e non oltre il venticinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Ve-neto a mezzo Raccomandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione. La trasmissione della documentazione alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione potrà avvenire anche per via telematica inviando una mail all’indi-rizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto,
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 131
[email protected]. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti alla
commissione di valutazione nominata dal Dirigente regionale della Direzione Formazione;
6. di incaricare la Direzione regionale Formazione del-l’esecuzione del presente atto;
7. di determinare in euro 400.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Dirigente regionale della Direzione Formazione disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stan-ziati sui capitoli 101318 e 101319 del bilancio regionale 2011 a valere sull’Asse I Adattabilità - Piano Operativo regionale Fondo Sociale Europeo (POR Fse) 2007-2013, che presentano sufficiente disponibilità;
8. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limi-tazioni ai sensi della Lr 1/2011;
9. di dare atto che le liquidazioni, da effettuarsi nel rispetto delle disposizioni indicate nell’Allegato C, sono subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa;
10. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché sul sito Internet della Regione Veneto.
Allegati B e C (omissis)
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it
(L’allegato avviso è pubblicato in parte terza del presente Bol-lettino, a pag. 179, ndr)
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1738 del 26 ottobre 2011
Programma Operativo regionale 2007-2013 - Fondo So-ciale Europeo in sinergia con il Fondo Europeo di Sviluppo regionale - Ob. Competitività regionale e Occupazione - Reg. 1081/2006 e Reg. 1083/2006. Asse I - Adattabilità - Avviso per la presentazione di azioni innovative per le imprese artigiane - Convenzione Ente Bilaterale Artigia-nato Veneto (Ebav).[Formazione professionale e lavoro]
Note per la trasparenza: La Direttiva, di cui si propone l’approvazione, intende dare
concreta attuazione alla convenzione, approvata con Dgr n. 1623/11, tra la Regione del Veneto e l’Ente Bilaterale Artigia-nato Veneto (Ebav) per lo sviluppo delle imprese artigiane. Tale Direttiva intende mettere a disposizione un insieme di interventi per la realizzazione di azioni innovative per le im-prese artigiane.
L’Assessore Massimo Giorgetti riferisce quanto segue.L’evoluzione della crisi economica e finanziaria richiede
una parziale rivisitazione del modello d’intervento delineato con la Dgr n. 1566/2009, ancora più incisivo, mettendo a si-stema i vari strumenti e le varie azioni e ponendo in essere un intervento strategico, di regia, ove possano venire intercettati i vari segmenti bisognevoli di sostegno, con azioni mirate e
coordinate, che non si sovrappongano ma che siano tra loro complementari e interagiscano per una maggior efficacia.
L’Ente Bilaterale Artigianato Veneto (Ebav), cui aderi-scono circa 32.500 imprese e 135.000 lavoratori, ha proposto alla Regione del Veneto un intervento congiunto per suppor-tare le imprese artigiane nel fronteggiare gli effetti della crisi economica.
La Regione del Veneto, con la Deliberazione n. 1623 del 11/10/2011, ha approvato la convenzione tra la Regione del Veneto e l’Ebav, nella volontà di sostenere lo sviluppo del settore dell’artigianato che, con oltre 140.000 imprese, vanta nell’economia veneta un ruolo di grande rilievo non soltanto dal punto di vista numerico, ma anche in relazione alle compe-tenze nell’ambito delle produzioni che specializzano il Veneto, come il mobile, l’oreficeria, le calzature, il vetro, l’alimentare, la meccanica, i servizi alla persona ed altro.
L’obiettivo è quello di sostenere la realizzazione di interventi che, attraverso una innovazione dei “saperi” e dei prodotti, dei processi e dell’organizzazione del sistema aziendale, possano favorire la permanenza delle imprese nel mercato del lavoro e nel contempo possano favorire la promozione di nuove attività imprenditoriali.
In particolare, la Direttiva di cui si propone l’approvazione (di cui all’Allegato B), intende finanziare la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane che oltre all’attività di formazione, mettano a disposizione delle imprese anche in-centivi all’assunzione dei lavoratori iscritti alle liste di mobilità o alle liste di disoccupazione. Inoltre si vuole dare sostegno all’avvio di imprese innovative ovvero all’innovazione nelle imprese già costituite dando priorità al risparmio energetico, al miglioramento dell’ecocompatibilità e all’introduzione di innovazione in ambito web.
Nell’ambito di tale Direttiva potranno essere presentati progetti di innovazione organizzativa, di prodotto e di processo strutturati in una delle seguenti azioni:1. azioni finalizzate al trasferimento ed alla continuità com-
petitiva dell’impresa anche in relazione alla definizione di strategie per il ricambio/passaggio intergenerazionale;
2. azioni di innovazione aziendale attraverso l’introduzione di nuove tecnologie;
3. azioni finalizzate all’innovazione in ambito web;4. azioni finalizzate all’innovazione di prodotti, processi o
servizi collegati ai temi dell’energia (es.: risparmio ener-getico) e dell’ambiente (es.: eco compatibilità);
5. azioni finalizzate all’implementazione di strumenti di analisi e gestione delle performance economiche e/o fi-nanziarie d’impresa;
6. azioni finalizzate alla definizione ed alla realizzazione di un piano di internazionalizzazione d’impresa;
7. azioni finalizzate all’imprenditorialità e allo sviluppo di nuovi rami d’impresa;
8. azioni finalizzate all’aggregazione di imprese, volte a far acquisire maggior forza sul mercato.Le risorse per la promozione e realizzazione di tali attività
di sostegno allo sviluppo delle imprese artigiane, come definite ai sensi della legge 443/85 e successive modificazioni, saranno messe a disposizione in uguale percentuale dalla Regione del Veneto e dall’Ebav per un totale di euro 3.000.000,00
Le risorse stanziate dalla Regione del Veneto per un totale di euro 1.500.000,00 sono a carico dei capitoli 101318 e 101319 del bilancio regionale 2011 a valere sull’Asse I Adattabilità -
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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011132
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
Piano Operativo regionale Fondo Sociale Europeo (Por Fse) 2007-2013.
Si evidenzia che, come indicato nell’art. 12 della Lr 1/2011, la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non è soggetta alle limitazioni ivi riportate, non trattandosi di spese per studi ed incarichi di consulenza, di spese per rela-zioni pubbliche, di spese per convegni, mostre, di spese per pubblicità e rappresentanza, di spese per sponsorizzazioni, per missioni, bensì trattandosi di azioni innovative a sostegno delle imprese artigiane attraverso attività di formazione e/o accompagnamento.
Le risorse messe a disposizione da Ebav saranno utilizzate per finanziare, in via prioritaria, progetti che prevedono gli incentivi all’assunzione e/o all’avvio di nuove imprese ovvero progetti che prevedono tipologie di spesa quali l’acquisto, il rinnovo, l’adeguamento di impianti, macchinari e attrezzature; spese tecniche per progettazione, direzione lavori, collaudo e certificazione degli impianti; acquisto di hardware e di software specialistici; acquisto di diritti di brevetto, di licenze, di Know-how o di conoscenze tecniche non brevettate; acquisizione di banche dati, ricerche di mercato, biblioteche tecniche, spese per perizie tecniche.
La Regione del Veneto finanzierà, in via prioritaria, i pro-getti per utenza occupata che prevedono attività di formazione e di accompagnamento.
Saranno finanziati progetti per utenza occupata, utenza mista o soggetti disoccupati/inoccupati secondo quanto ri-portato nella Direttiva.
Possono presentare progetti:- le imprese artigiane in forma singola (anche consortile)
o in partenariato, così definite ai sensi della legge 443/85 e successive modificazioni ed integrazioni che abbiano almeno un’unità operativa ubicata in Veneto;
- su espressa commessa delle imprese interessate, i sog-getti accreditati (o in via di accreditamento) per l’ambito della formazione continua in possesso di un’esperienza almeno triennale nell’erogazione dei percorsi formativi nei confronti delle imprese artigiane.
Non sono ammesse a presentare progetti nell’ambito di tale Direttiva le imprese artigiane del settore edile in quanto già destinatarie di specifici finanziamenti come da convenzioni approvate con Dgr n. 1623 del 11/10/2011 tra la Regione del Veneto e la Cassa Edile Artigiana Veneta (Ceav) e la Cassa Edile Veneta Artigiana (Ceva).
I progetti presentati saranno sottoposti all’approvazione di una commissione di valutazione nominata con decreto del Dirigente regionale della Direzione Formazione e comparte-cipata da due esperti esterni nominati da Ebav.
I risultati dell’istruttoria di ammissibilità e valutazione saranno approvati con decreto del Dirigente regionale della Direzione Formazione e saranno pubblicati sul sito istituzio-nale dell’Amministrazione regionale.
I progetti, anche quelli riguardanti le tipologie di intervento finanziate da Ebav, saranno gestiti dalla Direzione regionale Formazione, mentre la liquidazione dovrà avvenire diretta-mente tramite il soggetto finanziatore.
In allegato al presente provvedimento, del quale costi-tuiscono parte integrante e sostanziale, vengono proposti all’approvazione della Giunta regionale l’avviso pubblico per la presentazione di progetti per la realizzazione di azioni in-novative per le imprese artigiane - convezione Ebav (Allegato
A), la Direttiva per la presentazione dei progetti (Allegati B) e gli adempimenti per la gestione e la rendicontazione delle attività (Allegato C).
Le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno essere spedite, con le modalità previste dalla direttiva, alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione, con sede in Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia entro e non oltre il venticinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto a mezzo Racco-mandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione. La trasmissione della documentazione alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione potrà avvenire anche per via telematica inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, [email protected].
Si propone, infine, di demandare al Dirigente regionale della Direzione Formazione l’approvazione di tutta la modu-listica relativa alla presente Direttiva, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
Il Relatore conclude la propria relazione e propone all’appro-vazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
La Giunta regionale
- Udito il relatore il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine con la vigente legislazione regionale e statale;
- Visti i Regolamenti Ce n. 1081/2006, così come succes-sivamente modificato dal Regolamento (Ce) n. 396/2009, n. 1083/2006 così come successivamente modificato dal Rego-lamento Ce n. 284/2009, n. 1828/2006, n. 1080/0;
- Visti i Regolamenti n. 1998/2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d’importanza mi-nore («de minimis») e n. 800/2008 del 6 agosto 2008 relativo all’applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato Ce agli aiuti di stato e successive modifiche e integrazioni;
- Vista la Decisione Comunitaria C(2007), 3329 del 13/07/2007 di approvazione del Quadro Strategico Nazio-nale;
- Vista la Decisione Comunitaria di adozione del Pro-gramma Operativo per il Fondo Europeo di Sviluppo regio-nale ob. Competitività regionale e Occupazione nella Regione Veneto C(2007) 4247 del 7/10/2007;
- Vista la Decisione Comunitaria C(2007), 5633 del 16/11/2007 di Adozione del Programma Operativo per il Fondo Sociale Europeo - Ob. Competitività regionale e Occupazione nella Regione Veneto;
- Vista la Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione economica (C.I.P.E) del 15/06/2007 concer-nente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013”;
- Vista la L. n. 34 del 25 febbraio 2008 - Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza del-l’Italia alle Comunità europee - (Legge comunitaria 2007);
- Vista la L. 443/85 - Legge Quadro sull’Artigianato così come integrata e modificata dalla Legge n. 133/97 e dalla L.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 133
n. 57/2001 recante “Disposizioni in materia di apertura e re-golazione dei mercati”;
- Visti gli artt. 117 e 118 della costituzione che assegnano alle regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istru-zione;
- Visto l’accordo del 12 febbraio 2009 in merito agli in-terventi da porre in essere per il sostegno al reddito e alle competenze “Accordo tra Governo, Regioni e Province Au-tonome”;
- Vista l’intesa del 8 aprile 2009, sullo schema di Accordo in materia di Fondo Sociale Europeo sul complessivo docu-mento riepilogativo dell’attuazione dell’accordo siglato il 12 febbraio 2009 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di interventi a sostegno al reddito.
- Visto l’accordo del 20 aprile 2011 tra Governo, Regioni e Province Autonome che proroga a tutto il biennio 2011-2012 il finanziamento degli ammortizzatori in deroga;
- Viste le LL.RR. n. 10/90 e 19/2002, come modificata dalla Lr n. 23/2010;
- Vista la legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001, “Or-dinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;
- Vista la legge regionale del 13 marzo 2009 n. 3, “Dispo-sizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”;
- Vista la Delibera della Giunta regionale del Veneto n. 422 del 27 febbraio 2007 “Approvazione della proposta di Programma Operativo regionale - Fondo Sociale Europeo -Ob. Competitività regionale e Occupazione - 2007/2013”;
- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 3289 del 21 dicembre 2010: “Lr n. 19/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accre-ditati”. Approvazione delle Linee Guida e contestuale revoca delle DDgr n. 971 del 19 aprile 2002; n. 1339 del 9 maggio 2003; n. 113 del 21 gennaio 2005; n. 3044 del 2 ottobre 2007 (limitatamente alla modifica apportata alla Dgr n. 971/2002); n. 1265 del 26 maggio 2008; n. 1768 del 6 luglio 2010”;
- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 425 del 27 febbraio 2007 “Programmazione Fondi strutturali 2007-2013. Approvazione della proposta di Programma Opera-tivo regionale, Obiettivo Competitività regionale e Occupazione - parte Fondo Europeo di Sviluppo regionale (Fesr)”;
- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 1566 del 26 maggio 2009 relativa alle “Politiche attive per il contrasto alla crisi occupazionale”;
- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 1623 del 11/10/2011 “POR 2007/2013 Obiettivo Competiti-vità regionale e Occupazione - Asse I Adattabilità e Asse II Occupabilità - approvazione delle convenzioni tra la Regione del Veneto e l’Ente bilaterale artigianato veneto (Ebav), la Cassa edile artigiana veneta (Ceav) e la Cassa edile veneta artigiana (Ceva) per lo sviluppo delle imprese artigiane (Lr n. 3/2009)”;
- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 1672 del 18/10/2011 di approvazione dello studio per la definizione delle Unità di Costo Standard da utilizzare nella realizzazione di attività di formazione continua;
- Vista l’intesa tra Governo, Regioni, Province autonome e Parti sociali “Linee guida per la formazione nel 2010” siglata il 17 febbraio 2010.
delibera
1. di approvare, per i motivi indicati in premessa, l’avviso pubblico per presentazione di progetti per la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane - convezione Ebav - Anno 2011 a valere sull’Asse I - Adattabilità - del Programma Operativo regionale - Ob. Competitività regionale e Occupa-zione, di cui all’Allegato A;
2. di approvare, secondo le motivazioni esposte in pre-messa, la relativa Direttiva per la presentazione di azioni innovative per le imprese artigiane - convezione Ebav - anno 2011, di cui all’Allegato B;
3. di approvare gli adempimenti per la gestione e la ren-dicontazione delle attività di cui all’Allegato C;
4. di stabilire che le domande di ammissione al finan-ziamento e relativi allegati dovranno essere spediti con le modalità previste dalla citata direttiva - Allegato B alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione, con sede in Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia entro e non oltre il venticinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto a mezzo Raccomandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione. La trasmissione della documentazione alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione potrà avvenire anche per via telematica inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Re-gione del Veneto, [email protected]. La presentazione dei progetti e della relativa documentazione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserve delle specifiche disposizioni riguardanti la materia.
5. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti alla commissione di valutazione nominata dal Dirigente regionale della Direzione Formazione;
6. di incaricare la Direzione regionale Formazione del-l’esecuzione del presente atto;
7. di determinare in euro 1.500.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Dirigente regionale della Direzione Formazione disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stan-ziati sui capitoli 101318 e 101319 del bilancio regionale 2011 a valere sull’Asse I Adattabilità - Piano Operativo regionale Fondo Sociale Europeo (Por Fse) 2007-2013, che presentano sufficiente disponibilità;
8. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limi-tazioni ai sensi della Lr 1/2011;
9. di dare atto che le liquidazioni, da effettuarsi nel rispetto delle disposizioni indicate nell’Allegato C, sono subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa;
10. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché sul sito Internet della Regione Veneto.
Allegati B e C (omissis)
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it
(L’allegato avviso è pubblicato in parte terza del presente Bol-lettino, a pag. 180, ndr)
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011134
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http://bur.regione.veneto.it
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1739 del 26 ottobre 2011
Approvazione avviso pubblico per la presentazione di progetti di ricerca post-universitaria - anno 2011. Pro-gramma Operativo regionale - Fondo Sociale Europeo 2007-2013 - Ob. Competitività regionale e Occupazione - Reg. 1081/2006. Asse IV “Capitale Umano”.[Formazione professionale e lavoro]
Note per la trasparenza: Con il presente provvedimento si approva l’apertura dei
termini per la presentazione di progetti di ricerca post-uni-versitaria rivolti a laureati, a valere sull’asse Capitale Umano del Programma Operativo Fse 2007-2013. Stanziamento di €. 1.500.000,00. Si approvano inoltre l’avviso pubblico, la Diret-tiva per la presentazione dei progetti e gli Adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività.
L’Assessore Massimo Giorgetti, riferisce quanto segue.L’azione descritta nella presente Direttiva, denominata
“Assegni di Ricerca”, si colloca in continuità con la filiera di iniziative volta a valorizzare il Capitale Umano attraverso per-corsi formativi di eccellenza post universitari. In particolare ripropone percorsi di ricerca individuali strettamente collegati ai fabbisogni del sistema produttivo locale, finalizzati all’oc-cupazione dei destinatari.
La prospettiva di partenza è la persistente crisi economico-finanziaria che ancora ed in maniera particolare, colpisce la sfera occidentale del mondo e che, in presenza di un debito pubblico elevato che obbliga gli Stati a varare misure di con-tenimento della spesa, sta progressivamente innescando una spirale recessiva che colpisce le famiglie e di conseguenza indebolisce il sistema produttivo.
L’effetto indotto dallo scenario testé descritto è la contra-zione degli investimenti da parte delle imprese, a cominciare dalle risorse impegnate nelle attività di ricerca e sviluppo.
Invero, e può apparire un paradosso, è proprio nei mo-menti di crisi che le imprese necessitano di nuove idee, proprio per stimolare innovazioni che possano rendere più funzionali, attraenti e competitivi i prodotti, rilanciandone la commercializzazione. La ricerca, pertanto, può assumere il ruolo di volano per rendere più rapida e agevole la ripresa economica.
L’Italia, d’altra parte, con oltre sessanta milioni di abitanti e circa centomila ricercatori (di cui la maggioranza universi-tari), investe solo l’1,1% del Prodotto Interno Lordo (PIL) in ricerca. Nel raffronto di questi dati con quelli di altri Paesi europei, emerge che la Germania, con una popolazione di poco superiore, vanta il triplo dei ricercatori e più del doppio in punti percentuali di PIL spesi per la ricerca.
La situazione non migliora nella comparazione con altri Stati dell’Unione Europea (UE), Francia, Gran Bretagna e Spagna investono in ricerca scientifica rispettivamente 2,0, 1,7 e 1,3 punti percentuali del PIL.
Anche se in crescita negli ultimi anni, l’impegno italiano nella ricerca rimane ancora debole.
Tale consapevolezza ha indotto quasi tutte le Regioni ad operare in favore della ricerca, in maniera complementare ed aggiuntiva rispetto agli investimenti statali e privati.
La Regione Veneto dal canto suo, è stata pioniera e già a partire dal 2008, alle prime avvisaglie della crisi, ha promosso,
avvalendosi del cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo (Fse), interventi nell’ambito dell’alta formazione e della ricerca universitaria con il duplice obiettivo, da un lato di potenziare il capitale umano favorendone l’occupabilità, dall’altro di sostenere il sistema delle imprese, trasferendo innovazione e tecnologia al tessuto produttivo per affrontare con forza mag-giore le sfide che la l’auspicabile ripresa economica porrà.
Con il presente bando si intende offrire un ulteriore con-tributo alla Ricerca e all’Innovazione, riproponendo un avviso per la presentazione di progetti individuali di ricerca, tipologia “Assegni di Ricerca”, a valere sull’asse “Capitale Umano” del Programma Operativo Fse 2007 - 2013.
In un quadro di coerenza con gli obiettivi operativi fondanti dell’asse, l’iniziativa punta al raggiungimento di due macro obiettivi prioritari:
Il primo volto la potenziamento del capitale umano e dunque centrato sul versante dei destinatari. Il secondo volto allo sviluppo e all’innovazione del sistema socio-economico locale, rafforzando il dialogo tra sistema produttivo e sistema della ricerca.
Ne discendono obiettivi più specifici:a) obiettivi sul versante dei destinatari:
- Proporre e sostenere una varietà di opportunità di spe-cializzazione finalizzate all’occupabilità e alla crescita professionale di laureati impegnati in attività di studio e di ricerca in contesti particolarmente innovativi e ad elevato livello tecnologico.
- Valorizzare i talenti secondo una visione meritocratica della società.
- Promuovere e intensificare la presenza e la partecipazione femminile soprattutto in quegli ambiti della ricerca scien-tifica e tecnologica in cui questa è stata tradizionalmente poco significativa.b) obiettivi di sistema:
- Diffondere innovazione e sviluppo nel territorio regio-nale.
- Rafforzare il dialogo tra Università/Centri di Ricerca e Imprese attraverso la creazione di ampie reti di Partena-riato.
- Agevolare il sistema delle imprese nel reperire sul mercato regionale risorse umane qualificate nei processi di inno-vazione, ricerca e sviluppo tecnologico.Le poste finanziarie stanziate per l’iniziativa ammontano
ad € 1.500.000,00 per l’esercizio 2011 a valere sull’Asse “Ca-pitale Umano” del Programma Operativo 2007-2013.
Alla luce della normativa regionale, nazionale e comunitaria attualmente vigente, in allegato al presente provvedimento vengono proposti all’approvazione della Giunta regionale l’avviso pubblico (Allegato A), la direttiva circa le modalità di presentazione dei progetti (Allegato B), gli adempimenti per la gestione e la rendicontazione delle attività (Allegato C), che costituiscono parte integrante e sostanziale del prov-vedimento stesso.
Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere inviati, secondo le modalità descritte nell’avviso (Allegato A) e nella direttiva (Allegato B), entro e non oltre il venticinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’avviso stesso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, pena l’esclusione. Tale termine vale anche per l’invio dei progetti attraverso l’apposita funzione del sistema di acquisizione dati “on line”.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 135
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata dalla Direzione Istruzione.
Si evidenzia che, come indicato nell’art. 12 della Lr 1/2011, la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non è soggetta alle limitazioni ivi riportate, non trattandosi di spese per studi ed incarichi di consulenza, di spese per rela-zioni pubbliche, di spese per convegni, mostre, di spese per pubblicità e rappresentanza, di spese per sponsorizzazioni, per missioni, bensì trattandosi di un intervento finalizzato a generare un processo di sviluppo, innovazione e occupazione nel territorio, attraverso la realizzazione di percorsi di ricerca post-universitaria.
Il Relatore conclude la propria relazione e propone all’appro-vazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
La Giunta regionale
- Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura compe-tente ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
- Visto il D.lgs 112/1998, art. 138;- Vista la Lr 11/2001 e, in particolare, l’art. 138;- Vista la L. R. 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del
bilancio e della contabilità della Regione”;- Visti i Regolamenti (Ce) n. 1083/2006, 1081/2006,
1828/2006;- Vista la Decisione comunitaria C(2007) n. 3329 del
13/07/2007 di approvazione del Quadro Strategico Nazio-nale;
- Vista la Dgr n. 422/2007 del 27 febbraio 2007 “Approva-zione della proposta di Programma operativo regionale - Fondo Sociale Europeo - ob. Competitività regionale e Occupazione - 2007/2013”;
- Vista la Decisione comunitaria C(2007) n. 5633 del 16/11/2007 di adozione del Programma Operativo per il Fondo Sociale Europeo ob. Competitività regionale e Occupazione nella Regione Veneto;
- Vista la Lr n. 10/1990 del 30 gennaio 1990, “Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro”;
- Vista la Lr n. 19/2002 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accredi-tati”;
- Vista la Dgr n. 113/2005 del 21 gennaio 2005 “Lr 19/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati” Mantenimento dei requisiti da parte dei soggetti iscritti nell’elenco regionale. Modalità di verifica. Disciplina dell’istruttoria in caso di successione nell’accreditamento e di variazione dei dati contenuti nell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati”;
- Vista la Dgr n. 1265/08 del 26 maggio 2008 “Integrazioni alla D.G.R n. 113/2005: Lr 19/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati. Mante-nimento dei requisiti da parte dei soggetti iscritti nell’elenco regionale. Modalità di verifica. Disciplina dell’istruttoria in caso di successione nell’accreditamento e di variazione dei dati contenuti nell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati”;
- Vista la L. n. 476/1984 del 13 agosto 1984, articolo 4 e successive modifiche e integrazioni, recante norme circa il
trattamento fiscale dei titolari di Assegni di Ricerca;- Vista la L. n. 335/1995 del 8 agosto 1995, articolo 2, commi
26 e seguenti e successive modificazioni, recante norme circa il trattamento previdenziale dei titolari di Assegni di Ricerca;
- Vista la L. n. 296/2006 del 27 dicembre 2006, art. 1, comma 788 e successive modificazioni in materia di congedo per malattia;
- Visto il Decreto MLPS del 12 luglio 2007 (GU del 23/10/2007 n. 246), in materia di astensione obbligatoria per maternità;
- Vista la L. n. 240/2010 del 30 dicembre 2010, recante “Norme in materia di organizzazione delle università, di per-sonale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario ”, in particolare l’art. 22 relativo al conferimento degli assegni per lo svolgimento di attività di ricerca;
- Visto il Decreto MIUR n. 102/2011 del 9 marzo (GU del 20 giugno 2011 n. 141), recante la determinazione dell’importo minimo lordo annuo degli Assegni di Ricerca;
- Vista la L. n. 111/2011 del 15 luglio 2011 che ha modificato l’art. 6 del Dlgs n. 276 del 10 settembre 2003, semplificando ulteriormente l’attività di intermediazione svolta dalle scuole e dalle università;
- Visto il Dpr n. 196/2008 del 3 ottobre 2008 (GU n. 294 del 17/12/2008) relativo al “Regolamento di esecuzione del Reg. (Ce) n.1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Eu-ropeo di Sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione” in materia di ammissibilità della spesa.;
- Visto il Vademecum per l’ammissibilità della spesa al Fse 2007-2013” elaborato di concerto da un gruppo di lavoro composto da rappresentanti delle Regioni e dei Ministeri competenti;
- Visto l’art. 12 della L. 7 agosto 1990 n. 241;
delibera
1. Le premesse al presente dispositivo sono parte inte-grante del provvedimento;
2. di approvare, per i motivi indicati in premessa, l’av-viso pubblico per la presentazione di progetti della tipologia “Assegni di Ricerca” (Allegato A), per un importo di € 1.500.000,00, a valere sull’Asse IV Capitale Umano del Pro-gramma Operativo regionale Fse - Ob. Competitività regionale e Occupazione;
3. di approvare, secondo le motivazioni esposte in pre-messa, la relativa direttiva circa le modalità di presentazione e valutazione dei progetti cofinanziati dal Fondo Sociale Eu-ropeo Asse “Capitale Umano”, tipologia progettuale “Assegni di Ricerca” (Allegato B) e gli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività finanziate (Allegato C);
4. di stabilire che le domande di ammissione e relativi allegati dovranno essere trasmessi con le modalità previste dall’avviso (Allegato A) e dalla direttiva (Allegato B) alla Giunta regionale del Veneto - Direzione regionale Istruzione, Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23, 30121 Venezia, entro e non oltre il venticinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, pena la non ammissibilità. Qualora la scadenza dei termini di trasmissione dei progetti dovesse coincidere con giornata prefestiva o festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo;
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.it L’allegato è consultabile online http://bur.regione.veneto.it
5. di determinare in € 1.500.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Dirigente regionale della Direzione Istruzione disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stan-ziati sui capitoli del bilancio regionale 2011, che presentano sufficiente disponibilità, secondo la seguente ripartizione:- € 769.525,63 a carico del Capitolo 101333 “Ob. CRO Fse
2007-2013 - Asse Capitale Umano - Quota Statale (Reg.to Cee 05/07/06 n. 1081)”;
- € 730.474,37 a carico del Capitolo 101334 “Ob. CRO Fse 2007-2013 - Asse Capitale Umano - Quota Comunitaria (Reg.to Cee 05/07/06 n. 1081)”;6. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno
con il presente atto non è soggetta alle limitazioni di cui alla Lr n. 1/2011, per le motivazioni espresse in premessa;
7. di dare atto che le liquidazioni da effettuarsi nel rispetto delle disposizioni indicate nell’Allegato C sono subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa;
8. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno a seguito del presente provvedimento alla Direzione regionale Istruzione;
9. di incaricare la direzione regionale Istruzione della esecuzione del presente atto;
10. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonché sul sito Internet della Regione Veneto.
Allegati B e C (omissis)
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it
(L’allegato avviso è pubblicato in parte terza del presente Bol-lettino, a pag. 181, ndr)
PARTE TERZA
CONCORSI
AGENZIA INTERREGIONALE PER IL FIUME PO (AI-PO), PARMA
Avviso pubblico ai fini della possibile copertura di posti vacanti in dotazione organica tramite procedura di mobilità ai sensi dell’art. 30 D.lgs 165/2001.
Si rende noto che questa Amministrazione intende pro-muovere la raccolta di curricula, in previsione della possibile copertura, tramite mobilità, di posti relativi ad unità di per-sonale, sulla base di quanto previsto dalla delibera n. 8 del 14 aprile 2011.
I posti da mettere a disposizione secondo le procedure di mobilità sono i seguenti:
Area Po LombardaSub Area Lombardia Orientale n. 1 un Posto di Dirigente
Junior sede di lavoro indicativa: CremonaSaranno valutate esclusivamente le richieste di candidati
in possesso di laurea in Ingegneria Civile - Idraulica e abi-litazione professionale e con almeno cinque anni di servizio
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it
presso una Pubblica Amministrazione, di cui all’art. 1, comma 2, della D.lgs 165/2001.
Sub Area Lombardia Occidentale n. 1 posto di Collaboratore Idraulico - Categoria B3 sede di lavoro indicativa: Milano
Area Po PiemonteseSub Area Piemonte Orientale n. 1 posto di Collaboratore
Idraulico - Categoria B3 sede di lavoro indicativa: Casale Monferrato
Possono presentare domanda i dipendenti pubblici con rapporto di lavoro a tempo indeterminato di un Ente di cui all’art. 1, comma 2, della D.lgs 165/2001.I posti da occupare si intendono a tempo pieno. Non saranno prese in considerazione richieste di mobilità su collocazione oraria a tempo parziale.I candidati per i posti di profilo tecnico dovranno altresì essere in possesso di patente di guida di Categoria B o superiore.
Gli interessati sono invitati a presentare apposita domanda, esclusivamente secondo l’allegato modello, entro e non oltre le ore 13 del 21 novembre 2011 a mano, o tramite raccoman-data A.R. al seguente indirizzo: Agenzia Interregionale per il Fiume Po - Strada Garibaldi, 75 - 43121 Parma o via fax al numero 0521/797296 unitamente a fotocopia di documento di identità in corso di validità o alla casella di P.E.C. [email protected].
Saranno presi in considerazione le domande spedite entro la data di scadenza e pervenute non oltre le ore 13 del 25 no-vembre 2011.
Il bando integrale è pubblicato sul sito dell’Agenzia: www.agenziapo.it - sezione “Bandi di concorso e incarichi”.
Il Direttoreing. Luigi Fortunato
AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA, PADOVAAvviso pubblico direttore uoc angiologia.
In esecuzione della deliberazione del Direttore generale n. 847 del 21.09.2011 è indetto avviso pubblico per il conferi-mento del seguente incarico:
direttore u.o.c. angiologia, Profilo Professionale: Medici, Disciplina: Angiologia (area medica e delle specialità mediche) - Ruolo Sanitario.
L’incarico ha durata quinquennale, rinnovabile, è disci-plinato dall’art. 15 del D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502, come sostituito dall’art. 13 del D.lgs 19 giugno 1999, n. 229 e suc-cessive modifiche ed integrazioni, dal Dpr 10 dicembre 1997 n. 484, dai contratti collettivi nazionali di lavoro per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria del Servizio Sanitario Nazionale vigenti.
L’Azienda garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro e al trattamento sul lavoro, ai sensi dell’art. 7 del D.lgs n. 165/2001 e successive modifica-zioni ed integrazioni.
1. Requisiti per l’accessoGli aspiranti devono essere in possesso dei requisiti generali
per l’ammissione ai Concorsi Pubblici di cui all’art. 1 del Dpr n. 483/1997, nonché dei seguenti requisiti specifici previsti dal Dpr n. 484/1997 e successive modificazioni:a) iscrizione all’albo professionale. L’iscrizione al corri-
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 137
spondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione europea consente la partecipazione all’Avviso, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio;
b) anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella di-sciplina oggetto dell’incarico o disciplina equipollente e specializzazione nella disciplina o in una disciplina equi-pollente; ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina
c) curriculum professionale, ai sensi dell’art. 8 del D.P.R n. 484/1997, in cui sia documentata una specifica attività professionale ed adeguata esperienza (art. 6). Fino all’emanazione dei provvedimenti di cui all’art. 6, comma 1, per l’incarico di dirigente di struttura com-plessa si prescinde dal requisito della specifica attività professionale.
d) attestato di formazione managerialeSi precisa che ai sensi dell’art. 15, commi 2 e 3, del Dpr
n. 484/1997:tale attestato deve comunque essere conseguito entro un
anno dall’inizio dell’incarico; il mancato superamento del primo corso, attivato dalla regione successivamente al conferimento dell’incarico di direzione di struttura complessa, determina la decadenza dell’incarico stesso (D.lgs n. 229/1999).
Ai fini della valutazione dei servizi prestati e delle spe-cializzazioni possedute si fa riferimento a quanto previsto dal Dpr n. 484 del 10.12.97 e successive modifiche ed inte-grazioni nonché dal Dm 30.01.1998 e successive modifiche ed integrazioni.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente bando per la pre-sentazione delle domande di ammissione all’avviso.
Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissione all’avviso.
2. Presentazione della domanda.La domanda di ammissione all’Avviso, indirizzata al
Direttore generale dell’Azienda di Padova, Via E. degli Scro-vegni, 14 - 35131 Padova e redatta su carta semplice e firmata dall’interessato, dovrà essere inoltrata entro il 30° giorno successivo a quello della data di pubblicazione del pre-sente bando, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro il predetto termine; a tal fine fa fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante. Per le domande consegnate a mano al Protocollo Generale del-l’Azienda (Via E. degli Scrovegni, 14 - Padova) farà fede il timbro a data posto dall’Ufficio.
Ai fini dell’ammissione, nella domanda di cui si allega schema esemplificativo, i candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilità, ai sensi del Dpr 28/12/2000 n. 445, consapevoli delle sanzioni penali previste:1) il cognome e nome;2) la data, il luogo di nascita e la residenza;3) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;4) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
5) le eventuali condanne penali riportate;6) i titoli di studio posseduti e/o gli eventuali altri requisiti
specifici di ammissione richiesti dal bando;7) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;8) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le
eventuali cause di cessazione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
9) il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione.I candidati portatori di handicap devono specificare l’ausilio
necessario in relazione al loro handicap nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi ai sensi della legge 5/02/1992, n. 104.
Lo schema di domanda allegato è stato predisposto in modo che contestualmente all’istanza possano essere presentate sia le dichiarazioni sostitutive di certificazione sia le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio.
L’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.
La mancata sottoscrizione della domanda costituisce mo-tivo di esclusione.
L’Azienda declina fin d’ora ogni responsabilità per disper-sione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte dell’aspirante e da mancata, oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, ovvero per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
3. Documentazione da allegare alla domanda.Alla domanda di partecipazione all’avviso i concorrenti
devono allegare:- il curriculum formativo e professionale debitamente docu-
mentato o autocertificato, datato e firmato dal concorrente, redatto secondo i principi e le modalità previste dall’art. 8, comma 3, del Dpr n. 484/1997.I contenuti del curriculum professionale concernono le
attività professionali, di studio, direzionali - organizzative, con riferimento:a) alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strut-
ture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
b) alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di dire-zione;
c) alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate al candidato;
d) ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;
e) alla attività didattica presso corsi di studio per il conse-guimento di diploma universitario, di laurea o di spe-cializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;
f) alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e semi-
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nari, anche effettuati all’estero,valutati secondo i criteri di cui all’art. 9 del Dpr n. 484/1997, nonché alle pregresse idoneità nazionali.¡ (.....) Le eventuali casistiche operatorie devono far riferi-
mento al decennio precedente alla data di pubblicazione nella G.U. della Repubblica dell’avviso e devono essere certificate dal Direttore Sanitario sulla base della attestazione del diri-gente di II Liv. responsabile del competente dipartimento o unità operativa della Unità Sanitaria Locale o dell’Azienda Ospedaliera (.....).
I contenuti del curriculum, esclusi quelli di cui alla let-tera c) e le pubblicazioni, possono essere autocertificati dal candidato.
Nella valutazione del curriculum è presa in considerazione, altresì, la produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, pubblicata su riviste italiane o straniere, caratte-rizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché il suo impatto sulla comunità scientifica (art. 6 punto 4 Dpr 484/97). Ai fini della valutazione dei servizi prestati e delle specializzazioni possedute si fa riferimento a quanto previsto dal Dpr n. 484/1997. I titoli che i candidati ritengano opportuno presentare nel proprio interesse agli effetti della valutazione di merito (certificati di servizio, titoli accademici, scientifici, attestati, pubblicazioni edite a stampa, ecc.) possono essere prodotti in copia autenticata ai sensi di legge. È facoltà dei candidati presentare, ai sensi degli artt. 46 e 47 del Dpr n. 445/2000, le dichiarazioni sostitutive in luogo della certifi-cazione rilasciata dall’autorità competente. Le dichiarazioni sostitutive devono, comunque, contenere tutti gli elementi e le informazioni necessarie previste dalla certificazione che sostituiscono. In particolare per eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni o altri enti, l’interessato è tenuto a specificare l’esatta denominazione ed indirizzo degli stessi; il rapporto di lavoro; il profilo professionale; la posi-zione funzionale/qualifica; eventuali periodi di interruzione nel rapporto e loro motivo. Ai sensi dell’art. 19 del predetto decreto, la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’art. 47 può riguardare anche il fatto che la copia di una pubblicazione ovvero la copia di titoli di studio o di servizio sono conformi all’originale. Le dichiarazioni sostitutive devono contenere la clausola specifica che il candidato è consapevole delle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci. A tal fine i candidati possono utilizzare l’allegato schema di domanda.- un elenco, in carta semplice ed in duplice copia, dei titoli
e documenti presentati, numerati progressivamente in relazione al corrispondente titolo e con indicazione del relativo stato (se fotocopia autenticata o con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà);
- un elenco datato e firmato ed in ordine cronologico dal concorrente, in carta semplice delle pubblicazioni e ab-stracts di cui il candidato risulta essere autore o coautore, numerate progressivamente in relazione al corrispondente titolo.Le pubblicazioni devono essere presentate in fotocopia
semplice con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che ne attesti la conformità all’originale, in sostituzione del documento originale.
Al fine di agevolare le operazioni concorsuali il candidato è invitato a produrre il curriculum professionale anche in for-mato Word su supporto elettronico ovvero inviarlo al seguente
indirizzo e-mail: [email protected] in aggiunta a quello cartaceo.
4. Commissione e prova.La Commissione costituita come stabilito dall’art. 15-ter
comma 2 del D.lgs n. 229/1999, accerta il possesso dei requi-siti specifici richiesti per l’ammissione nonché l’idoneità dei candidati sulla base:- del colloquio diretto alla valutazione delle capacità pro-
fessionali del candidato nella specifica disciplina con rife-rimento anche alle esperienze professionali documentate, nonché all’accertamento delle capacità gestionali, organiz-zative e di direzione del candidato stesso con riferimento all’incarico da svolgere;
- della valutazione del curriculum professionale.I candidati che non si presenteranno a sostenere il colloquio
nel giorno, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichia-rati rinunciatari all’avviso, qualunque sia la causa dell’as-senza anche se non dipendente dalla volontà dei singoli concorrenti.
5. Informativa ex art. 13 D.lgs 196/2003 (codice pri-vacy)
L’Azienda, in qualità di titolare del trattamento dei dati personali, nella persona del Direttore generale pro - tempore, La informa che i dati personali ed eventualmente sensibili, raccolti con la domanda di partecipazione al concorso pub-blico saranno trattati esclusivamente per lo svolgimento delle procedure descritte nel bando, finalizzate alla predisposizione della relativa graduatoria, nonché per i controlli, previsti dal-l’art. 71 del Dpr 445/2000, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni o di atti di notorietà.
I dati saranno trattati dagli incaricati dell’ufficio re-sponsabile della procedura e dai membri della commissione giudicatrice all’uopo nominata, sia su supporto cartaceo che con l’ausilio di strumenti elettronici, nel rispetto delle regole previste dal codice privacy.
Nell’evidenziare che il conferimento all’Azienda dei dati personali ed eventualmente sensibili richiesti, ha natura ob-bligatoria, si precisa che il mancato conferimento degli stessi comporterà l’esclusione dal concorso pubblico.
Completata la procedura concorsuale, la documentazione presentata dai candidati potrà essere ritirata, previa richiesta da presentare all’ufficio responsabile della procedura concor-suale, a partire dal centoventunesimo giorno successivo alla pubblicazione della graduatoria all’albo dell’Azienda, salva l’ipotesi in cui siano stati presentati ricorsi per l’annullamento della procedura stessa.
L’eventuale trattamento di dati idonei a rivelare lo stato di salute potrà avvenire nei casi specifici in cui il candidato presenti una causa di preferenza ovvero appartenga a categorie protette o chieda il rispetto delle condizioni sulla parità di accesso ai concorsi pubblici.
L’Azienda informa, infine, che in qualità di interessato al trattamento, potrà esercitare in qualsiasi momento i diritti pre-visti dall’art. 7 del D.lgs 30/06/2003, n. 196, tra i quali: accedere ai propri dati, richiederne la modifica o la cancellazione oppure opporsi in tutto o in parte al loro utilizzo per motivi legittimi - presentando apposita istanza al responsabile del trattamento dei dati, nella persona del Direttore della Struttura Complessa Interaziendale Amministrazione del Personale.
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6. Conferimento dell’incaricoL’incarico verrà conferito dal Direttore generale con
provvedimento motivato, sulla base dell’elenco degli idonei predisposto dalla apposita Commissione, ai sensi dell’art. 15 ter, II comma, del D. L.gs. 502/92 come modificato e integrato dal D. L.gs.229/99.
Sulla base del parere formulato dalla Commissione esa-minatrice, (previo colloquio e valutazione del curriculum pro-fessionale degli aspiranti) e tenendo conto che il parere di tale Commissione è vincolante solo limitatamente alla individua-zione dei candidati “idonei” il Direttore generale, nell’ambito di questi ultimi, sceglierà il candidato cui conferire l’incarico con il solo obbligo di motivare la scelta.
Il rapporto di lavoro è costituito e regolato dal contratto individuale da stipulare in conformità di quanto previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali di lavoro per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria del Servizio Sanitario Nazio-nale e da ogni altra disposizione legislativa o regolamentare ad essi compatibile.
Per quanto non espressamente previsto dal presente bando si fa riferimento al D.lgs 30/12/1992 n. 502 e successive mo-dificazioni ed integrazioni, al Dpr n. 484/1997, al D.lgs n. 229/1999 nonché alle relative norme di rinvio ed alle vigenti disposizioni di legge.
7. Norme finaliFerme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76
del Dpr 28/12/2000 n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, qualora dal controllo sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese dai concorrenti emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedi-mento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (art. 75).
La documentazione presentata potrà essere ritirata per-sonalmente (o da incaricato munito di delega) solo dopo 120 gg dalla data di approvazione della delibera di nomina del vincitore. La restituzione dei documenti presentati potrà av-venire anche prima del suddetto termine per l’aspirante non presentatosi alle prove. La documentazione, inviata a mezzo del servizio postale, che non verrà ritirata dopo 30 gg dal succitato termine, verrà recapitata al domicilio. Trascorsi 10 anni dalla data di approvazione della delibera di nomina del vincitore, la documentazione è inviata al macero.
L’Azienda si riserva la facoltà di prorogare, sospendere o revocare il presente avviso o parte di esso, qualora ne ri-levasse la necessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse.
Per informazioni telefoniche rivolgersi al Dipartimento Interaziendale Amministrazione e Gestione del Personale/Procedure Concorsuali - Via N. Giustiniani 2 - 35128 Pa-dova: 049/821.8208 - 8207 - 3793 - 3938 dalle ore 9.00 alle ore 12.00
Il dott. Adriano Cestrone
Fac-Simile Domanda
Da scrivere a macchina o in stampatello leggibile in carta semplice intestata al Direttore generale dell’Azienda Ospe-
daliera di Padova.
Il/La sottoscritto/a ..........................................
chiede
di essere ammesso/a all’avviso per l’attribuzione dell’in-carico quinquennale di (indicare struttura) …………. - Disciplina: ................. - Profilo Prof.le: ................ - Area: ...........……………........ - Ruolo Sanitario.A tal fine, ai sensi degli artt. 19, 46 e 47 del Dpr n. 445/2000
dichiara
a) di essere nato/a a ....... (Prov. di ...) il ........ e di risiedere a ................. via ............ n. .... (C.A.P.....);
b) di essere cittadino/a (Indicare nazionalità) .........;c) di essere iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di ...........
(In caso di non iscrizione o di avvenuta cancellazione dalle liste elettorali, indicarne i motivi);
d) di non aver riportato condanne penali (In caso contrario indicare le condanne penali riportate ed i procedimenti penali pendenti);
e) di essere in possesso del/i titolo/i di studio richiesto/i per l’accesso alla posizione funzionale cui si ferisce l’avviso e precisamente: .......................; (laurea/abilitazione etc.)
f) di essere in possesso degli eventuali ulteriori requisiti specifici di ammissione (specializzazione, iscrizione albo professionale, anzianità servizio, ecc.) richiesti dal bando al punto 1 (Indicare quelli previsti);
g) di essere nei riguardi degli obblighi militari nella posizione di ..……………..;
h) di aver prestato servizio presso Pubbliche Amministra-zioni/privati (Indicare i servizi prestati e le eventuali cause di cessazione. Ai fini della valutazione allegare i certificati di servizio o autocertificare in modo dettagliato l’esatta denominazione ed indirizzo degli Enti, il profilo professio-nale, il tipo di rapporto di lavoro, sede, qualifiche rivestite con relativa disciplina, data iniziale e finale del servizio reso, aspettative, percentuale del part - time, ecc.
i) di non essere stato/a escluso/a dall’elettorato attivo e di non essere stato/a dispensato/a dall’impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile;
j) che le seguenti copie di documenti, allegate alla domanda, sono conformi all’originale (Elencare solo le copie dei documenti e/o pubblicazioni da autenticare):
1. ________ 2.________ 3._________k) di essere consapevole delle sanzioni penali, nel caso di
dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall’art. 76 del Dpr n. 445/2000.
Ogni comunicazione relativa al presente avviso deve essere fatta al seguente indirizzo: .......................... (Indicare il C.A.P.). Tel. n. ......................Il/La sottoscritto/a esprime il proprio consenso affinché i dati personali forniti possano essere trattati nel rispetto del D.lgs 30/06/2003, n. 196, per gli adempimenti connessi alla presente procedura.
Data ................................... Firma ______________________
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Documenti da allegare alla domanda:
- curriculum formativo e professionale debitamente docu-mentato ovvero autocertificato in modo dettagliato con i titoli oggetto di valutazione;
- elenco in duplice copia in carta semplice, dei documenti e dei titoli presentati;
- un elenco delle pubblicazioni e abstracts- fotocopia del documento di identità personale in corso di
validità.
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA DI VICENZA, VICENZA
Avviso di mobilità esterna volontaria ai sensi dell’art. 30 comma 2 bis del D.lgs 165/2001 per n. 1 posto vacante di Categoria C - profilo professionale di assistente ai servizi amministrativo-promozionali a tempo pieno.
La Camera di Commercio I.A.A. di Vicenza è interessata ad esaminare richieste di trasferimento di personale da altre Amministrazioni Pubbliche nella Categoria C profilo professio-nale di “Assistente ai servizi amministrativo-promozionali”.
Il testo integrale dell’avviso è reperibile sul sito internet al-l’indirizzo www.vi.camcom.it o presso l’Ufficio Personale della Camera di Commercio di Vicenza (Tel. 0444/994809-994883). Responsabile del procedimento: dr. Michele Marchetto.
Il termine per la presentazione delle domande scade il 10 novembre 2011 alle ore 12,00.
Il Segretario generaledr. Giuliano Campanella
COMUNE DI CAMPOSAMPIERO (PADOVA)Avviso di mobilità per la copertura di n. 2 posti di
istruttore amministrativo, categoria giuridica C1 - presso il settore economico - finanziario, servizio ragioneria e servizio tributi.
Categoria giuridica: C1Requisiti di ammissione: Vedere testo integrale dell’avviso
pubblicato nel sito internet dell’Ente.Termine di presentazione delle domande: 21 novembre
2011.Data colloquio: 29 novembre 2011.Per informazioni rivolgersi a: Ufficio Segreteria - Tel.
049 9315217.Il testo integrale dell’avviso è pubblicato nel sito internet
dell’ente www.comune.camposampiero.pd.it Sezione infor-mazioni utili - concorsi.
Il Segretario generaledott.ssa Angioletta Caliulo
COMUNE DI RUBANO (PADOVA)Avviso di mobilità esterna per n. 1 posto di istruttore
direttivo amministrativo, categoria giuridica D1.
Requisiti di partecipazione alla selezione:Diploma di Laurea in Giurisprudenza, Scienze politiche
o ad indirizzo economico;Patente di guida di Categoria B.Termine di presentazione della domanda: 25 novembre
2011.Le informazioni potranno essere richieste al Settore risorse
umane: Tel 049 8739255.Il testo integrale dell’avviso è pubblicato nel sito internet
dell’ente: www.rubano.it Sezione Comune - Concorsi e sele-zioni.
Il Dirigente servizi amministratividr Francesco Babetto
IPAB CASA DI RIPOSO “A. GALVAN”, PONTELONGO (PADOVA)
Avviso pubblico di mobilità volontaria, per titoli e colloquio, per la copertura di n. 1 posto di itruttore/trice infermiere /a professionale (Categoria C, posizione C1) a tempo pieno e indeterminato presso l’ente.
Avviso pubblico di mobilità volontaria, per titoli e collo-quio, per la copertura di n. 1 posto di istruttore/trice infermiere professionale (Categoria C, posizione C1) a tempo pieno e indeterminato presso l’ente.
Requisiti di ammissione:diploma di laurea in scienze infermieristiche o altro titolo
equipollente riconosciuto dalla Legge (es. titolo di infermiere professionale rilasciato dalla scuole autorizzate);
Iscrizione albo professionale degli infermieri;essere dipendenti in servizio a tempo indeterminato e pieno
(che abbiano superato il periodo di prova) di una pubblica am-ministrazione di cui all’art. 1 comma 2 D.lgs 165/2001 in Ca-tegoria c, posizione c1 e profilo di infermiere professionale.
Termine presentazione delle domande: trentesimo giorno dalla data di pubblicazione.
Segretario direttoredott. Roccon Daniele
IPAB CASA DI RIPOSO OPERE RIUNITE “DON LUIGI ROSSI”, ARCOLE (VERONA)
Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di n. 1 posti di infermiere professionale, a tempo pieno ed indeterminato, Categoria C - posizione C1.
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice, devono essere indirizzate esclusivamente a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento alle “Opere riunite Don Luigi Rossi” - via Rosario, 17 - 37040 Arcole (VR)
Scadenza entro le ore 12.00 di lunedì 28 novembre 2011.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 141
Titolo richiesto:diploma di infermiere professionale o della laurea in
scienze infermieristiche, con l’indicazione della data, sede e denominazione dell’Istituto in cui il titolo è stato conseguito ed l’iscrizione all’i.p.a.s.v.i.
Per eventuali chiarimenti e modulistica rivolgersi presso la segreteria dell’ente dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00 (045-6134811).
Il DirettoreBiondaro d.ssa Adelaide
IPAB OPERA PIA RAGGIO DI SOLE, PADOVAAvviso di selezione pubblica per la formazione di una
graduatoria per la copertura di n. 1 posto a tempo pieno e determinato nel profilo di educatore animatore (Categoria C - posizione C/1 Ccnl regioni/autonomie locali).
È indetta pubblica selezione, per titoli ed esami, per la copertura di n. 1 posto di Educatore animatore a tempo pieno e determinato (Categoria C - posizione C/1 Ccnl regioni/au-tonomie locali).
Titoli specifici richiesti: Laurea in Scienze dell’Educa-zione, Diploma di Educatore Professionale Animatore e titoli equipollenti.
Il termine ultimo per la presentazione della domanda, cor-redata dalla documentazione di rito, scadrà il 30 Novembre 2011.
Per informazioni: Opera pia “Raggio di Sole”, via Sette Martiri n. 48, Padova (tel. 049/8723206).
Bando disponibile nelle sedi di Padova e Barbarano Vi-centino e sul sito dell’Ente all’indirizzo www.operapia-rag-giodisole.it nella sezione “news”.
Il Segretario DirettoreFrassin Maria Grazia
ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO, PADOVAConcorso pubblico, per titoli ed esami, a n. 1 posto di
dirigente medico - disciplina di medicina interna (area medica e delle specialità mediche) - profilo professionale medici - ruolo sanitario.
In esecuzione della deliberazione del Direttore generale n. 459 del 12/10/2011, è indetto, concorso pubblico per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di: n. 1 posto di dirigente medico
Disciplina: medicina internaarea medica e delle specialità medicheProfilo Professionale: medici -Ruolo: sanitarioIl regime giuridico ed il trattamento economico sono sta-
biliti dai CC.CC.NN.LL. per l’area della Dirigenza Medica e Veterinaria del Servizio Sanitario Nazionale.
Le attribuzioni del profilo professionale sono quelle pre-viste dall’art. 15 del D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502, come modificato ed integrato dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229 e successive modificazioni.
Il presente bando è disciplinato dalle norme di cui al D.lgs 30 dicembre1992 n. 502, al Dpr 9 maggio 1994, n. 487, al Dpr 10 dicembre 1997 n. 483, al D.lgs 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché dalle vigenti disposizioni legislative in materia.
L’Istituto garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro e al trattamento sul lavoro, ai sensi dell’art. 7 del D.lgs n. 165/2001.
1. Requisiti per l’ammissioneAl concorso sono ammessi i candidati dell’uno e del-
l’altro sesso (L. n. 125/1991, art. 4) in possesso dei seguenti requisiti:
Requisiti generalia) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle
leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea;
b) idoneità fisica all’impiego: l’accertamento di tale requisito - con l’osservanza delle norme in tema di categorie protette - sarà effettuato, a cura dell’amministrazione, prima del-l’immissione in servizio. È dispensato dalla visita medica il personale dipendente da pubbliche amministrazioni e il personale dipendente dagli istituti, ospedali ed enti di cui agli artt. 25 e 26, comma 1, del Dpr 20 dicembre 1979, n. 761.Requisiti specifici
c) titoli di studio:- laurea in medicina e chirurgia;- specializzazione nella disciplina oggetto del concorso
ovvero in disciplina equipollente ovvero specializ-zazione in disciplina affine, come da individuazione con Decreti Ministeriali 30 gennaio 1998 e 31 gennaio 1998 e successive modificazioni ed integrazioni;
Nel certificato di specializzazione deve essere specificato se la medesima è stata conseguita ai sensi del D. Lgs. n. 257/91 o del D.lgs 368/99, nonché la durata del corso in quanto oggetto di valutazione.
- Il personale del Ruolo Sanitario in servizio di ruolo alla data del 1/02/1998 (entrata in vigore del Dpr n. 483/1997) è esentato dal requisito della specializzazio-ne nella disciplina relativa al posto già ricoperto a tale data per la partecipazione ai concorsi presso le Unità Sanitarie Locali e le Aziende Ospedaliere diverse da quella di appartenenza (art. 56, comma 2).
d) iscrizione all’albo dell’ordine dei medici-chirurghi, attestata da certificato in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione europea consente la partecipazione al concorso, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assun-zione in servizio.Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati
esclusi dall’elettorato attivo nonché coloro che siano stati di-spensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel presente bando per la pre-sentazione della domanda di ammissione al concorso.
Il difetto anche di uno solo di tali requisiti comporta la non ammissione al concorso.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011142
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2. Presentazione della domandaLa domanda di ammissione al concorso indirizzata al
Direttore generale dell’Istituto Oncologico Veneto (I.O.V.) I.R.C.C.S., Via Gattamelata 64 - 35128 Padova, redatta su carta semplice e firmata dall’interessato, deve essere inoltrata entro il 30° giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente bando, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro il predetto termine; a tal fine fa fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante. Per le domande consegnate a mano al Protocollo Generale dell’Isti-tuto (Via Gattamelata, 64 - 35128 Padova) farà fede il timbro a data posto dall’Ufficio.
Ai fini dell’ammissione, nella domanda di cui si allega schema esemplificativo, i candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilità, ai sensi degli artt. 46 e 47 del Dpr 28/12/2000 n. 445, consapevoli delle sanzioni penali previste, quanto segue:1) il cognome e nome;2) la data, il luogo di nascita e la residenza;3) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;4) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
5) le eventuali condanne penali riportate;6) i titoli di studio posseduti e/o gli eventuali altri requisiti
specifici di ammissione richiesti dal bando;7) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;8) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le
eventuali cause di cessazione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
9) il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione.Lo schema di domanda allegato è stato predisposto in modo
che contestualmente all’istanza possano essere presentate sia le dichiarazioni sostitutive di certificazione sia le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà.
L’eventuale appartenenza a categorie riservatarie o i titoli preferenziali che possono essere utili ai fini della precedenza in caso di parità di punteggio (art. 5, Dpr n. 487/1994 e successive modificazioni ed integrazioni) devono essere espressamente indicati nella domanda ed allegati nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente.
I candidati portatori di handicap devono specificare l’ausilio necessario in relazione al loro handicap nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
L’Istituto declina fin d’ora ogni responsabilità per disper-sione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte dell’aspirante e da mancata, oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio.
L’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto. La mancata sottoscrizione della domanda costituisce motivo di esclusione.
3. Documentazione da allegare alla domandaAlla domanda i concorrenti devono allegare:- tutte le certificazioni relative ai titoli che i candidati
ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione della graduatoria (certificati di servizio, titoli accademici, scientifici, eventuali documenti comprovanti il diritto a precedenza o preferenza nella nomina, attestati, pubblicazioni edite a stampa, ecc.) ivi compreso un curriculum formativo e professionale datato e firmato. I titoli possono essere prodotti in originale o in copia legale o auten-ticata ai sensi di legge. Nella certificazione relativa ai servizi deve essere attestato se ricorrono o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del Dpr 20/12/1979, n. 761, in presenza delle quali il punteggio di anzianità deve essere ri-dotto della misura indicata. È facoltà dei candidati presentare, ai sensi degli artt. 46 e 47 del Dpr n. 445/2000, le dichiarazioni sostitutive in luogo della certificazione rilasciata dall’autorità competente. Ai sensi dell’art. 19 del predetto decreto, la di-chiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’art. 47 può riguardare anche il fatto che la copia di una pubblicazione ovvero la copia di titoli di studio o di servizio sono conformi all’originale. Le dichiarazioni sostitutive devono contenere la clausola specifica che il candidato è consapevole delle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci. A tal fine i candidati possono utilizzare l’allegato schema di domanda. Le dichiarazioni sostitutive devono, comunque, contenere tutti gli elementi e le informazioni necessarie previste dalla certificazione che sostituiscono. In particolare per eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni l’interessato è tenuto a specificare l’esatta denominazione ed indirizzo delle stesse; se trattasi di rap-porto di lavoro a tempo determinato o indeterminato; profilo professionale; posizione funzionale o qualifica; se a tempo pieno/unico o parziale (in questo caso specificare la misura); eventuali periodi di interruzione nel rapporto e loro motivo; la posizione in ordine al disposto di cui all’art. 46 del Dpr n. 761/1979 per i servizi prestati presso le Unità Sanitarie Locali e/o Aziende Ospedaliere.
- un elenco, in carta semplice, dei documenti e dei titoli presentati.
La mancata presentazione o autocertificazione del possesso dei titoli richiesti per l’ammissione al concorso costituisce motivo di esclusione.
4. Valutazione dei titoliI titoli sono valutati dalla Commissione esaminatrice, ai
sensi degli artt. 20, 21, 22, 23 e 27 del Dpr 10 dicembre 1997 n. 483 e successive modificazioni.
In particolare, ai sensi dell’art. 27 del predetto decreto, la Commissione dispone di 20 punti così ripartiti:a) titoli di carriera: 10b) titoli accademici e di studio: 3c) pubblicazioni e titoli scientifici: 3d) curriculum formativo e professionale: 4
Titoli di carriera (max p. 10)a) servizi di ruolo prestati presso le unità sanitarie locali o
le aziende ospedaliere e servizi equipollenti ai sensi degli articoli 22 e 23:1) servizio nel livello dirigenziale a concorso, o livello
superiore, nella disciplina, punti 1,00 per anno;2) servizio in altra posizione funzionale nella disciplina
a concorso, punti 0,50 per anno;
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3) servizio in disciplina affine ovvero in altra disciplina da valutare con i punteggi di cui sopra ridotti rispet-tivamente del 25 e del 50 per cento;
4) servizio prestato a tempo pieno da valutare con i pun-teggi di cui sopra aumentati del 20 per cento;
b) servizio di ruolo quale medico presso pubbliche ammini-strazioni nelle varie qualifiche secondo i rispettivi ordi-namenti, punti 0, 50 per anno.I periodi di effettivo servizio militare di leva, di richiamo
alle armi, di ferma volontaria e di rafferma, prestati presso le Forze armate e nell’Arma dei carabinieri sono valutati con i corrispondenti punteggi previsti per i concorsi disciplinati dal più volte citato Dpr n. 483/1997 per i servizi presso pubbliche amministrazioni.
Per le attività espletate in base a rapporti convenzionali di cui all’art. 21 comma 1 del predetto decreto, i relativi cer-tificati di servizio devono contenere l’indicazione dell’orario di attività settimanale.
Titoli accademici e di studio (max p. 3)a) specializzazione nella disciplina oggetto del concorso,
punti 1,00;b) specializzazione in una disciplina affine, punti 0,50;c) specializzazione in altra disciplina, punti 0,25;d) altre specializzazioni di ciascun gruppo da valutare con i
punteggi di cui sopra ridotti del 50 per cento;e) altre lauree, oltre quella richiesta per l’ammissione al con-
corso comprese tra quelle previste per l’appartenenza al ruolo sanitario, punti 0,50 per ognuna, fino ad un massimo di punti 1,00.Nel certificato di specializzazione deve essere specificato
se la medesima è stata conseguita ai sensi del D. Lgs. n. 257/91 o del D.lgs 368/99, nonché la durata del corso in quanto og-getto di valutazione.
Per la valutazione delle pubblicazioni e titoli scientifici (max punti 3) nonché del curriculum formativo e professio-nale (max punti 4), si applicano i criteri previsti dall’art. 11 del decreto n. 483/1997.
Il candidato nella presentazione della documentazione a corredo della domanda dovrà dare particolare evidenza di pubblicazioni e/o formazione e/o specifica esperienza pro-fessionale, nell’ambito delle seguenti attività: realizzazione di sistemi informativi applicati a programmi di prevenzione primaria; coordinamento di progetti di ricerca inerenti i fondi strutturali dell’Unione Europea; servizi di controllo interno (internal auditing) con esperienze nell’applicazione di modelli di misurazione delle performances.
Non saranno valutati i titoli presentati oltre il termine di scadenza del presente bando, né saranno prese in considerazione copie di documenti non autenticate ai sensi di legge.
5. Commissione esaminatrice e prove d’esameLa Commissione sarà costituita come stabilito dagli articoli
5, 6 e 25 del Dpr n. 483/1997.Le prove d’esame sono le seguenti:Prova scritta (max punti 30):relazione su caso clinico simulato o su argomenti inerenti
alla disciplina messa a concorso o soluzione di una serie di quesiti a risposta sintetica inerenti alla disciplina stessa.
Prova pratica (max punti 30): su tecniche e manualità pe-culiari della disciplina a concorso.
La prova pratica deve comunque essere anche illustrata
schematicamente per iscritto.Prova orale (max punti 20):sulle materie inerenti alla disciplina a concorso, nonché
sui compiti connessi alla funzione da conferire.La data e la sede in cui si svolgeranno le prove saranno
comunicate ai candidati, a cura della Commissione esamina-trice, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, almeno venti giorni prima della data fissata per l’espletamento delle medesime.
Ove la Commissione stabilisca di non procedere nello stesso giorno all’effettuazione di tutte le prove, la data delle stesse sarà comunicata ai concorrenti, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, con il seguente preavviso rispetto alla data di espletamento delle medesime:
prove scritta e pratica: almeno quindici giorni prima;prova orale: almeno venti giorni prima.Il superamento di ciascuna delle previste prove d’esame
è subordinata al raggiungimento di una valutazione di suf-ficienza, corrispondente a 21/30 per la prova scritta e per la prova pratica e 14/20 per la prova orale.
La valutazione di merito delle prove giudicate sufficienti è espressa da un punteggio compreso tra quello minimo per ottenere la sufficienza e quello massimo attribuibile per cia-scuna prova.
L’ammissione alla prova pratica è subordinata al raggiun-gimento di una valutazione di sufficienza nella prova scritta.
L’ammissione alla prova orale è subordinata al consegui-mento di una valutazione di sufficienza nella prova pratica.
I candidati che non si presenteranno a sostenere le prove di concorso nei giorni, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati esclusi dal concorso, qualunque sia la causa del-l’assenza anche se non dipendente dalla volontà dei singoli concorrenti.
6. Graduatoria, titoli di precedenza e preferenzaAl termine delle prove d’esame, la Commissione esamina-
trice formula la graduatoria di merito dei candidati.È escluso dalla graduatoria il candidato che non abbia
conseguito la sufficienza in ciascuna delle prove d’esame.La graduatoria di merito è formata secondo l’ordine dei punti
della votazione complessiva riportata da ciascun candidato, con l’osservanza, a parità di punti, delle preferenze previste dall’art. 5 del Dpr n. 487/1994 e successive modificazioni ed integrazioni.
Per quanto riguarda la riserva dei posti e le precedenze nella assunzione, sono fatte salve le vigenti disposizioni di legge in materia. Si precisa al riguardo che, ai sensi dell’art. 2, comma 3, del Dpr n. 483/1997, il numero dei posti riservati previsti da leggi speciali in favore di particolari categorie di cittadini non può complessivamente superare la percentuale del 30% dei posti messi a concorso.
Il Direttore generale dell’Istituto, riconosciuta la regolarità degli atti, provvede con propria deliberazione all’approvazione della graduatoria dei candidati idonei e alla dichiarazione del vincitore.
La graduatoria sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto. Il periodo di efficacia della graduatoria e la sua utilizzazione sono disciplinati dall’art. 18 del citato Dpr n. 483/1997 nonché dalla normativa in vigore per il personale del S.S.N.
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.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
7. Adempimenti del vincitore e conferimento del postoIl candidato dichiarato vincitore sarà invitato dall’Istituto
Oncologico Veneto, ai fini della stipula del contratto indivi-duale di lavoro, a presentare i documenti corrispondenti alle dichiarazioni contenute nella domanda di partecipazione al concorso e i documenti richiesti per l’assunzione, entro 30 giorni dalla data di comunicazione, a pena di decadenza nei diritti conseguenti alla partecipazione al concorso stesso.
L’Istituto, verificata la sussistenza dei requisiti, procede alla stipula del contratto nel quale sarà indicata la data di presa servizio. Gli effetti economici decorrono dalla data di effettiva presa di servizio.
Scaduto inutilmente il termine fissato non si darà luogo alla stipulazione del predetto contratto.
È, in ogni modo, condizione risolutiva del contratto, senza obbligo di preavviso, l’annullamento della procedura concor-suale che ne costituisce il presupposto.
La conferma dell’assunzione, a tutti gli effetti, sarà acquisita dopo il superamento con esito favorevole del periodo di prova, pari a mesi sei, che non può essere rinnovato o prorogato alla scadenza. Il rapporto di lavoro con l’Istituto è esclusivo.
8. Informativa ex art. 13 D. Lgs. 196/2003 (codice pri-vacy)
L’Istituto, in qualità di titolare del trattamento dei dati personali, nella persona del Direttore generale, La informa che i dati personali ed eventualmente sensibili, raccolti con la domanda di partecipazione al concorso pubblico saranno trattati esclusivamente per lo svolgimento delle procedure de-scritte nel bando, finalizzate alla predisposizione della relativa graduatoria, nonché per i controlli, previsti dall’art. 71 del Dpr 445/2000, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni o di atti di notorietà.
I dati saranno trattati dagli incaricati dell’ufficio re-sponsabile della procedura e dai membri della commissione giudicatrice all’uopo nominata, sia su supporto cartaceo che con l’ausilio di strumenti elettronici, nel rispetto delle regole previste dal codice privacy.
Nell’evidenziare che il conferimento all’Istituto dei dati personali ed eventualmente sensibili richiesti, ha natura ob-bligatoria, si precisa che il mancato conferimento degli stessi comporterà l’esclusione dal concorso pubblico.
L’eventuale trattamento di dati idonei a rivelare lo stato di salute potrà avvenire nei casi specifici in cui il candidato presenti una causa di preferenza ovvero appartenga a categorie protette o chieda il rispetto delle condizioni sulla parità di accesso ai concorsi pubblici.
L’Istituto informa, infine, che in qualità di interessato al trat-tamento, potrà esercitare in qualsiasi momento i diritti previsti dall’art. 7 del D.lgs 30/06/2003, n. 196, tra i quali: accedere ai propri dati, richiederne la modifica o la cancellazione oppure opporsi in tutto o in parte al loro utilizzo per motivi legittimi - presentando apposita istanza al responsabile del trattamento dei dati, nella persona del Direttore della Struttura Complessa Interaziendale Amministrazione del Personale.
9. Restituzione dei documenti e dei titoliLa documentazione presentata potrà essere ritirata perso-
nalmente (o da incaricato munito di delega) solo dopo 120 gg dalla data di approvazione della delibera di nomina del vincitore. La restituzione dei documenti presentati potrà avvenire anche
prima del suddetto termine per l’aspirante non presentatosi alle prove. La documentazione, inviata a mezzo del servizio postale, che non verrà ritirata dopo 30 gg dal succitato termine, verrà recapitata al domicilio con tassa a carico. Trascorsi 10 anni dalla data di approvazione della delibera di nomina del vincitore, la documentazione è inviata al macero.
10. Norme finaliFerme restando le sanzioni penali previste dall’art.76
del Dpr 28/12/2000 n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, qualora dal controllo sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese dai concorrenti emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedi-mento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (art. 75).
L’Istituto si riserva la facoltà di prorogare, sospendere o revocare il presente concorso o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse.
Con la partecipazione al concorso, è implicita da parte dei concorrenti l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescrizioni e precisazioni del presente bando, nonché di quelle che disci-plinano o disciplineranno lo stato giuridico ed economico del personale dirigenziale del S.S.N. Per quanto non espressamente previsto dal bando e dalla normativa in esso richiamata, si fa riferimento alle norme vigenti per i dipendenti civili dello Stato di cui al Dpr 10 gennaio 1957, n. 3, al Dpr 3 maggio 1957, n. 686 e successive integrazioni e modificazioni.
Con la partecipazione al concorso, è implicita da parte dei concorrenti l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescrizioni e precisazioni del presente bando, nonché di quelle che disci-plinano o disciplineranno lo stato giuridico ed economico
Per informazioni rivolgersi a: Dipartimento Interazien-dale Amministrazione e Gestione del Personale/Procedure Concorsuali - Via N. Giustiniani, 2 - 35128 Padova - telefono 049/821 8208 - 8206 - 8207.
Il sorteggio dei componenti della Commissione esamina-trice sarà effettuato il mercoledì non festivo della settimana immediatamente successiva a quella della data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande, alle ore 12.00, presso Azienda Ospedaliera di Padova/Dipartimento Interaziendale Amministrazione e Gestione del Personale - Via N. Giustiniani 2 - Padova.
Il Direttore generaleprof. Pier Carlo Muzzio
“Esente da bollo ai sensi del Dpr 26/10/1972, n. 642 e succes-sive modificazioni”.
Fac-simile domanda
Al Direttore generaledell’Istituto Oncologico Veneto (I.O.V.) I.R.C.C.S.Via Gattamelata 6435128 Padova
Il/La sottoscritto/a ......................................
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chiede
di essere ammesso/a al Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. ...... posto/i di ............................................A tal fine, ai sensi degli artt. 46 e 47 del Dpr n. 445/2000
dichiara
a) di essere nato/a a ... .............. (Prov. di ...) il ........ e di risie-dere a ....................... via ............ n. .... (C.A.P.. ..............);
b) di essere cittadino/a (Indicare nazionalità) ..........................................;
c) di essere iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di ...................... (in caso di non iscrizione o di avvenuta can-cellazione dalle liste elettorali, indicarne i motivi);
d) di non aver riportato condanne penali (in caso contrario indicare le condanne penali riportate ed i procedimenti penali pendenti);
e) di essere in possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso alla qualifica a concorso e precisamente: ………........................... (indicare data, sede e denominazione completa dell’Istituto/Università o degli istituti presso cui i titoli stessi sono stati conseguiti);- di essere in possesso del diploma di specializzazione
in ………….……….. (precisare la sede, la dicitura della disciplina, l’anno, se la stessa è stata conseguita ai sensi del D. Lgs. 257/91 o D. Lgs. 368/99 con l’in-dicazione della durata legale del corso);
- di essere in possesso dell’iscrizione all’albo dell’Ordine dei Medici dal ………………. presso ...............;
f) di avere prestato servizio militare in qualità di …………………. dal ………….. al ……………. ovvero di essere nei riguardi degli obblighi militari nella posizione di ………………….;
g) di aver prestato servizio presso Pubbliche Amministrazioni ……………………………….. (Indicare i servizi prestati e le eventuali cause di cessazione. ai fini della valutazione allegare i certificati di servizio c/o enti pubblici/privati o autocertificare in modo dettagliato);
h) di non essere stato escluso/a dall’elettorato attivo e di non essere stato/a dispensato/a dall’impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile;
i) di essere in possesso e/o aver partecipato …………………. (da utilizzare per autocertificare eventuali partecipazioni a corsi, congressi, convegni ed altri titoli di cui non si è in grado di produrre la documentazione);
j) che le seguenti copie di documenti, allegate alla domanda, sono conformi all’originale (Elencare solo le copie dei documenti da autenticare);1. ___________2. ___________3. ___________ ecc.
k) di essere consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall’art. 76 del Dpr n. 445/2000.Fa presente di aver diritto:- alla riserva dei posti e/o alla preferenza in caso di
parità di merito e di titoli, in quanto .......... ;- all’ausilio di ................................................ in relazione
al proprio handicap nonché alla necessità di tempi aggiuntivi ........... (Tale precisazione è richiesta solo ai candidati portatori di handicap, ai sensi della L. 5/02/1992 n. 104).
Ogni comunicazione relativa al presente Concorso deve es-sere fatta al seguente indirizzo: ................................ (Indicare il C.A.P.) tel. .........................Il/La sottoscritto/a esprime il proprio consenso affinché i dati personali forniti possano essere trattati nel rispetto del D.lgs 30/06/2003, n. 196, per gli adempimenti connessi alla presente procedura.
Data ................................... Firma ……….……………………….
Documenti da allegare alla domanda:
- curriculum formativo e professionale debitamente docu-mentato con i titoli oggetto di valutazione;
- elenco in carta semplice dei documenti e dei titoli presen-tati;
- fotocopia del documento di identità personale in corso di validità.
ISTITUTO REGIONALE VILLE VENETE (IRVV), VENE-ZIA
Avviso di mobilità esterna volontaria.
L’Istituto regionale per le Ville Venete di Venezia (sede operativa Villa Venier - via Capitello Albrizzi n. 3 - Mira), rende noto che intende procedere alla copertura, mediante mobilità ai sensi dell’art. 30 del decreto Lgs.vo 165/2001, dei seguenti posti nella propria dotazione organica:• 1 unità di Categoria D1 (Specialista Amministrativo/Eco-
nomico) subordinatamente ad una modifica della dotazione organica e nel rispetto della normativa in materia delle spese del personale;
• 2 unità di Categoria C (Assistente Amministrativo/Econo-mico) elevabili a 3 qualora non si provveda alla copertura del posto di Categoria D1;
• 1 unità di Categoria B (Collaboratore Esecutivo);Gli avvisi di mobilità volontaria esterna sono disponibili
nel sito dell’Istituto www.irvv.net nella sezione “Avvisi e concorsi”.
Scadenza presentazione domande: 15° giorno succes-sivo alla pubblicazione del presente avviso nel Bur della Regione Veneto.
Per informazioni telefonare allo 041 - 5235606 - fax 041 – 5225219.
Il Direttore IRVVarch. Carlo Canato
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011146
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PROVINCIA DI VENEZIAConcorso pubblico, per esami, per la copertura di n. 1
posto a tempo pieno e indeterminato di istruttore ammi-nistrativo Categoria C1, posizione economica C1, prot. n. 64871. Avviso di riapertura dei termini per la presenta-zione delle domande.
Si comunica che il termine ultimo per la presentazione delle domande del concorso pubblico, per esami, per un posto di istruttore amministrativo, Categoria C1, posizione economica C1, prot. n. 64871/2011, di cui si è data notizia il 23 settembre us. sul Bur della Regione Veneto, n. 72, è stato fissato per il 5 dicembre 2011.
Chiunque vi abbia interesse e voglia inoltrare domanda di partecipazione al suddetto concorso può collegarsi in internet con il sito della provincia http://www.provincia.venezia.it oppure rivolgersi per ulteriori informazioni ai seguenti reca-piti telefonici: tel. 041/2501716 (dr. Federico Schiaoncin) - tel 041/2501661 (dr. Alberto Stefani).
Il Dirigente del servizio risorse umane della Provincia di Venezia
dr. Giovanni Braga
UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 1, BELLUNOGraduatorie dei concorsi pubblici: n. 2 posti di collabo-
ratore professionale sanitario (tecnico sanitario di radio-logia medica) e n. 1 posto di dirigente medico (disciplina di ostetricia e ginecologia). Deliberazioni n. 754 del 3.8.2011 e n. 804 del 25.8.2011.
Con deliberazioni n. 754 del 3.08.2011 e n. 804 del 25.08.2011 sono state approvate le graduatorie dei sottoindicati concorsi pubblici per:
n. 2 posti di collaboratore professionale sanitario (tecnico sanitario di radiologia medica):
01 Da Vià Mirko Punti 70,140/10002 Cammarata Federica Punti 68,054/10003 Pellin Mattia Punti 66,000/10004 Baiocco Francesco Punti 65,010/10005 De Santis Angelo Punti 63,250/10006 Veratti Monia Punti 62,025/10007 Marchiat Simonetta Punti 62,021/10008 Valeri Daniele Punti 62,002/10009 Montagner Luigina Punti 61,018/10010 Giacalone Federica Punti 61,000/10011 Da Vià Simone Punti 60,200/10012 Del Monego Martina Punti 60,031/10013 Del Zotto Gloria Punti 59,233/10014 Ambrosi Alessandro Punti 58,000/10015 Fanciullacci Debora Punti 57,024/10016 Spitale Tiziana Punti 57,021/10017 Di Sclafani Agnese Punti 57,000/10018 Francioso Angela Punti 56,001/10019 D’Arpa Stefania Punti 55,000/10020 Avezzù Lucia Punti 54,094/10021 Musso Calogero Punti 54,017/10022 Di Francesco Claudio Punti 54,000/100
23 Lombardo Gianluca Punti 54,000/10024 Licari Giuseppe Punti 53,107/10025 Ferrato Anna Punti 53,051/10026 Hepca Mihai Punti 53,012/10027 Paolucci Emmanuele Punti 52,005/10028 Conte Massimo Dionisio Punti 52,000/10029 Bille Daniele Punti 52,000/10030 Dapor Lorenzo Punti 52,000/10031 Carniato Alessandro Punti 52,000/10032 Duse Elisa Punti 51,000/10033 Galetta Leonardo Punti 50,000/10034 Finco Andrea Punti 49,033/100
n. 1 posto di dirigente medico (disciplina di ostetricia e gi-necologia):
01 Scaravilli Giuseppina Punti 81,900/10002 Insolia Giulia Punti 70,345/10003 Gasparetto Agnese Punti 69,450/10004 Rega Caterina Punti 66,300/100
Il Direttore generaledr. Fernando Antonio Compostella
UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 8, ASOLO (TRE-VISO)
Avviso pubblico per l’attribuzione dell’incarico di Diret-tore dell’unità operativa pediatria 1, presidio ospedaliero di Castelfranco Veneto.
In esecuzione della deliberazione del Direttore generale 15 settembre 2011, n. 1089, è indetto avviso pubblico per l’at-tribuzione di un incarico di:
direttore dell’unità operativa pediatria 1 del presidio ospedaliero di Castelfranco Veneto (disciplina di pediatria) a rapporto esclusivo.
Incarico di direzione di struttura complessa L’incarico, che avrà la durata di cinque anni e potrà es-
sere rinnovato per lo stesso periodo, sarà conferito secondo le modalità e alle condizioni previste dagli artt. 15 e seguenti del D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502, così come integrato dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229, dal Dpr 10 dicembre 1997, n. 484, nonché dal Ccnl 8 giugno 2000 per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria e dai Contratti collettivi decentrati di livello aziendale in vigore.
Ai sensi della Legge 10 aprile 1991, n. 125, è garantita pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro.
A Requisiti generali di ammissionePer l’ammissione all’avviso sono prescritti i seguenti re-
quisiti:1) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani
gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea;
2) età: la partecipazione all’avviso non è soggetta a limiti di età, tuttavia si precisa che la durata dell’incarico non potrà superare la data prevista per il collocamento a riposo, stabilita dalla normativa vigente;
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 147
3) idoneità fisica all’impiego.L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego è effettuato
a cura dell’Unità Sanitaria Locale, prima dell’immissione in servizio.
B Requisiti specifici di ammissionePer l’ammissione all’avviso sono prescritti anche i seguenti
requisiti:1) iscrizione all’albo dell’ordine dei medici-chirurghi
attestata da certificato in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza dell’avviso.
L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione Europea consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio;
2) anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina o disciplina equipollente, e specializzazione nella disciplina o disciplina equipollente; oppure anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina (l’anzianità di servizio utile deve essere maturata presso amministrazioni pubbliche o presso altri istituti od enti previsti dall’art. 10 del Dpr n. 484/1997). Ai fini dell’accesso all’incarico di direzione di struttura complessa è valutabile, così come prevede il Decreto 23 marzo 2000, n. 184, nell’ambito del requisito di anzianità di servizio di sette anni richiesto ai medici in possesso di specializzazione, dall’art. 5, comma 1, lettera b), del Dpr 10 dicembre 1997, n. 484, il servizio prestato in regime di convenzione a rapporto orario presso le strutture a diretta gestione delle aziende sanitarie e del Ministero della Sanità in base ad accordi nazionali. Tale servizio è valutato con riferimento all’orario settimanale svolto rapportato a quello dei medici dipendenti delle Aziende Sanitarie. I relativi certificati di servizio devono contenere l’indicazione dell’orario di attività settimanale.
3) curriculum ai sensi dell’art. 8 del Dpr 10 dicembre 1997, n. 484, in cui sia documentata una specifica attività professionale ed adeguata esperienza ai sensi dell’art. 6 del medesimo decreto.
Fino all’emanazione dei provvedimenti di cui all’art. 6 del citato Dpr 484/1997 si prescinde dal requisito della specifica attività professionale;
4) attestato di formazione manageriale di cui all’art. 5, comma 1, lettera d) del Dpr 10 dicembre 1997 n. 484.
Fino all’espletamento del primo corso di formazione ma-nageriale, l’incarico di Direttore di Struttura Complessa sarà attribuito senza tale attestato, fermo restando l’obbligo di acquisirlo nel primo corso utile.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del presente avviso.
L’accertamento del possesso dei requisiti specifici di cui sopra è effettuato dalla Commissione di cui all’articolo 15-ter del D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni.
Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissione all’avviso.
C Domande di ammissione all’avvisoLe domande di ammissione all’avviso, redatte su carta
semplice ed indirizzate al Direttore generale dell’Azienda U.L.SS. n. 8 della Regione Veneto - Asolo (TV), devono per-venire entro il termine perentorio delle ore 12.00 del 30° giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana,
al Protocollo Generale dell’Azienda U.L.SS. n. 8 - Via Fore-stuzzo, 41 - 31011 Asolo (TV).
Le domande potranno essere presentate secondo le mo-dalità seguenti:- consegnate direttamente al Protocollo Generale del-
l’Azienda U.L.SS. n. 8 - Via Forestuzzo, 41 - 31011 Asolo (TV) - orario di consegna: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 15.00 e il venerdì dalle 8.30 alle 12;
- spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata: Al Direttore generaleAzienda U.L.SS. n. 8 - Via Forestuzzo, 41 - 31011 Asolo (TV);
- tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo P.E.C.:[email protected] comunicazioni pervenute all’indirizzo P.E.C. del-
l’Azienda U.L.SS. n. 8 di Asolo saranno opportunamente acqui-site e trattate esclusivamente se provenienti da indirizzi di posta elettronica certificata. Eventuali comunicazioni provenienti da caselle di posta non certificate non saranno acquisite.
Qualora detto giorno sia festivo, o un sabato, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.
Non saranno considerate prodotte in tempo utile le do-mande che pervengano (anche tramite P.E.C.) dopo il termine sopraindicato, qualunque sia la causa del ritardato arrivo.
Le domande di ammissione si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo di raccomandata, con avviso di ricevimento, entro il termine indicato; a tal fine fa fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante.
Nella domanda, della quale si allega uno schema esem-plificativo (allegato A), i candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilità e consapevoli delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e di dichiarazioni mendaci:1) il cognome e il nome;2) la data, il luogo di nascita e la residenza;3) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;4) il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalla liste medesime;
5) le eventuali condanne penali riportate o i procedimenti penali a carico dichiarandone espressamente, in caso ne-gativo, l’assenza;
6) il possesso dei requisiti generali e specifici richiesti;7) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;8) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le
eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
9) il consenso al trattamento dei dati personali ai fini della gestione della procedura selettiva e degli adempimenti conseguenti (Legge 31 dicembre 1996, n. 675);
10) il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione che, in caso di man-cata indicazione, verrà inviata alla residenza di cui al precedente punto 2.La firma in calce alla domanda, ai sensi dell’art, 3, comma
5, della Legge 15 maggio 1997, n. 127, non deve essere au-tenticata.
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http://bur.regione.veneto.it
La mancata sottoscrizione della domanda costituisce mo-tivo di esclusione dall’avviso.
L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendenti da:- inesatte indicazioni del recapito da parte dell’aspirante, o
da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda
- eventuali disguidi postali non imputabili a colpa dell’am-ministrazione stessa
- eventuali disguidi tecnici-informatici (invio tramite P.E.C.), non imputabili a colpa dell’amministrazione, che si do-vessero verificare da parte del server, quali ad esempio le eccessive dimensioni del file.
D Documentazione da allegare alla domandaAlla domanda di ammissione all’avviso devono essere
allegati i seguenti documenti:1) certificato, in data non anteriore a sei mesi rispetto a
quella di scadenza del presente avviso, attestante l’iscrizione all’albo dell’ordine dei medici-chirurghi;
2) certificazione attestante il possesso del requisito prescritto alla lettera B) punto 2), dei requisiti specifici di ammissione. Nelle certificazioni di servizio devono essere indicati i profili professionali, le posizioni funzionali o qua-lifiche ricoperte, le discipline nelle quali i servizi sono stati prestati, nonché le date iniziali e terminali dei relativi periodi di attività, ivi compresi eventuali periodi di interruzione del servizio a vario titolo;
3) curriculum, ai sensi dell’art. 8 del Dpr 10 dicembre 1997, n. 484, concernente le attività professionali, di studio, direzionali-organizzative, con riferimento:a) alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strut-
ture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime (non autocertificabile);
b) alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di dire-zione;
c) alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato; tali attività devono essere certifi-cate dal direttore sanitario sulla base della attestazione del dirigente di secondo livello responsabile del competente dipartimento o unità operativa della unità sanitaria locale o dell’azienda ospedaliera;
d) ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;
e) alla attività didattica presso corsi di studio per il conse-guimento di diploma universitario, di laurea o di spe-cializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;
f) alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, nonché alle pregresse idoneità nazionali;Al fine di agevolare le operazioni concorsuali il candidato
è invitato a far pervenire il curriculum professionale, secondo il modello allegato al presente bando (allegato C) anche in for-mato Microsoft Word, su Compact Disc oppure tramite posta
elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo: [email protected]
4) tutte le certificazioni relative ai titoli che i candidati ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione del curriculum professionale (pubblicazioni, ecc.);
5) ricevuta comprovante l’avvenuto versamento della tassa di concorso, non rimborsabile, di Euro 10,00 da versare sul c/c postale n. 14908313 intestato a: Azienda U.L.SS. n. 8 di Asolo Riscossione Diritti e Proventi - Servizio Tesoreria - Castelfranco Veneto (TV), precisando la causale del versa-mento;
6) un elenco, in carta semplice, dei documenti e dei titoli presentati.
Eventuali pubblicazioni devono essere edite a stampa: non verranno valutate le pubblicazioni dalle quali non risulti l’apporto del candidato.
L’Azienda U.L.SS. n. 8 di Asolo intende dare piena attua-zione alle disposizioni di legge tese a ridurre l’utilizzo di certi-ficati e documenti formati da altre Pubbliche Amministrazioni ed invita, pertanto, i candidati all’uso di autocertificazione, come previsto dal Dpr n. 445 del 28.12.2000.
A tale proposito, si allega uno schema esemplificativo (allegato B).
Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà devono con-tenere un espresso riferimento alla normativa che le regola ed essere sottoscritte in presenza del dipendente addetto a ricevere le domande di partecipazione al concorso o, in alternativa, devono essere accompagnate da fotocopia di un documento d’identità (in corso di validità) del dichiarante.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di verificare, anche a campione, quanto dichiarato e prodotto dai candidati. Qualora dal controllo emerga la non veridicità di quanto dichiarato o prodotto, il candidato decade dai benefici eventualmente conse-guiti dal provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera oltre ad incorrere nelle sanzioni penali previste in ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci.
E Commissione e modalità di selezioneLa Commissione, nominata dal Direttore generale ai sensi
dell’art. 15-ter del D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502, così come integrato dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229, accerta l’idoneità dei candidati sulla base del colloquio e della valutazione del curriculum professionale.
Il colloquio è diretto alla valutazione delle capacità profes-sionali del candidato nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, nonché all’accertamento delle capacità gestionali, organizzative e di direzione del candidato stesso con riferimento all’incarico da svolgere.
Il curriculum professionale sarà valutato ai sensi dell’art. 8 del Dpr 484/1997 con riferimento alle attività professionali, di studio, direzionali-organizzative, nonché alla produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, pubblicata su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori e il suo impatto sulla comunità scientifica.
F Conferimento dell’incaricoL’incarico sarà conferito dal Direttore generale sulla base
di una rosa di candidati idonei, selezionati dall’apposita Com-missione; avrà la durata di cinque anni, con facoltà di rinnovo
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 149
per lo stesso periodo.Il trattamento economico è stabilito dal vigente Ccnl del-
l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria.Il candidato, al quale sarà attribuito l’incarico, è tenuto,
prima della stipulazione del contratto individuale di lavoro, a produrre i documenti comprovanti il possesso dei requisiti generali e specifici richiesti dal presente avviso, fatte salve le disposizioni vigenti in tema di dichiarazioni sostitutive.
Ai sensi dell’art. 15, comma 8, del D.lgs 30 dicembre 1992 n. 502, così come integrato dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229, l’attestato di formazione manageriale di cui all’art. 5, comma 1, lettera d) del Dpr 10 dicembre 1997 n. 484, deve essere conse-guito dall’incaricato entro un anno dall’inizio dell’incarico; il mancato superamento del primo corso, attivato dalla Regione, successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dall’incarico stesso.
Al termine dell’incarico, il Dirigente è sottoposto a verifica, effettuata dall’apposito collegio tecnico; la verifica concerne le attività professionali svolte ed i risultati raggiunti. L’esito positivo della verifica costituisce condizione per la conferma dell’incarico.
G Norme finaliCon la partecipazione all’avviso è implicita da parte dei
concorrenti l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescri-zioni e precisazioni del presente avviso, nonché di quelle che disciplinano o disciplineranno lo stato giuridico ed economico del personale delle unità sanitarie locali.
Ai sensi del D.lgs 30 giugno 2003, n. 196, il conferimento dei dati personali da parte del candidato, che saranno raccolti presso l’U.L.SS. n. 8 di Asolo, è obbligatorio ai fini della partecipazione al presente avviso e dell’eventuale successiva instaurazione del rapporto di lavoro.
Il candidato gode dei diritti di cui all’art. 13 del precitato D.lgs; tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell’U.L.SS. n. 8 di Asolo, titolare del trattamento.
Per quanto non espressamente previsto dal presente avviso si fa riferimento alla normativa in materia e di cui al D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502, al D.lgs 19 giugno 1999, n. 229, al D.lgs 30 marzo 2001, n. 165, al Dpr 10 dicembre 1997, n. 484, nonché al vigente Ccnl per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, sospendere o revocare il presente avviso, o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessità e l’opportunità per ragioni di pubblico interesse.
Per informazioni, rivolgersi all’Unità Operativa Personale Dipendente e Convenzionato di questa Azienda U.L.SS. n. 8, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (telefono: 0423 - 526118).
Il bando sarà consultabili anche nel sito internet del-l’Azienda U.L.SS. www.ulssasolo.ven.it dopo la relativa pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Il Direttore generaledott. Renato Mason
Allegato A
Fac-simile domanda di ammissione
Al Direttore generaleAzienda U.L.SS. n. 8Via Forestuzzo, 4131011 - Asolo (TV)
Il sottoscritto _________________ chiede di essere am-messo all’avviso pubblico per il conferimento di un incarico di Direttore dell’Unità Operativa “unità operativa pediatria 1 del presidio ospedaliero di Castelfranco Veneto” - disciplina di “pediatria”, indetto da codesta Amministrazione con deli-berazione 15 settembre 2011, n. 1089 (pubblicato nel Bollet-tino Ufficiale della Regione Veneto -, n. --e, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale - 4^ serie speciale --, n.--).Dichiara sotto la propria responsabilità e consapevole delle san-zioni penali previste dall’art. 76 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci:a) di essere nato a _________________ il _____________
e di risiedere attualmente a ______________________ in Via ________________________ n. _________;
b) di essere di stato civile: _____________________ (figli n. _______);
c) di essere in possesso della cittadinanza italiana;d) di - essere/ - non essere iscritto nelle liste elettorali
_____________ (1);e) di essere nella seguente posizione nei riguardi degli ob-
blighi militari ___________________;f) di - avere/ - non avere riportato condanne penali
______________________(2);g) di essere in possesso della laurea in medicina e chirurgia
_________________________ conseguito in data ___________________ presso ______________________;
h) di - essere/di - non essere in possesso della seguente specializzazione conseguita in data _______________ presso __________________________: - pediatria; - ________________ (equipollente a pediatria); - _______________ (non equipollente a pediatria);
i) di essere iscritto all’albo dell’ordine dei medici-chirurghi della Provincia di ____________ a decorrere dal _________________;
j) di aver prestato servizio presso Pubbliche Amministra-zioni (3) (l’anzianità di servizio utile deve essere maturata presso amministrazioni pubbliche o presso altri istituti od enti previsti dall’art. 10 del Dpr n. 484/1997):- - di avere prestato servizio per almeno sette, di cui
almeno cinque nella disciplina di pediatria o discipli-na:_____________________ (equipollente);
- - di avere prestato servizio per almeno dieci anni nella disciplina di pediatria e precisamente dal _______ al ________;
k) di - essere/ - non essere stato dispensato dall’impiego presso Pubbliche Amministrazioni per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile;
l) di autorizzare il trattamento dei propri dati personali nei limiti previsti dal D.lgs 30 giugno 2003, n. 196.
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Chiede, infine, che ogni comunicazione relativa al presente concorso venga fatta al seguente indirizzo di Posta Elettronica Certificata: ………………………………….oppure al seguente indirizzo:Sig. ____________ Via _____________ (cap ______)Comune _______________ Provincia _______________ (Tel. ______________)
(data) _________________(firma) _____________________
1) in caso positivo, specificare di quale Comune; in caso negativo indicare i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
2) in caso affermativo, specificare quali;3) in caso affermativo, allegare i relativi documenti proba-
tori.
Allegato B
Fac-simile Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
Il/la sottoscritto/a ______________________nato/a a _____________________ il _____________residente a _________________________in via ____________________ n. ________________
dichiara
(sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 delDpr 28 dicembre 2000, n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci)
_________________________________________________________
Allega, a tal fine, fotocopia di un documento di riconoscimento, ai sensi dell’art. 35 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445.Dichiara di essere a conoscenza delle sanzioni penali appli-cabili in caso di dichiarazioni non veritiere, ai sensi dell’art. 76 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445.Dichiara, inoltre, ai sensi del D.lgs 30 giugno 2003, n. 196, di autorizzare il trattamento dei propri dati personali nei limiti previsti dal Decreto stesso.
(data) ___________________(firma) ___________________
Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà dovranno essere chiare e complete in ogni particolare utile per una corretta valutazione di quanto dichiarato nelle stesse.In caso contrario, saranno ritenute “non valutabili”.Per quanto riguarda le dichiarazioni di servizio, dovrà essere specificato quanto segue (pena la mancata valutazione dei servizi stessi):- denominazione dell’ente presso il quale il servizio è stato
prestato, con relativo indirizzo;
- profilo professionale e categoria;- durata del servizio (indicare giorno, mese, anno di inizio
e giorno, mese, anno di fine rapporto);- rapporto di lavoro (indicare se a tempo pieno o in riduzione
di orario: 18, 25, 30 ore settimanali o altro);- periodi di aspettativa (indicare eventuali aspettative spe-
cificando il motivo e la data di inizio e fine periodo).
Allegato C
Fac-simile Curriculum formativo professionale
Il/la sottoscritto/a _______________________nato/a a __________________ il ________________residente a ____________________in via _____________________ n. _____________
dichiara
(sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci
quanto segue
a) Titoli Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita nell’anno …… presso l’Università di ….……..………… Voto …/….Abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo conseguita nell’anno ……presso l’Università di ….……..…………Iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi della Provincia di ….……..………… dal ……, (prima iscrizione nel ……,Ordine della Provincia di ….……..…………)
Specializzazioni
- in ……..………… conseguita presso l’Università di ….……..………… nel ……, con punti …/….;- in ….………… conseguita presso l’Università di ….……..………… nel ……, con punti …/….;
b) Servizi Ha prestato i seguenti servizi (in qualità di assistente medico o aiuto corresponsabile ospedaliero o dirigente medico di 1° livello o dirigente medico):- dal …… al …… presso ……...…………, a tempo de-terminato/indeterminato, disciplina ….……;- dal …… al …… presso ……..…………, a tempo de-terminato/indeterminato, disciplina ….………;c) Curriculum
c/1
Tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime……..….…..….……..…………..….……..……………
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c/2
Posizione Funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione……..….……..….……..…………..….…….….……..……
c/3
Soggiorni di studio o di addestramento professio-nale (per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori)……..….……..….……..…….……..….……...….……..……
c/4
Attività didattica (presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento)……..….…….….……..…………..….……..……………..
c/5
Partecipazione a corsi, congressi, convegni e semi-nari (anche effettuati all’estero, valutati secondo i criteri di cui all’articolo 9 del Dpr n. 484/1997, nonché alle pregresse idoneità nazionali)……..….……..………..…………..….……..….……..……
c/6
Produzione Scientifica (strettamente pertinente alla disciplina, pubblicata su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché il suo impatto sulla comunità scientifica.)……..….……..………..…………..….……..….……..……
UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 8, ASOLO (TRE-VISO)
Avviso pubblico per l’attribuzione dell’incarico di Di-rettore dell’unità operativa di pneumologia.
In esecuzione della deliberazione del Direttore generale 15 settembre 2011, n. 1090, è indetto avviso pubblico per l’at-tribuzione di un incarico di:
direttore dell’unità operativa pneumologia (disciplina di malattie dell’apparato respiratorio)a rapporto esclusivo.
Incarico di direzione di struttura complessa L’incarico, che avrà la durata di cinque anni e potrà es-
sere rinnovato per lo stesso periodo, sarà conferito secondo le modalità e alle condizioni previste dagli artt. 15 e seguenti del D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502, così come integrato dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229, dal Dpr 10 dicembre 1997, n. 484, nonché dal Ccnl 8 giugno 2000 per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria e dai Contratti collettivi decentrati di livello aziendale in vigore.
Ai sensi della Legge 10 aprile 1991, n. 125, è garantita pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro.
A Requisiti generali di ammissionePer l’ammissione all’avviso sono prescritti i seguenti re-
quisiti:
1) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea;
2) età: la partecipazione all’avviso non è soggetta a limiti di età, tuttavia si precisa che la durata dell’incarico non potrà superare la data prevista per il collocamento a riposo, stabilita dalla normativa vigente;
3) idoneità fisica all’impiego.L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego è effettuato
a cura dell’Unità Sanitaria Locale, prima dell’immissione in servizio.
B Requisiti specifici di ammissionePer l’ammissione all’avviso sono prescritti anche i seguenti
requisiti:1) iscrizione all’albo dell’ordine dei medici-chirurghi
attestata da certificato in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza dell’avviso.
L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione Europea consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio;
2) anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina o disciplina equipollente, e specializzazione nella disciplina o disciplina equipollente; oppure anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina (l’anzianità di servizio utile deve essere maturata presso amministrazioni pubbliche o presso altri istituti od enti previsti dall’art. 10 del Dpr n. 484/1997). Ai fini dell’accesso all’incarico di direzione di struttura complessa è valutabile, così come prevede il Decreto 23 marzo 2000, n. 184, nell’ambito del requisito di anzianità di servizio di sette anni richiesto ai medici in possesso di specializzazione, dall’art. 5, comma 1, lettera b), del Dpr 10 dicembre 1997, n. 484, il servizio prestato in regime di convenzione a rapporto orario presso le strutture a diretta gestione delle aziende sanitarie e del Ministero della Sanità in base ad accordi nazionali. Tale servizio è valutato con riferimento all’orario settimanale svolto rapportato a quello dei medici dipendenti delle Aziende Sanitarie. I relativi certificati di servizio devono contenere l’indicazione dell’orario di attività settimanale.
3) curriculum ai sensi dell’art. 8 del Dpr 10 dicembre 1997, n. 484, in cui sia documentata una specifica attività professionale ed adeguata esperienza ai sensi dell’art. 6 del medesimo decreto.
Fino all’emanazione dei provvedimenti di cui all’art. 6 del citato Dpr 484/1997 si prescinde dal requisito della specifica attività professionale;
4) attestato di formazione manageriale di cui all’art. 5, comma 1, lettera d) del Dpr 10 dicembre 1997 n. 484.
Fino all’espletamento del primo corso di formazione ma-nageriale, l’incarico di Direttore di Struttura Complessa sarà attribuito senza tale attestato, fermo restando l’obbligo di acquisirlo nel primo corso utile.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del presente avviso.
L’accertamento del possesso dei requisiti specifici di cui sopra è effettuato dalla Commissione di cui all’articolo 15-ter del D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni.
Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissione all’avviso.
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C Domande di ammissione all’avvisoLe domande di ammissione all’avviso, redatte su carta
semplice ed indirizzate al Direttore generale dell’Azienda U.L.SS. n. 8 della Regione Veneto - Asolo (TV), devono per-venire entro il termine perentorio delle ore 12.00 del 30° giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, al Protocollo Generale dell’Azienda U.L.SS. n. 8 - Via Fore-stuzzo, 41 - 31011 Asolo (TV).
Le domande potranno essere presentate secondo le mo-dalità seguenti:- consegnate direttamente al Protocollo Generale del-
l’Azienda U.L.SS. n. 8 - Via Forestuzzo, 41 - 31011 Asolo (TV) - orario di consegna: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 15.00 e il venerdì dalle 8.30 alle 12;
- spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata: Al Direttore generaleAzienda U.L.SS. n. 8 - Via Forestuzzo, 41 - 31011 Asolo (TV);
- tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo P.E.C.:[email protected] comunicazioni pervenute all’indirizzo P.E.C. del-
l’Azienda U.L.SS. n. 8 di Asolo saranno opportunamente acqui-site e trattate esclusivamente se provenienti da indirizzi di posta elettronica certificata. Eventuali comunicazioni provenienti da caselle di posta non certificate non saranno acquisite.
Qualora detto giorno sia festivo, o un sabato, il termine è pro-rogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.
Non saranno considerate prodotte in tempo utile le do-mande che pervengano (anche tramite P.E.C.) dopo il termine sopraindicato, qualunque sia la causa del ritardato arrivo.
Le domande di ammissione si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo di raccomandata, con avviso di ricevimento, entro il termine indicato; a tal fine fa fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante.
Nella domanda, della quale si allega uno schema esem-plificativo (allegato A), i candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilità e consapevoli delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e di dichiarazioni mendaci:1) il cognome e il nome;2) la data, il luogo di nascita e la residenza;3) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;4) il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalla liste medesime;
5) le eventuali condanne penali riportate o i procedimenti penali a carico dichiarandone espressamente, in caso ne-gativo, l’assenza;
6) il possesso dei requisiti generali e specifici richiesti;7) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;8) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le
eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
9) il consenso al trattamento dei dati personali ai fini della gestione della procedura selettiva e degli adempimenti conseguenti (Legge 31 dicembre 1996, n. 675);
10) il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione che, in caso di man-
cata indicazione, verrà inviata alla residenza di cui al precedente punto 2.La firma in calce alla domanda, ai sensi dell’art, 3, comma
5, della Legge 15 maggio 1997, n. 127, non deve essere au-tenticata.
La mancata sottoscrizione della domanda costituisce mo-tivo di esclusione dall’avviso.
L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendenti da:- inesatte indicazioni del recapito da parte dell’aspirante, o
da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda
- eventuali disguidi postali non imputabili a colpa dell’am-ministrazione stessa
- eventuali disguidi tecnici-informatici (invio tramite P.E.C.), non imputabili a colpa dell’amministrazione, che si do-vessero verificare da parte del server, quali ad esempio le eccessive dimensioni del file.
D Documentazione da allegare alla domandaAlla domanda di ammissione all’avviso devono essere
allegati i seguenti documenti:1) certificato, in data non anteriore a sei mesi rispetto a
quella di scadenza del presente avviso, attestante l’iscrizione all’albo dell’ordine dei medici-chirurghi;
2) certificazione attestante il possesso del requisito prescritto alla lettera B) punto 2), dei requisiti specifici di ammissione. Nelle certificazioni di servizio devono essere indicati i profili professionali, le posizioni funzionali o qua-lifiche ricoperte, le discipline nelle quali i servizi sono stati prestati, nonché le date iniziali e terminali dei relativi periodi di attività, ivi compresi eventuali periodi di interruzione del servizio a vario titolo;
3) curriculum, ai sensi dell’art. 8 del Dpr 10 dicembre 1997, n. 484, concernente le attività professionali, di studio, direzionali-organizzative, con riferimento:a) alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strut-
ture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime (non autocertificabile);
b) alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di dire-zione;
c) alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato; tali attività devono essere certifi-cate dal direttore sanitario sulla base della attestazione del dirigente di secondo livello responsabile del competente dipartimento o unità operativa della unità sanitaria locale o dell’azienda ospedaliera;
d) ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;
e) alla attività didattica presso corsi di studio per il consegui-mento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;
f) alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, nonché alle pregresse idoneità nazionali;
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Al fine di agevolare le operazioni concorsuali il candidato è invitato a far pervenire il curriculum professionale, secondo il modello allegato al presente bando (allegato C) anche in for-mato Microsoft Word, su Compact Disc oppure tramite posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo: [email protected]
4) tutte le certificazioni relative ai titoli che i candidati ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione del curriculum professionale (pubblicazioni, ecc.);
5) ricevuta comprovante l’avvenuto versamento della tassa di concorso, non rimborsabile, di euro 10,00 da versare sul c/c postale n. 14908313 intestato a: Azienda U.L.SS. n. 8 di Asolo Riscossione Diritti e Proventi - Servizio Tesoreria - Castelfranco Veneto (TV), precisando la causale del versa-mento;
6) un elenco, in carta semplice, dei documenti e dei titoli presentati.
Eventuali pubblicazioni devono essere edite a stampa: non verranno valutate le pubblicazioni dalle quali non risulti l’apporto del candidato.
L’Azienda U.L.SS. n. 8 di Asolo intende dare piena at-tuazione alle disposizioni di legge tese a ridurre l’utilizzo di certificati e documenti formati da altre Pubbliche
Amministrazioni ed invita, pertanto, i candidati all’uso di autocertificazione, come previsto dal Dpr n. 445 del 28.12.2000.
A tale proposito, si allega uno schema esemplificativo (allegato B).
Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà devono con-tenere un espresso riferimento alla normativa che le regola ed essere sottoscritte in presenza del dipendente addetto a ricevere le domande di partecipazione al concorso o, in alternativa, devono essere accompagnate da fotocopia di un documento d’identità (in corso di validità) del dichiarante.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di verificare, anche a campione, quanto dichiarato e prodotto dai candidati. Qualora dal controllo emerga la non veridicità di quanto dichiarato o prodotto, il candidato decade dai benefici eventualmente conse-guiti dal provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera oltre ad incorrere nelle sanzioni penali previste in ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci.
E Commissione e modalità di selezioneLa Commissione, nominata dal Direttore generale ai sensi
dell’art. 15-ter del D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502, così come integrato dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229, accerta l’idoneità dei candidati sulla base del colloquio e della valutazione del curriculum professionale.
Il colloquio è diretto alla valutazione delle capacità profes-sionali del candidato nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, nonché all’accertamento delle capacità gestionali, organizzative e di direzione del candidato stesso con riferimento all’incarico da svolgere.
Il curriculum professionale sarà valutato ai sensi dell’art. 8 del Dpr 484/1997 con riferimento alle attività professionali, di studio, direzionali-organizzative, nonché alla produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, pubblicata su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori e il suo impatto sulla comunità scientifica.
F Conferimento dell’incaricoL’incarico sarà conferito dal Direttore generale sulla base
di una rosa di candidati idonei, selezionati dall’apposita Com-missione; avrà la durata di cinque anni, con facoltà di rinnovo per lo stesso periodo.
Il trattamento economico è stabilito dal vigente Ccnl del-l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria.
Il candidato, al quale sarà attribuito l’incarico, è tenuto, prima della stipulazione del contratto individuale di lavoro, a produrre i documenti comprovanti il possesso dei requisiti generali e specifici richiesti dal presente avviso, fatte salve le disposizioni vigenti in tema di dichiarazioni sostitutive.
Ai sensi dell’art. 15, comma 8, del D.lgs 30 dicembre 1992 n. 502, così come integrato dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229, l’attestato di formazione manageriale di cui all’art. 5, comma 1, lettera d) del Dpr 10 dicembre 1997 n. 484, deve essere conse-guito dall’incaricato entro un anno dall’inizio dell’incarico; il mancato superamento del primo corso, attivato dalla Regione, successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dall’incarico stesso.
Al termine dell’incarico, il Dirigente è sottoposto a verifica, effettuata dall’apposito collegio tecnico; la verifica concerne le attività professionali svolte ed i risultati raggiunti. L’esito positivo della verifica costituisce condizione per la conferma dell’incarico.
G Norme finaliCon la partecipazione all’avviso è implicita da parte dei
concorrenti l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescri-zioni e precisazioni del presente avviso, nonché di quelle che disciplinano o disciplineranno lo stato giuridico ed economico del personale delle unità sanitarie locali.
Ai sensi del D.lgs 30 giugno 2003, n. 196, il conferimento dei dati personali da parte del candidato, che saranno raccolti presso l’U.L.SS. n. 8 di Asolo, è obbligatorio ai fini della partecipazione al presente avviso e dell’eventuale successiva instaurazione del rapporto di lavoro.
Il candidato gode dei diritti di cui all’art. 13 del precitato D.lgs; tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell’U.L.SS. n. 8 di Asolo, titolare del trattamento.
Per quanto non espressamente previsto dal presente avviso si fa riferimento alla normativa in materia e di cui al D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502, al D.lgs 19 giugno 1999, n. 229, al D.lgs 30 marzo 2001, n. 165, al Dpr 10 dicembre 1997, n. 484, nonché al vigente Ccnl per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, sospendere o revocare il presente avviso, o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessità e l’opportunità per ragioni di pubblico interesse.
Per informazioni, rivolgersi all’Unità Operativa Personale Dipendente e Convenzionato di questa Azienda U.L.SS. n. 8, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (telefono: 0423 - 526118).
Il bando sarà consultabili anche nel sito internet del-l’Azienda U.L.SS. www.ulssasolo.ven.it dopo la relativa pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Il Direttore generaledott. Renato Mason
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011154
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
Allegato A
Fac-simile domanda di ammissione
Al Direttore generaleAzienda U.L.SS. n. 8Via Forestuzzo, 4131011 - Asolo (TV)
Il sottoscritto ___________________ chiede di essere am-messo all’avviso pubblico per il conferimento di un incarico di Direttore dell’Unità Operativa “pneumologia” - disciplina di “malattie dell’apparato respiratorio”, indetto da codesta Amministrazione con deliberazione 15 settembre 2011, n. 1090 (pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Ve-neto ---, n. -- e, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale - 4^ serie speciale --, n. --).Dichiara sotto la propria responsabilità e consapevole delle san-zioni penali previste dall’art. 76 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci:a) di essere nato a ____________ il __________ e di
risiedere attualmente a ________________ in Via _______________ n. ________;
b) di essere di stato civile: _______________ (figli n. _______);
c) di essere in possesso della cittadinanza italiana;d) di - essere/- non essere iscritto nelle liste elet-
torali ________________ (1);e) di essere nella seguente posizione nei riguardi degli ob-
blighi militari ___________________;f) di - avere/ - non avere riportato condanne penali
______________________(2);g) di essere in possesso della laurea in medicina e chirurgia
_________________________ conseguito in data ___________________ presso ________________;
h) di - essere/di - non essere in possesso della seguente specializzazione conseguita in data _______________ presso __________________________:- malattie dell’apparato respiratorio;- ________________ (equipollente a malattie dell’ap-
parato respiratorio);- _______________ (non equipollente a malattie del-
l’apparato respiratorio);i) di essere iscritto all’albo dell’ordine dei medici-chirurghi
della Provincia di ____________ a decorrere dal ___________________;
j) di aver prestato servizio presso Pubbliche Amministra-zioni (3) (l’anzianità di servizio utile deve essere maturata presso amministrazioni pubbliche o presso altri istituti od enti previsti dall’art. 10 del Dpr n. 484/1997):- - di avere prestato servizio per almeno sette, di cui
almeno cinque nella disciplina di malattie dell’appara-to respiratorio o disciplina: __________________ (equipollente);
- - di avere prestato servizio per almeno dieci anni nella disciplina di malattie dell’apparato respiratorio e precisamente dal _______ al ________;
k) di - essere/ - non essere stato dispensato dall’impiego presso Pubbliche Amministrazioni per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile;
l) di autorizzare il trattamento dei propri dati personali nei limiti previsti dal D.lgs 30 giugno 2003, n. 196.
Chiede, infine, che ogni comunicazione relativa al presente concorso venga fatta al seguente indirizzo di Posta Elettronica Certificata: ………………………………….oppure al seguente indirizzo:Sig. ________________ Via _______________ (cap _________)Comune __________________ Provincia ________________ (Tel. __________________)
(data) ________________________(firma) _________________________
1) in caso positivo, specificare di quale Comune; in caso negativo indicare i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
2) in caso affermativo, specificare quali;3) in caso affermativo, allegare i relativi documenti proba-
tori.
Allegato B
Fac-simile Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
Il/la sottoscritto/a __________________________nato/a a ______________________ il _____________residente a __________________________in via __________________ n. _______________
dichiara
(sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 delDpr 28 dicembre 2000, n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci)
______________________________________________________
Allega, a tal fine, fotocopia di un documento di riconoscimento, ai sensi dell’art. 35 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445.Dichiara di essere a conoscenza delle sanzioni penali appli-cabili in caso di dichiarazioni non veritiere, ai sensi dell’art. 76 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445.Dichiara, inoltre, ai sensi del D.lgs 30 giugno 2003, n. 196, di autorizzare il trattamento dei propri dati personali nei limiti previsti dal Decreto stesso.
(data) _________________(firma) _______________
Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà dovranno essere chiare e complete in ogni particolare utile per una corretta valutazione di quanto dichiarato nelle stesse.In caso contrario, saranno ritenute “non valutabili”.Per quanto riguarda le dichiarazioni di servizio, dovrà essere specificato quanto segue (pena la mancata valutazione dei servizi stessi):- denominazione dell’ente presso il quale il servizio è stato
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 155
prestato, con relativo indirizzo;- profilo professionale e categoria;- durata del servizio (indicare giorno, mese, anno di inizio
e giorno, mese, anno di fine rapporto);- rapporto di lavoro (indicare se a tempo pieno o in riduzione
di orario: 18, 25, 30 ore settimanali o altro);- periodi di aspettativa (indicare eventuali aspettative spe-
cificando il motivo e la data di inizio e fine periodo).
Allegato C
Fac-simile Curriculum formativo professionale
Il/la sottoscritto/a _________________________nato/a a _____________________ il __________residente a ________________________in via ____________________ n. ____________
dichiara
(sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci
quanto segue
a) Titoli Laurea in conseguita nell’anno …… presso l’Università di ….……..………… Voto …/….Abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo conseguita nell’anno ……presso l’Università di ….……..…………Iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi della Provincia di ….……..………… dal ……, (prima iscrizione nel ……,Ordine della Provincia di ….……..…………)
Specializza-zioni
- in ….……..………… conseguita presso l’Università di ….……..………… nel ……, con punti …/….;- in ….……..………… conseguita presso l’Università di ….……..………… nel ……, con punti …/….;
b) Servizi Ha prestato i seguenti servizi (in qualità di assistente medico o aiuto corresponsabile ospedaliero o dirigente medico di 1° livello o dirigente medico):- dal …… al ……, presso ……..….……, a tempo deter-
minato/indeterminato, disciplina ….……..…………;- dal …… al ……, presso ……..………, a tempo deter-
minato/indeterminato, disciplina ….……..…………;c) Curriculum
c/1
Tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime……..….……...….……..………..….……..………..……
c/2
Posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione……..……..….……..…………..….……..……………
c/3
Soggiorni di studio o di addestramento professio-nale (per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori)……..….……..………..…….……..….……..………..……
c/4
Attività didattica (presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento)……..….……..…………..…………..….……..…………..……
c/5
Partecipazione a corsi, congressi, convegni e semi-nari (anche effettuati all’estero, valutati secondo i criteri di cui all’articolo 9 del Dpr n. 484/1997, nonché alle pregresse idoneità nazionali)……..….……..…………..…………..….……..…………..……
c/6
Produzione scientifica (strettamente pertinente alla disciplina, pubblicata su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché il suo impatto sulla comunità scientifica.)……..….……...….……..…………..….……..….……..……
UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 8, ASOLO (TRE-VISO)
Riapertura termine avviso pubblico, per titoli e col-loquio, per incarico, a tempo determinato, per dirigente medico, disciplina di radiodiagnostica.
Deliberazione del Direttore generale 13 ottobre 2011, n.1216.
Scadenza: ore 12,00 del 10° giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nel Bur.
Per informazioni e per ricevere copia dei suddetti avvisi, rivolgersi all’Unità Operativa Personale Dipendente.
e Convenzionato - Ufficio Concorsi di Asolo (telefono 0423-526124).
Il bando integrale è consultabile anche sul sito internet: www.ulssasolo.ven.it.
Il Direttore generaledott. Renato Mason
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011156
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http://bur.regione.veneto.it
UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 9, TREVISOAvviso pubblico per l’attribuzione dell’incarico di
Direzione di Struttura complessa per l’Unità operativa di farmacia ospedaliera.
In esecuzione della deliberazione del Direttore generale n. 4 agosto 2011, n. 814, viene indetto un avviso pubblico per l’attribuzione del seguente incarico di: Direzione di Struttura Complessa per l’Unità Operativa di Farmacia Ospedaliera Area di Farmacia Profilo: Dirigente Farmacista Disciplina: Farmacia Ospedaliera.
L’incarico, che avrà durata quinquennale e potrà essere rinnovato, sarà conferito secondo le modalità e alle condi-zioni previste dall’art. 15 ter, cm. 2, del D.lgs n. 502/1992, così come modificato dal D.lgs n. 229/1999, e secondo i criteri ed i requisiti fissati dal Dpr n. 484/1997.
L’incarico comporta l’esclusività del rapporto di lavoro e l’assoggettamento alle verifiche di cui all’art. 15 del D.lgs n. 502/1992, e all’art. 31 del Ccnl dell’Area della Dirigenza Sanitaria, Professionale Tecnica e Amministrativa 8 giugno 2000.
L’incarico sarà attivato a seguito stipula di apposito con-tratto individuale di lavoro subordinato ai sensi dell’art. 13 del Ccnl dell’Area della Dirigenza Sanitaria, Professionale Tecnica e Amministrativa 8 giugno 2000.
Alla predetta posizione funzionale è attribuito il trattamento giuridico ed economico previsto dalle disposizioni legislative nonché dai contratti collettivi di lavoro per l’Area della Diri-genza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa.
L’Azienda, secondo quanto disposto dal punto 1 dell’art. 7 del D.lgs n. 165/2001, garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Requisiti per l’ammissioneL’accesso all’incarico è riservato a coloro che sono in pos-
sesso dei seguenti requisiti:Requisiti Generali:
a. cittadinanza italiana: salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea;
b. idoneità fisica all’impiego. Prima dell’immissione in ser-vizio l’Azienda procederà a sottoporre a visita medica il vincitore dell’avviso, per l’accertamento dell’idoneità fisica.I requisiti generali possono essere “autocertificati” nella
domanda di partecipazione all’Avviso.Requisiti Specifici:
c. iscrizione all’Albo professionale dell’Ordine dei Farma-cisti;
d. anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina o disciplina equipollente, e specializzazione nella disciplina o in una disciplina equipollente ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina. Ai fini della valutazione dei servizi prestati e delle specializza-zioni possedute per l’accesso agli incarichi sopra indicati verrà fatto riferimento rispettivamente alle tabelle “A” e “B” allegate al Dm 30 gennaio 1998;l’anzianità di servizio utile per l’accesso alla direzione di
struttura complessa deve essere maturata presso amministra-zioni pubbliche, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, istituti o cliniche universitarie e istituti zooprofilattici speri-
mentali salvo quanto previsto dal Dpr n. 484/1997;nei certificati di servizio devono essere indicate le posizioni
funzionali o le qualifiche attribuite, le discipline nelle quali i servizi sono stati prestati, nonché le date iniziali e terminali dei relativi periodi di attività;
le idoneità nazionali conseguite in base al pregresso or-dinamento in disciplina non più ricomprese fra quelle di cui all’articolo 4 del Dpr n. 484/1997 seguono le equipollenze fissate dall’art. 14 del Decreto medesimo;
e. curriculum ai sensi dell’art. 8 del Dpr n. 484/1997, in cui siano documentate una specifica attività professionale ed un’adeguata esperienza; fino all’emanazione dei provvedimenti di cui all’art. 6, comma 1, del Decreto medesimo, per l’incarico già di secondo livello dirigenziale si prescinde dal requisito della specifica attività professionale;
f. attestato di formazione manageriale; fino all’espleta-mento del primo corso di formazione manageriale (cfr art. 7 Dpr n. 484/1997) l’incarico già di secondo livello dirigenziale è attribuito senza tale attestato, fermo restando l’obbligo di acquisire l’attestato medesimo nel primo corso utile. Limita-tamente ad un quinquennio dalla data di entrata in vigore del regolamento per l’accesso alla Dirigenza di secondo livello, coloro che sono in possesso dell’idoneità conseguita in base al pregresso ordinamento, possono accedere agli incarichi di dirigenza di struttura complessa nella corrispondente disciplina anche in mancanza dell’attestato di formazione manageriale, fermo restando l’obbligo, nel caso di assunzione dell’incarico, di acquisire l’attestazione entro un anno dall’inizio dell’incarico medesimo; il mancato superamento del primo corso, attivato dalla Regione successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dell’incarico stesso.
L’accertamento del possesso dei requisiti è effettuato dalla Commissione di cui all’articolo 15-ter, comma 2, del D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229.L’iscrizione all’Albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione Europea consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’Albo in Italia prima dell’assunzione in servizio. Nessun limite di età è fissato per l’accesso al posto, a norma dell’art. 3 della Legge 15 maggio 1997, n. 127. L’assegnazione dell’incarico non modifica le modalità di cessazione del rapporto di lavoro per compimento del limite massimo di età. In tal caso la durata dell’incarico viene correlata al raggiungimento del predetto limite, ai sensi dell’art. 29, comma 3 del Ccnl 8 giugno 2000 per l’Area Dirigenza Sanitaria, Professionale Tecnica e Am-ministrativa. Per le discipline di nuova istituzione l’anzianità di servizio e la specializzazione possono essere quelle relative ai servizi compresi o confluiti nelle nuove discipline.
Presentazione delle domandeLe domande, redatte su carta libera e indirizzate al Di-
rettore generale dell’A.Ulss n. 9 di Treviso, devono pervenire entro il perentorio termine del trentesimo (30°) giorno dalla data di pubblicazione del presente bando, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, all’Ufficio Protocollo dell’A.Ulss n. 9, Borgo Cavalli, 42 - 31100 Treviso - il cui orario di servizio è il seguente:- lunedì e mercoledì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore
15.00 alle ore 17.00;- martedì, giovedì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 157
Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.
Per le domande inoltrate a mezzo del servizio postale, la data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell’ufficio postale accettante. Le domande non inoltrate a mezzo del servizio postale, devono pervenire all’Ufficio Protocollo del-l’Azienda Ulss n. 9 entro la data di scadenza del bando.
Nella domanda, i candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilità:1. il cognome, il nome, il codice fiscale;2. la data, il luogo di nascita e la residenza;3. il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;4. il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti ovvero i
motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
5. le eventuali condanne penali riportate; in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza;
6. la posizione nei riguardi degli obblighi militari;7. il possesso, con dettagliata specificazione, dei requisiti
specifici di ammissione;8. i servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le
cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego;
9. il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione, compreso il numero di telefono. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza di cui al precedente punto 2);
10. di accettare tutte le prescrizioni contenute nel bando e di dare espresso assenso al trattamento dei dati personali, finalizzato alla gestione della procedura concorsuale e degli adempimenti conseguenti.
Documentazione da allegare alla domandaAlla domanda di partecipazione dell’Avviso devono essere
allegati i documenti attestanti i requisiti di cui ai punti c, d, e, f, nonché tutte le certificazioni relative ai titoli che i candidati ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione del curriculum professionale.
Inoltre, deve essere allegato un elenco, in triplice copia, datato e firmato, dei documenti presentati.
La firma in calce alla domanda, ai sensi dell’art. 39 del Dpr n. 445/2000, non è soggetta ad autenticazione.
Ai sensi dell’art. 38 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, qualora la domanda sia inviata a mezzo servizio postale, o consegnata a mano ma non sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad allegare copia di un documento di identità; qualora, invece, la domanda venga consegnata a mano e sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad esibire un documento di identità.
La mancata sottoscrizione della domanda costituisce mo-tivo di esclusione.
Chi ha titolo alla riserva dei posti deve imprescindibilmente indicare nella domanda la norma di legge o regolamentare che gli conferisce detto diritto, allegando i documenti probatori.
L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indica-
zioni del recapito da parte dell’aspirante, o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa.
CurriculumI contenuti del curriculum professionale valutabili, con-
cernono le attività professionali, di studio, direzionali-orga-nizzative, con riferimento:1. alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strut-
ture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
2. alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di dire-zione;
3. alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato;
4. ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;
5. alla attività didattica presso corsi di studio per il conse-guimento di diploma universitario, di laurea o di spe-cializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;
6. alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, nonché alle pregresse idoneità nazionali.Nella valutazione del curriculum è presa in considerazione,
altresì, la produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, pubblicata su riviste italiane o straniere.
I titoli devono essere prodotti in originale o copia legale o autenticata ai sensi di legge, ovvero possono essere “autocer-tificati” ai sensi e nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in particolare dal Dpr n. 445/2000.
Con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’art. 47 del sopracitato Dpr n. 445/2000, il candidato può attestare la conformità all’originale della copia di pubblicazioni o di altri titoli presentati con la domanda di partecipazione all’avviso.
Le dichiarazioni medesime - delle quali si riporta in calce al bando un modello - devono contenere un espresso riferi-mento alla citata normativa che le regola ed essere sottoscritte in presenza del dipendente addetto a ricevere le domande di partecipazione all’avviso, o in alternativa accompagnate da copia, anche semplice, di un documento di identità in corso di validità del dichiarante. Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, qualora da controlli emerga la non veridicità della dichiarazione resa dal concorrente, il medesimo decade dai benefici eventual-mente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
Oltre all’elenco cronologico delle pubblicazioni vanno allegate le pubblicazioni ritenute più significative.
Le pubblicazioni devono essere edite a stampa.
Valutazione e conferimento dell’incaricoL’incarico sarà attribuito dal Direttore generale sulla
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011158
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
base del parere dell’apposita Commissione di esperti ai sensi dell’art. 15 ter, comma 2, del D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502, aggiornato con D.lgs 19 giugno 1999, n. 229.
La Commissione predisporrà l’elenco degli idonei previo colloquio nel quale saranno ricompresi elementi teorici e pratici nella disciplina ed elementi tendenti ad accertare la preparazione manageriale e di direzione.
La data e la sede in cui si svolgerà il colloquio saranno comunicate ai candidati, a cura della commissione, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, almeno 15 giorni prima della data fissata per la prova stessa. I candidati che non si presenteranno a sostenere il colloquio nel giorno, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati esclusi.
Gli incarichi di direzione di struttura complessa sono revocati, secondo le procedure previste dalle disposizioni vi-genti e dai contratti collettivi nazionali di lavoro, in caso di: inosservanza delle direttive impartire dalla direzione generale o dalla direzione del dipartimento; mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati; responsabilità grave e reiterata; in tutti gli altri casi previsti dai contratti di lavoro. Nei casi di maggiore gravità, il Direttore generale può recedere dal rap-porto di lavoro, secondo le disposizioni del codice civile e dei contratti collettivi nazionali di lavoro.
Trattamento dei dati personaliAi sensi dell’art. 13, comma 1, del D.lgs 30 giugno 2003,
n. 196, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso l’Azienda Ulss n. 9 di Treviso - Servizio Gestione del Personale, per le finalità di gestione della procedura concor-suale e saranno trattati anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dal concorso.
L’interessato gode dei diritti di cui all’art. 13 della norma-tiva sopra citata, tra i quali il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonché alcuni diritti complementari tra cui quello di far rettificare dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonché - ancora - quello di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell’A.Ulss n. 9 di Treviso, titolare del trattamento. La presentazione della domanda da parte del candidato implica il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi i dati sensibili, a cura del personale assegnato al Servizio Gestione del Personale e preposto alla conservazione delle domande ed all’utilizzo delle stesse per lo svolgimento delle procedure concorsuali, nonché a cura della Commissione esaminatrice.
Ritiro di documenti e pubblicazioniI documenti e i titoli presentati dai candidati con la do-
manda di partecipazione all’avviso non saranno restituiti agli interessati se non una volta trascorsi i termini fissati dalla legge per eventuali ricorsi.
La restituzione per via postale verrà effettuata dall’Azienda solo mediante contrassegno ed a seguito richiesta dell’inte-ressato.
Non verranno, in ogni caso, restituiti i documenti acquisiti al fascicolo personale in caso di assunzione a qualsiasi titolo.
Norme finaliL’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, so-
spendere o revocare il presente avviso o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse.
Per quanto non espressamente previsto dal presente bando e dalla normativa in esso richiamata, si fa riferimento alle norme di cui al D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato e integrato dal D.lgs 7 dicembre 1993, n. 517, e dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229, nonché dal Dpr n. 484/1997.
Per informazioni e per ricevere copia integrale del presente bando, reperibile anche nel Sito Internet Aziendale www.ulss.tv.it, gli interessati potranno rivolgersi al Servizio Gestione del Personale - Unità Operativa Concorsi - Sede Ex P.I.M.E. - Via Terraglio n. 58 - 31022 Preganziol (TV) - telefono n. 0422/323505/06/07 dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
Il Direttore generaledott. Claudio Dario
Modello Domanda di ammissione
Al Direttore generaledell’Azienda Ulss n. 9 di TrevisoBorgo Cavalli, 4231100 Treviso
Il/La sottoscritto/a .......................................... (codice fiscale ...................................................)chiede di essere ammesso all’Avviso pubblico, per il confe-rimento dell’incarico quinquennale di Direzione di Struttura Complessa per l’Unità Operativa di Farmacia Ospedaliera (Area di Farmacia - Disciplina: Farmacia Ospedaliera) indetto da codesta Amministrazione con bando pubblicato sulla Gaz-zetta Ufficiale della Repubblica n. ......... del ..............
Dichiara sotto la propria responsabilità, consapevole delle san-zioni penali previste dall’art. 76 della Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci:
- di essere nato/a a ........................... il ........................residente a ........................... cap (............)in Via/Piazza ................................ n. ........ (telefono n. ………………… cellulare n. ………………) (indirizzo e-mail ……………………………)
- di essere in possesso della cittadinanza …………………. (indicare se Italiana; se diversa specificare di quale Stato menbro dell’Unione Europea)
- di essere/di non essere iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di ……………………. (in caso di non iscrizione o di avvenuta cancellazione dalle liste elettorali indicarne i motivi)
- di non avere/avere riportato condanne e di non avere/avere procedimenti penaliin corso ……………………………. (in caso affermativo, indicare le condanne riportate e in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza)
- di essere in possesso del diploma di Laurea in ………………….conseguito il ………… presso ……………………….
- di essere in possesso della Specializzazione in ………….……
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 159
conseguita il ………… presso ………………………- di essere iscritto all’Albo professionale dei …………….
della Provincia di ……….………….. (…….) a far data dal ……………………
- di essere nella seguente posizione nei riguardi degli ob-blighi militari …………………… (arruolato in attesa di chiamata, congedo per fine ferma, riformato dispensato, riformato per motivi di ………)
- di aver/non aver prestato servizio presso Pubbliche Am-ministrazioni: (in caso affermativo la dichiarazione dei servizi deve essere resa secondo le modalità indicate nel bando)……………………….
- di avere n. figli .......... a carico
Chiede, infine, che ogni comunicazione relativa al presente avviso venga fatta al seguente indirizzo, impegnandosi, altresì, a comunicare le eventuali variazioni successive:
Dott./Dott.ssa ............................. Via/Piazza ............................ n. ..…..….Comune ...................... (cap …………) Provincia ……………............ (……..)(telefono n. ……………… cellulare n. ………………) (indirizzo e-mail ………………….)
Allega un elenco dei documenti e dei titoli presentati (i docu-menti da allegare, così come le modalità di loro presentazione, sono specificati nel bando di avviso).Infine, accetta tutte le indicazioni contenute nel bando e dà espresso assenso al trattamento dei dati personali e sensibili ex D.lgs 196/2003, finalizzato alla gestione della procedura concorsuale e degli adempimenti conseguenti.
Data ................................ Firma .................................(ai sensi dell’art. 39 Dpr 445/00, la firma non è soggetta ad autenticazione)
Ai sensi dell’art. 38 del Dpr n. 445/2000, qualora la domanda sia inviata a mezzo servizio postale, o consegnata a mano ma non sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad allegare copia di un documento di identità; qualora, invece, la domanda venga consegnata a mano e sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’in-teressato è tenuto ad esibire un documento di identità.
Modello di Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà(artt. 19 e 47 del Dpr n. 445/2000)
Il/La sottoscritto/a …………….……, nato/a il ………………. a …………………………sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, dichiara che le copie fotostatiche dei sottosegnati documenti sono con-formi agli originali:
………………………………………………………………
Allegati n. ………….
Data ……………………….Il/La Dichiarante ……………………….
Ai sensi dell’art. 38 del Dpr n. 445/2000, qualora la domanda sia inviata a mezzo servizio postale, o consegnata a mano ma non sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad allegare copia di un documento di identità; qualora, invece, la domanda venga consegnata a mano e sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’in-teressato è tenuto ad esibire un documento di identità.La mancata presentazione della documentazione relativa ai titoli che possono essere oggetto di valutazione, anche di merito, da parte della Commissione (certificati di servizio, corsi di aggiorna-mento, partecipazione in qualità di relatore a congressi nazionali, ecc.) non consente l’assegnazione di alcun punteggio.
UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 9, TREVISOAvviso pubblico per l’attribuzione dell’incarico di
Direzione di Struttura complessa per l’Unità operativa di fisica sanitaria.
In esecuzione della deliberazione del Direttore generale 4 agosto 2011, n. 815, viene indetto un avviso pubblico per l’attribuzione del seguente incarico di: direzione di struttura complessa per l’unità operativa di fisica sanitaria Area di Fisica sanitaria. Profilo: Dirigente Fisico Disciplina: Fisica Sanitaria.
L’incarico, che avrà durata quinquennale e potrà essere rinnovato, sarà conferito secondo le modalità e alle condizioni previste dall’art. 15 ter, comma 2, del D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229, e secondo i criteri ed i requisiti fissati dal Dpr n. 484/1997.
L’incarico comporta l’esclusività del rapporto di lavoro e l’assoggettamento alle verifiche di cui all’art. 15 del D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502 e all’art. 31 del Ccnl dell’Area della Dirigenza Sanitaria, Professionale Tecnica e Amministrativa 8 giugno 2000.L’incarico sarà attivato a seguito stipula di apposito contratto individuale di lavoro subordinato ai sensi dell’art. 13 del Ccnl dell’Area della Dirigenza Sanitaria, Pro-fessionale Tecnica e Amministrativa 8 giugno 2000.
Alla predetta posizione funzionale è attribuito il trattamento giuridico ed economico previsto dalle disposizioni legislative nonché dai contratti collettivi di lavoro per l’Area della Diri-genza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa.
L’Azienda, secondo quanto disposto dal punto 1 dell’art. 7 del D.lgs 30 marzo 2001, n. 165, garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Requisiti per l’ammissioneL’accesso all’incarico è riservato a coloro che sono in pos-
sesso dei seguenti requisiti:
Requisiti Generali:a. cittadinanza italiana: salve le equiparazioni stabilite
dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea;
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011160
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http://bur.regione.veneto.it
b. idoneità fisica all’impiego. Prima dell’immissione in servizio l’Azienda procederà a sottoporre a visita medica il vincitore dell’avviso, per l’accertamento dell’idoneità fisica.
I requisiti generali possono essere “autocertificati” nella domanda di partecipazione all’Avviso.
Requisiti Specifici:c. anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella
disciplina o disciplina equipollente, e specializzazione nella disciplina o in una disciplina equipollente ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina. Ai fini della valuta-zione dei servizi prestati e delle specializzazioni possedute per l’accesso agli incarichi sopra indicati verrà fatto riferimento rispettivamente alle tabelle “A” e “B” allegate al Dm 30 gen-naio 1998;
l’anzianità di servizio utile per l’accesso alla direzione di struttura complessa deve essere maturata presso amministra-zioni pubbliche, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, istituti o cliniche universitarie e istituti zooprofilattici speri-mentali salvo quanto previsto dal Dpr n. 484/1997;
nei certificati di servizio devono essere indicate le posizioni funzionali o le qualifiche attribuite, le discipline nelle quali i servizi sono stati prestati, nonché le date iniziali e terminali dei relativi periodi di attività;
le idoneità nazionali conseguite in base al pregresso or-dinamento in disciplina non più ricomprese fra quelle di cui all’articolo 4 del Dpr n. 484/1997 seguono le equipollenze fissate dall’art. 14 del Decreto medesimo;
d. curriculum ai sensi dell’art. 8 del Dpr n. 484/1997, in cui siano documentate una specifica attività professionale ed un’adeguata esperienza; fino all’emanazione dei provvedimenti di cui all’art. 6, comma 1, del Decreto medesimo, per l’incarico già di secondo livello dirigenziale si prescinde dal requisito della specifica attività professionale;
e. attestato di formazione manageriale; fino all’espleta-mento del primo corso di formazione manageriale (cfr art. 7 Dpr n. 484/1997) l’incarico già di secondo livello dirigenziale è attribuito senza tale attestato, fermo restando l’obbligo di acquisire l’attestato medesimo nel primo corso utile. Limita-tamente ad un quinquennio dalla data di entrata in vigore del regolamento per l’accesso alla Dirigenza di secondo livello, coloro che sono in possesso dell’idoneità conseguita in base al pregresso ordinamento, possono accedere agli incarichi di dirigenza di struttura complessa nella corrispondente disciplina anche in mancanza dell’attestato di formazione manageriale, fermo restando l’obbligo, nel caso di assunzione dell’incarico, di acquisire l’attestazione entro un anno dall’inizio dell’incarico medesimo; il mancato superamento del primo corso, attivato dalla Regione successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dell’incarico stesso.
L’accertamento del possesso dei requisiti è effettuato dalla Commissione di cui all’articolo 15-ter, comma 2, del D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229.
L’iscrizione all’Albo professionale di uno dei Paesi del-l’Unione Europea consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’Albo in Italia prima dell’assunzione in servizio.
Nessun limite di età è fissato per l’accesso al posto, a norma dell’art. 3 della Legge 15 maggio 1997, n. 127. L’asse-
gnazione dell’incarico non modifica le modalità di cessazione del rapporto di lavoro per compimento del limite massimo di età. In tal caso la durata dell’incarico viene correlata al rag-giungimento del predetto limite, ai sensi dell’art. 29, comma 3, del Ccnl 8 giugno 2000 per l’Area della Dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa.
Per le discipline di nuova istituzione l’anzianità di servizio e la specializzazione possono essere quelle relative ai servizi compresi o confluiti nelle nuove discipline.
Presentazione delle domandeLe domande, redatte su carta libera e indirizzate al Direttore
generale dell’Azienda Ulss n. 9 di Treviso, devono pervenire entro il perentorio termine del trentesimo (30°) giorno dalla data di pubblicazione del presente bando, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, all’Ufficio Protocollo dell’Azienda Ulss n. 9, Borgo Cavalli, 42 - 31100 Treviso - il cui orario di servizio è il seguente:- lunedì e mercoledì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore
15.00 alle ore 17.00;- martedì, giovedì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30.
Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.
Per le domande inoltrate a mezzo del servizio postale, la data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell’ufficio postale accettante. Le domande non inoltrate a mezzo del servizio postale, devono pervenire all’Ufficio Protocollo del-l’Azienda Ulss n. 9 entro la data di scadenza del bando.
Nella domanda, i candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilità:1. il cognome, il nome, il codice fiscale;2. la data, il luogo di nascita e la residenza;3. il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;4. il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti ovvero i
motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
5. le eventuali condanne penali riportate; in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza;
6. la posizione nei riguardi degli obblighi militari;7. il possesso, con dettagliata specificazione, dei requisiti
specifici di ammissione;8. i servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le
cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego;
9. il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione, compreso il numero di telefono. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza di cui al precedente punto 2);
10. di accettare tutte le prescrizioni contenute nel bando e di dare espresso assenso al trattamento dei dati personali, finalizzato alla gestione della procedura concorsuale e degli adempimenti conseguenti.
Documentazione da allegare alla domandaAlla domanda di partecipazione dell’Avviso devono essere
allegati i documenti attestanti i requisiti di cui ai punti c, d, e, f, nonché tutte le certificazioni relative ai titoli che i candidati
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 161
ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione del curriculum professionale.
Inoltre, deve essere allegato un elenco, in triplice copia, datato e firmato, dei documenti presentati.
La firma in calce alla domanda, ai sensi dell’art. 39 del Dpr n. 445/2000, non è soggetta ad autenticazione.
Ai sensi dell’art. 38 del Dpr n. 445/2000, qualora la domanda sia inviata a mezzo servizio postale, o consegnata a mano ma non sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad allegare copia di un documento di identità; qualora, invece, la domanda venga consegnata a mano e sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’in-teressato è tenuto ad esibire un documento di identità.
La mancata sottoscrizione della domanda costituisce mo-tivo di esclusione.
Chi ha titolo alla riserva dei posti deve imprescindibilmente indicare nella domanda la norma di legge o regolamentare che gli conferisce detto diritto, allegando i documenti probatori.
L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indica-zioni del recapito da parte dell’aspirante, o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa.
CurriculumI contenuti del curriculum professionale valutabili, con-
cernono le attività professionali, di studio, direzionali - orga-nizzative, con riferimento:1. alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strut-
ture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
2. alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di dire-zione;
3. alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato;
4. ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;
5. alla attività didattica presso corsi di studio per il conse-guimento di diploma universitario, di laurea o di spe-cializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;
6. alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, nonché alle pregresse idoneità nazionali.
Nella valutazione del curriculum è presa in considerazione, altresì, la produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, pubblicata su riviste italiane o straniere.
I titoli devono essere prodotti in originale o copia legale o autenticata ai sensi di legge, ovvero possono essere “autocer-tificati” ai sensi e nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in particolare dal Dpr n. 445/2000.
Con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’art. 47 del sopracitato Dpr n. 445/2000, il candidato può
attestare la conformità all’originale della copia di pubblicazioni o di altri titoli presentati con la domanda di partecipazione all’avviso.
Le dichiarazioni medesime - delle quali si riporta in calce al bando un modello - devono contenere un espresso riferi-mento alla citata normativa che le regola ed essere sottoscritte in presenza del dipendente addetto a ricevere le domande di partecipazione all’avviso, o in alternativa accompagnate da copia, anche semplice, di un documento di identità in corso di validità del dichiarante.
Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr n. 445/2000, qualora da controlli emerga la non veridicità della dichiarazione resa dal concorrente, il medesimo decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
Oltre all’elenco cronologico delle pubblicazioni vanno allegate le pubblicazioni ritenute più significative.
Le pubblicazioni devono essere edite a stampa.
Valutazione e conferimento dell’incaricoL’incarico sarà attribuito dal Direttore generale sulla
base del parere dell’apposita Commissione di esperti ai sensi dell’art. 15 ter, comma 2, del D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502, aggiornato con D.lgs 19 giugno 1999, n. 229.La Commissione predisporrà l’elenco degli idonei previo colloquio nel quale saranno ricompresi elementi teorici e pratici nella disciplina ed elementi tendenti ad accertare la preparazione manageriale e di direzione.
La data e la sede in cui si svolgerà il colloquio saranno comunicate ai candidati, a cura della commissione, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, almeno 15 giorni prima della data fissata per la prova stessa. I candidati che non si presenteranno a sostenere il colloquio nel giorno, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati esclusi.
Gli incarichi di direzione di struttura complessa sono revocati, secondo le procedure previste dalle disposizioni vi-genti e dai contratti collettivi nazionali di lavoro, in caso di: inosservanza delle direttive impartire dalla direzione generale o dalla direzione del dipartimento; mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati; responsabilità grave e reiterata; in tutti gli altri casi previsti dai contratti di lavoro. Nei casi di maggiore gravità, il Direttore generale può recedere dal rap-porto di lavoro, secondo le disposizioni del codice civile e dei contratti collettivi nazionali di lavoro.
Trattamento dei dati personaliAi sensi dell’art. 13, comma 1, del D.lgs 30 giugno 2003,
n. 196, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso l’Azienda Ulss n. 9 di Treviso - Servizio Gestione del Personale, per le finalità di gestione della procedura concor-suale e saranno trattati anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dal concorso.
L’interessato gode dei diritti di cui all’art. 13 della norma-tiva sopra citata, tra i quali il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonché alcuni diritti complementari tra cui quello di far rettificare dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonché - ancora - quello di opporsi
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al loro trattamento per motivi legittimi. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell’Azienda Ulss n. 9 di Tre-viso, titolare del trattamento.
La presentazione della domanda da parte del candidato implica il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi i dati sensibili, a cura del personale assegnato al Servizio Gestione del Personale e preposto alla conservazione delle domande ed all’utilizzo delle stesse per lo svolgimento delle procedure concorsuali, nonché a cura della Commissione esaminatrice.
Ritiro di documenti e pubblicazioniI documenti e i titoli presentati dai candidati con la do-
manda di partecipazione all’avviso non saranno restituiti agli interessati se non una volta trascorsi i termini fissati dalla legge per eventuali ricorsi.
La restituzione per via postale verrà effettuata dall’Azienda solo mediante contrassegno ed a seguito richiesta dell’inte-ressato.
Non verranno, in ogni caso, restituiti i documenti acquisiti al fascicolo personale in caso di assunzione a qualsiasi titolo.
Norme finaliL’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, so-
spendere o revocare il presente avviso o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse.
Per quanto non espressamente previsto dal presente bando e dalla normativa in esso richiamata, si fa riferimento alle norme di cui al D.lgs 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato e integrato dal D.lgs 7 dicembre 1993, n. 517, e dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229, nonché dal Dpr n. 484/1997.
Per informazioni e per ricevere copia integrale del presente bando, reperibile anche nel Sito Internet Aziendale www.ulss.tv.it, gli interessati potranno rivolgersi al Servizio Gestione del Personale - Unità Operativa Concorsi - Sede Ex P.I.M.E. - Via Terraglio n. 58 - 31022 Preganziol (TV) - telefono n. 0422/323505/06/07 dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
Il Direttore generaledott. Claudio Dario
Modello Domanda di ammissione
Al Direttore generaledell’Azienda Ulss n. 9 di TrevisoBorgo Cavalli, 4231100 Treviso
Il/La sottoscritto/a ...................... (codice fiscale .....................)chiede di essere ammesso all’Avviso pubblico, per il confe-rimento dell’incarico quinquennale di Direzione di Struttura Complessa per l’Unità Operativa di fisica sanitaria (Area di Fisica Sanitaria - Disciplina: Fisica Sanitaria) indetto da co-desta Amministrazione con bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. ............ del ...........
Dichiara sotto la propria responsabilità, consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 della Dpr n. 445/2000, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci:
- di essere nato/a a ........................ il .............................. residente a............... cap (..........) in Via/Piazza ..................... n. ........ (telefono n. ……………… cellulare n. ……………………) (indirizzo e-mail …………………….)
- di essere in possesso della cittadinanza …………………. (indicare se Italiana; se diversa specificare di quale Stato menbro dell’Unione Europea)
- di essere/di non essere iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di ……………………. (in caso di non iscrizione o di avvenuta cancellazione dalle liste elettorali indicarne i motivi)
- di non avere/avere riportato condanne e di non avere/avere procedimenti penaliin corso ……………………………. (in caso affermativo, indicare le condanne riportate e in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza)
- di essere in possesso del diploma di Laurea in …………. conseguito il ………… presso ………………
- di essere in possesso della Specializzazione in …………. conseguito il ………… presso ………………
- di essere nella seguente posizione nei riguardi degli ob-blighi militari …………………… (arruolato in attesa di chiamata, congedo per fine ferma, riformato dispensato, riformato per motivi di ………)
- di aver/non aver prestato servizio presso Pubbliche Am-ministrazioni: (in caso affermativo la dichiarazione dei servizi deve essere resa secondo le modalità indicate nel bando)…………………………….…………………………….
- di avere n. figli ........... a carico
Chiede, infine, che ogni comunicazione relativa al presente avviso venga fatta al seguente indirizzo, impegnandosi, altresì, a comunicare le eventuali variazioni successive:
Dott./Dott.ssa .................. Via/Piazza ........................ n. .…..….Comune .................. (cap …) Provincia …………......... (……..)(telefono n. ………………… cellulare n. ……………) (indirizzo e-mail …………………….)
Allega un elenco dei documenti e dei titoli presentati (i docu-menti da allegare, così come le modalità di loro presentazione, sono specificati nel bando di avviso).Infine, accetta tutte le indicazioni contenute nel bando e dà espresso assenso al trattamento dei dati personali e sensibili ex D.lgs 196/2003, finalizzato alla gestione della procedura concorsuale e degli adempimenti conseguenti.
Data ................................ Firma ........................................(ai sensi dell’art. 39 Dpr 445/00, la firma non è soggetta ad autenticazione)
Ai sensi dell’art. 38 del Dpr n. 445/2000, qualora la domanda sia inviata a mezzo servizio postale, o consegnata a mano ma non sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad allegare copia di un documento di identità; qualora, invece, la domanda venga consegnata a mano e sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’in-teressato è tenuto ad esibire un documento di identità.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 163
Modello di Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà(artt. 19 e 47 del Dpr n. 445/2000)
Il/La sottoscritto/a …………….……, nato/a il …………………. a …………………sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr n. 445/2000, per le ipo-tesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, dichiara che le copie fotostatiche dei sottosegnati documenti sono conformi agli originali:
………………………………………………………………
Allegati n. ………….
Data ……………………. Il/La Dichiarante …………………………
Ai sensi dell’art. 38 del Dpr n. 445/2000, qualora la domanda sia inviata a mezzo servizio postale, o consegnata a mano ma non sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad allegare copia di un documento di identità; qualora, invece, la domanda venga consegnata a mano e sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’in-teressato è tenuto ad esibire un documento di identità.La mancata presentazione della documentazione relativa ai titoli che possono essere oggetto di valutazione, anche di merito, da parte della Commissione (certificati di servizio, corsi di aggiornamento, partecipazione in qualità di relatore a congressi nazionali, ecc.) non consente l’assegnazione di alcun punteggio.
UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 9, TREVISOAvviso pubblico per l’attribuzione dell’incarico di
Direzione di struttura complessa per l’Unità operativa di pronto soccorso e medicina d’urgenza del presidio ospe-daliero di Treviso.
In esecuzione della deliberazione del Direttore generale 4 agosto 2011 n. 816, viene indetto un Avviso pubblico per l’attribuzione del seguente incarico di: direzione di struttura complessa per l’unità operativa di pronto soccorso e medicina d’urgenza del Presidio Ospedaliero di Treviso Area: Medica e delle specialità mediche Profilo: dirigente medico Disciplina: Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza.
L’incarico, che avrà durata quinquennale e potrà essere rinnovato, sarà conferito secondo le modalità e alle condizioni previste dall’art. 15 ter, comma 2, del D.lgs n. 502/1992, così come modificato dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229, e secondo i criteri ed i requisiti fissati dal Dpr n. 484/1997.
L’incarico comporta l’esclusività del rapporto di lavoro e l’assoggettamento alle verifiche di cui all’art. 15 del D.lgs n. 502/1992 e all’art. 31 del Ccnl dell’Area della Dirigenza Me-dica e Veterinaria 8 giugno 2000.
L’incarico sarà attivato a seguito stipula di apposito con-tratto individuale di lavoro subordinato ai sensi dell’art. 13 del Ccnl dell’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria 8 giugno 2000.
Alla predetta posizione funzionale è attribuito il tratta-
mento giuridico ed economico previsto dalle disposizioni legislative nonché dai contratti collettivi di lavoro dell’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria.
L’Azienda, secondo quanto disposto dal punto 1 dell’art. 7 del D.lgs 30 marzo 2001, n. 165, garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Requisiti per l’ammissioneL’accesso all’incarico è riservato a coloro che sono in pos-
sesso dei seguenti requisiti:
Requisiti Generali:a. cittadinanza italiana: salve le equiparazioni stabilite
dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea;
b. idoneità fisica all’impiego. Prima dell’immissione in servizio l’Azienda procederà a sottoporre a visita medica il vincitore dell’avviso, per l’accertamento dell’idoneità fisica.
I requisiti generali possono essere “autocertificati” nella domanda di partecipazione all’Avviso.
Requisiti Specifici:c. iscrizione all’Albo professionale dell’Ordine dei Me-
dici;d. anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella
disciplina o disciplina equipollente, e specializzazione nella disciplina o in una disciplina equipollente ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina. Ai fini della valuta-zione dei servizi prestati e delle specializzazioni possedute per l’accesso agli incarichi sopra indicati verrà fatto riferimento rispettivamente alle tabelle “A” e “B” allegate al Dm 30 gen-naio 1998;
l’anzianità di servizio utile per l’accesso alla direzione di struttura complessa deve essere maturata presso amministra-zioni pubbliche, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, istituti o cliniche universitarie e istituti zooprofilattici speri-mentali salvo quanto previsto dal Dpr n. 484/1997;
nei certificati di servizio devono essere indicate le posizioni funzionali o le qualifiche attribuite, le discipline nelle quali i servizi sono stati prestati, nonché le date iniziali e terminali dei relativi periodi di attività;
le idoneità nazionali conseguite in base al pregresso or-dinamento in disciplina non più ricomprese fra quelle di cui all’articolo 4 del Dpr n. 484/1997 seguono le equipollenze fissate dall’art. 14 del Decreto medesimo;
e. curriculum ai sensi dell’art. 8 del Dpr n. 484/1997, in cui siano documentate una specifica attività professionale ed un’adeguata esperienza; fino all’emanazione dei provvedimenti di cui all’art. 6, comma 1, del Decreto medesimo, per l’incarico già di secondo livello dirigenziale si prescinde dal requisito della specifica attività professionale;
f. attestato di formazione manageriale; fino all’espleta-mento del primo corso di formazione manageriale (cfr art. 7 Dpr n. 484/1997) l’incarico già di secondo livello dirigenziale è attribuito senza tale attestato, fermo restando l’obbligo di acquisire l’attestato medesimo nel primo corso utile. Limita-tamente ad un quinquennio dalla data di entrata in vigore del regolamento per l’accesso alla Dirigenza di secondo livello, coloro che sono in possesso dell’idoneità conseguita in base al pregresso ordinamento, possono accedere agli incarichi
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di dirigenza di struttura complessa nella corrispondente disciplina anche in mancanza dell’attestato di formazione manageriale, fermo restando l’obbligo, nel caso di assun-zione dell’incarico, di acquisire l’attestazione entro un anno dall’inizio dell’incarico medesimo; il mancato superamento del primo corso, attivato dalla Regione successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dell’in-carico stesso.
L’accertamento del possesso dei requisiti è effettuato dalla Commissione di cui all’articolo 15-ter, comma 2, del D.lgs n. 502/1992, così come modificato dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229.
L’iscrizione all’Albo professionale di uno dei Paesi del-l’Unione Europea consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’Albo in Italia prima dell’assunzione in servizio.
Nessun limite di età è fissato per l’accesso al posto, a norma dell’art. 3 della Legge 15 maggio 1997, n. 127. L’asse-gnazione dell’incarico non modifica le modalità di cessazione del rapporto di lavoro per compimento del limite massimo di età. In tal caso la durata dell’incarico viene correlata al rag-giungimento del predetto limite, ai sensi dell’art. 29, comma 3, del Ccnl 8 giugno 2000 per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria.
Per le discipline di nuova istituzione l’anzianità di servizio e la specializzazione possono essere quelle relative ai servizi compresi o confluiti nelle nuove discipline.
Presentazione delle domandeLe domande, redatte su carta libera e indirizzate al Direttore
generale dell’Azienda Ulss n. 9 di Treviso, devono pervenire entro il perentorio termine del trentesimo (30°) giorno dalla data di pubblicazione del presente bando, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, all’Ufficio Protocollo dell’Azienda Ulss n. 9, Borgo Cavalli, 42 - 31100 Treviso - il cui orario di servizio è il seguente:- lunedì e mercoledì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore
15.00 alle ore 17.00;- martedì, giovedì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30.
Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.
Per le domande inoltrate a mezzo del servizio postale, la data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell’ufficio postale accettante. Le domande non inoltrate a mezzo del servizio postale, devono pervenire all’Ufficio Protocollo del-l’Azienda Ulss n. 9 entro la data di scadenza del bando.
Nella domanda, i candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilità:1. il cognome, il nome, il codice fiscale;2. la data, il luogo di nascita e la residenza;3. il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;4. il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti ovvero i
motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
5. le eventuali condanne penali riportate; in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza;
6. la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
7. il possesso, con dettagliata specificazione, dei requisiti specifici di ammissione;
8. i servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego;
9. il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione, compreso il numero di telefono. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza di cui al precedente punto 2);
10. di accettare tutte le prescrizioni contenute nel bando e di dare espresso assenso al trattamento dei dati personali, finalizzato alla gestione della procedura concorsuale e degli adempimenti conseguenti.
Documentazione da allegare alla domandaAlla domanda di partecipazione dell’Avviso devono essere
allegati i documenti attestanti i requisiti di cui ai punti c, d, e, f, nonché tutte le certificazioni relative ai titoli che i candidati ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione del curriculum professionale.
Inoltre, deve essere allegato un elenco, in triplice copia, datato e firmato, dei documenti presentati.
La firma in calce alla domanda, ai sensi dell’art. 39 del Dpr n. 445/2000, non è soggetta ad autenticazione.
Ai sensi dell’art. 38 del Dpr n. 445/2000, qualora la domanda sia inviata a mezzo servizio postale, o consegnata a mano ma non sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad allegare copia di un documento di identità; qualora, invece, la domanda venga consegnata a mano e sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’in-teressato è tenuto ad esibire un documento di identità.
La mancata sottoscrizione della domanda costituisce mo-tivo di esclusione.
Chi ha titolo alla riserva dei posti deve imprescindibilmente indicare nella domanda la norma di legge o regolamentare che gli conferisce detto diritto, allegando i documenti probatori.
L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indica-zioni del recapito da parte dell’aspirante, o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa.
CurriculumI contenuti del curriculum professionale valutabili, con-
cernono le attività professionali, di studio, direzionali-orga-nizzative, con riferimento:1. alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strut-
ture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
2. alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di dire-zione;
3. alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato;
4. ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 165
5. alla attività didattica presso corsi di studio per il conse-guimento di diploma universitario, di laurea o di spe-cializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;
6. alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, nonché alle pregresse idoneità nazionali.Nella valutazione del curriculum è presa in considerazione,
altresì, la produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, pubblicata su riviste italiane o straniere.
I titoli devono essere prodotti in originale o copia legale o autenticata ai sensi di legge, ovvero possono essere “autocer-tificati” ai sensi e nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in particolare dal Dpr n. 445/2000.
Con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’art. 47 del sopracitato Dpr n. 445/2000, il candidato può attestare la conformità all’originale della copia di pubblicazioni o di altri titoli presentati con la domanda di partecipazione all’avviso.
Le dichiarazioni medesime - delle quali si riporta in calce al bando un modello - devono contenere un espresso riferi-mento alla citata normativa che le regola ed essere sottoscritte in presenza del dipendente addetto a ricevere le domande di partecipazione all’avviso, o in alternativa accompagnate da copia, anche semplice, di un documento di identità in corso di validità del dichiarante.
Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr n. 445/2000, qualora da controlli emerga la non veridicità della dichiarazione resa dal concorrente, il medesimo decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
Oltre all’elenco cronologico delle pubblicazioni vanno allegate le pubblicazioni ritenute più significative.
Le pubblicazioni devono essere edite a stampa.
Valutazione e conferimento dell’incaricoL’incarico sarà attribuito dal Direttore generale sulla base
del parere dell’apposita Commissione di esperti ai sensi dell’art. 15 ter, comma 2, del D.lgs n. 502/1992, aggiornato con D.lgs 19 giugno 1999, n. 229.
La Commissione predisporrà l’elenco degli idonei previo colloquio nel quale saranno ricompresi elementi teorici e pratici nella disciplina ed elementi tendenti ad accertare la preparazione manageriale e di direzione.
La data e la sede in cui si svolgerà il colloquio saranno comunicate ai candidati, a cura della commissione, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, almeno 15 giorni prima della data fissata per la prova stessa. I candidati che non si presenteranno a sostenere il colloquio nel giorno, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati esclusi.
Gli incarichi di direzione di struttura complessa sono revocati, secondo le procedure previste dalle disposizioni vi-genti e dai contratti collettivi nazionali di lavoro, in caso di: inosservanza delle direttive impartire dalla direzione generale o dalla direzione del dipartimento; mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati; responsabilità grave e reiterata; in tutti gli altri casi previsti dai contratti di lavoro. Nei casi di maggiore gravità, il Direttore generale può recedere dal rap-
porto di lavoro, secondo le disposizioni del codice civile e dei contratti collettivi nazionali di lavoro.
Trattamento dei dati personaliAi sensi dell’art. 13, comma 1, del D.lgs 30 giugno 2003,
n. 196, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso l’Azienda Ulss n. 9 di Treviso - Servizio Gestione del Personale, per le finalità di gestione della procedura concor-suale e saranno trattati anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della va-lutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dal concorso. L’interessato gode dei diritti di cui all’art. 13 della normativa sopra citata, tra i quali il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonché alcuni diritti complementari tra cui quello di far rettificare dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonché - ancora - quello di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del-l’Azienda Ulss n. 9 di Treviso, titolare del trattamento.
La presentazione della domanda da parte del candidato implica il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi i dati sensibili, a cura del personale assegnato al Servizio Gestione del Personale e preposto alla conservazione delle domande ed all’utilizzo delle stesse per lo svolgimento delle procedure concorsuali, nonché a cura della Commissione esaminatrice.
Ritiro di documenti e pubblicazioniI documenti e i titoli presentati dai candidati con la do-
manda di partecipazione all’avviso non saranno restituiti agli interessati se non una volta trascorsi i termini fissati dalla legge per eventuali ricorsi.
La restituzione per via postale verrà effettuata dall’Azienda solo mediante contrassegno ed a seguito richiesta dell’inte-ressato.
Non verranno, in ogni caso, restituiti i documenti acquisiti al fascicolo personale in caso di assunzione a qualsiasi titolo.
Norme finaliL’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, so-
spendere o revocare il presente avviso o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse.
Per quanto non espressamente previsto dal presente bando e dalla normativa in esso richiamata, si fa riferimento alle norme di cui al D.lgs n. 502/1992, così come modificato e integrato dal D.lgs 7 dicembre 1993, n. 517, e dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229, nonché dal Dpr n. 484/1997.
Per informazioni e per ricevere copia integrale del presente bando, reperibile anche nel Sito Internet Aziendale www.ulss.tv.it, gli interessati potranno rivolgersi al Servizio Gestione del Personale - Unità Operativa Concorsi - Sede Ex P.I.M.E. - Via Terraglio n. 58 - 31022 Preganziol (TV) - telefono n. 0422/323505/06/07 dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
Il Direttore generaledott. Claudio Dario
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Modello Domanda di ammissione
Al Direttore generaledell’Azienda Ulss n. 9 di TrevisoBorgo Cavalli, 4231100 Treviso
Il/La sottoscritto/a .......................... (codice fiscale ..................)chiede di essere ammesso all’Avviso pubblico, per il confe-rimento dell’incarico quinquennale di Direzione di Struttura Complessa per l’Unità Operativa di Pronto Soccorso e Medicina d’urgenza del Presidio Ospedaliero di Treviso (Area: Medica e delle specialità mediche - Disciplina: Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza) indetto da codesta Ammini-strazione con bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. ............ del ..........................Dichiara sotto la propria responsabilità, consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 della Dpr n. 445/2000, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci:
- di essere nato/a a .............................. il ........................... resi-dente a ................... cap (...............) in Via/Piazza ................. n. ........ (telefono n. ………… cellulare n. ……………) (indirizzo e-mail ……………….)
- di essere in possesso della cittadinanza …………………. (indicare se Italiana; se diversa specificare di quale Stato menbro dell’Unione Europea)
- di essere/di non essere iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di ……………………. (in caso di non iscrizione o di avvenuta cancellazione dalle liste elettorali indicarne i motivi)
- di non avere/avere riportato condanne e di non avere/avere procedimenti penaliin corso ………………………………. (in caso affermativo, indicare le condanne riportate e in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza)
- di essere in possesso del diploma di Laurea in …………. conseguito il ……… presso ……………
- di essere in possesso della Specializzazione in …………. conseguito il ……… presso ……………
- di essere iscr it to all’Albo professionale dei ……………………. della Provincia di …….………….. (…….) a far data dal ………………
- di essere nella seguente posizione nei riguardi degli ob-blighi militari ………………………………………… (arruolato in attesa di chiamata, congedo per fine ferma, riformato dispensato, riformato per motivi di ………)
- di aver/non aver prestato servizio presso Pubbliche Am-ministrazioni: (in caso affermativo la dichiarazione dei servizi deve essere resa secondo le modalità indicate nel bando)…………………………
- di avere n. figli ........... a carico
Chiede, infine, che ogni comunicazione relativa al presente avviso venga fatta al seguente indirizzo, impegnandosi, altresì, a comunicare le eventuali variazioni successive:
Dott./Dott.ssa .................. Via/Piazza ....................... n. .…..….Comune .......................... (cap ………) Provincia ………......... (……..)(telefono n. …………… cellulare n. …………) (indirizzo e-mail ………….)
Allega un elenco dei documenti e dei titoli presentati (i docu-menti da allegare, così come le modalità di loro presentazione, sono specificati nel bando di avviso).Infine, accetta tutte le indicazioni contenute nel bando e dà espresso assenso al trattamento dei dati personali e sensibili ex D.lgs 196/2003, finalizzato alla gestione della procedura concorsuale e degli adempimenti conseguenti.
Data ................................Firma ............................................................(ai sensi dell’art. 39 Dpr 445/00, la firma non è soggetta ad autenticazione)
Ai sensi dell’art. 38 del Dpr n. 445/2000, qualora la domanda sia inviata a mezzo servizio postale, o consegnata a mano ma non sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad allegare copia di un documento di identità; qualora, invece, la domanda venga consegnata a mano e sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’in-teressato è tenuto ad esibire un documento di identità.
Modello di Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà(artt. 19 e 47 del Dpr n. 445/2000)
Il/La sottoscritto/a …………….……, nato/a il ………………. a ………………sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr n. 445/2000, per le ipo-tesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, dichiara che le copie fotostatiche dei sottosegnati documenti sono conformi agli originali:
………………………………………………………………
Allegati n. ………….
Data ………………. Il/La Dichiarante …………………
Ai sensi dell’art. 38 del Dpr n. 445/2000, qualora la domanda sia inviata a mezzo servizio postale, o consegnata a mano ma non sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad allegare copia di un documento di identità; qualora, invece, la domanda venga consegnata a mano e sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’in-teressato è tenuto ad esibire un documento di identità.La mancata presentazione della documentazione relativa ai titoli che possono essere oggetto di valutazione, anche di merito, da parte della Commissione (certificati di servizio, corsi di aggiornamento, partecipazione in qualità di relatore a congressi nazionali, ecc.) non consente l’assegnazione di alcun punteggio.
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UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 9, TREVISOAvviso pubblico per l’attribuzione dell’incarico di
Direzione di struttura complessa per l’Unità operativa di pronto soccorso del presidio ospedaliero di Oderzo.
In esecuzione della deliberazione del Direttore generale 4 agosto 2011, n. 817, viene indetto un Avviso pubblico per l’attribuzione del seguente incarico di: direzione di struttura complessa per l’unità operativa di pronto soccorso del Presidio Ospedaliero di Oderzo Area: Medica e delle specialità mediche Profilo: dirigente medico Disciplina: Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza
L’incarico, che avrà durata quinquennale e potrà essere rinnovato, sarà conferito secondo le modalità e alle condizioni previste dall’art. 15 ter, comma 2, del D.lgs n. 502/1992, così come modificato dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229, e secondo i criteri ed i requisiti fissati dal Dpr n. 484/1997.
L’incarico comporta l’esclusività del rapporto di lavoro e l’assoggettamento alle verifiche di cui all’art. 15 del D.lgs n. 502/1992 e all’art. 31 del Ccnl dell’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria 8 giugno 2000.L’incarico sarà attivato a seguito stipula di apposito contratto individuale di lavoro subordinato ai sensi dell’art. 13 del Ccnl dell’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria 8 giugno 2000.
Alla predetta posizione funzionale è attribuito il tratta-mento giuridico ed economico previsto dalle disposizioni legislative nonché dai contratti collettivi di lavoro dell’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria.
L’Azienda, secondo quanto disposto dal punto 1 dell’art. 7 del D.lgs 30 marzo 2001, n. 165, garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Requisiti per l’ammissioneL’accesso all’incarico è riservato a coloro che sono in pos-
sesso dei seguenti requisiti:Requisiti Generali:a. cittadinanza italiana: salve le equiparazioni stabilite
dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea;
b. idoneità fisica all’impiego. Prima dell’immissione in servizio l’Azienda procederà a sottoporre a visita medica il vincitore dell’avviso, per l’accertamento dell’idoneità fisica.
I requisiti generali possono essere “autocertificati” nella domanda di partecipazione all’Avviso.
Requisiti Specifici:c. iscrizione all’Albo professionale dell’Ordine dei Me-
dici;d. anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella
disciplina o disciplina equipollente, e specializzazione nella disciplina o in una disciplina equipollente ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina. Ai fini della valutazione dei servizi prestati e delle specializzazioni possedute per l’accesso agli incarichi sopra indicati verrà fatto riferimento rispettiva-mente alle tabelle “A” e “B” allegate al Dm 30 gennaio 1998;
l’anzianità di servizio utile per l’accesso alla direzione di struttura complessa deve essere maturata presso amministra-zioni pubbliche, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, istituti o cliniche universitarie e istituti zooprofilattici speri-mentali salvo quanto previsto dal Dpr n. 484/1997;
nei certificati di servizio devono essere indicate le posizioni funzionali o le qualifiche attribuite, le discipline nelle quali i servizi sono stati prestati, nonché le date iniziali e terminali dei relativi periodi di attività;
le idoneità nazionali conseguite in base al pregresso or-dinamento in disciplina non più ricomprese fra quelle di cui all’articolo 4 del Dpr n. 484/1997 seguono le equipollenze fissate dall’art. 14 del Decreto medesimo;
e. curriculum ai sensi dell’art. 8 del Dpr n. 484/1997, in cui siano documentate una specifica attività professionale ed un’adeguata esperienza; fino all’emanazione dei provvedimenti di cui all’art. 6, comma 1, del Decreto medesimo, per l’incarico già di secondo livello dirigenziale si prescinde dal requisito della specifica attività professionale;
f. attestato di formazione manageriale; fino all’espleta-mento del primo corso di formazione manageriale (cfr art. 7 Dpr n. 484/1997) l’incarico già di secondo livello dirigenziale è attribuito senza tale attestato, fermo restando l’obbligo di acquisire l’attestato medesimo nel primo corso utile. Limita-tamente ad un quinquennio dalla data di entrata in vigore del regolamento per l’accesso alla Dirigenza di secondo livello, coloro che sono in possesso dell’idoneità conseguita in base al pregresso ordinamento, possono accedere agli incarichi di dirigenza di struttura complessa nella corrispondente disciplina anche in mancanza dell’attestato di formazione manageriale, fermo restando l’obbligo, nel caso di assunzione dell’incarico, di acquisire l’attestazione entro un anno dall’inizio dell’incarico medesimo; il mancato superamento del primo corso, attivato dalla Regione successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dell’incarico stesso.
L’accertamento del possesso dei requisiti è effettuato dalla Commissione di cui all’articolo 15-ter, comma 2, del D.lgs n. 502/1992, così come modificato dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229.
L’iscrizione all’Albo professionale di uno dei Paesi del-l’Unione Europea consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’Albo in Italia prima dell’assunzione in servizio.
Nessun limite di età è fissato per l’accesso al posto, a norma dell’art. 3 della Legge 15 maggio 1997, n. 127. L’asse-gnazione dell’incarico non modifica le modalità di cessazione del rapporto di lavoro per compimento del limite massimo di età. In tal caso la durata dell’incarico viene correlata al rag-giungimento del predetto limite, ai sensi dell’art. 29, comma 3, del Ccnl 8 giugno 2000 per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria.
Per le discipline di nuova istituzione l’anzianità di servizio e la specializzazione possono essere quelle relative ai servizi compresi o confluiti nelle nuove discipline.
Presentazione delle domandeLe domande, redatte su carta libera e indirizzate al Direttore
generale dell’Azienda Ulss n. 9 di Treviso, devono pervenire entro il perentorio termine del trentesimo (30°) giorno dalla data di pubblicazione del presente bando, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, all’Ufficio Protocollo dell’Azienda Ulss n. 9, Borgo Cavalli, 42 - 31100 Treviso - il cui orario di servizio è il seguente:- lunedì e mercoledì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore
15.00 alle ore 17.00;- martedì, giovedì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30.
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Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.
Per le domande inoltrate a mezzo del servizio postale, la data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell’ufficio postale accettante. Le domande non inoltrate a mezzo del servizio postale, devono pervenire all’Ufficio Protocollo del-l’Azienda Ulss n. 9 entro la data di scadenza del bando.
Nella domanda, i candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilità:1. il cognome, il nome, il codice fiscale;2. la data, il luogo di nascita e la residenza;3. il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;4. il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti ovvero i
motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
5. le eventuali condanne penali riportate; in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza;
6. la posizione nei riguardi degli obblighi militari;7. il possesso, con dettagliata specificazione, dei requisiti
specifici di ammissione;8. i servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le
cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego;
9. il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione, compreso il numero di telefono. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza di cui al precedente punto 2);
10. di accettare tutte le prescrizioni contenute nel bando e di dare espresso assenso al trattamento dei dati personali, finalizzato alla gestione della procedura concorsuale e degli adempimenti conseguenti.
Documentazione da allegare alla domandaAlla domanda di partecipazione dell’Avviso devono essere
allegati i documenti attestanti i requisiti di cui ai punti c, d, e, f, nonché tutte le certificazioni relative ai titoli che i candidati ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione del curriculum professionale.
Inoltre, deve essere allegato un elenco, in triplice copia, datato e firmato, dei documenti presentati.
La firma in calce alla domanda, ai sensi dell’art. 39 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, non è soggetta ad autenticazione.
Ai sensi dell’art. 38 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, qualora la domanda sia inviata a mezzo servizio postale, o consegnata a mano ma non sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le do-mande, l’interessato è tenuto ad allegare copia di un documento di identità; qualora, invece, la domanda venga consegnata a mano e sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad esibire un documento di identità.
La mancata sottoscrizione della domanda costituisce mo-tivo di esclusione.
Chi ha titolo alla riserva dei posti deve imprescindibil-mente indicare nella domanda la norma di legge o regolamen-tare che gli conferisce detto diritto, allegando i documenti probatori.
L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indica-zioni del recapito da parte dell’aspirante, o da mancata oppure
tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa.
CurriculumI contenuti del curriculum professionale valutabili, con-
cernono le attività professionali, di studio, direzionali-orga-nizzative, con riferimento:1. alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strut-
ture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
2. alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di dire-zione;
3. alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato;
4. ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;
5. alla attività didattica presso corsi di studio per il conse-guimento di diploma universitario, di laurea o di spe-cializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;
6. alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, nonché alle pregresse idoneità nazionali.
Nella valutazione del curriculum è presa in considerazione, altresì, la produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, pubblicata su riviste italiane o straniere.
I titoli devono essere prodotti in originale o copia le-gale o autenticata ai sensi di legge, ovvero possono essere “autocertificati” ai sensi e nei limiti previsti dalla norma-tiva vigente ed in particolare dal Dpr 28 dicembre 2000, n. 445. Con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’art. 47 del sopracitato Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, il candidato può attestare la conformità all’originale della copia di pubblicazioni o di altri titoli presentati con la domanda di partecipazione all’avviso. Le dichiarazioni medesime - delle quali si riporta in calce al bando un mo-dello - devono contenere un espresso riferimento alla citata normativa che le regola ed essere sottoscritte in presenza del dipendente addetto a ricevere le domande di partecipazione all’avviso, o in alternativa accompagnate da copia, anche semplice, di un documento di identità in corso di validità del dichiarante. Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, qualora da controlli emerga la non veridicità della dichiarazione resa dal concorrente, il medesimo decade dai benefici eventual-mente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
Oltre all’elenco cronologico delle pubblicazioni vanno allegate le pubblicazioni ritenute più significative.
Le pubblicazioni devono essere edite a stampa.
Valutazione e conferimento dell’incaricoL’incarico sarà attribuito dal Direttore generale sulla base
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 169
del parere dell’apposita Commissione di esperti ai sensi dell’art. 15 ter, comma 2, del D.lgs n. 502/1992, aggiornato con D.lgs 19 giugno 1999, n. 229.
La Commissione predisporrà l’elenco degli idonei previo colloquio nel quale saranno ricompresi elementi teorici e pratici nella disciplina ed elementi tendenti ad accertare la preparazione manageriale e di direzione.
La data e la sede in cui si svolgerà il colloquio saranno comunicate ai candidati, a cura della commissione, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, almeno 15 giorni prima della data fissata per la prova stessa. I candidati che non si presenteranno a sostenere il colloquio nel giorno, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati esclusi. Gli incarichi di direzione di struttura complessa sono revocati, secondo le procedure previste dalle disposizioni vigenti e dai contratti collettivi nazionali di lavoro, in caso di: inosservanza delle direttive impartire dalla direzione generale o dalla direzione del dipartimento; mancato raggiungimento degli obiettivi as-segnati; responsabilità grave e reiterata; in tutti gli altri casi previsti dai contratti di lavoro. Nei casi di maggiore gravità, il Direttore generale può recedere dal rapporto di lavoro, se-condo le disposizioni del codice civile e dei contratti collettivi nazionali di lavoro.
Trattamento dei dati personaliAi sensi dell’art. 13, comma 1, del D.lgs 30 giugno 2003,
n. 196, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso l’Azienda Ulss n. 9 di Treviso - Servizio Gestione del Personale, per le finalità di gestione della procedura concor-suale e saranno trattati anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dal concorso.
L’interessato gode dei diritti di cui all’art. 13 della norma-tiva sopra citata, tra i quali il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonché alcuni diritti complementari tra cui quello di far rettificare dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonché - ancora - quello di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell’Azienda Ulss n. 9 di Tre-viso, titolare del trattamento. La presentazione della domanda da parte del candidato implica il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi i dati sensibili, a cura del per-sonale assegnato al Servizio Gestione del Personale e preposto alla conservazione delle domande ed all’utilizzo delle stesse per lo svolgimento delle procedure concorsuali, nonché a cura della Commissione esaminatrice.
Ritiro di documenti e pubblicazioniI documenti e i titoli presentati dai candidati con la do-
manda di partecipazione all’avviso non saranno restituiti agli interessati se non una volta trascorsi i termini fissati dalla legge per eventuali ricorsi.
La restituzione per via postale verrà effettuata dall’Azienda solo mediante contrassegno ed a seguito richiesta dell’inte-ressato.
Non verranno, in ogni caso, restituiti i documenti acquisiti al fascicolo personale in caso di assunzione a qualsiasi titolo.
Norme finali
L’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, so-spendere o revocare il presente avviso o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse.
Per quanto non espressamente previsto dal presente bando e dalla normativa in esso richiamata, si fa riferimento alle norme di cui al D.lgs n. 502/1992, così come modificato e integrato dal D.lgs 7 dicembre 1993, n. 517, e dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229, nonché dal Dpr n. 484/1997.
Per informazioni e per ricevere copia integrale del presente bando, reperibile anche nel Sito Internet Aziendale www.ulss.tv.it, gli interessati potranno rivolgersi al Servizio Gestione del Personale - Unità Operativa Concorsi - Sede Ex P.I.M.E. - Via Terraglio n. 58 - 31022 Preganziol (TV) - telefono n. 0422/323505/06/07 dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
Il Direttore generaledott. Claudio Dario
Modello Domanda di ammissione
Al Direttore generaledell’Azienda Ulss n. 9 di TrevisoBorgo Cavalli, 4231100 Treviso
Il/La sottoscritto/a .............................. (codice fiscale ...............................)chiede di essere ammesso all’Avviso pubblico, per il confe-rimento dell’incarico quinquennale di Direzione di Struttura Complessa per l’Unità Operativa di Pronto Soccorso del Pre-sidio Ospedaliero di Oderzo (Area: Medica e delle specialità mediche - Disciplina: Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza) indetto da codesta Amministrazione con bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. ...... del ............Dichiara sotto la propria responsabilità, consapevole delle san-zioni penali previste dall’art. 76 della Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci:- di essere nato/a a .......................... il ..........................
residente a .................. cap (............) in Via/Piazza .................... n. ........ (telefono n. …………… cellulare n. ……………) (indirizzo e-mail ………….)
- di essere in possesso della cittadinanza …………………. (indicare se Italiana; se diversa specificare di quale Stato menbro dell’Unione Europea)
- di essere/di non essere iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di ……………………. (in caso di non iscrizione o di avvenuta cancellazione dalle liste elettorali indicarne i motivi)
- di non avere/avere riportato condanne e di non avere/avere procedimenti penaliin corso ……………………. (in caso affermativo, indicare le condanne riportate e in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza)
- di essere in possesso del diploma di Laurea in …………con-seguito il ……… presso ………….
- di essere in possesso della Specializzazione in …………conseguito il ……… presso ………….
- di essere iscritto all’Albo professionale dei …………….
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011170
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della Provincia di ……………….. (…….) a far data dal …………………
- di essere nella seguente posizione nei riguardi degli ob-blighi militari …………… (arruolato in attesa di chiamata, congedo per fine ferma, riformato dispensato, riformato per motivi di ………)
- di aver/non aver prestato servizio presso Pubbliche Am-ministrazioni: (in caso affermativo la dichiarazione dei servizi deve essere resa secondo le modalità indicate nel bando)……………………….……………………….
- di avere n. figli ........... a carico
Chiede, infine, che ogni comunicazione relativa al presente avviso venga fatta al seguente indirizzo, impegnandosi, altresì, a comunicare le eventuali variazioni successive:
Dott./Dott.ssa .................... Via/Piazza .................. n. .…..….Comune .................... (cap ……) Provincia ………........... (……..)(telefono n. …………… cellulare n. ………………) (indirizzo e-mail ……………….)
Allega un elenco dei documenti e dei titoli presentati (i docu-menti da allegare, così come le modalità di loro presentazione, sono specificati nel bando di avviso).Infine, accetta tutte le indicazioni contenute nel bando e dà espresso assenso al trattamento dei dati personali e sensibili ex D.lgs 196/2003, finalizzato alla gestione della procedura concorsuale e degli adempimenti conseguenti.
Data ................................ Firma ..................................................(ai sensi dell’art. 39 Dpr 445/00, la firma non è soggetta ad autenticazione)
Ai sensi dell’art. 38 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, qualora la domanda sia inviata a mezzo servizio postale, o consegnata a mano ma non sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le do-mande, l’interessato è tenuto ad allegare copia di un documento di identità; qualora, invece, la domanda venga consegnata a mano e sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad esibire un documento di identità.
Modello di Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà(artt. 19 e 47 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445)
Il/La sottoscritto/a ………….……, nato/a il ……………. a ……………………sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, dichiara che le copie fotostatiche dei sottosegnati documenti sono con-formi agli originali:
……………………………………………………
Allegati n. ………….
Data …………………….Il/La Dichiarante …………………
Ai sensi dell’art. 38 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, qualora la domanda sia inviata a mezzo servizio postale, o consegnata a mano ma non sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad allegare copia di un docu-mento di identità; qualora, invece, la domanda venga conse-gnata a mano e sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad esibire un documento di identità. La mancata presentazione della documentazione re-lativa ai titoli che possono essere oggetto di valutazione, anche di merito, da parte della Commissione (certificati di servizio, corsi di aggiornamento, partecipazione in qualità di relatore a congressi nazionali, ecc.) non consente l’assegnazione di alcun punteggio.
UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 9, TREVISOAvviso pubblico per l’attribuzione dell’incarico di
Direzione di Struttura complessa per l’Unità operativa medicina di laboratorio.
In esecuzione della deliberazione del Direttore generale n. 844/2011, viene indetto un avviso pubblico per l’attribuzione del seguente incarico di:direzione di struttura complessa per l’unità operativa medicina di laboratorio. Profilo: dirigente medico Disciplina: Patologia Clinica (Laboratorio di Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia) Dirigente Biologo Disci-plina: Patologia Clinica (Laboratorio di Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia) o Dirigente Chimico Disciplina: Patologia Clinica (Laboratorio di Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia).
L’incarico, che avrà durata quinquennale e potrà essere rinnovato, sarà conferito secondo le modalità e alle condizioni previste dall’art. 15 ter, co. 2, del D.lgs n. 502/1992, così come modificato dal D.lgs n. 229/1999, e secondo i criteri ed i requisiti fissati dal Dpr n. 484/1997. L’incarico comporta l’esclusività del rapporto di lavoro e l’assoggettamento alle verifiche di cui all’art. 15 del D.lgs n. 502/1992, all’art. 31 del Ccnl dell’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria 8/6/00 e all’art. 31 del Ccnl dell’Area della Dirigenza Sanitaria, Professionale Tecnica e Amministrativa 8/6/00.
L’incarico sarà attivato a seguito stipula di apposito con-tratto individuale di lavoro subordinato ai sensi dell’art. 13 del Ccnl dell’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria 8/6/00(se inquadrato nel profilo di dirigente medico), o dell’art. 13 del Ccnl dell’Area della Dirigenza Sanitaria, Professionale Tecnica e Amministrativa 8/6/00(se inquadrato nel profilo di Dirigente Biologo o di Dirigente Chimico).
Alla predetta posizione funzionale è attribuito il trattamento giuridico ed economico previsto dalle disposizioni legislative nonché dai contratti collettivi di lavoro dell’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria o per l’Area della Dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa.L’Azienda, secondo quanto disposto dal punto 1 dell’art. 7 del D.lgs n. 165/2001, garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 171
Requisiti per l’ammissioneL’accesso all’incarico è riservato a coloro che sono in pos-
sesso dei seguenti requisiti:Requisiti Generali:a. cittadinanza italiana: salve le equiparazioni stabilite
dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea;
b. idoneità fisica all’impiego. Prima dell’immissione in servizio l’Azienda procederà a sottoporre a visita medica il vincitore dell’avviso, per l’accertamento dell’idoneità fisica.
I requisiti generali possono essere “autocertificati” nella domanda di partecipazione all’Avviso.
Requisiti Specifici:c. iscrizione all’Albo professionale dell’Ordine dei Medici
o dei Biologi o dei Chimici;d. anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella
disciplina o disciplina equipollente, e specializzazione nella disciplina o in una disciplina equipollente ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina. Ai fini della valuta-zione dei servizi prestati e delle specializzazioni possedute per l’accesso agli incarichi sopra indicati verrà fatto riferi-mento rispettivamente alle tabelle “A” e “B” allegate al Dm 30/1/1998;
l’anzianità di servizio utile per l’accesso alla direzione di struttura complessa deve essere maturata presso amministra-zioni pubbliche, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, istituti o cliniche universitarie e istituti zooprofilattici speri-mentali salvo quanto previsto dal Dpr n. 484/1997;
nei certificati di servizio devono essere indicate le posizioni funzionali o le qualifiche attribuite, le discipline nelle quali i servizi sono stati prestati, nonché le date iniziali e terminali dei relativi periodi di attività;
le idoneità nazionali conseguite in base al pregresso or-dinamento in disciplina non più ricomprese fra quelle di cui all’art. 4 del Dpr n. 484/1997 seguono le equipollenze fissate dall’art. 14 del Decreto medesimo;
e. curriculum ai sensi dell’art. 8 del Dpr n. 484/1997, in cui siano documentate una specifica attività professionale ed un’adeguata esperienza; fino all’emanazione dei provvedimenti di cui all’art. 6, comma 1, del Decreto medesimo, per l’incarico già di secondo livello dirigenziale si prescinde dal requisito della specifica attività professionale;
f. attestato di formazione manageriale; fino all’espleta-mento del primo corso di formazione manageriale (cfr art. 7 Dpr n. 484/1997) l’incarico già di secondo livello dirigenziale è attribuito senza tale attestato, fermo restando l’obbligo di acquisire l’attestato medesimo nel primo corso utile. Limita-tamente ad un quinquennio dalla data di entrata in vigore del regolamento per l’accesso alla Dirigenza di secondo livello, coloro che sono in possesso dell’idoneità conseguita in base al pregresso ordinamento, possono accedere agli incarichi di dirigenza di struttura complessa nella corrispondente disciplina anche in mancanza dell’attestato di formazione manageriale, fermo restando l’obbligo, nel caso di assunzione dell’incarico, di acquisire l’attestazione entro un anno dall’inizio dell’incarico medesimo; il mancato superamento del primo corso, attivato dalla Regione successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dell’incarico stesso.
L’accertamento del possesso dei requisiti è effettuato dalla Commissione di cui all’articolo 15-ter, co. 2, del D.lgs n.
502/1992, così come modificato dal D.lgs n.229/1999.L’iscrizione all’Albo professionale di uno dei Paesi del-
l’Unione Europea consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’Albo in Italia prima dell’assunzione in servizio. Nessun limite di età è fissato per l’accesso al posto, a norma dell’art. 3 della Legge n.127/1997. L’assegnazione dell’incarico non modifica le modalità di cessazione del rapporto di lavoro per compimento del limite massimo di età. In tal caso la durata dell’incarico viene cor-relata al raggiungimento del predetto limite, ai sensi dell’art. 29, co. 3, del Ccnl 8/6/2000 per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria e dell’art. 29, co. 3 del Ccnl 8/6/2000 per l’Area Dirigenza Sanitaria, Professionale Tecnica e Amministrativa. Per le discipline di nuova istituzione l’anzianità di servizio e la specializzazione possono essere quelle relative ai servizi compresi o confluiti nelle nuove discipline.
Presentazione delle domandeLe domande, redatte su carta libera e indirizzate al Direttore
generale dell’A.Ulss 9 di Treviso, devono pervenire entro il perentorio termine del trentesimo (30°) giorno dalla data di pubblicazione del presente bando, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, all’Ufficio Protocollo dell’A.Ulss 9, Borgo Cavalli, 42 - 31100 Treviso - il cui orario di servizio è il seguente:- lunedì e mercoledì dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle ore 15
alle 17;- martedì, giovedì e venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30.
Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio succes-sivo di documenti è priva di effetto. Per le domande inoltrate a mezzo del servizio postale, la data di spedizione è com-provata dal timbro a data dell’ufficio postale accettante. Le domande non inoltrate a mezzo del servizio postale, devono pervenire all’Ufficio Protocollo dell’A.Ulss n. 9 entro la data di scadenza del bando.
Nella domanda, i candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilità:1. il cognome, il nome, il codice fiscale;2. la data, il luogo di nascita e la residenza;3. il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;4. il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti ovvero i
motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
5. le eventuali condanne penali riportate; in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza;
6. la posizione nei riguardi degli obblighi militari;7. il possesso, con dettagliata specificazione, dei requisiti
specifici di ammissione;8. i servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le
cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego;
9. il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione, compreso il numero di telefono. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza di cui al precedente punto 2);
10. di accettare tutte le prescrizioni contenute nel bando e di dare espresso assenso al trattamento dei dati personali,
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finalizzato alla gestione della procedura concorsuale e degli adempimenti conseguenti.
Documentazione da allegare alla domandaAlla domanda di partecipazione dell’Avviso devono essere
allegati i documenti attestanti i requisiti di cui ai punti c, d, e, f, nonché tutte le certificazioni relative ai titoli che i candidati ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione del curriculum professionale. Inoltre, deve essere allegato un elenco, in triplice copia, datato e firmato, dei documenti pre-sentati. La firma in calce alla domanda, ai sensi dell’art. 39 del Dpr n. 445/2000, non è soggetta ad autenticazione.
Ai sensi dell’art. 38 del Dpr n. 445/2000, qualora la domanda sia inviata a mezzo posta, o consegnata a mano ma non sotto-scritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad allegare copia di un documento di identità; qualora, invece, la domanda venga consegnata a mano e sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad esibire un documento di identità. La mancata sottoscrizione della domanda costituisce motivo di esclusione. L’Amministra-zione declina sin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte dell’aspirante, o da mancata oppure tardiva comuni-cazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa.
CurriculumI contenuti del curriculum professionale valutabili, con-
cernono le attività professionali, di studio, direzionali-orga-nizzative, con riferimento:
1. alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture mede-sime;
2. alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione;
3. alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato;
4. ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;
5. alla attività didattica presso corsi di studio per il con-seguimento di diploma universitario, di laurea o di specializ-zazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;
6. alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e semi-nari, anche effettuati all’estero, nonché alle pregresse idoneità nazionali. Nella valutazione del curriculum è presa in conside-razione, altresì, la produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, pubblicata su riviste italiane o straniere. I titoli devono essere prodotti in originale o copia legale o autenticata ai sensi di legge, ovvero possono essere “autocertificati” ai sensi e nei limiti previsti dalla normativa vigente ed in particolare dal Dpr n. 445/2000. Con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’art. 47 del sopracitato Dpr n. 445/2000, il candidato può attestare la conformità all’originale della copia di pubblicazioni o di altri titoli presentati con la domanda di partecipazione all’avviso. Le dichiarazioni medesime - delle
quali si riporta in calce al bando un modello - devono contenere un espresso riferimento alla citata normativa che le regola ed essere sottoscritte in presenza del dipendente addetto a rice-vere le domande di partecipazione all’avviso, o in alternativa accompagnate da copia, anche semplice, di un documento di identità in corso di validità del dichiarante. Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr n. 445/2000, qualora da controlli emerga la non veridicità della dichiara-zione resa dal concorrente, il medesimo decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
Oltre all’elenco cronologico delle pubblicazioni vanno allegate le pubblicazioni ritenute più significative.
Le pubblicazioni devono essere edite a stampa.
Valutazione e conferimento dell’incaricoL’incarico sarà attribuito dal Direttore generale sulla
base del parere dell’apposita Commissione di esperti ai sensi dell’art. 15 ter, co. 2, del D.lgs 30/12/1992, n. 502, aggiornato con D.lgs n. 229/1999.
La Commissione predisporrà l’elenco degli idonei previo colloquio nel quale saranno ricompresi elementi teorici e pratici nella disciplina ed elementi tendenti ad accertare la preparazione manageriale e di direzione.
La data e la sede in cui si svolgerà il colloquio saranno comunicate ai candidati, a cura della commissione, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, almeno 15 gg prima della data fissata per la prova stessa. I candidati che non si presenteranno a sostenere il colloquio nel giorno, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati esclusi.
Gli incarichi di direzione di struttura complessa sono re-vocati, secondo le procedure previste dalle disposizioni vigenti e dai contratti collettivi nazionali di lavoro, in caso di: inos-servanza delle direttive impartire dalla direzione generale o dalla direzione del dipartimento; mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati; responsabilità grave e reiterata; in tutti gli altri casi previsti dai contratti di lavoro. Nei casi di maggiore gravità, il Direttore generale può recedere dal rapporto di la-voro, secondo le disposizioni del codice civile e dei Ccnl
Trattamento dei dati personaliAi sensi dell’art. 13, co. 1, del D.lgs 30/6/2003, n. 196, i
dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso l’A.Ulss n. 9 di Treviso - Servizio Gestione del Personale, per le finalità di gestione della procedura concorsuale e saranno trattati anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dal concorso. L’interessato gode dei diritti di cui all’art. 13 della normativa sopra citata, tra i quali il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonché alcuni diritti comple-mentari tra cui quello di far rettificare dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonché - ancora - quello di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell’A.Ulss n. 9 di Treviso, titolare del trattamento. La presentazione della domanda da parte del candidato implica il consenso al trat-tamento dei propri dati personali, compresi i dati sensibili, a cura del personale assegnato al Servizio Gestione del Personale e preposto alla conservazione delle domande ed all’utilizzo
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delle stesse per lo svolgimento delle procedure concorsuali, nonché a cura della Commissione esaminatrice.
Ritiro di documenti e pubblicazioniI documenti e i titoli presentati dai candidati con la do-
manda di partecipazione all’avviso non saranno restituiti agli interessati se non una volta trascorsi i termini fissati dalla legge per eventuali ricorsi. La restituzione per via postale verrà effettuata dall’Azienda solo mediante contrassegno ed a seguito richiesta dell’interessato. Non verranno, in ogni caso, restituiti i documenti acquisiti al fascicolo personale in caso di assunzione a qualsiasi titolo.
Norme finaliL’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, so-
spendere o revocare il presente avviso o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse. Per quanto non espressamente previsto dal presente bando e dalla normativa in esso richiamata, si fa riferimento alle norme di cui al D.lgs 30/12/992, n. 502, così come modi-ficato e integrato dal D.lgs n. 517/1993, e dal D.lgs n. 229/1999, nonché dal Dpr n. 484/1997. Per informazioni e per ricevere copia integrale del presente bando, reperibile anche nel Sito Internet Aziendale www.ulss.tv.it, gli interessati potranno rivolgersi al Servizio Gest. Personale - U.O. Concorsi - Sede Ex P.I.M.E. - Via Terraglio, 58-31022 Preganziol (TV) - tel n. 0422/323505/6/7 dalle ore 9 alle ore 12.
Il Direttore generaledott. Claudio Dario
Modello Domanda di ammissione
Al Direttore generale dell’A.Ulss n. 9 di TrevisoBorgo Cavalli, 4231100 Treviso
Il/La sottoscritto/a ........................... (codice fiscale .......................)chiede di essere ammesso all’Avviso pubblico, per il confe-rimento dell’incarico quinquennale di Direzione di Struttura Complessa per l’U. O. Medicina di Laboratorio (profilo:Di-rigente Medico - disciplina Patologia Clinica, Laboratorio di Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia; o Dirigente Biologo - disciplina Patologia Clinica, Laboratorio di Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia; o Dirigente Chimico - disciplina Patologia Clinica, Laboratorio di Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia, indetto da codesta Amministrazione con bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 21/2011.Dichiara sotto la propria responsabilità, consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 della Dpr n. 445/2000, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci:- di essere nato/a a ........................... il ...................................
residente a .......................... cap (...............) in Via/Piazza ................... n. ........ (telefono n. ……………… cellulare n. ………) (indirizzo e-mail ……………….)
- di essere in possesso della cittadinanza …………………. (indicare se Italiana; se diversa specificare di quale Stato
menbro dell’Unione Europea)- di essere/di non essere iscritto/a nelle liste elettorali del
Comune di ……………. (in caso di non iscrizione o di avvenuta cancellazione dalle liste elettorali indicarne i motivi)
- di non avere/avere riportato condanne e di non avere/avere procedimenti penaliin corso ……………………………………… (in caso affermativo, indicare le condanne riportate e in caso negativo dichiararne espressamente l’assenza)
- di essere in possesso del diploma di Laurea in ………con-seguito il ……… presso ………
- di essere in possesso della Specializzazione in ………con-seguito il ……… presso ………
- di essere iscritto all’Albo professionale dei …………con-seguito il ……… presso ……… della Provincia di .………….. (…….) a far data dal …………………
- di essere nella seguente posizione nei riguardi degli ob-blighi militari ……………… (arruolato in attesa di chiamata, congedo per fine ferma, ri-formato dispensato, riformato per motivi di ……………)
- di aver/non aver prestato servizio presso Pubbliche Am-ministrazioni: (in caso affermativo la dichiarazione dei servizi deve essere resa secondo le modalità indicate nel bando)…………………
- di avere n. figli ........... a carico
Chiede, infine, che ogni comunicazione relativa al presente avviso venga fatta al seguente indirizzo, impegnandosi, altresì, a comunicare le eventuali variazioni successive:
Dott./Dott.ssa ................... Via/Piazza ...................... n. .…..….Comune ................. (cap ……………) Provincia ……......... (……..)(telefono n. ………… cellulare n. ………) (indirizzo e-mail ……….)
Allega un elenco dei documenti e dei titoli presentati (i docu-menti da allegare, così come le modalità di loro presentazione, sono specificati nel bando di avviso). Infine, accetta tutte le indicazioni contenute nel bando e dà espresso assenso al trattamento dei dati personali e sensibili ex D.lgs 196/2003, finalizzato alla gestione della procedura concorsuale e degli adempimenti conseguenti.
Data ................................ Firma .................................(ai sensi dell’art. 39 Dpr 445/00, la firma non è soggetta ad autenticazione)
Ai sensi dell’art. 38 del Dpr n. 445/00, qualora la domanda sia inviata a mezzo servizio postale, o consegnata a mano ma non sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’inte-ressato è tenuto ad allegare copia di un documento di identità; qualora, invece, la domanda venga consegnata a mano e sotto-scritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad esibire un documento di identità.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011174
.it Gli allegati sono consultabili online http://bur.regione.veneto.it.it L’allegato è consultabile online
http://bur.regione.veneto.it
Modello di Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà(artt. 19 e 47 del Dpr n. 445/00)
Il/La sottoscritto/a ……………….……, nato/a il ………………. a …………sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr n. 445/00, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, dichiara che le copie fotostatiche dei sottosegnati documenti sono conformi agli originali: ……………………………
Allegati n. ………….
Data ………………Il/La Dichiarante……………………
Ai sensi dell’art. 38 del Dpr n. 445/00, qualora la domanda sia inviata a mezzo servizio postale, o consegnata a mano ma non sottoscritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’inte-ressato è tenuto ad allegare copia di un documento di identità; qualora, invece, la domanda venga consegnata a mano e sotto-scritta davanti l’incaricato a ricevere le domande, l’interessato è tenuto ad esibire un documento di identità.La mancata presentazione della documentazione relativa ai titoli che possono essere oggetto di valutazione, anche di merito, da parte della Commissione (certificati di servizio, corsi di aggiornamento, partecipazione in qualità di relatore a congressi nazionali, ecc.) non consente l’assegnazione di alcun punteggio.
UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 9, TREVISOGraduatoria concorso pubblico, per titoli ed esami,
per l’assunzione a tempo indeterminato di un Dirigente medico di neonatologia.
Ai sensi dell’art. 18, comma 6, del Dpr 10 dicembre 1997 n. 483, si rendono noti i risultati del concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di un dirigente medico di neonatologia.
(Graduatoria approvata con deliberazione del Direttore generale 8 settembre 2011, n. 907).
Posizione Candidato Totale punti
1 Ricato Silvia 85,045
2 Intini Francesca 83,225
3 Visintin Gianluca 82,990
4 Vedovato Stefania 76,595
5 Mauro Isabella 75,445
Il Direttore generaledott. Claudio Dario
UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 12, VENEZIA-NA
Avviso pubblico per l’attribuzione di n. 1 borsa di studio riservata a laureati in medicina e chirurgia presso il dipartimento cardiovascolare dell’azienda (Bando n. 11/2011).
In esecuzione della deliberazione del Direttore generale n. 639 del 14.10.2011 questa Azienda Ulss assegna n. 1 Borsa di Studio - durata di quattordici mesi - Riservata a laureati in Medicina e Chirurgia.
La Borsa di Studio consiste nella erogazione di una somma di Euro 30.000,00.= lordi per un’attività di 28 ore settimanali per il periodo di 14 mesi.
L’assegnatario deve prestare la propria attività presso il Dipartimento Cardiovascolare dell’Azienda per lo svolgimento della attività inerente alla emodinamica;
Per essere ammessi al presente Avviso i candidati dovranno essere in possesso di:- laurea in medicina e chirurgia;- specializzazione in cardiologia;- iscrizione all’albo attestata da certificato di data non ante-
riore a sei mesi rispetto alla data di scadenza del bando;I requisiti dovranno essere posseduti alla data di scadenza
del termine stabilito nel presente Avviso per la presentazione delle domande di ammissione.
Le domande di ammissione all’Avviso, redatte in carta semplice secondo il fac-simile allegato, dovranno - a pena di esclusione - essere indirizzate al Direttore generale dell’Azienda Ulss 12 Veneziana e pervenire entro il 20° giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto del presente avviso, con le seguenti modalità:1) direttamente all’Ufficio Protocollo dell’Azienda (Via Don
Federico Tosatto, 147 - 30174 Mestre-VE) nei giorni dal lunedì al giovedì dalle ore 8,30 alle ore 13.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.00 e nel giorno di venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13.30;
2) a mezzo servizio postale con raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato, a tal fine fa fede il timbro postale e la data dell’Ufficio postale accettante;Gli operatori dell’Azienda non sono abilitati al controllo
della regolarità delle domande e relativi allegati presentate direttamente all’Ufficio Protocollo.
L’Azienda declina ogni responsabilità per eventuale smar-rimento delle domande trasmesse tramite servizio postale non imputabile a sua colpa.
Qualora il giorno della scadenza sia festivo, o un sabato, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio e la eventuale riserva di invio succes-sivo dei documenti è priva di effetto.
La domanda di partecipazione, in carta semplice, deve indicare:- cognome e nome, data di nascita, residenza ed indirizzo
per eventuali comunicazioni riguardanti l’avviso;- la dichiarazione espressa ad impegnarsi nella collabora-
zione prevista per 14 mesi, con un orario indicativo di 28 ore settimanali;
- la dichiarazione di essere a conoscenza che il rapporto da in-staurare sarà di collaborazione e non di lavoro subordinato.Alla domanda deve essere allegato - a pena di esclusione
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 175
- il diploma di laurea, nonché copia della tesi di specializza-zione, diploma di specializzazione e certificato di iscrizione all’Albo dell’ordine dei Medici (di data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando).
L’aspirante può allegare tutti i documenti, titoli di carriera, accademici e di studio, scientifici che reputi opportuno presen-tare agli effetti della valutazione di merito e della formazione della graduatoria. Detti documenti devono essere prodotti in originale o in copia autenticata ai sensi di legge o con dichia-razioni sostitutive ai sensi del Dpr 28 dicembre 2000 n. 445. Le pubblicazioni devono essere edite a stampa.
In ogni caso dovrà essere prodotto, sottoscritto, il curri-culum professionale.
La Borsa di studio verrà assegnata sulla base di una gra-duatoria che verrà formulata da apposita Commissione, no-minata dall’Azienda Ulss, per titoli, con i criteri e le modalità previsti dal Dpr 10.12.1997 n. 483 e prova orale a cui saranno sottoposti i candidati su argomenti attinenti la materia oggetto della collaborazione.
Il vincitore dovrà iniziare la propria attività entro il termine che verrà notificato da questa Azienda a pena di decadenza e senza necessità di diffida o altre formalità.
Si specifica che l’attività di Borsista non costituisce e non può costituire rapporto di impiego con l’Azienda e che il vincitore sarà ammesso alla frequenza della struttura con l’osservanza - per quanto riconducibile alla fattispecie - alle norme regolamentari in materia.
L’Azienda Ulss 12 Veneziana si riserva ogni più ampia facoltà in ordine alla proroga dei termini, la loro sospensione nonché la revoca ed annullamento del presente Avviso.
Per informazioni e per ritirare copia del presente bando e fac-simile della domanda, gli interessati potranno rivolgersi presso l’U. O. C. risorse umane - Ufficio Concorsi dell’Azienda Ulss 12 Veneziana Via Don F. Tosatto, 147 - 30174 Mestre (Venezia) - tel. 041 2608776-8801-7903, dalle ore 8.30 alle ore 13.30 nei giorni dal lunedì al venerdì (sito internet www.ulss12.ve.it).
Esente da bollo ai sensi dell’art. 40 del Dpr 26.10.72, n. 642
Il Direttore generaledott. Antonio Padoan
APPALTI
Bandi e avvisi di gara
REGIONE DEL VENETOBando di gara d’appalto per il servizio di assistenza
sistemistica e specialistica e sviluppo software in ambiente gis. Appalto 84/11. CIG: 3387222803.
Sezione I: Amministrazione aggiudicatriceI.1) Denominazione e indirizzo ufficiale dell’amministra-
zione aggiudicatrice:Regione del Veneto - Giunta regionaleServizio responsabile:Unità di Progetto per il Sit e la Cartografia della Segreteria
regionale per le Infrastrutture - Calle Priuli, Cannaregio 99
cap 30121 - Venezia Italia.Punti di contatto: Telefono +390412792577 +390412792571
Fax +390412792108Posta elettronica (e-mail) [email protected] Indirizzo
Internet (URL) www.regione.veneto.itLa documentazione relativa alla gara è disponibile
all’indirizzo internet (URL) www.regione.veneto.it/Bandi+Avvisi+Concorsi/Bandi ed è visionabile presso il Centro per la Cartografia di Mestre - Venezia, via Cardinal Massaia 15/17, telefono +390412794370 +390412794368, Fax +390415040065, posta elettronica [email protected] dalle ore 9:30 alle 13:00 dei giorni feriali, escluso il sabato.
Le offerte vanno inviate al seguente indirizzo:Regione del Veneto - Segreteria regionale per le Infra-
struttureUnità di Progetto per il Sit e la Cartografia - Palazzo Li-
netti, Calle Priuli Cannaregio, 99 - 30121 Venezia(consegna a mano o tramite corriere: ricezione dal lunedì
al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 12:00)I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Autorità
regionale.
Sezione II: Oggetto dell’appaltoII.1) DescrizioneII.1.1) Denominazione conferita all’appalto:Servizio di assistenza sistemistica e specialistica e sviluppo
software in ambiente GIS.II.1.2) Oggetto dell’appalto:L’appalto ha per oggetto il servizio di supporto alla gestione
del Sistema Informativo Territoriale e comprende attività di assistenza sistemistica, specialistica, operativa e per lo svi-luppo software e l’implementazione di applicativi e banche dati in ambiente GIS (Geographic Information System) per rispondere alle esigenze funzionali ed operative dell’attività dell’Unità di Progetto per il Sistema Informativo Territoriale e la Cartografia della Regione del Veneto.
II.1.3) Valore dell’appalto: € 360.096,00 Iva esclusa. Non sono previsti oneri della sicurezza derivanti da rischi inter-ferenziali.
II.1.4) Tipo di appalto: servizi, Categoria del servizio: 7Luogo di esecuzione: Venezia.II.1.5) Durata: 24 mesi, per complessivi 264 giorni lavo-
rativi.II.1.6) CPV (vocabolario comune per gli appalti pub-
blici):Oggetto principale: CPV 72253000-3Oggetti complementari: CPV 72253000-3II.1.7) Opzioni: possibilità di affidamento di servizi com-
plementari e/o analoghi ex art. 57, comma 5, D.lgs 163/2006.
Sezione III: Informazioni di carattere giuridico, economico, finanziario e tecnico
III.1) Condizioni relative all’appaltoIII.1.1) Cauzioni e garanzie richieste:cauzione provvisoria pari al 2% dell’importo complessivo
dell’appalto. Cauzione definitiva pari al 10% dell’importo contrattuale.
III.1.2) Modalità di finanziamento e di pagamento: il ser-vizio oggetto dell’appalto è finanziato ai sensi della Lr 28/76; i pagamenti avverranno secondo le modalità stabilite dal Ca-pitolato speciale descrittivo e prestazionale.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011176
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http://bur.regione.veneto.it
III.1.3) Forma giuridica: sono ammessi raggruppamenti temporanei e consorzi di concorrenti nelle forme previste dall’art. 37 del D.lgs 163/2006 e successive modifiche ed in-tegrazioni.
III.2) Condizioni di partecipazioneIII.2.1) Indicazioni riguardanti la situazione personale
degli operatori nonché informazioni relative al possesso dei requisiti minimi di capacità economico - finanziaria e di ca-pacità tecnica:
Vedi disciplinare di gara pubblicato su www.regione.ve-neto.it/Bandi+Avvisi+Concorsi/Bandi.
III.3) Condizioni relative all’appalto di serviziIII.3.1) Le persone giuridiche saranno tenute a comunicare
i nominativi e le qualifiche professionali del personale incari-cato alla prestazione del servizio.
Sezione IV: ProceduraIV.1) Tipo di procedura: Aperta.IV.2) Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente
più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del D.lgs 163/06, in base ai criteri enunciati nel disciplinare di gara.
Non sono ammesse offerte in aumento.IV.3) Informazioni di carattere amministrativoIV.3.1) Scadenza fissata per la ricezione delle offerte: il
14.12.2011 ore 12:00.Lingua utilizzabile per la presentazione delle offerte:
italiano.IV.3.2) Periodo minimo durante il quale l’offerente è vin-
colato alla propria offerta: 180 giorni dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte.
IV.3.3) Modalità apertura delle offerte: il 19.12.2011 ore 9:30, presso la Segreteria regionale per le Infrastrutture, Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia, Calle Priuli - Canna-regio, 99 - 30121 Venezia.
Sezione V: Altre informazioniV.1) Procedure di ricorso:V.1.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso:
Tar del Veneto - 30100 Venezia.V.1.2) Presentazione di ricorso: 30 giorni dalla data di
pubblicazione del bando di gara sulla GUCE.V.1.3) Servizio presso il quale sono disponibili informa-
zioni sulla presentazione di ricorso:Regione del Veneto - Giunta Regionale - Unità di Pro-
getto per il SIT e la cartografia della Segreteria regionale per le Infrastrutture - Calle Priuli Cannaregio, 99 cap 30121 - Venezia Italia Telefono +390412792577 +390412792571 - fax +390412792108 posta elettronica (e-mail): [email protected] - Indirizzo Internet (URL): www.regione.veneto.it
V.2) Data di pubblicazione del presente bando sulla GUCE: 19.10.2011
Unità di Progetto per il SIT e la CartografiaIl Dirigente
ing. Maurizio De Gennaro
REGIONE DEL VENETOAvviso di gara a procedura ristretta per l’affidamento
del “Servizio di manutenzione ordinaria, evolutiva e condu-
zione del Sistema regionale dei radiocollegamenti dedicati all’Emergenza Sanitaria, Protezione Civile e Sicurezza della Regione del Veneto”.
Procedura ristretta per l’affidamento del “Servizio di manutenzione ordinaria, evolutiva e conduzione del Sistema regionale dei radiocollegamenti dedicati all’Emergenza Sani-taria, Protezione Civile e Sicurezza della Regione del Veneto” - n. d’ordine TLC 2/2011. (categoria di servizi: N. 07) - 5). Base appalto Euro 13.475.000,00.= Iva esclusa. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del D.lgs 163/2006. Numero di riferimento attribuito al dossier dall’amministrazione aggiudicatrice: CIG: 3389777478 - TLC 02/2011. Termine di ricezione delle domande di partecipazione: entro le ore 13.00 del 11/11/2011 presso Regione del Veneto - Direzione Sistemi Informativi, Via Pacinotti, 4, 30175 Venezia Marghera, tel. 041/2792202, fax 041/2792218. Il modello di domanda e dichiarazione sostitutiva, l’informativa ex art. 13, D.lgs196/2003, sono disponibili su: www.regione.veneto.it. Il bando integrale inviato alla Guce e ricevuto dalla stessa. Responsabile del procedimento: Roberto Zanardo, Dirigente dell’Unità Com-plessa Tecnologie, Reti e Banda Larga.
(Avviso costituente parte integrante del decreto del Dirigente della Direzione Sistemi Informativi n. 49 del 11 ottobre 2011, pubblicato a pag. 83 del presente Bollettino, ndr)
COMUNE DI COLOGNA VENETA (VERONA)Avviso d’asta pubblica per la vendita di un terreno
(Lotto n. 2) di proprietà del Comune di Cologna Veneta sito in Viale del Commercio - 2° Esperimento di Gara.
Il Responsabile del Servizio Lavori Pubblici Manutentivo
In esecuzione di:deliberazione di Consiglio comunale n. 30 del 23/06/2011,
esecutiva, con la quale è stato approvato il Piano delle Aliena-zioni e Valorizzazioni Immobiliari per l’anno 2011;
deliberazione di Consiglio comunale n. 40 del 12/09/2011, esecutiva, con la quale è stata approvata la Variazione del Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari per l’anno 2011;
rende noto
Che il giorno 23 del mese di Novembre dell’anno 2011 alle ore 10,00 presso la sede del Comune di Cologna Veneta, in Piazza Capitaniato n. 1 si terrà un’asta pubblica, ad unico incanto, per la vendita del terreno (Lotto N. 2) di proprietà comunale sito in Viale del Commercio, distinto al Catasto Terreni Fg. 18, mappale 359 (parte), mappale 372 (parte) per una superficie complessiva di mq 1.533,50.
Il prezzo a base d’asta è fissato in euro 98.144,00 (novan-tottomilacentoquarantaquattro/00).
L’asta sarà tenuta ad unico incanto con il metodo delle offerte segrete in aumento, da confrontarsi con il prezzo base d’asta secondo le modalità previste dall’art. 73 lett. C) e del-l’art. 76 del R.D. 23 maggio 1924 n. 827.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 177
Le offerte, redatte in carta resa legale, dovranno pervenire al Servizio Protocollo del Comune di Cologna Veneta, entro le ore 12.00 del giorno 21 novembre 2011, e dovranno es-sere complete di tutta la documentazione richiesta dal bando d’asta.
L’avviso d’asta in versione integrale è visibile presso l’Albo Pretorio del Comune di Cologna Veneta e a quello di tutti i Comuni limitrofi, nonché sui siti internet www.comune.co-logna.veneta.vr.it. e www.sific.it.
Per ogni chiarimento o informazione di carattere ammini-strativo in merito alla documentazione ed al procedimento del pubblico incanto, e per concordare date e orari per effettuare sopralluoghi in loco, il Servizio Lavori Pubblici Manutentivo del Comune di Cologna Veneta sarà a disposizione, anche telefonicamente al 0442/413558, nel seguente orario: Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle ore 10.30 alle 12.00.
Il Responsabile del servizio lavori pubblici manutentivoarch. Simone Malgarise
COMUNE DI CONEGLIANO (TREVISO)Asta pubblica alienazione immobili comunali.
Il Comune di Conegliano rende noto che è indetta un’asta pubblica per la alienazione beni immobili comunali (14 posti auto, 1 terreno edificabile, 1 negozio).
Il disciplinare di gara è pubblicato all’Albo Pretorio, nonché sul sito internet dell’Amministrazione all’indirizzo: www.comune.conegliano.tv.it Valore complessivo a base d’asta: €.523.900,00 Iva esclusa, suddiviso in n. 16 lotti. Criterio di aggiudicazione: migliore offerta in rialzo sul prezzo a base d’asta, per ciascun lotto.Termine di presentazione delle offerte: 29.11.2011 ore 12,00. Apertura offerte: 01.12.2011 ore 09.00 Sala consiliare. Indirizzo: Piazza Cima 8 Città: Conegliano Codice postale: 31015 Paese: Italia. Punti di contatto: Comune di Conegliano - Ufficio Patrimonio Telefono: +39 0438 - 413365 Fax: +39 0438 413558 Posta elettronica: [email protected]
Il Dirigente dell’area economico - finanziaria, demografico – statistica
rag. Gianni Zorzetto
COMUNE DI SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO (VE-NEZIA)
Asta pubblica per l’alienazione di alcuni immobili di e.r.p. di proprietà comunale.
Asta pubblica per l’alienazione di alcuni immobili di e.r.p. di proprietà comunale da destinarsi ad abitazione principale riservata ai residenti nel Comune di San Michele al Tagliamento da almeno cinque consecutivi anni al 24.10.2011.
Criterio di aggiudicazione: metodo delle offerte segrete da confrontare con il prezzo posto a base d’asta ai sensi del R.D. 23/5/1924 n. 827, con aggiudicazione in caso di unica offerta.
Termine ricezione offerte: ore 12.00 del 30/11/2011Esperimento della gara: ore 10.00 del 1/12/2011Il bando integrale è disponibile sul sito internet www.
comunesanmichele.it e www.rvenetobandi.it.Per informazioni: Servizio Patrimonio - Piazza Libertà, 2
- cap 30028 tel. 0431/516311 - telefax 0431/516312.
Il Dirigente del settore lavori pubbliciarch. Ivo Rinaldi
Esiti di gara
COMUNE DI PORTOGRUARO (VENEZIA)Avviso relativo ad appalto aggiudicato per la proget-
tazione esecutiva e realizzazione dei lavori di bonifica, risanamento, restauro conservativo, risistemazione ur-banistica ed edilizia dell’area ex perfosfati congiunto al trasferimento di beni immobili.
Sezione I: amministrazione aggiudicatriceComune di Portogruaro - Piazza della Repubblica n. 1
- Tel. 0421/277301 - Fax 0421/ 71217 - e-mail: [email protected] indirizzo internet -www.comune.portogruaro.ve.it
Sezione II oggetto dell’appaltoAppalto relativo alla progettazione esecutiva e realizza-
zione dei lavori di bonifica, risanamento, restauro conservativo, risistemazione urbanistica ed edilizia dell’area ex perfosfati congiunto al trasferimento di beni immobili.
CUP C35G11000820004 CIG 237007361Bvalore totale stimato euro €. 4.890.000,00 di cui a base
d’appalto soggetto a ribasso €.3.996.501,50
Sezione IV: proceduraProcedura aperta - per progettazione ed esecuzione di la-
vori, ai sensi dell’art. 53, secondo comma lett. b e terzo comma, D.lgs 163/2006 e s.m.i., con contestuale alienazione di beni immobili ai sensi del citato art. 53, sesto comma
criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa
Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: Bando di gara - numero del bando nella Guce 2011/S102 - 167151 del 27.05.2011
Sezione V: aggiudicazione dell’appaltoData scadenza presentazione offerte il 27.09.2011 ore
12.00Entro il termine non sono pervenute offerte - la gara è
stata dichiarata deserta.
Data di invio alla Guce 06.10.2011
Lì, 06.10.2011
Il Dirigente l’area tecnicaing. Guido Andrea Anese
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011178
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AVVISI
REGIONE DEL VENETOFunzione ispettiva di cui all’art. 1, comma 62, Legge
n. 662/96. Avviso estrazione campione da sottoporre a controllo.
Il Dirigente regionaledella Direzione risorse umane
- Visto l’art. 1, comma 62, della Legge 23/12/1996, n. 662, concernente “Misure di razionalizzazione della finanza pub-blica”, che dispone la costituzione da parte della Pubbliche Am-ministrazioni di Servizi Ispettivi finalizzati all’accertamento dell’osservanza da parte dei dipendenti delle disposizioni di cui all’art. 1, commi 56-65 della succitata Legge;
- Vista la Dgr n. 3888 del 11/11/1997 con la quale è stato istituito il Servizio di Funzione Ispettiva nell’ambito della Regione Veneto ;
- Visti i propri precedenti decreti n. 1609 del 25/08/1998, n. 872 del 27/09/2002 e n. 694 del 31/07/2003;
Ciò premesso
avvisa
Il personale dipendente a tempo indeterminato della Re-gione del Veneto con rapporto di lavoro a tempo pieno e a tempo parziale che in data 5 dicembre 2011, ore 10,00 presso la Direzione risorse umane - Palazzo Sceriman - Cannaregio 168, Venezia, si procederà all’estrazione a sorte del campione di personale da sottoporre a verifica nel rispetto dei criteri già individuati nei propri precedenti decreti n. 1609 del 25/08/1998, n. 872 del 27/09/2002 e n. 694 del 31/07/2003.
Il Dirigente regionaleLoriano Ceroni
REGIONE DEL VENETOAvviso pubblico presentazione di progetti a valere sul
Fondo Sociale Europeo - Programma Operativo regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari Ce n. 1081/2006 e 1083/2006. Realizzazione di piani integrati a supporto delle imprese venete per la creazione di valore in azienda. Linea 3 - III Fase - Anno 2011. Presentazione domande attività Fondo Sociale Europeo (Delibera Giunta regionale n. 1735 del 26 ottobre 2011).
Con il provvedimento richiamato la Giunta Regionale ha stabilito l’apertura dei termini per la presentazione di progetti a valere sul Fondo Sociale Europeo – Programma Opera-tivo Regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari CE nn. 1081/2006 e 1083/2006.
Realizzazione di piani integrati a supporto delle imprese venete per la creazione di valore in azienda - Linea 3 – III Fase – Anno 2011- Le proposte possono essere presentate dai soggetti proponenti
individuati nella Direttiva regionale. I requisiti di ammis-sibilità, la struttura dei progetti, le modalità di valutazione sono esposti nella Direttiva regionale, All. B alla Dgr di approvazione dell’avviso. La domanda di accompagnamento
dei progetti dovrà comunque esplicitare il consenso alla ela-borazione dei dati (v. art. 23 D.L.gs n. 196 del 30/06/2003), riservandosi l’Amministrazione regionale di raccogliere, trattare, comunicare e diffondere, per finalità istituzionali, i dati personali nei limiti e secondo le disposizioni di legge, regolamento e atto amministrativo.
- Le poste finanziarie stanziate ammontano complessiva-mente a € 6.650.000,00.
- Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Di-rezione regionale Formazione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 ai seguenti recapiti telefonici: per quesiti di carattere contenutistico (tipologie e caratteristiche dei progetti presentabili, degli utenti destinatari ecc.): 041 279 5068 - 5016; per quesiti relativi all’assistenza tecnica, in particolare per quanto riguarda le modalità di accesso ed utilizzo del sistema informatico, è possibile contattare i numeri 041 279 5154 - 5131.
- Le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno essere spedite alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione, con sede in Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia entro e non oltre il venticinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Uffi-ciale della Regione Veneto a mezzo Raccomandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione. Sulla busta dovrà essere riportato il seguente riferimento: Por Fse - Piani integrati a supporto delle imprese venete per la creazione di valore in azienda - anno 2011. La trasmissione della documentazione alla Giunta regionale del Veneto − Di-rezione Formazione potrà avvenire anche per via telematica inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certi-ficata della Regione del Veneto, [email protected] e specificando nell’oggetto del messaggio di posta elettronica “Piani integrati a supporto delle imprese venete per la creazione di valore in azienda - anno 2011” e all’inizio del messaggio, l’ufficio destinatario competente per materia, nel caso specifico “Direzione Formazione”. Verranno accettate le domande di ammissione al finanzia-mento inoltrate tramite e-mail provenienti da caselle di posta elettronica certificata nelle quali il messaggio o gli allegati siano stati sottoscritti con firma digitale, il cui certificato sia rilasciato da un certificatore accreditato. A ciascuna istanza trasmessa alla Regione del Veneto, dovrà corrispondere un unico messaggio PEC di trasmissione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con gior-nata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo. La presentazione dei progetti e della relativa documentazione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserva delle specifiche indicazioni formulate nella presente direttiva e delle dispo-sizioni regionali riguardanti la materia.
Il Dirigente Regionaledella Direzione Formazione
Dott. Santo Romano
(Avviso costituente parte integrante della deliberazione della Giunta regionale n. 1735 del 26 ottobre 2011, pubblicata a pag. 122 del presente Bollettino, ndr)
Internet: www.regione.veneto.it
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 179
REGIONE DEL VENETOAvviso pubblico presentazione di progetti a valere sul
Fondo Sociale Europeo - Programma Operativo regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari Ce n. 1081/2006. Di-rettiva per la realizzazione di azioni innovative per le im-prese artigiane del settore edile. Convenzione Ceva - Cassa Edile Veneta Artigiana. Presentazione domande attività Fondo Sociale Europeo (Delibera Giunta regionale n. 1736 del 26 ottobre 2011).
Con il provvedimento richiamato la Giunta Regionale ha stabilito l’apertura dei termini per la presentazione di progetti a valere sul Fondo Sociale Europeo – Programma Operativo Regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari CE n. 1081/2006.
Direttiva per la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane del settore edile. Convenzione Ceva – Cassa Edile Veneta Artigiana- Le proposte possono essere presentate dai soggetti pro-
ponenti individuati nella Direttiva regionale. I requisiti di ammissibilità, la struttura dei progetti, le modalità di valutazione sono esposti nella Direttiva regionale, All. B alla Dgr di approvazione dell’avviso. La domanda di ac-compagnamento dei progetti dovrà comunque esplicitare il consenso alla elaborazione dei dati (v. art. 23 D.L.gs n. 196 del 30/06/2003), riservandosi l’Amministrazione regio-nale di raccogliere, trattare, comunicare e diffondere, per finalità istituzionali, i dati personali nei limiti e secondo le disposizioni di legge, regolamento e atto amministrativo.
- Le poste finanziarie stanziate ammontano complessiva-mente a € 400.000,00.
- Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Di-rezione regionale Formazione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 ai seguenti recapiti telefonici: per quesiti di carattere contenutistico (tipologie e caratteristiche dei progetti presentabili, degli utenti destinatari ecc.): 041 279 5020 - 5016; per quesiti relativi all’assistenza tecnica, in particolare per quanto riguarda le modalità di accesso ed utilizzo del sistema informatico, è possibile contattare i numeri 041 279 5154 - 5131.
- Le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno essere spedite alla Giunta regionale del Veneto − Direzione Formazione, con sede in Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia entro e non oltre il venticinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Uffi-ciale della Regione Veneto a mezzo Raccomandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione. Sulla busta dovrà essere riportato il seguente riferimento: “Por Fse - Azioni innovative per le imprese artigiane del settore edile- Convenzione Ceva - anno 2011”.La trasmissione della documentazione alla Giunta regionale
del Veneto − Direzione Formazione potrà avvenire anche per via telematica inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, [email protected] e specificando nell’oggetto del messaggio di posta elettronica “Azioni innovative - Convenzione Ceva” e all’inizio del messaggio, l’ufficio destinatario competente per materia, nel caso specifico “Direzione Formazione”. Verranno accettate le domande di ammissione al finanziamento inol-
trate tramite e-mail provenienti da caselle di posta elettronica certificata nelle quali il messaggio o gli allegati siano stati sottoscritti con firma digitale, il cui certificato sia rilasciato da un certificatore accreditato. A ciascuna istanza trasmessa alla Regione del Veneto, dovrà corrispondere un unico mes-saggio PEC di trasmissione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavora-tivo successivo. La presentazione dei progetti e della relativa documentazione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserva delle specifiche indicazioni for-mulate nella presente direttiva e delle disposizioni regionali riguardanti la materia.
Il Dirigente Regionaledella Direzione Formazione
Dott. Santo Romano
(Avviso costituente parte integrante della deliberazione della Giunta regionale n. 1736 del 26 ottobre 2011, pubblicata a pag. 126 del presente Bollettino, ndr)
Internet: www.regione.veneto.it
REGIONE DEL VENETOAvviso pubblico presentazione di progetti a valere sul
Fondo Sociale Europeo - Programma Operativo regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari Ce n. 1081/2006. Di-rettiva per la realizzazione di azioni innovative per le im-prese artigiane del settore edile. Convenzione Ceav - Cassa Edile Artigiana Veneta. Presentazione domande attività Fondo Sociale Europeo (Delibera Giunta regionale n. 1737 del 26 ottobre 2011).
Con il provvedimento richiamato la Giunta Regionale ha stabilito l’apertura dei termini per la presentazione di progetti a valere sul Fondo Sociale Europeo – Programma Operativo Regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari CE n. 1081/2006.
Direttiva per la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane del settore edile Convenzione Ceav – Cassa Edile Artigiana Veneta- Le proposte possono essere presentate dai soggetti pro-
ponenti individuati nella Direttiva Regionale. I requisiti di ammissibilità, la struttura dei progetti, le modalità di valutazione sono esposti nella Direttiva Regionale, All. B alla DGR di approvazione dell’avviso. La domanda di accompagnamento dei progetti dovrà comunque esplicitare il consenso alla elaborazione dei dati (v. art. 23 D.L.gs n. 196 del 30/06/2003), riservandosi l’Amministrazione regio-nale di raccogliere, trattare, comunicare e diffondere, per finalità istituzionali, i dati personali nei limiti e secondo le disposizioni di legge, regolamento e atto amministra-tivo.
- Le poste finanziarie stanziate ammontano complessiva-mente a € 800.000,00.
- Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Dire-zione Regionale Formazione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 ai seguenti recapiti telefonici: per quesiti
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011180
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http://bur.regione.veneto.it
di carattere contenutistico (tipologie e caratteristiche dei progetti presentabili, degli utenti destinatari ecc.): 041 279 5020 – 5016; per quesiti relativi all’assistenza tecnica, in particolare per quanto riguarda le modalità di accesso ed utilizzo del sistema informatico, è possibile contattare i numeri 041 279 5154 - 5131.
- Le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno essere spedite alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Formazione, con sede in Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia entro e non oltre il venticinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Uffi-ciale della Regione Veneto a mezzo Raccomandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione. Sulla busta dovrà essere riportato il seguente riferimento: “Por Fse – Azioni innovative per le imprese artigiane del settore edile- Convenzione Ceav – anno 2011”. La trasmissione della documentazione alla Giunta Regio-
nale del Veneto − Direzione Formazione potrà avvenire anche per via telematica inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, [email protected] e specificando nell’oggetto del messaggio di posta elettronica “Por Fse – Azioni innovative per le imprese artigiane del settore edile- Convenzione Ceav – anno 2011” e all’inizio del messaggio, l’ufficio destinatario competente per materia, nel caso specifico “Direzione For-mazione”. Verranno accettate le domande di ammissione al finanziamento inoltrate tramite e-mail provenienti da caselle di posta elettronica certificata nelle quali il messaggio o gli allegati siano stati sottoscritti con firma digitale, il cui certi-ficato sia rilasciato da un certificatore accreditato. A ciascuna istanza trasmessa alla Regione del Veneto, dovrà corrispondere un unico messaggio PEC di trasmissione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo. La presentazione dei progetti e della re-lativa documentazione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserva delle specifiche indicazioni formulate nella presente direttiva e delle disposizioni regionali riguardanti la materia.
Il Dirigente Regionaledella Direzione Formazione
Dott. Santo Romano
(Avviso costituente parte integrante della deliberazione della Giunta regionale n. 1737 del 26 ottobre 2011, pubblicata a pag. 128 del presente Bollettino, ndr)
Internet: www.regione.veneto.it
REGIONE DEL VENETOAvviso pubblico presentazione di progetti a valere sul
Fondo Sociale Europeo – Programma Operativo Regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari CE nn. 1081/2006 e 1083/2006. Direttiva per la realizzazione di azioni inno-vative per le imprese artigiane. Convenzione Ebav – Ente
Bilaterale Artigianato Veneto. Presentazione domande at-tività Fondo Sociale Europeo (Delibera Giunta regionale n. 1738 del 26 ottobre 2011).
Con il provvedimento richiamato la Giunta Regionale ha stabilito l’apertura dei termini per la presentazione di progetti a valere sul Fondo Sociale Europeo – Programma Opera-tivo Regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari CE nn. 1081/2006 e 1083/2006.
Direttiva per la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane. Convenzione Ebav – Ente Bilaterale Arti-gianato Veneto- Le proposte possono essere presentate dai soggetti pro-
ponenti individuati nella Direttiva Regionale. I requisiti di ammissibilità, la struttura dei progetti, le modalità di valutazione sono esposti nella Direttiva Regionale, All. B alla Dgr di approvazione dell’avviso. La domanda di ac-compagnamento dei progetti dovrà comunque esplicitare il consenso alla elaborazione dei dati (v. art. 23 D.L.gs n. 196 del 30/06/2003), riservandosi l’Amministrazione regio-nale di raccogliere, trattare, comunicare e diffondere, per finalità istituzionali, i dati personali nei limiti e secondo le disposizioni di legge, regolamento e atto amministra-tivo.
- Le poste finanziarie stanziate ammontano complessiva-mente a € 3.000.000,00.
- Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Dire-zione Regionale Formazione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 ai seguenti recapiti telefonici: per quesiti di carattere contenutistico (tipologie e caratteristiche dei progetti presentabili, degli utenti destinatari ecc.): 041 279 5016 – 5020; per quesiti relativi all’assistenza tecnica, in particolare per quanto riguarda le modalità di accesso ed utilizzo del sistema informatico, è possibile contattare i numeri 041 279 5154 - 5131.
- Le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno essere spedite alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Formazione, con sede in Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia entro e non oltre il venticinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Uffi-ciale della Regione Veneto a mezzo Raccomandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione. Sulla busta dovrà essere riportato il seguente riferimento: “Por Fse – Azioni innovative per le imprese artigiane - Con-venzione Ebav – anno 2011”. La trasmissione della docu-mentazione alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Formazione potrà avvenire anche per via telematica in-viando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certifi-cata della Regione del Veneto, [email protected] e specificando nell’oggetto del messaggio di posta elettronica “Por Fse – Azioni innovative per le imprese artigiane - Convenzione Ebav – anno 2011” e al-l’inizio del messaggio, l’ufficio destinatario competente per materia, nel caso specifico “Direzione Formazione”. Verranno accettate le domande di ammissione al finan-ziamento inoltrate tramite e-mail provenienti da caselle di posta elettronica certificata nelle quali il messaggio o gli allegati siano stati sottoscritti con firma digitale, il cui certificato sia rilasciato da un certificatore accreditato. A
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 181
ciascuna istanza trasmessa alla Regione del Veneto, dovrà corrispondere un unico messaggio PEC di trasmissione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei pro-getti coincida con giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo. La presentazione dei progetti e della relativa documentazione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserva delle specifiche indicazioni formulate nella presente direttiva e delle disposizioni regionali riguardanti la materia.
Il Dirigente Regionaledella Direzione Formazione
Dott. Santo Romano
(Avviso costituente parte integrante della deliberazione della Giunta regionale n. 1738 del 26 ottobre 2011, pubblicata a pag. 131 del presente Bollettino, ndr)
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REGIONE DEL VENETOAvviso pubblico presentazione di progetti a valere sulla
seguente azione del Fondo Sociale Europeo – Programma Operativo Regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari CE nn. 1081/2006 e 1083/2006. Asse: Capitale Umano - Tipologia progettuale: Assegni di Ricerca. Presentazione progetti a valere sul Fse 2007-2013 Asse “Capitale Umano” (Delibera Giunta regionale n. 1739 del 26 ottobre 2011).
Con il Provvedimento richiamato la Giunta Regionale ha stabilito l’apertura dei termini per la presentazione di progetti a valere sulla seguente azione del Fondo Sociale Europeo – Programma Operativo Regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari CE nn. 1081/2006 e 1083/2006
Asse: Capitale Umano - Tipologia progettuale: Assegni di Ricerca• Le poste finanziarie stanziate ammontano ad Euro
1.500.000,00 per l’esercizio 2011 a valere sull’asse “Capi-tale Umano”.
• Le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati, dovranno essere spediti alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Istruzione, con sede in Fondamenta Santa Lucia Cannaregio n. 23 − 30121 Venezia, entro e non oltre il venticinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Uffi-ciale della Regione Veneto, a mezzo Raccomandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane con ricevuta che certifichi la data di spedizione), pena l’esclusione.Sulla busta contenente la domanda di ammissione e i relativi
allegati, dovrà essere riportata la seguente dicitura: “Bando FSE 2007-2013 – Assegni di Ricerca 2011”.
La trasmissione della documentazione alla Giunta Regio-nale del Veneto – Direzione Istruzione potrà avvenire anche per via telematica inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, [email protected]. Nell’oggetto del messaggio di posta elettronica dovrà essere specificata la frase: “Avviso
FSE 2007-2013 – Assegni di Ricerca 2011” e, all’inizio del messaggio, dovrà essere indicato “Direzione Istruzione”.
Lo stesso termine vale anche per l’invio dei progetti attra-verso l’apposita funzione del sistema di acquisizione “on line”. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con giornata prefestiva o festiva, il termine sarà po-sticipato al primo giorno lavorativo successivo. La presenta-zione dei progetti e della relativa documentazione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserva delle specifiche disposizioni regionali riguardanti la materia.• Le domande di ammissione al finanziamento dovranno
esplicitare il consenso alla elaborazione dei dati (v. art. 23 D.L.gs n. 196 del 30/06/2003), riservandosi l’Ammi-nistrazione regionale di raccogliere, trattare, comunicare e diffondere, per finalità istituzionali, i dati personali nei limiti e secondo le disposizioni di legge, regolamento e atto amministrativo.
• Le proposte potranno essere presentate dai soggetti pro-ponenti individuati nella Direttiva Regionale. I requisiti di ammissibilità, la struttura dei progetti, le modalità di valutazione sono esposti nella citata Direttiva Regionale, Allegato B alla DGR di approvazione del presente Av-viso.
• Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Di-rezione Regionale Istruzione, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00, ai seguenti recapiti telefonici:- per quesiti di carattere contenutistico (tipologie e ca-
ratteristiche dei progetti presentabili, dei destinatari ecc.): 041 279 5712 – 5937 – 5010.
- per quesiti relativi all’assistenza tecnica, in particolare per quanto riguarda le modalità di accesso ed utilizzo del sistema informatico: 041 279 5131 – 5154.
Il Dirigente regionaledott. Santo Romano
(Avviso costituente parte integrante della deliberazione della Giunta regionale n. 1739 del 26 ottobre 2011, pubblicata a pag. 134 del presente Bollettino, ndr)
Internet: www.regione.veneto.it
REGIONE DEL VENETORelazione per attività del Difensore Civico regionale
del Veneto al Consiglio regionale del Veneto per l’annua-lità 2010 e per il I trimestre 2011. Art. 13, 1° comma, Lr 6 giugno 1988 n. 28.
Si procede con la presente relazione ad illustrare al Con-siglio regionale del Veneto il risultato dell’attività di controllo eventuale successivo di legittimità del difensore civico re-gionale in ordine agli atti dell’amministrazione regionale e delle amministrazioni locali secondo i vincoli derivanti dalla normativa in oggetto.
Esula dal presente prospetto la enunciazione dell’attività di controllo verso le amministrazioni periferiche dello Stato, sempre di competenza del difensore civico regionale, che trova titolo di legittimazione in altra fonte normativa (l’art. 16 L. 17 maggio 1997 n. 127) ed è oggetto di separata e autonoma
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011182
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http://bur.regione.veneto.it
relazione ai Presidenti di Camera e Senato della quale, però, vengono puntualmente e doverosamente ragguagliati il Con-siglio regionale ed il Presidente della Giunta.
È opportuno rimarcare che la funzione del difensore civico regionale opera positivamente e, potrebbe dirsi, in termini pressoché irrinunciabili sia sotto il profilo della deflazione del contenzioso sia sotto il profilo dell’ingente risparmio di spese legali per il cittadino.
Sono note le problematiche ascritte ai tempi spesso ecces-sivamente dilatati della giurisdizione nonché i vari progetti di legge statale per rimediarvi (es. in materia di processo breve di cui al novellato art. 111 Cost.).
Ebbene, l’azione del difensore civico regionale, operando nel contesto della funzione del controllo di legittimità, gravi-tante nella sfera (amministrativa) dell’autotutela, costituisce un efficace e concreto deterrente all’instaurazione di possibili contenziosi giurisdizionali la cui soluzione può essere lenta se non incerta.
Si ponga mente, sul piano esemplificativo, alla materia espropriativa, materia di grande interesse sociale in quanto riguardante la compressione del diritto di proprietà.
Attualmente la Corte Costituzionale con Sent. 4 ottobre 2010 n. 293 ha dichiarato illegittimo l’art. 43 Dpr 8 giugno 2001 n. 327 (Testo Unico in materia di espropriazione) e tale decisione sembra, almeno al momento, il doveroso viatico per la risoluzione dei problemi derivanti dalle cosiddette occupa-zioni sine titulo.
Sennonché, l’occupazione sine titulo ha sempre rappresen-tato un calvario per il privato anche sul piano giurisdizionale nei termini che seguono.
L’amministrazione occupa abusivamente l’area del pri-vato.
Il privato ricorre al giudice.Prima di arrivare a decidere il merito, ossia la legittimità
(o meno) dell’occupazione (e i conseguenti obblighi restitutori e risarcitori), al privato può profilarsi una lunga trafila riguar-dante le sole questioni preliminari di rito.
Il giudice amministrativo può, infatti, ricusare la giuri-sdizione se l’occupazione si atteggia a mero comportamento e non è espressione di un potere autoritativo (es. assenza della precedente dichiarazione di pubblica utilità o decadenza della stessa per decorso dei termini di efficacia).
Così pure il giudice ordinario può ricusare la giurisdizione quando, al contrario, l’occupazione non ha natura comporta-mentale ma, lato sensu, provvedimentale (es. espropriazione in presenza di dichiarazione di pubblica utilità annullata per via giurisdizionale o in autotutela).
Il riparto di giurisdizione non è, com’è ovvio, esplicitato nel dettaglio dalla legge per i singoli casi. Ad essi può, perciò, corrispondere un interpretazione variegata e diversa: le stesse fattispecie sovraccitate sono oggetto di differenti valutazioni e decisioni circa il riparto di giurisdizione.
Si può arrivare fino in Cassazione attraverso l’istanza di regolamento preventivo di giurisdizione solo per decidere la preliminare questione di rito (senza trattare il merito) (cfr. Cass. S.U. 4218/1996).
E i lavori dell’opera pubblica, cui è preordinato l’esproprio, intanto vanno avanti.
Quando essa è diventata irreversibile (perché ultimata), l’area espropriata viene acquisita automaticamente al patri-monio dell’ente (cosiddetta “accessione invertita”), salvi i
temperamenti che deriveranno dalla suddetta decisione della Consulta.
In ogni caso, se anche il privato consegue, alla fine del periglioso e lungo iter giudiziario, una sentenza favorevole (perché, risolti i profili rituali della giurisdizione, tale sentenza invalida gli atti di esproprio o dichiara illegittima l’occupazione sine titulo), questa non può essere, di fatto, ottemperata.
Preclusa perciò l’esecuzione in forma specifica, il privato dovrà accontentarsi del risarcimento (per equivalente) (cfr. Cons. St., sez. V, 16 giugno 2009 n. 3849).
Ebbene, la prassi consolidata dimostra che la tempestiva ed efficace azione di controllo del difensore civico regionale può, in concreto, prevenire tali inconvenienti.
La legge istitutiva rimette, infatti, allo stesso le funzioni di protezione della legalità amministrativa.
Si crea, così, un vero e proprio rapporto giuridico tra il difensore e l’amministrazione che è tenuta ad uniformarsi ai rilievi del primo salvo discostarsene ma adeguatamente mo-tivando: e, in ogni caso, è sempre l’organo tutorio a valutare detta adeguatezza.
In questo modo, si accelerano notevolmente i tempi di risoluzione del contenzioso anche perché le problematiche suddette afferenti al riparto di giurisdizione non si pongono per la funzione di controllo.
La legge istitutiva rimette, infatti, al difensore regionale l’unitaria tutela dell’imparzialità e del buon andamento del-l’azione amministrativa (art. 97 Cost.) la quale ha per og-getto, com’è noto, sia interessi legittimi sia diritti soggettivi perfetti.
L’intervento è gratuito per il cittadino con conseguente risparmio di (spesso ingenti) spese legali.
In tal senso, la prospettazione al privato dei profili giuridici delle vertenze consente allo stesso di comprendere agilmente anche i casi nei quali l’agire dell’amministrazione è corretto.
La funzione del difensore civico diviene essenziale anche ai fini del risarcimento del danno che il cittadino può conseguire per effetto di atti illeciti dell’amministrazione.
Caduto, infatti, il vincolo della pregiudiziale amministra-tiva (per la quale il risarcimento del danno è subordinato alla preventiva invalidazione dell’atto amministrativo), la pretesa risarcitoria è azionabile e ammissibile quando, ai sensi dell’art. 30, comma 3°, D.lgs 2 luglio 2010 n. 104 (Codice del Processo Amministrativo), il ricorrente abbia attivato, secondo il prin-cipio di buona fede ex artt. 1175 e 1227, 2° comma, c.c., tutti gli strumenti di garanzia (impugnatori e di “stimolazione del-l’autotutela”) previsti dall’ordinamento e preliminari rispetto al risarcimento del danno (cfr. Cons. St., Ad. Plen., Dec. 21 febbraio-23 marzo 2011 n. 3).
È chiaro che si verte in ambito di “stimolazione dell’auto-tutela” assolutamente qualificata ove questa sia operata da un organo preposto dalla legge alla protezione dell’imparzialità e del buon andamento dell’azione amministrativa qual’é il difensore civico regionale.
Giova preliminarmente rilavare, sul piano dell’efficienza dei mezzi giuridici in disponibilità dell’organo tutorio, l’asso-luta utilità, ai fini dell’attività suddetta, dell’art. 11 della legge regionale veneta istitutiva del difensore civico (Lr Veneto 6 giugno 1988 n. 28) che consente il sindacato pieno sugli atti amministrativi non solo in intinere (il cui procedimento non sia concluso) ma anche definitivi ossia a sequenza procedi-mentale esaurita.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 183
E del resto la funzione di autotutela cui è ascritta l’azione del difensore civico è segnatamente propria anche degli atti amministrativi (riconosciuti illegittimi) che siano esecutivi in quanto abbiano prodotto effetti giuridici.
Tale previsione è, perciò, necessaria per l’esercizio del controllo di legittimità su atti delle amministrazioni regionale e locale già compiuti sotto il profilo operativo ed effettuale in presenza delle condizioni di cui all’art. 21 nonies L. 7 agosto 1990 n. 241.
A tal proposito è opportuno rimarcare che l’intervento del difensore civico regionale non è sovrappositorio rispetto alle funzioni del giudice amministrativo (inteso quest’ultimo come giudice naturale degli interessi legittimi in sede di giurisdizione di legittimità e, in commistione, di interessi legittimi e diritti soggettivi in sede di giurisdizione esclusiva).
La legge processuale, infatti, non ascrive al giudice ammi-nistrativo funzioni di giudice del diritto oggettivo (artt. 24, 103 e 113 Cost.) nel significato specifico che esso non è controllore in senso stretto dell’azione amministrativa ma la esamina, con possibile effetto demolitorio, su espressa prospettazione dei corrispondenti vizi di legittimità (o di merito, nei casi pre-visti dall’ordinamento) solo in esito a ricorso giurisdizionale spiccato dal privato.
Ne discende che, riservando l’ordinamento al giudice amministrativo la sola jurisdictio, residua in capo al difensore civico regionale la parallela (e per nulla antitetica) funzione di controllore della legittimità dell’azione pubblica sul (diverso) piano strettamente amministrativo.
Tale funzione trae fonte di legittimazione, in ambito co-stituzionale, dai principi di imparzialità e buon andamento ex art. 97 Cost. e di differenziazione tra funzione politica e funzione gestoria ex art. 98 Cost.
Essa è in re ipsa estesa talché le varie legislazioni istitutive ne consentono l’attivazione, oltre che su impulso di parte, anche d’ufficio (art. 7, comma 2°, Lr Veneto 28/88).
Per effetto del richiamato articolo 11 Lr Veneto 28/88 (co-mune alla pressoché totalità delle leggi regionali istitutive) la funzione di controllo del difensore civico regionale coesiste con quella giurisdizionale (essendo perciò entrambe cumulative per il privato) e, per certi versi, si compenetra con essa.
Per un verso, infatti, l’attivazione dell’autotutela ammi-nistrativa all’esito del rilievo del difensore civico fa cessare l’eventuale materia del contendere in ambito giurisdizionale (cfr. art. 23, comma 7°, L. 6 dicembre 1971 n. 1034 e S.M.I.).
Per altro verso, il pronunciamento giurisdizionale in or-dine alla legittimità o al merito di un atto o di comportamento amministrativo, contestualmente sottoposti allo scandaglio del difensore civico regionale, costituisce un ineludibile pa-rametro di valutazione per questo determinante, di regola, l’obbligo di conformità.
Sotto il profilo della cumulabilità degli interventi, ove l’azione dell’organo di controllo regionale sopravvenga alla pronuncia del giudice, l’effetto della prima può costituire un qualificato elemento integrativo del (successivo) giudizio an-corché non risolutivo ai fini della controversia.
Nella prassi, è occorso spesso che le pronunce giurisdi-zionali hanno accolto le tesi giuridiche del difensore civico regionale (si veda, da ultimo, in materia di pubblico impiego Tar Veneto 23 marzo 2011 n. 474 e in materia di ordine pubblico e pubblica incolumità Tar Veneto 13 aprile 2011 n. 593).
Nella medesima prospettiva, l’azione del difensore civico
regionale (al pari di altre autorità indipendenti) sarebbe preclusa o limitata al profilo di semplice funzione di segnalazione o di impulso ove (diversamente) all’autorità giurisdizionale fosse intestata, per legge, la funzione di controllo: ci si riferisce, sul piano dell’esemplificazione, al riscontro preventivo di regola-rità del giudice contabile in materia di finanza pubblica e alle funzioni di volontaria giurisdizione del giudice ordinario in materia di tutela e curatela.
In questi specifici ambiti il giudice svolge, a tutti gli ef-fetti, attività sostanzialmente amministrativa che non ammette sovrapposizioni di sorta.
(Si ritiene che eventuali disposizioni normative che attri-buissero ad organi regionali tali funzioni, già intrinsecamente proprie dell’ambito giurisdizionale, ingenererebbero fondati dubbi di legittimità costituzionale sotto il profilo dell’osser-vanza rispettivamente degli artt. 100, 2° comma, e 117, 2° comma, lett. l) Cost.).
Va, peraltro, rimarcato che il rapporto con siffatte ammini-strazioni è senz’altro di natura tecnica attesi i profili autoritativi predetti ma è, al contempo, ispirato ed informato al principio di leale collaborazione tra pubbliche amministrazioni.
L’Ufficio non ha esitato a ricorrere al rimedio coercitivo del potere surrogatorio ex art. 136 D. lgs 18 agosto 2000 n. 267 a fronte di ritardo o pretermissione di atti obbligatori per legge da parte degli enti locali.
L’istituto si è rivelato un rimedio efficacissimo e funzionale per riparare a disfunzioni amministrative (quali deviazioni dal principio di legalità e buona amministrazione ex art. 97 Cost.) non altrimenti rimuovibili.
La giurisprudenza amministrativa ha costantemente rimar-cato l’assoluta conformità dell’istituto alla modifica del titolo V Cost. (v. da ultimo Tar Lazio, Roma, sez. III, 14 gennaio 2009 n. 139).
L’Ufficio ha sempre osservato che le preclusioni all’inter-vento sostitutivo da parte del difensore civico regionale stabilite dalla Corte Costituzionale (sent. 6/4/2004 n. 112) riguardano non la fattispecie in discussione (che deriva da fonte legislativa statale ossia il D.lgs 267/2000) ma il diverso e contrario caso di attribuzioni commissariali stabilite da legge regionale.
Peraltro, il potere commissariale deve ritenersi esercita-tile anche in assenza di una espressa disposizione normativa, inerendo ex se il medesimo funzionalmente alle attribuzioni di vigilanza e controllo (TAR Puglia, sez. I, sent. 9 luglio 2009 n. 1803).
È utile sottolineare che il significativo esercizio da parte dell’Ufficio della funzione consultiva.
Questa consiste nella espressione di pareri giuridici richiesti dalle pubbliche amministrazioni per informare i propri atti a parametri di legalità evitando anche il potenziale contenzioso.
In quanto richiesti, si tratta di pareri facoltativi che non vincolano l’amministrazione ma la costringono a motivare ove i conseguenti atti si discostino dal contenuto del parere stesso.
Tale prerogativa, ora prevista espressamente dall’art. 16 L. 241/90, deve ritenersi in ogni caso immanente alle funzioni di garanzia del difensore civico.
Per venire al concreto esercizio della funzione, si ripor-tano, di seguito, i dati più significativi relativi al numero delle istanze istruite dall’Ufficio per le amministrazioni regionale e locale.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011184
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L’intervento presso le amministrazioni locali è legittimato dalla legge regionale istitutiva, dalla legge statale che prevede l’intervento sostitutivo (art. 136 D.lgs 267/2000) e dalla Corte Cost. Sent. 6/4/2004 n. 112 per la quale, con orientamento costante, al difensore regionale sono ascritte le funzioni di legalità e regolarità amministrative già proprie dei Comitati Regionali di Controllo.
Svariati interventi dottrinali, anche dell’Ufficio, pubblicati da qualificate riviste giuridiche nazionali e regionali giustifi-cano tale intervento.
I dati statistici, allegati alla presente relazione, risultano dal programma informatico in dotazione presso la struttura amministrativa e sono ripartiti per l’annualità 2010 con rife-rimento all’ente territoriale destinatario del rilievo (es. Am-ministrazione regionale: Regione, enti strumentali regionali, società partecipate; Enti locali: Province e Comuni e rispettivi enti strumentali) (Allegato A).
Lo stesso programma consente anche una più articolata visualizzazione per segmenti di materia trattata la cui docu-mentazione è parimenti acclusa (sempre Allegato A).
Si accludono di seguito le determinazioni dell’Ufficio che rappresentano solo alcune questioni di maggior importanza trattate per l’annualità 2010 privilegiandone, come di prassi, il profilo giuridico (Allegato B).
Esse sono rappresentano alcune delle materie di maggior rilievo: 1) attività consultiva; 2) urbanistica; 3) sanità; 4) ac-cesso a documentazione e procedimento amministrativo; 5) tributi.
Gli articolati e corrispondenti fascicoli in dotazione alla struttura amministrativa danno ampio conto delle puntuali determinazioni di replica da parte delle Amministrazioni intimate.
È profonda convinzione dello scrivente che l’esclusivo attingimento a tale profilo (ove, poi, suffragato dalla giurispru-denza e dalla dottrina) attua in concreto e in termini operativi il principio di imparzialità e buon andamento dell’azione ammi-nistrativa ex art. 97 Cost. alla cui protezione è funzionalmente preposto il difensore civico regionale.
Il privilegio della predetta peculiarità giuridica (che è poi l’unica prevista espressamente dalla legge come condizione legittimante l’azione del difensore civico regionale) è senz’altro quella maggiormente satisfattoria e, perciò, di maggiore utilità per il cittadino esponente.
Quest’ultimo, infatti, nel contesto di vertenze con la Pubblica Amministrazione, viene a conoscere sul piano squi-sitamente tecnico quando ha torto e quando ha ragione con conseguente risparmio di spese legali (in quanto l’intervento è del tutto gratuito come già rilevato) e, in ambito più generale, con evidente deflazione del contenzioso giurisdizionale.
Gli ambiti di intervento hanno riguardato, di regola, tutte le materie del diritto amministrativo estendendosi anche a quello tributario.
A fini meramente descrittivi ed esemplificativi si eviden-ziano gli interventi in materia di sanzioni amministrative ed autocertificazione da un lato ed in materia di ordine pubblico e pubblica incolumità dall’altro.
Il primo nei confronti dell’Amministrazione regionale, il secondo verso un’amministrazione comunale.
Nella prima fattispecie si è censurato il comportamento dell’Amministrazione che per un verso non aveva accettato una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, contravvenendo
ai vincoli legislativi in materia di autocertificazione e per altro verso irrogava un provvedimento (nella sostanza) sanziona-torio, derivante da atto amministrativo regionale e non da fonte normativa primaria (es. legge o regolamento comunitario) consistente nella preclusione ad inoltrare (nel corso di due annualità) ulteriori richieste di contributo, avendo l’esponente contravvenuto ad una prescrizione del bando.
Risulta palese la violazione dell’art. 23 Cost. con conse-guente obbligo e imposizione di disapplicare la disposizione amministrativa, nulla in quanto non sorretta da norma istitutiva del corrispondente potere.
Nella seconda fattispecie, si è censurata la legittimità di un provvedimento contingibile e urgente in quanto, essendo di natura provvisoria, determinava pur tuttavia l’insorgere di effetti giuridici (nella sostanza) definitivi: la chiusura (provvi-soria) del locale recava un limite temporale esteso, in negativo, all’intera stagione degli spettacoli.
Per quanto concerne il potere di riesame attribuito al di-fensore civico regionale in materia di accesso agli atti dall’art. 25, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241, quest’organo di garanzia ha assunto una significativa determinazione am-ministrativa concernente l’ostensione della cartella clinica neonatale d’un minore, disponendo l’accesso sia nella forma della visione che dell’estrazione di copia, data la richiesta di risarcimento danni rivolta all’istante dai genitori del bimbo, per asseriti profili di responsabilità professionale.
In relazione ad altra richiesta di riesame d’un diniego all’accesso, quest’organo del riesame, nel comunicare l’irri-cevibilità dell’istanza per decorso del termine di trenta giorni disposto dall’art. 25, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241, ha comunque rilevato che la giurisprudenza, in materia di accesso ai pareri legali (Tribunale Amministrativo regio-nale del Lazio- Sede di Roma -Sezione III quater, sent. n. 7930/2008), ha osservato che “... il punto di discrimine tra l’ostensibilità o meno del parere reso da un legale, esterno o interno ad un ente, non è costituito dalla natura dell’atto ma dalla sua funzione.
Se il parere viene reso in una fase endoprocedimentale, prodromica quindi ad un provvedimento amministrativo, lo stesso è ammesso all’accesso mentre se viene reso in una fase contenziosa o anche precontenziosa, l’accesso è escluso a tutela delle esigenze di difesa”.
Il difensore civico ne ha dedotto che, vertendosi in ambito di diniego d’un richiesto indennizzo per reiterazione di vincoli asseritamente preordinati all’esproprio, si tratta di tipica atti-vità precontenziosa, onde il diniego all’ostensione si sarebbe appalesato in ogni caso legittimo.
Si segnala inoltre l’istanza volta a sanzionare l’avvio di un procedimento disposto dall’amministrazione sanitaria preor-dinato al controllo sulla permanenza dei requisiti dello stato di invalidità civile totale con diritto alla assistenza economica dell’accompagnatoria di un soggetto affetto da una forma grave di autismo con conseguente disabilità mentale.
Il Dm 02/08/2007, nell’indicare una serie di malattie ir-reversibili, ha stabilito il divieto della suddetta verifica per le persone destinatarie di una diagnosi, tra le altre, di tale pato-logia con connesso riconoscimento dello stato di invalidità e relativi sussidi economici.
L’Ufficio ha, quindi, rappresentato all’amministrazione sanitaria l’obbligo di provvedere al ritiro degli atti illegittimi adottati e già produttivi di effetti pregiudizievoli e al ripristino
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 185
della situazione ex ante.L’amministrazione sanitaria ha replicato comunicando,
in ottemperanza al Dm 02/08/2007, il ripristino integrale dei benefici già riconosciuti e lesi dal procedimento illegittimo.
Rilevante risulta inoltre l’istanza presentata volta a segna-lare un diniego nell’anno 2010 di esenzione TIA -tariffa di igiene ambientale- da parte di un’amministrazione comunale per un immobile rurale destinato a residenza diversamente da quanto acconsentito negli anni precedenti.
In base all’art. 12, comma 7 del Disciplinare dell’Ammi-nistrazione per la gestione della Tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, il Comune si sostituisce all’utente, che quindi ne viene esentato, nel versamento della T.I.A. quando si tratta di locali rurali adibiti ad abitazione siti in zone agricole e utilizzati da produttori e lavoratori agricoli sia in attività che in pensione.
L’Amministrazione ha disposto l’accoglimento dell’esen-zione, adeguandosi ai rilievi dell’organo tutorio.
Il Difensore civico regionale è inoltre intervenuto al fine di dirimere la questione del pagamento dell’ICI con riferimento ad un’area definita “edificabile” dal Comune.
Sul punto il Difensore civico ha chiarito che la Corte di Cassazione a Sezione Unite con la sentenza 30 novembre 2006, n. 25506 ha risolto definitivamente il dibattuto contrasto giurisprudenziale riconducibile alla “res dubia” propria della normativa tributaria applicabile in materia di ICI in relazione al concetto giuridico di area “fabbricabile”.
Ne è derivato, ai sensi della legge tributaria, la non de-benza, con eventuale obbligo di restituzione, delle sanzioni e interessi correlati al tributo per il periodo antecedente la suddetta pronuncia giurisprudenziale risolutiva.
Un’altra questione di particolare interesse ha riguardato la richiesta di intervento commissariale nei confronti di un’am-ministrazione comunale in quanto riteneva che detto Ente non avesse dato corretta esecuzione al “decisum” del Dpr 23 novembre 2007 concernente l’obbligo di motivazione analitica “in ordine alla reiterazione dei vincoli espropriativi scaduti senza comprimere il diritto di proprietà della società ricorrente laddove ciò non si dimostri strettamente indispensabile”.
Sul punto il Difensore civico ha ritenuto la non ricorrenza dei presupposti di fatto e di diritto per il commissariamento dell’Ente in considerazione dell’interpretazione della preva-lente giurisprudenza amministrativa in ordine ai concetti di vincolo espropriativo e conformativo del diritto di proprietà dei suoli.
In particolare, nel caso di specie, il Difensore civico ha ri-tenuto sussistere la natura conformativa e non espropriativa del vincolo gravante sulla proprietà dell’esponente dal momento che la destinazione di un’area “a verde pubblico” rivestiva valenza generica e poteva essere realizzata anche dal privato.
L’obbligo commissariale, infatti, dovrebbe applicarsi solo nel caso del vincolo espropriativo in quanto relativamente ad esso sussiste l’obbligo legislativo di corrispondere l’indennizzo a fronte della relativa reiterazione.
Si impongono, a conclusione, alcuni parametri di valu-tazione per la cognizione del grado e della percentuale di satisfattività degli esposti.
Ossia, in termini più distesi, di quanto le istanze e gli in-terventi del difensore civico vadano a buon fine.
Il caso riguarda solo gli atti amministrativi illegittimi e i comportamenti contra legem; quando, infatti, l’amministra-
zione ha ragione non sorge obbligazione di risultato verso l’esponente.
Il dato complessivo non è agevole perché è, al tempo stesso, variabile a seconda:1) del grado di difficoltà della questione e della materia che
può prevedere una pluralità di interventi anche ad oggetto giuridico variegato;
2) del grado di disponibilità immediata dell’amministrazione; vi possono essere casi, ancorché circoscritti, di irrigidi-mento che necessitano l’attivazione di interventi, a vario titolo, sanzionatori (ispettivi, afflittivi, surrogatori);
3) della soglia di interesse dell’esponente a coltivare il ri-corso;
4) dei termini di conclusione del procedimento che, in virtù di leggi di settore o di disposizioni regolamentari attuative della legge generale (la 241/90), possono variare a seconda della materia giuridica cui il procedimento si riferisce;
5) dei ridotti poteri di esecuzione (corrispondenti a quelli commissariali e disciplinari) anche una volta che l’am-ministrazione abbia riconosciuto l’illegittimità.A quest’ultimo proposito, si osservi che, nell’ambito
della giurisdizione, il privato dispone del giudizio di ottem-peranza.
Il dato non è agevole anche perché, come rilevato, quello giuridico e quello statistico sono difficilmente sovrapponibili, attesa la evidente differenza ontologica.
Si può, allora, in linea di principio affermare che il grado di satisfattività dell’esposto è dato, mediamente e in termini di ragionevolezza, dalla compiuta enunciazione (all’amministra-zione) di tutti i rilievi giuridici della questione trattata.
Rilievi ricavabili dal documentato attingimento alle pro-nunce giurisprudenziali e ai pareri dottrinali sull’argomento e dalle puntuali e diverse controdeduzioni dell’amministra-zione.
Tale dato coincide allora con il conseguimento di uno stato, per così dire, “di non ritorno” per l’amministrazione: nel senso che, all’esito del rilievo finale del difensore regionale, per essa è ineludibile e irrinunciabile l’attivazione dei provvedimenti di autotutela.
La mancata attivazione degli stessi legittima, a rispettivo titolo, lo scrivente Ufficio alle seguenti determinazioni: 1) l’intervento sotitutivo ex art. 136 D. Lgs 267/2000; 2) l’esposto alla Procura della Repubblica per rifiuto degli atti d’ufficio ex art. 328 c.p.; 3) la segnalazione alla Procura regionale della Corte dei conti quando all’omissione sia ascritto il potenziale e verosimile danno all’Erario.
Risulta evidente, tuttavia, che l’obiettivo della Difesa civica regionale deve essere sempre più orientato ad una compiuta e concreta soddisfazione del cittadino interpellante.
Al contempo, l’azione dell’Ufficio del Difensore civico contribuisce al miglioramento in termini di buon andamento e imparzialità, della Pubblica Amministrazione, assicurando pertanto la concreta attuazione del significativo principio di leale collaborazione tra istituzioni pubbliche.
Il Difensore CivicoDr. Roberto Pellegrini
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CONSORZIO DI BONIFICA ADIGE EUGANEO, ESTE (PADOVA)
Avviso di deposito del Piano generale di bonifica e tu-tela del territorio ai sensi dell’art.23 della legge regionale n.12/2009.
Il Consorzio di Bonifica Adige Euganeo, con sede le-gale in via Augustea, 25 - 35042 Este, tel.0429/601563, fax 0429/50054, mail [email protected], informa che dal 21/10/2011 è depositato presso la Giunta regionale del Veneto, Direzione Difesa del Suolo- Servizio Bonifica, Palazzo ex-Gazzettino, Via Torino 110, 30172 Mestre-Venezia, il “Piano Generale di Bonifica e di Tutela del Territorio” predisposto dal Consorzio ai sensi dell’art. 23 della Lr 8/5/2009 n.12 e adottato dall’Assemblea consorziale in data 10/10/2011 con delibera n. 16/2011.
Il Piano Generale di Bonifica e Tutela del Territorio è visionabile presso la Sede del Consorzio in via Augustea, 25 - 35042 Este e presso gli Uffici di Conselve in via dell’Indu-stria, 3 - 35026 Conselve.
Entro sessanta giorni dalla pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto gli interessati possono presentare le proprie osservazioni al Con-sorzio di Bonifica.
Este, 4 Novembre 2011
Il Direttoredr. Tiziano Greggio
GRUPPO DI AZIONE LOCALE (GAL) BALDO LESSI-NIA, BOSCO CHIESANUOVA (VERONA)
Misura 227 azione 1 “Miglioramenti paesaggistico - ambientali” del PSL P.E.T.R.A. del GAL “Baldo Lessinia”. Avviso variazione bando.
Il GAL “Baldo Lessinia” avvisa i potenziali beneficiari che il bando Misura 227 azione 1, pubblicato il 14.10.2011, è stato modificato.
Il testo aggiornato del bando è scaricabile dal sito internet del GAL www.baldolessinia.it, nella sezione “Bandi”.
La scadenza per la presentazione delle domande di aiuto rimane il 28 dicembre 2011.
Per informazioni, è possibile contattare il GAL “Baldo Lessinia” ai seguenti recapiti:
Piazza Borgo 52 37021 Bosco Chiesanuova (VR)Tel. 045-6780048 - Fax 045-6782479E-mail: [email protected] - [email protected] seguenti giorni e orari:Lunedì dalle ore 09.00 alle ore 12.00Mercoledì dalle ore 09.00 alle ore 17.00Venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00
Il PresidenteStefano Marcolini
GRUPPO DI AZIONE LOCALE (GAL) MONTAGNA VI-CENTINA, ASIAGO (VICENZA)
Avviso per la presentazione delle domande di aiuto a valere sulla Misura 321 “servizi essenziali per l’economia e per la popolazione rurale” Azione 1 “Servizi sociali” del programma di sviluppo Locale (PSL) del gal montagna vicentina scarl.
Il gal montagna vicentina ha aperto i termini per la pre-sentazione delle domande di aiuto a valere sulla misura 321 “servizi essenziali per l’economia e per la popolazione rurale” azione 1 “servizi sociali” del Programma di Sviluppo Locale (PSL), approvato con deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 545 del 10.03.2009, nell’ambito dell’Asse 4 “Attua-zione dell’approccio Leader” del Programma di Sviluppo Ru-rale (PSR) per il Veneto 2007 - 2013 e cofinanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (Feasr) dell’Unione Europea. I soggetti richiedenti devono essere Enti locali previsti dal Decreto Legislativo 18/8/2000 n. 267, articolo 2, comma 1 e Aziende Sanitarie Locali. L’importo complessivo messo a bando è pari ad euro 300.000,00. Per la realizzazione delle iniziative è previsto un contributo così ripartito: 90% della spesa ammissibile per il primo anno di erogazione del servizio; 70% della spesa ammissibile per il secondo anno di erogazione del servizio; 50% della spesa ammissibile per il terzo anno di erogazione del servizio. Per ciascuna domanda di aiuto è previsto un importo minimo di contributo pari a euro 20.000,00. Al fine di accedere agli aiuti, il richiedente dovrà presentare la domanda di aiuto ad Avepa Struttura Pe-riferica di Vicenza entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Ve-neto secondo le modalità previste dagli Indirizzi procedurali del Psr (All. A alla Dgr 29/12/2009 n. 4083 e ss.mm.ii.). Le modalità per inoltrare la “domanda di aiuto” (secondo la mo-dulistica disposta da Avepa) e la documentazione da allegare alla stessa sono dettagliate nel bando, il cui testo integrale è scaricabile dal sito www.montagnavicentina.com Ogni altra informazione può essere richiesta presso gli uffici del GAL, in P.zza Stazione, 1 a Asiago, aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle 12,00 (telefono 0424.63424, fax 0424 464716, e-mail [email protected]).
Il PresidenteDino Panozzo
GRUPPO DI AZIONE LOCALE (GAL) MONTAGNA VI-CENTINA, ASIAGO (VICENZA)
Avviso per la presentazione delle domande di aiuto a valere sulla misura 311 “diversificazione in attività non agricole” azione 1 “creazione e sviluppo di fattorie pluri-funzionali” del programma di sviluppo Locale (PSL) del gal montagna vicentina scarl.
Il gal montagna vicentina ha aperto i termini per la pre-sentazione delle domande di aiuto a valere sulla Misura 311 “Diversificazione in attività non agricole” Azione 1 “creazione e sviluppo di fattorie plurifunzionali” del Programma di Svi-
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luppo Locale (PSL), approvato con deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 545 del 10.03.2009, nell’ambito dell’Asse 4 “Attuazione dell’approccio Leader” del Programma di Svi-luppo Rurale (PSR) per il Veneto 2007 - 2013 e cofinanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (Feasr) dell’Unione Europea. I soggetti richiedenti devono essere im-prenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 c.c. in possesso dei criteri di ammissibilità previsti nel bando.
L’importo complessivo messo a bando è pari ad euro 150.000,00.
L’entità dell’aiuto è per gli investimenti fissi il 50% in aree D e 40% in aree B, per gli altri investimenti il 45% in aree D e 35% in aree B.
Per ciascun intervento è previsto un importo minimo di contributo di € 10.000 e un importo massimo di contributo di € 100.000.
Al fine di accedere agli aiuti, il richiedente dovrà presentare la domanda di aiuto ad Avepa Struttura Periferica di Vicenza entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del presente av-viso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto secondo le modalità previste dagli Indirizzi procedurali del PSR (All. A alla Dgr 29/12/2009 n. 4083 e ss.mm.ii.). Le modalità per inol-trare la “domanda di aiuto” (secondo la modulistica disposta da Avepa) e la documentazione da allegare alla stessa sono dettagliate nel bando, il cui testo integrale è scaricabile dal sito www.montagnavicentina.com Ogni altra informazione può essere richiesta presso gli uffici del GAL, in P.zza Stazione, 1 a Asiago, aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle 12,00 (telefono 0424.63424, fax 0424 464716, e-mail [email protected]).
Il PresidenteDino Panozzo
GRUPPO DI AZIONE LOCALE (GAL) MONTAGNA VI-CENTINA, ASIAGO (VICENZA)
Avviso per la presentazione delle domande di aiuto a valere sulla misura 311 “diversificazione in attività non agricole” azione 2 “sviluppo dell’ospitalità agrituristica” del programma di sviluppo locale (psl) del gal montagna vicentina scarl.
Il gal montagna vicentina ha aperto i termini per la pre-sentazione delle domande di aiuto a valere sulla Misura 311 “Diversificazione in attività non agricole” Azione 2 “sviluppo dell’attività agrituristica” del Programma di Sviluppo Locale (PSL), approvato con deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 545 del 10.03.2009, nell’ambito dell’Asse 4 “Attua-zione dell’approccio Leader” del Programma di Sviluppo Ru-rale (PSR) per il Veneto 2007 - 2013 e cofinanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (Feasr) dell’Unione Europea. I soggetti richiedenti devono essere imprenditori agricoli, così come definiti dall’articolo 2135 del Codice Ci-vile in possesso dei criteri di ammissibilità previsti dal bando. L’importo complessivo del contributo messo a bando è pari ad euro 250.000,00. L’entità dell’aiuto è per gli investimenti fissi il 45% in aree D e 30% in aree B, per gli altri investimenti il 35% in aree D e 25% in aree B. Per ciascun intervento è previsto un importo minimo di contributo a di € 10.000 e un importo
massimo di contributo di € 100.000. Al fine di accedere agli aiuti, il richiedente dovrà presentare la domanda di aiuto ad Avepa Struttura Periferica di Vicenza entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto secondo le modalità previste dagli Indi-rizzi procedurali del Psr (All. A alla Dgr 29/12/2009 n. 4083 e ss.mm.ii.). Le modalità per inoltrare la “domanda di aiuto” (secondo la modulistica disposta da Avepa) e la documenta-zione da allegare alla stessa sono dettagliate nel bando, il cui testo integrale è scaricabile dal sito www.montagnavicentina.com Ogni altra informazione può essere richiesta presso gli uffici del GAL, in P.zza Stazione, 1 a Asiago, aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle 12,00 (telefono 0424.63424, fax 0424 464716, e-mail [email protected]).
Il PresidenteDino Panozzo
PROPONENTE PROGETTO VIAVerifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto
ambientale per intervento nel Comune di Vigonza (PD) (art. 20, D.lgs n. 152/2006 e s.m.i.). Ditta Destro Roberto Eredi srl, Vigonza (Pd).
Ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/2006 così come modificato dal D.lgs n. 4/2008, si comunica il deposito c/o la Provincia di Venezia Settore Politiche Ambientali della documentazione per l’attivazione della Verifica di assogget-tabilità alla Procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale del seguente progetto:
Proponente: Destro Roberto Eredi srl - P.Iva 03478370285
Localizzazione: Via Regia n.98 - 35010 - Vigonza (Pd)Descrizione sintetica del Progetto:
• il passaggio al regime autorizzatorio ordinario ai sensi dell’art. 208 del D.lgs n.152/2006 e s.m.i.;
• l’avvio delle attività di smaltimento identificate con le sigle D15 e D13 e di quella di recupero identificata con la sigla R12, di messa in riserva R13 di rifiuti pericolosi, con riferimento agli allegati B e C al D.lgs n.152/2006 e s.m.i.;
• l’aumento dei quantitativi dell’attività di recupero R4 di rifiuti metallici.Luogo di deposito documentazione:
• Provincia di Padova - Settore Ecologia tutela ambientale parchi - Piazza Bardella 2 III Torre (2° e 3° piano) Centro Dir. “La Cittadella” Zona Stanga - 35100 Padova.
• Comune di Vigonza (PD) - Settore: Ufficio Ambiente - In-dirizzo: Palazzo Arrigoni, via Cavour 16 - 35010 Vigonza (PD).Termini per la presentazione di osservazioni: 45 gg dalla
data di pubblicazione del presente avviso.
Vigonza lì 25/10/2011,
Destro Roberto Eredi srl
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011188
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PROPONENTE PROGETTO VIAVerifica di assoggettabilità a valutazione di impatto
ambientale per intervento nel Comune di Arzignano (VI) (art. 20, D.lgs n. 152/2006 e s.m.i.). Ditta Marcigaglia Con-structions spa, Arzignano (VI).
La sottoscritta Ditta proponente Marcigaglia Constructions S.p.A. con sede legale e operativa in Comune di Arzignano (VI), in via Montorso, 4/c, in riferimento al procedimento di verifica di assoggettabilità, previsto dall’art. 20 del D. lgs 152/06 e s.m.i., comunica l’avvenuta trasmissione, alla Provincia di Vicenza - Ufficio VIA, del Progetto preliminare, dello Studio Preliminare Ambientale del seguente progetto.
Oggetto: Progetto di modifica per iscrizione in essere per impianto di recupero rifiuti non pericolosi di via Montorso, Arzignano, legittimato con iscrizione n. 1/2011 (aut. prov. n. 18 servizio suolo rifiuti 2011) al registro imprese che effettuano attività di recupero in regime semplificato.
Localizzazione prevista per il progetto: Comune di Arzi-gnano (VI), impianto sito in via Montorso.
Copia integrale degli atti è depositata presso il Comune di Arzignano (VI), Uff. Tecnico, ove il progetto è localizzato.
Entro quarantacinque (45) giorni dalla pubblicazione del presente avviso, chiunque abbia interesse può far pervenire le proprie osservazioni presso: Provincia di Vicenza – Ufficio VIA Contrà San Marco n. 30 - 36100 Vicenza, luogo ove pos-sono essere consultati gli atti nella loro interezza.
PROPONENTE PROGETTO VIAVerifica di assoggettabilità a valutazione di impatto
ambientale per intervento nel Comune di Porto Viro (RO) (art. 20, D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii). Società Agricola Po Maistra S.a.s. di Gino Ravagnan & C., Porto Viro, località Scanarello (RO).
- Ditta proponente: Società Agricola Po Maistra S.a.s. di Gino Ravagnan & C., con sede legale in Porto Viro, località Scanarello,
- Titolo del progetto: Impianto fotovoltaico della potenza di 1954,26 kWp connesso alla rete elettrica
- Localizzazione: località Scanarello nel Comune di Porto Viro
- Descrizione sommaria dell’intervento proposto: Impianto costituito da moduli fotovoltaici posti su struttura in ferro in-fissa sul terreno e collegati a due gruppi di conversione a loro volta collegati con una cabina di consegna alla rete Enel.
- Data e luogo di deposito degli atti ove possono essere consultati: ….
- Deposito avvenuto in data 4 marzo 2011 presso Ufficio U.C. VIA - Regione Veneto, Calle Priuli - Cannaregio, 99, 30121 Venezia;
- Deposito avvenuto in data 17 ottobre 2011 presso gli uffici del Comune di Porto Viro;
A partire dalla data di pubblicazione decorrono 45 giorni solari entro i quali è possibile presentare le proprie osservazioni presso la Regione Veneto - Segreteria regionale per l’Ambiente - U.C. VIA - Calle Priuli, Cannaregio, 99 - 30121 Venezia.
Il proponente
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 189
CONCORSI IN SCADENZA PER POSTI A TEMPO INDETERMINATO
La presente rubrica comprende una selezione dei concorsi già pubblicati nel Bollettino Ufficiale, per i quali non sono ancora scaduti i termini di presentazione delle domande.
Allorché il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato con riferimento ad altra data (ad esempio: entro 30 giorni dalla pubblicazione nel Bur), è indicata quale termine di scadenza la data che si ottiene sommando i giorni di calendario, senza considerare se si tratti di giorno feriale o festivo.
I dati riportati, privi di carattere ufficiale, hanno il solo fine di agevolare la ricerca da parte dei lettori, per cui si declina ogni responsabilità derivante da eventuali errori od omissioni.
Ente Posti numero e qualifica Titolo di studio Scadenza Bollett. Uff.
COMUNE
Noale (VE)1 geometra diploma geometra o altro 13 novembre 2011 14 ottobre 2011, n. 77
Posina (VI)1 istruttore geometra diploma di geometra o altro 06 dicembre 2011 28 ottobre 2011, n. 811 istruttore ragioniere diploma di ragioneria o altro 06 dicembre 2011 28 ottobre 2011, n. 81
Sovizzo (VI)1 istruttore direttivo assistente sociale diploma universitario di assistente sociale e altro 17 novembre 2011 21 ottobre 2011, n. 79
Spinea (VE)1 istruttore direttivo tecnico ambientale diploma di laurea in ingegneria o altro 21 novembre 2011 21 ottobre 2011, n. 79
Villa Estense (PD)1 assistente sociale ____________ 28 novembre 2011 28 ottobre 2011, n. 81
PROVINCIA
Venezia1 istruttore amministrativo ____________ 05 dicembre 2011 04 novembre 2011, n. 82
UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N.
2, Feltre (BL)1 ostetrica laurea di 1° livello di ostetrica e altro 10 novembre 2011 09 settembre 2011, n. 681 dirigente chirurgia d’accettazione e d’urgenza laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 07 ottobre 2011, n. 752 dirigente radiodiagnostica laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 07 ottobre 2011, n. 753 dirigente anestesia e rianimazione laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 07 ottobre 2011, n. 75
4, Thiene (VI)1 dirigente di ortopedia e traumatologia laurea in medicina e chirurgia e altro 10 novembre 2011 16 settembre 2011, n. 701 dirigente di chirurgia generale laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 28 ottobre 2011, n. 81
5, Arzignano (VI)1 dirigente di oftalmologia laurea medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 14 ottobre 2011, n. 77
6, Vicenza1 collaboratore infermiere laurea in scienze infermieristiche e altro 30^ giorno pub. g.u. 16 settembre 2011, n. 702 dirigente di radiodiagnostica laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 16 settembre 2011, n. 70
7, Pieve di Soligo (TV)1 dirigente di cardiologia laurea in medicina e chirurgia e altro 14 novembre 2011 02 settembre 2011, n. 66
12, Veneziana1 dirigente di neurochirurgia laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 26 agosto 2011, n. 641 dirigente di ematologia laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 26 agosto 2011, n. 64
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011190
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Ente Posti numero e qualifica Titolo di studio Scadenza Bollett. Uff.
13, Mirano (VE)1 dirigente di gastroenterologia laurea in medicina e chirurgia e altro 17 novembre 2011 30 settembre 2011, n.73
15, Cittadella (PD)dirigente di anatomia patologica laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 29 luglio 2011, n. 561 collaboratore assistente sanitario diploma universitario di assistente sanitario e altro 14 novembre 2011 30 settembre 2011, n.731 dirigente di neurologia laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 30 settembre 2011, n.73
16, Padova1 dirigente di sanità animale laurea in medicina veterinaria e altro 30^ giorno pub. g.u. 25 febbraio 2011, n. 17
17, Este (PD)1 dirigente di cardiologia laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 29 luglio 2011, n. 561 dirigente di chirurgia generale laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 21 ottobre 2011, n. 791 collaboratore tecnico di laboratorio biomedico laurea abilitante alla specifica professione e altro 30^ giorno pub. g.u. 28 ottobre 2011, n. 81
19, Adria (RO)1 dirigente di medicina fisica e riabilitazione laurea in medicina e chirurgia e altro 17 novembre 2011 30 settembre 2011, n.731 collaboratore fisioterapista diploma di laurea di 1° livello di fisioterapista e altro 17 novembre 2011 30 settembre 2011, n.73
22, Bussolengo (VR)1 dirigente medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza laurea medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 14 ottobre 2011, n. 77
ALTRI ENTI
IPAB Casa di riposo ed Opere Pie Riunite, Vidor (TV)1 infermiere professionale laurea in scienze infermieristiche o altro 18 novembre 2011 14 ottobre 2011, n. 77
IPAB Casa di riposo Opere riunite “Don Luigi Rossi”, Arcole (VR)1 infermiere professionale diploma di infermiere professionale o altro 28 novembre 2011 04 novembre 2011, n. 82
IPAB Casa di soggiorno e pensionato della Città Murata, Montagnana (PD)3 terapista della riabilitazione diploma universitario di fisioterapista o altro 14 novembre 2011 14 ottobre 2011, n. 771 infermiere professionale diploma universitario di infermiere o altro 14 novembre 2011 14 ottobre 2011, n. 771 addetto all’assistenza licenza scuola obbligo e altro 14 novembre 2011 14 ottobre 2011, n. 77
IPAB Centro assistenza servizi per anziani “La Casa”, Schio (VI)1 animatore laurea scienze dell’educazione 11 novembre 2011 14 ottobre 2011, n. 77
IPAB Centro residenziale per anziani, Cittadella (PD)1 fisioterapista ____________ 30 novembre 2011 21 ottobre 2011, n. 79
IPAB Istituto assistenza anziani, Verona8 infermiere professionale diploma infermiere professionale o altro 06 novembre 2011 07 ottobre 2011, n. 752 educatore professionale diploma educatore professionale o altro 06 novembre 2011 07 ottobre 2011, n. 75
IPAB “Villa Serena”, Lonigo (VI)1 esecutore - cuoco attestato di qualifica professionale di cuoco o altro 14 novembre 2011 28 ottobre 2011, n. 81
Istituto oncologico Veneto, Padova1 dirigente di medicina interna laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 04 novembre 2011, n. 82
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 191
COMUNE
Schiavon (VI)1 collaboratore professionale diploma di ragioneria o altro 08 novembre 2011 07 ottobre 2011, n. 75
AZIENDA OSPEDALIERA
Padova3 dirigente di organizzazione dei servizi sanitari ____________ 10 novembre 2011 21 ottobre 2011, n. 791 dirigente biologo ____________ 10 novembre 2011 21 ottobre 2011, n. 791 dirigente farmacista ____________ 10 novembre 2011 21 ottobre 2011, n. 791 dirigente psicologo ____________ 10 novembre 2011 21 ottobre 2011, n. 791 dirigente analista ____________ 10 novembre 2011 21 ottobre 2011, n. 793 collaboratore tecnico informatica ____________ 10 novembre 2011 21 ottobre 2011, n. 79direttore uoc angiologia ____________ 30^ giorno pub. g.u. 04 novembre 2011, n. 82
UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N.
3, Bassano del Grappa (VI)dirigente direzione medica ____________ 14 novembre 2011 30 settembre 2011, n.73
4, Thiene (VI)1 collaboratore tecnico professionale informatico ____________ 13 novembre 2011 14 ottobre 2011, n. 771 dirigente di direzione medica ____________ 20 novembre 2011 21 ottobre 2011, n. 79
5, Arzignano (VI)1 dirigente veterinario ____________ 30^ giorno pub. g.u. 14 ottobre 2011, n. 77
6, Vicenza1 direttore di chirurgia pediatrica ____________ 10 novembre 2011 16 settembre 2011, n. 70direttore di pediatria ____________ 30^ giorno pub. g.u. 21 ottobre 2011, n. 79direttore dell’unità complessa di immunoematologia ____________ 30^ giorno pub. g.u. 21 ottobre 2011, n. 79
8, Asolo (TV)direttore dell’unità operativa pediatrica 1 ____________ 30^ giorno pub. g.u. 04 novembre 2011, n. 82direttore unità operativa di pneumologia ____________ 30^ giorno pub. g.u. 04 novembre 2011, n. 82dirigente di radiodiagnostica ____________ 14 novembre 2011 04 novembre 2011, n. 82
9, Trevisodirezione struttura complessa unità operativa farmacia ospedaliera ____________ 30^ giorno pub. g.u. 04 novembre 2011, n. 82direzione struttura complessa unità operativa fisica sanitaria ____________ 30^ giorno pub. g.u. 04 novembre 2011, n. 82direzione struttura complessa unità operativa pronto soccorso Treviso ____________ 30^ giorno pub. g.u. 04 novembre 2011, n. 82direzione struttura complessa unità operativa pronto soccorso Oderzo ____________ 30^ giorno pub. g.u. 04 novembre 2011, n. 82direzione struttura complessa unità operativa laboratorio ____________ 30^ giorno pub. g.u. 04 novembre 2011, n. 82
10, San Donà di Piave (VE)1 dirigente di psichiatria ____________ 20 novembre 2011 21 ottobre 2011, n. 79
CONCORSI IN SCADENZA PER POSTI A TEMPO DETERMINATO
Ente Posti numero e qualifica Titolo di studio Scadenza Bollett. Uff.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011192
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Ente Posti numero e qualifica Titolo di studio Scadenza Bollett. Uff.
18, Rovigodirettore di otorinolaringoiatria ____________ 17 novembre 2011 30 settembre 2011, n.73incarichi di continuità assistenziale ____________ 18 novembre 2011 28 ottobre 2011, n. 81
ALTRI ENTI
IPAB Centro assistenza servizi per anziani “La Casa”, Schio (VI)operatore socio sanitario qualifica professionale operatore socio sanitario 25 novembre 2011 14 ottobre 2011, n. 77
IPAB Opera Pia Raggio di Sole, Padova1 educatore animatore laurea in scienze dell’educazione o altro 30 novembre 2011 04 novembre 2011, n. 82
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 193
OPPORTUNITÀ FINANZIARIE REGIONALI
La presente rubrica comprende una selezione dei provvedimenti amministrativi regionali, già pubblicati nel Bollettino ufficiale, che prevedono la concessione di contributi, per i quali non sono ancora scaduti i termini di presentazione delle domande.Allorché il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato con riferimento ad altra data (ad esempio: entro 30 giorni dalla pubblicazione nel Bur), è indicata fra parentesi, quale termine di scadenza, la data che si ottiene sommando i giorni di calendario, senza considerare se si tratti di giorno feriale o festivo.I dati sotto riportati, privi di carattere ufficiale, hanno il solo fine di agevolare la ricerca da parte dei lettori, per cui si declina ogni responsabilità derivante da eventuali errori od omissioni.
DESTINATARI: Soggetti proponenti individuati nella Di-rettiva regionale.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Regolamento comunitario CE nn. 1081/2006 e 1083/2006.FINALITÀ: Avviso FSE 2007-2013 - Assegni di ricerca 2011.SCADENZA: 25 giorni pubblicazione sul Bur (29/11/2011)PUBBLICAZIONE: Bur n. 82 del 4/10/2011. Dgr n. 1739 del 26/10/2011. Info: Direzione istruzione - Fondamenta Santa Lucia - Cannaregio, 23 - 30121 Venezia ( - per quesiti di carattere contenutistico (tipologie e caratteristiche dei progetti presen-tabili, dei destinatari ecc.): 041 279 5712 - 5937 - 5010;- per quesiti relativi all’assistenza tecnica, in particolare per quanto riguarda le modalità di accesso ed utilizzo del sistema informatico: 041 279 5131 - 5154 - www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).
DESTINATARI: Soggetti proponenti individuati nella Di-rettiva regionale.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Regolamento comunitario CE nn. 1081/2006 e 1083/2006.FINALITÀ: Direttiva per la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane. Convenzione EBAV - Ente Bilaterale Artigianato Veneto.SCADENZA: 25 giorni pubblicazione sul Bur (29/11/2011)PUBBLICAZIONE: Bur n. 82 del 4/10/2011. Dgr n. 1737 del 26/10/2011. Info: Direzione formazione - Fondamenta Santa Lucia - Cannaregio, 23 - 30121 Venezia (tipologie e caratteri-stiche dei progetti presentabili, degli utenti destinatari ecc.): 041 279 5016 - 5020; per quesiti relativi all’assistenza tecnica, in particolare per quanto riguarda le modalità di accesso ed utilizzo del sistema informatico, è possibile contattare i numeri 041 279 5154 - 5131 -www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).
DESTINATARI: Soggetti proponenti individuati nella Di-rettiva regionale.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Regolamento comunitario Ce nn. 1081/2006.FINALITÀ: Direttiva per la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane del settore edile. Convenzione Ceva - Cassa Edile Veneta Artigiana.SCADENZA: 25 giorni pubblicazione sul Bur (29/11/2011)PUBBLICAZIONE: Bur n. 82 del 4/10/2011. Dgr n. 1737 del 26/10/2011. Info: Direzione formazione - Fondamenta Santa Lucia - Cannaregio, 23 - 30121 Venezia ((tipologie e caratte-ristiche dei progetti presentabili, degli utenti destinatari ecc.):
041 279 5020 - 5016; per quesiti relativi all’assistenza tecnica, in particolare per quanto riguarda le modalità di accesso ed utilizzo del sistema informatico, è possibile contattare i numeri 041 279 5154 - 5131 -www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).
DESTINATARI: Soggetti proponenti individuati nella Di-rettiva regionale.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Regolamento comunitario Ce nn. 1081/2006.FINALITÀ: Direttiva per la realizzazione di azioni innovative per le imprese artigiane del settore edile. Convenzione Ceva - Cassa Edile Veneta Artigiana.SCADENZA: 25 giorni pubblicazione sul Bur (29/11/2011)PUBBLICAZIONE: Bur n. 82 del 4/10/2011. Dgr n. 1736 del 26/10/2011. Info: Direzione formazione - Fondamenta Santa Lucia - Cannaregio, 23 - 30121 Venezia ((tipologie e caratte-ristiche dei progetti presentabili, degli utenti destinatari ecc.): 041 279 5020 - 5016; per quesiti relativi all’assistenza tecnica, in particolare per quanto riguarda le modalità di accesso ed utilizzo del sistema informatico, è possibile contattare i numeri 041 279 5154 - 5131 -www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).
DESTINATARI: Soggetti proponenti individuati nella Di-rettiva regionale.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Regolamenti comunitari CE nn. 1081/2006 e 1083/2006.FINALITÀ: Realizzazione di piani integrati a supporto delle imprese venete per la creazione di valore in azienda. Linea 3 - III fase - Anno 2011.SCADENZA: 25 giorni pubblicazione sul Bur (29/11/2011)PUBBLICAZIONE: Bur n. 82 del 4/10/2011. Dgr n. 1735 del 26/10/2011. Info: Direzione formazione - Fondamenta Santa Lucia - Cannaregio, 23 - 30121 Venezia ((tipologie e caratte-ristiche dei progetti presentabili, degli utenti destinatari ecc.): 041 279 5068 - 5016; per quesiti relativi all’assistenza tecnica, in particolare per quanto riguarda le modalità di accesso ed utilizzo del sistema informatico, è possibile contattare i numeri 041 279 5154 - 5131 -www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).
DESTINATARI: Comuni, province, A.t.o. del Veneto.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 12 gen-naio 2009, n. 1, art. 20, comma 2.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011194
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FINALITÀ: Contributo a fondo perduto per le spese per la re-dazione di studi, progetti ed indagini connesse con la bonifica di siti interessati dalle procedure di cui all’art. 242 del D.lgs. 152/06 e la loro realizzazione.SCADENZA: 25 novembre 2011PUBBLICAZIONE: Bur n. 82 del 4/11/2011. Dgr n. 1731 del 26/10/2011. Info: Direzione tutela ambiente - Calle Priuli, 99 - 30100 Venezia (tel. 041/2792143/2186 - e-mail: [email protected] - www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).
DESTINATARI: Comuni ubicati in area montana.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 26 ot-tobre 2007, n. 30.FINALITÀ: Interventi regionali a favore dei Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna ammettendo a finanzia-mento sia spese di investimento finalizzate al miglioramento dei servizi e della qualità della vita dei cittadini residenti nei 171 Comuni montani individuati quali destinatari dei contri-buti, sia spese di gestione e funzionamento in settori specifici di 14 Comuni in situazione di elevato svantaggio.SCADENZA: 31 dicembre 2011 PUBBLICAZIONE: Bur n. 82 del 4/10/2011. Dgr n. 1720 del 26/10/2011. Info: Direzione enti locali, persone giuridiche e controllo atti - Fondamenta Santa Lucia - Cannaregio, 23 - 30121 Venezia (tel. 041/2795023/5915 - fax 041/2795931/5920 - e-mail: [email protected] - www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).
DESTINATARI: Cooperative sociali iscritte all’Albo regio-nale delle Cooperative sociali di cui alla L.R. 23/2006;• Associazioni di volontariato iscritte nel Registro Re-
gionale di cui alla L.R. 40/1993;• Associazioni di promozione sociale (L.R .n. 27 del 13
settembre 2001, art. 143 - D.G.R n. 2652/2002), la cui attività sia finalizzata agli obiettivi previsti dal pre-sente provvedimento.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Protocollo di intesa Re-gione Veneto e Ministero della Giustizia 8 aprile 2003.FINALITÀ: Bando per la presentazione di progetti per l’anno 2011 in materia penitenziaria e di recupero di persone soggette a provvedimenti dell’autorità giudiziaria.SCADENZA: 30 giorni pubblicazione sul Bur (06/11/2011) PUBBLICAZIONE: Bur n. 75 del 7/10/2011. Dgr n. 1510 del 20/09/2011. Info: Direzione servizi sociali - Servizio Preven-zione delle Devianze e Tossicodipendenze - Dorsoduro, 3493 - 30123 Venezia (tel. 041/2791411/1413 - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).
DESTINATARI: Soggetti pubblici e privati di cui all’art. 128, legge regionale 13 aprile 2011, n. 11.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11.FINALITÀ: Contributi per la costruzione e ristrutturazione del patrimonio immobiliare destinato a servizi sociali e socio-sanitari.
SCADENZA: 30 giorni pubblicazione sul Bur (06/11/2011) PUBBLICAZIONE: Bur n. 75 del 7/10/2011. Dgr n. 1509 del 20/09/2011. Info: Direzione servizi sociali - Dorsoduro, 3493 - 30123 Venezia (tel. 041/2791385/1437 - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti) o agli URP Provinciali competenti.
DESTINATARI: Enti locali e soggetti, sia pubblici che pri-vati, titolari e responsabili legali di musei in possesso dei requisiti di cui agli artt. 7 e 9 della lr n. 50/1984.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 5 set-tembre 1984, n. 50, artt. 19, 47 e 48.FINALITÀ: Contributi a favore dei musei pubblici o privati aperti regolarmente al pubblico e in attività, comprese le loro sezioni distaccate.SCADENZA: 30 settembre di ogni annoPUBBLICAZIONE: Bur n. 62 del 19/08/2011. Dgr n. 1235 del 3/08/2011. Info: Direzione beni culturali - Palazzo Sceriman, 168 - 30123 Venezia (tel. 041/2792700 - fax 041/2792685 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).
DESTINATARI: Enti locali e a soggetti, sia pubblici che privati, titolari di archivi dichiarati di interesse locale.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 5 set-tembre 1984, n. 50, art. 42.FINALITÀ: Contributi a favore degli archivi storici, archivi di carattere culturale o loro porzioni.SCADENZA: 30 settembre di ogni annoPUBBLICAZIONE: Bur n. 62 del 19/08/2011. Dgr n. 1236 del 3/08/2011. Info: Direzione beni culturali - Palazzo Sceriman, 168 - 30123 Venezia (tel. 041/2792743 - fax 041/2792685 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).
DESTINATARI: Nucleo familiare con un I.S.E.E.:- studente normodotato inferiore od uguale € 30.000,00;- studente disabile inferiore od uguale ad € 40.000,00.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge 10 marzo 2000, n. 62, n. 1.FINALITÀ: Contributo per “buono-scuola” per l’anno sco-lastico 2010-2011.SCADENZA: A partire dal 30/09/2011 ed entro il 10/11/2011. NB: La domanda deve essere compilata esclusivamente me-diante procedura web . PUBBLICAZIONE: Bur n. 58 del 5/08/2011. Dgr n. 1120 del 26/07/2011. Sito: http://www.regione.veneto.it/istruzione/buo-noborsadistudioweb - www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti - tel. 800177707 attivo dal 30/09/2011).
DESTINATARI: Soggetti proponenti individuati nella Di-rettiva regionale.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 30 gen-naio 1990, n. 10, art. 19.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 195
FINALITÀ: Apertura termini per la presentazione di pro-getti formativi per attività a riconoscimento per il triennio 2011-2013.SCADENZA: - Le istanze possono essere presentate in diversi periodi nel corso dell’anno, secondo lo schema seguente:• Sportello 1: Presentazione domande dal 1 marzo
al 31 marzo• Sportello 2: Presentazione domande dal 1 maggio
al 31 maggio• Sportello 3: Presentazione domande dal 1 settembre
al 30 settembre• Sportello 4: Presentazione domande dal 1 novembre
al 30 novembre.PUBBLICAZIONE: Bur n. 39 del 3/06/2011. Dgr n. 699 del 24/05/2011. Info: Direzione formazione - Fonda-menta Santa Lucia - Cannaregio, 23 - 30121 Venezia (tel. 041/2795145-5035 - e-mail: [email protected] - http://www.regione.veneto.it/Servizi+alla+Persona/Formazione+e+Lavoro/ModulisticaREG.htm).
DESTINATARI: Soggetti proponenti individuati nella Di-rettiva regionale.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 20 agosto 2002, n. 21.FINALITÀ: Presentazione progetti formativi per operatore di assistenza termale. Annualità 2010-2013.SCADENZA: 15 dicembre 2012PUBBLICAZIONE: Bur n. 96 del 24/12/2010. Dgr n. 3160 del 14/12/2010. Info: Direzione formazione - Fonda-menta Santa Lucia - Cannaregio, 23 - 30121 Venezia (tel. 041/2795098/5035/5137 - www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).
DESTINATARI: - Le forme associate:1. le organizzazioni di produttori ai sensi della legge
regionale 12 dicembre 2003, n. 40 e successive modi-ficazioni;
2. le associazioni di apicoltori e le cooperative di api-coltori che abbiano almeno 100 soci e che detengano complessivamente almeno 650 alveari;
3. i consorzi di tutela del settore apistico.- Il Centro regionale per l’apicoltura - Istituto Zoopro-
filattico Sperimentale delle Venezie.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 18 aprile 1994, n. 23.FINALITÀ: Interventi per la promozione e sviluppo dell’apicol-tura. Piano di attività 2010-2011. SCADENZE: 31.12.2011 per la presentazione al Centro Regio-nale per l’apicoltura delle domande intese ad ottenere i contributi per la “Prevenzione e lotta delle malattie degli alveari”.PUBBLICAZIONE: Bur n. 87 del 26/11/2010. Dgr n. 2755 del 16/11/2010. Info: Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura - Avepa - Via N. Tommaseo, 67 - Padova (tel. 049/7708205 - fax 049/7708792 - e-mail [email protected] - www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).
DESTINATARI: Piccole e medie imprese forestali, ditte individuali, artigianali e altri operatori che svolgono pro-fessionalmente nella filiera foresta-legno attività dalla prima alla terza lavorazione.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 13 set-tembre 1978, n. 52, art. 30, così come modificata da ultima legge regionale 25 luglio 2008, n. 9, art. 2.FINALITÀ: SEZIONE A Agevolare gli investimenti nel set-tore forestale allo scopo di favorire la razionale evoluzione del settore in particolare per quanto concerne l’ammoderna-mento delle strutture, l’aumento della sicurezza degli opera-tori, l’innovazione tecnologica e più in generale lo sviluppo economico e sociale.SEZIONE B Agevolare gli investimenti nel settore forestale allo scopo di favorire la razionale evoluzione del settore in par-ticolare per quanto concerne l’ammodernamento di impianti, macchinari e attrezzature, l’aumento della sicurezza degli ope-ratori, l’innovazione tecnologica, la razionale organizzazione dei cantieri boschivi e più in generale lo sviluppo economico e sociale del settore foresta legno. In questa sezione è possibile ottenere anche un piccolo contributo in conto capitale.SEZIONE C Agevolare le imprese forestali che attuino azioni volte al riequilibrio finanziario aziendale o al consolidamento di passività a breve rivenienti da pregressi investimenti produttivi connessi alla crescita aziendale, ovvero che attuino programmi di investimento in alcune tipologie di immobilizzazioni im-materiali e materiali non riconducibili alle fattispecie di cui alla sezione A e B del Fondo Forestale.SCADENZA: Entro fine febbraio, fine giugno e fine ottobre di ogni anno.PUBBLICAZIONE: Bur n. 15 del 19/02/2010 . Dgr n. 240 del 9/02/2010. Info: Direzione foreste ed economia montana - Via Torino, 110 - 30172 Mestre-Venezia (tel. 041/2795460 - fax 041/2795461 - e-mail: [email protected] - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).
DESTINATARI: Piccole e medie imprese e i loro Consorzi che rientrano nei parametri di cui all’allegato I del Reg. CE n. 800/2008.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Decisione CE (2007) 4247 del 7 settembre 2007.FINALITÀ: Fondo di rotazione per il finanziamento agevolato degli investimenti innovativi delle Pmi.SCADENZA: bando aperto sino al 31 dicembre 2015.PUBBLICAZIONE: Bur n. 97 del 27/11/2009. Dgr n. 3495 del 17/11/2009. Info: Veneto Sviluppo s.p.a. - www.veneto-sviluppo.it.
DESTINATARI: Strutture associate di promozione turi-stica.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 4 no-vembre 2002, n. 33.FINALITÀ: Contributi per:- Organizzazione Workshops - Educational tours - Incen-
tives;- Attività di commercializzazione multimediale;
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http://bur.regione.veneto.it
- Materiale promocommerciale;- Partecipazione a manifestazioni fieristiche, borse e ma-
nifestazioni in altri luoghi di interesse collettivo;- Attività promozionale di comunicazione di supporto alla
commercializzazione del prodotto turistico;- Analisi, ricerca, sviluppo;- Consulenza;- Spese di gestione.SCADENZA: 30 giugno dell’anno antecedente a quello di riferimento.PUBBLICAZIONE: Bur n. 88 del 24/10/2008. Dgr n. 2906 del 14/10/2008. Info: Direzione promozione economica e interna-zionalizzazione - Palazzo Sceriman - Cannaregio, 168 - 30121 Venezia (tel. 041/2791680 - fax 041/2792750 - e-mail: [email protected]).
DESTINATARI: Società cooperative attive, finanziaria-mente ed economicamente sane, non in stato di liquidazione volontaria né sottoposte ad alcuna procedura concorsuale: Pmi in quanto rientranti nei parametri di cui al DM 18 aprile 2005 e iscritte ai pubblici registri pertinenti. NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 18 no-vembre 2005, n. 17.FINALITÀ: Contributi per interventi a sostegno della coo-perazione.SCADENZA: Bando sempre aperto. Esclusivamente per il tramite della Banca / Società di leasing finanziatrice ovvero per il tramite di un organismo consortile. N.B. Le domande dovranno essere presentate a Veneto Sviluppo S.P.A.PUBBLICAZIONE: Bur n. 12 del 8/02/2008. Dgr n. 4489 del 28/12/2007. Info: www.venetosviluppo.it.
DESTINATARI: - Imprese individuali i cui titolari siano persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni compiuti;- Le società e le cooperative i cui soci siano per almeno il
sessanta per cento persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni compiuti ovvero il cui capitale so-ciale sia detenuto per almeno i due terzi da persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni compiuti.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 24 di-cembre 1999, n. 57.FINALITÀ: Contributi per agevolare la costituzione, da parte di giovani, di nuove imprese.SCADENZA: Le domande di agevolazione potranno essere presentate in via continuativa (bando aperto). Le operazioni verranno ammesse ai benefici in relazione all’ordine crono-logico di ricevimento delle relative domande. La domanda va presentata a Veneto Sviluppo S.p.A. per il tramite delle Banche o Società di leasing prescelte oppure per il tramite di una Cooperativa di Garanzia o di un Consorzio Fidi.PUBBLICAZIONE: Bur n. 1 del 1/01/2008. Dgr n. 3929 del 4/12/2007. Info: www.venetosviluppo.it.
DESTINATARI: - Persone non autosufficienti residenti nel Veneto, che usufruiscono di una adeguata assistenza presso il proprio domicilio ovvero presso altro domicilio privato;- persone che devono avvalersi a titolo oneroso di una o
più assistenti familiari, o avendo sottoscritto con esse un contratto di lavoro o per il tramite di organizzazioni non profit;
- famiglie che assistono persone affette da demenza, di tipo Alzheimer o di altro tipo, accompagnata da gravi disturbi comportamentali.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 25 feb-braio 2005, n. 9, art. 26.FINALITÀ: Contributi per interventi a favore delle famiglie che assistono in casa persone non autosufficienti.SCADENZA: Il cittadino può presentare la domanda di con-tributi in qualunque momento al Comune di residenza. PUBBLICAZIONE: Bur n. 112 del 29/12/2006. Dgr n. 4135 del 19/12/2006 - Bur n. 18 del 29/02/2008. Dgr n. 287 del 12/02/2008 - Info: Servizi sociali del comune di residenza - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti.
DESTINATARI: Pmi (od i loro consorzi) a gestione preva-lentemente femminile costituite dopo il 01/01/2004, iscritte alla Cciaa e attive nei settori indicati nel bando. NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 20 gen-naio 2000, n. 1.FINALITÀ: Contributi per interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell’imprenditoria femmi-nile.SCADENZA: Le domande di agevolazione potranno essere presentate in via continuativa (bando aperto). La domanda va presentata a Veneto Sviluppo S.p.a. per il tramite delle Banche o Società di leasing prescelte oppure per il tramite di una Cooperativa di Garanzia o di un Consorzio Fidi utilizzando l’apposita modulistica.PUBBLICAZIONE: Bur n. 95 del 3/11/2006. Dgr n. 3200 del 17/10/2006. Info: Veneto Sviluppo S.p.A. - Via delle In-dustrie, 19/d - 30175 Marghera - Venezia (tel. 041/3967211 - fax 041/5383605 - e-mail: [email protected] - sito: www. venetosviluppo.it - www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).
DESTINATARI: Enti e istituzioni pubbliche nonché istitu-zioni private e organismi associativi operanti nel settore archeologico.NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 8 aprile 1986, n. 17.FINALITÀ: Contributi per campagne operative di rilevamento e di scavo, interventi di restauro di beni archeologici e attività di catalogazione di beni archeologici.SCADENZA: 31 gennaio di ogni anno.PUBBLICAZIONE: Bur n. 70 del 16/07/2004. Dgr n. 2045 del 2/07/2004 e Bur n. 28 del 24/03/2006 Dgr 649 del 14/03/2006. Info: Direzione beni culturali - Palazzo Sceriman, 168 - 30123 Venezia (tel. 041/2792629 - fax 041/2792697 - e-mail: fran-cesco.ceselin@ regione.veneto.it - sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 197
PARTE QUARTA
ATTI DI ENTI VARI
Acque
AGENZIA INTERREGIONALE PER IL FIUME PO (AI-PO), PARMA
Deliberazione del Comitato di Indirizzo n. 21 del 20 ottobre 2011Nomina del nuovo componente del Comitato Tecnico ex art. 8 dell’Accordo Costitutivo, in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna ed in sostituzione dell’Ing. Pier-mario Bonotto.
Il Comitato di Indirizzo
(omissis)
delibera
Di nominare il Dott. Giuseppe Bortone, quale nuovo componente del Comitato Tecnico ex art. 8 dell’Accordo Co-stitutivo, in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna ed in sostituzione dell’Ing. Piermario Bonotto, a decorrere dal 1 agosto 2011.
La presente deliberazione sarà pubblicata sui Bollettini Ufficiali delle regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Il testo integrale della delibera è reperibile sul sito del-l’Agenzia http//www.agenziapo.it
Il PresidenteAlfredo Peri
AGENZIA INTERREGIONALE PER IL FIUME PO (AI-PO), PARMA
Deliberazione del Comitato di Indirizzo n. 22 del 20 ottobre 2011Ratifica della quarta e della quinta variazione di bilancio di previsione 2011, ai sensi dell’art. 7, comma 2, lett. e) dell’Accordo Costitutivo dell’Agenzia e dell’art. 14 ter del Regolamento di Contabilità.
Il Comitato di Indirizzo
(omissis)
delibera
Di ratificare i seguenti atti direttoriali:- n. 813 in data 05/08/2011 avente ad oggetto “Quarta variazione
di Bilancio 2011 ed assegnazione risorse ai Dirigenti;- n. 1053 in data 28/09/2011 avente ad oggetto “Quinta
variazione di Bilancio 2011 ed assegnazione risorse ai Dirigenti”;che formano parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione, quali rispettivamente Allegati A1 e A2.
La presente deliberazione sarà pubblicata sui Bollettini Ufficiali delle regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.
Il testo integrale della delibera è reperibile sul sito del-l’Agenzia http//www.agenziapo.it
Il PresidenteAlfredo Peri
AGENZIA INTERREGIONALE PER IL FIUME PO (AI-PO), PARMA
Deliberazione del Comitato di Indirizzo n. 23 del 20 ottobre 2011Adesione alla Convenzione del Servizio di Tesoreria.
Il Comitato di Indirizzo
(omissis)
delibera
1. Di orientare la scelta dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po verso l’adesione alla Convenzione per il Servizio di Tesoreria della Regione Emilia-Romagna, con scadenza 31 dicembre 2016;
2. Di incaricare gli uffici competenti all’attivazione delle conseguenti procedure, in tempo utile per le incombenze re-lative all’Esercizio 2012.
La presente deliberazione sarà pubblicata sui bollettini ufficiali delle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Il testo integrale della delibera è reperibile sul sito del-l’Agenzia http//www.agenziapo.it
Il PresidenteAlfredo Peri
AGENZIA INTERREGIONALE PER IL FIUME PO (AI-PO), PARMA
Deliberazione del Comitato di Indirizzo n. 24 del 20 ottobre 2011Approvazione schema di Protocollo di Intesa per la ge-stione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di Aipo nel circondario idraulico di Cremona tra Agenzia Inter-regionale per il fiume Po, Provincia di Cremona e Comuni Interessati.
Il Comitato di Indirizzo
(omissis)
delibera
1. di approvare lo schema di “Protocollo di Intesa” - tra l’Agenzia Interregionale per il Fiume Po, l’Amministrazione provinciale di Cremona ed i Comuni interessati;
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011198
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http://bur.regione.veneto.it
2. di affidare al Direttore la sottoscrizione e l’attuazione del Protocollo di Intesa, nonché la designazione del rappresen-tante di A.i.po per la definizione e circoscrizione, con succes-sivi atti specifici, delle modalità di gestione e valorizzazione dei beni immobili strumentali nel circondario idraulico della Provincia di Cremona.
La presente deliberazione sarà pubblicata sui Bollettini Ufficiali delle regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Il testo integrale della delibera è reperibile sul sito del-l’Agenzia http//www.agenziapo.it
Il PresidenteAlfredo Peri
Agricoltura
AGENZIA VENETA PER I PAGAMENTI IN AGRICOLTU-RA (AVEPA), PADOVA
Decreto del Dirigente dell’Area tecnica e autorizzazione n. 634 del 14 ottobre 2011Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2007 - 2013. Modifica del decreto n. 406 del 14 settembre 2010 di ap-provazione delle graduatorie delle domande ammissibili e finanziabili. Misura 214C azione 1.
Il Dirigente dell’Area tecnica e autorizzazione
decreta
1. di approvare per le motivazioni illustrate in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate, l’allegato al presente provvedimento che modifica per quanto attiene la finanziabilità della domanda Id 1775994, l’allegato E approvato con precedentemente decreto n. 406 del 14 settembre 2010 (allegato A);
2. di considerare, sulla scorta delle disponibilità finan-ziarie da bando, ammissibile a finanziamento la domanda di cui all’allegato del presente provvedimento presentata nell’ambito della misura 214C1;
3. di stabilire che l’importo complessivo del premio, per le domande dichiarate finanziabili nella misura 214 C azione 1, passa da euro euro 77.391,00 a euro 77.470,52 mentre il numero delle domande rimane pari a 33;
4. di stabilire che lo Sportello Unico Agricolo di Vicenza provveda ad effettuare la comunicazione di finanziabilità alla Ditta beneficiaria;
5. di stabilire che il presente decreto sia pubblicato, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto
Avverso il presente provvedimento amministrativo potrà essere proposto alternativamente:• ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regio-
nale del Veneto, nel termine perentorio di 60 giorni dalla data di notificazione o di comunicazione in via ammini-strativa dell’atto o da quando l’interessato ne abbia piena conoscenza;
• ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, limi-tatamente ai motivi di legittimità, nel termine perentorio di 120 giorni dalla data di notificazione o di comunicazione in via amministrativa dell’atto o da quando l’interessato ne abbia piena conoscenza.
Il DirigenteFranco Contarin
Allegati (omissis)
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AGENZIA VENETA PER I PAGAMENTI IN AGRICOLTU-RA (AVEPA), PADOVA
Decreto del Dirigente dell’Area tecnica e autorizzazione n. 638 del 14 ottobre 2011Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2007 - 2013. Modifica del decreto n. 538 del 9 settembre 2011 di ap-provazione delle graduatorie delle domande ammissibili e finanziabili. Misura 214A/216.
Il Dirigente dell’Area tecnica e autorizzazione
decreta
1. di approvare per le motivazioni illustrate in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate, l’allegato al presente provvedimento che modifica per quanto attiene la fi-nanziabilità delle domande ID 2036186 e 2041104, l’allegato A approvato con precedentemente decreto n. 538 del 9 settembre 2011 (allegato A);
2. di considerare, sulla scorta delle disponibilità finan-ziarie da bando, ammissibili a finanziamento le domande di cui all’allegato del presente provvedimento presentate nell’ambito della misura 214A/216;
3. di stabilire che l’importo complessivo del premio, per le domande dichiarate finanziabili nella misura 214A/216, passa da euro euro 882.929,76 a euro 862.426,86 mentre il numero delle domande rimane pari a 163;
4. di stabilire che lo Sportello Unico Agricolo di Rovigo provveda ad effettuare la comunicazione di finanziabilità alle ditte beneficiarie;
5. di stabilire che il presente decreto sia pubblicato, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto
Avverso il presente provvedimento amministrativo potrà essere proposto alternativamente:• ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regio-
nale del Veneto, nel termine perentorio di 60 giorni dalla data di notificazione o di comunicazione in via ammini-strativa dell’atto o da quando l’interessato ne abbia piena conoscenza;
• ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, limi-tatamente ai motivi di legittimità, nel termine perentorio di 120 giorni dalla data di notificazione o di comunicazione in via amministrativa dell’atto o da quando l’interessato ne abbia piena conoscenza.
Il DirigenteFranco Contarin
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 199
Allegati (omissis)
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AGENZIA VENETA PER I PAGAMENTI IN AGRICOLTU-RA (AVEPA), PADOVA
Decreto del Dirigente dello Sportello unico agricolo di Vicenza n. 173 del 19 ottobre 2011Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2007-2013. Mi-sura 321 “Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale” Azione 1 “Servizi sociali”, attivata con Delibera del Consiglio di Amministrazione del Gal Montagna Vi-centina n. 2 del 20/01/2011. Approvazione delle graduatorie di ammissibilità e di finanziabilità delle domande di aiuto presentate.
Il Dirigente dello Sportello unico agricolo di Vicenza
decreta
1. di approvare l’ammissibilità delle domande, presentate ai sensi del bando n. 2 del 20/01/2011 del Consiglio di Ammi-nistrazione del Gal Montagna Vicentina, misura 321 azione 1, elencate nell’ allegato A al presente provvedimento;
2. di approvare la finanziabilità delle domande, presen-tate ai sensi del bando n. 2 del 20/01/2011 del Consiglio di Amministrazione del Gal Montagna Vicentina, misura 321 azione 1, elencate nell’ allegato B al presente provvedimento, progressivi da 1 a 10 (Stato lettera F);
3. di finanziare relativamente all’allegato B la domanda n. 2055077 per un importo pari a euro 15.001,75, inferiore a quanto ammesso a causa della ridotta disponibilità finanziaria del bando;
4. di pubblicare il presente decreto, per estratto, nel Bol-lettino Ufficiale della Regione del Veneto;
5. di rendere disponibili le graduatorie di cui agli allegati A e B al presente decreto nella sezione “Leader” del sito web istituzionale dell’Avepa (www.avepa.it);
6. di trasmettere copia del presente atto alla sede centrale - Area tecnica e autorizzazione;
7. di trasmettere copia del presente decreto al Gal Mon-tagna Vicentina con sede in Piazza della Stazione, 1 Asiago - (VI) Codice Fiscale 00946750247.
Avverso il presente provvedimento amministrativo potrà essere proposto rispettivamente:- ricorso giurisdizionale avanti il Tar Veneto nel termine
perentorio di 60 gg. dalla data di notificazione o di co-municazione in via amministrativa dell’atto o da quando l’interessato ne abbia avuto piena conoscenza;
- ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, limi-tatamente ai motivi di legittimità, nel termine perentorio di 120 gg. dalla data di notificazione o di comunicazione in via amministrativa dell’atto o da quando l’interessato ne abbia avuto piena conoscenza.
Il DirigenteFrancesca Musola
Allegati (omissis)
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Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù
CENTRO VENETO SERVIZI SPA, MONSELICE (PADO-VA)
Estratti decreti nn. 31-32-33 del 11 ottobre 2011Lavori di suddivisione acque nere e bianche nel centro e nel nucleo storico di Monselice. Decreto di esproprio ex art. 22 e 23 Dpr 327/2001.
Il Responsabile del procedimento
(omissis)
decreta
Art. 1 - È espropriato a favore del Centro Veneto Servizi Spa con sede in Viale Tre Venezie 26 Monselice C.f. e p.iva 00064780281 per quanto in premessa indicato l’immobile di seguito descritto e così identificato catastalmente:- Decreto n. 31 - Rif.P.P. n. 30 - Esproprio: Comune di Mon-
selice - Provincia di Padova - C.t. fg 20 mapp 1112 (ex 612b) - Qualità ente urbano - Sup ha 00.00.29 Corrispondente al C.f. sez B fg 14 mapp 1112 Qualità area urbana Sup mq 29,00 - Ditta: C.g.m. Srl Costruzioni Generali Monselice C.f. 00303200281 Prop 1/1
- Decreto n. 32 - Rif.P.P. n. 11: Esproprio: Comune di Monselice - Provincia di Padova - C.T. fg 32 mapp 987 Qualità semin Cl 2 Sup ha 00.03.77 Reddito domeni-cale € 3,13 Reddito agrario € 2,24 - Ditta: Bozza Lina C.f. BZZLNI38L59F382B Prop ¼ - Turato Onorato C.f. TRTNRT30T04B589C Prop ¼ - Turato Romilda C.f. TRTRLD33B63A434J Prop ¼ - Turato Silvio C.f. TRT-SLV33D02B589X Prop ¼
- Decreto n. 33 - Rif.P.p. n. 12 - Esproprio: Comune di Mon-selice - Provincia di Padova - C.t. fg 32 mapp 983 (ex 833b) Qualità semin Cl 2 Sup ha 00.03.62 Reddito domenicale € 3,01 Reddito agrario € 2,15 - C.t. fg 32 mapp 985 (ex 839b) Qualità semin Cl 2 Sup ha 00.03.60 Reddito domenicale € 2,99 Reddito agrario € 2,14 - Ditta: Turato Roberto C.f. TRTRRT66E16F382E Prop ½ - Turato Sandro C.f. TRT-SDR66M04F382E Prop ½Art. 2 - Il Centro Veneto Servizi Spa quale Autorità Espro-
priante e Beneficiario dell’Esproprio provvederà senza indugio, ai sensi dell’art. 23 comma 4 del Dpr 327/2001, a tutte le forma-lità necessarie per la registrazione del presente decreto presso l’Agenzia delle Entrate e per la successiva trascrizione presso l’Agenzia del Territorio - Servizio Pubblicità Immobiliare.
Art. 3 - Questa Autorità Espropriante provvederà a tra-smettere, il presente decreto ai proprietari.
Art. 4 - Il presente decreto sarà pubblicato per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, ex art. 23 comma 5, del Dpr 327/2001.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011200
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Art. 5 - Sulle somme corrisposte a titolo di indennità di esproprio servitù non è stata operata la ritenuta d’imposta pari al 20%, ai sensi del combinato disposto di cui all’art. 35 del Dpr 327/2001 e all’art. 11 della Legge 413/91, in quanto le aree oggetto del procedimento espropriativo, secondo le indicazioni del Prg del Comune di Monselice Prot. n. 0014671/2011 del 9/06/2011, non ricadono in zona A, B, C, D così come classi-ficate dal Dm 1444/68.
CENTRO VENETO SERVIZI SPA, MONSELICE (PADO-VA)
Estratto decreti nn. 34-35-36-37 del 11 ottobre 2011Lavori di suddivisione acque nere e bianche nel centro e nel nucleo storico di Monselice. Rettifica Decreti nn. 26-10-2 del 30 Luglio 2007 protocollo uscita n. 14554/07 Reg. Pub. 49 “Determinazione urgente dell’indennità provvisoria di esproprio ex artt. 22 e 23 del Dpr 327/2001.”
Il Responsabile del procedimento
(omissis)
decreta
- Decreto 34: Art. 1 - Di rettificare il proprio Decreto n. 26 del 30/07/2007 prot. 14554/2007 Reg. Pub. n. 49, registrato ad Este il 13/08/2007 al n. 2441 serie 3 e trascritto presso l’Agenzia del Territorio di Padova - Servizio di Pubblicità Immobiliare - Sezione distaccata di Este il 27/08/2007 pre-sentazione n. 32 nota di trascrizione registro generale n. 6025 e registro particolare n. 3395, con il quale disponeva a favore del Centro Veneto Servizi Spa con sede in Viale Tre Venezie 26 Monselice C.f. e P.iva 00064780281 l’esproprio dell’area necessaria alla realizzazione dei lavori in oggetto, indicando qui di seguito l’esatta individuazione catastale derivante dal frazionamento e precisamente: Rif.p.p. n. 28 - Esproprio. Comune di Monselice - Provincia di Padova - C.T. fg 18 mapp 632 (ex 314b) Qualità semin Cl 2 Sup ha 00.00.18 Reddito domenicale € 0,17 Reddito agrario € 0,11
Ditta: Giro Pierfrancesco - C.f. GRIPFR41B28B354T - Prop 1/1
- Decreto 35: Art. 1 - Di rettificare il proprio Decreto n. 10 del 30/07/2007 prot. 14554/2007 Reg. Pub. n. 49, registrato ad Este il 13/08/2007 al numero 2461 serie 3 e trascritto il 27/08/2007 n. 18 Reg. Gen. 6011 Reg. Part. 3381 presso l’Agenzia del Territorio - Servizio di Pubblicità Immobiliare, con il quale disponeva a favore del Centro Veneto Servizi Spa con sede in Viale Tre Venezie 26 Monselice C.f. e P.iva 00064780281 la costituzione del diritto di servitù di fognatura sull’area necessaria alla realizzazione dei lavori in oggetto limitatamente a metri 4,00 di larghezza indicando qui di seguito l’esatta individuazione catastale risultante da successivi frazionamenti e l’esatta intestazione: Rif.p.p. n. 12 - Servitù. Comune di Monselice - Provincia di Padova - C.t. fg 32 porz di mq 515 del mapp 982 (ex 833b) Qualità semin Cl 2 Sup mapp ha 01.19.87 Reddito domenicale € 99,67 Reddito agrario € 71,19 - C.T. fg 32 porz di mq 431 del mapp 984 (ex 839b) Qualità semin Cl 2 Sup ha 01.81.05 Reddito domenicale € 150,54 Reddito agrario € 107,53 -
Ditta Turato Roberto C.f. TRTRRT66E16F382E Prop 1/2 - Turato Sandro C.f. TRTSDR66M04F382E Prop 1/2
- Decreto 36: Art. 1 - Di rettificare il proprio Decreto n. 2 del 30/07/2007 prot. 14554/2007 Reg. Pub. n. 49, registrato ad Este il 13/08/2007 al n. 2460 serie 3 e trascritto presso l’Agenzia del Territorio di Padova - Servizio di Pubblicità Immobiliare - Sezione distaccata di Este il 27/08/2007 pre-sentazione n. 10 nota di trascrizione registro generale n. 6003 e registro particolare n. 3373, con il quale disponeva a favore del Centro Veneto Servizi Spa con sede in Viale Tre Venezie 26 Monselice C.f. e P.iva 00064780281 l’esproprio dell’area necessaria alla realizzazione dei lavori in oggetto, indicando qui di seguito l’esatta individuazione catastale derivante dal frazionamento e precisamente: Rif.p.p. n. 29 - Esproprio. Comune di Monselice - Provincia di Padova - C.t. fg 20 mapp 1114 (ex 76b) Qualità semin Cl 4 Sup ha 00.00.25 Reddito domenicale € 0,14 Reddito agrario € 0,12
Ditta: Canazza Rosella S.S. C.f. 02423220280 Prop 1/1- Decreto 37: Art. 1 - Di rettificare l’intestazione della Ditta
asservita e già citata nel proprio Decreto n. 1 del 30/07/2007 prot. 14554/2007 Reg. Pub. n. 49, trascritto presso l’Agenzia del Territorio di Padova - Servizio di Pubblicità Immobiliare - Sezione distaccata di Este il 27/08/2007 presentazione n. 9 nota di trascrizione registro generale n. 6002 e registro particolare n. 3372, con il quale disponeva a favore del Centro Veneto Servizi Spa con sede in Viale Tre Venezie 26 Monselice C.f. e p.iva 00064780281 la costituzione del diritto di servitù di fognatura sull’area necessaria alla realizzazione dei lavori in oggetto limitatamente a metri 4,00 di larghezza correttamente indicata e riportando qui di seguito l’esatta e attuale individuazione catastale: Rif.p.p. n. 1 - Servitù: Comune di Monselice - Provincia di Padova - C.T. fg 32 porz di mq 301 del mapp 70 Qualità porz AA semin - Qualità porz AB semin arbor Classe 2 Sup porz AA ha 00.77.00 - Sup porz AB ha 00.20.17 Reddito domenicale porzione AA € 64,03 - Reddito domenicale porzione AB € 16,77 - Reddito agrario porzione AA € 45,73 - Reddito agrario porzione AB € 11,98.
Ditta: Artolli Alessia C.f. RTLLSS80D53F382F Prop 9/180 - Artolli Alice C.f. RTLLCA69E41F382F Prop 9/180 - Artolli Arianna C.f. RTLRNN75A47F382U Prop 9/180 - Artolli Rossella C.f. RTLRSL71A70F382T Prop 9/180 - Artolli Serena C.f. RTLSRN73L67F382M Prop 9/180 - Quaglio Aldina C.f. QGLLDN24T62F382C Prop 15/180 - Quaglio Aldo C.f. QGLLDA42R15F382O Prop 15/180 - Quaglio Bruna C.f. QGLBRN33C44F382N Prop 15/180 - Quaglio Gino C.f. QGLGNI38T02F382F Prop 15/180 - Quaglio Maria C.f. QGLMRA35M49F382M Prop 15/180 - Quaglio Pierina C.f. QGLPRN40H70F382H Prop 15/180 - Sachespi Bruno C.f. SCHBRN29A19G461H Prop 15/180 - Sachespi Liliana C.f. SCHLLN55B47G461P Prop 15/180 - Sachespi Loriano C.f. SCHLRN60T14G461T Prop 15/180Art. 2 - Di confermare quant’altro contenuto e disposto a
firma dello scrivente con Decreto di determinazione urgente dell’indennità provvisoria di esproprio ex artt. 22 e 23 del Dpr 327/2001 n. 1 del 30/07/2007 protocollo uscita n. 14554/07 Reg, Pub. 49.
Art. 3 - Di notificare e pubblicare il presente provvedi-mento con le stesse forme e modalità seguite per l’emissione del Decreto n. 2 del 30/07/2007 protocollo uscita n. 14554/07 Reg, Pub. 49.
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011 201
Art. 4 - Di disporre l’allegazione del presente provvedimento di rettifica al decreto n. 2 del 30/07/2007 del quale ne forma parte integrante e sostanziale con successiva registrazione e trascri-zione a cura del Centro Veneto Servizi Spa quale promotore e beneficiario dell’esproprio e con esonero del conservatore di Registri Immobiliari da ogni responsabilità a riguardo.
Art. 5 - Sulle somme corrisposte a titolo di indennità di esproprio e/o servitù non è stata operata la ritenuta d’imposta pari al 20%, ai sensi del combinato disposto di cui all’art. 35 del Dpr 327/2001 e all’art. 11 della Legge 413/91, in quanto le aree oggetto del procedimento espropriativo, secondo le indi-cazioni del Prg del Comune di Monselice Prot. n. 0014671/2011 del 9/06/2011, non ricadono in zona A, B, C, D così come classificate dal Dm 1444/68.
CONSORZIO DI BONIFICA “BACCHIGLIONE”, PADO-VA
Determinazione n. 30/2011 del 17 ottobre 2011Decreti di esproprio, ai sensi dell’art. 23 del Dpr n. 327/2011 e s.m.i., per l’esecuzione degli Interventi per il disinquina-mento della laguna di Venezia: interventi strutturali in rete minore di bonifica per ricalibratura e sostegni sui Rii di Piove (bacino Sesta Presa in destra Brenta). Scolo Liettoli.
Il Dirigente dell’Ufficio per le Espropriazioni pubblica per estratto il provvedimento n. 30/2011 emesso in data 17.10.2011 e rende noto che con i seguenti decreti di esproprio, emessi tutti in data 17.10.2011,ha disposto le espropriazioni a favore dello Stato, Demanio dello Stato, sede di Roma, C.F. 80207790587, ramo idrico nella gestione della Regione del Veneto e dei soggetti da essa autorizzati, necessarie per l’ese-cuzione degliinterventi per il disinquinamento della Laguna di Venezia: interventi strutturali in rete minore di bonifica per ricalibratura e sostegni sui Rii di Piove (bacino Sesta Presa in destra Brenta): Scolo Liettoli,
Concessione: Ddggrrn. 2924 del 3.8.1999 e n. 3094 del 1.10.2004 e Decreti delle Direzioni Regionali Tutela del-l’Ambiente n. 151 del 13.9.2005 e Progetto Venezia n. 68 del 8.8.2007, n. 96 del 9.6.2010 e n. 22 del 25.3.2011:- decreto di espropriazione rep. n. 412/E dell’immobile cen-
sito nel Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Maggiore (VE) al Fg. 3 Map. 976 della superficie di 517 m2 di proprietà della Ditta 19 Gobbato Zefferina, proprietaria per ½, e Sartore Galdino, proprietario per ½, con indennità totale di 10.857,00 €;
- decreto di espropriazione rep. n. 413/E dell’immobile cen-sito nel Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Maggiore (VE) al Fg. 3 Map. 988 della superficie di 639 m2 di proprietà della Ditta 20 Piovan Gastone, proprie-tario per 1/2 in regime di comunione dei beni, e Schiavon Vittoria, proprietaria per 1/2 in regime di comunione dei beni, con indennità totale di 6.709,50 €;
- decreto di espropriazione rep. n. 414/E dell’immobile censito nel Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Mag-giore (VE) al Fg. 3 Map. 1008 della superficie di 158 m2 di proprietà della Ditta 21 Matterazzo Antonia, usufruttuaria per 3/9, e Stramazzo Renzo, nudo proprietario per 3/9 e proprietario per 6/9, con indennità totale di 1.659,00 €;
- decreto di espropriazione rep. n. 415/E degli immobili censiti nel Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Maggiore (VE) al Fg. 3 Map. 986 della superficie di 284 m2, al Fg. 3 Map. 1002 della superficie di 404 m2 ed al Fg. 3 Map. 1004 della superficie di 410 m2 di proprietà della Ditta 22 Gobbato Zefferina, proprietaria per ½, e Sartore Galdino, proprietario per ½, con indennità totale di 23.058,00 €;
- decreto di espropriazione rep. n. 416/E degli immobili censiti nel Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Maggiore (VE) al Fg. 3 Map. 990 della superficie di 56 m2, al Fg. 3 Map. 992 della superficie di 76 m2 ed al Fg. 3 Map. 994 della superficie di 83 m2 di proprietà della Ditta 23 Ciofani Dorizio, proprietario per 1000/1000, con indennità totale di 4.579,50 €;
- decreto di espropriazione rep. n. 417/E dell’immobile cen-sito nel Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Maggiore (VE) al Fg. 3 Map. 998 della superficie di 249 m2 di proprietà della Ditta 26 Benetello Endri, proprietario per 1/1, con indennità totale di 2.614,50 €;
- decreto di espropriazione rep. n. 418/E dell’immobile cen-sito nel Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Maggiore (VE) al Fg. 4 Map. 525 della superficie di 122 m2, censito nel Catasto Fabbricati al Fg. 4 Map. 525 area urbana di 122 m2, di proprietà della Ditta 28 Grigoletto Giampietro, proprietario per 1/1, con indennità totale di 2.562,00 €;
- decreto di espropriazione rep. n. 419/E degli immobili censiti nel Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Maggiore (VE) al Fg. 4 Map. 529 della superficie di 913 m2 ed al Fg. 4 Map. 539 della superficie di 432 m2 di proprietà della Ditta 29 Grigoletto Giampietro, nudo proprietario per 1/1 a titolo di bene personale, e Gastaldi Ofelia, usufrut-tuaria per 1/1, con indennità totale di 28.245,00 €;
- decreto di espropriazione rep. n. 420/E degli immobili censiti nel Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Maggiore (VE) al Fg. 4 Map. 531 della superficie di 132 m2, al Fg. 4 Map. 533 della superficie di 295 m2, al Fg. 4 Map. 535 della superficie di 301 m2 ed al Fg. 4 Map. 537 della superficie di 26 m2 di proprietà della Ditta 31 Dainese Alessandro, proprietario per 1/1, con indennità totale di 15.834,00 €;
- decreto di espropriazione rep. n. 421/E dell’immobile cen-sito nel Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Maggiore (VE) al Fg. 4 Map. 541della superficie di 125 m2 di proprietà della Ditta 32 Toniatti Gian Antonio, pro-prietario per 1/1, con indennità totale di 1.312,50 €;
- decreto di espropriazione rep. n. 422/E dell’immobile censito al Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Maggiore (VE) al Fg. 4 Map. 543 della superficie di 237 m2 di proprietà della Ditta 33 Piovan Adriano, proprietario per 1/1, con indennità totale di 2.488,50 €, oltre a 1.659,00 € alla fittavola Sinigaglia Luigina;
- decreto di espropriazione rep. n. 423/E degli immobili censiti nel Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Maggiore (VE) al Fg. 4 Map. 547 della superficie di 113 m2 ed al Fg. 4 Map. 549 della superficie di 163 m2 di pro-prietà della Ditta 34 Sanavia Adriano, nudo proprietario, e Carraro Norma, usufruttuaria, con indennità totale di 2.898,00 €;
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 82 del 4 novembre 2011202
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- decreto di espropriazione rep. n. 424/E degli immobili censiti nel Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Maggiore (VE) al Fg. 4 Map. 551 della superficie di 86 m2 ed al Fg. 4 Map. 553 della superficie di 95 m2 di proprietà della Ditta 35 Vecchiato Luciano, proprietario per 1/1, con indennità totale di 1.900,50 €;
- decreto di espropriazione rep. n. 425/E dell’immobile censito al Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Maggiore (VE) al Fg. 4 Map. 555 della superficie di 222 m2 di proprietà della Ditta 36 Maniero Giovanni, proprietario per 1000/1000, con indennità totale di 4.662,00 €;
- decreto di espropriazione rep. n. 426/E dell’immobile censito al Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Maggiore (VE) al Fg. 4 Map. 545 della superficie di 343 m2 di proprietà della Ditta 37 Sanavia Gianni, proprietario per ½, Sanavia Luciano, proprietario per ½, e Fasolato Zelinda, usufruttuaria per 1/3, con indennità totale di 3.601,50 €;
- decreto di espropriazione rep. n. 427/E dell’immobile censito al Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Maggiore (VE) al Fg. 4 Map. 556 della superficie di 30 m2, censito nel Catasto Fabbricati al Fg. 4 map 556 area urbana di 30 m2, di proprietà della Ditta 38 Drago Anto-nella, proprietaria per 1/3 a titolo di bene personale, Drago Lucio, proprietario per 1/3 a titolo di bene personale, e Mozzato Bruna, proprietaria per 1/3 bene a titolo di bene personale, con indennità totale di 315,00 €;
- decreto di espropriazione rep. n. 428/E dell’immobile cen-sito nel Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Maggiore (VE) al Fg. 4 Map. 557 della superficie di 36 m2, censito nel Catasto Fabbricati al Fg. 4 map 557 area urbana di 36 m2, di proprietà della Ditta 39 Groppo Antonietta, proprietaria per 80/126, Maniero Egidio, proprietario per 3/126, Maniero Evelina, proprietaria per 3/126, Mozzato Luca, proprietario per 20/126, e Mozzato Massimo, pro-prietario per 20/126, con indennità totale di 378,00 €;
- decreto di espropriazione rep. n. 429/E dell’immobile cen-sito nel Catasto dei Terreni del Comune di Campolongo Maggiore (VE) al Fg. 4 Map. 572 della superficie di 253 m2 di proprietà della Ditta 41 Dalla Pria Flora, proprie-taria per 5/15, Molena Giuseppina, proprietaria per 2/15, Molena Loredana, proprietaria per 2/15, Molena Lorenzo, proprietario per 2/15, Molena Luigino, proprietario per 2/15, e Molena Stefano, proprietario per 2/15, con indennità totale 2.656,50 €.Coloro che hanno diritti, ragioni, pretese sulle predette
indennità possono proporre opposizione entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione del presente estratto.Decorso tale termine, le indennità restano fissate nelle somme suindicate.
Il Dirigente dell’Ufficio per le espropriazioniIng. Francesco Veronese
RETE FERROVIARIA ITALIANA SPA, MESTRE - VENE-ZIA
Delibera n. 7 del 20 ottobre 2011Espropriazioni per pubblica utilità per i lavori di realizza-zione di n. 1 sottopasso per l’eliminazione del P.L. al km. 217+743 della tratta ferroviaria Milano - Venezia in Co-
mune di Mestrino (PD). Ordinanza di pagamento diretto delle indennità di espropriazione.
Il giorno è stata approvata la delibera n. 7 “Ordine di pagamento diretto delle indennità di espropriazione (art. 26 Dpr 327/2001 e s.m.i.)” Prot. n. Rfi-Dpr-Dtp_Ve\A0011\P\2011\0003372 del 20/10/2011, relativa ai lavori di realizzazione di n. 1 sottopasso per la soppressione del passaggio a livello al km. 217+743 sulla linea Milano - Venezia, interessante il territorio del Comune di Mestrino.
I terreni soggetti alla procedura ablativa, da espropriare, ricadono tutti nel Comune di Mestrino (PD), ed appartengono ai seguenti proprietari:
Pellichero Maria nata a Mestrino (PD) il 12.12.1953, re-sidente in Mestrino alla Via del Concilio, 32, codice fiscale PLLMRA53T52F161L, esproprio, foglio 7, mappali 541, 542, 543, 547, 548, 549, 539, 562, indennità accettata € 43.047,50.
Decorsi 30 giorni senza che siano prodotte opposizioni da parte di terzi, la presente ordinanza diventerà esecutiva. Le opposizioni dovranno essere trasmesse a Rete Ferroviaria Ita-liana Spa, Direzione Territoriale Produzione, S.O. Ingegneria, Ufficio Espropri, Via Trento n. 38, 30171 Mestre (VE).
Il Responsabile del Procedimento espropriativo Ettore Bertolin
Statuti
COMUNE DI FOSSALTA DI PIAVE (VENEZIA)Modifiche allo statuto comunale apportate in data 13
luglio 2011.
Art. 5 Albo Pretorio1. Gli obblighi di pubblicazione di documenti ammi-
nistrativi quale che ne sia la denominazione, l’autore e la provenienza, aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nel sito informatico istituzionale dell’Ente http://www.comunefossaltadipiave.it/nell’ambito dell’apposita sezione denominata “Il Comune Informa” -“albo pretorio on-line”.
2. Sono oggetto di pubblicazione tutti i documenti che, per disposizione di legge, di statuto, di regolamento, devono essere pubblicati ufficialmente per la durata stabilita dalle norme predette e, conseguentemente, dalla cui affissione all’Albo discendono effetti di pubblicità legale.
Art. 11 Convocazione Consiglio comunale…… con avviso da recapitare anche a mezzo posta elet-
tronica certificata almeno 3 giorni….Art. 12bis Commissione comunale per le Pari Opportu-
nità.Ai sensi del D.lvo n. 198/2006 viene prevista apposita
Commissione consiliare per le pari opportunità la cui disciplina sarà contenuta in apposito regolamento comunale
Il SindacoMassimo Sensini
INFORMAZIONI SUL BOLLETTINO UFFICIALE
CONTENUTI DELLA PUBBLICAZIONE
Il Bollettino Uffi ciale della Regione è suddiviso in quattro parti:1. Parte prima: modifi che dello Statuto, leggi e regolamenti regionali;2. Parte seconda: circolari, ordinanze e decreti (sezione prima); deliberazioni del Consiglio e della Giunta (sezione seconda);3. Parte terza: concorsi, appalti e avvisi;4. Parte quarta: atti di altri enti, testi legislativi aggiornati.Il Bollettino Uffi ciale della Regione esce, di norma, il martedì e il venerdì.La parte terza si pubblica il venerdì, da sola o con altre parti.
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Le inserzioni da pubblicare sono trasmesse alla redazione del Bollettino ufficiale in formato digitale utilizzando il servizio telematico “Inserzioni Bur online” che elimina la necessità dell’invio dell’originale cartaceo, annulla i costi e i tempi di spedizione e consente di seguire costantemente lo status delle inserzioni trasmesse. Il servizio è accessibile tramite il sito http://bur.regione.veneto.it, alla voce Area Inserzionisti.Le inserzioni devono pervenire almeno 10 giorni prima della data del Bollettino per il quale si chiede l’inserzione (cioè, entro il martedì della settimana precedente).Gli avvisi e i bandi (di concorso, selezione, gara ecc.) devono prevedere una scadenza di almeno 15 giorni successiva alla data del Bollettino in cui saranno pubblicati, salvo termini inferiori previsti da specifiche norme di legge. Si suggerisce di fissare il termine di scadenza per la presen-tazione delle domande con riferimento alla data del Bollettino (es: entro 30 giorni dalla pubblicazione nel Bur). Il versamento dell’importo pari al costo dell’inserzione va effettuato sul c/c postale n. 10259307 intestato a: Regione Veneto, Bollettino ufficiale, Servizio Tesoreria; Dorsoduro 3901 – 30123 Venezia, con l’indicazione della relativa causale.
• Per ogni pagina di testo fino a 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri): euro 25,00 più Iva 21% = euro 30,25• Per ogni file allegato con tabelle, grafici, prospetti, mappe ecc.: euro 5,00 più Iva 21% = euro 6,05 per KB
Esclusivamente per i Comuni con popolazione inferiore ai 3000 abitanti, che utilizzano il servizio “Inserzioni Bur online” sono previste tariffe agevolate pari al 50% di quelle sopra indicate limitatamente alla pubblicazione integrale dello Statuto. Per gli stessi Comuni la pubblicazione dei soli articoli dello Statuto modificati è soggetta al pagamento del costo forfetario di euro 50,00 più Iva 20% = euro 60,00.
Gli avvisi di concorso pubblico per posti presso enti regionali, enti locali e Ulss sono pubblicati gratuitamente, a condizione che il testo relativo, non più lungo di 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri), sia trasmesso almeno 10 giorni prima della data di pubblicazione del Bollettino per il quale si chiede l’inserzione, tramite il servizio “Inserzioni Bur online”, utilizzando lo schema redazionale che si riporta qui sotto, compilabile direttamente nel Web:
“Concorso pubblico per titoli ed esami per X posti di .................., Categoria ........., Posizione ...........Requisiti di ammissione: (Titolo di studio, eventuali titoli di servizio) .........................Termine di presentazione delle domande: ...............Calendario delle prove: .............................Prima prova scritta: ...................................Seconda prova scritta: ..............................Prova orale: ...............................................
Per informazioni rivolgersi a: ........................................”
INSERZIONI CHE NON PERVENGONO CON IL SERVIZIO INSERZIONI BUR ONLINE
Modalità e tariffe
I testi da pubblicare devono pervenire in originale cartaceo alla Giunta regionale, Bollettino Ufficiale, Servizio Inserzioni, Dorsoduro 3901 – 30123 Venezia (tel. 041 2792900) e in formato digitale (word o excel) all’indirizzo di posta elettronica [email protected], almeno 10 giorni prima della data del Bollettino per il quale si chiede l’inserzione (cioè, entro il martedì della settimana precedente).La richiesta di pubblicazione, soggetta all’imposta di bollo salvo esenzione, deve riportare il codice fiscale e/o la partita Iva del richiedente e recare in allegato l’attestazione del versamento dell’importo pari al costo dell’inserzione effettuato sul c/c postale n. 10259307 intestato a: Re-gione Veneto, Bollettino ufficiale, Servizio Tesoreria; Dorsoduro 3901 – 30123 Venezia, con l’indicazione della relativa causale.
• Per ogni pagina di testo fino a 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri): euro 35,00 più Iva 21% = euro 42,35• Per ogni pagina contenente tabelle, grafici, prospetti o mappe: euro 70,00 più Iva 21% = euro 84,70
Gli avvisi e i bandi (di concorso, selezione, gara ecc.) devono prevedere una scadenza di almeno 15 giorni successiva alla data del Bollettino in cui saranno pubblicati, salvo termini inferiori previsti da specifiche norme di legge. Si suggerisce di fissare il termine di scadenza per la pre-sentazione delle domande con riferimento alla data del Bollettino (es: entro 30 giorni dalla pubblicazione nel Bur).
Per ulteriori informazioni sulle inserzioni scrivere o telefonare a: Giunta regionale – Bollettino ufficiale – Servizio inserzioni, Dorsoduro 3901 – 30123 Venezia (tel. 041 2792900 – fax 041 2792905 – email: [email protected]) dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00.
Direzione - RedazioneDorsoduro 3901, 30123 Venezia - Tel. 041 279 2862 - 2900 - Fax. 041 279 2905
Sito internet: http://bur.regione.veneto.it e-mail: [email protected]
Dirigente Francesco Magris Responsabile di redazione Antonella Migliarese Collaboratori di redazione Valentina Giannetti, Barbara Molin Abbonamenti Gianfranco Galli
Composizione Albonella Crivellari, Maria Levorato, Rosanna RubiniRicerca fotografica Maria Clara MartignonReferente Internet Elisabetta Scaramuzza
Direttore Responsabile Mario Caramel
Stampato da Grafica Veneta Spa - Trebaseleghe (PD) su carta ecologica riciclata, prodotta con il 100% di maceri e senza l’uso di cloro o imbiancanti ottici
ISSN 1971 - 7989 Prezzo: euro 6,00