REP. N. 127295
RACC. N. 31338
VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA
DEGLI AZIONISTI
DELLA SOCIETA'
"REPLY S.p.A."
REPUBBLICA ITALIANA
L'anno duemiladiciassette
Il giorno tredici del mese di settembre
(13/09/2017)
alle ore sedici e trentotto minuti.
In Torino, in una sala posta al piano secondo dello stabile sito in Corso Francia
n. 110.
Avanti me Caterina BIMA, notaio in Torino, iscritto presso il Collegio Notarile
dei Distretti Riuniti di Torino e Pinerolo,
E' PRESENTE IL SIGNOR
- RIZZANTE Mario, nato a Valperga (TO) il 12 giugno 1948, domiciliato per la
carica in Torino (TO), corso Francia n. 110,
il quale interviene al presente verbale in qualità di Presidente del Consiglio di
Amministrazione ed Amministratore Delegato della società
"REPLY S.p.A." con sede in Torino (TO), corso Francia n. 110, capitale
sociale sottoscritto e versato per euro 4.863.485,64
(quattromilioniottocentosessantatremilaquattrocentoottantacinque virgola
sessantaquattro), codice fiscale e numero di iscrizione del Registro delle
Imprese di Torino 97579210010, Partita Iva 08013390011.
Detto comparente, della cui identità personale io notaio sono certo, mi chiede di
far constare dell'assemblea straordinaria della società stessa riunitasi in Torino
(TO), in una sala posta al piano terreno dello stabile sito in via Cardinal
Massaia n. 83 in data 13 (tredici) settembre 2017 (duemiladiciassette), giusta
l'avviso di cui infra, per discutere e deliberare sull'ordine del giorno pure infra
riprodotto.
Aderendo alla richiesta, dò atto che il resoconto dello svolgimento della
predetta assemblea straordinaria, è quello di seguito riportato.
Il signor RIZZANTE Mario, a norma dell'articolo 8 dello Statuto Sociale,
assume la presidenza dell'assemblea e, anzitutto, alle ore dieci e un minuto,
dichiara aperta la seduta in sede straordinaria e, con il consenso degli
intervenuti, incarica me notaio della redazione del verbale.
Il Presidente, quindi, informa, comunica e dà atto che:
- l'assemblea è stata convocata in Torino (TO), via Cardinal Massaia n. 83, in
prima convocazione per il giorno 13 (tredici) settembre 2017
(duemiladiciassette) alle ore dieci e, occorrendo, in seconda convocazione, in
data 15 (quindici) settembre 2017 (duemiladiciassette), negli stessi luogo ed
ora, mediante avviso pubblicato, nel rispetto dello Statuto Sociale e della
normativa vigente, sul sito Internet della società www.reply.com in data primo
agosto 2017 (duemiladiciassette) e, per estratto, sul quotidiano a diffusione
nazionale "Milano Finanza" in pari data, per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
" 1. Proposta di modifica dell'articolo 5 (Capitale sociale) dello Statuto Sociale
in relazione alla "Proposta di frazionamento delle n. 9.352.857 azioni ordinarie
in circolazione, da nominale Euro 0,52 ciascuna, in n. 37.411.428 azioni
ordinarie di nuova emissione, da nominale Euro 0,13 ciascuna, aventi le stesse
caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, con assegnazione di n. 4
azioni di nuova emissione in sostituzione di ogni azione ordinaria in
circolazione. Approvazione delle modifiche statutarie conseguenti.
2. Proposta di modifica dell'articolo 12 (Diritto di voto) dello Statuto sociale in
relazione all'introduzione della maggiorazione del diritto di voto ai sensi
dell'art. 127-quinquies del TUF. Delibere inerenti e conseguenti."
Il Presidente innanzitutto constata e dichiara che:
- l'avviso di convocazione dell'assemblea è stato pubblicato sul sito Internet
della società www.reply.com, nonché, per estratto sul quotidiano a diffusione
nazionale "Milano Finanza" come anzidetto, in ottemperanza a quanto disposto
dall'art. 7 dello Statuto Sociale e dall'art. 125-bis del Decreto Legislativo 24
febbraio 1998 n. 58 s.m.i.;
- sono stati espletati gli adempimenti informativi nei confronti del pubblico,
della Consob e delle autorità di Borsa;
- la documentazione prevista dalla normativa vigente è stata depositata e
stoccata, messa a disposizione presso la sede legale della società nonché
pubblicata sul sito Internet della società www.reply.com nei termini di legge e
lo è tuttora;
- la suddetta documentazione è stata altresì inviata agli azionisti che ne hanno
fatta tempestiva richiesta;
- a tutti i legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto intervenuti
alla presente assemblea è stata consegnata, all'ingresso della sala, la
documentazione relativa all'odierna adunanza;
- la Società ha designato il dottor Pier Luigi BATTAGLIA, quale
Rappresentante Designato dalla Società, ai sensi dell'art. 135-undecies del
Decreto Legislativo n. 58/1998 a cui ogni soggetto avente diritto poteva
conferire una delega con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte
all'ordine del giorno e precisa che entro il termine di legge non sono state
conferite deleghe al medesimo dottor Pier Luigi BATTAGLIA;
- non è pervenuta alla Società alcuna richiesta di integrazione dell'ordine del
giorno, ai sensi dell'art. 126 bis del Decreto Legislativo n. 58/1998, e precisa
altresì che non sono intervenute domande prima dell'assemblea, ai sensi dell'art.
127-ter del Decreto Legislativo n. 58/98;
- ai sensi delle vigenti disposizioni, in data primo agosto 2017
(duemiladiciassette) sono stati pubblicati sul sito Internet della società
www.reply.com il modulo di delega per l'intervento in assemblea, il modulo di
delega per il rappresentante designato e le informazioni sul capitale sociale.
Il Presidente comunica quindi che:
- sono presenti, in proprio o per delega, numero 218 (duecentodiciotto) aventi
diritto partecipanti all'Assemblea rappresentanti numero 7.054.675
(settemilionicinquantaquattromilaseicentosettantacinque) azioni ordinarie,
regolarmente depositate ed aventi diritto ad altrettanti voti, pari al 75,43%
(settantacinque virgola quarantatre per cento) di numero 9.352.857
(novemilionitrecentocinquantaduemilaottocentocinquantasette) azioni ordinarie;
- le persone votanti, fisicamente presenti in sala, sono numero 3 (tre);
- la società è intestataria di numero 1.007 (millesette) azioni proprie ordinarie
corrispondenti a circa lo 0,0108% (zerovirgolazerocentootto per cento) del
capitale sociale e che, ai sensi dell'articolo 2357-ter, secondo comma, del
Codice Civile, il diritto di voto sulle suddette azioni proprie è sospeso;
- tutte le azioni di cui sopra risultano dalle prescritte certificazioni rilasciate da
intermediari autorizzati, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge;
- è stata effettuata, ai sensi della normativa vigente e dell'articolo 12 dello
Statuto Sociale, la verifica della legittimazione all'intervento in assemblea e
l'identificazione di coloro che vi assistono e dà atto che le deleghe per la
rappresentanza in assemblea risultano regolari;
- per il Consiglio di Amministrazione sono presenti, oltre ad esso Presidente,
l'Amministratore Delegato ingegner RIZZANTE Tatiana, i Consiglieri esecutivi
dottor ANGELUCCI Daniele, dottor RIZZANTE Filippo, dottor PEPINO
Oscar, ingegner BOMBONATO Claudio (giunto alle ore dieci e dieci minuti)
ed il Consigliere indipendente professor MACII Enrico, mentre hanno
giustificato l'assenza i Consiglieri indipendenti dottor FORTI Fausto e
professoressa JACCHERI Maria Letizia;
- per il Collegio Sindacale sono presenti, il professor ANTONELLI Cristiano,
Presidente e la dottoressa GARZINO DEMO Ada Alessandra, Sindaco
Effettivo, mentre ha giustificato l'assenza il Sindaco Effettivo dottor
CLARETTA ASSANDRI Paolo.
Egli, quindi, dichiara l'assemblea straordinaria legalmente e validamente
costituita in prima convocazione, ed atta a deliberare sugli argomenti posti
all'ordine del giorno.
Egli dà atto:
- che l'elenco nominativo degli aventi diritto all'intervento e all'esercizio del
diritto di voto partecipanti all'assemblea, in proprio o per delega, con
l'indicazione del numero delle rispettive azioni, verrà allegato al presente
verbale (allegato "A");
- che partecipano, direttamente o indirettamente in misura superiore al 3% (tre
per cento) al capitale sociale sottoscritto rappresentato da azioni con diritto di
voto, secondo le risultanze del libro dei soci alla data del 12 (dodici) settembre
2017 (duemiladiciassette) integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi
dell'articolo 120 del Testo Unico e da altre informazioni a disposizione, i
soggetti indicati nel documento, distribuito in copia ai presenti, del quale il
Presidente propone, con il consenso dell'assemblea, di omettere la lettura ed il
cui contenuto viene qui di seguito trascritto:
"ELENCO TITOLARI DI UNA PARTECIPAZIONE SUPERIORE AL 3%
DEL CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO RAPPRESENTATO DA
AZIONI CON DIRITTO DI VOTO (*)
Azionista n. azioni ordinarie possedute % sul capitale
sociale Reply
* ALIKA S.r.l. 4.936.204 52,7775%
* CACEIS BANK 337.342 3,6068%
* GOLDMAN SACHS 292.221 3,1244%
SEGREGATION A/C
____________________________________________________________
5.565.767 59,5087%
(*) fonte libro soci al 12 settembre 2017"
Egli dà inoltre atto:
- che sono stati effettuati i riscontri per l'ammissione al voto sulla base delle
comunicazioni di partecipazioni rilevanti ai sensi della normativa vigente.
Egli propone, con il consenso dei soggetti legittimati all'intervento e
all'esercizio del diritto di voto, che assistano all'assemblea:
- numero 2 (due) dipendenti e consulenti del gruppo REPLY;
- numero 2 (due) persone addette all'organizzazione dei lavori assembleari.
L’elenco nominativo dei partecipanti all’assemblea viene allegato al presente
verbale (allegato "B").
Il Presidente fa presente che nell'odierna riunione la votazione sarà effettuata a
scrutinio palese mediante alzata di mano.
Egli chiede poi a coloro che intendessero allontanarsi dall'assemblea prima
della conclusione della riunione e comunque prima di una votazione di
comunicarlo al personale incaricato per l'aggiornamento delle presenze.
Informa che è in funzione un impianto di registrazione allo scopo di facilitare il
compito di verbalizzazione.
Invita chiunque intenda intervenire, di procedere alla relativa prenotazione
segnalandolo al personale di sala, cosicché sarà poi chiamato ad intervenire
secondo l'ordine di prenotazione.
Il Presidente passa, quindi, alla trattazione del primo punto all'ordine del giorno:
"1. Proposta di modifica dell'articolo 5 (Capitale sociale) dello Statuto Sociale
in relazione alla "Proposta di frazionamento delle n. 9.352.857 azioni ordinarie
in circolazione, da nominale Euro 0,52 ciascuna, in n. 37.411.428 azioni
ordinarie di nuova emissione, da nominale Euro 0,13 ciascuna, aventi le stesse
caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, con assegnazione di n. 4
azioni di nuova emissione in sostituzione di ogni azione ordinaria in
circolazione. Approvazione delle modifiche statutarie conseguenti.".
Il Presidente propone di omettere la lettura della relativa relazione consiliare
(allegato "C") distribuita ai presenti, depositata e stoccata, messa a disposizione
del pubblico presso la sede legale della società e in Milano presso la Borsa
Italiana S.p.A., pubblicata sul sito Internet della società www.reply.com,
trasmessa alla Consob, nonchè inviata agli azionisti che ne abbiano fatta
tempestiva richiesta.
Il Presidente espone quindi le proposte (i) di modifica dello Statuto sociale tese
al frazionamento delle azioni ordinarie emesse dalla Società ed al correlato
aumento del numero totale delle stesse, restando invariato l’ammontare del
capitale sociale (c.d. Stock split), e (ii) di conseguente modifica dell’articolo 5
dello Statuto sociale.
Con riferimento al capitale sociale sottoscritto e versato pari ad Euro
4.863.485,64 (quattromilioniottocentosessantatremilaquattrocentoottantacinque
virgola sessantaquattro), che resta invariato, si propone di effettuare un
frazionamento delle numero 9.352.857
(novemilionitrecentocinquantaduemilaottocentocinquantasette) azioni ordinarie
totali, del valore nominale di Euro 0,52 (zero virgola cinquantadue), in numero
37.411.428 (trentasettemilioniquattrocentoundicimilaquattrocentoventotto)
azioni ordinarie di nuova emissione, aventi le stesse caratteristiche delle azioni
ordinarie emesse, mediante ritiro delle azioni ordinarie emesse ed esistenti, ed
assegnazione, per ciascuna azione ordinaria ritirata e annullata, di numero
quattro azioni di nuova emissione, con conseguente riduzione del valore
nominale delle stesse da Euro 0,52 ad Euro 0,13.
Tale operazione di frazionamento comporterà la riduzione del valore nominale
di ciascuna azione, ma non spiegherà alcun effetto sulla consistenza del capitale
della Società, né sulle caratteristiche delle azioni.
Tale proposta di frazionamento trova causa nella costante crescita della Società
per effetto della quale le azioni hanno registrato nel tempo un andamento più
che positivo e hanno conseguito un notevole rialzo del valore di mercato,
rispetto al prezzo iniziale di quotazione.
Per tale motivo, si ritiene opportuno proporre tale c.d. Stock split nell'ottica di
facilitare la negoziazione del titolo azionario, favorendo una maggiore liquidità
dei titoli stessi a medio termine e rendendoli quindi apprezzabili a una più
ampia platea di investitori.
La proposta di frazionamento nel rapporto di 1:4 (uno a quattro) è fatta tenendo
in considerazione l'attuale valore di mercato del titolo.
L'operazione di frazionamento delle numero 9.352.857 azioni in circolazione
verrà eseguita, completato l'iter deliberativo, nei tempi e secondo le modalità
concordate con Borsa Italiana S.p.A.. Trattandosi di azioni dematerializzate,
l'accredito dei nuovi titoli non richiederà alcun adempimento da parte degli
azionisti; la procedura avverrà in modo automatico tramite gli intermediari
aderenti al sistema Monte titoli S.p.A..
Egli continua esponendo che la conseguente modifica dell'art. 5 (cinque) dello
Statuto sociale comporta anche una modifica di coordinamento, in relazione
all'aumento del capitale sociale delegato dall'assemblea degli azionisti al
Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2443 C.C., in data 21 (ventuno)
aprile 2016 (duemilasedici) ed alla deliberazione autorizzativa in materia di
acquisto e di alienazione di azioni proprie, ai sensi degli articoli 2357, 2357-ter
C.C. e dell'art. 132 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 successive modifiche ed
integrazioni, nonché ai sensi dell'articolo 144-bis del Regolamento Consob
adottato con delibera 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed
integrazioni, assunta dall'assemblea degli azionisti in data 21 (ventuno) aprile
2017 (duemiladiciassette).
Egli comunica infine che è stato altresì predisposto un ordine del giorno
deliberativo, anch'esso distribuito in copia ai presenti, del quale con il consenso
dell'assemblea viene omessa la lettura e che qui di seguito si trascrive:
"ORDINE DEL GIORNO DELIBERATIVO
L'Assemblea Straordinaria degli azionisti di REPLY S.p.A., validamente
costituita e atta a deliberare in sede straordinaria, preso atto della relazione
illustrativa del Consiglio di Amministrazione, redatta ai sensi dell'art. 125-ter
del TUF e dell'art. 72 del Regolamento Emittenti, nonché delle proposte ivi
formulate
delibera
1. di approvare la proposta di frazionamento delle numero 9.352.857
(novemilionitrecentocinquantaduemilaottocentocinquantasette) azioni ordinarie
totali di Reply S.p.A., del valore nominale di Euro 0,52 (zero virgola
cinquantadue), in numero 37.411.428
(trentasettemilioniquattrocentoundicimilaquattrocentoventotto) azioni ordinarie
di nuova emissione del valore nominale di Euro 0,13 (zero virgola tredici),
aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie emesse, mediante
frazionamento del loro valore nominale ed assegnazione di n. 4 (quattro)
azioni di nuova emissione in sostituzione di ogni azione ordinaria emessa da
Reply S.p.A., c.d. operazione di Stock split in applicazione di un rapporto di
assegnazione di 4 (quattro) nuove azioni per ciascuna azione esistente;
2. di modificare l'art. 5 del vigente Statuto sociale, secondo quanto indicato
nella predetta relazione nel testo che risulta dall'infra allegato Statuto sociale
(Allegato F);
3. di precisare che la deliberazione autorizzativa in materia di acquisto e di
alienazione di azioni proprie assunta dall'Assemblea del 21 aprile 2017, pur
restando immutata, dovrà essere attuata tenendo conto del nuovo valore
nominale unitario delle azioni e pertanto riferita a n. 7.478.256
(settemilioniquattrocentosettantottomiladuecentocinquantasei) azioni ordinarie
dal valore nominale di Euro 0,13 (zero virgola tredici), corrispondenti al
19,9892% (diciannove virgola novemilaottocentonovantadue per cento) del
capitale sociale di Euro 4.863.485,64
(quattromilioniottocentosessantatremilaquattrocentoottantacinque virgola
sessantaquattro);
4. di conferire al Presidente del Consiglio di Amministrazione,
all'Amministratore Delegato in carica pro tempore ed all'Amministratore
Esecutivo e Chief Financial Officer Daniele Angelucci, ciascuno
disgiuntamente e con facoltà di sub-delega, ogni più ampio potere necessario od
opportuno per dare esecuzione alla delibera di cui sopra, ivi compreso il potere
di:
- gestire i rapporti con qualsiasi organo e/o autorità competente,
- sottoscrivere e pubblicare ogni documento, atto e/o dichiarazione a tal fine
utile od opportuno, nonché ogni comunicazione e formalità prevista dalla
disciplina legislativa e regolamentare vigente,
- provvedere in genere a tutto quanto richiesto, necessario e utile per la
completa attuazione della delibera stessa,
- apportare alla medesima delibera tutte le modifiche, integrazioni e
soppressioni, non sostanziali, eventualmente richieste dalle autorità competenti,
o comunque dai medesimi delegati ritenute utili od opportune, ai fini
dell'iscrizione presso il Registro delle Imprese.".
Il Presidente dichiara aperta la discussione sul primo punto all'ordine del giorno
invitando i legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto che
intendessero prendere la parola a prenotarsi con le suddette modalità e ad
attendere che il personale di sala si rechi da loro con l'apposito microfono.
Nessuno chiedendo la parola, il Presidente, prima di passare alla votazione,
ricorda che, prima dell'assemblea, non sono pervenute domande ai sensi dell'art.
127-ter del D.Lgs. 58/98.
Egli dichiara chiusa la discussione ed invita i legittimati all'intervento e
all'esercizio del diritto di voto che intendono allontanarsi a far cortesemente
registrare la propria uscita.
Chiede poi di far presente l'eventuale carenza di legittimazione al voto ai sensi
della vigente normativa.
Nessuno intervenendo, il Presidente ritiene che non vi siano situazioni di
carenza di legittimazione al diritto di voto, ricorda che la votazione si svolgerà
con le modalità già esposte per alzata di mano.
Comunica infine che:
- sono presenti in proprio o per delega, numero 218 (duecentodiciotto) aventi
diritto all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto
rappresentanti numero 7.054.675
(settemilionicinquantaquattromilaseicentosettantacinque) azioni ordinarie,
regolarmente depositate ed aventi diritto ad altrettanti voti, pari al 75,43%
(settantacinque virgola quarantatre per cento) del capitale sociale di numero
9.352.857 (novemilionitrecentocinquantaduemilaottocentocinquantasette)
azioni ordinarie;
- che le persone votanti, fisicamente presenti in sala, sono numero 3 (tre).
Viene messo in votazione il primo punto all'ordine del giorno.
Il Presidente dichiara, quindi, chiusa la votazione e comunica il risultato della
stessa.
L'ordine del giorno deliberativo relativo alla proposta di frazionamento delle
azioni ordinarie in circolazione, dopo prova e controllo, risulta approvato a
maggioranza con:
- numero 7.054.664 (settemilionicinquantaquattromilaseicentosessantaquattro)
voti favorevoli;
- nessun voto contrario;
- numero 11 (undici) voti astenuti;
- nessuno non votante.
I nominativi dei soggetti che risultano aver espresso voto favorevole, voto
contrario, essersi astenuti, essersi allontanati prima della votazione o non
votanti, con il relativo numero di azioni sono riportati nell'elenco infra allegato
(allegato "D").
Il Presidente passa, quindi, alla trattazione del secondo ed ultimo punto
all'ordine del giorno:
"2. Proposta di modifica dell'articolo 12 (Diritto di voto) dello Statuto sociale in
relazione all'introduzione della maggiorazione del diritto di voto ai sensi
dell'art. 127-quinquies del TUF. Delibere inerenti e conseguenti.".
Il Presidente propone di omettere la lettura della relativa relazione consiliare
(contenuta nel documento allegato "C") distribuita ai presenti, depositata e
stoccata, messa a disposizione del pubblico presso la sede legale della società e
in Milano presso la Borsa Italiana S.p.A., pubblicata sul sito Internet della
società www.reply.com, trasmessa alla Consob, nonchè inviata agli azionisti
che ne abbiano fatta tempestiva richiesta.
Il Presidente procede quindi ad illustrare gli aspetti principali della proposta di
modifica facendo rinvio alla testé citata relazione consiliare per una descrizione
analitica della disciplina del voto maggiorato proposta.
Al riguardo il Presidente espone che con il D.L. 24 giugno 2014, n. 91,
convertito con modificazioni dalla L. 11 agosto 2014, n. 116, è stato introdotto
l'art. 127-quinquies del TUF, che prevede l'istituto della maggiorazione del
diritto di voto per le società quotate.
Con tale istituto, il legislatore italiano ha superato il tradizionale principio
"un'azione, un voto" e, nell'intento di incentivare investimenti azionari di
medio-lungo termine e premiare gli azionisti "fedeli", ha consentito agli statuti
degli emittenti di attribuire un voto maggiorato, fino a un massimo di due, per
ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto per un periodo continuativo
di tempo non inferiore a ventiquattro mesi. Si è ritenuto che le predette esigenze
e finalità di incentivazione dell'investimento di medio-lungo periodo ricorrano
anche in presenza, come nel caso di REPLY S.p.A., di un assetto di controllo
continuativo, in quanto verrebbe così premiata ogni componente stabile
dell'azionariato, ivi compresa la minoranza che intenda garantirsi, con un
investimento di medio lungo periodo, un peso maggiore rispetto ad investitori
con un orizzonte temporale più contratto.
Stante quanto sopra esposto, il Presidente chiarisce dunque i motivi della
proposta di modifica dell'articolo 12 (dodici) dello Statuto sociale.
L'art. 127-quinquies del TUF, al primo comma consente di prevedere in Statuto
la possibilità di attribuire il beneficio del voto maggiorato, fino a un massimo di
due voti, per ciascuna azione appartenuta ad un medesimo soggetto per un
periodo continuativo non inferiore a ventiquattro mesi, a decorrere dalla data di
iscrizione in apposito elenco istituito dalla Società.
Viene quindi demandata all'autonomia statutaria la determinazione della misura
della maggiorazione e dei relativi presupposti.
Si propone, pertanto, di adottare il meccanismo della maggiorazione del voto
nella misura massima consentita dalla legge, attribuendo due diritti di voto per
ogni azione ordinaria della Società, al ricorrere dei presupposti legislativamente
e statutariamente previsti. Tale soluzione risponde alla volontà della società di
cogliere al meglio gli obiettivi dell'istituto, senza ricorrere allo strumento della
maggioranza frazionata, che si connota per maggiore complessità operativa.
Per quanto attiene al periodo di "vesting", si propone di subordinare la
maggiorazione del diritto di voto al decorrere del termine minimo previsto
dall'art. 127-quinquies TUF, ritenendo tale termine congruo a garantire
un'adeguata stabilità del possesso azionario. La maggiorazione del voto si
acquisirà, quindi, a condizione che l'azione sia appartenuta al medesimo
azionista per un periodo ininterrotto pari a 24 (ventiquattro) mesi.
Egli comunica infine che è stato predisposto un ordine del giorno deliberativo,
distribuito in copia ai presenti, del quale con il consenso dell'assemblea viene
omessa la lettura e che qui di seguito si trascrive:
"ORDINE DEL GIORNO DELIBERATIVO
L'Assemblea Straordinaria degli azionisti di REPLY S.p.A., validamente
costituita e atta a deliberare in sede straordinaria, preso atto della relazione
illustrativa del Consiglio di Amministrazione, redatta ai sensi dell'art. 125-ter
del TUF e dell'art. 72 del Regolamento Emittenti, nonché delle proposte ivi
formulate
delibera
1. di modificare l'art. 12 del vigente Statuto sociale, secondo quanto indicato
nella predetta relazione nel testo che risulta dall'infra allegato Statuto sociale
(Allegato F);
2. di conferire al Presidente del Consiglio di Amministrazione,
all'Amministratore Delegato in carica pro tempore ed all'Amministratore
Esecutivo e Chief Financial Officer Daniele Angelucci, ciascuno
disgiuntamente e con facoltà di sub-delega, ogni più ampio potere necessario od
opportuno per dare esecuzione alla delibera di cui sopra, ivi compreso il potere
di:
- gestire i rapporti con qualsiasi organo e/o autorità competente;
- sottoscrivere e pubblicare ogni documento, atto e/o dichiarazione a tal fine
utile od opportuno, nonché ogni comunicazione e formalità prevista dalla
disciplina legislativa e regolamentare vigente;
- provvedere in genere a tutto quanto richiesto, necessario e utile per la
completa attuazione della delibera stessa;
- apportare alla medesima delibera tutte le modifiche, integrazioni e
soppressioni, non sostanziali, eventualmente richieste dalle autorità competenti,
o comunque dai medesimi delegati ritenute utili od opportune, ai fini
dell'iscrizione presso il Registro delle Imprese;
3. di dare mandato al Consiglio di Amministrazione, con facoltà di sub-delega,
per l'eventuale adozione di un regolamento per la gestione dell'Elenco di cui
all'art. 143-quater del Regolamento Emittenti, che ne disciplini modalità di
iscrizione, di tenuta e di aggiornamento nel rispetto della disciplina, anche
regolamentare, applicabile e comunque tale da assicurare il tempestivo scambio
di informazioni tra azionisti, emittente ed intermediario e per l'eventuale
nomina del soggetto incaricato della tenuta dell'Elenco.".
Il Presidente dichiara aperta la discussione sul secondo punto all'ordine del
giorno invitando i legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto che
intendessero prendere la parola a prenotarsi con le suddette modalità e ad
attendere che il personale di sala si rechi da loro con l'apposito microfono.
Nessuno chiedendo la parola, il Presidente, prima di passare alla votazione,
ricorda che, prima dell'assemblea, non sono pervenute domande ai sensi dell'art.
127-ter del D.Lgs. 58/98.
Egli dichiara chiusa la discussione ed invita i legittimati all'intervento e
all'esercizio del diritto di voto che intendono allontanarsi a far cortesemente
registrare la propria uscita.
Chiede poi di far presente l'eventuale carenza di legittimazione al voto ai sensi
della vigente normativa.
Nessuno intervenendo, il Presidente ritiene che non vi siano situazioni di
carenza di legittimazione al diritto di voto, ricorda che la votazione si svolgerà
con le modalità già esposte per alzata di mano.
Comunica infine che le presenze sono invariate.
Viene, dunque, messo in votazione il secondo punto posto all'ordine del giorno.
Il Presidente dichiara, quindi, chiusa la votazione e comunica il risultato della
stessa.
L'ordine del giorno deliberativo relativo alla proposta di modifica dell'articolo
12 (Diritto di voto) dello Statuto sociale in relazione all'introduzione della
maggiorazione del diritto di voto ai sensi dell'art. 127-quinquies del TUF, dopo
prova e controllo, risulta approvato a maggioranza con:
- numero 5.470.108 (cinquemilioniquattrocentosettantamilacentootto) voti
favorevoli pari al 77,539% (settantasette virgola cinquecentotrentanove per
cento) del capitale rappresentato;
- numero 1.584.556
(unmilionecinquecentoottantaquattromilacinquecentocinquantasei) voti contrari
pari al 22,461% (ventidue virgola quattrocentosessantuno per cento) del capitale
rappresentato;
- numero 11 (undici) voti astenuti;
- nessuno non votante.
I nominativi dei soggetti che risultano aver espresso voto favorevole, voto
contrario, essersi astenuti, essersi allontanati prima della votazione o non
votanti, con il relativo numero di azioni sono riportati nell'elenco infra allegato
(allegato "E").
Null'altro essendovi da deliberare e nessuno chiedendo la parola, il Presidente
dichiara sciolta l'assemblea alle ore dieci e ventisei minuti.
Ai fini di cui all'articolo 2436 C.C., il Presidente mi presenta il testo dello
Statuto Sociale aggiornato con le anzi deliberate modifiche (allegato "F").
Si allegano al presente verbale, per farne parte integrante e sostanziale, con
dispensa di lettura per me notaio:
- sotto la lettera "A" elenco nominativo dei legittimati all'intervento e
all'esercizio del diritto di voto partecipanti all'assemblea;
- sotto la lettera "B" elenco nominativo dei partecipanti all'assemblea;
- sotto la lettera "C" relazione consiliare sugli argomenti all'ordine del giorno;
- sotto la lettera "D" elenco votazioni primo punto all'ordine del giorno;
- sotto la lettera "E" elenco votazioni secondo punto all'ordine del giorno;
- sotto la lettera "F" Statuto sociale aggiornato.
Richiesto io notaio ho redatto il presente verbale che ho letto al comparente che
l'approva.
Scritto in parte da persona di mia fiducia ed in parte da me su cinque fogli, di
cui occupa diciotto pagine e parte della diciannovesima e viene sottoscritto alle
ore diciassette e quindi minuti.
In originale firmato:
RIZZANTE Mario
Caterina BIMA - Notaio
=========================================================
Allegato "F" al numero 127295/31338 di Repertorio
STATUTO DELLA SOCIETA’
"REPLY S.p.A. "
Art. 1) - Denominazione
E' costituita una società per azioni sotto la denominazione
"REPLY S.p.A."
Art. 2) - Sede
La società ha sede in Torino. L'organo amministrativo della società potrà
istituire, modificare e sopprimere sedi secondarie, succursali e filiali sia in tutto
il territorio italiano che all'estero e potrà trasferire la sede sociale nell'ambito del
territorio nazionale secondo le norme di legge.
Art. 3) - Durata
La Società ha durata fino al 31 (trentuno) dicembre 2100 (duemilacento) e potrà
essere prorogata per deliberazione dell'assemblea.
Art. 4) - Oggetto
La Società ha per oggetto:
- la produzione di software applicativo e tecnico, l'integrazione di sistemi
informatici sia hardware che software, la progettazione, l'acquisto, la vendita,
l'importazione, l'esportazione, la rappresentanza di apparecchiature elettriche,
elettromeccaniche, elettroniche e componenti, di pacchetti di software di base e
applicativo, la fornitura di prestazioni di consulenza informatica e
organizzativa, l'erogazione di servizi di outsourcing, con esclusione delle
attività riservate agli iscritti in albi professionali.
- la rappresentanza, in Italia e all'estero, di imprese italiane e straniere operanti
in uno dei rami di attività previsti in questo articolo;
- l'assunzione, quale attività non prevalente e non nei confronti del pubblico, di
interessenze e partecipazioni in società o imprese in genere che svolgano
attività rientranti nell'oggetto sociale o comunque ad esso connesse,
complementari o analoghe, nel rispetto dei limiti previsti dalla vigente
legislazione in materia.
La Società, inoltre, può compiere tutti gli atti ritenuti necessari o soltanto utili
per il conseguimento dell'oggetto sociale: così in breve può porre in essere
operazioni mobiliari, immobiliari, industriali, commerciali e finanziarie, aventi
pertinenza, diretta od indiretta, con l'oggetto sociale, ivi compreso il rilascio di
garanzie reali e personali, nonché la richiesta di finanziamenti, il tutto nei limiti
delle vigenti norme di legge. Le operazioni finanziarie, compresa l'assunzione
di partecipazioni non dovranno comunque essere svolte nei confronti del
pubblico.
Sono tassativamente precluse, oltre ad ogni attività vietata dalla presente e
futura legislazione:
a) l'esercizio professionale nei confronti del pubblico dei servizi di investimento
riservato alle imprese di investimento ed alle banche ai sensi dell'art. 18,
comma 1, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 - Testo unico delle
disposizioni in materia di intermediazione finanziaria - e successive modifiche;
b) l'esercizio nei confronti del pubblico delle attività di cui all'art. 106, comma
1, del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385;
c) la locazione finanziaria ed il factoring.
Art. 5) - Capitale
Il capitale sociale è di euro 4.863.485,64
(quattromilioniottocentosessantatremilaquattrocentoottantacinque virgola
sessantaquattro) suddiviso in numero 37.411.428
(trentasettemilioniquattrocentoundicimilaquattrocentoventotto) azioni del valore
nominale di euro 0,13 (zero virgola tredici) ciascuna.
Il capitale sociale è preordinato al conseguimento dell’oggetto sociale e potrà
essere aumentato anche mediante conferimenti in natura e/o crediti.
L’assemblea può deliberare la riduzione del capitale sociale, anche mediante
assegnazione a singoli azionisti o a gruppi di azionisti di determinate attività
sociali o di azioni o di quote di altre imprese, nelle quali la Società abbia
compartecipazione, nei limiti ed alle condizioni di legge.
Potranno essere effettuati finanziamenti da parte dei soci, con obbligo di
rimborso, nei limiti e con i criteri stabiliti dal Comitato Interministeriale per il
Credito ed il Risparmio (CICR) ai sensi dell’art. 11 del decreto legislativo 1°
settembre 1993, n. 385. Tali finanziamenti sono da considerarsi infruttiferi di
interessi.
L'assemblea straordinaria dei soci può delegare al Consiglio di
Amministrazione l'aumento, in una o più volte, del capitale sociale fino ad un
ammontare determinato e per un periodo massimo di cinque anni dalla data
della deliberazione, anche con esclusione del diritto di opzione, nell'osservanza
delle norme applicabili.
L'assemblea straordinaria degli azionisti può deliberare, ai sensi dell'art. 2349,
1° comma, del codice civile, l'assegnazione di utili e/o di riserve di utili a
dipendenti della società e delle sue controllate mediante l'emissione da parte
della medesima Assemblea o a mezzo di delibera del Consiglio di
Amministrazione opportunamente delegato, per un ammontare corrispondente
agli utili e/o riserve di utili stessi, di azioni ordinarie.
A seguito delle deliberazioni assunte in data 21 (ventuno) aprile 2016
(duemilasedici) l'Assemblea ha deliberato di attribuire al Consiglio di
Amministrazione la facoltà di aumentare il capitale sociale a pagamento, in una
o più volte, anche in forma scindibile, entro il termine del 21 (ventuno) aprile
2021 (duemilaventuno), per un ammontare nominale fino a massimi euro
312.000,00 (trecentododicimila) mediante emissione di massime n. 600.000
(seicentomila) nuove azioni ordinarie REPLY S.p.A., da nominali euro 0,52
(zero virgola cinquantadue) ciascuna, con sovrapprezzo e con esclusione del
diritto di opzione per gli azionisti ai sensi dell'art. 2441, comma 4 Codice
Civile, da liberarsi mediante conferimenti in natura di partecipazioni in società
di capitali aventi oggetto analogo o affine a quello della società o comunque
funzionali allo sviluppo dell'attività. Il Consiglio di Amministrazione nel
rispetto di quanto previsto dall'articolo 2441, comma 6, Codice Civile, dovrà
determinare il prezzo di emissione delle azioni tenendo conto dell'oggettivo
riferimento fornito dalle condizioni del mercato borsistico al momento della
singola operazione di aumento del capitale sociale ed, in subordine, facendo
anche riferimento alle risultanze dell'applicazione delle metodologie di
valutazione più comunemente riconosciute ed utilizzate nella pratica
professionale a livello internazionale, che fanno riferimento ai multipli di
mercato delle società comparabili e a metodologie di tipo finanziario e
reddituale eventualmente comparate e ponderate secondo criteri comunemente
riconosciuti ed utilizzati, rispettando comunque il prezzo minimo di emissione
per azione fissato nel valore unitario per azione del patrimonio netto
consolidato risultante dall'ultimo bilancio chiuso e approvato dal Consiglio di
Amministrazione anteriormente alla delibera consiliare di aumento del capitale.
A seguito del frazionamento azionario con rapporto di 1:4, deliberato
dall'Assemblea Straordinaria del 13 (tredici) settembre 2017
(duemiladiciassette), l'aumento del capitale sociale delegato al Consiglio di
Amministrazione dall'Assemblea in data 21 (ventuno) aprile 2016
(duemilasedici) resta immutato nel suo valore nominale complessivo ed è
riferito a un'emissione di massime n. 2.400.000 (duemilioniquattrocentomila)
azioni di valore nominale di euro 0,13 (zero virgola tredici) cadauna.
Art. 6) - Azioni ed obbligazioni
Le azioni sono nominative ed indivisibili.
Esse sono liberamente trasferibili ai termini di legge.
Possono essere emesse azioni di godimento ed altre azioni privilegiate nel
rispetto dei requisiti di legge.
Le azioni sono immesse nel sistema di gestione accentrata di strumenti
finanziari in regime di dematerializzazione ai sensi del decreto legislativo 27
gennaio 2010, n. 27 e delle disposizioni regolamentari in materia.
L'organo amministrativo della Società può emettere obbligazioni al portatore o
nominative sotto l'osservanza delle disposizioni di legge.
Art. 7) - Assemblee
L'assemblea è convocata dal Consiglio di Amministrazione o dagli altri soggetti
aventi diritto ai sensi di legge presso la sede sociale o altrove, purchè in Italia,
nei termini previsti dalla legge mediante avviso pubblicato sul sito internet della
Società nonché con le altre modalità previste dalla vigente normativa.
Un unico avviso potrà contenere le date di prima, seconda ed eventualmente
terza convocazione.
Il Consiglio di Amministrazione può stabilire, qualora ne ravvisi l'opportunità,
di escludere il ricorso a convocazioni successive alla prima; in tal caso, all'unica
convocazione si applicheranno le maggioranze previste dal Codice Civile per
tale fattispecie.
L'assemblea straordinaria, se coloro ai quali spetta il diritto di voto intervenuti
in seconda convocazione non rappresentano la parte del capitale necessaria per
la regolare costituzione, può essere nuovamente convocata entro trenta giorni.
In tal caso il termine per la pubblicazione dell'avviso di convocazione è ridotto
a 10 (dieci) giorni.
I soci hanno diritto di prendere visione di tutti gli atti depositati presso la sede
sociale per le assemblee già convocate e di ottenerne copia a proprie spese.
Art. 8) - Presidenza
Le assemblee dei soci sono presiedute dal Presidente del Consiglio di
Amministrazione o, in mancanza di questo, dal Vicepresidente, se nominato, o,
in assenza di questi, da persona designata dall'Assemblea.
L'Assemblea nomina un segretario, anche non azionista e nomina, altresì, ove lo
ritenga opportuno, due scrutatori tra coloro ai quali spetta il diritto di voto ed i
sindaci.
Le deliberazioni dell'assemblea sono fatte constatare da apposito verbale
firmato dal Presidente, dal segretario ed eventualmente dagli scrutatori.
Nei casi di legge e ogni qualvolta lo ritenga opportuno, il Presidente farà
redigere il verbale da un notaio.
Art. 9) - Assemblea ordinaria
L'assemblea ordinaria è convocata almeno una volta l'anno entro 120 giorni
dalla chiusura dell'esercizio sociale oppure entro centoottanta giorni, qualora la
Società sia tenuta alla redazione del bilancio consolidato e quando lo richiedano
particolari esigenze relative alla struttura ed all'oggetto della società.
Art. 10) - Assemblea straordinaria
L'assemblea straordinaria è convocata, per le deliberazioni di sua competenza,
quando il Consiglio di Amministrazione lo ritenga opportuno.
Art. 11) - Assemblea totalitaria
E' valida, anche senza formale convocazione, l'assemblea alla quale sia presente
l'intero capitale sociale, la maggioranza dei componenti dell'organo
amministrativo e dei componenti dell'organo di controllo.
In tali ipotesi, tuttavia, ciascuno degli intervenuti può opporsi alla discussione
di argomenti in relazione ai quali non si ritenga sufficientemente informato.
Art. 12) - Diritto di voto
Ogni azione ordinaria dà un diritto di voto.
In deroga a quanto previsto dal comma precedente, sono attribuiti due voti per
ciascuna azione ordinaria, a condizione che:
a. le azioni siano appartenute in forza di un diritto reale legittimante (piena
proprietà con diritto di voto, nuda proprietà con diritto di voto, usufrutto con
diritto di voto) al medesimo soggetto per un periodo continuativo di almeno
ventiquattro mesi;
b. la ricorrenza del presupposto sub a) sia attestata dall'iscrizione continuativa,
per un periodo di almeno ventiquattro mesi, nell'elenco appositamente istituito
dalla Società (l'"Elenco") nonché da una comunicazione attestante il possesso
azionario riferita alla data di decorso del periodo continuativo rilasciata
dall'intermediario presso il quale le azioni sono depositate, su richiesta del
titolare, ai sensi della normativa vigente.
L'acquisizione della maggiorazione del voto avrà effetto dalla prima data nel
tempo tra:
- il quinto giorno di mercato aperto dalla fine di ciascun mese di calendario
durante il quale si sono verificate le condizioni richieste dallo Statuto per la
maggiorazione del diritto di voto;
- la c.d. record date di un'eventuale assemblea, determinata ai sensi della
normativa vigente, successiva alla data in cui si sono verificate le condizioni
richieste dallo Statuto per la maggiorazione.
La Società istituisce e tiene presso la sede sociale, secondo le modalità richieste
dalla normativa, anche regolamentare, applicabile, l'Elenco, cui devono
iscriversi gli azionisti che intendano beneficiare della maggiorazione dei diritto
di voto. Al fine di ottenere l'iscrizione nell'Elenco, il soggetto legittimato ai
sensi del presente articolo dovrà presentare un'apposita istanza, allegando una
comunicazione attestante il possesso azionario - che può riguardare anche solo
parte delle azioni possedute dal titolare - rilasciata dall'intermediario presso il
quale le azioni sono depositate, ai sensi della normativa vigente.
La maggiorazione può essere richiesta anche solo per parte delle azioni
possedute dal titolare. Nel caso di soggetti diversi da persone fisiche, l'istanza
dovrà precisare se il soggetto è sottoposto a controllo diretto o indiretto di terzi
ed i dati identificativi dell'eventuale controllante.
L'Elenco è aggiornato a cura della Società entro il quinto giorno di mercato
aperto dalla fine di ciascun mese di calendario e, in ogni caso, entro la c.d.
record date prevista dalla disciplina vigente in relazione al diritto di intervento e
di voto in assemblea.
Il socio iscritto nell'Elenco è tenuto a comunicare - ed acconsente che
l'intermediario comunichi alla Società - tempestivamente e comunque entro la
fine del mese in cui si verifica e, in ogni caso, entro la c.d. record date prevista
dalla disciplina vigente in relazione al diritto di intervento e di voto in
assemblea - ogni circostanza e vicenda che comporti il venir meno dei
presupposti per la maggiorazione del diritto di voto o la perdita della titolarità
del diritto reale legittimante e/o del relativo diritto di voto.
L'azionista potrà rinunciare, in tutto o in parte, alla maggiorazione del diritto di
voto in qualsiasi momento successivamente all'attribuzione del voto
maggiorato.
La Società procede alla cancellazione dall'Elenco nei seguenti casi:
a. rinuncia dell'interessato;
b. comunicazione dell'interessato o dell'intermediario comprovante il venir
meno dei presupposti per la maggiorazione del diritto di voto o la perdita o
interruzione della titolarità del diritto reale legittimante e/o del relativo diritto di
voto;
c. d'ufficio, ove la Società abbia notizia dell'avvenuto verificarsi di fatti che
comportano il venir meno dei presupposti per la maggiorazione del diritto di
voto o la perdita o interruzione della titolarità del diritto reale legittimante e/o
del relativo diritto di voto.
La maggiorazione del diritto di voto viene meno:
a. in caso di cessione a titolo oneroso o gratuito dell'azione, restando inteso che
per "cessione" si intende anche la costituzione di pegno, di usufrutto o di altro
vincolo sull'azione quando ciò comporti la perdita del diritto di voto da parte
dell'azionista;
b. in caso di cessione diretta o indiretta di partecipazioni di controllo in società
o enti che detengono azioni a voto maggiorato in misura superiore alla soglia
prevista dall'art. 120, comma 2 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, fatta
avvertenza che non costituiscono cessione rilevante ai fini della perdita della
maggiorazione di voto le fattispecie di cui al successivo comma, lett. a) e b).
La maggiorazione di voto:
a. si conserva in caso di successione a causa di morte a favore dell'erede e/o
legatario o fattispecie assimilabili quali (i) il trasferimento a titolo gratuito in
forza di un patto di famiglia ovvero (ii) il trasferimento a titolo gratuito a
seguito della costituzione e/o dotazione di un trust, di un fondo patrimoniale o
di una fondazione i cui beneficiari siano il trasferente o i di lui eredi legittimari.
b. si conserva in caso di fusione o scissione del titolare delle azioni a favore
della società risultante dalla fusione o beneficiaria della scissione;
c. si estende proporzionalmente alle azioni di nuova emissione in caso di un
aumento di capitale ai sensi dell'art. 2442 C.C. e di aumento di capitale
mediante nuovi conferimenti effettuati nell'esercizio del diritto di opzione;
d. può spettare anche alle azioni assegnate in cambio di quelle cui è attribuito il
diritto di voto maggiorato, in caso di fusione o di scissione, qualora ciò sia
previsto dal relativo progetto.
Nelle ipotesi di cui sopra alle lettere c) e d) del comma precedente, la
maggiorazione di voto è attribuita (i) alle azioni di nuova emissione spettanti al
titolare in relazione ad azioni per le quali sia già maturata la maggiorazione di
voto, dal momento dell'iscrizione nell'Elenco, senza necessità di un ulteriore
decorso del periodo continuativo di possesso; (ii) alle azioni di nuova emissione
spettanti al titolare in relazione ad azioni per le quali la maggiorazione di voto
non sia già maturata (ma sia in via di maturazione), dal momento del
compimento del periodo di appartenenza calcolato a partire dalla originaria
iscrizione nell'Elenco.
È sempre riconosciuta la facoltà in capo a colui cui spetta il diritto di voto
maggiorato di rinunciare in ogni tempo irrevocabilmente (in tutto o in parte)
alla maggiorazione del diritto di voto, mediante comunicazione scritta da
inviare alla Società, fermo restando che la maggiorazione del diritto di voto può
essere nuovamente acquisita rispetto alle azioni per le quali è stata rinunciata
con una nuova iscrizione nell'Elenco e il decorso integrale del periodo di
appartenenza (piena proprietà con diritto di voto, nuda proprietà con diritto di
voto, usufrutto con diritto di voto) continuativa non inferiore a ventiquattro
mesi.
La maggiorazione del diritto di voto si computa anche per la determinazione dei
quorum costitutivi e deliberativi che fanno riferimento ad aliquote del capitale
sociale. La maggiorazione non ha effetto sui diritti, diversi dal voto, spettanti in
forza del possesso di determinate aliquote del capitale sociale.
Ai fini del presente articolo la nozione di controllo è quella prevista dalla
disciplina normativa degli emittenti quotati.
Hanno diritto di intervenire all’assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto
per i quali sia pervenuta alla Società la comunicazione rilasciata ai sensi di
legge da un intermediario autorizzato.
Coloro che hanno diritto di intervenire in assemblea possono farsi
rappresentare, ai sensi di legge, mediante delega scritta ovvero conferita in via
elettronica. In tale ultimo caso, la notifica elettronica della delega potrà essere
effettuata mediante l’utilizzo di apposita sezione del sito Internet della Società
con le modalità indicate nell’avviso di convocazione. Spetta al Presidente
dell’assemblea constatare il diritto di intervento all’assemblea e la regolarità
delle deleghe.
Le deliberazioni assembleari prese in conformità alla legge ed al presente
Statuto vincolano anche i soggetti ai quali spetta il diritto di voto dissenzienti.
Art. 13) - Quorum costitutivi delle assemblee
L'assemblea in prima convocazione, sia ordinaria che straordinaria, è
regolarmente costituita quando è rappresentato più della metà del capitale
sociale.
In seconda convocazione, l'assemblea ordinaria è regolarmente costituita
qualunque sia il numero degli intervenuti e l'assemblea straordinaria è
regolarmente costituita quando è rappresentato più di un terzo del capitale
sociale.
In terza convocazione, l'assemblea straordinaria è regolarmente costituita
quando è rappresentato più di un quinto del capitale sociale.
In caso di un'unica convocazione, l'assemblea ordinaria e straordinaria sono
regolarmente costituite con le maggioranze previste dalla legge per tale
fattispecie.
Art. 14) - Quorum deliberativi delle assemblee
L'assemblea ordinaria, in prima ed in seconda convocazione, delibera con il
voto favorevole di tanti soggetti ai quali spetta il diritto di voto che, in proprio
o per delega, rappresentino più della metà del capitale rappresentato in
assemblea.
L'assemblea straordinaria, in prima, seconda e terza convocazione, delibera col
voto favorevole di tanti soggetti ai quali spetta il diritto di voto che
rappresentino almeno i due terzi del capitale rappresentato in assemblea.
In caso di unica convocazione, l'assemblea ordinaria e straordinaria deliberano
con le maggioranze previste dalla legge per tali fattispecie.
Art. 15) - Amministrazione
La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un
numero di componenti non minore di 3 (tre) e non maggiore di 11 (undici) da
scegliersi anche tra non soci. Prima di procedere alla nomina degli
amministratori, l'Assemblea ne determina il numero entro i limiti suddetti.
Almeno 1 (uno) dei componenti del Consiglio di Amministrazione, ovvero 2
(due) qualora il Consiglio di Amministrazione sia composto di un numero di
componenti maggiore di 7 (sette), possiede i requisiti di indipendenza stabiliti
per i Sindaci dall'art. 148, comma 3, del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 nonché
degli ulteriori requisiti previsti dai codici di comportamento redatti da società di
gestione di mercati regolamentati ove la società vi abbia aderito.
L'amministratore indipendente che, successivamente alla nomina, perde i
requisiti di indipendenza, decade dalla carica.
I componenti dovranno essere in possesso dei requisiti di onorabilità stabiliti
per i membri degli organi di controllo con il regolamento emanato dal Ministro
della Giustizia ai sensi dell'art. 148, comma 4, del d.lgs. 24 febbraio 1998, n.
58.
La nomina degli Amministratori spetta all'assemblea ordinaria.
Gli amministratori durano in carica per tre esercizi o per la minore durata fissata
dall'Assemblea all'atto della loro nomina e sono rieleggibili.
Art. 16) - Nomina degli amministratori
Salvo diversa unanime delibera dell'assemblea, i componenti del Consiglio di
Amministrazione vengono nominati dall’assemblea, nel rispetto della disciplina
pro tempore vigente inerente l’equilibrio tra generi (per quanto e nella misura in
cui tale disciplina risulti applicabile), secondo le modalità che seguono, sulla
base di liste presentate dagli azionisti nelle quali i candidati dovranno essere
elencati mediante numero progressivo.
Ogni azionista, nonché gli azionisti appartenenti al medesimo gruppo ovvero
che aderiscono ad un patto parasociale avente ad oggetto azioni della Società,
non potranno presentare o concorrere alla presentazione di più di una sola lista
né potranno votare liste diverse, neppure per interposta persona o società
fiduciaria. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di
ineleggibilità.
Avranno diritto a presentare le liste soltanto gli azionisti che da soli o insieme
ad altri azionisti rappresentino almeno una quota minima di partecipazione pari
al 2,5% (due virgola cinque per cento) delle azioni aventi diritto di voto
nell’assemblea ordinaria ovvero la eventuale minore quota minima di
partecipazione richiesta per effetto di inderogabili disposizioni di legge o
regolamentari.
L’avviso di convocazione contiene l’indicazione delle quota minima di
partecipazione richiesta.
Le liste indicano quali sono i candidati in possesso dei requisiti di indipendenza
stabiliti dalla legge e dal presente statuto e dovranno contenere almeno un
candidato in possesso di detti requisiti.
Le liste, sottoscritte dall’azionista o dagli azionisti che le presentano, anche per
delega ad uno di essi, con l’indicazione della loro identità e della percentuale di
capitale da loro complessivamente detenuta, devono essere depositate presso la
sede della Società almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello fissato per
l’assemblea in prima convocazione o in unica convocazione e di ciò sarà fatta
menzione nell’avviso di convocazione.
Unitamente a ciascuna lista, entro il medesimo termine sopra indicato, sono
depositate anche la descrizione del curriculum professionale dei singoli
candidati contenente un’esauriente informativa sulle caratteristiche
professionali e personali degli stessi e le dichiarazioni con le quali i singoli
candidati accettano la propria candidatura ed attestano, sotto la propria
responsabilità, l’inesistenza di cause di incompatibilità e di ineleggibilità,
nonché i requisiti prescritti dalla normativa e dallo statuto per la carica e
l’eventuale idoneità a qualificarsi come indipendenti ai sensi della vigente
disciplina.
La certificazione attestante la titolarità della quota minima di partecipazione
potrà essere prodotta anche successivamente al deposito delle liste purché entro
il termine previsto per la pubblicazione delle stesse.
Le liste che presentino un numero di candidati pari o superiore a 3 (tre) devono
essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che
una quota di candidati pari a quella prescritta dalla disciplina pro tempore
vigente inerente l’equilibrio tra generi per la composizione del Consiglio di
Amministrazione, per quanto e nella misura in cui tale disciplina risulti
applicabile, appartenga al genere meno rappresentato e fermo restando che
qualora dall’applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero
intero, questo deve essere arrotondato per eccesso all’unità superiore.
Le liste presentate senza l’osservanza delle disposizioni che precedono sono
considerate come non presentate.
Almeno 21 (ventuno) giorni prima della data fissata per l’assemblea, le liste,
corredate dalle informazioni e dichiarazioni sopra indicate, saranno messe a
disposizione del pubblico presso la sede sociale, e sul sito internet della società,
nonché con le altre modalità previste dalla CONSOB.
Non possono essere eletti candidati che ricoprano l’incarico di amministratore
in altre cinque società di diritto italiano con azioni quotate in mercati
regolamentati italiani, con esclusione delle società controllate dalla Società o
controllanti quest’ultima, o che non siano in possesso dei requisiti di onorabilità
e professionalità richiesti dalla normativa applicabile.
Ogni avente diritto al voto potrà votare una sola lista. Alle elezioni degli
amministratori si procederà come segue:
a) non si terrà conto delle liste presentate che non abbiano conseguito una
percentuale di voto almeno pari alla metà di quella richiesta dal presente statuto
per la presentazione delle stesse;
b) dalla lista che avrà ottenuto la maggioranza dei voti espressi dagli azionisti
saranno tratti, nell’ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista
stessa, i cinque settimi degli amministratori da eleggere, con arrotondamento, in
caso di numero frazionario inferiore all’unità, all’unità superiore
(l’arrotondamento sarà invece riferito all’unità inferiore nel caso in cui
l’applicazione della regola sopra indicata comporti che tutti i componenti del
Consiglio di Amministrazione siano espressi dalla lista prima per numero di
voti);
c) i restanti amministratori saranno tratti dalle altre liste.
A tal fine e fermo restando che almeno uno dei componenti del consiglio di
amministrazione dovrà risultare espresso dalla lista di minoranza che abbia
ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata in alcun modo,
neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata
prima per numero di voti, i voti ottenuti dalle liste stesse saranno divisi,
successivamente, per uno, due, tre, quattro, cinque, ecc., secondo il numero dei
consiglieri da eleggere. I quozienti così ottenuti saranno assegnati
progressivamente ai candidati di ciascuna di tali liste, secondo l’ordine dalle
stesse rispettivamente previsto. I quozienti così attribuiti ai candidati delle varie
liste verranno disposti in un’unica graduatoria decrescente. Risulteranno eletti
coloro che avranno ottenuto i quozienti più elevati. Nel caso in cui più candidati
abbiano ottenuto lo stesso quoziente, risulterà eletto il candidato della lista che
abbia eletto il minor numero di amministratori. Nel caso in cui nessuna di tali
liste abbia ancora eletto un amministratore ovvero tutte abbiano eletto lo stesso
numero di amministratori, nell’ambito di tali liste risulterà eletto il candidato di
quella che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti di
lista e sempre a parità di quoziente, si procederà a nuova votazione da parte
dell’intera assemblea, risultando eletto il candidato che ottenga la maggioranza
semplice dei voti.
Qualora, a seguito dell’applicazione del procedimento che precede, non risulti
nominato il numero minimo di amministratori indipendenti previsto
nell’articolo 15 del presente statuto, l’ultimo candidato eletto in ciascuna lista
che abbia espresso almeno un amministratore, prese in ordine di numero di voti
ottenuto, sarà sostituito dal candidato indipendente immediatamente successivo
nella rispettiva lista e ciò fino a concorrenza del numero minimo di
amministratori indipendenti da eleggere.
Qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la
composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro
tempore vigente inerente l’equilibrio tra generi, per quanto e nella misura in cui
tale disciplina risulti applicabile e fermo il rispetto del numero minimo di
amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza, il candidato del genere
più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha
riportato il maggior numero di voti sarà sostituito dal primo candidato del
genere meno rappresentato non eletto della stessa lista, secondo l’ordine
progressivo. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che non sia
assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla
disciplina pro tempore vigente inerente l’equilibrio tra generi. Qualora infine
detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione
avverrà con delibera assunta dall’assemblea a maggioranza relativa, previa
presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno
rappresentato.
Per la nomina di amministratori per qualsiasi ragione non nominati ai sensi del
procedimento sopra previsto, l’assemblea delibera con la maggioranza di legge.
Ove vengano meno i requisiti richiesti dalla normativa vigente o dallo statuto,
l’amministratore decade dalla carica. L’assemblea, anche nel corso del
mandato, non può variare il numero dei componenti il Consiglio di
Amministrazione se non entro il limite di cui al presente statuto, provvedendo
alle relative nomine. Gli amministratori così eletti rimarranno in carica per un
periodo di tempo pari alla durata residua del mandato conferito agli
amministratori già in carica. Il tutto, fermo il rispetto della disciplina pro
tempore vigente inerente il numero minimo di amministratori in possesso dei
requisiti di indipendenza e l’equilibrio tra i generi, ivi compreso
l’arrotondamento per eccesso all’unità superiore nel caso in cui
dall’applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero intero,
per quanto e nella misura in cui tale disciplina risulti applicabile.
Qualora per dimissioni o per altre cause vengano a mancare la metà, in caso di
numero pari, e più della metà, in caso di numero dispari, degli amministratori, si
intenderà dimissionario l’intero Consiglio di Amministrazione e deve
immediatamente convocarsi l’assemblea per la nomina di tutti gli
amministratori. Il Consiglio di Amministrazione provvede alla nomina di un
Presidente ed, eventualmente, di un Vice Presidente, scegliendoli tra i suoi
componenti, se l’assemblea non vi ha già provveduto.
In ogni caso, il Consiglio di Amministrazione e l’Assemblea procederanno alla
nomina dei componenti cessati in modo da assicurare (i) la presenza di
amministratori indipendenti nel numero complessivo minimo richiesto dalla
normativa pro tempore vigente e (ii) il rispetto della disciplina pro tempore
vigente inerente l’equilibrio tra generi, per quanto e nella misura in cui tale
disciplina risulti applicabile.
Art. 17) - Modalità di riunione del Consiglio di Amministrazione e validità
delle delibere
Il Consiglio di Amministrazione si riunisce presso la sede sociale o altrove,
purché nel territorio della Repubblica Italiana o di un altro paese dell'Unione
Europea, tutte le volte che il Presidente o chi ne fa le veci lo ritenga opportuno,
ovvero qualora la convocazione sia richiesta da almeno un amministratore o da
uno dei membri del collegio sindacale.
Il Consiglio di Amministrazione si riunisce con periodicità almeno trimestrale.
Tra il giorno di inoltro della convocazione, per mezzo di lettera raccomandata,
telegramma, telex, telefax o e-mail e quello fissato per l'adunanza dovranno
intercorrere almeno tre giorni liberi.
In caso di urgenza il Presidente o chi per esso, potrà convocare il Consiglio di
Amministrazione, con telegramma o a mezzo telefono o a mezzo telefax o a
mezzo e-mail, anche per lo stesso giorno.
Il Consiglio viene presieduto dal Presidente ovvero, in caso di sua assenza o
impedimento, dal Vice Presidente, o da un Amministratore Delegato, ovvero
dall'amministratore più anziano di età.
Il Consiglio può nominare un Segretario anche al di fuori dei suoi componenti.
E' ammessa la possibilità che le riunioni del Consiglio di Amministrazione si
tengano per teleaudioconferenza o videoconferenza a condizione che tutti i
partecipanti possano essere identificati e sia loro consentito seguire la
discussione ed intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti
affrontati. Verificandosi questi requisiti, il Consiglio si considera tenuto nel
luogo ove si trova il Presidente e dove deve, inoltre, trovarsi il Segretario onde
consentire la stesura e la sottoscrizione del verbale sul relativo libro.
Per la validità delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione è necessaria
la presenza della maggioranza degli amministratori in carica.
Le deliberazioni sono prese con il voto favorevole della maggioranza dei
presenti.
Non è consentito il voto per delega.
Il libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio è tenuto dal
Presidente del Consiglio di Amministrazione, a mezzo del segretario.
L'uno e l'altro sottoscriveranno i relativi verbali.
Art. 18) - Poteri del Consiglio di Amministrazione
Al Consiglio di Amministrazione spettano tutti i poteri di amministrazione della
Società.
Il Consiglio di Amministrazione, entro i limiti di legge, può, altresì, delegare i
propri poteri al Presidente ovvero ad uno o più amministratori, determinandone
i poteri nell'ambito di quelli ad esso spettanti.
Il Consiglio di Amministrazione può nominare direttori e procuratori per singoli
atti o categorie di atti, determinandone attribuzioni e poteri.
Il Comitato Esecutivo e gli amministratori delegati devono riferire
tempestivamente e comunque con periodicità trimestrale al Consiglio di
Amministrazione ed al Collegio Sindacale sul generale andamento della
gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior
rilievo economico, finanziario e patrimoniale, effettuate dalla società o dalle
società controllate.
Il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di adottare le deliberazioni
concernenti la fusione nei casi previsti dall'articolo 2505 codice civile,
l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie, l'indicazione di quali tra gli
amministratori hanno la rappresentanza della Società, la riduzione del capitale
in caso di recesso del socio, gli adeguamenti dello Statuto a disposizioni
normative ed il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.
Art. 19) - Poteri di firma e rappresentanza
La firma sociale e la rappresentanza della Società di fronte ai terzi ed in
giudizio, in qualunque stato e grado e davanti a qualunque autorità sia
giudiziaria, sia amministrativa, sia speciale, spettano al Presidente del Consiglio
di Amministrazione, al Vice Presidente, se nominato, in caso di assenza e/o
impedimento del Presidente, ed agli eventuali amministratori delegati, nei limiti
della delega loro conferita.
Il concreto esercizio del potere di rappresentanza da parte del Vice Presidente
attesta di per sé l'assenza o l'impedimento del Presidente ed esonera i terzi da
ogni accertamento o responsabilità in proposito. In caso di nomina di più Vice
Presidenti, il Consiglio stesso determinerà le modalità di sostituzione del
Presidente.
Art. 20) - Compensi degli amministratori
Agli amministratori compete, oltre l'eventuale compenso fissato dall'assemblea,
il rimborso delle spese sostenute per ragioni del loro ufficio.
L'assemblea ordinaria può determinare un importo complessivo per la
remunerazione di tutti gli amministratori, inclusi quelli investiti di particolari
cariche.
Art. 21) - Esercizio sociale - Bilancio
L'esercizio sociale si chiude il 31 dicembre di ogni anno.
Alla fine di ogni esercizio, il Consiglio di Amministrazione, entro i termini e
con l'osservanza delle disposizioni di legge, provvederà alla redazione del
bilancio a norma di legge.
Art. 22) - Approvazione del bilancio di esercizio
L'assemblea dei soci approva il bilancio e delibera in merito alla distribuzione
degli utili, previa destinazione del 5% (cinque per cento) degli utili stessi al
fondo di riserva legale fino a che questo non abbia raggiunto il quinto del
capitale sociale.
Agli amministratori investiti di particolari cariche spetta una partecipazione agli
utili della Società, correlata al Margine Operativo Lordo Consolidato, la cui
quantificazione è annualmente determinata dall'Assemblea Ordinaria in sede di
approvazione del bilancio.
I dividendi non riscossi andranno prescritti a favore del fondo di riserva dopo
cinque anni dal giorno in cui sono divenuti inesigibili.
Art. 23) - Collegio sindacale
Il controllo della Società è affidato ad un Collegio sindacale composto di tre
componenti effettivi, di cui uno con funzioni di presidente, e da due supplenti
nominati dall'assemblea ordinaria. I componenti del Collegio Sindacale durano
in carica per tre esercizi e sono rieleggibili.
I sindaci devono avere i requisiti prescritti dalla normativa vigente tempo per
tempo in materia.
Non possono essere eletti alla carica di sindaco, e se eletti decadono
dall’ufficio, coloro che versino nelle cause di ineleggibilità o decadenza
previstedalla legge e coloro che ricoprono incarichi di amministrazione e
controllo in misura superiore ai limiti stabiliti dalla normativa e dai regolamenti
vigenti.
Nei casi previsti dalla legge, la decadenza dalla carica è dichiarata dal Consiglio
di Amministrazione entro trenta giorni dalla nomina o dalla conoscenza del
difetto sopravvenuto.
Per la nomina dei componenti del Collegio Sindacale, che avverrà nel rispetto
della disciplina pro tempore vigente inerente l’equilibrio tra generi, per quanto e
nella misura in cui tale disciplina risulti applicabile, si osserverà la seguente
procedura.
I soci che intendano proporre dei candidati alla nomina di Sindaco dovranno
depositare presso la sede sociale, almeno 25 (venticinque) giorni prima di
quello fissato per l’Assemblea ordinaria in prima convocazione, le liste nelle
quali sono indicati uno o più candidati alla carica di sindaco effettivo e,
separatamente in altra sezione, di sindaco supplente, contrassegnati da un
numero progressivo e comunque in numero non superiore ai componenti
dell’organo da eleggere.
Le liste saranno corredate:
(a) dalle informazioni relative all’identità degli azionisti presentatori, con
l’indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;
(b) da una dichiarazione dagli azionisti diversi da quelli che detengono, anche
congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza, attestante
l’assenza di rapporti di collegamento previsti dalla legge e da disposizioni
regolamentari con questi ultimi;
(c) dal curriculum professionale dei singoli candidati contenente un’esauriente
informativa sulle caratteristiche professionali e personali degli stessi e le
dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e
attestano, sotto la propria responsabilità, l’inesistenza di cause di ineleggibilità e
incompatibilità nonché l’esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa
applicabile e dallo Statuto per le rispettive cariche e gli incarichi di
amministrazione e controllo eventualmente ricoperti in altre società.
La certificazione attestante la titolarità della quota minima di partecipazione
potrà essere prodotta anche successivamente al deposito delle liste purché entro
il termine previsto per la pubblicazione delle stesse.
Nel caso in cui, entro il termine sopra indicato, sia stata depositata una sola lista
ovvero soltanto liste presentate da azionisti che, ai sensi di quanto sopra
previsto, siano collegati con gli azionisti che detengono una partecipazione di
controllo o di maggioranza, possono essere presentate altre liste sino al terzo
giorno successivo alla scadenza di detto termine. In tal caso, la quota minima
di partecipazione richiesta in base ai commi che seguono è ridotta alla metà. La
Società darà notizia di ciò con le modalità previste dal Titolo II, Capo I del
Regolamento Consob n. 11971/1999.
Ogni azionista, nonché gli azionisti appartenenti al medesimo gruppo ovvero
che aderiscono ad un patto parasociale avente ad oggetto azioni della Società,
non potranno presentare o concorrere alla presentazione di più di una sola lista
né potranno votare liste diverse, neppure per interposta persona o società
fiduciaria. Ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di
ineleggibilità.
Avranno diritto a presentare le liste soltanto gli azionisti che da soli o insieme
ad altri azionisti rappresentino almeno una quota minima di partecipazione
pari al 2,5% (due virgola cinque per cento) delle azioni aventi diritto di voto
nell’assemblea ordinaria salva la eventuale minore quota minima di
partecipazione stabilita per effetto di inderogabili disposizioni di legge o
regolamentari.
L’avviso di convocazione contiene l’indicazione delle quota minima di
partecipazione richiesta.
Le liste che presentino un numero complessivo di candidati pari o superiore a 3
(tre) devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in
modo che una quota di candidati alla carica di Sindaco effettivo e di candidati
alla carica di Sindaco supplente pari a quella prescritta dalla disciplina pro
tempore vigente inerente l’equilibrio tra generi per la composizione del
Collegio sindacale, per quanto e nella misura in cui tale disciplina risulti
applicabile, appartenga al genere meno rappresentato e fermo restando che
qualora dall’applicazione del criterio di riparto tra generi non risulti un numero
intero, questo deve essere arrotondato per eccesso all’unità superiore.
Le liste presentate senza l’osservanza delle disposizioni che precedono sono
considerate come non presentate.
Almeno 21 (ventuno) giorni prima della data fissata per l’assemblea di nomina,
le liste, corredate dalle informazioni e dichiarazioni sopra indicate, saranno
messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, e sul sito internet della
società, nonché con le altre modalità previste dalla CONSOB.
Ogni azionista avente diritto di voto potrà votare una sola lista.
Per l’elezione dei componenti effettivi del Collegio Sindacale si procederà
come segue:
a) i voti ottenuti da ciascuna lista saranno divisi per uno, due, tre, secondo il
numero progressivo attribuito ai candidati da eleggere;
b) i quozienti così ottenuti saranno assegnati progressivamente ai candidati della
relativa sezione di ciascuna lista nell’ordine dalla stessa previsto e verranno
posti in un’unica graduatoria decrescente;
c) risulteranno eletti coloro che otterranno i quozienti più elevati.
Almeno un Sindaco Effettivo dovrà sempre essere tratto dalla seconda lista per
numero di voti e che non sia collegata, neppure indirettamente, con gli azionisti
che abbiano presentato o votato la lista che ha ottenuto il maggior numero di
voti (la “lista di minoranza”). Pertanto, nel caso in cui i tre quozienti più elevati
siano ottenuti da candidati tutti appartenenti a liste di maggioranza, l’ultimo
Sindaco Effettivo da eleggere sarà comunque tratto dalla lista di minoranza che
abbia ottenuto il maggior numero di voti, pur avendo egli ottenuto un quoziente
inferiore al candidato di maggioranza con il terzo quoziente più elevato.
Nel caso in cui più candidati abbiano ottenuto lo stesso quoziente, risulterà
eletto il candidato della lista che non abbia ancora eletto alcun Sindaco ovvero,
nel caso in cui tutte le liste abbiano eletto lo stesso numero di Sindaci, risulterà
eletto il candidato di quella lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti.
In caso di parità di voti di lista, e sempre a parità di quoziente, si procederà a
nuova votazione da parte dell’Assemblea ordinaria, risultando eletto il
candidato che ottenga la maggioranza semplice dei voti.
Qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la
composizione del Collegio Sindacale, nei suoi membri effettivi, conforme alla
disciplina pro tempore vigente inerente l’equilibrio tra generi, per quanto e nella
misura in cui tale disciplina risulti applicabile, si procederà alle necessarie
sostituzioni nell’ambito dei candidati alla carica di Sindaco effettivo della lista
che ha riportato il maggior numero di voti, secondo l’ordine progressivo.
La presidenza del Collegio Sindacale spetta al Sindaco Effettivo eletto nella
lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti.
Con riferimento all’elezione dei Sindaci Supplenti, i voti ottenuti da ciascuna
lista sono divisi successivamente per uno e per due. I quozienti ottenuti sono
assegnati progressivamente ai candidati della relativa sezione di ciascuna lista
in un’unica graduatoria decrescente e risulteranno eletti coloro che hanno
ottenuto i quozienti più elevati. Tuttavia, qualora i due candidati con quoziente
più elevato appartengano alla stessa lista, risulterà eletto il primo di essi mentre
il secondo sindaco supplente sarà il candidato avente il più elevato quoziente tra
gli appartenenti alla lista di minoranza, come sopra definita, che ha espresso il
sindaco di minoranza ovvero, in difetto che ha riportato il maggior numero di
voti. In caso di parità, si procederà con i criteri sopra indicati.
Ove, nei termini e con le modalità sopra indicate sia stata presentata una sola
lista ovvero non ne sia stata presentata alcuna, l’assemblea delibera a
maggioranza relativa dei soci presenti. Nel caso di parità di voti tra più
candidati si procede a ballottaggio tra i medesimi, mediante ulteriore votazione
assembleare. Il tutto, fermo il rispetto della disciplina pro tempore vigente
inerente l’equilibrio tra generi - per quanto e nella misura in cui tale disciplina
risulti applicabile - e fermo restando che qualora dall’applicazione del criterio
di riparto tra generi non risulti un numero intero, questo deve essere arrotondato
per eccesso all’unità superiore.
In caso di sostituzione di un Sindaco Effettivo, subentra il Sindaco Supplente
appartenente alla medesima lista di quello da sostituire.
Ove ciò non sia possibile, al Sindaco uscente subentra il candidato non eletto
che abbia ottenuto via via il maggior quoziente tra quelli della lista che ha
espresso il Sindaco uscente. Qualora si debba provvedere alla nomina di Sindaci
Effettivi e/o Supplenti al fine di integrazione del Collegio Sindacale si procede
come segue: se si deve provvedere alla sostituzione di Sindaci eletti nella lista
di maggioranza, la nomina avviene a maggioranza relativa senza vincoli di lista;
se, invece, occorra sostituire Sindaci eletti nelle liste di minoranza, l’assemblea
li sostituisce con voto a maggioranza relativa ma nel computo dei voti non si
terrà conto dei voti degli azionisti che, secondo le comunicazioni rese ai sensi
della vigente disciplina, deterranno la maggioranza dei voti esercitabili in
assemblea e degli azionisti ad essi collegati. Resta fermo che la composizione
del Collegio Sindacale dovrà rispettare la disciplina pro tempore vigente
inerente l’equilibrio tra generi - per quanto e nella misura in cui tale disciplina
risulti applicabile - e fermo restando che qualora dall’applicazione del criterio
di riparto tra generi non risulti un numero intero, questo deve essere arrotondato
per eccesso all’unità superiore.
I nuovi nominati scadono insieme ai sindaci in carica.
Art. 24) - Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili
societari
Il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Collegio Sindacale, nomina
un dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Il
dirigente deve essere in possesso di una pluriennale esperienza in materia
amministrativa e finanziaria maturata in società di rilevanti dimensioni.
Gli atti e le comunicazioni della società diffusi al mercato e relativi
all'informativa contabile anche infrannuale sono accompagnati da una
dichiarazione scritta del dirigente che ne attesta la corrispondenza alle risultanze
documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Il suddetto dirigente è tenuto a predisporre adeguate procedure amministrative e
contabili per la formazione dei bilanci di esercizio e, ove previsto, del bilancio
consolidato, nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario.
Il Consiglio di Amministrazione conferisce al dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti ad
esso attribuiti, e vigila sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e
contabili.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, insieme
agli organi amministrativi delegati, deve attestare con apposita relazione,
allegata ad ogni bilancio di esercizio, alla relazione semestrale e, ove previsto,
al bilancio consolidato, l'adeguatezza, l'effettiva applicazione delle procedure
amministrative e contabili nel periodo cui riferiscono i documenti, nonché la
corrispondenza degli stessi alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e la
loro idoneità a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale, economica e finanziaria della società e dell'insieme delle imprese
incluse nel consolidamento. L'attestazione è resa secondo il modello stabilito
con regolamento dalla Consob.
In relazione ai compiti loro spettanti, i dirigenti preposti alla redazione dei
documenti contabili assumono la medesima responsabilità prevista dalla legge
per gli amministratori, salve le azioni esercitabili in base al rapporto di lavoro
con la società.
Art. 25) - Revisione legale dei conti
La revisione legale dei conti è esercitata da una società di revisione o da un
revisore legale nominato dall'assemblea su proposta motivata del Collegio
Sindacale, in occasione dell'approvazione del bilancio o della convocazione
annuale prevista dall'art. 2364 c.c.
Per la nomina, i compiti, i poteri e le responsabilità del revisore legale dei conti,
si applicano le previsioni di legge in materia.
L'assemblea revoca l'incarico, sentito il Collegio Sindacale, quando ricorra una
giusta causa, provvedendo contestualmente a conferire l'incarico ad un altro
revisore legale dei conti.
In caso di dimissioni o risoluzione consensuale del contratto si applicheranno le
disposizioni di legge previste per tali fattispecie.
L'incarico conferito ha durata di nove esercizi per le società di revisione, e di
sette esercizi per i revisori legali e non può essere rinnovato o di nuovo
conferito se non siano decorsi almeno tre esercizi dalla data di cessazione del
precedente.
L'incarico non può essere conferito a società di revisione o revisori legali che si
trovino in una delle situazioni di incompatibilità stabilite dalla legge o con
regolamento dalla Consob.
Art. 26) - Liquidazione e ripartizione dell'attivo
Per la liquidazione e la ripartizione dell'attivo sociale, saranno osservate le
disposizioni di legge; la liquidazione sarà affidata ad uno più liquidatori
nominati dall'Assemblea.
Qualora la Società abbia a contrarre dei mutui, essa non potrà essere sciolta
prima che vengano estinti.
Art. 27) - Operazioni con parti correlate
Nei casi di urgenza, in cui un'operazione con parti correlate non sia di
competenza assembleare e non debba essere autorizzata dall'Assemblea,
l'operazione con parti correlate può essere conclusa in deroga alla "Procedura
per le operazioni con parti correlate", vigente pro-tempore dalla Società a
condizione che tale operazione sia successivamente oggetto, ferma la sua
efficacia, di una deliberazione non vincolante da parte della prima assemblea
ordinaria utile, nonché vengano rispettate le altre condizioni previste dalla legge
e dalle norme regolamentari.
In caso di urgenza collegata a crisi aziendale, ove applicabile, le operazioni con
parti correlate possono essere concluse in deroga a quanto previsto dalla
"Procedura per le operazioni con parti correlate" vigente pro-tempore in materia
di operazioni di competenza assembleare, a condizione che si applichino le
disposizioni per essa previste dalla legge e dalle norme regolamentari.
Art. 28) - Foro competente
Qualsiasi controversia dovesse insorgere tra i soci, oppure tra i soci e la Società,
gli amministratori, i sindaci e/o i liquidatori oppure tra gli amministratori e i
sindaci e/o i liquidatori, in ordine alla validità, efficacia, interpretazione del
presente statuto, dell'atto costitutivo e, in generale, a qualsiasi rapporto riferibile
alla vita sociale e che non sia per norme imperative deferita ad altro giudice,
sarà soggetta al giudizio e alla competenza esclusiva del Foro di Torino.
Art. 29) - Clausola di rinvio
Per quanto non previsto nel presente statuto si richiama quanto previsto dal
Codice Civile e dalla normativa speciale applicabile alla Società.