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rivoluzione digitale e comunicazione museale #2 in collaborazione con antonio massara

Corso di Web Revolution e Comunicazione; lezione 2

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rivoluzione digitale e

comunicazione museale #2

in  collaborazione  con  

antonio massara

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Web. Revolution!

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vecchio mondo

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• un autore concepito come un eremita; • un editore, produttore e businessman; • un tipografo; • una galassia di librerie sparse in tutto il

mondo; • un popolo di lettori con gli interessi più vari

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business model gutenberghiano

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e poi?

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DISINTERMEDIAZIONE

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nuovo mondo

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appassionati di modelli a vela della seconda metà del secolo scorso

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collezionisti di vecchi calendari Pirelli, usati dai gommisti

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Hobbisti restauratori di marmitte di motociclette militari della II guerra mondiale

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addetti di sala del museo che dirigo

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In questa immagine, vedete qualche logo? Un’istituzione? Un brand? Magari solo “Nike”?

vedete loghi o brand?

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Sto scorrendo la mia pagina Facebook.

Trovo il “post a pagamento” del Museo Tizio: dopodomani chiude una mostra su Rothko.

Poi un mio amico pubblica un selfie nella mostra dicendo: “Figo Rothko, mica i soliti pittori!”

A chi credo?

persone

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Le persone sono vere, i loghi sono “a pagamento”.

Un “like” di una persona vale un milione di “a pagamento”.

persone

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Fate parlare i vostri visitatori.

Conversate.

Trasformateli da “rompiscatole che non comprano e sporcano” a veri megafoni felici.

Se pensate che siano ignoranti, è colpa vostra.

persone

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il pagliaio

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• ci sei se produci fieno per tutti, altrimenti non esisti; • le persone conversano, se non conversi non sei

credibile; • local + global = glocal • chi cerca, trova, ma è difficile; • ogni pagliuzza è diversa dall’altra, ma appena ti

allontani tutto è uguale; • tempo inesistente, tutto è sempre.

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disintermediazione: conseguenze

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• produrre; • 10.000 ore (Malcom Gladwell) • le ore crescono, soprattutto

quando sbagli; • l’esempio degli altri;

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Prima condizione necessaria ma non sufficiente

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HTTP://E-BOOKFORMATTINGFAIRIES.BLOGSPOT.IT/2013/04/AUTHOR-KNOW-THY-BUSINESS-SELF.HTML

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10.000 ore sembrano poche quando non le vivi

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glocal

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il vecchio

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il nuovo

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• oggetti, più che prodotti • no tempo = per sempre • notorietà, NON $ =

influencing! • c’è posto per tutti quelli che

hanno un’identità

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long tail

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• abbiamo tanti aghi, grossi e piccoli, sono le nostre storie emozionanti

• le pagliuzze siamo noi, poveri esseri umani alla ricerca delle emozioni pungenti degli aghi;

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nel pagliaio

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• i bravi narratori creano un campo magnetico che raggruppa e orienta gli aghi;

• le pagliuzze amano molti e precisi campi magnetici; ce n’è per tutti i gusti: scienza, religione, calcio, sport, porno, politica, cronaca, collezionismo etc etc.

• li cercano, si fanno pungere.

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nel pagliaio

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il campo magnetizza con un’energia misteriosa

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nel pagliaio una energia misteriosa

EMOTONE

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ondata emozione istantanea aggregante

pro temporeamore  istantaneo

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EMOTONE by Mirko Pallera

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l’emotone cerca l’emotivo (il target) l’emotivo cerca l’emotone

cioè le notizie e gli argomenti trovano coloro

che sono interessati.

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dinamica emotiva

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• tra le pagliuzze c’è il vostro target • ci vorrebbero due giorni per parlare del target e di come

relazionarsi • tutte le regole si sintetizzano in una sola: amate il vostro

target, conversate. • se non potete amarlo, fate come Tars in “Interstellar”: 90%

di verità, 75% di umorismo.

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il target

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il Piano editoriale è la storia esecutiva di come creare un campo magnetico e la produzione di aghi, nel tempo. Ricordate, il pagliaio è eterno.

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nel pagliaio

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ci sono degli strani animaletti

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nel pagliaio

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Sono sensibili ai campi magnetici degli Emotoni e li seguono, raggruppando aghi. Si chiamano Googli.

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parassiti virtuali

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Le Seo tratta dei modi di essere visibili ai Googli. Se buttiamo un solo ago non magnetizzato, se il campo è debole e l’Emotone inadeguato, i Googli non lo troveranno mai.

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la SEO

Search Engine Optimization

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i Googli si nutrono di PAROLE

e STORIE

L’algoritmo  di  Google  ha  cominciato  con  i  link  e  le  parole  poi  è  passato  al  semantico,  cioè  interpreta  e  propone  le  storie.  Oggi  una  tag  vale  poco,  una  storia  vale  molto,  molte  storie  sono  un  campo  magnetico.  

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cosa li nutre

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• tweet • facebook post • whatsapp, bla

bla • blog • sito • slides

• pitch • video • eventi • ebook • film • sponsorship • ….

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tipi di aghi

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• per produrre tutti i tipi di aghi ci vorrebbe una redazione da major di Hollywood, lasciate stare;

• scegliete due social e il blog/sito, poi passerete a quelli blu nell’ambito del Piano Editoriale.

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non potete fare tutto

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• Ulysses per Mac

• Gingko per Chrome;

• In generale, Html5 vince; scrivete in html, tutto sarà più facile.

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scrittura in Html: esempi

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La comunicazione in rete deve essere PROGRAMMATA • per digraph • nel tempo • nei mezzi.

Si fa predisponendo un PIANO EDITORIALE

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il Piano Editoriale

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• obiettivo • target • mezzi (se qualcuno prova solo a nominate Tv e Stampa,

me ne vado)

• date notevoli • wording • copy brevissimo, breve,

medio, lungo e lunghissimo • condivisione attiva: planning • feedback e interazione

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Piano editoriale: steps

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• soldi • visite • consenso (politico/stat) • svecchiare/invecchiare • cambiare target

• età, cultura, lingua

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Obiettivo

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• colleghi, accademici, università e rettorati

• politici, amministratori pubblici • scuola • adulti • visitatori

• regionali • nazionali • turisti

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PE target

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• tweet • facebook post • whatsapp, bla

bla • blog • sito • newsletter • slides

• pitch • video • eventi • ebook • film • sponsorship

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PE: mezzi

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• Presentazioni • convegni • viaggi • ospitalità • meeting

importanti

• esperimenti pianificati

• video trailer • news letters • call for papers • etc

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Date notevoli

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Individuazione ed elencazione delle parole chiave essenziali per la coerente narrativa dello storytelling di progetto.

Il wording dovrà essere presente nella maggior parte dei contenuti comunque condivisi, a qualunque livello, e sarà presente nella semantica per la Seo, tag compresi.

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wording

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Wording:

• 1

• 2

• 3

• 4

• …

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wording: esempio sull’esercizio di ieri

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mailchimp!

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il planning

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• Google Analytics + newsletter feedback + Slideshare stats

• Klout?

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PE feedback: stats

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• non importa se ve lo chiedono;

• non importa se ve lo fanno fare;

• non importa se lo dovete rivedere ogni mese

SE comunicate, fatevi il vostro PE.

e tenete il wording appeso alla parete quando scrivete

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Piano Editoriale

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• un sito che non cambia perde magnetizzazione;

• un blog produce un’infinità di aghi, tutti nel campo;

• potete produrre aghi piccoli e grandi e metterli insieme in un digraph grosso = ebook

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Sito/blog

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• Due principali piattaforme (free): Blogger (Google) e Wordpress.

• Il blogging è un lavoro serio, non cominciate se non avete in mente un progetto a lungo termine.

• Conversazione approfondita.

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Blog

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• l’ebook è un digraph dal content lungo;

• nato come imitazione del libro di carta, è diventato multimediale e interattivo;

• può diventare il content di riferimento (vision, mission, storia lunga etc etc);

• tecnicamente facile da fare, potenzialmente a costo di produzione basso, può diventare complesso e costoso come un film

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ebook

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• ebook a formato fluido: testo e immagini che si leggono per pagine o da scrolling con la possibilità di cambiare font in natura e dimensione; prevalenza del testo.

• ebook formato fisso: schermate fisse navigabili per pagine; ottimo per ebook “quasi film”, il testo è secondario.

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ebook fisso e fluido

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❖ parole incolonnate (più poesia che prosa)

❖ aria, spazio, interazione “contro libro di carta”

❖ nel formato fluido

❖ font e dimensione del carattere le sceglie il lettore

❖ pagine o lettura per scorrimento (scrolling)

❖ Nel formato fisso:

❖ dimensione del carattere (pensare a smartphone vs tablet)

❖ slide più che pagine

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scrivere per un ebook

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• si contano più di 140 formati digitali diversi, e altri ne stanno nascendo

• perché tutti gli editori di carta pensano di diventare monopolisti degli ebook

• hanno già perso la partita

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ebook: tipologie tecniche

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• è un formato proprietario • si realizzano con un software made in

Apple: iBook Author • solo per IOS • è il più usato per digraph “quasi film”

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iBook (Apple)

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• è un formato per ebook-digraph • nasce nel 2007 • è un “quasi standard” • funziona con l’Html5 (Web!) • sta vincendo nel formato “Fluido”

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ePub 3.0

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• può essere semplicissimo o complicatissimo, in funzione diretta della multimedialità contenuta nell’opera e del software utilizzato per il montaggio:

• Software dedicati per computer (Mac, Windows, fra poco App di Chrome),

• piattaforme on line di traduzione, • piattaforme on line di montaggio, • agenzie di editing, pubblicazione e servizi vari.

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fare un ePub

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• molte piattaforme di distribuzione offrono la possibilità di fare l’upload di un testo (word) e di ottenere un epub (o altro) da pubblicare sulle stesse piattaforme:

• Smashwords

• Amazon

• etc etc.

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Piattaforme di traduzione

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• metadati: • titolo • autore/i • editore/i • breve testo

• colophon : autore, titolo, copyright anno, link a blog o altre risorse autoriali;

• capitoli • eventuali premesse, prefazioni e postfazioni • immagini jpg o png;

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elementi tecnici di un ebook

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• quasi tutti i software di edizione (montaggio) funzionano utilizzando i TEMPLATE

• il TEMPLATE è uno schema di grafica/impaginazione che aiuta nella redazione del Digraph. Una sorta di “modulo precompilato”.

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Template

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• un ebook è una via di mezzo tra un film e un libro di carta: occorre montarlo.

• a partire dal manoscritto (html) è opportuno suddividere tutti gli elementi (testo, foto, video) in singoli file e tenerli pronti per il montaggio sul software;

• nei processi complessi è utile fare uno storyboard.

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montaggio e storyboard

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• Pages (in esportazione e solo testo) (solo distribuzione Apple)

• iBookAuthor (fluidi e fissi) (solo distribuzione Apple)

• Vellum (a pagamento per epub e mobi)

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in ambiente Mac

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• Sigil • non prevede template

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in ambiente Windows

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• Bookenberg • Backtypo.com

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piattaforme on line di montaggio