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La Grecia classica L’imperialismo di Atene

Atene, la Lega di Delo, Pericle

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La Grecia classicaL’imperialismo di Atene

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L’unità grecaIn seguito alla sconfitta dei Persiani, per brevissimo tempo i Greci raggiungono una comunione d’intenti

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La breve unità grecaLa colonna serpentina ad Istanbul che ricorda tutte le città partecipanti alla guerra

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Pausania e TemistocleDopo le guerre però, sia Pausania, re di Sparta, che Temistocle, il politico ateniese che aveva guidato la sua città durante la guerra, cadono in disgrazia. Temistocle andrà in esilio in Persia, non prima però di aver ingannato gli Spartani e aver ricostruito le mura della sua città.

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La Lega di DeloAttorno ad Atene, a partire dal 476 a.C., si forma una lega di città e di isole che vogliono essere certe di tenere lontano il pericolo persiano. Questa lega, detta di Delo dall’isola nel mezzo dell’Egeo che ne diviene il centro, possiede un’assemblea comune. Ogni città fornisce un contributo in navi o in denaro, che verrà amministrato da Atene per costruire e mantenere la flotta e i marinai.

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La Lega di Delo

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Dalla lega all’imperoBen presto la Lega di Delo diventa lo strumento per l’imperialismo ateniese. Tra il 469 e il 466 Cimone, figlio di Milziade, alla guida delle truppe della Lega, sconfigge i Persiani presso la foce dell’Eurimedonte, guadagnandosi la fama. Le isole che in seguito vorranno uscire dalla lega, ritenendo concluso il pericolo persiano, verranno costrette con la forza a versare ugualmente i loro tributi. Questa sarà la sorte di Naxos (466) e di Thasos (465)

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La fine di CimoneNel 464 a.C. un tremendo terremoto devasta la città di Sparta, permettendo agli Iloti di fuggire in Messenia. Gli Spartani, non riuscendo a sedare la rivolta, chiedono il soccorso di Atene. Ad Atene, il partito guidato da Cimone decide di aiutare Sparta, ma, una volta giunti sul posto, i 4000 soldati Ateniesi vengono costretti a ritirarsi dagli Spartani che ne rifiutano il soccorso. In seguito a questaumiliazione, Cimone verrà ostracizzato.

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L’ascesa di PericleNel 462 due politici, Pericle, riformano l’Areopago, privandolo in pratica di ogni potere. Negli stessi anni Atene si allea con la città di Megara, rivale di Corinto, che inizia a spingere per la formazione di una lega delle città del Peloponneso.

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L’età di Pericle“Per quanto tempo infatti fu a capo della città durante la pace, la guidava con moderazione e la custodì con sicurezza, ed (essa) divenne ai suoi tempi grandissima, e quando la guerra iniziò egli anche in ciò sembra aver calcolato le possibilità. Ma sopravvisse due anni e sei mesi; e quando morì, ancora di più si comprese la sua preveggenza nei confronti della guerra. Egli infatti disse che ce l'avrebbero fatta rimanendo entro i propri confini e curando la flotta e non cercando di conquistare ulteriore potenza nella guerra né correndo dei rischi per la città; ma essi fecero tutte queste cose al contrario e amministrarono altre situazioni che sembravano essere estranee alla guerra in base alle ambizioni private e ai guadagni privati,con danno per se stessi e gli alleati, (situazioni) che, risolvendosi con successo erano piuttosto motivo di onore e vantaggio per i privati, mentre se fossero fallite costituivano un danno per la città in vista della guerra.

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PericleE il motivo era che lui, essendo potente per la dignità e per l'opinione ed essendosi rivelato chiaramente del tutto incorruttibile al denaro dominava il popolo con libertà, e non era guidato da esso più di quanto egli stesso lo guidasse, per il fatto di non dire qualcosa per compiacenza possedendo il potere sulla base di motivi non convenienti, ma, grazie al prestigio, potendo dire qualcosa anche contro il malcontento. Quando dunque si accorgeva che essi inopportunamente erano troppo temerari in qualcosa per eccesso di sicurezza, parlando li induceva col rimprovero al temere, e al contrario quando avevano paura senza motivo li riportava di nuovo all'aver coraggio. E a parole era una democrazia, ma di fatto un governo da parte del cittadino più capace. Invece i (suoi) successori essendo più simili essi stessi gli uni agli altri e tendendo al diventare ciascuno primo si volsero per compiacimento a concedere al popolo anche la gestione del potere.” Tucidide, Storie, Storie, II 65, 5-11

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PericleSecondo il giudizio di Tucidide Pericle fu un amministratoreattendo e moderato. Eppure sotto il suo governo adAtene si impone l’imperialismo.1. Nel 454 fa trasferire il tesoro della lega di Delo ad

Atene.2. nel 450/449 stabilsce con la Persia la “pace di Callia”

che renderebbe inutile la lega3. Nel 449 convoca ad Atene i rappresentanti delle

altre città greche4. Nello stesso anno inizia il suo piano di realizzazione

di opere pubbliche5. Nel 448 impone a tutte le città della lega la dracma

ateniese

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L’Atene di PericleAttorno a Pericle si riuniscono le principali figure di artisti e intellettuali dell’epoca, protette dal suo cenacolo, al centro del quale possiamo trovare la sua compagna Aspasia.Durante il suo governo vedranno la luce alcune fra le più importanti tragedie greche, come quelle di Eschilo, fioriranno retorica e sofistica, con personaggi come Gorgia da Lentini e Protagora; ad Atene insegnerà Socrate e Fidia realizzerà le sue grandi opere d’arte

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L’Atene di PericleLa dracma ateniese

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L’Atene di PericleEschilo Socrate

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L’Atene di Pericle