Wind Telecomunicazioni S.p.A.
SeminarioSeminario
Elementi introduttivi ai PLC
Programmable Logic Controller
PresentazionePresentazione
• Introduzione
• Hardware
L i P t• Logica Programmata
• Software di programmazionep g
• Esempi Industriali
IntroduzioneIntroduzione
Tipologie di Processi da Controllare in Ambito Industriale
Monitoraggio. Algoritmi di supervisione, capaci di individuare di i i di f i t l di i dcondizioni di funzionamento anomalo, di memorizzare ed
analizzare la storia del processo.
Sequenziamento. Passi di lavorazione sequenziali e ciclici
IntroduzioneIntroduzione
Tipologie di Processi da Controllare in Ambito Industriale
Controllo a Ciclo Chiuso.
Strategia di controllo
Attuatori ProcessoRiferimentocontrollo
Sensori
IntroduzioneIntroduzione
Sistema Automatizzato
PROCESSO FISICO
disturbi
sensori attuatori
materialienergia
materialienergia
informazioniinformazioni
SISTEMA DI CONTROLLO informazioniinformazioni
IntroduzioneIntroduzione
Sistema Automatizzato
PROCESSO FISICO
disturbi
sensori attuatori
materialienergia
materialienergia
informazioniinformazioni
Sistema di controllo informazioniinformazioni
IntroduzioneIntroduzione
Sistema Automatizzato
PROCESSO FISICO
disturbi
sensori attuatori
materialienergia
materialienergia
ricezione produzioneinformazioni informazioni
Il processo fisico è un insieme dioperazioni che agiscono su entitàappartenenti al mondo fisico
produzione
ppcambiandone alcune caratteristiche
IntroduzioneIntroduzione
Sistema Automatizzato
PROCESSO FISICO
disturbi
sensori attuatori
materialienergia
materialienergia
informazioniinformazioni
SISTEMA DI CONTROLLO informazioniinformazioni
IntroduzioneIntroduzione
Sistema Automatizzato
Il sistema di controllo riceve informazionisullo stato del processo tramite i sensori,p ,le elabora secondo algoritmi specificati,invia agli attuatori informazioni circa leazioni da mettere in attoricezione produzione
informazioniinformazioni
SISTEMA DI CONTROLLO informazioniinformazioni
IntroduzioneIntroduzione
Tipologie di Processi da Controllare in Ambito Industriale
Dispositivi di Controllo Classici
Monitoraggio: utilizzo di display, di segnalatori di allarme e logica digitale
Sequenziamento: utilizzo di sistemi basati su relay, insieme a logica digitale, timers, contatori
C t ll Ci l Chi i i di ll i (PID) b i lifi i DCControllo a Ciclo Chiuso: sistemi di controllori (PID) basati su amplificatori DC o su sistemi pneumatici (ambiente esplosivi)
IntroduzioneIntroduzione
Tipologie di Processi da Controllare in Ambito Industriale
Dispositivi di Controllo Basati su Elaboratori
1. Vantaggio dell'uso di Elaboratori
1.a Flessibilità, Riusabilità, Costo
2. Limiti dell'uso di computer tradizionali (PC)
2.a Schedulazione real-time (esigenze temporali dell'ordine del ms)2.b Ambiente industriale ostile all’uomo: range di temperatura molto ampio,
sporcizia, polvere ( 1)
2.c Presenza di forti campi elettromagnetici, disturbi elettrici ( 1)
2.d Alimentazione soggetta a forti variazioni di tensione o ggcorrente ( 1 )
…….
Nota(1): Limiti superati dai PC industriali, più avanti si introdurranno i P.LC.
IntroduzioneIntroduzione
Tipologie di Processi da Controllare in Ambito Industriale
Dispositivi di Controllo Basati su Elaboratori
2 Li iti d ll' di t t di i li (PC)2. Limiti dell'uso di computer tradizionali (PC)
2.e Flusso informativo I/O: Tipologia (A/D), Quantità, Livelli di tensione particolari (24 DC-digitale, 0-10 V, 4-20 mA analogico) Schedulazione real-time (esigenze temporali dell'ordine del ms)
2.f Necessità di ripristinare lo stato corrente immediatamente alla riaccensione dopo la mancanza di alimentazione (problemi relativi a Sistema operativo, stato dei registri e variabili)Sistema operativo, stato dei registri e variabili)
2.g Linguaggi di programmazione molto lontani dai sistemibasati su relay2.h Monitoring on-line2.i Calcolo non orientato al bit
Nota(1): Limiti superati dai PC industriali, più avanti si introdurranno i P.LC.
IntroduzioneIntroduzione
Tipologie di Processi da Controllare in Ambito Industriale
Dispositivi di Controllo Basati su Elaboratori
3 V t i d ll' di PLC3. Vantaggio dell'uso di PLC
3.1 Possiede tutte le caratteristiche precedenti !!!
Di seguito entreremo nel dettaglio di una famiglia di P.L.C.: Siemens S7 xxx
P.L.C.P.L.C.
Definizione non rigorosa di P.L.C.
Un controllore a logica programmabile, più familiarmente P.L.C., è un computer molto semplice che realizza funzioni di controllo di vari livelli di complessità.
P.L.C.P.L.C.
Definizione Standard IEC6113-1 di P.L.C.
La norma CEI 65-23, corrispondente alla norma EN 61131-1 ed alla pubblicazione IEC1131-1, all’art. 2.50 definisce PLC nel seguente modo:
“ Sistema elettronico a funzionamento digitale, destinato all’uso in ambito industriale, cheutilizza una memoria programmabile per l’archiviazione interna di istruzioni orientateall’utilizzatore per l’implementazione di funzioni specifiche, come quelle logiche, dip p f p f , q g ,sequenziamento, di temporizzazione, di conteggio e di calcolo aritmetico per controllare,mediante ingressi ed uscite sia anologiche che digitali, vari tipi di macchine e processi.Sia il controllore programmabile che le periferiche associate sono stati progettati inmodo da poter essere facilmente integrati in un sistema di controllo industriale edmodo da poter essere facilmente integrati in un sistema di controllo industriale edutilizzati in tutte le funzioni previste ”
P.L.C.P.L.C.
Evoluzione dei P.L.C.
I P.L.C. fecero la loro comparsa verso la fine degli anni ’60 nelle industrieautomobilistiche. Una loro pecca iniziale fu quella della cablatura e delle revisionidei quadri elettrici, molto onerosi in termini di tempo e costi. Negli anni ’70, laprocedura di programmazione mediante tastiera sostituì l’operazione di cablaggio,così i nuovi PLC riducevano i tempi di fermo ad una manciata di settimane !
P.L.C. della ALLEN BRADLEY
P.L.C.P.L.C.
Evoluzione dei P.L.C.
Negli anni ’70-’80, venne ulteriormente semplificata laprogrammazione, anche grazie all’introduzione dei chip daparte di Motorola (4040)-(8088), su architettura Intel ladiffussione dei sistemi PLC incrementò esponenzialmentediffussione dei sistemi PLC incrementò esponenzialmente.Questo grazie a industrie elettriche come SIEMENS,OMRON, ALLEN BRADLEY, ed elettroniche come laMOTOROLA.
1985 PLC OMRON
per controllo di una pressa
Montedison
Costo 135.000.000 Lire
P.L.C.P.L.C.
Oggi i sistemi PLC, godono di “ottima salute”, il mercato è in
Oggi i P.L.C.
Oggi i sistemi PLC, godono di ottima salute , il mercato è incontinua crescita si stima un giro d’affari di oltre 1500miliardi di Euro. Il settore industriale è in affannosaricerca di personale altamente qualificato!
2007 PLC SIMENS per controllo intera filiera
produttivaproduttivaMontedison
Costo 42.000 Euro
P.L.C.P.L.C.
La modularità
Oggi i P.L.C.
La modularità
P.L.C.P.L.C.
La cablatura
Oggi i P.L.C.
La cablatura
P.L.C.P.L.C.
Flessibilità
Vantaggi dei P.L.C.
Flessibilità
In passato, ciascuna macchina produttiva automatica richiedeva il suosistema di controllo fatto di componenti elettromeccanici progettati perp p g pquel tipo di macchina. Avere 10 macchine significava avere 10 differentitipi di quadri di controllo!
Oggi è possibile trovare lo stesso modelli PLC per l’automazione diciascuna delle 10 macchine e, sostanzialmente, lo stesso tipo diquadro elettrico. Cosa importante, ognuna delle 10 macchinecontrollate dal PLC, avrà il suo programma di automazione distintodalle altre.
P.L.C.P.L.C.
Facile gestione dei cambiamenti e correzione degli errori
Vantaggi dei P.L.C.
Facile gestione dei cambiamenti e correzione degli errori
Con un quadro elettrico a relè ciscun tipo di variazione o modifica delCon un quadro elettrico a relè, ciscun tipo di variazione o modifica delciclo di lavoro comporta un nuovo cablaggio di tutto il circuito
Quando viene effettuata una modifica ad un PLC, il programmaviene modificato attraverso una tastiera in pochi minuti, in quantonessun nuovo cablaggio, in genere, è necessario. In presenza dierrori nel programma, la correzione viene effettuata in tempi brevi.
P.L.C.P.L.C.
Grande numero di contatti
Vantaggi dei P.L.C.
Grande numero di contatti
Un PLC ha un grande numero di contatti per ciscun “relè”, disponibilenel suo programma. Se un relè in un quadro elettrico ha quattro contatti
i ili i d è i difi h l’ ilitutti utilizzati, quando è necessaria una modifica che comporta l’utilizzodi altri tre contatti dello stesso relè è necessario installare un nuovo relèin parallelo o un nuovo blocco di contatti…..perdita di tempo e costiaggiuntivi!
Usando un PLC è sufficiente digitare semplicemente sulla tastiera larichiesta di tre nuovi contatti e, in questo modo, i nuovi contattisaranno immediatamente disponibili
P.L.C.P.L.C.
Bassi costi
Vantaggi dei P.L.C.
Bassi costi
La tecnologia rende disponibili un maggior numero di funzioni ing p ggsistemi più piccoli e meno costosi
Oggi è possibile acquistare un PLC con numerosi relè, timer,contatori ed altre funzioni anche a meno di 150 Euro
P.L.C.P.L.C.
Prova di esecuzione
Vantaggi dei P.L.C.
Prova di esecuzione
I sistemi cablati a relè possono essere provati solo sul posto, ovvero inp p p ,modalità (stand-by)
Un circuito di controllo con PLC può essere provato e testato inufficio o in officina mediante un simulatore
Esempio di simulatore Siemens
P.L.C.P.L.C.
Osservazione del funzionamento
Vantaggi dei P.L.C.
Osservazione del funzionamento
Le operazioni eseguite da un PLC possono essere osservate su unmonitor durante l’esecuzione. Molti problemi possono essere risoltisemplicemente osservando cosa avviene durante l’esecuzione.pInoltre è possibile abbinare dei messaggi sullo schermo in relazioneai malfunzionamenti riscontrati nel sistema controllato (ad esempio:il motore N°23 si è fermato per sovraccarico, la torre di condensaN°3 ha superato la temperatura max. di esercizio).
Pannello di controllo sinottico Siemens
P.L.C.P.L.C.
Vantaggi dei P.L.C. Esempio di Monitor Controll su temperature di esercizio motori su filiera di pressofusione
P.L.C.P.L.C.
Velocità nelle operazioni
Vantaggi dei P.L.C.
Velocità nelle operazioni
I relè possono richiedere un tempo inaccettabile per attuare una certaI relè possono richiedere un tempo inaccettabile per attuare una certaoperazione
La velocità di operazione di un PLC è elevata. Tale velocità nel PLCpè determinata dal tempo di scansione (in genere misurato inmillisecondi)
P.L.C.P.L.C.
Programmazione grafica
Vantaggi dei P.L.C.
Programmazione grafica
Il PLC può essere programmato nel linguaggio LADDER (acontatti) da un elettricista o da un tecnico.
Semplicità nell’ approvvigionamento
Nello sviluppare un quadro elettrico potreste avere 30 tipi differenti direlè e di timer acquistati , ad esempio, da 15 differenti fornitori.Ottenere le parti in tempo significa avere diverse date di consegna edisponibilità!
Con un PLC voi avete un solo prodotto ed una sola data di consegnaprecisa !! Con un PLC, uno o più relè sono sempre disponibili e nonp , p p pvi sono i vincoli dovuti al limitato numero di contatti disponibili.
P.L.C.P.L.C.
Documentazione
Vantaggi dei P.L.C.
Documentazione
È sempre disponibile ottenere in pochi minuti una stampa delprogramma di automazione memorizzato nel PLC.
Facilità di riprogrammazione
Il PLC può essere riprogrammato velocemente adeguandolo alleIl PLC può essere riprogrammato velocemente, adeguandolo allenecessità della produzione.
P.L.C.P.L.C.
In alcuni casi le automazioni realizzate con la logica cablata tradizionale, con
Svantaggi dei P.L.C.
In alcuni casi le automazioni realizzate con la logica cablata tradizionale, concaratteristiche ben definite difficilmente modificabili, evidenziano alcunisvantaggi nella loro sostituzione. Gli svantaggi nell’impiego di uncontrolllore programmabile possono essere riassunti nei seguenti punti.
Nuove tecnologie
Inizialmente come tutte le tecnologie informatiche è difficile convertireInizialmente, come tutte le tecnologie informatiche, è difficile convertirealcuni modi di pensare personali basati e consolidati sul cablaggio e sui relè
Considerazioni ambientali
Alcune condizioni ambientali di processo, come l’alta temperatura, lep , p ,vibrazioni, interferiscono con i dispositivi elettronici nei PLC e ne lmitanol’uso. Un PLC è più sensibilie ai disturbi elettromagnetici
P.L.C.P.L.C.
Svantaggi dei P.L.C.
Applicazioni fisse
Alcune applicazioni hanno un’unica funzione. Non è conveniente usare lemolteplici capacità di programmazione dei PLC se queste non sononecessarie
Un PLC è molto più efficiente quando vengono effettuati periodici
cambiamenti!!!
P.L.C.P.L.C.
Confronto tra logica elettromeccanica e PLCConfronto tra logica elettromeccanica e PLCTipo
ELETTROMECCANICO P. L.C.CaratteristicheCaratteristiche
Entità del cablaggio Elevata Ridotta
Possibilità di modifiche Solo con modifiche del cablaggio
Agevole,modificando il programma
Possibilità di operazioni matematiche Nessuna Si
Disponibilità di contatori t i t i Possibile mediante aggiunte Sie temporizzatori gg
Affidabilità BuonaBuona con esclusione
degli arresti di emergenzaC tibilitàCompatibilità elettromagnetica Buona Abbastanza Buona
Resistenza alle corrosioni ambientali
Buona tranne che in ambienti polverosi o corrosivi
Buona, tranne che in ambienti corrosivi
Usura Si manifesta solo dopo alcune decine di milioni di manovre Nulla (tranne le uscite a relè)
P.L.C.P.L.C.
Affidabilità e sicurezza nei sistemi a logica programmata
La Norma EN 60204-1 all’art. 9.2.5.4, prescrivono che i comandi di arresto di emergenzasiano realizzati esclusivamente con i dispositivi elettromeccanici cablati e mediante contatti diinterruzione: lo stesso dicasi nel caso di finecorsa il cui funzionamento sia particolarmentei i fi i d ll iimportante ai fini della sicurezza.
I comandi di marcia e di arresto normali possono essere effettuati tramite PLC; ècomunque preferibile che i comandi di arresto siano effettuati in logica positiva, e cioèl’arresto avvenga interrompendo il collegamento o togliendo tensione, in modo cheun’eventuale interruzione del collegamento stesso, od un contatto verso massa, abbiamocome effetto l’arresto del funzionamento.come effetto l arresto del funzionamento.
P.L.C.P.L.C.
Hardware, componenti di un P.L.C.
Un sistema PLC essenzialmente si compone di:p
Unità Centrale di Processo CPU
Moduli di Input/Output (I/O)
Programmatore
Personal Computer
Programmatore
Unità di Storage
P.L.C.P.L.C.
Hardware, componenti di un P.L.C.
input outputFibra ottica - Cavo Twisted - Cavo coassiale
CPUEspansioni remote Verso gli input Verso gli output
i t O t t
P.C.
input OutputProgrammatore Stampante
Verso i sensori Verso i relè, motori Memoria di massaModuli di I/O
P.L.C.P.L.C.
Central Processing Unit
PLC ABB Mod. 581
La CPU è il cuore del PLC. Nella memoria della CPU viene memorizzato ilprogramma per realizzare tutte le funzioni richieste per l’automazione di unprocesso
Ad alcune CPU possono essere aggiunte, successivamente alla messa inservizio, delle memorie addizionali. Le CPU contengono delle batterie al litio
Per operare nell’ambito dell’automazione di fabbrica bisogna saper valutare
T tte le CPU hanno degli s itch alc ni delle q ali richiedono na chia e per
Per operare nell’ambito dell’automazione di fabbrica, bisogna saper valutarele necessità presenti e future in modo tale da scegliere la più opportuna tagliadi memoria del sistema
Tutte le CPU hanno degli switch, alcuni delle quali richiedono una chiave perimpedire alla persone non autorizzate l’interruzione o l’avvio di un processo
P.L.C.P.L.C.
Central Processing Unit
PLC ABB Mod. 581
Off
Può essere impedita la modifica degli switch anche attraverso la modifica delprogramma operativo. Tipici switch sono i seguenti:
Il sistema non può essere avviato o programmatoOff Il sistema non può essere avviato o programmato
Run Al sistema è permesso di lavorare, ma non si possono eseguiremodifiche al programma
Run/Program Il programma può lavorare e si possono fare modifiche al
Program Il sistema non può lavorare, ma può essere programmato omodificato
programma in esecuzione …. Attenzione!!!
P.L.C.P.L.C.
Programmatore
Generalmente i dispositivi di programmazione si dividono in due famiglie:Generalmente i dispositivi di programmazione si dividono in due famiglie: quelli con lo schermo grande e quelli con un piccolo visualizzatore
Siemens Simantic Panel Mod. 93ew Siemens SKPC Mod. D600
Dopo aver programmato la CPU, il programmatore può essere scollegato dalla CPU
P.L.C.P.L.C.
Moduli di Input e Output
d li di i i d li diI moduli di INPUT ricevono i segnali dei dispositivi in campo quali i finecorsa, gli interruttori di posizione i sensori
I moduli di OUTPUT provvedono ad abilitare i motori, le valvole e gli altri attuatori di campo
C.P.U.
Terminali dei moduli Input/Output
BUS su guida
Trasformatori di corrente Sistema P.L.C. Rack
P.L.C.P.L.C.
Moduli di Input e Output
Moduli discreti (digitali) e analogiciModuli discreti (digitali) e analogici
Gli input e gli output nei moduli digitali possono essere di tipo discreto,ossia on oppure off Sono disponibili anche moduli analogici cheossia on oppure off. Sono disponibili anche moduli analogici chelavorano con segnali variabili come, per esempio la temperatura, lapressione.
Modulo per il controllo dei sensoriModulo per il controllo dei sensoridi temperatura ambientale, presentinelle sale POP di trasmissione
P.L.C.P.L.C.
Il μprocessore
E’ quella parte della CPU che riceve analizzaE quella parte della CPU che riceve, analizza, elabora ed invia le informazioni necessarie per eseguire il programma di controlloCPU
MEMORIA FISSA FIRMWARE
MEMORIA VOLATILE CONTROLLORE CLOCK
Flusso delle informazioni in un
STATO INPUT ELABORAZIONEPROGRAMMA STATO OUTPUTCONTROLLO ERRORI SCAMBIO DATI
P.L.C.
MODULI INPUT MODULI OUTPUT ALTRI P.L.C.
P.L.C.P.L.C.
Cicli di scansione
Un programma memorizzato nella memoria del PLC viene eseguita in modo ciclico, denominatoi l di i D i l di i il PLC i iciclo di scansione. Durante un ciclo di scansione il PLC esegue queste azioni:
Legge gli ingressi
Esegue il programma utente
Elabora le richieste di comunicazione
Effettua l’autodiagnosiEffettua l autodiagnosi
Scrive i valori nelle usciteUn ciclo di scansione
Tempo di esecuzione (ms)
P.L.C.P.L.C.
Modularità
P.L.C.P.L.C.
Modularità
P.L.C.P.L.C.
Sistema di controllo cdz sala pop wind
P.L.C.P.L.C.
Cablaggio
P.L.C.P.L.C.
Programmazione dei P.L.C.
Lo Standard IEC 61131Lo Standard IEC 61131
• La International Electrotechnical Commission IEC istituisce nel 1988 diverse Task Force per elaborare uno standard per i controlloridiverse Task Force per elaborare uno standard per i controllori programmabili
• Nel 1992 viene emesso il documento IEC 1131, diviso in cinque parti:
– Parte 1: Definizioni generali– Parte 2: Hardware– Parte 3: Linguaggi di programmazione– Parte 4: Linee guida per l’utente– Parte 5: Comunicazioni
• Nel 1993 le prime tre parti diventano Standard Internazionali Nel 1993 le prime tre parti diventano Standard Internazionali (aggiungendo un 6 a 1131)
P.L.C.P.L.C.
Programmazione dei P.L.C.
Lo Standard IEC 61131Lo Standard IEC 61131
• La parte terza dello Standard, IEC 61131-3, definisce:
– Elementi comuni per la configurazione delle applicazioni, la dichiarazione divariabili, la strutturazione dei programmi.
Q tt li i di i d di ti fi d di ti– Quattro linguaggi di programmazione, due di tipo grafico e due di tipotestuali.
– Funzioni e blocchi funzionali standard, per definire un set minimo dioperazioni di conteggio, temporizzazione, elaborazioni matematiche,conversioni di tipo ecc...
P.L.C.P.L.C.
Programmazione dei P.L.C.
Lo Standard IEC 61131Lo Standard IEC 61131
Linguaggi di programmazione
Sintassi Testuale Sintassi Grafica
Function Block Diagram, FBD
Ladder Diagram, LD
Instruction List LS
Structured Text, ST Ladder Diagram, LDStructured Text, ST
P.L.C.P.L.C.
Ladder Diagram
• Linguaggio grafico definito secondo lo stile del metodo di programmazione diPLC maggiormente diffuso nel mondo: la logica ladder o linguaggio a contatti
• Formalismo di successo per motivi storici: significato istruzione ladder ,funzionamento quadri elettromeccanici a bobine e relè.
R t i fi di fl i t l di t t d b di• Rappresentazione grafica di flusso virtuale di corrente tra due barre dipotenziale:
– Passa corrente ) valore logico TRUE– Non passa corrente ) valore logico FALSEp ) g
P.L.C.P.L.C.
Linguaggio Ladder: contatti
-| |- Contatto normalmente aperto
La corrente scorre solamente se il valore della variabile booleana indicata da -| |-è vero.
|/|-|/|- Contatto normalmente chiuso
La corrente scorre solamente se il valore della variabile booleana indicata da -|/|-è falso.
-|P|- Contatto rilevatore di fronti di salita
La corrente scorre solamente se il valore della variabile booleana indicata da -|P|-è t d l f l ll i d t d l d lè passato da un valore falso nella scansione precedente del programma ad un valorevero in quella attuale.
-|N|- Contatto rilevatore di fronte di discesa
La corrente scorre solamente se il valore della variabile booleana indicata da -|N|-è passato da un valore vero nella scansione precedente del programma ad un valorefalso in quella attuale.
P.L.C.P.L.C.
Linguaggio Ladder: bobine I-( )- Bobina
La variabile booleana -( )- assume valore vero (per la sola durata della scansionecorrente del programma), se l’espressione booleana a sinistra della bobina havalore vero
-(/)- Bobina negata
La variabile booleana -(/)- assume valore falso (per la sola durata della scansionecorrente del programma) se l’espressione booleana a sinistra della bobina hacorrente del programma), se l espressione booleana a sinistra della bobina havalore vero.
-(S)- Bobina con ritenuta
La variabile booleana -(S)- assume valore vero (e lo mantiene fino ad un esplicitoreset), se l’espressione booleana a sinistra della bobina ha valore vero.
(R) B bi it t t-(R)- Bobina con ritenuta negata
La variabile booleana -(R)- assume valore falso, se l’espressione booleana asinistra della bobina ha valore vero
P.L.C.P.L.C.
Linguaggio Ladder: bobine II
(P) B bi f ti di lit-(P)- Bobina per fronti di salita
Se l’espressione booleana a sinistra della bobina passa da un valore falso nellaprecedente scansione del programma ad un valore vero in quella attuale la variabilebooleana (P) assume valore vero (solo per la durata della scansione corrente)booleana -(P)- assume valore vero (solo per la durata della scansione corrente).
-(N)- Bobina per fronti di discesa
Se l’espressione booleana a sinistra della bobina passa da un valore vero nellaprecedente scansione del programma ad un valore falso in quella attuale lavariabile booleana -(N)- assume valore vero (solo per la durata della scansionecorrente).
P.L.C.P.L.C.
Linguaggio Ladder: diagramma
Un diagramma a relè consiste di una barra verticale posta sul lato sinistro (chiamata “bus”) e di uninsieme di diramazioni orizzontali (chiamate ”righe circuitali”) che partono dalla linea verticale.Sulle righe circuitali vengono posti i vari contatti che si collegano alla parte destra. Lacombinazione logica di questi contatti determina quando e come le istruzioni poste a destradevono essere eseguite.
P.L.C.P.L.C.
Ladder Diagram: esempio
P.L.C.P.L.C.
Linguaggio Ladder: diagramma
E' necessario ricordare che:
• ogni riga deve terminare con la bobina di un relè, di un temporizzatore/contatoreo con un blocco funzionale (istruzione speciale);
• a differenza degli schemi elettrici, nei diagrammi a relè non è semprenecessario disegnare la barra destra;
• il numero dei contatti in serie o in parallelo utilizzabili su una riga circuitale èli it tspesso limitato.
P.L.C.P.L.C.
Linguaggio Ladder: diagramma
Trasformare funzioni di controllo espresse sotto forma di diagramma a relè nel linguaggio utilizzabileTrasformare funzioni di controllo espresse sotto forma di diagramma a relè nel linguaggio utilizzabile dal PLC
• Gli indirizzi sono delle posizioni di memoria nelle quali si possono registrare istruzioni o dati.g
• Le istruzioni servono per spiegare al PLC che cosa deve fare, utilizzando i dati da cui sono seguite
P.L.C.P.L.C.
Linguaggio Ladder: operazioni logiche binarie
P.L.C.P.L.C.
Linguaggio Ladder: Esempio
P.L.C.P.L.C.
Linguaggio Ladder: Esempio
P.L.C.P.L.C.
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Il SIMATIC® S7-300® è il controllore più venduto nell'ambito di Totally Integrated Automation,p y g ,il cui successo è attestato da molte applicazioni di referenza in tutto il mondo nei più svariatisettori industriali. Gli utenti dell'S7-300 traggono quindi vantaggio dall'esperienza e dal servicemondiale del leader di mercato nonché dalla qualità del SIMATIC.
Campi d’impiego del Simatic S7 300Campi d impiego del Simatic S7-300Il SIMATIC S7-300 offre soluzioni per i più svariati compiti di automazione nei seguentisettori:· Tecnica manifatturiera· Industria automobilistica Industria automobilistica· Costruzione di macchine in genere· Costruzione di macchine speciali· Costruzione di macchine standard· Lavorazione della plasticap· Industria del confezionamento· Industria alimentare e dei generi voluttuari· Tecnica di processoLa programmazione dell’S7-300 si effettua con il software di base STEP 7. È così possibile sfruttareappieno, in modo facile e comodo, la potenza di questo PLC. Gli strumenti software comprendono lefunzioni necessarie per tutte le fasi di sviluppo di un progetto di automazione, dalla progettazione finoalla messa in servizio, al test ed al service.
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SIMATIC Manager
Il SIMATIC Manager è il software che gestisce i dati appartenenti a un progetto di automazione,indipendentemente dal sistema di destinazione per cui sono realizzati (S7/M7/C7). Le applicazioninecessarie per la modifica dei dati prescelti vengono avviate automaticamente dal SIMATIC
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Grazie per la cortese attenzione!