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L’AGENDA EUROPEA PER IL 2014-2020 LE POLITICHE E I FONDI PER LO SVILUPPO DELL’ECONOMIA COLLABORATIVA. a cura di Andrea Pugliese - Roma – Luglio 2014 1 Andrea Pugliese @anpugliese [email protected]

Fondi e sharing economy - Andrea Pugliese - Sharing School

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L ’AGENDA EUROPEA PER IL 2014 -2020

LE POLITICHE E I FONDI PER LO SVILUPPO DELL ’ECONOMIA COLLABORATIVA.

a cura di Andrea Pugliese - Roma – Luglio 2014

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Andrea Pugliese@anpugliese

[email protected]

Parliamo di

� La strategia Europa 2020

� Nuovi mercati, competenze e comportamenti: Social Innovation, Sharing Economy

� Modalità di accesso ai fondi diretti: bandi, partnership, fonti informative, …

� La Programmazione 2014-2020: sfide e novità

� Collaborazione pubblico/privato

� Integrazione tra fondi

a cura di Andrea Pugliese

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Prologo: la Sussidiarietà

Fondamentale principio di libertà e di democrazia. Si articola su più livelli:

a) Alla cura dei bisogni collettivi e alle attività di interesse generale

provvedono i cittadini (in forma individuale e/o associata). Lo

Stato interviene con funzioni di regolazione e controllo, e quando

la società non è in grado di farcela (suss. Orizzontale).

b) L'intervento sussidiario delle istituzioni deve comunque essere

portato dal livello più vicino al cittadino (suss. Verticale).

a cura di Andrea Pugliese

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Domande sparse.

a cura di Andrea Pugliese

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� Come sviluppare e innovare in una congiuntura recessiva dell’economia?

� Come sostenere gli investimenti in sviluppo e welfare con costi finanziari elevati?

� Come migliorare organizzazione e governancetenendo conto della complessità?

� Quale modello di welfare con la riduzione delle risorse pubbliche?

� Come promuovere la partecipazione in un quadro deteriorato della socialità?

Una risposta: la BIG SOCIETY – U.K.

a cura di Andrea Pugliese

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� L'idea politica programma elettorale del partito conservatore nel 2010 .

� L'obiettivo è quello di consentire alle persone e alle comunità locali la costruzione di una "società allargata e inclusiva" togliendo potere alla politica e alle istituzioni per darlo alle persone.

� Alcuni contesti sono favorevoli a questa politica. E’ molto contestata in altri ambiti.

� È stata definita dall'arcivescovo di Canterbury Rowan Williams, "Un progetto per nascondere un ritiro profondamente dannoso dello Stato dalle sue responsabilità verso i più vulnerabili”.

� http://www.thebigsociety.co.uk/what-is-big-society/� http://falseeconomy.org.uk

La Strategia Europa 2020

a cura di Andrea Pugliese

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� Europa 2020 non mira soltanto a un percorso di uscita dalla crisi ma vuole anche colmare le lacune del nostro modello di crescita e creare le condizioni per un diverso tipo di sviluppo economico, più intelligente, sostenibile e solidale.

� L'Unione si è posta cinque ambiziosi obiettivi in materia di : occupazione, innovazione, istruzione, integrazione sociale e clima/energia da raggiungere entro il 2020.

� Ogni Stato membro ha adottato per ciascuno di questi settori i propri obiettivi nazionali.

La Matrioska delle responsabilità

� La UE chiede soluzioni agli� Stati Membri che ribaltano su � Regioni che si rivolgono a � Parti Sociali che svicolano a� Università che brancolanomentre…� Comunità reagiscono, i� Singoli innovano con le� Imprese che osano e le� Piattaforme agevolano.

Le Iniziative Prioritarie.

a cura di Andrea Pugliese

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La strategia comporta sette iniziative prioritarie per realizzare le priorità di Europa 2020:

Crescita intelligente1 - Agenda digitale europea2 - Unione dell'innovazione3 - Youth on the move

Crescita sostenibile4 - Un'Europa efficiente sotto il profilo delle risorse5 - Una politica industriale per l'era della globalizzazione

Crescita solidale6- Agenda per nuove competenze e nuovi lavori7 - Piattaforma europea contro la povertà

2015-2021

Programmazione Fondi Strutturali 2014-2020

Commissione UE: « Con i Fondi Strutturali in Italia basta…»

Strade Sagre

� Progetti, Servizi, prodotti in grado di soddisfare le esigenze e sostenibili dal punto di vista economico, ambientale e sociale.

Lo Sviluppo coinvolga tutti, concentrandosi sui punti di forza delle comunità e del territorio (S3).

Valorizzando le diversità.

Meno gloria alle BUONE PRASSI

Più attenzione ai SEGNALI DEBOLI

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Payment by Results

1. Esporsi al pensiero laterale, alla

logica peer, senza pregiudizi. Spill Over.

2. Essere aperti al corto circuito e alla collaborazione.

3. Valutare gli impatti. Imparare dai

feedback. Accettare il fallimento come

necessario all’innovazione.

4. Elaborare nuovi protocolli per lo sviluppo

di competenze. Potenziare le capacità

istituzionali e degli stakeholder.

5 Essere i primi anche senza

essere perfetti.

Criticità (e ambiti di sviluppo)

� Grande ambiguità tra Social Innovation (all’inglese) – Innovazione Sociale (dal suono no profit)

� Mancanza di fiducia tra le parti coinvolte

� Abitudine alla direzione top-down

� Frammentazione degli attori

� Assenza di regole e dunque conservazione.

� Difficoltà della PPAA nell’interpretare il ruolo di facilitatore, di prototipatore.

� Mancanza di coraggio istituzionale e di competenze

� Difficoltà nel valutare l’impattoa cura di Andrea Pugliese

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Una soluzione «annacquata»

� I questo quadro assai confuso…

� Nessuna Regione ha messo in Piano Operativo linee di azione specifiche legate alla Social Innovation ma (anche perché obbligatorio)…

� La Social Innovation è posta come azione trasversale.

a cura di Andrea Pugliese

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Una Strategia

�I contenitori politici (e molti di quelli tecnici) sono già «etichettati» con le parole giuste ma sono vuoti…

�Vanno riempiti di senso, visione, progetti.

a cura di Andrea Pugliese

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Eligibilità Aree 2014-2020 per Fondi Strutturali 23

11 obiettivi tematici per i Fondi Strutturali

1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione;

2. Migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione,

3. Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese,

4. Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio

5. Promuovere l'adattamento al cambiamento climatico e prevenzione;

6. Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse;

7. Promuovere sistemi di trasporto sostenibili;

8. Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori;

9. Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà;

10. Investire nelle competenze, nell'istruzione e nell'apprendimento permanente;

11. Rafforzare la capacità istituzionale e l'amministrazione pubblica efficiente.

a cura di Andrea Pugliese

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Politica di coesione 2014-2020

� Per l’Italia 32 Mdi UE di cui:

1. regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia): 22,324 miliardi;

2. regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna): 1,102 miliardi;

3. regioni più sviluppate (restanti regioni del centro-nord): 7,692 miliardi;

4. cooperazione territoriale: 1,136 miliardi.

a cura di Andrea Pugliese

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La nuova programmazione FSE 2014-2020 (1)

Il regolamento UE ha queste caratteristiche:

1. I vecchi PON/POR diventano Accordi di Partenariato con precondizioni, obblighi, risultati attesi, a cui legare i finanziamenti.

2. Necessità della partecipazione degli stakeholder in tutte le fasi della programmazione

3. i finanziamenti si concentreranno su un numero limitato di obiettivi.

4. Riconoscimenti in base ai risultati: obiettivi concreti e misurabili. Correlazione tra risultati e pagamenti.

5. Valutazione dell’Impatto (economico, sociale, culturale) delle Azioni realizzate

6. Introduce l’innovazione sociale con rafforzamento nelle attività di scambio buone prassi e azioni congiunte.

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La nuova programmazione FSE 2014-2020 (2)

6. Una quantità adeguata di risorse dell’FSE ad azioni per il potenziamento delle capacità istituzionale, dei partner sociali e delle ONG.

7. sostenuta la programmazione integrata con possibile programmazione plurifondo FESR-FSE

8. Sostenuta l’ingegneria finanziaria con privato/ crowdfunding/ SIB

9. Almeno il 20% dei finanziamenti andrà a favore di misure per l'inclusione sociale e la lotta alla povertà.

10. azioni specifiche verranno finanziati per promuovere l'uguaglianza fra uomo e donna e lottare contro le discriminazioni

Alcune «fughe in avanti»

� Regione Lombardia

Sostegno all’avvio di start up culturali e creative in Lombardia: bando per l’accesso a fondi pre-seed.

� Regione Lazio

Fondo per la nascita e lo sviluppo di Start-up innovative

a cura di Andrea Pugliese

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a cura di Andrea Pugliese

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