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Brazil democrazia razziale
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Indigenismo e Democrazia Razziale in Brasile
Sofia VenturoliUniversità di Bologna
Corso di Storia e Istituzioni dell’America Latina
Miscigenação e branqueamento
La fine della schiavitù la nascita della nazione La costruzione di una brasilianità: compromessi e contraddizioni del meticciato come tappa di passaggioIl processo di sbiancamento
Migrazione e Branqueamiento
Politiche di migrazione: sbiancare la popolazione e brasilianizzare gli immigrati
Le quote e il regolamento dei flussi migratori: i migranti come agenti eugenetici, il progresso della nazione associato alla sua componente “razziale”
Il congresso Nazionale di Eugenetica 1929
L’Estado Novo
Affermazione del meticciato
La Marcha para o Oeste
L’indigeno entra a far parte della costruzione dello stato
Lo stato e la civilizzazione delle popolazioni indigene: Candido Rondon e lo SPI
Gilberto Freire
La Miscigenaçao come omogeneizzazione
Dal concetto di razza a quello di cultura
Casa-Grande & Senzala, Padroni e Schiavi
Il Lusotropicalismo e la Democrazia Razziale: il mito fondatore delle tre razze
Il progetto Unesco La Democracia racial, il Brasile come “laboratorio di civilizzazione”
Prima Dichiarazione sulla razza e ambito internazionale
Primeiro Congresso do Negro Brasileiro
Dall’ethos nazionale al problema nazionale
Comunidades Quilombolas
Comunidades Indígenas
Comunidade Indígenas remanescentes
“Ações afirmativas”
Le quote universitarie:
I - no mínimo cinquenta por cento das vagas de que trata
• caput serão reservadas a estudantes com renda familiar
• bruta igual ou inferior a um inteiro e cinco décimos
• salário-mínimo per capita;
II - proporção de vagas no mínimo igual à de pretos, pardos e indígenas na população da unidade da Federação do local de oferta de vagas da instituição, segundo o último Censo Demográfico divulgado pelo Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística - IBGE, que será reservada, por curso e turno, aos autodeclarados pretos, pardos e indígenas.
La Secretaria de Políticas de Promoção da Igualdade Racial
La Funai – Fundação Nacional do Índio
La difficoltà di classificazione e rappresentazione: il continuum di relazioni invece che di opposizione
Quilombo
• In Africa: parola Kimbundo (banto)
• “Accampamento" in contesti di caccia e di fuga
•
• Nella America Coloniale portoghese:
• Gruppo di 5 o più schiavi fuggiti, riuniti in un luogo fisso fornito di mortaio
•
• Nel Brasile imperiale:
• Gruppo di 3 o più schiavi fuggiti sia definiti in base a un luogo fisso sia senza
•
• Brasile Repubblicano:
• Costituzione 1988 riconoscimento ufficiale
“Quilombismo”: il quilombo come metafora politica
Programma politico:movimento sociale di resistenza fisica e culturale della popolazione nera, che si strutturò non solo nella forma di gruppi fuggiti all'epoca della schiavitù, ma anche, in senso più ampio, nella forma di un gruppo qualsiasi, tollerato dall'ordine dominante in funzione delle sue dichiarate finalità religiose, ricreative, di beneficenza, sportive etc.: “Quilombo non significa schiavo fuggito. Quilombo significa riunione fraterna e libera, solidarietà convivenza, comunione esistenziale” (Nascimento, 1980: 263).
Il quilombo è pop (1970-80’s)
Etnogenesi
1º. ciclo di etnogenesi (1920-1940): Rete di relazioni precedentemente esistenti tra i gruppi:
Fulni-ô (AL) > Pankararu (PE) > Xukuru-Kariri (AL) // Kambiwá (Serra Negra - PE, luogo di rifugio dalle “guerre giuste”) // Tuxá (BA) > Trucá (PE).
Permanenza in antichi territori; 2º. ciclo di etnogenesi (anni ‘70): Il volume e il ritmo della etnogenesi si alterano Non sono più necessariamente vincolate alle terre di antichi
stanziamenti Non operano come sopra-codificazione di una rete precedente Sono vincolate alla costituzione di un campo indigenista in Brasile:
Conselho Indigenista Missionário (Cimi) Assembléias Indígenas (formazione politiche di autorità indigene) Istituzionalizzazione della disciplina antropologica in Brasile Creazione di istituzioni indigeniste non governative e non confessionali, che
operano in vari stati.José Mauricio Arruti 2013
Crescita della auto-dichiarazione indigena
Raddoppiamento della popolazione in 10 anni: da 294.131 nel censimento del 1991 a 734.127 nel 2000
Cause possibili: reale crescita demografica aumento della migrazione internazionale (Bolivia, Peru, Equador e
Paraguay) aumento di indigeni urbani auto-dichiaratisi (del totale, il 52.2% sono
in aree urbane)
Distribuzione: Nord: 213.637 = 29% Nordest: 207.716 = 28% Sudest: 127.778 = 17,5%
José Mauricio Arruti 2013
Crescita concentrata nelle città
Distribuzione: Nordest : 67,8% vivono in città Sudest: 84,5% vivono in città
A São Paulo 59% della popolazione indigena urbanizzata del
Sudest 83,6% vivono in aree urbane furi dalle aree indigene 3ª maggiore popolazione indigena del paese,
preceduta solo dall’Amazzonia e da Bahia.
José Mauricio Arruti 2013
La politica educativa:Creazione della categoria “scuola indígena” (1999)Creazione della categoria “scuola quilombola” (2004)Temi di dibattito:
“formazione dei professori” etnici, produzione di materiale didattico specifico, costruzione di un subsistema; quote per le università.
La politica della salute:Creazione del sistema di salute indigena: FUNASA (2004);Trasferimento di responsabilità dalla politica alle organizzazioni indigene;Inizio delle ricerche sulla salute e nutrizione infantile quilombola (2004)