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Università degli studi di Firenze Dipartimento di Studi Storici e Geografici AA 2009-2010 Emiliano Degl’Innocenti Applicazioni dell’informatica alla storia

Corso A.a. 2009-2010, I lezione

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Università degli studi di FirenzeDipartimento di Studi Storici e Geografici

AA 2009-2010

Emiliano Degl’Innocenti

Applicazioni dell’informatica alla storia

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Digitalizzazione di fonti – strumenti – documenti ecc.

1. Problemi di metodo2. Problemi epistemologici3. Utilizzabilità delle informazioni (bibliografiche, repertoriali, ecc.)

reperibili in rete4. Perplessità di varia natura circa:

1. La rete stessa come medium2. I contenuti3. La labilità dell’informazione in rete4. La rapidità della comunicazione in rete (trasforma, dilatandone lo

spazio, la scrittura in attività di ricerca)

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Le fonti digitali

1. Adeguatezza dei documenti digitali al ruolo di fonti:1. Immateriali2. Dinamici (troppo facilmente modificabili)3. Fragili (obsolescenza)4. Affidati ad un canale inaffidabile (il medium è il messaggio)

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Interpretare le fonti digitali

1. La loro consistenza rende in parte obsolete le tradizionali procedure di identificazione, controllo e validazione in uso in ambito scientifico

2. Le fonti digitali, più di quelle analogiche, non sono ingenue testimonianze del passato: la loro interpretazione richiede un sovrappiù di lavoro critico

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Fonti digitali come meta-fonti

1. Un documento digitale, per essere considerato una fonte dovrebbe essere:1. Immutabile2. Pienamente documentabile 3. Attribuibile ad una persona o ad una istituzione4. Ascrivibile ad un contesto temporale

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Fonti digitali come meta-fonti

1. Le fonti digitali, come meta-fonti, sono frutto di processi che lasciano traccia; il mezzo è il messaggio. Il processo di elaborazione finisce per incidere profondamente sulla loro natura;

2. Non esistono trasposizioni semplici