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Tecnologie e società Alessio Cornia Dipartimento istituzioni e società Università di Perugia Teorie e tecniche dei nuovi media A.A. 2014-15

4 Tecnologie e società

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Tecnologie e società

Alessio Cornia Dipartimento istituzioni e società

Università di Perugia

Teorie e tecniche dei nuovi mediaA.A. 2014-15

I diversi approcci delle scienze sociali che si occupano del

legame tra società e tecnologie

Di cosa parleremo:

Principali approcci (presentati sotto forma di opposizioni):

- Determinismo tecnologico VS Costruzione sociale delle tecnologie VS Coproduzione tra tecnologia e società

- Apocalittici VS Integrati

1 - Prospettiva deterministica(determinismo tecnologico)

Tecnologia vista come fattore esogeno (come una forza esterna il cui sviluppo è indipendente dai fenomeni sociali)

Tecnologie come fattori indipendenti in grado di determinare la direzione del mutamento sociale (tecnologie come motore del mutamento, come forza autonoma capace di spingere la società in una direzione piuttosto che in un altra)

Studi su come le caratteristiche dei media digitali:

determinano/cambiano il modo in cui gli individui interagiscono

sono responsabili di cambiamenti nella struttura economica o politica della società

Tecnologia Società

1 - Prospettiva deterministica

Adottata non solamente dagli studi scientifici sui media digitali,

è molto diffusa anche nel senso comune, ed in particolare nel giornalismo che descrive i cambiamenti e le novità legate alla rete.

“Le rivoluzioni arabe sono state causate da Facebook” (approccio semplificante)

Tecnologia Società

1 - Prospettiva deterministica

Harold Innis (Scuola di Toronto): ogni tecnologia porta con sé un bias, una “tendenza” verso una specifica organizzazione delle forme trasmissione del sapere (che influenza a sua volte l’organizzazione sociale e politica)

Es: Il papiro (leggero, può essere trasportato facilmente) permette di costruire burocrazie che amministrino imperi estesi (egizi, romani)

L’argilla (durevole, ma pesante) spinge invece alla conservazione della tradizione e alla chiusura sociale

Il determinismo tecnologicoProspettiva già presente nelle teorie sociologiche classiche e nelle teorie sui media tradizionali

Marshall McLuhan (Scuola di Toronto)

“Il medium è il messaggio”: effetti sulle persone esercitati non dal contenuto mediale (“bevi Pepsi!”, “Vota Berlusconi!”) ma dalle caratteristiche del medium stesso.

- Passaggio da oralità a scrittura, e successivo avvento della stampa e dei media digitali determinano mutazioni antropologiche della specie umana (muta il modo in cui pensa l’uomo, in cui organizza le proprie relazioni con gli altri ecc.)

- Scrittura (scomposizione del pensiero in singole unità di significato indipendenti dal contesto e da un sentire comune condiviso) detribalizza la società (nasce la coscienza individuale)

- Stampa amplifica effetti della scrittura permettendo l’avvento della scienza moderna (basata sulla condivisione e sulla circolazione dei risultati della ricerca empirica), il razionalismo, l’illuminismo e l’alfabetizzazione universale.

Il determinismo tecnologicoProspettiva già presente nelle teorie sociologiche classiche e nelle teorie sui media tradizionali

La prospettiva determinista è ancora oggi uno dei principali modi per interpretare la dimensione sociale ed economica dei media digitali

Critica: visione troppo monodimensionale, che nega la complessità del rapporto tra tecnologie e società per concentrarsi su un solo aspetto

Il determinismo tecnologico

2 - Prospettiva costruzionista(o della costruzione sociale delle tecnologie )

tecnologia come risultato dei processi sociali alla base della sua progettazione e gestione

la struttura e il successo di una tecnologia dipendono dalla forza, dai bisogni e dai valori del gruppo sociale che la promuove

focus sulle persone e sugli attori sociali che partecipano attivamente all’evoluzione delle tecnologie

TecnologiaSocietà

Studi su come le caratteristiche dei media digitali:

dipendano dai valori, dagli interessi e dalla cultura in cui sono immerse le persone che le sviluppano

Es.: l’architettura “aperta” di internet non è una sua caratteristica “naturale” ed “intrinseca”, ma è il frutto dei valori e delle scelte degli scienziati che l’hanno progettata (e che hanno deciso di rilasciare in forma aperta gli standard e i codici su cui si basa il web), alle scelte dei programmatori e degli hacker immersi nelle controculture degli anni ’70 e ‘80

2 - Prospettiva costruzionista(o della costruzione sociale delle tecnologie )

Ruolo attivo anche da parte degli utilizzatori delle tecnologie:

gli usi non sono “determinati” dalle sole caratteristiche delle tecnologie, gli utenti possono farne usi non previsti da parte di chi le ha progettate

Langdon Winner (USA, politologo) - “le tecnologie hanno una politica”:

non sono neutrali, incarnano i valori e gli interessi di una parte della società; il modo in cui sono progettate o la decisione di adottarle o meno possono avere il fine di ribadire una forma di potere o di autorità (i cavalcavia di Moses).

2 - Prospettiva costruzionista(o della costruzione sociale delle tecnologie )

La terza via: coproduzione di tecnologia e società

No focus su un solo legame di causa/effetto:

non è la società a plasmare le tecnologie

non sono le tecnologie a determinare la società

ma piuttosto società e tecnologie si influenzano e modificano a vicenda, in un processo di coevoluzione

Coproduzione di tecnologia e società: alcuni concetti chiave

AFFORDANCES (Hutchby, 2001): le possibilità e i limiti che una tecnologia offre a chi la utilizza.

Le tecnologie possono rendere possibili nuove forme di azione. Ma non “determinano” queste azioni, le “incorniciano”, stabilendo dei confini all’interno dei quali gli utenti si possono muovere liberamente ed autonomamente.

Es.: Twitter come “tecnologia abilitante”, che permette nuove forme di azione (pubblici temporanei, pur non conoscendosi, possono aggregassi attorno ad un tema/evento definito da un #), ma queste azioni possono essere svolte solo entro i confini della tecnologia stessa (i 140 caratteri del tweet).

Coproduzione di tecnologia e società: alcuni concetti chiave

ALGOCRAZIA e JAILBREAKING

Algocrazia: nell’ambiente digitale in rete, il potere viene esercitato sempre più dagli algoritmi (i procedimenti informatici con cui sono programmati software e piattaforme), i quali rendono possibili alcune forme di interazione/organizzazione e ne ostacolano altre.

Spesso gli algoritmi rimangono segreti, gli utenti non ne conoscono le modalità di funzionamento né hanno la possibilità di modificarli.

Coproduzione di tecnologia e società: alcuni concetti chiave

Ma spesso sono gli utenti stessi a dar forma agli usi possibili

Jailbreaking: rimozione delle limitazioni presenti nel sistema operativo iOS di Apple. Speciali software permettono di installare applicazioni non previsti da Apple.

Le tecnologie hanno diversi livelli di apertura (progettate per essere accessibili e facilmente modificabili) o chiusura (hanno sbarramenti che impediscono modifiche o usi diversi da quelli previsti)

Coproduzione di tecnologia e società: alcuni concetti chiave

Jailbreaking vicina alla cultura hacker (necessità di “metterci le mani sopra”).

Ma la partecipazione attiva degli utenti all’evoluzione delle tecnologie non deve essere interpretata solo come una strategia di resistenza ai vincoli delle piattaforme.

Spesso sono le stesse imprese (YouTube, Facebook, Google) ad enfatizzare una retorica di neutralità: presentarsi come piattaforme per la libera espressione degli utenti (o come servizi egualitari, democratici e aperti) ed incentivare i contribuiti attivi degli utenti sono strategie funzionali agli obiettivi economici delle imprese che gestiscono questi servizi (generare traffico, raccogliere informazioni, profilare, far produrre contenuti agli utenti ecc.)

Per sintetizzare sul punto:

Determinismo tecnologico: come la tecnologia determina il mutamento sociale

Costruttivismo tecnologico: come i processi e gli attori sociali determinano le caratteristiche e l’architettura della tecnologia

Coproduzione di tecnologia e società: tecnologie e società si influenzano a vicenda, in un processo di coevoluzione

tecnologia società

societàtecnologia

società tecnologia

Apocalittici VS integrati

Contrapposizione originariamente presentata da Umberto Eco (1964)

Modi antitetici di interpretare i mezzi di comunicazione di massa tradizionali (TV, radio, giornali ecc.), i loro effetti sulla società, e la cultura da essi generata

Gli apocalitticiChi attribuisce ai MCdM il potere di manipolare la mente delle persone e di sostituirsi alla cultura vera e propria (cultura di massa come degenerazione)

Immagine tratta da ilnavigatorecurioso.it

Teoria critica (Scuola di Francoforte)

Teoria ipodermica (o del proiettile magico)

Immagini tratte da ecplanet.com e stampalibera.com/wp-content/

Gli integrati

Chi celebra entusiasticamente l’utilità sociale dei MCdM e i loro meriti nell’informare, educare e intrattenere i cittadini (cultura di massa come democratizzazione della cultura)

Immagine tratta da http://ryanandreassen.com/resources/mediamanlogo

Chi “accetta” i MCdM e ne studia gli effetti al fine di migliorare le tecniche di comunicazione

Parte della Ricerca amministrativa

Apocalittici VS integrati oggi

La contrapposizione si ripropone oggi a proposito degli effetti di internet e dei nuovi media

I nuovi apocalitticiChi “dipinge” la rete, in modo unidimensionale, come uno strumento di controllo sociale di tipo orwelliano

Immagini tratte da youthvoices.net e blastr.com

I nuovi apocalitticiChi “dipinge” la rete, in modo unidimensionale, come uno strumento di controllo sociale di tipo orwelliano

Immagine tratta da robertamsterdam.com/

I nuovi apocalitticiChi “dipinge” la rete, in modo unidimensionale, come uno strumento di controllo sociale di tipo orwelliano

tratto

da d

isinfo

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I nuovi apocalittici

I nuovi apocalitticiTratto da lastampa.it 10/06/2010

I nuovi apocalittici“Internet ci rende stupidi”

Immagine tratta La Città, quotidiano della provincia di Teramo

I nuovi apocalittici“Internet e i media digitali contribuiscono a dissolvere i legami sociali tradizionali”

“Internet offre un’illusione di socialità, in realtà le persone oggi sono più sole”

Immagini tratte da usability.typepad.com/photos/, clusterflock.org/wp-content/ e theday.co.uk/images/stories/

I nuovi apocalittici“Internet e i media digitali contribuiscono a dissolvere i legami sociali tradizionali”

“Internet offre un’illusione di socialità, in realtà le persone oggi sono più sole”

Immagini tratte da solotablet.it/blog/tabulario/, wallpaperup.com e media.meltybuzz.it

I nuovi apocalittici“L’anonimato consentito da internet rende la rete il regno degli abusi, delle minacce, delle frodi, ecc”.

I nuovi apocalittici“L’anonimato consentito da internet rende la rete il regno degli abusi, delle minacce, delle frodi, ecc”.

I nuovi apocalittici“L’anonimato consentito da internet rende la rete il regno degli abusi, delle minacce, delle frodi, ecc”.

I nuovi apocalittici“Internet è la causa dello sviluppo di nuove pratiche, come l’hate speech”

Hate speech (“incitamento all’odio”): genere di parole e discorsi che non hanno altra funzione a parte quella di esprimere odio e intolleranza verso una persona o un

gruppo, e che rischiano di provocare reazioni violente contro quel gruppo o da parte di quel gruppo.

Vignetta tratta da pensierocritico.eu

I nuovi apocalittici“Internet favorisce lo sviluppo di nuove pratiche, come l’hate speech”

Post tratto da pensierocritico.eu

I nuovi apocalittici“Su internet circolano solo ‘bufale’ e notizie non verificate”

Tratto da chiaveorgonica.altervista.org/

Ideologia californiana (o tecnoliberismo): 1- la diffusione di internet porterà a un accesso diffuso a sapere e informazione, e quindi cancellerà le differenze di potere fra consumatori e produttori, fra lavoratori e datori di lavoro, fra stato e cittadini

2- Il flusso libero dell’informazione porterà con sé una radicale democratizzazione della politica e ad una nuova economia più flessibile e frizzante, aprendo nuove possibilità di arricchimento per piccole imprese e start-ups capaci di innovare

Tecnoliberismo si sviluppa a metà anni ’90 attorno alla rivista Wired e alle conferenze Ted (Technology, Entertainment and Design): Nicholas Negroponte, Chris Anderson e altri.

I nuovi integratiChi dipinge i nuovi media “esasperando”

il potere “liberatorio” di internet

I nuovi integrati

Chi “dipinge” la rete, in modo unidimensionale, come occasione di moltiplicazione delle opportunità per gli individui

Chi dipinge i nuovi media e internet come tecnologie intrinsecamente democratiche

I nuovi integrati

I nuovi integrati

Estratto tratto da “Lo strano rapporto tra Internet e Matteo Renzi”, Antonio Sgobba su ilpost.it (16 marzo 2015)

Chi aderisce acriticamente alle pratiche, alle tendenze ed alla cultura veicolata dai nuovi media

Nuovi apocalittici e nuovi integrati

Visioni utopiche (media digitali come tecnologie intrinsecamente democratiche) o adesioni acritiche alla cultura dei nuovi media

VS

visioni distopiche (media digitali come tecnologie distruttive per le società umane) che negano la complessità dei fenomeni collegati ai nuovi media.