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Relazione tenuta in occasione dell'incontro “Risorse per l'autonomia. Un grande aiuto dalle piccole cose”, svoltosi a Imola il 4 dicembre 2009 e organizzato da AIFO, Ospedale di Montecatone, Casa di accoglienza Anna Guglielmi, Fondazione Montecatone, Fisioterapisti senza frontiere, Centro Documentazione Handicap di Bologna.
Citation preview
Le nuove tecnologie come sistema per
condividere conoscenze ed esperienze
Il caso degli ausili a bassa tecnologia
(Imola 4.12.09)
Il Centro Documentazione Handicap di Bologna
• Il Centro nasce nel 1982 con l’intento di documentare, informare e formare sui tema dell’handicap fisico.
• Ci occupiamo del tema dal punto di vista culturale, un ottica non di secondo piano.
• Più volte abbiamo trattato il tema degli ausili e della riabilitazione, anche tramite la nostra rivista Accaparlante.
• Lo sportello informahandicap.
Le tecnologie digitali per comunicare
• Ipertestualità: è la caratteristica principale dei testi digitali, quella cioè di essere connessi ad altri testi e di venir letti non in modo sequenziale
• Interattività: diminuisce la distanza tra autore e lettore che tramite un link o un indirizzo e-mail può contattare e interagire con chi scrive; questa possibilità arricchisce anche gli autori
• Convergenza dei vari mass media: in internet si ha una piena multimedialità, è possibile informarsi e informare utilizzando testi ma anche file audio e video e immagini
• Digital divide: purtroppo la tecnologia è preclusa proprio a chi è più escluso
Cercare e condividere esperienze e conoscenze
• Per cercare su internet, contenitore immenso di informazioni, occorrono certe conoscenze e certe tecniche; la ricerca avviene per lo più attraverso dei motori di ricerca.
• Tramite opportune parole chiave e la ricerca avanzata recuperiamo molti risultati; ecco che si pone il problema della loro valutazione che avviene secondo una serie di criteri.
• Ricercare con il web 2.0 significa rivolgersi alle persone che partecipano alla rete e a del materiale non solo testuale ma anche audio video.
Ricercare in rete 1
• L’utilizzo di Google attraverso l’uso delle parole chiave: ausili poveri, ausili creativi, ausili low tech, low tech aids, low tech assistive technology…
• Ripetiamo l’operazione con un motore di ricerca a cluster, che raggruppa i risultati: clusty
• Ad ogni ricerca si ripropone sempre il problema della selezione e della verifica delle fonti.
Ricercare in rete web 2.0
• Esistono motori di ricerca specializzati nei contenuti dei blog come Technorati; qui si trova soprattutto la voce della gente
• Proviamo una ricerca video con Youtube utilizzando i criteri di prima.
• Slideshare è invece una particolare piattaforma che cerca nelle presentazioni
• Anche le reti sociali possono offrire delle opportunità: Facebook.
• Delicious: cercare nei segnalibri degli altri ma anche taggare e salvare quanto troviamo in rete.
Bibliografia
• Fabio Brivio, Trovare su Internet, Milano, Apogeonline, 2009
• Alberto D’Ottavi, Web 2.0, le meraviglie della nuova Internet, rgb editore, 2006. Suo blog: www.infoservi.it/dblog
• Sergio Maistrello, La parte abitata della rete, Milano, Hops Tecniche Nuove, 2007, pag. 76. Suo blog: www.sergiomaistrello.it
• Luca Grivet Foiaia, Web 2.0, guida al nuovo fenomeno della rete, Milano, Hoepli, 2007