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Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
Dipartimento di Economia e Giurisprudenza
Relazione di tirocinio svolto presso l’azienda:
“Consorzio Sviluppo Lazio”
Anno accademico 2011/2012
Tutor universitario Tirocinante
Prof. ssa Lombardi Rosa Iudicone Alessandro
matricola 0029867
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Indice
1. Obiettivi del tirocinio
2. Descrizione dell’azienda
3. Esperienza - attività svolte e competenze pratiche acquisite
A. Tenuta della contabilità per le imprese
imprese in contabilità ordinaria
imprese in contabilità semplificata e la ventilazione
B. Predisposizione delle gare di appalto
Attività di consulenza fiscale e tributaria al pubblico
compilazione dei moduli 730
compilazione e predisposizione degli F24 relativi all’IMU
altre attività collaterali
C. Attività di consulenza fiscale e tributaria al pubblico
D. Il progetto BIC Lazio e la redazione di un business plan
4. Conclusioni
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1 Obiettivi del tirocino
Il corso di studi in Economia Aziendale prevede lo svolgimento di un’attività di
tirocinio al raggiungimento di 120 CFU. Tale attività dev’essere svolta per 125 ore
ed alla stessa vengono riconosciuti 5 CFU.
L’attività di tirocinio svolta dallo studente in questione è diretta all’acquisizione di
conoscenze operative tramite la coadiuvazione dei soggetti aziendali nelle attività di:
- Consulenza aziendale e fiscale;
- Consulenza e predisposizione delle gare di appalto;
- Gestione della contabilità.
Il tirocinio è stato svolto dal 2 Maggio 2012 al 7 Giugno 2012 presso l’azienda
ospitante “Consorzio Sviluppo Lazio, via S. Giacomo 1 – 03043 Cassino FR”,
convenzionata il 26 Aprile 2011 con convenzione n°2064.
Il tirocinante si è proposto di articolare il proprio percorso formativo con
un’esperienza diretta in ambito pratico e, vista la preparazione didattica conseguita
fino all’anno accademico in corso (fra cui assumono particolare significatività i corsi
di “Economia Aziendale” e “Diritto Commerciale), ha ritenuto opportuno fondare la
ricerca dell’ente in base a tali conoscenze poiché le considera necessarie ad uno
studente laureando in economia aziendale, oltre al fatto che esse possono comunque
rivelarsi utili e ricorrenti nella vita quotidiana.
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2 Descrizione dell’azienda
La società consortile “Consorzio Sviluppo Lazio” opera principalmente nelle attività
gestionali inerenti alla tenuta della contabilità ed alla gestione e trasmissione di
documentazioni, nonché all’assistenza fiscale, sia per quanto riguarda le persone
fisiche, che le persone giuridiche.
I locali aziendali sono situati al confine esterno del centro urbano della città di
Cassino, ma comunque non in periferia. Tale ubicazione si rivela strategica in quanto
l’attività lavorativa, caratterizzata da un modesto contenuto intellettuale (che appunto
richiede un ambiente di lavoro confortevole), si svolge in assenza quasi totale di
inquinamento acustico; inoltre, la modesta distanza dal centro urbano, permette ai
clienti di raggiungere gli uffici sia a piedi che in auto, trovando comodamente
parcheggio.
Gli spazi aziendali consistono prevalentemente in studi professionali, organizzati in
più stanze anche per favorire la compatibilità e la celerità delle attività svolte dal
consorzio, senza però implicarne un’inadeguata ingerenza degli affari individuali.
L’ambiente di lavoro è ben curato, pulito, diviso in postazioni confortevoli ed
autonome, ma allo stesso tempo comunicanti tra di loro, dotate di PC connessi in rete
tramite l’ausilio di un server; inoltre, una delle postazioni è dotata di un frigorifero e
di una macchinetta del caffè, alle quali possono comunque ricorrere tutti gli
impiegati e stagisti.
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3 Esperienza - attività svolte e competenze pratiche acquisite
L’attività della rendicontazione della contabilità è stata l’attività primaria alla quale il
tirocinante si è dedicato durante il proprio periodo di tirocinio e, probabilmente,
quella nella quale ha investito la maggior parte del tempo trascorso nei locali
aziendali.
L’attività è stata svolta tramite l’utilizzo dei PC predisposti dall’azienda e l’ausilio di
un programma di tenuta della contabilità della Zucchetti, “Omnia”.
L’utilizzo di questo programma è agevolato grazie alla sua facilità d’uso ed alla
precisa e puntuale terminologia utilizzata in esso.
In tutte le operazioni svolte, il tirocinante è stato affiancato, almeno per la prima
volta in cui le andava ad eseguire, dal proprio tutore aziendale, oltre che dagli altri
impiegati dell’ufficio ai quali spesso ha chiesto delucidazioni.
Nel programma è apprezzabile l’intuitività delle varie schermate di inserimento dei
dati, nelle quali è possibile navigare facilmente grazie ad alcune semplici pressioni di
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tasti, la cui possibilità è sempre riportata all’interno delle varie schermate. Ad
esempio, qualora ci si trovi nella schermata di registrazione fatture e si necessita di
inserire preventivamente il fornitore o il cliente, è sufficiente collocare il cursore
all’interno della casella e premere il tasto “gestione dato – F4”, il quale permette di
aprire un’altra schermata nella quale è possibile inserire tutti i dati dell’anagrafica in
maniera accurata.
Ovviamente, prima dell’inserimento dei dati all’interno del programma, si rende
necessaria una parte di attività non informatizzata, i cui compiti svolti dal tirocinante
in via principale sono stati:
la raccolta dei documenti forniti dall’impresa richiedente il servizio di
rendicontazione della contabilità;
l’individuazione dei documenti rilevanti ai fini contabili e l’accantonamento,
per successiva restituzione al richiedente, dei documenti non rilevanti (come
ad esempio i rendiconti dei saldi finanziari depositati presso le istituzioni);
la suddivisione dei documenti di acquisto da quelli di vendita;
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l’ulteriore suddivisione per i documenti di acquisto e l’evidenziazione della
natura del documento (DDT, Fattura, Nota di accredito) al fine di evitare
errori di registrazione;
in base alla natura dell’azienda e soprattutto alla natura dei destinatari dei
beni/servizi ceduti, il tirocinante effettuava un’ulteriore suddivisione delle
fatture di vendita dai registri dei corrispettivi, oltre che un controllo di questi
ultimi in merito all’esattezza dei calcoli;
la sistemazione del tutto in ordine cronologico nei relativi registri.
Successivamente a quest’attività di sistemazione dei documenti, il tirocinante
effettuava l’autenticazione e l’accesso al programma, il quale dispone di più sezioni
di contabilità indipendenti tra loro, la cui selezione avviene in base al fatto se
l’azienda in questione goda o meno del regime della contabilità semplificata.
Imprese in contabilità ordinaria
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Le attività svolte dal tirocinante in maniera autonoma, inerenti alla redazione della
contabilità, sono limitate alla registrazione delle fatture e dei corrispettivi, in quanto
le altre attività caratterizzate dalla delicatezza delle loro procedure (come la
liquidazione dell’IVA, effettuata alla fine del mese di Maggio per alcune aziende che
redigono la contabilità in maniera mensile e non trimestrale) sono state svolte tramite
l’affiancamento del tutore aziendale o comunque di altri impiegati con esperienza in
merito.
Tuttavia, nonostante tali attività possano sembrare semplicistiche, anche la
registrazione di una fattura può arrivare ad impiegare alcuni minuti di attenzione,
soprattutto per quelle fatture il cui oggetto non è imputabile all’attività caratteristica
dell’azienda o che contengono voci particolari. Ciò accade, ad esempio, nella
contabilizzazione di fatture corrispondenti all’acquisto di merci dove parte degli
importi sono riconducibili a voci diverse dalle “merci conto acquisti”, come ad
esempio le somme impiegate nelle spese di trasporto o nelle spese d’incasso.
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Ancora, nei casi dove le merci in acquisto vanno imputate nei beni strumentali, ed a
volte possono anche essere oggetto di ammortamento. Una registrazione scorretta
delle voci potrebbe portare a modificare la percentuale ed il periodo di
ammortamento di alcuni beni, oppure modificare la percentuale di costo ammessa in
deduzione, sia ai fini IVA che di reddito d’esercizio.
È importante porre molta attenzione alle varie tipologie di voci poiché l’adeguata
imputazione alle varie categorie di costo consente la corretta imputazione al conto
economico, poiché si ha la conseguenza di calcolare il corretto reddito d’esercizio e
di conseguenza (di importanza vitale per l’imprenditore) la corretta determinazione
delle imposte.
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In altri casi, dov’è ammessa l’esenzione dall’IVA (come ad esempio sulle imposte di
bollo, sui prodotti la cui imposta è ritenuta alla fonte come le ricariche telefoniche),
la registrazione delle fatture può diventare piuttosto ardua per un non esperto (come
nel caso del tirocinante), poiché si rende necessario indicare la norma che prevede
esplicitamente tale esenzione, oltre all’imputazione della spesa nella corretta
categoria di costo.
Imprese in contabilità semplificata e la ventilazione
Diversamente da quanto dettato dal Codice Civile in tema di obbligatorietà della
contabilità ordinaria, le norme fiscali consentono a determinate categorie di
imprenditori di optare, prima della dichiarazione dell’IVA, alla contabilità
semplificata.
Possono usufruire del regime della contabilità semplificata, le persone fisiche e le
società di persone che esercitano attività commerciali con ricavi non superiori ad
€400'000 se esercenti attività di erogazione di servizi, od €700'000 se esercenti
attività di cessione di beni.
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Per l’attività di redazione della contabilità svolta dal tirocinante, la contabilità
semplificata non differisce significativamente dalla contabilità ordinaria, se non per il
fatto che esso si è ritrovato spesso ad analizzare imprese in contabilità semplificata
che usufruiscono dell’ulteriore metodologia della ventilazione dei corrispettivi.
Possono usufruire dell’istituto della ventilazione, i soggetti che esercitano il
commercio al minuto dei seguenti articoli:
prodotti alimentari e dietetici;
articoli tessili, vestiario e calzature;
prodotti farmaceutici e per l’igiene della persona.
Essa consiste in una differente metodologia di liquidazione periodica dell’IVA.
Ebbene, quasi tutte le aziende per le quali il tirocinante ha redatto la contabilità
semplificata, registrano i corrispettivi e le fatture tramite la ventilazione, in quanto
sono attività che erogano servizi di ristorazione (bar, ristoranti e pub) o
commercializzano prodotti alimentari.
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Per queste aziende, la registrazione dei corrispettivi è stata più semplice in quanto
per le vendite effettuate senza emissione di fattura, il corrispettivo giornaliero va
registrato in un’unica colonna del registro dei corrispettivi senza distinzione di
aliquota. Per le vendite effettuate con emissione di fattura, invece, la registrazione
deve avvenire separatamente dai restanti corrispettivi e distintamente per aliquota,
come nel regime della contabilità ordinaria.
B - Predisposizione delle gare di appalto
Dopo che siano pervenuti gli inviti delle gare di appalto degli enti pubblici presso la
sede del consorzio, il presidente dello stesso analizza ed individua, secondo i
requisiti richiesti dalla gara, la ditta o le ditte consorziate interessate a partecipare ed
aventi i requisiti richiesti.
Successivamente, qualora sia richiesto dal bando, l’ufficio tecnico provvede ad
effettuare il relativo sopralluogo.
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In quest’attività, il ruolo principale del tirocinante (e del resto dell’ufficio gare
amministrativo) è stato quello di predisporre ed inviare alla camera di commercio ed
alla stazione appaltante, tutta la documentazione necessaria alla gara d’appalto, oltre
che verificarne l’adeguatezza della stessa ai fini sostanziali. Nella documentazione
analizzata, rientrano:
- la polizza fideiussoria obbligatoria per la partecipazione effettuata presso le
agenzie assicurative convenzionate;
- la domanda di partecipazione alla gara;
- la documentazione relativa alla fetta economica della ditta partecipante o
delle ditte partecipanti;
- tutto il restante plico della gara.
Successivamente, la stazione appaltante assiste, nel giorno e nell’ora indicati sul
bando, all’apertura dell’offerta.
Qualora nel corso della gara venissero riscontrate irregolarità, si dovrà provvedere ad
informarne il legale del consorzio per le opportune tutele giudiziarie.
C - Attività di consulenza fiscale e tributaria al pubblico
Compilazione dei moduli 730
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L’attività di assistenza al pubblico alla compilazione dei moduli per la dichiarazione
dei redditi, avviene con l’ausilio di un programma predisposto dall’amministrazione
pubblica, il cui accesso ed utilizzo avviene direttamente sul web tramite i più comuni
internet browser.
Dopo aver effettuato l’accesso, si inseriscono, oltre che i dati del contribuente, i dati
del sostituto d’imposta che quasi sempre vengono compilati dal sistema
informatizzato, il quale in base al codice fiscale inserito restituisce tutti i valori
dell’ente sostituto d’imposta (quasi sempre, per i redditi da pensione, avviene il caso
in cui il sostituto d’imposta è l’INPS).
La schermata del programma è identica alla configurazione grafica del modulo
cartaceo compilabile senza l’ausilio dei sistemi informatici.
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Oltre ai dati anagrafici, vanno inserite tutte le spese detraibili sostenute dal
dichiarante e dagli eventuali coniuge o familiari a carico; le più comuni sono:
- spese mediche e sanitarie o per medicinali;
- spese per polizze vita;
- contributi al sistema sanitario nazionale;
- spese veterinarie;
- erogazioni liberali ad ONLUS;
- etc.
Altro onere in sede di dichiarazione dei redditi, è quello di dichiarare tutti i redditi,
fra cui i redditi da lavoro dipendente (facilmente evincibile dal modulo CUD), i
redditi dominicali ed agrari derivanti dai terreni, i redditi dai fabbricati ed i redditi di
natura diversa (ad esempio i redditi da dividendi o da prestiti obbligazionari).
È il programma stesso ad elaborare, in base alla totalità dei dati inseriti, i redditi
complessivi e l’eventuale imposta lorda, nonché l’imposta netta derivante
dall’imputazione delle deduzioni dal reddito e delle detrazioni dall’imposta; solo
successivamente a tali calcoli, il sistema elaborerà il netto a versare dell’imposta in
base a quanto già versato tramite gli anticipi.
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È infine rimessa alla scelta discrezionale del cliente, quella di decidere in quante rate
adempiere all’integrale pagamento delle imposte. Sono selezionabili un numero di
rate che varia da uno a cinque, ma per gli importi minori è consigliabile ricorrere
all’adempimento in poche rate, o addirittura in una singola rata, poiché i tempi per
l’adempimento (magari fare cinque volte la fila alle poste o alla banca, a meno che
non si versi l’importo ricorrendo all’internet banking) o i costi sostenuti per i
versamenti (magari pagare cinque volte i costi di commissione di €2) potrebbero
gravare in maniera eccessiva rispetto all’importo totale dell’imposta da versare
all’erario.
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Compilazione e predisposizione degli F24 relativi all’IMU
La nuova Imposta Municipale Unica, dispone di una normativa particolarmente
articolata, la quale non si riserva di effettuare molteplici eccezioni, aggravi,
esenzioni, agevolazioni etc.
Il tirocinante, prima di cimentarsi nel calcolo di alcuni importi IMU, ha dovuto
leggere con molta attenzione tutti i punti della normativa e solo successivamente è
stato in grado di affrontare alcuni casi pratici, essendo comunque affiancato da
operatori più esperti.
L’IMU, come le altre imposte, si paga con il modello F24 e l’attività svolta era
diretta a pervenire alla compilazione di tale modello, partendo dalle rendite catastali
ed applicando tutti i coefficienti previsti dalla legge.
L’imposta grava pesantemente per tutti i possessori di terreni, anche se essi sono
effettivamente inutilizzati; tuttavia, molte famiglie per le quali è stato effettuato il
calcolo sono esenti da tale pagamento, poiché la detrazione calcolata supera
l’imposta.
Altre attività collaterali
All’attività di consulenza per il pubblico, si rendono necessarie altre pratiche che
potrebbero essere considerate a contenuto intellettuale più basso, come:
- la scannerizzazione dei documenti per il successivo invio agli enti di
controllo;
- l’accurata sistemazione negli appositi archivi cartacei per la successiva
consegna alla persona richiedente del servizio o per la conservazione nei
termini fissati dalla legge;
- la sistemazione degli stessi documenti nell’archivio informatico, al fine di
poter effettuare una consultazione, in qualsiasi momento e da qualsiasi
postazione, nel più celere dei modi possibili.
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Tuttavia, nonostante il superiore numero di ripetizioni dei processi derivanti da tali
attività rispetto a quelle che fanno parte del “cuore” dell’attività di consulenza, non si
deve prescindere da un’adeguata conoscenza dell’attività stessa, altrimenti si rischia
comunque di commettere errori più o meno gravi; ad esempio perdere inutilmente
tempo a scannerizzare documenti futili dal punto di vista fiscale, ma che il
contribuente (spesso ignaro della loro nulla rilevanza) inserisce nel “fascio di carte”
consegnato all’azienda di consulenza (come spesso è accaduto con i resoconti dei
conti correnti bancari); oppure ancora archiviare in una folder errata i documenti in
formato digitale, rischiando così di impossibilitarne la futura consultazione da parte
dell’ufficio.
D - Il progetto BIC Lazio e la redazione di un business plan
La Regione Lazio, tramite l’Assessorato Lavoro e Formazione, incentiva la
generazione del lavoro e la creazione di imprese anche tramite l’erogazione di fondi
a restituzione o a fondo perduto.
La Regione Lazio mediante l'Avviso Pubblico "Generazione Lavoro -
Incentivi alla creazione di Impresa" intende incentivare l'auto impiego di
lavoratori sul territorio laziale, per progetti di start up d'impresa o progetti
di partecipazioni in imprese già esistenti, in coerenza con quanto definito nel
Libro Bianco Lazio 2020 nell'Obiettivo strategico 2 - I contesti produttivi ed
il "buon lavoro" dove vi è un puntuale riferimento nel sostenere la
promozione e lo sviluppo di nuova impresa.
Nel caso del progetto a cui il tirocinante ha preso parte, è prevista l’erogazione di una
somma totale di €75'000, destinati alle varie aziende in modalità “fondo perduto”,
per un totale di €4'000'000 di fondi stanziati.
Le aziende possono prendervi parte solo se possiedono tutti i requisiti formali e
sostanziali, fra cui:
- la presentazione di un business plan coerente in tutti i suoi aspetti;
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- l’apprezzabilità della finalità perseguita nell’oggetto della richiesta;
- l’effettiva destinazione dei fondi all’attività specificata al momento della
richiesta di partecipazione al bando;
- l’onorabilità dei soggetti aziendali (non aver prodotto false dichiarazioni, non
aver commesso gravi violazioni in materia di contributi previdenziali ed
assistenziali, etc.).
La società alla quale il tirocinante ed il resto dell’ufficio hanno reso il servizio di
consulenza, è una delle facenti parte del consorzio; l’oggetto dell’azienda
costituenda, la quale è la stessa richiedente dei fondi messi in palio tramite il bando,
consiste esclusivamente nel trasporto funebre (non quindi nella totalità dei servizi
necessari al compimento della cerimonia), il quale è effettuato su richiesta dalle altre
agenzie funebri nei periodi in cui esse sono impossibilitate nella messa a
disposizione dell’automezzo.
Anche in quest’attività, sono state di primaria importanza le conoscenze in materia di
Economia Aziendale e Teoria del Bilancio, in quanto la compilazione del business
plan si è basata proprio sulla conoscenza delle poste contabili.
È stato necessario effettuare una molteplicità di stime dei costi il più possibili vicine
alla realtà, ad esempio:
- i costi delle materie prime, sussidiarie, di consumo e delle merci le quali, nel
caso in esame, sono costituite per la maggior parte da costi di carburante e
manutenzione, per i quali sono stati utilizzati dei coefficienti nazionali basati
sul mezzo e sulla percorrenza media annua;
- i costi del personale operativo;
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- l’ammortamento dei beni materiali ed immateriali, per il quale calcolo si è
dovuto verificare quanto detto dalla legge, e cioé la quota ed il periodo
d’ammortamento imputabili al conto economico;
- altri costi, come i costi per utenze, per spese legali e notarili, per spese di
pubblicità, di cancelleria, etc.
Successivamente, sono stati calcolati i futuri ricavi dell’attività, in base alla
fissazione di un prezzo medio ponderato unitario per servizio, oltre che alla quantità
di prestazioni effettuate nei vari esercizi, il tutto dopo aver effettuato preventivi
sopralluoghi presso le possibili agenzie-clienti.
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Per ottenere il capitale sufficiente all’inizio dell’attività, si è resa necessaria la
richiesta di un ulteriore finanziamento alle istituzione finanziarie di circa €23'000 (di
cui €3'000 a breve termine, mentre i restanti €20'000 a medio/lungo termine), oltre
che l’apporto di €25'000 da parte dei soci sotto forma di capitale sociale.
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È stato quindi necessario redigere un piano finanziario nel quale specificare la
totalità e la diversa natura delle fonti di finanziamento; inoltre, per il prestito
finanziario richiesto alle istituzioni, il tirocinante ha redatto un piano di
ammortamento calcolando il tasso medio di mercato per le operazioni passive, le
spese di versamento delle rate e le spese di apertura e chiusura pratica (praticamente
utilizzando il metodo del TAN analizzato durante il corso di matematica finanziaria).
Infine, dopo la redazione del business plan, è stata effettuata la raccolta di tutti i
restanti documenti e delle dichiarazioni necessarie alla partecipazione al bando,
secondo quanto stabilito dal regolamento; dopodiché, l’ufficio tecnico ha provveduto
all’invio del tutto agli enti competenti in materia (fra cui la camera di commercio) ed
all’archiviazione degli stessi (in formato digitale) sia nella sede del consorzio, che a
tutti i beneficiari facenti parte del progetto.
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4 Conclusioni
L’attività svolta si è rivelata molto utile, sia in ambito pratico che in ambito teorico.
In ambito pratico il tirocinante ha concretizzato con interesse una parte consistente
delle conoscenze acquisite durante il corso di studi; in ambito teorico, invece,
l’attività svolta lo ha portato ad acquisire ulteriori conoscenze che possono essere
ricondotte al proprio percorso di studi, soprattutto in relazione all’ambito del Diritto
Tributario.
In merito alle principali tematiche richiamate in quest’attività di tirocinio,
fondamentali sono state le tematiche svolte nel corso di Economia Aziendale, in
quanto ricorrente era l’individuazione delle voci di bilancio nel programma di
rendicontazione della contabilità; inoltre, viste le molteplici aziende alle quali il
consorzio eroga i propri servizi e vista la varietà delle forme giuridiche da esse
adottate, si sono rivelate utili le nozioni e le distinzioni acquisite nel corso di Diritto
Commerciale. Si sono dimostrati altresì utili anche le discrete conoscenze di cui il
tirocinante dispone in ambito informatico, con particolare riferimento all’esperienza
pregressa con programmi (non di tenuta della contabilità, ma) di fatturazione che ha
utilizzato negli anni antecedenti l’iscrizione al percorso di studi in Economia
Aziendale e che continua ad utilizzare tutt’ora.
Cassino,
Tutore universitario
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Tirocinante
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