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150 UNITA' D'ITALIA

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Garibaldi, i Mille (e noi) a Palermo alla ricerca di una Patria comune.

Noi delle classi 2H e 1H della scuola statale secondaria di primo grado “Salvatore Quasimodo”vi illustreremo il percorso che fecero Garibaldi e i Mille a Palermo.

Percorso di Garibaldi:

Tra incognite ed entusiasmi.

Qui Garibaldi

pronunciò le famose

parole:

- Nino, domani a

Palermo.

Qui il 27 maggio 1860 avvenne il primo importante scontro fra garibaldini e borbonici, ricordato da una lapide murata a lato dell’arcata centrale.

Dopo che il ponte dell’Ammiraglio fu deviato nel 1938 per

straripamenti, fu possibile l’allargamento del Corso dei Mille,dove

passarono Garibaldi e i Mille.

Due lapidi commemorative, una della

battaglia di Palermo e l’altra di Giacinto

Carini, in questo luogo gravemente ferito il

30 maggio.

Qui si svolsero episodi della

rivolta antiborbonica. Al centro la fontana

è abbellita dal cosiddetto Genio

di Palermo, simbolo

della città.

La piazza prende il nome dalla basilica e

dall’omonimo convento e fu realizzata dopo

la seconda guerra mondiale.

Il complesso della Magione

nel 1787 passò ai re

Borbone. Nel 1860, a seguito

della cacciata dei

Borbone, Garibaldi

espropriò la Magione di

tutti i beni che passarono al

demanio dello Stato.

Il 4 aprile del 1860 alcune decine di uomini con a capo il mastro fontaniere Francesco Riso, muovendo da un magazzino del convento della Gancia, diedero inizio all'insurrezione palermitana che avrebbe convinto definitivamente Giuseppe Garibaldi a organizzare una spedizione in Sicilia.

Sul cortile della

Gancia si apre il

piccolo Oratorio

dei Pescatori e si

trova una

campana.

Il giardino è stato realizzato fra il 1861 e il 1864

dall’architetto Giovanni Battista Filippo Basile in Piazza

Marina a Palermo, nello storico quartiere della Kalsa, e fu

intitolato all’eroe nazionale Giuseppe Garibaldi proprio

per celebrare la recentissima nascita della nazione

italiana.

La piazza S. Domenico è una storica piazza di Palermo

posta nel quartiere la Loggia.

Vi si trovano: la colonna dell’Immacolata, il museo del

Risorgimento, la chiesa di S. Domenico e il Chiostro.

Nel chiostro di San

Domenico vi è una

lapide con i nomi

dei 33 garibaldini

caduti nella

battaglia di

Palermo.

Nel museo vi sono

sculture, medaglie, quadri, cimeli, ritratti, uniformi, d

ivise, incisioni, e alcune bacheche con

elmi, gagliardetti, pistole, borracce e sculture di

marmo di Domenico Costantino.

Si trovano all’incrocio fra Corso Vittorio Emanuele e Via

Maqueda, furono realizzati fra il 1609 ed il 1620 e risultano decorati

con fontane, colonne, statue e immagini delle sante palermitane.

Sulla facciata

verso piazza

Pretoria sono

murate tre lapidi

a ricordo della

vittoria

garibaldina e del

plebiscito di

annessione del 21

ottobre 1860.

Noi della classe 2° H e 1° H siamo stati molto lieti di

“rivivere“ il percorso che fecero Garibaldi e i Mille.

Ora guardiamo in un altro modo le strade che percorriamo

tutti i giorni .

E immaginiamo che in questi luoghi si siano svolte delle

vicende importanti per l’unificazione del nostro paese .

L’ Unità d’ Italia è stata realizzata, la patria italiana va

fatta nostra ogni giorno.