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Banche dati e politiche territoriali in Sicilia Alberto Dolce Siracusa, 29 ottobre 2015

Banche dati e politiche territoriali in Sicilia - di Alberto Dolce

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Banche dati e

politiche territoriali

in Sicilia

Alberto Dolce

Siracusa, 29 ottobre 2015

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Indice

1. Politiche pubbliche e informazione statistica

2. Esempi concreti di interazione tra politiche pubbliche attuate in

Sicilia a vari livelli e banche dati

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Politiche pubbliche e informazione statistica

Accountability

Democrazia

Valutazione

Condivisione della

conoscenza

Responsabilità sociale

Qualità del dato

Comunicazione

Divulgazione

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La qualità del dato

Rilevanza

Completezza

Accuratezza

Trasparenza

Tempestività

Comparabilità

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I metadati

Contesto esterno

Modalità di produzione

del dato

Fonte del dato

Finalità della rilevazione

Periodicità della

rilevazione

Contesto interno

Unità di misura

Arco temporale

Livello di elaborazione

Riferimento territoriale

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Esempi di politiche pubbliche

1. Politiche interregionali: Obiettivi di servizio del QSN 2007-2013

2. Politiche regionali: programmazione fondi comunitari, vari cicli

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1. Politiche interregionali: Obiettivi di servizio del QSN

2007-2013

Obiettivo: ampliare le opportunità degli individui e creare condizioni

favorevoli per l'attrazione di investimenti privati migliorando i servizi

essenziali

8 regioni del mezzogiorno coinvolte in un meccanismo premiale

4 ambiti considerati essenziali per 11 indicatori

3.000 Milioni di euro di finanziamento

Primo esempio in Europa di programmazione orientata al risultato

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1. Politiche interregionali: Obiettivi di servizio del QSN

2007-2013

AMBITI ESSENZIALI OBIETTIVI OPERATIVI

Istruzione Elevare le competenze degli studenti e la

capacità di apprendimento della popolazione

Servizi di cura per l'infanzia e

gli anziani

Aumentare i servizi di cura alla persona

alleggerendo i carichi familiari per innalzare la

partecipazione delle donne al mercato del lavoro

Gestione dei rifiuti urbani Tutelare e migliorare la qualità dell'ambiente, in

relazione al sistema di gestione dei rifiuti urbani

Servizio idrico integrato Tutelare e migliorare la qualità dell'ambiente, in

relazione al servizio idrico integrato

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1. Politiche interregionali: Obiettivi di servizio del QSN

2007-2013

Ambiti

essenziali Indicatori

Istruzione

Giovani che abbandonano prematuramente gli studi: percentuale della popolazione in età 18-24 anni con al più la licenza

media, che non ha concluso (e non frequenta) un corso di formazione professionale riconosciuto dalla Regione di durata di almeno

2 anni e che non frequenta corsi scolastici o altre attività formative

Studenti con scarse competenze in lettura: Percentuale di 15-enni con al massimo il primo livello di competenza in lettura

secondo la scala del test PISA effettuato dall'OCSE.

Studenti con scarse competenze in matematica: percentuale di 15-enni con al massimo il primo livello di competenza in

matematica secondo la scala del test PISA effettuato dall'OCSE

Servizi di

cura per

l'infanzia e gli

anziani

Diffusione dei servizi per l'infanzia: percentuale di Comuni che hanno attivato servizi per l'infanzia (asilo nido, micronidi o servizi

integrativi e innovativi) sul totale dei Comuni della regione

Presa in carico "ponderata" degli utenti dei servizi per l'infanzia: percentuale di bambini tra zero e fino al compimento dei 3

anni che hanno usufruito dei servizi per l'infanzia (asilo nido, micronidi, o servizi integrativi e innovativi) di cui il 70% in asili nido, sul

totale della popolazione in età 0-3 anni

Presa in carico degli anziani per il servizio di assistenza domiciliare integrata: Percentuale di anziani trattati in assistenza

domiciliare integrata (ADI) rispetto al totale della popolazione anziana (65 anni e oltre)

Gestione dei

rifiuti urbani

Rifiuti urbani smaltiti in discarica: kg di rifiuti urbani smaltiti in discarica per abitante all'anno

Raccolta differenziata dei rifiuti urbani: percentuale di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata sul totale di rifiuti urbani

raccolti

Quantità di frazione umida trattata in impianti di compostaggio per la produzione di compost di qualità: Percentuale di

frazione organica e verde trattata in impianti di compostaggio sulla frazione di umido nel rifiuto urbano totale

Servizio

idrico

integrato

Efficienza nella distribuzione dell'acqua per il consumo umano: Percentuale di acqua erogata sul totale dell'acqua immessa

nelle reti di distribuzione comunale

Quota di popolazione equivalente servita da depurazione: Abitanti equivalenti serviti effettivi da impianti di depurazione delle

acque reflue urbane con trattamento secondario e terziario sugli abitanti equivalenti totali urbani della regione (valore percentuale)

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Considerazioni sugli indicatori ODS

11 indicatori ma con un ruolo centrale da diverse fonti (Istat, Ministero del

lavoro, della salute e delle politiche sociali, indagine OCSE – PISA)

http://www.dps.gov.it/it/politiche_e_attivita/Obiettivi_di_Servizio/index.html

Rappresentano un miglioramento percepibile delle condizioni di vita dei

cittadini e delle condizioni di contesto per l'attività economica

Strategici per la politica di sviluppo regionale

Ruolo rilevante dell'azione pubblica per il loro conseguimento

Misure di facile comprensione e condivisione per la società civile

Grande attenzione ai metadati e al loro significato

Grande cura nella comunicazione e nella divulgazione dei dati

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PO FESR 2000-2006, PO FESR 2007-2013, PO FESR 2014-2020

Le risorse del fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) sono ripartite e gestite

dalle regioni attraverso programmi operativi pluriennali, i quali stabiliscono una

strategia di sviluppo con priorità specifiche da realizzare

Dal 2000 ad oggi si assiste ad una notevole crescita del ruolo degli indicatori statistici

Indicatori di realizzazione/output (esclusiva dipendenza dalle azioni dei Programmi

(risorse finanziarie utilizzate, interventi realizzati, risorse umane impiegate). Es.:

Progetti di formazione (numero)

Indicatori di risultato (Forte dipendenza dalle azioni del Programma. Statistiche che

misurano la realizzazione degli obiettivi finali esclusivamente pertinenti con gli

interventi attuati. Es.: Quota di soggetti formati che lavorano a tempo indeterminato

ad un anno dalla conclusione dei progetti formativi (%)

Indicatori di impatto (debole dipendenza dalle azioni del programma). Forniscono

indicazioni circa gli effetti strutturali e permanenti prodotti dagli interventi realizzati.

Es: Tasso di occupazione (%)

2. Politiche regionali: Fondi comunitari, vari cicli

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Politiche regionali: Fondi comunitari, elementi critici 2000-2006 (250 indicatori)

- Scarsa attenzione alla misurabilità (fonti ufficiali, sistemi di monitoraggio e indagini ad

hoc)

- Non sufficiente correlazione tra strategia e indicatori

- Target sganciati dalla strategia

- Ridondanza

- Attenzione UE scarsa

2007-2013 (150 indicatori)

- Maggiore attenzione alla misurabilità

- Insufficiente copertura della statistica ufficiale dei settori della programmazione

- Indagini ad hoc non realizzate (costi e scarsa informazione addizionale)

- Attenzione UE sufficiente

2014-2020 (97 indicatori)

- Nel ciclo 2014-2020 la programmazione è orientata al risultato nel senso che le azioni

da finanziarie dipendono dall’indicatore scelto per misurare il risultato atteso

- Logical framework

- Attenzione UE elevata

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Banca dati di Indicatori territoriali per le politiche di

sviluppo

La banca dati associata e la Banca dati di Indicatori territoriali per le politiche

di sviluppo dell’ISTAT: http://www.istat.it/it/archivio/16777

• 204 indicatori

• 20 diverse fonti

• 22 temi

• Dati per regioni, provincie e comuni

• Metadati

• Dati grezzi

• Disponibilità del dato dal 1995 (quando disponibile ) all’ultimo

disponibile

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AIFI Istat,

Autorità per l'energia elettrica

e il gas MiBAC,

Banca d'Italia Min. Infrastrutture

Dipartimento beni culturali della

Regione Sicilia Ministero dell’interno

ENAC Ministero della Salute

Enea Ministero dell'Ambiente

Eurostat MIUR

Infocamere OCSE

ISPRA SIAE

Sincert TERNA

Fonti dei dati

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Alcune considerazioni finali

1. Tendenza favorevole ad una sempre maggiore integrazione tra

banche dati e politiche pubbliche

2. Metadati e qualità dei dati fondamentali per una corretta e

utile interazione

3. La politica pubblica spesso impatta su temi non coperti dalla

statistica ufficiale

4. La tempestività resta un grave problema della qualità

5. Gli indicatori tengono conto degli effetti unitari delle varie

politiche che intervengono su un tema ma non della singola

politica.

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Grazie per l’attenzione

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