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ALEPH 500 V. 18.01GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEI CAMPI UNIMARC
MONOGRAFIE a stampa modernaAleph 500 v. 18.01
Università degli studi di PalermoA cura del Settore per il Catalogo bibliografico d’Ateneo e la formazione di base
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Il ruolo centrale del catalogo in biblioteca
“Il catalogo è uno strumento di mediazione, di comunicazione tra i lettori e le raccolte, allestito da bibliotecari; è un linguaggio che mette in relazione la biblioteca con l’utente: una raccolta di documenti, non costituisce una biblioteca in assenza di un linguaggio che la metta in relazione con i lettori.” M. Guerrini
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La descrizione bibliografica
“L’attività di intermediazione tra notizia
bibliografica ed utenza svolta dal bibliotecario impone, a quest’ultimo, di individuare quella che possiamo definire la “struttura” “struttura” della notizia bibliografica, cioè l’insieme degli elementi informativi necessari a : identificare, descrivere e identificare, descrivere e reperirereperire, , IN MANIERA UNIVOCA, un’entità bibliografica”
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Qual è la funzione del Catalogo?
Il catalogo ha come scopo quello di comunicare le informazioni che consentono all’utente di individuare i documenti posseduti dalla biblioteca;
Il catalogo è un linguaggio artificiale, dotato di un suo vocabolario, semantica e sintassi propri, costruito secondo precisi criteri. E’ quindi evidente che esiste un quadro quadro generale di principigenerale di principi ai quali attenersi scrupolosamente nella costruzione di questo linguaggio.
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Qual è la funzione del Catalogo?
Le funzioni attualmente riconosciute al catalogo sono quelle stabilite nel 1876 da Charles Ammi Cutter Charles Ammi Cutter nelle Rules for a printed dictionary catalogue. Secondo Cutter il catalogo ha il compito di: Mettere in grado una persona di trovare un libro di
cui conosca AUTORE; TITOLO; SOGGETTO
Mostrare che cosa la biblioteca possiede Di un determinato autore; Su un determinato argomento; Di un particolare genere letterario.
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Qual è la funzione del Catalogo?
Facilitare la scelta di un libro Attraverso la sua edizione; Attraverso la sua caratterizzazione.
Questi obiettivi sono inseriti nel 1934 in un quadro teorico più ampio da Ranganathan Ranganathan che definisce così il compito del catalogo: Mostrare a ogni lettore il documento di suo
interesse; Assicurare ad ogni documento il proprio lettore; Far risparmiare tempo al lettore e al personale.
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Qual è la funzione del Catalogo?
Il catalogo ha lo scopo di:a) Permettere di trovare una particolare pubblicazione cercata
attraverso le sue caratteristiche sufficienti a individuarla;b)Permettere di trovare tutte le pubblicazioni che hanno in
comune una o più caratteristiche rilevanti (es. le edizioni di una stessa opera, le opere di uno stesso autore, le opere di uno stesso argomento, quelle di una stessa collana…);
c)Fornire le informazioni utili per identificare e/o selezionare le pubblicazioni (formato, lingua, data…);
d)Fornire le informazioni utili per l’accesso a un esemplare della pubblicazione cercata (collocazione e disponibilità in biblioteca o accessibilità tramite rete informatica);
e) Fornire le indicazioni e i mezzi utili a svolgere efficacemente una ricerca (ampliarla, restringerla, visualizzare altre registrazioni connesse …)
REICA
T!
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Il processo catalografico
Le informazioni relative alle pubblicazioni sono disolito riunite in una registrazione bibliografica, registrazione bibliografica,
checomprende:
La descrizione La descrizione bibliograficabibliografica;
Elementi di accessoElementi di accesso.
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Il processo catalograficoGli elementi di accesso e di selezioneGli elementi di accesso e di selezione
Nei cataloghi elettronici tutte le informazioni presenti nelle registrazioni bibliografiche dovrebbero costituire un punto d’accesso, essere cioè liberamente ricercabili.
Alcuni elementi di accesso devono essere obbligatoriamente garantiti: Tutti i titoliTutti i titoli, compresi quelle delle collezioni (collane, serie…); Titoli uniformiTitoli uniformi, ovvero quei titoli con cui un’opera, o una sua parte,
viene identificata ai fini catalografici; Intestazione uniformeIntestazione uniforme(principale, coordinata o secondaria), ovvero
l’espressione formulata allo scopo di costituire un elemento di accesso accesso controllato, che rappresenti UNIVOCAMENTE una persona o un controllato, che rappresenti UNIVOCAMENTE una persona o un ente, ente, a una o più registrazioni, consentirne il raggruppamentoraggruppamento e facilitarne l’ordinamentoordinamento. Il termine si riferisce a una autore persona o ente, non ai titoli;
Data; tipo di materiale; tipo di pubblicazione (monografia, Data; tipo di materiale; tipo di pubblicazione (monografia, seriale…); paese di pubblicazione; lingua della pubblicazione.seriale…); paese di pubblicazione; lingua della pubblicazione.
REICA
T!
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I formati di scambio per la rappresentazione, la condivisione e lo scambio dei dati bibliografici.
UNIMARC (Universal MARC format)
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UNIMARC
Con l’avvento dell’automazione lo strumento informatico diventa un mezzo potente capace di favorire la circolazione dei dati bibliografici, circolazione dei dati bibliografici, ovvero la possibilità da parte delle biblioteche di::
CONDIVIDERLI SCAMBIARSCAMBIARLILI
DERIVARLIDERIVARLI
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UNIMARC
“ “ ScopoScopo: Come per tutti i formati della famiglia MARC, anche il formato UNIMARC ha come scopo precipuo quello di favorire lo scambio delle scambio delle registrazioni bibliografiche in formato registrazioni bibliografiche in formato elettronicoelettronico. L'idea della creazione di un formato MARC internazionale fu sviluppata dall'IFLA nella seconda metà degli anni '70 in coincidenza con la diffusione dei differenti formati MARC, con lo scopo di creare un formato sovranazionale che potesse essere utilizzato come formato "franco" per lo scambio di registrazioni in formati MARC differenti.”
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UNIMARC
DescrizioneDescrizione. Nella preparazione di UNIMARC si volle creare un formato, per quanto concerne la descrizione bibliografica, compatibile a ISBDcompatibile a ISBD, che infatti fu incorporato nel formato. Inoltre fu effettuato un notevole sforzo di razionalizzazione che si riflette nella suddivisione nel raggruppamento dei campi in blocchi secondo una logica precisa, secondo il segue il seguente schema: blocchi 0 e 1 dedicati alle informazioni di identificazione e codificate blocco 2 dedicato alla descrizione, suddiviso secondo le aree ISBD blocco 3 dedicato alle note, suddivise sulla base della funzione e della
tipologia blocco 4 dedicato ai legami fra registrazioni blocco 5 dedicato alle varie forme di titoli blocco 6 dedicato all'analisi semantica (soggetti, classificazioni, termini
di thesaurus) blocco 7 dedicato alla responsabilità intellettuale blocco 8 dedicato alla fonte bibliografica blocco 9 non definito dallo standard e utilizzabile per inserire dati locali.
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Cosa è obbligatorio?
001 – Numero del record (NR) 100 – dati di elaborazione (NR) 101 – Lingua di pubblicazione (NR) 102 – Paese di pubblicazione (NR) 2001_$$a – Titolo proprio (NR) ($a
ripetibile) 801 – Agenzia responsabile del record
(R)
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Blocco 2XXConfronto con le aree ISBD
Etichetta UNIMARC
Area ISBD corrispondente
Definizione
200 Area 1 Titolo e formulazione di responsabilità
205 Area 2 Edizione
206, 207, 208, 230
Area 3 Tipo di pubblicazione (Area specifica del materiale)
210 Area 4 Pubblicazione, distribuzione
215 Area 5 Descrizione fisica
225 Area 6 Serie, collezione
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UNIMARC
“I dati bibliografici necessitano di essere strutturati per potere essere gestiti elettronicamente, registrati in una base dati comune e scambiati con basi dati esterne. I dati bibliografici redatti dai bibliotecari sono caratterizzati da un elevato grado di formalizzazione dovuto alla redazione di codici catalografici (regole di catalogazione).”
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Una breve premessa
Il formato bibliografico è la struttura logica delle registrazioni in un archivio di dati omogeneo e può avere finalità di :
Input, ovvero immissione dei dati;
Output, visualizzazione, stampa;
Import o export, scambio tra agenzie bibliografiche o sistemi bibliotecari che riduce i costi di produzione di un record.
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UNIMARC: il formato bibliografico
Il formato bibliografico può essere inteso come un modello di presentazione presentazione strutturata dell’informazione.strutturata dell’informazione.
I formati MARC I formati MARC costituiscono uno STANDARDSTANDARD per la la rappresentazionerappresentazione e lo scambioscambio di dati bibliografici n una forma che risulti comprensibile agli elaboratori elettronici.
Questi formati NON si occupano di Questi formati NON si occupano di COME descrivere e catalogare un COME descrivere e catalogare un documento, compito assolto da ISBD e documento, compito assolto da ISBD e in Italia dalle REICAT.in Italia dalle REICAT.
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La nascita del formato MARC
MARC – Machine readable cataloging viene realizzato grazie al lavoro di un’equipe coordinata da Henriette Avram presso la Library of Congress di Washington, a metà degli anni Sessanta.
http://en.wikipedia.org/wiki/Henriette_Avram
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Il formato bibliografico
Gli elementi costitutivi di un formato sono:– struttura fisica della registrazione, ossia la
cornice che contiene le informazioni;– identificatori del contenuto della registrazione
che delimitano i singoli campi che ripropone la suddivisione ISBD per quanto riguarda aree e punteggiatura ed ha lo scopo di favorire la conversione delle registrazioni bibliografiche in formato leggibile per la macchina;
– contenuto della registrazione, ovvero i dati stessi.
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La struttura di UNIMARC
Etichetta (TAG): tre caratteri che contengono differenti tipi di informazioni vanno da 000 a 999
Indicatori: sono dei codici, costituiti da una cifra da 0 a 9 o da uno spazio, che vengono inseriti all’inizio dei dati immediatamente dopo l’etichetta. Assolvono alle funzioni di fornire informazioni circa i contenuti del campo che segue.
Delimitatori di sottocampo: è un carattere speciale che segnala al sistema che quello che segue non fa parte dei dati bibliografici. Il simbolo usato è il “$$”.
Codici di sottocampo: codice alfanumerico costituito da lettera minuscola o più raramente da un numero, che identifica il tipo di dati che si trovano nel sottocampo che segue.
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Visualizzazione
700 #1 $$a Russo, $$b Marco
Etichetta
Indicatori
Delimitatori e codici di sottocampo
Contenuto dei sottocampi
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Il vantaggio di utilizzare software modulari per la gestione delle attività in biblioteca.
Aleph 500 v. 18.0123
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Aleph: un po’ di storia
Aleph significa Automated Library Expandable Programme;
Il sistema viene sviluppato alla fine degli anni ‘70 presso la Hebrew University di Gerusalemme da un team di informatici e bibliotecari che si costituiscono come Società, acquistata poi, nel 1997, dalla Ex Libris, impresa specializzata in sistemi di automazione e tecnologie per le biblioteche.;
I moduli in cui il software si articola (Catalogazione/Copie, Acquisizione/Periodici, Circolazione, ILL) consentono agli operatori di gestire i vari flussi e attività della biblioteca, mentre l’Opac WEB riserva all’utente diversificati strumenti di ricerca e servizi personalizzati.
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Aleph: un po’ di storia
Nel mondo ci sono più di 1250 installazioni Aleph,in 51 paesi diversi:
Biblioteche nazionali (British Library, Russia, Cina) Università (Harvard, MIT) Biblioteche parlamentari (in Italia Camera e
Senato) Biblioteche aziendali (CERN, Bayer, Banca
d’Italia).
In Italia ci sono 27 installazioni universitarie.
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I moduli di Aleph
Aleph è un sistema gestionale per le biblioteche composto da più moduli:
ACQUISIZIONI / PERIODICI CATALOGAZIONE / COPIECATALOGAZIONE / COPIE CIRCOLAZIONE PRESTITO INTERBIBLIOTECARIO (ILL) ALEPHADM (modulo amministrativo)
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ITALEAssociazione italiana utenti EXLIBRIS
L'associazione ITALE è attiva ed opera sin dal 1993 come Associazione Italiana Utenti ALEPH.
Le aree di intervento sono quelle relative all'automazione bibliotecaria e all'applicazione degli standard bibliografici, settori nei quali l'Associazione organizza seminari e incontri periodici, coordinandosi sia con il Gruppo Internazionale degli Utenti Ex-Libris (IGeLU), sia con gli altri Gruppi Nazionali di Utenti.
http://www.itale.it/index.php?Item=0
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Come si accede ad Aleph 500 v. 18.01?
Per accedere al software, basterà semplicemente effettuare l’installazione e richiamare il programma dal menù principale.
Si aprirà una piccola schermata dove bisognerà inserire IDID e PW PW assegnati per l’identificazione e l’accesso ai moduli del software.
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GUI Graphical User Interface
La GUI lavora in ambiente Windows ambiente Windows di conseguenza utilizza i suoi strumenti tipici:
uso del mouse uso del tasto destro del mouse copia, taglia, incolla, cancella funzioni rapide da tastiera, etc.
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GUI Graphical User Interface
Ogni modulo di Aleph ha una sua GUI di lavoro.
In ogni GUI ci sono gli stessi elementi tipici:
barre menu icone pannelli tasti di funzione
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GUI – Modulo catalogazione
Pannello inferiore
Pannello superiore
Record manager
Barra dei menùBarra del titoloBarra di visualizzazioneBarra di visualizzazione
Barra degli strumenti
Barra recordRicerca rapida
Barra copieBarra copieRicerca rapidaRicerca rapida
TATABB
Stato di connessioneStato di connessioneBarra delle operazioniBarra delle operazioni
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I Database di Aleph
Aleph è composto da più database di tipo diverso, tra loro integrati.I principali sono: DB bibliografico (PAL01)
DB di authority (PAL10)– Autori (persona, ente, congressi)– Soggetti
DB amministrativo (PAL50)Ogni database ha un nome composto da un codice di tre lettere seguito
da un numerodi due cifre per la designazione del tipo di database.I database colloquiano tra loro tramite il record ADM ( record di copia), che
contienetutte le informazioni gestionali (inventario, data inventario, segnatura di
collocazione,barcode…).
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GUI / barra del titoloTutti i moduli
modulo aperto
Versione gestionale
Catalogo
Indirizzo serverUtente connesso
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GUI / Barra gestionaleTutti i moduli
Icone azzurre:Apertura dei moduli
Icone gialle( icone di gestione)ChiaveChiave= Gestione passwordTorreTorre= Gestione linguaTempioTempio= Gestione database
Stampante
Chiusura del modulo
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GUI / HelpTutti i moduli
L’Help è presente in tutti imoduli e si attiva:1. dalla barra del menu2. trascinando sul campo cheinteressa il ?
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Aleph 500 v.18.01
LA FUNZIONE RICERCA36
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Ricerche veloci
Barre ricerca rapida: Barra dei record; Barra delle copie.
Per numero di record Aleph (che viene aperto nel modulo catalogazione)
Per numero di barcode digitato per intero (il record viene aperto nel modulo copie)
La ricerca si avvia cliccando sulla freccia o dando invio.
Barra dei recordBarra dei record
Barra delle copieBarra delle copie
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Ricerche veloci
Per effettuare ricerche veloci è possibile richiamare i record già catalogatitramite numero di sistema, barcode assegnato alla copia o segnatura di collocazione.
Numero di sistema Altre chiavi di ricerca da scegliere cliccando sul menù a tendina
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GUI / RICERCATutti i moduli
E’ contraddistinta dall’icona del binocolo. Selezionandola, nel pannello di navigazione si apre l’albero delle funzioni.
Trova = ricerca puntualeScorri = ricerca per scorrimentoVisualizza =visualizzazione dei risultati
Funzione Funzione catalogaziocatalogazio
nene
Funzione copieFunzione copie
Funzione ricercaFunzione ricerca
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GUI / Trova
Questa funzione permette di attivare, selezionando le opportune schede nel pannello superiore:
Ricerca avanzata
Ricerca CCL
Ricerca multi-campo
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TROVARicerca avanzata
Per avviare una ricerca bisogna:
selezionare il database in cui si vuole ricercare (ad es.
PAL01) selezionare il/i canale/i di ricerca (ad es.
autore o titolo, o autore e titolo… etc.) Inserire le parole da cercare Premere il tasto OK o dare invio
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TrovaRicerca avanzata
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Pannelli superiore e inferiore
Funzione ricercaFunzione ricercaLista formato breveLista formato breve(autore, titolo, anno)(autore, titolo, anno)
Record selezionatoRecord selezionato
Formato Formato completo completo del record del record
selezionatoselezionato
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Visualizzazione del record in formato scheda catalografica
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Visualizzazione scheda in formato internazionale
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Visualizzazione del record in formato MARC tag (etichette numeriche)
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Visualizzazione del record in formato MARC nomi (nomi esplicitati dei campi
MARC)46
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Caratteristiche della ricerca
I materiali su cui si può effettuare una ricerca sono: BK – monografie SE – periodici AQ – antico MU - musica a stampa ER - risorse elettroniche VM – video MP – mappe DS – Tesi AN - analitico
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Ricerca avanzataL’uso del filtro “formato”
Es. Cerchiamo un film sui Promessi sposi in videocassetta.
Inserire solo il titolo, includendo le pubblicazioni a stampa, significherebbe dover gestire decine di risultati. E’ utile quindi filtrare la ricerca. Questo filtro si può utilizzare dalla GUI e dal Web.
Parole del titolo
Tipo del materiale
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Ricerca avanzataL’uso del filtro “formato”
Es.: cerchiamo un atlante di anatomia in CD-atlante di anatomia in CD-romrom.
L’uso del filtro ci permette di affinare la nostra ricerca
rendendola più puntuale e facendoci risparmiare tempo
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RicercaI caratteri di troncamento (utilizzo di ?)
Se non conosciamo o non ricordiamo esattamente autore e/o titolo di una pubblicazione possiamo utilizzare un carattere di troncamento al fine di effettuare la ricerca solo su una porzione precisa di caratteri.
Es. Architett? = architetti, architetto, architettura, architettonico, architettonici …
Es. Art? itali?= arte italiana, arte Italia, arte italiani…
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RicercaI caratteri di troncamento (utilizzo di ?)
Cerchiamo il libro di un autore straniero di cui ricordiamo solo la prima parte del cognome, inoltre non siamo certi che la prima parola significativa del titolo sia singolare o plurale.
CACCIATOR?Cacciatore/cacciatori
HOSS?Hossein/Hosseini/Hossin/Hossen..
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Ricerca CCL (Common Command Language)Multi-base
Common Comand Language significa linguaggio comune di comando e si riferisce al linguaggio con cui comunicare un comando a un sw.
Si possono selezionare uno o più Database sui quali fare la ricerca (es. UNIPA, UNIPG, UNIBG, UNIGE, LOC…)
Va utilizzata una sintassi particolare illustrata nell’help di Aleph
Possono essere utilizzati gli operatori booleani
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Ricerca CCL (Common Command Language)Multi-base
WRD= PAROLA in tutti gli indici WAU=AUTOREWTI= TITOLOWYR=ANNOWIB=ISBN WIP=ISSN WSU= SOGGETTOÈ possibile costruire la stringa di ricerca utilizzando gli
indicatori di campo da soli o in abbinamento agli operatori booleani (AND, OR, NOT). Esempi:
wti=rosa and wau=ecowrd=internet not wyr=2008wti=programming or wti=xml wti=programming or wti=xml and wyr=2004
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Operatori booleani Operatori booleani Sono fondamentali per il recupero delle informazioni in un
archivio elettronico perché permettono di combinare più termini tra loro in una stessa interrogazione
AND Trova soltanto i record che
contengono tutti i termini inseriti nella stringa di ricerca. Più AND si inseriscono, più si restringe il numero dei risultati
ORTrova i record che contengono sia entrambi i termini inseriti nella
stringa di ricerca, sia uno solo di essi.Più OR si inseriscono, più si amplia il numero dei risultati.
rosa and eco
rosa or eco
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Operatori booleani Operatori booleani Sono fondamentali per il recupero delle informazioni in un
archivio elettronico perché permettono di combinare più termini tra loro in una stessa interrogazione
NOT
Esclude i record con determinate
caratteristiche
Rosa not eco
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Ricerca CCL (Common Command Language)Multi-Base
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Ricerca CCL (Common Command Language)Multi-Base
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Risultato della ricerca
Per aprire il set risultato della ricerca bisogna:• cliccare due volte sulla riga del setoppure• premere il tasto Visualizza a destra
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Ricerche per scorrimento: Scorri
Per effettuare una ricerca su liste alfabetiche è necessario digitare la prima parola da cui farpartire la ricerca La punteggiatura è indifferente Selezionare la Base su cui ricercare Selezionare il campo dove ricercare (es. autore,titolo, etc.) Digitare una o più parole e dare invio oppurecliccare sul tasto “Vai”
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Ricerca per scorrimento: Scorri
Barra di scorrimentoBarra di scorrimento
Numero di record Numero di record associati all’autoreassociati all’autore
Cliccare su Cliccare su visualizza per visualizza per vedere i record vedere i record in fmt breve e in fmt breve e completocompleto
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ScorriRicerca di scorrimento
Il sistema si posiziona sulla voce immediatamente precedente a quella cercata;
Cliccando la voce che ci interessa si aprono i relativi record che vengono visualizzati come a seguito di una ricerca con Trova;
E’ possibile richiamare le ricerche fatte cliccando sull’icona con i tre puntini.
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E’ fondamentale ricordare che la struttura in cui lavoriamo non è una realtà chiusa ed isolata. Il posseduto di ogni singola biblioteca è un tesoro di inestimabile valore per tutta la comunità. La condivisione delle informazioni e delle procedure di gestione è un vantaggio notevole per l’utenza e per i bibliotecari. Il catalogo informatizzato dà disponibilità immediata della notizia bibliografica e, come ci ricorda giustamente Guerrini, deve rifuggire da qualsiasi astrattezza e chiusura in se stesso. Le biblioteche dell’Università degli Studi di Palermo adottano un software di gestione unico, Aleph 500 v. 18.01Aleph 500 v. 18.01, questo significa che per catalogare qualsiasi documento una biblioteca del nostro Ateneo deve utilizzare le notizie bibliografiche e gli accessi eventualmente già inseriti da chi ha catalogato, prima di noi, lo stesso libro. Questa procedura ci consente di risparmiare del tempo prezioso; basterà aggiungere alla descrizione già creata, che deve riferirsi alla medesima edizione di un’opera, solo i dati di copia, in questo modo eviteremo di ricatalogare documenti già registrati nella base di dati comune.
La primissima regola, libro alla mano, è controllare che la notizia non sia già stata inserita e solo dopo aver fatto questa verifica si procederà eventualmente alla creazione di un nuovo record utilizzando il template idoneo.
Prima di iniziare a catalogare…62
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Come aggiungere i dati di copia ad un record bibliografico già esistente, riferito alla medesima edizione della pubblicazione che possediamo.
Il modulo copie63
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Il modulo copie
Prima di catalogare QUALSIASI QUALSIASI documento occorre
eseguire una ricerca accurata. Ricordiamoci che la
descrizione di un’edizione di un’ opera, all’interno di
un catalogo collettivo, deve essere UNA sola e che ogni
biblioteca che possiede una copia identica dovrà limitarsi
ad aggiungere i dati di copia al record già esistente.
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65
Il modulo copie
1.1. Eseguiamo una ricercaEseguiamo una ricerca attraverso le funzioni già
Illustrate: Ricerca avanzata; Scorrimento degli indici …
2.2. Selezionare Selezionare il record che ci interessa cliccandovi due volte sopra
3. Cliccare sul pulsante “COPIECOPIE” che si trova nel pannello inferiore, in basso a destra.
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Il modulo copie/ ricerca
1.1. PassoPassoFASE RICERCAFASE RICERCA
2. Cliccare su “Visualizza” per vedere l’elenco dei risultati ottenuti
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Il modulo copie
3. Selezionare il record che ci interessa solo dopo aver ControllatoControllato che si tratti propriodi quell’edizione dell’operaquell’edizione dell’opera
4. Cliccare sul pulsante COPIECOPIE
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Il modulo copie
Il pannello superiore si apre nella funzione Copie mostrandoci quali biblioteche possiedono già quel documento
Cliccare sul pulsante Cliccare sul pulsante NUOVO per aggiungereNUOVO per aggiungere
I dati relativi alla nostra copiaI dati relativi alla nostra copia
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Compilazione modulo copie
Pannello inferioreMaschera inserimento
dati di copia
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Compilazione modulo copieTAB 2. Informazioni generali
Compilazione campi Esempio menù a tendina
Per inserire la maggior parte deidati nei campi del modulo copiebasta posizionarsi sulle freccettenere e si apriranno i menù atendina dai quali selezionare lavoce che ci interessa, che unavolta cliccata verrà inserita inautomatico. Il sistema consente
con“Salva default” di salvare alcune
info(acronimo, formato…) per non
ripeternel’inserimento manualmente.
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Compilazione modulo copieTAB 2. Informazioni generali
(1)Sequenza della compilazione:1. BARCODE = Inserimento barcode (inclusi gli zeri)2. BIBLIOTECA = Acronimo Aleph della biblioteca a cui appartiene
la copia (n.b. ogni operatore è abilitato a gestire n.b. ogni operatore è abilitato a gestire esclusivamente le copie della sua sublibraryesclusivamente le copie della sua sublibrary)
3. FONDO = sezione della Biblioteca dove è collocata la copia 4. NUMERO COPIA = non compilare5. TIPO DI MATERIALE = ad es. BOOK (libro), ISSUE (seriale)6. HOL. LINK = non compilare7. 85 TX tipo = non compilare8. COLLOCAZIONE = la prima tendina contiene il tipo di
collocazione (inserire il codice 8 se non si utilizza una tipol. di colloc. Precisa), la seconda tendina la collocazione vera e propria
9. STATUS COPIA = scegliere nel menù a tendina le condizioni di prestabilità della copia
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72
Compilazione modulo copieTAB 2. Informazioni generali (1)
AggiungiAggiungi
Per salvare i dati Inseriti cliccare sul pulsante aggiungi
72
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Compilazione modulo copieTAB 3. Informazioni generali (2)
Compilare i campi come segue: NUMERO DI INVENTARIO = inserire il n. di inventario della copia
preceduto dall’acronimo della struttura ed eventualmente segnare in nota interna altri elementi identificativi (es. la sigla o acronimo di struttura precedente)
DATA DI INVENTARIO= inserire la data corrispondente al numero di inventario altrimenti il sistema assegnerà la data corrente.
Aggiungi
Aggiungi
Per salvare i dati Inseriti cliccare sul pulsante aggiungi
73
74
Compilazione modulo copie
Nel pannello superiore compariranno i dati di copia inseriti
74
75 Il modulo catalogazione75
76
Introduzione
La Funzione Catalogazione permette di eseguire le procedure per catalogare catalogare ex novoex novo; duplicarduplicare; controllarecontrollare; salvaresalvare; chiudere e correggere un record
bibliografico;
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Cattura di un record da database esterno attraverso il protocollo di
scambio Z39.50Z39.5077
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Duplica il record
Correggere, implementare il record prima di salvarlo sul server
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Cattura di un record da database esterno attraverso il protocollo di
scambio Z39.5079
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Risultati della ricerca
Nel pannello superiore: Cliccando una volta su un titolo, lo si seleziona cliccando due volte su un titolo, si passa direttamente alla catalogazione del
recordI pulsanti a destra del pannello superiore indicano le azioni che si possono
fare sulla lista sul record selezionato: Ordina
per scegliere il criterio di ordinamento per la lista (anno, autore, tit.). Eististono due livelli di ordinamento e un'opzione di ordine ascendente/discendente
Salva comeper salvare il record come file sul server centrale
Stampa / Inviachiede di scegliere il formato (MARC Tags, MARC nomi, Scheda catalografica) el’azione: Stampare, Inviare via e-mail, Salvare su disco (devo aver settato Stampanormale; salva sul desktop)
Catalogapassa alla catalogazione del record
80
81
Catalogazione di un nuovo record
Cliccare su “Bozza di catalogazione”
Selezionare il TEMPLATE TEMPLATE IDONEOIDONEO
Per passare alla funzione “edita record”
81
82
Compilazione del record82
83
UNIMARC - Catalogazione
Lugaresi, Elio Il sonno e i suoi disturbi / Elio Lugaresi. - Bologna : Il mulino, c2008. - 132 p. ; 19 cm. - (Farsi un'idea ; 147)
Il documento La descrizione in formato ISBD (M)
83
84
UNIMARC – Catalogazione
L’esempio riportato servirà da guida durante lo studio e la spiegazione sulla corretta compilazione dei campi Unimarc.
DB L PAL01 SYSID L 958077 FMT L BK LDR L -----nam0-22--------450- 001 L 000958077 005 L 20090203095823.0 010 L $$a978-88-15-12157-8 100 L $$a20090203d2008----m--y0itay50------ba 1010 L $$aita 102 L $$aIT 2001 L $$a<<Il >>sonno e i suoi disturbi$$fElio Lugaresi 210 L $$aBologna$$cIl mulino$$dc2008 215 L $$a132 p.$$d19 cm 2252 L $$aFarsi un'idea$$v147 410 0 L $$12001$$aFarsi un'idea$$v147 700 1 L $$aLugaresi,$$bElio 801 0 L $$aIT$$bSBA Palermo
84
85
http://www.loc.gov/index.html
Sala di lettura della Library of Congress 85
86
Il leader
DB L PAL01
SYSID L 958077
FMT L BK
LDR L -----nam0-22--------450-
001 L 000958077
005 L 20090203095823.0
010 L $$a978-88-15-12157-8
100 L $$a20090203d2008----m--y0itay50------ba
1010 L $$aita
102 L $$aIT
2001 L $$a<<Il >>sonno e i suoi disturbi$$fElio Lugaresi
210 L $$aBologna$$cIl Mulino$$dc2008
215 L $$a132 p.$$d19 cm
2252 L $$aFarsi un'idea$$v147
410 0 L $$12001$$aFarsi un'idea$$v147
700 1 L $$aLugaresi,$$bElio
801 0 L $$aIT$$bSBA Palermo
LDR L -----nam0-22--------450-E’ un campo obbligatorio, non
ripetibile, a lunghezza fissa di 24 caratteri, nel quale ogni posizione ha un determinato valore, è senza indicatori né sottocampi.
E’ necessario per la decodifica E’ necessario per la decodifica delladella
registrazioneregistrazione. Nel nostro catalogo è già
precompilatoMa può essere all’occorrenza
modificatoutilizzando il comando ctrl+Fctrl+F.
Scheda formato UNIMARC Il leader/Record Label
86
87
Il leader87
Record nuovi
Nel caso di record nuovi il leader si presenta già
precompilato a seconda del template prescelto
Record da modificare
Il leader si può modificare solo utilizzando il comando
ctrl+Fctrl+F, oppure Edita Apri scheda
Le posizioni sulle quali si deve eventualmente intervenire sono:
5,6,7,8
88
Guida (Record label)Struttura
Posizioni 0-4 5 6-9 10 11 12-16 17-19 20-23
Codici 01324 n am0 2 2 00313 ### 450
Nome del dato
Posizione Numero caratteri
Codici utilizzati
Lunghezza della registrazione
0-4 5 (cinque caratteri numerici)
Stato registrazione 5 1 C = correttoN =nuovoD = cancellato
Tipo registrazione 6 1 A=materiale a stampaB= materiale manoscrittoG= mat. Video da proiettareL= risorsa elettronica
Livello bibliografico 7 1 A=analiticoM=monografiaS=periodico
Nome del dato
Posizione Numero caratteri
Codici utilizzati
Lunghezza della registrazione
0-4 5 (cinque caratteri numerici)
Stato registrazione 5 1 C = correttoN =nuovoD = cancellato
Tipo registrazione 6 1 A=materiale a stampaB= materiale manoscrittoG= mat. Video da proiettareL= risorsa elettronica
Livello bibliografico 7 1 A=analiticoM=monografiaS=periodico
88
89
Guida (Record label)Struttura
Posizioni 0-4 5 6-9 10 11 12-16 17-19 20-23
Codici 01324 n am0 2 2 00313 ### 450
Nome del dato
Posizione Numero caratteri
Codici utilizzati
Livello gerarchico 8 1 0=senza relazione gerarchica1=livello più alto2=al di sotto del livello più alto
Lunghezza degli indicatori
10 1 Contiene sempre 2
Lunghezza dei codici di sottocampo
11 1 Contiene sempre 2
Posizione di partenza dei dati
12-16 5 Contiene 5 caratteri numerici
89
90
Guida (Record label)Struttura
Posizioni 0-4 5 6-9 10 11 12-16 17-19 20-23
Codici 01324 n am0 2 2 00313 ### 450#Nome del
datoPosizione Numero
caratteriCodici utilizzati
Livello di codifica UNIMARC
17 1 #=completamente codificato1=codifica senza esame documento2=CIP3=codifica ridotta
Lunghezza degli indicatori
18 1 #=interamente conforme a ISBDN=non conforme a ISBD
Lunghezza dei codici di sottocampo
20 1 Contiene sempre 4
Lunghezza posizione d’inizio del campo
21 1 Contiene sempre5
Lunghezza parte definita implementazione
22 1 Contiene sempre 0
90
91
Numero di registrazione
DB L PAL01
SYSID L 958077
FMT L BK
LDR L -----nam0-22--------450-
001 L 000958077
005 L 20090203095823.0
010 L $$a978-88-15-12157-8
100 L $$a20090203d2008----m--y0itay50------ba
1010 L $$aita
102 L $$aIT
2001 L $$a<<Il >>sonno e i suoi disturbi$$fElio Lugaresi
210 L $$aBologna$$cIl Mulino$$dc2008
215 L $$a132 p.$$d19 cm
2252 L $$aFarsi un'idea$$v147
410 0 L $$12001$$aFarsi un'idea$$v147
700 1 L $$aLugaresi,$$bElio
801 0 L $$aIT$$bSBA Palermo
001 L 000958077E’ un campo
obbligatorio,
non ripetibile, senza
indicatori né sottocampi ed è generato automaticamente dal sistema.
Scheda formato UNIMARC Numero di registrazione
91
92
Identificatore di versione
DB L PAL01
SYSID L 958077
FMT L BK
LDR L -----nam0-22--------450-
001 L 000958077
005 L 20090203095823.0
010 L $$a978-88-15-12157-8
100 L $$a20090203d2008----m--y0itay50------ba
1010 L $$aita
102 L $$aIT
2001 L $$a<<Il >>sonno e i suoi disturbi$$fElio Lugaresi
210 L $$aBologna$$cIl Mulino$$dc2008
215 L $$a132 p.$$d19 cm
2252 L $$aFarsi un'idea$$v147
410 0 L $$12001$$aFarsi un'idea$$v147
700 1 L $$aLugaresi,$$bElio
801 0 L $$aIT$$bSBA Palermo
005 L 20090203095823.0
E’ generato automaticamente dal sistema.
Scheda formato Unimarc Identificatore di versione
92
93
http://www.vaticanlibrary.va/
Biblioteca Apostolica Vaticana93
94
International Standard Book Number
DB L PAL01
SYSID L 958077
FMT L BK
LDR L -----nam0-22--------450-
001 L 000958077
005 L 20090203095823.0
010 L $$a978-88-15-12157-8
100 L $$a20090203d2008----m--y0itay50------ba
1010 L $$aita
102 L $$aIT
2001 L $$a<<Il >>sonno e i suoi disturbi$$fElio Lugaresi
210 L $$aBologna$$cIl Mulino$$dc2008
215 L $$a132 p.$$d19 cm
2252 L $$aFarsi un'idea$$v147
410 0 L $$12001$$aFarsi un'idea$$v147
700 1 L $$aLugaresi,$$bElio
801 0 L $$aIT$$bSBA Palermo
010 L $$a978-88-15-12157-8
Fortemente raccomandato, campo
Ripetibile (ad es. in edizioni in fmt diverso).
Si riportano, se conosciuti, i numeri
standard attribuiti alla pubblicazione
per identificarla univocamente.
I trattini che separano i gruppi diI trattini che separano i gruppi di
cifre vanno sempre inseriti anche cifre vanno sempre inseriti anche
se non sono presenti nellase non sono presenti nella
Pubblicazione .Pubblicazione .
Scheda formato Unimarc ISBN
94
95
Si tratta di informazioni che vengono date in forma codificata. Numerosi campi di questo blocco sono a lunghezza fissa, cioè prevedono un numero preciso di caratteri. A determinate posizioni corrispondono specifici codici che servono ai sistemi di automazione quali filtri per il recupero dell’informazione o l’estrazione di dati.
Blocco 1XX – Informazioni codificate95
96
Campo 100Dati generali per l’elaborazione
DB L PAL01
SYSID L 958077
FMT L BK
LDR L -----nam0-22--------450-
001 L 000958077
005 L 20090203095823.0
010 L $$a978-88-15-12157-8
100 L $$a20090203d2008----m--y0itay50------ba
1010 L $$aita
102 L $$aIT
2001 L $$a<<Il >>sonno e i suoi disturbi$$fElio Lugaresi
210 L $$aBologna$$cIl Mulino$$dc2008
215 L $$a132 p.$$d19 cm
2252 L $$aFarsi un'idea$$v147
410 0 L $$12001$$aFarsi un'idea$$v147
700 1 L $$aLugaresi,$$bElio
801 0 L $$aIT$$bSBA Palermo
100 L $$a20090203d2008----m--y0itay50------ba
Obbligatorio, non ripetibile.Generato dal sistema, ha una lunghezza fissa di 36 caratteri alcuni dei quali riempiti dal automaticamente e altri definiti dal catalogatore (pos. 8,17-19), che può intervenire attraverso i tasti “Ctrl” + “F” (apri scheda)“Ctrl” + “F” (apri scheda)
Le posizioni non compilate devono essere riempite con caratteri speciali (filler) che possono essere spazio , trattino - o |
Scheda formato Unimarc Dati generali di elaborazione
96
97
Il campo 100
Il campo 100 ha una lunghezza fissa di 36 caratteri
100 L $$a20070910d2003----m--y0itay50------ba
Nome del dato Posizione Num. caratteri
Codici utilizzati
Data di registrazione
0-7 8 YYYYMMDD
Tipo di pubblicazione
8 1 A=periodico apertoB=periodico chiusoD=monografia completa in un anno o un volume… etc.
Data di pubblicazione 1
9-12 4 Si inserisce al salvataggio del record
Data di pubblicazione 2
13-16 4 Si inserisce al salvataggio del record
Destinatario della pubblicazione
17-19 3 A=ragazzi, generaleM=adulti, generaleC=primaria, anni 5-10…etc.
97
98
Il campo 100
100 L $$a20070910d2003----m--y0itay50------ba
Nome del dato Posizione Num. caratteri
Codici utilizzati
Lingua catalogazione
22-24 3 Tre caratteri di riempimento
Set di caratteri 26-29 4 50= ISO10646 Livello 3 (Unicode)
Alfabeto del titolo 34-35 2 Ba=latinoDa=giapponeseEa=cineseFa=arabo
98
99
Il campo 101Lingua di pubblicazione
99
Il campo 101 contiene informazioni relative alla lingua del documento, alle sue parti, al suo titolo e così pure dà indicazioni sulla lingua dell’originale se il documento è una traduzione.
Codice mul Usare solo il codice mul quando:a) sono presenti più di tre lingue nel testo eb) nessuna di queste è predominante Usare il codice mul seguito da un altro codice
quando: sono presenti più di tre lingue nel testo ma
una di queste è predominante.
100
Campo 101Lingua della pubblicazione
100
Es. Die gottliche Komödie (traduzione tedesca della Divina commedia)1011_$$ager$$cita
Es. Goethes Werke (opere di Goethe in tedesco)1010_$$ager
101
Campo 101Lingua della pubblicazione
DB L PAL01
SYSID L 958077
FMT L BK
LDR L -----nam0-22--------450-
001 L 000958077
005 L 20090203095823.0
010 L $$a978-88-15-12157-8
100 L $$a20090203d2008----m--y0itay50------ba
1010 L $$aita
102 L $$aIT
2001 L $$a<<Il >>sonno e i suoi disturbi$$fElio Lugaresi
210 L $$aBologna$$cIl Mulino$$dc2008
215 L $$a132 p.$$d19 cm
2252 L $$aFarsi un'idea$$v147
410 0 L $$12001$$aFarsi un'idea$$v147
700 1 L $$aLugaresi,$$bElio
801 0 L $$aIT$$bSBA Palermo
1010 L $$aita3 CARATTERI minuscoli
E’ obbligatorio, non ripetibile. L’indicatore 0, in prima
posizione, va utilizzato se il testo è in lingua originale,
l’indicatore 1 se si sta catalogando una traduzione,
l’indicatore 2 se l’opera contiene traduzioni.
Sottocampi ripetibili.
Per visualizzare e compilare correttamente il campo
utilizzare l’elenco dei codici delle lingue di
pubblicazione cliccando sul seguente link:
http://www.unipa.it/~catalogoateneo/note_catalogazione.html
Scheda in formato Unimarc Lingua della pubblicazione
101
102
Campo 102Nazione di pubblicazione
DB L PAL01
SYSID L 958077
FMT L BK
LDR L -----nam0-22--------450-
001 L 000958077
005 L 20090203095823.0
010 L $$a978-88-15-12157-8
100 L $$a20090203d2008----m--y0itay50------ba
1010 L $$aita
102 L $$aIT
2001 L $$a<<Il >>sonno e i suoi disturbi$$fElio Lugaresi
210 L $$aBologna$$cIl Mulino$$dc2008
215 L $$a132 p.$$d19 cm
2252 L $$aFarsi un'idea$$v147
410 0 L $$12001$$aFarsi un'idea$$v147
700 1 L $$aLugaresi,$$bElio
801 0 L $$aIT$$bSBA Palermo
102 L $$aIT2 CARATTERI MAIUSCOLI
E’ obbligatorio, non ripetibile. Indicatori non
definiti.
Per visualizzare e compilare correttamente il
campo utilizzare l’elenco dei codici dei Paesi di
pubblicazione cliccando sul seguente link:
http://www.unipa.it/~catalogoateneo/note_catalogazione.html
Scheda in formato Unimarc Nazione di pubblicazione
102
103
http://www.bl.uk/
The British Library103
104
Titolo e formulazione di responsabilità
Campo 200104
105
Il campo 200Struttura
Etichetta UNIMARC
Indicatori Sottocampi
200
Titolo e formulazione di responsabilità
Obbligatorio, non ripetibile
Indicatori nella prima posizione:
0 Titolo non significativo1 Titolo significativo
Indicatori nella seconda posizione:
Non definito
a = titolo proprio ®c = titolo di altro autore®d = titolo parallelo®e= complemento del titolo®f = prima indicazione di responsabilità®g = seconda e successive indicazioni di responsabilità®
2001_ $$a<<Il >>sè come testo $$ecostruzione delle storie e sviluppo della persona
$$fAndrea Smorti $$gcon scritti di: Silvia Bonino ... [ et al. ] $$gpresentazione di Marco Walter Battacchi
105
106
Titolo e formulazione di responsabilità
2001 L $$a<<Il >>sonno e i suoi disturbi$$fElio Lugaresi
Campo obbligatorioobbligatorio, non ripetibilenon ripetibile; Campo indicizzato nelle liste di scorrimento: è necessario il
mascheramento degli articoli iniziali del titolo proprio fra uncinate doppie;
Bisogna prestare molta attenzione durante la compilazione di questo campo e seguire le poche ma indispensabili regole necessarie per il corretto recupero dell’informazione.
Inserimento degli articoli italiani senza apostrofo; Articoli con apostrofo; Articoli in lingua straniera; Segni diacritici ed accenti; I campi in cui vanno uncinati gli articoli; Analisi degli errori più frequenti.
106
107
Inserimento degli articoli italiani senza apostrofo
Si raccomanda fortemente di inserire gli articoli fra le doppie parentesi uncinate; si tratta di un’operazione fondamentale per il corretto ordinamento dei titoli nelle liste e per il recupero dell’informazione. La prima parola che segue l’articolo andrà inserita subito dopo la parentesi uncinata chiusa, senza lasciare spazi.Gli articoli vanno inseriti nel modo seguente:
<<Il(spazio)>>nome della rosa<<Uno(spazio)>>strano caso<<La(spazio)>>penisola iberica<<Un(spazio)>>indovino mi disse
107
108
Articoli con apostrofo
Gli articoli con apostrofo si inseriscono tra parentesi uncinate doppie senza lasciare senza lasciare lo spaziolo spazio, come segue:
<<L’>>amministrazione pubblica
<<Un’>>idea
<<L’>>altalenaTrinity College Library
108
109
Articoli in lingua straniera
<<The(spazio)>>librarian <<Das(spazio)>>problem <<Les(spazio)>>alpes
Elenco degli articoli italiani e stranieri da uncinareElenco degli articoli italiani e stranieri da uncinare
Articoli francesi - l', la, le, les, un, une Articoli inglesi - a, an, the Articoli italiani - gli, i, il, l', la, le, lo, un, un', una, unoArticoli portoghesi - a, as, o, os, una, uno Articoli spagnoli - el, la, las, los, un, una, unas, unos Articoli tedeschi - das, der, die, ein, eine
109
110
Accenti e segni diacritici
Bisogna rispettare le vocali accentate e i segni diacritici in TUTTI i campi. Per richiamare vocali accentate o segni diacritici durante le fasi di catalogazione cliccare in alto a dx sul simbolo “Attiva tastiera” e, posizionandosi sulla parola, scegliere la lettera o il simbolo da inserire, selezionandola dalla relativa tabella , cliccare dunque sul tasto invio o utilizzare i caratteri presenti sulla tastiera.
110
111
http://www.malatestiana.it/
Biblioteca Malatestiana111
112
I campi in cui vanno uncinati gli articoli
200 $a (tutte le occ.); $c225 $a ; $i410 $a ; $i423 $a454 $a461 $a463 $a482 $a500 $a510 $a512 $a516 $a517 $a540 $a
200 $d 327 $a (tutti)
Gli articoli iniziali si devono si devono uncinareuncinare nei seguenti campi e sottocampi:
Gli articoli NON si devono uncinare nei seguenti campi e sottocampi e in quelli mancanti nel precedente elenco:
N.B. Non bisogna uncinare l’articolo iniziale del complemento N.B. Non bisogna uncinare l’articolo iniziale del complemento del titolo inserito nel sottocampo “e” del campo 200. del titolo inserito nel sottocampo “e” del campo 200.
112
113
Analisi della compilazione dei campi/1
Se non viene mascherato l’articolo iniziale del titolo proprio (2001_$$a) questo diventa, erroneamente, la prima parola significativa durante la ricerca bibliografica per scorrimento degli indici;
Le preposizioni semplici e articolate non non devono essere uncinate (es. Dalla, per, di, della, nella, sulla, tra … etc.);
Il sottocampo “e”, relativo ai complementi del titolo, non richiede l’iniziale della prima parola in maiuscolo, né l’uso degli articoli iniziali uncinati;
Il titolo parallelo titolo parallelo va trascritto nel sottocampo “d” senza la punteggiatura convenzionale “=“ che viene elaborata automaticamente dal sistema.
113
114
Analisi della compilazione dei campi/2
La forma corretta di trascrizione nel caso in cui più di tre autori abbiano la stessa responsabilità intellettuale è la seguente:
2001_$$fUmberto Eco(spazio)…(spazio)[et al.] e non e non 2001_$$fUmberto Eco… o 2001_$$fUmberto Eco…(et al.)
Nei casi in cui si voglia dare visibilità a tutti gli autori responsabili del contenuto intellettuale di un’opera essi verranno trascritti nei sottocampi “f” e “g” del 200 e indicizzati e normalizzati nel blocco 7XX.
I sottocampi “f” e “g” devono segnalare le responsabilità intellettuali responsabilità intellettuali esattamente come appaiono sul frontespizio esattamente come appaiono sul frontespizio , non si devono scegliere forme di trascrizione del nome diverse da come presentate dall’editore sul frontespizio. Eventuali precisazioni verranno trascritte nell’area delle note(blocco3XX), nel blocco del 7XX invece verranno normalizzate le voci secondo quanto prescritto dalle regole di catalogazione per autore;
Le responsabilità secondarie (prefazioni, traduzioni, illustrazioni, postfazioni)… vanno inserite nel sottocampo “g” del campo 200, che è ripetibile; se tutte le responsabilità sono secondarie andranno segnalate nel sottocampo “f” e di seguito nel “g”; nel blocco del 7XX verranno inserite nei campi 702 (autore persona, resp. secondaria) e 712 (autore ente, resp. Secondaria)
114
115
Esempi di compilazione del campo 200 e dei relativi sottocampi
1. Esempio: Titolo proprio con articolo come prima parola del titolo, complemento del titolo, unica responsabilità intellettuale.
2001_$$a<<L’>>architettura dell'eclettismo a Palermo
$$eitinerario fotografico
$$fRita Cecala
2. Esempio: Titolo proprio, più di tre responsabilità sullo stesso piano, una responsabilità secondaria
2001_$$aInformatica nella scuola di base
$$fFrancesco Cigada … [et al.]
$$ga cura di Pinuccia Samek Lodovici
3. Esempio: Titolo proprio con articolo come prima parola del titolo, una responsabilità
intellettuale primaria contenuta nel titolo, due responsabilità intellettuali secondarie
2001_$$a<<I >>promessi sposi
$$fstoria milanese del secolo 17. scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni
$$gintroduzione di Alberto Moravia
$$gdiciassette disegni di Renato Guttuso
115
116
http://www.fu-berlin.de/bibliothek/philbib/index.html
Philologische Bibliothek der Freien Universität Berlin116
117
Formulazione di edizione
Campo 205117
118
Formulazione di edizione
Se esiste già in Aleph una descrizione dell’opera che possediamo solo nel caso di diversa edizione si compilerà un nuovo record, altrimenti si attribuiranno solo i dati relativi alla copia.
NON compilare il campo nel caso di prime edizioni:
Es. 205__$$a1. ed Attenersi all’uso nazionale delle abbreviazioni di edizioneAttenersi all’uso nazionale delle abbreviazioni di edizione
Francese:Francese: 2e éd2e éd Italiano:Italiano: 2. ed
Nuova ed
Ristampa anastatica Inglese:Inglese: 2nd ed
3rd ed
24th ed Tedesco:Tedesco: 3. Aufl
Le abbreviazioni di edizione, in Aleph, Le abbreviazioni di edizione, in Aleph, non vanno puntate non vanno puntate perché il sistema elabora perché il sistema elabora in automatico ilin automatico il
punto per segnalare l’inizio di una nuova area ISBD.punto per segnalare l’inizio di una nuova area ISBD.
118
119
Pubblicazione, produzione, distribuzione
Campo 210119
120
Area della pubblicazione, distribuzione
DB L PAL01
SYSID L 958077
FMT L BK
LDR L -----nam0-22--------450-
001 L 000958077
005 L 20090203095823.0
010 L $$a978-88-15-12157-8
100 L $$a20090203d2008----m--y0itay50------ba
1010 L $$aita
102 L $$aIT
2001 L $$a<<Il >>sonno e i suoi disturbi$$fElio Lugaresi
210 L $$aBologna$$cIl mulino$$dc2008
215 L $$a132 p.$$d19 cm
2252 L $$aFarsi un'idea$$v147
410 0 L $$12001$$aFarsi un'idea$$v147
700 1 L $$aLugaresi,$$bElio
801 0 L $$aIT$$bSBA Palermo
210 __$$aBologna$$cIl mulino$$dc2008
Sottocampo “a”: Luogo di pubblicazione
Sottocampo “c”: Nome dell’editore Sottocampo “d”: Data di
pubblicazione
Scheda formato UNIMARC Campo 210: area pubblicaziione
120
121
Luogo di pubblicazione Il luogo di pubblicazione è il nome della città indicato nella pubblicazione
stessa o la località associata al nome dell’editore nelle fonti prescritte. La sua trascrizione in fase di catalogazione si riporta esattamente come si esattamente come si presentapresenta: London <<In >>Urbino Paris Roma
Il luogo di pubblicazione va compilato nel sottocampo “a” del Tag 210 (gli indicatori non sono definiti) cercando nella lista di intestazione F4 210__$$aMilano 210__$$aBresso (Milano) Indicazione della provincia in cui si trova il comune 210__$$aLondon [Canada] Indicazione dello Stato per disambiguare le località
Più luoghi di pubblicazione 210__$$aRoma$$a Bari 210__$$aBerlin [etc.] 210__$$aPalermo$$aTorino
Se i luoghi di pubblicazione sono due si riportano entrambi. Se sono tre o più di tre si Se i luoghi di pubblicazione sono due si riportano entrambi. Se sono tre o più di tre si riporta il primo e si omettono gli altri con l’espressione etc. tra parentesi quadre.riporta il primo e si omettono gli altri con l’espressione etc. tra parentesi quadre.
121
122
Luogo di pubblicazione
Mancanza del luogo di pubblicazione 210__$$a[S.l.]
La sigla “S.l.”, che sta per sine loco (senza luogo), si inserisce nel
caso in cui non si possa indicare un luogo di pubblicazione certo o
probabile. Luoghi di pubblicazione falsi o errati
210__$$aCristianopoli [i.e. Roma]
La sigla “i.e.”, sta per id est (sta per), si inserisce se il luogo di
pubblicazione è falso, errato o immaginario. Oppure si può non
mettere la sigla ma segnalare in nota che il luogo di
pubblicazione è falso.
122
123
Area della pubblicazione
Per editore si intende il responsabile della pubblicazione dell’edizione. Per la trascrizione del nome si indica in genere la forma ridotta all’essenziale (pubblicazioni a stampa moderna). 210__$$aRoma
$$aBari
$$cLaterza 210__$$aTorino
$$cEinaudi 210__$$aMilano
$$cGiuffrè 210__$$aMilano
$$cEditrice bibliografica Mancanza del nome dell’editoreMancanza del nome dell’editore
210__$$a[S.l
$$cs.n.]
La sigla “s. n.” sta per sine nomine (senza nome)
Posizionandoci sui sottocampi “a” e“c” del tag 210 e premendo il tasto
funzione F4F4 accediamo agli indici
delle voci. Questo ci permette di
velocizzare il lavoro di trascrizione e
di selezionare la voce che ci interessa
allineandoci a quelle eventualmente
già presente in Catalogo.
Trascrizione AttenzioneAttenzioneTasti funzione di Tasti funzione di
Aleph500Aleph500Stabilità della voceStabilità della voce
123
124
Le case editrici ed i luoghi di pubblicazione vanno trascritti con la sola iniziale maiuscola. Es. 210__$$aRoma NON 210__$$aROMA
Non è necessario inserire la punteggiatura convenzionale che viene elaborata dal Sistema in automatico.
Tasto funzione F4F4124
125
http://www.ouls.ox.ac.uk/bodley
Biblioteca del Duca di HumphreyBodleian, Oxford University, Inghilterra125
126
Data di pubblicazione
Per data di pubblicazione si intende l’anno di pubblicazione di quella particolare edizione;
Le date si riportano sempre in numeri arabi. 210__$$d1956 210__$$d1976-1978 (la doppia data va inserita in caso di monografie la cui
pubblicazione duri più di un anno o di opere in continuazione concluse)* 210__$$d2008- (piano di pubblicazione dell’opera non concluso)*
* Intervenire sul campo 100, pos. 8 (tipo di data di pubblicazione).
Mancanza della data di pubblicazioneMancanza della data di pubblicazione
Se non compaiono date di pubblicazione, né di copyright o di stampa si indica tra tra parentesi quadreparentesi quadre una data certa o probabile, ricavata o dalla pubblicazione stessa o da fonti esterne. 210__$$d[1980] 210__$$d[2001?]
Se manca la data di edizione occorre comunquecomunque dare un’indicazione nel sottocampo $$d scegliendo la data di copyright e a seguire quella di stampa o altre date deducibili dal testo o da fonti esterne, indicando la fonte in nota.
126
127
Descrizione fisica
Campo 215127
128
Descrizione fisica
DB L PAL01
SYSID L 958077
FMT L BK
LDR L -----nam0-22--------450-
001 L 000958077
005 L 20090203095823.0
010 L $$a978-88-15-12157-8
100 L $$a20090203d2008----m--y0itay50------ba
1010 L $$aita
102 L $$aIT
2001 L $$a<<Il >>sonno e i suoi disturbi$$fElio Lugaresi
210 L $$aBologna$$cIl Mulino$$dc2008
215 L $$a132 p.$$d19 cm
2252 L $$aFarsi un'idea$$v147
410 0 L $$12001$$aFarsi un'idea$$v147
700 1 L $$aLugaresi,$$bElio
801 0 L $$aIT$$bSBA Palermo
215 L $$a132 p.$$d19 cm
Sottocampo “a”: Designazione specifica ed estensione del materiale
Sottocampo “c”: Altre particolarità fisiche
Sottocampo “d”: Dimensioni
Indicatori non definiti
Descrizione fisica Trascrizione
128
129
Designazione specifica ed estensione del materiale/1
Numero delle pagine o carte, o immaginiNumero delle pagine o carte, o immagini 215__$$a2 volumi (546 p. compless.) 215__$$a675 p. 215__$$aXII, 234 p. 215__$$a3 volumi (564; 234; 645 p.) 215__$$a121-157 p.
La sequenza di pagine o carte non numerate va inserita tra La sequenza di pagine o carte non numerate va inserita tra parentesi quadreparentesi quadre
215__$$a95, [12] p. (ultime 12 pagine non numerate) 215__$$aXXVI, [65] p. (pagine della prefazione numerate e 65
non numerate a seguire). 215__$$a1 volume (senza paginazione) 215__$$a[circa 200]carte
129
130
Designazione specifica ed estensione del materiale/2
Illustrazioni (figure, immagini, rappresentazioni grafiche)Illustrazioni (figure, immagini, rappresentazioni grafiche) . Tag 215, sottocampo “c”.
215__$$a143 p.
$$cill.
215__$$a56 p., [4] carte di tav.
215__$$a87 p.
$$cin gran parte ill. (trattasi di fumetto)
215__$$aXXII, 257 p.
$$c1 ritratto
215__$$a567 p., [7] carte di tav.
$$cill. color., 1 carta geografica ripiegata
130
131
Dimensioni
Indicazione della misura di un esemplare della pubblicazione nel suo stato Indicazione della misura di un esemplare della pubblicazione nel suo stato originaleoriginale
Dimensioni dell’altezza del dorso espresse in centimetro (cm), con Dimensioni dell’altezza del dorso espresse in centimetro (cm), con arrotondamento per eccesso.arrotondamento per eccesso.
215__$$a34 p.
$$d21 cm $$d21 cm. (cm non va puntato) $$d21,5 cm
Quando la larghezza è pari o maggiore dell’altezza o le proporzioni sono insolite si
aggiungono altre dimensioni.
215__$$aXII, 180, 120 p.
$$cill.
$$d20 x 32 cm oppure $$d21 x 21 cm o ancora $$d33 x 16 cm
131
132
Materiale allegato
Campo 215, sottocampo “e”.Campo 215, sottocampo “e”.
Si tratta di parti della pubblicazione che sono materialmente separate e di minore consistenza e importanza,
diffuse insieme alla parte principale. La descrizione degli allegati non necessita della creazione di un nuovo
record ma va segnalata nel sottocampo “e” del campo 215. 215__$$a657 p.
$$cill.
$$d20 cm
$$e1 CD-ROM
215__$$aVII, 257 p.
$$cill.
$$d27 cm
$$e1 fasc. (13 p. )
215__$$aXXV, 101 p.
$$c1 ritratt0
$$d21 x 25 cm
$$e1 guida per gli insegnanti (VI, 23 p. )
132
133
Area della collezione (serie, collana … )
Campo 225133
134
Campo 225. Collezione134
RIPETIBILERIPETIBILE
INDICATORIINDICATORI
1. INDICATORE
0 diverso dalla forma stabilita come accesso (410)
2 uguale alla forma stabilita come accesso (410)
2. INDICATORE NON DEFINITO
SOTTOCAMPISOTTOCAMPI
$a titolo (non ripetibile)
$d = titolo parallelo (immettere il segno di uguale seguito da uno spazio)
$e complemento del titolo
$f indicazione di responsabilità (ripetibile per ulteriori formulazioni di
responsabilità poiché non esiste il sottocampo g come nel campo 200)
$h numero di una parte
$i nome di una parte (ripetibile)
$v indicazione di volume (per occorrenze plurime utilizzare sempre lo stesso
sottocampo, es. $v 1-3, 5, 9).
135
Campo 225 Campo 410
135
Il Campo 410 deve essere compilato ogni volta che si compila il campo 225.
Infatti è impossibile legare i campi descrittivi 225 perché sono labili e transitori.
Nel campo 225 – campo puramente descrittivo campo puramente descrittivo – si immettono i dati
così come compaiono sui documenti da catalogare, mentre nel campo
410 si immette la forma controllata.
Esempio:225 0# $a Bollettino della R. Società …(con indicatore 0 perché diverso dalla forma stabilita come
accesso)410 #0 $1 2001 $a Bollettino della Regia Società …
136
Area della collezione
DB L PAL01
SYSID L 958077
FMT L BK
LDR L -----nam0-22--------450-
001 L 000958077
005 L 20090203095823.0
010 L $$a978-88-15-12157-8
100 L $$a20090203d2008----m--y0itay50------ba
1010 L $$aita
102 L $$aIT
2001 L $$a<<Il >>sonno e i suoi disturbi$$fElio Lugaresi
210 L $$aBologna$$cIl Mulino$$dc2008
215 L $$a132 p.$$d19 cm
2252 L $$aFarsi un'idea$$v147
410 0 L $$12001$$aFarsi un'idea$$v147
700 1 L $$aLugaresi,$$bElio
801 0 L $$aIT$$bSBA Palermo
2252 L $$aFarsi un'idea$$v147
Il sottocampo “a” è indicizzato nelle liste di
scorrimento questo comporta il
mascheramento degli articoli inizialimascheramento degli articoli iniziali tra
doppie parentesi uncinate. Posizionandosi sul
sottocampo “a” e utilizzando il tasto F3F3 si
visualizza la lista delle intestazioni da cui è
possibile richiamare la voce che stiamo
inserendo, se presente, allineandola a quella già esistente in Catalogo.
Area della collezione
ATTENZIONEATTENZIONE
Tasti funzione di Aleph500Tasti funzione di Aleph500
Mascheramento dell’articolo Mascheramento dell’articolo inizialeiniziale
Campo 225
136
137
La prima parola va trascritta con l’iniziale maiuscola:
2252_$$aFarsi un’idea e non 2252_$$afarsi un’idea
Se la prima parola è un articolo questo va mascherato con le uncinate doppie:
2252_$$a<<Gli(spazio)>>struzzi e non 2252_$$a<<Gli>> struzzi
Tasto funzione F3137
138
Collana
L’indicazione di responsabilità va indicata solo ed esclusivamente nel caso in cui l’autore persona o ente è necessario per l’identificazione della collezione. Se esiste un complemento del titolo questo verrà trascritto nel sottocampo “e” “e” del campo 225. Il titolo dipendente verrà invece indicato nel sottocampo “i”“i”. L’indicazione relativa alla numerazione andrà nel sottocampo “v”.
2252_$$a<<Gli >>struzzi
2252_$$a<<I >>capolavori
$$ecollezione per ragazzi (iniziale minuscola)
2252_$$a<<La >>nuova scienza
$$iSerie di diritto (iniziale maiuscola)
$$v123
138
139
Legame opera/serieAttenzione! Se esiste una collezione non è sufficiente darne indicazione solo nel campo 225; è necessario creare un legame tra la collana e l’opera attraverso l’uso del campo
410 che va compilato come segue:
DB L PAL01
SYSID L 958077
FMT L BK
LDR L -----nam0-22--------450-
001 L 000958077
005 L 20090203095823.0
010 L $$a978-88-15-12157-8
100 L $$a20090203d2008----m--y0itay50------ba
1010 L $$aita
102 L $$aIT
2001 L $$a<<Il >>sonno e i suoi disturbi$$fElio Lugaresi
210 L $$aBologna$$cIl Mulino$$dc2008
215 L $$a132 p.$$d19 cm
2252 L $$aFarsi un'idea$$v147
410 0 L $$12001$$aFarsi un'idea$$v147
700 1 L $$aLugaresi,$$bElio
801 0 L $$aIT$$bSBA Palermo
410 0 L $$12001$$aFarsi un'idea$$v147
Il sottocampo “1” del campo 410 crea un legame
tra la collana ed il titolo dell’opera.
20012001 ssta per 200200 + + 11, , ovvero crea un legame tra
la serie ed il titolo dell’opera che si trova nel
campo 200, indicatore 11.
410_0$$12001. Con il sottocampo “a” si
richiama il titolo della collana.
410_0$$1Farsi un’idea
Area della collezione Compilazione del campo 410
139
140
http://www.spl.org/
Seattle Public Library140
141
Note generali
Blocco 3XX141
142
300 – Nota generica
AvvertenzaAvvertenza: Le note che si riferiscono all’esemplare fisico che si sta catalogando non vanno indicate mai nel blocco delle note ma nel database relativo ai dati di copia.
Indicazioni su donazioni, esemplari in fotocopie, mancanza di pagine ecc. vanno puntualizzate nelle note presenti nel modulo delle copie, poiché si tratta di particolari caratteristiche relative esclusivamente all’esemplare posseduto dalla vostra struttura.
La prima lettera inserita nel sottocampo “a” del TAG 300 deve essere trascritta in maiuscolo:
300__$$aIn testa al front.: Regione Lombardia 300__$$aCon testo orig. a fronte 300__$$aTitolo della contenitore 300__$$aFrontespizio su due pagine
142
143
Altre note/1
304. Note sul titoli e sulla formulazione di responsabilità Es. 304__$$aTit. in cop. (se il titolo inserito nel campo
200 è stato tratto dalla coperta del documento); 305. Note sull’edizione e storia bibliografica
Es. 305__$$aEd. precedente: 2001 307. Nota sulla descrizione fisica
Es. 307__$$aCon inserti di stoffa (libro per bambini) Es. 307__$$aIn custodia
N.B. E’ assolutamente corretto usare solo il tag 300 per qualunque nota tranne nei seguenti casi : 327, 320, 324
143
144
Altre note/2
311. Note sui legami (nota generata automaticamente da alcuni tag del blocco 4xx in caso di legami “virtuali” indicatore in 2.pos=1 (stampa la nota)
320. Note su bibliografia o indici interni Es. 320__$$aBibliografia: p. 567-578
324. Note sulla versione Es. 324__$$aRiproduzione facsimilare dell’ed.:
Milano : Hoepli, 1940 327. Note di contenuto. (vedi dispensa sulla
catalogazione d’insieme e a più livelli)
144
145
Legami
Blocco 4XX145
146
Il blocco dei legami
Il blocco 4XX ha una duplice funzione: crea accessi ai record bibliografici e/o mette in relazione tra loro i record bibliografici, sia che questi esistano o non esistano all’interno del database.
I legami UNIMARC sono sempre direzionali poiché puntano verso la registrazione posta in relazione. I campi più usati sono il 410 (vedi campo 225), il 461 e il 463, rispettivamente presenti nei record “figlie” per creare il legame con la madre e nei record relativi agli spogli per garantire un legame con l’unità singola dalla quale è estratta la notizia.
Per un corretto utilizzo dei campi 461 e 463 consultare le dispense relative alla catalogazione delle pubblicazioni a più livelli e degli spogli.
146
147
Blocco 4XX - Legami
Il blocco 4XX è dedicato alle tipologie di legami bibliografici che intercorrono tra registrazioni bibliografiche;
I legami UNIMARC sono sempre direzionali, cioè puntano verso un’altra registrazione Collezioni, supplementi ecc. 410 -428 Registrazioni precedenti (periodici) 430 -438 Registrazioni successive (periodici) 440 -448 Altre edizioni 450 -458 Più livelli (volumi di un’opera e analitici) 460 -468 Altri legami 470 -488
Etichette
Legami previsti
410 Collezione
423 Pubblicato con
461 Legame all’insieme
463 Legame alla singola unità
147
148
Campo 410 - Legame opera/serieAttenzione! Se esiste una collezione non è sufficiente darne indicazione solo nel campo 225; è necessario creare un legame tra la collana e l’opera attraverso l’uso del campo
410 che va compilato come segue:
DB L PAL01
SYSID L 958077
FMT L BK
LDR L -----nam0-22--------450-
001 L 000958077
005 L 20090203095823.0
010 L $$a978-88-15-12157-8
100 L $$a20090203d2008----m--y0itay50------ba
1010 L $$aita
102 L $$aIT
2001 L $$a<<Il >>sonno e i suoi disturbi$$fElio Lugaresi
210 L $$aBologna$$cIl Mulino$$dc2008
215 L $$a132 p.$$d19 cm
2252 L $$aFarsi un'idea$$v147
410 0 L $$12001$$aFarsi un'idea$$v147
700 1 L $$aLugaresi,$$bElio
801 0 L $$aIT$$bSBA Palermo
410 0 L $$12001$$aFarsi un'idea$$v147
Il sottocampo “1” del campo 410 crea un legame
tra la collana ed il titolo dell’opera.
20012001 ssta per 200200 + + 11, , ovvero crea un legame tra
la serie ed il titolo dell’opera che si trova nel
campo 200, indicatore 11.
410_0$$12001. Con il sottocampo “a” si
richiama il titolo della collana.
410_0$$1Farsi un’idea
Area della collezione Compilazione del campo 410
148
149
Campo 454Legame all’originale + nota
2001_$aStoria di Portovenere$fa cura di Margherita Fisher Rossi
3271_$aVol. 1: 523 p.$aVol. 2:613 p.$aVol. 3: 715 p.
454_1$12001$a<<A >>history of Portovenere
L’indicatore in seconda posizione ha valore “1” perché genera automaticamentela nota 311 e giustifica l’accesso in mancanza della scheda bibliografica dell’opera originale
149
150
Campo 454Legame all’originale
2001_$a<<Il >>codice da Vinci $f Dan Brown
454_0$1001000589147N.B. in presenza del record dell’opera in
relazione (es. opera originale) è sufficiente inserire il num. di sys compresi gli zeri (9 cifre in tot.) preceduto dal tag 001
150
151
Legami gerarchici (madre/figlie)
La catalogazione di monografie in più volumi con la tecnica dei legami presuppone di stabilire un livello gerarchico tra le registrazioni.
Schematicamente la costruzione di una catena gerarchica per una pubblicazione in tre unità fisiche, di cui due raccolte in un solo tomo, può essere rappresentata come segue:
151
152
Le frecce indicano la direzione dei legami creati da Aleph: il legame viene sempre creato dal basso verso l'alto. Quindi i campi di legame saranno sempre necessari nelle registrazioni inferiori e non in quelle superiori. La medesima rappresentazione con l'indicazione dei campi di legame UNIMARC appare come:
152
153
Si noti che nei livelli superiori non è necessario inserire etichette di legame verso quelli inferiori: così nell' Insieme non figura alcuna etichetta 46x e nel Sottoinsieme figura solo l'etichetta 461 verso l'Insieme, ma non figurano le etichette 46X verso le Unità singole. Nelle Unità singole figura invece il legame verso l'Insieme (461) o verso il sottoinsieme (462).
153
154
PROCEDURA per la catalogazione delle monografie in più
volumi con i legami E' necessario creare in primo luogo il record generale per la
pubblicazione nel suo insieme (record madre), salvarlo sul server e annotarsi il numero di record attribuito dal server NON E' NECESSARIO: INSERIRE DATI DI LEGAME NEL RECORD GENERALE
DELLA PUBBLICAZIONE (Insieme) INSERIRE DATI DI LEGAME VERSO I SINGOLI
VOLUMI (Unità singole), NELLA DESCRIZIONE DEL VOLUME INTERMEDIO (Sottoinsieme), nel caso di descrizione a più di due livelli,
Si può quindi creare il primo record di volume singolo utilizzando il template “opmadre.mrc” e seguendo le seguenti istruzioni .
154
155
Catalogazione in Unimarc di Monografie a livelli
Salvato il record del primo volume, per creare ulteriori volumi della medesima pubblicazione si consiglia di: controllare in ricerca che il legame sia corretto usare il comando "Duplica il record " dal menu “Catalogazione”
Seguendo questa procedura i dati di legame alla pubblicazione vengono mantenuti nella bozza e non è necessario ridigitarli, andranno solo corretti i dati di numerazione del volume
Modificare i dati nei vari campi in base al nuovo volume che si sta descrivendo
155
156
Catalogazione dell'INSIEME (Registrazione generale della
pubblicazione) GUIDA (LDR) Nel campo Leader, pos. 8 (“Livello gerarchico”), inserire il
codice 1 (“Livello gerarchico superiore”) poiché si tratta di registrazione di livello gerarchico più alto
010 Inserire l'ISBN del set, se presente; gli ISBN dei singoli volumi si inseriscono nelle registrazioni dei volumi singoli
1001) Se la pubblicazione è edita nel corso di più anni inserire alla posizione 8, tipo di data, il codice “g” ; alle posizioni 9-12, data1, inserire l’anno di inizio della pubblicazione; alle posizioni 13-16, data 2, inserire l’anno in cui la pubblicazione si è conclusa. Se la pubblicazione è ancora in corso il campo “data 2” contiene 9999
100 2) Solo nel caso l’intera pubblicazione sia edita in un solo anno inserire alla pos. 8 il codice data “d” e alle pos. 9-12 l’anno di pubblicazione, lasciando a blank le pos. 13-16
210 Nel sottocampo $d inserire le date estreme di pubblicazione (es. $d1999-2003); se la pubblicazione è in corso si fa seguire un trattino “-“ alla data d’inizio (es. $d1999- )
215nel sottocampo $a inserire il numero dei volumi nel caso di pubblicazioni complete (es. $a2 v.) o la semplice indicazione " v." nel caso di pubblicazioni non ancora completate. Negli altri sottocampi si inseriscono i dati comuni a tutta la pubblicazione nel suo complesso
225 & 410 Le indicazioni di collezione vengono per lo più inserite nella catalogazione dell'unità singola
6XX Soggetti e classificazioni vengono per lo più inseriti a livello di Insieme
156
157
Catalogazione delle UNITA' SINGOLE (Registrazione del singolo
volume):
Template Utilizzare la bozza di catalogazione “opfiglia.mrc”Guida (LDR) Il campo Leader, pos. 8 (“Livello gerarchico”), deve
contenere il codice 2 (“Livello gerarchico inferiore”)010 Si inserisce l'ISBN dell'unità singola catalogata100 Alla pos. 8, tipo di data, inserire il codice “d”(data certa); alle posizioni 9-
12 inserire l’anno di pubblicazione del volume
Le altre posizioni possono essere modificate secondo le medesime istruzioni della catalogazione delle monografie
210 Nel sottocampo “d” inserire la data di pubblicazione dell'unità singola catalogata
215 Si tratta secondo le medesime istruzioni della catalogazione delle monografie
225 & 410Si trattano secondo le medesime istruzioni della catalogazione delle monografieETICHETTE 46X Etichette di legame: si veda sotto per le istruzioni di compilazione
6xxPer lo più soggetti e classificazioni sono inseriti a livello di Insieme. Laddove lo si ritenga necessario è possibile inserirli anche a livello di Unità singola.
157
158
Catalogazione del SOTTOINSIEME Si usa il sottoinsieme solo nel caso di catalogazioni a più di 2 livelli: ad esempio un'opera un cui tomo è diviso più volumi.
Guida (LDR) La posizione 8 del LDR (“Livello gerarchico”) deve contenere il codice “2” (Livello gerarchico inferiore.)
100 Se i tomi che compongono il sottoinsieme sono editi nel corso di più anni inserire alla posizione 8, tipo di data, il codice “g” ; alle posizioni 9-12, data1, inserire l’anno di inizio dei tomi del sottoinsieme; alle posizioni 13-16, data 2, inserire l’anno in cui la pubblicazione dei tomi del sottoinsieme si è conclusa. Se la pubblicazione dei tomi del sottoinsieme è ancora in corso il campo “data 2” contiene 9999
210 & 215 Di norma non vengono inseriti - Se è necessario inserirli, si trattano secondo le medesime istruzioni della catalogazione delle monografie
ETICHETTE 46X Etichette di legame: si veda sotto per le istruzioni di compilazione
6xx & 7xxDi norma non vengono inseriti
158
159
COMPILAZIONE DELLE ETICHETTE 46X DI LEGAME
461 Si utilizza questa etichetta (legame all'insieme) nel caso di: legame dall'unità singola (volume della pubblicazione) verso l'insieme in una configurazione a due livelli.
462 Si utilizza questa etichetta (legame al sottoinsieme) nel caso di: legame dall'unità singola (volume della pubblicazione) verso il sottoinsieme in una configurazione a più di due livelli
ESEMPI: A) Pubblicazione a due livelli (Insieme + Unità singola)
Registrazione di insieme LDR -----nam1-22--------450-
001 000214443 100 $a 19941125g19769999|||u0itay50------ba 1010 $a ita 102 $a IT 105 $a ----||||00||| 2001 $a Storia d'Italia $f diretta da Giuseppe Galasso 210 $a Torino $c UTET $d c1976- 215 $a v. $d 24 cm6100 $a Italia $a Storia 676 $a 945 $v 20 702 1 $a Galasso, $b Giuseppe 801 0 $a IT $b SBA Palermo $g
159
160
Registrazione di unità singola
LDR -----nam2-22--------450- 001 000214452 010 $a 88-02-03510-5 100 $a 19941125d1980----|||u0itay50------ba 1010 $a ita 102 $a IT 105 $a a---||||00||| 2001 $a Longobardi e Bizantini $f Paolo Delogu, André Guillou, Gherardo Ortalli 210 $a Torino $c Utet $d c1980 215 $a XII, 450 p., [19] c. di tav. $c ill. $d 24 cm 461 1 $1 001000214443 $1 2001 $a Storia d' Italia $v 1 700 1 $a Delogu, $b Paolo 701 1 $a Guillou, $b André 701 1 $a Ortalli, $b Gherardo801 0 $a IT $b SBA Palermo $g
160
161
B) Pubblicazione a tre livelli (Insieme + Sottoinsieme + Unità singola)
Registrazione di insieme
LDR -----nam1-22-----1i-450- 001 000509074 005 19990921150519.0 100 $a 19961001g19119999|||u0itay50------ba 1010 $a lat $a ger $a fre 102 $a DE 105 $a ----||||00||| 2001 $a Leonhardi Euleri opera omnia $e sub auspiciis Academiae scientiarum naturalium Helveticae 210 $a Lipsiae et Berolini $c typis et in aedibus B.G. Teubneri $d 1911- 215 $a v. $d 29 cm700 1 $a Euler, $b Leonhard 801 0 $a IT $b SBA Palermo $g
161
162
Registrazione di sottoinsieme
LDR -----nam2-22-----1i-450- 001 000509709 005 19990921150519.0 100 $a 19961007g19119999|||u0itay50------ba
1010 $a lat 102 $a DE 105 $a ----||||00||| 2001 $a Opera mathematica 461 1 $1 001000509074 $1 2001 $a Leonhardi Euleri opera omnia $v Ser. 1 801 0 $a IT $b Sistemi Bibliotecari Integrati Università e Comune di Genova $g RICA
162
163
Registrazione di unità singola
LDR -----nam2-22--------450- 001 000511135 005 20011025161127.0100 $a 19961024d1921----|||u0itay0103----ba 1010 $a lat $a ger $a fre102 $a DE 105 $a ----||||00||| 2001 $a Commentationes algebraicae ad theoriam aequationum pertinentes $f ediderunt Ferdinand Rudio, Adolf Krazer, Paul Stackel210 $a Lipsiae $a Berolini $c typis et in aedibus B.G. Teubneri $d 1921 215 $a XXIX, 509 p. $d 29 cm462 1 $1 001000509709 $1 2001 $a Opera mathematica $v vol. 6 700 1 $a Euler, $b Leonhard 702 1 $a Rudio, $b Ferdinand702 1 $a Stackel, $b Paul702 1 $a Krazer, $b Adolf 801 0 $a IT $b Sistemi Bibliotecari Integrati Università e Comune di Genova $g RICA
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164
Titoli in relazione
Blocco 5XX164
165
Campi del blocco 5XX
510. Titolo parallelo Primo indicatore “1”, secondo indicatore non definito. Esempio: 2001_$$a<<Il >>pellegrino$$dThe pilgrim
5101_$$a<<The >>pilgrim
512. Titolo di copertina 517. Altri titoli varianti
Questo campo va utilizzato in presenza di titoli ai quali si vuole garantire un punto di accesso utile per il recupero dell’informazione da parte dell’utenza (es. Complementi del titolo, titoli del contenitore… );
532. Titolo esteso Indicatori: il primo è “1”, il secondo può essere: 0 sigle o gli acronimi; 1
numerali; 2 abbreviazioni; 3 altri simboli. Si usa nel caso in cui il titolo proprio contenga sigle, acronimi, numeri, abbreviazioni,
etc. a cui si vuole garantire un accesso tramite il titolo esteso; Es. 2001_$$a3D imaging in medicine -> 53210$$aThree-dimension imaging in
medicine; Es. 2001_$$aFRBR -> 53210$$a Functional Requirements for Bibliographic Records
165
166
http://www.tamabi.ac.jp/index_j.htm
Tama Art University Library - Tokyo166
167
Analisi semantica
Blocco 6XX167
168
Blocco 6XX – Analisi semantica Il blocco 6, dedicato all’analisi semantica, comprende gli
accessi per: Soggetti; Classificazioni.
Corretta compilazione dei campi:
606__$$aBiblioteche$$xCooperazione
6100_$$aCongressi$$aPalermo$$a1981
676__$$a021$$v21.
Le stringhe di soggetto non vanno inserite in unico sottocampo. Soprattutto nel tag 610 OGNI stringa di soggetto deve corrispondere ad un sottocampo “a” .
La compilazione del blocco 6 non può prescindere da una approfondita conoscenza dei soggettari e de sistema di classificazione in uso!
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169
Responsabilità intellettuale
Blocco 7XX169
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Blocco 7XX. Responsabilità intellettuale
E’ fondamentale, ogni qualvolta si inserisce un autore ente o persona, controllare la lista di intestazione degli autori attraverso il tasto funzione F3;
Nel caso in cui l’autore sia già presente sulla lista, e la forma è normalizzatae la forma è normalizzata, si cattura quella voce per non duplicare la notizia e raggruppare sotto un’unica intestazione tutte le opere di quell’autore;
Per la scelta e la forma delle intestazioni devono essere applicate le REICAT, pubblicate nel mese di giugno 2009: http://www.iccu.sbn.it/upload/documenti/REICA_bozza_complessiva_genn2009.pdf?l=it
170
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I livelli di responsabilitàAutore persona o ente
Hanno responsabilità di autori le persone o gli enti che hanno concepito, composto e realizzato l’opera stessa;
Esistono diversi gradi di responsabilità: Principale: autore persona o ente che è l’unico o il principale autore
dell’opera, o il primo tra non più di tre coautori; Coordinata o alternativa: autori persona o enti che hanno pari
responsabilità per l’opera; Secondaria: autori enti o persona che rispetto all’opera hanno un
grado di responsabilità inferiore rispetto ai precedenti. Ai gradi di responsabilità corrispondono:
Campo 700/710: intestazione principale, che è sempre unica e può non essere presente;
Campo 701/711: intestazioni coordinate, che possono essere una o due ed esistere solo in presenza di un’intestazione principale ;
Campo 702/712: intestazioni secondarie, che possono essere presenti o assenti e riguardare una o più autori ente o persona
REICA
T!
171
172
Compilazione del blocco 7XX La corretta compilazione del blocco 7XX,
dedicato ai punti di accesso per autori persona o ente, non può prescindere dallo studio e dalla costante consultazione delle Regole Italiane di Catalogazione (REICAT) pubblicate a giugno 2009 dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche.
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Campo 700. Responsabilità principaleResponsabilità principale: Persona (o ente) che è l’unico o il principale autore dell’opera, o il primo tra
non più di tre coautori
FAQs
Quando si utilizza il campo 700?
ll tag 700 si usa esclusivamente per l’autore unico che abbia responsabilità principale rispetto
all’opera stessa o per il primo tra due o tre coautori. L’intestazione principale è sempre unica e
può essere assente.
Come si compilano gli indicatori?
Il primo indicatore non è definito, il secondo indicatore può essere “0” per il nome in forma diretta
(Esempio: 700_0$$aPlato) o “1” per il nome in forma inversa (Esempio :
700_1$$aCognome,$$bNome).
N.B. E’ obbligatorio inserire manualmente la virgola per separare il primo elemento del nome N.B. E’ obbligatorio inserire manualmente la virgola per separare il primo elemento del nome (cognome,) dal secondo elemento del nome (nome di battesimo)(cognome,) dal secondo elemento del nome (nome di battesimo)
173
174
L’importanza dei principi di unicità e uniformità!
Basso livello di chiarezza e leggibilità del catalogo. Il risultato della ricerca confonde l’utente.
Visibilità parziale delle pubblicazioni possedute
Univocità e uniformitàPrincipio di raggruppamento e ordinamento
Alto livello di chiarezza e leggibilità del catalogo
$$aRussell, $$cBertrand
$$aRussell, Bertrand
$$aRussell,$$bbertrand
$$aRussell,$$bBertrand
Sottocampo errato
1. e 2. elemento del nome su un unico campo
Uso sbagliato maiuscole/minuscole
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Campo 700 (NR)Responsabilità principale
Abate, Antonino M. <1921- > Il matrimonio nell'attuale legislazione canonica / Antonino M. Abate. - 2. ed. riveduta e aggiornata. -
Brescia : Paideia, 1982. - 352 p. ; 23 cm. -
(Subsidia urbaniana / Pontificia
universitas urbaniana ; 1)Sogg.: matrimonio canonico
FMT L BK
LDR L -----nam0-22--------450-
001 L 000530063
100 L $$a20021017d1982----km-y0itay0103----ba
1010 L $$aita
102 L $$aIT
2001 L $$a<<Il >>matrimonio nell'attuale legislazione canonica$$fAntonino M. Abate
205 L $$a2. ed. riveduta e aggiornata
210 L $$aBrescia$$cPaideia$$d1982
215 L $$a352 p.$$d23 cm
2252 L $$aSubsidia urbaniana$$fPontificia universitas urbaniana$$v1
410 0 L $$12001 $$aSubsidia urbaniana$$fPontificia universitas urbaniana$$v1
606 L $$aMatrimonio canonico
700 1 L $$aAbate,$$bAntonino M.$$f<1921- >
Formato ISBD Formato UNIMARC
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Campo 701. Responsabilità coordinata
Responsabilità coordinata: persone che hanno PARI responsabilità intellettuale per l’opera rispetto alla persona a cui è attribuita la responsabilità principale.
FAQs
Quando si utilizza il campo 701?
ll tag 701 si usa esclusivamente per l’autore che abbia pari responsabilità intellettuale
per l’opera stessa rispetto alla persona a cui è assegnata la responsabilità
principale. Le intestazioni coordinate (tag 701) possono essere una o due ed esistono
solo ed esclusivamente nel caso in cui è presente un’intestazione principale (tag 700).
Come si compilano gli indicatori?
Il primo indicatore non è definito, il secondo indicatore può essere “0” “0” per il nome in
forma diretta (Esempio: 701_0$$aPlato) o “1” “1” per il nome in forma inversa (Esempio
: 701_1$$aCognome,$$bNome).
N.B. E’ obbligatorio inserire manualmente la virgola per separare il primo elemento N.B. E’ obbligatorio inserire manualmente la virgola per separare il primo elemento del nome (cognome,) dal secondo elemento del nome (nome di battesimo)del nome (cognome,) dal secondo elemento del nome (nome di battesimo)
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Campo 701. Responsabilità coordinata
Esempio
Montecchi, Giorgio (intestazione principale)
Manuale di biblioteconomia / Giorgio Montecchi,
Fabio Venuda. - 4. ed. - Milano : Editrice
Bibliografica, 2006. - 378 p. ; 21 cm. - (Bibliografia e
biblioteconomia ; 50)
Coautori: Venuda, FabioSogg.: Bibliotecomia - ManualiClass.D.D:020.202
LDR L -----nam0-22--------450-
001 L 000710113
005 L 20080514122005.0
010 L $$a88-7075-653-X$$a978-88-7075-653-1
100 L $$a20070123d2006----m--y0itay50------ba
1010 L $$aita
102 L $$aIT
2001 L $$aManuale di biblioteconomia$$fGiorgio Montecchi, Fabio Venuda
205 L $$a4. ed.
210 L $$aMilano$$cEditrice Bibliografica$$d2006
215 L $$a378 p.$$d21 cm
2252 L $$aBibliografia e biblioteconomia$$v50
410 0 L $$12001$$aBibliografia e biblioteconomia$$v50
6101 L $$aBibliotecomia$$aManuali
676 L $$a020.202$$1BIBLIOTECONOMIA E SCIENZA DELL'INFORMAZIONE. MANUALI
700 1 L $$aMontecchi,$$bGiorgio
701 1 L $$aVenuda,$$bFabio
Scheda catalografica (ISBD) Formato UNIMARC
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Campo 702. Responsabilità secondariaResponsabilità secondaria: persone che hanno per l’opera una responsabilità di grado inferiore
rispetto alle precedenti (curatore, direttore, … ) o una responsabilità condivisa tra più di tre coautori.
FAQs
Quando si utilizza il campo 702?
ll tag 702 si usa per le responsabilità di carattere diverso da quelle d’autore. Siamo di fronte ad una responsabilità
coordinata nel caso di quegli autori che si occupano delle curatele o direzioni della composizione e realizzazione di
un’opera, così come la traduzione, la trascrizione di una musica
Come si compilano gli indicatori?
Il primo indicatore non è definito, il secondo indicatore può essere “0” per il nome in forma diretta
(Esempio: 702_0$$aPlato) o “1” per il nome in forma inversa (Esempio :
702_1$$aCognome,$$bNome).
N.B. E’ obbligatorio inserire manualmente la virgola per separare il primo elemento del nome (cognome,) dal N.B. E’ obbligatorio inserire manualmente la virgola per separare il primo elemento del nome (cognome,) dal secondo elemento del nome (nome di battesimo)secondo elemento del nome (nome di battesimo)
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Tags 700, 701 e 702Alcune informazioni importanti
Cognomi compostiCognomi composti
(Nei cognomi composti la prima parte assume, generalmente, la (Nei cognomi composti la prima parte assume, generalmente, la prima posizione)prima posizione)
2001_$$aNovela historica y posmodernidad en Manuel Mujica Lainez$$fMaria Caballero Wangüemert
700 _1$$aCaballero Wangüemert,$$bMaría M.
Pseudonimi, nomi assunti e soprannomi 2001_$$a 'A livella$$epoesie napoletane$$fAntonio De Curtis
700_0$$aTotò
Nomi romani di epoca classica 2001_$$a<<La >>Repubblica$$fMarco Tullio Cicerone
700_1$$aCicero,$$bMarcus Tullius
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Tasto funzione F3
Per catturare una voce già presente in catalogo basta posizionarsi sui campi 700, 701 e 702 e digitare il tasto funzione F3.
L’uso del tasto F3 ci consente di risparmiare tempo catturando una voce già presente in catalogo. Questa funzione garantisce i principi di raggruppamento e corretto ordinamento della voce nell’indice evitando di creare intestazioni diverse ma riferite allo stesso autore persona.
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181
Esempi
Autori con forma latinizzata del nomeAutori con forma latinizzata del nome 2001_$$a<<Le >>confessioni$$fSant'Agostino
700_1$$aAugustinus,$$bAurelius$$c<santo>
Autori latini o greci di epoca classicaAutori latini o greci di epoca classica 2001_$$aSimposio$$fPlatone
700_0$$aPlato
Sovrani, papi e capi di gruppi religiosiSovrani, papi e capi di gruppi religiosi 2001_$$aEmozioni distruttive$$eliberarsi dai tre veleni della mente rabbia, desiderio e illusione$$fDalai Lama
700_0$$aBstan-'dzin-rgya-mtsho$$c<Dalai lama ;$$d14.> 700_0$$aBstan-'dzin-rgya-mtsho <Dalai lama ;14.> 2001 L $$a<<I >>fondamenti dell'ordine etico$$fKarol Wojtyla$$gprefazione di Rocco Buttiglione
700_0$$aIoannes Paulus$$c<papa ;$$d2.> 700_0$$aIoannes Paulus <papa ; 2.>
Cognomi con prefisso Cognomi con prefisso (I cognomi che iniziano con prefisso separato, costituito da articolo o preposizione, si trattano secondo l’uso dei singoli paesi)
2001 L $$aOccident et Proche-Orient$$econtacts scientifiques au temps des Croisades$$eactes du colloque de Louvain-la-Neuve, 24 et 25 mars 1997$$fedites par Isabelle Draelants, Anne Tihon, Baudouin van den Abeele
700_1$$aAbeele,$$bBadouin : van den
181
182
Cattura di una intestazione già presente negli Authority Files
Ctrl + F3
182
183
Cattura di una intestazione già presente negli Authority Files
NOTA BENE: una strada alternativa al comando da tastiera “Ctrl+F3” per collegarsi all’Authority File consiste nel selezionare, dalla “Barra dei Menu”, il menu “Edita”, scegliendo l’opzione “Ricerca” e poi ancora la sotto-opzione “Ricerca nelle liste di un altro catalogo (Authority)”:
183
184
Enti collettiviCampi 710, 711, 712
Definizione: Un ente è un’organizzazione,
un’istituzione o un gruppo di persone anche a carattere temporaneo o occasionale che assume, ufficialmente o nelle sue attività, un particolare nome o denominazione con cui si identifica.
(REICAT, 2009)
REICA
T!
184
185
Enti collettivi. Scelta del nome
L’intestazione uniforme per un ente si basa sul nome con il quale l’ente stesso è generalmente identificato. Il nome con cui un ente è generalmente identificato è di norma quello che l’ente stesso usa o adotta per le sue opere e si determina sulla base delle sue pubblicazioni nella lingua originale.
(REICAT, 2009)
REICA
T!
185
186
Ente collettivo. Scelta del nome
Se un ente è indicato nelle sue pubblicazioni con nomi diversi o in forme diverse, o è comunque identificato con più nomi, per l’intestazione uniforme:
Si sceglie il nome o la forma usati più frequentemente
(forma prevalente).
(REICAT, 2009)
REICA
T!
186
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Autore ente collettivoI campi Unimarc
Campo 710. Autore ente collettivo. Responsabilità principale Campo 711. Autore ente collettivo. Responsabilità alternativa Campo 712. Autore ente collettivo responsabilità secondaria
Indicatore 1: Indicatore per congressi 0 Ente collettivo 1 Congressi
Indicatore 2: Indicatore sulla forma del nome 0 Nome in forma inversa 1 Nome sotto il luogo o la giurisdizione 2 Nome in forma diretta
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188
Ente collettivo. Nome prevalentemente usato
Il nome con cui un ente è prevalentemente presentato nelle sue pubblicazioni in lingua originale si adotta come intestazione!71X02$$aCGIL
< Confederazione generale italiana del lavoro (la forma in sigla è prevalentemente usata nelle pubblicazioni più recenti)
71X02$$aFiera di Milano (forma breve, più usata nelle pubblicazioni)
< Fiera campionaria di Milano < Ente autonomo Fiera di Milano < Fiera di Milano campionaria internazionale
(REICAT, 2009)
188
189
Enti collettivi. Sigle e altre espressioni
abbreviate Il nome scelto per l’intestazione
uniforme può essere una sigla, un acronimo o altra espressione abbreviata, se il suo uso è prevalente. 71X02$$aIstat < Istituto centrale di statistica < Istituto nazionale di statistica 71X02$$aCensis < Centro studi investimenti sociali < Fondazione Censis
(REICAT, 2009)
REICA
T!
189
190
Enti territoriali
Per Enti territoriali (o autorità territoriali), ai fini catalografici, si intendono gli enti che esercitano funzioni di governo o amministrative, piene o limitate, su un determinato territorio.
(REICAT, 2009)
71X02$$aStati Uniti d’America< United States of America< USA
REICA
T!
190
191
Enti religiosi
REICA
T!
191
192
Enti a carattere occasionale
Per ente a carattere occasionale, ai fini catalografici, si intende un congresso, un’esposizione o una manifestazione che si svolga in un periodo di tempo ben definito, normalmente prefissato, e che si presenta con un nome con il quale si identifica.
(REICAT, 2009)71X12$$aCongresso internazionale di studi
ambrosiani
71X12$$aMediterranean Cardiology meeting
71X12$$aMostra internazionale di architettura
REICA
T!
192
193
Enti a carattere occasionaleNumero ordinale e qualificazioni
L’eventuale numero ordinale si riporta dopo il nome, separato dalla virgola, in cifre arabe seguite da un punto. Si aggiungono come qualificazioni , anche in assenza di omonimie, l’anno e il luogo di svolgimento, nell’ordine e separati da un punto e virgola (;), preceduto e seguito da spazio.
71X12$$aCongresso eucaristico nazionale$$d2.$$f<1994 ;$$eSiena>
REICA
T!
193
194
Esempio SYSID L 941612 FMT L BK LDR L -----cam0-22002411--450- 001 L 000941612 100 L $$a20090408d1938----|||||ita|01------ba 1010 L $$aita 102 L $$aIT 2001 L $$aAtti del primo congresso dell'Unione matematica italiana tenuto in
Firenze nei giorni 1-2-3 aprile 1937-15., con gli auspici della r. Università di Firenze e del Consiglio Nazionale delle ricerche
210 L $$aBologna$$cN. Zanichelli$$d1938$$ePavia$$hTip. L. Rossetti Fu Caio 215 L $$a719 p.$$d28 cm 5171 L $$aAtti del 1. congresso dell' Unione Matematica Italiana 6100 L $$aMatematica - Congressi - 1937 6100 L $$aCongressi - Firenze - 1937 676 L $$a510$$cMATEMATICA 691 L $$a00B25 71002 L $$aUnione matematica italiana 71212 L $$aCongresso dell'Unione matematica italiana$$d1. $$f<1937;$$eFirenze>
194
195
Esempi
195
1. Enti subordinati registrati in forma gerarchizzata
71X01$$aUniversità degli studi$$c<Palermo> :$$bDipartimento di Ingegneria idraulica ed applicazioni ambientali
2. Enti subordinati registrati in forma gerarchizzata + qualificazione dell’ente territoriale (nome del luogo in PRIMA posizione)
71X01$$aSicilia$$c<Regione> :$$bAgenzia regionale per i rifiuti e le acque :$$bOsservatorio delle acque
71X01$$aPalermo$$c<Provincia> :$$bAssessorato ai trasporti
196
Duplicazione di un record
Per duplicare un record, dalla “Barra dei Menu” scegliere “Catalogazione” e, quindi, “Duplica record”. Il record verrà copiato tale e quale, pronto per essere “editato”. APRITE I RECORD I MODALITA’ MULTICOMPILAZIONE, intervenendo sul record “NEW”.
196
197
Duplicazione di un record
197
198
Duplicazione di un record
Effettuare le modifiche nei campi appropriati;
Salvare il record; Il programma assegna
automaticamente il nuovo numero di sistema.
198
199
Comandi veloci per la catalogazione e funzione “Edita record”
OPERAZIONE TASTI VELOCI MENU EDITA Inserisci campo (da lista) F5 Nuovo campo (scelto dalla
lista)
Inserisci campo (libero)
F6 Nuovo campo (definito dall’utente)
Inserisci sottocampo F7 Nuovo sottocampo
Cancella campo Ctrl + F5 Elimina
Cancella sottocampo Ctrl + F7Cattura intestazione
Titoli (200$a e 5xx)
Autori (7xx)
Soggetti (6xx)
F3 Ricerca > Ricerca intestazioni nelle lista del tuo catalogo
Cattura intestazione
Pubblicazione
210$a, $c
F4 Ricerca > Ricerca il dato presente nel sottocampo nelle liste del catalogo
199
200
Controllare un record
Prima di salvare il recordPrima di salvare il record utilizzare l’icona “controlla record” per visualizzare i messaggi di errore in modo da intervenire fino alla loro eliminazione completa.
N.B. I messaggi in rosso non consentono di salvare il record
200
201Riconoscere le nuove edizioni
Il problema delle “ristampe identiche” 201
202
Riconoscere l’edizione corretta Una determinata opera viene pubblicata per la prima volta
da un editore in un certo anno (prima edizione).
Il record bibliografico della prima edizione viene catalogato
collegandovi i dati delle singole copie possedute e corrispondenti a
quel record.
Successivamente lo stesso editore decide di stampare delle “ristampe” esattamente identiche“ristampe” esattamente identiche alla prima edizione pubblicata. Anche in questo caso le copie fisiche relative a queste ristampe vanno collegate al record dell’edizione a cui si riferiscono (1. edizione).
202
203
Riconoscere una falsa nuova edizione
Come riconoscere una ristampa identica? In presenza di anni di pubblicazione o di stampa diversi, nella
“ristampaidentica” o “falsa edizione” devono essere IDENTICI i seguenti
elementi:
ISBNISBN (se esiste) Titolo proprioTitolo proprio Descrizione fisica Descrizione fisica (numero di pagine, illustrazioni, dimensioni) Titolo e numerazione della collanaTitolo e numerazione della collana; Eventuali nomi di curatori, prefatori, traduttori …Eventuali nomi di curatori, prefatori, traduttori …
In presenza di ISBN diverso, anche se tutti gli altri elementi coincidono, bisogna catalogare quella pubblicazione come se fosse una nuova edizione, pertanto la copia NON si legherà al record con ISBN diverso eventualmente già presente in catalogo.
203
204
Riconoscere una falsa nuova edizione
204
205
Riconoscere una falsa nuova edizione
Le due descrizioni messe a confronto dimostrano chesiamo davanti ad una falsa nuova edizione. Lapubblicazione del 2005 non è la 37. edizionedell’opera ma la 37. ristampa identica alla primaedizione (per contenuto e per forma esteriore).In questo caso non bisogna creare un nuovo record
maagganciare la copia fisica al record già presente incatalogo specificando l’anno di ristampa nel record dicopia alla voce “Nota per OPACNota per OPAC” (TAB3 InformazioniGenerali(2).
205
206
Riconoscere una falsa nuova edizione206
207
Riconoscere una falsa nuova edizione
Visualizzazione dall’OPAC Web207
208
Riconoscere una falsa nuova edizione
Nel caso in cui l’editore decida di apportare alcuni
cambiamenti alla pubblicazione, e quindi stampare
una “nuova edizione” della stessa, che conterrà delle
differenze significative, il catalogatore dovrà creare
un nuovo record bibliograficonuovo record bibliografico al quale collegherà le
copie fisiche relative a questa nuova edizione.
208
209
Bibliografia
Scolari, Antonio, Unimarc. Milano, Editrice bibliografica, c2000
Guerrini, Mauro, Catalogazione, Milano, Editrice bibliografica, 2001 (3. rist.)
Guerrini, Mauro (a cura di), Biblioteconomia: guida classificata, Milano, Editrice bibliografica, 2008
Weston, Paul Gabriele, Il catalogo elettronico: dalla biblioteca cartacea alla biblioteca digitale, Roma, Carocci, 2005 (2.
rist.)
Revelli, Carlo, Il catalogo, Milano, Editrice bibliografica, 1996
Montecchi, G. – Venuda, F., Manuale di biblioteconomia, 3. ed., Milano, Editrice bibliografica, 2005
Norme per la catalogazione delle monografie con il programma Aleph 500 versione 16.02, a cura del SAB e del Gruppo di lavoro per la
catalogazione delle monografie (Marianna Gemma Brenzoni, Franca Bontempi, Valentina Luccioli, Maria Luisa Romagnoli, Elena Scanferla,
Vincenza Sgherza), Edizione in progerss 2007 (disponibile all’Url: http://fermi.univr.it/biblioteche/download/Monografie.pdf )
ISBDM) : appunti di Carla Abbamondi e Laura Lanza, per il corso tenuto all’Universotà degli studi di Palermo dal 17 al 19 Maggio 2004
Badalamenti, Guido, Unimarc e il catalogo della biblioteca elettronica. Dispenza corso AIB, Università di Palermo, 2003
Solimine, Giovanni, Coltrollo bibliografico universale, Roma, AIB, 1995
Guerrini, Mauro – Sardo, Lucia, Authority control, Roma, AIB 2003
La presentazione fornisce informazioni professionali al solo scopo informativo e didattico
209